PROFILO BREBEMI S.p.A

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1 PROFILO BREBEMI S.p.A Abbiamo realizzato un progetto che soddisfa il vostro bisogno di spostarvi facilmente, di viaggiare più sicuri, di dare certezza al tempo. 1

2 INDICE Introduzione Cenni storici Compagine sociale Valenza culturale Caratteristiche del progetto Tecnologia Ambiente Qualità 2

3 Introduzione Con Brebemi, il nuovo collegamento Brescia-Bergamo-Milano, per la prima volta in Italia un infrastruttura autostradale viene realizzata in completo autofinanziamento senza oneri per i contribuenti e per lo Stato, per un costo di 1,6 miliardi di euro per un totale di 2,4 milioni di euro compresi gli oneri finanziari. Grazie all applicazione di un metodo innovativo, il project financing, tutte le risorse necessarie per la realizzazione del progetto vengono ottenute attraverso il ricorso al finanziamento bancario ed ai mezzi finanziari messi a disposizione dai soci privati e l investimento viene ripagato esclusivamente attraverso la liquidità derivante dai ricavi dei pedaggi autostradali. Il progetto Brebemi è stato realizzato grazie ad una delle più grandi e complesse operazioni di project financing realizzate in Italia ed in Europa. Certamente la prima in Italia nel settore autostradale che vede i principali soggetti rappresentanti della società civile - Province ed Enti Locali, Istituti Finanziari, Camere di Commercio, Concessionarie e soci industriali - rendersi interpreti della profonda necessità espressa dai cittadini e dal sistema economico italiano, di migliorare la mobilità sul territorio lombardo, decongestionando l attuale rete stradale e autostradale lungo il corridoio Milano-Bergamo-Brescia. La funzionalità di questa nuova importantissima arteria, lunga 62 km, è determinata dall alto livello di interconnessione del tracciato, con ben 6 caselli intermedi, sia dalle nuove tangenziali che renderanno più semplice e fluido il traffico in entrata e in uscita sia da Brescia che da Milano. La dotazione tecnologica è perfettamente conforme ai più avanzati standard di sicurezza autostradali europei, mentre i numerosi interventi di inserimento ambientale sono stati attentamente pensati non come semplici misure di mitigazione o compensazione ma come operazioni fondamentali per valorizzare il passaggio dell intera infrastruttura e fare di Brebemi un modello di efficienza e rispetto senza precedenti per la realtà territoriale e il patrimonio paesaggistico circostante. Oltre ad unire le tre province industrialmente più vivaci d Italia, aree con una propria identità culturale ma con simili principi etici e imprenditoriali, Brebemi determina da un lato un generale miglioramento della qualità della vita degli abitanti delle zone interessate dovuto ad una riduzione fino al 60% del traffico pesante sulla viabilità locale, a 6,8 milioni di ore in meno perse in coda e ad una importante 3

4 riduzioni delle emissioni di CO₂ nell aria, dall altro avrà riflessi positivi per tutta la penisola, favorendo gli scambi economici e le relazioni sociali sull asse est/ovest europeo a sud delle Alpi. Dopo circa 10 anni di iter burocratico il 22 luglio 2009 il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha inaugurato l inizio dei lavori per la realizzazione dell autostrada alla presenza dei Ministri Altero Matteoli e Umberto Bossi, al Presidente della Lombardia Roberto Formigoni e del Sindaco di Milano Letizia Moratti. A soli 3 anni di distanza, in tempi record e nel pieno rispetto del cronoprogramma, Brebemi entra in funzione ed è pronta per accogliere flussi di traffico giornaliero pari a circa veicoli. Brebemi nasce da un progetto ambizioso, si è sviluppata come un esempio tutto lombardo di intraprendenza locale ed è oggi motivo d orgoglio nazionale, un opera straordinaria che permette di supplire al gap infrastrutturale che divide l Italia dagli altri Paesi industrializzati. 4

