CONFINDUSTRIA PALERMO Via Alessandro Volta n Palermo. Carmelo Bonarrigo FederBio

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1 CONFINDUSTRIA PALERMO Via Alessandro Volta n Palermo Carmelo Bonarrigo FederBio

2 Federazione unitaria interprofessionale Fondata nel associazioni nazionali o regionali di agricoltori biologici e biodinamici 8 organismi di certificazione 3 associazioni nazionali di imprese di trasformazione e distribuzione di cui una specializzata sui retailer 2 associazioni nazionali di tecnici 2 enti fieristici 2 editoria specializzata 1 associazione nazionale di produttori di mezzi tecnici 1 associazione nazionale dei consumatori 1 associazioni culturali e ambientaliste 55 soci che rappresentano oltre il 90% del settore biologico italiano Il biologico italiano in movimento

3 L Agricoltura Biologica Definizione Reg. CE n. 834/07 La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali. Il metodo di produzione biologico esplica pertanto una duplice funzione sociale, provvedendo da un lato a un mercato specifico che risponde alla domanda di prodotti biologici dei consumatori e, dall altro, fornendo beni pubblici che contribuiscono alla tutela dell ambiente, al benessere degli animali e allo sviluppo rurale.

4 Obiettivi dell Agricoltura Biologica Produzione di un ampia varietà di alimenti di alta qualità Salvaguardia dei sistemi e dei cicli naturali, con il mantenimento e il miglioramento della fertilità dei suoli, della salute delle acque, delle piante e degli animali e l equilibrio tra di essi Mantenimento ed arricchimento della diversità biologica Garanzia di un impiego responsabile dell energia e delle risorse naturali, come l acqua, il suolo, la materia organica e l aria Rispetto di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e delle specifiche esigenze comportamentali degli animali secondo la specie Esclusione di prodotti provenienti da ingegneria genetica (OGM) in ogni fase della produzione e trasformazione Salvaguardia del paesaggio Promozione di sistemi di produzione e commercializzazione ecologicamente responsabili e socialmente equi

5 Le caratteristiche dell Agricoltura Bio Esclusione di prodotti chimici di sintesi, che alterano profondamente l ambiente ed influiscono negativamente sulla salubrità delle produzioni ottenute Utilizzo di tecniche agronomiche idonee, di piante resistenti e di insetti predatori contro i parassiti Incremento e mantenimento della fertilità naturale del terreno, mediante l utilizzo di tecniche di lavorazione non distruttive Adozione della tecnica della rotazione colturale e dei sovesci Uso di fertilizzanti naturali, riducendo in tal modo l utilizzo di risorse non rinnovabili Scelta di varietà, sementi e materiale vivaistico idonei, a seconda della vocazione della zona, intesa come l insieme delle caratteristiche del terreno e del clima di una certa area, ottimali per una determinata specie segue

6 Le caratteristiche dell Agricoltura Bio Garanzia per gli animali di una vita conforme alle esigenze specifiche delle singole specie, avendo quindi cura del loro benessere e limitando strettamente l uso di antibiotici Raccolta dei prodotti al momento ottimale di maturazione

7 Le caratteristiche dell Agricoltura Bio: Aziende di preparazione Disporre di zone separate, fisicamente o nel tempo, all interno dei locali di magazzinaggio per lo stoccaggio dei prodotti biologici in entrata ed in uscita Le operazioni di lavorazione devono avvenire in cicli completi, separate fisicamente o nel tempo Non utilizzo di radiazioni per aumentare la conservabilità del prodotto e dei suoi ingredienti Devono essere prese tutte le misure necessarie per garantire l identificazione delle partite, in entrata, in uscita e durante le lavorazioni, ed evitare mescolanze o scambi con prodotti convenzionali e/o non conformi; Le operazioni eseguite su prodotti biologici devono essere svolte dopo una adeguata pulizia degli impianti di produzione e darne evidenza documentale (registrazione)

