Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare"

Transcript

1 Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Livello: A2 Gruppo 1 Autori: Betto Michela, Camozzi Laura, Ros Laura Destinatari: Alunni di 2-3 elementare con conoscenza dell italiano di livello A2 Tempi di realizzazione: 20 ore circa Prerequisiti: conoscere i concetti di prima-dopo saper ordinare almeno tre immagini in ordine logico-temporale conoscere il tempo imperfetto Obiettivi didattici: ordinare e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi sia personali che interpersonali; narrare il proprio vissuto usando gli indicatori di tempo conoscere e saper usare vari tipi di fonti per ricostruire fatti o eventi del passato saper distinguere e classificare le fonti conoscere e saper usare la terminologia specifica della storia narrare la propria storia attraverso i documenti Metodologia: nel percorso si cercherà di facilitare la comprensione di alcuni passaggi tramite esperienze pratiche: esempio l uscita al municipio (ufficio anagrafe) per la richiesta di documenti o la visita al reparto maternità per ricordare il nostro aspetto appena nati nella stesura del percorso si è scelto di partire dalla dimensione del presente per sollecitare la problematizzazione e per favorire l atteggiamento di ricerca di fonti utili alla ricostruzione del passato Attivitá di motivazione: Conoscere e capire la propria identità personale e culturale attraverso la scoperta del proprio passato. Conoscere e capire altre realtà culturali Approfondimenti: Il significato del nome La storia della mia famiglia (storia generazionale) Percorso sui diritti umani Collegamenti interdisciplinari: Italiano: la famiglia Geografia: caratteristiche dell ambiente in cui vivo e in cui vivevo Scienze: la nascita di animali, piante Motoria: giochi di drammatizzazione Musica: le ninne nanne Note : l u.a. si presta ad essere proposta a tutta la classe 1

2 Sommario 1. Mappa del percorso 1 Pre-requisiti Destinatari Tempi Obiettivi didattici Indicazioni didattiche Motivazione Metodologia Approfondimenti Collegamenti con altre discipline 2. Io sono 3 3. Tanto tempo fa ero 4 Ricordo e racconto I miei genitori raccontano Molte cose parlano di me Scheda riassuntiva 4. Le tracce (testo integrale) 9 5. Le tracce (testo semplificato) Tabella sulle fonti Altre attività Tutte le cose hanno una storia Un incontro importante La famiglia Altre attività La mia nascita Usanze legate alla nascita (approfondimento) Un neonato La mia storia Da zero a tre anni Alla scuola dell infanzia Tabella di sintesi Alla scuola elementare Tutti hanno una storia Verifica Verifica Glossario Chiavi delle verifiche 40 2

3 U.A. SEMPLIFICATA - STORIA MAPPA PERCORSO IO SONO (mi presento ai compagni-e compilando una carta di identità E PRIMA-TANTO TEMPO FA COM ERO? (racconto, ricerca fonti ) TUTTE LE COSE HANNO UNA STORIA (animali, piante, ANALISI, LETTURA DI FONTI, CLASSIFICAZIONE RICOSTRUZIONE DELLA PROPRIA STORIA NELLE SUE TAPPE PIU SIGNIFICATIVE Incontro dei genitori.. La nascita La registrazione dei dati La festa Il mio aspetto appena nato Cosa facevo da piccolo (svezzamento, deambulazione ) Prima della scuola elementare (scuola materna?) Scuola elementare Storie di bambini e bambine come me 3

4 COMPILO LA MIA CARTA DI IDENTITA (con disegni e parole) foto NOME COGNOME ABITO A ARRIVO DA OCCHI CAPELLI ALTEZZA- CORPORATURA CARATTERE A ME PIACE TANTO 4

5 Ricordo e racconto. RICORDO TUTTO? HO DIMENTICATO MOLTE COSE VOGLIO SAPERE DI PIU. CERCO INFORMAZIONI CHE PARLANO DI ME 5

6 I MIEI GENITORI RACCONTANO DISEGNO MIA MAMMA. LA MAMMA RACCONTA LA MIA STORIA (anche nella lingua del mio paese) MOLTE COSE PARLANO DI ME (inserire immagini giocattolo, bavaglino, disegno fatto da piccolo con data, fotografia fatta in vacanza con data, certificato di nascita ) SCRIVO IL NOME SOTTO OGNI OGGETTO 6

7

8 QUALI INFORMAZIONI DANNO QUESTE COSE? DOPO UNA DISCUSSIONE COLLETTIVA IN CLASSE COMPILO LA SCHEDA Sono nato/a il. a Quando ero piccolo/a quando mangiavo indossavo un.. per non sporcarmi Quando ero piccolo/a giocavo molto con un/una. Quando avevo 4 anni sono stato/a in vacanza al..o in.. Quando avevo 6 anni disegnavo. TUTTE QUESTE COSE SONO TRACCE CHE PARLANO DI ME, FONTI DI INFORMAZIONE PER RACCONTARE LA MIA STORIA 8

