La Nuova Disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Nuova Disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC)"

Transcript

1 La Nuova Disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC) a cura di Diego Cigna Direzione Regionale Emilia Romagna Settore Servizi e Consulenza Ufficio Fiscalità delle Imprese e Finanziaria Bologna 11 maggio 2010 La Nuova Disciplina CFC 1 1

2 La Nuova Disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC) Fonti normative primarie - articolo 1 della Legge 21 novembre 2000, n. 342; - artt. 167 e 168 del Tuir; - D.M. 21 novembre 2001, n. 429 (disposizioni attuative); - DM 21/11/2001 (Black List); - dall art. 13 del DL 1/7/2009 n. 78 (modifiche alla normativa). Documenti di prassi - Circolare n. 9/E del26 Gennaio 2001; - Circolare n. 207/E del 16 novembre 2000; - Circolare del 12/02/2002 n. 18; - Comunicazione della Commissione COM (2007) Circolare del 24/02/2009 n. 5; - Risoluzione n. 427/E del 10/11/2008l. Giurisprudenza - Corte di Giustizia UE, C-196/04 del 12/9/2006, causa Cadbury Schweppes; - Corte di Giustizia UE, C-524/2004, par. 81, causa Thin Cap (transazioni che avvengono a prezzi che non rispettano il principio di libera concorrenza - cd. arm s length principle); La Nuova Disciplina CFC 2 2

3 Premessa La legislazione sulle società controllate estere fa parte delle disposizioni di diritto tributario con rilevanza internazionale in quanto tese a contrastare comportamenti finalizzati a sottrarre dalla tassazione dei redditi, mediante il loro trasferimento oltre confine, generalmente, in paesi a fiscalità privilegiata La Nuova Disciplina CFC 3 3

4 Ratio delle Normative CFC Le normative CfC costituiscono soprattutto, per gli Stati che le adottano, uno strumento di contrasto nei confronti di situazioni di abuso, in cui società partecipate estere, ubicate in paradisi fiscali, non svolgono un attività effettiva, vengono costituite elusivamente al mero scopo di delocalizzare i redditi facenti capo sostanzialmente a soggetti residenti in uno Stato a regime fiscale ordinario. Es: creazione di semplici branch o stabili organizzazioni, che non godono di autonomia giuridica dalla società madre La Nuova Disciplina CFC 4 4

5 Origine Storica L ordinamento precursore in tema di Controlled foreign companies è quello degli Stati Uniti; Già negli anni 30 dello scorso secolo si dotarono per primi di una legislazione CfC con riferimento alle holding di persone fisiche, ampliata nel 1962 con la Subpart F legislation (Code SEC. 951d); Negli Stati Uniti, come noto, vige il criterio della cittadinanza, secondo cui sono sottoposti a imposizione i cittadini, ovunque residenti, relativamente ai redditi prodotti anche al di fuori del territorio della Confederazione; La Repubblica federale di Germania, primo Stato europeo, ha provveduto ad adottare una legislazione CFC nel 1972 mentre la Francia e il Regno Unito rispettivamente nel 1980 e nel La Nuova Disciplina CFC 5 5

6 Elementi Caratteristici delle normative CFC Presupposto Applicativo jurisdictional approach (black list o white list) transactional approach (passive income, interessi, etc. natura dei redditi) Livello di imposizione fiscale del Paese della Controllata; Definizione del Concetto di Controllo; Criteri e metodi di imputazione del reddito; Esenzioni o ipotesi di non applicazione; La Nuova Disciplina CFC 6 6

7 Approccio jurisdictional - su base territoriale Tassazione nello stato di residenza della partecipante, dei redditi conseguiti dalle partecipate localizzate in paradisi fiscali, indipendentemente dalla tipologia di reddito conseguita Adottato da Finlandia, Francia, Portogallo, Svezia, Regno Unito; Livello di imposizione inferiore ai 3/4 o 2/3 dell aliquota d imposta sul reddito delle persone giuridiche. La Nuova Disciplina CFC 7 7

8 Approccio transactional - per categorie di reddito Tassazione nello stato di residenza della partecipante di determinate categorie di reddito definite anche passive income o tainted income (es. interessi, royalties, canoni di locazione, dividendi ); Adottato da Stati Uniti, Danimarca, Germania e Spagna La Nuova Disciplina CFC 8 8

9 L approccio scelto dallo Stato italiano Inizialmente l approccio scelto dal legislatore italiano è stato di tipo jurisdictional, e cioè sulla base della localizzazione del soggetto estero in uno Stato o territorio e non di tipo transactional, e cioè in base al tipo di transazione: si è scelto di indicare tassativamente i paradisi fiscali, elencandoli in una black list, piuttosto che utilizzare una sorta di rimando mobile agli Stati o territori che applicano una tassazione inferiore ad una certa aliquota ovvero inferiore ad un certo livello di tassazione commisurato a quello a cui sarebbe stata soggetta la società estera qualora fosse stata un soggetto residente La Nuova Disciplina CFC 9 9

10 Considerazioni generali sulla disciplina italiana brevi richiami La normativa sulle CFC introdotta in Italia con l art. 1 della L. 342/2000 risponde, appunto, ad una tendenza manifestatasi più insistentemente in Europa negli ultimi decenni del ventesimo secolo, in cui molti paesi (UK, Francia) hanno ravvisato l esigenza di creare strumenti normativi contrastare la pratica, sempre più accentuata, di trasferire in Stati o territori a fiscalità più vantaggiosa le attività maggiormente redditizie, o i capitali da investire in attività non operative. La Nuova Disciplina CFC 10 10