8 Le caratteristiche dell Agricoltura Bio: Aziende di preparazione Il trasporto deve avvenire con prodotti etichettati o, in deroga, con prodotti non sigillati se il trasporto avviene tra operatori assoggettati al sistema di controllo, accompagnati da dichiarazione di conformità Verificare l idoneità al metodo di produzione biologica, del prodotto in entrata e darne evidenza documentata (registrazione) Verificare l idoneità dei mezzi di trasporto e darne evidenza documentata (registrazioni) Lo stoccaggio deve avvenire in modo da garantire, costantemente, l identificazione dei prodotti biologici Obbligo di tenere una contabilità di magazzino e una contabilità finanziaria che consenta l identificazione dei fornitori, dei prodotti, della quantità, la formulazione, gli acquirenti, ecc

9 Le caratteristiche dell Agricoltura Bio: Aziende di preparazione Impiego di sole tecniche ed additivi di origine naturale per la preparazione e trasformazione degli alimenti. Per maggiori dettagli sulle norme di produzione biologica di alimenti trasformati consultare gli artt. 4, 6, 9, 10, 19, 21, 23, 24, 25, 26 e 29 del Reg. (CE) n. 834/2007 e gli artt. 26, 27, 28, 29, 31, 33, 35, 57, 58, 66, 68, 69, 80, 86, 91 e 92 del Reg. (CE) 889/2008 e dagli Allegati VIII e IX del Reg. (CE) 889/2008 e successive modifiche e integrazioni Certificazione del processo di produzione a garanzia del rispetto delle norme legislative che la codificano e di ogni singolo intervento lungo le differenti filiere produttive La produzione biologica mira a creare prodotti che soddisfino la domanda del consumatore di sicurezza alimentare certificata, tutela ambientale, qualità organolettica e nutrizionale.

10 Le tappe fondamentali dell Agricoltura Biologica 1924, pubblicazioni sull agricoltura di Rudolf Steiner 1967, Soil Association pubblica il primo disciplinare di agricoltura biologica 1972, fondazione di IFOAM, Federazione Internazionale dei Movimenti per l agricoltura biologica 1973, nasce FiBL Switzerland, The Research Institute of Organic Agriculture, uno dei più importanti centri di ricerca e di consulenza sull agricoltura biologica 1980, pubblicazione dei primi IFOAM Basic Standards 1991, adozione del Regolamento CEE 2092/91 sul metodo di produzione dell agricoltura biologica 1992, adozione del Regolamento CEE 2078/92, che prevede finanziamenti all agricoltura biologica 1999, adozione del Regolamento CEE 1257/99 per lo Sviluppo Rurale, che sostituisce il 2078/ , la Commissione del Codex Alimentarius per l etichettatura degli alimenti ha approvato le Linee Guida per la produzione, la trasformazione, l etichettatura e la commercializzazione dei prodotti dell agricoltura biologica 1999, pubblicazione del Regolamento CEE n. 1804/99 sulla zootecnia biologica

11 Le tappe fondamentali dell Agricoltura Biologica 2001, a Copenhagen, prima definizione di un Piano d Azione europeo per l agricoltura biologica 2003, consultazione a livello europeo sul Piano d Azione per l agricoltura biologica 2004, Linee Guida per la redazione di un Piano di Azione Nazionale per l agricoltura biologica e i prodotti biologici 2007, nuovo Regolamento CE n. 834/2007, relativo alla produzione da agricoltura biologica e all etichettatura, che abroga il Reg. CEE n. 2092/ , Regolamento CE n. 889/2008 recante le modalità di applicazione del Reg. CE n. 834/ , Regolamento (CE) n. 710/2009 sull acquacoltura biologica 2010, Regolamento (UE) n. 271/2010 sulle modalità di applicazione del logo e sull etichettatura dei prodotti biologici 2012, Regolamento (UE) n. 126/2012 relativo al regime d importazione dei prodotti biologici dagli USA 2012, Regolamento (UE) n. 203/2012 biologico sulle modalità di applicazione relative al vino 2013, Regolamento (UE) n. 392/2013 sul sistema di controllo