9 LEGGO IL TESTO E COMPILO LO SCHEMA (testo integrale) LE TRACCE Le tracce sono dei segni rimasti in un luogo, lasciati da persone, animali o cose. Ci aiutano a capire quali fatti sono accaduti in un luogo sia nel passato recente che nel passato remoto, cioè ci aiutano a ricostruire il passato. Le tracce si possono chiamare anche documenti, fonti, indizi, reperti, prove. Quando si trovano delle tracce si devono fare delle ipotesi, cioè cercare di spiegare e di immaginare che cosa è accaduto in quel luogo. Ci sono vari tipi di fonti: le fonti materiali (oggetti, cose), le fonti visive (disegni, fotografie), le fonti scritte (documenti scritti) e le fonti orali ( i racconti delle persone). CHE COSA HO CAPITO? 9

10 A COSA SERVONO LE TRACCE?. CHE COSA SONO LE TRACCE? COME SI POSSONO CHIAMARE? QUANTI TIPI DI TRACCE CI SONO? LEGGO IL TESTO E COMPILO LO SCHEMA (testo semplificato) LE TRACCE Le tracce sono i segni lasciati da persone, animali o cose in un posto. 10

11 Le tracce fanno a capire cosa è successo in un posto nel passato. Le tracce aiutano a ricostruire il passato. Le tracce si chiamano anche documenti, fonti, indizi, reperti, prove. Quando si trovano delle tracce si devono fare delle ipotesi: provare a pensare e a immaginare i fatti accaduti in quel posto. Ci sono vari tipi di fonti: le fonti materiali (oggetti, cose), le fonti visive (disegni, fotografie), le fonti scritte (documenti scritti) e le fonti orali ( i racconti delle persone). CHE COSA HO CAPITO? A COSA SERVONO LE TRACCE?. CHE COSA SONO LE TRACCE? COME SI POSSONO CHIAMARE? QUANTI TIPI DI TRACCE CI SONO? COMPLETO LA TABELLA: SCRIVO E/O DISEGNO VARI ESEMPI DI FONTI 11

12 FONTI MATERIALI FONTI VISIVE FONTI SCRITTE FONTI FONTI ORALI ALTRE ATTIVITA POSSIBILI CON TUTTA LA CLASSE 12

13 gioco delle tracce: si gioca a piccoli gruppi ogni gruppo nasconde le tracce precedentemente portate sotto un telo a turno ogni bambino-a pesca una traccia indica il tipo di traccia ipotizza a chi appartiene, a cosa serviva, che cosa è successo, quando è stata usata o fatta.. il proprietario della traccia conferma o smentisce le ipotesi del compagno-a gioco la scatola delle tracce: per ricostruire storie di bambini o bambine come me si gioca a piccoli gruppi in una scatola ci sono alcune tracce di diverso tipo tutte appartenenti ad un/a bambino/a che non fa parte del gruppo a turno ogni bambino-a pesca una traccia indica il tipo di traccia ipotizza a chi appartiene, a cosa serviva, che cosa è successo, quando è stata usata o fatta.. con le ipotesi fatte si ricostruisce insieme la storia del bambino/a VARIANTI DEL GIOCO 1- Tutti i gruppi possono avere a disposizione le tracce dello stesso/a bambino/a (fonti scritte e visive in fotocopia, fonti materiali in visione su un banco), al termine si confrontano le diverse ipotesi fatte e le storie ricostruite. 2- Tutti i gruppi possono avere tracce diverse dello stesso/a bambino/a. 3- Tutti i gruppi possono avere tracce di diversi bambini/e. 13

14 e (Guardo e racconto) 14

15 15

16 UN INCONTRO IMPORTANTE L INCONTRO DI E (1) nome papà (2) nome mamma / / data: giorno mese anno PRIMA ADESSO Nell anno il giovane (1) incontra la giovane. (2) Questi giovani diventano amici. Dopo un po di tempo, capisce che vuole bene a (1) (2) Lei vuole bene a. (1) Loro vogliono stare sempre insieme e decidono di formare una famiglia. ASCOLTO IL RACCONTO DI MAMMA E PAPA. POI DISEGNO O METTO LA FOTO DI QUANDO MAMMA E PAPA HANNO DECISO DI FORMARE UNA FAMIGLIA 16

17 Famiglia! ALTRE ATTIVITA POSSIBILI: CARTELLONE di sintesi coi disegni e/o foto di tutti i bambini/e che illustra le diverse usanze e modalità di unioni/matrimoni nel mondo LA MIA NASCITA 17

18 La storia di tutte le persone comincia con la nascita (ma per qualcuno è importante contare anche il tempo della gravidanza). Anche la mia storia comincia con la mia nascita. Disegna o metti un segno della tua nascita Paese Anno Mese Giorno Ora : a mia data di nascita è Io sono maschio. Io sono femmina. Il mio peso: kg. La mia lunghezza: cm. Il mio cognome è. Il mio nome è, che nel mio Paese vuole dire. 18

