FIBRE MINERALI SALUTE E SICUREZZA
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- Arianna Carnevale
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1 SALUTE E SICUREZZA
2 Cosa sono 1 La lana di roccia e la lana di vetro sono isolanti termo-acustici appartenenti ad un gruppo indicato generalmente lane minerali, che a sua volta è compreso in un gruppo più ampio, denominato FAV (Fibre Vetrose Artificiali), del quale fanno parte anche la lana di scoria e le FCR (Fibre Ceramiche Refrattarie). Le lane minerali si differenziano dalle FCR per via del contenuto di ossidi alcalini ed alcalino-terrosi; se questi sono superiori al 18%, le FAV sono classificate come lane minerali, altrimenti come FCR. Le FAV fanno infine parte del più ampio gruppo delle MMMF (Man Made Mineral Fibres). La lana di roccia e la lana di vetro sono proposte sotto forma di pannelli, feltri, coppelle, con o senza rivestimenti in funzione della specifica applicazione, o come lana sfusa. Grazie alle proprie caratteristiche, che le rendono in grado di garantire contemporaneamente isolamento termico e acustico, vengono utilizzate efficacemente in diversi settori, fra i quali: edilizia civile e industriale, per l isolamento termico ed acustico di pareti, pavimenti, coperture e per la protezione dal fuoco; industria, per l isolamento di impianti, incapsulaggio macchinari, silenziatori industriali e altre particolari applicazioni; trasporti, per l isolamento termoacustico di carrozze ferroviarie, navi, auto e barriere acustiche; elettrodomestici, per ottenere risparmio energetico e sicurezza.
3 Come si utilizzano 2 La lana di vetro e la lana di roccia sono costituite da un fitto intreccio di fibre legate tra loro con resine termoindurenti che creano una struttura costituita da una moltitudine di celle aperte contenenti aria. La struttura delle lana di roccia e delle lane di vetro conferisce ai prodotti tre prestazioni fondamentali: isolamento termico isolamento acustico protezione dal fuoco La lana di roccia e la lana di vetro sono inoltre idrorepellenti, non bruciano, non assorbono odori e umidità, mantengono inalterate le caratteristiche nel tempo. Le lane minerali accompagnano la nostra vita: dalle case ai mezzi di trasporto, dagli elettrodomestici alle strutture industriali. Sotto forma di pannelli o lana sfusa, per la realizzazioni di cappotti, controsoffitti o nelle intercapedini dei muri delle nostre case, le lane minerali non sono visibili ma ci proteggono, permettendoci anche di risparmiare in termini di consumo energetico. Inoltre, trovano grande applicazione nelle industrie, per l isolamento di impianti, e nei principali mezzi di trasporto, come i treni, le navi e le auto, per la coibentazione degli involucri.
4 materiali utilizzati in tutto il mondo 3 Le lane minerali sono il materiale isolante più utilizzato al mondo. Nei paesi del Nord Europa, come Danimarca, Norvegia e Svezia, dove da sempre c è molta sensibilità per le tematiche di risparmio energetico e comfort delle abitazioni, la percentuale di utilizzo di questi materiali varia dall 81% al 91%. In Italia la quota di mercato delle lane minerali si attesta attorno al 20%, come i treni, le navi e le auto, per la coibentazione degli involucri. nessun pericolo Le lane minerali prodotte in Europa non rappresentano un pericolo per la salute dell uomo o per la tutela dell ambiente. Sono create artificialmente e composte da fibre certificate, che rispondono ai criteri definiti dalla Nota Q della Direttiva 97/69/CE e del Regolamento 1272/2008, per garantire la totale sicurezza, dalla produzione alla fase di posa fino alla eventuale rimozione E assolutamente sbagliato associare lana di roccia e lana di vetro all amianto. Le lane minerali sono prodotte artificialmente, e quindi controllate e controllabili, mentre l amianto è un prodotto naturale. Da ciò ne deriva la pericolosità: le fibre dell amianto sono soggette a sfaldarsi e presentano un elevata biopersistenza. Le lane minerali, invece, sono composte da fibre biosolubili, non sono soggette a sfaldature, che, qualora aerodisperse, perdono la loro consistenza fibrosa.
