newsletter UN PERCORSO DI SAPORI LUNGO IL LEMENE > IN ULTIMA PAGINA IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

Transcript

1 Gennaio 2009 N. PROTOCOLLO SEDE DI PORTOGRUARO Borgo Sant Agnese, 93 Tel Fax C.F UN PERCORSO DI SAPORI LUNGO IL LEMENE ITINERARIO ENOGASTRONOMICO CON PESCE E CARNI POVERE DELLA TRADIZIONE Li chiamano «poveri», ma solo nel senso della loro origine popolare e contadina, che rimanda ad un tempo remoto, ma non del tutto dimenticato. Sono i menù proposti dai ristoranti che partecipano all iniziativa «Risto- Lemene», un itinerario enogastronomico con pesci e carni della tradizione veneto - friulana. Una riscoperta del mangiare di una volta, quando anche il pesce o la parte meno nobile di una animale poteva diventare piatto prelibato per chi, magari, raramente avrebbe potuto gustarlo. L iniziative coinvolge 13 ristoranti del territorio, l Ascom e la strada dei vini doc Lison Pramaggiore. «L intento dei ristoratori - ha spiegato il Presidente Mandamentale Ascom Massimo Zanon - è di far riscoprire il mangiare dimenticato di un tempo, i piatti di carne, di pesce, di verdura di stagione, appartenenti alla vecchia tradizione gastronomica del luogo». I piatti saranno poi accompagnati dai vini delle cantine Doc Lison Pramaggiore. «Oggi, ha continuato Daniele Piccinin, Presidente della Strada dei Vini - lo sviluppo della nostra società ci ha portati ad un punto in cui mangiare e bere non hanno più la sola valenza alimentare, ma sono divenuti sofisticato rito sociale, rischiando di perdere così quell ancestrale legame con la terra, il territorio ed i suoi prodotti. È in quest ottica che si inserisce l attività della Strada dei Vini Doc Lison Pramaggiore, che ha, come scopo primario, la valorizzazione dei prodotti e del territorio a cui appartiene». Vecchie ricette rivisitate per l occasione, ad un prezzo accessibile a tutti. «RistoLemene» proporrà il suo Percorso del Sapore lungo il Lemene anche nel nel 2010 e nel 2011, coinvolgendo altri ristoranti del Portogruarese. > IN ULTIMA PAGINA IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI Aderente Confcommercio Unione provinciale di Venezia

2 LE PRINCIPALI NOVITÀ DELLA FINANZIARIA 2009 Si illustrano le principali novità fiscali contenute nella Finanziaria 2009 che rispetto al passato ha un contenuto ridotto in quanto si inserisce nella programmazione del triennio per il quale una consistente parte delle disposizioni fiscali sono contenute nel DL n. 112/2008, (c.d. Manovra d estate), nonché nel DL n. 185/2008 (c.d. Decreto anti-crisi). Le principali novità fiscali contenute nella Finanziaria 2009 si sostanziano infatti in una serie di proroghe di disposizioni già previste. :: DISPOSIZIONI A FAVORE DELL AGRICOLTURA IRAP IMPRESE AGRICOLE L aliquota IRAP per i soggetti che operano nel settore agricolo è fissata a regime nella misura dell 1,9%, a decorrere dal periodo d imposta in corso all PICCOLA PROPRIETÀ CONTADINA È prorogata al la disposizione che prevede il regime agevolato (imposta di registro e ipotecaria in misura fissa pari ad 168 euro e imposta catastale dell 1%) per gli acquisti di terreni agricoli e loro pertinenze effettuati da parte dei coltivatori diretti, volti a favorire la formazione e l arrotondamento della piccola proprietà contadina. :: DISPOSIZIONI A FAVORE DEGLI AUTOTRASPORTATORI CONTRIBUTO SSN SU PREMI DI ASSICURAZIONE È prorogato il beneficio previsto a favore degli autotrasportatori in relazione al contributo al SSN sui premi di assicurazione per responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione di veicoli a motore adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 t omologati ai sensi della Direttiva n. 91/952/ CEE. In particolare, le somme versate nel 2008 a titolo di contributo SSN potranno essere utilizzate in compensazione dei versamenti da effettuare nel 2009 fino a concorrenza di 300 euro per ciascun veicolo. DEDUZIONE FORFETARIA PER TRASPORTI COMUNALI Anche per il 2008 è riconosciuta la deduzione forfetaria prevista dall art. 66, comma 5, TUIR per le spese non documentate a favore degli autotrasportatori di merci in conto terzi, in relazione ai trasporti personalmente effettuati dall imprenditore all interno del Comune in cui ha sede l impresa. Si rammenta che la deduzione spetta nel limite del 35% dell importo riconosciuto con riferimento ai medesimi trasporti effettuati nell ambito della regione o delle regioni confinanti. ALTRE AGEVOLAZIONI Sempre con riferimento alle imprese autorizzate all autotrasporto di merci è prevista la rideterminazione dei seguenti importi: - indennità percepita nel 2009 dai dipendenti per le trasferte o missioni fuori dal territorio comunale che non concorre a formare il reddito; - deduzione forfetaria per le trasferte, effettuate nel periodo d imposta in corso al , dai dipendenti fuori dal territorio comunale; - prestazioni di lavoro straordinario effettuate dai dipendenti nel 2009 che non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali e contributivi; - credito d imposta collegato alla tassa automobilistica pagata per il 2009 per ciascun veicolo di massa complessiva non inferiore a 7,5 t utilizzato per l attività di trasporto merci. L ammontare dei predetti importi non-

