PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PUBBLICA AMBITO APS.i - Sub Comparto "b" Via Regina Pacis

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1 PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PUBBLICA AMBITO APS.i - Sub Comparto "b" Via Regina Pacis RELAZIONE ILLUSTRATIVA Ottobre 2013 Direttore Settore 2 - Gestione del Territorio Ing. Giuseppina Mazzarella Servizio Urbanistica e Cartografico Arch. Maddalena Gardini

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3 PIANOURBANISTICOATTUATIVODIINIZIATIVAPUBBLICADENOMINATO AMBITOAPS.iVIAREGINAPACIS SUBCOMPARTOB),INVARIANTEALPIANO OPERATIVOCOMUNALEVIGENTE(POC) Relazioneillustrativa L areaassoggettataapianourbanisticoattuativodiiniziativapubblicaèindicatacome subcomparto b) allaschedan.24delpianooperativocomunalevigente,approvatocondeliberadelconsigliocomunale n.70del21/12/2010:sitrattadiunaporzionedelcompartodenominatonellaschedadipoccome Spray Dry,perlaprossimitàall omonimostabilimentoindustriale. Tale area è pervenuta al demanio pubblico a seguito dell attuazione delle condizioni fissate nell accordoexart.18l.r.20/2000,stipulatoindata15/6/2006,acuihafattoseguitol approvazionedella variante urbanistica al PRG 84 del Comune di Sassuolo ed il contestuale recepimento delle medesime condizioninellastrumentazioneurbanistica(pscerue)approvataconledeliberazioniconsiliarin.86en. 87 del 23/10/2007. Successivamente, la stessa area, è stata trasferita dal Comune di Sassuolo a S.G.P. in data27giugno2008,anormadell Art.118TUEL. Si tratta di una porzione inedificata, residuale di un più vasto ambito a destinazione produttiva già interamente edificato, localizzato nell area nord di Sassuolo, frontistante via Regina Pacis. In particolare, l area risulta adiacente al comparto urbanistico attuativo denominato DI3 Opera Pia Muller, attuato secondoledisposizionidelprevigenteprg 84ediessopuòesserneconsideratoilcompletamento,tenuto anche conto che l accessibilità all area avviene direttamente attraverso la rete infrastrutturale del compartomedesimo(viadallari). Fotosatellitaredell areadiintervento 1

4 Il PSC vigente ha assoggettato l area in questione ad Ambito Produttivo Sovracomunale a prevalente destinazione industriale (APS.i), subordinando la realizzazione degli interventi alla predisposizione di uno strumento urbanistico attuativo. Il RUE2007 ha ulteriormente specificato le modalità di attuazione dell ambito,precisandochegliinterventisiattuanoinapplicazionedellanormativadefinitadallavarianteal PRG 84. EstrattodellaTavola1delPSCvigente Successivamente,mediantelavariantealRUEapprovatacondeliberaconsiliaren.29del9/7/2013,è statointegratoildispositivochedisciplinaletrasformazionirelativeallaporzionedelterritorioinquestione, chiarendochel attuazioneurbanisticadellastessaèdemandataalpoc:quest ultimohafacoltàdiattuare gli interventi anche in subordine agli obiettivi specifici del PSC, oltre che in relazione alla variante al PRG previgentedicuitaleareaèstataoggetto.ilpscinfatti,includetaleareaall internodegliambitiproduttivi aprevalentedestinazioneindustrialeaps.i,senzaulterioreprecisazione.talemodificacorreggepertantoil parziale ma non compiuto allineamento delle norme del RUE con le disposizioni dello strumento urbanisticosovraordinato. Allo stato attuale, assumendo a riferimento normativo le disposizioni del RUE2007 vigente alla data adozione, il POC vigente assoggetta a disciplina operativa l intero comparto APS.i, individuando due sub compartidiscendentidalladiversadestinazioneurbanisticaattribuitainsededivariantealprg 84: sub ambito a) a cui è attribuita la destinazione d uso di tipo produttivo, secondo i parametri urbanisticiedediliziprevistipertaledestinazionedallentadelprg. sub ambito b) da attuarsi sempre in conformità alle previsioni urbanistiche determinate dalla variante al PRG prevedendo l insediamento di attrezzature pubblico private compatibili con le destinazioniproduttive. Si riporta, di seguito la parte della scheda normativa n. 24 del POC vigente relativa alle prescrizioni urbanisticheassegnatealcomparto. 2

