RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

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1 COMUNE DI CELLINO SAN MARCO Provincia di BRINDISI RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER L'ESERCIZIO 2015

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3 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE

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5 1.1 - POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento n Popolazione residente al 31/12/2013 n di cui: maschi n femmine n nuclei familiari n comunità/convivenze n Popolazione al 01/01/2013 n Nati nell'anno n Deceduti nell'anno n. 88 saldo naturale n Immigrati nell'anno n Emigrati nell'anno n. 148 saldo migratorio n Popolazione al 31/12/2013 n di cui: In età prescolare (0/6 anni) n In età scuola obbligo (7/14 anni) n In forza lavoro I^ occ. (15/29 anni) n In età adulta (30/65 anni) n In età senile (oltre 65 anni) n Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso , , , , , Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso , , , , , Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti n entro il 31/12/ Livello di istruzione della popolazione residente: Nessun titolo n. Licenza elementare n. Licenza media n. Diploma n. Laurea n Condizione socio-economica delle famiglie:

6 1.2 - TERRITORIO Superficie in Kmq. 37, RISORSE IDRICHE * Laghi n. * Fiumi e Torrenti n STRADE * Statali Km * Provinciali Km * Comunali Km 33 * Vicinali Km 98 * Autostrade Km PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato NO * Piano regolatore approvato NO * Programma di fabbricazione SI 11/11/1978 D.P.G.R * Piano edilizia economica e popolare SI 16/02/1983 DELIBERA C.C. N.48 PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali SI 17/07/2000 DELIBERA C.C. N.52 * Artigianali SI 17/07/2000 DELIBERA C.C. N.52 * Commerciali NO * Altri Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D. L.vo 267/2000) NO Area della superficie fondiaria (in mq.): P.E.E.P P.I.P. AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE

7 1.3 - SERVIZI PERSONALE Q.F. PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO ORGANICA NUMERO A 1 B 8 3 B3 4 C D 6 3 D3 1 1 TOTALE Totale personale al 31/12/2013 dell'anno precedente l'esercizio in corso di ruolo n. 20 fuori ruolo n AREA TECNICA Q.F. QUALIFICA N. PREV. N. IN PROF.LE P.O. SERVIZIO A CUSTODE 1 B3 COLL.PROF.VIDEOTERM. 1 C ISTRUTTORE TECNICO 2 2 D3 ISTR.DIRETT.TECNICO 1 1 TOTALE AREA ECONOMICO-FINANZIARIA Q.F. QUALIFICA N. PREV. N. IN PROF.LE P.O. SERVIZIO C ISTRUTTORE CONTABILE 2 1 C ISTRUTTORE AMM.VO 1 1 D ISTR.DIRETT.CONTAB. 1 1 TOTALE 4 3

8 AREA DI VIGILANZA Q.F. QUALIFICA N. PREV. N. IN PROF.LE P.O. SERVIZIO C ISTRUTTORE AMM.VO 1 C VIGILE URBANO 7 4 D ISTR.DIR. DI VIGIL. 2 TOTALE AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA Q.F. QUALIFICA N. PREV. N. IN PROF.LE P.O. SERVIZIO B ESECUTORE 2 2 C ISTRUTTORE AMM.VO 1 1 TOTALE 3 3

9 STRUTTURE ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE TIPOLOGIA IN CORSO PLURIENNALE Asili nido posti n Scuole materne posti n Scuole elementari posti n Scuole medie posti n Strutture residenziali per anziani posti n Farmacie Comunali n Rete fognaria: - bianca km - nera km mista km Esistenza depuratore s/n S S S S Rete acquedotto km Attuazione servizio idrico integrato s/n S S S S Aree verdi, parchi, giardini n hq Punti luce illuminazione pubblica n Rete gas km Raccolta rifiuti: - civile q industriale q. - racc. diff.ta s/n S S S S Esistenza discarica s/n N N N N Mezzi operativi n Veicoli n Centro elaborazione dati s/n S S S S Personal computer n

10 ORGANISMI GESTIONALI ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE CONSORZI n. 3 n. 3 n. 3 n AZIENDE n. n. n. n ISTITUZIONI n. n. n. n SOCIETA' DI CAPITALI n. n. n. n CONCESSIONI n. n. n. n. - Consorzio Leader II; Denominazione Consorzio/i - OGA: Organo di Governo dell' ATO BR per la gestione dei rifiuti tramite associazione di comuni ex art. 30 D.Lgs. 267/2000. Sostituisce il Consorzio ATO BR/1. - ATO Puglia Servizio Idrico Integrato Comune/i associato/i (indicare il n.ø tot. e nomi) Denominazione Azienda Ente/i Associato/i Denominazione Istituzione/i Ente/i Associato/i Denominazione S.p.A Ente/i Associato/i Servizi gestiti in concessione

