MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e il pre-accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO

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1 MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e il pre-accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del progetto DIVENTARE UNA COMUNITÀ DI PRATICHE Il corso si prefigge di far acquisire ai partecipanti le seguenti competenze: Apprendere nuovi strumenti e pratiche di grazie alla condivisione delle esperienze nella Comunità di Pratiche (CdP) Acquisire maggiore capacità di condivisione e di cooperative learning Sviluppare capacità di ascolto e condivisione Migliorare le capacità relazionali e comunicative Sviluppare competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti Standardizzare gli strumenti di comunicazione interna con la Direzione Professioni Sanitarie Riferimenti del Provider ECM ID 20: Azienda Sanitaria ULSS n. 3 di Bassano del Grappa (Vicenza) C. F./P.I Sede legale e ufficiale Ospedale San Bassiano via dei Lotti n. 40 CAP36061 prov. VI Tel 0424/ (centralino) Il Provider ECM 20 ha una struttura dedicata alla formazione anche con funzioni di supervisione della FSC Si Il Provider ECM 20 coordina il progetto in una sede diversa dalla sede dell organizzatore al punto No Il progetto è organizzato in collaborazione con altri soggetti formativi: No RUOLI PREVISTI Riferimenti del Garante Nome: GIOVANNI Cognome: BORDIN Codice Fiscale BRDGNN61C10G224E Qualifica e funzione: Coordinatore infermieristico Direzione delle Professioni Sanitarie 1

2 Riferimenti del Responsabile Scientifico Nome: ENZO Cognome: APOLLONI Codice Fiscale PLLNZE56S06L157H Qualifica e funzione: Dirigente Medico Direttore Sanitario Riferimenti del/dei Esperto/i Codice Fiscale BNMLNE54S52M172Z Nome: ELENA Cognome: BONAMINI Qualifica e funzione: Infermiera, Formazione e sviluppo organizzativo per i servizi socio-sanitari Riferimenti del Coordinatore Nome: ADALBERTA CAIA Cognome: MORENO DA SILVA Codice Fiscale MRNDBR61D63Z320Q Qualifica e funzione: Ostetrica coordinatrice DPS, Area formazione di Base e Permanente Arco temporale nel quale si svolgerà il progetto. Da 05/10/2015 a 31/05/2016 Segreteria Organizzativa Nome: LILIANA Cognome: RIZZARDO Codice Fiscale: RZZLLN65D45Z700P Telefono: Fax: liliana.rizzardo@aslbassano.it Sede di svolgimento dell evento formativo: Sala riunione 50 posti, piano -1, Ospedale San Bassiano Professioni sanitarie e/o aree e/o discipline coinvolte: Assistente sanitario Fisioterapista Educatore professionale Infermiere Ostetrica/o Tecnico sanitario laboratorio biomedico Tecnico sanitario di radiologia medica Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di 2

3 Tabella di sintesi dell impegno temporale richiesto per ogni singolo ruolo coinvolto nel progetto di formazione sul campo : Ruolo Impegno complessivo in ore N. soggetti per ruolo Crediti ECM Responsabile scientifico 9 1 // // Garante 57 1 Coordinatore attività di progetto 65 1 Esperto 29 1 Partecipanti + tutor OBIETTIVO FORMATIVO NAZIONALE Indicare uno soltanto degli obiettivi formativi nazionali contenuti nel seguente elenco: Management sanitario. innovazione gestionale e sperimentazione di modelli organizzativi e gestionali (vedi nota 1. Nota 1: Per i professionisti che svolgono anche attività commerciale non sono accreditabili ECM i corsi di marketing o con contenuti che fanno riferimento a normale conoscenza in materia fiscale o proprie di attività commerciale che non ha niente a che fare con la specifica competenza sanitaria) DESCRIZIONE DELLE FASI OPERATIVE E DELLE RICADUTE FORMATIVE DEL PROGETTO Descrizione riassuntiva del progetto di formazione sul campo: Il progetto ha come scopo finale la costruzione di una comunità di pratica all interno del gruppo dei coordinatori sanitari. Per fare questo è previsto innanzitutto un corso residenziale che permetterà di costruire una base comune di conoscenza e avviare il percorso di Formazione sul Campo. La Formazione sul Campo verrà realizzata in parte in aula, in parte nelle strutture ospedaliere e territoriali. Il primo incontro in aula sarà finalizzato a: individuare e condividere obiettivi clinico-organizzativi di miglioramento, analizzare e comparare i dati raccolti inerenti le proposte di miglioramento, organizzare e strutturare i gruppi di e porre gli obiettivi finali del progetto. I gruppi che verranno a costituirsi a seguito di questo primo incontro lavoreranno in sinergia per costruire un progetto conforme agli obiettivi concordati e produrranno un elaborato formato Power Point da presentare in aula a cadenza mensile nonché al termine della formazione sul campo. Gli incontri del gruppo di saranno autogestiti mentre le discussioni in aula saranno guidate e condotte dal Tutor che avrà il compito di sviluppare il senso critico dei partecipanti e di stimolare la discussione inter-gruppo; il Tutor avrà inoltre una funzione di guida in tutte le fasi del percorso. A conclusione del progetto ogni gruppo di dovrà presentare un elaborato finale di fronte al Responsabile del progetto, il quale darà una valutazione rispetto al percorso intrapreso. Ciò che sarà oggetto di valutazione non saranno i progetti prodotti dai gruppi di, che potranno comunque risultare di interesse per l Azienda, ma le capacità sviluppate per arrivare a produrli, le competenze relazionali messe in campo per costruire un efficace gruppo di, le capacità di condivisione e di cooperative learning. 3

