OPZIONE CONTRIBUTIVA DONNE 57/35 aggiornata alla legge 214/11. settembre 2012

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1 OPZIONE CONTRIBUTIVA DONNE 57/35 aggiornata alla legge 214/11 settembre 2012

2 OPZIONE CONTRIBUTIVA LEGGE 243/04 (Art. 1 Comma 9) 9. In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2015, è confermata la possibilità di conseguire il diritto all'accesso al trattamento pensionistico di anzianità, in presenza di un'anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di un'età pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e a 58 anni per le lavoratrici autonome, nei confronti delle lavoratrici che optano per una liquidazione del trattamento medesimo secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n Entro il 31 dicembre 2015 il Governo verifica i risultati della predetta sperimentazione, al fine di una sua eventuale prosecuzione.

3 Nonostante la forte penalizzazione (25/30%) rispetto al calcolo retributivo che approfondiremo più avanti, l innalzamento dei requisiti per accedere alla pensione attuato dal Governo Monti con la legge 214 del 27 dicembre 2011 ha reso più appetibile l opzione legge 243/04 e destato un crescente interesse del personale femminile per una maggiore informazione.

4 Cominciamo con: la domanda delle domande, quella da un milione di dollari: DI QUANTO SARA DECURTATA LA MIA PENSIONE? CHE PENSIONE AVRÒ SE ESERCI- TO L OPZIONE?

5 Ovviamente non si può preconfezionare una risposta per tutti: un calcolo preciso deve essere fatto ad personam e nella sezione Programmi di calcolo di questo sito trovate il file in excel Pensione- ContribN.xls ; naturalmente il calcolo è complesso e richiede molti dati. Per avere una risposta immediata, con un margine di errore accettabile, trovate il file in excel Opzione5735.xls.

6 In caso di opzione contributiva legge 243/04 oppure legge 335/95 (interessa pochi rari casi), si applica una procedura di calcolo particolare, per la quale si deve far riferimento a: 1) Decreto legislativo n. 180 del 30 aprile ) Circolare INPDAP n. 62 del 27 novembre ) Informativa INPDAP n. 65 del 30 novembre 2001

7 Nel sito, nella sezione Manuali, trovate una dispensa OpzioneContributivo.pdf che contiene in appendice la normativa citata e una trattazione completa dell argomento diretta a chi vuole fare un approfondimento.

8 In breve la procedura si può così sintetizzare: a) si calcola l anzianità pensionistica (comprensiva dei riscatti e dei periodi figurativi) fino al 31/12/92 b) si calcola l aliquota media fino al 92 delle trattenute operate per il fondo pensioni c) se l anzianità di cui al punto a) è inferiore a 15 anni, si calcola la media retributiva di 36 mesi dal 1/1/93 al 31/12/95

9 d) se l anzianità di cui al punto a) è superiore a 15 anni, si calcola la media contributiva di 18 mesi dal 1/7/94 al 31/12/95 e) con la media contributiva e l aliquota media si calcola il montante fino al 31/12/95. Osserviamo la prima anomalia: per calcolare il montante al 31/12/95 è determinante la retribuzione 93/95, non è influente quella fino al 31/12/92.

10 Per cui: a parità di media retributiva 93/95 e a parità di anzianità fino al 31/12/95, si ottiene lo stesso montante anche se una persona aveva avuto fino al 92 retribuzioni elevate e l altra retribuzioni basse (esempio lavoro nei doposcuola con i Comuni o i Patronati).

11 Grafico del calcolo Calcolo del montante con opzione contributiva Calcolo montante fino calcolo montante 31/12/95 dal 1/1/96 alla cessazione (contribuzione media (rivalutazione annua 18 oppure 36 mesi del montante maturato dal 1/1/93 al 31/12/95) con l indice PIL) per più (aliquota media fino (quota maturata nell anno al 31/12/92) solare)

12 montante coefficiente montante montante montante Al 31 dic. anno prec rivalutato anno corr. complessivo ,72 1, , , , ,22 1, , , , ,71 1, , , , ,06 1, , , , ,18 1, , , , ,45 1, , , , ,60 1, , , , ,94 1, , , , ,45 1, , , , ,93 1, , , , ,24 1, , , , ,31 1, , , , ,65 1, , , , ,18 1, , , , ,00 1, , , , ,84 1, , , , ,79 1, , , ,13 Montante al 31/12/1995 = ,72 Montante al 31/12/2012 = ,13

13 FAQ Prima domanda Docente che compie i 57 anni al 12/5/2012 e al 31/8/2012 ha un anzianità di anni 34 e mesi 10. Quando può andare in pensione?

