COMUNE DI GOLFO ARANCI

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1 COMUNE DI GOLFO ARANCI PROVINCIA DI OLBIA - TEMPIO UFFICIO FINANZIARIO RICOGNIZIONE PER IL PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO E DI SERVIZIO (art. 2, commi , Legge 24 dicembre 2007, n. 244) (approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 66 in data 27 Giugno 2012

2 I N D I C E PREMESSA... pag. 3 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO... pag. 3 PARTE PRIMA: LE DOTAZIONI STRUMENTALI La situazione attuale... pag. 4 Le misure di razionalizzazione... pag. 5. Gli obiettivi di risparmio... pag. 9 PARTE SECONDA: TELEFONIA FISSA E MOBILE La situazione attuale: Telefonia fissa... pag. 10 Telefonia mobile... pag. 11 Le misure di razionalizzazione... pag. 12 Gli obiettivi di risparmio... pag. 13 PARTE TERZA: LE AUTOVETTURE DI SERVIZIO La situazione attuale... pag. 13 Le misure di razionalizzazione... pag. 15 Gli obiettivi di risparmio... pag. 16 PARTE QUARTA: GLI IMMOBILI AD USO ABITATIVO E DI SERVIZIO La situazione attuale... pag. 17 Le misure di razionalizzazione... pag. 17 Gli obiettivi di redditività... pag. 18 LA RELAZIONE ANNUALE A CONSUNTIVO... pag. 18

3 PREMESSA In un apparato amministrativo ispirato a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, in linea con la innovativa normativa statale, si impone a tutte le pubbliche amministrazioni un parsimonioso utilizzo delle risorse finanziarie destinate ai bisogni interni degli uffici, a discapito degli investimenti e degli interventi volti a soddisfare, nel modo più puntuale, le necessità degli utenti. Per questo motivo il contenimento delle spese per l acquisto di beni e servizi necessari al funzionamento delle strutture è divenuto un obiettivo fondamentale a cui tende, da anni, il legislatore, prevedendo limiti alle spese di personale, la razionalizzazione delle strutture burocratiche, la riduzione delle spese per incarichi di consulenza, per le autovetture di servizio, di rappresentanza, di gestione degli immobili, ecc. In questo contesto i commi da 594 a 599 dell articolo 2 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 dispongono che tutte le pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, tra cui anche gli enti locali, adottino piani triennali volti a razionalizzare l utilizzo e a ridurre le spese connesse all utilizzo di: dotazioni strumentali, anche informatiche (telefoni, computer, stampanti, fax, fotocopiatrici); autovetture di servizio; beni immobili ad uso abitativo e di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali. Per quanto riguarda, in particolare, le dotazioni strumentali, il comma 595 prevede che il piano contenga misure dirette a circoscrivere l assegnazione degli apparecchi cellulari ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l uso. A tal fine devono essere individuate, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza, forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il Comune di Golfo Aranci ha un territorio di chilometri quadrati situato in zona pianeggiante e conta, alla data del di n abitanti. La realtà territoriale/comunale è caratterizzata da rilevanti flussi turistici che determinano da una parte la richiesta di servizi aggiuntivi per l uso del territorio (Maggior utenza TARSU- Maggior servizio raccolta maggiore spazzatura strade maggiore illuminazione pubblica9 dall altra maggiori servizi alla persona con le presenza di maggiore offerta per la ricettività maggiori servizi pubblici I dipendenti in servizio sono 32, così di distribuiti nell ambito delle categorie e delle diverse aree comunali:

4 Categoria Area Tecnica Urbanistica- LL.PP. Area Affari Generali Area Finanziaria Area Vigilanza Totale ente A 1 1 * * 2 B * 1 * * 1 B * 4 C D D3 1 * 1 * 2 Dirigenti * * * * * TOTALE PARTE PRIMA: LE DOTAZIONI STRUMENTALI La situazione attuale L ente è attualmente dotato di n. 32 postazioni di lavoro a fronte di n. 28 unità di personale impiegato, a cui si devono aggiungere postazioni a supporto degli organi istituzionali (n. 1). Le dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano i posti di lavoro degli uffici comunali sono di seguito riportate: Situazione al 31 dicembre 2011 Totale Proprietà Noleggio Personal computer Notebook 1 1 Stampanti in bianco e nero Stampanti a colori Telefax 8 8 Fotocopiatrici Scanner 6 6 Server 1 2