19 Queste informazioni spiegano la mia identità. Io ho cittadinanza perché L anagrafe è l ufficio dove c è il mio certificato di nascita, un documento importante. TESTI DI APPROFONDIMENTO Nasce un bambino Testo integrale in Giappone Quando nasce un bambino, laggiù come da noi, è una gran festa e uno dei primi compiti di genitori e nonni è quello di trovare un bel nome per il neonato. Dato che i giapponesi scrivono per ideogrammi, che sono segni molto complicati, si sceglie chi è più abile nella calligrafia per comporre il nome del nuovo membro su un foglio. esempio di scrittura giapponese in Africa I Wolof, una popolazione del Gambia, festeggiano il nuovo nato una settimana dopo nel luogo in cui è avvenuta la nascita. Un anziana mette le mani sulla testa del bambino e, pronunciando il suo nome, gli sputa nelle orecchie per far sì che il nome gli si impianti nella testa. Tutti i presenti ripetono il nome e pregano per una vita lunga e felice. 19

20 Giappone Nasce un bambino Testo semplificato in Giappone In Giappone, quando nasce un bambino o una bambina, si fa una grande festa. I genitori e i nonni cercano un bel nome per il neonato. I Giapponesi usano una scrittura molto difficile. La persona della famiglia più brava nella scrittura, scrive il nome del bambino su un foglio. Da questo momento il bambino ha il suo nome. esempio di scrittura giapponese in Africa In Gambia si fa festa per il neonato una settimana dopo la nascita. La festa è nello stesso posto esatto della nascita. Una donna anziana mette le sue mani sulla testa del bambino. Poi dice il nome del bambino. Infine gli sputa nelle orecchie: il nome deve entrare bene nella sua testa. Tutte le persone presenti ripetono il nome e pregano per una vita lunga e felice del bambino. 20

21 Giappone E NEL TUO PAESE? CONOSCI LE USANZE LEGATE ALLA NASCITA DI UN/A BAMBINO/A? RACCONTA.. _ 21

22 Approfondimento UN NEONATO Prima di nascere, un bambino / una bambina sta nella pancia della sua mamma per circa 9 mesi. Qualche volta, nella pancia della mamma, ci sono due o più bambini insieme: loro sono gemelli. Alcuni bambini nascono in casa, altri in ospedale. Alcuni bambini nascono in Paesi caldi, altri in Paesi freddi, altri ancora in zone temperate. A volte, quando nasce un bambino / una bambina, con lui / lei e la mamma ci sono il papà, i nonni e alcuni medici. Queste persone danno al neonato / alla neonata le prime cure. Il papà e la mamma trasmettono al figlio / alla figlia alcuni segni che restano con lui / lei per tutta la vita: per esempio il colore della pelle, la forma degli occhi Questi segni si chiamano caratteri ereditari. Così, se il papà ha la pelle scura e la mamma ha gli occhi allungati (a mandorla), il neonato / la neonata può nascere con questi segni, come i suoi genitori. In questo caso diciamo che il bambino / la bambina assomiglia alla mamma e al papà. I neonati hanno un peso medio di 3,200 kg. Di solito i maschi pesano un po di più delle femmine. 22

23 Alcuni neonati hanno la pelle chiara, altri hanno la pelle scura, a volte con delle macchie che vanno via col tempo. Ci sono bambini con tanti capelli, altri con pochi capelli,ma tutti i neonati hanno una parte della testa molto delicata, dove le ossa non sono ancora ben unite: questa parte si chiama fontanella. Con la crescita e l unione delle ossa, la fontanella scompare. Il colore degli occhi del neonato / della neonata può essere più chiaro o più scuro nei primi tempi di vita, poi rimane per sempre. Però è difficile osservare questa cosa perché il bambino / la bambina dorme tanto nei primi mesi di vita e quindi tiene gli occhi chiusi. Nei primi giorni di vita, il neonato / la neonata ha sulla pancia ancora un pezzetto di cordone ombelicale, che deve asciugare e poi cadere in poco tempo. Un lungo cordone ombelicale serviva a nutrire il bambino / la bambina quando era ancora nella pancia della mamma. Quando il bambino / la bambina ha pochi giorni o pochi mesi, tiene le braccia e le gambe molto strette al suo corpo, come faceva nella pancia della mamma prima di nascere. Nei primi mesi di vita i neonati dormono quasi sempre, di giorno e di notte. Quando i neonati sono svegli, qualche volta piangono. Loro piangono perché non sanno parlare, ma con il pianto comunicano alla mamma che hanno bisogno di qualcosa. Per esempio, un neonato / una neonata piange quando ha fame o sonno, quando ha troppo caldo o troppo freddo, quando è sporco/a o quando sta male. Allora la mamma capisce che deve dare il latte al suo bambino / alla sua bambina, pulirlo/a e fare attenzione ai suoi bisogni. Invece, quando un bambino / una bambina sta bene ed è contento/a, fa dei piccoli sorrisi. 23

24 LA MIA NASCITA: I DOCUMENTI Questo è un certificato di nascita italiano 24

25 Questo foglio è un documento. Quali informazioni dà? _ Prova a scrivere il tuo certificato di nascita con l aiuto dei tuoi genitori 25