5 SCHEDA N. 24 DEL POC VIGENTE: PRESCRIZIONI URBANISTICHE AMBITO APS.i (e) SPRAY DRY Area produttiva di completamento localizzata lungo via Regina Pacis con accesso dall'insediamento produttivo denominato "Opera Pia Muller". Superficie territoriale del sub comparto a): ST = mq. Superficie territoriale del sub comparto b): ST = mq.. Riferimenti catastali: foglio 11, mappali 391, 393, 395. PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE Verifica della funzionalità idraulica della rete di smaltimento delle acque meteoriche in particolari condizioni di criticità e garanzia di condizioni di sicurezza in rapporto ai rischi di inquinamento. POTENZIALITA' EDIFICATORIA E FUNZIONI AMMESSE In attuazione alle disposizioni di cui all'accordo ex art. 18 L.R. 20/00 del 15/6/2006, registro n. 3030/PRIV. e relativa variante al PRG. Sub comparto a): Per uso produttivo: SUmax = mq (con cessione di area per il 15% della ST del sub comparto). Destinazioni d'uso = quelle previste all'art. 26 N.T.A. del P.R.G. previgente come integrato da variante specifica approvata con delibera C.C n. 28/07: Attività produttive, manifatturiere o attività integrative compatibili (uffici, laboratori, magazzini, rimesse, locali per la promozione commerciale e la vendita dei prodotti specifici dell azienda, locali ed impianti con funzioni ricreative e sociali al servizio degli addetti e locali di servizio per la sorveglianza e la manutenzione degli impianti produttivi). E ammessa la realizzazione, per ogni azienda, di una o più abitazioni per il personale di sorveglianza o per il titolare, in misura non superiore a 150 mq. di S.U. Qualora sia previsto l'uso esclusivo a deposito di terre al coperto: SUmax = mq. senza cessione del 15% della ST del sub comparto. Sub comparto b): SUmax = mq. Destinazioni d'uso = attrezzature pubblico-private compatibili con le destinazioni APS. MODALITA' DI INTERVENTO IUC di iniziativa privata per il sub comparto a); IUC di iniziativa pubblica per il sub comparto b) STANDARD DI QUALITA' ECOLOGICO-AMBIENTALE DOTAZIONI TERRITORIALI E ALTRE PRESCRIZIONI DI QUALITA' URBANE Sub comparto a): Aree di urbanizzazione = mq di sui min. 5% destinati a parcheggi pubblici Parcheggi di pertinenza = 10% SU 3

6 Le dotazioni territoriali del sub comparto a) devono essere localizzate in continuità con quelle previste per i lotti D ed E del comparto "Opera Pia Muller" ad esso adiacenti. CRITERI PER LA PROGETTAZIONE PRESCRIZIONI DI CARATTERE GEOLOGICO-GEOTECNICO Le fondazioni delle strutture che saranno realizzate dovranno essere posate sul substrato ghiaioso e pertanto ad una profondità minima di 2,7 metri. Occorrerà evitare l adozione di strutture di fondazione di tipo misto (ad esempio fondazioni nastriformi superficiali e pali per il medesimo manufatto o edificio) al fine di limitare i cedimenti differenziali e risposte differenziate da parte dell insieme terreno-struttura in condizioni di scuotimento sismico. Dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti necessari affinché in fase di cantierizzazione sia garantita la stabilità delle pareti di scavo. 4

7 Le disposizioni del PSC, che hanno inteso mantenere una sostanziale omogeneità funzionale con il circostante territorio urbanizzato, interamente a destinazione produttiva di tipo industriale, devono essere lette nell ottica di della massima flessibilità possibile rispetto alle eventuali scelte pianificatorie che l Amministrazione comunale dovesse effettuare per tale zona. L area di intervento non si presta infatti all insediamento generalizzato di qualsivoglia funzione: l ambito territoriale, fortemente industrializzato, impone di poter insediare solamente attività compatibili con tale ambito. In quest ottica, dal momento che l Amministrazione comunale ha deciso di insediare l unica nuova attrezzatura pubblica compatibile con le destinazioni produttive (centro di produzione pasti per le scuole) in posizione diversa, giudicata più funzionale alle esigenze di prossimità alle strutture scolastiche di cui la stessa costituisce attività complementare, la stessa Amministrazione ha valutato la opportunità di indirizzare la pianificazione dell area coerentemente e conformemente alle previsioni del PSC vigente, che vedono la stessa come completamento dell insediamento industriale esistente. Perseguendo l obiettivo strategico del PSC della delocalizzazione di attività produttive da siti non più idonei, ed in coerenza con l Accordo Territoriale relativo alle Aree Produttive di Rilievo Sovracomunale siglato fra i comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese e la Provincia di Modena, l Amministrazione, intende procedere nella predisposizione di forme di selezione delle proposte di insediamento nell area produttiva in questione, finalizzate in particolare a favorire il trasferimento di aziende locali la cui sede attuale sia incompatibile con l ambiente urbano, ovvero la stessa sia insufficiente allo sviluppo delle attività aziendali. Dovranno essere prese in considerazione particolarmente quelle realtà produttive puntuali che a tutt oggi si trovano ancora collocate a stretto contatto con insediamenti urbani residenziali dove questa concomitanza, unita ad evidenti problematiche di carattere infrastrutturale per l inadeguatezza di una rete viaria urbana a sostenere funzioni che non le sono proprie, impongono prioritarie soluzioni di delocalizzazione. Per raggiungere tale obiettivo, si intende procedere alla variazione della scheda di POC, limitatamente alle disposizioni previste per il sub comparto b), adeguandole alle previsioni del PSC, restando invariate le previsioni indicate dallo stesso POC per il sub comparto a), in quanto, queste ultime, coerenti con il contesto produttivo esistente. L assoggettamento degli interventi da attuare nel sub comparto b) alle previsioni del PSC vigente relative agli ambiti APS.i, comporta l applicazione dei parametri edilizi ed urbanistici previsti dalla disciplina per gli ambiti APS.i indicata nel RUE vigente, dal momento che l area di completamento in questione è priva di una specifica scheda normativa d ambito di PSC. I parametri edilizi suggeriti per gli ambiti produttivi di nuovo insediamento, ferme restando le disposizioni del POC, sono i seguenti (art. 82, RUE vigente): UFmax = 0,60 mq/mq di SF; Q 50% della SF; Hmax = 15,00 ml, incrementabili fino a 30,00 per magazzini automatizzati, volumi tecnici e impianti. La superficie territoriale del sub comparto b), determinata in base a rilievo topografico, risulta essere pari a mq, quindi leggermente inferiore a quella indicata nella scheda di POC attuale, mentre la superficie catastale è di mq. Anche i riferimenti catastali sono mutati, a causa di successivi frazionamenti: le particelle catastali interessate dall intero ambito sub comparti a) e b) risultano ora essere i mappali 393, 395, 426, 427, 428 del foglio 7. 5

8 Il sub comparto b) è interessato da un tracciato della linea del metanodotto SNAM che corre sia sul lato prospiciente via Regina Pacis, sia lungo la strada di distribuzione interna al comparto DI3 Opera Pia Muller, adiacente al nuovo insediamento (via Dallari). La presenza del metanodotto e, conseguentemente, delle fasce di rispetto connesse a tale rete, condiziona in modo significativo la progettazione urbanistica dell area, dal momento che si rende infatti opportuno garantire l assoluta permeabilità di tali fasce; inoltre, la individuazione di un ampia fascia di verde lungo via Regina Pacis si pone in continuità con quella realizzata, sempre lungo le medesima strada, nell adiacente comparto DI3. Di conseguenza, la parte del sub comparto b) destinato a superficie fondiaria per la realizzazione dei lotti edificabili risulta essere la porzione residuale dello stesso, escludendo le fasce di rispetto del metanodotto. L assetto planimetrico