11 Soggetti che svolgono i servizi Unione di Comuni (se costituita indicare il nome dei Comuni uniti per ciascuna unione) Altro (specificare)

12 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata dell'accordo L'accordo è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione PATTO TERRITORIALE Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata del Patto territoriale Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - gia' operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto Convenzione per la gestione associata dei servizi socio - assistenziali ex art.30 D.Lgs. 267/2000. Altri soggetti partecipanti Comuni di: Mesagne, Latiano, Torre S.Susanna, Erchie, S.Pancrazio S.no, Sandonaci, S.Pietro V.co, Torchiarolo. Impegni di mezzi finanziari Durata Anni tre. Data di sottoscrizione 03/12/2013

13 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO - RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 616/77 e D.Lgs.112/1998: - CapoII Servizi Sociali artt CapoII Istr.Scolastica art.139 D.Lgs. 30/3/1999 n.96 art.47 Invalidi Civili - FUNZIONI O SERVIZI: Servizi sociali - Istruzione scolastica - Invalidi civili. - MEZZI FINANZIARI TRASFERITI: Nessuno. - UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO: Nessuna unità FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE - RIFERIMENTI NORMATIVI: L.R. 36/ DPGR n.75/ DGR 2225/ FUNZIONI O SERVIZI: Funzioni ex UMA. - MEZZI FINANZIARI TRASFERITI: Determinati dalla Regione di anno in anno sulla base delle richieste istruite dal servizio comunale competente nell' anno precedente. - UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO: Nessuna unità VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONGRUITA' TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE

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15 SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

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17 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO Quadro Riassuntivo TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Previsione % Esercizio Esercizio in corso del bilancio I^ anno II^ anno scost annuale successivo successivo col.4/ Tributarie , , , , , ,74 2,33- Contributi e trasferimenti correnti , , , , , ,09 100,50 Extratributarie , , , , , ,83 1,29- TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,66 2,36 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio Proventi oneri di urbanizzazione destinati a spese correnti Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti ,03 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , , , , ,66 8,83 Alienazione di beni e trasferimenti di capitale , , , , , ,75 25,37 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a investimenti 70543, , , , , ,00 53,33- Accensione mutui passivi Altre accensione di prestiti Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento - finanziamento investimenti ,35 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,75 56,29 Riscossione di crediti ,47 Anticipazioni di cassa , , , ,00 42,19- TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) , , , ,00 36,97- TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) , , , , , ,41 11,12

18 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Entrate tributarie TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Previsione % Esercizio Esercizio in corso del bilancio I^ anno II^ anno scost annuale successivo successivo col.4/ Imposte , , , , , ,00 5,82- Tasse , , , , , ,85 6,09 Tributi speciali ed altre entrate proprie , , , , , ,89 6,75- TOTALE , , , , , ,74 2, IMPOSTA MUNICIPALE UNICA GETTITO DA EDILIZIA GETTITO DA EDILIZIA NON TOTALE DEL GETTITO ALIQUOTE RESIDENZIALE (A) RESIDENZIALE (B) (A+B) Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio IMU I^ CASA 4,00 4, , , , ,00 IMU II^ CASA 9,00 9, , , , ,00 Fabbr. prod.vi 9,00 9, , , , ,00 Altro 9,00 9, , , , ,00 TOTALE , , , , , ,00

19 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Le entrate tributarie sono ripartite in tre "categorie" che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell'ente. La categoria 01 "Imposte" raggruppa tutte quelle forme di prelievo coattivo effettuate direttamente dall'ente nei limiti della propria capacità impositiva. La normativa relativa a tale voce risulta in continua evoluzione. Attualmente in essa trovano allocazione quali principali voci: - l'imposta Municipale Unica (IMU); - l'imposta sulla pubblicità; - l'addizionale comunale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche; La categoria 02 "Tasse" ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti a fronte di specifici servizi o controprestazioni dell'ente anche se in alcuni casi non direttamente richiesti. Anche per questa voce di bilancio è da segnalare come la materia sia attualmente in evoluzione con una parziale trasformazione del sistema di acquisizione delle risorse verso il sistema tariffario. Basta a riguardo pensare all'evoluzione della tassa dei rifiuti urbani. La categoria 03 "Tributi speciali" costituisce una posta residuale in cui sono iscritte tutte quelle forme impositive dell'ente non direttamente ricomprese nelle precedenti. Riflessioni più dettagliate per alcuni specifici tributi, data la rilevanza da essi rivestita nella determinazione dell'ammontare complessivo delle risorse correnti dell'ente sono riportate nel punto della presente relazione Per l'imu indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni 200,6 % Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruita' del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. IMU: Il gettito è determinato sulla base: 1) dell'art.1, c.380 L.24/12/2012 n.228 e sue mm.ii.; 2) delle aliquote per l'anno 2015 pari a quelle 2013 e 2014: - abitazione principale: aliq. base del 4 per mille; - altre fattispecie: 9 per mille; - Impianti di Energia Rinnovvabile 10,60 per mille ai sensi del DL e sue mm.ii. 201/2011 e del Regolamento Comunale del tributo. COSAP: Le relative tariffe sono determinate da apposita Deliberazione allegata al Bilancio 2015, in aumento

