Milano Sharing City: il network della sharing economy
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- Gino Vitali
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1 Milano Sharing City: il network della sharing economy
2 Agenda 1. Il percorso di Milano Sharing City 2. La consultazione pubblica 3. L approvazione delle Linee Guida sulla Sharing Economy 4. La Mappatura degli attori della Sharing Economy 5. Prossimi passi
3 Il percorso di Milano Sharing City Le linee guida sulla Sharing Economy sono state approvate dal Comune di Milano nel Dicembre 2014 Novembre 2014 Dicembre 2014 Luglio 2015 Stesura delle linee guida sulla Sharing Economy Approvazione Giunta su linee guida SE Consultazione pubblica sulle linee guida Convocazione della rete della SE Mappatura degli attori della Sharing Economy
4 Le richieste della rete alla PA Si richiede alla pubblica amministrazione di porsi come «piattaforma abilitante» della sharing economy Mettere a sistema le esperienze locali più rilevanti Formare ed informare i cittadini sui temi della sharing economy Rafforzare le forme di partecipazione e i collegamenti tra le imprese collaborative e le esperienze di cittadinanza attiva Promuovere la nascita di nuove imprese nel settore della sharing economy e l ibridazione tra queste imprese e quelle esistenti Essere essa stessa una early adopter dei servizi collaborativi e favorire dinamiche collaborative anche inserendo clausole condizionali in alcuni bandi pubblici
5 Cosa può fare Milano Le Linee Guida (1/4) Mappare e mettere a sistema le esperienze più rilevanti per il territorio milanese e favorire la comunicazione di tali iniziative; Promuovere dibattito pubblico, comunicazione, formazione e informazione sulla sharing economy e la cultura della collaborazione, anche attraverso le proprie strutture (biblioteche, scuole, uffici pubblici etc.), al fine di raggiungere una massa critica di utenti; Favorire lo sviluppo di percorsi di formazione sulle nuove professioni emergenti della sharing economy; Formare e informare il personale della pubblica amministrazione sulle questioni rilevanti della sharing economy;
6 Cosa può fare Milano Le Linee Guida (2/4) Promuovere l analisi e il monitoraggio degli effetti e degli impatti delle nuove forme d innovazione e di sperimentazione dello sharing, indagando le condizioni in cui la collaborazione può attuarsi, per comprendere meglio il fenomeno e valutare in seguito forme di regolamentazione al fine di evitare distorsioni di mercato, fenomeni di concorrenza sleale e/o abusi; Promuovere attività di ricerca sugli impatti economici, ambientali e sociali dell economia della condivisione e collaborazione; Chiarire il contesto legislativo nazionale, regionale e locale nell ottica di una migliore comprensione da parte di chi è coinvolto nella produzione e utilizzo dei servizi collaborativi, soprattutto per quanto riguarda tassazione e sicurezza, al fine di generare maggiore consapevolezza e favorire il rispetto delle regole;
7 Cosa può fare Milano Le Linee Guida (3/4) Promuovere un sistema di riconoscimento e di validazione di qualità delle realtà virtuose che agiscono nell ambito dello sharing basato su poche regole chiare e facilmente applicabili; Promuovere iniziative per ridurre il digital divide esistente; Mettere a disposizione infrastrutture abilitanti quali spazi fisici e virtuali d incontro e confronto; strumenti di sostegno organizzativo, relazionale e strategico; open data e open services (ie. sistemi di identificazione degli utenti e/o sistemi di pagamento online); Rafforzare e valorizzare i processi di cittadinanza attiva finalizzati alla partecipazione, co-progettazione e collaborazione; Rafforzare i collegamenti tra le imprese collaborative e le esperienze di cittadinanza attiva;
8 Cosa può fare Milano Le Linee Guida (4/4) Promuovere maggiore semplificazione amministrativa; Utilizzare per alcune iniziative cittadine strumenti di sharing economy, contribuendo di fatto al loro sviluppo per il fatto stesso di essere uno dei loro primi utilizzatori; Attivare una piattaforma cittadina di crowdfunding civico; Reperire risorse umane e finanziarie dedicate, anche attraverso l utilizzo dei fondi comunitari; Promuovere bandi per l erogazione di fondi destinati ad iniziative imprenditoriali e startup che si occupano di sharing economy; Ricercare sinergie con iniziative simili promosse in altri territori, che vedono attiva l alleanza locale tra PA, società civile e mondo delle imprese.
9 Agenda 1. Il percorso di Milano Sharing City 2. La consultazione pubblica 3. L approvazione delle Linee Guida sulla Sharing Economy 4. La Mappatura degli attori della Sharing Economy 5. Prossimi passi
10 Esperti vs. Operatori I 75 partecipanti alla survey si sono identificati come: «Operatori»: attori economici attivi nel panorama della sharing economy «Esperti»: attori del mondo accademico e della ricerca impegnati nello studio della sharing economy
11 Forme guiridiche Gli attori si sono identificati nelle seguenti forme giuridiche / amministrative.
12 Aree geografiche di operatività Gli attori si sono identificati nelle seguenti aree geografiche di operatività.
13 Macro ambiti di iniziativa Gli attori si sono identificati nei seguenti macro ambiti di iniziativa.
14 Sviluppo Economico Gli attori che indicano lo sviluppo economico come principale macro ambito di iniziativa dichiarano le seguenti finalità della propria iniziativa:
15 Inclusione Sociale Gli attori che indicano l inclusione sociale come macro ambito di iniziativa dichiarano le seguenti finalità della propria iniziativa:
16 Formazione Gli attori che indicano la formazione come macro ambito di iniziativa dichiarano le seguenti finalità della propria iniziativa:
17 Innovazione Tecnologica Gli attori che indicano l innovazione tecnologica come macro ambito di iniziativa dichiarano le seguenti finalità della propria iniziativa:
18 Aree di attività vs tipologia di attori Gli esperti e gli operatori della sharing economy sono stati classificati per macro ambiti di iniziativa.