5 Biopersistenza e biosolubilità 4 Cosa si intende per biopersistenza e biosolubilità? Per biopersistenza si intende la durata di permanenza delle fibre all interno dell organismo umano, qualora vengano inalate. La biosolubilità, al contrario, dimostra la capacità di tali fibre di sciogliersi all interno dei liquidi fisiologici. Questi due parametri, quindi, determinano l effetto potenziale delle fibre sulla salute dell uomo. Le fibre che, come l amianto, hanno lunga vita nei polmoni, quindi scarsamente biosolubili, possono risultare più pericolose per l organismo umano. Le fibre biosolubili si sciolgono facilmente nei polmoni e non rappresentano un pericolo per la salute. Gli addetti ai lavori, o coloro che realizzano in casa alcuni interventi di ristrutturazione, si devono semplicemente attenere in via cautelativa ad alcune basilari norme di sicurezza. Come avviene per altri prodotti normalmente utilizzati nei cantieri, è consigliabile aerare l ambiente, indossare una maschera anti-polvere e pulire i locali con un aspiratore I rifiuti costituiti da lana di roccia e lana di vetro possono essere smaltiti nelle discariche come rifiuti non pericolosi. Come per i rifiuti inerti, le lane minerali dismesse devono essere depositate in celle dedicate, che si trovano all interno della discarica. Questo aspetto verrà approfondito nelle pagine successive.
6 Salute e sicurezza 5 I manufatti in lana minerale sono stati approfonditamente studiati e vi sono più di pubblicazioni scientifiche dei massimi esperti che stabiliscono che sono sicure durante la produzione, l installazione e il normale esercizio degli edifici. La valenza di questi studi scientifici è stata riconosciuta dalle autorità sanitarie internazionali, europee e nazionali. Ad esempio, il REACH (Regolamento Europeo concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) classifica le lane minerali come non pericolose. A livello internazionale, la IARC (Internation Agency for Research on Cancer) ha stabilito che le lane minerali non sono classificabili come cancerogeni per gli esseri umani. In aggiunta a ciò, l industria delle lane minerali, si affida a EUCEB, una certificazione indipendente che assicura la bio-solubilità di tutti i prodotti immessi sul mercato alle prescrizioni europee, Gli isolanti in lana di vetro e lana di roccia da diverse decine di anni sono i più utilizzati in molti Paesi, grazie al loro unico mix di proprietà termiche, acustiche e di incombustibilità. Sono oggetto di continua innovazione e miglioramenti per soddisfare i più severi requisiti tecnici e di sicurezza.
7 La IARC 6 Le lane minerali non sono classificabili come cancerogene per gli esseri umani. Questa è la conclusione a cui è arrivata la IARC (l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), organismo dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con sede a Lione, che dal 1969 si occupa della classificazione di agenti chimici e fisici in base alla loro cancerogenicità. Tale Agenzia prevede l esistenza delle seguenti classi di sostanze: classe 1 cancerogeno per gli esseri umani ; classe 2A probabile cancerogeno per gli esseri umani ; classe 2B possibile cancerogeno per gli esseri umani ; classe 3 non classificabile come cancerogeno per gli esseri umani ; classe 4 probabile non cancerogeno per gli esseri umani. Nella sua ultima monografia del 2002, a seguito di molteplici studi epidemiologici pluri-decennali e dell analisi delle specifiche caratteristiche chimico-fisiche (composizione chimica, morfologia, dimensioni e reattività) delle FAV (Fibre Artificiali Vetrose), la IARC ha inserito le lane minerali in classe 3. Inoltre, la lana di vetro e la lana di roccia non sono considerate cancerogene neppure per gli animali, al contrario delle FCR (Fibre Ceramiche Refrattarie), che sono state classificate possibile cancerogeno proprio perché vi sono adeguate evidenze della cancerogenicità di queste ultime negli animali..