11 brevi richiami segue La normativa italiana si rivolge ai residenti (persone fisiche e società) che possiedono direttamente o indirettamente partecipazioni di controllo o collegamento in società residenti o localizzate in Paesi a regime fiscale privilegiato individuati dal D.M. 21 novembre 2001; I redditi della CFC sono imputati per trasparenza in capo al soggetto residente, a prescindere dalla loro distribuzione, in proporzione alla quota di partecipazione agli utili; I redditi della CFC sono tassati separatamente con l aliquota media applicata sul reddito complessivo del soggetto residente e, comunque, non inferiore al 27%; Gli utili distribuiti dalla CFC non concorrono a formare il reddito fino a concorrenza del reddito assoggettato a tassazione, anche in precedenti esercizi I dividendi eccedenti non possono tuttavia beneficiare dell esclusione del 95% prevista dall art. 89 del Tuir sono quindi tassati al 100% a motivo della bassa tassazione subita dalla CFC. I redditi esteri della CFC sono determinati secondo i criteri del reddito d impresa valevoli ai fini del Tuir. La Nuova Disciplina CFC 11 11

12 brevi richiami segue La disapplicazione della normativa Ai sensi dell art. 167, comma 5, del Tuir per disapplicare la disciplina CFC il contribuente deve dimostrare (inversione dell onere della prova) con istanza di interpello ai sensi dell art. 11 L. 212/2000. La Nuova Disciplina CFC 12 12

13 Le indicazioni della Commissione Europea in tema di misure antiabuso nel settore delle imposte dirette Estratto dalla Comunicazione della Commissione COM (2007) 785 Per quanto riguarda l applicazione di norme anti-elusione la Commissione ritiene che, tenuto conto in particolare di alcune recenti decisioni della Corte di giustizia delle Comunità europee, vi sia un urgente necessità di: trovare un giusto equilibrio fra l interesse generale a combattere l abuso e la necessità di evitare restrizioni sproporzionate dell attività transfrontaliera nell UE; coordinare in modo migliore l applicazione delle misure antiabuso nei confronti dei paesi terzi al fine di proteggere le basi imponibili degli Stati Membri. La Nuova Disciplina CFC 13 13

14 Le indicazioni della Commissione Europea in tema di misure antiabuso nel settore delle imposte dirette segue La Corte di giustizia nella Sentenza Cadbury Schweppes ha stabilito che 1) un operatore il quale si trovi in una situazione coperta dalla normativa comunitaria può perdere i suoi diritti ai sensi di tale normativa se cerca di abusarne 2) una pratica abusiva si verifica solo quando, nonostante il rispetto formale delle condizioni previste dalla normativa comunitaria vi è l intenzione di ottenere un vantaggio mediante la creazione artificiosa delle condizioni necessarie per il suo ottenimento La Nuova Disciplina CFC 14 14

15 Le indicazioni della Commissione Europea in tema di misure antiabuso nel settore delle imposte dirette segue Sentenza Cadbury Schweppes segue l insediamento di una società è da considerare effettivo quando, sulla base di elementi oggettivi e verificabili da parte di terzi, in particolare a livello della sua presenza fisica in termini di locali, di personale e di attrezzature, corrisponde a una realtà economica, ossia una società reale che svolge attività economiche effettive e non una società fantasma o schermo La Nuova Disciplina CFC 15 15

16 Le indicazioni della Commissione Europea in tema di misure antiabuso nel settore delle imposte dirette segue Nella sentenza Thin Cap (2004) si discute se sia o meno possibile che uno Stato membro imponga restrizioni fiscali sulle transazioni finanziarie fra società collegate residenti in SM diversi. A questo proposito, risulta confermato che la circostanza nella quale le condizioni delle transazioni finanziarie fra società collegate si scostino da quelle che sarebbero state convenute fra parti non collegate costituisce un elemento oggettivo e verificabile al fine di determinare se la transazione in questione rappresenta, in tutto o in parte, una costruzione di puro artificio. La Nuova Disciplina CFC 16 16

17 Le indicazioni della Commissione Europea in tema di misure antiabuso nel settore delle imposte dirette segue CONCLUSIONI secondo le sentenze nelle cause Cadbury e Thin Cap, per determinare se una transazione rappresenta una costruzione di puro artificio, le norme antiabuso nazionali possono comprendere criteri di sicurezza ( safe harbours ) applicabili alle situazioni che presentano la probabilità di abuso più elevata. Nella sentenza Thin Cap si sostiene inoltre che la definizione di criteri presuntivi ragionevoli contribuisce ad un applicazione equilibrata delle misure antiabuso nazionali: ciò risponde all interesse della certezza del diritto per i contribuenti e della praticità per le autorità fiscali. tuttavia, per garantire che transazioni e insediamenti effettivi non vengano indebitamente sanzionati è essenziale che, ove si presuma l esistenza di una costruzione di puro artificio, il contribuente sia messo in grado, senza eccessivi oneri amministrativi, di produrre elementi relativi alle eventuali ragioni commerciali per le quali tale transazione è stata conclusa. La Nuova Disciplina CFC 17 17

18 Le Modifiche al Regime CFC Anche sulla base delle considerazioni proposte in precedenza, l art. 13 D.L. 1 luglio 2009, n. 78, co nvertito con modificazione dalla L. 3 agosto 2009, n. 102, ha introdotto significative modifiche alla disciplina italiana delle Controlled Foreign Companies CFC, contenuta nell art. 167 del Tuir. In particolare l art. 13 citato dispone: allo scopo di evitare indebiti arbitraggi fiscali, l accesso a regimi che possono favorire disparità di trattamento, con particolare riferimento ad operazioni infragruppo, è sottoposto ad una verifica di effettività sostanziale La Nuova Disciplina CFC 18 18