5 Cenni storici Dopo anni di studi sulla fattibilità nel 1998 nasce il progetto Brebemi quale risposta al bisogno locale di mobilità nell area tra Brescia, Bergamo e Milano lungo la direttrice est-ovest. La Regione Lombardia e l allora Governo Amato giudicarono la realizzazione del collegamento autostradale diretto Brescia-Milano la soluzione più idonea sotto l aspetto finanziario e tecnico-trasportistico. Nel 1999 le Province e le Associazioni Industriali di Brescia, Bergamo, Cremona e Milano, assieme alle Camere di Commercio e a Banca Intesa, costituivano Brebemi S.p.A., cui hanno aderito realtà industriali (tra cui le quattro concessionarie) ed enti locali interessati dal progetto. In quattro mesi, nel giugno 1999, Brebemi fu in grado di presentare il progetto preliminare ma la legge sulla finanza di progetto, varata proprio in quel periodo, non era funzionante perché priva di regolamenti attuativi che vennero approvati nel 2000 mentre erano ancora in vigore le vecchie norme risalenti agli anni settanta (legge 492/1975) che di fatto impedivano la concessione di nuove autostrade a pedaggio. Nel 2001 la compagine Brebemi riesce a far approvare dal Parlamento una nuova legge che superasse l anacronismo della precedente e il Governo Amato inserì nella legge 340/2000 (art.21) la deroga alla legge 492/1975 che permise l avvio del procedimento per l affidamento della concessione autostradale. Nel 2002 con il Ministro Lunardi Brebemi divenne uno dei progetti prioritari della legge obiettivo. Nel giugno 2003 si aggiudica la gara europea per la progettazione, costruzione e gestione dell opera ed ha potuto così iniziare l iter di approvazione del progetto preliminare che si è concluso con la Delibera Cipe del luglio Nel frattempo il 10 marzo 2004 veniva costituita la Società di Progetto Brebemi S.p.A. Nel 2006 il Ministro Di Pietro inserisce Brebemi nel Programma delle Infrastrutture Prioritarie. Il 19 febbraio 2007 viene costituita Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. (CAL) in modo paritetico da Regione Lombardia, attraverso Infrastrutture Lombarde, e dal Ministero delle Infrastrutture con ANAS e nell agosto dello stesso anno viene sottoscritta la Convenzione Unica fra Brebemi S.p.A. e CAL la cui efficacia è stata sospesa per 14 mesi a causa della procedura di infrazione CEE aperta nell ottobre 2007 e positivamente conclusa con l archiviazione nel dicembre

6 Il progetto definitivo viene approvato dal Cipe il 26 giugno Il 22 luglio 2009 al cantiere di Urago d Oglio in provincia di Brescia il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi inaugura l avvio dei lavori di costruzione della nuova autostrada. Durante tutto il 2010 proseguono a pieno ritmo i lavori presso i tre macrocantieri logistici di Urago d Oglio che comprende l interconnessione con la SP19, di Cassano d Adda, che comprende il viadotto sul Fiume Adda e quello di Fara Olivana, che comprende i viadotti sui fiumi Oglio e Serio, mentre sul versante espropri e acquisizioni le aree occupate a vario titolo alla fine dello stesso anno ammontano a 6 milioni di m², corrispondente all 80% del tracciato autostradale. A dicembre si è conclusa poi con successo un operazione finanziaria che ha portato ad un aumento del capitale sociale di 50 milioni di euro, sia in Brebemi che nella controllante Autostrade Lombarde SpA. L operazione ha inoltre visto l importante ingresso nel capitale di Autostrade Lombarde del Gruppo Gavio attraverso la propria holding industriale Sias Società Iniziative Autostrade e Servizi SpA - che ha acquisito una quota di circa il 6,9% del capitale sociale non optato da alcuni soci. Nell aprile 2011 si ha l approvazione di un ulteriore aumento di capitale di 321 milioni di euro in Autostrade Lombarde portando il capitale sociale a 500 milioni di euro e di 340 milioni di euro in Brebemi portandolo a 520 milioni di euro. 6

7 Compagine sociale AUTOTRADE LOMBARDE SPA: Intesa Sanpaolo S.p.A. - S.p.A. Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A.Autostrade Centro Padane Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. SIAS Società Iniziative Autostradali e Servizi SpA Provincia di Bergamo Parcam Srl Camera di Commercio IAA Brescia Provincia di Brescia Camera di Commercio IAA Bergamo Provincia di Cremona Provincia di Milano Cassa Rurale - Banca di Credito Cooperativo di Treviglio Società Cooperativa Associazione Industriale Bresciana Comune di Brescia Unione di Banche italiane S.C.p.A.(UBI BANCA) Camera di Commercio IAA Cremona Comune di Treviglio Banco di Brescia S.p.A. Credito Bergamasco S.p.A. Confindustria Bergamo - Unione degli Industriali della Provincia Assolombarda Comune di Caravaggio 7

8 Comune di Travagliato Camera di Commercio IAA Milano SOCIETÀ DI PROGETTO BREBEMI S.P.A Autostrade Lombarde S.p.A. Unieco Società cooperativa Consorzio Cooperative Costruzioni CCC Società cooperativa Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. Società per Azioni Autostrade Centro-Padane Società per Azioni Autostrada Brescia -Verona -Vicenza Padova Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. SPEA Ingegneria Europea S.p.A.. Technital S.p.A. Milano Serravalle Engineering S.r.l. Alpina SpA Banca Infrastrutture Innovazione Sviluppo SpA Idroesse Infrastrutture S.p.A. Aegis Srl Cantarelli & Partners Silvano Buzzi & Associati Srl Cremonesi Workshop Srl A.B.M. Azienda Bergamasca Multiservizi Sp.A Grandi Lavori Fincosit S.p.A 8

9 Valenza culturale In un mondo in cui mobilità e velocità costituiscono le due fenomenologie dominanti del moderno, le grandi reti infrastrutturali fra le quali Brebemi, hanno mutato ruolo e funzioni sociali. Questa grande infrastruttura va a costituire il sistema nervoso che presiede al governo di funzioni economiche, sociali e culturali strategiche per la cittadinanza interessata: entra a far parte di un capitale territoriale complessivo, fatto anche di identità e rappresentazioni in cui fattori materiali e immateriali si intrecciano profondamente. Nel panorama delle grandi reti infrastrutturali Brebemi rappresenta un unicum, in quanto frutto di una presa di coscienza da parte dei territori coinvolti e delle loro élite politiche ed economiche. In questo senso Brebemi si caratterizza innanzitutto per essere un opera corale, una società che è espressione di un fortissimo radicamento territoriale che non ha confronti con altre analoghe iniziative presenti nel resto del Paese. Va detto che Brebemi nasceva in una fase storica tutta particolare: si era proprio negli anni in cui l Italia si stava avviando a compiere una scommessa politico-economica gigantesca, l ingresso nell Euro. Si veniva da oltre un ventennio in cui per legge del 1975 la costruzione di moderne infrastrutture viabilistiche era bloccata su tutto il territorio nazionale, dopo che fino a quella data il nostro paese era stato all avanguardia in Europa nella costruzione di grandi reti. Un blocco che stava ormai portando una regione motore dello sviluppo industriale del paese al collasso della mobilità. E in questa temperie storica che una proposta come quella di un autostrada in totale project financing diventa la chiave di volta non solo per rispondere ad un bisogno del territorio ma per cambiare gli stessi termini del dibattito nazionale sul tema infrastrutture. L azione costante di spiegazione e convincimento che la coalizione del territorio ha messo in opera verso l alto sui livelli centrali e verso il basso nei confronti delle comunità locali ha creato un unità di intenti by partisan che ha caratterizzato il mondo politico lombardo e nazionale sul progetto di Brebemi rappresenta un fatto del tutto nuovo e positivo. 9