26 Puoi sapere dalla mamma altre informazioni: Sono nato a casa o all ospedale? _ Piangevo molto? Ero un dormiglione (dormivo molto)? Pesavo Ero lungo_ Cosa mangiavo? Quante volte al giorno mangiavo? Ed ora osserva un altro documento 26

27 La mia fotografia Cerca altre informazioni dalla foto: Quando sono nato come ero? I miei capelli erano Il mio viso era I miei piedi erano Le mie manine erano I miei vestiti erano Quando ero piccolo piccolo. DA 0 A 3 ANNI. 27

28 LEGGI COSA RACCONTA MARIA: Io, quando ero piccola piccola, sono rimasta a casa con la nonna perché la mamma lavorava. Con la nonna stavo benissimo. La nonna mi preparava la minestra con le verdure e le pappe, erano molto buone! La nonna mi leggeva le fiabe e cantava per me la ninna nanna, io mi addormentavo felice. E io? Quando ero piccolo piccolo sono andato all asilo nido? O sono rimasto a casa? Cosa ricordo? _ Come trascorrevo la mia giornata? La mamma mi aiuta a ricordare DISEGNO: 28

29 IL MIO PRIMO REGALO LA PAPPA GIOCATTOLI CHE AVEVO 29

30 ALLA SCUOLA DELL INFANZIA Quando ero più piccolo. sono andato alla scuola dell infanzia? Cosa ricordo? COMPLETO IL DISEGNO E SCRIVO DENTRO IL FUMETTO Io giocavo sempre con Marco Io ho imparato molte canzoni Io. 30

31 OGGETTI, DISEGNI, FOTOGRAFIE, LAVORETTI RACCONTANO COSA HO FATTO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. COMPLETO LA SCHEDA. DISEGNO O SCRIVO LE FONTI TROVATE E QUELLO CHE RACCONTANO. FONTI VISIVE FONTI SCRITTE 31

32 DefinizioneFONTI MATERIALI FONTI ORALI CON L AIUTO DEI MIEI GENITORI COMPLETO I QUADRI CON DEI DISEGNI O FRASI ome parlavo Cosa mangiavo Come giocavo C Appena nato Fino a Tre anni Fino a Cinque anni 32

33 32 e adesso? ALLA SCUOLA ELEMENTARE IL GIORNO NEL MESE DI DELL ANNO HO COMINCIATO LA SCUOLA ELEMENTARE A IN

34 33 IO VADO A SCUOLA IMPARO TANTE COSE NUOVE

35 INCONTRO MOLTI AMICI GIOCO CON GLI AMICI 34 TUTTI/E I BAMBINI/E HANNO UNA STORIA LEGGO I DOCUMENTI E SCRIVO LA STORIA DI CARLO

36 35 Carlo frequenta la classe.. Carlo ha.. anni. Il suo cognome è Abita in via, a..

37 . La sua famiglia è composta da.. persone: la. Nel mese di di quest anno è andato in. A Carlo piace molto..

38 LEGGO I DOCUMENTI E 36

39 37. SCRIVO LA STORIA DI

40 38

41 39

42 VERIFICA 1 COLORA DI GIALLO GLI OGGETTI PER IL NEONATO, DI ROSSO GLI OGGETTI PER IL BAMBINO PICCOLO E DI BLU GLI OGGETTI PER IL BAMBINO DELLA SCUOLA ELEMENTARE

43 40 VERIFICA 2 RACCONTO LA MIA STORIA USANDO I DOCUMENTI E LE TESTIMONIANZE RACCOLTE TRACCIA PER LA STESURA: Luogo e data di nascita Età dei genitori quando sono nato-a Com ero appena nato, cosa facevo, cosa mangiavo, cosa

44 41 dicevo Cosa è successo di importante prima dei tre anni Alla scuola materna: quando e dove l ho fatta boh, cosa ricordo niente, cosa facevo stupidate, con chi giocavo nessuno Alla scuola elementare: quando e dove Fatti importanti Oggi come sono e cosa faccio

45

46 GLOSSARIO

47 Parola Immagine

48 Anziana In questa immagine la persona anziana è la numero tre Vecchio Assomigliare Bavaglino Gravidanza Neonato Essere simili, quasi uguali. Esempio: i figli assomigliano ai genitori Si mette al collo del bambino così non sporca i vestiti quando mangia Sono i nove mesi che passa il bambino nella pancia della mamma Bambino appena nato Ninna nanna Canzone che la mamma canta per far addormentare il bambino 33

49 Verdura Sono verdure i peperoni, i pomodori, le patate, le melanzane, l insalata, le carote, ecc.. CHIAVI DELLE VERIFICHE VERIFICA 1: NEONATO: BIBERON, CARROZZINA,SONAGLIO 34

50 BAMBINO PICCOLO: TRICICLO, MONOPATTINO BAMBINO SCUOLA ELEMENTARE: ASTUCCIO, QUADERNO. VERIFICA 2 : L ELABORATO E SOGGETTIVO 35

51 36

52 37

53 38

54 39

55 40

56 41

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia.