19 Entrata in vigore delle nuove norme Il D.L. 78/09 non prevede una disposizione specifica sull entrata in vigore delle nuove disposizioni CFC. Tuttavia, ai sensi dell art. 3 dello Statuto dei contribuenti, le modifiche alla disciplina ai tributi periodici si applicano solo a partire dal periodo d imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. Pertanto, per le società controllanti con periodo d imposta coincidente con l anno solare, la nuova norma trova applicazione a partire dal periodo d imposta iniziato il 1 gennaio La Nuova Disciplina CFC 19 19

20 Le Modifiche al Regime CFC da queste considerazioni nasce il nuovo art. 167 del Tuir che appare così caratterizzato Art. 167 Tuir Restrizione alle possibilità di disapplicazione della normativa Ampliato l ambito di applicazione della normativa La Nuova Disciplina CFC 20 20

21 Le Modifiche alla Normativa la Disapplicazione Testi a confronto La disapplicazione della normativa può essere concessa dimostrando alternativamente: ANTE D.L. 78/09 a) che la CFC svolge, come attività principale, un effettiva attività industriale o commerciale nello Stato o territorio in cui ha sede b) che dalla detenzione delle partecipazioni non consegue l effetto di localizzare i redditi in Stati o territori in cui tali redditi sono sottoposti a regimi fiscali privilegiati POST D.L. 78/09 a) che la CFC svolge, come attività principale, un effettiva attività industriale o commerciale nel mercato dello Stato o territorio di insediamento b) rimasto invariato La Nuova Disciplina CFC 21 21

22 La Nuova Normativa italiana in tema di CFC La modifica legislativa riscrive e circoscrive l esimente a), per cui è ora necessario che la CFC sia effettivamente radicata nella vita economica del mercato del paradiso fiscale. Le motivazioni tecniche - secondo le quali ai fini del radicamento della controllata estera non sarebbe più di per se sufficiente la disponibilità (mera) in loco di una struttura organizzativa (relazione governativa) essendo invece necessario un effettivo radicamento sul territorio, in modo da partecipare in maniera stabile e continuativa alla vita economica dello Stato. sarebbero riconducibili ai nuovi orientamenti comunitari (Decisione CE del 13 febbraio 2007 e COM del 12 dicembre 2007) a seguito della sentenza della Corte di Giustizia UE del 12/9/06 Cadbury Schweppes. La Nuova Disciplina CFC 22 22

23 La Nuova Normativa italiana in tema di CFC segue Invero, anche a parere di molta parte della dottrina, la modifica legislativa si muoverebbe nel solco della recente prassi dell Agenzia delle Entrate sulle società offshore estere Risoluzione 427/E 2008 Risoluzione 165/E 2009 disapplicazione CFC negata a società che svolgono esclusivamente attività di import/export su mercati esteri senza esercitare attività commerciali a favore del mercato locale La Nuova Disciplina CFC 23 23

24 La Nuova Normativa italiana in tema di CFC segue Il decreto introduce inoltre una disposizione ad hoc (art. 167, co. 5, lettera a) per le attività bancarie, finanziarie ed assicurative, per le quali è ravvisabile l esercizio di un attività commerciale effettiva svolta in via prevalente nel mercato locale del territorio di insediamento quando la maggior parte delle fonti, degli impieghi o dei ricavi della CFC hanno origine nello Stato o territorio di insediamento cioè derivino da operazioni effettuate nel predetto mercato (cfr. relazione ministeriale di accompagnamento al D.L. 78/09) La Nuova Disciplina CFC 24 24

25 La Nuova Normativa italiana in tema di CFC segue (sull applicazione concreta) La modifica legislativa, a parere di gran parte dei commentatori intervenuti, non risulterebbe di agevole applicazione essendo fondamentale, ma ancora imprecisato, il significato da attribuire al concetto di attività svolta nel mercato dello Stato o territorio di insediamento. Vi è infatti ancora incertezza se considerare, per esempio: solo il dato numerico delle vendite effettuate nell area; ovvero, in modo più estensivo, anche il complesso delle relazioni economiche locali, valorizzando fattori come le fonti di approvvigionamento, le risorse umane, i rapporti con università e centri, ecc. Da una prima analisi, sembrerebbero rientrare nella disciplina CFC, e quindi risulterebbero colpite da questa, tutte le strutture estere che, anche se effettive, operanti prevalentemente sui mercati internazionali, ad esempio: le società di trading operanti estero su estero ; le società di intermediazione / approvvigionamento. La Nuova Disciplina CFC 25 25

26 La Nuova Normativa italiana in tema di CFC segue Il nuovo comma 5-bis introdotto dal D.L. esclude la possibilità di dimostrare l effettivo radicamento sul territorio estero quando i proventi della CFC provengono per più del 50% dalla: gestione, detenzione o investimenti in titoli, partecipazioni, crediti o altre attività finanziarie (es. dividendi, interessi e royalties) cessione o concessione in uso di diritti immateriali relativi alla proprietà industriale, letteraria o artistica (es. royalties) prestazioni di servizi infragruppo, inclusi i servizi Finanziari. Quest orientamento che sembra mutuato da un documento di prassi (Ris. n. 18/E del , nella quale non si considera commerciale un attività di mera detenzione e gestione di assets materiali e/o immateriali) è invero conforme con quanto viene precisato anche nella Comunicazione della Commissione Europea, prima citata. La Nuova Disciplina CFC 26 26

27 La Nuova Normativa italiana in tema di CFC segue Dal tenore della norma, la modifica legislativa sembra attrarre nel campo di applicazione della disciplina CFC società quali: Holding companies Management fees companies commissioni di gestione) (società che gestiscono Royalty companies Head-quarters (quartier generale) che benché dotate di una struttura effettiva (personale, uffici, ecc.) impegnata nella gestione degli investimenti o nella tesoreria del Gruppo, sono residenti o localizzate in Paesi a regime fiscale privilegiato. Stando alle considerazioni fin qui enucleate non sembrano avere la possibilità di fornire prova contraria per disapplicare la norma. La Nuova Disciplina CFC 27 27

