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1 PREMESSA: I docenti che svolgono il curricolo di religione cattolica presso la Direzione Didattica numero 6 di Rimini, tenendo conto delle Indicazioni Nazionali pubblicate ad integrazione delle altre discipline con il dpr del 11/02/2012, hanno progettato le competenze attese desunte dai traguardi nazionali e le hanno distinte in Obiettivi e Sequenze di attività per ogni classe. Gli obiettivi di apprendimento sono legittimati dall Accordo di revisione del Concordato dell 84 a cui il citato DPR fa riferimento e devono tener conto delle finalità proprie della scuola. In particolare le attività del suddetto curricolo offrono: - Occasioni per lo sviluppo INTEGRALE della personalità dei bambini - Apertura e valorizzazione della dimensione religiosa - Riflessione sul patrimonio delle esperienze dei bambini - Possibilità di risposte al bisogno di significato e di senso di cui anche i bambini sono potatori - Confronto con le essenziali domande religiose e con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione - Strumenti per gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose - Tra le modalità si sottolinea il confronto interculturale, interreligioso e interdisciplinare soprattutto tenendo conto del curricolo dell area linguisticoartistico-epressiva, in cui viene collocata la disciplina in oggetto. - In sintesi favoriscono la maturazione personale dell alunno nella sua globalità 1IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 1

2 Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la PIENA FORMAZIONE della persona. Esso permette, infatti, l acquisizione e l uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di SIMBOLIZZAZIONE che la SCUOLA stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti INDICIBILI e INCONOSCIBILI. Il confronto poi con la FORMA STORICA della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo per la CONVIVENZA CIVILE in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell IDENTITA CULTURALE di appartenenza e aiuta le RELAZIONI e i RAPPORTI tra persone di CULTURE E RELIGIONI DIFFERENTI. La religione cattolica è PARTE COSTITUTIVA DEL PATRIMONIO STOICO, CULTURALE E UMANO della società italiana, per questo, secondo le Indicazioni dell Accordo di Revisione del Concordato,la Scuola italiana si avvale della COLLABORAZIONE della Chiesa Cattolica per far conoscere i PRINCIPI del Cattolicesimo a tutti gli studenti che vogliono avvalersi di questa OPPORTUNITA. L IRC, mentre offre una PRIMA CONOSCENZA dei dati storico-positivi della Rivelazione Cristiana, favorisce e accompagna lo sviluppo intellettuale di tutti gli altri aspetti della PRSONA, mediante l approfondimento CRITICO delle questioni di fondo poste dalla vita. Per tale motivo, come espressione della LAICITA dello STATO, l IRC è offerto a tutti in quanto OPPORTUNITA PREZIOSA per la conoscenza del Cristianesimo, come radice di tanta parte della CULTURA ITALIANA ED EUROPEA. La propota educativa dell IRC consente la RIFLESSIONe sui grandi interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca ideentitaria, vita di relazione, complessità del reale, bene e confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità differenziate a seconda della specifica fascia d età, approfondendo le implicanze ANTROPOLOGICHE, SOCIALi e VALORIALI e promuovendo un confronto mediante il quale la persona nell esercizio della propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così il contributo alla formazione di persone capaci di DIALOGO e di RISPETTo delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione in un contesto di pluralismo culturale e religioso. I TRAGUARDI PER LO SVIUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA nel DPR 11/02/10 sono così definiti: L alunno riflette su DIO Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive, riconosce il significato del Natale e della pasqua traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro saro per critiani ed ebrei e docuemnto fondamentale della nsotra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di teti, tra cui quelli di altre religioni, identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo, identifica nella chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. 2IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 2

3 PROGETTAZIONE COMPETENZE ATTESE IRC - VI CIRCOLO RN - CLASSE PRIMA Titolo dell unità 1 : IO E GLI ALTRI I) Dio e l uomo Scoprire che per i cristiani Dio è creatore e Padre. II) Bibbia e fonti Ascoltare e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici. IV) Valori etici e relig. Riconoscere ch la morale cristiana si fonda sul comandamento dell amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. Competenza attesa: L alunno prende coscienza della propria identità ed originalità per crescere con rispetto e amore verso la propria persona e verso gli altri. 1) L alunno riflette sulla propria storia, sul suo essere chiamato per nome e sulle sue caratteristiche 2) L alunno comprende di non essere solo e di vivere con amici da comprendere e rispettare 3) L alunno scopre che Gesù aveva amici speciali e insegnava con la legge dell amore a rispettare il prossimo e i piccoli. 1) Conversazione guidata sulla presentazione di ognuno, del proprio nome e del proprio gioco preferito. Consegna di un oggetto simbolico in cui sarà scritto il loro nome, unione in un cartellone. Gioco dei quadernoni alla scoperta della diversità dei volti di ognuno. 2) Racconto, drammatizzazione e illustrazione di un racconto come Guizzino o Codarossa va a scuola, cartellone e riflessione guidata sul tema: A scuola per stare uniti ed essere amici. 3) Racconto di un brano evangelico in cui Gesù mostra di valorizzare ogni suo amico, chiamarlo per nome e unirlo in un gruppo chiamato DISCEPOLI (Lc. 6, 12-16) oppure accoglie i piccoli, i bambini mostrando l affetto di Dio per loro (Mt. 6) Valutazione delle competenze attese: Osservazioni in itinere dell attenzione e dei comportamenti, della partecipazione e delle risposte orali alla comprensione delle riflessioni e dei racconti. 3IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 3

