COMUNE DI ACQUAVIVA DELLE FONTI (Provincia di Bari)
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- Gianluigi Rosso
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1 COMUNE DI ACQUAVIVA DELLE FONTI (Provincia di Bari) APPALTO SERVIZIO INERENTE LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO ING. Giovanni DIDONNA Dirigente U.T. Oggetto: Data DISCIPLINARE PRESTAZIONALE Dicembre 2011
2 1. Premessa Le applicazioni in ambito informatico stanno ormai entrando in tutti quei settori che fino a poco tempo fa erano impraticabili per il normale utente e che rappresentavano materia esclusiva per i professionisti del settore. Ora, offrire la possibilità di contattare un ufficio pubblico, come l'ufficio Tecnico del Comune di Acquaviva delle Fonti, stando comodamente in casa o in ufficio, ed avere risposte sulle proprietà e sulle destinazioni delle aree del Piano Regolatore Generale, in tempo reale, costituisce una realtà, nella quale sia possibile in tempi brevi migliorare la qualità della vita, evitando: code, attese, risposte evasive ed altro. Far rientrare, quindi, nel novero di tale progresso tecnologico anche la gestione delle risorse territoriale significa, oggi, raggiungere gli obiettivi di equità tra i sistemi economici, sociali ed ambientali nella gestione delle dinamiche territoriali in modo più oggettivo possibile. Uno degli obiettivi specifici del Quadro di Riferimento Regionale riguarda il "miglioramento dell efficienza e dell efficacia della P.A.". In pratica si fa riferimento alla necessità di raggiungere una maggiore efficienza e trasparenza in materia urbanistica e gestione del territorio. Questo impegno si traduce in una serie di azioni, di cui le principali sono: l ottimizzazione delle risorse che sono a disposizione frammentariamente agli Enti, anche di natura diversa; un maggiore contatto verso il cittadino - utente dei servizi della Pubblica Amministrazione configurabili in uno sportello informativo unico. Attraverso l implementazione di un Sistema Informativo Geografico Comunale (o Territoriale, secondo una dizione corrente nel settore amministrativo SIT o in inglese GIS), finalizzato principalmente all analisi degli aspetti gestionali dell ufficio tecnico ma comunque aperto all integrazione con altre informazioni è possibile rispondere alle esigenze di ottimizzazione del lavoro dell Ufficio Tecnico Comunale (UTC). Il SIT può essere definito: "insieme di hardware, software, dati geografici e personale addetto per gestire efficientemente l acquisizione, la memorizzazione, la manipolazione e la visualizzazione delle informazioni geograficamente referenziate" e in quanto alimentato con dati dislocati sul territorio, restituisce sia i dati quali-quantitativi che le informazioni collocate formalmente e con precisione sul territorio e quindi rappresentabili in specifiche cartografie. Il Sistema Informativo Territoriale è inteso come parte del processo di modernizzazione del lavoro delle amministrazioni al fine di migliorare la qualità del servizio svolto. Tale attività va inserita nel quadro delle indicazioni e direttive generali promosse a livello Ministeriale, che ha dettato norme per il coordinamento delle iniziative e pianificazione degli investimenti in materia di automazione nelle amministrazioni pubbliche DPR 15 febbraio 1989, G.U. 58 del 10 marzo Altre norme sono state emanate con D.L. 12 febbraio 1993 n 39 Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche (in attuazione della legge 421 del 23 ottobre 1992).
