DALLA CULTURA DEL TERRITORIO AL TURISMO ENOGASTRONOMICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DALLA CULTURA DEL TERRITORIO AL TURISMO ENOGASTRONOMICO"

Transcript

1 Ministero Sviluppo Economico DPS Regione Siciliana Assessorato al turismo APQ Azioni di sistema per il turismo E Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Federazione Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia DALLA CULTURA DEL TERRITORIO AL TURISMO ENOGASTRONOMICO SINTESI DEL PROGETTO. Pag 1

2 . Pag 2

3 Premessa L Istituto Regionale della Vite e del Vino (I.R.V.V.) e la Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia (F.S.d.V.) in sinergia con l Assessorato Regionale del Turismo, con il supporto Tecnico del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS) e del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha avviato, attraverso il presente progetto, la sperimentazione di un modello di sviluppo dell'offerta enoturistica basato su un processo di acquisizione e condivisione del valore del territorio e la messa a sistema degli operatori locali della filiera turistica ed enogastronomica. Il progetto prevede di operare azioni di sensibilizzazione, informazione, organizzazione e promozione, costruite sul metodo sperimentale del Programma Sensi Contemporanei e dell APQ Azioni di Sistema per il Turismo portato avanti dal MISE. mirate alla creazione di specifici itinerari/pacchetti turistici. Partendo da queste valutazioni, si è ritenuto di avviare un piano d azione volto a perseguire l obiettivo di un collegamento diretto e strategico tra il prodotto enogastronomico ed il territorio di riferimento, al fine di sostenerne il contemporaneo sviluppo dei due settori secondo una interpretazione che li vede strettamente collegati. La strategia messa in campo è quindi tesa a sviluppare azioni che approccino l itinerario/prodotto enogastronomico da un punto di vista culturale, in stretta connessione con il territorio e le peculiarità paesaggistiche, storico-culturali, ambientali, etnoantropologiche che ne costituiscono le specificità, puntando ad una sinergia tra prodotto enogastronomico e promozione turistica in Sicilia.. Pag 3

4 Obiettivi La risorsa principale cui fa riferimento il presente progetto è costituita dal patrimonio enogastronomico, settore di riconosciuta qualità ed eccellenza, identificabile sotto il profilo agroalimentare, culturale, storico, imprenditoriale e di qualità della vita ed intorno al quale si dovrà organizzare una offerta capace di esaltare le specificità territoriali correlate trasformandole in prodotto turistico riconoscibile, confezionabile e commerciabile. Per quanto riguarda l offerta, la presente analisi considera l insieme di elementi presenti su un dato territorio tra loro strettamente integrati, non solo sul piano della filiera ma anche in relazione ai singoli settori che compongono il prodotto. Intervenire strategicamente su questi elementi significa operare interventi sinergici considerando l interazione infra-settoriale degli effetti e la ricaduta finale sul prodotto stesso. Su queste basi fondiamo il progetto mirando a degli obiettivi pratici e tangibili che possono essere così tradotti: Acquisizione di conoscenze nel territorio per la realizzazione degli itinerari/prodotti, ricavandole anche dallo studio e dalla testimonianza di esperienze di successo; Diffusione di best practise nei contesti simili non direttamente coinvolti nel progetto. Costruzione di almeno un itinerario/prodotto turistico per ogni ambito territoriale di sperimentazione con creazione di disciplinari e coerente con gli elementi acquisiti; Promozione degli itinerari/prodotti turistici realizzati; Agire su queste direttrici significa: qualificare il prodotto turistico non solo in relazione al rapporto qualità-prezzo ma anche al rapporto valore-identità; aumentare la percezione degli operatori locali riguardo il valore del proprio territorio e le opportunità, non solo economiche, in cui ciò si traduce; eliminare la frammentazione e le carenze organizzative che penalizzano il sistema locale; avviare un circuito virtuoso in grado di costruire un itinerario/prodotto turistico in grado di posizionarsi positivamente sul mercato e creare un indotto sui settori di riferimento e sullo sviluppo.. Pag 4