20 rispetto al 2014 per ciò che concerne i passi carrabili. IMPOSTA PUBBLICITA' E DIRITTI PUBBLICHE AFFISSIONI: Le relative tariffe sono determinate dalle deliberazioni allegate al bilancio 2008 e sono prorogate secondo quanto disposto dall'art.1 c.169, L.296/2006. TARI: Sostituisce a decorrere dal 2014 la TARES (commi da 641 a 668 L.147/2013). Si rimanda all'apposita Delibera per un approfondimento sulle tariffe per il ADDIZIONALE IRPEF: determinata con Delibera di C.C. n.15 del 23/7/2012. Secondo quanto disposto dall' art.1 comma 169, L. n.296/2006 per i tributi le cui deliberazioni non vengono adottate, si intendono prorogate le tariffe e le aliquote dell' anno precedente Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. Rag. Vincenzo Blasi Martina - Istruttore Direttivo Responsabile di Settore Altre considerazioni e vincoli ICI: è stata una delle risorse più consistenti per l'ente, avente come presupposto oggettivo il possesso di fabbricati, aree fabbricab. e terreni agricoli. E' stata sostituita, a decorrere dal 2012, dall'imu (Imposta Municipale Unica), con DL N.201/2011 convertito nella L. N.214/2011, e successivamente incorporata nella IUC (Imposta Unica Comunale) ai sensi della L.147/2013. IMPOSTA DI PUBBLICITA' E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI: L'imposta di pubblicità si applica su tutte le attività di diffusione di messaggi pubblicitari effettuate nelle varie forme acustiche e visive. Anche per questa voce di entrata le previsioni appaiono in linea con gli andamenti storici e futuri. TARI: Si tratta di una tassa per il servizio relativo allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il gettito della risorsa per il 2015, pari a ,85, comprendente anche il tributo provinciale e con una copertura delle spese pari al 100%. Si rileva l'aumento del gettito rispetto al 2014, duvuto all' aumento del costo di smaltimento. TASI: la Tassa sui Servizi Indivisibili, istituita dalla legge di stabilità 2014 (L. 147/2013), riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività (ad esempio la manutenzione stradale, l'illuminazione comunale, ecc.). ADDIZIONALE IRPEF: L'addizionale comunale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche è stata istituita, a decorrere dal 1 gennaio 1999, dal D.Lgs.n. 360/1998. Sono tenuti al pagamento dell'imposta tutti i contribuenti su una base imponibile costituita da tutti i redditi soggetti a Irpef. I comuni possono stabilire la variazione

21 dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale con delibera di competenza del Consiglio. La deliberazione deve essere pubblicata su un sito informatico individuato con decreto del Ministro dell' Economia e delle Finanze, emanato di concerto con il Ministro della Giustizia e con il Ministro dell' Interno.

22 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Contributi e trasferimenti correnti TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Previsione % Esercizio Esercizio in corso del bilancio I^ anno II^ anno scost annuale successivo successivo col.4/ Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 32384, , , , , ,09 1,28- Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione , , , , , ,00 201,34 Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico , , ,70 TOTALE , , , , , ,09 100, Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. I trasferimenti erariali, secondo la volontà del legislatore ribadita dall'articolo 149, comma 7, del D.Lgs. n. 267/2000, devono garantire i servizi locali indispensabili e sono ripartiti in base a criteri che tengono conto della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche, nonché di una adeguata perequazione che faciliti la distribuzione delle risorse. Essi trovano iscrizione nella categoria 01 del titolo II "Entrate da trasferimenti dallo Stato". In detta categoria, cioè, trovano allocazione tutti i trasferimenti di parte corrente dello Stato per l'ordinaria gestione dell'ente Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. Il D.Lgs. n. 267/2000 ha ribadito all'articolo 149, comma 12, il ruolo della regione nella partecipazione al finanziamento degli enti locali. I contributi e i trasferimenti della regione sono da distinguere in generici e per funzioni delegate. L'entità dei trasferimenti iscritti in bilancio è stata determinata tenendo in considerazione sia il trend storico degli ultimi anni (in particolare per quei trasferimenti

23 che hanno assunto ormai il carattere della ricorrenza) sia le comunicazioni a vario titolo trasmesseci dagli uffici regionali Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.) Per l' anno 2015 è stato previsto lo stanziammento relativo al trasferimento di fondi dalla Provincia per calamità atmosferiche , pari ad euro , Altre considerazioni e vincoli.

