Successo senza precedenti per il Forum 2014 di Confindustria Romania e Confagricoltura

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1 Successo senza precedenti per il Forum 2014 di Confindustria Romania e Confagricoltura Agricoltura tra Italia e Romania: prospettive ed opportunità verso il Filiere agricole, mercati, riforma della PAC e internazionalizzazione delle imprese Giovedì 20 febbraio, a partire dalle ore 15, si è svolto presso la sala Constanta dell Hotel Marriott di Bucarest il tanto atteso Forum sull Agricoltura 2014, organizzato da Confindustria Romania e Confagricoltura. Il convegno, patrocinato dall Ambasciata d Italia in Romania e dedicato al tema Agricoltura tra Italia e Romania: prospettive ed opportunità verso il 2020 Filiere agricole, mercati, riforma della PAC e internazionalizzazione delle imprese, è stato un occasione di analisi e informazione delle prospettive del settore primario nel Paese e delle opportunità che questo può offrire alle aziende italiane e romene. L evento, atto a sancire il riconoscimento formale dell accordo di partnership esclusiva sul mercato romeno tra Confindustria Romania e Confagricoltura, rappresenta la prima collaborazione concreta tra le due strutture, che hanno così illustrato l accordo sottoscritto a novembre 2013, finalizzato a sviluppare un lavoro comune di assistenza e servizi nel settore agricolo, in particolare per le imprese italiane attive in Romania. Il seminario, strutturato in diverse sessioni tematiche per la durata di quasi 5 ore, ha puntato a coinvolgere non solo quelle imprese italiane interessate al potenziale e agli investimenti nel settore primario locale, ma anche le autorità italiane e romene, i maggiori attachè commerciali di diverse ambasciate straniere, istituzioni internazionali, i top players multinazionali in agricoltura e i membri della comunità business romena. Diversi i focus sulle filiere agricole e sui mercati interni, sulla finanza ordinaria, strutturata e agevolata, sugli aspetti giuridici e fiscali. Ha aperto i lavori il Presidente di Confindustria Romania, Mauro Maria Angelini, che ha presentato in dettaglio l importanza del potenziale del settore dell agricoltura in Romania e la necessità reale di un azione patronale e di rappresentanza strutturata a supporto delle aziende italiane attive anche nel settore agricolo. Presentati inoltre i contenuti dell accordo con Confagricoltura e i servizi informativi puntuali offerti da Page1

2 questo inizio 2014 da Confindustria Romania a mezzo del nuovo Desk Agricoltura. Ha poi preso la parola Mario Guidi, il Presidente di Confagricoltura, che ha sostenuto come da tempo l internazionalizzazione sia un fenomeno inevitabile e auspicabile, da cogliere sempre come un opportunità, sia per le imprese che per gli imprenditori, piuttosto che come un rischio. Alle sempre maggiori attività internazionali per le imprese, corrispondono infatti un maggiore interscambio, più investimenti diretti, forme di crescita economica e culturale per le imprese, per il settore di riferimento e per i singoli Paesi. A seguire, i saluti istituzionali di S.E. Diego Brasioli, Ambasciatore d Italia a Bucarest, che ha sottolineato l interesse delle aziende italiane in agricoltura, in un momento in cui la Romania sta vivendo un periodo molto promettente e in cui si stimano flussi importanti di imprese e capitali. S.E. Brasioli ha fatto menzione di come l Italia risulti prima nella classifica dei principali paesi che investono nei terreni agricoli di Romania, col 24% del totale della superficie agricola detenuta dagli stranieri, una quota significativa caraterizzata dalla volontà degli investitori di sviluppare attività produttive che portino valore aggiunto. Si parla di un secondo piano Marshall per la Romania nei prossimi anni. È molto importante per il paese di dotarsi, di attrezzarsi al fine di poter assorbire nella maniera più efficiente i fondi comunitari. E intervenuto poi George Turtoi neo Segretario di Stato del Governo Ponta del Ministero dell Agricoltura e dello Sviluppo Rurale di Romania, nonchè ex Direttore dell Agenzia per lo Sviluppo Rurale e per la Pesca. Nella sua prima uscita pubblica, ha presentato ai media e alle aziende presenti le nuove politiche e le strategie del ministero per la crescita del settore rurale in Romania. E seguito poi l intervento di George Costantin Paunescu, Presidente di A.C.P.R. (Allenza delle Confederazioni Patronali di Romania all interno della quale è molto presente anche la componente in rappresentanza del settore dell Agricoltura) e di U.G.I.R. (Unione Generale degli Industriali di Romania), che ha sottolineato la sinergia con Confindustria Romania, partner del sistema patronale romeno alla luce del suo ruolo di sindacato d impresa e della sua funzione di diritto sia di parte sociale che di attore nelle Page2

