Lo sviluppo locale partecipativo Risultati e prospettive Intervento di Giancarlo Pegoraro - VeGAL

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1 Lo sviluppo locale partecipativo Risultati e prospettive Intervento di Giancarlo Pegoraro - VeGAL 15 ottobre 2013 Caorle, Centro Civico 1

2 1.Risultati 2.Prospettive 2014/20 3.Punti aperti 2

3 Risultati 3

4 L approccio bottom up Lunga esperienza in UE, in Italia, in Veneto Nel Veneto Orientale: PAL Leader II 1994/99 PSL Leader /06 PG - Equal 2000/06 Asse 4 FEASR 2007/13 Asse 4 FEP 2007/13 Segreteria IPA, Conferenza dei Sindaci

5 L approccio locale in corso Un Piano di sviluppo fondato su 3 priorità: - Difesa idrogeologica - Banda larga - Itinerari Sviluppi successivi: città, difesa costiera e navigabilità Piani in corso: - PSL 2007/13 (e PIA-R 2007/13) - FEASR - PSL 2007/13 FEP - Progetto POR FERS 2007/13 (piste ciclabili)

6 zion e Udi ne dire LEGENDA GRUARO CENTRO STORICO DI NOTEVOLE INTERESSE Ferro via 8 A2 CONFINE COMUNALE TEGLIO VENETO CENTRO STORICO DI MEDIO INTERESSE PRAMAGGIORE TERRITORIO URBANIZZATO CINTO CAOMAGGIORE Autostrada A4 RETE IDROGRAFICA RETE AUTOSTRADALE RETE FERROVIARIA FOSSALTA DI PORTOGRUARO ANNONE VENETO PERCORSI PRINCIPALI da A4 ra st to PERCORSI DI COLLEGAMENTO IN PROGETTO Au GiraLagune: 107 km GiraTagliamento: 47 km GiraLemene: 22 km NOVENTA DI PIAVE CONCORDIA SAGITTARIA PORTOGRUARO 4 aa ad tr tos Au SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO SANTO STINO DI LIVENZA ia ov rr Fe a zi ne Ve e st rie -T CEGGIA TORRE DI MOSTO FOSSALTA DI PIAVE SAN DONA' DI PIAVE ieste ia - Tr Venez ovia Ferr MEOLO ERACLEA CAORLE MUSILE DI PIAVE QUARTO D'ALTINO JESOLO 176 km CAVALLINO TREPORTI LITORANEA VENETA GIRA LEMENE GIRA TAGLIAMENTO

7 La costa Progetti: GiraLagune, GAC, faro Bibione, giardino mediterraneo,

8 I prodotti Progetti: Parco alimentare, Terre dei Dogi, Lison bio, campi conservazione, le PP

9 Patrimonio Progetti: censimento, recupero manufatti, boschi di pianura, Via Annia

10 Recupero centri storici: Portogruaro Altri progetti: Museo città, itinerario archeologico, sul Lemene, arredo urbano, piazzetta Cattinari, iat, progetti per il commercio, Ripristino Arco Fondaco Restauro Oratorio S.Ignazio Galleria d arte ai Mulini Itinerario Caorle, Concordia, Portogruaro e Gruaro Totale: ,00 Leader: ,50 Totale: ,00 Leader: ,25 Totale: ,00 Leader: ,50 Totale: ,00 Leader: ,00 323/A-3 323/A-2 323/A-4 323/A-4

11 Recupero antica cartiera Leader+, azione /13: Misura 323/A-4 Guida turistica copie (ita/ingl/ted/slo) Interreg Italia-Slovenia Coop.agr. Bibione Azienda agr. Bivi Rinnovo punti vendita e produzione ed esterni Leader+, azione 6 Sistemi social 2007/13: 421 (313/4) Agriturismo Toniatti 2007/13: Misura 323/A-4 Segnaletica turistica 457 cartelli di segnaletica Leader II, LR 16/93 Lison Pramaggiore 230 cartelli Strada Vini LR 17/00, Provincia Pacchetti turistici 2007/13: 421 (313/3) Forestazione 10 nuovi ettari di bosco Comune S.M. al Tagliamento Tagliamento 22 km di percorsi ciclopedonali Leader+, azione /13: Misura 313/1 Lungomare 800 m a Bibione Leader+, azione 8 Navigazione Didattica e agriturismo Leader+, azione 1 SIC-ZPS Foce Tagliamento Percorsi, duna, flora originaria Leader+, azione 5 Faro 2007/13: 421 Giardino mediterraneo

12 Informazione Guida turistica cartacea e una guida app mobile multilingue (italiano, tedesco e inglese) per dispositivi Iphone e smart phone Google App mobile su Caorle con Confcommercio, Comune di Caorle e VeGAL una guida edita da Ediciclo per Provincia di Venezia e VeGAL, tradotta in 4 lingue Progetti: interbike, slow tourism, card, 313/4, punti IAT, pesca-ittiturismo,