5 Metodologia Abbiamo già evidenziato il carattere sperimentale di questo progetto e la relativa applicazione di un metodo che il MISE, attraverso un programma specifico chiamato Sensi Contemporanei inserito negli APQ azioni di sistema per il turismo, sta portando avanti da diversi anni. Tale progetto rappresenta, quindi, una sperimentazione basata sull ipotesi che gli itinerari/prodotti possano costituire un potente strumento di valorizzazione del contesto territoriale e di inclusione sociale, in coerenza con l impianto delle politiche dell Unione Europea finalizzate ad incrementare l efficienza dell uso delle risorse e la coesione sociale. Tale ipotesi si basa sull idea che un itinerario turistico distribuisce potenziali effetti a una pluralità di attori e, nel farlo, genera un moltiplicatore economico interessante con primaria attenzione ai settori turistico ed enogastronomico. Da ciò emerge che, il presente progetto, nonostante sia specificatamente finalizzato al turismo enogastronomico e abbia un riferimento diretto nelle risorse, attività e servizi relativi a questo comparto, sia destinato a produrre effetti su l intero sistema dell offerta locale. In tal senso, inoltre, anche alla luce di analisi di contesto, emerge la necessità di azioni preliminari finalizzate: o all ottenimento di una interpretazione univoca da parte degli attori locali del valore del territorio e delle potenzialità delle risorse ivi inserite, o una acquisizione maggiore e più dettagliata degli standard di qualità nella cultura dell accoglienza, o una conoscenza maggiore delle opportunità offerte dall innovazione e delle tecniche di organizzazione territoriale. Si è quindi ritenuta opportuna, al fine della realizzazione di un modello efficace capace di raggiungere risultati misurabili, la programmazione di un duplice binario di azioni riferite, da un lato, alla creazione e promozione di un itinerario/prodotto turistico qualitativamente definito in relazione a diversi target di fruitori e segmenti di mercato, dall'altro, riferite agli operatori locali, con attività di sensibilizzazione e formazione nell'ottica dell'organizzazione sinergica di un'offerta territorialmente identificata.. Pag 5

6 In quest ottica, si è costruito un processo di intervento seguendo una metodologia economica classica di confezionamento di prodotto che fa riferimento alla domanda, e quindi di: I. Effettuare sopralluoghi negli ambiti territoriali oggetto della sperimentazione, al fine di acquisire maggiori e più reali informazioni circa le quantità e le modalità di erogazione dei servizi offerti dalle strutture dei principali operatori economici della filiera del turismo enogastronomico, ed individuare i punti di criticità; II. Ricercare, prendere contatto e selezionare tecnici e specialisti nazionali e internazionali, tra tour operator, giornalisti e opinion maker, con alta professionalità e competenza tecnica nella costruzione di pacchetti turistici enogastronomici; III. Coinvolgerli nel progetto e presentare loro il contesto territoriale interessato alle azioni, con i suoi punti di forza e debolezza, chiedendo loro indicazioni sulla domanda ed una riflessione ed un documento su cui si individuano dei percorsi di sviluppo e di creazione di prodotto; IV. Organizzazione di seminari pubblici in cui gli esperti presentano le loro proposte; V. Organizzazione di incontri con gli operatori economici della filiera enoturistica delle strade coinvolte per organizzare e confezionare, sulla base delle indicazione degli esperti, dei puntuali prodotti turistici orientati al mercato, concordando dei disciplinari di produzione; VI. Redigere un puntuale piano di comunicazione e promozione, orientato prevalentemente a strumenti di new media, e al direct marketing, al fine di raggiungere in modo più puntuale i nostri target; VII. Redigere un manuale di best practice per diffondere i risultati del progetto.. Pag 6