3 Le norme di cui sopra specificano le finalità e i criteri dei sistemi informativi delle Amministrazioni pubbliche. L utilizzazione dei sistemi informativi ha le seguenti finalità: miglioramento dei servizi; trasparenza dell azione amministrativa; potenziamento dei supporti conoscitivi per le decisioni pubbliche; contenimento dei costi dell azione amministrativa. Lo sviluppo dei sistemi informativi risponde, inoltre, ai seguenti criteri: integrazione e interconnessione dei sistemi medesimi; rispetto degli standard definiti anche in armonia con le normative comunitarie; collegamento con il sistema statistico nazionale. 2. Finalità del progetto La capacità di perseguire una politica del territorio affidabile e trasparente richiede in prima istanza una conoscenza completa, aggiornata ma soprattutto continuamente aggiornabile dello stesso territorio e delle sue dinamiche, cosa certamente non facile da ottenere data la complessità e simultaneità delle modificazioni cui il territorio stesso è soggetto. Una medesima soluzione al problema della raccolta delle informazioni, la loro organizzazione ed il loro aggiornamento si ottiene mediante la realizzazione dei Sistemi Informativi Territoriali. L obiettivo dell Amministrazione Comunale di Acquaviva delle Fonti si inquadra come il primo passo per una eventuale implementazione e dotazione di un SIT (Sistema Informativo Territoriale) all interno dell Ente. Il SIT potrà consentire la diffusione di dati multimediali (dati geografici e metadati ad essi legati, organizzati e governati secondo strutture e regole), ritenuti dall Amministrazione di rilevanza territoriale, con la possibilità, quindi, di fornire ad utenti sia interni (Intranet) che esterni (Internet) e/o altre entità interessate all utilizzo o alla fruizione di tali dati, i necessari strumenti infrastrutturali connessi alle esigenze di gestione del territorio. Il SIT è un esempio concreto di standardizzazione, interconnessione e condivisione delle informazioni relative alla geografia ed all ambiente. Il SIT è dunque un sistema integrato, riferibile ad un territorio con continuità geografica, condiviso fra vari soggetti tipicamente preposti alla gestione di informazioni con rilevanza territoriale. L acquisizione, la selezione, la validazione e l aggiornamento delle informazioni interdisciplinari viene integrata quindi in un sistema omogeneo che permette di evitare duplicazioni di banche dati similari, disomogenee e non confrontabili. L Amministrazione Comunale è dotata di un patrimonio informativo cartografico significativo, costituito, per esempio, da: - Aerofotogrammetrie; - Carte Tecniche Regionali (in formato numerico e raster); - Basi Catastali;
4 - Ortofotocarte; - Cartografie IGM; aggiornate ed integrate da una serie di tematismi che costituiscono un supporto a numerose attività di tipo predittivo e/o gestionale collegate al territorio. L implementazione di un SIT, in sinergia con tale patrimonio geo-cartografico, costituisce inoltre una struttura dinamica, potendo avvalersi di strumenti e/o soluzioni informatiche in grado elaborare i dati e costruire nuovi tematismi mediante analisi, tecniche di overlay, contouring, relationship, ecc Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione e l implementazione su un Sistema Informativo Territoriale (SIT) a servizio del Comune di Acquaviva delle Fonti, in grado di produrre e gestire informazioni di uso locale: database territoriali, pratiche edilizie, PRG, infrastrutture a rete e quant altro rappresenti il territorio e sia georiferito, così come rappresentare uno strumento di conoscenza e soprattutto di governo del territorio stesso. Un Sistema Informativo Territoriale è uno strumento che consente di acquisire, visualizzare, analizzare e presentare informazioni georeferenziabili sul territorio. Esso permette alle Amministrazioni locali di poter utilizzare una serie di strumenti a supporto delle proprie decisioni di intervento e gestione del territorio in maniera semplice ma organizzata e altamente produttiva, soprattutto se integrato con la restante parte del Sistema Informativo Comunale (SIC) Questo Ente, attraverso la realizzazione del Sistema Informativo Territoriale a servizio del Comune, intende dotare i propri uffici di una soluzione informatica integrata in grado di rispondere alle esigenze di gestione moderna del territorio con nuovi e migliori servizi. L obiettivo generale perseguito consiste nel miglioramento dell efficienza amministrativa finalizzato a rendere un migliore servizio al cittadino. Gli obiettivi più significativi da raggiungere sono quindi: memorizzazione, in modo sistematico, delle informazioni trattate dalle singole aree al fine di realizzare una base informativa aggiornata e organizzata con criteri standard, disponibile ed accessibile anche ai diversi settori dall Amministrazione. razionalizzazione, attraverso il supporto informatico, dell attività del personale con lo scopo di pervenire ad un aumento di produttività e ad un miglioramento significativo di efficienza; integrazione con i restanti uffici comunali al fine di porre solide basi per la realizzazione del SIC; messa a disposizione del cittadino e delle imprese di migliorati servizi sempre più rispondenti alle loro richieste ed in linea con gli attuali standard d innovazione.
