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1 This document was created with FrameMaker CESI SPA - servizio UNICoNTO - abbonamento n. 597 scadenza: 31/12/ Documento scaricato il 28/10/2010 NORMA ITALIANA Apparecchi di sollevamento Ispezioni Generalità UNI ISO Cranes Inspections General GENNAIO 1997 DESCRITTORI Attrezzatura di movimentazione, apparecchio di sollevamento, gru, ispezione, generalità CLASSIFICAZIONE ICS SOMMARIO La norma specifica le regolari ispezioni che devono essere eseguite sugli apparecchi di sollevamento. RELAZIONI NAZIONALI RELAZIONI INTERNAZIONALI = ISO :1994 La presente norma è l adozione nazionale in lingua italiana della norma internazionale ISO (edizione dicembre 1994). ORGANO COMPETENTE Commissione "Apparecchi di sollevamento e relativi accessori" RATIFICA Presidente dell UNI, delibera del 20 dicembre 1996 RICONFERMA UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia UNI - Milano 1997 Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell UNI. Gr. 2 Nº di riferimento Pagina I di IV

2 PREMESSA NAZIONALE La presente norma costituisce l adozione nazionale, in lingua italiana, della norma internazionale ISO (edizione dicembre 1994). La traduzione è stata curata dall UNI. La norma internazionale ISO è stata elaborata dal Comitato Tecnico ISO/TC 96 "Apparecchi di sollevamento". La ISO 9927 consiste nelle seguenti parti aventi per titolo generale "Apparecchi di sollevamento - Ispezioni": Parte 1: Generalità. Si prevede di pubblicare in futuro le seguenti parti: Parte 2: Gru mobili Parte 3: Gru a torre Parte 4: Gru a braccio Parte 5: Gru a ponte e a cavalletto. L appendice A della presente parte della ISO 9927 è data solo a titolo informativo. La Commissione "Apparecchi di sollevamento e relativi accessori" dell UNI, che ne segue i lavori, ha giudicato la norma ISO rispondente, da un punto di vista tecnico, alle esigenze nazionali e ne ha proposto alla Commissione Centrale Tecnica dell UNI l adozione nella presente versione in lingua italiana il 5 luglio La Commissione Centrale Tecnica ha dato la sua approvazione il 7 marzo Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenza tra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italiane vigenti: ISO :1991 = UNI ISO :1993 Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Pagina II di IV

3 This document was created with FrameMaker CESI SPA - servizio UNICoNTO - abbonamento n. 597 scadenza: 31/12/ Documento scaricato il 28/10/2010 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1 3 GENERALITÀ 1 4 ISPEZIONE PRIMA DELL USO 1 5 ISPEZIONI REGOLARI Intervalli fra ispezioni Personale ispettivo Tipi di ispezioni Risultati dell ispezione... 2 APPENDICE A ESEMPIO DI LISTA DI CONTROLLO PER ISPEZIONI REGOLARI DEGLI (Informativa) APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO 3 Pagina III di IV

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5 This document was created with FrameMaker CESI SPA - servizio UNICoNTO - abbonamento n. 597 scadenza: 31/12/ Documento scaricato il 28/10/ SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente parte della ISO 9927 specifica le regolari ispezioni che devono essere eseguite sugli apparecchi di sollevamento, come definite nelle ISO , ISO e ISO RIFERIMENTI NORMATIVI Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente norma, in quanto in essa espressamente richiamate. Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoindicate. Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi sulla base della presente norma sono invitati a verificare la possibilità di applicare le edizioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell ISO e dell IEC posseggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore. ISO :1990 Apparecchi di sollevamento - Vocabolario - Generalità ISO :1994 Apparecchi di sollevamento - Vocabolario - Gru mobili ISO :1991 Apparecchi di sollevamento - Vocabolario - Gru a torre 3 GENERALITÀ Allo scopo di assicurare il funzionamento in piena sicurezza degli apparecchi di sollevamento è necessario che siano mantenute le corrette condizioni di lavoro e funzionamento. È necessario perciò un regolare controllo di tutti gli apparecchi di sollevamento per mezzo di ispezioni. Ciò assicura che le deviazioni dalle condizioni di sicurezza siano rilevate e che possano essere corrette. Le ispezioni devono essere predisposte dall utilizzatore. 4 ISPEZIONE PRIMA DELL USO Prima dell uso l operatore deve controllare l apparecchio di sollevamento. In generale l ispezione prima dell uso corrente consiste in una prova di funzionamento delle apparecchiature di sicurezza eseguita in accordo con le istruzioni operative e di una ispezione visiva per i difetti ovvi. 5 ISPEZIONI REGOLARI 5.1 Intervalli fra ispezioni In funzione della durata e delle condizioni di funzionamento e del luogo di lavoro, gli apparecchi di sollevamento devono essere ispezionati da un tecnico esperto (5.2.1) o da un ingegnere esperto (5.2.2) come e quando necessario, ma almeno una volta all anno. 5.2 Personale ispettivo I tecnici esperti sono persone che, per la loro istruzione di base ed esperienza, hanno sufficienti conoscenze nel campo degli apparecchi di sollevamento ed hanno sufficiente familiarità con i relativi regolamenti per determinare le deviazioni dalle condizioni appropriate (cioè sono persone addestrate espressamente) Gli ingegneri esperti sono ingegneri pratici in progettazione, costruzione o manutenzione degli apparecchi di sollevamento, con conoscenza sufficiente delle relative norme e regolamenti, che hanno l attrezzatura necessaria per effettuare l ispezione e possono giudicare la condizione di sicurezza dell apparecchio di sollevamento e decidono quali misure devono essere adottate per assicurare un ulteriore funzionamento sicuro. Pagina 1 di 6