10 Caratteristiche del progetto La Brebemi sarà in grado di attrarre una parte significativa del traffico di lunga percorrenza (soprattutto quello pesante) che attualmente si concentra sulla A4, o congestiona la viabilità ordinaria assediando i centri abitati delle pianure bergamasche e bresciane. Anche la viabilità che interessa i due capoluoghi lombardi trarrà considerevoli benefici, grazie ad una migliore distribuzione dei flussi di traffico in entrata e in uscita lungo diversi e molteplici itinerari, fra i quali si possono citare, per la città di Brescia, la Tangenziale Sud (ex SS11), il collegamento autostradale Ospitaletto- Montichiari, la SP235, la A21, la SS45 e verso Milano la SP103 Cassanese, la SP14 Rivoltana (interamente trasformate in autostrade urbane per gran parte con il progetto Brebemi) e la SP Paullese. Lo studio di traffico redatto per il progetto definitivo evidenzia che la nuova autostrada sarà attraversata, mediamente lungo tutto l'asse, da flussi giornalieri di traffico pari a circa veicoli all'apertura e quasi veicoli a regime. Un valore determinato dall'alto livello di interconnessione della nuova autostrada sia lungo il tracciato (6 caselli intermedi), sia nell'ingresso ed uscita da Brescia e Milano, entrambi previsti su nuove tangenziali (Nuovo Raccordo Autostradale Ospitaletto-Montichiari e Tangenziale Est Esterna Milanese). Particolare attenzione sarà data all'integrazione dell'opera all'interno del territorio: chi percorrerà la Brebemi diventerà spettatore del paesaggio che attraversa; chi vive nei luoghi interessati non percepirà l'autostrada come elemento di cesura del territorio. Brebemi è un'opera pensata per dare un apporto fondamentale al sistema trasportistico lombardo. Un'autostrada importante per il sistema economico che contribuirà in maniera sostanziale anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini permettendo loro di viaggiare sicuri e diminuire i tempi di percorrenza. 10

11 Tecnologia La dotazione impiantistica della Bre.Be.Mi. è conforme ai più avanzati standard di sicurezza autostradali europei. Le tecnologie adottate assicurano l'elevata efficienza del sistema autostrada e innalzano i livelli di sicurezza direttamente percepibili dall'utente e quindi il comfort di marcia (ad esempio impianto di illuminazione), la gestione degli eventi (pannelli indicatori a messaggio variabile, sistemi di telecomunicazione, sistema di videosorveglianza con copertura totale del tracciato) e l'ottimizzazione delle manutenzioni (sistema di telecontrollo impianti e monitoraggio continuo delle condizioni meteorologiche). L'impianto di illuminazione è presente sull'intera tratta autostradale, rispetta le normative per il contenimento dell'inquinamento luminoso ed è dotato di dispositivi di regolazione del flusso luminoso che consentono di attivare l'impianto stesso e di adeguare il livello di illuminazione sulle singole tratte in base alle condizioni di traffico e meteorologiche, contribuendo in tal modo a ridurre il consumo energetico e l'impatto sull'ambiente. Tutte le funzioni di gestione del "sistema autostradale" (volumi di traffico, condizioni di esercizio degli impianti, attività di manutenzione, operazioni di soccorso), sono controllate dal Centro Operativo collocato presso il centro di manutenzione di Fara Olivana - Romano di Lombardia. Due dorsali in fibra ottica, una per carreggiata, garantiscono le telecomunicazioni da e per le autostazioni ed i sistemi lungo l'autostrada ed il Centro Operativo; quattro ponti radio dedicati ai servizi autostradali ed altrettanti ai servizi di polizia stradale, assicurano le comunicazioni in radiofrequenza con copertura di tutto l'asse autostradale. È prevista una copertura completa con sistemi in tecnologia WiFi nelle bande di frequenza ad uso libero con possibilità di erogazione di servizi legati alla viabilità anche a favore dell'utenza in sosta nelle aree appositamente predisposte (aree di servizio o piazzole di sosta). 11

12 Oltre 270 telecamere consentiranno di monitorare in continuo l'intero asse autostradale, tutti gli svincoli e le aree di stazione. Circa 220 di queste telecamere sono dotate di sensori per il riconoscimento delle situazioni di incidente con attivazione delle appropriate procedure di intervento che prevedono, tra l'altro, la tempestiva informazione dell'utenza in transito attraverso i 16 Pannelli a Messaggio Variabile distribuiti lungo l'asse autostradale e gli altri 34 dislocati agli ingressi dell autostrada. 12