12 Agricoltura Bio nel mondo: la superficie La 14 edizione del report The World of Organic Agriculture 2013, redatto da IFOAM e FiBL, rileva che il metodo di produzione biologico è praticato in ben 162 Paesi con una superficie pari a 37.2 milioni di ettari nel Si calcola un incremento di oltre 1 milione di ettari rispetto al 2010 (+3%). Si evidenzia che l Asia ha aumentato le sue aree coltivate a bio di oltre 0,9 milioni di ettari (corrispondente al +34,4%) rispetto al In Oceania le superfici sono rimaste sostanzialmente stabili, mentre in Europa si registra una crescita del+6,3% sul L America Latina è l unico continente dove si registra una flessione rilevante delle superfici (-9,1%, a causa del calo dei pascoli argentini) sul L'agricoltura biologica nel 2011 rappresenta circa lo 0,9% del totale dei terreni agricoli in tutto il mondo. Variazione del numero della superficie per continente /2011 Distribuzione delle superfici coltivate a biologico a livello continentale (includenti i terreni in conversione) Continente Superficie bio Superficie bio Variazione 2010 (ha) 2011 (ha) numerica (ha) Variazione percentuale (%) Superficie bio/sau* tot. (%) Africa % 0,1% Asia ,4% 0,3% Europa 10, ,3% 2,2% America Latina Nord America ,1% 1,1% % 0,7% Oceania % 2,9% Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011) Totale ,0% 0,9% *SAU = Superficie Agricola Utilizzata

13 Agricoltura Bio nel mondo: la superficie Anche nel 2011 l Italia con i suoi ettari* si colloca tra i primi 10 Paesi al mondo per superficie biologica e, fra questi, è quello con la percentuale più alta rispetto al totale della SAU*. I primi dieci Paesi al mondo in ordine di superficie certificata hanno un totale di oltre 26,3 milioni di ettari, che costituiscono più dei tre quarti del biologico globale. I primi dieci Paesi al mondo per superficie coltivata a biologico Paese Superficie bio 2011 (ha) Superficie bio/sau* tot. (%) Australia (2009) ,93% Argentina ,70% Stati Uniti (2008) ,60% Cina ,36% Spagna ,52% ITALIA* ,61% India ,60% Germania ,08% Francia ,55% Uruguay (2006) % Totale *SAU = Superficie Agricola Utilizzata Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

14 Agricoltura Bio nel mondo: i produttori I produttori biologici risultano pari a nel 2011, con un incremento del 14,3% rispetto al 2010 (corrispondente a oltre unità). Più di tre quarti dei produttori biologici mondiali sono localizzati in Paesi in via di sviluppo ed emergenti (Africa, Asia ed America Latina). Variazione del numero dei produttori per continente /2011 Distribuzione percentuale per continente del numero di produttori bio nel 2011 Continente/ anno Variazione numerica Variazione percentuale Africa ,3% Asia % Europa ,0% America Latina ,8% Nord America ,1% Oceania ,7% Totale % Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

15 Agricoltura Bio nel mondo: il mercato Il mercato mondiale di prodotti biologici ha superato nel 2011 il valore di 63 miliardi di dollari con un aumento di 4 miliardi di dollari (circa il 6,4%) sul Le vendite sono più che quadruplicate rispetto al La maggior parte dei consumi domestici di alimenti bio è concentrata in Europa e in Nord America che, insieme, fanno registrare il 96% della spesa biologica. Il restante 4% riguarda gli altri continenti, che negli ultimi anni stanno lentamente conquistando quote di mercato. Ripartizione percentuale del valore delle vendite mondiali di prodotti biologici per continente Il grafico mostra il trend tutto positivo del mercato biologico globale degli ultimi anni Anche se la crisi finanziaria ha ridotto gli investimenti delle industrie e il potere d acquisto dei consumatori, i dati relativi al 2011 evidenziano comunque un trend di crescita positivo. Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