7 L itinerario/prodotto ed il contesto Nella costruzione dell itinerari/prodotti, inserito nella logica moltiplicativa di effetti economici-sociali, è fondamentale che questo debba avere un senso, un messaggio chiaro, che si sviluppa lungo il suo percorso. L itinerario/prodotto deve essere riferito a tale significato, che assume il ruolo di variabile indipendente, e deve essere comunicato e gestito. La trasmissione del senso diventa l elemento chiave e fondante, per cui tutto ciò che lo riguarda deve essere trasmesso, ai fruitori dell itinerario/prodotto, in termini comunicativi e promozionali. Al fine della sua creazione, la scelta del tema, del significato dell itinerario è il punto di partenza per la selezione delle tappe e delle risorse da includere o da eliminare. Nel nostro caso, vista la ricchezza storica-archeologica del nostro territorio che testimonia l evoluzione della produzione vitivinicola, si può immaginare l idea di un itinerario che abbia il suo senso in una lettura culturale, che, comunque, presuppone una buona conoscenza del passato, in cui sia possibile leggere il rapporto tra la regolarità dei filari e il paesaggio umano che ne è conseguito. Questa è però solo una delle possibili ipotesi, che si è chiamati a sviluppare e proporre. L itinerario deve essere concepito come l accesso ad un contesto, e il contesto deve offrire diverse modalità di lettura. In ordine al contesto, il Comitato di Coordinamento che valuta le proposte di programmazione dell APQ Azioni di Sistema per il Turismo, ha indicato, nella riunione svoltasi presso gli uffici del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del MISE, l area del trapanese e quella del catanese come possibili contesti di intervento su cui implementare questo progetto sperimentale, anche per l ottima accessibilità turistica (aeroporto di Catania e Trapani Birgi), per poi trovare strumenti e condizioni per coinvolgere ed implementare le azioni negli altri contesti vitivinicoli siciliani in cui è presente la Federazione delle strade del vino di Sicilia, (attraverso, ad esempio, il Distretto Turistico tematico Vini e Sapori di Sicilia ) In un primo momento, si è stabilito di avviare il progetto a partire dalla Sicilia Occidentale sia perché rappresenta il territorio europeo, dopo quello di Bordeaux, con la maggior densità di superficie coltivata a vite, ma soprattutto perché in quell area sono in. Pag 7

8 funzionanti le enoteche locali di Marsala e di Menfi (uniche, oltre quella di Vittoria, ad essere operanti delle 9 enoteche, tra regionali, due, e locali sparse in Sicilia). Infatti, il ruolo potenziale che le enoteche, laddove presenti, possono avere per il progetto in corso, è enorme. Esse possono operare come vetrine del territorio, presentando l offerta della produzione locale a turisti e visitatori. Inoltre, il confronto e le riunioni, che già sono state svolte dal Gruppo di lavoro con gli operatori delle Strade del Vino, hanno condotto ad assumere una prospettiva ancora più strategica sul ruolo che le enoteche possono svolgere. Le enoteche dovrebbero essere maggiormente radicate con produttori vinicoli, operatori culturali e turistici e assumere un ruolo di ambasciatrici del contesto locale attraverso la promozione di itinerari. L enoteca dovrebbe diventare il luogo in cui si promuovono iniziative culturali e rassegne di valorizzazione della produzione vinicola e, più in generale, del territorio attraverso le principali forme espressive dell arte. In termini di comunicazione le enoteche devono avere come riferimento sia il territorio (imprese vinicole innanzitutto ma anche operatori locali, amministrazione locale, comunità locali), sia il mercato attuale e potenziale. Al fine di cambiare prospettiva le azioni da intraprendere sono: rafforzare il rapporto dei singoli produttori associati con l enoteca (attualmente debole e occasionale) sulla base di obiettivi di valorizzazione comuni; creare alleanze culturali ed azioni per sensibilizzare il territorio e attrarre il consumatore e valorizzare la relazione tra l offerta culturale e l enoteca; individuare i mercati di riferimento e creare i relativi prodotti e servizi; avviare attività di divulgazione attraverso racconti e rappresentazioni sulla storia dei vitigni e sulla relazione tra il vino, il commercio del vino e le culture che lo hanno promosso nel Mediterraneo; utilizzare la vetrina (enoteca) come specchio dell itinerario. L enoteca, per l itinerario, deve poter diventare un nodo di conoscenza territoriale. La prospettiva deve estendersi, oltre che al vino, alla cultura vinicola ed alla cultura in generale al fine di immaginare delle ricadute culturali e turistiche.. Pag 8

