Manuale utente GRAPHIC TOOL PRO (GT PRO) PER IW QUICK TRADE

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1 Sommario 1 INTRODUZIONE NOVITA. FUNZIONE CONFRONTA ESEMPI DI PERSONALIZZAZIONE Creazione di grafici Creazione di una curva che collega le chiusure alle candele giapponesi: Introduzione di una media mobile a 5 giorni, le Bande di Bollinger a 20 giorni ed il Parabolic SAR Aggiunta di un oscillatore MACD ed un Relative Strength Index a 14 giorni Inversione delle finestre del"relative Strength Index" e del MACD VISTA E DURATA Apertura di grafici multipli INTRODUZIONE AL DISEGNO ATTREZZI DI DISEGNO ALLARMI INVIO DEL GRAFICO COME ALLEGATO MAIL SALVATAGGIO E STAMPA DEL GRAFICO PROBUILDER GUIDA ALLA COSTRUZIONE DI INDICATORI PER IW GRAPHIC TOOL PRO PRESENTAZIONE DEL PROBUILDER USARE PROBUILDER. SUPPORTO VELOCE PER LA CREAZIONE DI INDICATORI SCORCIATOIE DI TASTIERA NELLA FINESTRA DI PROGRAMMAZIONE LE COSTANTI FINANZIARIE PROBUILDER Le constanti giornaliere di prezzo Le costanti temporali LE COSTANTI DERIVATE DEI PREZZI LA COSTANTE INDEFINITA UTILIZZO DI INDICATORI PRE-ESISTENTI OTTIMIZZAZIONE VARIABILI FUNZIONI MATEMATICHE E ISTRUZIONI PROBUILDER. STRUTTURE DI CONTROLLO APPLICAZIONI PRATICHE ESERCIZI PATTERN DI PREZZO GLOSSARIO /08/2015 PAG 1/65

2 1 INTRODUZIONE Con il presente manuale puoi comprendere le basi di utilizzo di GT PRO in pochi minuti. GT PRO è completamente personalizzabile: è possibile cambiare i colori, gli stili,il tipo di scala temporale, cambiare e aggiungere indicatori, i parametri degli indicatori, fare confronti tra diversi titoli e ridimensionare le varie finestre. NB: le immagini presenti in questo documento si riferiscono alla versione standard di GT Pro. All interno della piattaforma IW Quick Trade è invece presente una versione del tool grafico leggermente differente. E pertanto possibile che alcune funzioni descritte nel Manuale di IW GT Pro, in quello di programmazione del Backtesting e in quello di costruzione degli indicatori (ProBuilder) siano utilizzabili in modo differente oppure non siano attualmente disponibili. 1.1 NOVITA. FUNZIONE CONFRONTA E possibile confrontare l andamento di due oppure più strumenti (max 5). Per fare questo è sufficiente: 1) Accedere a GT Pro; 2) Inserire il simbolo di uno strumento (definito come strumento principale ) all interno del campo Simbolo. Se non si conosce il simbolo di negoziazione dello strumento è possibile cercarlo tramite la Ricerca (F11) e trascinandolo all interno del perimetro del grafico; 3) Inserire, all interno del campo Confronta con, il simbolo di negoziazione dello strumento che si desidera confrontare. A differenza di quanto avviene per lo strumento Principale, in questo caso è necessario digitare il simbolo dello strumento all interno dell apposito campo e cliccare sul pulsante INVIO della tastiera; 4) Se il simbolo dello strumento è corretto, sarà visualizzato all interno del menu a tendina visualizzato in alto a destra. Come è possibile notare, all interno della finestra principale sarà visualizzato un nuovo grafico, dove le candele rialziste saranno blu e le candele ribassiste saranno grigie. Le candele del titolo principale continueranno ad essere, come di consueto, verdi e rosse; 5) Cliccando sul campo prezzo si apre una finestra dalla quale è possibile scegliere alcuni parametri, tra cui: a. Colore delle candele ribassiste e rialziste per ciascun titolo; b. Spessore e stile di ciascun grafico; c. Tipo di scala. (E possibile confrontare l andamento dei graifici basandosi sui valori assoluti, su valori logaritmici oppure (scelta predefinita) basandosi sulle variazioni % di ciascuna candela rispetto a quelle precedenti. 6) Per rimuovere un titolo, infine, è sufficiente selezionare il rispettivo simbolo dal menu a tendina e cliccare sulla X azzurra presente in alto a destra. 06/08/2015 PAG 2/65