16 Agricoltura Bio nel mondo: il mercato Nel 2011 la maggior parte degli acquisti domestici di alimenti bio, secondo Organic Monitor, sono stati registrati negli Stati Uniti con oltre 21 miliardi di euro (44% del mercato globale) seguiti a larga distanza dalla Germania, leader in Europa, con 6,6 miliardi (14%) e Francia con 3,8 milioni di euro (8%). L Italia con un giro d affari di 1,7 miliardi di euro, si posiziona al sesto posto nella classifica globale. I primi 10 Paesi al mondo per consumi di prodotti bio Ripartizione percentuale per Paese dei consumi dei prodotti biologico Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

17 Agricoltura Bio in Europa: la superficie Il Paese europeo con la maggiore superficie dedicata al biologico è rappresentato dalla Spagna con quasi 1,6 milioni di ettari. Al secondo posto si posiziona l Italia. I primi quattro Paesi della classifica rappresentano quasi la metà (46%) delle aree bio europee. I primi dieci Paesi europei con superficie coltivata a biologico in Europa *Nel 2012 in Italia la superficie bio è risulta pari a ha (+6,4% rispetto al 2011) - Dati SINAB 2012 (vedi oltre ) Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

18 Agricoltura Bio in Europa: i produttori In Europa il numero dei produttori biologici censiti nel 2011 è di unità. Si rileva una crescita pari a produttori (corrispondente a circa il +5%) rispetto al La Turchia è il Paese europeo con il maggior numero di produttori seguito dall Italia e dalla Spagna. Dal 2001, il numero di produttori bio europei sono aumentati del 70 per cento. Se consideriamo i dati riferiti all Unione Europea (EU-27), l Italia si classifica al primo posto per numero di produttori. I primi dieci Paesi europei per numero di produttori Paese Numero di produttori Turchia Italia Spagna Polonia Francia Germania Austria Grecia Romania Svizzera Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

19 Agricoltura Bio in Europa: il mercato A livello europeo le vendite dei prodotti bio, nonostante l aggravarsi della crisi economico-finanziaria, confermano la crescita degli ultimi anni, con un incremento rispetto al 2010 di oltre il 9% e un valore complessivo del mercato che si aggira intorno ai 21,5 miliardi di euro. I primi 10 Paesi in Europa per i consumi di prodotti bio Leader del mercato bio europeo si conferma nel 2011 la Germania con 6,6 miliardi (corrispondenti al 31% delle vendite europee), seguita dalla Francia con circa 3,7 miliardi (pari al 17%), il Regno Unito circa 1,9 miliardi (pari all 9%) e l Italia con 1,7 miliardi (pari all 8%). Il mercato biologico europeo degli ultimi anni ( ) Ripartizione percentuale delle vendite bio in Europa (tot. 21,5 milioni di euro) Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

20 L Italia tra i leader mondiali: alcune produzioni Il nostro primo produttore al mondo di agrumi ( ettari) e tra i maggiori produttori di olive (oltre ha), frutta di zona temperata ( ha), uva ( Paese è il ha), cereali ( ha) e ortaggi ( ha) L Italia è il paese con il maggior numero di alveari biologici. Superficie dedicata ad agrumeti biologici: i primi dieci Paesi I dieci Paesi con il maggior numero di alveari biologici Superficie dedicata ad uliveti biologici: i primi dieci Paesi Superficie dedicata a frutta biologica* di origine temperata: i primi dieci Paesi * in particolare mele, albicocche, ciliegie, pere, prugne, mele cotogne, frutta con nocciolo e frutta di origine temperata non specificata Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

21 L Italia tra i leader mondiali: alcune produzioni Superficie dedicata a vigneti biologici: i primi dieci Paesi Superficie dedicata a ortaggi biologici: i primi dieci Paesi nel Superficie dedicata a cereali biologici: i primi dieci Paesi Superficie dedicata a colture proteaginose* : i primi dieci Paesi * Le proteaginose sono quelle colture i cui prodotti sono destinati alla produzione di mangimi ad alto tenore proteico Fonte: FiBl/IFOAM, The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2013 (dati relativi alla fine del 2011)

22 AGRICOLTURA ITALIANA IN CIFRE Number of farms Var +/- -13,4% -32,2% (-46,08% on 1990) AGRICOLTURA BIOLOGICA ITALIANA IN CIFRE Number of farms Var +/- +642% +34,35% (+898% on 1900)

23 Operatori in Italia: dati in sintesi per le diverse categorie (2012 su 2011) A B AB C Anno Produttori esclusivi Preparatori esclusivi produttori/ preparatori Importatori* Totale anno Totale anno precedente Var.(%) ,3% % Var (n) % Var (%) +5,9% -9,2% -6% -1,7% *nella categoria importatori sono inclusi importatori che svolgono anche attività di produzione e preparazione Gli operatori biologici nel 2012 risultano , dei quali sono produttori agricoli puri (A), a cui si aggiungono aziende che effettuano anche attività di trasformazione (AB) sono le imprese non agricole coinvolte in condizionamento, trasformazione e distribuzione (B); 297 operatori che effettuano attività di importazione (C) (tra questi sono inclusi importatori che svolgono anche attività di produzione e preparazione). Mentre le aziende agricole hanno fatto registrare un aumento di ben unità rispetto al 2011 (+5,9%), le imprese che affiancano alla produzione primaria anche attività di trasformazione diminuiscono di 568 unità rispetto al 2011 (-9,2%). Inversione di tendenza per le imprese di trasformazione e distribuzione che con una riduzione di 237 unità fanno registrare un -6% rispetto al Di scarsa entità numerica le variazioni del numero degli importatori (-5 unità). Complessivamente, si registra un incremento del numero di operatori pari al 3%, con il picco inferiore del -9,2% dei preparatori esclusivi e quello superiore del +5,9% dei produttori esclusivi. Fonte: Bio in cifre, SINAB 2012 (su dati forniti dal MiPAAF e dagli OdC relativi alla fine del 2012)

24 I NUMERI 2007/2011 Primo al Mondo

25 Il sistema di controllo e vigilanza Commissione Europea Stato Membro: Italia Autorità Competente: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ACCREDIA Organismo nazionale di accreditamento Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) Regioni e Province Autonome Comando Carabinieri Politiche Agricole Organismi di controllo e certificazione Operatori biologici I regolamenti europei sul biologico lasciano libertà agli Stati membri di attivare nel proprio Stato uno specifico sistema di controllo e vigilanza, che coinvolga sia Autorità pubbliche che società di certificazione private. In Italia il sistema di certificazione, controllo e vigilanza dei produttori e dei prodotti biologici prevede numerosi attori sopra schematizzati

26 12 gli Organismi di Controllo e di Certificazione autorizzati sul territorio italiano 8 associati a FederBio

27 La Certificazione entrare nel sistema? Manuale autocontrollo prodotti biologici Notifica di Attività allegati contratto OdC Verbale visita OdC Piano adeguamento Operatore Organismo di Certificazione Ingresso nel Sistema Certificato azienda

28 Ispezioni/ anno Produttori Trasformatori Importatori Altri Totale Media per operatore Dati OdC Soci FederBio 28

29 Analisi/anno 2009 % 2010 % 2011 % 2012 % Produttori 8,18% 7,40% 7,22% 9,49% Trasformatori 32,51% 31,23% 30,53% 34,08% Importatori 13,62% 26,47% 33,76% 38,89% Altri 34,45% 39,90% 34,37% ND Totale Media/Operatori 11,41% 11,12% 11,13% 11,86% Dati OdC Soci FederBio 29