5 Plotter 1 1 Per ciascuna tipologia di attrezzature si riepilogano di seguito i costi complessivamente sostenuti per l esercizio per la manutenzione e il materiale di consumo: Manutenzione Materiale di consumo e ricambi Computer ,05 222,00 Stampanti 2.500, ,16 Telefax 1.250,00 517,88 Fotocopiatrici 3.500,00 0 Plotter 0 798,40 TOTALE , ,20 Tali spese registrano un trend storico rilevato negli ultimi esercizi di crescita dei costi in termini assoluti e di incidenza rispetto al totale delle spese correnti. Le misure di razionalizzazione Le misure di razionalizzazione dell utilizzo delle dotazioni strumentali non può prescindere da un processo di riordino dei livelli operativi necessario per assicurare il migliore impiego delle risorse strumentali nella disponibilità dell amministrazione. A tal fine dovranno essere individuati tre livelli operativi così sintetizzabili: Posto di lavoro: postazione individuale Ufficio: posti di lavoro collocati in una medesima stanza Area di lavoro insieme di uffici che insistono su una stessa area e che possono condividere strumentazioni di uso comune Ad ogni livello operativo corrisponderà una dotazione standard di attrezzature preventivamente individuate, funzionale a coniugare l esigenza di mantenere efficienti i tempi e l organizzazione del lavoro con quella di ridurre i costi e rendere più economica e snella la gestione. Posti di lavoro Uffici Situazione al 31 dicembre 2011 Variazioni +/- Situazione a regime

6 Aree di lavoro ) L individuazione delle aree di lavoro e le dotazioni standard L area di lavoro è un insieme di uffici collegati da un punto di vista operativo/funzionale o logistico. Di seguito vengono individuate, n. 10 aree di lavoro, con individuazione degli uffici/servizi che convergono su di esse e l ambito logistico di riferimento. Area di lavoro Ambito operativo (uffici/servizi) Ambito logistico AREA PROTOCOLLO MESSI 2 PIANO TERRA AREA SERVIZI ALLA PERSONA 2 PIANO TERRA E I PIANO AREA PERSONALE 1 PIANO TERRA AREA TURISMO 1 PIANO TERRA AREA TRIBUTI 1 PIANO TERRA AREA DEMOGRAFICI 1 PIANO TERRA AREA SUAP 1 PIANO TERRA AREA POLIZIA MUNICIPALE 1 PIANO TERRA AREA LLPP 3 I PIANO AREA FINANZIARIA 2 I PIANO AREA URBANISTICA 1 I PIANO AREA AFFARI GENERALI 3 I PIANO Per ottimizzare l utilizzo delle dotazioni strumentali si prevede di fare convergere a livello dell area di lavoro alcune strumentazioni di uso comune non strettamente indispensabili a corredare la postazione di lavoro, in quanto il relativo uso è discontinuo nell arco della giornata lavorativa, ed il cui utilizzo al di fuori dell ufficio non arreca particolari inefficienze. Ci si riferisce in particolare a: fotocopiatrice multifunzione (stampante a colori, scanner); telefax, in considerazione del fatto che l affermarsi dei servizi di posta elettronica ha ridotto l utilizzo di questi strumenti; stampante di rete a colori scanner

7 2) La dotazione standard del posto di lavoro La dotazione standard del posto di lavoro, sia direzionale che operativo, dovrà essere composta da: un personal computer, con relativo sistema operativo e con gli applicativi tipici dell automazione d ufficio (internet explorer, posta elettronica, applicativi Office, ecc.); un telefono connesso alla centrale telefonica; un collegamento ad una stampante individuale e di rete presente nell area operativa; un collegamento ad uno scanner di rete presente nell area operativa; Di regola l individuazione delle specifiche strumentazioni a servizio delle diverse stazioni di lavoro verrà effettuata da parte del responsabile di Servizio in coordinazione con l Ufficio Finanziario, secondo principi di efficacia ed economicità, tenendo conto: - delle esigenze operative dell ufficio; - del ciclo di vita del prodotto; - degli oneri accessori connessi (materiali di consumo, pezzi di ricambio, manutenzione); - dell esigenza di standardizzare la tipologia di attrezzature. Fanno eccezione particolari uffici, i quali dovranno essere dotati delle ulteriori seguenti attrezzature necessarie per l espletamento dei compiti assegnati: Ufficio Dotazioni over-standard Note LAVORI PUBBLICI E MANUT. PLOTTER Le implementazioni in coordinamento con l ufficio finanziario URBANISTICA - SUAP SCANNER Le implementazioni in coordinamento con l ufficio finanziario Particolari ulteriori esigenze operative degli uffici che rendessero necessaria l acquisizione di dotazioni strumentali aggiuntive rispetto a quelle standard sopra individuate dovranno essere analiticamente motivate e presentare un analisi costi/benefici. 3) Criteri di gestione delle dotazioni informatiche (computer e stampanti) Le dotazioni informatiche assegnate alle stazioni di lavoro dovranno essere gestite secondo i seguenti criteri generali: il tempo di vita programmato di un personal computer sarà di cinque anni e di una stampante di sei anni; la sostituzione prima del termine fissato potrà avvenire solamente nel caso di guasto e qualora la valutazione costi/benefici relativa alla riparazione dia esito favorevole. Tale valutazione è riservata a il responsabile del servizio informatica; i personal computer e le stampanti di nuova acquisizione dovranno essere acquistati con l opzione di 36 mesi di garanzia con assistenza on-site estesa fino al 5 anno con specifico contratto di assistenza;