4 Titolo dell unità 2 : IL MONDO È UNA MERAVIGLIA. III) Dio e l uomo Scoprire che per la religione cristiana Dio è creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con Lui. IV) Bibbia e fonti Ascoltare e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali. V) Valori etici e relig. Scoprire la riposta della Bibbia alle domande di senso dell uomo. Competenza attesa: L alunno si meraviglia davanti alla natura per scoprire che dietro ad ogni essere vivente si nascondono le tracce di un unico Creatore. Obiettivi di apprendimento. 1) Osservare la natura e maturare atteggiamenti di interesse e meraviglia nei suoi confronti. 2) Scoprire che per ogni uomo religioso, come per i cristiani, il mondo è dono di Dio Creatore. Sequenza delle attività/ Percorso didattico: 1) Osservazione diretta (uscita nel giardino di scuola o nel parco) o attraverso ricordi delle vacanze appena trascorse oppure con la raccolta di immagini da riviste o libri. (In caso presente la LIM visualizzare qualsiasi immagine di google maps o scegliere semplici video scientifici). I bambini poi realizzeranno disegni che verranno raccolti in un cartellone dal titolo: Il mondo, ch meraviglia! 2) Presentazione di un semplice racconto della Creazione o dei Salmi (138) da cui emerge come per gli uomini della tradizione ebraico cristiana il mondo è dono di Dio. Canto Per fare un albero : dal cd Ci vuole un fiore di Sergio Endrigo. Conversazione sulla differenza tra Costruire e Creare. Verifica con scheda di oggetti da tagliare e incollare al posto giusto su cose : create da Dio/ costruite dagli uomini. Valutazione delle competenze attese: Osservazioni sullo stupore e sulla meraviglia durane le esperienze sul creato, verifica sulle modalità di distinzione tra cose create e costruite. 4IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 4

5 Titolo dell unità 3 : LA NASCITA DI GESÙ, IL SUO AMBIENTE E LA SUA MISSIONE.. I ) Dio e l uomo III ) Linguaggi II ) Bibbia e fonti OB. DI APPRENDIMENTO PLURIENNALI Conoscere Gesù di Nazaret, Emanuele e Messia Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale nell ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà popolare.. Ascoltare e saper riferire alcune pagine bibliche fondamentali tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici. Competenza attesa1: L alunno comprende l origine della festa del Natale e sa descrivere l ambiente di nascita e di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi confrontandolo con il suo. Competenza attesa2: L alunno scopre come la missione di Gesù sia stata far conoscere suo Padre e ne apprezza le caratteristiche di misericordia e amore. Obiettivi di apprendimento. 1) Conoscere IL significato DEL Natale festa della nascita di Gesù 2) Scoprire che Gesù vive a Nazaret con la famiglia e cresce come ogni altro bambino del tempo. 3) Scoprire in alcuni episodi relativi all infanzia di Gesù il suo essere Figlio di Dio. 4) Nella vita pubblica, nelle parole e nei gesti di Gesù scoprire la sua missione: Egli è venuto a manifestare che per i cristiani Dio è Padre Buono e ama tutti. Sequenza delle attività/percorso didattico: 1) Riflessione guidata sui segni visibili (addobbi, luci ) della festa del Natale che si sta avvicinando. Gli alunni ricercano su giornali e riviste portate da loro o dall insegnante immagini di Natale e le incollano sul quaderno. L insegnante legge a puntate il racconto evangelico della nascita di Gesù commentandone gli aspetti salienti e spiegandone il significato che il Natale ha per i cristiani, anche con l ausilio di canti e drammatizzazioni. Gli alunni realizzano disegni e bigliettini sulla natività con una tecnica tipo pop-up o tridimensionale. 2) L insegnante aiuta gli alunni ad individuare in una semplice mappa il paese di Gesù e il villaggio di Nazaret con le sue caratteristiche abitazioni del tempo e con burattini dei personaggi che hanno viaggiato in quei luoghi. Lettura di scheda con racconto in parte in parole e in parte disegnato sul come si svolgeva una giornata tipo di un bambino ebreo al tempo di Gesù. Presentazione di un immagine ed eventuale costruzione di un modellino raffigurante la vita quotidiana della famiglia di Gesù nel suo ambiente. Confronto tra l infanzia di Gesù e quella degli alunni relativamente al paese in cui si vive, ai mestieri, alle abitazioni, a come ci si veste, ai giochi, alla scuola, fino ai desideri 5IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 5

6 3) Si chiede ai bambini di pensare un attimo ad occhi chiusi e di vedersi da grandi, cosa vorrebbero fare, quali desideri hanno? L insegnante invita i bambini a dichiararli con il gioco del mimo e successivamente presenta il desiderio di Gesù: far conoscere Dio Padre a tutti gli uomini. Lettura, commento e drammatizzazione del brano di Gesù al tempio (Lc. 2,22-33) e del brano in cui Gesù si presenta a Gerusalemme per la festa di Pasqua (2, 41-61), episodi in cui si inizia a manifestare il desiderio di parlare e agire nel Nome di suo Padre. 4) L insegnante racconta che Gesù all età di trent anni inizia la sua vita pubblica per svolgere la sua missione. Lettura del brano evangelico Lc. 6, in cui Gesù sceglie gli apostoli chiamandoli per nome. Presentazione della parabola del Buon Pastore e spiegazione messaggio di Gesù: Dio è un Padre Buono che ama tutti. Spiegazione dell insegnante del termine PARABOLA. Ogni alunni disegna sul quaderno Gesù che parla in PARABOLE e il momento in cui il pastore pieno di gioia ritrova la pecora perduta e fa festa. Scheda: indovina il colore corrispondente al numero e riempi l immagine del Buon Pastore. Valutazione delle competenze attese: 1)Osservazione durante le conversazioni e le drammatizzazioni. Semplici quiz o giochi enigmistici sul Natale, vignette da riordinare nella giusta sequenza. 2) Illustrazione su due colonne: casa di Gesù/mia casa, scuola di Gesù/la mia scuola, giochi di Gesù/i miei giochi. Si propone di ritagliare una scheda in cui l alunno deve riconoscere i vestiti di Gesù dai suoi e incollarli sulla sagoma giusta. 3) Disegni, conversazione durante la drammatizzazione e scheda a risposte multiple. 4) Drammatizzazione dell episodio, ricostruzione della parabola in sequenze. Domande sul termine PARABOLA. 6IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 6

7 Titolo dell unità 4 : LA GIOIA DELLA PASQUA I ) Dio e l uomo III ) Linguaggi II ) Bibbia e fonti OB. DI APPRENDIMENTO PLURIENNALI Conoscere Gesù di Nazaret, Emanuele e Messia crocefisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani Riconoscere i segni cristiani in particolare della Pasqua nell ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà popolare.. Ascoltare e saper riferire alcune pagine bibliche fondamentali tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici. Competenze attese: L alunno coglie il significato cristiano della Pasqua e risponde alle domande sulla morte con un idea di speranza e gioia per la vita di ogni uomo. 1) Individuare alcuni cambiamenti presenti nell ambiente ed alcune trasformazioni vita-morte-vita della natura. 2) Cogliere come la Pasqua sia per i cristiani la festa della vita e della gioia perché Gesù è risorto dalla morte. Sequenza delle attività/ Percorso didattico 1) L insegnante attraverso un uscita in giardino e l osservazione di immagini, foto, rami fioriti, piccoli animali aiuta gli alunni a cogliere come, dopo il lungo sonno invernale, la vita della natura riprende: in primavera la vita vince la morte. Si chiede ad ogni alunno di provare ad esprimere le proprie impressioni sulla natura che sta cambiando. Si chiede di raffigurare su un foglio bianco un paesaggio primaverile servendosi anche di immagini ritagliate dai giornali, per formare un cartellone dal titolo: E tornata la Primavera! Analisi della poesia Chiccolino che presenta la vicenda di un piccolo chicco di grano che muore nella terra per diventare spiga. Lettura del racconto Gino ilo bruchino che parla della storia di un piccolo bruco che nel bozzolo si trasforma in una bellissima farfalla. Eventuale racconto della leggenda giapponese di OSHO e del suo dono per la salvezza della madre. 2) Con l aiuto di alcuni oggetti, mantelli e semplici scenografie, l insegnante fa partecipi alcuni bambini della classe al racconto degli avvenimenti della Passione, Morte e resurrezione di Gesù. Avvia poi una conversazione per far emergere le analogie e le differenze esistenti tra le storie della natura e delle persone raccontate in precedenza, con le vicende di Gesù. Spiegazione e significato di alcuni simboli pasquali ripresi anche nel bigliettino di auguri per la famiglia: uovo, colomba, agnello, ulivo Valutazione delle competenze: Osservazione durante le conversazioni e la drammatizzazione. Illustrazioni in sequenze o fumetti delle storie raccontate, sugli avvenimenti accaduti a Gesù in particolare quando esce dal sepolcro. Scheda di riconoscimento dei simboli pasquali. 7IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 7

8 Titolo dell unità 5 : La CHIESA e i suoi SEGNI. (eventuale collegamento UDA n.6 cl. II). I ) Dio e l uomo III ) Linguaggi OB. DI APPRENDIMENTO PLURIENNALI Individuare i tratti essenziali della chiesa. Riconoscere la preghiera come dialogo tra Dio e l uomo. Riconoscere i segni cristiani nell ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà popolare.. Competenze attese: L alunno identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento cogliendo un primo significato della festa del Battesimo. 1) Accompagnare ad un primo riconoscimento della Chiesa come comunità dei credenti in Cristo e chiesa come edificio in cui i cristiani si radunano per pregare. Sequenza delle Attività / Percorso didattico 1) Attraverso una semplice immagine di mattoni su cui sono disegnate le persone del mondo, l insegnante spiega che tutti coloro che credono in Gesù formano la comunità dei cristiani e che vi si entra a far parte con una festa chiamata Battesimo. Attraverso la metafora del popolo si può sottolineare la sua apertura e grandezza (o con canto tipo La Baleniera). Successivamente si raccolgono le notizie che già gli alunni conoscono in merito all edificio chiesa sottolineando quali siano gli elementi che la distinguono dagli altri edifici. Se possibile si organizza una visita alla chiesa del quartiere, altrimenti l insegnante presenta in classe diversi oggetti e parti di chiesa che distribuisce ad ogni bambino sopra un cartoncino rigido. Poi chiede di osservare una grande sagoma che viene disegnata alla lavagna e chiede, a chi pensa di saperlo, di venire a posizionare l elemento che gli è capitato, magari spiegandone la funzione o a cosa assomiglia. Si assegna un nome ad ogni elemento e i più importanti si nominano e si disegnano sul quaderno. La stessa attività si può svolgere con la LIM tagliando e copiando immagini di chiese e oggetti sacri. Eventuale costruzione di piccola chiesa pop up. Valutazione delle competenze: Attraverso il gioco si verificano le preconoscenze e i cambiamenti di comprensione di ogni oggetto: scambio di cartoncini, caccia al nome giusto e al posto adeguato. Scheda con oggetti da tagliare e incollare al posto giusto sul quaderno. 8IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 8

9 PROGETTAZIONE COMPETENZE ATTESE IRC - CLASSE SECONDA Titolo dell unità 1 : IO E GLI ALTRI V) Dio e l uomo Comprendere come il mondo sia un dono di Dio da amare e rispettare VI) Bibbia e fonti VI) Valori etici e rel. Ascoltare e saper riferire circa alcune pagine bibliche inerenti al tema Apprezzare la bellezza e il valore,per l uomo, del Creato Competenza attesa: L alunno prende coscienza del mondo quale Creazione e dono di Dio al fine di apprezzarne il valore e significato. 1) L alunno osserva la natura con senso di stupore e meraviglia 2) L alunno percepisce e riconosce, nel mondo, le tracce di Dio Creatore 3) L alunno conosce un racconto Biblico della Creazione 4) L alunno riflette sul valore del rispetto di sé, degli altri e del Creato 1) Osservazione diretta di più ambienti naturali ( giardino della scuola, altri visitati durante uscite didattiche, esperienze personali) e relativa verbalizzazione. Visione filmati o immagini particolarmente significativi sulla natura. 2) Lettura del docente della Creazione ( Genesi) ;illustrazione,in sequenze delle varie fasi da parte degli alunni su quaderno operativo o cartellone murale. Visione filmato sul racconto biblico della Creazione. Presentazione e intonazione canti relativi all argomento ( esempio Cantico delle Creature di San Francesco; Ci vuole un fiore di S.Endrigo, altri) 3)Produzione cartellone murale, con diverse tecniche, contenente elementi naturali,creati da Dio ed elementi artificiali, costruiti dall uomo. 4) Raccolta delle osservazioni e riflessioni degli alunni circa il valore del Creato per stesura semplici testi collettivi. Realizzazione di brainstorming sul tema del rispetto del Creato. Valutazione delle competenze attese:.osservazione sui livelli di partecipazione e coinvolgimento alle varie attività dei singoli alunni. Osservazione, nell esperienza quotidiana,delle loro capacità di assumere atteggiamenti corretti e positivi riguardo quanto scoperto e appreso. 9IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 9

10 Titolo dell unità 2 : L ATTESA DEL PRINCIPE DELLA PACE I)Dio e l uomo III)Linguaggi Conoscere Gesù di Nazaret, Emanuele e Messia Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche tra cui le figure principali del popolo d Israele e gli episodi chiave dei racconti evangelici Riconoscere i segni cristiani del Natale Competenza attesa: L alunno coglie come la nascita di GESU abbia colmato le attese di pace, perdono e giustizia per personaggi del tempo e per tutti i cristiani. 1) L alunno conosce alcuni personaggi dell epoca pre cristiana che aspettavano un Principe giusto e pacifico: Isaia, Maria, i pastori, i Magi 2) L alunno sa valorizzare i tempi di attesa e desiderio riconoscendo nell Avvento il periodo in cui i cristiani aspettano la nascita di Gesù. 3)L alunno percepisce il significato cristiano del Natale come dono. 1) Conversazione sui desideri. Oppure introduzione del racconto di Aladino e della Lampada Magica durante il quale si nasconde in aula una lampada di cartone o simile alle lucerne chiedendo di strofinarla e di pensare a tre desideri non acquistabili con denaro da esprimere, per sé, per i genitori o amici e per il mondo. Domande di comprensione sul quaderno del tipo: - Come potremmo realizzarli? Di cosa avremmo bisogno? Quali tempi, modalità, atteggiamenti, cambiamenti? Racconto in cui si torna indietro nel tempo e si parla di un paese dove non c era mai stata pace, dove spesso i cattivi arrivavano a distruggere case e persone. A questo punto si leggono dalla Bibbia alcune profezie sul Principe della Pace (Isaia 9, 5-7 Michea 5,2-4 ) 2) L insegnante scrive una grande parola alla lavagna: AVVENTO e sottolinea le cose espresse in precedenza, cos è il tempo, l impegno, il desiderio e la preghiera. Mostra ed eventualmente aiuta sa costruire alcuni oggetti che ne sono il simbolo: Calendario, Corona. Significato sul quaderno: Tempo in cui i cristiani si preparano alla nascita di Gesù. Consegna di una scheda da completare con frasi del tipo: A chi è solo vorrei donare. A chi è triste vorrei donare A chi è malato vorrei donare. A chi è povero vorrei donare. 10IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 10

11 3) Lettura o racconto drammatizzato con l aiuto dei bambini sui brani evangelici della nascita e sui personaggi principali come Maria, i pastori, i Magi. Canti eventuali. Disegno di Gesù sul quaderno coperto a libro da carta da regalo per simboleggiare il dono. Si possono costruire e spiegare tre scrigni con i doni dei re magi e il loro significato. Valutazione delle competenze attese: Osservazione durante la drammatizzazione e domande orali sui desideri dei personaggi del presepe. Schede in sequenze da riordinare. Musichiere a squadre con domande. Titolo dell unità 3 : _GESU E I SUOI GESTI D AMORE I)Dio e l uomo V)Valori etici e rel. Conoscere Gesù di Nazaret Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. Competenza attesa: L alunno si pone di fronte ai gesti e agli incontri fatti da Gesù scoprendone la capacità di cambiare la vita delle persone e di annunciare ai figli di Dio la strada privilegiata del vedere gli altri con il cuore. 1) L alunno conosce incontri e gesti fatti da Gesù che hanno cambiato la vita di alcune persone 2) L alunno riconosce cosa significa guardare con il cuore ogni realtà apprezzando in modo particolare il valore dell amicizia. 1) Riflessione su situazioni limite, paure, tristezze, sofferenza, solitudine che gli alunni possono sperimentare nel loro vissuto quotidiano. Eventuale racconto simbolico da inventare o da concludere. Mettere a disposizione colori a dita o a cera per poter esprimere questi sentimenti su un cartellone e/o sul quadernone aggiungendo anche parole o brevi pensieri. Lettura del racconto Tatanka, il piccolo indiano e ricerca delle parole o dei gesti che vincono le paure. Inchiesta tra gli alunni intitolata Le nostre paure. L insegnante guiderà gli alunni alla scoperta che molte 11IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 11

12 paure possono essere vinte attraverso esperienze di fiducia. Lettura, drammatizzazione e attività in sequenze o a 2) fumetti del brano evangelico Gesù calma la tempesta (Lc. 8,22-25). Si chiede di esprimersi sullo stato d animo dei discepoli prima e dopo il miracolo di Gesù. Esperienza del buio e della fiducia bendati e con un amico. Lettura del brano Lettera di Roberto, bambino cieco. Drammatizzazione e racconto scritto dell incontro tra Gesù e Bartimeo (Mc. 10, 46-52) e dei sentimenti del cieco prima e dopo. Lettura del racconto a finale aperto Renzo, un bambino difficile. Gli alunni, divisi in gruppo, inventano la conclusione. Racconto I boccioli di Peonia a finale aperto. Lettura e drammatizzazione Gesù e Zaccheo (Lc. 19,1-10) focalizzando il cambiamento del cuore del protagonista. Scheda pop- up con Zaccheo che sale e scende dal Sicomoro. 2) Esercizi-gioco per stimolare la capacità di osservazione tipo nascondere un oggetto e farlo cercare con acqua-fuoco. Si guida la conversazione sull occhio e sulle sue funzioni come senso che ci permette di conoscere ciò che ci circonda e racconto della realtà. L insegnante mostra due immagini che rappresentino lo stesso soggetto, una colorata e una in bianco e nero. Si avvia la conversazione seguente sottolineando come guardare le cose in bianco e nero voglia dire non vedere la bellezza, non accorgersi dei particolari, giudicare dalle prime apparenze e non utilizzare le capacità del cuore per comprendere ciò che vediamo. Osservazione eventuale di una foto di un parente o amico dell insegnante che lei può guardare con il cuore. Valutazione delle competenze attese: Osservazioni sugli interventi durante le conversazioni. Domande di comprensione dei testi evangelici o racconti e disegni in sequenze. Scheda da ritagliare e incollare al posto giusto con i gesti di chi sa vedere con il cuore. 12IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 12

13 Titolo dell unità 4 : _IL SIMBOLO DEL PANE I)Dio e l uomo V)Valori etici e rel. Conoscere Gesù di Nazaret Individuare Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. Competenza attesa: L alunno inizia un approccio alla simbologia del pane e del chicco di grano come parabola di vita per comprendere la realtà della morte e resurrezione. 1) L alunno comprende il significato dato da Gesù ai simboli del chicco di grano e del pane. 2) L alunno comprende il senso cristiano della Pasqua: Gesù è risorto e vive. b. L insegnante porta in classe un pane fresco e gli alunni si dispongono in cerchio per ammirarlo, gustarne il profumo e assaggiarlo insieme. Guida poi gli alunni a scoprire il carattere di dono della natura del pane: dono del lavoro di tante persone e dono che si può fare a chi ha fame e non può acquistarlo. Il docente legge il brano Grazie per un panino e aiuta a riflettere con l ausilio della poesia di G. Rodari Il pane. Si propongono due esperienze possibili. Si spezza in classe il pane, si chiama un alunno per volta chiedendogli di donare quel pane a un amico esprimendo pubblicamente una motivazione: Ti dono questo pane perché ti voglio bene, vorrei giocare con te, ti chiedo scusa., si aspetta che ognuno abbia ricevuto un messaggio positivo e si conclude con un grande Grazie assaporandolo insieme. Oppure si propone la semina dei chicchi di grano in un vasetto di terra: ai bambini verrà affidato il compito di innaffiare e registrare la crescita dei germogli. L insegnante presenta il racconto evangelico dell Ultima Cena (Mc. 14, 12-26) e spiega il significato del gesto di Gesù dello spezzare il pane. Lettura e scheda del racconto Il chicco di grano. Si scrive in modo incorniciato il versetto di Gv. 12,24 precisando che Gesù ha usato il paragone del chicco per annunciare la sua morte e resurrezione. 13IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 13

14 c. L insegnante presenta l episodio evangelico dei discepoli di Emmaus (Lc. 24) mettendo in evidenza come la loro tristezza e delusione iniziale si trasformi, dopo aver riconosciuto Gesù Risorto, in stupore e gioia. Valutazione delle competenze attese: Disegni a fumetti sul dono del pane o sulla semina. Illustrazioni delle fasi che portano dal chicco di grano al pane. Illustrazioni di racconti e poesie. Disegni in sequenze sull Ultima Cena. Illustrazione del versetto di Giovanni. Drammatizzazione, scheda a fumetti da completare e intervista sulla vita/morte/resurrezione. Titolo dell unità 5 : _I CRISTIANI: COLORO CHE INCONTRANO E PREGANO GESÙ RISORTO I)Dio e l uomo III)Linguaggio religioso IV) Valori etici e religiosi Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare, celebrare.) Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. Competenza attesa: L alunno comprende il contesto di alcune preghiere e azioni liturgiche per cogliere come il dialogo con Dio può aprire un rapporto con un Padre e con l umanità. 1) L alunno comprende che la Chiesa è una comunità che accoglie, vive ed annuncia il messaggio di Gesù e che nelle celebrazioni della Messa i cristiani incontrano Gesù Risorto. 2) L alunno consoce il contesto in cui è nata la preghiera del Padre Nostro e comprenderne il significato. 1) L insegnante mostra agli alunni la riproduzione di un dipinto di Rubens che raffigura Gesù risorto a tavola con i discepoli di Emmaus e una foto che mostri alcuni cristiani di oggi attorno all altare. Chiede agli alunni di osservare attentamente le due immagini per coglierne le analogie e le differenze. Avvia poi una conversazione che porti alla scoperta che esse hanno in comune lo stesso fatto centrale: la condivisione di un unico pane. Aiuta infine gli alunni a cogliere che oggi la comunità cristiana incontra Gesù risorto nelle celebrazioni eucaristiche. 14IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 14

15 2) Attraverso opportune domande l insegnante cerca di comprendere ciò che i bambini intendono per preghiera. Le risposte offriranno all insegnante stimoli per una prima presentazione della preghiera così come viene compresa e vissuta dai cristiani: -preghiera dialogo con Dio pregare è anche ascoltare si prega anche con il corpo. L insegnante presenta il Padre Nostro e il contesto nel quale Gesù consegna per la prima volta questa sua intercessione al Padre. Semplice spiegazione dei singoli versi. Valutazione delle competenze attese: Osservazione degli interventi degli alunni, registrazione dei commenti sul quadro, scheda da ricomporre, scelta di un versetto e sua spiegazione, domande dell insegnante. 15IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 15

16 PROGETTAZIONE COMPETENZE ATTESE IRC - CLASSE TERZA Titolo dell unità 1 : _L ORIGINE DEL MONDO I)Dio e l uomo Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origine ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali tra cui i racconti della creazione Competenza attesa: L alunno scopre le produzioni bibliche di tipo poetico e religioso sulla Creazione per comprendere il senso delle domande sull uomo e sul mondo. 1) L alunno scopre, come da sempre, l uomo si è interrogato sul senso del mondo e sulla sua origine e approfondisce in modo particolare le risposte presenti nella Bibbia. 1a) Ricerca e spiegazione sull origine del mondo e su ciò che in esso esiste: persone, cose, animali. Gioco del Se fossi. Visione di un immagine che rappresenta un ragazzo preistorico che pensa al mondo che lo circonda e si pone delle domande su come tutto sia nato. Viene così introdotta l idea di MITO e ne vengono raccontati alcuni: Il mito cinese di Panku o Pangu, il mito africano di Doondari, un mito colombiano. L insegnante propone una spiegazione scritta dell idea di mito collegandosi alla programmazione dell insegnante di italiano. Si chiede ad ogni bambino di inventare un racconto sull origine del mondo. Per l interdisciplinarietà con storia si spiega anche una delle risposte della scienza, il Big bang o le Old Star. 1b) L insegnante porta con sé una grande Bibbia e chiede se i bambini pensano di trovare un racconto sull origine del mondo. Prima di suggerire un breve riassunto dei primi capitoli l insegnante introduce la differenza tra tradizione orale e scritta, la nominazione del gruppo di autori, le epoche di scrittura e qualche breve cenno sui generi letterari e i simboli presenti. Poi si affronteranno meglio questi argomenti nell unità di apprendimento sulla Bibbia. Si cercherà con disegni e schemi su cartelloni e su quaderno di confrontare la risposta data dalla scienza che risponde al COME è nato il mondo e quella religiosa che risponde al PERCHE. Poi si chiederà, attraverso una scheda precedentemente preparata, di cantare il primo racconto della Genesi utilizzando strofe e ritornelli. Valutazione delle competenze attese: Vista la complessità dell argomento e il suo collegamento con l unità didattica sulla Bibbia, si valuterà la comprensione del termine MITO attraverso il loro racconto inventato, la comprensione della produzione biblica attraverso alcune schede e disegni e si chiederà con domande aperte orali e scritte quali risposte si sono date le persone che pregano e si domandano perché è nato il mondo cercando soluzioni ai loro pensieri nel libro sacro dei cristiani 16IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 16

17 Titolo dell unità 2 : _NATALE NEI PROFETI E NEI VANGELI I)Dio e l uomo III) Linguaggio Religioso Conoscere Gesù di Nazaret Emanuele e Messia. Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali tra cui gli episodi chiave dei racconti evangelici Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale nell ambiente, nelle tradizioni e nella pietà popolare. Competenza attesa: L alunno approfondisce il racconto evangelico dell Annunciazione per cogliere il significato di Messia e di come una profezia possa permettere di trovare un contatto con chi cerca Dio 1) L alunno conosce tratti del Messia, Salvatore atteso da Israele. 2) L alunno approfondisce i riscontri del racconto evangelico che presenta, fin dall Annunciazione, i tratti di Gesù come Messia e Salvatore. 1) Gli alunni con l ausilio dell insegnante ricercano sulla Bibbia o leggono su una scheda già predisposta le profezie sulla venuta del Messia (Is. 11,1; Michea 5,1; Zc. 9,9).Si fa seguire un Braistorming per evidenziare e sottolineare insieme i significati emersi del termine MESSIA 2) Racconto dell insegnante dell Annunciazione e della nascita di Gesù con l ausilio di poster, quadri o immagini. Conversazione e drammatizzazione guidata. Formazione di nuove parole con le lettere del termine NATALE inerenti al tema trattato. Eventuale lavoretto natalizio sull angelo Gabriele, sulla nascita di Gesù o sui simboli natalizi. Valutazione delle competenze attese: Domande scritte aperte o scheda da completare a risposte multiple con almeno le seguenti questioni: Cosa significa Messia? Chi erano i profeti? Quale popolo aspettava un Messia? Oggi chi riconosce in Gesù il Messia? Come viene annunciata a Maria la notizia di questa nascita? Eventuale Cloze o scheda a fumetti sul brano dell annunciazione. 17IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 17

18 Titolo dell unità 3 : _LA BIBBIA, LIBRO DI DIO E DI TUTTI I CREDENTI MONOTEISTI I)Dio e l uomo Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origine ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali tra cui le vicende e le figura principali del popolo d Israele Competenza attesa: L alunno si avvicina al documento Bibbia come fonte privilegiata di ogni uomo religioso per scoprire chi, fin dai tempi antichi, era chiamato ad un dialogo e ad un rapporto particolare, unico ed incredibile con un solo Dio. 1) L alunno si avvicina alla Bibbia come fonte privilegiata della storia e della fede ebraico cristiana scoprendone alcune caratteristiche, generi e distinzioni. 2) L alunno conosce alcuni patriarchi come personaggi con i quali Dio ha stabilito un Alleanza 1) Braistorming alla lavagna, alla LIM o su un grande cartellone del termine BIBBIA. Resoconto e chiarificazioni dell insegnante attraverso un cartellone formato da tutti i libri della Bibbia suddivisi in Antico e Nuovo Testamento per evidenziarne la ricchezza e chiarirne al formazione. Racconto in sequenze delle tappe principali: dalla formazione orale alla tradizione scritta. Racconto e scheda sulla scoperta dei rotoli di Qumran. Raccolta e illustrazione di diverse edizioni. Esercitazione pratica e spiegazione della citazione come metodo per ricercare capitoli e versetti. 2) Visione e commento contestuale di una cartina della Mesopotamia ai tempi assiro-babilonesi. Racconto e drammatizzazione dei fondamentali avvenimenti accaduti ad Abramo, alla sua famiglia e del suo rapporto con Dio. La chiamata (Gen. 12), la promessa di una terra e di un popolo (Gen. 15), la prova della fede e la sua discendenza (Gen. 22ss). Presentazione delle figure di Isacco, Giacobbe e Giuseppe raccontando della discendenza, dell invidia dei fratelli, del trasferimento in Egitto, della sua gloria e del perdono. Visione di audiovisivi su Abramo e su Giuseppe, il re dei sogni. Racconto della storia di Mosè, dell ambiente e del contesto in cui è nato e vissuto partendo da Mosè salvato dalle acque (Esodo 1), Mosè in fuga (Es. 2) e Mosè al roveto ardente (Esodo 3) Valutazione delle competenze attese. Osservazioni dell insegnante durante le drammatizzazioni e il completamento di alcune schede. Domande scritte a risposte multiple sulle caratteristiche fondamentali 18IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 18

19 della Bibbia e sulla sua nascita e suddivisione. Verifica in sequenze sulla storia di Abramo e di alcuni suoi discendenti dove si evidenzi il particolare rapporto con Dio, nonché la distinzione con gli déi del tempo. Titolo dell unità 4 : _PASQUA EBRAICA E PASQUA CRISTIANA E DI TUTTI I CREDENTI MONOTEISTI I)Dio e l uomo III) Linguaggio religioso Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origine ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. Conoscere Gesù DI Nazaret crocifisso e risorto Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali tra cui le vicende e le figura principali del popolo d Israele e gli episodi chiave dei racconti evangelici. Riconoscere i segni cristiani in particolare della Pasqua nell ambiente e nelle celebrazioni Competenza attesa: L alunno comprende il senso di continuità tra Pasqua Ebraica e Pasqua Cristiana per coglierne anche oggi la ricca simbologia e la portata grandiosa dell avvenimento di vita eterna testimoniato da Gesù. 1) L alunno conosce origine, riti e significati della festa pasquale ebraica. 2) L alunno comprende gli avvenimenti della Pasqua Cristiana. 3) L alunno confronta il significato della Pasqua Ebraica e di quella Cristiana cogliendone i simboli e l idea di possibilità eterna. 1) Racconto a fumetti della cena pasquale ebraica (Pesach): riti e significati che gli ebrei si tramandano da secoli per non dimenticare la liberazione dalla schiavitù d Egitto. Racconti e drammatizzazioni sull esperienza storico-religiosa dell Esodo: le piaghe, la cena degli azzimi, il passaggio dal mar Rosso (Es. 10;13;15) 2) Lettura del libro di testo o di schede preparate precedentemente e attività operative in particolare sulla cena pasquale (Lc. 22,14-20) celebrata ogni anno dagli Ebrei, condivisa con i suoi discepoli in cui lo spezzare il pane e versare il vino diventano gesti profetici di ciò che sarebbe avvenuto il giorno dopo. 3) Scheda riassuntiva e parallela da riordinare con gli avvenimenti delle due Pasque. 19IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 19

20 Valutazione delle competenze attese: Schede memory e descrittive sui cibi della pasqua Ebraica. Schede operative sul passaggio dal Mar rosso e sulla Settimana Santa. Domande multiple sulla festa principale epr Ebrei e Cristiani e sui suoi significati paralleli Titolo dell unità 1 : _VITE SPECIALI PROGETTAZIONE COMPETENZE ATTESE IRC CLASSE QUARTA IV) Linguaggio religioso Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita dei santi e in Maria Intendere il senso religioso del Natale a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. Competenza attesa: L alunno comprende come la disponibilità del cuore possa trasformare la vita delle persone per rispondere alla profonda chiamata che può realizzare il disegno di ogni uomo. 1) L alunno approfondisce la conoscenza del messaggio cristiano di S. Francesco, la sua vita e la sua vocazione 2) L alunno comprende al centralità di Maria nella storia della salvezza. 1) S introduce la figura del santo con il Canto Forza, venite gente! facendo scoprire agli alunni di cosa parla ed introducendo il periodo storico in cui è vissuto. L insegnante racconta con l aiuto di alcune immagini o di semplici diapositive tratte da Francesco, il poverello di Assisi della LDC, la vocazione di Francesco e la nascita del suo ordine. Eventuale drammatizzazione del canto. Consegna della poesia Signore, fammi strumento e conversazione sulle regole di rispetto per gli altri. Eventuale collegamento al Natale e alla tradizione del presepe vivente. Costruzione di un libro-presepe. 2) In vista del Natale si possono analizzare alcuni brani dei vangeli dell infanzia dove Maria mostra la sua disponibilità e la sua scelta fondamentale per la nascita di Gesù e il suo accompagnarlo nei primi anni di vita:l Annunciazione, la fuga in Egitto, al tempio. Valutazione delle competenze attese: Osservazioni durante le drammatizzazioni. Scheda Tu fai il maestro con le correzioni da apportare ad un racconto sbagliato. Domande e conversazione orale su Maria e sul Natale. 20IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 20

21 Titolo dell unità 2 : _IL MESSAGGIO DI GESU IERI E OGGI I) Dio e l uomo Sapere che per la religione cristiana gesù è il Signore che rivela all uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni. Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli. IV) VALORI ET. E REL. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili in vista di un personale progetto di vita. Competenza attesa: L alunno conosce l ambiente geografico, sociale e religioso in cui Gesù ha vissuto la sua vita pubblica per comprenderne la centralità del suo messaggio e la portata storica in ogni realtà. 1) L alunno COMPRENDE l influenza che l ambiente naturale, storico, culturale ha avuto sul messaggio di Gesù. 2) L alunno conosce le parabole e i miracoli di Gesù come rivelazione del volto di Dio. 3) L alunno comprende il nucleo dell insegnamento di Gesù: l amore gratuito e preferenziale verso i deboli, i poveri, gli emarginati. 1) L insegnante consegna agli alunni suddivisi in gruppi una parte di un grande cartellone rappresentante la cartina della Terra in cui Gesù è nato e vissuto e chiede, partendo da un pezzo centrale, di ricostruirlo, a gioco concluso spiega le caratteristiche fisiche e geografiche della Palestina. Consegna o fa riprodurre la cartina sul quaderno dettando alcune notizie fondamentali. Approfondimenti con schede sui gruppi politici all epoca di Gesù e sugli usi e costumi della vita quotidiana, la scuola, i mestieri, la casa Eventuale collegamento storico con la dominazione romana 2) Racconto dell insegnante del brano evangelico Il paralitico (Mc. 2, 1-13) dove emerge il gesto di Gesù e di quattro amici verso il ragazzo paralizzato, spiegazione del contesto e degli eventuali pensieri dei presenti. Scheda mobile da costruire. Dialogo da inventare a gruppi Il paralitico sono io,vi racconto cosa mi è successo e come la mia vita da quel giorno sia cambiata Gioco della chiave e registrazione scritta dell insegnante di ogni intervento significativo fatto dagli alunni durante la visione del quadro del 1600 di Rembrandt Il Padre misericordioso. Scheda con il resoconto degli interventi da rileggere in classe, sottolineare e completare. Lettura del brano evangelico e racconto in prima persona fatto da un protagonista. Una parabola in scena. 21IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 21

22 3) Braistorming sul termine emarginazione, raccolta delle definizioni sul quadernone fino a tematizzare l emarginazione come la realtà di chi viene escluso per motivi di presunta diversità razziale, sociale ed economica. Problem solving a partire dal racconto L anziano Pasquale. Racconto attraverso canti ed immagini di un personaggio romanzesco: Quasimodo. Analisi delle diverse soluzioni trovate dagli alunni al racconto su Pasquale. Ricerca e definizione del termine solidarietà come valore che aiuta coloro che vengono considerati diversi e li accoglie vicino a sé. Chi pratica questo valor cerca il dialogo, rispetta e fa attenzione alle esigenze vitali di queste persone. Un esempio di amicizia nel romanzo di Quasimodo: i Gargoilles. Canto di una zingara Dio fa qualcosa. Spiegazione e lettura di Gv. 4 Gesù e la samaritana. Attività di analisi sul dialogo e schema del racconto. Visione di un film della W.Disney sull emarginazione tipo Il gobbo di Notre Dame e riflessione su alcuni canti dei valori espressi. Valutazione delle competenze attese: Questionario domande aperte sulla Palestina. Drammatizzazione e domande scritte di riflessione. Scheda in sequenze da commentare e breve questionario scritto sul dipinto di Rembrandt. Raccontami in una cartolina le scoperte fatte nella lezione sull emarginazione e cosa ti ha colpito di più, Domande orali sul termine solidarietà, osservazioni sul Problem posing, Toto-quiz sulla Samaritana. Osservazioni. Gioco finale del semaforo. Titolo dell unità 3 : _LA PASQUA, CENTRO E ORIGINE DEL VANGELO IV) Linguaggio religioso Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche individuandone il messaggio principale Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai vangeli Intendere il senso religioso della Pasqua a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. Competenza attesa: L alunno individua i momenti e i luoghi fondamentali della Pasqua di Gesù per cogliere la centralità di questo mistero in tutto il Cristianesimo 1) L alunno individua i diversi luoghi, momenti e personaggi relativi alla passione, morte e risurrezione di Gesù. 2) L alunno apprezza il messaggio pasquale di gioia e sa coglierlo come fondamento della fede dei cristiani e di tutto il Cristianesimo. 22IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 22

23 Sequenza delle attività/ Percorso didattico: 1) Riproduzione sul quaderno di una cartina della Palestina al tempo di Gesù. Spiegazione dell insegnante e zoommata particolare sulla città di Gerusalemme e sui luoghi del percorso svolto da Gesù dalla Domenica delle Palme al giorno di resurrezione: la porta delle pecore, il tempio, il cenacolo, la casa di Caifa, il Sinedrio, il Pretorio, il Getzemani, il Calvario, i sepolcri. Racconti e drammatizzazioni. Osservazione particolare e dialogo immaginario di Pietro con Gesù. Carta d identità di Pietro. Braistorming multipli con post-it e cartelloni colorati uno per ogni giorno significativo della settimana santa. Suddivisione delle parole chiave nel giorno giusto sul quadernone. 2) Racconto e lettura del brano evangelico (Lc. 24). I discepoli di Emmaus. Drammatizzazione in classe. Lettura di un immaginario diario di Cleopa scritto in prima persona sull avvenimento. Lettura empatica. Scheda da spiegare in sequenze. Consegna di uno schema da riempire collettivamente su altri brani delle apparizioni (Tommaso, Maddalena). Lettura del diario immaginario di Maria Maddalena del momento in cui vede Gesù risorto. Definizione sul quaderno del termine Pasqua. Valutazione delle competenze attese: Scheda di collegamento tra luoghi e momenti della passione. Osservazioni durante la tecnica del Braistorming multiplo. Domande di riflessione scritta sulla figura di Pietro. Scheda da cambiare e da far correggere ad un amico col testo integrale di Lc. 24. Domande orali e racconti davanti ai compagni di classe. Titolo dell unità 4 : _ ANDATE NEL MONDO I) Dio e l uomo Conoscere le origini e lo sviluppo del Cristianesimo. Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche individuandone il messaggio principale Competenza attesa: L alunno scopre l importanza del mandato di Gesù ai discepoli per accostarsi al compito ecclesiale originato dalla Pentecoste. 1) L alunno scopre l importanza del mandato di Gesù ai discepoli e si accosta al significato cristiano della festa di Pentecoste. Sequenze delle attività / Percorso didattico 1) ) Racconto dell insegnante e lettura dal vangelo di Matteo 28, Contestualizzazione e riproduzione sul quaderno dell ordine di Gesù. Conversazione guidata e testo collettivo sui possibili problemi e pensieri sorti nella mente e nel cuore dei discepoli volendo seguire l ordine missionario di Gesù. Racconto della Pentecoste (At. 2; Gal. 5, 13-14), sottolineatura simbolica,dei sentimenti e delle capacità prima-dopo, fino al compiere miracoli e all annunciare in tutte le lingue. Valutazione delle competenze attese: Attività pratiche vero/falso, giochi tipo cruciverba e domande orali. 23IRC Direzione Didattica VI Circolo - Rimini Pagina 23

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