3 7) Attenzione: è possibile aggiungere al massimo 4 simboli nella lista di Confronto. 1.2 ESEMPI DI PERSONALIZZAZIONE Creazione di grafici Dopo aver cliccato sull icona del GT Pro cliccate sul tasto "Proprietà Grafico" in basso a destra: E' possibile visualizzare i giorni pari e dispari con colori diversi, aggiustare l'intervallo tra i numeri visibili sulla scala verticale e visualizzare/nascondere le quadrettature orizzontali e verticali. E' inoltre possibile applicare queste scelte alla finestra in corso o all'insieme delle finestre grafiche. L'immagine sottostante mostra come cambiare il colore dello sfondo fra i giorni pari e dispari. 06/08/2015 PAG 3/65

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5 L'immagine sotto riportata spiega, invece, come visualizzare o nascondere i titoli dei tuoi indicatori: 06/08/2015 PAG 5/65

6 Qui, invece, è possibile visualizzare come impostare il tipo di scala che è possibile visualizzare: 06/08/2015 PAG 6/65

7 Qui sotto vengono riportati alcuni esempi di personalizzazione: Cominciamo con un grafico dell indice FTSE MIB con grafico a chiusure su 3 mesi e senza nessun indicatore. 06/08/2015 PAG 7/65

8 1.2.2 Creazione di una curva che collega le chiusure alle candele giapponesi: Ci sono 2 possibilità: cliccare con il tasto destro sulla curva e selezionare "Proprietà prezzo" oppure cliccare sull'oggetto contornato qui sotto in giallo. Le due azioni aprono la finestra "Proprietà Prezzo". 06/08/2015 PAG 8/65

9 In seguito clicca sul menu a tendina "Stile" e scegli "Candela". Si noti che é possibile scegliere il colore da attribuire alle candele in rialzo e in ribasso, come indicato nella figura sottostante 06/08/2015 PAG 9/65

10 1.2.3 Introduzione di una media mobile a 5 giorni, le Bande di Bollinger a 20 giorni ed il Parabolic SAR. E sufficiente aprire la finestra "Impostazioni prezzo" e cliccare sul menù a tendina "Aggiungi" per includerli uno a uno. Verifica di avere nel lato sinistro della finestra "Proprietà Prezzo": Media Mobile, Parabolic SAR ( Boll up, Boll down, Boll middle). Clicca su Media Mobile e scegli "Numero Periodi" 5. Ricorda che puoi ugualmente modificare altri parametri. Ecco un esempio con una linea un po più spessa, un colore azzurro e un metodo di calcolo esponenziale (Media Mobile Esponenziale): Per ridimensionare la scala orizzontale, clicca come indicato nel rettangolo giallo sottostante e sposta il mouse a sinistra o a destra, lasciando sempre il tasto premuto. Noterete che è possibile ridimensionare la scala verticale: cliccate con il mouse sul rettangolo contornato qui sotto in giallo e, mantenendo il tasto premuto, spostate il mouse verso l'alto o verso il basso. L'intervallo cambierà di conseguenza. E anche possibile personalizzare l'intervallo fra due numeri visualizzati sulla scala verticale, cliccando con il mouse sulla scala e spostandovi verso l'alto o verso il basso, fino ad ottenere la visione desiderata. 06/08/2015 PAG 10/65

11 Per tornare indietro e visualizzare la vista ottimizzata è sufficiente cliccare sul bottone 06/08/2015 PAG 11/65

12 1.2.4 Aggiunta di un oscillatore MACD ed un Relative Strength Index a 14 giorni Clicca col tasto sinistro sull'icona "Indicatori / Backtest" situata in alto a destra del grafico. Scegli l'macd nella lista degli "Indicatori" ed in seguito clicca su "Aggiungi indicatore". Ripeti questa procedura per il Relative Strenght Index. Adesso vediamo insieme come cambiare la vista Istogramma del MACD in una vista MACD a due linee (e non più una sola linea rappresentante la differenza del MACD e del Segnale): o Clicca sullo strumento a forma di chiave, contornato qui sotto in giallo, per cambiare le proprietà del MACD. o Seleziona MACD-signal, poi clicca sul menu a tendina "Stile" e seleziona "invisibile". o In seguito seleziona Segnale, clicca sul menu a tendina "Stile" e seleziona "------" o Infine, seleziona MACD e clicca sul menu a tendina "Stile" e seleziona "------" E' possibile scegliere di visualizzare o meno il nome ogni indicatore. Selezionando "mai" ne nascondi il nome; "Con cursore mouse", permette di visualizzare il nome solo quando il cursore passa sulla la finestra e "Sempre" (modo predefinito) permette di 06/08/2015 PAG 12/65