4 Formazione sul campo DIAGRAMMA DI GANTT Attività ANNO RES Incontro di avvio del progetto Lavoro di gruppo autogestito Incontro N 1 Incontro N 2 Incontro N 3 Incontro N 4 Incontro N 5 Incontro N 6 Incontro conclusivo Ott Nov Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Motivazioni della rilevanza formativa del progetto formativo: Il Coordinatore delle Professioni Sanitarie è una figura chiave del middle management: ha un importante funzione nel raccogliere informazioni e feedback provenienti dal contesto organizzativo per poi trasmetterli verso l alto e verso il basso. Questo ruolo di interconnessione tra linea operativa e vertice strategico fa sì che il Coordinatore si trovi ad affrontare in prima persona le problematiche inerenti i continui cambiamenti che avvengono nel complesso sistema sanitario, pertanto deve: Ricercare soluzioni sempre nuove e diverse Relazionarsi con bisogni e aspettative del personale, non sempre coerenti con gli obiettivi dell organizzazione Gestire relazioni di gruppo con un alta tensione emotiva. Non è possibile immaginare che un coordinatore possa affrontare in solitario ogni nuova sfida proposta dall organizzazione come se la propria unità operativa fosse una realtà a se stante. Da qui l importanza di creare una rete di condivisione quale la comunità di pratiche. Il gruppo dei Coordinatori Sanitari, attraverso la comunità di pratiche, svilupperà capacità di cooperative learning utili ad apprendere nuovi strumenti e pratiche di e acquisirà competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti. Sarà anche un occasione per migliorare la comunicazione interna verso il vertice strategico standardizzando gli strumenti e i mezzi di comunicazione. Setting di apprendimento: La formazione sul campo verrà attuata prevalentemente nelle strutture ospedaliere e territoriali e in parte in aula. Contesto di attività: Entrambi Livello di attività: Entrambi Tipologia di attività: Esecutiva-Operativa Livello di acquisizione: Sviluppo/miglioramento L evento prevede integrazione con altre tipologie formative (Formazione residenziale, Formazione a distanza, autoapprendimento/autoformazione)? No 4

5 In questo caso è possibile fare comunque rientrare all interno del progetto di FSC le attività relative alla formazione residenziale (aula) e/o a distanza (autoapprendimento, ect.), descrivendole nelle fasi di sviluppo del progetto di FSC. Viene fornito materiale scientifico ai partecipanti? CD ROM o materiale cartaceo: selezione di testi e articoli scientifici di approfondimento sulle tematiche inerenti il progetto; diapositive delle relazioni. Verifica presenza dei partecipanti : firma di presenza Relazione firmata dal Responsabile e dal Provider Sistemi di valutazione delle attività: Soggetto valutatore: Valutazione da parte del Responsabile del progetto Oggetto della valutazione: Risultato operativo (report, relazione, studio) Verifica apprendimento partecipanti: Relazione firmata dal Responsabile Sponsor: L evento è sponsorizzato? No Sono presenti altre forme di finanziamento? No 5

6 Progetto di audit clinico: schema di inserimento dati PROGETTO: RICADUTE FORMATIVE FASI DI LAVORO AZIONE RUOLI COINVOLTI A) Definizione di criteri e standard concordati e misurabili e valutazione della pratica clinica in termini di processo B) Elaborazione di proposte di miglioramento Azione A1 Incontro con il coinvolgimento di tutti i coordinatori sanitari al fine di introdurre il concetto di comunità di pratiche e descrivere scopi e finalità del progetto. Azione B1 Incontro con il coinvolgimento di tutti i coordinatori sanitari per elaborare progettualità sulle quali i gruppi di si cimenteranno. La formazione sul campo in questa fase sarà finalizzata all analisi e alla comparazione dei dati raccolti dai questionari dell incontro precedente. Seguirà la costruzione dei gruppi di e l esplicitazione dell obiettivo di ciascuno di essi. Partecipanti Esperto Coordinatore attività di progetto Garante Partecipanti Coordinatore attività di progetto Garante Responsabile scientifico OBIETTIVI FORMATIVI Fare acquisire gli elementi cognitivi indispensabili per una efficace partecipazione al progetto Fare acquisire gli elementi cognitivi indispensabili per una efficace partecipazione al progetto COMPETENZE Apprendere cosa significhi diventare una comunità di pratiche (CdP) Conoscere le modalità organizzative e di erogazione dell attività formativa Imparare a focalizzare le criticità esistenti, sviluppare capacità progettuali e di problem solving Conoscere le modalità organizzative e di erogazione dell attività formativa METODI DI LAVORO Lezioni finalizzate alla costruzione di una base comune di conoscenze, all analisi e comparazione di dati. Lavoro in piccolo gruppo per l individuazione e la condivisione di obiettivi clinico-organizzativi comuni di miglioramento TEMPO DEDICATO 8 ore 4 ore 6