28 La Nuova Normativa italiana in tema di CFC spiraglio attuale. Alternativa! Nelle circostanze in cui appare preclusa l esimente di cui alla lettera a), rimane teoricamente la possibilità di presentare l interpello per l esimente ex lettera b) che consente la disapplicazione della normativa CFC attraverso la dimostrazione che il contribuente residente dalla partecipazione nella CFC non consegua l effetto di localizzare i redditi nei Paesi a fiscalità privilegiata. Dimostrando per esempio che: la fonte produttiva dei passive income conseguiti della CFC non è situata nel Paradiso fiscale (tassazione ordinaria) per i servizi infragruppo resi, la CFC opera come intermediaria di altra impresa residente in un Paese a fiscalità non privilegiata; i proventi della CFC sono tassati almeno un volta l anno in maniera congrua rispetto al livello impositivo italiano (spunto dalla Ris. 18/E del 2003) La Nuova Disciplina CFC 28 28

29 Estensione del Regime CFC alle controllate residenti in paesi White List Il D.L. 78/2009 ha inoltre esteso la disciplina CFC alle società controllate residenti in Stati e Territori diversi da quelli a fiscalità privilegiata, purché ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni (Cfr. comma 8- bis introdotto all art. 167): 1 a condizione: la controllata non residente sia sottoposta ad un livello di tassazione effettivo < 50% di quello a cui sarebbe sottoposta in Italia se fosse stata residente in Italia 2 a condizione: i proventi della controllata non residente siano riconducibili per più del 50% a passive incomes (dividendi, interessi, royalties) o a servizi infragruppo ivi compresi quelli finanziari. La Nuova Disciplina CFC 29 29

30 Estensione del Regime CFC alle controllate residenti in paesi White List segue Nel caso in cui le due condizioni non vengano rispettate la società estera si considera a bassa fiscalità La Nuova Disciplina CFC 30 30

31 Estensione del Regime CFC alle controllate residenti in paesi White List : effetti. la norma estende, così, il campo di applicazione del regime CFC alle seguenti strutture societarie prima richiamate che, pur non operando in Paradisi fiscali, sono fiscalmente residenti in Stati fiscalmente virtuosi - compresi i Paesi UE/SEE, quale es. Germania, aliquota societaria 15% Irlanda, con riferimento alla tassazione del 12,5% applicabile alle società che esercitano attività industriali e commerciali (attenzione differenze sul concetto di passive income); Portogallo, con riferimento alle società localizzate nella free zone di Madeira (il regime di esenzione totale, salvo alcune eccezioni, terminerà al 31/12/2011; Bulgaria, che assoggetta le società ad imposizione con aliquota del 10%; Ungheria, relativamente al regime di tassazione effettiva degli interessi attivi che si attesterà dal 2010 sul 4%, mediante una deduzione forfetaria dalla base imponibile soggetta all aliquota ordinaria del 19%. La Nuova Disciplina CFC 31 31

32 Estensione del Regime CFC alle controllate residenti in paesi White List : effetti segue Lussemburgo, con riferimento a quelle strutture controllate anche indirettamente da società Lussemburghesi consentono di beneficiare di una tassazione limitata molto spesso sugli interessi attivi da finanziamenti generalmente infragruppo. Cipro, già incluso nella attuale black list CFC a motivo del basso livello (10%) di tassazione. La Nuova Disciplina CFC 32 32

33 Estensione del Regime CFC alle controllate residenti in paesi White List : effetti segue Il regime CFC estende anche alle controllate estere residenti in Paesi a fiscalità ordinaria (cioè né paradisi fiscali né fiscalmente virtuosi ) con riguardo a specifici proventi la cui tassazione effettiva è inferiore di oltre la metà rispetto a quella italiana. A titolo esemplificativo basti ricordare: Holding companies aventi un regime di participation exemption ad aliquota 0, come in Olanda o Lussemburgo; le Royalties companies; le Holding companies dove i cui soci beneficiano direttamente del rimborso parziale delle imposte assolte a livello societario (es. Holding company maltese) La Nuova Disciplina CFC 33 33

34 Estensione del Regime CFC alle controllate residenti in paesi White List : dubbi La descritta disposizione può essere disapplicata come le altre? Si, alla luce dell art. 167, comma 8-ter del Tuir: potrebbe formare, tuttavia, oggetto di una nuova disapplicazione ad hoc, non riconducibile alle due esimenti classiche sopra illustrate. Il contribuente, con ogni probabilità, potrà dimostrare, mediante interpello all Amministrazione Finanziaria, che l insediamento all estero non rappresenta una costruzione artificiosa volta a conseguire un indebito vantaggio fiscale. In accordo con la disciplina disegnata a livello comunitario: - Comunicazione COM (2007) 785; - Sentenza Cadbury Schweppes che impone, tra l altro, allo stato membro, promotore di norme antiabuso, di fornire idonee garanzie ai soggetti interessati (leggasi anche possibilità di disapplicazione ). La Nuova Disciplina CFC 34 34

35 Le Novità della nuova disciplina CFC I Commenti (in attesa della prassi Ufficiale) I commenti finora intervenuti non provengono da organismi Pubblici ma da interlocutori privati che sulla base della prassi esistente e della giurisprudenza comunitaria, hanno proposto un interpretazione delle nuove norme. In questa sede se ne propone una sintesi La Nuova Disciplina CFC 35 35