13 visualizzarlo in modo permanente. Per impostare questa configurazione per tutti gli indicatori, clicca su "Applica a tutti i grafici", situato sopra il tasto Chiudi della finestra "Proprietà Grafico" Inversione delle finestre del"relative Strength Index" e del MACD Clicca sull'indicatore "Relative Strength Index", contornato qui sotto in giallo, e sposta il mouse verso l'alto mantenendo il tasto premuto, fino a quando non apparirà il rettangolo con la scritta: SWAP MACD- Relative Strength Index. Si noti che si può ugualmente ingrandire la dimensione della finestra "Relative Strength Index" cliccando sulla zona bianca che separa la finestra "Prezzo" dalla finestra "Relative Strength Index" e spostando il mouse verso l'alto mantenendo il tasto premuto. 06/08/2015 PAG 13/65

14 1.3 VISTA E DURATA Manuale utente E' possibile selezionare i tre parametri seguenti: il numero di quotazioni da scaricare ('Durata'), la risoluzione ('Vista')e il tipo di scala ('Tipo di Scala'). Menù a tendina di sinistra: definisce il numero di quotazioni da caricare Quest'opzione è disponibile sia in modalità "Intraday" sia in End of Day. Definisce la quantità di dati da scaricare. Per esempio, per scaricare 2 anni di quotazioni borsistiche, seleziona '2 anni' nell'indice a tendina 'Durata'. Per cambiare il valore visualizzato, modifica la scelta della quantità di dati da scaricare: allo stesso esempio, se carichiamo 2 anni di quotazioni del titolo Fiat e poi passiamo alla visualizzazione del titolo ENI, in automatico saranno mostrati 2 anni di quotazioni per questo nuovo titolo. Il tempo necessario per caricare delle quotazioni è direttamente legato alla quantità di quotazioni selezionata nel menu a tendina: un giorno di quotazioni richiede un minor tempo di caricamento rispetto a 5 anni di quotazioni, a parità di timeframe. Si noti che è anche possibile selezionare la quantità di quotazioni in "unità". Un'unità corrisponde alle quotazioni di un giorno. Quindi, 50 unità corrispondono a 50 giorni di quotazioni o 10 settimane in giorni lavorativi, ovviamente di quotazioni. Suggeriamo di creare almeno due Piani di lavoro (vai alla sezione corrispondente): un primo piano di lavoro che utilizza pochi dati e si carica più rapidamente e un secondo piano che utilizza più quotazioni per effettuare studi più approfonditi. Menù a tendina centrale: rappresentazione di ogni candela o bar-chart Modificare la risoluzione temporale muta direttamente il significato di ogni candela (o di ogni bar chart, o di tutt'altra rappresentazione scelta nell'indice a tendina 'stile' dell'indice 'I Miei Indicatori'). La risoluzione temporale definisce il numero di unità di tempo che una candela contiene. Osserviamo per esempio, l'indice a tendina chiamato "Vista". Si può scegliere tra una risoluzione per minuto, per ora, per settimana, per mese e per anno. L'opzione 'tick per tick' è una nuova funzione della piattaforma e permette di visualizzare le quotazioni in tempo reale. 06/08/2015 PAG 14/65