13 Prospettive 2014/20 Fonti: Proposte di Regolamenti 2014/20 Ministero dello Sviluppo Economico Documento di lavoro "Orientamenti per l'applicazione del CLLD in Italia Documento per l Accordo di partenariato versione del 12 luglio

14 Verso la programmazione 2014/20 Il percorso locale: - Progetto Futuri scenari ( ) - Stati generali economia (S.Stino di Livenza, 2012) - Piano di sviluppo strategico ( ) - Incontri con la Rete rurale nazionale (2012) - Incontri informativi (novembre 2012) - Incontri con i Soci ( ) - Congresso nazionale dei GAC italiani (dicembre 2012) - Questionario rivolto al territorio del V.O. (2013) - Azioni svolte con GAL e IPA venete (2013)

15 CLLD 2014/20 Nella prossima programmazione 2014/20 proseguirà la possibilità da parte dei territori di definire le proprie esigenze di sviluppo in documenti programmatori scritti con approccio bottom up. Il Community-led local development (CLLD) sarà lo strumento per lo sviluppo locale integrato: su scala sub-regionale con il contributo prioritario delle forze locali attori locali associati in una partnership mista pubblicoprivata che affidano un ruolo operativo (gestionale e amministrativo) al Gruppo di Azione Locale il GAL elabora un Piano di Azione Locale per tradurre gli obiettivi in azioni concrete e si dota di una struttura tecnica in grado di effettuare tali compiti

16 Le sfide CLLD 2014/20 Le sfide che il CLLD dovrà affrontare sono volte al miglioramento delle politiche di sviluppo: migliorare il design e l implementazione locale delle politiche, per accrescerne l efficacia; maggiore qualità della progettazione locale; promuovere con flessibilità e su un terreno concreto il coordinamento tra le politiche, con una logica ispirata alla semplificazione degli strumenti di governance e delle procedure per accedere ai finanziamenti.

17 Verso la programmazione 2014/20 L Accordo di partnariato Commissione Stato avrà una sottosezione riservata al futuro CLLD. Dovranno essere definite le tipologie di territori, le sfide, gli obiettivi e le priorità che si intende affrontare con il CLLD.

18 Obiettivi dei PAL 2014/20 obiettivi realistici e suscettibili di reale impatto locale; ambiti tematici più specifici di quelli utilizzati in passato; concentrarsi su pochi (1-2) ambiti di intervento. I GAL sceglieranno l ambito tematico di intervento per i rispettivi piani di azione (coerentemente con i fabbisogni emergenti e le opportunità individuate per i propri territori, nonché con le competenze e le esperienze maturate dai soggetti facenti parte del GAL) da una lista pre-definita. Se il Piano di Azione include più ambiti tematici, questi devono essere connessi tra loro per il raggiungimento dei risultati attesi e non essere una mera sommatoria di ambiti settoriali.

19 Ambiti tematici dei PAL 2014/20 Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri); Sviluppo filiera dell energia rinnovabile (produzione e risparmio energia); Turismo sostenibile; Cura e tutela del paesaggio, dell uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale); Valorizzazione beni culturali e patrimonio artistico; Accesso ai servizi pubblici essenziali; Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali; Legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale; Riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità; Valorizzazione prodotti ittici, tradizioni della pesca e filiera corta; Diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca. NB: Turismo sostenibile (settore), valorizzazione filiere (strumento), inclusione sociale (obiettivo), legalità (risultato atteso dell obiettivo inclusione sociale ), cura e tutela paesaggio (misura)

20 Misure/azioni dei PAL 2014/20 All interno degli ambiti tematici, competerà ai GAL scegliere le azioni/misure da attivare in funzione dei risultati attesi individuati nel Piano d Azione I Programmi Operativi dovranno consentire tutta la flessibilità necessaria ai GAL, come è nello spirito del regolamento, per la definizione delle azioni coerenti con l ambito tematico selezionato.

21 Misure/azioni dei PAL 2014/20 All interno degli ambiti tematici, competerà ai GAL scegliere le azioni/misure da attivare in funzione dei risultati attesi individuati nel Piano d Azione I Programmi Operativi dovranno consentire flessibilità ai GAL, per la definizione delle azioni coerenti con l ambito tematico selezionato. Concentrarsi su risultati chiari, non obbliga a strategie mono-settoriali, anzi va valorizzata l intersettorialità (es. turismo-beni culturali-prodotti tipici). La strategia dovrebbe puntare a creare occupazione e a valorizzare le risorse locali incentivando attività produttive di beni e servizi sostenibili sotto il profilo ambientale ed economico-sociale.

