CONSULTA DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE. Premessa della Dirigente

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1 Allegato n. 1 C.I. del ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEMARCIANO MARINA Via G. Marotti, MONTEMARCIANO (AN) ic.montemarciano@libero.it - Tel Fax Cod. Fiscale CONSULTA DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Premessa della Dirigente I Consigli Comunali e le Consulte dei Ragazzi sono ormai una realtà in molti paesi europei. A partire dal 1979 in Francia, queste forme di rappresentanza dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, si stanno diffondendo con grande rapidità. Nessuno può rappresentare i bambini e le bambine senza preoccuparsi di ascoltarli e consultarli; gli amministratori devono dare voce ai ragazzi e alle ragazze, alle loro esigenze e ai loro pareri, ponendosi in atteggiamento d ascolto e cercando di comprendere esattamente cosa, questi cittadini in erba stanno loro chiedendo, dimostrando che le idee dei ragazzi e delle ragazze possono essere raccolte dagli adulti e valutate seriamente. Non deve esserci sfiducia nelle capacità dei ragazzi e dei bambini spesso pensati più piccoli di quanto in realtà non siano. I ragazzi e le ragazze a loro volta, devono essere consapevoli che non sempre le loro richieste potranno essere realizzate e tale consapevolezza, raggiunta attraverso il confronto con il mondo adulto, sarà certamente per loro motivo di crescita. Gli obiettivi generali che la Consulta si propone sono: Dare voce a chi, ancora non ha diritto di voto Favorire la consapevolezza di sé e dei propri diritti e doveri Favorire la consapevolezza delle proprie capacità Favorire la libera espressione dei propri bisogni, desideri ed idee Favorire la partecipazione democratica alla vita della comunità Potenziare la capacità di organizzare, progettare e scegliere Avvicinare i ragazzi e le ragazze alle istituzioni Far conoscere l importanza della salvaguardia del patrimonio collettivo La Consulta avrà diversi argomenti di competenza, tra cui: Politica Ambientale Problemi legati al traffico e alla sicurezza stradale Tempo libero, giochi e rapporti con l associazionismo

2 Allegato n. 1 C.I. del Cultura e spettacolo Scuola e vivibilità nelle strutture Sport Al fine di dare concretezza agli obiettivi generali si elencano alcune proposte di attività per il primo anno: Costruzione progressiva e condivisa di un gruppo Monitoraggio, osservazione e riflessioni sui percorsi casa-scuola dei singoli ragazzi Osservazione e riflessione sulla piantina della città per verificare i punti sicuri e i punti pericolosi vicini al proprio plesso scolastico Uscita fotografica focalizzata al monitoraggio dello stato di manutenzione delle strisce pedonali, degli spazi esterni alla scuola, degli spazi ludici per bambini e ragazzi Proposte per la riqualificazione degli spazi esterni della scuola e degli spazi ludici per bambini e ragazzi Proposte per migliorare la mensa scolastica Interventi per abbellire e rendere più accoglienti gli ambienti scolastici. Verifica della possibilità e fattibilità di realizzazione delle proposte e dei progetti tramite incontri con alcuni assessori Scelta del progetto da attivare per il nuovo anno Iniziative tese a sostenere e far conoscere le attività delle associazioni presenti sul territorio (sportive, ambientali, ricreative,...) Eventi ed azioni di promozione della conoscenza, del rispetto e della valorizzazione dell ambiente Interventi finalizzati ad aiutare i ragazzi che hanno difficoltà economiche, anche attraverso scambi culturali e solidali. Per le motivazioni esposte e con la ferma convinzione che lo sviluppo di una cittadinanza attiva e consapevole si attui solo attraverso una fattiva sinergia tra tutte le Istituzioni Pubbliche, riteniamo opportuna, oltre che qualificante per la realtà scolastica e l intero comune, l istituzione della Consulta Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. La Dirigente Scolastica Prof.ssa Marina Marziale Il presente Regolamento è stato elaborato dall'amministrazione comunale in accordo con l'istituto Comprensivo di Montemarciano e approvato dalla Giunta Comunale in data 07/02/2014