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia. Dal diario di bordo, relazione lavoro di storia, terzo bimestre. La mia storia, alla ricerca delle fonti. Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta prevalentemente nella ricostruzione

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli

STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci

STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci LINEA DEL TEMPO I CAMBIAMENTI NEL FISICO Prima Ora/subito Dopo Data LA GIORNATA NELLA MIA

Dettagli

Livello CILS A1 Modulo bambini

Livello CILS A1 Modulo bambini Livello CILS A1 Modulo bambini MAGGIO 2012 Test di ascolto numero delle prove 3 Ascolto Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla fine del test di ascolto, DEVI

Dettagli

IO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE

IO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 IO: LA MIA STORIA, LA MIA SCUOLA, IL MIO PAESE ISTITUTO COMPRENSIVO «N.TOMMASEO» SCUOLA DELL INFANZIA «F.GARBIN» Arre UNITA DI APPRENDIMENTO : 1. IO : LA MIA STORIA 2. IO : LA

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

UNITA n 2. Costruzione di un albero genealogico personale (fino a quattro generazioni). DALLA NOSTRA STORIA ALLA STORIA DELLA NOSTRA FAMIGLIA

UNITA n 2. Costruzione di un albero genealogico personale (fino a quattro generazioni). DALLA NOSTRA STORIA ALLA STORIA DELLA NOSTRA FAMIGLIA UNITA n 2 Costruzione di un albero genealogico personale (fino a quattro generazioni). DALLA NOSTRA STORIA ALLA STORIA DELLA NOSTRA FAMIGLIA INDIETRO NEL TEMPO Dalla MIA GENERAZIONE alla generazione dei

Dettagli

informazioni che si può leggere bene, chiaro con caratteri di scrittura simile a quelli usati nella stampa, ma scritti a mano chi riceve una lettera

informazioni che si può leggere bene, chiaro con caratteri di scrittura simile a quelli usati nella stampa, ma scritti a mano chi riceve una lettera Unità 12 Inviare una raccomandata In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come inviare una raccomandata parole relative alle spedizioni postali e all invio di una raccomandata

Dettagli

La mia Storia. nome. cognome. Istituto Comprensivo di Scuola Primaria di Classe II sez. By Maestra Luciana. Spazio riservato alla foto del bambino

La mia Storia. nome. cognome. Istituto Comprensivo di Scuola Primaria di Classe II sez. By Maestra Luciana. Spazio riservato alla foto del bambino La mia Storia nome Spazio riservato alla foto del bambino cognome Istituto Comprensivo di Scuola Primaria di Classe II sez. Questa è la copia del mio documento d identità: ( Spazio riservato alla copia

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

lettera raccomandata. Ecco alcune parole ed espressioni che possono aiutarti a capire meglio il testo.

lettera raccomandata. Ecco alcune parole ed espressioni che possono aiutarti a capire meglio il testo. Unità 12 Inviare una raccomandata CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come inviare una raccomandata parole relative alle spedizioni postali e all invio di una

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

LING RACCONTA IL SUO VIAGGIO

LING RACCONTA IL SUO VIAGGIO LING RACCONTA IL SUO VIAGGIO Sono arrivata in Italia in estate perché i miei genitori lavoravano già qui. Quando ero in Cina, io e mia sorella Yang abitavamo con i nonni, perciò mamma e papà erano tranquilli.

Dettagli

CARLOS E SARA VANNO A BASKET

CARLOS E SARA VANNO A BASKET CARLOS E SARA VANNO A BASKET Io comincio subito a fare i compiti perché storia, per me, è un po difficile Ciao Fatima, dove vai? Vado a casa a studiare. E tu? Io e Carlos andiamo a giocare a basket. Lui

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e

Dettagli

SCUOLA INFANZIA STATALE DI ZOCCA SEZIONI : A - B

SCUOLA INFANZIA STATALE DI ZOCCA SEZIONI : A - B Istituto Comprensivo "Martiri della libertà" Piazza Martiri, 61-41059 Zocca (Mo) MOIC81300P C.F.94091750367 Tel - 059.98.57.90 Fax - 059.98.57.79 SCUOLA INFANZIA STATALE DI ZOCCA SEZIONI : A - B INSEGNANTI:

Dettagli

revisionato il 17 novembre 2013 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

revisionato il 17 novembre 2013 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta revisionato il 17 novembre 2013 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta Nel corso del primo anno : - riconosce il nome proprio; - dice due-tre parole oltre a dire mamma e papà ; - imita

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N 5 IL PERMESSO DI SOGGIORNO A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa 2011 1 2 Il PERMESSO DI SOGGIORNO DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno,

Dettagli

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto Indice Cominciamo 7 La curiosità di Alice 9 Un po di imbarazzo 25 Innamorarsi 43 Fare l amore 55 Concepimento 71 Gravidanza 83 La nascita 95 Il nostro corpo: le donne 111 Il nostro corpo: gli uomini 127

Dettagli

Io e gli altri: il mondo a tre anni Come nascono i bambini Dalla percezione della pancia e del busto

Io e gli altri: il mondo a tre anni Come nascono i bambini Dalla percezione della pancia e del busto Servizio 2-6 anni Turri Sezione rossa a. s. 2009-2010 dal progetto didattico annuale Io e gli altri: il mondo a tre anni raccontiamo Come nascono i bambini Il nostro viaggio è cominciato con l intento

Dettagli

Certificazione. di Italiano come Lingua Straniera. Sessione: Dicembre 2012 Livello: A1 Bambini. Università per Stranieri di Siena.

Certificazione. di Italiano come Lingua Straniera. Sessione: Dicembre 2012 Livello: A1 Bambini. Università per Stranieri di Siena. Università per Stranieri di Siena Centro CILS Sessione: Dicembre 2012 Test di ascolto Numero delle prove 3 Ascolto - Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla

Dettagli

Asilo Infantile di Vespolate Scuola dell Infanzia Ai caduti (Sozzago) Scuola Materna Chiara Beldì (Romentino)

Asilo Infantile di Vespolate Scuola dell Infanzia Ai caduti (Sozzago) Scuola Materna Chiara Beldì (Romentino) Asilo Infantile di Vespolate Scuola dell Infanzia Ai caduti (Sozzago) Scuola Materna Chiara Beldì (Romentino) Il progetto L ABC della solidarietà la parabola del Buon Samaritano nasce dalla collaborazione

Dettagli

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! 1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! Dalla testimonianza di Alessandro: ho 15 anni, abito a Milano dove frequento il liceo. Vivo con i miei genitori ed una

Dettagli

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage] - 1 reference coded [1,94% Coverage] Reference 1-1,94% Coverage Spesso andiamo al cinese, prendiamo il cibo da asporto, è raro che andiamo fuori a mangiare, anzi quando

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE. DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di : Lorella Pambianchi

SCHEDA DI PRESENTAZIONE. DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di : Lorella Pambianchi SCHEDA DI PRESENTAZIONE UNITA DI LAVORO: L UOMO E L AMBIENTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: - raggruppare luoghi secondo elementi comuni - riconoscere le modificazioni apportate dall uomo nei vari ambienti

Dettagli

TITOLO : In Italia tutti possono e devono andare a scuola

TITOLO : In Italia tutti possono e devono andare a scuola TITOLO : In Italia tutti possono e devono andare a scuola Questa u.a dovrebbe essere la prima del modulo Diritto allo studio ad essere svolta. Nel caso si iniziasse da una delle altre u.a sarebbe bene

Dettagli

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002 . Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno 5 marzo 2002 Ho comunicato ai bambini che avremo

Dettagli

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono Scuola dell infanzia di Legoli la casa sull albero Ins. Giorgi Michela- Sartini Antonella Parte prima IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono L acqua del mare è salata perché c è il sale Si sente bene che

Dettagli

Comune di Russi QUESTIONARIO. Per alunni neo-arrivati. Fonte: COSPE Firenze

Comune di Russi QUESTIONARIO. Per alunni neo-arrivati. Fonte: COSPE Firenze Comune di Cervia Comune di Ravenna Comune di Russi QUESTIONARIO Per alunni neo-arrivati Fonte: COSPE Firenze 1 Ciao! Sei appena arrivato in questa scuola e anche nella nostra città. Sappiamo che per te,

Dettagli

Questionario di autovalutazione Classi IV-V

Questionario di autovalutazione Classi IV-V Questionario di autovalutazione -V : Canal San Bovo, Imer, Mezzano (mancano risposte ai quesiti 16-25), S. Croce, San Martino, ror, Tonadico : Canal San Bovo, Imer, Mezzano (mancano risposte ai quesiti

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N 4 GLI UFFICI COMUNALI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 GLI UFFICI COMUNALI DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno. A- Scusi

Dettagli

Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione.

Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione. Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione. Obiettivi. Suscitare curiosità verso l altro. Indagare sulle diversità e i ruoli. Riconoscere e valorizzare le differenze.

Dettagli

Presentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali»

Presentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali» Presentazione In queste schede scoprirai alcuni meccanismi che si mettono in funzione quando cerchi di comprendere un testo. Un lettore esperto infatti è in grado di estrarre dal testo le informazioni

Dettagli

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del

Dettagli

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.

