BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA, CONTROLLO ACCESSI E LOTTA ALL EVASIONE.

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1 BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA, CONTROLLO ACCESSI E LOTTA ALL EVASIONE. Dove siamo a Roma e nella regione Lazio e dove potremmo essere. Pagare tutti per pagare meno. Giugno 2012 Un documento monografico della Associazione culturale Città in Movimento Autore: Maurizio Milan

2 Sommario 1. Premessa Le opportunità offerte da un sistema integrato a livello regionale Lo stato attuale La possibile evoluzione Quale obbiettivo Il punto di approdo Pagina 2 di 2

3 1. Premessa La presente monografia vuole fornire un quadro, il più possibile completo e ragionato anche se redatto in forma divulgativa, sulle possibilità offerte dalle attuali tecnologie in possesso del comune di Roma e della regione Lazio purtroppo largamente sottoutilizzate e assolutamente non integrate tra di loro, pur se progettate per esserlo. Vuole inoltre strutturare una proposta per il futuro di detta integrazione, frutto di puro buonsenso, non esistendo barriere di carattere tecnologico o frutto di privative giuridiche tali da giustificare l attuale stato di sottoutilizzazione dei sistemi in possesso, diretto o indiretto, delle due amministrazioni. Vuole infine proporre le possibili implementazioni di detti sistemi possibili con investimenti contenuti e con periodi di ritorno degli investimenti di pochi anni, come ad esempio è avvenuto con l installazione dei tornelli di accesso nella metropolitana di Roma. Tutto ciò con l obbiettivo di fornire alle amministrazioni i mezzi per controllare l operato dei gestori e per qualificare le remunerazioni dei contratti di servizio legandoli a fatti numerici verificabili direttamente dalle amministrazioni stesse. Si potrà così giudicare il management a ciò preposto sui risultati, in coerenza con la situazione del paese che, finalmente, obbliga a produrre efficienza sistemica e non di ricorrere al debito pubblico. Infine un modo efficiente per pagare meno il trasporto pubblico pagandolo tutti. Pagina 3 di 3

4 2. Le opportunità offerte da un sistema integrato a livello regionale I contratti di servizio ed il controllo delle attività dei vari attori regionali del tpl si basano tuttora su un criterio che distorce la valutazione reale del servizio reso: cioe i km offerti. E intuitivo il fatto che, se un vettore macina km a corto di passeggeri, offre sì km ma non trasporta utenti. Fatte salve le fasce orarie protette, il necessario incremento dell offerta e la redistribuzione della stessa, il nodo reale risiede nel controllo puntuale del trasportato e dei criteri di intermodalità espressi dal trasportato. Un sistema elettronico del controllo degli accessi permette tutto questo. infatti consente: la pianificazione ed il controllo: verifica dei livelli di domanda diversificata per fascia di utenza su tutta la rete di trasporto regionale, per tutti gli operatori, riempimento dei mezzi, per tutte le fasce orarie e per tutti i giorni. Con questi elementi è possibile procedere ad una ripianificazione dei servizi con cadenze oggi inimmaginabili e soprattutto aderenti alle effettive esigenze dell utenza. In un ottica di razionalizzazione e potenziamento dei servizi sono strumenti per il recupero di risorse sotto utilizzate, che si traduce in risparmi o reinvestimenti; la ripartizione dei ricavi: in un contesto di diversificazione dei gestori, un sistema di Tariffazione Unica Regionale (TUR) rappresenta anche il collante e la modalità di monitoraggio dell efficacia dei servizi offerti dai diversi operatori ed assolve alla funzione strategica di strumento di redistribuzione dei ricavi da traffico; migliore servizo all utenza: l accessibilità può essere agevolata innanzitutto dalla possibilità di acquistare servizi di varia natura gestiti da operatori diversi su tutto il territorio regionale: trasporto pubblico urbano ed extraurbano, parcheggi di scambio, car sharing, sosta tariffata, ecc. Un titolo unico regionale facilità l offerta di servizi personalizzati per categorie specifiche (studenti, anziani, diversamente abili, ecc.) Pagina 4 di 4

5 3. Lo stato attuale L attuale sistema della tariffazione regionale del TPL si basa sulla integrazione di biglietti ed abbonamenti che riguardano le seguenti società: Atac S.p.A.; Roma TPL; Co.Tra.L. S.p.A. e Trenitalia S.p.A., le quali aderiscono al Sistema Tariffario Integrato Metrebus che permette di muoversi sui vettori di dette società a livello cittadino (Metrebus Roma) e regionale (Metrebus Lazio). Sono ancora fuori dalla integrazione tariffaria tratte molto importanti: percorsi a tratta tariffaria Cotral/Trenitalia/Atac (ex Metroferro RM-VT), TPL comunale sia diretto che in concessione, traghetti, vettori privati. Risulta inoltre improcrastinabile una revisione dei criteri di ripartizione degli incassi tra i consorziati del sistema Metrebus, ormai fermi a quelli stabiliti nel 1997, a fronte di una evidente redistribuzione dei flussi di utenza tra Roma e la regione Lazio La possibile evoluzione E a nostro parere indifferibile, come già accennato, un controllo puntuale da parte di un Organo Centrale di regolazione (da creare rapidamente ex novo preferibilmente in forma consortile con la presenza delle amministrazioni e dei soggetti gestori coinvolti) che assicuri, governi e controlli la corrispondenza tra l effettivamente trasportato (quindi non solo i Km prodotti) e finanziamenti erogati dalle amministrazioni preposte. Ciò ai fini di un incremento dell efficienza industriale dei soggetti gestori, da misurare con controlli puntuali e diretti dell Organo Centrale di regolazione, il quale deve ricevere dai sistemi e direttamente, dati atomici e non elaborati dai gestori stessi. L elaborazione e, quindi, il controllo dei dati deve risiedere nel sistema di Clearing in possesso dell Organo Centrale di regolazione, che dovrà essere, pena la sua sostanziale inefficienza, una funzione intelligente ed autonoma sottoposta al solo controllo degli azionisti di riferimento. Pagina 5 di 5

