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1 proposta per In Urbe Le forme della Riqualificazione

2 20 anni di esperienza per 10 milioni di mq costruiti. In questa unica frase si racchiude la chiave del successo di Vibrotek, azienda specializzata nella produzione di masselli autobloccanti per la pavimentazione di spazi esterni. Incrementare la vivibilità e la sicurezza degli ambienti urbani nel pieno rispetto degli equilibri estetici ed ecologici del contesto territoriale di riferimento: questa la nostra principale missione, che dalla sua nascita, nel 1986, a oggi si è imposta come leader nel Mezzogiorno nel settore delle ecopavimentazioni. Non una semplice struttura produttiva, ma un organizzazione complessa in grado di fornire soluzioni complete e tecnologicamente avanzate. Geom. Massimo Di Giuseppe Zona Industriale Faggiano - Taranto tel fax info@vibrotek.it -

3 In Urbe Le forme della Riqualificazione 1. PREMESSA 2.COS E IL PROGETTO IN URBE 3. LA CITTA SOSTENIBILE 4. I DATI ALLARMANTI 5. RI-GENERARE :COME?

4 Matite Masselli & 1. PREMESSA Da alcuni anni, la Vibrotek, è promotrice di una attenta e intensa attività di sensibilizzazione di aspetti specifici relativi al vasto tema della riqualificazione urbana, proponendo soluzioni destinate a caratterizzare in modo duraturo il moderno spazio pubblico. In questi anni si sono concretizzati progetti come : SICURINSTRADA e SKYSTONE, presentati nelle varie pubbliche amministrazioni e presso tutti gli ordini professionali. Lo ha fatto anche promuovendo e curando, quest anno, il concorso di idee MATITE & MASSELLI, iniziativa che ha coinvolto il comune di Taranto, gli studenti dell ITCG Pertini-Fermi di Taranto, con il patrocinio di tutti gli ordini professionali della provincia, al fine di proporre idee progettuali di specifici ambiti urbani realizzati dagli studenti, quali futuri progettisti ma soprattutto cittadini di una città più vivibile e a misura d uomo. Inoltre è viva l attenzione della Vibrotek alle collaborazioni con il mondo universitario e le diverse associazioni che si occupano di tutela ambientale e sicurezza stradale. Nell ambito di questo impegno è nato IN URBE, proposta che si inserisce in un programma più ampio della Ri-generazione Urbana e vuole affrontare nello specifico solo alcuni aspetti come la SICUREZZA STRADALE IN AMBITO URBANO, L ECO- SOSTENIBILITA AMBIENTALE E LA QUALITA DEGLI SPAZI PUBBLICI. In Urbe Le forme della Riqualificazione

5 2. COS E IL PROGETTO IN URBE IN URBE è un nuovo modo di concepire la promozione e la comunicazione della città attraverso una nuova concezione urbana che favorisca la riprogettazione dei diversi ambiti. Una iniziativa Vibrotek finalizzata a produrre valore aggiunto alla città attraverso idee di riqualificazione permanente. Una città moderna, sempre più esigente in fatto di eco-sostenibilità, sempre più congestionata dal traffico e sempre più bisognose di sicurezza stradale soprattutto per le utenze deboli. Città interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico a causa dell eccessiva impermeabilizzazione del suolo e quindi sempre più bisognose di pavimentazioni permeabili. In Urbe Le forme della Riqualificazione VIVIBILITA ECO-COMPATIBILITA SICUREZZA La Città Sostenibile Parliamo dunque di Vivibilità, Ecocompatibilità, Sicurezza, (VI.E. SI.) in altri termini di città sostenibile. 3. LA CITTA SOSTENIBILE Per città sostenibile si intende una città caratterizzata da una capacità continua di trasformazione (miglioramento) senza accrescimento delle sue parti: è la città del riuso, del recupero, del rinnovamento urbano, della trasformazione in senso tecnologico e qualitativo. E la città della qualità che si contrappone alla città della quantità. E. SCANDURRA, L AMBIENTE DELL UOMO, ETALIBRI,1995 In Urbe Le forme della Riqualificazione Migliorare la qualità dell intera città. L obiettivo in definitiva è quello di migliorare la qualità estetico ambientale e dunque sociale dell intera città, guardando agli spazi degradati, disseminati negli aggragati urbani come aree risorsa da sottoporre ad azioni di risanamento e fondamentali per la tutela ambientale e paesaggistica.

6 Dati ALLARMANTI! Tratti da: ECOSISTEMA URBANO 2008 Alcuni dati tratti da ECOSISTEMA URBANO 2008 di Legambiente relativi al XIV Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia e dati specifici per Taranto

7 Numero di Auto per abitanti media Nazionale Taranto il tasso di motorizzazione si attesta in media su 62 auto ogni 100 abitanti : Taranto si pone con 57 auto ogni 100 abitanti 0 abitanti automobili 0 abitanti automobili 86,7% media Nazionale ,7% il tasso di motorizzazione si attesta in media su 62 auto ogni 100 abitanti (dato nazionale); 0 Uso dell Auto Privata Uso del Trasporto Pubblico Isole Pedonali: Taranto all 83 media Nazionale Taranto 0,33 0,03 le isole pedonali nei comuni italiani si attestano a 0,33 mq.per abitante; Taranto risulta essere all 83 POSTO CON SOLO 0,03 mq. per abitante; mq per abitante dato nazionale Taranto 0,33 mq per abitante 0,03 mq per abitante

8 Zone a traffico limitato 45,61% 50 Testo +4% nd l estensione media delle zone a traffico limitato sono oltre i 4 mq. Per abitante (dato nazionale), spicca Bergamo con 45,61 mq. Per abitante, i dati della città di Taranto non sono risultati validi ; Bergamo media nazionale Taranto Piste Ciclabili e Z30 estensione media nazionale è di 1450 Km 28,66 m_eq ,01 m_eq 0 Mantova Taranto le piste ciclabili e zone 30 contano una estensione media pari a 1450 km (dato nazionale), Mantova è la prima con 28,66 m_eq per abitante, Taranto risulta al 71 posto con 1,01 m_eq per abitante; Mantova risulta al 1 posto Taranto è al 71 posto Verde Urbano Pubblico Fruibile Taranto: 101 posto su 103 con solo 0,70mq/abit. minimo previsto dagli standard urbanistici nazionali (decreto 2 aprile 1968 n. 1444), 15 mq per abitante.; il verde urbano fruibile pro capite è insufficiente: Taranto risulta al 101 posto su 103 comuni, con 0,70 mq per abitante, ben al di sotto del minimo previsto dagli standard urbanistici nazionali (decreto 2 aprile 1968 n. 1444), che indica in misura non inferiore a 15 mq per abitante.;

9 Qualità dell aria polveri sottile PM10 TARANTO 61 posto su 80 città censite per quanto riguarda la qualità dell aria: tra i dati evidenziamo le alte concentrazioni di polveri sottili (PM 10), Taranto è al 61 posto rispetto agli 80 comuni censiti; Qualità dell aria biossido di azoto NO2 TARANTO 51 posto su 80 città censite per le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) Taranto si posizione al 51 su 80 comuni censiti. Questi dati, e sono solo alcuni tratti da ECOSISTEMA URBANO 2008 di Legambiente, mostrano inequivocabilmente come sia urgente nell ambito della Ri-Generazione delle nostre aree dare particolare attenzione a queste problematiche al fine di ottenere significativi risultati migliorativi della qualità totale della vita nelle nostre città. E evidente che questo che noi abbiamo preso in considerazione fa parte di uno specifico ambito della riqualificazione e che altri tipi di interventi sono necessari per raggiunge l obbiettivo. Il nostro progetto IN URBE vuole essere un contributo concreto alla fase di cambiamento in atto nel nostro territorio, proponendo ad AREA VASTA TARANTINA, in ambiti specifici di competenza, possibili soluzioni innovative destinate a caratterizzare in modo duraturo il moderno spazio pubblico.

10 5. RI-GENERARE :COME? Qualificando diversi ambiti urbani la città moderna, esito del modello di sviluppo e dell accrescimento attuato fino agli anni 80, caratterizzato dell espressione urbana e da un offerta edilizia prettamente quantitativa, priva di servizi e di qualità del costruito, sempre più inquinata, urge sempre più di interventi di ri-qualificazione finalizzati al miglioramento della qualità nella vita nei diversi ambiti urbani e nei centri storici nonché a promuovere lo sviluppo economico-sociale e la competitività sul territorio su cui agisce. Serve caratterizzare, distinguere, trasformare un area, un quartiere al fine di rendere più vivibile e attraente l intero contenuto urbano; serve una città caratterizzata da un capacità continuativa di trasformazione (miglioramento) senza accrescimento delle sue parti: è la città del riuso, del recupero, del rinnovamento urbano, della trasformazione in senso tecnologico e quantitativo. È la città della qualità che si contrappone alla città della quantità. Aumentando la sicurezza stradale L incidentalità stradale è la prima causa di morte escludendo le malattie; colpisce maggiormente i giovani tra i 14 e i 40 anni. Nel 2006, in Italia, sono morte 5669 persone ( 15 al giorno in media) causando un danno economico pari al 3,5% del PIL, registrando un tasso di mortalità praticamente doppio rispetto ai paesi del nord Europa. Le città si confermano i luoghi dove si riscontra il maggior numero di incidenti: nell anno 2006 sulle strade urbane si sono verificate 182,177 incidenti (il 76,5% del totale ) con 2494 morti ( il 44% del totale). La regione Puglia segna una media di decessi ogni 1000 sinistri pari al 35,31% ; Taranto una percentuale pari al 34,03%. Per migliorare la sicurezza stradale, il lavoro è orientato principalmente verso i due componenti primari: le infrastrutture di trasporto e il comportamento degli utenti. Il fattore che può avere un effetto duraturo sui comportamenti di guidatori, pedoni e ciclisti è quello della progettazione ingegneristica: costruire i tipi giusti di strade, e costruirli come parte di un piano generale, della comunità. Le tecniche di traffic calming ovvero di Moderazione del Traffico, in grado di autocontrollare e di costringere il guidatore a rallentare, sono usate sempre più spesso per modificare il comportamento dei guidatori e per migliorare le condizioni di sicurezza. Un efficace progettazione della moderazione del traffico farà rallentare il guidatore, utilizzando delle deflessioni della carreggiata sufficientemente ravvicinate, rotatorie, dossi di rallentamento. Minori velocità dei veicoli sono più sicure per gli automobilisti nonché per pedoni e ciclisti in quanto una velocità più bassa permette ad un guidatore un maggior tempo di reazione e riduce la gravita degli incidenti aumentando nel contempo il livello di confort e sicurezza delle utenze deboli. Garantendo visibilità di tutte le funzioni della strada Il termine strada viene spesso erroneamente utilizzato per indicare un preciso spazio pubblico destinato prettamente alla carrabilità. In realtà la strada svolge più funzioni nell ambiente antropizzato in quanto utilizzato da utenti con diversi caratteristiche di spostamento ciò implica la necessità di spazi per passeggiate sicure, di piste ciclabili, di aree di soste e soprattutto di una adeguata protezione fisica a causa del traffico veicolare sempre più invadente e pericoloso che si accanisce soprattutto su alcune categorie, le più vulnerabili: bambini, anziani, portatori di handicap, ciclisti. Tele categorie costituiscono la cosiddetta utenza debole delle strade, espressione di una mobilità lenta che subisce in modo più immediato gli effetti diretti e indiretti del traffico. Si rendono quindi necessari una maggiore visibilità e distinguibilità di tutte le funzioni della strada attraverso una separazione fisica ed una caratterizzazione degli spazi ad essa destinati.

11 Creando isole pedonali e ZTM. Le aree pedonali si configurano come uno strumento di intervento radicale se inserito all'interno di interventi di moderazione del traffico. La moderazione del traffico presuppone infatti una riorganizzazione della viabilità attraverso l'integrazione delle diverse componenti di traffico, mentre le aree pedonali separano fisicamente i pedoni dal traffico veicolare. Nel progettare le aree pedonali debbono essere utilizzati tutti quegli accorgimenti che determinano l'omogeneità e la riconoscibilità dello spazio pubblico pedonalizzato distinguendolo dal resto della rete stradale urbana. Tali accorgimenti dovranno inoltre determinare la facile identificazione degli spazi che, all'interno della stessa area pedonalizzata, distinguono le varie attività che si svolgono al suo interno: passeggio, sosta, acquisti, conversazione, attività ludiche o manifestazioni collettive. Tra gli interventi finalizzati a rendere omogenea e identificabile un'area pedonale e a distinguerne le diverse funzionalità al proprio interno, la pavimentazione ricopre un ruolo preponderante. L'uso di prodotti con caratteristiche specifiche relative al colore, materiale di realizzazione o aspetto superficiale, consente di creare dei tracciati geometrici in grado di collegare visivamente i differenti punti delle aree pedonali, ripercorrendo tracciati "storici", sottolineando prospettive architettoniche o paesaggistiche, di distinguere le peculiarità funzionali che ritroviamo all'interno di tali aree ed infine determina una precisa demarcazione dalla rimanente rete stradale urbana. In un'area pedonale vanno quindi realizzate altre aree dove le persone possano sostare, magari all'ombra di un albero, dove i bambini possano giocare in sicurezza, recuperando quelle funzioni e consuetudini sociali che un tempo caratterizzavano strade e piazze delle città. Le ZTM sono ampie estensioni della rete stradale urbane in cui, il limite di velocità consentito è di 30 Km/h ( zone a 30 ) e dove, attraverso una serie di interventi di traffic calming ovvero di moderazione del traffico, sono privilegiate le relazioni sociali, rispetto al traffico d attraversamento. Le minore velocità dei veicoli permette una più facile integrazione delle diverse componenti di traffico e d usi delle strade che favorisce le componenti deboli e le funzioni non di sola circolazione della strada. Ottimi i risultati in termini di sicurezza stradale e d efficienza delle circolazione, sia in termini di risparmio energetico, di vivibilità e qualità dello spazio pubblico, sia del punto di vista dell impatto sulla salute e sull ambiente per una sensibile riduzione dell inquinamento. Realizzando Piste Ciclabili. Le strade urbane urbane diventano sempre più spesso luoghi inospitali e talvolta pericolosi per i cosiddetti utenti deboli ovverosia pedoni e ciclisti. Frequenti sono infatti i casi di velocità sostenute, sosta non disciplinata, spazi pedonali limitati e soprattutto assenza di spazi e percorsi dedicati all uso della bicicletta in tali circostanze le tecniche per la moderazione del traffico ben riprestano a garantire l aumento della sicurezza stradale attraverso il risanamento dei punti critici e la ridefinizione del rapporto tra il pedone, ciclista e automobilista. Non va inoltre trascurato che gli interventi mirati ad accrescere la quantità di spazi ciclabili rientrano tra quelli relativi alla mobilità sostenibile finalizzata al contenimento dei consumi energetici all abbattimento delle sostanze inquinanti immesse in atmosfera nonché alla valorizzazione dei territori e delle economie locali (cicloturismo). Riducendo l inquinamento atmosferico (SKYSTONE) Grazie al processo di FOTOCATALISI ottenuto con l impiego di una particolare miscela cementizia con la quale vengono prodotti i masselli per le pavimentazione dei vari ambiti urbani. (Vedi brochure SkyStone allegata o maggiori informazioni su

12 2 Zona Industriale Faggiano - Taranto tel fax info@vibrotek.it - N. IT N. IT UNI EN 1338 ADERENTE CONFINDUSTRIA In Urbe Le forme della Riqualificazione sono marchi registrati da Vibrotek S.r.l.

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