Conferenza di servizio Impianto termovalorizzatore Fenice : caratterizzazione e bonifica del sito

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1 Livio VALVANO Sindaco di Melfi Possiamo iniziare. Come di consueto, nel momento in cui vi chiederò di esprimere pareri o comunque di intervenire vi pregherei di precisare le generalità e l ente che si rappresenta. La Conferenza convocata oggi deve valutare e possibilmente assumere delle decisioni, chiedere all autorità procedente l emanazione di un provvedimento, partendo dalle prescrizioni contenute nell ordinanza n. 4 del 19 marzo del 2013, l ordinanza sindacale con cui erano state prescritte una serie di cose al soggetto obbligato - quindi a Fenice - che sono state parzialmente valutate nella successiva Conferenza di Servizi istruttoria tenutasi nel mese di giugno, durante la quale è stata chiesta una ulteriore attività istruttoria ad ARPAB per l emissione di un parere sulle integrazioni documentali e progettuali presentate dal soggetto obbligato. Oggi innanzitutto dobbiamo acquisire i pareri degli enti sugli elaborati progettuali presentati dal soggetto obbligato e poi possibilmente arrivare ad una decisione rispetto alle attività di bonifica. Intanto do lettura del parere pervenuto per iscritto da ARPAB, acquisito al Protocollo del Comune in data 22 luglio C erano sette punti che la Conferenza nell ultima riunione aveva indicato come necessari. Il parere di ARPAB è il seguente: In riferimento ai punti indicati nell allegata nota trasmessa in data 15 luglio si esprime quanto segue: Punto 1: il documento stato conoscitivo del sito così come approvato nelle Conferenze di Servizi dell 11 gennaio 2010 e del 22 febbraio 2010, relative all approvazione dei risultati della caratterizzazione, nonché nei tavoli tecnici del 10 febbraio 2011 e 10 marzo 2011 e nella Conferenza di Servizi del 31 marzo 2011 relativa all approvazione dell analisi di rischio, è idoneo alla progettazione degli interventi di bonifica. Punto 2: il modello idrogeologico descritto dalla società Fenice Ambiente e trasmesso con nota del 4 aprile 2013 integra la documentazione in atti della Conferenza di Servizi confermando il quadro conoscitivo e risulta pertanto idoneo alla progettazione degli interventi di bonifica. Melfi, 5 settembre

2 Punto 3: per la validazione del modello di flusso dell acquifero e sua congruenza con la caratterizzazione, l agenzia è disponibile ad effettuare l ulteriore attività richiesta. Le modalità dovranno essere concordate previa definizione di protocolli e procedure stabiliti di intesa con gli enti interessati, ai sensi dell art. 17 e 18 della L.r. 27/97. In particolare, dovranno essere assegnate le necessarie risorse e definiti gli adeguati tempi che difficilmente potranno essere compatibili con il procedimento in essere. Punto 4: la caratterizzazione approvata ed i controlli effettuati hanno permesso di individuare le aree di contaminazione interne al sito. Ulteriori valutazioni potranno essere opportunamente effettuate dopo aver rimosso i contaminanti dalle aree già individuate. Punto 5: la valutazione richiesta potrà essere compiuta con le modalità indicate al punto 3. Punto 6: al fine di poter fornire la valutazione richiesta con le modalità di cui al punto 3 è necessario che preliminarmente venga inviata da parte dell ufficio regionale interessato ed acquisito all ufficio scrivente la documentazione in parola così come richiesto anche dalla Provincia con nota del 19 giugno Punto 7: in merito alla verifica delle reti tecnologiche e mediante l utilizzo di fluidi traccianti, l agenzia si è più volte espressa ritenendo prioritari gli interventi di bonifica. Ad ogni buon conto, la prestazione potrà essere effettuata sempre con le stesse modalità di cui al punto numero 3. Si precisa, inoltre, che la documentazione inviata ai sensi del Titolo 5, parte quarta del D.L. 152/2006 è stata puntualmente valutata da parte dell agenzia. Questo è il parere rispetto alle richieste fatte dalla Conferenza di Servizi. Chiederei agli altri enti di rilasciare il loro parere. Prima di farlo, vorrei esprimere una prima valutazione da parte del Comune rispetto ad un punto, riservandomi ulteriori approfondimenti nel prosieguo ed a valle della Conferenza. Riteniamo il parere fornito dall ARPAB insufficiente ed anche tardivo su alcune questioni, perché su alcuni punti, puntualmente valutati dalla Conferenza di Servizi, il tempo trascorso non giustifica la necessità rilevata in questa sede, cioè con l emanazione di questo parere rispetto alla necessità che ARPAB manifesta di specifici finanziamenti e specifiche convenzioni per svolgere quelle attività. Melfi, 5 settembre