14 Risposta: 1/9/2013 Entro il 31/12/2012 possiede entrambi i requisiti necessari, ma per l applicazione del comma 21 dell art. 1 della legge n. 148 del 14 settembre 2011 (seconda manovra Tremonti), potrà andare in pensione dal 1 settembre 2013.

15 Seconda domanda Docente che compie i 57 anni al 12/10/2013 e al 31/12/2013 ha un anzianità di anni 35 e mesi 1. Quando può andare in pensione?

16 Risposta: 1/9/2015 Dal 1 gennaio 2013 il requisito dell'età è maggiorato per le aspettative di vita, pertanto occorrono: età: anni 57 e mesi 3 anzianità: anni 35 Matura il primo requisito al 12/1/2014 e il secondo al 1/11/2013. Pertanto li matura entrambi nel 2014.

17 Terza domanda Docente che matura entrambi i requisiti entro il 7/2/2013, ma potrà andare in pensione nel Può cessare dal servizio al 1/9/2013 e aspettare senza assegni la data in cui riceverà la pensione? Da quale data riceverà la pensione.

18 Risposta A mio avviso potrà lasciare il servizio dal 1/9/2013 e riceverà la pensione dal 7/2/2014, esattamente 12 mesi dopo aver maturato i requisiti. Infatti alla data della decorrenza della pensione non fa più parte del personale della scuola, per cui, come affermato dall INPDAP con la nota operativa n. 56/2010, opera nei suoi confronti non il comma 21 dell art. 1 della legge n. 148/11, ma l art. 12 della legge 122/10.

19 Su questo punto l'inpdap non si è pronunciata. A mio avviso l'analogia con i casi indicati nella nota operativa 56/10 è evidente. L'INPDAP si è avvalsa di questa interpretazione per non riconoscere ai non di ruolo il diritto a maturare i requisiti per la pensione entro il 31 dicembre e non entro il 31 agosto. Ma potrebbe non applicare lo stesso metro di giudizio in questa situazione senz'altro analoga, nel qual caso si consiglia di avviare un contenzioso.

20 Quarta domanda Docente che matura entrambi i requisiti entro il 31/12/2015, potrà esercitare l opzione nel 2016, considerato che l opzione è prevista in via sperimentale fino al 2015?

21 Risposta A mio avviso non ci sono dubbi: anche se la norma non viene reiterata e scade, può andare in pensione nel 2016 con l opzione contributiva. Purtroppo l'inps, con la solita arroganza, si è pronunciata in senso contrario con la circolare n. 35 del 14/3/2012.

22 La circolare INPS-INPDAP n. 37 del 14/3/2012 ribadisce questa affermazione: (disposizione prevista, in via sperimentale, solo per pensioni decorrenti entro il 31 dicembre 2015) e sappiamo che per il comma 21 per chi matura i requisiti nel 2015 la pensione decorre dal 1/9/2016.

23 Rileggiamo il comma 9 della legge 243/04: In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2015, è confermata la possibilità di conseguire il diritto all'accesso al trattamento pensionistico di anzianità... Quindi entro il 2015 si deve conseguire il diritto; il legislatore ha spostato di un anno la finestra di uscita; ma il diritto è stato acquisito!

24 L'INPS, dimostrando una miopia che scatenerà un contenzioso a mio avviso vincente, sostiene che dover attendere la finestra di uscita va inteso nel senso che al 31/12/2015 non è stato maturato il diritto alla pensione. Assurdo! Eppure finora gli stessi enti previdenziali (INPS e INPDAP) hanno ammesso la possibilità, una volta maturati i requisiti, di lasciare il lavoro in attesa della finestra dalla cui decorrenza si percepisce la pensione! Ma ora si contraddice quanto fatto e detto prima.

25 Quinta domanda Docente che ha maturato entrambi i requisiti entro il 31/12/2011 e va in pensione al 1/9/2012. Il calcolo è contributivo, ma in pratica pur subendo la decurtazione, non ci rimette un euro. E' possibile?

26 Sì, è possibile! Gode di una pensione di reversibilità che viene decurtata in funzione del reddito. Se percepisse una pensione retributiva, avrebbe un reddito di circa euro, per cui quella di reversibilità verrebbe decurtata del 40%. Percependo la pensione contributiva non supera la soglia minima e percepisce il cento per cento della pensione di reversibilità.

27 ULTIMORA Nel mese di agosto 2012 è stata presentata in Parlamento, per il parere da parte dell'apposita commissione, una proposta di legge con la quale si chiede tra l'altro: a) di prolungare la scadenza al 31/12/2017 b) di estendere l'applicazione dal 1/1/2013 anche agli uomini, col requisito dell'età pari ad anni 58 dal 1/1/13 e 59 dal 1/1/15; c) di portare anche per le donne dal 1/1/2016 i requisiti a 59 e 35.

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