8 nel caso in cui un personal computer o una stampante non avessero più la capacità di supportare efficacemente l evoluzione di un applicativo, dovranno essere reimpiegati in ambiti dove sono richieste prestazioni inferiori; 4) Criteri di utilizzo delle stampanti Il rinnovo delle stampanti attualmente in dotazione degli uffici e delle aree di lavoro dovrà avvenire sulla base dei seguenti criteri: le stampanti in dotazione delle singole postazioni di lavoro e/o uffici dovranno essere esclusivamente in bianco e nero e con livelli prestazionali medi, da utilizzare solo in assenza del collegamento in rete o per particolarità degli atti da stampare; gli uffici dovranno prioritariamente utilizzare la stampa in bianco e nero. L utilizzo della stampa a colori dovrà essere limitata alle effettive esigenze operative, quali, a titolo esemplificativo, stampa di fotografie, manifesti, pieghevoli, locandine, ecc.; per esigenze connesse a stampe a colori o di elevate quantità, si dovrà fare ricorso alla fotocopiatrice/stampante in dotazione dell area di lavoro grazie al collegamento in rete. Questo permetterà di ottenere una riduzione del costo copia; le nuove stampanti da acquistare di norma dovranno essere della stessa marca e modello, al fine di ridurre le tipologie di materiale di consumo da tenere in magazzino e ridurre i connessi costi di gestione degli approvvigionamenti; 5) Criteri di utilizzo delle fotocopiatrici L utilizzo delle fotocopiatrici dovrà essere improntato ai seguenti criteri: le fotocopiatrici in proprietà dovranno essere sostituite, all occorrenza, con macchine acquisite a noleggio inclusivo della manutenzione della macchina e della fornitura dei materiali di consumo sulla base di convenzioni CONSIP ovvero in maniera autonoma laddove questo risulti più conveniente; prevedere che le nuove apparecchiature siano dotate di funzioni integrate di fotocopiatrice e stampante di rete; dimensionare la capacità di stampa dell apparecchiatura in relazione alle esigenze di fotoriproduzione e stampa di ogni singola area, massimizzando il rapporto costo/beneficio; 6) Dismissioni delle dotazioni strumentali Il presente piano prevede la dismissione delle seguenti dotazioni strumentali a seguito della razionalizzazione del loro utilizzo ovvero della loro sostituzione con apparecchiature più economiche e funzionali: Dotazione strumentale Valore contabile Valore di realizzo Costo di sostituzione Economie di gestione 2 FOTOCOPIATORI XEROX 7.332, , ,00

9 Valutazione costi/benefici: L acquisto dei due fotocopiatori di cui solo uno con scheda di rete, è stato accompagnato da un canone di manutenzione annuale all inclusive di 350,00 euro per un totale di altri 1.400,00 a macchina, scaduto il contratto di manutenzione il fotocopiatore con scheda di rete si è improvvisamente guastato. L alternativa all acquisto era una delle opzioni ma verificando che al prezzo d acquisto in convenzione consip si possono ottenere al costo di uno due fotocopiatori full service con scheda di rete e tutto compreso dalla manutenzione ai materiali di consumo l amministrazione nell ottica performante del risparmio sulla spesa corrente ritiene di valutare tale possibilità. Gli obiettivi di risparmio Con l adozione delle misure di razionalizzazione sopra indicate si prevede, a regime, una riduzione dei costi di gestione delle dotazioni strumentali del 10.%, con un risparmio di spesa complessivo nel triennio di 9.633,00 così determinato: Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 % Importo % Importo % Importo , , ,00 L obiettivo che l amministrazione vuole raggiungere sarà determinato in fase di consuntivo allorché verranno individuati i consumi per le stampanti e i fotocopiatori. Il servizio finanziario dovrà procedere al noleggio tramite consip di due fotocopiatori full service dando la possibilità a tutti gli uffici di stampare in rete, di scannerizzare i documenti e di fotocopiare gli atti agevolmente e in tutte le aree di lavoro. Contemporaneamente si dovranno coinvolgere tutti i colleghi affinchè l uso delle singole stampanti siano ridotti al minimo dato atto che i fotocopiatori presenti sul portale della CONSIP hanno l all inclusive anche per il materiale di consumo.

