LE CRONACHE DI NARNIA Il nipote del mago

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Achille Bruni
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1 LE CRONACHE DI NARNIA Il nipote del mago LUDOVICA: Jadis la strega LAURA: zia Letty SARA: Ninfa Aras SIMONE: zio Andrew ELEONORA: Elis dea dei boschi ILARIA: Ninfa Aliari MIRCO: Digory FABIANA: Fata Nafabia FILIPPO: Aslan MARTINA: Polly MARIA ELISA: Fata Lisea SILVIA: Ninfa Vialis IRENE: Fata Nerei 1

ILARIA: Ninfa Aliari MIRCO: Digory FABIANA: Fata Nafabia FILIPPO: Aslan

2 Questa è una storia di tanto tempo fa, quando vostro nonno era ancora bambino, ed è molto importante perché fa vedere come siano cominciati i và e vieni dalla terra di Narnia. In quei tempi Sherlock Holmes abitava ancora in Baker Street e non poco distante dalla di lui casa, abitava una ragazzetta di nome Polly Polly Plummer e una mattina, fece un incontro che le cambiò la vita - sipario chiuso - ENTRA POLLY E MENTRE GIOCA CON LA PALLA ENTRA DIGORY CON LA FACCIA SPORCA E SI VEDE CHE HA PIANTO POLLY: Ciao DIGORY: Ciao e tu chi sei? POLLY: Polly. E tu? DIGORY: Digory. POLLY: Che nome buffo! DIGORY: Mai quanto il tuo. POLLY: Sì invece. DIGORY: Niente affatto! POLLY: Ad ogni modo, IO la faccia me la lavo tutte le mattine. E lo dovresti fare anche tu, soprattutto dopo aver DIGORY: E va bene ho pianto. Vorrei vederti al mio posto, cosa faresti se dopo aver abitato sempre in campagna con un pony tuo, ti trascinassero in questo buco schifoso? POLLY: Londra non è un buco forse un po schifettosa, ma non un buco! DIGORY: Cosa faresti se tuo padre fosse lontano e tu fossi costretta a vivere con una zia ed uno zio matto da legare? POLLY: Vivere con i matti non fa mai piacere. DIGORY: E ti toccasse starci perché si prendono cura di tua madre malata, che potrebbe morire da un momento all altro? POLLY: E la miseria, che serie di sfortunati eventi bè mi dispiace, non immaginavo SILENZIO 2

vita - sipario chiuso - ENTRA POLLY E MENTRE GIOCA CON LA PALLA ENTRA DIGORY CON LA FACCIA SPORCA E SI VEDE CHE HA PIANTO POLLY: Ciao DIGORY: Ciao e tu chi sei? POLLY: Polly. E tu? DIGORY: Digory.

3 POLLY: Ma il signor Ketterly è pazzo sul serio? DIGORY: O è pazzo o nasconde qualche mistero. Ha uno studio in soffitta ma zia Letty dice che non ci devo assolutamente andare. POLLY: Mi sembra una cosa sospetta. DIGORY: E non è finita qui: quando siamo a tavola e lo zio tenta di rivolgermi la parola, la zia lo zittisce e mi manda a giocare in giardino. POLLY: Ma lui cosa cerca di dirti? DIGORY: Non lo so, lei non lo fa parlare, ma c è ancora di più, ieri sera mentre passavo davanti alle scale che portano in soffitta, per andare in camera mia, ho sentito un grido. POLLY: Forse tuo zio ha una moglie pazza e la tiene rinchiusa lassù. DIGORY: Già o magari è un falsario. POLLY: Oppure un vecchio pirata che si nasconde perché non vuol farsi trovare dai suoi compagni di una volta. DIGORY: Forse lo cercano perché si è tenuto tutto il tesoro. POLLY: Ma è emozionante! Non avrei mai pensato che nella tua casa ci fossero tanti misteri. DIGORY: Tu credi che sia emozionante, ma cambieresti idea se dovessi dormire là dentro. POLLY: In effetti non deve essere gradevole dormire con un pirata. DIGORY: E ha pure uno sguardo terrificante! POLLY: E se andassimo a vedere cosa nasconde? DIGORY: Ti ho appena detto che ha uno sguardo terrificante! POLLY: Non ci facciamo vedere, entriamo di nascosto. DIGORY: E come? POLLY: La scorsa estate, al campeggio, un certo Arsenio e non so cosa mi ha insegnato ad aprire le serrature con una forcina. DIGORY: Ma che campeggio era? 3

4 POLLY: Un campeggio. DIGORY: E se ci prendono per ladri? POLLY: Ma sei un fifone! DIGORY: Non sono un fifone, sono prudente! POLLY: Che facciamo? Andiamo a dare un occhiata subito? DIGORY: Per me va bene ma se non te la senti sai, ci siamo appena conosciuti POLLY: Se tu sei pronto, sono pronta anch io. DIGORY: Lo sospettavo. POLLY: Mi sa che scopriremo una banda di pericolosi criminali e avremo una ricompensa. DIGORY: Deve per forza esserci qualcosa di losco. POLLY: La mamma dice che è solo un buffo signore un po eccentrico e solo. DIGORY: Gli adulti trovano sempre le spiegazioni più banali. I RAGAZZI ESCONO DI SCENA - si apre il sipario - POLLY: Avanti Digory non c è nessuno. DIGORY: Questa storia non mi piace, meglio squagliarsela prima che arrivi qualcuno o addirittura quello suonato dello zio Andrew. POLLY VEDE DEGLI ANELLI SU UN VASSOIO POLLY: Secondo te questi cosa sono? DIGORY: A te cosa sembrano? Sono anelli e se un uomo tiene in camera degli anelli colorati, non è tanto normale. ZIO ANDREW COMPARE COME DAL NULLA ZIO ANDREW: Mai detto di esserlo. I RAGAZZI SI SPAVENTANO 4

POLLY: Mi sa che scopriremo una banda di pericolosi criminali e avremo una ricompensa. DIGORY: Deve per forza esserci qualcosa di losco.

5 ZIO ANDREW: Sono proprio contento che siate qui. Avevo giusto bisogno di due bambini. DIGORY: Lo sapevo lo avevo detto io che era una pessima idea. POLLY: Per favore signor Ketterly, è quasi ora di pranzo e io devo andare a casa. Ci lasci andare, la prego. ZIO ANDREW: Oh non adesso mia cara, non adesso! Finalmente mi si è presentata la grande occasione e non posso sprecarla. DIGORY: Polly ha ragione, zio Andrew, è quasi ora di pranzo. (rivolto a Polly) Secondo te vorrà mangiarci? POLLY: Ma non dire sciocchezze. ZIO ANDREW: Vedete, mi trovo nel bel mezzo di un esperimento di fondamentale importanza. POLLY: Esperimento? DIGORY: Questa cosa mi piace sempre meno. ZIO ANDREW: Finora ho utilizzato i porcellini d India e sembra che funzioni. Ma un porcellino d India non può parlare e non posso spiegargli come tornare indietro. POLLY: Fra poco cominceranno a cercarci, deve lasciarci andare. ZIO ANDREW: Devo? DIGORY: Questo è tutto matto, ci conviene assecondarlo. POLLY: Se ci lascia andare adesso, possiamo tornare più tardi, dopo pranzo. ZIO ANDREW: E chi mi assicura che lo farete? DIGORY: Ma perché è risaputo che i bambini sono curiosi. Lasciaci andare zietto, poi vedrai che torneremo. ZIO ANDREW: E va bene, se dovete proprio andare, andate pure. POLLY: Allora noi andiamo ZIO ANDREW: Dovevo immaginarlo che due ragazzetti come voi si sarebbero annoiati a chiacchierare con un vecchio orso come me. POLLY: Poverino che tenerezza 5

Finalmente mi si è presentata la grande occasione e non posso sprecarla. DIGORY: Polly ha ragione, zio Andrew, è quasi ora di pranzo. (rivolto a Polly) Secondo te vorrà mangiarci?