del sub comparto b) risulta pertanto già delineato in forza dei limiti progettuali imposti dai vincoli presenti sull area: una fascia di verde pubblico corrispondente alle aree limitrofe ai due assi viari che delimitano a nord e ad est il sub comparto a costituire la quinta di mitigazione ambientale degli insediamenti fondiari a ridosso del complesso industriale ad essi confinante. La superficie del sub comparto destinata a verde assomma a mq, mentre la superficie fondiaria risulta essere pari a mq. La presenza del metanodotto ha inoltre condizionato la scelta di realizzare le aree riservate ai parcheggi pubblici in prossimità del sub comparto e non all interno dello stesso: infatti, la ridotta dimensione dell area a disposizione, unitamente al divieto di edificare nonché di realizzare posti auto in corrispondenza delle fasce di rispetto del metanodotto, ha condotto alla scelta di individuare questi ultimi esternamente al sub comparto, su area pubblica e in posizione sufficientemente prossima a garantire comunque un efficace servizio alle funzioni che andranno ad insediarsi, e di destinare a verde, come detto sopra, l intera fascia di rispetto del metanodotto. Sempre a causa della ridotta dimensione del sub comparto e per il fatto che lo stesso sia incluso all interno di una più vasta area a destinazione produttiva con prevalenza di attività industriali, le attività che si intendono insediare sono anch esse di tipo produttivo. Queste ultime sono limitate in base al carico urbanistico capace di generare, espresso in necessità di reperimento delle dotazioni territoriali: l applicazione dei parametri urbanistici indicati nel RUE vigente per gli usi di tipo produttivo (art. 112), è relativa ad una specifica gamma di usi che, uniti ad altri i quali non comportano, per la loro particolarità, necessità di dotazioni, costituiscono la gamma di usi urbanisticamente ammissibili al interno del sub comparto. Tali usi sono: artigianato di servizio agli automezzi (U26); attività manifatturiere industriali o artigianali (U27); attività di recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami (U30) ad esclusione di U31.e; attività per la logistica delle merci (U31); esercizio e noleggio di macchine agricole (U38); impianti per l ambiente (U44). I parametri da applicare per determinare le quantità minime di Dotazioni territoriali per usi di tipo produttivo saranno pertanto i seguenti (art. 112, comma 6, RUE vigente): P1 = 5% della ST; V = 10% della ST. Come già accennato, la dotazione territoriale individuata all interno del sub comparto è interamente destinata a verde: tale quantità, pari a mq, risulta essere superiore alla quota relativa alla somma delle aree richieste per le dotazioni territoriali di verde e parcheggio pubblico (2.658 mq). La quantità eccedente la quota destinata a verde pubblico, ovvero i margini immediatamente frontistanti via Dallari e via Regina Pacis, è destinata a dotazione ecologica ambientale di mitigazione, nel rispetto di quanto indicato al comma 5 dell art. 113 del RUE. 6

9 La quantità di parcheggio pubblico da realizzare al di fuori del comparto, su area pubblica individuata nello schema di assetto urbanistico indicato nella scheda, corrisponde, come minimo, al numero di posti auto pari a 36 (886 mq/25 mq). La superficie permeabile richiesta dal RUE (art. 79) corrisponde ad almeno il 20% della superficie non coperta del sub comparto. Tale percentuale è già raggiunta considerando la superficie destinata a verde: detraendo, infatti, dalla ST la massima superficie coperta consentita determinata applicando il parametro urbanistico corrispondente (Q 50% SF da cui Q mq), si ottiene una ST al netto delle superfici coperte pari a mq. La quantità minima di superficie permeabile richiesta per il sub comparto b) risulta essere perciò pari a mq (20% di mq), inferiore di quella destinata a verde di comparto (2.812 mq). Al fine però di perseguire l obiettivo di ottenere la massima