6 In una visione evolutiva della integrazione tariffaria regionale, risulta necessario inoltre procedere: ad una armonizzazione dei sistemi tariffari esistenti a livello regionale con la prospettiva di integrarli rendendoli il più possibile interoperabili, ampliando e rivedendo il sistema Metrebus, unica vera innovazione della politica tariffaria degna di menzione, ma ormai vecchio di quasi tre lustri, a dotare l Organo Centrale regolatore dei necessari strumenti tecnologici atti a controllare direttamente il trasportato, gli incassi e l esercizio, ad istituire in forma consortile con la presenza delle amministrazioni e dei soggetti regolatori coinvolti (regionali/provinciali/comunali/gestori) detto Organo Centrale di regolazione dotato dei poteri necessari e delle dotazioni tecnologiche atte allo scopo di cui sopra. In questa prospettiva, ci troviamo in una situazione già avanzata in quanto il livello regionale già è dotato di un Sistema di Bigliettazione Elettronico del TPL in grado di essere utilizzato, con le opportune integrazioni, per operare il controllo puntuale delle vendite, la ripartizione certa degli incassi e il controllo dell esercizio per i due operatori principali coinvolti (ATAC, Cotral). Il Sistema Centrale di Controllo (Clearing) è, o dovrebbe essere, anch esso operativo con funzione di raccolta di tutti i dati inviati dai sistemi periferici ed intermedi degli operatori del TPL relativi agli incassi, alle validazioni ed allo stato dei sottosistemi controllati. I sistemi locali sono già funzionanti in Atac dal 2001 e in Cotral dal 2009, mentre il Sistema di Clearing è attivo dal Quale obbiettivo E opportuno ribadire nuovamente come la dotazione di un sistema di ripartizione delle transazioni affidato ad un insieme elettronico ed intelligente, consentirebbe in prospettiva di superare il criterio della suddivisione degli incassi su base percentuale tra i vari operatori, Pagina 6 di 6

7 potendoli invece calcolare sulla base del trasportato effettivo. In tale modo il criterio si sposterebbe dalla convenzione, alla realtà del servizio reso alla cittadinanza. Come è facile intuire gli investimenti per dotazioni complesse come questa che controlla tutti i mezzi di Roma e di parte della Regione, non sarebbero sopportabili a livello dei singoli piccoli operatori locali, ma questi sono stati già sopportati ed i benefici sono estendibili a tutto l universo regionale con investimenti aggiuntivi da verificare se già coperti dai POR regionali. I vantaggi sia in termini organizzativi che di risparmio sugli investimenti sono di tutta evidenza: si istituirebbe un soggetto unitario e sinergico (l Organo Centrale di regolazione) atto a gestire in modo armonico il TPL su tutta la regione Lazio, i soggetti associati al sistema potrebbero limitare gli investimenti ai sistemi periferici ed intermedi, i costi operativi si ridurrebbero sostanzialmente evitando duplicazione di strutture, tutti gli aggiornamenti tecnologici in termini di modalità di pagamento (ad esempio tramite sistema bancario), di estensione dei sistemi di emissione dei titoli, di innovazione in generale beneficerebbero della massa critica e si diffonderebbero in modo unitario sull intero sistema, operatori più piccoli potrebbero essere associati costituendo ulteriori maglie di rete, la carta a microchip che supporta i titoli di viaggio, già disponibile, assumerebbe valenza regionale aprendosi al mondo del multiservizio (parcheggi, accessi centri storici, intrattenimento ecc.). Tali argomenti dovrebbero essere assunti a livello regionale/provinciale/comunale a partire dallo studio relativo alla ridefinizione del Sistema Tariffario Integrato Regionale, presentato dalla commissione nominata con D.P.R.G. n 531 del 17/09/2001 Approvazione degli standard tecnici di riferimento dei Sistemi di Bigliettazione Elettronica relativi al Trasporto Pubblico Locale. Pagina 7 di 7