7 C) Applicazioni gestionali/ organizzative delle proposte di miglioramento D) Verifica della buona pratica corrente rispetto a standard concordati E) Valutazione dell impatto del cambiamento Azione C1 Lavoro di gruppo autodidattico sullo sviluppo di proposte di miglioramento e progetti sulla base degli obiettivi concordati, studio dei materiali di auto apprendimento e costruzione di Power Point per esporre quanto prodotto. Azione C2 Incontri periodici, di fronte all esperto, Coordinatore attività di progetto, al Tutor e al gruppo dei coordinatori sanitari per presentare l evoluzione del progetto e permettere la discussione inter-gruppo. Azione D1 Verifica da parte Coordinatore attività di progetto del tutor e del garante dell evoluzione delle fasi del progetto attraverso gli elaborati posposti durante gli incontri periodici. Garante, Coordinatore attività di progetto e il Tutor forniscono inoltre indirizzo e guida per migliorare la progettualità rispetto agli obiettivi concordati. Azione E1 Valutazione da parte Coordinatore attività di progetto del tutor, dell Esperto e del Responsabile dell elaborato finale di ciascun gruppo frutto del all interno della CdP, analisi delle dinamiche di gruppo e intergruppo che si sono instaurate. Partecipanti Partecipanti Coordinatore attività di progetto Garante Esperto Coordinatore attività di progetto Garante Partecipanti Coordinatore attività di progetto Esperto Responsabile scientifico Garante Fare acquisire competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Fare acquisire abilità manuali, tecniche e pratiche Fare acquisire competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Migliorare le capacità relazionali e comunicative Fare acquisire competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Migliorare le capacità relazionali e comunicative Fare acquisire competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi in vari contesti Apprendere nuovi strumenti e pratiche di grazie alla condivisione delle esperienze. Acquisire maggiore capacità di condivisione e di cooperative learning Sviluppare competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti Sviluppare capacità di ascolto e condivisione Sviluppare capacità espositive, di sintesi e di comunicazione Sviluppare senso critico rispetto ad appropriatezza ed accuratezza dei progetti discussi Sviluppare senso critico Essere in grado di conoscere l esito delle strategie applicate, valutandone l appropriatezza e l accuratezza Essere in grado di conoscere l esito delle strategie applicate, valutandone l appropriatezza e l accuratezza Lavoro in piccolo gruppo per la definizione e condivisione degli indicatori di raggiungimento degli obiettivi del programma di sviluppo. Lavoro in piccolo gruppo per il monitoraggio dell evoluzione delle varie fasi del progetto e l analisi dei dati provvisori raccolti (sugli indicatori definiti). Lavoro in piccolo gruppo per il monitoraggio dell evoluzione delle varie fasi del progetto e l analisi dei dati provvisori raccolti (sugli indicatori definiti). Presentazione e discussione dell elaborato/i conclusivo/i del percorso intrapreso. 72 ore 24 ore 24 ore 8 ore (Coordinat ore attività di progetto : per consulenze richieste dai gruppi di ) 5 ore 7

8 CURRICULUM VITAE: E LENA B ONAMINI Aggiornato Marzo 2015 INFORMAZIONI PERSONALI Cognome Nome Bonamini Elena ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Nome e indirizzo del datore di Tipo di azienda o settore Tipo di impiego Principali mansioni e responsabilità Da luglio 2007 ad oggi Libera professione Aziende Sanitarie; Sociali; Università, Enti di formazione, di consulenza e ricerca Consulente, formatore, Coach e Counselor professionale a Partita Iva Formatore AIF - Associazione Italiana Formatori Progettazione e conduzione di corsi di formazione nelle seguenti aree: comunicazione e relazione interpersonale, formazione dei formatori, gestione delle Persone nelle organizzazioni, management e organizzazione, metodologia e clinica del nursing Sviluppo organizzativo per la qualità dei processi e dei risultati. Date (da a) 2013/2014; 2014/2015 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona - Polo di Legnago Tipo di azienda o settore Corso di Laurea in Infermieristica Tipo di impiego Professore a contratto Principali mansioni e responsabilità Sociologia dei processi organizzativi (24 ore-cfu 2) Date (da a) 2014/2015 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona - Polo di Legnago Tipo di azienda o settore Corso di Laurea in Infermieristica Tipo di impiego Professore a contratto Principali mansioni e responsabilità Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni sociali (24 ore-cfu 2) Date (da a) 2013/2014 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona Tipo di azienda o settore Corso di Laurea in Infermieristica Tipo di impiego Professore a contratto Principali mansioni e responsabilità Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni sociali (Completamento del programma: 10 ore) Date (da a) 2013/2014; 2014/2015 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona Tipo di azienda o settore Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico Tipo di impiego Professore a contratto Principali mansioni e responsabilità Sociologia dei processi organizzativi sanitari (10 ore-cfu 1) Date (da a) 2013/2014; 2014/2015 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona Tipo di azienda o settore Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare Tipo di impiego Professore a contratto Principali mansioni e responsabilità Sociologia dei processi organizzativi sanitari (20 ore-cfu 2) Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 1 di 10