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11 PARTE SECONDA: TELEFONIA FISSA E MOBILE La situazione attuale Telefonia fissa L ente è attualmente dotato di un sistema di telefonia fissa tradizionale e di ADSL. Attualmente sono attive n. 31 linee telefoniche, dotate di n. 31 apparecchi in proprietà. La centralina telefonica è stata acquistata nel febbraio del 2010 ed è un apparecchio che a tutt oggi risulta: funzionale al sistema Il gestore del servizio di telefonia fissa è Telecom Italia. Le tariffe applicate derivano da: contratti in essere da anni precedenti il I costi annui a carico del bilancio comunale sostenuti per il servizio di telefonia fissa ammontano complessivamente a ,35. Commento: Si procederà come da normativa all adesione alle convenzioni consip attive per la fonia fissa non appena possibile. Tali spese registrano un trend storico rilevato negli ultimi esercizi di crescita dei costi in termini assoluti e di incidenza rispetto al totale delle spese correnti come risulta dal seguente prospetto:

12 Telefonia mobile Attualmente sono attivi, con oneri a carico dell ente, n apparecchi cellulari, di cui n. 5 in proprietà e n. 11 a noleggio, assegnati a: 1 SINDACO 2 VICE SINDACO Funzione 3 ASSESSORE ALLA PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO 4 ASSESSORE AL TURISMO 5 ASSESSORE AL PERSONALE 6 CAPO GRUPPO 7 SEGRETARIO COMUNALE 8 RESPONSABILE P.M. 9 RESPONSABILE LL.PP. 10 RESPONSABILE URBANISTICA 11 RESPONSABILE FINANZIARIO 12 N. 3 APPARECCHI UFFICIO TECNICO 13 N. 2 APPARECCHI POLIZIA MUNICIPALE L acquisizione degli apparecchi è avvenuta: autonomamente con affidamento in economia con il passaggio dal gestore A3 al gestore di telefonia Vodafone per 11 utenze e per le restanti cinque si è preferito mantenere il contratto con il gestore Tim in quanto ritenuto più conveniente. I costi annui a carico del bilancio comunale sostenuti per il servizio di telefonia mobile ammontano complessivamente a ,41. Tali spese registrano un trend storico rilevato negli ultimi esercizi di crescita dei costi in termini assoluti.

13 Le misure di razionalizzazione La razionalizzazione dell utilizzo degli apparecchi cellulari e del sistema di telefonia fissa ha come obiettivo una significativa riduzione delle spese ad esse connesse (noleggio, traffico telefonico, tasse). I margini di azione per raggiungere questo risultato si sviluppano lungo tre direttrici: ottimizzazione del rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti. limitazione dell utilizzo di cellulari: si prevede una regolamentazione dell utilizzo degli apparecchi cellulari che disciplini e ne riduca l utilizzo di quelli ad uso esclusivo. ricerca di soluzioni gestionali più convenienti dal punto di vista economico: è il caso del ricorso alle convenzioni CONSIP ovvero al sistema VoIP. 1) Adozione di sistemi di abbattimento dei costi di telefonia fissa Al fine di contenere i costi della telefonia fissa, si prevede di: sostituire l attuale sistema di telefonia fissa con un sistema basato su tecnologia IP (internet protocol), che sfrutta le connessioni dati per il traffico telefonico, con conseguente abbattimento dei costi. Questa soluzione potrà essere sfruttata, nell immediato, per il traffico interno dell ente, e, non appena saranno disponibili i collegamenti e le specifiche tecniche, anche per la connessione VoIP con la pubblica amministrazione e con altri soggetti dotati di tale tecnologia; dotare l impianto di telefonia di apparecchiature GSM Gateway in modo da reindirizzare le telefonate fisso-mobile in mobile-mobile e sfruttare tariffe più vantaggiose; Aderire alla convenzione Fonia 4 di Consip con un abbattimento dei costi del traffico. 2) Limitazione uso apparecchi cellulari Si prevede di circoscrivere l uso degli apparecchi cellulari in dotazione al personale dipendente, ai soli casi in cui questo debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità, come espressamente previsto dall articolo 2, comma 595, della Legge n. 244/2007. Si dovrà quindi superare la logica del cellulare personale per arrivare invece all uso del cellulare di servizio come uno strumento di lavoro che viene utilizzato esclusivamente durante il periodo di tempo necessario per svolgere la particolare attività, e che quindi diventa interscambiabile tra i vari dipendenti nel caso di turni, missioni, ecc. Questo consentirà di ridurre il numero di apparecchi in dotazione presso l ente, eliminando il costo fisso della tassa di concessione governativa che incide in maniera significativa sulle spese della telefonia mobile. Sulla base della ricognizione effettuata e delle risultanze emerse non sono necessari nuovi apparecchi cellulari. Eventuali future esigenze di utilizzo di apparecchi cellulari non previste nel presente piano dovranno debitamente motivate e preventivamente essere autorizzate dal Segretario Comunale.