24 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Proventi extratributari TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Previsione % Esercizio Esercizio in corso del bilancio I^ anno II^ anno scost annuale successivo successivo col.4/ Proventi dei servizi pubblici 52991, , , , , ,83 10,58- Proventi dei beni dell'ente , , , , , ,00 3,85 Interessi su anticipazioni e crediti 16400, , , , , ,00 5,88- Utili netti delle aziende spec. e partecipate, dividendi di società Proventi diversi 32704, , , , , ,00 17,74- TOTALE , , , , , ,83 1, Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. Le tariffe, approvate con apposita deliberazione allegata al bilancio, sono state determinate cercando di contenere la compartecipazione del cittadino-utente. Per meglio specificare l'entità delle spese e delle entrate, relative ai vari servizi attivati nell'ente, si rinvia alla apposita Deliberazione, nella quale viene riportata la copertura della spesa a livello aggregato ed analitico Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto alla entita' dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. La voce "Proventi dei beni dell'ente" ricomprende tutte le entrate derivanti dalla gestione del patrimonio disponibile ed indisponibile dell'ente locale. Per quanto attiene ai fitti attivi dell' Ente la previsione di entrata ammonta a ,00. La COSAP è prevista per un importo di ,00. Tale stanziamento comprende altresì fiere e mercati e il canone 2015 relativo ai passi carrabili. E' compresa altresì l' entrata per contributi a compensazione delle criticità ambientali per l' installazione di impianti per la produzione di energia

25 rinnovabile Altre considerazioni e vincoli. Alcune riflessioni possono, comunque, essere spese in questa sede in merito alle modalità di determinazione della previsione di alcune entrate: SANZIONI AMM.VE DEL C.d.S.: Il provento è previsto per il 2015 in ,00 e deve essere destinato per il 50% agli interventi di spesa per le finalità di cui al comma 4, art. 208, del Codice della Strada. Per tale destinazione si rimanda ad apposita delibera. COSAP (Canone occupazione spazi ed aree pubbliche): Il Comune lo ha istituito, ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. n. 446/97 (come modificato dalla L. 23/12/98 n.448). Il gettito per il 2015 è previsto in ,00, sulla base degli atti di concessione in essere ed in corso di accertamento.

26 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Contributi e Trasferimenti in c/capitale TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Previsione % Esercizio Esercizio in corso del bilancio I^ anno II^ anno scost annuale successivo successivo col.4/ Alienazione di beni patrimoniali 27360, , , , , ,00 42,61- Trasferimenti di capitale dallo Stato 94884, , ,22 30,57 Trasferimenti di capitale dalla Regione , , , , , ,75 31,53 Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico Trasferimenti di capitale da altri soggetti 38214, , , , , ,00 TOTALE , , , , , ,75 25, Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio. I cespiti iscritti nel titolo IV "Contributi e trasferimenti in c/capitale" sono stati distinti dallo stesso legislatore in varie categorie, in base al soggetto erogante. Nella voce "Alienazione di beni patrimoniali" sono esposti gli introiti relativi alla alienazione di beni immobili, mobili patrimoniali e relativi diritti reali, alla concessione di beni demaniali ed all'alienazione di beni patrimoniali diversi. La voce "Trasferimenti di capitale dallo Stato" ricomprende i trasferimenti ordinari e straordinari da parte dello Stato in conto capitale. Nel 2015 è stanziato il conteributo straordinario relativo al rimborso degli oneri sostenuti per il funzionamento della Commissione Straordinaria nominata in conseguenza dello scioglimento dell' ente ai sensi dell'art.143 del D.Lgs. 267/2000. La voce "Trasferimenti di capitale dalla Regione" ricomprende i trasferimenti regionali in conto capitale per la realizzazione di investimenti sia ordinari che straordinari.

27 La voce "Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico" ha una funzione residuale per quanto riguarda i trasferimenti in conto capitale da altri soggetti pubblici, quali Comuni, Province, ecc.. La voce "Trasferimenti di capitale da altri soggetti", infine, risulta costituita dai trasferimenti di capitale da parte di terzi non classificabili quali enti pubblici. Rientrano, in particolare, in questa voce i proventi delle concessioni edilizie, le sanzioni urbanistiche nonché i trasferimenti straordinari di capitali da altri soggetti, quali, ad esempio, le eredità e donazioni, ecc.. A riguardo si segnala l'importanza che rivestono nel programma di questa amministrazione le entrate relative agli oneri concessori, previste per complessivi , Altre considerazioni e illustrazioni.