6 DIGORY: A me fa sempre un sacco paura. ZIO ANDREW: A volte mi sento così solo, ma non vi preoccupate, andate pure a mangiare però voglio regalarvi qualcosa POLLY: Bè forse, non è poi così matto. DIGORY: Tu dici? ZIO ANDREW: Non capita tutti i giorni che una signorina venga a farmi visita in questo studio vecchio e tetro, specialmente una signorina così graziosa, se me lo consente. POLLY: Oh grazie signor Ketterly. DIGORY: Donne, tutte uguali, un po di smancerie e passa pure la paura. ZIO ANDREW: Ti piacerebbe un anello tesoro? POLLY: Sta parlando di uno di quegli anelli gialli e verdi? ZIO ANDREW: L anello giallo mi sembra si intoni perfettamente ai tuoi ehm occhi. DIGORY: Occhi? Lo zio deve essere daltonico, non è mica un gatto quali occhi si intonano con il giallo? ZIO ANDREW: Vieni a provarne uno piccina con tutto il mio affetto. POLLY: Ma a me piace quello verde. ZIO ANDREW: HO DETTO GIALLO! POLLY: Mi ha spaventato! OK, se proprio insiste prenderò quello giallo. DIGORY: La cosa non torna Polly, se fossi in te non lo indosserei. POLLY: Oh stai zitto Digory, è così bello e luccicante. POLLY SI INFILA L ANELLO (BUIO IN SALA) E SPARISCE DIGORY: POLLY, ATTENTA, NON TOCCARE GLI ANELLI! LUCE DIGORY SI METTE A URLARE SPAVENTATO MA ZIO ANDREW GLI TAPPA LA BOCCA 6

POLLY: Oh grazie signor Ketterly. DIGORY: Donne, tutte uguali, un po di smancerie e passa pure la paura. ZIO ANDREW: Ti piacerebbe un anello tesoro?

7 ZIO ANDREW: Basta se gridi tua madre si spaventerà. Non è il caso, ti pare? Sai quanto sia debole. DIGORY: Dove hai messo Polly? ZIO ANDREW: Anche io mi sono spaventato l altra sera quando il porcellino è sparito. DIGORY: Per questo hai gridato? ZIO ANDREW: Ah, mi hai sentito? Non stavi spiando per caso? DIGORY: Io non faccio cose del genere! Ma adesso spiegami cos è successo a Polly. ZIO ANDREW: Vedi di farmi le congratulazioni figliolo. L esperimento è brillantemente riuscito. La tua giovane amica è scomparsa, svanita, non è più nel nostro mondo. DIGORY: Nemmeno tu mi sembri troppo nel nostro mondo. Che cosa le hai fatto? ZIO ANDREW: Diciamo che l ho mandata in un altro posto. DIGORY: Cosa significa? ZIO ANDREW: E va bene, ti racconterò tutto dall inizio. Hai mai sentito parlare della vecchia signora Lefi? DIGORY: Non era per caso una prozia o qualcosa del genere? ZIO ANDREW: Non proprio, è stata la mia madrina. DIGORY: E anche lei faceva cose strane? ZIO ANDREW: Dipende da cosa intendi per cose strane. La gente è così limitata nei suoi giudizi. Faceva cose leggermente sconsiderate. DIGORY: Ma non fu rinchiusa in manicomio? ZIO ANDREW: Certo che no la rinchiusero, è vero, ma in prigione. DIGORY: Di bene in meglio. E cosa aveva fatto? Anche se non sono sicuro di volerlo sapere. ZIO ANDREW: Poveretta, combinò dei piccoli, diciamo, guai. Ma ora non è il caso di parlarne figliolo. DIGORY: Ecco, tralasciamo la pazzia che ti ha tramandato la tua madrina. Ma Polly cosa c entra con tutto questo? 7

DIGORY: Io non faccio cose del genere! Ma adesso spiegami cos è successo a Polly. ZIO ANDREW: Vedi di farmi le congratulazioni figliolo. L esperimento è brillantemente riuscito.

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