36 Le Novità della nuova disciplina CFC I Commenti (in attesa della prassi Ufficiale) Con riguardo all esimente a), che invero, ha generato gran parte dei commenti e delle critiche: La modifica recepirebbe, secondo alcuni, gli orientamenti espressi dall Agenzia delle Entrate nella Risoluzione n. 427/E del 10/11/2008. La novità introdotta costituirebbe un ulteriore condizione da soddisfare per accedere all esimente. La Nuova Disciplina CFC 36 36

37 Le Novità della nuova disciplina CFC I Commenti (in attesa della prassi Ufficiale) ASSONIME (Nota e Studi 15/2009) => avanza dubbi sulla reale portata innovativa della disciplina Quando nello stato estero c è un reale insediamento produttivo, la condizione del mercato di insediamento sarebbe da intendersi come meramente rafforzativa degli elementi di radicamento della CFC nello Stato in cui ha sede, e non come una condizione innovativa. Pertanto, qualora l insediamento fosse reale ed effettivamente radicato nello Stato ospite, non dovrebbe assumere rilievo il mercato di sbocco o la localizzazione dei fornitori: nel senso che la condizione dell effettivo radicamento non sarebbe inficiata dalla circostanza che l attività economica della CFC non sia rivolta al mercato dello Stato di insediamento. La Nuova Disciplina CFC 37 37

38 Le Novità della nuova disciplina CFC I Commenti (in attesa della prassi Ufficiale) A questo proposito viene inoltre fatto notare che: la stessa Agenzia già con la Risoluzione n. 128/E del 16/05/2009 aveva elaborato una definizione di mercato locale più ampia rispetto a quella adottata nella Risoluzione 427/E citata, che ricomprendeva non solo il territorio di insediamento ma anche l area geografica circostante; il fatto che il Legislatore abbia specificato questo concetto solo per le società bancarie ed assicurative (50% delle fonti etc.) lascia intendere la localizzazione di clienti e fornitori (mercato di riferimento) non è un concetto ritenuto generalmente determinante. La Nuova Disciplina CFC 38 38

39 Confronto tra i livelli di tassazione dei paesi europei Ritenuta sugli interessi SWE FIN DEN ITA AUT FRA BEL EST POR GER IRL POL SPA ROM NL LUX SLO LIT CH REP LAT BUL CRO HUN SLO GRE UK MALTA CYP La Nuova Disciplina CFC 39 39

40 Confronto tra i livelli di tassazione dei paesi europei Ritenuta sui dividendi derivanti da partecipazioni in società DEN GRE GER IRL POR UK POL SLO SPA FRA ROM SLO CH REP BEL 30 CRO 25 ITA BUL LIT 20 LAT 20 HUN 20 EST 19 LUX 18 AUT NL 16 FIN SWE 15 MALTA CYP , La Nuova Disciplina CFC 40 40

41 Confronto tra i livelli di tassazione dei paesi europei Ritenuta sulle Royalties nei confronti dei non residenti FRA DEN ITA FIN SWE AUT SPA UK GRE POL IRL SLO ROM GER POR BEL CH REP EST SLO CRO BUL LIT CYP LAT HUN LUX NL MALTA La Nuova Disciplina CFC 41 41

42 Grazie per l attenzione W xzé V zçt La Nuova Disciplina CFC 42 42

CONTROLLED FOREIGN COMPANIES: tra vecchie e nuove ipotesi (Articolo 167, c. 8-bis e 8-ter, D.P.R. n. 917/1986)

CONTROLLED FOREIGN COMPANIES: tra vecchie e nuove ipotesi (Articolo 167, c. 8-bis e 8-ter, D.P.R. n. 917/1986) CONTROLLED FOREIGN COMPANIES: tra vecchie e nuove ipotesi (Articolo 167, c. 8-bis e 8-ter, D.P.R. n. 917/1986) (Roberto M. Cagnazzo) CAMERA AVVOCATI TRIBUTARISTI DI TORINO Torino, 10 Ottobre 2012 DISCIPLINA

Dettagli

RISOLUZIONE N. 170/E. OGGETTO: Istanza di Interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. X S.P.A.

RISOLUZIONE N. 170/E. OGGETTO: Istanza di Interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. X S.P.A. RISOLUZIONE N. 170/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 dicembre 2005 OGGETTO: Istanza di Interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. X S.P.A. Con l interpello specificato in oggetto,

Dettagli

La disciplina delle CFC

La disciplina delle CFC La disciplina delle CFC Novedrate, 9 ottobre 2013 dott. Andrea DE VIDO La CFC (Controlled Foreign Companies) e quella tecnica con la quale: un soggetto residente in un Paese ad alta fiscalità fa svolgere

Dettagli

Decreto Crescita e internalizzazione: le novità

Decreto Crescita e internalizzazione: le novità Periodico informativo n. 131/2015 OGGETO: Decreto Crescita e internalizzazione: le novità Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che è stato

Dettagli

Diritto tributario italiano Il trattamento fiscale dei soci residenti in Italia dopo il trasferimento di sede della società

Diritto tributario italiano Il trattamento fiscale dei soci residenti in Italia dopo il trasferimento di sede della società Diritto tributario italiano Il trattamento fiscale dei soci residenti in Italia dopo il trasferimento di sede della società 7 Siegfried Mayr Dottore Commercialista in Milano Docente alla Scuola Superiore

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi [Testo post (2) (3)

Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi [Testo post (2) (3) D.P.R. 22-12-1986 n. 917 Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi [Testo post riforma 2004] Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 dicembre 1986, n. 302, S.O. D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1).

Dettagli

Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi ABI Eventi

Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi ABI Eventi Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi ABI Eventi Contrasto alla delocalizzazione dei redditi Giusta repressione o fobia anti-elusiva?