15 Apertura di grafici multipli Dalla piattaforma Quick Trade, cliccando sull'icona la finestra principale., viene aperto un nuovo grafico in una finestra separata, senza sostituire 2 INTRODUZIONE AL DISEGNO Questa sessione illustra 3 esempi di utilizzazione dell'interfaccia di disegno Attrezzi disegno'. Si prega di farvi riferimento per leggere una descrizione completa degli strumenti di disegno disponibili. Tracciato di line Delle linee di supporto, di resistenza e di canali possono essere tracciate. Per farlo, seleziona l'attrezzo di disegno appropriato nella finestra "Attrezzi" inquadrata qui sotto. Clicca per definire il primo punto della linea. Sposta il mouse e clicca nuovamente per definire il secondo punto della linea. La linea è tracciata. Aggiungi commenti I commenti possono essere aggiunti utilizzando l'icona "T" nella finestra principale come si vede sopra. Modifica La piattaforma GTPro ti permette di modificare e gestire ogni impostazione, parametro o elemento. Per farlo clicca col tasto destro del mouse sull'elemento corrispondente. 06/08/2015 PAG 15/65

16 2.1 ATTREZZI DI DISEGNO Manuale utente La descrizione seguente permette di capire l'utilizzo dei diversi attrezzi situati nella finestra "attrezzi". Ogni attrezzo é analizzato in seguito, cominciando dal primo attrezzo a sinistra per poi spostarsi verso destra. Nota bene: se si clicca sul tasto destro del mouse utilizzando qualsiasi strumento descritto in questa sezione l'effetto sarà di cancellare l'ultima azione. Questo è utile quando si clicca sul grafico per errore, avendo prima cliccato sull'icona di un oggetto. A. Modo Cursore (Predefinito) L'icona rappresenta la modalità Cursore Standard che è attiva di default. Clicca in un punto qualsiasi sul grafico e sposta il mouse continuando a mantenere il tasto premuto. B. Creare un allarme L'icona permette di creare un allarme cliccando sul grafico su cui si desidera impostarlo. C. Zoom sul grafico L'icona rappresenta la funzione zoom. Cliccando sull'icona, potete definire la prima data dell'arco di tempo sul quale zoomare. Sposta il mouse verso destra e clicca di nuovo per definire la seconda data. Puoi utilizzare la barra di scorrimento orizzontale per visualizzare, con lo stesso zoom, le quotazioni di altre date. D. Tracciare un segmento o una linea L'icona permette di disegnare dei segmenti. Clicca sul punto a partire dal quale vuoi che parta il segmento, quindi clicca su un secondo punto che sarà l'altra estremità del segmento che verrà automaticamente tracciato. L'icona permette di tracciare delle linee. Il metodo per tracciare delle linee è simile al metodo di tracciamento di un segmento: clicca per definire i due punti di inizio e fine della linea. L'icona permette di disegnare delle linee orizzontali. L'icona permette di tracciare linee verticali. Linee di supporto e resistenza: ponendo il mouse in un punto specifico (max, min, chiusura...) o su un indicatore, questo punto sarà automaticamente il punto di partenza della linea. L'assistenza al disegno vi aiuterà poi a trovare il secondo punto. E. Livelli di Fibonacci Seleziona l'icona relativa ai livelli di Fibonacci e clicca su 2 punti del grafico per definire le estremità dei livelli di Fibonacci. Una successione di linee orizzontali é tracciata ai livelli di Fibonacci di 0.0%, 23.6%, 38.2%, 50%, 61.8% e 100% della linea di tendenza. I livelli di Fibonacci sono editabili utilizzando l'opzione di configurazione delle caratteristiche di un oggetto, accessibile a partire della finestra principale:. Le linee conserveranno il loro livello attuale fino a quando non verrà modificata la scala verticale. 06/08/2015 PAG 16/65

17 F. Scrivere un testo Cliccando sul tasto è possibile aggiungere del testo nei grafici. Quando il tasto è premuto, clicca in qualsiasi punto all'interno del grafico principale per scrivere dei commenti. Una finestra si apre automaticamente, permettendo di scegliere i caratteri, la dimensione, lo stile e il colore del testo. Ricordati che puoi modificare la localizzazione del testo (riferirsi al paragrafo H) e le opzioni di stile del testo (vedi paragrafo J). G. Copiare un oggetto L'icona permette di clonare una linea già presente nel grafico, oppure di copiare un elemento di testo già inserito. Clicca sull'oggetto da copiare e clicca in un altro punto del grafico per incollarlo. Si noti che avvicinando il mouse ad un oggetto questo diventa di colore azzurro chiaro. Questo significa che si può subito cliccare per modificarlo. Questo evita di dover centrare precisamente un oggetto potendo scegliere un piano più largo nel quale cliccare e selezionare l'oggetto. H. Spostare un oggetto L'icona è molto simile a quella precedente, ma invece di copiare un oggetto, lo sposta. E' una funzione molto simile al taglia e incolla di word I. Cancellare un oggetto Clicca sul tasto ed in seguito su un oggetto all'interno del tuo grafico (testo o linea). L'oggetto sarà cancellato. Anche in questo caso l oggetto vicino alla freccia del mouse assume una colorazione azzurra, ciò significa che può essere selezionato per la successiva rimozione. J. Modificare le opzioni di un oggetto L'icona permette di modificare le opzioni di un oggetto, sia un elemento del testo sia una linea. Clicca sull'oggetto da modificare; così facendo si apre una finestra dove scegliere le proprietà da attribuire a questo oggetto (stile, carattere, dimensione e colore del testo, spessore, colore, stile e limiti per una linea). 06/08/2015 PAG 17/65

18 2.2 ALLARMI Puoi creare degli allarmi su: Un prezzo specifico di un valore; Un prezzo specifico di un indicatore personalizzato; Un certo momento della giornata (Ore e Minuti); Sull'incrocio di una linea di tendenza con qualunque indicatore; Sull'incrocio di un indicatore personalizzato con qualunque indicatore. Un allarme può attivarsi quando si verifica una sola condizione, oppure quando si verificano varie condizioni contemporaneamente. In poche parole, tutti i tipi d'allarmi grafici sono possibili! Questi sono i passi per creare un allarme: Per creare un allarme, clicca sull'icona situata nella finestra "Strumenti" come viene indicato nella figura sottostante: Poi clicca sul grafico del valore che sarà messo in allarme. Per esempio, se desideri creare un allarme sulle quotazioni del future FTSE MIB, dovrai cliccare sulla zona gialla evidenziata qui sotto: 06/08/2015 PAG 18/65

19 Si aprirà allora una nuova finestra nella quale è possibile definire l'insieme delle caratteristiche di un allarme: per esempio essere avvertito del superamento della soglia di prezzo del future sull indice NASDAQ 100. Proviamo ora a creare ora un altro allarme basato su due condizioni : che il prezzo del future FTSE MIB sia sotto la sua media mobile a 20 giorni (Condizione 1, qui sotto in giallo) E che l'macd diventi negativo ( Condizione 2)Per creare la condizione 1, riproduci la tappa 1 qui sotto e scegli "Media Mobile 1" nel menu a tendina come è indicato nella figura sottostante. Per creare la Condizione 2, clicca sul tasto "Aggiungi una condizione" (immagine qui sotto), poi clicca sulla zona del grafico MACD visibile e inserisci il valore 0 nella casella evidenziata qui sotto in giallo. Clicca infine sul tasto "Installa allarme" 06/08/2015 PAG 19/65

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21 Proviamo ora, a titolo di esempio, a creare un altro allarme, questa volta sull'indicatore stocastico: vogliamo essere avvertiti quando la %K Stocastico incrocia la linea rossa tracciata qui sotto. Clicca su, poi sulla linea rossa. Le caratteristiche dell'allarme sono automaticamente riempite come indica la figura sottostante, si deve solo cliccare su "Crea un allarme". 06/08/2015 PAG 21/65

22 Se si modifica una retta che è usata come allarme, le caratteristiche di quest'allarme cambieranno di conseguenza. Si può modificare il grafico incluso nella finestra come se fosse una finestra di un grafico normale. (modificare scale, spostare linee...) La finestra Allarmi permette di visualizzare lo stato degli allarmi che abbiamo creato. La finestra Allarmi si avvia a partire del menu a tendina "Visualizza" della finestra principale. La figura sottostante riporta i 3 allarmi (id=0;1;2) creati insieme; si notino le 2 condizioni dell'allarme id=1. Si noti inoltre la differenza fra gli allarmi visualizzati e quelli non ancora scattati. Con poche e semplici operazioni possono essere create diverse serie di allarmi personalizzati. 06/08/2015 PAG 22/65

23 2.3 SALVATAGGIO DEI GRAFICI Manuale utente E' possibile salvare tutte le liste e i commenti creati o modificati nel corso della sessione cliccando su "Salva" presente in basso a sinistra. Cliccando su questo tasto si apre questo menu, che contiene il comando per salvare uno studio, ricaricare gli studi precedentemente salvati (oppure l impostazione di default), cancellare quelli precedentemente salvati. 2.4 INVIO DEL GRAFICO COME ALLEGATO MAIL Oltre alla procedura sopra indicata, è possibile tenere traccia del grafico e dei relativi studi salvando o stampando un grafico inviandolo via ed, eventualmente, spedendolo contemporaneamente a più persone. Ti consigliamo di scegliere questa funzione se desideri inviare i tuoi studi nei forum o se desideri inviare i tuoi studi a diversi contatti contemporaneamente. Per inserire la tua tabella in una mail, clicca sopra l'icona contornata di giallo qui sotto. 06/08/2015 PAG 23/65

24 Innanzitutto, è necessario creare una lista di contatti. Puoi per esempio cominciare aggiungendo il tuo indirizzo e poi gli indirizzi dei tuoi contatti come indicato qui sotto. Una volta che un indirizzo è salvato può essere utilizzato per invii futuri. E' possibile scegliere nella lista gli indirizzi cui inviare il grafico, cliccando sugli indirizzi corrispondenti. Gli indirizzi selezionati appaiono nel quadro "Destinatari" in alto a sinistra come indicato qui sotto. 06/08/2015 PAG 24/65

25 Scegli il titolo della mail, la larghezza e l'altezza dell'immagine oltre al commento eventuale da aggiungere. Il grafico verrà inviato ad ogni persona inserita nella casella DESTINATARI. 06/08/2015 PAG 25/65

26 2.5 SALVATAGGIO E STAMPA DEL GRAFICO Per salvare o stampare i grafici, clicca sull'icona inquadrata qui sotto in giallo. Scegli la larghezza e l'altezza dell'immagine e poi salvala o stampala. In entrambi i casi si aprirà una nuova finestra. Se vuoi salvare il grafico nel disco rigido, clicca sull'icona "Stampa" e scegli "Salva" nella finestra che si aprirà in seguito. 06/08/2015 PAG 26/65

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28 3 PROBUILDER. GUIDA ALLA COSTRUZIONE DI INDICATORI PER IW GRAPHIC TOOL PRO 3.1 PRESENTAZIONE DEL PROBUILDER ProBuilder é il linguaggio di programmazione utilizzato per costruire indicatori tecnici personalizzati, strategie di trading (ProBackTest), si tratta di un linguaggio di tipo BASIC, di utilizzo molto semplice e esaustivo nelle possibilità offerte. Potrete costruire i vostri propri programmi che utilizzano le quotazioni di qualsiasi strumento quotato, a partire dagli elementi di base: le quotazione d apertura di ogni barra : Open le quotazione di chiusura di ogni barra : Close il massimo di ogni barra : High il minimo di ogni barra : Low la quantità di titoli scambiati : Volume. Le barre, o candele, sono le rappresentazioni grafiche standard delle quotazioni ricevute in tempo reale. GTPro vi offre la possibiltà di personalizzare lo stile ed il tipo di grafico, proponendovi, tra le altre, viste tipo Renko, Kagi, Haikin-Ashi. L interprete ProBuilder valuta i dati di ogni barra di prezzo dalla più anziana alla più recente, e esegue la formula sviluppata nel linguaggio per determinare il valore degli indicatori sulla barra in questione. Gli indicatori sviluppati in ProBuilder possono essere visualizzati all interno del grafico del prezzo oppure in un grafico individuale, a seconda del tipo di scala utilizzata dall indicatore. Durante la lettura del presente capitol assimilirete i comandi che permettono di programmare in ProBuilder, aiutandovi con una esposizione chiara e degli esempi concreti. Al termine del presente manuale, troverete un indice che vi permetterà di ritrovare tutte le istruzioni ProBuilder, gli indicatori illustrati e d altre funzioni che completano l apprendimento della programmazione in GT Pro. I lettori già familiari con la programmazione potranno passare direttamente alla lettura del capitolo II, opure consultare l indice per ritrovare immediatamente la risposta a quesiti specifici. 06/08/2015 PAG 28/65