3 ché le specifiche disposizioni attuative sono demandate ad appositi Provvedimenti dell Agenzia delle Entrate. :: DETRAZIONI IRPEF 19% SPESE PER L AUTOAGGIORNAMENTO E LA FORMAZIONE DEI DOCENTI Anche per il 2009 è riconosciuta ai docenti in scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo, con incarico annuale, la detrazione IRPEF del 19% delle spese documentate ed effettivamente rimaste a carico, per un importo massimo di 500 euro, per l autoaggiornamento e la formazione. :: SPESE ASILI NIDO La detrazione IRPEF del 19% riconosciuta per le spese sostenute dai genitori relativamente alle rette per la frequenza dell asilo nido da parte dei figli viene riconosciuta a regime e quindi sia per le spese sostenute nel 2008 che per quelle sostenute negli anni successivi. :: ACQUISTO DI ABBONAMENTI PER IL TRASPORTO PUBBLICO Anche per le spese sostenute nel 2009 per l acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico (locale, regionale o interregionale) è riconosciuta la detrazione IRPEF del 19%. :: detrazione irpef 36% per INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO È prorogata, per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute dall al , fermo restando il limite massimo di spesa pari ad euro per immobile, la necessità di indicare separatamente in fattura il costo della manodopera ed i restanti requisiti previsti dalla normativa vigente in materia. É prorogata anche la possibilità di usufruire della detrazione IRPEF del 36% da parte degli acquirenti o assegnatari di un unità immobiliare facente parte di un edificio complessivamente sottoposto a restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia da parte di un impresa di costruzione o ristrutturazione e da una cooperativa edilizia. L agevolazione riguarda gli interventi eseguiti dai predetti soggetti nel periodo compreso tra l ed il , a condizione che l immobile sia ceduto/assegnato entro il La proroga in esame comporta anche l applicazione dell aliquota IVA ridotta del 10% relativamente alle spese fatturate dall al per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio su fabbricati a prevalente destinazione abitativa.

4 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera - Caorle - TEL. 0421/ / Caorle@guardiacostiera.it Nuova normativa per la vendita di prodotti ittici Le novità introdotte dal D.M Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo Normativa: D.M Elenco delle denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale (D.M. del che modifica ed integra il D.M ) Il Decreto Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo impone una serie di adempimenti per quanto concerne la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell acquacoltura In particolare, nella vendita al dettaglio è obbligatorio esporre le seguenti informazioni: 1) Denominazione commerciale (secondo l elenco di cui al DM e ) è facoltativo indicare anche la denominazione scientifica; 2) Metodo di produzione (a secondo che il prodotto sia stato pescato in mare, in acque dolci ovvero provenga da un impianto di acquacoltura. L etichetta che lo accompagna dovrà rispettivamente riportare le seguenti indicazioni: a) pescato (si intende pescato in mare) b) pescato in acque dolci c) allevato 3) Zona di cattura (per le specie pescate in mare bisogna riportare l indicazione di una delle zone di origine di cui al Reg. CE 2065/2001 (all. 1 circolare del Min. Pol. Agr. e Forestali del n 1329). Per le specie pescate in acque dolci è sufficiente indicare la zona di origine. Per i prodotti di allevamento è sufficiente l indicazione della nazione in cui si è svolta la fase finale di sviluppo del prodotto (ovvero la fase che intercorre fra lo stadio giovanile e la taglia commerciale). In concreto ed a titolo esemplificativo, l etichetta deve riportare le seguenti informazioni: NASELLO PESCATO NEL MEDITERRANEO TROTA PESCATA IN ACQUE DOLCI ITALIA SPIGOLA ALLEVATA IN SPAGNA 1. MISCUGLI Nel caso in cui i prodotti della pesca vengano presentati sotto forma di MISCUGLIO, occorre attenersi alle seguenti indicazioni: 1. Miscuglio di specie diverse Le informazioni relative a nome commerciale, metodo di produzione e zona di cattura devono essere fornite per ciascuna specie presente nel miscuglio. Miscuglio di specie identiche il cui metodo di produzione sia diverso In questo caso occorre indicare il metodo di produzione (pescato pescato in acque dolci- allevato) per ciascuna frazione presente nel miscuglio, ferme restando le altre indicazioni relative al nome commerciale ed alla zona di cattura o di allevamento. Per il venditore al dettaglio è facoltativo aggiungere la denominazione scientifica al nome commerciale della specie esposta alla vendita al consumatore finale (Circolare Ministeriale N pubblicata sulla G.U. 132 s.g. del ). Per i prodotti preconfezionati che riportano le indicazioni obbligatorie di cui al D.L.vo n 109/92 sull etichettatura dei prodotti alimentari, la verifica della rispondenza tra la denominazione commerciale ed il nome scientifico può avvenire anche attraverso il lotto indicato sulla confezione. Sanzioni: L inosservanza delle disposizioni relative alle informazioni obbligatorie ai consumatori è punita in violazione all art. 4 del D. L.vo 109 del attuazione delle direttive 89/335/CEE concernenti l etichettatura, la presentazione

5 e la pubblicità dei prdotti alimentari con la sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall art. 18, comma3 dello stesso D. L.vo. Sanzione che va da un minimo di euro 516 ad un massimo di euro. Si rammenta che l articolo 18 del Regolamento CE 178/2002 dispone che in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione deve essere fornita la rintracciabilità dell alimento. Tale obbligo vige non solo per i venditori al dettaglio ma anche per i ristoranti. A tal proposito è bene precisare che il ristorante è considerato consumatore finale ai sensi del D.L.vo n 109, perciò non è tenuto ad esporre l etichetta al dettaglio, ma deve conservare i documenti richiesti per la rintracciabilità (bolle, fatture, D.D.T., ecc.) Se all atto di una verifica da parte delle Autorità competenti, non viene fornita la rintracciabilità di un prodotto/alimento, si procede ai sensi dell art. 2 del D.L.vo n 190/2006, il quale prevede una sanzione che va da un minimo di 750 ad un massimo di euro per gli operatori del settore alimentare che non adempiono agli obblighi di cui all art. 18. Si richiama l attenzione dei commercianti sulla seguente normativa: 1) Il nuovo Decreto Legislativo n 193/2007 del attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare che ha abrogato la precedente normativa (D.L.vi 530 e 531); 2) La nuova normativa Comunitaria sull igiene degli alimenti Regolamenti CE 852, 853, 854 e 882(c.d. pacchetto igiene); 3) Il nuovo Regolamento CE 1967/2006 regolamenta le nuove taglie minime per alcuni prodotti ittici. 4) Le pescherie hanno l obbligo di istituire un registro relativo allo smaltimento dei rifiuti di Categoria 3 (art. 9 del eg. CE 1774/2002); 5) Tutti i veicoli che trasportano prodotti ittici/alimentari devono essere registrati mediante la presentazione di una DIA all ASL. N.B. è importante indicare sia nelle fasi precedenti la commercializzazione che nella vendita al dettaglio la denominazione commerciale/scientifica esatta (a secondo dei casi) e non è possibile sostituirla con denominazioni tipo FRITTO, MISTO ecc. Per eventuali dubbi che potrebbero sorgere il personale dell Ufficio Circondariale Marittimo rimane a disposizione ai recapiti in intestazione. IL NUOVO VOLTO... Matteo Bergamo A partire dai primi giorni di Dicembre un importante e strategica figura professionale è entrata a far parte dell Ascom Confcommercio Mandamento di Portogruaro. La dirigenza tutta si congratula ed esprime al dottor Matteo Bergamo i migliori auguri di buon lavoro. Le nuove sfide che affronteremo insieme renderanno la nostra Associazione sempre più qualificata nel mondo dei servizi e del sindacato che Confcommercio rappresenta.

6 :: LE NOSTRE SEDI PORTOGRUARO Borgo Sant Agnese, 93 Tel Fax CAORLE Via del Leone, 12 Tel Fax BIBIONE Via Argo, 8 Tel Fax ascombibione@confcom.it SANTO STINO DI LIVENZA Corso del Popolo, 3 Tel. - Fax SEDE: PORTOGRUARO