9 Descrizione e articolazione del progetto Le attività di progetto mirano al confezionamento di itinerari/prodotti turistici alternativi e/o integrativi a quelli già esistenti. Le attività riguardano la progettazione, organizzazione e messa in circuito dell insieme di risorse e servizi che daranno vita agli itinerari/prodotti turistici dell enogastronomia ed ad una più omogenea diffusione della cultura dell accoglienza turistica, realizzando, anche attraverso le enoteche, un percorso di valorizzazione territoriale. Il progetto ha la durata di 18 mesi ed è articolato in 3 fasi così come di seguito specificate: 1. ANALISI E SENSIBILIZZAZIONE DEL CONTESTO 2. PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI ITINERARI/PRODOTTI 3. COMUNICAZIONE E PROMOZIONE Di seguito osserviamo in modo generale le attività di ciascuna fase, ricordando e sottolineando che la proprietà sperimentale di questo progetto può far variare le quantità ed il contenuto sia delle stesse attività che delle sotto-attività nelle quali sono suddivise. A prevalere, infatti è la logica dell adeguamento delle azioni riguardo alle esigenze che si rilevano di volta in volta nella relazione con il territorio, per il miglior raggiungimento dei nostri obiettivi. 1 FASE - ANALISI E SENSIBILIZZAZIONE DEL CONTESTO Le attività ricomprese in questa fase sono propedeutiche a tutte le altre che ritroviamo nelle altre 2 fasi. Esse sono: L ATTIVITA 1 Analisi e Ricerca - In questa attività bisogna acquisire il maggior numero di informazioni riguardanti gli attrattori culturali, ambientali materiali ed immateriali del territorio, nonché le quantità e le modalità di erogazione dei servizi offerti dalle strutture principali della filiera del turismo enogastronomico (cantine), ed inoltre comprendere come sia composto il ventaglio della domanda, e quindi a chi vendono e come, con quali canali distributivi e/o commerciali.. Pag 9

10 Le principali sotto-attività sono: acquisizione dati istituzionali elaborazione e compilazione di schede per la rilevazione di informazioni sugli attrattori e loro georeferenziazione; elaborazione e somministrazione di un questionario on line indirizzato agli operatori economici della filiera del turismo enogastronomico; elaborazione e compilazione di una scheda di rilevazione sull artigianato, produzioni tipiche, gastronomia, avanguardie culturali, ecc..; elaborazione e compilazione di una scheda di rilevazione delle manifestazioni organizzate dalle Strade del Vino coinvolte; elaborazione e compilazione di una scheda che rilevi le cantine che offrono servizi di accoglienza e degustazione dei loro prodotti; L ATTIVITA 2 Bench-Marking Trasferimento di buone pratiche Quest azione consterà di due momenti uno di Benchmarking interno al territorio oggetto della sperimentazione, ed un altro di Benchmarking esterno. Per quanto riguarda il Benchmarking interno, si mira a rafforzare il legame e le relazioni interne alle Strade del vino, per migliorarne, cioè, l interazione con gli enti pubblici ed i privati connessi alla futura fruizione degli itinerari, a promuovere, quindi, forme di scambio di esperienze, comunicazione, relazioni a partire dai centri attivi e operanti sul territorio (enoteche di Marsala e di Menfi), nonché a contribuire alla organizzazione di informazioni che possano essere di beneficio per tutti gli associati delle Strade del Vino. A supporto di questo momento si riscontra necessità di dare vita ad un blog, funzionale a restituire in modo trasparente sia le attività di processo che mano a mano si evolveranno (anche l espletamento dell intero progetto), sia gli elementi informativi che via via saranno acquisiti e riscontrati di utilità, e sia gli elementi conoscitivi riconducibili al settore turistico e vitivinicolo. Per il Benchmarking esterno, si ricerca, invece, di conseguire una conoscenza puntuale delle esperienze di organizzazione e di funzionamento più positive di territori simili esistenti in Italia ed all Estero, attraverso testimonianze di esperti direttamente coinvolti in questi processi virtuosi, e/o di studiosi, giornalisti ed opinion leader del settore del turismo enogastronomico. Verrà costruita anche una banca dati che organizzerà dati. Pag 10