29 3.2 USARE PROBUILDER. SUPPORTO VELOCE PER LA CREAZIONE DI INDICATORI La zona di programmazione di un indicatore é disponibile a partire dal tasto "Indicatori/Backtest" che si trova in alto a destra di ogni grafico della piattaforma GT Pro. Accederete dunque alla finestra di gestione degli indicatori, dove potrete: Visulizzare un indicatore predefinito Creare un indicatore personalizzato che potrà in seguito essere applicato a un qualsiasi valore. In questo secondo caso, cliccate su "Nuovo", per accedere alla finestra di programmazione, che permette di: programmare direttemente un indicatore nella zona di testo riservata al codice, oppure utilizzare il tasto "Inserisci Funzione", che permette di ritrovare in una nuova finestra la biblioteca delle funzioni disponibili, divise in sette categorie, in modo da permettere una più immediata identificazione. 06/08/2015 PAG 29/65

30 Prendiamo per esempio l elemento caratteristico degli indicatori ProBuilder, cioé la funzione "RETURN" (disponibile nella sezione "Parole Chiave", come da immagine). Selezionate la parola RETURN e cliccate su "Aggiungi": il comando sarà aggiunto alla zona di programmazione. NOTA BENE: RETURN vi permette di visualizzare il risultato come indicatore. 06/08/2015 PAG 30/65

31 Supponiamo ora di voler creare un indicatore che illustri il Volume. Poiché abbiamo già inserito il comando RETURN, sarà sufficiente cliccare nuovamente su "Inserisci Funzione", nella lista selezionare "Costanti" e poi dal lato destro cliccare (scorrendo in basso nella lista) su Volume. Cliccate infine su "Aggiungi". Prima di cliccare su "Convalida Programma", precisate il nome da attribuire all indicatore personalizzato che abbiamo appena creato : in questo caso l abbiamo chiamato "VolumeDAX". Selezionate dunque "Convalida Programma", e vedrete l indicatore apparire al di sotto del vostro grafico del prezzo. 06/08/2015 PAG 31/65

32 3.3 SCORCIATOIE DI TASTIERA NELLA FINESTRA DI PROGRAMMAZIONE La finestra di programmazione ha un serie di funzionalità a cui é possibile accedere dalle scorciatoie di tastiera a partire della versione 10 di GT Pro: Seleziona tutto (Ctrl + A) Copia (Ctrl + C) Incolla (Ctrl + X) Annulla (Ctrl + Z) Ripristina (Ctrl + Y) Trova / Sostituisci (Ctrl + F) Commenta / Decommenta (Ctrl + R) Seleziona tutto il testo nella finestra programmazione Copia il testo selezionato Incolla il testo copiato Annulla l'ultima azione nella finestra programmazione Ripristina l'ultima azione nella finestra programmazione Trova un testo nella finestra programmazione / sostituisci un testo nella finestra programmazione (questa funzionalità é minuscola maiuscola) Commenta il codice selezionato / Decommenta il codice selezionato (il codice commentato sarà preceduto da "//" o "REM" e di colore grigio. Sarà preso in considerazione quando il codice é eseguito). Per gli utenti Mac, la stessa scorciatoia di tastiera puo' essere accessibile con il tasto "Apple" al posto del tasto "Ctrl". La maggior parte di queste funzionalità possono essere accessibili con un clic destro nella finestra di programmazione. 06/08/2015 PAG 32/65