30 L attività di controllo dell ICQRF dal 2009 (relazioni annuali attività Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari) Per avere un confronto con il livello di irregolarità riscontrate in altri settori agroalimentari normati quali DOC, DOP, IGP e SGT ecc possiamo vedere i dati relativi all attività di controllo svolta dall ICQRF da cui emerge che il settore biologico manifesta meno irregolarità rispetto agli altri settori regolamentati

31 La Distribuzione dei prodotti biologici negozi biologici specializzati 150 supermarket biologici con una gamma di articoli food

32 Come nel resto d Europa Tutte le principali catene italiane di supermercati convenzionali gestiscono linee biologiche a marchio commerciale (350/400 articoli)

33

34 ANDAMENTO VENDITE PRODOTTI ALIMENTARI PRODOTTI DOP/IGP 2004/2011 IN ITALIA ALIMENTARI IN GENERE VINI DOC/IGT

35 VENDITE IN GDO (Ismea/GFK-Eurisko) 2012 : + 7,3% in valore 2011: + 8,8% in valore Acquisti domestici in valore di prodotti biologici Var. % 2011/10 Var. % 2012/11 Peso % sul tot Totale bio confezionato di cui: 8,8 + 7,3 100,0 Ortofrutta fresca e trasformata 3,5 + 7,8 30,5 Lattiero-caseari 16,1 + 4,5 22,6 Biscotti, dolciumi e snack 14,4 + 22,9 9,4 Pasta, riso e sost. del pane -3,2 + 8,9 8,3 Bevande analcoliche 10,5 + 16,5 6,5 Zucchero, caffè, tè -9,9 + 0,4 3,2 Carni fresche e trasformate -14,5 + 4,8 2,0

36 L acquirente tipico è una donna tra i 25 e i 44 anni, con un bambino oltre gli 11 anni, di classe media e medio-alta, con una laurea o un diploma superiore, vive nelle aree metropolitane Disponibilità a pagare un premium price

37 I principali motivi d acquisto: sicurezza alimentare per i propri figli e per sé (non residui, no additivi, no OGM); sapori più autentici; tutela dell ambiente (no pesticidi, biodiversità); benessere animale (no allevamenti in gabbie, no antibiotici, mangimi biologici, libertà di pascolo, no OGM); intolleranze, allergie.

38 Imprese piccole, medie e grandi leader nel mercato biologico mondiale

39 Ortofrutta

40 Tutti i trasformati del pomodoro e le conserve vegetali

41 Vini da tutte le zone vitivinicole d Italia All International Wine Challenge di Londra, il Franciacorta Rosè Docg 2008 Barone Pizzini ha vinto l Iwc Organic Trophy come miglior vino biologico al mondo, ma anche l'italian Sparkling Trophy, come miglior spumante italiano in assoluto

42 Tutti i formaggi tipici in versione biologica

43 Carni fresche e lavorate

44 Tutti i cereali e i legumi

45 Pasta bianca, integrale, speciale, ripiena

46 Biscotti e prodotti da forno, freschi, secchi e surgelati

47 Confetture, marmellate, miele, creme spalmabili

48 Olio extravergine d oliva e prodotti a base di olive

49 Ogni tipo di conserva vegetale

50 Succhi, nettari e bevande vegetali sostitutive del latte.

51 Aziende certificate ISO 9001, ISO 14001, EMAS, GlobalGap, BRC, IFS, Halal, Kosher

52 52

53 Il biologico in Italia ha testimoni autorevoli Topolino, 2004 Topolino, 2009

54 Agricoltura biologica. Fa bene alla natura, fa bene a te. SCEGLI IL BIOLOGICO! BUONO SICURO CERTIFICATO GRAZIE PER L ATTENZIONE FederBio Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica Piazza dei Martiri, Bologna Tel Fax info@federbio.it

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