11 su tour operator, giornalisti e opinion maker utili anche per le ulteriori attività di promozione e commercializzazione. Saranno, quindi, organizzate le seguenti sotto-attività: Progettazione, costruzione ed implementazione del Blog Comprensione delle strutture relazionali tra gli associati pubblici e privati della strada del vino e la loro rispettiva enoteche, nei contesti di Marsala e di Menfi, nonché il funzionamento di queste, anche sotto il profilo normativo ed organizzativo; Individuazione delle migliori pratiche ed organizzare delle informazioni utili a tutte le strade comprese nell ambito territoriale di sperimentazione del progetto; creazione di una banca dati di tour operator esteri, giornalisti e opinion maker; tavola tecnico con gli esperti italiani ed internazionali; Rapporto sulle proposte degli esperti; Seminario con gli operatori locali. 2 FASE - PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI ITINERARI/PRODOTTI L ATTIVITA 3 Elaborazione e creazione ed organizzazione di pacchetti turistici mira al confezionamento di itinerari/prodotti turistici enogastronomici e, quindi, di costruire, all interno degli ambiti territoriali di sperimentazione, sulla base di precise indicazioni dateci dall analisi della domanda/offerta dei contesti maturi dataci dagli esperti, una rete di relazioni socio-economiche tra i componenti del sistema turistico enogastronomico, regolate da accordi, che verranno sintetizzati con la sottoscrizione di disciplinari, volti ad innalzare la qualità dei servizi offerti ed a rendere il proprio prodotto/servizio integrato e complementare al prodotto turistico confezionato. Le principali sotto-attività sono: definizione del senso ; individuazioni degli attrattori culturali, ambientali, materiali ed. Pag 11

12 immateriali da comprendere nell itinerario/prodotto; riunioni con operatori di settore; riunioni individuali con gli operatori delle Strade del vino coinvolte definizione dei disciplinari creazione e definizione degli itinerari/prodotti turistici individuazione degli elementi della comunicazione da utilizzare nella fase seguente. 3 FASE - COMUNICAZIONE E PROMOZIONE L ATTIVITA 4 Progetto di comunicazione dei pacchetti e degli itinerari (da pag. 65) dovrà focalizzare e descrivere i contenuti della comunicazione e organizzare gli elementi dei potenziali prodotti turistici territoriali al fine di intercettare sia la domanda individuale sia quella organizzata. Essa, quindi, si concretizza nella redazione di un documento di concept che definisce l'identità, i messaggi comunicativi, la strategia e i tipi di interazione che si vogliono avere con gli utenti. Le principali sotto-attività riguardano la definizione : degli obiettivi del progetto di comunicazione dell utilizzo delle piattaforme dei valori del Brand: cosa deve trasmettere un brand e dove deve trasmettere questo messaggio del value Proposition: area che attiene al business e mette in luce i bisogni del target che si intendono soddisfare del concept: è il cuore del documento, l'idea delle linee guida della comunicazione, elementi soggetti a modifiche costanti della grafica: forme, colori, icone, foto, modalità di fruizione dei contenuti, struttura della strategia dei contenuti.. Pag 12