9 Date (da a) 2013/2014; 2012/2013 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona - Polo di Rovereto Tipo di azienda o settore Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico Tipo di impiego Professore a contratto Principali mansioni e responsabilità Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni sociali (10 ore-cfu 1) Date (da a) 2013 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Sanità pubblica e Medicina di Comunità Tipo di azienda o settore Master di I livello in Management per funzioni Avanzate di Dipartimento e Aree Organizzative Complesse-riservato a Coordinatori delle Professioni Sanitarie Tipo di impiego Incarico di docenza Principali mansioni e responsabilità MED/45 Competenze e ruoli di coordinamento-ripensare le proprie competenze per gestire complessità e cambiamento (8 ore) Date (da a) Dal 2006 al 2011 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Padova- Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina ambientale e Sanità pubblica Tipo di azienda o settore Master in Coordinamento delle Professioni Sanitarie Tipo di impiego Incarico di docenza Principali mansioni e responsabilità Attività seminariale - insegnamento integrativo. La valutazione del personale (8 ore) Date (da a) Dal 2006 al 2010 Nome e indirizzo del datore di Università Europea di Roma-Associazione Carolus Magnus Tipo di azienda o settore Master in Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie: area infermieristica, prevenzione, tecnico sanitaria e riabilitazione Tipo di impiego Incarico di docenza Principali mansioni e responsabilità Corso di Psicologia del. Date (da a) 2007 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Padova- Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina ambientale e Sanità pubblica Tipo di azienda o settore Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche e Ostetriche Tipo di impiego Incarico di docenza Principali mansioni e responsabilità Insegnamento integrativo: La responsabilità del professionista sanitario e i modelli assistenziali in relazione alla attività degli operatori di supporto (36 ore) Date (da a) Dal 1999 a luglio 2007 Nome e indirizzo del datore di Prevalentemente CEREF Centro Ricerca e Formazione Via Udine, Padova Tipo di azienda o settore Istituto che opera dal 1981 nei campi: - della ricerca di base e finalizzata; - della formazione del personale e dell'educazione permanente dei diversi attori sociali; - della consulenza per la ricerca, la formazione, lo sviluppo organizzativo e la qualità; - della programmazione tecnico-scientifica ed organizzativa e la gestione di convegni Tipo di impiego Consulente e formatore a progetto Principali mansioni e responsabilità Progettazione e conduzione di corsi di formazione nelle seguenti aree: formazione dei formatori, management e organizzazione, gestione della Risorsa Umana, metodologia e clinica del nursing; Consulenza per lo sviluppo organizzativo e la qualità dell assistenza Date (da a) Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Padova- Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina ambientale e Sanità pubblica Tipo di azienda o settore Master universitario di I livello in Coordinamento Infermieristico Tipo di impiego Professore a contratto Principali mansioni e responsabilità Responsabile e docente al modulo Sviluppo dei sistemi aziendali di qualità e di formazione infermieristica Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 2 di 10

10 Date (da a) Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona-Facoltà di Medicina e Chirurgia Tipo di azienda o settore Corso di perfezionamento Master in Management Sanitario Tipo di impiego Contratto di autonomo professionale Incarico di tutorato Principali mansioni e responsabilità Programmazione del tirocinio e tutorship degli studenti Date (da a) 2000 Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Padova- Dipartimento di Medicina ambientale e Sanità pubblica-ceref Centro Ricerca e Formazione Tipo di azienda o settore Master universitario in Pedagogia sanitaria e management della formazione di base Tipo di impiego Contratto di autonomo. Incarico di docenza Principali mansioni e responsabilità Modulo didattico Strategie formative-metodi e sussidi didattici (16 ore) Date (da a) Nome e indirizzo del datore di Università degli Studi di Verona Tipo di azienda o settore Centro Docimologico Tipo di impiego Contratto di autonomo professionale - Incarico di ricerca Principali mansioni e responsabilità Membro del gruppo di progettazione e conduzione di una ricerca nell ambito della Customer Satisfaction in una azienda sanitaria della Lombardia. Al ha fatto seguito la pubblicazione scientifica Faretto G. (a cura di) Il cliente nella sanità. I risultati di un percorso di ricerca, FrancoAngeli, 2002 Date (da a) Nome e indirizzo del datore di Azienda ULSS 22 del Veneto Bussolengo (VR) Tipo di azienda o settore Azienda sanitaria Unità operative: Psichiatria, ortopedia Tipo di impiego Assunzione a tempo indeterminato - Coordinatore infermieristico Principali mansioni e responsabilità Programmazione, gestione, organizzazione e verifica dell assistenza infermieristica Date (da a) Nome e indirizzo del datore di Azienda ULSS 22 del Veneto Bussolengo (VR) Tipo di azienda o settore Scuola di formazione per infermieri Tipo di impiego Assunzione a tempo indeterminato - Infermiera insegnante Principali mansioni e responsabilità Attività di docenza e di tutorship Nome e indirizzo del datore di Date (da a) Azienda ULSS 22 del Veneto Bussolengo (VR); 2. Ospedale Sacro Cuore di Negrar (VR); 3. INAM Verona; Tipo di azienda o settore 1. Unità operative ospedaliere: urologia 2. Unità operative ospedaliere: sala operatoria, medicina, geriatria, lungodegenza, servizio di laboratorio analisi; 3. servizi ambulatoriali territoriali Tipo di impiego Principali mansioni e responsabilità Assunzione a tempo indeterminato - Infermiera professionale Assistenza infermieristica Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 3 di 10