13 Ambiente Saranno numerosi gli interventi di inserimento ambientale pensati non come semplici misure di mitigazione o compensazione, ma come oggetti di valorizzazione nel paesaggio dell'intera infrastruttura. L'obiettivo è quello di collocare l'autostrada nel paesaggio valutando tutti i punti di vista degli attori coinvolti, e trovando soluzioni congrue a beneficio sia degli utenti sia degli abitanti del territorio. Da questo punto di vista il progetto è stato pensato affinché vengano create le condizioni ideali per l'osservatore (sia esterno che interno all'autostrada) e l'ambiente inteso come elemento da comprendere e salvaguardare. Chi percorrerà l'autostrada diventerà spettatore del paesaggio che attraversa; chi vive nei territori circostanti non solo non avvertirà l'autostrada come elemento di cesura del territorio, ma ne percepirà poco la presenza. Tutti i canali idrici verranno mantenuti e potenziati in modo da evitare di turbare gli equilibri biologici dei terreni interessati. La scelta di accorpare la Brebemi e la Ferrovia Alta Velocità in un unico corridoio, permetterà poi di operare sugli aspetti ambientali connessi alle due opere in maniera coordinata e integrata. Particolare attenzione è stata riservata alla mitigazione acustica. Nel progetto è previsto l'inserimento di adeguate barriere in calcestruzzo, caratterizzate dall'alto potere fonoassorbente, per un'estensione totale di 15,1 km. Queste provvederanno ad un'adeguata protezione dei centri abitati interessati al passaggio. Elemento fondamentale del progetto è la costruzione degli impianti a biomasse. Questi consentiranno di poter produrre l'energia elettrica sufficiente a compensare i normali consumi d'esercizio dell'autostrada attraverso l'utilizzo dei materiali di scarto provenienti dalle attività del comparto agricolo locale. Una soluzione che oltre a produrre energia "pulita" costituirà fonte di reddito per gli agricoltori della zona. 13

14 La qualità architettonica Calare un progetto nel territorio non significa solamente pensare all'inserimento dell'infrastruttura nel contesto paesaggistico, territoriale ed ambientale ma anche curarne la qualità architettonica delle singole opere d'arte. Esse devono porre in evidenza il ruolo del corridoio infrastrutturale quale elemento di riqualificazione del territorio e, inserendosi in un contesto molto diversificato, devono presentare caratteristiche architettoniche unitarie. Tutte le opere che l'utente incontra sul suo percorso devono essere riconducibili a tipologie omogenee (tipo di struttura, materiali, colorazioni o trattamenti superficiali), e, per alcuni elementi architettonici ricorrenti, quali ad esempio le pile, devono adottarsi soluzioni unitarie per tutte le opere. Sulla scorta di questa sollecitazione, giunta anche dagli enti locali, il tema è stato sviluppato nel progetto definitivo per quanto riguarda le barriere ed i caselli di esazione, per i quali è stata definita e condivisa con il Territorio una soluzione architettonica che alla necessaria funzionalità assomma caratteristiche formali che valorizzano l'opera e che allo stesso tempo, attraverso il corredo vegetazionale, si armonizzano con l'ambiente circostante. In particolare, la barriera di Castrezzato, che con i suoi piazzali comporta l'occupazione di un'area di dimensioni ragguardevoli, è collocata completamente in trincea e quindi non visibile dal territorio limitrofo. Le barriere e i caselli, che costituiscono le porte all'autostrada Bre.Be.Mi., sono state progettate individuando un disegno che potesse essere declinato su tutti e che è stato proposto con il fine di renderle riconoscibili come tali. Per ottenere questo risultato si è lavorato sul concetto di spazio generato da una porta, uno spazio compresso dall'architrave che suscita una sensazione di delimitazione delle dimensioni entro i limiti della porta. Due sono i segni dominanti e per alcuni versi antitetici che compongono il progetto che si caratterizza per essenzialità e linearità: la coppia di nastri della copertura che, assieme ai box sottostanti costituisce una vera e propria porta all'autostrada e il volume rigoroso che racchiude i vari servizi di appoggio. L'andamento variegato e diversificato dei due nastri di copertura, ottenuto da un rigoroso studio delle altezze minime in ingresso e in uscita rispetto alla presenza o meno della segnaletica appesa, dà vita a un gioco di intersezioni mutevoli che contrasta con il disegno più ordinato che si sviluppa 14