14 3) Ridefinizione utenze in concessione o prepagate L utilizzo delle utenze in concessione, che comportano il pagamento della relativa tassa, dovrà essere limitato solamente ai casi in cui il traffico in uscita abbia volumi tali da rendere antieconomico l impiego di altre soluzioni con tariffe più elevate (prepagate, ecc.). Al contrario per le utenze cellulari il cui traffico in uscita non renda conveniente l attivazione o il mantenimento di una linea in concessione, ovvero per le quali le esigenze di reperibilità siano principalmente connesse al traffico in entrata, si dovrà adottare la soluzione di una utenza prepagata che consenta di eliminare i costi della tassa. 4) Regolamentazione utilizzo apparecchi cellulari Al fine di contenere i costi dei cellulari e di disciplinarne l utilizzo, dovrà essere adottato un apposito regolamento che si ispiri ai seguenti criteri: disciplina dell utilizzo di cellulari ad uso personale; disciplina dell utilizzo di cellulari di uso generale; previsione di verifiche, anche a campione, sull uso delle utenze, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza dei dati personali. Gli obiettivi di risparmio Con l adozione delle misure di razionalizzazione sopra indicate si prevede, a regime, una riduzione dei costi della telefonia fissa e mobile del 10 %, con un risparmio di spesa complessivo nel triennio di 3.600,00. PARTE TERZA: LE AUTOVETTURE DI SERVIZIO La situazione attuale La consistenza complessiva del parco autovetture dell ente risulta così composta: Tipologia Numero Auto di rappresentanza *** Autovetture di servizio 3+2 5

15 AUTOVETTURE POLIZIA MUNICIPALE 2 TOTALE 7 La spesa per l esercizio di autovetture ammonta complessivamente a ,88, con un trend storico rilevato negli ultimi esercizi di crescita dei costi in termini assoluti. Nel seguente prospetto vengono riepilogati i dati più significativi connessi all esercizio delle autovetture, desunte dalla ricognizione effettuata e dalla elaborazione dei dati desunti dal libro di bordo di ogni autovettura: Servizio di assegnazione N.ro autovetture N.ro di missioni Chilometri percorsi Costi annui Costo medio per missione Costo medio per Km Organi istituzionali Servizi educativi Manutenzione strade, ecc ,88 11,37 0,28 Polizia municipale ,00 22, Notifiche (PUNTO BIANCA) Uso a chiamata (PUNTO GRIGIA) TOTALE , , ,00 25,00 1, , , Da un analisi effettuata sui modi e sui tempi di utilizzo delle autovetture comunali, è emerso inoltre quanto segue: FREQUENZA DI UTILIZZO n. 1 FIORINO n. 2 DAYLI n. 3 PANDA n. 4 P. BIANCA n. 5 P. GRIGIA 2 Autovetture PM. Giornate di utilizzo Giornate lavorative DURATA DEGLI SPOSTAMENTI n. 1 n. 2 n. 3 n. 4 n. 5 2 PM