3 commissioni di dialogo sociale dei vari ministeri - compreso il Ministero dell Agricoltura di Romania. A seguire, i saluti istituzionali dell On. Francesco Scalia, membro della Commissione Agricoltura del Senato Italiano. A suo avviso, la Romania rappresenta una grande opportunità per le imprese agricole italiane. E l Italia può contribuire alla crescita del paese, e parallelamente alla propria, se avrà la lungimiranza di esportare contenuti identitari e innovativi di servizio, tecnologie, know-how. Elevati sono i margini di sviluppo per l ammodernamento e la ristrutturazione del settore agricolo, con favorevoli conseguenze sulle esportazioni italiane di tecnologie e know-how. Anche la nuova PAC ha aggiunto sarà un occasione importante per favorire la cooperazione tra Italia e Romania, destinando risorse a quelle aziende dinamiche che hanno investito, dimostrando la propria eccellenza, e delineato uno sviluppo basato sull ecocompatibilità delle produzioni. Altro ospite italiano, legato alla rappresentanza delle Nazioni Unite, è stato Fausto Capalbo, il Presidente dell ICEPS (Istituto per la Cooperazione Economica Internazionale ed i Problemi dello Sviluppo), il cui intervento relativo all utilità dei rapporti d interscambio tra imprese italiane e romene per una cooperazione strategica di sviluppo e internazionalizzazione, ha preceduto la visione del video emozionale di Confagricoltura e della sinergia in essere con Confindustria Romania, alla luce dell accordo che ha ufficializzato il nuovo Desk Agricoltura di CR, già attivo su base nazionale. Ha preso poi la parola il Prof. Dr. Valeriu Tabara, Ex Ministro romeno dell Agricoltura, che ha presentato con grande competenza il potenziale di sviluppo economico del paese nel settore. Dopo l analisi di comparto e dei punti di forza delle varie produzioni in Romania, si è però evidenziato come, a causa di una gestione non corretta del territorio, la Romania abbia perso 1,4 milioni di ettari di terreno agricolo, performance unica nei paesi UE, restando comunque un paese dalla superficie agricola significativa a livello procapite. A chiudere la prima sessione dell evento, in una logica sinergica e di Sistema Italia, i saluti di Luca Gentile, il nuovo direttore dell'agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane di Bucarest, che ha presentato gli strumenti a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese italiane offerti dalla ex ICE, anche nel settore dell agricoltura. Page3