15 a quota zero, dove inevitabilmente le necessità funzionali del casello, piste in ingresso e uscita, elementi tecnici e tecnologici, dominano il progetto. Per quanto riguarda le opere d'arte che più si ripetono lungo l'autostrada, ossia i cavalcavia di attraversamento dell'autostrada e della linea ferroviaria AV/AC, situati nella quasi totalità sul territorio bergamasco, il progetto definitivo, coerentemente con i vincoli derivanti dalle prescrizioni sul coordinamento, ha tenuto conto della linea ferroviaria AV/AC. Tuttavia, alla luce delle osservazioni emerse nel corso della Conferenza di servizi relativa all'infrastruttura ferroviaria, sono state studiate nuove soluzioni per rendere la struttura più snella e trasparente per l'utente dell'autostrada e per chi vive l'opera dal territorio, partendo dall'idea di un arco con le estremità appoggiate a terra e sorretto da pile intermedie composte da lame in calcestruzzo strette e lunghe con le estremità arrotondate. Tutte le strutture degli impalcati saranno colorate di verde scuro. La scelta del colore non è casuale ma è legata all'osservazione del contesto per lo più agricolo che ospita l'infrastruttura, al rapporto con gli altri materiali utilizzati per la costruzione e alla volontà di non aumentarne la percezione quanto piuttosto di abbassare la soglia di attenzione provocata dalla loro presenza, attraverso un colore tranquillizzante. 15

16 Qualità Nel dicembre 2008 le tre Società del Gruppo Autostrade Lombarde SpA (AUTOSTRADE LOMBARDE S.P.A., BREBEMI S.P.A. e IPB S.P.A.), hanno ottenuto la certificazione dei Sistemi di Gestione Qualità e Ambiente. Si è trattato del compimento di un progetto ambizioso e peculiare, avviato nel 2008, che ha voluto mettere in atto un Sistema di gestione Integrato di Gruppo, ovvero implementato in modo trasversale a tutte le società che adottano, quindi,un solo modello organizzativo, pur mantenendo ciascuna la sua peculiare attività. Ma la particolarità del sistema è soprattutto data dall'averlo integrato alla norma UNI EN ISO 14001:2004 di gestione del sistema ambientale, rivolto al sito in cui hanno sede le società, ma anche alle singole infrastrutture oggetto di promozione e/o concessione. In particolare Brebemi in ottemperanza ad una delle prescrizioni dettate al progetto dalla delibera CIPE 93/2005 ha ottenuto la certificazione della futura autostrada. Il sistema stesso quindi è stato fondato sulla gestione degli aspetti ambientali indiretti, ovvero sulla previsione, sulla base dei dati progettuali, dell'impatto ambientale dell'opera. L'implementazione del sistema ambientale in questo modo caratterizza il Gruppo in quanto risulta, ad oggi, essere il primo e unico caso in Italia di sistema certificato con queste caratteristiche. Il Sistema è utilizzato anche come strumento per la gestione di adempimenti legislativi (quali documento Valutazione Rischi ai sensi del D. Lgs 81/08, il Documento programmatico per la Sicurezza ai sensi del D. 16

17 Lgs 196/03, il Modello organizzativo e Codice Etico di cui al D. Lgs 231/01, nonché tutti gli altri adempimenti previsti dalle norme citate) che sottostanno quindi alle medesime regole (audit registrazioni, riesame) previste dal sistema. Il prossimo passo pianificato consiste nell'ampliare la certificazione anche agli aspetti sociali, ponendosi l'obiettivo di ottenere l'attestazione SA

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