33 SPECIFICITÀ DI PROGRAMMAZIONE DEL LINGUAGGIO PROBUILDER Il linguaggio ProBuilder permette l utilizzo di numerosi comandi classici e più elaborati, specifici all analisi tecnica, che vi daranno la possibilità di programmare degli indicatori dai più semplici ai più sofisticati. I principi chiave del linguaggio ProBuilder sono : Non é necessario dichiarare le variabili Non é necessario definire il tipo di variabile Non c é differenza tra minuscole e maiuscole (esiste pero una particolarità che vedremo in seguito) Si utilizza lo stesso segno per l attribuzione e l uguaglianza matematica Che cosa significa? Dichiarare una variabile X, significa indicarne l esistenza. In ProBuilder, potete direttamente utilizzare X senza doverne definire precedentemente l esistenza. Facciamo un esempio scrivendo : Con dichiarazione : Abbiamo la variabile X, attribuiamo a X il valore 5 Senza dichiarazione : Attribuiamo a X il valore 5 (quindi implicitamente, X esiste e vale 5) in ProBuilder basta scrivere : X=5 Definire il tipo di variabile, significa definire la natura della variabile: si tratta di un intero naturale (ex: 3; 8; 21; 643; ), un intero relativo (ex: 3; 632; -37; ), un decimale (ex: ), un booleano (VERO, FALSO),? In ProBuilder, é possibile scrivere i comandi indifferentemente con maiuscole e minuscole. Per esempio, l insieme dei comandi IF / THEN / ELSE / ENDIF potrà essere scritto come if / then / ELse / endif (e in tutte le altre varianti!) Eccezione: quando decidete di utilizzare una variabile, sarà necessario rispettare l ortografia del nome definito. Se per esempio avete scritto "variabile", e desiderate richiamare questa variabile nel programma, dovrete rispettarne l ortografia; Attribuire un valore ad una variabile. Per comprendere questo principio, é necessario considerare una variabile come una scatola vuota che aspetta di essere riempita. Lo schema sotto illustrato vi illustra il principio applicato al Volume: X Volume Come potete notare, la lettura viene effettuata da destra a sinistra : il volume é attribuito a X. Ora, per scrivere in codice ProBuilder, basta semplicemente sostituire la freccia ocn il segno = X = Volume Il simbolo = é utilizzato: Per l attribuzione di una variabile (come nell esempio precedente) Come operatore matematico binario (1+ 1= 2 é equivalente a 2 = 1 + 1). 3.4 LE COSTANTI FINANZIARIE PROBUILDER Prima di cominciare a programmare i vostri indicatori personali, é necessario passare in rssegna gli elementi a partire dai quali potrete costruire il vostro codice, quali i prezzi di apertura, di chiusura, il volume etc... Si tratta dei "fondamentali" dell analisi tecnica e della base di conoscenza essenziale per codificare gli indicatori. Potrete combinarli al fine di mettere in luce determinati aspetti dei mercati finanziari. Possiamo raggrupparli in 5 categorie: Le constanti di prezzo e di volume che si adattano al timeframe del grafico Si tratta delle costanti classiche più utilizzate. Riportano per defaut il valore della barra in corso (non importa l unità di tempo) e sono presentati nel modo seguente : Open : la quotazione d apertura della barra corrente High : il massimo della barra corrente 06/08/2015 PAG 33/65

34 Low : il minimo della barra corrente Close : la quotazione di chiusura di ogni barra Volume : il numero di titoli scambiati sulla barra corrente Esempio : Range della barra corrente a = High b = Low MyRange = a b RETURN MyRange Per richiamare i valori delle barre precedenti, é sufficiente aggiungere una parentesi quadra relativa contenente un numero relativo alla barra da considerare (a contare dalla barra in corso). Prendiamo l esempio della costante del prezzo di chiusura. Il richiamo alla barra del passato viene effettuato nel modo seguente : Quotazione di chiusura della barra corrente: Quotazione di chiusura della barra precedente alla barra corrente: Quotazione di chiusura della ennesima barra precedente alla barra corrente: Close Close[1] Close [n] Questa regola vale per qualsiasi costante. Per esempio, il prezzo di apertura della seconda barra precente alla barra in corso sarà chiamato da: Open[2]. Il valore che sarà rinviato, dipenderà dal timeframe del grafico Le constanti giornaliere di prezzo Contrariamente constanti di prezzo e di volume che si adattano al timeframe del grafico, le constanti giornaliere di prezzo si riferiscono ai valori della giornata, indipendentemente dal periodo illustrato sul grafico. Una seconda differenza da constatare, consiste nel fatto che le costanti giornaliere utilizzano le parentesi per ottenere i valori delle barre del passato DOpen(n) : apertura della nesima giornata precedente al giorno in corso DHigh(n) : massimo della nesima giornata precedente al giorno in corso DLow(n) : minimo della nesima giornata precedente al giorno in corso DClose(n) : chiusura della nesima giornata precedente al giorno in corso Attenzione: se il valore tra parentesi é uguale a 0, recuperiamo il valore del giorno in corso (come illustrato nell esempio seguente). Tutti i daytraders conoscono l importanza particolare della quotazione di chiusura della vigilia (quella su cui tutti gli amatori rifletteranno durante la notte) e della quotazione d apertura del giorno, risultante dall emozione estrema di questi stessi amatori. I più alti e più bassi danno anche delle indicazioni interessanti sul probabile range del giorno. Esempio : Range giornaliero a = DHigh(0) b = DLow(0) 06/08/2015 PAG 34/65

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