4 Nella sezione dell evento dedicata alle Politiche UE per l agricoltura in Romania, è intervenuta la Direttrice dell A.P.I.A (Agenzia Romena dei Pagamenti in Agricoltura), Raluca Daminescu, con un consuntivo sia della passata che con una serie di previsioni della programmazione strutturale , d interesse per l ambito tema dell elargizione di fondi comunitari in agricoltura. Ha fornito informazioni riguardanti i criteri di selezione dei progetti, le spese eleggibili e le opportunità offerte dai fondi strutturali per le imprese operanti nel settore agricolo. A seguito dell intervento della Daminescu, è seguito l atteso intervento della direttrice del Fondo di Garanzia del Credito Rurale di Romania, Veronica Toncea, che ha analizzato gli strumenti di garanzia per il credito in agricoltura e i relativi criteri di eleggibilità. Nella presentazione, si è soffermata sulle attività a sostegno dell assorbimento dei fondi europei, tali da riuscire a garantire alle imprese sia la creazione di partenariati che l accesso agli strumenti finanziari e al credito. Come incipit di una nuova sessione del seminario, ha poi preso la parola Sevrine Jacobs, responsabile agricolo dell Ambasciata di Francia in Romania, che insieme a Pavel Ambrosi, esperto di UBIFRANCE, ha fornito informazioni sulle best practices, tipiche dell esperienza francese, del modello organizzativo di successo di filiera agricola. Un intervento in cui si sono analizzati esempi concreti di aziende francesi che hanno investito in Romania, organizzate in filiere, che contribuiscono così allo sviluppo e alla modernizzazione del settore agricolo del paese. È intervenuto poi il policy advisor di COPA-COGECA (la confederazione patronale degli agricoltori europea, con sede a Bruxelles, in cui sono membri sia Confagricoltura che Pro -Agro, il patronato romeno del settore), dott. Daniel Azevedo, che ha elencato le opportunità e le prospettive che - in ottica di filiera - il mercato della carne suina e del pollame offre in Romania alle imprese fino al L analisi è stata relativa soprattutto sulle politiche e le direttive dell UE sulla loro produzione e commercializzazione, analizzando il framework delle barriere commerciali e delle tariffe, come le normative di certificazione qualità delle carni e della loro provenienza. Tali direttive rientrano, infatti, nel più ampio programma dell UE di promozione dei prodotti europei anche all estero. A seguito dell intervento del Dott. Azevedo, ha poi preso la parola Dan Bota, il Direttore di Rete di Page4

5 Intesa San Paolo Bank, che oltre ad analizzare il quadro macroeconomico della Romania nel settore e il potenziale attuale dell agricoltura romena per le imprese italiane, si è soffermato sulle soluzioni specifiche per i finanziamenti in agricoltura, in particolar modo sui crediti di investimento per l acquisto di macchinari agricoli e sui crediti investizionali concessi dalla banca a mezzo del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale. Per un focus sui temi giuridici e fiscali, sono intervenuti inizialmente il dott. Roberto Turchetto e la dott.ssa Adriana Zecchetto, del noto studio Boscolo & Partners, che hanno presentato una panoramica su alcune particolarità fiscali del settore agricolo, come le imposte e le tasse locali con cui si confronta chi opera nel settore su questo mercato. Il focus dedicato alle opportunità di finanza agevolata della programmazione ha avuto modo di presentare in dettaglio le modalità attraverso cui la Romania e le sue imprese utilizzeranno gli ingenti fondi comunitari nel settore, come da nuovo Programma di Sviluppo per la realizzazione in Romania degli obiettivi proposti dalla strategia UE 2020 e dalla PAC. Successivamente - continuando il filone degli aspetti di natura giuridica legati all accesso al mercato in Romania - vi è stato lo speech dell Avv. Oana Cristea dello studio Antico & Balasoiu, intervento in cui sono stati analizzati tutti gli aspetti normativi preliminari alla sottoscrizione di un contratto per compravendita o locazione di terreni agricoli in Romania, sulla base del nuovo codice civile. Si sono susseguiti poi gli Avv. Gianluca Carlesso e Andreea Cojocaru dello studio Tonucci & Partners di Bucarest, i quali hanno analizzato l importanza del processo di due diligence legale negli investimenti nel settore agricolo, che consentono di analizzare i rischi dell investimento e monitorare gli adempimenti e gli obblighi per eseguire una transazione. Il tutto attraverso un analisi delle questioni giuridiche sull accatastamento dei terreni e sul trasferimento dei terreni di proprietà, in base alla legge romena 07/1996 sul catasto e sulla pubblicità immobiliare. Conclusa questa sessione, si è poi dato spazio alle presentazioni sui focus dei vari mercati di riferimento del settore agricolo. Dopo l intervento di Tonucci & Partners, è stata così la volta di Avraham Marian Cioceanu, presidente di Bio-Romania, il quale ha analizzato le prospettive e le opportunità dell agricoltura biologica in Romania, specialmente per i grandi investitori stranieri. Cioceanu ha spiegato agli astanti i vantaggi per la Romania dalla coltivazione biologica, sia dal punto di vista ambientale, aziendale ed economico. Page5