28 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Proventi ed oneri di urbanizzazione TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Previsione % Esercizio Esercizio in corso del bilancio I^ anno II^ anno scost annuale successivo successivo col.4/ TOTALE 70543, , , , , ,00 53, Relazione tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilita' degli strumenti urbanistici vigenti Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entita' ed opportunita' Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. Gli oneri di urbanizzazione iscritti nel bilancio di previsione ammontano a ,00 e sono destinati per l'intero importo a spese di investimento Altre considerazioni e vincoli. Nella destinazione dei proventi delle concessioni edilizie e delle relative sanzioni si è tenuto conto dei limiti fissati dalla Legge Finanziaria 2008 (art.2,c.8, legge 24 dicembre 2007, n.244), prorogati fino a tutto il 2015 dall' art. 1, comma 536, della Legge n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015), il quale dà agli enti locali la possibilità, anche per il 2015, di destinare tali proventi fino ad un massimo del 50% per spese correnti, un ulteriore 25% per spese di manutenzione ordinaria e almeno il 25% per spese di investimento.

29 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Accensione di prestiti TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Previsione % Esercizio Esercizio in corso del bilancio I^ anno II^ anno scost annuale successivo successivo col.4/ Finanziamenti a breve termine Assunzioni di mutui e prestiti Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE Valutazione sull'entita' del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. La realizzazione degli investimenti iscritti nel titolo II della spesa necessita di adeguate risorse di entrata in grado di assicurare un equilibrio finanziario tra fonti ed impegni. La tabella sovrastante, raggruppata per categorie secondo le disposizioni del modello ufficiale di bilancio, evidenzia la distinzione tra finanziamenti a breve, assunzione di mutui e prestiti e l'emissione di prestiti obbligazionari. In tutti i casi, a prescindere dalla durata del finanziamento, è riscontrabile la presenza di un rapporto debitorio nei confronti del soggetto terzo finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni). Si precisa che per disposizione legislativa dette entrate sono vincolate, nel loro utilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Non si prevede per il triennio alcun ricorso a forme di indebitamento, sia per i vincoli posti dal Patto di Stabilità Interno, sia nell' ottica della tendenza alla riduzione del debito degli Enti Locali Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilita' dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. La capacità di indebitamento è stata calcolata sulla base della vigente normativa e l'entità complessiva degli interessi passivi, ai quali non se ne andranno a sommare altri, non determina il superamento del limite dell'10% delle entrate correnti accertate nel penultimo esercizio (2013).

30 Altre considerazioni e vincoli. Le accensioni di prestiti, pur essendo risorse aggiuntive, generano effetti nel comparto della spesa corrente. La contrazione di mutui a 10, 20 o 30 anni richiederà, infatti, il rimborso delle quote capitale ed interesse (spesa corrente) per pari durata. Questo fenomeno, che incide negli equilibri di medio periodo del bilancio di parte corrente, determina la dinamica dell'indebitamento.

31 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Previsione % Esercizio Esercizio in corso del bilancio I^ anno II^ anno scost annuale successivo successivo col.4/ Riscossioni di crediti ,47 Anticipazioni di cassa , , , ,00 42,19- TOTALE , , , ,00 36, Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. Il ricorso all'anticipazione di Tesoreria costituisce una operazione di natura finanziaria finalizzata all' acquisizione di disponibilità liquide con cui far fronte ad eventuali deficienze monetarie, verificatesi a seguito di una non perfetta concordanza nella dinamica delle entrate e delle uscite dell'ente. Il limite del ricorso a tale forma di indebitamento a breve termine è disciplinato dal D.Lgs. n. 267/2000 che impone un tetto massimo pari ai tre dodicesimi delle entrate accertate nel penutimo anno precedente, elevato per il 2015 da 3 a 5 dodicesimi dall'art.1 comma 542 della Legge di Stabilità Ciascun ente è libero di prevedere detta voce tra le entrate e, quindi, nella corrispondente voce del titolo III della spesa in sede di approvazione del bilancio o, in alternativa, con apposita variazione al verificarsi della necessità descritta Altre considerazioni e vincoli.

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33 SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI

34

35 3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente. Nella parte che segue (sezione III del modello ministeriale), vengono proposte le linee programmatiche che l'amministrazione ha tracciato per il prossimo triennio, cercando di evidenziare gli obiettivi di medio e di breve termine da conseguire. A riguardo, in conformità del D.Lgs. n. 267/2000, l'intera attività prevista è stata articolata per programmi e, in particolare, seguendo le indicazioni del legislatore, per ciascun programma è stata indicata l'entità e l'incidenza percentuale della previsione, con riferimento alla spesa corrente consolidata, a quella di sviluppo ed a quella di investimento. Essi assumono un ruolo centrale indispensabile per una corretta predisposizione del bilancio annuale e pluriennale, per la individuazione di obiettivi e, quindi, di risorse che, nel breve e nel medio termine, permettono di dare attuazione alle attività ed agli interventi programmati. Si propongono le principali linee guida su cui muoversi per il prossimo triennio, al fine di ottenere miglioramenti in termini di economicità. Si tratta di indicazioni connesse al processo di miglioramento organizzativo e del sistema di comunicazione interno all'azienda. In particolare, le linee direttrici a cui la struttura dovrà indirizzarsi sono: 1) ulteriore definizione di aree di intervento di adeguata ampiezza di controllo che, in relazione alle principali funzioni e attività svolte dall'ente, consentano il consolidamento organizzativo intorno a precisate aree di responsabilità, evitando le possibili duplicazioni di attività, le procedure di controllo ripetitive; 2) la scelta motivata di perseguire un aumento della produttività e della capacità di coordinamento del lavoro tra settori che incida su tutte le fasi del processo di programmazione - gestione e controllo; 3) l'eliminazione di diseconomie gestionali che derivano dall'esistenza di più centri di responsabilità nei quali la gestione delle risorse umane e strumentali non risulti ottimizzata Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente. Obiettivi per il triennio sono anche quelli di proseguire nel processo di trasformazione in atto, mediante un'azione finalizzata a: a) introdurre e sperimentare alcuni elementi di innovazione organizzativa; b) favorire nei responsabili dei servizi la conoscenza e l'approccio alla gestione delle risorse finanziarie ed economico - patrimoniali, mediante la piena valorizzazione della nuova struttura di bilancio, per facilitare la diffusione dei nuovi principi di programmazione, gestione e

36 controllo; c) sviluppare politiche del personale e programmi di gestione delle risorse umane coerenti con le trasformazioni in atto. In particolare gli interventi organizzativi saranno finalizzati ad adeguare le strutture per affrontare le mutate esigenze di funzionamento dell'ente rispetto alle impostazioni del passato; d) rendere operativa la responsabilità sui risultati della gestione nella conduzione del personale e nell'organizzazione del lavoro, attivando contestualmente gli strumenti che rendano concreta la funzione di indirizzo e di controllo degli organi di Governo; e) introdurre il controllo economico interno di gestione al fine di esercitare una reale verifica funzionale della spesa nei singoli settori d'intervento; f) introdurre la valutazione dei fatti amministrativi e dei processi per assicurare che l'azione amministrativa non sia rivolta soltanto ad un controllo burocratico aziendale dei risultati; g) favorire e richiedere alle strutture dell'ente nuove forme di comunicazione interna con gli amministratori che consentano di esplicitare le principali linee di controllo interno. In particolare, ai fini del consolidamento delle procedure di controllo interno sulla gestione, gli obiettivi programmatici che si intendono perseguire sono i seguenti: - potenziare il controllo e l'adeguamento delle procedure amministrative al fine di favorire una maggiore snellezza e flessibilità. Il Piano esecutivo di gestione o altro documento equivalente deve costituire, a tal proposito, un fondamentale strumento per misurare l'azione amministrativa in termini di procedure in tutti i settori nei quali si esprime l'attività dell'ente; - controllo degli equilibri finanziari di bilancio e dello stato di realizzazione dei programmi dal punto di vista finanziario: funzione obbligatoria che il servizio finanziario dovrà esprimere compiutamente ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000; - controllo di gestione rivolto alla razionalizzazione del complessivo operare dell'ente in termini di efficienza, efficacia ed economicità. Nel triennio saranno altresì individuati ulteriori obiettivi da raggiungere, quali: - sviluppo/potenziamento dei sistemi informativi dell'ente, con miglioramento delle informazioni fornite e completamento delle stesse; - individuazione di ulteriori modalità di comunicazione con l'esterno; - individuazione e miglioramento nella rete interna dell'ente dei provvedimenti deliberativi e delle determinazioni connesse con la gestione delle risorse di bilancio.

37 3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA % % % Programma N. 1 Spesa corrente consolidata ,36 59, ,44 58, ,11 58,5 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata ,57 40, ,15 41, ,64 41,5 " " " di sviluppo Totale , , ,75 Programma N. 3 Spesa corrente consolidata ,08 100, ,31 100, ,31 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,31 Programma N. 4 Spesa corrente consolidata ,31 100, ,41 100, ,36 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,36 Programma N. 5 Spesa corrente consolidata 1.700,00 100, ,00 100, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale 1.700, , ,00 Programma N. 6 Spesa corrente consolidata ,53 100, ,65 100, ,24 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,24

38 % % % Programma N. 7 Spesa corrente consolidata ,55 100, ,00 100, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,00 Programma N. 8 Spesa corrente consolidata ,89 100, ,06 100, ,19 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,19 Programma N. 9 Spesa corrente consolidata ,42 100, ,71 100, ,14 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,14 Programma N. 10 Spesa corrente consolidata ,30 100, ,55 100, ,55 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,55 Programma N. 11 Spesa corrente consolidata ,98 100, ,55 100, ,40 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,40

