Simon Cunningham: il doppio processo di un immagine irrequieta

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1 Simon Cunningham Vive e lavora a Londra. Simon Cunningham: il doppio processo di un immagine irrequieta L espressione di un cambiamento di aspetto è l espressione di una nuova percezione, e al tempo stesso anche del non-cambiamento della percezione. 1 Ludwig Wittgenstein La separazione fra soggetto e oggetto è sia reale che illusoria. Vera perché nel mondo cognitivo serve per esprimere la vera separazione, la dicotomia della condizione umana, uno sviluppo coercitivo. Falsa perché la separazione che ne risulta non può essere ipostatizzata, trasformata magicamente in una invariante. Questa contraddizione riguardante la separazione tra soggetto e oggetto viene imposta all epistemologia. Sebbene non possano essere considerati come enti separati, lo pseudos della separazione si manifesta nella loro mediazione reciproca l oggetto dal soggetto, e ancora di più (in modi diversi) il soggetto dall oggetto. Non appena la separazione si stabilisce direttamente, senza mediazione, diventa ideologia, che è, in fondo, il suo stato normale. La mente poi prenderà il posto di qualcosa di completamente indipendente cosa che non è; la sua dichiarazione di indipendenza precede una dichiarazione di dominio. Una volta diviso radicalmente dall oggetto, il soggetto lo riduce alla propria entità; il soggetto ingoia l oggetto, dimenticandosi di quanto se stesso sia oggetto. 2 Theodor W. Adorno La foto-oggetto della pagina a fronte documenta l ultima evoluzione del complesso lavoro di Simon Cunningham: Duckrabbit. La foto nella pratica di Cunningham da intendere come un espressione piuttosto che come un resoconto è stata realizzata nel suo studio, ed è emblematica del genere di immagini irrequietamente instabili che l artista produce. L arte di Cunningham si sposa col flux. La percezione è il punto di accesso che conduce presto a un doppio processo mesmerico: cogliere l aspetto esteriore dell opera e rintracciarvi le differenze dall immagine verosimile che ci si aspettava. L opera qui riprodotta non riguarda solo il guardare ma soprattutto l essere guardati. La certezza non fa parte del tipo di rapporto che Cunningham vuole instaurare con le immagini e gli oggetti. Come un sogno a occhi aperti, il suo lavoro sfida lo spettatore a lasciarsi andare e a proseguire un esperienza fin dove essa può portare al riconoscimento, all intimità, o anche soltanto al dominio affascinante di un momento sospeso e frantumato. Gran parte del dono e del talento di Simon Cunningham deriva dalla sua capacità di attingere alla propria esperienza, per definizione unica e personale, e di renderla condivisibile attraverso l immagine. I tradizionali confini che inquadrano le immagini, così come i legami che uniscono soggetto e oggetto, subiscono inevitabilmente uno slittamento, per non dire un collasso totale, a causa delle conversazioni interne e trasversali attivate nei suoi lavori. John Slyce 1 L. Wittgenstein, The Philosophical Investigations, Oxford, Basil Blackwell, 1967, p. 196e. 2 T.W. Adorno, Subject and Object, in The Essential Frankfurt School Reader, a cura di A. Arato ed E. Gebhardt, New York, Continuum, 1982, pp

2 Formazione Master in Fotografia, Royal College of Art, Londra Laurea in Fotografia, Arts Institute, Bournemouth, Gran Bretagna Mostre 2008 In Our World: New Photography in Britain, a cura di Filippo Maggia, Galleria Civica di Modena ARTfutures, Bloomberg SPACE, Londra 2007 Bodycity, Video APT 20, Docklands, Dublino Objects of Art, Matthew Bown, Londra The Region of Unlikeness, Bank, Los Angeles Group Show, 20 Hoxton Square, Londra The Future Can Wait, Atlantis Gallery, Londra The Great Exhibition 2007, Royal College of Art, Londra 2006 Prix Leica, L Ecole des Arts Decoratifs, Parigi Videos Im Ballhaus, Berlino Est Lovely Shanghai Music (Team 404), Shanghai Museum of Modern Art, Shanghai Video Program, Kunstverein Langenhagen, Germania 2005 Andmoreagain, Open Eye Gallery, Liverpool Bibliografia 2007 Next Generation, in Wallpaper Future Greats/Ones to Watch, in Art Rewiew, marzo, p. 106 James Westcott, One Thing at a Time, in 20 Hoxton Square Newspaper Reference Book, Royal College of Art, London 2005 Source magazine, n. 41 Premi e riconoscimenti 2007 Hiscox Commission Hoopers Prize Studio Residency, Cité Internationale des Arts, Parigi 2006 Sir Richard Stapley Educational Trust Duckrabbit, 13 marzo

3 Mollymuddle, Video, dimensioni variabili, e 3 fotografie C-print, ciascuna 53 x 63 cm 58

4 The Wrestlers, ( ) 2007 C-print, ciascuna 61 x 61 cm 59

5 Ruby d n b, 2008 C-print, ciascuna 122 x 122 cm 60

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7 Tyger, Tyger. Fotografie ritrovate 62

8 Skye is Falling, C-print, 122 x 122 cm 63

9 Pander, 1970 circa Riproduzione autorizzata dalla Zoological Society di Londra 64

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