19 Aree di attività vs settore di attività Gli attori della sharing economy sono stati classificati per macro ambiti di iniziativa e settore di attività.
20 «Shared Mobility» a Milano 2000 utilizzatori giornalieri del Car Sharing tra Enjoy,Car2Go, Guide me, E-go, Twist utilizzatori giornalieri di Bike Sharing Scooter Sharing e Sharing vetture elettriche introdotto per EXPO 2015
21 «Shared Creativity» a Milano Makerspace+ Fablab 32 spazi di Coworking 6000 mq creatività: riattivazione spazio ex- Ansaldo Incubatore per makers dal 2016: D Azeglio FabriQ incubatore #socinn
22 «Use and re-use of spaces» a Milano 8 spazi di oltre 630 mq per associazioni: bando Spazio ai Progetti 24 alloggi dedicati all ospitalità solidale 8 nuovi giardini per un totale di 34mila mq 900mila a favore di lavoratori autonomi: Tira su la Cler
23 La «Shared Information» a Milano utenti del servizio Wi-fi messo a disposizione attraverso oltre 500 access points 495 adesioni al progetto E Datasets aperti a cittadini e imprese 30 Isole Digitali distribuite nelle 9 zone della città
24 «Collaborative Finance» a Milano >800mila destinati Crowdfunding civico per aiutare imprese e associazioni a finanziare le proprie idee Fondazione welfare ambrosiano Credito solidale, microcredito, anticipazioni sociali, agenzia per la locazione
25 «Open Government» a Milano 11 studi di architettura forniscono proposte concrete per la sistemazione post-expo dell area Piazza Castello Food policy: politiche cittadine relative al cibo nei prossimi cinque anni e che prevede una consultazione pubblica 9Mln dedicati al bilancio partecipativo Milano Resilient city Welfare di comunità migliora il sistema di welfare domiciliare
26 Agenda 1. Il percorso di Milano Sharing City 2. La consultazione pubblica 3. L approvazione delle Linee Guida sulla Sharing Economy 4. La Mappatura degli attori della Sharing Economy 5. Prossimi passi
27 I prossimi passi 1. Ruoli e modalità di lavoro della rete della sharing economy #conchi 2. Survey per indirizzare il lavoro futuro 3. Gestione dello spazio di Vicolo Calusca 4. Un secondo incontro in vista della «Settimana della collaborazione»
28 Il bando Vicolo Calusca Nel cuore di Milano, tra le Colonne di San Lorenzo e Piazza XXIV Maggio, sorgerà un micro-distretto volto a promuovere la sharing economy a Milano. Sarà un luogo di incontro tra cittadini e imprese per informarsi e confrontarsi.
29 Il bando in breve Il bando è rivolto ai soggetti partecipanti alla rete Milano Sharing City Audience FB5975BCB46D7CC1257E770027DCB1?opendocument Finalità La proposta progettuale deve essere finalizzata a: Promuovere dibattito pubblico sulla sharing economy Favorire percorsi di informazione sulle nuove professioni emergenti della sharing economy; Attivare uno sportello fisico e virtuale per approfondire gli aspetti inerenti la sharing economy; Promuovere l analisi e il monitoraggio degli impatti delle nuove forme d innovazione e di sperimentazione della economia condivisa, Rafforzare i collegamenti tra le imprese collaborative e le esperienze di cittadinanza attiva; Ricercare sinergie con iniziative simili promosse in altri territori Concessione d uso gratuito dell unità immobiliare di Via Scaldasole n. 3-5/Vicolo Calusca n. 10 per la durata di 2 anni decorrenti dalla stipula del contratto/convenzione Oggetto
30 Il bando in breve Candidatura I soggetti proponenti dovranno presentare una proposta progettuale che comprenda: le attività di animazione culturale che verranno svolte all interno degli spazi sulla base delle finalità sopra descritte; dotazione di allestimenti, attrezzature e materiali; le modalità con cui si vogliono raggiungere gli obiettivi definiti la tipologia di servizi offerti gli orari di apertura al pubblico e servizi di consulenza/consultazione/condivisione offerti; il progetto di comunicazione del nuovo spazio e dei servizi offerti. Il bando scade il Solidità del soggetto proponente 2. Partnership 3. Qualità della proposta di animazione culturale dello spazio 4. Valorizzazione della attività e della rete della sharing economy in termini di promozione e comunicazione Valutazione
31 GRAZIE Direzione Centrale Politiche del Lavoro, Sviluppo Economico e Università Via Dogana n Milano
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