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino Indeducibilità dei costi Black List articolo 110, commi da 10 a 12-bis, del D.P.R. 917/1986 non deducibilità e l obbligo

Dettagli

DECRETO CRESCITA E INTERNALIZZAZIONE

DECRETO CRESCITA E INTERNALIZZAZIONE INFORMAZIONE FLASH N. 35 17/11/2015 Gentili clienti Loro sedi DECRETO CRESCITA E INTERNALIZZAZIONE Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA

IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA La soluzione dell impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica viene presa in considerazione da molte imprese agricole vuoi per la necessità di sostituire

Dettagli

RISOLUZIONE N. 151/E. Roma, 11 giugno 2009

RISOLUZIONE N. 151/E. Roma, 11 giugno 2009 RISOLUZIONE N. 151/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 giugno 2009 OGGETTO: Istanza di interpello Art. 11 legge 27 luglio 2000, n. 212 - Redditi di capitale corrisposti a soggetti non

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 L AGENZIA DELLE ENTRATE, CON

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014

La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014 La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014 Come noto gli artt. 3 e 4 del D.L. n. 66/2014 hanno modificato la tassazione dei redditi di natura finanziaria innalzandone l aliquota dal 20% al 26%, fatta

Dettagli

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI RISOLUZIONE N. 43/E Direzione Centrale Normativa Roma, 2 luglio 2013 OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI In considerazione delle numerose richieste di chiarimento in merito ai particolari

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non

Dettagli

RISOLUZINE N. 267/E. Roma, 30 ottobre 2009

RISOLUZINE N. 267/E. Roma, 30 ottobre 2009 RISOLUZINE N. 267/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 30 ottobre 2009 OGGETTO: Interpello articolo 11 legge 27 luglio 2000, n. 212 Operazioni esenti IVA Attività di intermediazione relative

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 100/E. Roma, 08 aprile 2009. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 100/E. Roma, 08 aprile 2009. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 100/E Roma, 08 aprile 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso \ OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11, comma 13, legge 30 dicembre 1991 n. 413. Deducibilità di costi per attività

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. ALFA Spa SIM; Art. 165 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n.

OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. ALFA Spa SIM; Art. 165 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. RISOLUZIONE N. 147/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 28 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. ALFA Spa SIM; Art. 165 del D.P.R. 22 dicembre

Dettagli

Roma, 19 novembre 2014

Roma, 19 novembre 2014 RISOLUZIONE N. 102/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica L obbligo di tracciabilità previsto dall articolo 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 133,

Dettagli

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 99/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 99/E QUESITO RISOLUZIONE N. 99/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 dicembre 2013 OGGETTO: Interpello Art. 11 legge 27/07/2000, n. 212. Tassazione di redditi di fonte estera - Redditi di capitale - Applicazione

Dettagli

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO

Dettagli

Nel rimanere a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti, porgiamo i più distinti saluti.

Nel rimanere a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti, porgiamo i più distinti saluti. DOTT. ANDREA ALBERGHINI DOTT. ALFREDO ODDONE DOTT. FEDERICO BENNI DOTT. DARIO CURTI DOTT. CLAUDIO MARCANTOGNINI DOTT. PIETRO BUFANO Bologna, 01 marzo 2013 Oggetto: Circolare n. 6/2013 del 01 marzo 2013

Dettagli

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ALFA Spa Articolo 19-bis del DPR 26 ottobre 1972, n. 633

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ALFA Spa Articolo 19-bis del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 RISOLUZIONE N. 305/E Roma, 21 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ALFA Spa Articolo 19-bis del DPR 26 ottobre

Dettagli

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

Fondi pensione, un tris di chiarimenti Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere

Dettagli

Roma,28 dicembre 2007

Roma,28 dicembre 2007 CIRCOLARE N. 75/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 dicembre 2007 Oggetto: Negoziazione di quote di partecipazione in società mediante atti pubblici o scritture private autenticate Imposta

Dettagli

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione.

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Alle ditte Clienti Loro sedi Collecchio, 15/06/2015 Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. La presente per informarvi in merito a:. Regimi agevolati utilizzabili

Dettagli

Scudo fiscale-ter e controllate estere: aspetti critici della manovra e scenari ipotizzabili

Scudo fiscale-ter e controllate estere: aspetti critici della manovra e scenari ipotizzabili STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO BISCOZZI NOBILI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE Scudo fiscale-ter e controllate estere: aspetti critici della manovra e scenari ipotizzabili Dott. Francesco Nobili Milano, 16 ottobre

Dettagli

OGGETTO: Istanza di Interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. XX

OGGETTO: Istanza di Interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. XX RISOLUZIONE N. 17/E Roma, 27 gennaio 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Prot. n. 2005/180472 OGGETTO: Istanza di Interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. XX Con l interpello specificato

Dettagli

RISOLUZIONE N. 71/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 71/E QUESITO RISOLUZIONE N. 71/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 marzo 2009 ot. 2005/ OGGETTO: Istanza di Interpello - Imposta sul valore aggiunto - Requisiti di territorialità delle cessioni relative

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Il principio di trasparenza. IRPEF. IRES. REGIME DELLE CFC Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di: Dott.ssa Barbara Gilardi Titolo della lezione Schema I PARTE

Dettagli

RISOLUZIONE n. 68/E QUESITO

RISOLUZIONE n. 68/E QUESITO RISOLUZIONE n. 68/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 28 febbraio 2008 OGGETTO:Istanza di Interpello. Imposta sostitutiva. Mutui concessi da istituti previdenziali per la rinegoziazione

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 48/E. Roma, 8 luglio 2013

RISOLUZIONE N. 48/E. Roma, 8 luglio 2013 RISOLUZIONE N. 48/E Direzione Centrale Normativa Roma, 8 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica - Uffici dell'amministrazione finanziaria Riduzione imposta estera ex art. 165, comma 10, del TUIR Redditi

