M A N U A L E T E C N I C O
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- Paola Gigli
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1 MANUALE TECNICO
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3 INDICE Formati e spessori... pag. 4 Kerlite, Kerlite Plus e Kerlite Twin... pag. 5 Movimentazione... pag. 6 Taglio, foratura e finitura dei bordi... pag. 8 Posa a parete Kerlite e Kerlite Plus... pag. 10 Posa su pavimenti preesistenti Kerlite Plus.. pag. 12 Posa su nuovo massetto Kerlite Twin... pag. 14 Caratteristiche tecniche... pag. 15 Adesivi consigliati... pag. 16 Testi descrittivi per capitolati... pag. 17 Pulizia e manutenzione... pag. 18 Imballi e confezioni... pag. 20 Profili per spigoli e giunti di dilatazione... pag. 22 Indirizzi utili... pag. 23 i vantaggi di essere unica planare la superficie è sempre perfettamente piana affidabile impiegata in tutto il mondo vanta numerose e prestigiose referenze resistente Kerlite Plus resiste ad uno sforzo di rottura di Newton. sottile e leggera 3 mm di spessore pesa solo 7 Kg/mq garantita 20 anni di garanzia grande una gamma di 7 formati fino a 3 metri x 1. facile da tagliare, forare e posare 3
4 FORMATI E SPESSORI Le lastre di KERLITE hanno uno spes sore nativo di soli 3 mm: ciò conferisce loro flessi bilità, leggerezza ed un elevato grado di maneg gevolez za. Lo spes sore ri dot to è l elemento innovativo che apre al prodotto i più sva riati campi di ap plicazione. Le lastre ot te nute in uscita forno hanno una dimensione no mi na le di 100x300 cm. KERLITE è disponibile oggi sul mercato in 3 diverse tipologie destinate a differenti esigenze d uso. cm 100x300 cm 100x100 cm 20x150 cm 50x50 cm 40x100 cm 14,2x100 cm 4,9x100 FORMATI KERLITE 3 mm KERLITE PLUS KERLITE TWIN 3 mm 3,5 mm 7 mm RIVESTIMENTO RIVESTIMENTO RIVESTIMENTO PAVIMENTO E RIVESTIMENTO - PAVIMENTO RIVESTIMENTO RIVESTIMENTO PAVIMENTO E RIVESTIMENTO - PAVIMENTO E RIVESTIMENTO RIVESTIMENTO PAVIMENTO PAVIMENTO
5 La nuova superficie per l Architettura Rinnova la tua casa senza demolire Lastra bistrato ad alta resistenza 3 mm 3,5 mm 7 mm DOVE SI POSA Per rivestire superfici a parete in abitazioni, edifici o locali pubblici, sia in interno che in esterno. Fughe di almeno 1 mm. FONDO Verificare la planarità delle superfici e livellare se necessario. DOVE SI POSA Per rivestire le superfici di vecchi pavimenti nelle zone non sottoposte al passaggio di carichi su carrelli a ruote dure. Fughe di almeno 2 mm. FONDO Verificare la planarità delle superfici e livellare se necessario. DOVE SI POSA Per la posa a pavimento su tutti i fondi. Ideale per ambienti adibiti al traffico pesante. Fughe di almeno 2 mm. FONDO Verificare la planarità delle superfici e livellare se necessario. POSA Stendere la colla a letto pieno sul fondo con una spatola da 4 mm. Battere bene la superficie con una spatola di gomma per farla aderire completamente. POSA CON DOPPIA SPALMATURA Stendere la colla a letto pieno sul vecchio pavimento con spatole a denti inclinati da 6 mm e sul retro della lastra con spatole a denti piatti da 3 mm. Battere bene la superficie della lastra con una spatola di gomma per farla aderire completamente. POSA Stendere la colla a letto pieno sul fondo con una spatola a denti inclinati da 6 mm. Battere bene la superficie con una spatola di gomma per farla aderire completamente. Non è necessaria la doppia spalmatura. 5
6 MOVIMENTAZIONE Per la sua leggerezza KERLITE 3 mm è facilmente trasportabile e movimentabile. Si consideri che a pari peso si trasporta circa 4 volte la superficie da pavimentare. Il peso di una lastra di cm 100x100 è 7,4 kg nella versione KERLITE 3 mm, 7,8 kg nella versione KERLITE PLUS e 16 kg nella versione KERLITE TWIN. MOVIMENTARE LASTRE INTERE (cm 300x100) Le lastre di KERLITE 3 mm e KERLITE PLUS possono essere sollevate da una persona. Alzare la lastra a mani aperte e sollevare lentamente il lato lungo in modo da eliminare l effetto ventosa dovuto all aderenza con la lastra sottostante e consentire una buona presa alle mani (fig. 1). A questo punto si può portare la lastra in posizione verticale mantenendola sempre rettilinea (fig. 2). Quando la lastra è in posizione verticale sollevarla sostenendola per il bordo