39 % % % Programma N. 13 Spesa corrente consolidata " " di sviluppo Spesa per investimento ,45 100, ,42 100, ,75 100,0 Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,75 TOTALE COMPLESSIVO Spesa corrente consolidata ,42 49, ,68 56, ,30 51,3 " " di sviluppo Spesa per investimento ,45 37, ,42 27, ,75 34,3 Spesa per rimborso di prestiti consolidata ,57 12, ,15 15, ,64 14,4 " " " di sviluppo Totale , , ,69

40 3.4 - PROGRAMMA N. 1 RESPONSABILE SEGRETARIO, RESP. SETTORI Descrizione del programma Il programma AMMINISTRAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO assicura livelli e standard qualitativi per la gestione di tutti i servizi dell'ente, cercando sia di ottenere elevati livelli di flessibilità tali da garantire l'adeguamento della struttura alle nuove esigenze gestionali e alle modifiche legislative in corso e sia di rispondere con opportuna prontezza a tutte le necessità tecniche ed organizzative che il decentramento amministrativo di funzioni e servizi certamente produrrà nei prossimi mesi ed anni. Tale programma è diretto principalmente a sintetizzare tutte le attività amministrative ricomprese nella funzione 01 del bilancio di previsione: - Organi istituzionali, partecipazione e decentramento; - Segreteria generale, personale e organizzazione; - Gestione economica finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione; - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali; - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali; - Ufficio tecnico; - Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico; - Altri servizi generali Motivazione delle scelte Le risorse destinate a questo programma tendono a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nella descrizione del programma, compatibilmente con le risorse disponibili Finalità da conseguire Investimento Erogazione di servizi di consumo Le scelte di bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei servizi già specificati nella descrizione del programma Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate saranno quelle che, nella dotazione organica dell'ente, sono associate ai corrispondenti servizi.

41 Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi ed elencate in modo analitico nell'inventario del comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

42 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE ,81 - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI , , ,00 - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) , , ,00 PROVENTI DEI SERVIZI DIRITTI DI SEGRETERIA , , ,00 TOTALE (B) , , ,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI ENTRATE VARIE , , ,75 TOTALE (C) , , ,75 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,75

43 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata ,36 59, ,44 58, ,11 58,5 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata ,57 40, ,15 41, ,64 41,5 " " " di sviluppo Totale , , ,75 V.% su totale spese finali 21,9 26,2 23,7

44 3.4 - PROGRAMMA N. 3 RESPONSABILE RESP. SETTORE Descrizione del programma Il programma POLIZIA LOCALE garantisce un controllo adeguato del territorio da parte del corpo di Polizia municipale nel rispetto della normativa vigente. In particolare sono da ricollegare ad esso le attività connesse alla Polizia municipale, a quella amministrativa ed anche a quella commerciale. In pratica in tale programma sono ricomprese le attività connesse alla funzione 02, a sua volta ripartita dallo stesso legislatore per servizi come segue: - Polizia municipale; - Polizia commerciale; - Polizia amministrativa Motivazione delle scelte Le risorse destinate a questo programma tendono a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nella descrizione del programma, compatibilmente con le risorse disponibili Finalità da conseguire Investimento Erogazione di servizi di consumo Le scelte di bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei servizi già specificati nella descrizione del programma Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate saranno quelle che, nella dotazione organica dell'ente, sono associate ai corrispondenti servizi Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi ed elencate in modo analitico nell'inventario del comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

45 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI ENTRATE VARIE , , ,31 TOTALE (C) , , ,31 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,31

46 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata ,08 100, ,31 100, ,31 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,31 V.% su totale spese finali 3,0 3,8 3,4

47 3.4 - PROGRAMMA N. 4 RESPONSABILE RESP. SETTORE Descrizione del programma Il programma ISTRUZIONE PUBBLICA ricomprende tutte quelle attività dirette ad assicurare una corretta, funzionale, economica e qualitativamente apprezzabile gestione dei servizi, diretti ed indiretti, connessi all'istruzione della popolazione che insiste sul territorio comunale. Sono ricompresi in esso le attività proprie della funzione 04 del bilancio dell'ente all'interno del quale il legislatore ha previsto i seguenti servizi: - Scuola materna; - Istruzione elementare; - Istruzione media; - Istruzione secondaria superiore; - Assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi Motivazione delle scelte Le risorse destinate a questo programma tendono a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nella descrizione del programma, compatibilmente con le risorse disponibili Finalità da conseguire Investimento Erogazione di servizi di consumo Le scelte di bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei servizi già specificati nella descrizione del programma Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate saranno quelle che, nella dotazione organica dell'ente, sono associate ai corrispondenti servizi Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi ed elencate in modo analitico nell'inventario del comune.