11 ISTRUZIONE E FORMAZIONE Date (da a) Ottobre 2014-Gennaio 2015 Nome e tipo di istituto di istruzione INCOACHING (Milano) Corso di Coaching approvato da ICF-International Coach Federation Principali materie / abilità Qualifica conseguita Nome e tipo di istituto di istruzione Principali materie / abilità Nome e tipo di istituto di istruzione Principali materie / abilità Qualifica conseguita Conduzione di percorsi di auto-sviluppo individuale finalizzati alla definizione e al raggiungimento di propri obiettivi. Aree di competenza: stabilire le basi, co-creare la relazione; comunicare con efficacia, facilitare apprendimento e risultati. Coach Professionale Date (da a) Marzo 2014-luglio 2014 Training di Mindfulness: - MBSR- Mindfulness Based Stress Reduction (protocollo educativo di Jon Kabat-Zinn del Medical Center Università del Massachusetts): marzo-maggio - Seminari intensivi: giugno; luglio Consapevolezza, gestione dello stress Date (da a) Novembre 2009-Giugno 2012 ARIELE Associazione Italiana di Psicosocioanalsi (Milano) Master triennale in Counselig e Sviluppo Organizzativo Psicosocioanalisi; Conoscenza di sé e degli altri; Fondamenti psicodinamici e socioanalitici; Counseling individuale e di gruppo; Sviluppo del ruolo, Sviluppo organizzativo Counselor professionale (Assocounseling) Date (da a) Luglio 2011-Luglio 2012-Luglio 2013 Nome e tipo di istituto di istruzione Dott. Paolo Baiocchi-Istituto Gestalt Trieste FPGE Formazione professionale alla Gestione delle Emozioni (I-II-III livello) Principali materie / abilità - La competenza emotiva Date (da a) Luglio 2011-Luglio 2012-Luglio 2013 Nome e tipo di istituto di istruzione Istituto Gestalt Trieste Facilitatore di Gruppi di Mutuo Soccorso (I-II-III livello) Principali materie / abilità - La gestione e la conduzione di gruppi Date (da a) Giugno e luglio 2009 Nome e tipo di istituto di istruzione Istituto Gestalt Trieste Supermaratona-Leggere e reggere le proprie emozioni Principali materie / abilità - La competenza emotiva Date (da a) Febbraio 2009 maggio 2009 Nome e tipo di istituto di istruzione Istituto Gestalt Trieste Comunicazione Sana Principali materie / abilità - Le abilità comunicazionali; Gli strumenti di lettura; I processi di risoluzione - Generazione di un clima efficace di comunicazione sia in campo personale che professionale Date (da a) Marzo 2006 novembre 2006 Nome e tipo di istituto di istruzione Istituto Hoffman Italia Milano - Formazione del sè Principali materie / abilità Conduzione di incontri finalizzati a guidare le persone alla comprensione e consapevolezza di sé Qualifica conseguita Facilitatore Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 4 di 10

12 Date (da a) Gennaio 2005 novembre 2005 Nome e tipo di istituto di istruzione Università degli studi di Padova - E-learning e formazione integrata Principali materie / abilità Programmazione, gestione, valutazione di formazione on-line ed integrata Livello nella classificazione Corso di perfezionamento universitario nazionale (se pertinente) Date (da a) 26 febbraio marzo 2005 Nome e tipo di istituto di istruzione Istituto Hoffman Italia Milano - Hoffman Quadrinity Process Principali materie / abilità Corso integrato multiapproccio finalizzato allo Sviluppo personale Date (da a) Nome e tipo di istituto di istruzione CTC, Centro di formazione manageriale e gestione d impresa e dall Università di Bologna - Gestione dei processi formativi Principali materie / abilità Progettazione, conduzione e valutazione di interventi formativi Qualifica conseguita Formatore esperto Livello nella classificazione Executive Master nazionale (se pertinente) Date (da a) 1998 Nome e tipo di istituto di istruzione Università di Verona, facoltà di Lettere e Filosofia Principali materie / abilità Indirizzo psicologico Qualifica conseguita Laurea in pedagogia (Votazione 110 e lode) Livello nella classificazione Diploma di laurea nazionale (se pertinente) Date (da a) 1996 Nome e tipo di istituto di istruzione USSL 22: La formazione dei formatori ( 57 ore) Principali materie / abilità Progettazione e conduzione di corsi di formazione Livello nella classificazione Corso di formazione nazionale (se pertinente) Date (da a) Nome e tipo di istituto di istruzione Scuola per infermieri professionali della ULSS 26. Principali materie / abilità Qualifica conseguita Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) Dirigenziali e organizzative, didattiche Abilitato alle funzioni direttive Caposala (Votazioni finali: prova scritta 78/80, prova orale 80/80, prova pratica 80/80) Certificato di abilitazione Date (da a) Nome e tipo di istituto di istruzione Istituto professionale femminile G. B. Sidoli - Reggio Emilia Principali materie / abilità Educazione e cura di bambini in età prescolare Qualifica conseguita Assistente per comunità infantili (Votazione finale: 58/60) Livello nella classificazione Diploma di maturità professionale nazionale (se pertinente) Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 5 di 10

13 Date (da a) Nome e tipo di istituto di istruzione Scuola per infermieri professionali Vincenza Poloni Istituti ospitalieri di Verona - Principali materie / abilità Assistenza infermieristica Qualifica conseguita Infermiera Professionale( votazione finale: 57/70 prova orale, 60/70 prova pratica e 65/70 prova scritta) Livello nella classificazione Diploma professionale nazionale (se pertinente) Date (da a) Nome e tipo di istituto di istruzione Scuola Magistrale S. Angela Merici Verona Principali materie / abilità Qualifica conseguita Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) Educazione e cura di bambini in età prescolare Abilitazione all insegnamento nelle scuole di grado preparatorio Diploma di scuola magistrale PRIMA LINGUA italiano ALTRE LINGUE Capacità di lettura CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. ASSOCIAZIONI E ORGANISMI PROFESSIONALI inglese Buona Counseling e coaching individuale e di gruppo Coordinamento e guida di gruppi di ; Conduzione e gestione dell aula; Mediazione e negoziazione nell ambito di consulenza per la revisione e il miglioramento organizzativo; Negoziazione e supporto a docenti e committenti per la progettazione e organizzazione di attività di formazione; Collaborazione in gruppi di ricerca e comitati scientifici; Relazioni a convegni e congressi Progettazione e conduzione di interventi di Sviluppo Organizzativo Progettazione di corsi di formazione e aggiornamento; Progettazione di convegni e congressi (comitato scientifico); Organizzazione del e coordinamento di unità operativa; Progettazione e conduzione di ricerche; Progettazione di eventi ricreativi Uso sistematico del computer e di ausili per la didattica Membro del comitato scientifico di Sinergia & Sviluppo, società di Formazione e Servizi per le professioni sanitarie Membro del Comitato direttivo provinciale di Verona del Coordinamento Nazionale Caposala-Coordinatori Abilitati alle Funzioni Direttive dell Assistenza Infermieristica, Master in Management per le Funzioni di Coordinamento Socio AIF, Associazione Italiana Formatori Socio AssoCounseling Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 6 di 10

14 RICERCA 2014 Co-progettazione e co-conduzione della ricerca La qualità dell attesa in Pronto Soccorso: pensieri e percezioni dei pazienti. Indagine conoscitiva in un ospedale del Veneto 2011 Progettazione e conduzione della ricerca (L. Aschiero, E. Bonamini, L. Ippolito, A. Nocera, S. Pasetto) Decidere tra ambiguità e incertezza: quali competenze per il management? indagine quali-quantitativa sulla gestione dell incertezza da parte dei manager presentata in occasione dell International Conference Vocational designing and career counseling: Challenges and new horizons, Padova 12, 13 e 14 settembre (in corso) Partecipazione alla ricerca qualitativa sulle competenze del Coordinatore infermieristico condotta dalla Prof. Luigina Mortari, Università degli Studi di Verona Partecipazione alla progettazione e conduzione della Ricerca-intervento Assistenza di eccellenza. Organizzazione del nella prospettiva del nursing avanzato. Progetto di sviluppo della assistenza nella Casa di Cura Madonna della salute in collaborazione con CEREF-Centro Ricerca e Formazione Membro del comitato scientifico della ricerca Una via per conoscerci: le competenze del coordinatore/caposala a partire dai reali contesti di compiuta a livello nazionale dal Coordinamento Nazionale Caposala Partecipazione alla progettazione e conduzione della Ricerca-intervento Nuova organizzazione dell assistenza, Progetto della Azienda USL di Pistoia realizzato con la consulenza tecnico-scientifica del CEREF-Centro Ricerca e Formazione per lo sviluppo del Nursing Avanzato e l introduzione del Primary Nursing nelle unità operative di Chirurgia Partecipazione alla progettazione e conduzione della Ricerca-intervento Nuova organizzazione dell assistenza, Progetto della Azienda USL di Pistoia realizzato con la consulenza tecnico-scientifica del CEREF-Centro Ricerca e Formazione per lo sviluppo del Nursing Avanzato e l introduzione del Primary Nursing nelle unità operative di Medicina 2003 Partecipazione al progetto transnazionale CAMEO (Comparison and Analysis of Mentoring in EurOpe) cofinanziato dalla Commissione Europea Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali, con un progetto applicativo del mentoring nell inserimento al dell infermiere. In: Felice A., e Tagliavini A. (a cura di), CAMEO: Comparazione ed Analisi del Mentoring in EurOpa, F. Angeli, Milano, 2004 e in: Guida al mentoring. Istruzioni per l uso, ISFOL componente dell équipe del CEREF che ha elaborato e condotto il progetto di sperimentazione promosso dall l Assessorato alla Sanità della Regione Veneto Infermiere e O.T.A.A. nella nuova organizzazione dell assistenza nelle aziende sanitarie Progettazione e conduzione, con il team del Centro Docimologico dell Università di Verona, di una ricerca sulla Customer Satisfaction presso l Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda (BS) che ha previsto attività di formazione e consulenza. All esperienza ha fatto seguito la pubblicazione scientifica Faretto G. (a cura di) Il cliente nella sanità. I risultati di un percorso di ricerca, FrancoAngeli, Membro del comitato scientifico della ricerca Il ruolo del caposala nella valutazione ai fini dell assegnazione degli incentivi di produttività, Coordinamento Nazionale Caposala Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 7 di 10

15 PUBBLICAZIONI M. Beda, E. Bonamini e A. Nocera, La qualità dell attesa in Pronto Soccorso: pensieri e percezioni dei pazienti. Indagine conoscitiva in un ospedale del Veneto, in MAPS Management per le Professioni Sanitarie, 2/2014, pp E. Bonamini, Lavorare per progetti, in MAPS Management per le Professioni Sanitarie, 1/2014, pp E. Bonamini, Lavorare in équipe sanitaria: dalla multidisciplinarietà alla transdisciplinarietà, in MAPS Management per le Professioni Sanitarie, 1/2013, pp E. Bonamini, La comunicazione per l integrazione del gruppo, in MAPS Management per le Professioni Sanitarie, 1/2013, pp E. Bonamini, Comunicare con competenza nei contesti della cura: molte domande, alcune risposte, in Nursing Oggi, 3/2009, pp E. Bonamini e P. Rocchetti, Il ruolo lavorativo auspicato dai coordinatori. Cosa ci aspettiamo, in Morelli e De Togni (a cura di) Coordinatori infermieristici. Competenze e qualità nelle relazioni di cura, Guerini e Associati, pp E. Bonamini, Il mentoring: strategia efficace nel processo di socializzazione al dell infermiere, in Managemen Infermieristico, 1/2008, pp F. Vian, P. Poletti, E. Bonamini, Fare educazione ambientale. Guida operativa, ARPAV Padova 2007 E. Bonamini, Il mentoring per lo sviluppo professionale, in Mondo Infermieristico, n 1/2005 E. Bonamini, Valutazione della dipendenza e nursing, in Infermieristicamente, n 2/2004 E. Bonamini, La sperimentazione del cambiamento organizzativo: attività e percorso di implementazione, in (a cura di) Zanotti Renzo, Uso ottimale delle risorse. Infermiere e OTAA nella nuova organizzazione dell assistenza, Regione del Veneto e CEREF Centro Ricerca e Formazione, ed. SUMMA, 2003 E. Bonamini, Professionalità e cooperazione: relazioni possibili, in Mondo Infermieristico, n 1/2003, pp G. Favretto e E. Bonamini, Qualità e cultura in (a cura di) Favretto G. Il cliente nella sanità, i risultati di un percorso di ricerca Franco Angeli 2002 G. Favretto e E. Bonamini, La qualità nelle aziende sanitarie in (a cura di) Favretto G. Il cliente nella sanità, i risultati di un percorso di ricerca ed. F. Angeli 2002 R. Zanotti e E. Bonamini, L esperimento veneto avanzare l infermiere introducendo l O.T.A.A. in Atti I fattori strategici per una organizzazione di qualità: i modelli organizzativi, la dirigenza, la formazione, VII Congresso Nazionale del Coordinamento dei caposala, Firenze, novembre E. Bonamini, Il burnout nelle professioni di aiuto: inquadramento teorico e prospettive di intervento, in Assistenza infermieristica e ricerca, n 4/1999, pp E. Bonamini, L inserimento al dell infermiere professionale e il processo di Mentoring in Mondo Infermieristico, n 2/2001, pp E. Bonamini, P. Chinchiolo, C. Ferrari e O. Marognolli, Il ruolo del caposala nella valutazione ai fini dell assegnazione degli incentivi di produttività: esperienze e proposte in Atti Il sistema di valutazione: metodi e criteri per la gestione del sistema premiante, Giornata di studio del Coordinamento dei caposala, Verona, ottobre Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 8 di 10

16 RELAZIONI A SEMINARI, CONVEGNI E CONGRESSI Esperienze di Co&Co nell essere formatori, Cantiere in I Festival dell Apprendimento AIF- Associazione Italiana Formatori; Padova 5 ottobre 2013 Quello che le parole non dicono: messaggi non verbali del corpo, La donna moderna tra immagine e realtà. Ruolo della famiglia e dei media all origine dei disturbi alimentari; F.I.D.A.PA.-B.P.W.ITALY; Verona 20 aprile 2013 La medicina di genere: un approccio recente, Uomini, donne e sicurezza. L attenzione alle differenze di genere nella valutazione dei rischi e nella prevenzione degli infortuni sul ; AIF (Associazione Italiana Formatori); Padova 22 ottobre 2012 Quel centimetro che fa la differenza, competenza, cambiamento, potere: relazioni possibili, TECNICI DI RADIOLOGIA: WORK IN PROGRESS. Approcci, metodi e strumenti per lo sviluppo delle competenze; A.S.S. 3 Alto Friuli; Gemona 5 maggio 2012 Un progetto per la continuità e qualità dell assistenza: obiettivi e metodi, Il nursing avanzato nelle cure domiciliari, Azienda USL 3 Pistoia; Pistoia 1 dicembre 2011 Relazione di aiuto e lin guaggio del corpo, Tra voce e silenzio il corpo che parla, Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa; Poggibonsi (SI), 30 novembre 2011 Decidere tra ambiguità e incertezza: quali competenze per il management?, International Conference Vocational designing and career counseling: Challenges and new horizons, La.R.I.O.S, Università degli Studi di Padova; Padova 12, 13 e 14 settembre 2011 Autorità, potere, influenza, competenza, responsabilità: dar voce alle parole del Coordinatore, Accademia delle Scienze Infermieristiche; Magenta, 1 ª edizione 6 giugno 2011, 2ª edizione 7 giugno 2011 I coordinatori si raccontano: emozioni,pensieri, azioni. Verso la teoria del coordinamento per la qualità delle cure Dalla prassi alla conoscenza professionale, Congresso Nazionale dei Caposala; Torino, 13, 14, 15 ottobre 2010 Il ruolo lavorativo auspicato dai coordinatori. Cosa ci aspettiamo. Una via per conoscerci: la ricerca sulle competenze del Coordinatore/Caposala. Competenze distintive e prospettive future per una assistenza di qualità; Congresso Nazionale dei Caposala; Soave (VR), 17 ottobre 2008; Ancona, 14 novembre 2008; Bari 30 gennaio 2009; Sassari 27 marzo 2009 Il consenso informato, I workshop Percorso formativo per i coordinatori del gruppo per la gestione del rischio (Risk Manager); I.Re.F.- Scuola di Direzione in Sanità, Milano 18 aprile 2008 Professioni sanitarie: autonomia, responsabilità e d equipe, Le giornate in medicina d urgenza. Percorsi, decisioni e responsabilità in medicina d urgenza. Curare o difendersi? Courmayeur, 6, 7 giugno 2008 La relazione infermiere- paziente: la comunicazione come strumento, VII convegno nazionale associazione nazionale operatori tecniche endoscopiche (ANOTE / ANIGEA); Padova 6, 7 giugno 2008 La quotidianità del coordinatore tra relazione, gestione, sviluppo e soluzione di problemi, Responsabilita e potere. L esercizio delle competenze del coordinatore al servizio della persona; I Congresso Nazionale dei Caposala; Roma, 24, 25, 26 ottobre 2007 Il tecnicismo per sperimentare il sapere utilizzando metodologie complesse. Una professione centrata sulla tecnica e sulla malattia, VI Convegno Naz. Associazione Nazionale Operatori Tecniche Endoscopiche (ANOTE); Verona 2 giugno 2006 Comunicazione e relazione di aiuto, Interdisciplinarietà e qualità del processo assistenziale nelle malattie infiammatorie croniche intestinali; Verona aprile 2006 Identificare le competenze per rispondere ai bisogni assistenziali della persona assistita valorizzando il contributo del singolo, Dai bisogni del paziente alle competenze degli operatori. Il ruolo del Coordinatore Infermieristico affinché l eccellenza assistenziale diventi l obiettivo dell équipe di ; Jesolo 24 marzo 2006 Dalla competenza del gruppo alla competenza del singolo: le comunità di pratica, Dai bisogni del paziente alle competenze degli operatori. Il ruolo del Coordinatore Infermieristico affinché l eccellenza assistenziale diventi l obiettivo dell équipe di ; Cagliari 28 gennaio 2006 Come predisporre la mappatura delle competenze a partire dai bisogni assistenziali dei pazienti della propria Unità operativa, Dai bisogni del paziente alle competenze degli operatori. Il ruolo del Coordinatore Infermieristico affinché l eccellenza assistenziale diventi l obiettivo dell équipe di ; Bari 19 dicembre 2005 Profilo e attribuzioni degli OSS nella prevenzione e trattamento delle lesioni da pressione, Corso di aggiornamento satellite AISLeC/ASNOSS, III Congresso Nazionale AISLeC, 28 aprile 2004 Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 9 di 10

