IL LAVORO SUGLI OBIETTIVI SFERA
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- Viola Grassi
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1 Definire la Meta Non esiste vento favorevole per un marinaio che non sa dove andare IL LAVORO SUGLI OBIETTIVI
2 Definire la Meta TEORIA DEGLI OBIETTIVI
3 Come definire un Obiettivo Formularlo in termini positivi Obiettivo sotto la completa responsabilità e competenza della persona Obiettivo ecologico Obiettivo sensorialmente verificabile
4 1. Obiettivo Formulato in Termini Positivi Si dovrà portare il nostro cliente a trasformare le sue formulazioni negative, che contengono di solito piuttosto ciò che non desidera invece della descrizione dello stato desiderato.
5 1. Obiettivo Formulato in Termini Positivi Ad esempio: NON VOGLIO PIÙ ESSERE SUCCUBE DEI MIEI GENITORI Riformulazione Coach: Che cosa significa per lei essere succube? Coachee: Sentirmi schiacciato nelle mie iniziative Coach: Come le piacerebbe sentirsi in quei momenti? Coachee: Vorrei sentirmi libero, avere più spazio...
6 2. Obiettivo Realizzabile Autonomamente Si tratta di verificare con il cliente quanto, e se, il suo obiettivo si riferisce realmente a qualcosa nella sua sfera di competenza oppure se in modo più o meno evidente si sta riferendo a cose che altri dovrebbero fare o cambiare (magari al posto suo!).
7 2. Obiettivo Realizzabile Autonomamente Esempio di obiettivo mal formulato: Voglio che si rendano conto che io valgo, che sono in grado di assumermi certe responsabilità... Dovrebbero imparare a rispettarmi!
8 3. Obiettivo Ecologico In questo ambito intendiamo la verifica che l'obiettivo in questione sia effettivamente in linea con i valori e le credenze della persona, rispettoso della sua identità, in armonia con il suo ambiente di riferimento, in piena considerazione di tutte le sue parti.
9 3. Obiettivo Ecologico Esempi di domande per verificare l ecologia: Qual è il prezzo da pagare per un simile cambiamento? Quali potranno essere le reazioni dei suoi genitori? Quali nuovi sentimenti si potrebbero affacciare in lei e in loro? Quali conseguenze piacevoli e spiacevoli si potrebbero realizzare?
10 4. Obiettivo Sensorialmente Definito Da questo criterio prendono forma gli indicatori, di solito i comportamenti osservabili dall'esterno, i risultati concreti ottenuti con i nuovi comportamenti. Sono elementi verificabili e osservabili dal soggetto o dall'ambiente circostante.
11 4. Obiettivo Sensorialmente Definito Esempi di domande per definire gli indicatori: Come ci si potrà accorgere d avere raggiunto l obiettivo? Come si sentirà, quali nuovi comportamenti sarà in grado d agire? Che cosa osserveranno i suoi genitori o il suo ambiente? In quale precisa situazione o contesto si noterà il cambiamento? Entro quando sarà possibile realizzarlo?
12 TIPOLOGIE DI OBIETTIVI
13 Tipologia di Obiettivi DREAM GOALS OUTCOME GOALS PERFORMANCE GOALS PROCESS GOALS CONTROLLO VOGLIO ESSERE IL MIGLIOR COACH AL MONDO VOGLIO AVERE CINQUE CLIENTI A SETTIMANA VOGLIO SENTIRMI EFFICACE NEL LAVORARE VOGLIO APPRENDERE NUOVE TECNICHE, VOGLIO CONOSCERE UN METODO, VOGLIO FARE UN LAVORO PERSONALE
14 Obiettivo GUARIGIONE Definire l obiettivo in relazione all intervista e alla raccolta delle informazioni. Contestualizzarlo e scriverlo su di un foglio di carta. Esprimere l obiettivo in senso e in termini positivi (il NON compromette l efficacia) Esempio scritto da proporre al cliente: provi a NON pensare ad un cane nero con una macchia bianca sul petto, a NON ricordare di aver visto un cane nero con una macchia bianca sul petto, a NON accettare l idea di un cane nero con una macchia bianca sul petto. Esempio di formulazione: NON voglio più essere grasso Voglio essere in forma
15 Obiettivo GUARIGIONE Obiettivo formulato in termini di RISULTATO, non di processo Esempio di formulazione: Voglio dimagrire Voglio lasciar andare 5 chili entro Natale 1) Consente di VISUALIZZARE nel presente una realtà trasformata dalla nostra azione. 2) L obiettivo può essere quantificato, rendendolo quindi misurabile. 3) La scadenza temporale consente di verificare se in un momento ben individuato della nostra vita (no futuro vago e impreciso) se l obiettivo sia stato raggiunto o meno. È importante sapere quando l obiettivo sarà raggiunto.
16 Obiettivo GUARIGIONE 4) Implica lo stabilire i CRITERI DI MISURAZIONE dei propri progressi: in base a questi criteri, si saprà SE e IN CHE MISURA l obiettivo è stato raggiunto. 5) Definire nei dettagli, specificandoli e motivandoli gli elementi seguenti: i luoghi atti, più adatti, o avversi all obiettivo o a dove si svolge l azione; le persone che vogliamo al nostro fianco, o al contrario quelle che non vogliamo o non possiamo coinvolgere nella realizzazione dell obiettivo. Queste informazioni sono molto importanti in quanto vengono elaborate normalmente inconsciamente dal cervello e che, purtroppo, hanno il potere di condizionare in modo determinante i processi decisionali e/o possono inficiare la nostra azione.
17 Obiettivo GUARIGIONE 6) Definire nel dettaglio, quali risorse specifiche o strumenti saranno necessari per poter raggiungere l obiettivo e sottolineare quali risorse siano già a disposizione e quali debbano essere acquisite o sviluppate o migliorate. Si possono dividere le risorse in 5 categorie: A) oggetti / azioni (dal farmaco o rimedio omeopatico, al singolo esame clinico, ecc) B) persone (amici, colleghi, familiari) C) modelli (terapeuti, libri, corsi, sacerdoti) D) qualità personali (determinazione, costanza, conoscenza, ecc) già sviluppate o da sviluppare E) risorse economiche (già disponibili o da procurare)
18 Obiettivo GUARIGIONE 7) Definire nel dettaglio, se la realizzazione dell obiettivo dipende interamente dalla persona attrice, oppure se dipende da un lavoro corale, oppure se si è totalmente subordinati alle altre persone coinvolte nella sua realizzazione. Questi elementi consentiranno di comprendere se il processo per il raggiungimento dell obiettivo di guarigione può essere iniziato e mantenuto dalla persona o dal gruppo di persone che desiderano realizzare tale obiettivo; inoltre si potrà verificare quanto tale processo è controllabile; se il risultato potrà essere condizionato da fattori esterni e quanto e in quale maniera si potrà eventualmente influenzarli. La fase di controllo dell obiettivo (o degli obiettivi) è un momento determinante, che se fallita può pregiudicare il successo finale.
19 PROCEDURA PER LA DEFINIZIONE DI OBIETTIVI
20 Il Piano di Azione!"#$%&'(#)"%$*&+&!,%-*..%&'(#)"%$*& "#$%!&'#(!)%*+!,*+-($%.+/0+!+!+/0*#!1'%/2#3!! 4'%5(!-%,%-(0670%5+/0(7*($#*$+!,+*$#/%5(7.%0+*(%5(! -8+!9(6!,#$$(+2(!,#$$#/#!%('0%*0(!/+5! *%99('/9(.+/0#!2+5!0'#!#:(+00(!!!!!!!!!!!!!! ;+*-8<!=!(.,#*0%/0+!,+*!0+3!4'%5!=!5%! >*(-#.,+/$%?3! 4'%5(!,+*$#/+!.(!,#$$#/#!%('0%*+3!"#.+3!!!!!!!!!!!!! "#$%!$+/0(*%(!B&+2*%(C!%$-#50+*%(D!1'%/2#!%&*%(! *%99('/0#!(5!0'#!#:(+00(!! "#$%!,'#(!)%*+!-#/-*+0%.+/0+!,+*!(/(E(%*+!%2! %&&(-(/%*0(!%5!0'#!#:(+00(&#!B,*#-+$$!9#%5$D!! F! F!! F! F!! F! F!! F! F! F! F! 4'%5(!$%*%//#!(!,*(.(!-%.:(%.+/0(!-8+!,#0*%(! &+*()(-%*+3!! F! F!! F! F!! F! F!! F! F!! ARB&'+=4&06&01+=6&8<499+&169>400+&87&18GG625G63450+&<47&02+&%?64006=+S! 4'%5(!!! G!!!!!!!!!!!!HG!!!!!!!!!!!!!IG!!!!!!!!!!!!!JG!!!!!!!!!!!!KG!!!!!!!!!!!!!!LG!!!!!!!!!!!!MG!!!!!!!!!!!!!NG!!!!!!!!!!!!OG!!!!!!!!!!!!!PG!!!!!!!!!!!!HGG!!!
21 E UNA VOLTA DEFINITO L OBIETTIVO? SI SCRIVE E SI TESTA!
22 Testare l Obiettivo Testare l obiettivo significa che deve rispondere a questi requisiti: SMART
23 SMART TEST S = SPECIFIC M=MEASURABLE A=ACHIEVABLE R=RELEVANT T=TIME PHASED Tanto più è chiaro e specifico l obiettivo tanto più lo raggiungerò Devono esserci indicatori di riuscita molto chiari e rilevabili Né troppo difficile, né troppo facile. Obiettivo stimolante. Raggiungibile. Importante il lavoro sulle aree di miglioramento A breve, medio e lungo termine
24 PURE TEST P =POSITIVELY STATED U=UNDERSTOOD Formulato in modo certo Comprensibile R=REALISTIC Realistico E=ETHICAL Eticamente corretto
25 CLEAR TEST C =CHALLENGING Impegnativo L=LEGALE E=ENVIROMENTALLY SOUND A=AGREED Legale Eco-compatibile Condiviso R=RECORDED Registrato
26 In Sintesi Nel primo colloquio getto le basi per la relazione e cerco di reperire il maggior numero di informazioni sul coachée Nel secondo colloquio procedo con la definizione e la compilazione nero su bianco del piano di azione facendo riferimento ai 4 punti cardine relativi alla definizione degli obiettivi (vedi ppt sulla definizione degli obiettivi) La compilazione del piano di azione può prevedere da due a tre incontri indicativamente Procedo con la verifica del piano di azione attraverso: un induzione diretta o indiretta e attraverso lo SMART
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