superiore, quindi muoversi mantenendola sempre rettilinea con l aiuto di una seconda persona (fig. 3). Le lastre di KERLITE TWIN devono essere movimentate da due persone con l ausilio del telaio KERLITE (fig. 7). Fissare il telaio alla lastra quando è ancora all interno del pallet. Quindi sollevare telaio e lastra per eliminare l effetto ventosa. STOCCAGGIO DELLE LASTRE Le lastre di KERLITE 3 mm, KERLITE PLUS e KERLITE TWIN (cm 300x100) pos so no essere stoccate in po si zio ne sia ver ti cale che orizzontale. So vrap po nen do più lastre l una sull altra occorre avere in ogni caso cura che le su per fici delle singole lastre siano pulite e che il piano di appoggio di base sia planare. Per quanto riguarda la po si zio ne ver ti ca le è ne cessario ap pog giare la lastra sul lato lungo su legno (fig. 4)
7 MOVIMENTAZIONE DEGLI IMBALLI CON LASTRE 100X300 cm Per un corretto sol le va mento e mo vi men ta zione degli imballi pallettizati con carrelli elevatori è necessario po si zio nare le forche ben distanziate tra loro di almeno 1 mt, per pen di co lar men te al lato lungo del pallet e al centro dello stesso. Le forche devono fare presa su tutta la profondità del pallet. Nella movimentazione con carrelli elevatori si raccomanda di inforcare la paletta sempre per il lato corto (fig. 5). Nell eventualità si fosse obbligati a inforcare il pallet per il lato lungo (es. nello scarico dei containers) si dovrà assolutamente utilizzare forche lunghe almeno 2,5 mt per una perfetta presa e sollevamento a garanzia dell integrità del contenuto (fig. 6). 6 TELAIO KERLITE Per fissare e movimentare in tutta sicurezza le lastre di KERLITE, KERLITE PLUS e KERLITE TWIN nel formato 300x100 cm è disponibile su richiesta questo telaio ausiliaro in alluminio munito di ventose, lo strumento ideale per la posa su ponteggi ad altezze superiori ai 3 metri. cm. 240 cm. 8,5 VENTOSA cm
8 TAGLIO, FORATURA E FINITURA DEI BORDI Una caratteristica peculiare di KERLITE 3 mm è la sua estrema facilità di lavorazione: il materiale può essere tagliato, sagomato e forato con macchine automatiche e utensili per la lavorazione del vetro e del gres porcellanato. PREPARAZIONE E importante assicurarsi un piano da lavoro planare e pulito, per questo scopo, potete utilizzare il coperchio del pallet della lastra KERLITE 3 mm 300x100 cm. Per rendere una incisione il più rettilinea possibile si può ricorrere all ausilio di stadie in alluminio comunemente usate dai muratori (fig. 8). Una volta praticata l incisione è sufficiente una semplice flessione per ottenere il distacco dei due pezzi (fig. 9). TAGLIO CON DISCHI DIAMANTATI KERLITE, in tutte le sue versioni, può essere tagliato anche utilizzando dischi diamantati. I dischi devono essere del tipo a fascia continua e possono essere utilizzati su smerigliatrici manuali elettriche o su banchi di taglio (fig. 10). 8 TAGLIO CON COLTELLI DA VETRO (Solo per KERLITE 3 mm e KERLITE PLUS) Si possono ottenere tagli e sagomature eccellenti incidendo KERLITE 3 mm e KERLITE PLUS con coltelli da vetro (tagliavetro) commercializzati dalla BOHLE ITALIA, quale Silberschnitt 2000 Tagliavetro speciale. È un tagliavetro con rotellina di taglio di tipo Toplife con manico di plastica per una migliore impugnatura. Per realizzare l incisione su KERLITE 3 mm e KERLITE PLUS è comunque importante non staccare il tagliavetro dall asse di incisione durante l intera operazione di lavorazione Per KERLITE PLUS, una volta incisa la parte ceramica e spezzata la lastra, si rifinisce il taglio incidendo la fibra di vetro con un normale cutter (fig. 16). In entrambi i casi è necessario procedere con elevate velocità di rotazione (>2500 giri/min.) e basse velocità di avanzamento (<1 mt/min.). A seconda del tipo di disco e della lunghezza del taglio può essere necessario il raffreddamento ad acqua del disco stesso. I dischi più idonei risultano essere quelli sottili utilizzati per il taglio del gres porcellanato. I vantaggi di questo tipo di taglio consistono nella facilità di esecuzione manuale e nella possibilità di effettuare tagli in fase di posa. Cotto d Este ha utilizzato con ottimi risultati dischi diamantati a fascia continua della ditta TYROLIT VINCENT, che possono lavorare a secco.