Dettagli

Il limite di esonero, entro il quale non vi è l obbligo di comunicazione, sale da 500 a 10.000 euro

Il limite di esonero, entro il quale non vi è l obbligo di comunicazione, sale da 500 a 10.000 euro Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 327 11.11.2014 Comunicazione black list: le novità Il limite di esonero, entro il quale non vi è l obbligo di comunicazione, sale da 500 a 10.000

Dettagli

Risoluzione n. 343/E

Risoluzione n. 343/E Risoluzione n. 343/E Roma, 04 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Richiesta di consulenza giuridica. Articolo 10, n. 4, D.P.R. n. 633 del 1972. Regime IVA applicabile ai servizi

Dettagli

Nautica da diporto: territorialità IVA dei servizi di noleggio

Nautica da diporto: territorialità IVA dei servizi di noleggio Nautica da diporto: territorialità IVA dei servizi di noleggio Premessa Il presente lavoro è finalizzato a fornire una descrizione della normativa italiana in materia di IVA nel settore della nautica da

Dettagli

Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale dall IRAP

Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale dall IRAP RISOLUZIONE N.79/E Roma,31 marzo 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello - Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto - D.Lgs. n. 460 del 1997 Esenzione regionale

Dettagli

NOTA OPERATIVA N. 7/2015. OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo.

NOTA OPERATIVA N. 7/2015. OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo. NOTA OPERATIVA N. 7/2015 OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo. - Introduzione E sempre più frequente che le imprese italiane svolgano la propria attività

Dettagli

OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta QUESITO

OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta QUESITO RISOLUZIONE N. 71/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 febbraio 2008 OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta Con l istanza di interpello di cui all oggetto, concernente

Dettagli

RISOLUZIONE N.129/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - Disciplina applicabile all utilizzo e riporto delle perdite articoli 83 e 84 del TUIR

RISOLUZIONE N.129/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - Disciplina applicabile all utilizzo e riporto delle perdite articoli 83 e 84 del TUIR RISOLUZIONE N.129/E Direzione Centrale Normativa Roma, 13 dicembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica - Disciplina applicabile all utilizzo e riporto delle perdite articoli 83 e 84 del TUIR Con la consulenza

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 luglio 2013 OGGETTO: Consulenza giuridica Uffici dell Amministrazione finanziaria. Imposta di registro. Determinazione della base imponibile degli

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

Roma, 07 novembre 2007

Roma, 07 novembre 2007 RISOLUZIONE N.. 316/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 07 novembre 2007 OGGETTO: Trattamento fiscale dei piani di stock option deliberati prima del 3 ottobre 2006 Opzioni parzialmente esercitate

Dettagli

RISOLUZIONE N. 235/E. Roma,23agosto 2007. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 235/E. Roma,23agosto 2007. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 235/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,23agosto 2007 Oggetto: Interpello art. 168 TUIR. Modalità di applicazione della normativa CFC in presenza di più società dello stesso

Dettagli

RISOLUZIONE N. 74/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 74/E QUESITO RISOLUZIONE N. 74/E Direzione Centrale Normativa Roma, 6 novembre 2013 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Imposta sul valore dei contratti assicurativi: chiarimenti in materia

Dettagli

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 ORIENTAMENTI FISCALI Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 Redditi di capitale: certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati corrisposti

Dettagli

INDICE. Premessa... pag. 11 CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI DELLE HOLDING

INDICE. Premessa... pag. 11 CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI DELLE HOLDING INDICE Premessa... pag. 11 CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI DELLE HOLDING 1. La scelta del tipo di società... pag. 13 1.1 Introduzione... pag. 13 1.2 Il problema della commercialità... pag. 13 1.3 L utilizzo

Dettagli

RISOLUZIONE N. 52 /E

RISOLUZIONE N. 52 /E RISOLUZIONE N. 52 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 16 maggio 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica Disciplina IVA delle prestazioni, rese alle imprese assicuratrici, di gestione degli attivi a copertura

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 28 marzo 2013

RISOLUZIONE N. 20/E. Roma, 28 marzo 2013 RISOLUZIONE N. 20/E Roma, 28 marzo 2013 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Contratti di finanziamento bancario a medio e lungo termine stipulati all estero profili elusivi e ipotesi di applicabilità

Dettagli

La certificazione dei dividendi corrisposti nel 2013

La certificazione dei dividendi corrisposti nel 2013 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 6 14 GENNAIO 2014 La certificazione dei dividendi corrisposti nel 2013 Copyright 2014 Acerbi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito

Dettagli

Sede del soggetto e imposizione fiscale. Prof. Giuseppe D ANDREA

Sede del soggetto e imposizione fiscale. Prof. Giuseppe D ANDREA Sede del soggetto e imposizione fiscale Prof. Giuseppe D ANDREA Obiettivi: analizzare i criteri di collegamento per la tassazione ai fini IRES ; esaminare i criteri di tassazione per le società ed Enti

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 1/2008

RISOLUZIONE N. 1/2008 PROT. n. 29463 ENTE EMITTENTE: OGGETTO: DESTINATARI: RISOLUZIONE N. 1/2008 Direzione dell Agenzia Mutui posti in essere da Enti, istituti, fondi e casse previdenziali nei confronti di propri dipendenti

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 154/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello art. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 trattamento fiscale dei compensi percepiti in Italia

Dettagli

RISOLUZIONE N. 16/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 16/E QUESITO RISOLUZIONE N. 16/E Direzione Centrale Normativa Roma, 16 febbraio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Individuazione del soggetto tenuto all applicazione delle ritenute ed imposte sostitutive sui redditi

Dettagli

CIRCOLARE N. 51/E Roma, 6 ottobre 2010

CIRCOLARE N. 51/E Roma, 6 ottobre 2010 CIRCOLARE N. 51/E Roma, 6 ottobre 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Disciplina relativa alle controlled foreign companies (CFC) - Dividendi provenienti e costi sostenuti con Stati o territori

Dettagli

CIRCOLARE N. 61/E. Roma, 27 dicembre 2010. OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust.