6 5.3 Tipi di ispezioni In generale, l ispezione regolare consiste in un esame visivo e in una verifica delle funzioni e della efficienza. Se non diversamente specificato dal fabbricante o da altri regolamenti, non è normalmente necessario per il tecnico esperto smontare alcuna parte. Le ispezioni da parte di ingegneri esperti, comunque, possono portare a smontaggio di parti in modo da accertare le condizioni di sicurezza dell apparecchio di sollevamento. Le ispezioni dovranno essere eseguite nel seguente ordine: - identificazione dell apparecchio di sollevamento, incluse le targhe; - controllo delle condizioni dei componenti e delle apparecchiature, con riferimento a danni, usura, corrosione o qualsiasi altra modifica; - esami di funzionalità dei meccanismi; - controllo dello stato e della efficienza delle apparecchiature di sicurezza e dei freni sotto carico nominale. Esempi di liste di controllo per ispezioni di vari tipi di apparecchi di sollevamento sono date nell appendice A. 5.4 Risultati dell ispezione I risultati dell ispezione regolare devono essere registrati dal personale che esegue l ispezione. I resoconti dei tecnici esperti devono dettagliare ciò che è stato osservato. I resoconti di ingegneri esperti devono contenere le conclusioni derivate dalle loro osservazioni. I resoconti dovranno comprendere quanto segue: - lo scopo dell ispezione; - ogni ispezione parziale ancora da eseguire; - i difetti che sono stati riscontrati; - la dichiarazione se ci siano o meno cause di preoccupazione riguardanti l ulteriore impiego dell apparecchio di sollevamento. Pagina 2 di 6

7 APPENDICE A ESEMPIO DI LISTA DI CONTROLLO PER ISPEZIONI REGOLARI DEGLI APPARECCHI (informativa) DI SOLLEVAMENTO Lista di controllo I dettagli che devono essere controllati sono dati di seguito. Elemento 1. Componenti ed apparecchiature meccaniche 1.1. Strutture delle vie di corsa delle gru Pilastri, travi, barre, collegamenti Verifica da eseguire Condizione (cricche, deformazioni, usura, corrosione) 1.2. Scale, accessi e passerelle Gradini, pioli, travature, copertura passerelle, piattaforme, ecc. Protezioni (corrimano dei parapetti e correnti intermedi, gabbie di protezione) Targhe informative, avvertimenti segnalanti punti pericolosi Installazione, condizione 1.3. Vie di corsa per gru e carrelli Rotaie, arresti vie di corsa Serrature e chiavistelli 1.4. Strutture delle gru (ponte, portale, braccio, torre) Travi, barre, collegamenti, respingenti, arresti di estremità, controventature 1.5. Struttura del carrello (struttura, braccio) Travi, barre, connessioni, ralle 1.6. Montaggi Ruote, alberi, giunti, tamburi, pulegge, pulegge di compensazione con perni Ruote dentate, viti senza fine Viti, dadi, cunei Componenti idraulici e pneumatici Dispositivi meccanici di avvertimento, dispositivi limitatori di arresto, protezione di sovraccarico 1.7. Freni Dischi, ceppi, cinghie, leve, gruppi di rilascio, pesi, perni, molle 1.8. Lubrificazione Sistemi e punti di lubrificazione 1.9. Giochi Fondazioni, ancoraggi Installazione e condizione, distanza interna e interasse dei binari, deformazioni Condizione e funzionamento Cricche, deformazioni, usura, elementi di collegamento, condizioni, allineamento Condizione Attacco e fissaggio delle parti amovibili, condizioni Funzionamento Condizioni di fissaggio Protezione del montaggio Condizione, funzionamento Condizioni, funzionamento, prova dei freni con carico (carico di prova nel limite della portata) Riempimento sufficiente, accessibilità, identificazione Corrispondenza alla prescrizione anche per gli elementi aggiunti successivamente Condizioni e installazione segue nella pagina successiva Pagina 3 di 6