9 TAGLIO E SAGOMATURA A IDROGETTO Per tagli sagomati di precisione è possibile utilizzare macchine per taglio a idrogetto. Per questo tipo di lavorazione si raccomanda di contattare le ditte specializzate. idonee sono fornite da TYROLIT VINCENT, da RUBI ITALIA e dalla MONOLIT. NELL UTILIZZO DEI TRAPANI NON USARE LA MODALITA CON PERCUSSORE FORATURA Per la foratura manuale si possono utilizzare punte da vetro al tungsteno della TYROLIT VINCENT fino ad un diametro di 8 mm montate su trapani elettrici o avvitatori a batteria. (fig. 11) Con tali utensili si consiglia di: 1. Raffreddare con acqua il punto di attacco; 2. Iniziare la foratura con una bassa velocità di rotazione; 3. Non esercitare una pressione eccessiva e comunque regolarsi in base alla resistenza offerta da KERLITE. I fori superiori a un diametro di 8 mm possono essere effettuati utilizzando frese a tazza (o foretti) montate su trapani elettrici o avvitatori a batteria. Per la loro capacità di lavorare a secco, le frese più FINITURA DEI BORDI Le finiture dei bordi possono essere effettuate a mano, tramite l utilizzo di spugne diamantate o carta vetrata. Con un leggero passaggio sul lato della lastra si può ottenere un effetto rompifilo; oppure, con ripetuti passaggi un effetto bisello (fig. 13). E altresì possibile ottenere i medesimi risultati con dischi per carteggiare TYROLIT VINCENT applicabili al flessibile. Nel caso si debbano praticare forature multiple per il passaggio di tubazioni, tagli multipli per scatole di interruttori o altre lavorazioni in lastre 100x300 cm è necessario utilizzare esclusivamente la versione rinforzata KERLITE PLUS. LAYER S KIT Nel Layer s Kit trovate il necessario per iniziare il lavoro di taglio e finitura delle lastre di KERLITE e KERLITE PLUS. Contenuto Layer s Kit: N. 1 manuale tecnico; N. 1 spugna abrasiva diamantata; N. 1 tagliavetro; N. 1 punta al tungsteno. 9
10 POSA A PARETE PREPARAZIONE DEL FONDO Per la preparazione del fondo e l incollatura di KERLITE 3 mm o KERLITE PLUS sono richieste le stesse operazioni di una qualunque piastrella di gres porcellanato. In generale i sottofondi cementizi devono essere puliti da polvere, olii e grassi, asciutti ed esenti da risalite d umidità, privi di parti friabili o non perfettamente ancorate, come residui di cemento, calce e vernici; in caso contrario queste parti andranno asportate. Il fondo deve essere stabile, senza crepe e avere già compiuto il ritiro igrometrico di maturazione. I dislivelli di planarità devono essere preventivamente colmati con idonei prodotti di rasatura. POSA A PARETE SU INTONACO ESTERNO Per la posa a parete su intonaco esterno è necessario incollare KERLITE 3 mm o KERLITE PLUS su di un fondo ad elevate prestazioni, che possa resistere nel tempo a sollecitazioni meccaniche quali movimenti strutturali, peso delle piastrelle, dilatazioni termiche ed agenti atmosferici. In questo caso Cotto d Este consiglia di posare su intonaci tipo KR100 della Fassa Bortolo o su BF02 della Grigolin, o comunque su intonaco con le medesime caratteristiche. Questi intonaci devono avere un adesione media al laterizio di almeno 1 N/ mm2 (circa 10 kg/cm2). PREPARAZIONE DEL FONDO A ELEVATO ASSORBIMENTO Su intonaci a base di gesso, molto assorbenti e sfarinanti in superficie, è necessario applicare preventivamente un isolante di superficie professionale concentrato all acqua (PRIMER), stendendo in una o più mani e secondo le indicazioni d uso; questa operazione preliminare ridurrà l assorbimento d acqua e migliorerà la spatolabilità dell adesivo. APPLICAZIONE DELL ADESIVO E POSA Stendere l adesivo sul fondo utilizzando una spatola con dentatura di 3-4 mm (fig. 19). Assicurarsi che la quantità di colla che si va ad applicare sia uniformemente stesa a letto pieno spatolando di volta in volta piccole porzioni di parete (fig. 14 e 15). Fugare utilizzando le specifiche crocette distanziatrici di almeno 1 mm (fig. 16). Per assicurare una corretta adesione della lastra, è necessario effettuare una battitura su tutta la superficie con spatole gommate (fig. 17)