5 3. Proposta Progettuale La realizzazione del SIT determinerà un rilancio del territorio comunale grazie ad una pianificazione basata su dati reali, coerenti ed aggiornati, ad un monitoraggio costante dei fenomeni territoriali ed ambientali, e grazie soprattutto ad una nuova efficienza del servizio pubblico. Le esigenze principali che il Sistema deve soddisfare sono: l automazione delle procedure che gli uffici devono gestire al fine di ottimizzare le risorse disponibili e di supportare le attività gestionali quotidiane; il controllo continuo della realtà comunale, attuato attraverso la conoscenza esatta degli elementi che la compongono e la capacità di gestire informazioni uniche e aggiornate, di selezionarle, di aggregarle e di rappresentarle, mettendole a disposizione dei cittadini; la gestione di archivi comunali, da condividere tra le varie procedure, in modo da consentire l accesso alle informazioni aggiornate da ogni posto di lavoro e da facilitare il recupero delle informazioni storiche evitando di rallentare l operatività degli uffici; la semplicità e l immediatezza nell ottenere le informazioni necessarie dalla base dati, relativamente a qualsiasi elemento di competenze; la standardizzazione degli strumenti e degli iter al fine di razionalizzare le attività quotidiane e al fine di disporre di strumenti semplici, vicini alle normali consuetudini di lavoro. lo scambio di dati geometrici e alfanumerici con il sistema informativo regionale; A tale scopo il Sistema Informativo deve rispondere alle seguenti caratteristiche: essere formato da procedure informatiche integrate, in grado di supportare il personale nello svolgimento dei compiti istituzionali che giornalmente deve affrontare; consentire la connessione locale tra tutti gli elaboratori previsti dal presente progetto ed anche con la rete locale già esistente nella struttura comunale, al fine di creare archivi unici condivisi; utilizzare procedure con interfaccia semplice e colloquiale, dove le scelte dell operatore avvengono attraverso menù a bottoni; ciò allo scopo di minimizzare i tempi di apprendimento del personale utente finale del sistema; l integrazione intesa come capacità del sistema di interfacciarsi in modo semplice ed efficiente con le procedure esistenti. Sono da considerarsi requisiti fondamentali di base del Sistema Informativo: l operatività concepita come capacità del Sistema di essere di facile accesso e di produrre risultati utilizzabili nell ambito delle attività di gestione del settore;
6 l aggiornabilità concepita come capacità del Sistema di acquisire e gestire le informazioni relative all evoluzione delle caratteristiche del territorio, delle opere e dei manufatti; l espandibilità intesa come capacità del Sistema di poter essere ampliato progressivamente, sia in termini di funzionalità che di potenza elaborativa, in funzione di nuove esigenze che si rendessero necessarie nel tempo. l adesione agli standard industriali più diffusi sul mercato per la comunicazione delle informazioni sia all interno dell Ente che con realtà esterne. Da ciò consegue che il Sistema Informativo si deve basare su scelte architetturali e di componenti tecnologicamente evolute ed al tempo stesso di larga diffusione sul mercato, al fine di rendere il sistema stesso in grado di garantire risposte adeguate alle esigenze future che si delineeranno. Il Sistema richiede quindi le seguenti caratteristiche tecnologiche di base: Architettura aperta, basata su standard di diritto e di mercato per poter evolvere nel tempo, scambiare informazioni con strutture interne ed esterne all Amministrazione ed essere indipendente dalle piattaforme hardware utilizzate. Distribuita, basata su soluzioni client/server per ottimizzare le risorse hardware e software e rendere flessibile e modificabile la struttura informatica. Il software GIS deve avere le seguenti caratteristiche: 1. Sistema modulare e scalare con i diversi moduli che devono consentire a. la semplice visualizzazione dei layer vettoriali e raster; b. Servizi su Data Base 2. Gestire i formati dati: Formati Vettoriali SHP (ArcView formato shape file) E00 (ASCII & Binario) MID/MIF (MapInfo formato importazione) TAB (MapInfo formato vettoriale) DGN (Microstation) DXF (AutoCAD Export file; ASCII & Binario; Incl. XData) GML (Geographic Markup Language) KML (Google Earth Keyhole Markup Language) GDF GPX (GPS formato di interscambio) SDTS (TVP-Topological Vector Profile) DLG (Digital Line Graphs) TIGER 2000 (U.S. Dept. of Census) VPF (Vector Product Format) CSV (file di testo con separatore di virgola) SQL Layers formato GeoData
7 SQL Layers OPENGIS (BLOB & Normalizzato) Geomedia SQL Server & Access Warehouse ESRI Personal Geodatabase (Access MDB) ESRI ArcSDE spatial server database Oracle Spatial/Locator database format Formati Rasters TIFF, GeoTIFF (non compresso, LZW) TIFF, GeoTIFF (packbits, group4) BMP BIL / SPOT JPEG JPEG2000 PNG GIF IMG (ERDAS IMAGINE) ECW (base file) ECWP (base server) MrSID (Multiresolution seamless image database) CADRG (& CIB) (ARC Digitized Raster Graphics compresso) SDTS-RPF (Raster Profile & Extensions) GeoData SQL-based pixel/grid WMS - OpenGIS Web Mapping Service Layer ADF (ArcInfo Integer Grid) BT (Binary Terrain Grid) DEM (USGS Digital Elevation Models) DT0 (Digital Terrain Elevation Data level 0) DT1 (Digital Terrain Elevation Data level 1) DT2 (Digital Terrain Elevation Data level 2) FLT (Arcinfo Float Binary Grid) GRD (Arcinfo ASCII Grid) GRD (Surfer ASCII Grid-DSAA) 4. Risorse Software richieste Il sistema informativo dovrà necessariamente rispondere ai seguenti requisiti: 1. Essere in lingua Italiana 2. essere modulari così da poter configurare, con estrema semplicità, i diversi posti di lavoro in funzione delle mansioni che l operatore deve svolgere e permettere una evoluzione cadenzata nel tempo; 3. condividere archivi comuni evitando inutili e pericolose duplicazioni di dati; 4. essere integrate e caratterizzate da uniformità metodologica, di interfaccia e omogeneità di dati; 5. essere dotato di un interfaccia grafica amichevole, guidata da menù a bottoni per l attivazione delle diverse funzioni;
8 6. operare in architettura client/server e su DBMS relazionali; 7. essere integrato con gli strumenti più diffusi di produttività individuali e in particolare con i prodotti della suite Microsoft Office (es. Word, Excel, Access, ecc) o altri compatibili. 8. essere compatibile con le specifiche del SIT Puglia (sistema WGS84 UTM). 9. consentire la gestione delle cartografie digitali già in possesso dell amministrazione comunale di quelle che si aggiungeranno nell esecuzione della fornitura e durante la gestione del sistema, lo stesso deve essere in grado di collegarsi ad altri ambienti applicativi già in uso dall amministrazione. Il sistema fornito deve consentire funzioni di consultazione, ricerca ed interrogazione delle cartografie e delle banche dati messe a disposizione in fase iniziale e di quelle che l amministrazione vorrà autonomamente pubblicare nel sistema. Il software applicativo deve consentire la selezione delle basi dati da consultare attraverso l uso di metadati, ricerche per via, località, particella e funzioni di interrogazione delle banche dati collegate agli oggetti territoriali, analisi spaziali e altimetriche. Vanno previsti appositi moduli per la gestione del progetto con operazioni di aggiunta, modifica e rimozione di nuovi layer, gestione della rappresentazione grafica degli oggetti e della loro visualizzazione. Il sistema deve essere dotato di strumenti di amministrazione (gestione degli utenti, configurazione fonti dati, file di log, ) e deve consentire lo sviluppo di applicazioni finalizzate alla creazione di nuove interfacce per la gestione dei processi dell amministrazione comunale. L ambiente operativo client del GIS deve consentire le seguenti funzionalità: Consultazione della cartografia di base (Raster o Vettoriale) e delle banche dati collegate; Utilizzo delle basi dati nei formati utilizzati dall'amministrazione comunale: DWG per le basi cartografiche vettoriali SHP per tematismi geografici TIFF e JPG per le basi cartografiche raster ECW e JPG2000 per le basi cartografiche raster compresse GRID (Esri o Surfer ) per i modelli numerici del terreno RDBMS standard altri tipi di dati opportunamente descritti in fase di offerta; L'applicazione in oggetto deve consentire le seguenti funzionalità minime: selezione della cartografia e dei temi da consultare sulla base del catalogo cartografico funzioni di zoom, di spostamento e di inquadramento automatico (per località, via, ecc.) funzioni di interrogazione del database comunale con possibilità di eseguire query SQL standard