permeabilità possibile, in ossequio al disposto dell art. 17, comma 8 del PSC vigente, ancorché non immediatamente prescrittivo in tale comparto, si ritiene di prevedere l applicazione di una quota percentuale di SP in ragione del 10% della superficie dei lotti, da determinarsi valutando anche l applicazione di sistemi di drenaggio in profondità delle acque meteoriche non suscettibili di inquinamento provenienti dalle coperture dei fabbricati, come indicato all art. 60 del RUE vigente. La superficie permeabile, calcolata sommando la quantità relativa all area destinata a verde con quella nominale spettante ai singoli lotti edificabili, risulta così raggiungere come minimo il 42% della superficie territoriale non coperta dell intero sub comparto b). Ciò risulta inoltre in linea con quanto raccomandato dalla Provincia di Modena in sede di espressione delle riserve al POC vigente, assunto in sede di approvazione come prescrizione di sostenibilità ambientale nella scheda n. 24 del medesimo POC, ovvero il raggiungimento della massima permeabilità possibile. La tabella dei parametri urbanistici ed edilizi riportata di seguito indica, nel dettaglio, la determinazione della superficie permeabile (SP) del sub comparto b). Ai sensi dell art. 78bis delle norme del PSC, per il nuovo insediamento è prescritta, inoltre, l applicazione del principio di invarianza idraulica attraverso la realizzazione di un volume di invaso atto alla laminazione delle piene ed idonei dispositivi di limitazione delle portate in uscita o l adozione di soluzioni alternative di pari efficacia. In particolare, tenuto conto che la parte impermeabilizzabile del sub comparto b) corrisponde a quella fondiaria (dal momento che la restante è interamente destinata a verde), il principio di invarianza idraulica per i singoli lotti è soddisfatto in quanto quota parte delle acque meteoriche provenienti dalle coperture dovranno essere utilizzate per la ricarica della falda; le acque dei piazzali, nonché quelle utilizzate per la loro pulizia, saranno immesse in fognatura rispettando le portate e le condizioni indicate dall ente gestore nel proprio parere preventivo pervenuto in data 29 maggio 2013 sub prot. n Il progetto prevede la suddivisione della superficie fondiaria in tre lotti con accesso diretto da via Dallari. I fabbricati potranno occupare una superficie coperta corrispondente al massimo alla metà della superficie del lotto. Gli edifici, in linea o singoli subordinati ad un medesimo allineamento fronte strada, dovranno rispettare lo sky line, l organizzazione planivolumetrica lineare e ordinata del contesto edificato adiacente, costituito dall assetto del comparto DI3 Opera Pia Muller. Si riporta, di seguito, la tabella relativa ai parametri urbanistici ed edilizi applicati al sub comparto b) con i conseguenti dati progettuali e, oltre, la proposta di variante della scheda n. 24 del POC, completa delle prescrizioni di carattere ambientali discendenti dalla verifica di assoggettabilità a VAS. 7

10 Parametri urbanistici Dati di progetto Superficie territoriale ST Come da rilievo mq Superficie fondiaria totale SF Come da progetto mq SF lotto 1 SF lotto 2 SF lotto mq mq mq Superficie complessiva SC SC = 0,60 SF = mq mq SC lotto 1 SC lotto 2 SC lotto mq mq mq Dotazioni territoriali (usi di tipo DT = 0,15 ST = mq (*) produttivo) Parcheggi pubblici P1 = 0,05 ST = 886 mq 41 posti auto (*) Verde pubblico V = 0,10 ST = mq mq (*) Superficie permeabile SP 20% ST non coperta = mq mq (**) di cui: Rapporto di copertura Q 50% SF Q 50% SF mq (verde) mq (SP fondiaria) Altezza massima Hmax Hmax = 15,00 ml (30,00 ml per magazzini automatizzati, volumi tecnici e impianti) Hmax = 15,00 ml (30,00 ml per magazzini automatizzati, volumi tecnici e impianti) (*) La superficie destinata a dotazioni territoriali (P1 + V), pari a mq, maggiore di quella richiesta,è interamente destinata a verde pubblico (1.876 mq) e a dotazione ecologica ambientale (936 mq); la dotazione di parcheggi P1 è individuata in prossimità del sub comparto, sempre su area pubblica, in relazione ai posti auto determinabili ai sensi del RUE vigente (886/25 = 35,44 ~ 36 p.a.). i posti auto individuati dal progetto di piano urbanistico attuativo sono in tutto 41. (**) La determinazione della superficie permeabile è effettuata considerando la superficie territoriale ST non coperta ( mq), calcolata detraendo dalla ST ( mq) la quantità di superficie coperta massima ammissibile ottenibile applicando il parametro Q alla SF (Q = 50% SF = 50% di = 7.454). La superficie permeabile richiesta (2.053 mq), risulta essere già ampiamente soddisfatta dalla quantità di verde prevista come dotazione territoriale (2.812 mq di area interamente inerbita e piantumata, che equivale a circa il 27% della ST non coperta). A essa si deve aggiungere il valore corrispondente alla percentuale di superficie permeabile calcolata in ragione del 10% della superficie fondiaria SF di ciascun lotto (1.490 mq), secondo quanto disposto all art. 60 del RUE vigente, a meno della quota interamente inerbita, quest ultima verificata dalla quantità destinata a verde di comparto. Complessivamente, la percentuale di superficie permeabile del comparto, calcolata secondo il disposto degli articoli 60 e 79 del RUE vigente, è determinata in ragione del 42% della ST non coperta. 8

11 PROPOSTA DI MODIFICA DELLA SCHEDA DI POC:PRESCRIZIONI URBANISTICHE E AMBIENTALI AMBITO APS.i (e) SPRAY DRY Area produttiva di completamento localizzata lungo via Regina Pacis, con accesso dall'insediamento produttivo denominato "DI3 Opera Pia Muller". Superficie territoriale del sub comparto a): ST = mq. Superficie territoriale del sub comparto b): ST = mq.. Riferimenti catastali: foglio 7, mappali 393, 395, 426, 427, 428. PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE Verifica della funzionalità idraulica della rete di smaltimento delle acque meteoriche in particolari condizioni di criticità e garanzia di condizioni di sicurezza in rapporto ai rischi di inquinamento. POTENZIALITA' EDIFICATORIA E FUNZIONI AMMESSE Sub comparto a): In attuazione alle disposizioni di cui all'accordo ex art. 18 L.R. 20/00 del 15/6/2006, registro n. 3030/PRIV. e relativa variante al PRG. Per uso produttivo: SUmax = mq (con cessione di area per il 15% della ST del sub comparto). Destinazioni d'uso = quelle previste all'art. 26 N.T.A. del P.R.G. previgente come integrato da variante specifica approvata con delibera C.C n. 28/07: Attività produttive, manifatturiere o attività integrative compatibili (uffici, laboratori, magazzini, rimesse, locali per la promozione commerciale e la vendita dei prodotti specifici dell azienda, locali ed impianti con funzioni ricreative e sociali al servizio degli addetti e locali di servizio per la sorveglianza e la manutenzione degli impianti produttivi). E ammessa la realizzazione, per ogni azienda, di una o più abitazioni per il personale di sorveglianza o per il titolare, in misura non superiore a 150 mq. di S.U. Qualora sia previsto l'uso esclusivo a deposito di terre al coperto: SUmax = mq. senza cessione del 15% della ST del sub comparto. Sub comparto b): In attuazione delle previsioni del PSC e del RUE vigenti. SCmax: mq Rapporto di copertura: Q 50% SF; Altezza massima: Hmax = 15,00 mt, incrementabili fino a 30,00 mt per magazzini automatizzati, volumi tecnici e impianti; Superficie permeabile: SP 20% ST non coperta. Destinazioni d'uso = artigianato di servizio agli automezzi (U26), attività manifatturiere industriali o artigianali (U27), attività di recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami (U30) ad esclusione di U31.e, attività per la logistica delle merci (U31), esercizio e noleggio di macchine agricole (U38), impianti per l ambiente (U44). MODALITA' DI INTERVENTO PUA di iniziativa privata per il sub comparto a); PUA di iniziativa pubblica per il sub comparto b) DOTAZIONI TERRITORIALI E ALTRE PRESCRIZIONI DI QUALITA' URBANE Sub comparto a): Aree di urbanizzazione = mq di sui min. 5% destinati a parcheggi pubblici Parcheggi di pertinenza = 10% SU Le dotazioni territoriali del sub comparto a) devono essere localizzate in continuità con quelle previste per i lotti D ed E del comparto "Opera Pia Muller" ad esso adiacenti. Sub comparto b): 9

12 Dotazioni territoriali mq, di cui: Verde pubblico mq; Parcheggi pubblici 886 mq. CRITERI PER LA PROGETTAZIONE Sub comparto b): Per la presenza del doppio tracciato del metanodotto Snam che limita la disponibilità dei tratti lungo via Dallari e lungo via Regina Pacis, le dotazioni di parcheggi pubblici saranno individuate al di fuori del sub comparto, in prossimità dello stesso, sempre su area di proprietà comunale. Le dotazioni territoriali individuate all interno del sub comparto saranno interamente destinate a verde pubblico e a dotazione ecologica di mitigazione ambientale, pari ad almeno una quota corrispondente alla somma delle aree richieste per le dotazioni di verde e di parcheggio pubblico (minimo mq). La quantità di parcheggio pubblico da realizzare al di fuori del comparto, su area pubblica individuata nello schema di assetto urbanistico indicato nella presente scheda, corrisponde, come minimo, al numero di posti auto pari a 36 (886 mq/25 mq). La tipologia degli edifici dovrà essere progettata in continuità compositiva con l adiacente comparto DI3 Opera Pia Muller. PRESCRIZIONI DI CARATTERE GEOLOGICO-GEOTECNICO Le fondazioni delle strutture che saranno realizzate dovranno essere posate sul substrato ghiaioso e pertanto ad una profondità minima di 2,7 metri. Occorrerà evitare l adozione di strutture di fondazione di tipo misto (ad esempio fondazioni nastriformi superficiali e pali per il medesimo manufatto o edificio) al fine di limitare i cedimenti differenziali e risposte differenziate da parte dell insieme terreno-struttura in condizioni di scuotimento sismico. Dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti necessari affinché in fase di cantierizzazione sia garantita la stabilità delle pareti di scavo. CONDIZIONI DI ASSOGGETTAMENTO A VAS Qualora sia previsto l insediamento di attività che per tipologia o dimensione siano soggette alle procedure di cui al D.Lgs n. 4/2008 e s.m.i., i permessi di costruire saranno subordinati alle eventuali procedure di valutazione di impatto ambientale e/o di verifica di assoggettabilità. PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE Bonifica dei siti La trasformazione dei suoli relativi ai singoli lotti edificabili è condizionata alla preventiva esecuzione di sondaggi ambientali esplorativi: qualora l esito delle analisi effettuate sui ne attesti la necessita, l inizio dei lavori dovrà essere preceduto dall esecuzione e completamento degli eventuali interventi di bonifica secondo le disposizioni di cui al Titolo V del D Lgs n. 152/2006 e s.m.i.. Tutte le fasi descritte dovranno essere effettuate a carico dei soggetti attuatori. Aria L insediamento delle attività sarà subordinato alla verifica della compatibilità ambientale in merito alle emissioni in atmosfera con particolare riguardo a quanto previsto dal Protocollo per il Controllo e la Riduzione delle Emissioni Inquinanti nel Distretto Ceramico di Modena e Reggio Emilia, sottoscritto dalle Provincie di Modena e Reggio Emilia, dai comuni del Distretto e da Confindustria Ceramica, per ciò che attiene le attività: produzione di piastrelle; corredi,decori, terzo fuoco; macinazione argilla a produzione atomizzato; produzioni coloranti e fritte; macinazione, miscelazione, insaccaggio materie prime per ceramiche; e agli inquinanti di sotto elencati: materiale particellare; materiale particellare (cottura); 10

13 fluoro; piombo. Dovranno essere previsti sistemi di riscaldamento/raffrescamento ad alta efficienza per ridurre i consumi energetici e migliorare la qualità delle emissioni rilasciate in atmosfera, compatibilmente con le esigenze richieste dalle singole attività produttive che andranno ad insediarsi. Nella fase di cantierizzazione dovranno essere poste in atto tutte le cautele necessarie, quali ad es. bagnatura dei piazzali, volte alla riduzione dell emissione di polveri. Acque meteoriche: permeabilità invarianza idraulica E fatto obbligo, all interno dei lotti edificabili, di effettuare la separazione delle reti meteoriche attraverso la distinzione fra: acque provenienti dalle superfici coperte degli edifici e dalle altre superfici impermeabili non suscettibili di essere inquinate: tali acque dovranno essere smaltite attraverso trincee drenanti o sistemi tecnicamente equivalenti, al fine di non generare una riduzione del fenomeno di ricarica della falda e contribuire al raggiungimento della massima permeabilità possibile. Si prevede il raggiungimento di una quota di permeabilità pari almeno al 20% della superficie territoriale non coperta consistente in verde permeabile e del 10% della superficie dei lotti edificabili raggiungibile anche mediante l applicazione di sistemi di drenaggio in profondità delle acque meteoriche non suscettibili di inquinamento. acque di dilavamento provenienti dalle superfici stradali e di pertinenza dell attività produttiva: lo scarico dovrà essere effettuato nella rete fognaria comunale delle acque bianche esistente. Nel rispetto dell applicazione del principio di invarianza idraulica prescritto dell art. 78bis del PSC vigente e di quanto indicato da HERA nel proprio parere pervenuto il 23 maggio 2013, sub prot , che impone una portata totale non superiore ad un valore di portata specifica di 20 l/s per Ha, è fatto obbligo di prevedere la raccolta di tali acque in vasche di laminazione (o sistemi equivalenti) che verranno dimensionate, in fase di redazione di progetto esecutivo dei fabbricati, sulla base delle dimensioni effettive delle superfici impermeabili. Misure per il risparmio idrico nel ciclo produttivo a) le attività produttive, per l alimentazione dei cicli produttivi e/o circuiti tecnologici e per l irrigazione di aree verdi aziendali, dovranno approvvigionarsi, quando tecnicamente possibile, da acque superficiali e/o acquedotti industriali; b) si prescrive l utilizzo di acque meno pregiate per forme d uso compatibili con l attività produttiva, attraverso la realizzazione di apposite reti di distribuzione (in particolare per acque reflue recuperate o di raffreddamento provenienti dal proprio o da altri processi produttivi); c) contenimento dei consumi idrici inerenti i lavaggi di attrezzature, piazzali, mezzi, anche attraverso l installazione di erogatori a pedale, sistemi a getto di vapore, ecc.; d i titolari delle attività che si insedieranno, qualora non soggette al regime di autorizzazione integrata ambientale ai sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., dovranno inoltrare al competente Servizio Tecnico Regionale o al soggetto gestore (in caso di allacciamento all acquedotto pubblico), una relazione sul bilancio idrico, nella quale si evidenzi l applicazione dei criteri per un corretto e razionale uso delle acque, con riferimento alle migliori tecniche disponibili (BAT) e alle disposizione delle precedenti lettere. Rumore Le attività che si andranno ad insediare dovranno realizzare, in sede di rilascio del titolo abilitativo, una valutazione di impatto acustico ai sensi della DGR n. 673 del 14/4/2004 e dovranno porre in atto tutti gli accorgimenti tecnici e gestionali necessari al rispetto dei limiti di zona. Sostenibilità energetica degli insediamenti E obbligatorio il ricorso a fonti energetiche rinnovabili o alla cogenerazione/trigenerazione in quantità tale da soddisfare almeno il 30% del fabbisogno di energia per il riscaldamento, l acqua calda per usi 11

14 igienico/sanitari e l energia elettrica. In ogni caso dovranno essere soddisfatte le condizioni imposte dalla DAL 156/2008 e s.m.i. 12

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