22 Azioni orizzontali dei PAL 2014/20 Il Piano di Azione può includere azioni e misure di carattere «orizzontale», quali, ad esempio: formazione del capitale umano, trasferimento tecnologico, diffusione delle ICT, mobilità e trasporti locali, servizi alle imprese e alla popolazione, ecc. Si tratta di azioni funzionali alla realizzazione di interventi negli ambiti settoriali del Piano di Azione. Si tratta di azioni complementari, non di ambiti tematici su cui concentrare l intero Piano di Azione.

23 Fondi dei PAL 2014/20 Nel finanziamento di progetti CLLD in ogni Regione saranno coinvolti più Fondi, sia pure in modo diverso in funzione dei territori interessati e degli ambiti tematici di intervento prescelti. L approccio multi-fondo è da ritenersi preferibile per assicurare maggiore apertura ed efficacia dei PAL. Tutti i programmi allocano una dotazione per il CLLD: FEASR: minimo del 5% del PSR; FESR e FSE: insieme dovranno allocare al CLLD risorse almeno pari in valore assoluto a quelle minime che il PSR destina al CLLD all interno della Regione; FEAMP: almeno il 10% del programma nazionale. I GAL potranno presentare proposte di Piano monofondo o pluri-fondo: nei PdA plurifondo, il fondo prevalente assumerà il ruolo di fondo capofila (lead).

24 Selezione dei PAL 2014/20 La predisposizione e la pubblicazione dei bandi per la selezione dei Piani e dei GAL, l approvazione della graduatoria, i flussi finanziari e di controllo saranno curati dalle AdG dei programmi regionali, che dovranno lavorare in modo coordinato per evitare discrasie temporali.

25 Territori dei PAL 2014/20 I territori nei quali applicare il CLLD potranno essere: rurali, urbani e riconducibili alla pesca (aree marine costiere, lagunari, lacustri e fluviali) La loro individuazione dovrà essere effettuata dai programmi regionali, in modo coordinato dai diversi Fondi, per evitare che sullo stesso territorio si sovrappongano due o più GAL. Nelle aree rurali - in generale le aree C e D del PSN della fase (aree rurali interne di collina e montagna, aree protette e ad alto valore naturale, alcune limitate aree Leader+), il fondo capofila sarà in genere il FEASR. Le aree costiere e della pesca sono quelle eleggibili dal Programma nazionale FEAMP: in queste aree il FEAMP è il fondo capofila. Si potranno prevedere progetti di cooperazione interterritoriale, tra GAL rurali, GAL urbani e GAC.

26 Territori dei PAL 2014/20 Fermi rimanendo i vincoli di popolazione massima imposti dal regolamento ( abitanti aumentabili fino ad un max di in casi particolari e debitamente giustificati) è necessario che la dotazione finanziaria pubblica (comunitaria + nazionale) messa a disposizione di ciascun GAL e PdA sia delimitata da una soglia minima ed una massima, che i programmi regionali, salvo indicazioni differenti e motivate, sono tenuti a stabilire per ciascun Fondo capofila: FEASR (da 5 a 12 M ), FESR/FSE ( da 1 a 5 M ) FEAMP (da 1 a 5 M ) sia nel caso di Piani monofondo sia pluri-fondo. Stima dotazione 2014/20: circa doppia rispetto 2007/13

27 Ruolo minimo dei GAL 2014/20 Compiti minimi stabiliti dal regolamento comune (art. 30.3): costruire la capacità degli attori locali a definire e implementare le operazioni; predisporre procedure e criteri di selezione non discriminatori e trasparenti; assicurare la coerenza con la strategia di sviluppo locale nella selezione delle operazioni, dando priorità a quelle che raggiungono obiettivi e targets della strategia; preparazione e pubblicazione dei bandi o delle procedure per la presentazione di progetti, inclusi i criteri di selezione; raccolta delle domande di finanziamento e loro valutazione; selezione delle operazioni e decisione sull ammontare di finanziamento e, laddove rilevante, presentazione delle proposte (di operazioni da finanziare) all autorità responsabile per una verifica finale dell eleggibilità prima dell approvazione; monitorare l attuazione della strategia di sviluppo locale e delle operazioni finanziate; valutazione della strategia di sviluppo locale (coerente con i sistemi di monitoraggio e valutazione dei programmi). Le AdG potranno eventualmente delegare altre funzioni.