9 possibilità di selezione degli oggetti territoriali in varie modalità (da indicare quali) creazione di report personalizzabili sulla base degli oggetti selezionati analisi di tipo buffering ed overlay topologici funzioni di tracciamento e modifica di nuovi oggetti grafici funzioni di interrogazione di modelli numerici del terreno altre funzionalità opportunamente descritte in fase di offerta Il sistema deve avere complessivamente le seguenti caratteristiche tecniche: Le funzionalità dovranno essere assicurate indipendentemente dalla mole dei dati condivisi. La gestione deve avvenire con apposita interfaccia che consenta la gestione dei livelli, le caratteristiche di rappresentazione, di visualizzazione e l attribuzione dei diritti di consultazione. Il sistema deve essere in grado di interscambiare dati ed informazioni con altri enti che detengono informazioni territoriali in particolare Regione Puglia e Provincia di Bari che da tempo hanno consolidato le loro modalità operative interne (vanno indicate le modalità previste). Il sistema lavorerà inizialmente sulla base delle cartografie fornite dall'amministrazione comunale e precedentemente elencate. Tali cartografie, trasformate in formato digitale, dovranno essere catalogate nell'applicazione fornita attraverso metadati. Il sistema deve consentire all Amministrazione di operare autonomamente nell implementazione di ulteriori basi dati nell applicazione. 5. Formazione Il servizio in questione deve prevedere la formazione in aula del personale coinvolto nel progetto e deve prevedere due livelli di formazione: uno primo livello di formazione è indirizzato a tutto il personale dei seguenti uffici: Sportello Unico per l'edilizia, Pianificazione Urbanistica, Lavori Pubblici, Segreteria Tecnico-Amministrativa. Il numero di ore deve essere definito dalla società appaltatrice la quale dovrà comunque assicurare un minimo di 30 ore. Il secondo livello di formazione di base per circa 15 dipendenti da somministrare in un'unica sessione per la formazione di base riguardante l'utilizzo del software fornito agli uffici che utilizzeranno il sistema come supporto alle loro normali attività istituzionali; ci si riferisce all'ufficio Tecnico Manutenzioni, all'ufficio Gestioni Dirette, agli Uffici Demografici, all'ufficio Commercio, all Ufficio Polizia Municipale. Il numero di ore deve essere definito dalla società appaltatrice la quale dovrà comunque assicurare un minimo di 20 ore.
10 Un breve momento formativo deve essere previsto per il personale sistemistico che dovrà curare la gestione del sistema, sono previsti 2 o 3 partecipanti al corso; i contenuti devono essere definiti in fase di offerta come anche il numero di ore proposte. L'intero pacchetto formativo fa parte dei criteri di valutazione del progetto così come meglio specificato nella sezione relativa. 6. Servizio di manutenzione e assistenza L impresa appaltatrice dovrà assicurare l assistenza e la manutenzione del sistema per il primo anno di attività. In detto periodo deve essere garantita esclusivamente una assistenza on-site da parte di un tecnico della ditta da esperire entro e non oltre le 24 ore lavorative successive alla chiamata e per un massimo di 50 ore ad esclusione delle ore di viaggio, con interventi minimi di 5 ore continuative. Per gli anni successivi al primo di attività il Comune di Acquaviva delle Fonti avrà la facoltà di richiedere, alla ditta aggiudicataria del presente appalto, l attivazione di tale servizio mediante sottoscrizione di apposito contratto; a tal fine le ditte offerenti dovranno dichiarare nell offerta economica il costo di detto servizio da applicarsi per ciascun anno successivo. La manutenzione deve comprendere l'eliminazione dei difetti e/o dei guasti dei programmi emersi nel corso del loro utilizzo, la prestazione dei servizi collaterali che ne assicurano il corretto funzionamento, nonché ogni eventuale modifica, aggiornamento ed integrazione per l adeguamento dei programmi alle variazioni della normativa, eventuali nuove versioni. Il servizio di assistenza deve prevedere l assistenza telefonica hot-line in orari d ufficio, eventuale assistenza on-line, interventi on-site, come precedentemente specificato, per un monte annuo di almeno 50 ore ad esclusione delle ore di viaggio, con interventi minimi di 5 ore continuative. 7. Importo a base d asta dell'appalto L importo a base d asta del presente appalto di servizi è fissato in ,00, oltre Iva pari al 21% e contributo C.N.P.A.I.A., se dovuto. L importo offerto non potrà superare l importo sopra indicato, pena l esclusione dalla gara. 8. Tempi di consegna ed avviamento operativo Il lavoro di implementazione del SIT dovrà svolgersi per un massimo di 270 giorni continuativi decorrenti dalla data di consegna dei dati messi a disposizione dell Amministrazione. La consegna dei dati all Impresa aggiudicataria dovrà avvenire entro 30 (trenta) giorni dalla stipulazione del contratto.
11 9. Garanzie Le imprese partecipanti alla procedura di gara dovranno prestare cauzione provvisoria mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata da compagnia autorizzata, secondo le vigenti disposizioni di legge, per un importo pari al 2% della somma a base d appalto. La cauzione provvisoria dovrà: prevedere la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art comma 2 del codice civile e la sua operatività, entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante; contenere l impegno del fideiussore a rilasciare, in caso di aggiudicazione definitiva dell appalto, la fideiussione o polizza relativa alla cauzione definitiva di cui all art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.; avere validità per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell offerta. La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell aggiudicatario e sarà svincolata entro 30 (trenta) giorni dall aggiudicazione definitiva, salvo che nei confronti dell Impresa aggiudicataria, per la quale detta cauzione sarà svincolata a seguito di stipulazione del contratto. Ove nell indicato termine l Impresa non ottemperi alle richieste che saranno formulate, l Ente appaltante, senza bisogno di ulteriori formalità o di preavvisi di sorta, potrà ritenere decaduta, a tutti gli effetti di legge e di regolamento, l Impresa stessa dalla aggiudicazione, procederà all incameramento della cauzione provvisoria e disporrà l aggiudicazione dell appalto al concorrente che segue in graduatoria. A garanzia degli obblighi contrattuali l Impresa aggiudicataria è tenuta a prestare cauzione definitiva pari al 10% dell importo aggiudicato (al netto di IVA) con le stesse modalità previste per la cauzione provvisoria. Tale cauzione potrà essere svincolata, previa richiesta dell Impresa, solo a seguito dell approvazione del collaudo definitivo di tutti i lotti da parte del Comune. La fornitura del software, inclusa nel presente appalto, deve essere coperta da garanzia per un periodo non inferiore ad un anno a decorrere dalla data ultima di installazione dei programmi (server, client), così come certificata con apposito verbale di collaudo controfirmato dalle parti ed approvato dall Amministrazione Comunale. Le Ditte offerenti in sede di offerta dovranno indicare in dettaglio modalità e condizioni della garanzia relativa alla fornitura del software. 10. Obblighi e responsabilità dell aggiudicatario La ditta aggiudicataria è responsabile della perfetta rispondenza del servizio alle caratteristiche richieste, per come evidenziate nel presente capitolato d oneri. La ditta aggiudicataria rinuncia a qualsiasi pretesa di carattere economico che dovesse derivare da errata valutazione o mancata conoscenza di atti di natura tecnica oggetto del presente appalto.
12 L esecuzione dell'appalto dovrà avvenire nella più completa applicazione delle specifiche generali e particolari del presente capitolato e della disciplina vigente relativa alla materia, compresi gli obblighi in materia di prevenzione infortuni e tutela dei lavoratori e di sicurezza. Nel caso di difformità e/o inefficienza dell'appalto rispetto alle specifiche contrattuali, l aggiudicatario sarà diffidato, a mezzo raccomandata a.r., a sanare le difformità e/o inefficienze, anche mediante la sostituzione del software, entro il termine perentorio di giorni 20 (venti) dalla ricezione dell invito medesimo salvo proroghe motivate concesse dalla stazione appaltante. Decorso il termine di cui al precedente punto senza che l aggiudicatario abbia provveduto, la stazione appaltante potrà procedere di diritto alla risoluzione contrattuale ed all incameramento della cauzione definitiva, senza che l inadempiente abbia nulla a pretendere, fatto salvo il diritto della stazione appaltante di richiedere il risarcimento dei danni.
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