6 Dopo l intervento tecnico sul biologico, ha preso la parola Andrea Gobbo, in qualità di responsabile marketing della Maschio Gaspardo, che ha illustrato non solo l esempio di successo di un azienda italiana leader nel settore dell agricoltura che ha investito in Romania, ma anche l importanza della meccanizzazione agricola per una più efficiente e produttiva lavorazione del terreno agricolo. Importante anche l overview sull andamento del mercato dei macchinari agricoli, registrato negli ultimi anni in Romania, intervento in linea con la sessione del convegno. A seguire vi è stato l intervento di Mauro Frola, Presidente di M.A.P, che ha analizzato il settore delle macchine agricole soffermandosi anche sullo stato dell arte dei sistemi di irrigazione, di stoccaggio, di produzione di biogas e dei sistemi di trasformazione agroalimentare panificazione su tutti, con un focus sulle nuove tecnologie a supporto della produttività agricola in Romania. In seguito, Speranta Tirsar, Direttrice di SACE per il Centro- Est Europa, si è addentrata nello studio e nell analisi degli strumenti assicurativi e di copertura del rischio a sostegno delle imprese agricole in Romania, presentando i prodotti offerti in casi concreti di successo. Come conclusione dei lavori, il Presidente di Confindustria Romania, Mauro Maria Angelini, a completamento della overview sul settore agricolo in Romania, ha riassunto le opportunità offerte dal settore nel paese, invitando gli imprenditori italiani, giunti ad hoc per il seminario a Bucarest, a investire nel paese. Unendo la decennale presenza della Confindustria in Romania e l esperienza del modello organizzativo di Confagricoltura a tutela dell imprenditoria agricola italiana, nel medio periodo si potranno sfruttare appieno i vantaggi che il settore agricolo può offrire per nuovi investimenti, italiani su tutti. Perché la Romania è ancora un terreno fertile per lo sviluppo del business: il ritorno alla terra sembra offrire ancora tante opportunità, come quella occupazionale, che richiede ormai livelli sempre più elevati di professionalità. A fronte della recessione di quasi tutti i settori produttivi, quello agricolo sembra in controtendenza. Le statistiche, infatti, dimostrano la vitalità di un settore che continua a muoversi con una tendenza anticiclica rispetto al resto dell economia del paese, contribuendo sempre in modo decisivo alla crescita del PIL nazionale. Ha moderato le quattro sessioni dell evento, interamente registrato per i media e la TV, il Direttore Generale di Confindustria Romania, dott.tommaso Busini. Page6

7 L evento si è dimostrato come sempre di alto profilo, nel rispetto dello standing della struttura e dei soci di Confindustria Romania, oltre che per l importanza che riveste il settore agricolo nell economia romena. Gli interventi, tutti in linea con la ratio del programma, sono stati molto apprezzati per i contenuti di specialità, assurgendo una funzione chiarificatrice su alcuni aspetti tecnici, ma fondamentali, come quelli legali e finanziari. Un grande successo in termini organizzativi e di presenze, a dimostrazione di come Confindustria Romania sia sempre più considerata dalle imprese - anche in Italia come la voce e il riferimento dell imprenditoria italiana da parte delle istituzioni romene, dal mondo della rappresentanza delle imprese e dalla business community che conta attiva in Romania. La casa comune di tutte le imprese italiane attive in Romania, a prescidere dal settore di attività. Ancora un grande evento per il patronato delle aziende italiane di Romania, modello d internazionalizzazione del sistema confindustriale all estero, il primo dei successi - dopo le storiche performance degli scorsi anni - di una programmazione molto ambiziosa per questo Page7