8 Elemento Verifica da eseguire continua dalla pagina precedente 2. Apparecchiatura elettrica 2.1. Interruttori, dispositivi di azionamento Interruttori principali di azionamento, sezionatore, interruttore della gru, dispositivi di comando contattori, protezione di sovratensione, interruttore fine corsa, protezione sovraccarico 2.2. Linee di alimentazione Linee di connessione mobili, barre collettrici, isolatori, collettori linee fisse Accessibilità, condizione, funzionamento, identificazione Attacchi, polarità, condizione 2.3. Utilizzatori di corrente Motori, unità di apertura freno, resistori, riscaldatori, illuminazione, sistemi di segnalazione e avvertimenti, magneti di sollevamento, altri utilizzatori di energia Condizione, polarità, funzionalità 2.4. Protezione 3. Attrezzatura di movimentazione (funi, catene, cinghie, ecc.) 1) 3.1. Funi Protezione contro contatti diretti ed indiretti, inclusione di conduttori in polietilene, isolatori nei sistemi di comando Natura e numero dei fili rotti, usura dovuta ad attrito, segni di corrosione, ripiegatura, allentamento nei fili dello strato esterno e altri cambiamenti nella costruzione della fune Protezione per l antiscarrucolamento Condizione di ancoraggio della fune Protezioni contro radiazioni di calore nel caso di trasporto di metallo fuso 3.2. Catene Deformazioni 3.3. Ganci, benne mordenti, valve ed altre attrezzature di movimentazione del carico Allungamenti, usure, cricche, ritegni di sicurezza dei perni mediante ribattini, anelli ecc. scorrimento sulle ruote della catena, staffe per protezione corretta ed efficace della catena (installata e in uso) Deformazioni, deformazioni e slabbramenti alle bocche del gancio, cricche, usure, corrosioni, bloccaggio dei dadi del gancio e dispositivi contro lo sganciamento del carico (se specificato) 1) Per la corretta verifica delle attrezzature di movimentazione può essere necessario smontare alcune parti. Durante l ispezione le attrezzature di movimentazione devono essere ispezionate sull intera lunghezza, includendo le parti nascoste, per esempio: superfici di contatto su carrucole equilibratrici, punti di pressione sotto i morsetti e gli ancoraggi delle funi. Pagina 4 di 6

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10 PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B Milano - Tel. (02) Fax (02) Internet: diffusione@uni.unicei.it Roma Piazza Capranica, Roma - Tel. (06) Fax (06) uni.roma@uni1.inet.it Bari c/o Tecnopolis Csata Novus Ortus Strada Provinciale Casamassima Valenzano (BA) - Tel. (080) Fax (080) Bologna c/o CERMET Via A. Moro, San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. (051) Fax (051) Brescia c/o AQM s.r.l. Via Lithos, Rezzato (BS) - Tel. (030) Fax (030) Catania c/o C.F.T. SICILIA Piazza Buonarroti, Catania - Tel. (095) Fax (095) Firenze c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze Via Valfonda, Firenze - Tel. (055) Fax (055) Napoli c/o Consorzio Napoli Ricerche Corso Meridionale, Napoli - Tel. (081) Fax (081) Torino c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi Via Ventimiglia, Torino - Tel. (011) Fax (011) Vicenza c/o Associazione Industriali Provincia di Vicenza Piazza Castello, Vicenza - Tel. (0444) Fax (0444) UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti. Pagina 6 di 6

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