16 Meno di due ore Da due a quattro ore Superiore a quattro ore LUNGHEZZA DEGLI SPOSTAMENTI n. 1 n. 2 n. 3 Inferiore a 50 Km n. 4 n. 5 Da 50 a 100 Km 25 Oltre 100 Km 50 Commento: Per quanto riguarda l uso delle autovetture si sottolinea che viene utilizzata per i viaggi più lunghi solo la Fiat Punto Grigio che è più ben tenuta ed è più affidabile. Per quanto riguarda la Polizia Municipale si fa presente che le uscite sono legate per la maggior parte dei giorni di uso ai controlli sul territorio e nel centro del paese le altre uscite sono attribuibili i servizi di polizia giudiziaria e ai rapporti con le procure dei capoluoghi vicini. Le misure di razionalizzazione Analogamente a quanto già detto per le dotazioni strumentali e la telefonia, la razionalizzazione dell utilizzo delle autovetture ha come obiettivo una significativa riduzione delle spese ad esse connesse (ammortamento, manutenzione, carburante, assicurazione e bolli, personale, ecc.). I margini di azione per raggiungere questo risultato si sviluppano lungo tre direttrici: ricerca di soluzioni gestionali più convenienti dal punto di vista economico: è il caso del ricorso al noleggio dell autovettura anziché dell acquisto del mezzo, ovvero dell impiego di sistemi di alimentazione a basso impatto ambientale ed alto rendimento. Di seguito vengono indicate le misure di razionalizzazione che, in concreto, dovranno essere adottate. In ogni caso si dovrà fare ricorso alle convenzioni CONSIP, ove attivate, al fine di conseguire maggiori benefici in termini di economicità degli acquisti, miglioramento dei livelli di servizio dei fornitori ed accelerazione delle procedure. 1) Ridefinizione fabbisogno di autovetture La ridefinizione del fabbisogno di autovetture tiene conto della necessità di ottimizzare il rapporto tra risorse impiegate e risultato ottenuti, promuovendo un utilizzo intensivo del mezzo piuttosto che un utilizzo esclusivo da parte dei vari servizi. Contestualmente dovrà essere privilegiata la dotazione di n.1 autovettura che verrà acquistata in convenzione Consip a disposizione di tutti i servizi.

17 Sulla base della ricognizione effettuata e delle risultanze emerse in sede di conferenza dei servizi, il nuovo fabbisogno di autovetture determinato sulla base delle direttive sopra indicate è il seguente: Servizio di assegnazione N.ro attuale autovetture Var +/- Uso a disposizione di tutti i servizi Autovetture a regime TOTALE Per rendere questa soluzione efficace e poco impattante nei confronti degli utilizzatori, sarà necessario dotarsi di un regolamento che disciplini l utilizzo di autovetture, per il quale si rimanda al successivo punto 6. 2) Dismissione delle autovetture Anche in attuazione a quanto indicato al punto 1) nel triennio si prevede la non dismissione di alcuna autovettura. Eventualmente si provvederà nel triennio successivo alla dismissione di autovetture a favore di quelle con sistemi di alimentazione o di carburazione ad alto impatto ambientale ed economico. COSTO AUTOVETTURE IN PROPRIETÀ Anno di esercizio Costi Carburante Manutenzione Assicurazione Varie Totale , , , , , , , , , , , ,22 3) Utilizzo di sistemi di alimentazione a basso impatto ambientale Per alcune autovetture l elevato numero di chilometri annui percorsi e l incidenza del costo del carburante sui costi totali di esercizio rende opportuna la soluzione di utilizzare sistemi di alimentazione più economici, come il metano o il GPL. La scelta, oltre che consentire di usufruire di incentivi statali, concorrerebbe al miglioramento della qualità dell ambiente utilizzando carburanti più puliti senza penalizzare le prestazioni dei mezzi. 4) Utilizzo di sistemi di trasporto alternativo, anche cumulativo (car-sharing, car-pooling, mezzi pubblici di trasporto) In occasione della necessità di effettuare missioni che comportano lo spostamento per distanze superiori a 200 Km, dovranno essere privilegiati mezzi alternativi di trasporto, pubblici o privati, tra cui:

18 a) servizio di car-sharing: è un servizio di mobilità innovativo che consente agli utenti di accedere, a richiesta e compatibilmente con la disponibilità del gestore, ad una flotta comune di veicoli posizionati su più aree di parcheggio in prossimità di residenze o di importanti nodi della rete di trasporto pubblico; b) servizio di car-pooling: consiste nell utilizzo cumulativo di mezzi di trasporto privati nel caso in cui vi sia una condivisione dei percorsi e dei tempi di spostamento; c) mezzi pubblici di trasporto: il territorio risulta collegato da sistemi di trasporto pubblici quali: autocorriere: da servirsi con le coincidenze presso il comune di Olbia ferrovia: la linea ferroviaria è interna al territorio comunale ma comunque facilmente accessibile, trovandosi ad una distanza di 18 km. aeroporto: 25 KM. Al contrario l utilizzo di autovetture di proprietà dovrà essere limitato ai soli casi in cui i mezzi alternativi siano antieconomici ovvero non efficaci in quanto connessi a difficoltà operative o a dispendio di tempo. 5) Regolamentazione utilizzo di autovetture Al fine di contenere i costi delle autovetture e garantirne un uso ottimale delle stesse, dovrà essere adottato un apposito regolamento che si ispiri ai seguenti criteri: previsione della cilindrata massima delle autovetture; disciplina dell utilizzo dell auto di rappresentanza; disciplina dell utilizzo delle autovetture in uso esclusivo e delle autovetture in uso a chiamata; disciplina del servizio auto di rappresentanza (ove istituito) con limitazione delle missioni con autista entro la fascia oraria dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,30, al fine di ridurre i costi connessi alla effettuazione di lavoro straordinario; Gli obiettivi di risparmio Con l adozione delle misure di razionalizzazione sopra indicate si prevede, a regime, una riduzione dei costi per l esercizio di autovetture del 2.%, con un risparmio di spesa complessivo nel triennio di 5.025,00.

19 PARTE QUARTA: GLI IMMOBILI AD USO ABITATIVO E DI SERVIZIO La situazione attuale L ente dispone di un patrimonio immobiliare costituito da n.7 immobili così distinto: IMMOBILI IN PROPRIETÀ Destinazione N. Superficie in mq. Usi istituzionali ,83 Abitazioni 1 90,17 IMMOBILI DI TERZI Destinazione N. Superficie in mq. Costi totali Costi a mq. Usi istituzionali 1 CENTRO SOCIALE 146, Nel corso degli ultimi tre anni la disponibilità del patrimonio immobiliare ha registrato: una diminuzione, a seguito dell alienazione di immobili dismessi Quartiere Cinese Le misure di razionalizzazione 1) Mantenimento livelli ottimali di funzionamento del patrimonio Il patrimonio immobiliare costituisce ricchezza, come si evince dal termine stesso ed è compito dell Ente garantire che questa ricchezza, nel tempo, venga gestita con l obiettivo di un suo costante aggiornamento ovvero, come condizione minimale, impedendone il degrado; ciò è possibile impostando sani concetti di gestione, manutenzione ed adeguamento alle normative esistenti ed introducendo strumenti per superare le difficoltà e le lentezze manifestate in questo senso dalla struttura amministrativa comunale, riducendone al contempo i costi. La complessità della gestione degli immobili è tema che, negli ultimi anni, ha alimentato diverse soluzioni, tenendo conto che delle possibilità offerte dal mutato quadro normativo, tra cui l esternalizzazione del servizio tramite affidamento di appalti di manutenzione e gestione ovvero di sola manutenzione. Il Global Service può essere definito come metodo innovativo che regola, in maniera integrata, articolata e completa, tutti i servizi gestionali e manutentivi che hanno attinenza con un determinato patrimonio immobiliare o con le attività che in esso vi si svolgono, con lo scopo di creare i presupposti per economie di scala nella gestione, unitamente, come detto, ad efficienza nelle attività di coordinamento e controllo da parte dell utente. Tale scelta, è consona ad una filosofia che vede ormai riservato fondamentalmente all Ente Pubblico l indirizzo ed il controllo e meno la gestione e la manutenzione diretta del patrimonio immobiliare. In tal senso il servizio di Global Service fonda la sua importanza e specialità nel nuovo concetto di manutenzione riparativa, programmata (predittiva o preventiva) e su richiesta.

20 L appaltatore, pertanto, assume l impegno di far sì che il bene fisico, in relazione al quale il servizio viene reso, sia ben mantenuto ed in perfetta efficienza. È compito dell appaltatore definire il tipo di intervento necessario ed eseguirlo al fine di mantenere il bene al livello contrattualmente pattuito conoscere approfonditamente l'intero patrimonio immobiliare dell'ente programmare gli interventi mantenere efficiente il patrimonio e valorizzarlo nel tempo migliorare qualitativamente e quantitativamente il livello dei servizi erogati ridurre e rendere flessibili i costi di gestione ridurre gli interventi in emergenza e le relative spese straordinarie soddisfare in tempi brevi le esigenze dei cittadini Per la realizzazione dell obiettivo ci si potrà avvalere anche di convenzioni CONSIP attive. 2) Razionalizzare l utilizzo degli spazi adibiti ad uffici pubblici L esigenza di contenimento delle spese non può dimenticare le spese concernenti i locali adibiti a sede di uffici pubblici, che determinano un costo palese nel caso di ricorso a locazioni passive ma che allo stesso modo originano un costo d uso nel caso di utilizzo di immobili in proprietà. A tal fine si prevede: a) la rilevazione delle effettive esigenze di utilizzo delle strutture di proprietà, valutandone l adeguatezza rispetto alle necessità dei servizi, la funzionalità e l accessibilità da parte degli utenti e dei cittadini, anche rispetto alla loro ubicazione sul territorio. b) La razionalizzazione dell utilizzo degli spazi mediante riorganizzazione e riallocazione degli uffici attraverso rilasci, accorpamenti e trasferimenti, tenendo conto dei seguenti parametri Numero massimo di persone Qualifica per stanza Mq. per persona Dirigente 1 Minimo 25,3 Massimo 28,3 Istruttore direttivo e funzionario Impiegato e collaboratore (Cat. B e C) 3 Minimo 13,3 Massimo 21,3 8 Minimo 9,0 Massimo 12,0 Gli standard sopra riportati comprendono sia gli spazi complementari (stanze riunioni, biblioteche, archivi, mense) sia gli spazi relativi alla distribuzione ambientale funzionale (corridoi, ingressi, scale,servizi). c) L attivazione della procedura di scarto degli atti d archivio non indispensabili od obbligatori per legge. L attivazione di questo procedimento deve essere finalizzato a ridimensionare significativamente gli spazi da assegnare agli archivi cartacei, in considerazione anche del processo di informatizzazione in corso, o comunque razionalizzarli, ripartendo i locali in modo funzionale e con criteri di economicità. 3) Miglioramento redditività del patrimonio immobiliare Occorre ottimizzare la gestione degli immobili comunali locati o concessi a soggetti pubblici e privati aumentando la redditività del patrimonio, nel triennio, alla soglia del 1% del loro valore.

21 In tali situazioni dovrà essere dato conto della minore entrata derivante dal riconoscimento di tali condizioni agevolate, avendo riguardo che esse non compromettano la soglia di redditività sopra individuata come obiettivo del piano. Azioni connesse Tempestivo rinnovo dei contratti in scadenza a valori di mercato, al fine di evitare il numero delle indennità per occupazioni temporanee Miglioramento della gestione di incasso dei canoni attraverso un attenta gestione dei flussi ed un incisiva lotta alla morosità ed al ritardo nei pagamenti Tempi di realizzazione Alla scadenza A partire da 09/09/2012 Recupero delle annualità accertate e non incassate Entro il 31/12/2012 4) Alienazione degli immobili in proprietà non utilizzati a fini istituzionali Le scelte strategiche che sottendono l alienazione di tali beni patrimoniali trovano la loro motivazione nella fondamentale esigenza di riconvertire il patrimonio immobiliare dell ente non più adatto a soddisfare esigenze istituzionali, nell ambito di una logica di ottimizzazione delle risorse finanziarie finalizzata al conseguimento di obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità, in coerenza con le azioni positive previste nel patto di stabilità. In particolare, le operazioni immobiliari consentiranno di ottenere la razionalizzazione del patrimonio, la riduzione dei costi annui di gestione, il reperimento di risorse finanziarie per il programma triennale opere pubbliche, ecc. Gli obiettivi di redditività Analogamente, con l adozione delle misure volte a migliorare la redditività del patrimonio immobiliare dell ente indicate al precedente punto 4), si prevede di aumentare le entrate connesse ai fitti attivi del 10% nel triennio, portandole da 0 a 2.000,00. LA RELAZIONE ANNUALE A CONSUNTIVO Il Responsabile del servizio Finanziario, anche sulla scorta delle informazioni acquisite presso l Ufficio economato/ragioneria nonché dei dati rilevati nell ambito del controllo di gestione, predisporrà annualmente una relazione consuntiva circa le azioni intraprese ed i risultati ottenuti in termini di risparmio relativi alla realizzazione dei contenuti del presente piano. La relazione dovrà essere presentata alla Giunta Comunale entro il 30 marzo e verrà successivamente trasmessa all Organo di revisione economico-finanziaria ed alla sezione regionale della Corte dei conti.

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