28 Ruolo minimo dei GAL 2014/20 Compiti minimi stabiliti dal regolamento comune (art. 30.3): costruire la capacità degli attori locali a definire e implementare le operazioni; predisporre procedure e criteri di selezione non discriminatori e trasparenti; assicurare la coerenza con la strategia di sviluppo locale nella selezione delle operazioni, dando priorità a quelle che raggiungono obiettivi e targets della strategia; preparazione e pubblicazione dei bandi o delle procedure per la presentazione di progetti, inclusi i criteri di selezione; raccolta delle domande di finanziamento e loro valutazione; selezione delle operazioni e decisione sull ammontare di finanziamento e, laddove rilevante, presentazione delle proposte (di operazioni da finanziare) all autorità responsabile per una verifica finale dell eleggibilità prima dell approvazione; monitorare l attuazione della strategia di sviluppo locale e delle operazioni finanziate; valutazione della strategia di sviluppo locale (coerente con i sistemi di monitoraggio e valutazione dei programmi). Le AdG potranno eventualmente delegare altre funzioni.

29 Punti aperti 29

30 COME organizzarsi/interagire? Rete acentrica (Rete non rete ) Reti policentriche (con / senza coordinamento) Rete a spina di pesce Rete quasi gerarchica Rete centralizzata

31 RELAZIONI? CLLD significa innanzitutto governance A livello locale: IPA GAC GAL Conferenza dei Sindaci Osservatorio Paesaggio (locale-regionale) Extralocale: Provincia Città Metropolitana Regione Livello nazionale COME?

32 Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata (B) DOVE: solo C-D? ab.: perché? V.O.: area rurale, costiera o urbana? Tutta la Venezia Orientale in area rurale urbanizzata (B1) tranne S.Donà di Piave e Fossalta di Piave che sono in area urbanizzata (B2)

33 PERCHE? Come promuovere l inclusione sociale e combattere la povertà? Un ambiente più favorevole alla nascita delle imprese Inclusione attiva e inserimento lavorativo Qualità (e accessibilità) dei servizi sociali e socio-sanitari territoriali Aumento attività economiche a contenuto sociale Usare il greening come remunerazione per la produzione di beni pubblici Ad esempio: il Piano include un set di azioni sul Paesaggio. Quali azioni permettono di creare occupazione? I maggiori operatori Real estate nelle aree rurali danno valore a Toscana, Marche, Umbria e Puglia (nonostante il Veneto sia la 1^ regione turistica) Indicatori: n. Posti di lavoro creati; g del PIL e del reddito locale; n. imprese create; Incremento n. utenti servizi; riduzione costi erogazione servizi; Incremento presenze turistiche; Riduzione CO2 Quale TEMA CATALIZZATORE INDIVIDUARE PER IL PAL 2014/20?

34 PERCHE? Una premessa Intervenire sul Paesaggio significa: - migliorare la Qualità della vita - ottenere Benefici ambientali Quale impatto sociale?

35 Pianificazione strategica regionale Per l'attuazione del PTRC possono essere definiti appositi progetti strategici di particolare rilevanza che interessino parti significative del territorio regionale. In sede di prima attuazione del PTRC i progetti strategici sono: a) attività diportistica b) ambito portuale veneziano c) dolomiti e montagna veneta d) cittadelle aeroportuali e) urban labor di Rovigo f) via Ostiglia g) le ville di Andrea Palladio h) sistema insediativo afferente stazioni SFMR e rete viaria primaria i) hub principali della logistica j) sistemi difensivi regionali di epoca moderna e contemporanea k) città della musica di Verona l) progetto culturale e storico della Grande Guerra. Sono questi i temi strategici per il Veneto Orientale?

36 Verso il nuovo PTRC- Tav-05

37 Cabina di regia Verranno integrate sui livelli locali/regionale i diversi strumenti FSE, FERS, FEAMP e FEASR? Tali azioni saranno coordinate con il FSC 2014/20 (infrastrutture hard)? Ci saranno degli ambiti territoriali stabili? Per la Direzione regionale EELL quelli delle ASL Come far pesare la vocazione primaria? L altra TAV Come far pesare la dimensione turistica (oltre 20 milioni di presenze turistiche). Coordinamento dei Sindaci della costa veneta Il POR FERS 2014/20 individua 30 città venete hub ; nel Veneto Orientale: San Donà di Piave e Portogruaro): quale ruolo per le città, anche in rapporto con la Città metropolitana? Ci saranno delle Unioni/fusioni?

38 Nella programmazione 2014/20 grande enfasi su: - Innovazione - Competitività - Beni pubblici/identità - Cooperazione Quali risposte? - resistere è sufficiente? Parole chiave e risposte Primo Secondo Terzo paesaggio

39 4 strumenti FEASR 2007/13 per intervenire sul paesaggio: Siepi, prati, boschi, aree sic-zps (asse 2) Recupero manufatti (aziendali: assi 1 e 3; 323/A) Itinerari (misura 313/1) Comunicazione (misure 313/ ) Misura FERS 2007/13: - Sostegno a imprese in aree sic-zps Asse 4 del FEP 2007/13 FSE Paesaggio: la cassetta degli attrezzi Sigma2: Giardino mediterraneo, Sono sufficienti?

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