8 L approdo finale dell intero progetto sarà la istituzione di un TITOLO DI VIAGGIO UNICO REGIONALE in grado di far viaggiare l utente con una unica tessera a microchip ed in grado di soddisfare anche le esigenze di intrattenimento ed uso di molteplici servizi quali: car sharing, bike sharing, ingresso ai musei ed agli eventi. Si dovranno pertanto indirizzare gli operatori verso scelte di questo tipo, in quanto, la interoperabilità della nuova carta con i sistemi di vendita e validazione esistenti può essere garantita tramite adeguamenti software realizzabili senza difficoltà. Tale adeguamento presuppone una forte decisione politica condivisa che porti ad una pianificazione del progetto a livello di Enti Gestori; secondo uno schema di massima che ci sembra opportuno rammentare. Valore ca. 1 mil euro da affidare all'organo Regolatore. Attivo dal 2010 oggi parzialmente utilizzato Sistema di clearing (esistente) Sistema Atac attivo e pienamente funzionante dal Sistema Cotral attivo e parzialmente funzionante dal 2009 Sistema locale del gestore Atac (esistente) Sistema locale del gestore Cotral (esistente) Sistema locale degli altri gestori Cotral (da realizzare) Sistema Atac attivo e pienamente funzionante dal Sistema Cotral attivo e parzialmente funzionante dal 2009 (acquistati e non installati sistemi di vendita) Sistemi periferici di validazione di Roma Sistemi periferici di vendita di Roma Sistemi periferici di validazione Lazio Sistemi periferici di vendita Lazio (non installati) Sitemi periferici (futuri) Valori rispettivi Atac 25 mil euro; Cotral 19,5 mil euro Come risulta chiaro dallo schema di cui sopra, in relazione alle condizioni necessarie per la realizzazione di quanto qui indicato, a livello comunale e regionale ci si trova in una situazione avanzata in quanto è già esistente nelle condizioni indicate nel precedente schema logico, un Sistema di Bigliettazione Elettronico (SBE) del Trasporto Pubblico Locale (TPL) in grado di essere utilizzato a livello regionale e, con le opportune integrazioni, per operare il controllo puntuale delle vendite, la ripartizione certa degli incassi ed il controllo dell esercizio di più soggetti gestori, Pagina 8 di 8

9 per i due soggetti gestori principali coinvolti (Atac e Cotral) il SBE è già tecnologicamente operativo, gli investimenti sono già stati sopportati come indicato nel precedente schema e pari a: o 25 mil per il SBE Atac nel , o 19,5 mil per il SBE Cotral nel o 1 mil per il sistema di clearing o CCR) da destinare all Organo Regolatore. Per concludere questa parte: il SBE della città di Roma e della regione Lazio costituisce l insieme più avanzato a livello Europeo dei sistemi di bigliettazione elettronica attualmente funzionanti ed sostanzialmente composto da tre grandi componenti essenziali e può essere articolato gerarchicamente come detto in modo da procedere alla realizzazione di un progetto di integrazione di tutti gli operatori regionali asserviti all Organo Regolatore. Pagina 9 di 9

10 4. Il punto di approdo Ci sembra utile e necessario ed in linea con le linee programmatiche della nostra associazione a conclusione di questa prima parte della trattazione, di fornire alcune indicazioni operative in relazione alle quali dovrebbero essere indirizzati gli interventi e le formule di carattere organizzativo tali da porre le condizioni per poter avviare un progetto di controllo del servizio e del recupero dei ricavi da mercato degli operatori del trasporto pubblico locale. SCHEMA LOGICO Agenzia regionale Organo Regolatore Centrale Agenzia comunale Soggetti gestori Pagina 10 di 10

11 SCHEMA ORGANIZZATIVO L Organo di Regolazione Centrale, oltre al ruolo di gestore del sistema di clearing ed a quello di diffusione dei SBE all intera regione, avrà altresì il ruolo: di ente di indirizzo e di supporto alla scelta delle tecnologie dei soggetti gestori (preparazione capitolati, test di accettazione ecc.), di normalizzazione e standardizzazione dei sistemi, di qualificazione delle tecnologie dei: o o o sistemi di front end, di quelli intermedi, delle carte a microchip, dei sistemi paper less di definizione delle regole commerciali del TUR, di emissione delle carte a microchip, Pagina 11 di 11

12 di emissione e detenzione delle chiavi di accesso ai SBE (Security Access Module -SAM), di utilzzo dei SBE ai fini del controllo dei contratto di servizio e del controllo accessi per la eliminazione della evasione ed elusione tariffaria (tornelli nei nodi di scambio, nelle stazioni e sui bus extraurbani) La seconda parte del documento tratterà proprio delle attività necessarie per consentire di ottenere la eliminazione virtuale dell evasione ed elusione tariffaria. Tale obbiettivo è tutt altro che peregrino ed irragiungibile, prova ne sia il risultato seguito alla installazione dei nuovi sistemi di controllo accessi nelle stazioni della metropolitana di Roma che hanno consentito un recupero della evasione tariffaria pari a circa 24 mil /anno e considerata per decenni irragiungibile. L evasione è calata allo 0,4%. Virtualmente pari a zero, E necessario evitare, nella gestione degli investimenti, l effetto Penelope ed ottenere dall azionista politico un impegno programmatico serio e deciso. Il resto è nell ordine della fattibilità delle cose umane. Pagina 12 di 12

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