13 L ATTIVITA 5 Comunicazione e promozione, (da pag. 68) data la mancanza di concreti elementi conoscitivi, sarà prevalentemente e più operativamente svolta in un secondo momento quando, verso la fine delle attività di progetto, si capirà cosa comunicare e quale sia lo strumento o gli strumenti di comunicazione e promozione più appropriati ed efficaci da utilizzare. Riferendoci ad una indicazione di massima degli strumenti, possiamo indicare: sito web strumenti innovativi: inserzioni e redazionali su banner, blog, social network, ecc.. direct marketing: , ecc.. materiale stampato su carta per punti informazione, presenza fiere, ecc.. L ATTIVITA 6 Organizzazione workshop / educational tour per giornalisti ed operatori italiani e stranieri mira, sperando nella buona riuscita del progetto, a far conoscere il lavoro svolto, sotto forma di prodotto territoriale, a coloro che risiedono fuori dalla Sicilia ed al mercato turistico nazionale ed internazionale. L ATTIVITA 7 Creazione del Manuale (da pag. 73) mira alla redazione e la pubblicazione di un manuale di best practice, che, riassumendo i risultati di progetto ha lo scopo di trasferirli anche negli altri contesti in cui non è stato possibile intervenire operativamente evidenziando gli elementi di metodo e quelli concreti che contraddistinguono la costruzione di un offerta coerente con le attese verificate della domanda.. Pag 13

14 I risultati attesi dalla realizzazione del progetto Il progetto si pone l obiettivo di riuscire a dare vita, tra gli operatori locali del turismo enogastronomico di ciascuna Strada, ad una sana consapevolezza del valore del proprio territorio in tutti i suoi aspetti. In forza di ciò, il progetto intende superare le difficoltà materiali ed immateriali e, quindi, produrre atti e comportamenti concordati al fine di organizzare servizi e prodotti, qualitativamente elevati, per una fruizione completa ed unica delle peculiarità territoriali. In sintesi i risultati attesi dalla realizzazione del progetto sono: Aggiornamento analisi di contesto; Analisi della domanda; Blog Banca dati sui più importanti tour operator del settore enoturistico; Disciplinari sulla qualità dei prodotti / servizi erogati nei prodotti turistici; Itinerari/prodotti turistici ; Piano di comunicazione e promozione; Strumenti di comunicazione new media; Work shop per tour operator nell educational; Redazione del Manuale delle buone prassi.. Pag 14

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai

Dettagli

FOCUS GROUP: LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ATTRAVERSO LE FILIERE CORTE E MODALITA DI COMMERCIALIZZAZIONE

FOCUS GROUP: LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ATTRAVERSO LE FILIERE CORTE E MODALITA DI COMMERCIALIZZAZIONE FOCUS GROUP: LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ATTRAVERSO LE FILIERE CORTE E MODALITA DI COMMERCIALIZZAZIONE Progettiamo insieme il piano di azione locale leader verso il 2020: partecipa anche tu!

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER -EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER Linee Guida Modello di gestione ambientale ECO-CLUSTER: sistema gestione ambientale Comune di Collagna Responsabile dell azione Istituto

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

In collaborazione con. www.edilportale.com/pianocasa

In collaborazione con. www.edilportale.com/pianocasa In collaborazione con l iniziativa edilportale tour 2010 PIANO CASA le istituzioni viaggiano in ordine sparso Con questa iniziativa intendiamo fare il punto della situazione operando un monitoraggio dell

Dettagli

AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa

AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa Siglato a Milano il 17 Maggio 2010 PROTOCOLLO D INTESA TRA Associazione fra le Banche Estere in Italia (di seguito AIBE ), con sede in Milano in Piazzale Cadorna

Dettagli

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014 Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014 ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE

Dettagli

17.30 Ass. Sidonia Ruggeri Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione. 17.40 Ass. Balducci Giovanni Assessore al Turismo Servizi Demografici

17.30 Ass. Sidonia Ruggeri Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione. 17.40 Ass. Balducci Giovanni Assessore al Turismo Servizi Demografici 17.30 Ass. Sidonia Ruggeri Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione 17.40 Ass. Balducci Giovanni Assessore al Turismo Servizi Demografici 17.50 - Ass. Costantini Angelo Ass. Politiche del Lavoro -