CIRCOLARE N. 61/E. Roma, 27 dicembre 2010. OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust. CIRCOLARE N. 61/E Direzione Centrale Normativa Roma, 27 dicembre 2010 OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust. PREMESSA Come noto, l articolo 1, commi da 74 a 76, della

Dettagli

Risoluzione n. 375/E

Risoluzione n. 375/E Risoluzione n. 375/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Settore Fiscalità Indiretta ed Internazionale Roma, 28 novembre 2002 Oggetto: Applicazione dello speciale meccanismo del reverse charge di

Dettagli

RISOLUZIONE N. 236/E

RISOLUZIONE N. 236/E RISOLUZIONE N. 236/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 agosto 2009 Oggetto: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Mancato rinnovo dell opzione per il consolidato

Dettagli

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Centro Studi e Documentazione 00187 ROMA Via Piave 61 sito internet: www.flp.it Email: flp@flp.it tel. 06/42000358 06/42010899 fax. 06/42010628 Prot.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 409/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 409/E QUESITO RISOLUZIONE N. 409/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 30 ottobre 2008 OGGETTO: Interpello Ammissione al regime del consolidato fiscale nazionale nell ipotesi di società estera fiscalmente

Dettagli

RISOLUZIONE N.128/E. OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW

RISOLUZIONE N.128/E. OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW RISOLUZIONE N.128/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 dicembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW Con la richiesta di consulenza giuridica concernente

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore

730, Unico 2013 e Studi di settore 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 08 24.04.2014 Società di comodo: novità 2014 Rateizzazione delle plusvalenze, nuova collocazione in Unico SC, chiarimenti in tema di impianti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 46/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - ART. 51, comma 4, lett. b), Tuir - Prestiti concessi al personale dipendente

RISOLUZIONE N. 46/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - ART. 51, comma 4, lett. b), Tuir - Prestiti concessi al personale dipendente RISOLUZIONE N. 46/E Direzione Centrale Normativa Roma, 28 maggio 2010 Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - ART. 51, comma 4, lett. b), Tuir - Prestiti concessi al personale dipendente Con

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013. dott. Andrea DE VIDO

La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013. dott. Andrea DE VIDO La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013 dott. Andrea DE VIDO Definizione: Transfer Pricing Il transfer price (prezzo di trasferimento) è il corrispettivo dello scambio di beni o servizi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO RAVVEDIMENTO OPEROSO E QUADRO RW QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA SANDRO BOTTICELLI Commissione Diritto Tributario Nazionale ODCEC Milano Milano, Corso

Dettagli

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui

Dettagli

Direttiva Macchine2006/42/CE

Direttiva Macchine2006/42/CE PAG. 1 DI 5 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 Direttiva Macchine2006/42/CE Definizione di immissione sul mercato Indicazioni tratte da Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa Roma, 01 aprile 2016 OGGETTO: Problematiche relative alla tassazione di capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione vita

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello - ALFA snc - Somme corrisposte al socio a seguito di recesso. - Trattamento fiscale.

OGGETTO: Istanza di interpello - ALFA snc - Somme corrisposte al socio a seguito di recesso. - Trattamento fiscale. RISOLUZIONE N. 64/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 febbraio 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - ALFA snc - Somme corrisposte al socio a seguito di recesso. - Trattamento fiscale.

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 192/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina fiscale applicabile al contratto di associazione in partecipazione

Dettagli

Risoluzione del 26/08/2009 n. 239 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 239/E

Risoluzione del 26/08/2009 n. 239 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 239/E RISOLUZIONE N. 239/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 26 agosto 2009 OGGETTO: Istanza di interpello Regime agevolato per l intrapresa di nuove attività artistiche o professionali ovvero

Dettagli

CONVENZIONE USA - SVIZZERA

CONVENZIONE USA - SVIZZERA CONVENZIONE USA - SVIZZERA CONVENZIONE TRA LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA E GLI STATI UNITI D'AMERICA PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO, CONCLUSA IL 2 OTTOBRE 1996 ENTRATA

Dettagli

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente: RISOLUZIONE N. 88/E ma, Roma, 25 agosto 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 Gestore Servizi Energetici - GSE articolo 2 della legge 24 dicembre

Dettagli

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008 RISOLUZIONE N. 94/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 marzo 2008 OGGETTO Istanza di interpello Articolo 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212. Servizi relativi ad attività di scommesse resi

Dettagli

Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF

Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF Erogazioni a partiti politici: novità in materia di detrazione IRES e IRPEF Il legislatore, con la Legge 6 luglio 2012 n. 96 recante, tra l altro, norme in materia di riduzione dei contributi pubblici

Dettagli

RISOLUZIONE N. 99/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 8 maggio 2003

RISOLUZIONE N. 99/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 8 maggio 2003 RISOLUZIONE N. 99/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 8 maggio 2003 Oggetto: Imposta sostitutiva sui proventi dei titoli obbligazionari di cui al decreto legislativo 1 aprile 1996, n. 239.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 163/E

RISOLUZIONE N. 163/E RISOLUZIONE N. 163/E Roma, 25 novembre 2005 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. X S.p.A. Con l interpello specificato

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio Legale e Tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio Legale e Tributario Morri Cornelli e Associati 6 Aprile 2012, ore 15:42 In tema di rendite finanziarie Tassazione unificata ma con discrimine nella deducibilità degli interessi passivi Nell uniformare la misura dell aliquota da applicare alla tassazione

Dettagli