3 Noi riteniamo che questa richiesta non solo sia la Conferenza ed il luogo non deputato a riceverla, ma sia anche abbastanza tardiva e comunque espressiva di una insufficienza da parte di ARPAB. Rispetto alla questione dei fluidi traccianti, nel richiamarmi a quanto appena detto e quindi nell esprimere le stesse osservazioni, considerato che tra l altro ARPAB esprime una valutazione non richiesta e cioè rispetto all identificare prioritarie le attività di bonifica rispetto alla valutazione dell integrità dell impianto, trattandosi di attività complementari e che non interferiscono e fra l altro valutazione non richiesta, io anticipo alla Conferenza di Servizi che il Comune si riserva entro 15 giorni di presentare specifico progetto per eseguire direttamente, in contraddittorio con Fenice e con ARPAB, le ulteriori attività integrative rispetto a quelle che Fenice ha ritenuto, adempiendo ad una prescrizione decisa dalla Conferenza di Servizi e notificata con ordinanza sindacale, di quello che ha ritenuto comunque giustamente svolgere seppure non in contradditorio e non con un protocollo validato in contraddittorio con ARPAB. Per cui, noi ci riserviamo di presentare agli enti, ed ovviamente anche a Fenice, uno specifico progetto per svolgere direttamente le attività di verifica della integrità degli impianti, ovviamente chiedendo sin d ora la collaborazione di Fenice e l assistenza di ARPAB e della Regione. Detto ciò, nel riservarmi di esprimere ulteriori valutazioni da parte del Comune, inviterei l ingegner Bruno dell Ufficio regionale competente ad esprimere le valutazioni del Dipartimento. Maria Carmela BRUNO Dirigente dell Ufficio Prevenzione e Controllo della Regione Basilicata Io darò lettura del parere della Regione, ma prima di questo volevo sinteticamente esprimere la posizione che l ufficio intende assumere in questa Conferenza di Servizi istruttoria che è quella di mettere a frutto la disponibilità manifestata da Fenice sia nell ultima Conferenza di servizio del 20 giugno e sia pervenuta anche per iscritto con la nota del 9 luglio di controdeduzioni rispetto agli esiti della Conferenza di Servizi del 20 giugno, in cui Fenice si dichiara disponibile a procedere a queste integrazioni come richieste dagli enti, a condizione che non siano in contrasto con la difesa dei propri diritti, dei propri interessi che ha anche promosso, non solo nel primo grado, ma anche in secondo grado, il giudizio amministrativo. Melfi, 5 settembre

4 Ritengo assolutamente indispensabile e chiedo con forza che sia confermata nei fatti questa disponibilità, dando atto che Fenice ha svolto attività ordinate con ordinanza sindacale e concordate nell ambito della Conferenza di Servizi, ma chiedendo uno sforzo ulteriore, che mi sembra disposto a fare, per integrare il livello di conoscenza del sito e quindi proporre il progetto di bonifica che si possa finalmente eseguire in aderenza con lo stato effettivo di contaminazione dell area. Riguardo alla disamina degli atti pervenuti come risultati delle indagini eseguite da Fenice, sempre in attuazione del cronoprogramma ordinato con ordinanza 2/2012, mi esprimerò con la lettura del dettaglio del parere, ma volevo comunque sinteticamente esprimere questa valutazione. Il parere della Regione in effetti rimane confermato rispetto a quello già in atti della Conferenza del 20 giugno, quindi l integrazione di Fenice, le integrazioni pervenute con la nota del 9 luglio in questo parere di cui darò lettura, vengono in qualche modo controdedotte, nella sostanza si riconferma il parere già reso. Riguardo alla questione del parere ARPAB, noi riteniamo che comunque sia necessario concludere la fase istruttoria della Conferenza di Servizio per addivenire ad una decisione che, ripeto, proprio sfruttando la disponibilità di Fenice, consenta di eseguire delle attività realmente finalizzate poi alla bonifica del sito. Riteniamo che il parere ARPAB, così come reso, evidenzi delle discrasie con quello che è il comportamento, il parere reso dalla stessa agenzia all interno delle Conferenze di Servizio precedenti che hanno prescritto pure quelle integrazioni, che dalla lettura del parere fatta dal Sindaco sembrerebbero non più necessarie. Siccome abbiamo ottenuto una conferma sulla necessità tecnica di queste integrazioni, di queste attività integrative, noi la troviamo nel parere ISPRA, è una conferma della legittimità di quelle richieste nella sentenza del TAR, riteniamo di dover insistere, tanto più che Fenice si mostra disponibile ad eseguirle e quindi, in qualche modo, di prescindere dal parere ARPAB, in attesa di ulteriori chiarimenti e di ulteriori approfondimenti sul tema riteniamo che bisogna comunque andare avanti. Vi annoierò con la lettura del parere per esteso. La Regione, al fine di ottenere l effettiva bonifica del sito nel più breve tempo possibile, ritiene opportuno mettere a frutto la disponibilità della Fenice Ambiente Srl, acquisita e verbalizzata nella seduta istruttoria del 20 giugno ultimo scorso e confermata nella nota Fenice prot. n. 214/13/FA/DR del 09/07/2013, a soddisfare le richieste di integrazioni formulate dalla Conferenza di Servizi nella seduta del 18 Melfi, 5 settembre

5 novembre e riportata nell Ordinanza sindacale n 2 del 23/01/2012, per quanto non contrastanti con le censure proposte dalla società medesima innanzi al Consiglio di Stato. Pertanto la Regione, in coerenza con le proprie valutazioni espresse nella precedente seduta del 20 giugno ultimo scorso, ritiene che Fenice debba riprendere le attività di cui al cronoprogramma approvato con Ordinanza sindacale n 2 del 23/01/2012 e, a tal proposito, riporta di seguito la disamina dei risultati delle attività immediatamente eseguibili trasmessi da Fenice Ambiente Srl, fornendo valutazioni tecniche e in ordine allo stato del contenzioso in atto. La Regione rileva che i risultati delle indagini integrative di cui al punto 2 del cronoprogramma trasmessi da Fenice con nota prot. 256/12/FA/DR del 2012, indicano il superamento delle CSC nelle acque sotterranee in corrispondenza dei nuovi 5 punti indagati all interno della proprietà Fenice. In particolare, in corrispondenza del piezometro PZ 19 si riscontrano superamenti di Fluoruri (2 volte oltre il limite), triclorometano (6 volte oltre il limite), tricloroetilene (circa 3 volte oltre il limite), tetracloroetilene (1,5 volte oltre il limite); in corrispondenza del piezometro PZ 20 si riscontra il superamento dei Fluoruri per valori prossimi al rispettivo limite; in corrispondenza del piezometro PZ 22 si riscontrano superamenti del triclorometano (oltre 4 volte oltre il limite) e del dicloropropano (3 volte oltre il limite), in corrispondenza di PZ 21P si riscontra il superamento dei Fluoruri del Triclorometano e del Dicloropropano. Si evidenzia che il piezometro PZ19, ubicato all interno della proprietà Fenice, precedentemente non indagata, testimonia l esistenza di un area contaminata attualmente completamente indefinita per composti già ascritti all impianto Fenice. La Regione evidenzia come i risultati di tali indagini confermino la necessità che le stesse fossero eseguite per addivenire ad un progetto di bonifica correttamente e completamente sviluppato in quanto le aree proposte da Fenice Ambiente per l intervento AS SVE non comprendono i punti PZ19 e PZ20, mentre quelle proposte per la rimozione dei Fluoruri non comprendono i punti PZ19, PZ20 e PZ21. In sintesi le aree di bonifica riportate nel progetto di bonifica presentato da Fenice nell ottobre 2011 non comprendono nessuno di tali punti, sebbene posti all interno della proprietà Fenice e che oggi abbiamo rilevato avere dei superamenti. Tra le attività immediatamente eseguibili di cui al cronoprogramma approvato con Ordinanza sindacale n 2 del 2012 al punto 6 figura la redazione del documento di comparazione delle tecniche di bonifica, trasmesso da Fenice Ambiente con nota Melfi, 5 settembre

6 68 del 2012, in merito al quale si rileva l assenza di alcuna analisi di fattibilità tecnologica ed economica a supporto delle scelte progettuali proposte. Tuttavia, considerato che Fenice Ambiente ha proposto ricorso al Consiglio di Stato per la riforma degli obiettivi di bonifica, la Conferenza di servizio ritiene poter rinviare l integrazione dell analisi comparativa delle tecniche di bonifica alla fase di adeguamento del progetto di bonifica, successiva all ultimazione delle indagini integrative e se intervenuto al pronunciamento del Consiglio di Stato sulle misure cautelari. Riguardo alle argomentazioni addotte dalla Fenice Ambiente nella nota 141 del 04 aprile 2013, per escludere proprie responsabilità in merito al superamento nelle acque sotterranee delle CSC relative ai metalli ed in particolare al Manganese, si evidenzia che l associazione di questi elementi con gli impianti di incenerimento dei rifiuti è inequivocabilmente stabilita nell allegato 1 del D.Lgs. 133/05. La Fenice Ambiente con nota 0214/13 del 09 luglio 2013 ha escluso il nesso causale dei superamenti delle CSC nelle acque sotterranee con le emissioni in atmosfera. A tal proposito la Regione ribadisce quanto già espresso dal proprio parere nella Conferenza dei Servizi del 20/06/2013, come condiviso dalla Provincia nella stessa seduta precedente, in quanto il sistema impiantistico di incenerimento comprende impianti di trattamento fumi che trasferiscono gli inquinanti nei reflui di processo le cui perdite dalle reti tecnologiche hanno in parte contribuito a determinare il superamento delle CSC nelle acque sotterranee. La sorgente primaria di contaminazione relativa a Nichel, Manganese e Fluoruri, così come quella del Mercurio, è stata già riconosciuta nei reflui di processo derivanti dal sistema di depurazione delle emissioni aeree. Si rivela inoltre che la stessa Fenice Ambiente nel progetto operativo di bonifica, presentato in data 18/10/2011, ha proposto specifici interventi di bonifica finalizzati ad ottenere il rispetto delle CSC di tali contaminanti. Il richiamo a pag. 314 della relazione trasmessa con nota 141 del 04/04/2013, e ribadito con nota 0214 del 09/07/2013 in merito all ammissibilità di valori maggiori rispetto alle CSC, ai sensi dell Allegato 1 alla Parte IV del D.Lgs 152/06, per effetto del fondo naturale, dell inquinamento diffuso e condizioni locali risulta allo stato ingiustificato anche perché all interno del sito i superamenti delle CSC riscontrati sono prevalentemente associati, in 27 postazioni su 37, al contestuale superamento di composti organoalogenati. Tale evidenza, come indicato dalle Linee Guida Melfi, 5 settembre

7 APAT-ISPRA (Protocollo per la Definizione dei Valori di Fondo per le Sostanze Inorganiche nelle Acque Sotterranee Aprile 2009), dimostra l esistenza all interno del sito di una pressione antropica che ha alterato lo stato geochimico del sito. Allo stato attuale non è possibile escludere che le stesse condizioni anossicoossidoriduttive, ipotizzate dalla società come la causa dell accertato superamento delle CSC relative ai metalli nelle acque sotterranee, siano determinate dal rilascio di inquinanti fortemente acidi e miscele di composti organo-alogenati presenti nelle reti tecnologiche, massicciamente dispersi in epoca pregressa. Gli interventi di correzione del ph, mediante immissione di soluzioni basiche, già proposti nel progetto di bonifica presentato, confermano il nesso eziologico tra le perdite di reflui tecnologici, fortemente acidi e reflui contenenti composti organoalogenati, con l alterazione dello stato geochimico del sito e con il conseguente superamento delle CSC dei metalli nelle acque sotterranee. La presenza di fluoruri all interno dei reflui di processo, accertata da ARPAB (campione rapporto di prova n. 65/2011), consente di imputare il superamento della CSC nelle acque sotterranee all impianto Fenice. La Regione, esaminati i dati di monitoraggio della barriera idraulica e la nota trasmessa da Fenice Ambiente prot. n. 214 del 09/07/2013, riscontra la mancanza di un archivio dedicato e funzionale alla gestione dei dati e alla loro interpretazione sotto forma di base dati conforme alle specifiche APAT/ISPRA sul monitoraggio e verifica delle barriere idrauliche. Le incertezze sugli effetti della barriera idraulica in corrispondenza dell area interessata da emungimenti hot spot permangono in quanto sia i pozzi hot spot e sia i piezometri completati in prima falda, citati nella suddetta nota, non sono oggetto di monitoraggio chimico-fisico. Dovendosi concludere le attività istruttorie della Conferenza di Servizio, la Regione prende atto della nota ARPAB 6741 del 22/07/2013 di riscontro alle richieste formulate dalla Regione con nota del14/06/2013 e riportate a verbale nella precedente seduta del 20/06/2013, da cui sembrerebbero emergere evidenti contraddizioni con le decisioni precedentemente assunte all unanimità dalla Conferenza di Servizio - sempre condivise dalla stessa Agenzia in seno alla Conferenza stessa - in merito alla necessità di indagini integrative. In attesa che ARPAB chiarisca tale circostanza, considerato che prima ISPRA con nota dell 11/06/2012, poi il TAR con sentenza 252/2013, hanno confermato, rispettivamente, la necessità tecnica e la legittimità delle indagini integrative Melfi, 5 settembre

8 per addivenire alla corretta progettazione della bonifica, attesa inoltre la disponibilità di Fenice a provvedere a tali integrazioni, la Regione ritiene dover procedere in tale direzione. Rinaldo DI CIOMMO Vicesindaco Comune di Melfi Proseguendo nei lavori, acquisiamo il parere della Provincia. Giuseppe ALLEGRETTI Provincia di Potenza Premesso che quanto valutato dalla Regione è già stato oggetto di confronto, di discussione e di condivisione tra i rispettivi e preposti uffici, non possiamo a questo punto non condividere quanto esternato dalla Regione e quindi facciamo nostre sia le valutazioni e le relative prescrizioni. Rinaldo DI CIOMMO Acquisiamo il parere di ARPAB. Rocco MASOTTI Dirigente dell Ufficio Suoli e Rifiuti del Dipartimento Provinciale di Potenza ARPAB L agenzia conferma il proprio parere richiesto dalla Conferenza di Servizio del 20 giugno 2013 e non ha nient altro da aggiungere. Livio VALVANO Inviterei Fenice ad esprimere una posizione, un parere, se lo ritengono opportuno. Domenico DE LUCA Consulente Fenice Vista la complessità dei pareri espressi, noi chiederemmo alla Conferenza dei Servizi la possibilità di avere copia di questi pareri, dopodiché chiediamo tempo un quarto d ora per consentirci di discutere brevemente sugli stessi. Maria Carmela BRUNO Melfi, 5 settembre

9 Si valutava la possibilità e l opportunità di andare comunque ad una decisione nella successiva seduta della Conferenza in seduta decisoria, poiché credo che sia opportuno condividere anche con la controparte la proposta che la Regione farà alla Conferenza in merito alle attività integrative che saranno richieste a Fenice; volevo darne velocemente lettura, tanto si tratta di pochi punti, sebbene siano logicamente conseguenti al parere che ho appena espresso, forse, per maggiore chiarezza, è il caso di esplicitare. L idea è questa. La Regione propone alla Conferenza di Servizio di ordinare alla società Fenice: a) di raccogliere in modo sistematico per ciascuna matrice ambientale i dati pregressi da fornirsi in formato digitale editabile, completi di coordinate geografiche e quote di riferimento. b) Adeguare il sistema di gestione dei dati di monitoraggio della barriera idraulica realizzando la base dati su piattaforma Access secondo le specifiche ISPRA da popolare con i dati pregressi di monitoraggio e da mantenere costantemente aggiornata contestualmente alle frequenze di monitoraggio. c) Eseguire indagini integrative e di aggiornamento dei dati già acquisiti sullo stato di contaminazione all interno del sito, indicando punti di controllo interni maggiormente rappresentativi, giustificandone la scelta, che possano utilizzarsi per valutare l evoluzione dello stato di contaminazione del sito. d) Completare l individuazione del perimetro delle aree oggetto di superamento delle CSC all interno del sito eseguendo ulteriori indagini distribuite secondo una opportuna maglia che recuperi i punti di indagine già realizzati e consenta l univoca definizione del suddetto perimetro; tale attività dovrà concordarsi con gli Organi di controllo e dovrà proseguire per fasi successive fino a definire il perimetro delle aree oggetto di superamento. e) Produrre le integrazioni relative alle prescrizioni 2, 3, 10 come descritte nel verbale 28/11/2011. Li sto leggendo dalla nota Fenice del 29 dicembre 2011 prot. 308 e quindi, mi riferisco al punto 2 Dati aggiuntivi di caratterizzazione, punto 3 Calcolo della massa di ciascun contaminante e punto 10 ISO concentrazione dei vari contaminanti dove Fenice, accanto alle prescrizioni, proponeva la propria modalità di assolvimento a questi obbli- Melfi, 5 settembre

10 ghi. Richiamando questa nota, la Regione propone alla Conferenza che Fenice vada avanti su questi punti. f) Dimostrare, esclusivamente secondo i protocolli APAT/ISPRA relativi ai siti contaminati, le ipotesi formulate nel documento trasmesso con nota prot. n. 141 del 04/04/2013 in merito all intrusione di acque sotterranee contaminate attraverso il perimetro della proprietà Fenice, coerentemente con l assetto idrogeologico del sito derivante dalla caratterizzazione e dalle indagini integrative. Queste sono le attività che riteniamo indispensabili alla luce delle analisi svolte anche sulla documentazione integrativa. Livio VALVANO Vi forniamo la copia del parere di ARPAB che credo sia in corso. I pareri scritti sono solo quelli di ARPAB. Come lei sa, non c è l obbligo del parere scritto. Il parere si può rendere durante i lavori della Conferenza. La Regione oggi non ha formalizzato un parere, lo ha fatto adesso oralmente in questa sede. Possiamo fornirvi una copia degli appunti, non del parere, perché non è stato formalizzato, sia chiaro. E confermata la richiesta di sospensione per il tempo a voi necessario, sicuramente la concederei senza nessuna difficoltà, con una riflessione e mi sia consentito fare. Vorremmo che ci sintonizzassimo sulla volontà di recuperare tutte le attività propedeutiche e sostanziali per la bonifica. In questa ottica, troveremo di grande ausilio anche la collaborazione del soggetto obbligato rispetto alle attività integrative, attenzione, non sostitutive, che il Comune intende porre in essere rispetto alla integrità degli impianti perché voi le avete già avviate, anche se non sono state convalidate da ARPAB, per ragioni non imputabili a Fenice. Su questo, vi inviterei ad una riflessione positiva, è un attività necessaria per confermare, perché voi sapete che l autorità procedente si assume la responsabilità rispetto alla compatibilità tra la continuazione dell attività e lo stato di contaminazione. Melfi, 5 settembre

11 Da questo punto di vista, vi pregherei di ricevere la necessità che abbiamo rappresentato come una proposta utile, che sarebbe ancora più utile se venisse supportata da una convinta collaborazione. Direi che possiamo sospendere qui e riprendiamo approssimativamente tra un quarto d ora oppure per il tempo che voi riterrete necessario. La Conferenza di Servizio viene sospesa alle ore e riprende alle ore Livio VALVANO Darei la parola a Fenice se a valle delle valutazioni ritiene di voler esprimere un primo parere oppure una posizione. Ruggero DE FAZIO Fenice Ambiente Alla luce del fatto che la Regione in Conferenza di Servizi si è limitata a dare lettura di una serie articolata di valutazioni e richieste, la Società si riserva di esprimere le proprie osservazioni una volta acquisita l evidenza scritta delle suddette valutazioni e richieste mediante notifica del verbale della seduta odierna. Anche per quanto concerne il parere ARPAB e tutti gli interventi dei rappresentanti degli enti partecipanti alla Conferenza dei Servizi, la Società si riserva di formulare le proprie osservazioni. Fenice Ambiente conferma ancora una volta la propria disponibilità ad effettuare le attività richieste dagli enti, previa valutazione della fattibilità delle stesse, tenuto conto della normativa di riferimento e di tutte le questioni che sono state oggetto di impugnativa da parte della Società dinanzi al TAR ed al Consiglio di Stato attualmente pendenti. Fenice Ambiente auspica di addivenire nel più breve tempo possibile alla bonifica del sito nell interesse generale della collettività e dell ambiente. Livio VALVANO Se non ci sono altri pareri, io direi che, a questo punto, la fase istruttoria della Conferenza si chiude qui e poi gli enti si riservano di esprimere la decisione e di notificarla insieme al verbale nei prossimi giorni. Grazie per la collaborazione. Melfi, 5 settembre

12 Melfi, 5 settembre

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