3 COMUNE DI MONTEMARCIANO REGOLAMENTO CONSULTA DEI RAGAZZI SOMMARIO Art.1 - Istituzione Art.2 Obiettivi e finalità Art.3 Durata Art.4 - Soggetti Art.5 Elezioni e designazioni Art.6 - Nomina Art.7 - Insediamento Art.8 - Presidente Art.9 - Segretario Art.10 - Convocazione della Consulta Art.11 - Sedute Art.12 - Modalità di votazione Art.13 - Compiti Art.14 - Pareri facoltativi Art.15 - Facoltà della consulta Art.16 - Le Assemblee pubbliche Art.17 - Mezzi finanziari e personale Art.18 - Entrata in vigore

4 Art. 1 - Istituzione In attuazione dello Statuto Comunale e nell'ambito del programma amministrativo rivolto alla formazione civica dei ragazzi, per creare uno strumento di educazione alla democrazia, alla partecipazione e all'impegno politico e per conoscere e approfondire il punto di vista dei ragazzi sulla comunità locale, il Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 8 D.Lgs. n.267/2000 e dell art. 31 dello Statuto Comunale, costituisce la Consulta dei ragazzi, rivolta alla popolazione di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Art. 2 Obiettivi e finalità La Consulta dei ragazzi, quale organismo rappresentativo della popolazione in età compresa tra i 10 e i 14 anni, opera al fine di: - promuovere la più ampia e diretta partecipazione dei giovani-cittadini alle scelte riguardanti la vita e lo sviluppo dell intera comunità comunale; - far vivere ai ragazzi una concreta esperienza di democrazia reale e sostanziale; - promuovere una coscienza civica; - rendere i ragazzi protagonisti effettivi della vita democratica del territorio, attraverso il coinvolgimento alle scelte che li riguarda dando loro l opportunità di esprimere le proprie opinioni, confrontare le proprie idee con quelle dei coetanei, partecipare alla vita della comunità elaborando proposte per migliorare la città in cui vivono; - realizzare e concretizzare l'obiettivo di formazione alla cittadinanza attiva e promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; - coinvolgere direttamente le scuole del territorio nella creazione e nello sviluppo della Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi; - costituire inoltre un particolare organo consultivo per l'amministrazione Comunale, che trova nelle osservazioni e proposte dei cittadini più giovani spunto e fonte per interventi progettati secondo e con il punto di vista dei diretti fruitori. Art. 3 Durata La Consulta dei Ragazzi è nominata dal Sindaco, con apposito decreto, entro 30 giorni dalla data di ricevimento dell elenco dei designati e dura in carica 1 anno, fino alla convocazione delle assemblee di classe previste all inizio del successivo anno scolastico e alla nuova nomina da parte del Sindaco, come disciplinato nei successivi artt. 5 e 6. Essa è rinnovata parzialmente, in caso di dimissioni di uno o più componenti, con subentro al cessante del primo dei non eletti o tramite ripetizione delle elezioni. Art. 4 Soggetti Sono membri elettivi della Consulta: - gli alunni: n. 20 così suddivisi: n. 2 rappresentanti, uno di sesso femminile e uno di sesso maschile - per le classi 4^ e 5^ delle scuole Elementari di Monte e delle classi 1^, 2^ e 3^ della scuola Media di Monte e n. 2 rappresentanti, uno di sesso femminile e uno di sesso maschile - per le classi 4^ e 5^ delle scuole Elementari di Marina e delle classi 1^, 2^ e 3^ della scuola Media di Marina, facenti parte dell Istituto scolastico Comprensivo Montemarciano-Marina; E membro di diritto della Consulta, senza diritto di voto, il Tutor, persona di esperienza e dotata di competenze specifiche nel settore dell infanzia e dell adolescenza, che esplica la funzione di trait d union tra la Consulta, la Scuola e l Amministrazione Comunale. Possono essere invitati a partecipare ai lavori della Consulta i giovani cittadini in età compresa fra i 15 e i 17 anni designati da associazioni giovanili aventi sede nel territorio comunale, senza diritto di voto. Possono far parte della Consulta anche ragazzi e giovani soci delle varie associazioni di volontariato aventi sede nel territorio comunale che si occupano, a vario titolo, di ragazzi e adolescenti senza diritto di voto.

5 Art. 5 Elezioni e designazioni Le elezioni si svolgono ogni anno. Entro il 30 novembre di ogni anno la competente Autorità scolastica unitamente all Amministrazione Comunale convoca le assemblee delle classi interessate di cui all art. 3 comma 1; Nelle assemblee vengono liberamente presentate le candidature ed illustrati gli eventuali programmi. Si procederà quindi alla votazione su apposita scheda fornita dall Amministrazione Comunale per l elezione dei rappresentanti di cui all art.3 comma 1. Le funzioni di vigilanza sulla regolarità e imparzialità delle votazioni sono assicurate dal personale insegnante presente nella classe al momento dell Assemblea. In seguito allo spoglio delle schede, l elenco dei designati, per ordine di preferenza, è sottoposto al Sindaco, per la nomina mediante decreto sindacale, ai sensi del successivo art. 5. I membri in carica sono rieleggibili per un massimo di n. 3 mandati. Il tutor sarà scelto e designato dal Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo Montemarciano- Marina, può essere un insegnante appartenente al corpo docenti dell Istituto o anche un soggetto esterno alla scuola, purché dotato di competenza ed esperienza specifiche nel settore dell infanzia e dell adolescenza. I ragazzi di cui agli ultimi due commi del precedente articolo 4, eventualmente invitati a partecipare alle sedute ed ai lavori della consulta, saranno liberamente scelti ed individuati, nell ambito delle diverse associazioni interessate, dalle associazioni medesime. Art.6 Nomina Entro il 15 dicembre di ogni anno il Sindaco, dopo aver preso visione dei risultati elettorali, nomina i membri della Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi con apposito decreto sindacale. Art. 7 - Insediamento La Consulta è insediata dal Sindaco o da un suo delegato. Nella seduta di insediamento si eleggono il Presidente, che assume immediatamente la presidenza, un Vice Presidente. I membri resteranno in carica l intero anno e potranno essere rieletti per un massimo di 3 mandati. Svolge il ruolo di Segretario il Tutor. Art. 8 - Presidente Il Presidente ha il compito di: garantire lo svolgimento dei lavori e il rispetto delle regole; - rappresenta la Consulta; - firma i verbali e le comunicazioni; - convoca e presiede la Consulta e le Assemblee pubbliche; ne predispone l ordine del giorno, tenendo conto delle eventuali richieste ricevute; - dà corso ai voti e alle indicazioni della Consulta e riferisce al Sindaco circa la situazione della Consulta e delle sue esigenze; - comunica al Sindaco, oltre che al consigliere interessato, l eventuale verificarsi di condizioni che comportino la decadenza dalla carica di componente la Consulta; - può essere invitato a presenziare alle sedute del Consiglio Comunale, della Giunta o di altri consessi elettivi per riferire sui problemi della popolazione giovanile. Art. 9 - Segretario Il Segretario ha il compito di: indire le sedute ordinarie e straordinarie della Consulta in base all Ordine del giorno stilato dal presidente; registrare le presenze e le assenze; stilare il verbale di ogni seduta e curare la sua trasmissione, entro otto giorni, al Sindaco. Art Convocazione della Consulta

6 La Consulta si riunirà, ordinariamente, una volta ogni 2 mesi e la prima volta entro quattro settimane dalla sua elezione. La Consulta potrà riunirsi, in via straordinaria, su richiesta di 1/6 dei suoi componenti. La Consulta si riunisce al di fuori dell orario delle lezioni ed ha come sede il Palazzo Comunale. Per particolari esigenze le sedute potranno essere convocate anche presso i plessi scolastici interessati. La consulta è convocato almeno una volta ogni due mesi dal Presiedente, di propria iniziativa o su richiesta scritta di almeno 5 componenti, con le questioni da porre all ordine del giorno. E facoltà del Sindaco convocare la consulta per l esame di problemi particolari. La convocazione è fatta almeno 7 giorni prima della riunione, salvo i casi di urgenza, nei modi che la consulta stessa riterrà opportuno. Della convocazione verrà data comunicazione al Sindaco e adeguata informazione alla cittadinanza. La stesura dell ordine del giorno è fatta dal Presidente e i consiglieri possono farvi inserire le proprie proposte. Art. 11 Sedute Per la validità della seduta è necessaria la presenza della metà più uno dei componenti, al momento dell appello. Nel caso in cui non si raggiungesse il numero legale necessario per la validità della seduta, si dovrà ricorrere ad una ulteriore convocazione. Le eventuali assenze devono essere segnalate al Segretario. Dopo un numero pari a tre assenze ingiustificate, a giudizio insindacabile della Consulta, il componente decade dalla carica e viene sostituito dal primo dei non eletti della classe che rappresenta. In mancanza di sostituti si procederà a nuove elezioni nelle classi. Nessun atto può essere adottato se non otterrà il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Delle sedute viene redatto processo verbale che è trasmesso al Sindaco e al Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo Montemarciano-Marina. Tutti i componenti della Consulta esercitano il loro incarico senza retribuzione, né alcun tipo di rimborso. Possono partecipare alla Consulta soggetti esterni in qualità di esperti, appositamente invitati, o alunni delle classi di Scuola Primaria in veste di uditori. Art. 12 Modalità di votazione La votazione avverrà attraverso la procedura del voto palese e per alzata di mano, salvo casi in cui la votazione concerne direttamente persone, nel qual caso il voto sarà espresso segretamente, o casi particolari in cui la Consulta, a maggioranza, può decidere diverse modalità di voto. Art. 13 Compiti La Consulta viene consultata dall Amministrazione Comunale sugli atti deliberativi del Comune relativi a: Criteri generali di realizzazione e gestione dei servizi che interessano i ragazzi in età compresa tra i sei e i sedici anni; Piani Urbanistici del Traffico, del Commercio, dei Trasporti e comunque inerenti l uso del territorio; Programmi e iniziative inerenti la promozione della salute; Interventi riguardanti l edilizia scolastica, le aree verdi e sportive; Programmi e iniziative inerenti le attività culturali; La consultazione su tali argomenti si svolge su proposte orientative, informazioni e documenti forniti dall Amministrazione Comunale. La Consulta fornisce le proprie valutazioni scritte entro venti giorni dall invio della documentazione scritta, salvo diverso accordo. Decorso il termine si prescinde dal parere. I pareri espressi devono essere citati nei relativi atti degli organi deliberativi del Comune e portati a conoscenza dei gruppi consiliari. Art. 14 Pareri facoltativi

7 La Consulta può esprimere pareri e proposte, per propria iniziativa o su richiesta dell Amministrazione Comunale, sui problemi inerenti la popolazione giovanile o su altre questioni ritenute di particolare rilevanza per la vita della città. Art. 15 Facoltà della Consulta La Consulta può compiere autonomamente i seguenti atti: convocare assemblee per la pubblica discussione di problemi riguardanti la popolazione giovanile; chiedere di presentare comunicazioni al Consiglio Comunale e chiedere di prendervi la parola per riferire su determinati problemi; La Consulta può, inoltre, proporre all Amministrazione Comunale di presentare petizioni e proposte a qualsiasi Ente ed organizzare e invitare loro rappresentanti alle proprie sedute. La Consulta può inoltre chiedere di servirsi degli organi d informazione dei vari Enti per pubblicare proposte, osservazioni, documenti. A tale scopo la Consulta può utilizzare un apposito spazio riservato del periodico dell Amministrazione Comunale e il Sito Web dell Amministrazione Comunale. Art. 16 Le assemblee pubbliche La Consulta, attraverso la convocazione di apposite assemblee con i coetanei da tenersi nelle sedi scolastiche durante l orario di lezione, riferisce di norma una volta ogni due mesi sulla propria attività e discute i problemi della popolazione giovanile per recepirne le esigenze e ottenere pareri in merito. La Consulta definisce inoltre autonomamente ulteriori rapporti con l intera popolazione per attuare il coinvolgimento di tutti i cittadini. Art. 17 Mezzi finanziari e personale Le spese per il funzionamento della Consulta trovano copertura nei diversi stanziamenti del redigendo bilancio 2014 La consulta, di intesa con il Sindaco o l Assessore competente, si avvale degli uffici comunali più direttamente collegati alla propria attività. Il Comune mette a disposizione i locali idonei per lo svolgimento delle attività della consulta. Art.18 Entrata in vigore Il presente Regolamento entra in vigore a decorrere dall inizio dell anno scolastico 2014/2015.

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