11 6 mm 3 mm GIUNTI DI DILATAZIONE La variazione della lunghezza del giunto dipende dal coefficiente di dilatazione, che per KERLITE è di 7,0x10-6 C -1 (ad esempio, per un escursione termica di 70 C la dilatazione corrisponde a 0,5 mm ogni ml). In ogni caso la disposizione dei giunti di dilatazione deve essere calcolata dalla Direzione Lavori del cantiere. Su grandi superfici in particolare per esterno utilizzare giunti di dilatazione in PVC come ad esempio: BWS45 della SCHLUETER SYSTEMS (fig. 20). 20 ADESIVO KERLITE FONDO GIUNTO IN PVC POSA A PARETE DELLA LASTRA FORMATO 300X100 Il formato 100x300 cm nello spessore 3 mm KERLITE e 3,5 mm KERLITE PLUS è idoneo esclusivamente per la posa su pareti verticali. Per una corretta posa del formato 300x100 cm è sempre necessario rispettare le seguenti regole: 1. verificare la perfetta planarità del fondo e se necessario procedere con una rasatura della superficie interessata. 2. verificato quanto sopra, predisporre i riferimenti per una ottimale messa a livello e squadratura della lastra rispetto le superfici. 3. Stendere l adesivo a letto pieno sul fondo e con una spatola a dentatura inclinata (fig. 18), quindi passare alla movimentazione della lastra utilizzando un telaio in alluminio con ventose applicate (telaio KERLITE) in grado di garantire rigidità e sicurezza durante la movimentazione (fig. 7). 4. Fissare la lastra al muro, livellare ed effettuare su tutta la superficie la battitura con una spatola gommata (fig. 17). La versione KERLITE PLUS 3,5 mm è preferibilmente indicata laddove occorra praticare fori o tagli interni. Inoltre essendo rinforzata dalla stuoia in fibra di vetro è più sicura ed agevole nella movimentazione. 11
12 POSA SU PAVIMENTI PREESISTENTI KERLITE PLUS può essere posata su vecchi pavimenti nelle zone non sottoposte al passaggio di carichi su carrelli a ruote dure. Per la posa di pavimenti su nuovi massetti si consiglia l uso di KERLITE TWIN. Rispetto alla posa di altri prodotti ceramici, KERLITE PLUS consente un grande risparmio di tempo e denaro, nessun trasloco, niente polvere, rumore e costo di smaltimento detriti, nessuna modifica alle porte. CARATTERISTICHE RICHIESTE PER DIFFERENTI FONDI SU CUI APPLICARE KERLITE PLUS Parquet: accertarsi che la pavimentazione esistente sia perfettamente ancorata al sottofondo e perfettamente planare. Carteggiare la superficie del parquet fino ad arrivare al legno grezzo. Utilizzare un adesivo di classe R2 (ad esempio Keralastic della Mapei) o R2T (ad esempio Superflex della Kerakoll). TAGLIO DI KERLITE PLUS KERLITE PLUS può essere tagliata come KERLITE con un tagliavetro. Una volta posizionata la lastra da tagliare su un piano perfettamente planare e pulito, praticare una incisione sulla superficie mantenendo continuo il taglio da bordo a bordo. Quindi con un leggero sforzo spezzare la parte in KERLITE 3 mm e separare i due pezzi con un cutter 12 E possibile la posa in esterni a condizione che le superfici siano perfettamente impermeabilizzate. PREPARAZIONE DEL FONDO Il vecchio pavimento dovrà essere asciutto, stabile, solido, perfettamente planare e privo di parti asportabili che possano comprometterne l adesione di KERLITE PLUS. La verifica della planarità deve essere effettuata con una staggia di almeno 2 m di lunghezza, appoggiandola sul vecchio pavimento in tutte le direzioni e dove necessario eventualmente compensare. I dislivelli di planarità devono essere preventivamente colmati con idonei prodotti di rasatura. Controllare la solidità e l ancoraggio del fondo al sottofondo. Per i vecchi pavimenti di ceramica smaltata si consiglia un lavaggio con una soluzione di acqua e soda caustica seguito da un appropriato risciacquo. Nell impossibilità di effettuare la pulizia chimica, procedere all abrasione meccanica. Altre superfici in legno: gli elementi in legno devono essere utilizzati solo in ambienti asciutti. La superficie in legno deve essere assemblata secondo le istruzioni del produttore. Deve essere perfettamente ancorata al sottofondo e stabile nel tempo. Pavimenti preesistenti: per i pavimenti in vecchia ceramica, cotto, pietra, marmo o PVC bisogna controllare la solidità e l ancoraggio del fondo al sottofondo. Devono inoltre essere eliminati tutti i residui di oli, grassi e cere con un lavaggio ad acqua e soda caustica seguito da un appropriato risciacquo. Nell impossibilità di effettuare la pulizia chimica, procedere all abrasione meccanica. 21
13 per tagliare la fibra di vetro (fig. 21). APPLICAZIONE DELL ADESIVO E POSA Applicare l adesivo con la tecnica della doppia spalmatura e cioè stendendo l adesivo a letto pieno sulla superficie da rivestire, usando una spatola a denti inclinati distanziati tra loro di 6 mm (ad esempio RAIMONDI art. 138HFV6). Quindi applicare l adesivo anche sul retro della lastra, utilizzando una spatola con denti da 3 mm. Ricordarsi di ripassare l adesivo sugli angoli della lastra (fig. 22). Posare la lastra e battere ripetutamente la superficie con una spatola di gomma facendo aderire la colla in ogni suo punto evitando così la formazione di vuoti e bolle d aria (fig. 17). 