48 Coerenza con il piano/i regionale/i di settore RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO , , ,00 - REGIONE , , ,00 - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) , , ,00 PROVENTI DEI SERVIZI REFEZIONE SCOLASTICA , , ,00 TRASPORTO SCOLASTICO 4.000, , ,00 TOTALE (B) , , ,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI ENTRATE VARIE , , ,36 TOTALE (C) , , ,36 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,36

49 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata ,31 100, ,41 100, ,36 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,36 V.% su totale spese finali 3,2 4,6 4,2

50 3.4 - PROGRAMMA N. 5 RESPONSABILE RESP. SETTORE Descrizione del programma Il programma CULTURA E BENI CULTURALI è rivolto da un lato a sensibilizzare la popolazione verso forme culturali tradizionali ed alternative e dall'altro, attraverso le iniziative compatibili con le risorse di bilancio, a promuovere attività di richiamo per turisti e popolazioni limitrofe. A questi obiettivi si aggiungono poi attività di consolidamento della spesa e di gestione ordinaria dei principali servizi interessati e precisamente: - Biblioteche, musei e pinacoteche; - Teatri, attività culturali e servizi diversi nel settore culturale Motivazione delle scelte Le risorse destinate a questo programma tendono a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nella descrizione del programma, compatibilmente con le risorse disponibili Finalità da conseguire Investimento Erogazione di servizi di consumo Le scelte di bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei servizi già specificati nella descrizione del programma Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate saranno quelle che, nella dotazione organica dell'ente, sono associate ai corrispondenti servizi Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi ed elencate in modo analitico nell'inventario del comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

51 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI ENTRATE VARIE 1.700, , ,00 TOTALE (C) 1.700, , ,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.700, , ,00

52 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata 1.700,00 100, ,00 100, ,00 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo V.% su totale spese finali Totale 1.700, , ,00

53 3.4 - PROGRAMMA N. 6 RESPONSABILE RESP. SETTORE Descrizione del programma Il servizio SPORT E RICREAZIONE fornisce strutture e momenti di svago per la popolazione comunale. Le principali competenze dell'ente ricomprensibili all'interno di questo programma sono rintracciabili nelle attività ricomprese nella funzione 06 e precisamente in quelle collegate alla gestione degli impianti sportivi, oltre che alla promozione della pratica dello sport a livello amatoriale. In particolare avremo: - Stadio comunale, palazzo dello sport e altri impianti; - Manifestazioni diverse nel settore sportivo e ricreativo Motivazione delle scelte Le risorse destinate a questo programma tendono a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nella descrizione del programma, compatibilmente con le risorse disponibili Finalità da conseguire Investimento Erogazione di servizi di consumo Le scelte di bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei servizi già specificati nella descrizione del programma Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate saranno quelle che, nella dotazione organica dell'ente, sono associate ai corrispondenti servizi Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi ed elencate in modo analitico nell'inventario del comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

54 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE - STATO - REGIONE - PROVINCIA - UNIONE EUROPEA - CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA - ALTRI INDEBITAMENTI - ALTRE ENTRATE TOTALE (A) PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI ENTRATE VARIE , , ,24 TOTALE (C) , , ,24 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,24

55 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA IMPIEGHI % % % Spesa corrente consolidata ,53 100, ,65 100, ,24 100,0 " " di sviluppo Spesa per investimento Spesa per rimborso di prestiti consolidata " " " di sviluppo Totale , , ,24 V.% su totale spese finali 0,4 0,5 0,5

56 3.4 - PROGRAMMA N. 7 RESPONSABILE RESP. SETTORE Descrizione del programma Il programma TURISMO realizza una serie di iniziative e manifestazioni direttamente o attraverso compartecipazioni con altre realtà presenti sul territorio, finalizzate ad una crescita turistica del territorio. Sono da ricomprendere in esso le attività presenti nella funzione 07 e specificatamente: - Manifestazioni turistiche Motivazione delle scelte Le risorse destinate a questo programma tendono a realizzare le necessità di spesa delle attività di gestione corrispondenti ai servizi contabili indicati nella descrizione del programma, compatibilmente con le risorse disponibili Finalità da conseguire Investimento Erogazione di servizi di consumo Le scelte di bilancio tendono a soddisfare l'esigenza del cittadino nel campo dei servizi già specificati nella descrizione del programma Risorse umane da impiegare Le risorse umane impiegate saranno quelle che, nella dotazione organica dell'ente, sono associate ai corrispondenti servizi Risorse strumentali da utilizzare Le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai servizi ed elencate in modo analitico nell'inventario del comune Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

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