17 RELAZIONI A SEMINARI, CONVEGNI E CONGRESSI Il mentoring in Italia. Inserimento dell infermiere al : è efficace la mentorship?, CAMEO Project (Comparison and Analysis of Mentoring in EurOpe); Transnational Conference, Roma, 5 maggio 2003 Cooperazione interprofessionale in Sanità, Insieme per costruire il nostro futuro! Brunico 16 maggio 2002 L esperimento Veneto: avanzare l infermiere introducendo l O.T.A.A., I fattori strategici per una organizzazione di qualità; VII Congresso Nazionale dei Caposala; Bologna 7, 8, 9 novembre 2001 Attività per la sperimentazione nelle unità operative, Uso ottimale delle risorse: infermiere ed OTAA nella nuova organizzazione dell assistenza; Convegno Regione Veneto-CEREF, Padova 30 ottobre 2002 Il ruolo del caposala nella valutazione ai fini dell assegnazione degli incentivi di produttività: esperienze e proposte, Il sistema di valutazione: metodi e criteri per la gestione del sistema premiante; Giornata di studio del Coordinamento dei caposala, Verona, 15 ottobre 1997 Piano di per allievi I.P. nel servizio di pronto soccorso, Nuove metodologie didattiche e valutative nella scuola I.P.. esperienze a confronto; CeF-Cultura e Formazione, Brescia 5 maggio 1995 PROGETTAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI E CONGRESSI (COMITATO SCIENTIFICO) PATENTE O PATENTI Il coordinatore per un assistenza efficace. Competenze e responsabilità nei diversi contesti della cura; Assisi 16, 17, 18 ottobre 2013 Motivare e mantenere la motivazione; Soave 15 marzo 2013 Valorizzazione del ruolo del coordinatore nel nuovo piano socio sanitario regionale. Implicazioni e prospettive future; Soave (VR) 5 ottobre 2012 Il nursing avanzato nelle cure domiciliari, Azienda USL 3 Pistoia; Pistoia 1 dicembre 2011 Sostenibilita del ruolo del coordinatore in un contesto sanitario in tempo di crisi; Soave (VR) 20 ottobre 2011 Verso la teoria del coordinamento per la qualità delle cure. Dalla prassi alla conoscenza professionale; Congresso Nazionale dei Caposala; Torino, 13, 14, 15 ottobre 2010; Valorizzazione, motivazione e sviluppo del proprio gruppo di : luci e ombre del Decreto Brunetta ; Soave 5 marzo 2010 Prendersi cura di chi cura: il coordinatore e il suo gruppo. Una responsabilità distintiva del coordinatore; Soave 15 maggio 2009; Jesolo 29 maggio 2009 Una via per conoscerci: la ricerca sulle competenze del Coordinatore/Caposala. Competenze distintive e prospettive future per una assistenza di qualità; Convegno Nazionale dei Caposala; Soave (VR), 17 ottobre 2008; Ancona, 14 novembre 2008; Bari 30 gennaio 2009; Sassari 27 marzo 2009 Responsabilita e potere. L esercizio delle competenze del coordinatore al servizio della persona; I Congresso Nazionale dei Caposala; Roma, 24, 25, 26 ottobre 2007 Dai bisogni del paziente alle competenze degli operatori. Il ruolo del Coordinatore Infermieristico affinché l eccellenza assistenziale diventi l obiettivo dell équipe di ; Bari 19 dicembre 2005; 28 gennaio 2006; Jesolo 24 marzo 2006; Auto ULTERIORI INFORMAZIONI ALLEGATI Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato ai programmi di formazione programmati dal provider ECM 20 Azienda Sanitaria ULSS n. 3 di Bassano del Grappa (VI) e pubblicato nella banca dati presente nel sito a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data: San Pietro in Cariano (VR), 8 marzo 2015 Firma Curriculum Vitae Bonamini Elena Pag. 10 di 10