Dettagli

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante:

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante: Attività per il sistema di formazione della PC Il sistema lombardo della Protezione Civile potrà professionalizzarsi e rendersi sempre più efficace ed efficiente quanto più la formazione degli operatori

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo

Dettagli

Il master è in collaborazione con

Il master è in collaborazione con Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla XII edizione, in collaborazione con Scuola di Comunicazione IULM e AITR - Associazione

Dettagli

RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO

RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO Valorizzare competenze, potenziale e motivazione per il successo personale e aziendale RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO www.ecfconsulenza.it Percorso Formativo:

Dettagli

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

POR Campania 2000-2006 Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura

POR Campania 2000-2006 Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 4.7- Promozione e marketing turistico 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento Asse 4 - Sviluppo Locale 4. Descrizione della

Dettagli

1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.

1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini. SCHEDA PROGETTO - A 5 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.6 Energia (Riferimento:Complemento di

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE Il nuovo assetto organizzativo di PUGLIAPROMOZIONE è impostato sul modello dell azienda a rete evoluta, fondato sulla ripartizione dei processi di supporto e primari

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

Presentazione delle attività formative. Obiettivi e contenuti del Piano

Presentazione delle attività formative. Obiettivi e contenuti del Piano Piano di formazione e informazione dei Team di Valutazione alle indagini nazionali e internazionali Conferenze di servizio per i dirigenti scolastici Presentazione delle attività formative. Obiettivi e

Dettagli

1. Il fine del sistema territoriale. 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile. 3. Il significato ed il ruolo del marketing territoriale

1. Il fine del sistema territoriale. 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile. 3. Il significato ed il ruolo del marketing territoriale Indice degli argomenti Convegno Qualità Ambientale e Marketing Territoriale Reggio Emilia, 22 Aprile 2009 Ambiente come strategia del marketing 1. Il fine del sistema 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

CORSO IN MARKETING E TECNICHE DI COMMERCIALIZZAZIONE DEL VINO. Marketing e tecniche di commercializzazione del vino

CORSO IN MARKETING E TECNICHE DI COMMERCIALIZZAZIONE DEL VINO. Marketing e tecniche di commercializzazione del vino CORSO IN MARKETING E TECNICHE DI COMMERCIALIZZAZIONE DEL VINO La STRIVE Marketing e Comunicazione, in collaborazione con la F.I.S.A.R. (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori), organizza

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

Costruire un offerta di turismo di comunità in Val di Rabbi: percorso partecipativo. Dot. Filippo Lenzerini. San Bernardo Rabbi (TN) 27 Settembre 2011

Costruire un offerta di turismo di comunità in Val di Rabbi: percorso partecipativo. Dot. Filippo Lenzerini. San Bernardo Rabbi (TN) 27 Settembre 2011 Costruire un offerta di turismo di comunità in Val di Rabbi: presentazione del percorso partecipativo Dot. San Bernardo Rabbi (TN) 27 Settembre 2011 1999 Laurea in Scienze Geologiche all Università di

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

Il Motore di ricerca della Pubblica Amministrazione digitale www.italia.gov.it. 3 agosto 2010

Il Motore di ricerca della Pubblica Amministrazione digitale www.italia.gov.it. 3 agosto 2010 Il Motore di ricerca della Pubblica Amministrazione digitale www.italia.gov.it 3 agosto 2010 Indice Progetto www.italia.gov.it Da dove siamo partiti La linea che abbiamo seguito Il dominio.gov.it Il punto

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Assistenza tecnica funzionale alla

Assistenza tecnica funzionale alla definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato)

LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato) PROTOCOLLO D INTESA PER LA INDIVIDUAZIONE DI AZIONI COMUNI VOLTE A MIGLIORARE LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLE CITTA D ARTE DELLA SICILIA TRA LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI

Dettagli

LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA La RETE degli URP della provincia di Mantova. Un unico linguaggio per raggiungere 397533 cittadini mantovani Mantova, 21 novembre 2007 IL PROTOCOLLO DELLA RETE

Dettagli

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo

Dettagli

Supporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta

Supporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese

Dettagli

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti Dott.ssa Patrizia Castelli Premessa: Il processo di pianificazione della formazione nasce dall esigenza di sviluppare le competenze e le conoscenze

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:

Dettagli

Chi siamo: Trame Territoriali è una Società di servizi non profit e una OLTA Tour Operator On Line

Chi siamo: Trame Territoriali è una Società di servizi non profit e una OLTA Tour Operator On Line TRAME TERRITORIALI Chi siamo: Trame Territoriali è una Società di servizi non profit e una OLTA Tour Operator On Line Cosa facciamo: Trame valorizza il territorio attraverso l identificazione, la selezione,

Dettagli

Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero

Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Programma di Attività 2011-2015 2015 ROBERTO N. RAJATA 12 maggio 2011 Introduzione Il turismo nella Regione Lazio è profondamente mutato nel corso degli

Dettagli

CITTA DI AVELLINO. (e loghi di tutti i comuni partecipanti) PROTOCOLLO D INTESA

CITTA DI AVELLINO. (e loghi di tutti i comuni partecipanti) PROTOCOLLO D INTESA PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE: - gli enti convenuti per la sottoscrizione del presente Protocollo, nel riconoscere il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare le condizioni di accessibilità delle strutture turistiche 1.1

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

MASTER IN MANAGEMENT DEI BENI MUSEALI

MASTER IN MANAGEMENT DEI BENI MUSEALI MASTER IN MANAGEMENT DEI BENI MUSEALI E SUCCESSIVA GESTIONE DEL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DI VILLA CROCE Un innovativo progetto di alta formazione manageriale dedicato ai giovani per l ideazione di nuovi

Dettagli

LEAD GENERATION PROGRAM

LEAD GENERATION PROGRAM LEAD GENERATION PROGRAM New Business Media al servizio delle imprese con una soluzione di comunicazione totalmente orientata alla generazione di contatti L importanza della lead generation La Lead Generation

Dettagli

SIRED Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati sul movimento turistico

SIRED Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati sul movimento turistico SIRED Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati sul movimento turistico Il sistema della Regione Autonoma della Sardegna per la raccolta, gestione ed elaborazione di dati statistici sul turismo

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Progetto LA SOSTENIBILITÀ COME PERCORSO DI QUALITÀ PER LE AZIENDE TURISTICHE DEL PARCO DEL TICINO www.networksvilupposostenibile.it

Dettagli

Valutare gli esiti di una consultazione online

Valutare gli esiti di una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Valutare gli esiti di una consultazione online Autore: Antonella Fancello, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Chi siamo. La normativa ESOMAR (European Society For Opinion And Marketing Research), della quale istituzione Quaeris ha un membro associato.

Chi siamo. La normativa ESOMAR (European Society For Opinion And Marketing Research), della quale istituzione Quaeris ha un membro associato. Chi siamo Quaeris è un istituto di ricerca specializzato nel settore del marketing research e dei sondaggi. Nato a Treviso nel 1996 opera a livello nazionale ed internazionale. Quaeris fornisce servizi

Dettagli

La Borsa del Lavoro costituisce uno dei pilastri della Riforma Biagi del mercato del lavoro (Legge 30/03, Decreto legislativo 276/03).

La Borsa del Lavoro costituisce uno dei pilastri della Riforma Biagi del mercato del lavoro (Legge 30/03, Decreto legislativo 276/03). PROGETTO : BORSA - LAVORO 1. Informazioni sulla BCNL 2. Progetto dell ITIS FERMI 3. Attività da realizzare 4. Punto Borsa Informativo 5. Siti utili 1. Informazioni sulla BCNL La Borsa Continua Nazionale

Dettagli

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli