COMUNE DI SOSPIROLO Provincia di Belluno

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1 COPIA COMUNE DI SOSPIROLO Provincia di Belluno n. 11 Reg. Delib. in data Prot. n / 1-XI-4 DELIBERAZIONE DEL LA GIUNTA COMUNALE Oggetto: Articolo 24, comma 3-bis e art. 24-quater, del D.L. 90/2014 sulla dematerializzazione. APPROVAZIONE DEL PIANO DI INFORMATIZZAZIONE E DEL DISCIPLINARE DI ACCESSO E RIUTILIZZO DELLE BANCHE DATI. L anno duemilaquindici addì dieci del mese di febbraio alle ore 19:30, presso questa Sede Municipale, convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta. Dei Signori componenti della Giunta comunale di questo Comune: DE BON Mario Sindaco P A VALLET Rudy Vice Sindaco P A TROIAN Melita Assessore P A BUZZATTI Alberto Assessore P A ne risultano presenti n. 4 e assenti n. 0. Partecipa, inoltre, all adunanza il Segretario Comunale dott.ssa Carmela Cipullo. Assume la presidenza il signor Mario De Bon in qualità di Sindaco che, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta. N. 43/2015 Reg.Pubbl. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo on-line il giorno per 15 giorni consecutivi. Sospirolo, Il Segretario Comunale f.to dott.ssa Carmela Cipullo Pagina 1 di 4 Delibera Giunta Comunale n. 11/2015

2 LA GIUNTA COMUNALE VISTA l allegata proposta di deliberazione del che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; VISTI i pareri nella stessa espressi ai sensi degli artt. 49 e 147/bis, comma 1, del D.Lgs. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni; CON voti unanimi e palesi; DELIBERA di APPROVARE integralmente l allegata proposta di deliberazione che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; Inoltre con separata votazione unanime e palese DELIBERA di DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000. Pagina 2 di 4 Delibera Giunta Comunale n. 11/2015

3 COMUNE DI SOSPIROLO Provincia di Belluno PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 11 DEL OGGETTO: Articolo 24, comma 3-bis e art. 24-quater, del D.L. 90/2014 sulla dematerializzazione. APPROVAZIONE DEL PIANO DI INFORMATIZZAZIONE E DEL DISCIPLINARE DI ACCESSO E RIUTILIZZO DELLE BANCHE DATI. PARERI RESI AI SENSI DEGLI ARTT. 49 E 147/BIS, COMMA 1, DEL D.LGS , N. 267 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI Visto: Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della presente proposta di deliberazione ai sensi e per gli effetti degli artt. 49 e 147/bis, co. 1 del D.Lgs , n. 267 e ss.mm.ii. IL RESPONSABILE DELL AREA AMMINISTRATIVA IL SEGRETARIO COMUNALE f.to dott.ssa Carmela Cipullo IL SINDACO PRESO ATTO CHE: - l art. 24, comma 3-bis, del D.L. 90/2014, convertito in legge n. 114 del 11 agosto 2014, ha introdotto l obbligo per ciascuna amministrazione pubblica di dotarsi, entro il 16 febbraio 2015, di un piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e semplificazioni, che permetta la compilazione on-line con procedure guidate accessibili tramite autenticazione con lo Spid (Sistema Pubblico per la gestione dell Identità Digitale di cittadini e imprese), la cui fase di avvio è fissata ad aprile 2015; - le procedure informatiche devono permettere il completamento della pratica, il tracciamento dell istanza con individuazione del responsabile del procedimento e, ove applicabile, l indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto ad ottenere una risposta; - le Amministrazioni sono, quindi, chiamate ad un duplice adempimento: a) predisporre e pubblicare il piano; b) attuare il piano, consentendo ai propri utenti di fruire dei servizi in rete; - la definizione del Piano è una attività complessa, riguardante tutte le articolazioni delle amministrazioni, che inizia con la mappatura dei procedimenti, la verifica della situazione tecnica del sistema informativo (relativa alla gestione dei processi amministrativi, ed allo stato delle strutture e delle procedure non solo quelle gestionali ma anche quelle di sistema); e di quella organizzativa e regolamentare (manuale di protocollo, manuale di conservazione, PCO etc.); - l art. 24-quater, del medesimo D.L. 90/2014, convertito in legge n. 114 del 11 agosto 2014, ha introdotto l obbligo per ciascuna amministrazione pubblica di adeguarsi, entro il 16 febbraio 2015, alle disposizioni previste dall articolo 63 e dall articolo 52, comma 1, del codice di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD), e successive modificazioni, ovvero: Le pubbliche amministrazioni pubblicano nel proprio sito web, all interno della sezione Trasparenza, valutazione e merito, il catalogo dei dati, dei metadati e delle relative banche dati in loro possesso ed i regolamenti che ne disciplinano l esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo, fatti salvi i dati presenti in Anagrafe tributaria ; Proposta D.G.C. n.11 del pagina 1 di 2

4 - la disciplina per l esercizio delle facoltà di accesso telematico e il riutilizzo dei dati, da parte dei cittadini e/o di altri Enti interessati, è una attività complessa che deve prevedere principi, modalità, limiti e tipologia dei dati fruibili e riutilizzabili. - che i presenti obblighi fanno parte di una serie di paletti gli altri sono la fatturazione elettronica, l anagrafe unica e la gestione documentale che il Governo e l AGID chiedono tassativamente di rispettare, entro date precise, a tutte le amministrazioni italiane. EVIDENZIATO che, a decorrere dal 16 febbraio 2015, le pubbliche amministrazioni che non rispettano gli obblighi sopra descritti sono soggette alla sanzione amministrativa non inferiore nel minimo ad 1.000,00 e non superiore nel massimo ad ,00, applicata dall Autorità Nazionale Anticorruzione. VISTO l allegato Piano di Informatizzazione, predisposto dagli uffici competenti, parte integrante e sostanziale della presente proposta di deliberazione, e ritenutolo meritevole di approvazione; VISTO il Disciplinare di Accesso e Riutilizzo delle Banche Dati, predisposto dagli uffici competenti, parte integrante e sostanziale della presente proposta di deliberazione, e ritenutolo meritevole di approvazione; VISTA l urgenza, derivante dalla necessità di approvare il Piano di che trattasi entro, e non oltre, il 16 febbraio c.a., P R O P O N E 1. di APPROVARE l allegato Piano di Informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e semplificazioni, che permetta la compilazione on-line con procedure guidate accessibili tramite autenticazione con lo Spid sistema pubblico per la gestione dell identità digitale di cittadini e imprese, la cui fase di avvio è fissata ad aprile 2015; 2. di APPROVARE l allegato Disciplinare di Accesso e Riutilizzo delle Banche Dati, parte integrante e sostanziale della presente proposta di deliberazione, che fornisce principi, modalità, limiti e tipologia dei dati fruibili e riutilizzabili; P R O P O N E, inoltre, con separata votazione di DICHIARARE la conseguente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000. IL SINDACO f.to Mario De Bon Proposta D.G.C. n.11 del pagina 2 di 2

5 Comune di Sospirolo P r o v i n c i a d i B e l l u n o l o c. C a p o l u o g o, n S o s p i r o l o P. I ALLEGATO A PIANO DI INFORMATIZZAZIONE delle procedure per la presentazione delle istanze, dichiarazioni, segnalazioni ai sensi dell art. 24, comma 3 bis del D.L. n. 90/2014 e s.m.i. Allegato A) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 1 di 7

6 SOMMARIO 1 STORICO DEL PIANO CONTESTO ATTUALE ED I SERVIZI IL COMUNE DI SOSPIROLO IL CONSORZIO BIM PIAVE LA REGIONE DEL VENETO OBIETTIVI DEL COMUNE PIANO DI INFORMATIZZAZIONE SCHEDE DEL PIANO GANTT PIANO DEI MILESTONES STORICO DEL PIANO Versione Data Descrizione Approvazione /02/2015 Prima versione. Delibera Giunta Comunale n. del 2 CONTESTO ATTUALE ED I SERVIZI 2.1 Il Comune di Sospirolo attualmente utilizza le seguenti piattaforme tecnologiche ed in particolare: Protocollo informatico Software House/Distributore: Insiel Mercato spa; Applicativo: Ascot Web - Protocollo Web; Gestione del protocollo dei documenti dell Ente che a breve sarà integrato con la Posta Elettronica Certificata, consentendo così di attribuire alle aree di competenza le rispettive istanze in formato elettronico. Demografico, Elettorale e Stato Civile; Software House /Distributore: Insiel Mercato spa; Applicativo: AscotWeb; Gestionale completo per anagrafe e demografico con relativi processi. Connessione INA/SAIA. Contabilità Software House /Distributore: Insiel Mercato spa; Applicativo: AscotWeb; Gestione contabilità finanziaria, bilancio di previsione, economato e patrimonio dell Ente; Pratiche edilizie Software House /Distributore: Datapiano srl; Applicativo: CNED Web Gestione delle pratiche edilizie Sistema informativo territoriale comunale Software House /Distributore: Miduell Informatica srl Applicativo: Applicazione Web Portale cartografico che permette la navigazione interattiva sulle banche dati relative al P.R.G. vigente SUAP Software House /Distributore: Infocamere Applicativo: Applicazione Web Gestione delle pratiche delle Attività produttive e SUE (Servizio Unico Edilizia) Allegato A) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 2 di 7

7 Gestione cimiteriale Software House/Distributore: Gruppo Marche Informatica srl/consorzio Bim Piave Belluno Applicativo: Applicazione Web e client multilivello Gestione servizi comunali cimiteriali con consultazione e stampa. Amministrazione Trasparente Software House /Distributore: Gazzetta Amministrativa della repubblica dello stato Applicativo: Applicazione Web Gestione pubblicazioni previste dalla normativa vigente nella sezione Amministrazione trasparente Tributi comunali Software House /Distributore: Maggioli spa Applicativo: SIPAL Tributi Gestione completa dei tributi comunali. Tutti gli applicativi gestionali utilizzati non sono fra loro integrati e inoltre i flussi documentali interni per la gestione dei processi amministrativi legati a presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni al momento non sono gestiti informaticamente e pertanto non sono permesse procedure on-line ed il collegamento alla conservazione sostitutiva a norma delle relative richieste; 2.2 Il Consorzio BIM Piave di Belluno per tutti i propri Comuni consorziati mette a disposizione i seguenti servizi accessibili a tutti i cittadini e imprese/professionisti direttamente dal web al momento attraverso password personale ed in particolare: collegamento per tutti i Comuni-Enti della Provincia all infrastruttura di rete nell ambito del Sistema Pubblico di Connettività (S.P.C. - MPLS/CNIPA) come da convenzione Consip. Che lo scrivente Comune utilizza per tutti i propri servizi; Sistema Informativo Territoriale Intercomunale attraverso il portale: ilnostrocomune.consorziobimpiave.bl.it, dal quale è possibile consultare e scaricare eventuali dati legati alla completa gestione del territorio. In particolare i dati disponibili tutti in formato open data sono in via sintetica i seguenti: 1. Cartografia tematiche del territorio comunale quali Ortofoto Carta Tecnica Regionale Cartografia Catastale scaricata da Sister, tutte georiferite nel sistema di riferimento regionale (Gauss Boaga fuso Ovest) come previsto dalla normativa; 2. Confini comunali grafo delle vie comunali con relativa toponomastica e numerazione civica entrambe georiferite; 3. Pianificazione Urbanistica a vari livelli (per il nostro Comune è inserito il PRG); 4. Reti e servizi tecnologici comunali quali per esempio: Rete Gas Metano rete Acquedotto Rete Fognatura Rete Illuminazione pubblica; Il portale al momento non offre la possibilità di istanze da Web per il rilascio dei certificati di Destinazione Urbanistica. Tutti i servizi sopra riportati sono stati messi a disposizione del Comune attraverso apposito Bando CNIPA A.L.I. Alleanze Locali per l Innovazione il cui avviso è stato pubblicato sulla G.U. n. 31 del , con il quale è stato finanziato e realizzato il progetto. - Data Center centralizzato presso il Centro Servizi Territoriale del Consorzio BIM Piave, riconosciuto dalla Regione Veneto con Verbale della Consulta delle Autonomie Locali del , attraverso il quale vengono messi a disposizione del Comune i seguenti servizi: a. Gestione completa della sala macchine: Hardware e Software controllo sicurezze accessi, compreso aggiornamento dei sistemi operativi e ottimizzazioni. Verifica Puntuale su ciascun sistema (Servizi dedicati Sipal - Ascot PA Digitale Maggioli - Database - Posta - Web Gis Mense Servizi Cimiteriali ecc.), al fine di garantire sempre lo stato ottimale di funzionamento. Tutte le attività necessarie al corretto funzionamento di condizionatori, gruppi UPS, allarme e struttura fisica dell ambiente del CST, in sintonia con il Piano di Razionalizzazione dei Data center previsto dall AGID; b. Gestione di tutti i firewall attivi presso il C.S.T. ed i relativi comuni; c. Gestione del Backup dei dati dei server della sala macchine e delle macchine stesse per tutti i servizi erogati dal C.S.T., con replica sui server per Disaster Recovery presso Asco Tlc. Allegato A) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 3 di 7

8 2.3 La Regione del Veneto ha sviluppato e mette a disposizione una piattaforma tecnologica per l erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese denominata MyPortal. Il portale Web ed i relativi servizi sono attualmente utilizzati dal Comune per la gestione del portale istituzionale ed è strutturato con progettazione e realizzazione in modalità aperta, partecipata e condivisa delle soluzioni di e-government. Il Cluster si occupa di: - sviluppare prodotti per mettere a disposizioni servizi a vantaggio di cittadini e imprese (digitalizzazione dei servizi); - promuovere la diffusione di conoscenze digitali nella PA e verso i cittadini (rete della conoscenza digitale); - incentivare la collaborazione tra gli operatori e le istituzioni per condividere sapere, prodotti, risorse; - sviluppare la ricerca di nuovi modelli e prodotti attraverso la collaborazione con l Accademia e le Imprese Gli obiettivi che la comunità del cluster si prefigge sono i seguenti: - semplificazione verso i cittadini attraverso la predisposizione di interfacce di comunicazione omogenee e processi condivisi; - facilitazione verso gli operatori della PA mediante la condivisione di prodotti e buone pratiche comuni; - economie di scala attraverso le pratiche del riuso e dello sviluppo aperto, partecipato e condiviso. 3 OBIETTIVI DEL COMUNE Il presente Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione delle istanze, dichiarazioni, segnalazioni di seguito denominato Piano (ex legge art. 24 comma 3bis DL 90/2014 così come modificato dalla Legge di conversione 11 agosto 2014 n. 114 entrata in vigore il 19 agosto 2014), rappresenta ed identifica quali sono gli obbiettivi del Comune. Gli obbiettivi del Comune in sintonia con i dettami della vigente normativa sono legati alla piena informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni ed in particolare: 1) allineare tutti i sistemi informatici ed informativi dell amministrazione ad una integrazione online completa di modulistica elettronica, autenticazione informatica, pagamenti elettronici, interoperabilità con protocollo informatico ed altri sistemi, archiviazione sostitutiva ed altri servizi dell ente. 2) la piena integrazione con l accreditamento dei gestori dell identità digitale (SPID), per il quale si sta attendendo l emanazione dei regolamenti attuativi e che rappresenterà la chiave di accesso a tutti servizi ON line dei cittadini, imprese, professionisti ed in particolare anche per quelli già attivi. 3) L utilizzo di soluzioni tecnologiche aperte (basate su tecnologie open source), costruite anche con collaborazione tra più amministrazioni ed il Centro Servizi Territoriale del Consorzio Bim Piave e la Regione per quanto possibile al fine di avere delle procedura di presentazione delle istanze, dichiarazioni, segnalazioni omogenee. 4) semplificazione verso i cittadini attraverso la predisposizione di interfacce di comunicazione omogenee e processi condivisi tra tutti gli Enti aderenti e la facilitazione verso gli operatori della PA mediante la condivisione di prodotti e buone pratiche comuni. 5) economie di scala legate alla gestione associata dei servizi informatici sfruttando tutti i servizi offerti dal Centro Servizi Territoriale del Consorzio Bim Piave di Belluno, della Regione Vento e di altri enti che strutturano procedure on line per la gestione di servizi mirati al cittadino e imprese. 4 PIANO DI INFORMATIZZAZIONE Il Piano si concretizza nei paragrafi di seguito riportati. Attualmente questa Amministrazione, non ha visibilità sul piano di investimenti disponibile per la realizzazione del piano di Informatizzazione, di conseguenza, il Piano pertanto sarà sottoposto a successive modifiche e integrazioni sulla base delle risorse effettivamente disponibili ed alle priorità riscontrate sui servizi offerti. Allegato A) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 4 di 7

9 4.1 SCHEDE DEL PIANO Nome del progetto Responsabile del progetto Contesto Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione delle istanze, dichiarazioni, segnalazioni. Segretario comunale La predisposizione del presente piano si inserisce nell obbligo normativo previsto dalla ex legge art. 24 comma 3bis DL 90/2014 così come modificato dalla Legge di conversione 11 agosto 2014 n. 114 entrata in vigore il 19 agosto 2014, oltre in una più ampia iniziativa a comunale, sovracomunale e regionale per la realizzazione di un interfaccia omogenea di colloquio tra PA e cittadini realizzata in modalità aperta, partecipata, condivisa. Il Piano si integrerà ai dettami previsti dalla vigente normativa ed in particolare: 1. piena integrazione con il Sistema Pubblico di Connettività che è l insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche che ha lo scopo di federare le infrastrutture ICT delle pubbliche amministrazioni, per realizzare servizi integrati mediante regole e servizi condivisi. Questa integrazione ci permetterà di risparmiare sui costi e sui tempi e di realizzare i servizi finali centrati sull utente, evitando richieste di dati da parte delle amministrazioni oltre che duplicazioni di informazioni e controlli. Sistema che definisce le modalità preferenziali che i sistemi informativi della amministrazione per essere "interoperabile" con le altre amministrazioni centrali. 2. la cooperazione applicativa fra le amministrazioni pubbliche come da linee guida pubblicate dall AGID che delineano compiutamente il quadro tecnicoimplementativo del Sistema Pubblico di Cooperazione (SPCoop). 3. il Piano di razionalizzazione delle infrastrutture IT della Pubblica Amministrazione che implica una visione di lungo periodo, per semplificare e razionalizzare l architettura delle infrastrutture IT, sfruttando le esistenti potenzialità offerte dal Territorio (C.S.T. Consorzio Bim Piave) con l obiettivo di. a. creare ambienti più sicuri e affidabili; b. tenere sotto controllo con maggiore facilità i costi dell IT (minori asset da gestire); c. contenere i costi di manutenzione e gestione, inclusi quelli relativi alla componente energetica con gestione C.S.T.; d. sfruttare l adozione di soluzioni SOA (Service Oriented Architecture); e. dimensionare in modo più rapido e flessibile le risorse software e hardware necessarie; f. prendere decisioni in forma associata più consapevoli e pro futuro nella scelta di apparati IT e di software; g. standardizzare l hardware, le applicazioni software e le modalità stesse di gestione dell ICT; h. facilitare la cooperazione applicativa tra Amministrazioni. i. garantire servizi di continuità operativa e Disaster Recovery facendo fronte alla carenza di risorse sia economiche che di personale. 4. Sistema Pubblico per l Identità Digitale (SPID) Il piano si integrerà con l istituzione del Sistema Pubblico per la gestione dell Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID) che consentirà l accesso in rete ai propri servizi. Il sistema SPID è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell Agenzia per l Italia Digitale, gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni. L avvio è previsto entro aprile Il progetto in generale si propone la realizzazione di modelli per la gestione delle istanze disponibile per tutti con interfacce standard per integrarsi su qualsiasi soluzione applicativa utilizzata. Allegato A) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 5 di 7

10 Obiettivi Risultati Requisiti Soggetti interessati Vincoli di tempo e Milestones Vincoli di costo Altri vincoli semplificazione verso i cittadini, professionisti ed imprese attraverso la predisposizione di interfacce di comunicazione omogenee e processi condivisi anche con altri Enti; facilitazione verso gli operatori della PA mediante la condivisione di prodotti e buone pratiche comuni. economie di scala attraverso la pratica del modello Centro Servizi Territoriale regionale del Cluster della società dell informazione sullo sviluppo aperto, partecipato e condiviso che permette di realizzare una volta e utilizzare tutti. Il piano di informatizzazione sarà sviluppato in modalità cooperativa tra gli Enti aderenti al progetto. Modellazione del catalogo dei procedimenti standard (partendo dalla modulistica e dagli elenchi dei procedimenti già in uso redatti e pubblicati nella sotto-sezione Attività e procedimenti della sezione Amministrazione Trasparente ai sensi dell art. 35 c. 1) D.Lgs. 33/2013) e definizione per quanto possibile di modalità unificata e standardizzata su scale territoriali ampie e con adesione ai modelli standard promossi dai ministeri. Procedura per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni che permetta la compilazione on line con procedure guidate accessibili tramite autenticazione con il sistema pubblico per la gestione dell identità digitale di cittadini e imprese. La procedura permetterà il completamento della procedura, il tracciamento dell istanza con individuazione del responsabile del procedimento e, ove applicabile, l indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto ad ottenere una risposta. Componente di back end di dialogo con i sistemi informativi di gestione dei procedimenti amministrativi dell Ente. Le procedure dovranno rispondere a tutti i requisiti previste dalle vigenti normative in materia di privacy, l accessibilità, etc. Autenticazione tramite con il sistema pubblico per la gestione dell identità digitale di cittadini e imprese. Le soluzioni adottate permetteranno il completamento delle singole procedure, il tracciamento delle istanze con individuazione del responsabile del procedimento e, ove applicabile, l indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto ad ottenere una risposta. Il software e le componenti utilizzate saranno per quanto possibile applicazioni Open Source; Laddove possibile, lo strato dei servizi deve essere reso disponibile con un approccio Service Oriente Architecture (SOA) affinché le funzionalità applicative riutilizzabili siano messe a fattor comune e disponibili eventualmente anche ad altre applicazioni (WebServices SOAP, REST, ) Amministrazione dell Ente; Centro Servizi Consorzio Bim Piave Belluno; Amministrazioni cooperanti; Amministrazione regionale; Cittadini. Il progetto avrà valenza triennale e si concluderà entro il 2017, fondi e norme permettendo. Il progetto è condizionato dalla disponibilità delle risorse che attualmente l amministrazione non è in grado di individuare. Normativi per nuove disposizione di legge. Tecnologici per carenza di banda per motivi strutturali ed economici. carenza di risorse sia umane e professionali all interno dell ente che economiche. Allegato A) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 6 di 7

11 Note e criticità Il progetto pur concentrandosi sull informatizzazione della presentazione delle istanze richiede, necessariamente la rivisitazione dei procedimenti amministrativi in termini di processo poiché sarà necessario tenere monitorato il processo stesso per renderne conto al cittadino che ha presentato l istanza. Inevitabilmente l informatizzazione comporta la capacità dell amministrazione di gestire adeguatamente i processi telematici di presentazione e gestione delle istanze (manuali di conservazione e di gestione, regole tecniche sul protocollo informatico, la conservazione dei documenti e la formazione dei documenti informatici) Un elemento importante e critico deriverà dal confronto con le Aziende ICT che forniscono gli attuali gestionali in uso per integrare gli stessi ai sistemi di presentazione web delle istanze e di gestione dei procedimenti amministrativi. Il fattore umano giocherà un ruolo fondamentale nel processo basandosi fortemente sulle professionalità interne e sulla loro capacità di interpretare il processo di informatizzazione come l occasione per innovare il rapporto con il cittadino in termini di semplificazione, facilitazione ed economie di scala. Ulteriore elemento di complessità sarà la progettazione integrata con il progetto per la gestione dei procedimenti a regia regionale. Allegati 4.2 GANTT Piano temporale di massima 1 Avvio Progetto 2 Analisi e progettazione 3 Sviluppo I II III I II III 4 Dispiegamento 4.3 PIANO DEI MILESTONES Piano milestones 1 Kickoff 2 Approvazione analisi e progettazione 3 Rilascio sviluppo 4 Conclusione dispiegamento pilota I II III I II III I 5 Conclusione dispiegamento 6 Fine progetto Data Il redattore Allegato A) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 7 di 7

12 Comune di Sospirolo P r o v i n c i a d i B e l l u n o l o c. C a p o l u o g o, n S o s p i r o l o P. I ALLEGATO B DISCIPLINARE DI ACCESSO E RIUTILIZZO DELLE BANCHE DATI Allegato B) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 1 di 5

13 SOMMARIO 1 STORICO DEL PIANO CONTESTO INDIRIZZI PER L ACCESSO TELEMATICO E IL RIUTILIZZO DEI DATI PRINCIPI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI DATI MODALITÀ DI FRUIZIONE E RIUTILIZZO LIMITI AL RIUTILIZZO TIPOLOGIE DI DATI ALBO PRETORIO COMUNALE E ACCESSO AI DOCUMENTI CATALOGO DEI DATI, METADATI E BANCHE DATI ELENCO BANCHE DATI STORICO DEL PIANO Versione Data Descrizione Approvazione /02/2015 Prima versione. Delibera Giunta Comunale n. del 2 CONTESTO Il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 denominato Codice dell amministrazione digitale (d ora in poi CAD), disciplina l'accesso telematico a dati, documenti e d il loro riutilizzo e dispone che, nel rispetto della normativa vigente, le pubbliche amministrazioni cooperino nel condividere informazioni utili all adempimento dei rispettivi compiti istituzionali. In particolare, l art. 52 prevede che le Pubbliche Amministrazioni disciplinino l accesso telematico e il riutilizzo dei dati. 3 INDIRIZZI PER L ACCESSO TELEMATICO E IL RIUTILIZZO DEI DATI 3.1 Principi per la classificazione dei dati I dati e i documenti prodotti dal Comune di Sospirolo possono essere classificati in: 1. Dati il cui trattamento è disciplinato da normativa nazionale ed europea (es. personali, sensibili e giudiziari, documenti secretati, dati statistici e aggregati prodotti attraverso dati personali, dati pubblicati attraverso l albo pretorio comunale ecc ) 2. Open Data - data set pubblicati sito istituzionale accessibili e riutilizzabili. 3. Dati e documenti fruibili liberamente, previa richiesta, specifica al Comune. 4. Informazioni fruibili, secondo specifico processo di autorizzazione stabilito dalla Struttura Organizzativa titolare della specifica competenza del trattamento dati all'interno del Comune. Le banche dati del Comune di Sospirolo pubblicate nella pagina Altri contenuti - accessibilità e catalogo di dati, metadati e banche dati dell Amministrazione trasparente possono contenere contemporaneamente le diverse tipologie di informazioni sopra rappresentate. 3.2 Modalità di fruizione e riutilizzo La condivisione dei dati del Comune è gratuita nei confronti di altre Pubbliche Amministrazioni. Nel caso di richiesta di fruizione dati da parte di soggetti privati che intendano eseguire ricerche ed elaborazioni interne o farne uso commerciale/pubblicitario, il Comune di Sospirolo può richiedere un contributo economico, basato sulla quantità, tipologia di dati e loro utilizzo. Il riutilizzo dei dati a fini commerciali è infatti consentito, salvo licenza d uso (D.Lgs. 36/2006), per i soli dati che non contengono informazioni di natura riservata o sottoposte a particolare tutela. Allegato B) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 2 di 5

14 La modalità di fruizione dei dati può variare in base alla tecnologia di sviluppo delle banche dati e delle applicazioni del Comune, in generale potrà avvenire attraverso web services o estrazioni puntuali ad hoc. Nel caso in cui l Amministrazione preveda una modalità di accesso attraverso autenticazione e profilazione, con eventuale espressa finalità di utilizzo dei dati, è necessario che i soggetti si attengano rigorosamente alle specifiche di autorizzazione. I dati fruiti, ove possibile attraverso i web services esposti dalle varie applicazioni dell Amministrazione, possono essere utilizzati dai soggetti richiedenti, e forniti da questi a soggetti terzi solo previa autorizzazione da parte del titolare della fonte di origine. Il riutilizzo dei dati deve prevedere la citazione della fonte d origine (banca dati), titolarità dei dati (Comune) e la data di aggiornamento dei contenuti segnalata dal titolare stesso a ulteriore tutela riconosciuta dalla legge in ordine al diritto di proprietà intellettuale (L. 633/41). Si specifica che le condizioni e le modalità di riutilizzo dei documenti e dei dati, possono essere oggetto di revisione, tenuto conto di: principi dettati dalle linee guida regionali; natura e tipologia del documento oggetto della licenza; disposizioni di legge (comunitarie, nazionali, regionali) che disciplinano il trattamento (ed in particolare le attività di comunicazione e di diffusione) della specifica tipologia di documento a cui è associata la licenza; tipologia e natura giuridica del soggetto che chiede il riutilizzo; il riutilizzo del documento da parte del soggetto interessato (soggetto fisico e/o giuridico, autorizzato al riutilizzo del documento medesimo) presuppone l accettazione della licenza associata al documento d interesse; 3.3 Limiti al riutilizzo Il D.Lgs. 33/2013 recante Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle PA stabilisce che il riutilizzo dei dati personali pubblicati è subordinato alle condizioni e ai limiti dettati dal D.Lgs. 196/2003 e dalle specifiche disposizioni del D.Lgs. 36/2006, che ha recepito la direttiva 2003/98/CE sul riutilizzo dell informazione del settore pubblico (direttiva modificata di recente dalla direttiva 2013/37/UE). L obbligo di pubblicare ai fini della trasparenza dati in formato aperto, non comporta che tali dati siano anche dati aperti, cioè liberamente utilizzabili da chiunque per qualunque scopo, fermo restando che il riutilizzo dei dati personali conoscibili da chiunque non può essere incompatibile con i precipui scopi originali fissati dal Decreto Legislativo suddetto ed intesi a garantire la pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni. In tale quadro di tutele, sono sottratti al riuso i dati sensibili e giudiziari. Il riutilizzo di documenti contenenti dati pubblici, stabilito dalla disciplina nazionale ed europea, riguarda generalmente documenti che non contengono dati personali oppure riguarda dati aggregati e resi anonimi. Pertanto, anche in caso di trattamento per scopi statistici, i dati devono essere aggregati in modo tale da non consentire inferenza sugli stessi. 3.4 Tipologie di dati In base all art. 4 del D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) i dati relativi a persone fisiche si distinguono nelle categorie: dati identificativi: i dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato (art. 4, comma 1, lettera a); dati personali: qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale (art. 4, comma 1, lettera b) dati sensibili: i dati personali idonei a rilevare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale (art. 4, comma 1, lettera d) dati giudiziari: i dati idonei a rivelare condanne penali, procedimenti penali in corso, lo stato di imputato o di indagato in un procedimento penale, le sanzioni amministrative dipendenti da reato (art. 4, comma 1, lettera e) Allegato B) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 3 di 5

15 dati anonimi: i dati che in origine, o a seguito di trattamento, non possono essere associati ad un interessato identificato o identificabile (art. 4, comma 1, lettera n). 3.5 Albo Pretorio Comunale e accesso ai documenti I dati contenuti nei documenti e negli atti pubblicati all albo on-line per obbligo di legge non sono riutilizzabili, né sono tuttavia riutilizzabili i dati degli stessi documenti o atti eventualmente collocati nelle sezioni archivio del sito dell Amministrazione. L accesso ai documenti amministrativi è disciplinato dalla Legge 241/ Catalogo dei dati, metadati e banche dati Sulla sezione Altri contenuti - accessibilità e catalogo di dati, metadati e banche dati dell Amministrazione trasparente nel sito istituzionale, l Ente pubblicherà il file contenente le informazioni descrittive delle proprie banche dati secondo i seguenti criteri. Catalogo dati: colonna descrizione = macro-classificazione (oggetto o soggetto) delle informazioni trattate all interno dei data base; Metadato: colonna soggetto : descrizione della particolare categoria di dato presente nella banca dati (es. PG_SoggettiPubblici = Persone Giuridiche di tipo pubblico); Banca dati: colonna Titolo dell applicativo = nome della banca dati e/o dell applicazione informatica di riferimento Descrizione: colonna Descrizione dell applicativo = descrizione sintetica della fonte di informazione. 3.7 Elenco banche dati L Elenco delle basi di dati in gestione e degli applicativi che le utilizzano, già comunicate all AGID in data 16 settembre 2014 viene allegato al presente disciplinare. Allegato B) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 4 di 5

16 identificatore titolo descrizione formato 1 2 Anagrafe Demografico Finanziaria Bilancio 3 Protocollo 4 Amministrazione trasparente 5 Tributi comunali 6 Pratiche Edilizie 7 Sistema Informativo Territoriale Intercomunale 8 S.U.A.P. - S.U.A. 9 Sistema Informativo Gestione Servizi Cimiteriali Dati anagrafici Vie e Civici Dati Bilancio Comunale Dati Protocollo comunale Dati amministrazione trasparente Dati contribuenti comunali Dati comunali gestione edilizia Dati Gestione Territorio Urbanistica Reti Tecnologiche Dati Gestione Pratiche Sportello Unico Attività Produttive ed Edilizie Dati Servizi Cimiteriali Oracle Riferimento normativo DPR nr DPCM n.109 del soggetto Anagrafe comunale licenza Servizi per la fruibilità dei dati Titolo dell'applicativo principale che utilizza la base di dati ASCOT WEB sì ASCOTWEB Oracle D.Lgs. 267/2000 Bilancio ASCOT WEB sì ASCOTWEB Oracle DPR 445/2000 Protocollo INSIEL sì Ods, Pdf/A D.Lgs. 33/2013 Trasparenza Microsoft Sql server D.Lgs. 267/2000 MySql DPR 380/2001 PosgreSQL L.R. 11/88 PDF - DWG TIFF -JPG (Microsoft Access MDB/JET, Microsoft SQL Server, Microsoft MSDE, Oracle db etc.); ALLEGATO AL DISCIPLINARE DI ACCESSO E RIUTILIZZO DELLE BANCHE DATI D.Lgs. 59/2010 Fiscalità e tributi Edilizia e governo del territorio Edilizia e governo del territorio Commercio ed Edilizia Servizi comunali GAZZETTA AMMINISTRATIVA SIPAL (Maggioli) sì sì Protocollo Informatico Insiel Amministrazione trasparente Gazzetta Amministrativa SIPAL TRIBUTI (Maggioli) CNED sì CNED.WEB Inform City (Consorzio BIM Piave Belluno) Infocamere Servizi Cimiteriali (Consorzio BIM Piave Belluno) sì sì sì InformCity Sistema Informativo Territoriale Intercomunale (Consorzio BIM Piave Belluno) Sistema Informativo Servizi Cimiteriali (Consorzio BIM Piave Belluno) descrizione dell'applicativo Gestionale completo per Anagrafe e Demografico con relativi processi Gestionale completo per Bilancio comunale Gestione Protocollo Pubblicazione dei dati richiesta dal D.Lgs. 33/2013 Gestionale completa tributi comunali Gestionale completa pratiche edilizie Applicazione WEB che consente consultazione - stampa ecc. Applicazione WEB che consente consultazione - stampa ecc. SUAP -SUE Applicazione WEB e Client Multilivello che consente gestione servizi comunali e consultazione - stampa ecc. licenza dell'applicativo Licenza D'Uso (Multilicenza) Licenza D'Uso (Multilicenza) Licenza D'Uso (Multilicenza) riuso - open source Licenza D'Uso Licenza D'Uso riuso - open source Licenza D'Uso Licenza D'Uso (Multilicenza) produttore dell'applicativo INSIEL INSIEL INSIEL GAZZETTA AMMINISTRATIVA SIPAL (s.c.p. S.R.L.), (Maggioli) Datapiano srl Ditta Corvallis Infocamere Gruppo Marche Informatica s.r.l. Allegato B) alla Proposta D.G.C. n. 11 del pagina 5 di 5

17 Pagina 3 di 4 Delibera Giunta Comunale n. 11/2015

18 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente f.to Mario De Bon Il Segretario Comunale f.to dott.ssa Carmela Cipullo COMUNICAZIONE AI CAPOGRUPPO CONSILIARI (art. 125 decreto legislativo n. 267) Si dà atto che del presente verbale viene data comunicazione oggi giorno di pubblicazione ai Capogruppo consiliari come previsto dal comma 1 dell art. 125 del D.lgs n Sospirolo, Il Segretario Comunale f.to dott.ssa Carmela Cipullo CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ/ESEGUIBILITÀ (art. 134 decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267) Il sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell art. 134 comma 3 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) e dell Art. 32 comma 1 della Legge n. 69/2009, dopo il decimo giorno dalla sua pubblicazione, ossia dal Sospirolo, Il Segretario Comunale f.to dott.ssa Carmela Cipullo SI NO La presente deliberazione, essendo stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134 comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), è esecutiva dalla data della sua adozione. Pagina 4 di 4 Delibera Giunta Comunale n. 11/2015

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