Dettagli

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3

PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN SPINEA 1 CIRCOLO ANNO SC. 2003-2004 PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 Ins. Aiolfi Anna Cognolato Grazia novembre 2003 Documentazione a cura di Aiolfi Anna Promuovere e

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso

Dettagli

La nostra scuola: ieri e oggi

La nostra scuola: ieri e oggi Istituto Comprensivo Arbe-Zara Scuola Fabbri V.le Zara 96 Milano Dirigente Dott.GabrieleMarognoli La nostra scuola: ieri e oggi Esperienza didattica di ricerca storica e scientifica svolta da tutte le

Dettagli

Io..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015

Io..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015 Io..., papà di...... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015 Lettura albo, strumento utilizzato in un Percorso di Sostegno alla Genitorialità biologica EMAMeF - Loredana Plotegher, educatore professionale

Dettagli

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini

Dettagli

Anno scolastico 2015 2016

Anno scolastico 2015 2016 SCUOLA DELL INFANZIA DON IPPOLITO e Nido Integrato IL GIARDINO INCANTATO Via Garibaldi, 1 37060 CASTEL D AZZANO (VR) Tel. e Fax 045 /512293 e-mail: info@infanziadonippolitozerosei.it Anno scolastico 2015

Dettagli

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

Corso d italiano L2 a cura di Paola Sguazza

Corso d italiano L2 a cura di Paola Sguazza intermmedio 2 La famiglia Ciao! Mi chiamo John e sono senegalese. Il mio Paese è il Senegal. Il Senegal è uno Stato dell Africa. Ho 17 anni e vivo in Italia, a Milano, con la mia famiglia. Nella mia famiglia

Dettagli

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda.

Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda. www.gentletude.com Impara la Gentilezza 5 FARE COMPLIMENTI AGLI ALTRI Guida Rapida Obiettivi: i bambini saranno in grado di: di identificare i talenti e i punti di forza propri e degli altri, e scoprire

Dettagli

Laboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico 2008-2009 dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008

Laboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico 2008-2009 dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008 Laboratorio Grafico Pittorico Scopriamo un mondo di colori di Petrillo Roberta Anno scolastico 2008-2009 dal 27 ottobre 2008 al 28 novembre 2008 Suddivisione del gruppo 2 gruppi da 10-11 bimbi ognuno.

Dettagli

UNA FORTUNATA CATASTROFE Di Adela Turin. Lettura della storia

UNA FORTUNATA CATASTROFE Di Adela Turin. Lettura della storia UNA FORTUNATA CATASTROFE Di Adela Turin Lettura della storia La famiglia Ratti vive in un ripostiglio di una bella casa. In questa famiglia i ruoli sono chiari: il padre va a lavorare ogni mattina e la

Dettagli

Metodologia della ricerca

Metodologia della ricerca Presupposti teorici lingue in contatto spazio linguistico, nel senso di repertorio condiviso nelle comunità, in conseguenza dell ingresso di immigrati in Italia percezione di una lingua percezione delle

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

DIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE

DIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE DIRE FARE E PENSARE IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE SCUOLA CLASSE SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE Anno Scolastico 2014-2015

Dettagli

Materiale per gli alunni

Materiale per gli alunni Testi semplificati di storia Materiale per gli alunni LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTA: A2- B1 SI RIVOLGE A: studenti della scuola secondaria di I grado al 3 anno Prerequisiti: Gli alunni sanno

Dettagli

QUESTIONARIO STUDENTE

QUESTIONARIO STUDENTE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2008 2009 QUESTIONARIO STUDENTE Scuola Primaria Classe Quinta Spazio per l etichetta autoadesiva

Dettagli

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013/14

ANNO SCOLASTICO 2013/14 ANNO SCOLASTICO 2013/14 Sezione 5 anni Scuola dell infanzia G.Pascoli Tirocinante Paola Guaitoli PREMESSA: I DIRITTI DELLA CONVENZIONE La convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza è stata

Dettagli

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 SENZA PAROLE Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 Agente di viaggio. Vedo che ha deciso per la Transiberiana. Ottima scelta. Un viaggio difficile, ma che le darà enormi soddisfazioni. Cliente. Mi preoccupa

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

DIRETTO O INDIRETTO? Calusac dipartimento d italiano

DIRETTO O INDIRETTO? Calusac dipartimento d italiano DIRETTO O INDIRETTO? Calusac dipartimento d italiano In italiano ci sono verbi che si usano con i pronomi diretti e verbi che si usano solo con i pronomi indiretti. Ma ci sono anche molti verbi che si

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE presenta LA NOSTRA VISION Questo documento è in versione facile da leggere - Michele Bertotti - Chiara Billo - Elena Casarsa - Anna Latargia - Lucrezia Pittolo - Erika Pontelli

Dettagli

Un percorso didattico sullo sviluppo del lessico sperimentato nelle classi prime elementari: L acquario

Un percorso didattico sullo sviluppo del lessico sperimentato nelle classi prime elementari: L acquario Sperimentazione: Maria Cristina Borghi, Emilia (insegnanti); Giovanna Masiero (supervisione) Redazione del testo: Giovanna Masiero Un percorso didattico sullo sviluppo del lessico sperimentato nelle classi

Dettagli

ALLEGATO P. O. F. QUESTIONARI CONOSCITIVI

ALLEGATO P. O. F. QUESTIONARI CONOSCITIVI ALLEGATO P. O. F. QUESTIONARI CONOSCITIVI 1 ISTITUTO COMPRENSIVO ALDO MORO / CAROSINO Anno scolastico 2013-2014 QUESTIONARIO CONOSCITIVO Nota: Il presente questionario è predisposto per gli alunni del

Dettagli

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI

TANTO,POCO,NIENTE zero. PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI TANTO,POCO,NIENTE zero PROGETTO MATEMATICA INS. MARTINIS MARGHERITA A.S. 2007/08 4 ANNI Scuola infanzia COLLODI Favorire strategie personali di pensiero Cominciare ad usare segni per rappresentare quantità

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini LA favola È un racconto breve ha come protagonisti degli animali che parlano e si comportano come gli uomini un linguaggio semplice frasi brevi molti dialoghi una morale cioè un insegnamento hanno pregi

Dettagli

CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON

CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON NON SONO TANTO BELLA. HO UN NASO LUNGO E BITORZOLUTO, MA SONO TANTO, TANTO BUONA. CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA

Dettagli

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO MA COME TI TRUCCHI?! PER PERSONE CON DISABILITÀ. UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL

Dettagli

Progetto per la festa della mamma

Progetto per la festa della mamma PREMESSA La seconda domenica di maggio si festeggiano tutte le mamme ed i bambini, a scuola, sono spesso invitati a preparare lavoretti, temi o poesie dedicate alla propria mamma. Nell attuale molteplicità

Dettagli

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina IRINA E GIOVANNI La giornata di Irina La mia sveglia suona sempre alle 7.00 del mattino: mi alzo, vado in bagno e mi lavo, mi vesto, faccio colazione e alle 8.00 esco di casa per andare a scuola. Spesso

Dettagli

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO

Dettagli

FARE SPESE SENZA SORPRESE

FARE SPESE SENZA SORPRESE Monica Berarducci, Daniele Castignani e Anna Contardi AIPD Associazione Italiana Persone Down FARE SPESE SENZA SORPRESE CONSIGLI E STRUMENTI PER IMPARARE A GESTIRE IL DENARO Collana Laboratori per le autonomie

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 Esplorare..dire, fare, abbracciare.. Le educatrici del nido, nel corso dell anno 2014-2015 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato Esplorare dire, fare,

Dettagli

Jordan. Lavora con un compagno. Guardate la fotografie e rispondete alle domande

Jordan. Lavora con un compagno. Guardate la fotografie e rispondete alle domande Roger Jordan Serena Marco Pervez Vrinda Lavora con un compagno. Guardate la fotografie e rispondete alle domande Chi ti piace di più? Chi ti piace meno?.. Chi ti sembra più contento?.. Chi ti sembra più

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N 12 AL NEGOZIO A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa 2011 1 AL NEGOZIO DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno. A- Posso aiutarla? B- Ma,

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

Le biblioteche raccontate a mia fi glia La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A

ISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A ISTITUTO COMPRENSIVO S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A INS. REDDITI CATIA CURRICOLO DI ITALIANO NELL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 IL NOSTRO ISTITUTO COMPRENSIVO HA ATTIVATO

Dettagli

Test di ascolto Numero delle prove 3

Test di ascolto Numero delle prove 3 Test di ascolto Numero delle prove 3 Ascolto Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL FOGLIO DELLE RISPOSTE.

Dettagli

LEGGERE IL TESTO. 1^ tappa

LEGGERE IL TESTO. 1^ tappa LEGGERE IL TESTO 1^ tappa Per poter risolvere esattamente un problema matematico la prima cosa da fare è leggere bene il testo per comprendere la situazione che dobbiamo risolvere. Per fare questo serve

Dettagli

Attività per la scuola secondaria di II grado

Attività per la scuola secondaria di II grado Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza

Dettagli

Zucca zuccone tutta arancione

Zucca zuccone tutta arancione Zucca zuccone tutta arancione La festa di Halloween, tradizione dei paesi anglosassoni, è oramai entrata nella nostra società; i bambini sono molto attratti dalle icone paurose di questo festeggiamento:

Dettagli

Delibera N. del Settembre 2012 del Collegio dei Docenti Pagg. N.13

Delibera N. del Settembre 2012 del Collegio dei Docenti Pagg. N.13 Scuola paritaria dell Infanzia e Primaria Parificata Caterina Troiani Via Sbarre Centrali, 71 89133 Reggio Calabria Tel/Fax: 0965 57496 e-mail: istsuore_caterinatroiani@tin.it Anno scolastico 2012/2013

Dettagli

MA CHI ABITA NEL NOSTRO GIARDINO?

MA CHI ABITA NEL NOSTRO GIARDINO? ISTITUTO COMPRENSIVO PONTASSIEVE SCUOLA DELL INFANZIA LEO LIONNI GRUPPO 5 ANNI MA CHI ABITA NEL NOSTRO GIARDINO? ROSSANA GUERRI, CHIARA NOVELLI CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO MOTIVAZIONI La scuola

Dettagli

Scuola Primaria di Campoformido

Scuola Primaria di Campoformido Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -

Dettagli

LA MIA CASA LIVELLO 3

LA MIA CASA LIVELLO 3 LA MIA CASA LIVELLO 3 Education Department Italian Consulate in London 1 Osserva le vignette. Poi ascolta. Leggi la descrizione e riconosci la casa di Luca fra i 4 disegni. Nel mio appartamento ci sono

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli