RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

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1 Oggetto: RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI R.10.b 02 Revisione 01 Revisione 00 Emissione Progetto: Dicembre 2013 Giugno 2012 Marzo 2012 Binini Partners S.r.l. via Gazzata, Reggio Emilia tel tel fax info@bininipartners.it C.F. e P.IVA e R.I Capitale sociale euro i.v.

2 Relazione di calcolo Commessa NUOVO TECNOPOLO Descrizione Cliente Luogo Responsabile Data 17/12/2012 Alimentazioni Tipo di quadro Grado di protezione Tipo di quadro Materiali usati Riferimenti Parametri #<Default> Operatore -

3 RELAZIONE SUL CALCOLO ESEGUITO Calcolo delle correnti di impiego Il calcolo delle correnti d'impiego viene eseguito in base alla classica espressione: I b k ca Pd V cos n nella quale: k ca = 1 sistema monofase o bifase, due conduttori attivi; k ca = 1.73 sistema trifase, tre conduttori attivi. Se la rete è in corrente continua il fattore di potenza cos è pari a 1. Dal valore massimo (modulo) di Ib vengono calcolate le correnti di fase in notazione vettoriale (parte reale ed immaginaria) con le formule: j I1 Ib e Ib cos jsin j I2 Ib e Ib cos jsin 3 3 j I3 Ib e Ib cos jsin 3 3 Il vettore della tensione Vn è supposto allineato con l'asse dei numeri reali: V V j0 La potenza di dimensionamento Pd è data dal prodotto: n n P P coeff d n nella quale coeff è pari al fattore di utilizzo per utenze terminali oppure al fattore di contemporaneità per utenze di distribuzione. La potenza P n, invece, è la potenza nominale del carico per utenze terminali, ovvero, la somma delle P d delle utenze a valle (P d a valle) per utenze di distribuzione (somma vettoriale). La potenza reattiva delle utenze viene calcolata invece secondo la: Q n P n tan per le utenze terminali, mentre per le utenze di distribuzione viene calcolata come somma vettoriale delle potenze reattive nominali a valle (Q d a valle). Il fattore di potenza per le utenze di distribuzione viene valutato, di conseguenza, con la: Q n cos cos arctan P n Pagina 2 di 21

4 Dimensionamento dei cavi Il criterio seguito per il dimensionamento dei cavi è tale da poter garantire la protezione dei conduttori alle correnti di sovraccarico. In base alla norma CEI 64-8/4 (par ), infatti, il dispositivo di protezione deve essere coordinato con la conduttura in modo da verificare le condizioni: a) b) I I b f I n I 1.45 I z z Per la condizione a) è necessario dimensionare il cavo in base alla corrente nominale della protezione a monte. Dalla corrente Ib, pertanto, viene determinata la corrente nominale della protezione (seguendo i valori normalizzati) e con questa si procede alla determinazione della sezione. Il dimensionamento dei cavi rispetta anche i seguenti casi: condutture senza protezione derivate da una conduttura principale protetta contro i sovraccarichi con dispositivo idoneo ed in grado di garantire la protezione anche delle condutture derivate; conduttura che alimenta diverse derivazioni singolarmente protette contro i sovraccarichi, quando la somma delle correnti nominali dei dispositivi di protezione delle derivazioni non supera la portata Iz della conduttura principale. L'individuazione della sezione si effettua utilizzando le tabelle di posa assegnate ai cavi. Le sette tabelle utilizzate sono: IEC 448; IEC (1983); IEC (PVC/EPR); IEC (Mineral); CEI-UNEL 35024/1; CEI-UNEL 35024/2; CEI-UNEL 35026; CEI (HEPR). Im media tensione, la gestione del calcolo si divide a seconda delle tabelle scelte: CEI 11-17; CEI UNEL (1-30kV). Esse oltre a riportare la corrente ammissibile Iz in funzione del tipo di isolamento del cavo, del tipo di posa e del numero di conduttori attivi, riportano anche la metodologia di valutazione dei coefficienti di declassamento. La portata minima del cavo viene calcolata come: I z min In k dove il coefficiente k ha lo scopo di declassare il cavo e tiene conto dei seguenti fattori: tipo di materiale conduttore; tipo di isolamento del cavo; numero di conduttori in prossimità compresi eventuali paralleli; Pagina 3 di 21

5 eventuale declassamento deciso dall'utente. La sezione viene scelta in modo che la sua portata (moltiplicata per il coefficiente k) sia superiore alla I z min. Gli eventuali paralleli vengono calcolati nell'ipotesi che abbiano tutti la stessa sezione, lunghezza e tipo di posa (vedi norma 64.8 par ), considerando la portata minima come risultante della somma delle singole portate (declassate per il numero di paralleli dal coefficiente di declassamento per prossimità). La condizione b) non necessita di verifica in quanto gli interruttori che rispondono alla norma CEI 23.3 hanno un rapporto tra corrente convenzionale di funzionamento If e corrente nominale In minore di 1.45 ed è costante per tutte le tarature inferiori a 125 A. Per le apparecchiature industriali, invece, le norme CEI 17.5 e IEC 947 stabiliscono che tale rapporto può variare in base alla corrente nominale, ma deve comunque rimanere minore o uguale a Risulta pertanto che, in base a tali normative, la condizione b) sarà sempre verificata. Le condutture dimensionate con questo criterio sono, pertanto, protette contro le sovracorrenti. Integrale di Joule Dalla sezione dei conduttori del cavo deriva il calcolo dell'integrale di Joule, ossia la massima energia specifica ammessa dagli stessi, tramite la: I t K S La costante K viene data dalla norma 64-8/4 (par ), per i conduttori di fase e neutro e, dal paragrafo 64-8/5 (par ), per i conduttori di protezione in funzione al materiale conduttore e al materiale isolante. Per i cavi ad isolamento minerale le norme attualmente sono allo studio, i paragrafi sopraccitati riportano però nella parte commento dei valori prudenziali. I valori di K riportati dalla norma sono per i conduttori di fase (par ): Cavo in rame e isolato in PVC: K = 115 Cavo in rame e isolato in gomma G: K = 135 Cavo in rame e isolato in gomma etilenpropilenica G5-G7: K = 143 Cavo in rame serie L rivestito in materiale termoplastico: K = 115 Cavo in rame serie L nudo: K = 200 Cavo in rame serie H rivestito in materiale termoplastico: K = 115 Cavo in rame serie H nudo: K = 200 Cavo in alluminio e isolato in PVC: K = 74 Cavo in alluminio e isolato in G, G5-G7: K = 87 I valori di K per i conduttori di protezione unipolari (par ) tab. 54B: Cavo in rame e isolato in PVC: K = 143 Cavo in rame e isolato in gomma G: K = 166 Cavo in rame e isolato in gomma G5-G7: K = 176 Cavo in rame serie L rivestito in materiale termoplastico: K = 143 Cavo in rame serie L nudo: K = 228 Cavo in rame serie H rivestito in materiale termoplastico: K = 143 Cavo in rame serie H nudo: K = 228 Cavo in alluminio e isolato in PVC: K = 95 Cavo in alluminio e isolato in gomma G: K = 110 Cavo in alluminio e isolato in gomma G5-G7: K = 116 Pagina 4 di 21

6 I valori di K per i conduttori di protezione in cavi multipolari (par ) tab. 54C: Cavo in rame e isolato in PVC: K = 115 Cavo in rame e isolato in gomma G: K = 135 Cavo in rame e isolato in gomma G5-G7: K = 143 Cavo in rame serie L rivestito in materiale termoplastico: K = 115 Cavo in rame serie L nudo: K = 228 Cavo in rame serie H rivestito in materiale termoplastico: K = 115 Cavo in rame serie H nudo: K = 228 Cavo in alluminio e isolato in PVC: K = 76 Cavo in alluminio e isolato in gomma G: K = 89 Cavo in alluminio e isolato in gomma G5-G7: K = 94 Dimensionamento dei conduttori di neutro La norma CEI 64-8 par e par , prevede che la sezione del conduttore di neutro, nel caso di circuiti polifasi, può avere una sezione inferiore a quella dei conduttori di fase se sono soddisfatte le seguenti condizioni: il conduttore di fase abbia una sezione maggiore di 16 mmq; la massima corrente che può percorrere il conduttore di neutro non sia superiore alla portata dello stesso la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mmq se il conduttore è in rame e a 25 mmq se il conduttore è in alluminio. Nel caso in cui si abbiano circuiti monofasi o polifasi e questi ultimi con sezione del conduttore di fase minore di 16 mmq se conduttore in rame e 25 mmq se e conduttore in allumino, il conduttore di neutro deve avere la stessa sezione del conduttore di fase. In base alle esigenze progettuali, sono gestiti fino a tre metodi di dimensionamento del conduttore di neutro, mediante: determinazione in relazione alla sezione di fase; determinazione tramite rapporto tra le portate dei conduttori; determinazione in relazione alla portata del neutro. Il primo criterio consiste nel determinare la sezione del conduttore in questione secondo i seguenti vincoli dati dalla norma: 2 S 16mm : S S f n f 2 2 f n 16 S 35mm : S 16mm 2 S 35mm : S S 2 f n f Il secondo criterio consiste nell'impostare il rapporto tra le portate del conduttore di fase e il conduttore di neutro, e il programma determinerà la sezione in base alla portata. Il terzo criterio consiste nel dimensionare il conduttore tenendo conto della corrente di impiego circolante nel neutro come per un conduttore di fase. Le sezioni dei neutri possono comunque assumere valori differenti rispetto ai metodi appena citati, comunque sempre calcolati a regola d'arte. Dimensionamento dei conduttori di protezione Pagina 5 di 21

7 Le norme CEI 64.8 par prevedono due metodi di dimensionamento dei conduttori di protezione: determinazione in relazione alla sezione di fase; determinazione mediante calcolo. Il primo criterio consiste nel determinare la sezione del conduttore di protezione seguendo vincoli analoghi a quelli introdotti per il conduttore di neutro: 2 S 16mm : S S f PE f 2 2 f PE 16 S 35mm : S 16mm 2 S 35mm : S S 2 f PE f Il secondo criterio determina tale valore con l'integrale di Joule, ovvero la sezione del conduttore di protezione non deve essere inferiore al valore determinato con la seguente formula: S p 2 I t K dove: - Sp è la sezione del conduttore di protezione (mm²); - I è il valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di protezione per un guasto di impedenza trascurabile (A); - t è il tempo di intervento del dispositivo di protezione (s); - K è un fattore il cui valore dipende dal materiale del conduttore di protezione, dell'isolamento e di altre parti. Se il risultato della formula non è una sezione unificata, viene presa una unificata immediatamente superiore. In entrambi i casi si deve tener conto, per quanto riguarda la sezione minima, del paragrafo Esso afferma che la sezione di ogni conduttore di protezione che non faccia parte della conduttura di alimentazione non deve essere, in ogni caso, inferiore a: 2,5 mm² se è prevista una protezione meccanica; 4 mm² se non è prevista una protezione meccanica; E' possibile, altresì, determinare la sezione mediante il rapporto tra le portate del conduttore di fase e del conduttore di protezione. Calcolo della temperatura dei cavi La valutazione della temperatura dei cavi si esegue in base alla corrente di impiego e alla corrente nominale tramite le seguenti espressioni: Pagina 6 di 21

8 T T cavo cavo I b T ambiente cavo I I 2 b 2 z 2 n I n Tambiente cavo 2 I z espresse in C. Esse derivano dalla considerazione che la sovratemperatura del cavo a regime è proporzionale alla potenza in esso dissipata. Il coefficiente cavo è vincolato dal tipo di isolamento del cavo e dal tipo di tabella di posa che si sta usando. I Cadute di tensione Le cadute di tensione sono calcolate vettorialmente. Per ogni utenza si calcola la caduta di tensione vettoriale lungo ogni fase e lungo il conduttore di neutro (se distribuito). Tra le fasi si considera la caduta di tensione maggiore che viene riportata in percentuale rispetto alla tensione nominale: k c. d. t( ib) max Zf i If i Zn i I ni i1 con f che rappresenta le tre fasi R, S, T; con n che rappresenta il conduttore di neutro; con i che rappresenta le k utenze coinvolte nel calcolo; f R, S, T Il calcolo fornisce, quindi, il valore esatto della formula approssimata: con: Lc 100 cdtib kcdt Ib Rcavo cos X cavo sin 1000 V kcdt=2 per sistemi monofase; kcdt=1.73 per sistemi trifase. I parametri Rcavo e Xcavo sono ricavati dalla tabella UNEL in funzione del tipo di cavo (unipolare/multipolare) ed alla sezione dei conduttori; di tali parametri il primo è riferito a 70 C per i cavi con isolamento PVC, a 90 C per i cavi con isolamento EPR; mentre il secondo è riferito a 50Hz, ferme restando le unità di misura in /km. La cdt(ib) è la caduta di tensione alla corrente Ib e calcolata analogamente alla cdt(ib). Se la frequenza di esercizio è differente dai 50 Hz si imposta f X cavo Xcavo 50. La caduta di tensione da monte a valle (totale) di una utenza è determinata come somma delle cadute di tensione vettoriale, riferite ad un solo conduttore, dei rami a monte all'utenza in esame, da cui, viene successivamente determinata la caduta di tensione percentuale riferendola al sistema (trifase o monofase) e alla tensione nominale dell'utenza in esame. n Pagina 7 di 21

9 Sono adeguatamente calcolate le cadute di tensione totali nel caso siano presenti trasformatori lungo la linea (per esempio trasformatori MT/BT o BT/BT). In tale circostanza, infatti, il calcolo della caduta di tensione totale tiene conto sia della caduta interna nei trasformatori, sia della presenza di spine di regolazione del rapporto spire dei trasformatori stessi. Se al termine del calcolo delle cadute di tensione alcune utenze abbiano valori superiori a quelli definiti, si ricorre ad un procedimento di ottimizzazione per far rientrare la caduta di tensione entro limiti prestabiliti (limiti dati da CEI 64-8 par. 525). Le sezioni dei cavi vengono forzate a valori superiori cercando di seguire una crescita uniforme fino a portare tutte le cadute di tensione sotto i limiti. Rifasamento Il rifasamento è quell'operazione che tende a limitare la potenza reattiva assorbita, portando il valore del fattore di potenza al di sopra di una soglia ritenuta buona e normalmente riconosciuta pari al valore di 0,9. In queste condizioni la potenza prelevata ha una componente attiva del 90%, mentre quella reattiva è del 43%. In generale il rifasamento si esegue con dei condensatori che compensano la potenza reattiva che di solito è di tipo induttiva. Se un carico assorbe la potenza attiva Pn e la potenza reattiva Q, per diminuire φ e quindi aumentare cos φ senza variare Pn (cioè per passare a < φ) si deve mettere in gioco una potenza Qrif di segno opposto a quello di Q tale che: Q rif P tan tan n nella quale è l'angolo corrispondente al fattore di potenza a cui si vuole rifasare. Tale valore oscilla tra 0.8 e 0.9 a seconda del tipo di contratto di fornitura. Il rifasamento può essere eseguito in due modalità: distribuito; centralizzato. Tale scelta va valutata al fine di ottimizzare i costi ed i risultati finali, quindi le batterie di condensatori potranno essere inseriti localmente in parallelo ad un carico terminale, oppure centralizzato per rifasare un determinato nodo della rete. Se la rete dispone di trasformatori, possono essere inserite anche batterie di rifasamento a valle degli stessi per compensare l'energia reattiva assorbita a vuoto dalla macchina. La corrente nominale della batteria di condensatori viene calcolata tramite la: I nc k Q ca rif V n nella quale Q rif viene espressa in kvar. Le correnti nominali e di taratura delle protezioni devono tenere conto (CEI 33-5) che ogni batteria di condensatori può sopportare costantemente un sovraccarico del 30% dovuto alle armoniche; inoltre deve essere ammessa una tolleranza del +15% sul valore reale della capacità dei condensatori. Pertanto la corrente nominale dell'interruttore deve essere almeno di I tarth =1.53 I nc. Infine la taratura della protezione magnetica non dovrà essere inferiore a I tarmag = 10 I nc Fornitura della rete La conoscenza della fornitura della rete è necessaria per l'inizializzazione della stessa al fine di Pagina 8 di 21

10 eseguire il calcolo dei guasti. Le tipologie di fornitura possono essere: in bassa tensione in media tensione in alta tensione ad impedenza nota in corrente continua I parametri trovati in questa fase servono per inizializzare il calcolo dei guasti, ossia andranno sommati ai corrispondenti parametri di guasto della utenza a valle. Noti i parametri alle sequenze nel punto di fornitura, è possibile inizializzare la rete e calcolare le correnti di cortocircuito secondo le norme CEI Tali correnti saranno utilizzate in fase di scelta delle protezioni per la verifica dei poteri di interruzione delle apparecchiature. Media e Alta tensione Nel caso in cui la fornitura sia in media o alta tensione si considerano i seguenti dati di partenza: Tensione di fornitura V mt (in kv); Corrente di corto circuito trifase massima, Ikmax (in ka); Corrente di corto circuito monofase a terra massima, Ik1ftmax (in ka); Se si conoscono si possono aggiungere anche le correnti: Corrente di corto circuito trifase minima, Ikmin (in ka); Corrente di corto circuito monofase a terra minima, Ik1ftmin (in ka); Dai dati si ricavano le impedenze equivalenti della rete di fornitura per determinare il generatore equivalente di tensione. Z ccmt 1,1 V 3 I mt k max 1000 da cui si ricavano le componenti dirette: cos ccmt 1 (0,995) 2 X 0, 995 dl Z ccmt R dl cos ccmt Z ccmt e le componenti omopolari: Pagina 9 di 21

11 R 3 1,1 V 1000 cos (2 R mt 0 ccmt dl I k1 ft max ) X 1 (cos 0 R0 2 ccmt ) 1 Trasformatori Se nella rete sono presenti dei trasformatori, i dati di targa richiesti sono: Potenza nominale P n (in kva); Perdite di cortocircuito P cc ( in W); Tensione di cortocircuito v cc (in %) Rapporto tra la corrente di inserzione e la corrente nominale Ilr/Irt; Rapporto tra la impedenza alla sequenza omopolare e quella di corto circuito; Tipo di collegamento; Tensione nominale del primario V 1 (in kv); Tensione nominale del secondario V 02 (in V). Dai dati di targa si possono ricavare le caratteristiche elettriche dei trasformatori, ovvero: Impedenza di cortocircuito del trasformatore espressa in m: Z cct vcc V 100 P 2 02 n Resistenza di cortocircuito del trasformatore espressa in m: R cct Pcc V 1000 P n Reattanza di cortocircuito del trasformatore espressa in m: X Z R 2 2 cct cct cct L'impedenza a vuoto omopolare del trasformatore viene ricavata dal rapporto con l'impedenza di cortocircuito dello stesso: Z vot Zvot Zcct Z cct dove il rapporto Z vot /Z cct vale usualmente In uscita al trasformatore si otterranno pertanto i parametri alla sequenza diretta, in m: Pagina 10 di 21

12 Z d Z cct R 2 d X 2 d nella quale: R X d d R X cct cct I parametri alla sequenza omopolare dipendono invece dal tipo di collegamento del trasformatore in quanto, in base ad esso, abbiamo un diverso circuito equivalente. Pertanto, se il trasformatore è collegato triangolo/stella (Dy), si ha: R ot R cct Z vot Zcct Zvot 1 Z cct X ot X cct Z vot Zcct Zvot 1 Z cct Z ot Z cct Z vot Zcct Zvot 1 Z cct Diversamente, se il trasformatore è collegato stella/stella (Yy) avremmo: R ot Zvot Rcct Z cct X ot Zvot X cct Z cct Z ot Zvot Zcct Z cct Pagina 11 di 21

13 Generatori sincroni In media tensione ed in bassa tensione è possibile inserire più generatori. I dati di targa richiesti per i generatori sono: potenza nominale P n (in kva); reattanza sincrona percentuale x S ; reattanza subtransitoria percentuale x''; rapporto tra l'impedenza omopolare e l'impedenza sincrona Z og /Z S. L'impedenza subtransitoria si calcola con la formula: x X V 100 dalla quale si ricavano le componenti alla sequenza diretta: X R d d 0 X La componente resistiva si trascura rispetto alla componente reattiva del generatore. L'impedenza sincrona si calcola con la formula: 2 02 P n X S xs V 100 P 2 02 n Dalla quale, tramite il rapporto Z og /Z S, si ricavano le componenti omopolari: X 0 R0 0 Zog X Z S S Generatori asincroni [Olivieri e Ravelli, Elettrotecnica II vol., Edizioni CEDAM] Come ogni altra macchina elettrica, anche il motore asincrono è reversibile, quindi diventare un generatore di energia elettrica. Quando la macchina funziona a vuoto, essa assorbe energia per la magnetizzazione del campo rotante e per le perdite. Se si applica al rotore una coppia motrice si passa ad uno scorrimento negativo ed una conseguente produzione di energia. Il programma Ampère simula il funzionamento del generatore asincrono tramite lo studio del diagramma circolare. Impostata la potenza attiva, viene ricavata la potenza reattiva corrispondente assorbita dalla rete, da cui si calcolano le correnti erogate. La potenza attiva sarà quindi erogata dalla macchina, mentre quella reattiva assorbita dalla rete. La generatrice asincrona può erogare solo correnti sfasate di un certo angolo in anticipo rispetto alla f.e.m. che genera: e questo sfasamento non può essere in alcun modo regolato, ma assume un valore suo proprio per ogni valore della corrente erogata. I parametri caratteristici da richiedere sono: Potenza meccanica Pagina 12 di 21

14 Rendimento N - nominale Rendimento 3/4 N Rendimento 2/4 N Fattore di potenza N - nominale Fattore di potenza 3/4 N Fattore di potenza 2/4 N P numero di coppie polari Si individuano così tre punti appartenenti al diagramma circolare della macchina asincrona. Altrimenti vengono richiesti i seguenti dati, sempre necessari per determinare il diagramma circolare: Potenza meccanica Rendimento N - nominale Fattore di potenza N - nominale Potenza assorbita a vuoto Fattore di potenza a vuoto P numero di coppie polari I generatori asincroni trifasi contribuiscono al guasto transitorio per tutti i punti della rete dai quali sono visti. Condizione necessaria per il calcolo del contributo al guasto è che il generatore sia alimentato da un altra fonte, che gli fornisce la potenza reattiva necessaria al suo funzionamento. I calcoli dei guasti seguono le stesse procedure utilizzate per i Motori asincroni. Calcolo dei guasti Con il calcolo dei guasti vengono determinate le correnti di cortocircuito minime e massime immediatamente a valle della protezione dell'utenza (inizio linea) e a valle dell'utenza (fondo linea). Le condizioni in cui vengono determinate sono: guasto trifase (simmetrico); guasto bifase (disimmetrico); guasto bifase-neutro (disimmetrico); guasto bifase-terra (disimmetrico); guasto fase terra (disimmetrico); guasto fase neutro (disimmetrico). I parametri alle sequenze di ogni utenza vengono inizializzati da quelli corrispondenti della utenza a monte che, a loro volta, inizializzano i parametri della linea a valle. Calcolo delle correnti massime di cortocircuito Il calcolo è condotto nelle seguenti condizioni: a b tensione di alimentazione nominale valutata con fattore di tensione Cmax; impedenza di guasto minima, calcolata alla temperatura di 20 C. La resistenza diretta, del conduttore di fase e di quello di protezione, viene riportata a 20 C, partendo dalla resistenza data dalle tabelle UNEL che può essere riferita a 70 o 90 C a seconda dell isolante, per cui esprimendola in m risulta: Pagina 13 di 21

15 dove T è 50 o 70 C. R dcavo Rcavo Lcavo T Nota poi dalle stesse tabelle la reattanza a 50 Hz, se f è la frequenza d'esercizio, risulta: X dcavo X cavo Lcavo f possiamo sommare queste ai parametri diretti della utenza a monte ottenendo così la impedenza di guasto minima a fine utenza. Per le utenze in condotto in sbarre, le componenti della sequenza diretta sono: R dsbarra Rsbarra Lsbarra La reattanza è invece: X dsbarra X sbarra 1000 Lsbarra f Per le utenze con impedenza nota, le componenti della sequenza diretta sono i valori stessi di resistenza e reattanza dell'impedenza. Per quanto riguarda i parametri alla sequenza omopolare, occorre distinguere tra conduttore di neutro e conduttore di protezione. Per il conduttore di neutro si ottengono da quelli diretti tramite le: R R 3 R X 0cavoNeutro dcavo dcavoneutro 0cavoNeutro 3 X Per il conduttore di protezione, invece, si ottiene: dcavo R R 3 R X 0cavoPE dcavo dcavope 0cavoPE 3 X dove le resistenze R dvavoneutro e R dcavope vengono calcolate come la R dcavo. Per le utenze in condotto in sbarre, le componenti della sequenza omopolare sono distinte tra conduttore di neutro e conduttore di protezione. Per il conduttore di neutro si ha: R X 0sbarraNeutro 0sbarraNeutro R dsbarra 3 X dcavo 3 R dsbarra dsbarraneutro Per il conduttore di protezione viene utilizzato il parametro di reattanza dell'anello di guasto fornito dai costruttori: Pagina 14 di 21

16 R R 3 R X 0sbarraPE dsbarra dsbarrape 0sbarraPE 2 X _ anello guasto I parametri di ogni utenza vengono sommati con i parametri, alla stessa sequenza, della utenza a monte, espressi in m: R R R d dcavo dmonte X X X d dcavo dmonte R R R 0Neutro 0cavoNeutro 0monteNeutro X X X 0Neutro 0cavoNeutro 0monteNeutro R R R 0PE 0cavoPE 0montePE X X X 0PE 0cavoPE 0montePE Per le utenze in condotto in sbarre basta sostituire sbarra a cavo. Ai valori totali vengono sommate anche le impedenze della fornitura. Noti questi parametri vengono calcolate le impedenze (in m) di guasto trifase: Fase neutro (se il neutro è distribuito): Fase terra: Z R X 2 2 k min d d Z 1 1 om R R0 X X k Neutr in d Neutro d 0 Neutro Z 1 1 min R R0 X X k PE d PE d 0 PE Da queste si ricavano le correnti di cortocircuito trifase I kmax, fase neutro I k1neutromax, fase terra I k1pemax e bifase I k2max espresse in ka: 2 I I I k max k1neutr omax k1pe max I k 2 max Vn 3 Zk Vn 3 Z 1 Vn 3 Z 1 Vn 2 Z min k Neutr omin k PE min Infine dai valori delle correnti massime di guasto si ricavano i valori di cresta delle correnti (CEI par ): k min Pagina 15 di 21

17 I p 2 I k max I 2 I p1neutro k1neutr omax I 2 I p1pe k1pe max I 2 I p2 k 2 max dove: e Vengono ora esposti i criteri di calcolo delle impedenze allo spunto dei motori sincroni ed asincroni, valori che sommati alle impedenze della linea forniscono le correnti di guasto che devono essere aggiunte a quelle dovute alla fornitura. Le formule sono tratte dalle norme CEI (seconda edizione 2001). Calcolo delle correnti minime di cortocircuito Il calcolo delle correnti di cortocircuito minime viene condotto come descritto nella norma CEI par 2.5 per quanto riguarda: la tensione nominale viene moltiplicata per il fattore di tensione di 0.95 (tab. 1 della norma CEI 11-25); in media e alta tensione il fattore è pari a 1; guasti permanenti con contributo della fornitura e dei generatori in regime di guasto permanente. Per la temperatura dei conduttori si può scegliere tra: il rapporto Cenelec R , per cui vengono determinate le resistenze alla temperatura limite dell'isolante in servizio ordinario del cavo; la norma CEI EN , che indica le temperature alla fine del guasto. Le temperature sono riportate in relazione al tipo di isolamento del cavo, precisamente: Isolante Cenelec R [ C] CEI EN [ C] PVC G G5/G7/G10/EPR HEPR serie L rivestito serie L nudo serie H rivestito serie H nudo Da queste è possibile calcolare le resistenze alla sequenza diretta e omopolare alla temperatura relativa all'isolamento del cavo: Rd 3 X d Pagina 16 di 21

18 R R T 20 d max d max R0 Neutro R0 Neutro Tmax 20 R0 PE R0 PE Tmax 20 Queste, sommate alle resistenze a monte, danno le resistenze minime. Valutate le impedenze mediante le stesse espressioni delle impedenze di guasto massime, si possono calcolare le correnti di cortocircuito trifase I k1min e fase terra, espresse in ka: I I I k min k1neutr omin k1pe min I k 2 min 0. 95Vn 3 Zk max 095. Vn 3 Zk1Neutr 0. 95Vn 3 Zk1PE 0. 95Vn 2 Z k max omax max Motori asincroni Le variabili caratteristiche del motore sono: Urm tensione nominale del motore [V] (concatenata per motori trifasi, di fase per motori monofasi collegati fase-neutro o fase-fase); Irm corrente nominale del motore [A]; Srm potenza elettrica apparente nominale [kva]; P numero di coppie polari; Ilr/Irm rapporto tra la corrente a motore bloccato (di c.c.) e la corrente nominale del motore; Fattore di potenza allo spunto. Possibilità di avviamento stella/triangolo per i motori trifasi, per cui si diminuisce Ilr/Irm di 3. Si calcola l'impedenza del motore: Z M I lr 1 I rm U S 2 rm rm Per i motori asincroni si considera la corrente di interruzione ib tenendo conto del tempo di ritardo di default pari a 0.02s. per calcolare i coefficienti m e. Il coefficiente m si calcola secondo la seguente tabella: Pagina 17 di 21

19 e e e e 0.26 I 0.30 Ilr Irm lr Irm 0.32 Ilr Irm 0.38 Ilr Irm t t t t min min min min 0.02 s 0.05s 0.10 s 0.25s I 2 se lr I rm allora 1. Per il coefficiente q si deve prendere la potenza attiva meccanica espressa in MW e dividerla per il numero di coppie polari P al fine di ottenere la variabile m: m S rm cos 1000 P con cos Quindi: fattore di potenza e rendimento del motore. q ln m q ln m q ln m q ln m t t t t min min min min 0.02 s 0.05s 0.10 s 0.25s Se q 1 Si divide guasto: si pone q 1. ZM per i coefficienti e q per ottenere l'impedenza equivalente vista al momento del Z Mib Z M q. Da cui, a seconda della tensione e della potenza del motore, possiamo avere: X X X R R R M M M M M M Z per motori a media tensione con potenza Mib Prm per paia poli >= 1 MW 0.10 X M Z per motori a media tensione con potenza Mib Prm per paia poli < 1 MW 0.15 X 0.42 X M Z per motori a bassa tensione Mib M Per le componenti alle sequenze si considerano le sole componenti dirette mentre quelle omopolari non vengono considerate, in quanto il contributo ai guasti lo danno solo i motori trifasi. Essi contribuiscono ai guasti trifasi e a quelli bifasi nelle utenze trifasi e bifasi. R X d d R X M M Pagina 18 di 21

20 Scelta delle protezioni La scelta delle protezioni viene effettuata verificando le caratteristiche elettriche nominali delle condutture ed i valori di guasto; in particolare le grandezze che vengono verificate sono: corrente nominale, secondo cui si è dimensionata la conduttura; numero poli; tipo di protezione; tensione di impiego, pari alla tensione nominale della utenza; potere di interruzione, il cui valore dovrà essere superiore alla massima corrente di guasto a monte dell utenza Ikm max ; taratura della corrente di intervento magnetico, il cui valore massimo per garantire la protezione contro i contatti indiretti (in assenza di differenziale) deve essere minore della minima corrente di guasto alla fine della linea (Imag max ). Verifica della protezione a cortocircuito delle condutture Secondo la norma 64-8 par "Caratteristiche dei dispositivi di protezione contro i cortocircuiti.", le caratteristiche delle apparecchiature di protezione contro i cortocircuiti devono soddisfare a due condizioni: il potere di interruzione non deve essere inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione (a meno di protezioni adeguate a monte); la caratteristica di intervento deve essere tale da impedire che la temperatura del cavo non oltrepassi, in condizioni di guasto in un punto qualsiasi, la massima consentita. La prima condizione viene considerata in fase di scelta delle protezioni. La seconda invece può essere tradotta nella relazione: I t K S ossia in caso di guasto l'energia specifica sopportabile dal cavo deve essere maggiore o uguale a quella lasciata passare dalla protezione. La norma CEI al par "Scelta dei dispositivi di protezioni contro i cortocircuiti" prevede pertanto un confronto tra le correnti di guasto minima (a fondo linea) e massima (inizio linea) con i punti di intersezione tra le curve. Le condizioni sono pertanto: a b c Le intersezioni sono due: IccminIinters min (quest'ultima riportata nella norma come Ia); IccmaxIinters max (quest'ultima riportata nella norma come Ib). L'intersezione è unica o la protezione è costituita da un fusibile: IccminIinters min. L'intersezione è unica e la protezione comprende un magnetotermico: Icc maxiinters max. Sono pertanto verificate le relazioni in corrispondenza del guasto, calcolato, minimo e massimo. Nel caso in cui le correnti di guasto escano dai limiti di esistenza della curva della protezione il controllo non viene eseguito. Pagina 19 di 21

21 Note: La rappresentazione della curva del cavo è una iperbole con asintoti K²S² e la Iz dello stesso. La verifica della protezione a cortocircuito eseguita dal programma consiste in una verifica qualitativa, in quanto le curve vengono inserite riprendendo i dati dai grafici di catalogo e non direttamente da dati di prova; la precisione con cui vengono rappresentate è relativa. Verifica di selettività E' verificata la selettività tra protezioni mediante la sovrapposizione delle curve di intervento. I dati forniti dalla sovrapposizione, oltre al grafico sono: Corrente Ia di intervento in corrispondenza ai massimi tempi di interruzione previsti dalla CEI 64-8: pertanto viene sempre data la corrente ai 5s (valido per le utenze di distribuzione o terminali fisse) e la corrente ad un tempo determinato tramite la tabella 41A della CEI 64.8 par Fornendo una fascia di intervento delimitata da una caratteristica limite superiore e una caratteristica limite inferiore, il tempo di intervento viene dato in corrispondenza alla caratteristica limite inferiore. Tali dati sono forniti per la protezione a monte e per quella a valle; Tempo di intervento in corrispondenza della minima corrente di guasto alla fine dell'utenza a valle: minimo per la protezione a monte (determinato sulla caratteristica limite inferiore) e massimo per la protezione a valle (determinato sulla caratteristica limite superiore); Rapporto tra le correnti di intervento magnetico: delle protezioni; Corrente al limite di selettività: ossia il valore della corrente in corrispondenza all'intersezione tra la caratteristica limite superiore della protezione a valle e la caratteristica limite inferiore della protezione a monte (CEI 23.3 par ). Selettività: viene indicato se la caratteristica della protezione a monte si colloca sopra alla caratteristica della protezione a valle (totale) o solo parzialmente (parziale a sovraccarico se l'intersezione tra le curve si ha nel tratto termico). Selettività cronometrica: con essa viene indicata la differenza tra i tempi di intervento delle protezioni in corrispondenza delle correnti di cortocircuito in cui è verificata. Nelle valutazioni si deve tenere conto delle tolleranze sulle caratteristiche date dai costruttori. Quando possibile, alla selettività grafica viene affiancata la selettività tabellare tramite i valori forniti dalle case costruttrici. I valori forniti corrispondono ai limiti di selettività in A relativi ad una coppia di protezioni poste una a monte dell'altra. La corrente di guasto minima a valle deve risultare inferiore a tale parametro per garantire la selettività. Funzionamento in soccorso Se necessario, è verificata la rete o parte di essa in funzionamento in soccorso, quando la fornitura è disinserita e l'alimentazione è fornita da sorgenti alternative come generatori o UPS. Vengono calcolate le correnti di guasto, la verifica delle protezioni con i nuovi parametri di alimentazione. Riferimenti normativi Pagina 20 di 21

22 Norme di riferimento per la Bassa tensione: CEI IVa Ed. Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti I e II categoria. CEI IIa Ed. (EC 909): Correnti di cortocircuito nei sistemi trifasi in corrente alternata. Parte 0: Calcolo delle correnti. CEI Ia Ed. (IEC 781): Guida d'applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali e bassa tensione. CEI 17-5 VIIIa Ed. 2007: Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici. CEI : Cavi elettrici con isolamento e guaina elastomerici senza alogeni non propaganti la fiamma con tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua per applicazioni in impianti fotovoltaici. CEI 23-3/1 Ia Ed. 2004: Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari. CEI 64-8 VIa Ed. 2007: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. IEC : Wiring system. Current-carring capacities. IEC : Electrical Installations of Buildings - Part 5-52: Selection and Erection of Electrical Equipment - Wiring Systems. CEI UNEL : Cavi per energia isolati con gomma o con materiale termoplastico avente grado di isolamento non superiore a 4- Cadute di tensione. CEI UNEL 35024/1 1997: Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. CEI UNEL 35024/2 1997: Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. CEI UNEL : Cavi elettrici con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata. Norme di riferimento per la Media tensione CEI 0-16: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica. CEI 11-1 IXa Ed. 1999: Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica CEI IIIa Ed. 2006: Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo. CEI-UNEL IIa Ed. 2009: Cavi di energia per tensione nominale U da 1 kv a 30 kv. CEI IIa Ed. 2004: Guida all'esecuzione delle cabine elettriche d'utente CEI 17-1 VIa Ed. 2005: Apparecchiatura ad alta tensione. Parte 100: Interruttori a corrente alternata ad alta tensione. 17-9/1 Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori per tensioni nominali superiori a 1kV e inferiori a 52 kv Pagina 21 di 21

23 Tabella di riepilogo dati principali di calcolo linee elettriche Rif. com oggetto: Edificio Nuovo TECNOPOLO Regionale Quadro Utenza Nome utenza Dati Utenza Dati linea Apparecchi di protezione Verifiche Denominazione 1 Denominazione 2 Potenza Tipo Formazione tipo posa L Sist. Ib In Iz Cdt Imag Ikm sigla protezione Tipo poli curva In Im P.d.i. Idn coordinamento Ib<In<Iz PdI>Ikm sg.magn.<imag.max nom. cavo cavo totale max monte [kw] [m] [m] [A] [A] [A] [%] [A] [ka] [n] [A] [A] [ka] [A] [A] [ka] [A] BLINDO BLINDO.0 BLINDO 1 FMN (CLASSE >15) 209,509 n.d. 3L+N+PE n.d. 60 TN-S , ,3 23,417 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 336 <= 630 <= 800 A n.d. n.d. BLINDO BLINDO.3 DERIVAZIONE DA BLINDO 130,943 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x150)+1x95+1G cavi unipo 3 TN-S , ,4 20,521 NH 2-gL-400A F 1 gl 400 n.d. 120 n.d. 210 <= 441,379 <= 464 A 120 >= 20,521 ka n.d. BLINDO BLINDO.9 BLINDO 4 FMP (CLASSE 15) 150,97 n.d. 3L+N+PE n.d. 60 TN-S 243, , ,3 23,417 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 243,353 <= 621,241 <= 800 A n.d. n.d. BLINDO BLINDO.0 BLINDO FMN 130,943 n.d. 3L+N+PE n.d. 50 TN-S , ,1 17,461 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 210 <= 286,897 <= 400 A n.d. n.d. BLINDO BLINDO.12 DERIVAZIONE DA BLINDO 13,997 FG7M1 0.6/1 kv 4x(1x16)+1G cavi unipo 6 TN-S 25, , ,1 20,521 NH 00-gL-63A F 1 gl 63 n.d. 120 n.d. 25,013 <= 69,517 <= 107 A 120 >= 20,521 ka n.d. BLINDO BLINDO.13 DERIVAZIONE DA BLINDO 69,961 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x70)+1x35+1G cavi unipo 3 TN-S 113, , ,6 20,521 NH 2-gL 250A F 1 gl 250 n.d. 120 n.d. 113,13 <= 275,862 <= 279 A 120 >= 20,521 ka n.d. BLINDO BLINDO.14 DERIVAZIONE DA BLINDO 67,012 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x70)+1x35+1G cavi unipo 3 TN-S 107, , ,6 20,521 NH 2-gL 250A F 1 gl 250 n.d. 120 n.d. 107,999 <= 275,862 <= 279 A 120 >= 20,521 ka n.d. BLINDO BLINDO.1 ALI.QLAB_T2 FMN 81,06 FG7OM1 0.6/1 kv 3x50+1x25+1G cavi multip 6 TN-S , ,2 13,861 NH 0-gL 160A F 1 gl 160 n.d. 120 n.d. 130 <= 176,552 <= 192 A 120 >= 13,861 ka n.d. BLINDO BLINDO.2 ALI.QOF FMN 49,883 FG7OM1 0.6/1 kv 3x35+1x25+1G cavi multip 6 TN-S , ,9 13,861 NH 0-gL 100A F 1 gl 100 n.d. 120 n.d. 80 <= 110,345 <= 158 A 120 >= 13,861 ka n.d. BLINDO BLINDO.3 BLINDO FMP 60,583 n.d. 3L+N+PE n.d. 50 TN-S 99, , ,6 16,208 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 99,566 <= 250 <= 250 A n.d. n.d. BLINDO BLINDO.3 BLINDO FMP 57,634 n.d. 3L+N+PE n.d. 50 TN-S 93, , ,6 16,208 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 93,232 <= 250 <= 250 A n.d. n.d. BLINDO BLINDO.4 ALI. QLAB_T1 FMP 7,198 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 6 TN-S 11, , ,9 12,167 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 11,544 <= 69,517 <= 75 A 100 >= 12,167 ka n.d. BLINDO BLINDO.5 ALI. QLAB_T1 FMP 7,198 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 6 TN-S 11, , ,9 12,167 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 11,544 <= 69,517 <= 75 A 100 >= 12,167 ka n.d. BLINDO BLINDO.6 ALIM.QST 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.7 ALIM.QST 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.8 ALIM.QST1 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.9 ALIM.QST1 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.10 ALIM.QW 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.11 ALIM.QW 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.12 ALIM.QFR 2,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 11, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 11,544 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.4 ALI. QLAB_T1 FMP 7,198 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 6 TN-S 11, , ,9 12,167 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 11,544 <= 69,517 <= 75 A 100 >= 12,167 ka n.d. BLINDO BLINDO.5 ALI. QLAB_T2 FMP 20,396 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 6 TN-S 33, , ,9 12,167 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 33,993 <= 69,517 <= 75 A 100 >= 12,167 ka n.d. BLINDO BLINDO.6 ALI. QLAB_T3 FMP 60,58 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x70)+1x35+1G cavi unipo 6 TN-S 99, , ,7 12,167 NH 2-gL 200A F 1 gl 200 n.d. 120 n.d. 99,24 <= 220,69 <= 279 A 120 >= 12,167 ka n.d. BLINDO BLINDO.7 ALI. QOF FMP 8,599 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 6 TN-S 13, , ,9 12,167 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 13,791 <= 69,517 <= 75 A 100 >= 12,167 ka n.d. BLINDO BLINDO.8 ALIM.QST 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.9 ALIM.QW 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.10 ALIM.QHAL 13,096 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 6 TN-S 23, , ,9 12,167 3NW6-1 gg 40A F 1 gl 40 n.d. 100 n.d. 23,087 <= 44,138 <= 75 A 100 >= 12,167 ka n.d. BLINDO BLINDO.11 ALIM.QW 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 8, , ,6 6,798 3NW6-0 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 100 n.d. 8,658 <= 35,31 <= 86 A 100 >= 6,798 ka n.d. BLINDO BLINDO.19 BLINDO 7 FMP (CLASSE 0) 31,092 n.d. 3L+N+PE n.d. 45 TN-S 51, ,5 0, ,6 9,53 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 51,948 <= 110,345 <= 262,5 A n.d. n.d. BLINDO BLINDO.22 DERIVAZIONE DA BLINDO 7,498 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 3 TN-S 14, , ,4 7,216 NH 00-gL-63A F 1 gl 63 n.d. 120 n.d. 14,43 <= 69,517 <= 75 A 120 >= 7,216 ka n.d. BLINDO BLINDO.23 DERIVAZIONE DA BLINDO 7,198 FG7OM1 0.6/1 kv 3x35+1x25+1G cavi multip 3 TN-S 12, , ,5 7,216 NH 0-gL 160A F 1 gl 160 n.d. 120 n.d. 12,506 <= 110,345 <= 158 A 120 >= 7,216 ka n.d. BLINDO BLINDO.24 DERIVAZIONE DA BLINDO 16,396 FG7OM1 0.6/1 kv 3x35+1x25+1G cavi multip 3 TN-S 26, , ,9 6,673 NH 0-gL 160A F 1 gl 160 n.d. 120 n.d. 26,936 <= 110,345 <= 158 A 120 >= 6,673 ka n.d. BLINDO BLINDO.12 BLINDO FMC 1,999 n.d. 3L+N+PE n.d. 50 TN-S 3, , ,4 5,793 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 3,848 <= 69,517 <= 100 A n.d. n.d. BLINDO BLINDO.13 BLINDO FMC 11,197 n.d. 3L+N+PE n.d. 50 TN-S 18, , ,4 5,446 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 18,278 <= 100 <= 100 A n.d. n.d. BLINDO BLINDO.13 ALIM. QLAB_T1 FMC 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multipo 6 TN-S 5, , ,5 2,087 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 5,772 <= 69,517 <= 76 A 100 >= 2,087 ka n.d. BLINDO BLINDO.14 ALIM. QLAB_T2 FMC 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multipo 6 TN-S 5, , ,5 2,087 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 5,772 <= 69,517 <= 76 A 100 >= 2,087 ka n.d. BLINDO BLINDO.15 ALIM. QLAB_T3 FMC 1,6 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multipo 6 TN-S 7, , ,7 1,859 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 7,696 <= 69,517 <= 76 A 100 >= 1,859 ka n.d. BLINDO BLINDO.14 ALIM. QLAB_T1 FMC 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multipo 6 TN-S 5, , ,5 2,071 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 5,772 <= 69,517 <= 76 A 100 >= 2,071 ka n.d. BLINDO BLINDO.15 ALIM. AST1 FMP 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 3, , ,3 2,071 CH 10 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 120 n.d. 3,848 <= 35,31 <= 86 A 120 >= 2,071 ka n.d. BLINDO BLINDO.16 ALIM. QLAB_T1 FMC 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multipo 6 TN-S 5, , ,5 2,071 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 5,772 <= 69,517 <= 76 A 100 >= 2,071 ka n.d. BLINDO BLINDO.17 ALIM. QLAB_T1 FMC 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multipo 6 TN-S 5, , ,5 2,071 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 5,772 <= 69,517 <= 76 A 100 >= 2,071 ka n.d. BLINDO BLINDO.18 ALIM. QLAB_T1 FMC 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multipo 6 TN-S 5, , ,4 1,987 3NW6-2 gg 63A F 1 gl 63 n.d. 100 n.d. 5,772 <= 69,517 <= 76 A 100 >= 1,987 ka n.d. BLINDO BLINDO.19 ALIM. AST1 FMP 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 6 TN-S 3, , ,6 1,779 CH 10 gg 32A F 1 gl 32 n.d. 120 n.d. 3,848 <= 35,31 <= 86 A 120 >= 1,779 ka n.d. BLINDOSBARRA SETTORE LUCE SPINA CON FUSIBILI SU BLINDOSBARRA 1,1 N07V-K 2x(1x6)+1G6 5 - cavi unipola 6 TN-S 5, , E930/32 SF 2 gl 32 n.d. 100 n.d. 5,291 <= 35,31 <= 41 A 100 >= 6 ka n.d. Q.TIPO FM STANZA 2,1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 10, n.d. 0, ,4 S 202 M-C MT+D 2 C ,03 10,101 <= 16 A (Ib < In) 10 >= 3,4 ka 160 < 2860 A Q.TIPO LUCE STANZA 1,1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,4 S 202 M-C MT+D 2 C ,03 5,291 <= 10 A (Ib < In) 10 >= 3,4 ka 100 < 2860 A Q.TIPO LINEA FM1 STANZA 2 N07V-K 2x(1x2.5)+1G cavi unipola 15 TN-S 9, , ,2 3,4 n.d. n.d. 2 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 9,62 <= 16 <= 24 A n.d. n.d. Pagina 1 di 8

24 Tabella di riepilogo dati principali di calcolo linee elettriche Rif. com oggetto: Edificio Nuovo TECNOPOLO Regionale Quadro Utenza Nome utenza Dati Utenza Dati linea Apparecchi di protezione Verifiche Denominazione 1 Denominazione 2 Potenza Tipo Formazione tipo posa L Sist. Ib In Iz Cdt Imag Ikm sigla protezione Tipo poli curva In Im P.d.i. Idn coordinamento Ib<In<Iz PdI>Ikm sg.magn.<imag.max nom. cavo cavo totale max monte [kw] [m] [m] [A] [A] [A] [%] [A] [ka] [n] [A] [A] [ka] [A] [A] [ka] [A] Q.TIPO PRESA TEST DIFFER. 0,1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 0,481 0,5 n.d. 0, ,4 n.d. n.d. 2 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 0,481 <= 16 A (Ib < In) n.d. n.d. Q.TIPO LINEA LUCE STANZA 1 N07V-K 2x(1x1.5)+1G cavi unipola 15 TN-S 4, ,5 0, ,3 3,4 n.d. n.d. 2 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 17,5 A n.d. n.d. Q.TIPO PRESA TEST DIFFER. 0,1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 0,481 0,5 n.d. 0, ,4 n.d. n.d. 2 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 0,481 <= 10 A (Ib < In) n.d. n.d. QAUX QAUX.0 GENERALE FMP 10,198 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 19, n.d. 0, ,1 14,427 NG125L-C (2012) MT+D 4 C ,5 0,03 19,241 <= 63 A (Ib < In) 37,5 >= 14,427 ka 630 < 6355,1 A QAUX QAUX.1 GENERALE LUCE 3,799 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,1 14,427 NG125L-C (2012) MT+D 4 C ,5 0,03 6,734 <= 63 A (Ib < In) 37,5 >= 14,427 ka 630 < 6355,1 A QAUX QAUX.2 PRESE CEE CABINA E LOCATECNICI 3 FG7OR 0.6/1 kv 5G cavi multip 15 TN-S 4, , ,6 14,427 C60L-C MT 4 C n.d. 4,811 <= 16 <= 42 A 25 >= 14,427 ka 160 < 1004,6 A QAUX QAUX.3 CDZ LOCALE SERVER 3 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 14, , ,6 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 14,43 <= 20 <= 49 A 25 >= 9,404 ka 200 < 1004,6 A QAUX QAUX.4 UPS AUSILIARI 2 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 9, , ,6 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 9,62 <= 20 <= 49 A 25 >= 9,404 ka 200 < 1004,6 A QAUX QAUX.5 SCORTA 2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 9,62 16 n.d. 0, ,9 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 9,62 <= 16 A (Ib < In) 25 >= 9,404 ka 160 < 6353,9 A QAUX QAUX.6 CENTRALE RIV. FUMI 0,2 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 0, , ,3 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 0,962 <= 16 <= 36 A 25 >= 9,404 ka 160 < 657,3 A QAUX QAUX.7 LUCE CABINA 1 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 4, , ,4 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 4,81 <= 10 <= 26 A 25 >= 9,404 ka 100 < 408,4 A QAUX QAUX.8 LUCE LOCALE SERVER 0,4 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 1, , ,4 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 1,924 <= 10 <= 26 A 25 >= 9,404 ka 100 < 408,4 A QAUX QAUX.9 LUCE LOCALE UPS 0,2 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 0, , ,4 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 0,962 <= 10 <= 26 A 25 >= 9,404 ka 100 < 408,4 A QAUX QAUX.10 LUCE CORRIDOIO 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,9 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 4,81 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 9,404 ka 100 < 6353,9 A QAUX QAUX.11 LUCE EMERGENZA 0,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 0, n.d. 0, ,9 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 0,962 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 9,404 ka 100 < 6353,9 A QAUX QAUX.12 LUCE SCORTA 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,9 9,404 C60L-C MT 2 C n.d. 4,81 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 9,404 ka 100 < 6353,9 A QAUX QAUX.14 COMANDO 1 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 4, , ,4 9,404 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QAUX QAUX.13 COMANDO 0,2 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 1 TN-S 0, , ,5 9,404 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 0,962 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QFR QFR.0 GENERALE 2,4 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 11, n.d. 1, ,6 4,288 I 63 IMS 2 n.d. 63 n.d. 1,3 n.d. 11,544 <= 35,31 A (Ib < In) n.d. n.d. QFR QFR.1 FRIGO 0,7 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 3, , ,4 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 3,367 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,288 ka 160 < 710,4 A QFR QFR.2 FRIGO 0,7 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 3, , ,4 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 3,367 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,288 ka 160 < 710,4 A QFR QFR.3 SCORTA 0,7 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 3, n.d. 1, ,6 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 3,367 <= 16 A (Ib < In) 6 >= 4,288 ka 160 < 3106,6 A QFR QFR.4 LUCE STANZA 0,3 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 1, , ,3 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 1,443 <= 10 <= 26 A 6 >= 4,288 ka 100 < 465,3 A QHAL QHAL.0 GENERALE 13,096 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 23, n.d. 1, ,9 8,484 I 125 IMS 4 n.d. 125 n.d. 2,5 n.d. 23,087 <= 44,138 A (Ib < In) n.d. n.d. QHAL QHAL.1 GENRALE LUCE 4,299 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 7, n.d. 1, ,9 8,484 C60H-C MT+D 4 C ,3 7,696 <= 32 A (Ib < In) 10 >= 8,484 ka 320 < 3106,9 A QHAL QHAL.2 GENRALE FM 5,599 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 11, n.d. 1, ,9 8,484 C60H-C MT+D 4 C ,3 11,544 <= 32 A (Ib < In) 10 >= 8,484 ka 320 < 3106,9 A QHAL QHAL.3 SCORTA 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,771 <= 16 A (Ib < In) 10 >= 4,287 ka 160 < 3106,4 A QHAL QHAL.4 SCORTA 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 1, ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,771 <= 16 A (Ib < In) 10 >= 4,287 ka 160 < 3106,4 A QHAL QHAL.5 SCORTA 0,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 3, n.d. 0, ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 3,848 <= 10 A (Ib < In) 10 >= 4,287 ka 100 < 3106,4 A QHAL QHAL.6 LUCE INGRESSO 0,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 0, n.d. 0, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 0,962 <= 10 A (Ib < In) 6 >= 4,287 ka 100 < 3106,4 A QHAL QHAL.7 LUCE SCALE 0,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 3, n.d. 0, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 3,848 <= 10 A (Ib < In) 6 >= 4,287 ka 100 < 3106,4 A QHAL QHAL.8 LUCE ACC.1 0,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 3, n.d. 1, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 3,848 <= 10 A (Ib < In) 6 >= 4,287 ka 100 < 3106,4 A QHAL QHAL.9 LUCE ACC.2 0,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 3, n.d. 0, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 3,848 <= 10 A (Ib < In) 6 >= 4,287 ka 100 < 3106,4 A QHAL QHAL.10 LUCE ACC.3 0,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 3, n.d. 0, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 3,848 <= 10 A (Ib < In) 6 >= 4,287 ka 100 < 3106,4 A QHAL QHAL.11 LUCE ACC.4 0,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 3, n.d. 1, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 3,848 <= 10 A (Ib < In) 6 >= 4,287 ka 100 < 3106,4 A QHAL QHAL.12 LUCE EMERGENZA 0,1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 0, n.d. 0, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 0,481 <= 10 A (Ib < In) 6 >= 4,287 ka 100 < 3106,4 A QHAL QHAL.13 PRESE SERVIZIO 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,287 ka 160 < 383 A QHAL QHAL.14 PRESE RECEPTION 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,287 ka 160 < 383 A QHAL QHAL.15 PORTA AUTOMATICA 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 3, , ,287 C60N-C MT 1N C n.d. 3,848 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,287 ka 160 < 383 A QHAL QHAL.16 SCORTA 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,287 ka 160 < 383 A QHAL QHAL.17 SCORTA 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,287 ka 160 < 383 A QHAL QHAL.18 COMANDO ON/OFF 0,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 0, , ,8 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 0,962 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QHAL QHAL.19 COMANDO ON/OFF 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 3, ,49 202,8 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 3,848 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QHAL QHAL.20 COMANDO ON/OFF 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 3, , ,8 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 3,848 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QHAL QHAL.21 COMANDO ON/OFF 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 3, ,52 202,8 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 3,848 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QHAL QHAL.22 COMANDO ON/OFF 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 3, ,49 202,8 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 3,848 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QHAL QHAL.23 COMANDO ON/OFF 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 3, , ,8 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 3,848 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. Pagina 2 di 8

25 Tabella di riepilogo dati principali di calcolo linee elettriche Rif. com oggetto: Edificio Nuovo TECNOPOLO Regionale Quadro Utenza Nome utenza Dati Utenza Dati linea Apparecchi di protezione Verifiche Denominazione 1 Denominazione 2 Potenza Tipo Formazione tipo posa L Sist. Ib In Iz Cdt Imag Ikm sigla protezione Tipo poli curva In Im P.d.i. Idn coordinamento Ib<In<Iz PdI>Ikm sg.magn.<imag.max nom. cavo cavo totale max monte [kw] [m] [m] [A] [A] [A] [%] [A] [ka] [n] [A] [A] [ka] [A] [A] [ka] [A] QHAL QHAL.24 COMANDO ON/OFF 0,1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 0, , ,8 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 0,481 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QLAB_T1 QLAB_T1.0 GENERALE FMP 7,198 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 11, n.d. 0, ,9 8,484 C60H-C MT+D 4 C ,03 11,544 <= 63 A (Ib < In) 15 >= 8,484 ka 630 < 3106,9 A QLAB_T1 QLAB_T1.0 GENERALE FMP 7,198 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 11, n.d. 0, ,9 8,484 C60H-C MT+D 4 C ,03 11,544 <= 63 A (Ib < In) 15 >= 8,484 ka 630 < 3106,9 A QLAB_T1 QLAB_T1.1 LUCE 0,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 1, , ,8 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 10 <= 26 A 15 >= 4,287 ka 100 < 382,8 A QLAB_T1 QLAB_T1.2 BANCO 1 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 5, ,63 593,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.3 BANCO 2 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 5, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.4 PRESE 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 5, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.5 SCORTA 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 A (Ib < In) 15 >= 4,287 ka 160 < 3106,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.6 CAPPA 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 3, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 3,848 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.7 FRIGORIFERO 0,6 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 2, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 2,886 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.8 CONGELATORE 0,6 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 2, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 2,886 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.1 LUCE 0,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 1, , ,8 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 10 <= 26 A 15 >= 4,287 ka 100 < 382,8 A QLAB_T1 QLAB_T1.2 BANCO 1 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 5, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.3 BANCO 2 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 5, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.4 PRESE 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 5, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.5 SCORTA 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 5,772 <= 16 A (Ib < In) 15 >= 4,287 ka 160 < 3106,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.6 CAPPA 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 3, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 3,848 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.7 FRIGORIFERO 0,6 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 2, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 2,886 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.8 CONGELATORE 0,6 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 2, , ,4 4,287 C60N-C MT 1N C n.d. 2,886 <= 16 <= 36 A 15 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.9 GENERALE FMC 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,5 1,864 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 63 A (Ib < In) 10 >= 1,864 ka 630 < 1299,5 A QLAB_T1 QLAB_T1.9 GENERALE FMC 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,4 1,784 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 63 A (Ib < In) 10 >= 1,784 ka 630 < 1238,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.10 PC 0,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 1, , ,3 1,864 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 <= 36 A 6 >= 1,864 ka 160 < 469,3 A QLAB_T1 QLAB_T1.11 SCORTA 0,4 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1, n.d. 0, ,5 1,864 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 A (Ib < In) 6 >= 1,864 ka 160 < 1299,5 A QLAB_T1 QLAB_T1.12 SCORTA 0,4 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1, n.d. 0, ,5 1,864 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 A (Ib < In) 6 >= 1,864 ka 160 < 1299,5 A QLAB_T1 QLAB_T1.10 PC 0,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 1, , ,6 1,784 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 <= 36 A 6 >= 1,784 ka 160 < 461,6 A QLAB_T1 QLAB_T1.11 SCORTA 0,4 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1, n.d. 0, ,4 1,784 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 A (Ib < In) 6 >= 1,784 ka 160 < 1238,4 A QLAB_T1 QLAB_T1.12 SCORTA 0,4 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1, n.d. 0, ,4 1,784 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 A (Ib < In) 6 >= 1,784 ka 160 < 1238,4 A QLAB_T2 QLAB_T2.0 BLINDOSBARRA FMN 81,06 FG7OM1 0.6/1 kv 3x50+1x25+1G cavi multip 15 TN-S , ,3 12,701 COMPACT NSX160N MT+D 4 n.d ,5 130 <= 160 <= 192 A 50 >= 12,701 ka 1280 < 3479,3 A QLAB_T2 QLAB_T2.1 GENERALE FMP 20,396 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 33, n.d. 1, ,9 8,484 NG125NA IMS 4 n.d. 125 n.d. 1,5 n.d. 33,993 <= 69,517 A (Ib < In) n.d. n.d. QLAB_T2 QLAB_T2.2 BANCO 1 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 <= 36 A 10 >= 4,287 ka 160 < 383 A QLAB_T2 QLAB_T2.3 BANCO 2 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 <= 36 A 10 >= 4,287 ka 160 < 383 A QLAB_T2 QLAB_T2.4 BANCO 3 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 <= 36 A 10 >= 4,287 ka 160 < 383 A QLAB_T2 QLAB_T2.5 BANCO 4 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 <= 36 A 10 >= 4,287 ka 160 < 383 A QLAB_T2 QLAB_T2.6 BANCO 5 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 5, , ,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 <= 36 A 10 >= 4,287 ka 160 < 383 A QLAB_T2 QLAB_T2.7 SCORTA 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 1, ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 A (Ib < In) 10 >= 4,287 ka 160 < 3106,4 A QLAB_T2 QLAB_T2.8 SCORTA 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 1, ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 A (Ib < In) 10 >= 4,287 ka 160 < 3106,4 A QLAB_T2 QLAB_T2.9 FM SALA REGIA 1,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 5, , ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 <= 36 A 10 >= 4,287 ka 160 < 593,4 A QLAB_T2 QLAB_T2.10 LUCE SALA REGIA 0,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 0, , ,8 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 0,962 <= 16 <= 26 A 10 >= 4,287 ka 160 < 382,8 A QLAB_T2 QLAB_T2.11 PORTONI 2 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 3, , ,9 8,484 C60H-C MT+D 4 C ,03 3,208 <= 16 <= 32 A 15 >= 8,484 ka 160 < 382,9 A QLAB_T2 QLAB_T2.12 AEROTERMO 3 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 4, , ,484 C60H-C MT+D 4 C ,03 4,811 <= 20 <= 42 A 15 >= 8,484 ka 200 < 577 A QLAB_T2 QLAB_T2.13 LUCI 5,599 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 9,62 20 n.d. 1, ,9 8,484 C60H-C MT+D 4 C ,3 9,62 <= 20 A (Ib < In) 15 >= 8,484 ka 200 < 3106,9 A QLAB_T2 QLAB_T2.14 ACCENSIONE 1 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 8, , ,7 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 8,658 <= 20 <= 49 A n.d. n.d. QLAB_T2 QLAB_T2.15 ACCENSIONE 1 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 8, , ,7 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 8,658 <= 20 <= 49 A n.d. n.d. QLAB_T2 QLAB_T2.16 ACCENSIONE 1 1,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 8, , ,7 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 8,658 <= 20 <= 49 A n.d. n.d. QLAB_T2 QLAB_T2.17 ENERGENZE 0,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 0, , ,5 4,287 STI 2P 10,3X38 SF 2 gl 6 n.d. 20 n.d. 0,962 <= 6,621 <= 26 A 20 >= 4,287 ka n.d. QLAB_T2 QLAB_T2.18 GENERALE FMC 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,5 1,864 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 63 A (Ib < In) 10 >= 1,864 ka 630 < 1299,5 A QLAB_T2 QLAB_T2.19 PC 0,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 15 TN-S 1, , ,3 1,864 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 <= 36 A 6 >= 1,864 ka 160 < 469,3 A Pagina 3 di 8

26 Tabella di riepilogo dati principali di calcolo linee elettriche Rif. com oggetto: Edificio Nuovo TECNOPOLO Regionale Quadro Utenza Nome utenza Dati Utenza Dati linea Apparecchi di protezione Verifiche Denominazione 1 Denominazione 2 Potenza Tipo Formazione tipo posa L Sist. Ib In Iz Cdt Imag Ikm sigla protezione Tipo poli curva In Im P.d.i. Idn coordinamento Ib<In<Iz PdI>Ikm sg.magn.<imag.max nom. cavo cavo totale max monte [kw] [m] [m] [A] [A] [A] [%] [A] [ka] [n] [A] [A] [ka] [A] [A] [ka] [A] QLAB_T2 QLAB_T2.20 SCORTA 0,4 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1, n.d. 0, ,5 1,864 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 A (Ib < In) 6 >= 1,864 ka 160 < 1299,5 A QLAB_T2 QLAB_T2.21 SCORTA 0,4 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1, n.d. 0, ,5 1,864 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 A (Ib < In) 6 >= 1,864 ka 160 < 1299,5 A QLAB_T3 QLAB_T3.0 GENERALE FMP 60,58 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 99, n.d. 0, ,7 11,362 COMPACT NSX250NA IMS 4 n.d. 250 n.d. 3,5 n.d. 99,24 <= 220,69 A (Ib < In) n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.1 BLINDO 1 24,942 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 10 TN-S ,2 2803,9 11,362 Compact NSA125N TM100D MT+D 4 E ,3 40 <= 100 <= 100 A 30 >= 11,362 ka 1250 < 2803,9 A QLAB_T3 QLAB_T3.2 BLINDO 2 24,942 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 10 TN-S ,2 2803,9 11,362 Compact NSA125N TM100D MT+D 4 E ,3 40 <= 100 <= 100 A 30 >= 11,362 ka 1250 < 2803,9 A QLAB_T3 QLAB_T3.3 PRESE 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 4, , ,3 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 15 >= 6,009 ka 160 < 489,3 A QLAB_T3 QLAB_T3.4 SCORTA 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 16 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 160 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.5 SCORTA 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 16 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 160 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.6 LUCE 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.7 LUCE 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.8 LUCE 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.9 LUCE 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.10 LUCE 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.11 LUCE 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.12 LUCE 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.13 EMERGENZA 0,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 0, n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 0,962 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.14 SCORTA 0,5 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 2, n.d. 0, ,1 6,009 C60H-C MT+D 2 C ,03 2,405 <= 10 A (Ib < In) 15 >= 6,009 ka 100 < 4265,1 A QLAB_T3 QLAB_T3.15 ACCENSIONE 1 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 4, , ,8 6,009 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.16 ACCENSIONE 2 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 4, , ,8 6,009 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.17 ACCENSIONE 3 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 4, , ,8 6,009 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.18 ACCENSIONE 4 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 4, , ,8 6,009 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.19 ACCENSIONE 5 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 4, , ,8 6,009 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.20 SCORTA 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 25 n.d. 0, ,1 6,009 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 A (Ib < In) n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.21 ACCENSIONE 1 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 4, , ,8 6,009 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.22 COMANDO AUTOMATICO 0,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 0, , ,8 6,009 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 0,962 <= 10 <= 26 A n.d. n.d. QLAB_T3 QLAB_T3.23 GENERALE FMC 1,6 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 7, n.d. 0, ,7 1,681 C60H-C MT+D 2 C ,03 7,696 <= 63 A (Ib < In) 10 >= 1,681 ka 630 < 1159,7 A QLAB_T3 QLAB_T3.24 PC 0,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 1, , ,4 1,681 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 <= 36 A 6 >= 1,681 ka 160 < 375,4 A QLAB_T3 QLAB_T3.25 SCORTA 0,4 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1, n.d. 0, ,7 1,681 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 A (Ib < In) 6 >= 1,681 ka 160 < 1159,7 A QLAB_T3 QLAB_T3.26 PC 0,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 1, , ,4 1,681 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 <= 36 A 6 >= 1,681 ka 160 < 375,4 A QLAB_T3 QLAB_T3.27 PC 0,4 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 1, , ,4 1,681 C60N-C MT 1N C n.d. 1,924 <= 16 <= 36 A 6 >= 1,681 ka 160 < 375,4 A QMT QMT ,263 RG7H1OR 8,7/15 kv 3x95 E.2 - Cavi mult 10 Media 50, , ,3 17,082 AR/AS-20kA IMS 3 n.d. 630 n.d. 20 n.d. 50,153 <= 96 <= 279 A n.d. n.d. QMT QMT.1 protezione TR2 SCORTA 511,761 RG7H1R 15/20 kv 3x(1x50) E.2 - Cavi unip 10 Media 19, ,25 0, ,5 17,044 HD kA n.d n.d. 19,742 <= 32 <= 209,25 A 20 >= 17,044 ka 800 < 13333,5 A QMT QMT.2 protezione TR2 SCORTA 366,507 RG7H1R 15/20 kv 3x(1x50) E.2 - Cavi unip 10 Media 16, ,25 0, ,9 17,063 HD kA n.d n.d. 16,085 <= 32 <= 209,25 A 20 >= 17,063 ka 800 < 13332,9 A QMT QMT.3 362,995 RG7H1R 15/20 kv 3x(1x50) E.2 - Cavi unip 10 Media 15, ,25 0, ,9 17,063 HD kA n.d n.d. 15,381 <= 32 <= 209,25 A 20 >= 17,063 ka 240 < 13332,9 A QMT QMT.4 TR2 SCORTA 511,761 n.d. n.d. n.d. 0 Media 19, n.d. 0, ,8 16,967 n.d. n.d. 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 19,742 <= 32 A (Ib < In) n.d. n.d. QMT QMT.5 TR2 SCORTA 366,507 n.d. n.d. n.d. 0 Media 16, n.d. 2, ,9 16,986 n.d. n.d. 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 16,085 <= 32 A (Ib < In) n.d. n.d. QMT QMT.6 362,995 n.d. n.d. n.d. 0 Media 15, n.d. 2, ,9 16,986 n.d. n.d. 3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 15,381 <= 32 A (Ib < In) n.d. n.d. QMT QMT.7 montante BT TR2 SCORTA 509,761 n.d. 3L+N+PE n.d. 10 TN-S 737, , ,5 12,248 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 737,687 <= 1200 <= 2000 A n.d. n.d. QMT QMT.8 montante BT TR2 SCORTA 364,507 n.d. 3L+N+PE n.d. 10 TN-S 594, , ,5 12,086 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 594,855 <= 1200 <= 2000 A n.d. n.d. QMT QMT.9 361,9 n.d. 3L+N+PE n.d. 10 TN-S 570, , ,5 12,086 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 570,588 <= 1203,008 <= 2000 A n.d. n.d. QOF QOF.0 BLINDO FMN 49,883 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 6 TN-S , ,9 12,303 Compact NSA125N TM100D MT+D 4 E ,5 80 <= 100 <= 100 A 30 >= 12,303 ka 1250 < 3627,9 A QOF QOF.1 GENERALE FMP 8,599 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 13, n.d. 0, ,9 8,484 NG125NA IMS 4 n.d. 125 n.d. 1,5 n.d. 13,791 <= 52 A (Ib < In) n.d. n.d. QOF QOF.2 SCORTA 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 A (Ib < In) 10 >= 4,287 ka 160 < 3106,4 A QOF QOF.3 SCORTA 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,03 5,772 <= 16 A (Ib < In) 10 >= 4,287 ka 160 < 3106,4 A QOF QOF.4 PORTONI 2 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 3, , ,9 8,484 C60H-C MT+D 4 C ,03 3,208 <= 16 <= 32 A 15 >= 8,484 ka 160 < 382,9 A QOF QOF.5 AEROTERMO 3 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 4, , ,9 8,484 C60H-C MT+D 4 C ,03 4,811 <= 16 <= 32 A 15 >= 8,484 ka 160 < 382,9 A QOF QOF.6 LUCI 1,2 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 5, n.d. 0, ,4 4,287 C60H-C MT+D 2 C ,3 5,772 <= 20 A (Ib < In) 15 >= 4,287 ka 200 < 3106,4 A Pagina 4 di 8

27 Tabella di riepilogo dati principali di calcolo linee elettriche Rif. com oggetto: Edificio Nuovo TECNOPOLO Regionale Quadro Utenza Nome utenza Dati Utenza Dati linea Apparecchi di protezione Verifiche Denominazione 1 Denominazione 2 Potenza Tipo Formazione tipo posa L Sist. Ib In Iz Cdt Imag Ikm sigla protezione Tipo poli curva In Im P.d.i. Idn coordinamento Ib<In<Iz PdI>Ikm sg.magn.<imag.max nom. cavo cavo totale max monte [kw] [m] [m] [A] [A] [A] [%] [A] [ka] [n] [A] [A] [ka] [A] [A] [ka] [A] QOF QOF.7 ACCENSIONE 1 0,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 2, , ,7 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 2,405 <= 20 <= 49 A n.d. n.d. QOF QOF.8 ACCENSIONE 1 0,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 20 TN-S 2, , ,7 4,287 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 2,405 <= 20 <= 49 A n.d. n.d. QOF QOF.9 ENERGENZE 0,2 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 25 TN-S 0, , ,5 4,287 STI 2P 10,3X38 SF 2 gl 6 n.d. 20 n.d. 0,962 <= 6,621 <= 26 A 20 >= 4,287 ka n.d. QP1_A QP1_A.1 ENERGIA CL 15 69,961 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 113, n.d. 0, ,6 19,507 Interpact INS630 IMS 4 n.d. 630 n.d. 20 n.d. 113,13 <= 275,862 A (Ib < In) n.d. n.d. QP1_A QP1_A.2 BLINDO FMP 60,583 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x70)+1x35+1G cavi unipo 10 TN-S 99, , ,3 19,507 COMPACT NSX250N MT+D 4 n.d ,03 99,566 <= 250 <= 279 A 50 >= 19,507 ka 1250 < 6986,3 A QP1_A QP1_A.3 LUCE 1 CORRIDOIO 1,32 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 6,349 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QP1_A QP1_A.4 LUCE 2 CORRIDOIO 1,32 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 6,349 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QP1_A QP1_A.5 LUCE 3 CORRIDOIO 1,32 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 6,349 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QP1_A QP1_A.6 EMERGENZE 1,32 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 6,349 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QP1_A QP1_A.7 PRESE DI SERVIZIO 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 4, , ,9 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 14,907 ka 160 < 177,9 A QP1_A QP1_A.8 FAN-COIL 0,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 2, , ,9 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 2,405 <= 16 <= 36 A 25 >= 14,907 ka 160 < 177,9 A QP1_A QP1_A.9 SCORTA 0,6 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 2, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 2,886 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QP1_A QP1_A.10 SCORTA 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 16 n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 160 < 9362,8 A QP1_A QP1_A.11 SCORTA 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 16 n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 160 < 9362,8 A QP1_A QP1_A.12 1,32 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 6, ,4 284,8 14,907 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 6,349 <= 10 <= 49 A n.d. n.d. QP1_A QP1_A.13 1,32 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 6, , ,8 14,907 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 6,349 <= 10 <= 49 A n.d. n.d. QP1_A QP1_A.14 1,32 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 6, , ,8 14,907 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 6,349 <= 10 <= 49 A n.d. n.d. QP1_A QP1_A.15 1,32 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 6, , ,8 14,907 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 6,349 <= 10 <= 49 A n.d. n.d. QP1_A QP1_A.16 ENERGIA CONTINUITA' CL.0 16,396 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 26, n.d. 0, ,9 6,42 Interpact INS160 IMS 4 n.d. 160 n.d. 5,5 n.d. 26,936 <= 110,345 A (Ib < In) n.d. n.d. QP1_A QP1_A.17 BLINDO FMC 11,197 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 10 TN-S 18, , ,3 6,42 Compact NSA125E TM100D MT+D 4 E ,03 18,278 <= 100 <= 127 A 16 >= 6,42 ka 1250 < 1621,3 A QP1_A QP1_A.18 ARMADIO DATI 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 4, , ,9 2,714 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,714 ka 160 < 693,9 A QP1_A QP1_A.19 ALIMENTATORE RIV. INCENDIO 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 4, , ,9 2,714 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,714 ka 160 < 693,9 A QP1_A QP1_A.20 ALIMENTATORE RIV. GAS 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 4, , ,9 2,714 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,714 ka 160 < 693,9 A QP1_A QP1_A.21 CENTRALINA LUCI EMERGENZA 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 4, , ,9 2,714 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,714 ka 160 < 693,9 A QP1_A QP1_A.22 SCORTA 0,6 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 2, n.d. 0, ,7 2,714 C60L-C MT+D 2 C ,03 2,886 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 2,714 ka 100 < 1891,7 A QP1_A QP1_A.23 SCORTA 0,6 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 2, n.d. 0, ,7 2,714 C60L-C MT+D 2 C ,03 2,886 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 2,714 ka 100 < 1891,7 A QPT QPT.0 BLINDO FMN 130,943 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x120)+1x70+1G cavi unipo 10 TN-S , ,3 19,818 COMPACT NSX400F MT+D 4 n.d , <= 400 <= 400 A 36 >= 19,818 ka 4000 < 8234,3 A QPT QPT.1 ENERGIA CL 15 67,012 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 107, n.d. 0, ,6 19,507 Interpact INS630 IMS 4 n.d. 630 n.d. 20 n.d. 107,999 <= 275,862 A (Ib < In) n.d. n.d. QPT QPT.2 BLINDO FMP 57,634 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x70)+1x35+1G cavi unipo 10 TN-S 93, , ,3 19,507 COMPACT NSX250N MT+D 4 n.d ,03 93,232 <= 250 <= 279 A 50 >= 19,507 ka 1250 < 6986,3 A QPT QPT.3 LUCE 1 CORRIDOIO 1,32 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 6,349 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QPT QPT.4 LUCE 2 CORRIDOIO 1,32 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 6,349 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QPT QPT.5 LUCE 3 CORRIDOIO 1,32 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 6,349 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QPT QPT.6 EMERGENZE 1,32 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 6, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 6,349 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QPT QPT.7 PRESE DI SERVIZIO 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 4, , ,9 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 14,907 ka 160 < 177,9 A QPT QPT.8 FAN-COIL 0,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 2, , ,9 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 2,405 <= 16 <= 36 A 25 >= 14,907 ka 160 < 177,9 A QPT QPT.9 SCORTA 0,6 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 2, n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 2,886 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 100 < 9362,8 A QPT QPT.10 SCORTA 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 16 n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 160 < 9362,8 A QPT QPT.11 SCORTA 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 16 n.d. 0, ,8 14,907 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 A (Ib < In) 25 >= 14,907 ka 160 < 9362,8 A QPT QPT.12 1,32 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 6, , ,8 14,907 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 6,349 <= 10 <= 49 A n.d. n.d. QPT QPT.13 1,32 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 6, , ,8 14,907 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 6,349 <= 10 <= 49 A n.d. n.d. QPT QPT.14 1,32 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 6, , ,8 14,907 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 6,349 <= 10 <= 49 A n.d. n.d. QPT QPT.15 1,32 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 60 TN-S 6, , ,8 14,907 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 6,349 <= 10 <= 49 A n.d. n.d. QPT QPT.16 ENERGIA CONTINUITA' CL.0 7,198 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 12, n.d. 0, ,5 6,918 Interpact INS160 IMS 4 n.d. 160 n.d. 5,5 n.d. 12,506 <= 110,345 A (Ib < In) n.d. n.d. QPT QPT.17 BLINDO FMC 1,999 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 10 TN-S 3, , ,5 6,918 Compact NSA125E TM100D MT+D 4 E ,03 3,848 <= 100 <= 127 A 16 >= 6,918 ka 1250 < 1725,5 A QPT QPT.18 ARMADIO DATI 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 4, , ,3 2,904 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,904 ka 160 < 711,3 A QPT QPT.19 ALIMENTATORE RIV. INCENDIO 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 4, , ,3 2,904 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,904 ka 160 < 711,3 A QPT QPT.20 ALIMENTATORE RIV. GAS 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 4, , ,3 2,904 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,904 ka 160 < 711,3 A Pagina 5 di 8

28 Tabella di riepilogo dati principali di calcolo linee elettriche Rif. com oggetto: Edificio Nuovo TECNOPOLO Regionale Quadro Utenza Nome utenza Dati Utenza Dati linea Apparecchi di protezione Verifiche Denominazione 1 Denominazione 2 Potenza Tipo Formazione tipo posa L Sist. Ib In Iz Cdt Imag Ikm sigla protezione Tipo poli curva In Im P.d.i. Idn coordinamento Ib<In<Iz PdI>Ikm sg.magn.<imag.max nom. cavo cavo totale max monte [kw] [m] [m] [A] [A] [A] [%] [A] [ka] [n] [A] [A] [ka] [A] [A] [ka] [A] QPT QPT.21 CENTRALINA LUCI EMERGENZA 1 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 4, , ,3 2,904 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,904 ka 160 < 711,3 A QPT QPT.22 SCORTA 0,6 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 2, n.d. 0, ,2 2,904 C60L-C MT+D 2 C ,03 2,886 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 2,904 ka 100 < 2036,2 A QPT QPT.23 SCORTA 0,6 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 2, n.d. 0, ,2 2,904 C60L-C MT+D 2 C ,03 2,886 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 2,904 ka 100 < 2036,2 A QPWC QPWC.0 generale TR2 SCORTA 509,761 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 737, n.d. 0, ,5 12,191 ompact NS1250H Micrologic 2MT 4 E n.d. 737,687 <= 1200 A (Ib < In) 35 >= 12,191 ka Prot. contatti indiretti QPWC QPWC.1 generale TR2 SCORTA 364,507 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 594, n.d. 0, ,5 11,992 ompact NS1250H Micrologic 2MT 4 E n.d. 594,855 <= 1200 A (Ib < In) 35 >= 11,992 ka Prot. contatti indiretti QPWC QPWC.2 361,9 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 570, n.d. 0, ,5 11,992 ompact NS1250H Micrologic 2MT 4 E n.d. 570,588 <= 1203,008 A (Ib < In) 35 >= 11,992 ka Prot. contatti indiretti QPWC QPWC.3 ALIM. QTEC A 249,415 FG7R 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 1 TN-S , ,5 12,738 ompact NS630bN Micrologic 2MT+D 4 E ,3 400 <= 630 <= 634 A 50 >= 12,738 ka 6300 < 9186,5 A QPWC QPWC.4 ALIM. QTEC B 249,415 FG7R 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 1 TN-S , ,5 12,738 ompact NS630bN Micrologic 2MT+D 4 E ,3 400 <= 630 <= 634 A 50 >= 12,738 ka 6300 < 9186,5 A QPWC QPWC.5 ALIM.QTEC C 350,771 n.d. 3L+N+PE n.d. 60 TN-S 578, , ,4 12,191 ompact NS630bN Micrologic 2MT+D 4 E ,3 578,203 <= 630 <= 800 A 50 >= 12,191 ka Prot. contatti indiretti QPWC QPWC.6 RIFASAMENTO 0 FG7R 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 15 TN-S 577, , ,5 12,738 ompact NS630bN Micrologic 2MT+D 4 E ,3 577,35 <= 630 <= 634 A 50 >= 12,738 ka 6300 < 8630,5 A QPWC QPWC.7 BLINDO 1 EDIFICIO A 209,509 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630N MT+D 4 n.d ,3 336 <= 630 A (Ib < In) 50 >= 23,985 ka 6300 < A QPWC QPWC.8 BLINDO 2 EDIFICIO B 253,157 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630N MT+D 4 n.d ,3 406 <= 630 A (Ib < In) 50 >= 23,985 ka 6300 < A QPWC QPWC.9 BLINDO 3 EDIFICIO C 253,157 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630N MT+D 4 n.d ,3 406 <= 630 A (Ib < In) 50 >= 23,985 ka 6300 < A QPWC QPWC.10 SCORTA 124,708 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX250F MT+D 4 n.d ,3 200 <= 250 A (Ib < In) 36 >= 23,985 ka 1250 < A QPWC QPWC.11 SCORTA 49,883 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX160N MT+D 4 n.d ,5 80 <= 160 A (Ib < In) 50 >= 23,985 ka 1280 < A QPWC QPWC.12 ARRIVO RETE 320,266 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 513, n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630F MT+D 4 n.d ,3 513,168 <= 630 A (Ib < In) 36 >= 23,985 ka 6300 < A QPWC QPWC.13 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 209,509 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 6 TN-S , ,9 23,985 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 336 <= 630 <= 634 A n.d. n.d. QPWC QPWC.14 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 253,157 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 6 TN-S , ,9 23,985 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 406 <= 630 <= 634 A n.d. n.d. QPWC QPWC.15 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 253,157 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 6 TN-S , ,9 23,985 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 406 <= 630 <= 634 A n.d. n.d. QPWC QPWC.16 LATO RETE COMMUTATORE 320,266 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 513, n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630NA IMS 4 n.d. 630 n.d. 6 n.d. 513,168 <= 630 A (Ib < In) n.d. n.d. QPWC QPWC.17 LATO GE COMMUTATORE 0 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630NA IMS 4 n.d. 630 n.d. 6 n.d. 0 <= 630 A (Ib < In) n.d. n.d. QPWC QPWC.18 ALIMENTAZIONE UPS 68,766 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x70)+1x35+1G cavi unipo 20 TN-S 107, , ,8 23,985 COMPACT NSX250N MT+D 4 n.d ,886 <= 250 <= 279 A 50 >= 23,985 ka 1250 < 8336,8 A QPWC QPWC.19 BLINDO 4 EDIFICIO A 120,776 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 194, n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630N MT+D 4 n.d ,3 194,682 <= 630 A (Ib < In) 50 >= 23,985 ka 6300 < A QPWC QPWC.20 BLINDO 5 EDIFICIO B 349,181 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630N MT+D 4 n.d ,3 560 <= 630 A (Ib < In) 50 >= 23,985 ka 6300 < A QPWC QPWC.21 BLINDO 6 EDIFICIO C 349,181 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX630N MT+D 4 n.d ,3 560 <= 630 A (Ib < In) 50 >= 23,985 ka 6300 < A QPWC QPWC.22 ASCENSORE 15 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 30 TN-S 24, , ,5 23,985 NG125L-C MT+D 4 C ,3 24,056 <= 40 <= 100 A 50 >= 23,985 ka 400 < 2306,5 A QPWC QPWC.23 MONTACARICHI 15 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 30 TN-S 24, , ,5 23,985 NG125L-C MT+D 4 C ,3 24,056 <= 40 <= 100 A 50 >= 23,985 ka 400 < 2306,5 A QPWC QPWC.24 ILL ESTERNA 24,942 FG7R 0.6/1 kv 4x(1x16)+1G16 61 cavi unipola 140 TN-S , ,3 23,985 NG125L-C MT+D 4 C ,5 0,3 40 <= 63 <= 77 A 37,5 >= 23,985 ka Prot. contatti indiretti QPWC QPWC.25 SCORTA 124,708 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,985 COMPACT NSX400N MT+D 4 n.d ,3 200 <= 400 A (Ib < In) 50 >= 23,985 ka 2000 < A QPWC QPWC.26 GRUPPO ELETTROGENO FUTURA INSTALLAZIONE 330 FG7R 0.6/1 kv 3x(2x240)+1x240+1G cavi unipola 30 TN-S , ,8 23,985 MEGATIKER MA630E-Sel. MT+D 4 E ,03 0 <= 0 <= 599,199 A 36 >= 23,985 ka 2520 < 15868,8 A QPWC QPWC.27 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 150,97 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 6 TN-S 243, , ,9 23,985 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 243,353 <= 621,241 <= 634 A n.d. n.d. QPWC QPWC.28 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 349,181 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 6 TN-S , ,9 23,985 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 560 <= 630 <= 634 A n.d. n.d. QPWC QPWC.29 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 349,181 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x240)+1x120+1G cavi unipo 6 TN-S , ,9 23,985 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 560 <= 630 <= 634 A n.d. n.d. QPWC QPWC.30 56,118 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d Interpact INS160 IMS 4 n.d. 160 n.d. 5,5 n.d. 90 <= 110,345 A (Ib < In) n.d. n.d. QPWC QPWC.31 63,264 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 102, n.d. 0, ,2 10,405 Interpact INS160 IMS 4 n.d. 160 n.d. 5,5 n.d. 102,065 <= 110,345 A (Ib < In) n.d. n.d. QPWC QPWC.32 BLINDO 7 EDIFICIO A 31,092 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 51, n.d. 0, ,2 10,405 COMPACT NSX160N MT+D 4 n.d ,3 51,948 <= 110,345 A (Ib < In) 50 >= 10,405 ka 560 < 3162,2 A QPWC QPWC.33 BLINDO 8 EDIFICIO B 43,648 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,2 10,405 COMPACT NSX160N MT+D 4 n.d ,3 70 <= 110,345 A (Ib < In) 50 >= 10,405 ka 560 < 3162,2 A QPWC QPWC.34 BLINDO 9 EDIFICIO C 43,648 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S n.d. 0, ,2 10,405 COMPACT NSX160N MT+D 4 n.d ,3 70 <= 110,345 A (Ib < In) 50 >= 10,405 ka 560 < 3162,2 A QPWC QPWC.35 LOCALE CED 49,883 FG7OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 15 TN-S , ,9 10,405 COMPACT NSX160N MT+D 4 n.d ,3 80 <= 110,345 <= 127 A 50 >= 10,405 ka 560 < 2220,9 A QPWC QPWC.36 SCORTA 49,883 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x25)+1x16+1G cavi unipo 40 TN-S , ,405 COMPACT NSX160N MT+D 4 n.d ,3 80 <= 110,345 <= 141 A 50 >= 10,405 ka 560 < 1290 A QPWC QPWC.37 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 31,092 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x50)+1x25+1G cavi unipo 6 TN-S 51, , ,1 10,405 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 51,948 <= 110,345 <= 216 A n.d. n.d. QPWC QPWC.38 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 43,648 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x50)+1x25+1G cavi unipo 6 TN-S , ,1 10,405 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 70 <= 110,345 <= 216 A n.d. n.d. QPWC QPWC.39 COLLEGAMENTO TESTATA BLINDOSBARRA 43,648 FG7M1 0.6/1 kv 3x(1x50)+1x25+1G cavi unipo 6 TN-S , ,1 10,405 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 70 <= 110,345 <= 216 A n.d. n.d. QSERV QSERV.0 GENERALE FMC 7,498 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 14,43 63 n.d. 0, ,4 6,32 I 63 IMS 4 n.d. 63 n.d. 1,3 n.d. 14,43 <= 32 A (Ib < In) n.d. n.d. QSERV QSERV.1 PRESE 1,5 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 7, ,24 690,1 2,678 C60L-C MT+D 2 C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,678 ka 160 < 690,1 A QSERV QSERV.2 PRESE 1,5 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 7, , ,1 2,678 C60L-C MT+D 2 C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,678 ka 160 < 690,1 A QSERV QSERV.3 SERVER 1,5 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 7, , ,1 2,678 C60L-C MT+D 2 C ,3 7,215 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,678 ka 160 < 690,1 A Pagina 6 di 8

29 Tabella di riepilogo dati principali di calcolo linee elettriche Rif. com oggetto: Edificio Nuovo TECNOPOLO Regionale Quadro Utenza Nome utenza Dati Utenza Dati linea Apparecchi di protezione Verifiche Denominazione 1 Denominazione 2 Potenza Tipo Formazione tipo posa L Sist. Ib In Iz Cdt Imag Ikm sigla protezione Tipo poli curva In Im P.d.i. Idn coordinamento Ib<In<Iz PdI>Ikm sg.magn.<imag.max nom. cavo cavo totale max monte [kw] [m] [m] [A] [A] [A] [%] [A] [ka] [n] [A] [A] [ka] [A] [A] [ka] [A] QSERV QSERV.4 SERVER 1,5 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 10 TN-S 7, ,24 690,1 2,678 C60L-C MT+D 2 C ,3 7,215 <= 16 <= 36 A 25 >= 2,678 ka 160 < 690,1 A QSERV QSERV.5 SCORTA 1,5 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 7, n.d. 0, ,2 2,678 C60L-C MT+D 2 C ,3 7,215 <= 16 A (Ib < In) 25 >= 2,678 ka 160 < 1876,2 A QST QST.0 GENERALE 1,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 8, n.d. 0, ,6 4,288 I 63 IMS 2 n.d. 63 n.d. 1,3 n.d. 8,658 <= 26 A (Ib < In) n.d. n.d. QST QST.0 GENERALE 1,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 8, n.d. 0, ,6 4,288 I 63 IMS 2 n.d. 63 n.d. 1,3 n.d. 8,658 <= 26 A (Ib < In) n.d. n.d. QST QST.1 FM STANZA 1,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 7, , ,4 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,288 ka 160 < 710,4 A QST QST.2 LUCE STANZA 0,3 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 1, , ,3 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 1,443 <= 10 <= 26 A 6 >= 4,288 ka 100 < 465,3 A QST QST.1 FM STANZA 1,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 7, , ,4 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,288 ka 160 < 710,4 A QST QST.2 LUCE STANZA 0,3 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 1, , ,3 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 1,443 <= 10 <= 26 A 6 >= 4,288 ka 100 < 465,3 A QST1 QST1.0 GENERALE 1,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 8, n.d. 0, ,6 4,288 I 63 IMS 2 n.d. 63 n.d. 1,3 n.d. 8,658 <= 26 A (Ib < In) n.d. n.d. QST1 QST1.1 FM STANZA 1,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 7, , ,4 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,288 ka 160 < 710,4 A QST1 QST1.2 LUCE STANZA 0,3 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 1, , ,3 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 1,443 <= 10 <= 26 A 6 >= 4,288 ka 100 < 465,3 A QST1 QST1.3 GENERALE FMC 0,8 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multipo 12 TN-S 3, , ,535 C40N-C MT+D 1N C ,03 3,848 <= 16 <= 25 A 6 >= 1,535 ka 160 < 496 A QTEC C QTEC C.0 GENERALE 350,771 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 578, n.d. 1, ,4 11,032 Interpact INS630 IMS 4 n.d. 630 n.d. 20 n.d. 578,203 <= 630 A (Ib < In) n.d. n.d. QTEC C QTEC C.1 PRODUTTORE VAPORE 230 FG7OR 0.6/1 kv 3x185+1x95+1G cavi multip 36 TN-S 368, , ,6 11,701 COMPACT NSX630N MT+D 4 n.d ,5 50 0,3 368,863 <= 409,5 <= 456 A 50 >= 11,701 ka 2047,5 < 4351,6 A QTEC C QTEC C.2 UTA VENT.MANDATA 1 47,771 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 40 TN-S 83, , ,456 NG125N-C (2012) MT+D 4 C ,8 0,3 83,074 <= 100 <= 127 A 18,8 >= 11,456 ka 1000 < 2129 A QTEC C QTEC C.3 UTA VENT.MANDATA R (RISERVA) 47,771 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 40 TN-S 83, , ,456 NG125N-C (2012) MT+D 4 C ,8 0,3 83,074 <= 100 <= 127 A 18,8 >= 11,456 ka 1000 < 2129 A QTEC C QTEC C.4 ESPULSORE VENTILATORE 1 20,442 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 35 TN-S 35, , ,5 11,613 C60L-C MT+D 4 C ,3 35,126 <= 50 <= 75 A 15 >= 11,613 ka 500 < 1152,5 A QTEC C QTEC C.5 ESPULSORE VENTILATORE(RISERVA) 20,442 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 35 TN-S 35, , ,5 11,613 C60L-C MT+D 4 C ,3 35,126 <= 50 <= 75 A 15 >= 11,613 ka 500 < 1152,5 A QTEC C QTEC C.6 EP 1 PRERISCALDAMENTO 3,597 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 5, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 5,769 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.7 EP R PRERISCALDAMENTORISERVA 3,597 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 5, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 5,769 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.8 EP 1 REFRIGERATA 6,451 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 10, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 10,346 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.9 EP R REFRIGERATA RISERVA 6,451 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 10, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 10,346 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.10 EP 1 POST RADIATORI 2,721 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 4, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 4,364 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.11 EP R POST RADIATORI RISERVA 2,721 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 4, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 4,364 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.12 EP 1 FC+AEROTERMO+LAME 3,597 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 5, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 5,769 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.13 EP R FC+AEROTERMO+LAMRISERVA 3,597 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 5, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 5,769 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.14 EP 1 RECUPERO CALORE 2,721 FG10OM1 0.6/1 kv 5G cavi multip 25 TN-S 4, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 4,364 <= 16 <= 32 A 25 >= 11,701 ka 160 < 417,8 A QTEC C QTEC C.15 PRESE CEE 6 FG7OR 0.6/1 kv 5G cavi multip 40 TN-S 9, , ,6 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,03 9,623 <= 16 <= 42 A 25 >= 11,701 ka 160 < 420,6 A QTEC C QTEC C.16 PRESE ADDOLCIMENTO 1,5 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 7, , ,1 9,766 C60L-C MT+D 2 C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 25 >= 9,766 ka 160 < 350,1 A QTEC C QTEC C.17 PRESE OSMOTIZZATORE 1,5 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 30 TN-S 7, , ,1 9,766 C60L-C MT+D 2 C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 25 >= 9,766 ka 160 < 350,1 A QTEC C QTEC C.18 SCORTA 1,5 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 7, n.d. 1, ,2 9,766 C60L-C MT+D 2 C ,03 7,215 <= 16 A (Ib < In) 25 >= 9,766 ka 160 < 5518,2 A QTEC C QTEC C.19 SCORTA 6 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 9, n.d. 1, ,4 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,03 9,623 <= 16 A (Ib < In) 25 >= 11,701 ka 160 < 5519,4 A QTEC C QTEC C.20 ILLUMINAZIONE 2,999 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 1, ,4 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 11,701 ka 100 < 5519,4 A QTEC C QTEC C.21 EMERGENZE 1 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 4,81 10 n.d. 1, ,2 9,766 C60L-C MT+D 2 C ,03 4,81 <= 10 A (Ib < In) 25 >= 9,766 ka 100 < 5518,2 A QTEC C QTEC C.22 QUADRO GRUPPO PRESSURIZZAZIONE OSM 7,4 FG7OR 0.6/1 kv 5G cavi multip 15 TN-S 11, , ,9 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 11,868 <= 32 <= 75 A 20 >= 11,701 ka 320 < 2276,9 A QTEC C QTEC C.23 QUADRO GRUPPO PRESSURIZZAZIONE ADD 5 FG7OR 0.6/1 kv 5G cavi multip 15 TN-S 8, , ,9 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 8,019 <= 32 <= 75 A 20 >= 11,701 ka 320 < 2276,9 A QTEC C QTEC C.24 QUADRO COMPRESSORE ACT 2,2 FG7OR 0.6/1 kv 5G cavi multip 15 TN-S 3, , ,8 11,701 C60L-C MT+D 4 C ,3 3,528 <= 16 <= 42 A 25 >= 11,701 ka 160 < 1054,8 A QTEC C QTEC C.25 EP RICIRCOLO 1,486 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 2, n.d. 1, ,4 11,699 C60L-C MT+D 3 C ,3 2,616 <= 25 A (Ib < In) 25 >= 11,699 ka 250 < 5519,4 A QTEC C QTEC C.26 ACCENSIONE 1 1 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 40 TN-S 4, , ,4 9,766 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 36 A n.d. n.d. QTEC C QTEC C.27 ACCENSIONE 1 1 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 40 TN-S 4, , ,4 9,766 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 36 A n.d. n.d. QTEC C QTEC C.28 ACCENSIONE 1 1 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 40 TN-S 4, ,95 264,4 9,766 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 36 A n.d. n.d. QTEC C QTEC C.29 ACCENSIONE 1 1 FG7OR 0.6/1 kv 3G cavi multip 40 TN-S 4, , ,4 9,766 CT 2Na C 2 n.d. 25 n.d. n.d. n.d. 4,81 <= 10 <= 36 A n.d. n.d. QTEC C QTEC C.30 EP 1 RICIRCOLO 0,743 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1,308 1,6 n.d. 1, ,4 11,182 P25M MS 3 n.d. 1, n.d. 1,308 <= 1,6 A (Ib < In) 100 >= 11,182 ka 16 < 5519,4 A QTEC C QTEC C.31 EP 2 RICIRCOLO 0,743 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 1,308 1,6 n.d. 1, ,4 11,182 P25M MS 3 n.d. 1, n.d. 1,308 <= 1,6 A (Ib < In) 100 >= 11,182 ka 16 < 5519,4 A QTEC C QTEC C.32 COMANDO 0,743 FG7OR 0.6/1 kv 4G cavi multip 40 TN-S 1, , ,4 11,182 LC1D09-220Vac C 3 n.d. 10 n.d. 0,2 n.d. 1,308 <= 1,6 <= 32 A n.d. n.d. QTEC C QTEC C.33 COMANDO 0,743 FG7OR 0.6/1 kv 4G cavi multip 40 TN-S 1, , ,4 11,182 LC1D09-220Vac C 3 n.d. 10 n.d. 0,2 n.d. 1,308 <= 1,6 <= 32 A n.d. n.d. QW QW.0 GENERALE 1,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 8, n.d. 1, ,6 4,288 I 63 IMS 2 n.d. 63 n.d. 1,3 n.d. 8,658 <= 26 A (Ib < In) n.d. n.d. Pagina 7 di 8

30 Tabella di riepilogo dati principali di calcolo linee elettriche Rif. com oggetto: Edificio Nuovo TECNOPOLO Regionale Quadro Utenza Nome utenza Dati Utenza Dati linea Apparecchi di protezione Verifiche Denominazione 1 Denominazione 2 Potenza Tipo Formazione tipo posa L Sist. Ib In Iz Cdt Imag Ikm sigla protezione Tipo poli curva In Im P.d.i. Idn coordinamento Ib<In<Iz PdI>Ikm sg.magn.<imag.max nom. cavo cavo totale max monte [kw] [m] [m] [A] [A] [A] [%] [A] [ka] [n] [A] [A] [ka] [A] [A] [ka] [A] QW QW.0 GENERALE 1,8 n.d. n.d. n.d. 0 TN-S 8, n.d. 0, ,6 4,288 I 63 IMS 2 n.d. 63 n.d. 1,3 n.d. 8,658 <= 26 A (Ib < In) n.d. n.d. QW QW.1 FM STANZA 1,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 7, , ,4 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,288 ka 160 < 710,4 A QW QW.2 LUCE STANZA 0,3 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 1, , ,3 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 1,443 <= 10 <= 26 A 6 >= 4,288 ka 100 < 465,3 A QW QW.1 FM STANZA 1,5 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 7, , ,4 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 7,215 <= 16 <= 36 A 6 >= 4,288 ka 160 < 710,4 A QW QW.2 LUCE STANZA 0,3 FG7OM1 0.6/1 kv 3G cavi multip 12 TN-S 1, , ,3 4,288 C40N-C MT+D 1N C ,03 1,443 <= 10 <= 26 A 6 >= 4,288 ka 100 < 465,3 A UPS UPS.13 0 FG10M1 0.6/1 kv 3x(1x50)+1x25+1G cavi unipo 15 TN-S 0 0, n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 0 <= 110,345 <= 216 A n.d. n.d. UPS UPS.14 63,264 FG10M1 0.6/1 kv 3x(1x50)+1x25+1G cavi unipo 15 TN-S 102, , ,2 13,334 n.d. n.d. 4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 102,065 <= 110,345 <= 216 A n.d. n.d. Pagina 8 di 8

31 -o- RELAZIONE TECNICA relativa alla PROTEZIONE CONTRO I FULMINI di struttura adibita a Scuola. sita nel comune di PARMA (PR) Nuovo TECNOPOLO presso CAMPUS. Valutazione del rischio dovuto al fulmine e scelta delle misure di protezione

32 1. Generalità Questo documento è stato elaborato con riferimento alle seguenti norme : CEI EN (IEC) "Protezione contro il fulmine - Parte 1: Principi generali". Aprile 2006; CEI EN (IEC) "Protezione contro il fulmine - Parte 2: Gestione del rischio". Aprile 2006; CEI EN (IEC) "Protezione contro il fulmine - Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone". Aprile 2006; CEI EN (IEC) "Protezione contro il fulmine - Parte 4: Sistemi elettrici ed elettronici all'interno delle strutture ". Aprile 2006; CEI 81-3 "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d'italia, in ordine alfabetico. Elenco dei Comuni." Maggio 1999; CEI 81-10; V1 "Protezione contro i fulmini." Settembre I calcoli per la valutazione del rischio sono stati elaborati con il programma FLASH edito dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) La presente relazione si riferisce ad una struttura adibita a Scuola. La struttura è sita nel comune di PARMA (PR) al seguente indirizzo: Nuovo TECNOPOLO presso CAMPUS. Per la struttura in questione sono state considerate le perdite indicate in Tabella1. Tab. 1 - Perdite considerate perdita di vite umane (L1) perdita di servizio pubblico (L2) perdita di patrimonio culturale insostituibile (L3) perdita economica (L4) SI' NO NO SI' Sono stati pertanto valutati i rischi R1 R4 Per i suddetti rischi sono stati considerati i seguenti valori di rischio tollerabile (RT): - RT1 = 0, RT4 = occorre effettuare la valutazione economica indicata all'allegato G della Norma CEI EN

33 2. Caratteristiche della struttura I principali dati e caratteristiche della struttura sono specificati nella Tabella 2. Tab. 2 - Caratteristiche della struttura Parametro Commento Simbolo Valore Dimensioni (m) Struttura complessa ( ) (L b W b H b ) Coefficiente di posizione Non isolata (*) C db 0,3 LPS Non presente P B 1,0 Schermatura della struttura Non presente K S1 1,0 Densità di fulmini al suolo 1/km 2 /anno N g 2,5 Persone presenti nella struttura esterno ed interno n t non considerate ( ) Vedasi planimetria (*) Struttura circondata da oggetti o da alberi di altezza più elevata Il valore dell'area di raccolta della struttura isolata (struttura b) vale A db = [m 2 ] Il valore dell'area di raccolta dei fulmini in prossimità della struttura vale A m = [m²]

34 3. Caratteristiche delle linee entranti I principali dati e caratteristiche delle linee elettriche entranti nella struttura, nonché i valori calcolati delle aree di raccolta (A l e A i ) e del numero di eventi attesi pericolosi (N L e N I ) sono specificati nelle seguenti Tabelle 3. Tab Caratteristiche della linea entrante linea n.1 Parametro Commento Simbolo Valore Descrizione alimentazione MT Resistività del suolo (Wm) r 500 Tensione nominale (V) 230

35 Lunghezza (m) L c 300 Altezza (m) Linea interrata Sezione schermo (mm 2 ) Rame 16,0 Trasformatore AT/BT Presente C t 1,0 Coefficiente di posizione della linea Isolata C d 1,0 Coefficiente ambientale della linea Rurale C e 1,0 Connessione alla barra equipotenziale Schermo collegato a barra equip. apparecchiature Area di raccolta dei fulmini sulla linea (m 2 ) A l 6037,4 Area di raccolta dei fulmini vicino alla linea (m 2 ) A i ,1 Frequenza di fulminazione diretta della linea N L 0,01509 Frequenza di fulminazione indiretta della linea N I 0,41926 Dimensioni della struttura adiacente (m) (L a W a H a ) Frequenza di fulminazione della struttura adiacente N Da 0,0 Tab Caratteristiche della linea entrante linea n.2 Parametro Commento Simbolo Valore Descrizione Resistività del suolo (Wm) r 500 Tensione nominale (V) 230 Lunghezza (m) L c 1000 Altezza (m) Sezione schermo (mm 2 ) Linea interrata Linea non schermata Trasformatore AT/BT Presente C t 1,0 Coefficiente di posizione della linea Isolata C d 1,0 Coefficiente ambientale della linea Rurale C e 1,0 Connessione alla barra equipotenziale Schermo non collegato a barra equip. apparecchiature Area di raccolta dei fulmini sulla linea (m 2 ) A l 21689,9 Area di raccolta dei fulmini vicino alla linea (m 2 ) A i ,0 Frequenza di fulminazione diretta della linea N L 0,05422 Frequenza di fulminazione indiretta della linea N I 1,39754 Dimensioni della struttura adiacente (m) (L a W a H a ) Frequenza di fulminazione della struttura adiacente N Da 0,0 4. Caratteristiche degli impianti interni I principali dati e caratteristiche degli impianti elettrici presenti all'interno della struttura sono specificati nelle seguenti Tabelle 4.

36 Tab Caratteristiche impianto interno impianto n.1 Parametro Commento Simbolo Valore Descrizione impianti speciali Tensione nominale (V) 230 Sezione schermo (mm 2 ) Impianto non schermato Precauzioni nel cablaggio interno Nessuna precauzione K S3 1,0 Tensione di tenuta degli apparati U w Uw=1500 V K S4 1,0 Protezione con sistema coordinato di SPD Non presente P SPD 5. Suddivisione in zone della struttura La struttura è stata considerata come un'unica zona (Zona n.1) le cui caratteristiche sono riportate in Tabella 5.1 Tab Caratteristiche della zona n.1 Parametro Commento Simbolo Valore Descrizione edificio Tipo di pavimento marmo, ceramica r u 0,001 Rischio d'incendio Basso rf 0,001 Pericolo particolare (relativo a R 1 ) Panico medio h 5,0 Pericolo particolare (relativo a R 4 ) Nessuno h 1,0 Protezione antincendio Adottate ( ) r p 0,2 Schermo locale Nessuno K S2 1,0 Impianti di energia interni presenti Imp.1; Impianti di segnale interni presenti Persone potenzialmente in pericolo 0 ( ) Estintori; Idranti; Impianto di allarme automatico; Compartimentazione antincendio; Vie di fuga protette; 6. Numero annuo atteso di eventi pericolosi per la struttura Il numero annuo atteso di eventi pericolosi per la struttura è valutato secondo l'allegato A della Norma. I risultati ottenuti sono riportati nella Tabella 6.

37 Tab. 6 - Numero annuo atteso di eventi pericolosi Simbolo Valore (1/anno) N D 0,01159 N M 0, Valutazione del rischio per la struttura non protetta 7.1 Valutazione del rischio di perdita di vite umane R1 I valori di probabilità P e delle perdite L sono riportati nelle Tabelle e per le diverse zone Tab Rischio R 1 - Valori delle probabilità nelle diverse zone per la struttura non protetta Zona 1 P A 0,0 P B 1,0 P U (linea 1) 0,8 P V (linea 1) 0,8 P U (linea 2) 0,0 P V (linea 2) 0,0 Tab Rischio R 1 - Valori delle perdite nelle diverse zone per la struttura non protetta Zona 1 L A 0,0 L B 0, L U 0,00001 L V 0, I valori delle componenti di rischio per la struttura non protetta sono riportati nella Tabella Tab Rischio R 1 - Valori delle componenti di rischio nelle diverse zone per la struttura non protetta (valori x 10-5 ) Zona 1 Struttura R A 0,0 0,0 R B 0,006 0,0058 R U (linea 1) 0,012 0,0121 R V (linea 1) 0,006 0,006 R U (linea 2) 0,0 0,0 R V (linea 2) 0,0 0,0 TOTALE 0,024 0,024

38 7.1.1 Conclusioni dal calcolo di R1 Poiché, per il rischio considerato, il rischio dovuto al fulmine non è superiore al valore di rischio tollerato, la protezione contro il fulmine della struttura non è necessaria. In definitiva, non è necessario realizzare alcun sistema di protezioni contro i fulmini per la struttura in questione in quanto il rischio dovuto al fulmine è già al di sotto del limite tollerato. In altre parole, la struttura è da considerarsi AUTOPROTETTA. In forza della legge 1/3/1968 n.186 che individua nelle Norme CEI la regola dell'arte, si può ritenere assolto ogni obbligo giuridico, anche specifico, che richieda la protezione contro le scariche atmosferiche. 7.4 Valutazione del rischio di perdita economica R4 I valori di probabilità P e delle perdite L sono riportati nelle Tabelle e per le diverse zone Tab Rischio R 4 - Valori delle probabilità nelle diverse zone per la struttura non protetta Zona 1 P B 1,0 P C 1,0 P M 1,0 P V (linea 1) 0,8 P W (linea 1) 0,8 P Z (linea 1) 0,04 P V (linea 2) 0,0 P W (linea 2) 0,0 P Z (linea 2) 0,0 Tab Rischio R 4 - Valori delle perdite nelle diverse zone per la struttura non protetta

39 Zona 1 L B 0,00004 L C 0,001 L M 0,001 L V 0,00004 L W 0,001 L Z 0,001 I valori delle componenti di rischio per la struttura non protetta sono riportati nella Tabella Tab Rischio R 4 - Valori delle componenti di rischio nelle diverse zone per la struttura non protetta (valori x 10-3 ) Zona 1 Struttura R B 0,0 0,0005 R C 0,012 0,0116 R M 0,702 0,7023 R V (linea 1) 0,0 0,0005 R W (linea 1) 0,012 0,0121 R Z (linea 1) 0,016 0,0162 R V (linea 2) 0,0 0,0 R W (linea 2) 0,0 0,0 R Z (linea 2) 0,0 0,0 TOTALE 0,743 0, Conclusioni dal calcolo di R4 Per il rischio di perdite economiche (rischio 4), la valutazione della convenienza dell'installazione di misure di protezione deve essere valutata caso per caso. La Norma CEI EN prevede, a tale proposito, un'apposita procedura di valutazione (Appendice G della Norma) 8. Misure di protezione adottate Per la protezione della struttura in questione si è scelto di adottare le seguenti misure di protezione:

40 - SPD per la realizzazione dei collegamenti equipotenziali sulla linea entrante 1 con LPL III-IV per ridurre le componenti R U e R V. Applicando le suddette misure di protezione il rischio dovuto al fulmine viene ridotto come indicato ai seguenti paragrafi 9. Valutazione del rischio per la struttura protetta 9.1 Valutazione del rischio di perdita di vite umane R1 I valori di probabilità P sono riportati nella Tabella Tab Rischio R 1 - Valori delle probabilità nelle diverse zone per la struttura protetta Zona 1 P A 0,0 P B 1,0 P U (linea 1) 0,03 P V (linea 1) 0,03 P U (linea 2) 0,0 P V (linea 2) 0,0 I valori delle componenti di rischio per la struttura protetta sono riportati nella Tabella Tab Rischio R 1 - Valori delle componenti di rischio nelle diverse zone per la struttura protetta (valori x 10-5 ) Zona 1 Struttura R A 0,0 0,0 R B 0,006 0,0058 R U (linea 1) 0,0 0,0005 R V (linea 1) 0,0 0,0002 R U (linea 2) 0,0 0,0 R V (linea 2) 0,0 0,0 TOTALE 0,006 0,006

41 9.4 Valutazione del rischio di perdita economica R4 I valori di probabilità P sono riportati nella Tabella Tab Rischio R 4 - Valori delle probabilità nelle diverse zone per la struttura protetta Zona 1 P B 1,0 P C 1,0 P M 1,0 P V (linea 1) 0,03 P W (linea 1) 0,8 P Z (linea 1) 0,04 P V (linea 2) 0,0 P W (linea 2) 0,0 P Z (linea 2) 0,0 I valori delle componenti di rischio per la struttura protetta sono riportati nella Tabella Tab Rischio R 4 - Valori delle componenti di rischio nelle diverse zone per la struttura protetta (valori x 10-3 ) Zona 1 Struttura R B 0,0 0,0005 R C 0,012 0,0116 R M 0,702 0,7023 R V (linea 1) 0,0 0,0 R W (linea 1) 0,012 0,0121 R Z (linea 1) 0,016 0,0162 R V (linea 2) 0,0 0,0 R W (linea 2) 0,0 0,0 R Z (linea 2) 0,0 0,0 TOTALE 0,743 0,743

42 3FFilippi F Dodeca 220 1x42 CT HF 2MG VS / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: ILLUMINOTECNICHE Rendimento luminoso >60%. Distribuzione diretta diffusa. UGR <24 (EN ). A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR. MECCANICHE Ottica dodecagonale 2MG ad alto rendimento, con lamine in alluminio a specchio con trattamento superficiale al titanio e magnesio, assenza di iridescenza, alloggiate su un supporto in policarbonato. Vetro stampato decorativo, temprato, spessore 4 mm, bloccato e a filo anello. Anello in policarbonato grigio chiaro. Staffe di fissaggio in acciaio zincato. Dimensioni: diametro 222 mm, altezza incasso 158 mm. Peso 1,85 kg. Grado di protezione IP44 parte in vista. Montaggio anche su superfici normalmente infiammabili. - F - Resistenza meccanica 6,5 joule. Resistenza al filo incandescente 850 C. ELETTRICHE Unità di cablaggio separata. Cablaggio elettronico EEI A2, 230V-50/60Hz, fattore di potenza >0,95, accensione a caldo della lampada, potenza costante in uscita, classe I. ENEC - IMQ. DOTAZIONE Lampada fluorescente compatta da 42W/840, ad amalgama, flusso luminoso 3200 lm, temperatura di colore 4000 K. Resa cromatica Ra >80. Efficienza luminosa lampada pari a 76 lm/w. Attacco lampada GX24q-4. APPLICAZIONI Ambienti dove è richiesta una luce confortevole. Sale riunioni. Auditorium. Ambienti di rappresentanza, architettonici. Ambienti con esigenze di protezione come laboratori o ambienti di servizio. Grazie alla proprietà anti-insetti, versione specificatamente idonea per mense, ambienti ospedalieri e con prodotti alimentari. DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 1

43 3FFilippi 2914 L 324x14 T5 LD HF 2MG / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Emissione luminosa 1: ILLUMINOTECNICHE Rendimento luminoso >80%. Distribuzione diretta simmetrica. Luminanza media <200 cd/m² per angoli >65 radiali. UGR <17 (EN ). MECCANICHE Ottica parabolica 2MG ad alto rendimento, in alluminio a specchio con trattamento superficiale al titanio e magnesio, assenza di iridescenza, con alette trasversali chiuse superiormente. Pellicola protettiva alla polvere e alle impronte, adesiva, applicata all'ottica. Corpo in acciaio zincato a caldo, verniciato in poliestere di colore bianco. Dimensioni: 596x596 mm, altezza 80 mm. Peso 4,4 kg. Grado di protezione IP20. Montaggio anche su superfici normalmente infiammabili. - F - Resistenza al filo incandescente 960 C. ELETTRICHE Cablaggio elettronico EEI A2, 230V-50/60Hz, fattore di potenza >0,95, accensione a caldo della lampada, potenza costante in uscita, classe I. Alimentatore quadrilampada. ENEC - IMQ. DOTAZIONE Lampade fluorescenti da 14W/840, montate, flusso luminoso 1200 lm, temperatura di colore 4000 K. Resa cromatica Ra >80. Efficienza luminosa lampada pari a 86 lm/w. Conformità alla EN APPLICAZIONI Ambienti con videoterminali, uffici direzionali e di rappresentanza, uffici pubblici e scuole. DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 2

44 3FFilippi 2589 L 593x55 C HF 2US VT / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Emissione luminosa 1: ILLUMINOTECNICHE Rendimento luminoso >55%. Distribuzione diretta simmetrica. Luminanza media <1000 cd/m² per angoli >65 radiali. UGR <19 (EN ). MECCANICHE Ottica parabolica 2US in alluminio semilucido, antispecchio lampada, con alette trasversali chiuse superiormente. Vetro trasparente VT, non combustibile, spessore 4 mm, temprato. Cornice perimetrale in acciaio inox verniciato di colore bianco, guarnizione di tenuta, apertura a cerniera, viti di chiusura in acciaio inox. Corpo in acciaio verniciato di colore bianco. Dimensioni: 599x599 mm, altezza 145 mm. Peso 11,5 kg. Grado di protezione IP65 totale. Montaggio anche su superfici normalmente infiammabili. - F - Resistenza meccanica 6,5 joule. Resistenza al filo incandescente 960 C. ELETTRICHE Cablaggio elettronico EEI A2, 230V-50/60Hz, fattore di potenza >0,95, accensione a caldo della lampada, potenza costante in uscita, classe I. IEC / CEI EN DOTAZIONE Lampade fluorescenti compatte da 55W/840, montate, flusso luminoso 4800 lm, temperatura di colore 4000 K. Resa cromatica Ra >80. Efficienza luminosa lampada pari a 87 lm/w. Conformità alla EN Attacco lampada 2G11. ACCESSORI Filtro anticondensa in bronzo sferico sinterizzato. Consigliato per ambienti con sbalzi di temperatura o soggetti a condensa. APPLICAZIONI Ambienti umidi con aggressivi chimici, laboratori farmaceutici, chimici, locali sterili, asettici, pensiline, sottopassaggi. In ambienti in cui è richiesta la bassa luminanza. DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 3

45 3FFilippi i3f 764x58 LD HF CR AMPIO IP64 / Scheda tecnica apparecchio Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Emissione luminosa 1: ILLUMINOTECNICHE Rendimento luminoso >73%. Distribuzione ampia simmetrica. UGR <22 (EN ). MECCANICHE Corpo in acciaio, verniciato a polvere epossipoliestere di colore bianco, stabilizzato agli UV. Coperchio in policarbonato con pressacavo M20x1,5 per accedere alla morsettiera. Recuperatore di flusso ampio, parabolico, in alluminio a specchio con trattamento superficiale al titanio e magnesio, assenza di iridescenza, fornito in dotazione montato. Vetro trasparente non combustibile, temprato, alloggiato e bloccato alla cornice perimetrale monoblocco in acciaio zincato, guarnizione di tenuta, apertura a cerniera tramite scrocchi in acciaio zincato. Sistema di sicurezza anticaduta schermo. Dimensioni: 430x1551 mm, altezza 159 mm. Peso 19,7 kg. Grado di protezione IP64, totalmente protetto alla polvere. Montaggio anche su superfici normalmente infiammabili. - F - Apparecchio a temperatura superficiale limitata. - D - Resistenza meccanica 6,5 joule. Resistenza al filo incandescente 960 C. ELETTRICHE Cablaggio elettronico EEI A2, 230V-50/60Hz, fattore di potenza >0,95, accensione a caldo della lampada, potenza costante in uscita, classe I. Doppia accensione. Connessione rapida. ENEC - IMQ. Temperatura ambiente da -15 C fino a +40 C. DOTAZIONE Lampade fluorescenti T8 da 58W/840, montate, flusso luminoso 5200 lm, temperatura di colore 4000 K. Resa cromatica Ra >80. Efficienza luminosa lampada pari a 90 lm/w. Conformità alla EN APPLICAZIONI Ambienti interni asciutti, polverosi, con occasionali getti d'acqua, industriali, espositivi, commerciali, magazzini e fiere. Ambienti sportivi es. palestre con accessorio gabbia di protezione cod DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 4

46 iguzzini BD56 ipro 78W / Scheda tecnica apparecchio Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Apparecchio di illuminazione a proiezione finalizzato all'impiego di sorgenti luminose a scarica ad alogenuri metallici 70W HIT (G12) con ottica asimmetrica longitudinale (AL). L apparecchio è costituito da vano ottico/vano porta componenti e staffa di fissaggio a scomparsa. Vano ottico e cornice anteriore realizzati in pressofusione in lega di alluminio sottoposti a verniciatura acrilica liquida (colore grigio RAL 9007) o liquida texturizzata (colore bianco RAL 9016) ad elevata resistenza agli agenti atmosferici ed ai raggi UV; Vetro di sicurezza sodico calcico temprato trasparente, spessore 5mm, siliconato alla cornice. La cornice è solidale al vano ottico tramite due viti imperdibili M5 in acciaio inox AISI 304 e cavetto di sicurezza in acciaio zincato. All'interno del vano ottico è posizionato il riflettore realizzato in alluminio superpuro al 99,93% sottoposto a processo di ossidazione anodica e brillantatura. Vano porta componenti, ricavato nella parte posteriore dell apparecchio, predisposto per l alloggiamento del gruppo di alimentazione,quest ultimo viene fissato con viti imperdibili su piastra removibile realizzata in acciaio zincato. L accesso al gruppo di alimentazione avviene tramite portello di chiusura posteriore realizzato in lega di alluminio verniciato e fissato al corpo prodotto con quattro viti imperdibili M5 in acciaio inox AISI 304 e cavo di sicurezza. L apparecchio è predisposto per il cablaggio passante tramite due pressacavi (M24x1,5), realizzati in ottone nichelato, idonei per l ingresso cavi di diametro compreso tra 7,0 e 16,0 mm. IL collegamento, dalla rete elettrica al gruppo componenti, avviene tramite morsettiera a 3 poli con sistema ad innesto rapido. ipro è orintabile rispetto all orizzontale (+95 / -5 ) per mezzo di una staffa, realizzata in estrusione di alluminio, sulla quale viene serigrafata la scala graduata (passo 15 ). Le guarnizioni siliconiche interne garantiscono la tenuta stagna IP66. Vari accessori disponibili: spill-ring, frangiluce lamellare, visiera, alette direzionali, schermo cilindrico, vetri rifrattori, diffusori e filtri colorati con possibilità di applicazione in coppia. Tutte le viterie esterne utilizzate sono in acciaio inox A2. A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR. BD Proiettore ottica AL 70W HIT - Bianco Lampada Alogenuri metallici 70W G K Mastercolour CDM-T (Philips) DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 5

47 iguzzini SM15 Serie CENTRAL 46W / Scheda tecnica apparecchio Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 64 CIE Flux Code: Emissione luminosa 1: Apparecchio a sospensione a luce diretta e parzialmente diffusa con sorgente fluorescente. Formato da un diffusore a calotta, in policarbonato satinato con bordo inferiore trasparente, e dal box integrato in policarbonato stampato traslucido, che contiene i componenti tecnici per la sorgente a fluorescenza compatta. Riflettore interno al vano ottico realizzato in alluminio superpuro sfaccettato. Attacco a soffitto in lamiera di acciaio e rosone esterno in policarbonato. Cavo di sospensione in acciaio plastificato e cavo di alimentazione trasparente. SM15.0A1 - Sospensione a luce diffusa con schermo in policarbonato - Grigio / Nitric J005 - Lunghezza Sospensione Lampada Fluorescente compatta 42W GX24q K (Osram) Componenti: 4 x DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 6

48 iguzzini MB75 Reflex Easy 25,6W / Scheda tecnica apparecchio Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Emissione luminosa 1: Apparecchio rotondo fisso ad incasso finalizzato all'utilizzo di lampada LED. Versione con falda per installazione ad appoggio. Riflettore metallizzato con vapori di alluminio sottovuoto con strato di protezione antigraffio. Corpo in alluminio pressofuso e sistema di dissipazione passiva. Prodotto completo di gruppo LED 2000 lm in tonalità di colore warm white 3000K e driver elettronico separato dall'apparecchio. Distribuzione luminosa UGR<19 con luminanza controllata. MB Incasso rotondo - D=226 mm H=103 mm - 24W LED 2000 lm warm white - alimentatore elettronico - ottica luce generale con luminanza controllata UGR<19 - Bianco alluminio LI38 - Lampada LED FORTIMO DLM 2000 lm warm white Componenti: 2 x DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 7

49 hall / Riepilogo Altezza locale: m, Altezza di montaggio: m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:174 Superficie [%] E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m Superficie utile / Pavimento Soffitto Pareti (22) / Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: m 128 x 128 Punti m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W] 1 30 iguzzini MB75 Reflex Easy 25,6W (1.000) Totale: Totale: Potenza allacciata specifica: 4.78 W/m² = 1.81 W/m²/100 lx (Base: m²) DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 8

50 hall / Lista pezzi lampade 30 Pezzo iguzzini MB75 Reflex Easy 25,6W Articolo No.: MB75 Flusso luminoso (Lampada): 1878 lm Flusso luminoso (Lampadine): 2000 lm Potenza lampade: 25.6 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Dotazione: 1 x LI38 (Fattore di correzione 1.000). Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 9

51 hall / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : (1:4) E min / E max : (1:8) Potenza allacciata specifica: 4.78 W/m² = 1.81 W/m²/100 lx (Base: m²) DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 10

52 hall / Superficie utile / Isolinee (E) Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 174 Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 11

53 hall / Superficie utile / Livelli di grigio (E) Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Scala 1 : 174 Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 12

54 hall / Superficie utile / Grafica dei valori (E) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 174 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 13

55 doppio volume / Riepilogo Altezza locale: m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:109 Superficie [%] E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m Superficie utile / Pavimento Soffitto Pareti (8) / Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: m 128 x 128 Punti m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) Potenza allacciata specifica: 4.79 W/m² = 5.05 W/m²/100 lx (Base: m²) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W] 1 3 iguzzini BD56 ipro 78W (1.000) iguzzini SM15 Serie CENTRAL 46W (Tipo )* (1.000) *Dati tecnici modificati Totale: Totale: DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 14

56 doppio volume / Lista pezzi lampade 3 Pezzo iguzzini BD56 ipro 78W Articolo No.: BD56 Flusso luminoso (Lampada): 3664 lm Flusso luminoso (Lampadine): 6600 lm Potenza lampade: 78.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Dotazione: 1 x 1769 (Fattore di correzione 1.000). Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. 2 Pezzo iguzzini SM15 Serie CENTRAL 46W (Tipo 1) Articolo No.: SM15 Flusso luminoso (Lampada): 2673 lm Flusso luminoso (Lampadine): 4000 lm Potenza lampade: 46.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 64 CIE Flux Code: Dotazione: 1 x Definito dall'utente (Fattore di correzione 1.000). Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 15

57 doppio volume / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : (1:36) E min / E max : (1:85) Potenza allacciata specifica: 4.79 W/m²= 5.05 W/m²/100 lx (Base: m²) DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 16

58 doppio volume / Superficie utile / Isolinee (E) Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 79 Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 17

59 doppio volume / Superficie utile / Livelli di grigio (E) Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Scala 1 : 79 Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 18

60 doppio volume / Superficie utile / Grafica dei valori (E) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 79 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 19

61 lab. prove su macchine / Riepilogo Altezza locale: m, Altezza di montaggio: m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:234 Superficie [%] E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m Superficie utile / Pavimento Soffitto Pareti (8) / Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: m 64 x 64 Punti m Distinta lampade No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) FFilippi i3f 764x58 LD HF CR AMPIO IP64 (1.000) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W] Totale: Totale: Potenza allacciata specifica: W/m²= 2.17 W/m²/100 lx (Base: m²) DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 20

62 lab. prove su macchine / Lista pezzi lampade 30 Pezzo 3FFilippi i3f 764x58 LD HF CR AMPIO IP64 Articolo No.: Flusso luminoso (Lampada): lm Flusso luminoso (Lampadine): lm Potenza lampade: W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: Dotazione: 4 x 58W 4xT8 EEI A2 (Fattore di correzione 1.000). DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 21

63 lab. prove su macchine / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : (1:2) E min / E max : (1:3) Potenza allacciata specifica: W/m² = 2.17 W/m²/100 lx (Base: m²) DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 22

64 lab. prove su macchine / Superficie utile / Isolinee (E) Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 227 Reticolo: 64 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 23

65 lab. prove su macchine / Superficie utile / Livelli di grigio (E) Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Scala 1 : 227 Reticolo: 64 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max DIALux 4.10 by DIAL GmbH Pagina 24

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