22 FUGA Utilizzare crocette distanziatrici di almeno 2 mm. GIUNTI DI DILATAZIONE Su grandi superfici si rende necessario il giunto di dilatazione in corrispondenza di quello esistente nel massetto di fondo. Utilizzare esclusivamente giunti di dilatazione con bordi metallici come ad esempio SCHLÜTER SYSTEMS EKSB45 (fig. 23). La variazione della lunghezza del giunto dipende dal coefficiente di dilatazione, che per KERLITE è di 7,0x10-6 C (ad esempio, per un escursione termica di 70 C la dilatazione corrisponde a 0,5 mm ogni ml). I giunti perimetrali devono essere previsti a 5-8 mm di distanza dal muro (fig. 24). KERLITE GIUNTO STRUTTURALE GIUNTO DI DILATAZIONE ADESIVO MASSETTO In ogni caso la disposizione dei giunti di dilatazione deve essere calcolata dalla Direzione Lavori del cantiere. SI RACCOMANDA DI NON CALPESTARE IL PAVIMENTO DURANTE E DOPO LA POSA FINO A QUANDO L ADESIVO NON SI E COMPLETAMENTE ASCIUGATO mm In linea di massima un pavimento è pedonabile dopo almeno 24 ore dalla fine della posa. Per la messa in esercizio è importante rispettare i tempi di asciugatura indicati dal fornitore dell adesivo. 24 h 13
14 POSA SU NUOVO MASSETTO 14 KERLITE TWIN può essere posata su tutti i fondi normalmente presenti in edilizia. É ideale per ambienti adibiti a traffico pesante. L impiego in esterno è limitato solo a portici e terrazzi perfettamente impermeabilizzati. PREPARAZIONE DEL FONDO Tutti i sottofondi su cui posare KERLITE TWIN devono essere asciutti, stabili, solidi, perfettamente piani e privi di parti asportabili che possano comprometterne l adesione. La planarità del fondo deve essere verificata con l ausilio di una staggia di almeno 2 metri di lunghezza appoggiandola sul massetto in tutte le direzioni. I dislivelli di planarità devono essere preventivamente colmati con idonei prodotti di rasatura. I fondi devono presentare caratteristiche meccaniche (resistenza a compressione e flessione) idonee a sopportare le sollecitazioni previste dalla destinazione d uso. CARATTERISTICHE RICHIESTE PER DIFFE- RENTI FONDI DA RIVESTIRE Calcestruzzo: deve avere raggiunta una sufficiente maturazione (circa 3 mesi) e non deve presentare trattamenti superficiali come disarmanti, resine, trattamenti antievaporanti, vecchi adesivi, ecc. Oltre ai giunti strutturali presenti devono essere previsti giunti di frazionamento idonei al tipo e dimensione della superficie. Le solette devono essere isolate da qualsiasi fonte di umidità ascendente. Massetti cementizi tradizionali: il massetto deve presentarsi compatto ed omogeneo in tutto il suo spessore, eventuali fessurazioni devono essere saldate con idonei prodotti. Come per il calcestruzzo è necessario verificare che sia sufficientemente stagionato; indicativamente si possono considerare 8 giorni di stagionatura per ogni cm di spessore del massetto. La percentuale di umidità del massetto deve essere inferiore al 2%. Massetti in anidrite: prima della posa devono essere carteggiati, depolverizzati e perfettamente asciutti (il contenuto di umidità ammesso è di 0,5%). Pavimenti riscaldanti: i massetti realizzati sopra a sistemi di riscaldamento a pavimento devono essere stabili, avere già compiuto il ritiro igrometrico di maturazione, senza crepe e presentare resistenze meccaniche adeguate all utilizzo. L avviamento iniziale del riscaldamento deve essere eseguito almeno 14 giorni dopo la posa del massetto. Secondo quanto prescritto dalla norma UNI EN al punto 4.4, il riscaldamento iniziale comincia ad una temperatura di alimentazione compresa tra 20 C e 25 C, che deve essere mantenuta per almeno 3 giorni. Successivamente impostare la temperatura massima di progetto e mantenerla per almeno altri 4 giorni. Una volta riportato il massetto a temperatura ambiente è possibile eseguire le operazioni di posa. Esempio di adesivo da utilizzare: - H40 FLEX+TOP LATEX (Kerakoll) - LATICRETE 335+LATICRETE 282 (Laticrete) - KERABOND + ISOLASTIC (Mapei) TAGLIO DI KERLITE TWIN Il taglio di KERLITE TWIN è possibile esclusivamente con l utilizzo di dischi diamantati montati su smerigliatrici elettriche o su taglierine per ceramica raffreddate ad acqua. APPLICAZIONE DELL ADESIVO E POSA 1. stendere l adesivo sul massetto a letto pieno usando una spatola a denti inclinati spaziati tra loro di 6 mm (fig. 18). 2. posare la lastra e battere ripetutamente la superficie con una spatola di gomma od esercitare con le mani una sufficiente pressione per fare aderire la colla in ogni punto della lastra, evitando così la formazione di vuoti e bolle d aria (fig. 13). FUGA Utilizzare apposite crocette distanziatrici di almeno 2 mm. GIUNTI DI DILATAZIONE La variazione della lunghezza del giunto dipende dal coefficiente di dilatazione, che per KERLITE è di 7,0x10-6 C -1 (ad esempio, per un escursione termica di 70 C la dilatazione corrisponde a 0,5 mm ogni ml). I giunti perimetrali devono essere previsti a 5-8 mm di distanza dal muro (fig. 24). In ogni caso la disposizione dei giunti di dilatazione deve essere calcolata dalla Direzione dei Lavori del cantiere. SI RACCOMANDA DI NON CALPESTARE IL PAVIMENTO DURANTE E DOPO LA POSA FINO A QUANDO L ADESIVO NON SI E COM- PLETAMENTE ASCIUGATO.
15 CARATTERISTICHE TECNICHE RESISTENZA ALLO SCIVOLAMENTO: CARATTERISTICHE DI SICUREZZA SECONDO LEGISLAZIONE ITALIANA E NORME DIN Attrito dinamico cuoio-asciutto Attrito dinamico gomma-asciutto Attrito dinamico gomma - bagnata Caratteristiche antisdrucciolo Metodo di prova B.C.R.A B.C.R.A B.C.R.A DIN ASTM C 1028 Requisiti richiesti > 0,40 > 0,40 > 0,40 R9 0,53 0,59 0,56 0,53 0,59 0,56 R9 Avantgarde, Buxy, Elegance, Oaks R9 Buxy 0,60 Dry Neolite 0,60 Wet Neolite 0,68 Dry Neolite 0,61 Wet Neolite 0,68 Dry Neolite 0,61 Wet Neolite CARATTERISTICHE TECNICHE SECONDO ISO G ED EN G Assorbimento d acqua (E) Sforzo di rottura (S) valore medio Resistenza all abrasione profonda Resistenza agli sbalzi termici Coefficiente di dilatazione Resistenza termica lineare al gelo Resistenza all attacco chimico Resistenza alle macchie Resistenza al fuoco (Nazionale) Resistenza al fuoco (Europea) Metodo di prova UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN UNI EN Requisiti richiesti < 0,5% > 700 N > 70 kg < 175 mm 3 Resistente Come indicato dal produttore Ingelivo Come indicato dal produttore > Classe 3 Classe Nazionale Classe Europea 0,1% mm 3 Resistente 7,0x10-6 C -1 Ingelivo ULA-UHA Classe 5 Classe 0 Classe A1 0,1% * 1235 N 126 kg 146 mm 3 Resistente 7,0x10-6 C -1 Ingelivo ULA-UHA Classe 5 Classe 3 (SOFT) Classe 1 0,4% 1838 N 187 kg 146 mm 3 Resistente 7,0x10-6 C -1 Ingelivo ULA-UHA Classe 5 Classe 1 - *valore riferito solo a materiale ceramico. Classe A2 s1 d0 (a parete) Classe A2 fl s1 (a pavimento) 15
16 ADESIVI CONSIGLIATI Di seguito sono riportati i più comuni fondi di supporto utilizzati in edilizia con relativi adesivi e classe di appartenenza secondo la norma EN (adesione) ed EN (deformabilità). Adesivo per rivestimento interno a presa normale Fondo Produttore Prodotto Classe Intonaco a base gesso previa applicazione di PRIMER, cemento o cartongesso. Pannelli fibrocemento. Blocchi alleggeriti. Calcestruzzo, vecchia ceramica, marmette, materiale lapideo. Pannelli in conglomerati legnosi, metallo. Kerakoll H40 FLEX + TOP LATEX C2E/S1 Laticrete LATICRETE LATICRETE 282 C2TE/S1 Mapei KERAFLEX MAXI C2TE/S1 Kerakoll H40 FLEX + TOP LATEX C2E/S1 Laticrete LATICRETE LATICRETE 333 C2TE/S2 Mapei KERABOND + ISOLASTIC C2/S2 Kerakoll SUPERFLEX R2T Laticrete LATALASTIK R2T Mapei KERALASTIC T R2T Adesivo per rivestimento esterno a presa normale Fondo Produttore Prodotto Classe Intonaco Calcestruzzo Kerakoll H40 FLEX + TOP LATEX C2E/S1 Laticrete LATICRETE LATICRETE 333 C2TE/S2 Mapei ULTRAFLEX S2 MONO C2TE/S2 Kerakoll H40 FLEX + TOP LATEX C2E/S1 Laticrete LATICRETE LATICRETE 333 C2TE/S2 Mapei KERABOND + ISOLASTIC C2/S2 Adesivo per pavimento interno - esterno a presa normale Fondo Produttore Prodotto Classe Massetti cementizi e riscaldanti, calcestruzzo, vecchia ceramica, marmette, materiale lapideo. Legno, PVC, gomma, metallo. Kerakoll H40 FLEX + TOP LATEX C2E/S1 Laticrete LATICRETE LATICRETE 333 C2TE/S2 Mapei KERABOND + ISOLASTIC C2/S2 Kerakoll SUPERFLEX R2T Laticrete LATALASTIK R2T Mapei KERALASTIC R2 Casi particolari a presa normale Fondo Produttore Prodotto Classe Banchi di lavoro (compensato marino, metallo, ecc.) Kerakoll SUPERFLEX R2T Laticrete LATALASTIK R2T Mapei KERALASTIC T R2 16
17 TESTI DESCRITTIVI PER CAPITOLATI Titolo Spessore Nome serie e colori Descrizione KERLITE 3 mm - KERLITE PLUS Sp. 3,5 mm - KERLITE TWIN Sp. 7 mm COLORS (Kerlite) LAKE, SAND, SNOW, STEEL, SMOKE, NIGHT BUXY (Kerlite, Kerlite Plus e Kerlite Twin) AMANDE, CARAMEL, CENDRE, NOISETTE, PERLE ELEGANCE (Kerlite e Kerlite Plus) VIA TORNABUONI, VIA CONDOTTI, VIA MONTENAPOLEONE, VIA FARINI AVANTGARDE (Kerlite e Kerlite Plus) BLUESTONE, PIETRA D IRLANDA, PIETRA CHIARA OVER (Kerlite e Kerlite Plus) LOFT, OFFICE, OPENSPACE, ROAD Tipologia di superficie Metodo di formatura OAKS (Kerlite Plus) FOSSIL, LAND, RAIN, TIMBER Non smaltata Pressatura Assorbimento di acqua secondo EN ISO Inferiore a 0,5% Classificazione secondo EN 14411/ISO Specifica tecnica di riferimento per i requisiti della prima scelta secondo EN 14411/ISO Caratterizzazione prestazionale secondo Caratteristiche di sicurezza dichiarate BIa Appendice G EN - ISO - ASTM - DIN 1. Scivolosità R9 (KERLITE PLUS con esclusione della serie Over - KERLITE TWIN) 2. Cessione di sostanze tossico/nocive - nessuna cessione Dati per la voce di capitolato Nuovo minerale ceramico prodotto in lastre di gres porcellanato di 3000x1000 mm. ottenute da materie prime di elevato pregio e purezza (argille chiare, fondenti feldspatici e pigmenti ceramici ad alta resa cromatica). Dopo macinazione ad umido, l impasto viene colorato, essiccato mediante atomizzazione, pressato per compattazione su nastro con una forza di ton e sottoposto a cottura prolungata alla temperatura di 1200 C. 17
18 PULIZIA E MANUTENZIONE 18 PULIZIA DOPOPOSA La pulizia dopoposa è obbligatoria a fine cantiere. Una pulizia dopoposa male effettuata, o addirittura non fatta, è spesso causa di alonature che impediscono di mantenere pulito il pavimento e il rivestimento nonostante una buona pulizia quotidiana. A garanzia di una pulizia ottimale si consiglia l uso di monospazzola con dischi appropriati. STUCCHI CEMENTIZI MISCELATI CON ACQUA Per rimuovere i residui di cemento, boiacca, calce, stucchi cementizi per le fughe, ecc., si deve effettuare la pulizia dopoposa almeno dopo 4-5 giorni dalla posa (per consentire così l indurimento dello stucco) e mai oltre i 10 giorni. Oltre questi tempi la pulizia può diventare molto più laboriosa. Si effettua con specifici detergenti a base di acidi tamponati. Tali detergenti sono facilmente reperibili in commercio, alcuni di questi sono riportati nella Tabella A. STUCCHI EPOSSIDICI La rimozione deve essere fatta immediatamente ed in modo accurato con spugna ed abbondante acqua, perché questi stucchi induriscono molto rapidamente, anche in pochi minuti. Il giorno successivo effettuare pulizia di fondo con detergenti alcalini, alcuni di questi sono riportati nella Tabella B. Per le modalità d uso seguire le indicazioni specifiche dei fabbricanti. STUCCHI CEMENTIZI ADDITIVATI (LATTICI, RESINE,ECC.) Effettuare immediatamente la rimozione con spugna ed abbondante acqua. Non fare la pulizia dopoposa se la temperatura delle piastrelle è elevata, in estate effettuarla nelle ore fresche della giornata. PULIZIA QUOTIDIANA Effettuare le pulizie quotidiane/ordinarie con detergenti neutri o sgrassatori, diluiti in acqua calda, seguendo le modalità riportate sulle confezioni. Si consigliano i prodotti facilmente reperibili in commercio (vedi Tabella C). PULIZIA STRAORDINARIA Viene effettuata per rimuovere macchie o residui particolarmente vecchi o resistenti. Nella Tabella D sono indicati detergenti efficaci a seconda del tipo di macchia. IMPORTANTE: Fare sempre test preventivi della pulizia dello stucco prima dell uso (su una piastrella non posata). RIMOZIONE DI CERE O PATINE LUCIDANTI Non utilizzare cere sui pavimenti e rivestimenti in KERLITE. Capita spesso che nei normali detergenti in commercio siano contenute cere o additivi lucidanti che, lavaggio dopo lavaggio, depositano sul pavimento patine lucide, causa di noie ed alonature. Patine di questo tipo possono essere depositate anche da alcuni stucchi per le fughe. Semplici alimenti come Coca Cola, vino, acqua, ec., cadendo sul pavimento tolgono questa patina lucida e ripristinano l aspetto originale di KERLITE. In mezzo al pavimento più lucido, le zone senza cera appaiono come aloni opachi, in realtà sono le uniche parti pulite del pavimento. In questi casi bisogna per prima cosa decerare tutto il pavimento, seguendo le indicazioni della Tabella E poi, per le pulizie ordinarie, utilizzare i detergenti della Tabella D.
19 TABELLA A - PULIZIA SEMPLICE (STUCCHI CEMENTIZI, BOIACCA, CEMENTO, CALCE) TABELLA D - PULIZIA STRAORDINARIA TIPO DI DETERGENTE NOME DETERGENTE PRODUTTORE RESIDUO DA RIMUOVERE TIPO DI DETERGENTE NOME DETERGENTE PRODUTTORE KERANET MAPEI A base acida CEMENT REMOVER FABERCHIMICA DETERDEK FILA TABELLA B - PULIZIA A FONDO TIPO DI DETERGENTE NOME DETERGENTE PRODUTTORE WAX REMOVER FABERCHIMICA A base alcalina PS 87 FILA CIF sgrassatore con bicarbonato UNILEVER ITALIA TABELLA C - PULIZIE QUOTIDIANE TIPO DI DETERGENTE NOME DETERGENTE PRODUTTORE COLOURED STAIN REMOVER FABERCHIMICA Caffé, Coca Cola, Polifunzionali, a Succhi di frutta, Cere, PS 87 FILA base alcalina Grassi, ecc... CIF sgrassatore con bicarbonato UNILEVER ITALIA Vino Ossidante OXIDANT FABERCHIMICA Depositi calcarei A base acida VIAKAL PROCTER & GAMBLE Ruggine A base acida ACIDO MURIATICO DILUITO VARI PRODUTTORI Inchiostri, pennarello Pneumatici, segni di gomma, ventose, segni metallici, segni di matita A base solvente Pasta abrasiva DILUENTE NITRO, TRIELINA, ACQUARAGIA COLOURED STAIN REMOVER VIM CLOREX POLVERE POLISHING CREAM DETERGUM Gomma da cancellare (solo per matita) VARI PRODUTTORI FABERCHIMICA GUABER FABERCHIMICA ZEP ITALIA TABELLA E - RIMOZIONE DI CERA E PATINE LUCIDE LASCIATE DA DETERGENTI - Neutro o sgrassante GLASSEX Sgrassatore AJAX Classico CIF sgrassatore con bicarbonato FLOOR CLEANER RECKITT BENCKISER COLGATE PALMOLIVE UNILEVER ITALIA FABERCHIMICA TIPO DI DETERGENTE NOME DETERGENTE PRODUTTORE A base acida VIAKAL (*) TILE CLEANER Puro (*) PROCTER & GAMBLE FABERCHIMICA FILA CLEANER FILA (*) Non seguire le indicazioni riportate sulla confezione, ma applicare il detergente puro, lasciare agire per minuti, frizionare con tamponi morbidi o leggermente abrasivi (bianco, giallo, rosso), poi sciacquare bene con acqua. 19
20 IMBALLI E CONFEZIONI IMBALLO 300x100 cm 322x111x22 FORMATO 50x50 FORMATO 4,3x100 FORMATO 4,9x100 FORMATO cm 40x100 FORMATO 100x100 FORMATO 20x150 20
21 Formato Pezzi per scatola Mq per scatola Kg per scatola Scatole per pallet Mq per pallet Kg per pallet cm 300x100x0,7 Kerlite Twin pz per pallet cm 300x100x0,35 Kerlite Plus pz per pallet cm 300x100x0,3 Kerlite 3 mm pz per pallet IMBALLO 100x100 cm 106x106x61 IMBALLO 40x100 e 14,2x100 - cm 106x92x61 cm 100x100x0,7 Kerlite Twin cm 100x100x0,35 Kerlite Plus , cm 100x100x0,3 Kerlite 3 mm , cm 20x150x0,35 Kerlite Plus 5 1,5 12, cm 14,3x100x0,35 Kerlite Plus 10 1, ,8 480 cm 50x50x0,35 Kerlite Plus 7 1,75 13, ,2 cm 40x100x0,3 Kerlite 3 mm , IMBALLO 50x50 cm 106x92x71 IMBALLO 20x150 cm 158x108x40 cm 4,9x100x0,3 Kerlite 3 mm 10 0,49 3, ,11 152,1 21
22 PROFILI PER SPIGOLI E GIUNTI DI DILATAZIONE E possibile rifinire la pareti in KERLITE e KERLITE PLUS bordando gli spigoli e gli angoli con profili disponibili in commercio. Vi suggeriamo nella seguente tabella alcune soluzioni possibili impiegando i profili in allumio commercializzati dalla ditta PROFILIITALIA-PROFILITEC S.p.A. Profilo per raccordo rivestimentopavimento o angoli interni CRM 44A Profilo per raccordo di spigoli esterni e elemento finale SJM 44A Profilo minimale per il raccordo di angoli esterni RJF 44A Profilo per protezione di spigoli esterni con parte a vista arrotondata RJM 44A Giunto in PVC per rivestimenti BWS45 della SCHLUETER SYSTEMS Giunto in metallo per pavimenti EKSB45 della SCHLUETER SYSTEMS 22
23 INDIRIZZI UTILI Bohle Italia s.r.l. Via Cavallotti Abbiategrasso (MI) Tel.: Fax: Italia@Bohle.de Diamant Center - Tyrolit Via Valle d Aosta Sassuolo (MO) Tel.: Fax: Faberchimica Srl Via G. Ceresani 10 - località campo d Olmo Fabriano (AN) Tel.: Fila Industria Chimica Spa Via Garibaldi S. Martino dei Lupari (PD) Tel.: Kerakoll Spa Via dell Artigianato Sassuolo (MO) Tel.: Laticrete Srl Piazza Martiri Brugnato (SP) Tel.: Fax: info@laticrete.it Mapei S.p.a. Via Cafiero (MI) Tel.: Montolit Spa Via Turconi Cantello (VA) Tel.: / info@montolit.com Raimondi s.r.l. Via dei tipografi Modena Tel.: Fax: Rubi Italia Via Radici in Piano 596/A Sassuolo (MO) Tel.: Fax: rubitalia@rubi.com Schlüter Systems S.r.l. Via Bucciardi 31/ Fiorano (MO) Tel.: Fax: Teknofloor s.r.l. Via Yuri Gagarin, Prato (PO) Tel.: Fax: Zep Italia Srl Via Nettunese km 25, Aprilia (LT) Tel.: Fassa S.p.A. via Lazzaris Spresiano (TV) Tel.: Fax: Grigolin Via IV Novembre, Ponte della Priula (TV) Tel.: Fax: Profiliitalia Profilitec spa via Brescia, Torri di Quartesolo (VI) Servizio clienti Tel.: Centralino Tel.: Fax: profiliitalia@profiliitalia.com - N.B.: Le aziende menzionate in questo manuale sono da considerarsi come frutto di scelte interne e quindi sono da ritenersi come consiglio e non come obbligo. Edizione Giugno 2009 ITA
24 Via Emilia Romagna, Sassuolo (MO) Italy Tel Fax cottodeste.it - info@cottodeste.it
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