8 La IARC 7 Le lane minerali (lana di vetro e lana di roccia) sono ritenute sicure anche in merito agli effetti di natura non maligna sull apparato respiratorio (sintomi di irritazione delle alte vie respiratorie, ostruzione bronchiale, diminuzione della funzionalità polmonare, comparsa di placche pleuriche), per i quali gli studi hanno trovato una correlazione con l esposizione a fibre solo per lavoratori addetti alla produzione di FCR. Le conclusioni della IARC si basano non sui soli studi statistici (epidemiologici), ma anche sulle analisi delle caratteristiche chimico-fisiche (composizione chimica, morfologia, dimensioni e reattività) delle FAV. Ciò significa che l assegnazione della classe 3 non dipende dal numero di dati statistici attualmente disponibili; non vi è dunque alcun motivo per ritenere che la classificazione della IARC possa peggiorare con l aumento dei casi studiati.
9 Legislazione - nota Q e nota R 8 l giudizio della IARC non è vincolante dal punto di vista legislativo. L Unione Europea (e di conseguenza l Italia) ha scelto un approccio conservativo e ha introdotto una propria classificazione (cfr. Direttiva n. 97/69/CE, recepita in Italia dal DM 1 settembre 1998, e Regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all etichettatura e all imballaggio delle sostanze e delle miscele, successivamente aggiornato dal Regolamento (CE) 790/2009): Classe 1A: sostanze note per gli effetti cancerogeni sugli esseri umani; esistono prove sufficienti per stabilire un nesso causale tra l esposizione ad una sostanza e lo sviluppo dei tumori; Classe 1B: sostanze con un presunto potenziale cancerogeno sugli esseri umani, la classificazione si basa prevalentemente su dati ottenuti da esperimenti su animali; Classe 2: sostanze da considerare con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sugli esseri umani. La UE ha inoltre deciso che non tutte le lane minerali sono escluse dalla definizione di cancerogeno, ma solo quelle che soddisfano la nota Q e/o la nota R (le rimanenti ricadono in classe 2).
10 Legislazione - nota Q e nota R 9 Nota Q: la classificazione "cancerogeno" non si applica se è possibile dimostrare che la sostanza in questione rispetta una delle seguenti condizioni: una prova di persistenza biologica a breve termine mediante inalazione ha mostrato che le fibre di lunghezza superiore a 20 μm presentano un tempo di dimezzamento ponderato inferiore a 10 giorni una prova di persistenza biologica a breve termine mediante instillazione intratracheale ha mostrato che le fibre di lunghezza superiore a 20 μm presentano un tempo di dimezzamento inferiore a 40 giorni un adeguata prova intraperitoneale non ha rilevato un eccessiva cancerogenicità una prova di inalazione appropriata a lungo termine ha portato alla conclusione che non ci sono effetti patogeni significativi o alterazioni neoplastiche. Nota R: la classificazione "cancerogeno" non si applica alle fibre il cui diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza meno due errori standard risulti maggiore di 6 μm."tenere che la classificazione della IARC possa peggiorare con l aumento dei casi studiati.
11 10 Qualche esempio Al momento la IARC ha classificato 1001 agenti: classe 1 (cancerogeno per gli esseri umani): 144 agenti (es. amianto, benzene, gas di scarico del motore diesel, polveri sottili, fumo di tabacco, radiazione ultravioletta, raggi X, polvere di legno); classe 2a (probabile cancerogeno per gli esseri umani): 69 agenti (es. fritti ad alta temperatura, combustione della legna, mate caldo, modifiche del ciclo circadiano); classe 2b (possibile cancerogeno per gli esseri umani): 283 agenti (es. caffè, DDT, fibre ceramiche refrattarie, emissioni elettromagnetiche dei telefonini); classe 3 (non classificabile come cancerogeno per gli esseri umani): 504 agenti (es. caffeina, colesterolo, campi elettrostatici, luci a fluorescenza, lane minerali, campi magnetostatici, thè); classe 4 (probabile non cancerogeno per gli esseri umani): 1 agente (caprolattame).
12 11 Contatti utili Maggiori informazioni legate ai prodotti in lana di vetro e lana di roccia sono disponibili sul sito F.I.V.R.A. Fabbriche Isolanti Vetro Roccia Associate -
13 SALUTE E SICUREZZA ISOLMEC Srl Via Regina 42 FINO MORNASCO CO areatecnica@isolmec.com
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