Ealla fine intervenne la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.

Transcript

1 Giornale dell Associazione Milanosud ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015 VISITATECI SU INCONTRIAMOCI SU PAGINA MILANOSUD Ci risiamo con i pensionati Sembra che la prima e più sicura ricetta per dare fiato alle casse statali sia l assalto alle pensioni. Così da anni. Con costante pervicacia e con motivazioni talora pallidamente plausibili (l emergenza), ma adesso con efferata demagogia. Vediamo più in generale il problema in tre tempi. PRIMO TEMPO L emergenza e il decreto Salva Italia Nel dicembre del 2011, per evitare che l Italia ereditata da Berlusconi facesse bancarotta, Monti e Fornero decretarono il blocco delle pensioni per due anni. Si chiamava decreto Salva Italia. Nulla di più patriottico. E con applausi patriottici si impose una gabella a quasi tutte le pensioni. Di gabella, infatti si trattava: che lo stato ti prelevi più soldi dal tuo imponibile o ne blocchi la dinamica evolutiva, sempre di prelievo si tratta. Tant è che con quei soldi (e con quelli dei soliti mazziatissimi statali) si salvò la patria dal default. Qualcuno obiettò: ma perché la patria la devono salvare solo i pensionati? Chiamiamo tutte le fasce di età a concorrere al salvataggio. Eh no, si rispose. Per due ragioni: 1) per far questo dovremmo imporre una tassa e al solo parlare di tasse l Italia è percorsa da un fremito (patriottico). Insomma: la tassazione diretta è un crimine; la tassazione che nega il variare del costo della vita è patriottica. 2) Bisogna far cassa subito: i soldi dei pensionati sono lì, li prendiamo in pochi secondi; per chiedere contributi alle altre categorie ci vuole tempo e di tempo non ce n è. Si può anche convenire, sempre che questa decisione comporti una politica in due tempi: subito i pensionati, dopo gli altri. Ma il secondo tempo non c è mai stato. SECONDO TEMPO La sentenza della Consulta e l illegittimità del blocco delle pensioni A oltre tre anni dal decreto Salva Italia la Corte Costituzionale (che ha tempi di studio e di elaborazione drammaticamente lunghi, forse è inevitabile) ha stabilito l illegittimità del blocco delle indicizzazioni. Ravvisando in quel provvedimento gravi elementi di iniquità sociale. Dice la Corte che «il mancato adeguamento delle retribuzioni equivale a una loro decurtazione in termini reali con effetti permanenti, ancorché il blocco sia formalmente temporaneo, non essendo previsto alcun meccanismo di recupero [ ]. Piero Pantucci Continua a pag. 7 Intervista a don Gino Rigoldi, fondatore di Comunità Nuova «Possiamo dare la casa a chi non ce l ha» che non chiediamo sacrifici a nessuno, anzi «Guardi pensiamo che con una proposta come la nostra ci possano guadagnare tutti: chi ha alloggi o palazzi abbandonati che vanno in rovina, la città che recupera spazi e dignità, le persone senza casa che finalmente vedono soddisfatto un diritto fondamentale». Con queste parole don Gino Rigoldi (nella foto), il vulcanico prete di strada da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei più deboli, ci accoglie nella sede di Comunità Nuova, la onlus da lui fondata nel Lo avevamo interpellato qualche giorno prima, per un intervista sul tema della casa, e don Gino, con la cordialità e la franchezza che lo contraddistingue, ci aveva detto, lasciandoci intendere delle novità: «Venga a trovarmi dopodomani alle 9, ho un idea a cui stiamo lavorando, che va proprio in quella direzione». Discariche abusive a Gratosoglio L Amsa interviene in via Rozzano Ancora una discarica abusiva, ancora il Parco Sud coinvolto. Questa volta, ad essere al centro dell ennesimo abbandono di rifiuti, è via Rozzano, strada sterrata che da Gratosoglio Sud porta a Valle Ambrosia. Qui il 27 e 28 maggio scorsi, Amsa ha iniziato i lavori per rimuovere i rifiuti superficiali più pericolosi, posti lungo la strada. Negli stessi giorni sono intervenuti i Carabinieri, per recuperare auto bruciate e tre scavatori, probabilmente rubati. Lo schema degli abbandoni è noto: chi scarica illegalmente arriva probabilmente con furgoni o piccoli camion e si sbarazza di tutto, abbandonandolo direttamente per terra. Poi se ne va come se nulla fosse. Alice Bertola Continua a pag. 3 Le gite di Milanosud Già programmata una supergita per il ponte di Sant Ambrogio. Quattro giorni in Umbria, tra arte, storia ed enogastronomia. Visitando città e borghi medioevali di Assisi, Bevagna, Spello, Perugia, Gubbio e Rocca Paolina. Informazioni a pag. 10 Il diritto alla casa è d altronde uno dei temi sui cui Comunità Nuova da decenni opera con ostinazione e fantasia. Una vera ossessione per don Gino e un comun denominatore di tutte le sue attività. Ha iniziato con le strutture per i ragazzi usciti dal Beccaria, poi sono arrivate le comunità alloggio per persone che soffrono di dipendenze da droghe e l accoglienza di minorenni che non possono stare con le famiglie d origine. A queste iniziative, più recentemente, con l avanzare della crisi economica e il ritrarsi delle istituzioni che avrebbero dovuto occuparsi di casa, don Gino ha affiancato alle attività storiche nuove iniziative. Stefano Ferri Continua a pag. 3 Sarà realizzata un uscita sulla via Ferrari Cormet: De Cesaris impone la soluzione Ealla fine intervenne la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. Con una lettera del 27 maggio indirizzata alla Cormet e per conoscenza al CdZ5, al Comitato anti discarica e agli uffici del Comune competenti, la vicesindaco entra come un caterpillar nell annosa questione del traffico dei mezzi pesanti colmi di detriti edili che, passando per via Verro, giungono allo stabilimento di via Belcasule facendo rumore e rilasciando polvere. Secondo il Comitato si tratta di circa 200 mezzi al giorno, di cui solo un quinto coperti. Per la Cormet, a causa della crisi, il traffico è calato del per cento e i camion scoperti non sono più del 30 per cento. Federica De Melis Continua a pag. 4 Per chi abita nelle case Erp Detrazioni fiscali Il 14 maggio scorso il governo ha confermato, rispondendo a un interpellanza del senatore Franco Mirabelli, le detrazioni fiscali per inquilini delle case popolari con redditi inferiori ai 30mila euro, come previsto dall'articolo 7 del decreto sull'emergenza abitativa 80/2014. In risposta all'interpellanza, l'esecutivo ha chiarito che possono accedere alla detrazione di 900 euro i titolari di contratti di locazione di alloggi sociali (anche case Aler e MM) con redditi inferiori ai euro; al di sopra di questa cifra e fino a euro di reddito i titolari dei contratti locazione potranno accedere a detrazioni fiscali di 450 euro. Federcasa ritiene che il provvedimento del Governo interesserà circa 300mila nuclei familiari. ALL INTERNO Gratosoglio: buche sulle strade. Inviata diffida ad Aler 3 Porto di Mare, i cittadini chiedono una biblioteca Expo, entriamo nel padiglione della Corea del Sud 6 Iniziative per giovani e anziani 7 Lo sport si fa in 5 A Marzabotto, per ricordare 12 Le rubriche di Milanosud 13 Iniziative in biblioteca L agenda degli eventi Per scrittori e disegnatori coraggiosi Regolamento del Concorso a pag. 2

2 2 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015 Per partecipare c è tempo fino al 15 luglio Una storia, un colore Èin pieno svolgimento il concorso letterario e artistico di Milanosud A due mesi dalla partenza, ecco che torniamo alla carica con il nostro invito, supporto e incoraggiamento a partecipare. Come? Cercando di infondere entusiasmo e desiderio di far parte di un gruppo vivace e creativo e contribuire a un iniziativa culturale e sociale di portata ogni anno sempre più vasta. In questi mesi è in corso il Festival della letteratura 2015 di Milano che quest anno avrà il suo momento centrale dal 10 al 14 giugno presso la biblioteca Chiesa Rossa, proprio la nostra biblioteca! Quella che insieme a noi promuove il concorso e partecipa attivamente con una propria giuria, e prestandoci i locali per la premiazione. E a proposito di giuria, oltre allo storico comitato di valutazione dei racconti, abbiamo riunito anche un comitato artistico per le opere figurative che, ricordiamolo, potranno essere eseguite in qualsiasi tecnica: disegni, pittura, ceramica e tanto altro nel rispetto di una sola restrizione, la scelta di un colore unico. Opere monocromatiche con giochi di tonalità e sfumature serviranno a creare un atmosfera particolare in cui immergersi e perdersi. Così come un unico colore sarà l occasione per giochi di parole ed espressioni che ci guideranno in un mondo fittizio di storie e racconti letterari. Ricordiamo che il concorso è diviso in due sezioni, pertanto chi volesse partecipare a entrambe le gare dovrà corrispondere due volte la quota di partecipazione. L invito a scrivere è come sempre rivolto a tutti coloro che hanno una storia chiusa in una penna, che vuole uscire e farsi conoscere dal mondo. L invito a disegnare e creare è ugualmente aperto a tutti coloro che sentono il desiderio di esprimersi attraverso immagini e sensazioni visive. Due tipi di linguaggio, la parola e la figura, capaci in modi diversi ma in uguale intensità di suscitare emozioni, di comunicare messaggi, di creare mondi nuovi o resuscitare mondi del passato. Perché l arte e la letteratura sono la chiave dell immortalità. E allora, chi vuole rendere indimenticabile una storia, immortale un personaggio, eterna un esperienza, deve solo mettersi d impegno, prendere carta e penna o pennelli e colori, e cominciare il suo lavoro. Nadia Mondi Zetaservice lancia un concorso per street artist Una parete in cerca d Autore vien dipingendo. Potrebbe essere questo il L appetito nuovo slogan di Zetaservice, l azienda di viale Ortles ( da tempo protagonista in Zona 5 in azioni di responsabilità sociale. Dopo aver finanziato e sostenuto la realizzazione da parte dell artista-avvocato Frode e dei ragazzi del Kandisky di un murales sulla Casa Jannacci, conclusosi appena il mese scorso, ora bandisce un concorso per cercare street artist, disposti a dipingere la grande parete esterna ben 10 x 20 m della propria sede (nella foto in alto). Una scommessa che si rivolge a tutti i writer e street artist milanesi e non, disposti a cimentarsi con questa sfida di certo impegnativa. «La nostra sede di viale Ortles 54/a è stata inaugurata quasi un anno fa spiegano i vertici di Zetaservice sul loro sito. Il concept che ha guidato la realizzazione del progetto è stato quello del colore e del benessere. Il risultato sono stati sei coloratissimi piani e degli spazi progettati per permettere a tutti i collaboratori di lavorare in un ambiente stimolante e creativo. Una cosa però è rimasta in sospeso, il nostro edificio all esterno ha ancora una parete bianca e in cerca di un progetto!». Il contest prevede un premio al vincitore, che sarà scelto tra i primi tre classificati. C è tempo fino ai 12 luglio alle ore 18 per inviare i progetti a marketing@zetaservice.com, ma attenzione: per partecipare al contest, ci si deve iscrivere c è tempo fino al 30 giugno attraverso un form presente sul sito. Il vincitore poi dovrà mettersi al lavoro a settembre. Pennelli, colori e scale saranno messi a disposizione dall azienda. Elisa Paci Il regolamento della V edizione del Concorso Letterario e di disegno L edizione 2015 del Concorso Milanosud si articola in due sezioni: racconti e arti figurative. Il tema prescelto per entrambe le sezioni è: Una storia, un colore - suggestioni, indizi, scenari per un racconto e un disegno in cui il colore è protagonista. Sezione racconti 1. Ogni autore potrà partecipare con un solo racconto inedito in lingua italiana e non premiato in altri concorsi, di lunghezza compresa tra e battute (spazi inclusi). 2. Ogni racconto dovrà pervenire entro e non oltre il 15 luglio 2015, a scelta seguendo una delle due seguenti modalità: - in un plico contenente: a. Una copia cartacea, dattiloscritta, anonima e titolata. b. Una copia su cd-rom o dvd o chiavetta hardware, con lo scritto in formato testo (preferibilmente in Word). c. Una busta chiusa riportante i dati dell autore (nome e cognome, indirizzo, telefono, indirizzo , titolo dell opera). d. Una busta contenente la quota di partecipazione. Oppure: e. Inviare il testo del racconto in Word al seguente indirizzo: concorso@milanosud.it f. Unitamente al testo del racconto, in un file a parte, inviare i dati dell autore (nome e cognome, indirizzo, telefono, indirizzo , titolo dell opera) g. Effettuare il pagamento tramite il sistema Paypal all indirizzo del conto redazione@milanosud.it oppure seguire le istruzioni dal sito internet e inserire come causale il titolo del racconto. 3. Le opere partecipanti potranno essere consegnate o inviate a: a. Milanosud (via S. Teresa 2/A, 20142, Milano; il lunedì dalle 10 alle 12; il martedì e il giovedì dalle 17 alle 19). b. Biblioteca Chiesa Rossa (via San Domenico Savio 3, Milano). 4. Gli elaborati pervenuti non saranno restituiti e non verranno riconosciuti i diritti di copyright. 5. Tutti i partecipanti al concorso rinunciano, contestualmente all invio dei racconti, al riconoscimento dei diritti d autore a qualsiasi titolo. Sezione arti figurative 1. La consegna dei lavori dovrà avvenire presso la sede di Milanosud (via S. Teresa 2/A, 20142, Milano; il lunedì dalle 10 alle 12; il martedì e il giovedì dalle 17 alle 19). 2. Il lavoro dovrà riportare un titolo ma non la firma dell autore e dovrà essere consegnato corredato di una busta chiusa riportante i dati dell autore (nome e cognome, indirizzo, telefono, indirizzo ). Il titolo dell opera dovrà essere indicato esternamente sulla busta. 3. Il lavori accettati dovranno avere dimensione massima di 40 cm di lato, la tecnica è libera. I lavori dovranno essere monocromatici e variare solo nelle sfumature e nelle tonalità di uno stesso colore. 4. Gli elaborati pervenuti saranno restituiti al termine della manifestazione. Per entrambe le sezioni 1. Il concorso è aperto a tutti, con esclusione dei parenti di primo e di secondo grado dei membri della giuria, e ai giovani sotto i 14 anni. 2. Ogni autore potrà partecipare al concorso versando un pagamento di 10 euro per i diritti di segreteria, al momento della consegna dei lavori o all interno della busta o tramite il sistema Paypal (vedere punto 2g). 3. I lavori che non rispettano le caratteristiche richieste saranno esclusi dal concorso, senza alcun obbligo di comunicazione da parte dell organizzazione. 4. L organizzazione comunicherà i nomi dei classificati, ma non fornirà valutazioni su tutte le opere in concorso. Non saranno prese in considerazione richieste di giudizi o pareri. 5. L Associazione Milanosud pubblicherà un libro contenente i primi dieci racconti classificati e le prime dieci opere artistiche che verrà posto in vendita dall associazione. 6. Il giudizio della giuria è insindacabile. Gli organizzatori e la giuria del concorso non si assumono la responsabilità per eventuali, deprecabili plagi. 7. Con la partecipazione al Premio, gli interessati autorizzano il trattamento dei propri dati personali che saranno trattati per l iniziativa in programma nel rispetto del Dlgs. 196/2003 e successivi aggiornamenti. 8. La partecipazione al concorso implica l accettazione del presente regolamento. Premio speciale Biblioteca Chiesa Rossa Partecipando al Premio Milanosud, si acconsente implicitamente a partecipare anche al Premio Biblioteca Chiesa Rossa. Per entrambe le sezioni 1. I lavori verranno valutati da una giuria volontaria della biblioteca che darà una valutazione. 2. La valutazione e la classifica del Premio Biblioteca sono separate dal Premio Milanosud, ma la premiazione avverrà nel corso dello stesso evento. 3. Con la partecipazione al Premio, gli interessati autorizzano il trattamento dei propri dati personali che saranno trattati per l iniziativa in programma nel rispetto del Dlgs. 196/2003 e successivi aggiornamenti. 4. La partecipazione al concorso implica l accettazione del presente regolamento. PREMI MILANOSUD Sezione racconti Primo premio Abbonamento per 2 persone a 5 concerti per la Stagione de la- Verdi, all Auditorium di Largo Mahler. Secondo premio Un carnet di biglietti per la stagione teatrale ATIR e 1 ingresso gratuito per un bambino in uno dei campus dei fiori da parte del Teatro Ringhiera. Terzo premio Abbonamento per 2 persone alla stagione teatrale e cinematografica da parte del centro Asteria. Sezione arti figurative Il primo lavoro classificato sarà pubblicato sulla copertina del libro dei racconti vincitori. I primi dieci lavori classificati saranno pubblicati all interno del libro dei racconti vincitori. Ai primi dieci classificati della sezione racconti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Ai primi dieci classificati di entrambe le sezioni verrà rilasciata una copia della pubblicazione della raccolta di racconti. PREMI BIBLIOTECA Sezione racconti Ai primi tre classificati sarà consegnata una selezione di libri, oltre alla pubblicazione del libro dei primi 10 racconti classificati. Ai primi dieci autori classificati verrà rilasciato un attestato di partecipazione e una copia della pubblicazione della raccolta di racconti, edita da Milanosud. Sezione arti figurative Il primo lavoro classificato sarà pubblicato sulla quarta di copertina del libro dei racconti vincitori. I primi dieci lavori classificati saranno pubblicati all interno del libro dei racconti vincitori. Premiazione La cerimonia della premiazione avverrà dopo la metà di ottobre (data da stabilirsi) presso la Biblioteca Chiesa Rossa. Per ulteriori informazioni, visita oppore scrivi a: concorso@milanosud.it Registrato al n. 744, - Novembre Trib. Milano - ROC. n Via Santa Teresa, 2/A Milano Contatti: sito web: redazione@milanosud.it Direttore Responsabile: Stefano Ferri Vicedirettore: Giovanna Tettamanzi Redazione: P. Cossu, F. De Melis, T. Galvanini, R. Iacono, MT. Mereghetti, L. Miniutti, A. Muzzana, C. Muzzana, E. Paci, A. Rubagotti Impaginazione e Art directing: F. De Melis, E. Paci, A. Rubagotti Hanno collaborato: A. B ertola, G. Bonacasa, R. Caravaggi, G. Carbone, G. Corti, S. Costantino, G. Fontana, N. Fulco, A. Lanzi, G. Lippoli, N. Mondi, R. Morini, P. Pantucci, F. Portinari, R. Repossi, M. Rosi, E. Saglia, P. Spotti, R. Tammaro, F. Ternelli. Foto:R. Fai, M. Tosi. Illustrazioni: G. Gariani, F. Portinari Raccolta Pubblicità: Sergio Devecchi cell pubblicita@milanosud.it Stampa Tipre srl Via Canton Santo 5, 13 - Borsano di Busto Arsizio. Tiratura: copie Prossima uscita: 6 luglio 2015

3 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO Intervista a don Gino Rigoldi, fondatore di Comunità Nuova «Possiamo dare la casa a chi non ce l ha» segue dalla prima Tra queste l housing temporaneo, per dare alloggio a persone in difficoltà economica, e Abit@giovani, l iniziativa che, con il contributo di Aler, che ha messo gli alloggi, e Fondazione Housing Sociale e Investire immobiliare, che hanno messo i soldi e i progetti, sta consentendo a mille famiglie di giovani di acquistare una casa a prezzi molto bassi. E questo, probabilmente, è stato il modello da cui don Gino ha preso l idea per la sua nuova proposta, che si rivolge stavolta alla numerosa platea di chi cerca casa in affitto, ma non la trova. «Perché quello che mi fa letteralmente impazzire è che le case ci sono, ci vuole solo più impegno, ottimismo e creatività per trovare soluzioni» ci spiega facendoci strada per condurci nel suo piccolo studio, non senza averci offerto un caffè, che poi si rovescerà sui pantaloni, senza però mai smettere di parlare, per un intervista di corsa, fatta di aroma di caffè e concretezza: «Devo poi andare da un istituto di suore ci spiega a giustificarsi per la fretta - per convincerle a darmi delle case. Devo prepararmi perché le sorelle, si sa, sono le più toste da convincere». Don Gino, come pensa sia possibile dare una casa a chi non ce l ha? «A Milano si contano circa 100mila alloggi vuoti di proprietà pubblica e privata. Una fetta consistente di questo patrimonio non viene abitato perché le proprietà non riescono, in genere per mancanza di soldi e capacità di intervento, a rimetterli sul mercato degli affitti. È possibile cambiare questa situazione: noi abbiamo una proposta concreta che stiamo facendo a soggetti come istituti ecclesiastici, fondi previdenziali, soggetti pubblici e privati, istituti e fondazioni». In cosa consiste la vostra idea? «Stiamo proponendo a soggetti pubblici e privati che hanno alloggi abbandonati o da ristrutturare di darceli in comodato d uso gratuito per un periodo, almeno di 15 anni. Noi ci occuperemo di sistemarli e poi darli in affitto, a una media di 300 euro al mese per tre locali. Alla scadenza della convenzione con la proprietà ci mettiamo intorno a un tavolo per rinnovarla, su nuove basi. Se la proprietà rivuole l immobile lo avrà indietro ristrutturato, dovrà solo pagare una quota dei lavori fatti, stabilita alla firma dell accordo. Ci vogliono però molti soldi per iniziare. Di progetti analoghi ne abbiamo già fatti molti, più di 200, e con successo perché possiamo disporre di fior di manager. Su questa idea in particolare Fondazione Cariplo, Fondazione Housing Sociale, Fondo Immobiliare di Lombardia di Investire Immobiliare hanno mostrato un interesse e disponibilità. Ho incontrato nei giorni scorsi il ministro Graziano Delrio, per discutere su come coinvolgere concretamente nel progetto la Cassa Depositi e Prestiti». Come pensate di gestire gli immobili? La trasparenza in questi casi è fondamentale. «Una volta avuti gli alloggi pubblicheremo online un regolamento, attraverso il quale faremo le assegnazioni. Privilegeremo le giovani coppie, il mix sociale e soprattutto la voglia di fare comunità, cioè di fare quello che io chiamo cortile. Insieme all abitazione vogliamo creare le condizioni per combattere la solitudine e stimolare l aiutarsi a vicenda, per esempio nell accudire i bambini o gli anziani, fare la spesa insieme, tenere in ordine i palazzi». Morosità e abusivismo come li combatterete? «L abusivismo non ci sarà, perché gli alloggi ancor prima di essere pronti saranno assegnati, coinvolgendo da subito gli inquilini. L affitto poi dovrà essere pagato da tutti. Sappiamo che il lavoro oggi è precario, chi non può pagare sarà aiutato con una modalità di pagamento più agevole, anche a 20 euro al mese, ma tutti devono pagare l affitto, al limite anche facendo lavori utili per la comunità. Ma, ripeto, non si può rimanere in casa senza pagare, anche per rispetto nei confronti della comunità. Deve essere chiaro a tutti che chi non paga viene buttato fuori». 3 ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 E chi il lavoro proprio non ce l ha? «Esiste, per esempio un progetto europeo, che si chiama Garanzia Giovani, che in molte parti d Italia non funziona. In Lombardia hanno aderito solo qualche migliaia di ragazzi, perché tutta la procedura è complessa. Vogliamo fare qui in Lombardia come in Trentino. Là hanno fatto centri di raccolta delle adesioni e poi progettato dei percorsi di formazione, anche sulla base delle esigenze delle aziende. Abbiamo parlato con l assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Valentina Aprea, per proporci per la creazione di centri sul modello del Trentino, per accompagnare i ragazzi, insieme alla Fondazione Cariplo e Cna, verso una possibilità concreta di occupazione. Ci sono 50/60milioni di euro di Fondi europei destinati a Garanzia Giovani che se non saranno utilizzati entro fine anno, ci verranno tolti definitivamente. Non possiamo perdere questa occasione!». L intervista è finita, in meno di venti minuti don Gino ci ha spiegato tutto, ma ora deve andare. «Le suore mi aspettano ed è meglio non farle arrabbiare - ci dice sorridendo - visto che sono un po tirchiette». Lo salutiamo. Grazie don Gino, soprattutto per il tuo lavoro. Ma non riusciamo a dirglielo: è già andato. Stefano Ferri Nasce la Fondazione di don Gino È stata presentata il 25 maggio scorso, presso il centro congressi della Fondazione Cariplo a Milano, la Fondazione don Gino Rigoldi. Nata con l obiettivo di promuovere opportunità di lavoro per i giovani e minori Di ogni Paese, razza, lingua e cultura, in stato di bisogno, recita lo Statuto, la nuova fondazione è stata battezzata dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e dal presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, che hanno assicurato il loro sostegno. Nel presentare la nuova fondazione don Gino Rigoldi ha sottolineato: «vogliamo stimolare e sostenere quanti più progetti possibile dedicati alla crescita e alla formazione dei giovani, soprattutto quelli che, per motivi sociali o economici, hanno poche possibilità di progettare il proprio futuro. Presenti all anche il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e i soci della Fondazione Mariella Enoc ed Edoardo Andreoli. Discariche abusive a Gratosoglio. Carabinieri recuperano tre mezzi meccanici abbandonati L Amsa interviene in via Rozzano segue dalla prima Le prime segnalazioni su questo caso a Comune e Amsa sono arrivate da Emanuela Duina, presidente della Commissione Ambiente del CdZ 5, già nel febbraio Richieste rilanciate dal consigliere Massimiliano Toscano (Gruppo misto), che in questi mesi ha presentato una serie di mozioni e interrogazioni, in cui denuncia la situazione e si chiede una verifica sulla salubrità dei campi coltivati. Per il momento dunque l intervento delle istituzioni è stato più sollecito e Amsa ha incluso via Rozzano negli interventi periodici che compie in zona. La situazione della via per Rozzano è simile a quella di via Selvanesco, anche se con una livello di gravità minore, ma che potrebbe anche peggiorare se non verranno prese le dovute contromisure. Devono comunque ancora essere effettuati alcuni test circa la dispersione di diossina nell aria, in seguito ai roghi compiuti, ma questo problema sembra (almeno all apparenza) circoscritto. Per quanto riguarda gli interventi per il contenimento del fenomeno, un ipotesi sarebbe posizionare una sbarra all inizio della via, per bloccare il passaggio a chi si reca per scaricare rifiuti. Misura questa che dovrà essere posta in atto senza impedire o comunque limitare il passaggio dei trattori che attraversano la strada per entrare nei campi. La tecnica dello sbarramento è già in uso in via Selvanesco, con il supporto di una volante della Polizia locale, che vigilia giorno e notte. In ogni caso, l intervento in via Rozzano non è ancora stato pianificato nei dettagli e devono ancora essere previsti costi precisi e tempistiche. Tuttavia, per quanto la questione della sicurezza sia fondamentale, non appare sufficiente limitarsi a questo tipo di azione. Il problema delle discariche abusive è generalizzato a tutta la zona sud, che appunto comprende ampie porzioni del Parco agricolo, e la questione della sicurezza è solo una parte del problema. Gli sbarramenti e gli interventi delle Forze dell ordine sono inevitabili nel caso di reati ormai commessi, ma una buona parte della questione potrebbe essere risolta con la prevenzione. Una riqualificazione dell area, sia da un punto di vista ambientale che sociale, potrebbe essere un buon modo. Le aree del Parco, soprattutto quelle più colpite dal fenomeno inquinamento, potrebbero essere rese più accessibili alla popolazione attraverso piste ciclabili o itinerari visitabili. In questo modo si promuoverebbe una sensibilizzazione nei confronti dell ambiente e si renderebbe la vita difficile a chi scarica d abitudine rifiuti in mezzo alla strada. Alice Bertola Il Circolo Pd Gratosoglio invia una diffida ad Aler «Basta con le buche!» L istituto ha 30 giorni per prendere provvedimenti e avviare i lavori Nei prossimi giorni il circolo Pd Gratosoglio consegnerà una diffida, accompagnata da oltre 400 firme, all Aler di viale Romagna, all assessorato alla Casa della Regione Lombardia e all Asl, per chiedere un intervento sul disastrato manto stradale delle vie e dei corselli, che si trovano tra i palazzi Erp di Gratosoglio di proprietà dell Istituto di viale Romagna. La diffida, preparata gratuitamente dall avvocato Alessio Straniero, protagonista di recenti vittoriose battaglie legali su temi legati all abitazione, chiede un intervento entro 30 giorni dal ricevimento della raccomandata. La missiva, che sarà inviata appunto per raccomandata, sottolinea come da anni Aler non effettui alcuna manutenzione ordinaria e straordinaria del manto stradale delle vie di sua proprietà, nonostante sia a conoscenza della situazione. Aggiungendo come questo abbia provocato gravi disagi e numerosi infortuni agli inquilini interessati. Nella diffida è inoltre evidenziato come, a fronte dei contratti di locazione e della normativa vigente in vigore, l affermazione di Aler che l intervento non è possibile a causa della mancanza di fondi non sia una posizione che la solleva dai suoi obblighi nei confronti degli inquilini. Allo stesso tempo intima a Regione Lombardia di procedere ai sensi del Codice del Consumo per tutelare i diritti e gli interessi legittimi dei cittadini, oltre che intervenire per individuare le responsabilità di questa situazione e porvi rimedio. La diffida si chiude avvisando Aler e Regione Lombardia che, in caso di inadempimento delle richieste, il circolo Pd Gratosoglio procederà in tutte le sedi competenti, senza ulteriori comunicazioni. Giovanni Fontana Casa dell acqua allo Skatepark di Gratosoglio Il 4 giugno, in un incontro tenutosi presso il Consiglio di Zona 5 sulla ricollocazione delle 13 Case dell acqua attualmente istallate all Expo, il presidente di MM Davide Corritore ha annunciato che una delle strutture sarà posizionata in via Baroni, accanto al pratone dove stanno sorgendo il nuovo campo giochi e la pista di Skateboard. L istallazione è prevista entro i primi mesi Riparazioni a regola d arte -Maglieria su misura -Gioielli in pietre dure -Corsi taglio&cucito

4 4 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015 Sarà realizzata un uscita sulla via Ferrari Cormet: la vicesindaco De Cesaris impone la soluzione Accantonate le ipotesi di spostamento dell impianto, l azienda di via Belcasule realizzerà un passaggio dei camion alternativo a via Verro segue dalla prima Comunque, secondo tutti, un numero elevato per il transito all interno di un centro abitato. Una guerra di numeri a cui le prescrizioni di De Cesaris hanno posto fine. Secondo quanto scritto, l azienda deve mettersi in contatto con gli uffici del Comune per concordare la realizzazione di un uscita dei mezzi sulla via Ferrari, l unica soluzione considerata possibile secondo la vicesindaco. Se non lo farà in tempi brevi, la De Cesaris, a chiusura della sua missiva, comunica alla proprietà: «Tenga conto che, qualora non venga avviato l intervento, saremo costretti a intervenire, per salvaguardare l incolumità e la salute dei cittadini». L intervento di De Cesaris è stato salutato come un successo da parte del Comitato, che non ha mai creduto alla volontà dell azienda di trovare una soluzione al problema, accusandola di tattiche dilatorie. A questo punto le soluzioni di delocalizzazione a cui la Cormet ha lavorato in questi anni, sostenuta in questo dal CdZ5, passano in secondo piano. L azienda ha già contattato il Comune per la realizzazione della bretella, il primo incontro è avvenuto il 5 giugno scorso e sono stati esaminati tre progetti predisposti da tempo dalla Cormet che, per prima, a onor del vero, presentò questa ipotesi. Anche questo percorso però non si annuncia breve. Gli spazi interni all azienda dovranno essere riorganizzati, per creare non solo una bretella, ma anche un parcheggio interno, al fine di evitare la fila di mezzi sulla via Ferrari, in attesa dei controlli del carico e del rilascio dei certificati. Questo richiederà, oltre all approvazione del progetto da parte del Comune, anche il via libera della Città metropolitana (la ex Provincia), competente i materia ambientale, della Commissione paesaggistica e poi della Regione, perché siamo all interno del Parco Ticinello che è area vincolata. Il rischio è che per l estate prossima, il problema non sia ancora risolto, anche se l approssimarsi delle elezioni, in genere, accelera questo tipo di pratiche. Federica De Melis Intervista alla proprietà: «Non siamo contro i cittadini» Signor Chiarelli, come procederete adesso? «Assolveremo alle richieste della vicesindaco per aprire una strada dal sito di via Belcasule alla via Ferrari, ma temiamo che non possa essere una soluzione definitiva». In che senso? «Non vorremmo che una volta realizzata la bretella e riorganizzati gli spazi all interno dell azienda, recuperando circa mq per l ingresso e la sosta dei camion, i nuovi insediamenti abitativi di via Ferrari e via Antegnati protestino per il movimento dei mezzi. Mi risulta che già abbiano contattato le istituzioni per chiedere informazioni in questo senso». Ma i cittadini non ne potevano più «Lo sappiamo, per questo da tempo stiamo cercando soluzioni definitive: noi non siamo insensibili alle richieste dei cittadini, questa è una caricatura che non ci corrisponde. Così come da tempo chiediamo ai camion che vengono presso il nostro sito di via Belcasule di rispettare le norme del Codice stradale, ma di certo non siamo noi che possiamo sanzionarli, se non le rispettano. Si figuri che spesso siamo stati noi stessi a fornire teli di plastica agli autisti sprovvisti». Il Comitato anti discarica però vi accusa di tattiche dilatorie. «Preciso prima di tutto che non siamo una discarica ma un azienda modello di recupero e riciclo, in regola con tutte le norme, che dà lavoro a decine di persone. Detto questo, abbiamo già fissato un incontro con il Comune per il 5 giugno, dove presenteremo le nostre proposte, che abbiamo già pronte, per procedere celermente. Renderemo pubblici tutti i passi, per evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni. Allo stesso tempo ci stiamo muovendo anche per la delocalizzazione, ipotesi che non abbiamo abbandonato, perché a nostro parere l unica risolutiva». Dove pensate sia possibile? «In via Campazzino 66/5, dove si trova un azienda, la ex Cnc, abbandonata colma di rifiuti da anni - una vera bomba ecologica a cui nessuno pare fare caso - fallita e attualmente in mani al curatore fallimentare. Il 14 aprile scorso, prima dei recenti avvenimenti, abbiamo inviato una nuova proposta economica, per l acquisto e la bonifica del sito. Siamo disponibili anche in questo caso ad aprire una strada su un nostro terreno verso la via Ferrari, visto che la via Campazzino non si può toccare. Il 26 giugno il curatore ci ha convocato con i creditori. Vedremo gli sviluppi e se saranno positivi li renderemo noti. Intanto andiamo avanti a lavorare con i tecnici del Comune, per realizzare la bretella su via Ferrari. Vorrei però che tutti si rendessero conto che questo per noi è un grande impegno economico e di tempo, che toglie decine e decine di migliaia di euro a soluzioni definitive, e soprattutto, che la Cormet non è il nemico da combattere, ma parte della soluzione». Stefano Ferri. Il Comitato: «Stop camion!» Il 12 maggio scorso si è svolta un assemblea di cittadini per fare il punto sui problemi del traffico pesante di camion (fino a 200 al giorno), in via Verro e dintorni, e delle conseguenti polveri, legati alla Cormet (azienda di trattamento materiali da demolizioni) e per decidere la strada da intraprendere, alla luce delle informazioni e della documentazione disponibili. La lettera inviata dal vicesindaco Ada Lucia De Cesaris alla propreità della Cormet il 27 maggio scorso dà risposte inequivocabili alle nostre richieste, indicando come la soluzione più credibile in tempi brevi l apertura di un ingresso dei camion dalla bretella Virgilio Ferrari. Infatti per il vicesindaco De Cesaris l unica soluzione perseguibile è quella della bretella Ferrari, aggiungendo, a proposito delle altre ipotesi emerse nel corso degli ultimi anni (trasferimento a Quintosole o in via Campazzino), che nessuna di queste proposte è oggi percorribile, poiché stiamo parlando di aree assolutamente non idonee a ricevere l attività in tempi ragionevoli. Per ora, tali ipotesi incontrano una quantità di ostacoli di natura giuridica, di permessi da ottenere da vari enti e istituzioni, di costi (legati ad esempio a bonifiche e ripristini) che le rendono difficilmente attuabili, se non in tempi davvero troppo lunghi. L assemblea ha stabilito inoltre, che intende sollecitare Asl e Arpa a svolgere controlli e analisi più approfondite per rassicurare i cittadini circa gli eventuale rischi per la propria salute. Quanto stabilito dall assemblea dei cittadini è stato comunicato sia agli assessorati che al Consiglio di Zona 5. Finalmente è stata fatta un po di chiarezza dopo che, per anni, si sono rincorse soluzioni impossibili mentre i cittadini hanno continuato a subire forti disagi: è il momento di dire Basta camion, basta mangiar polvere. Comitato Petizione Cormet petizionediscaricaverro@gmail.com Il 13 maggio sono iniziati i lavori di edificazione della Parrocchia SS Pietro e Paolo Le Terrazze avrà la sua Chiesa, dedicata a Madre Teresa di Calcutta Sono passati quasi 15 anni da quando, nell ottobre 1991 il Cardinale Martini, Arcivescovo di Milano e Monsignor Giudici, Vicario Episcopale, affidano ai sacerdoti dell Opera Don Folci, l incarico di costruire una nuova chiesa nel quartiere Le Terrazze. Nel frattempo, ottobre 1992, per consentire al Quartiere di disporre di una Struttura in cui il parroco don Angelo possa officiare, viene aperto uno spazio-negozio in via Bugatti; è stato quello per anni il Punto di incontro religioso, in cui i residenti si sono recati per pregare, in attesa dell edificazione della nuova chiesa. Numerosi altri incontri con le varie istituzioni interessate seguiranno, tra il 92 e il 95, per arrivare alla realizzazione del progetto. La vicenda prosegue a tappe distanziate nel tempo. Nel gennaio 1996 il Cardinale Martini, in visita pastorale nel quartiere, prende visione del terreno destinato all edificazione della nuova chiesa; propone allora di dedicarla al Cardinale Schuster. Ben dieci anni dopo la Curia di Milano, cioè nel 2006, a nome della parrocchia bandisce un concorso pubblico per il progetto comprensivo di chiesa e opere parrocchiali. Al concorso partecipano quattro studi di architetti; risulta vincitore l architetto Angelo Torricelli, oggi preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Il progetto illustrato alla comunità comprende la chiesa vera e propria con una capienza di circa 300 persone e un edificio per l oratorio con un salone per 100 persone; sono previste altre sale per la catechesi e l aggregazione della comunità. Quest ultima parte del progetto è destinata a supplire la mancanza di spazi nel quartiere, per consentire e facilitare riunioni, incontri e attività per il tempo libero, per i giovani come per gli anziani. Sarà poi il Cardinale Tettamanzi, Arcivescovo della Diocesi di Milano, che nell ottobre del 2006 dedica l erigenda nuova Chiesa a Madre Teresa di Calcutta. Passano altri anni e la domenica del 7 giugno 2009 il Cardinale Tettamanzi, presenti almeno 500 fedeli, posa la prima pietra del nuovo complesso. Segue il rilascio del permesso di costruire da parte del Comune di Milano e finalmente oggi, maggio 2015, iniziano i lavori con una previsione di termine nel febbraio Un percorso di sei tappe lungo il Parco delle Risaie per conoscere la cultura agricola e gastronomica nata intorno a questa pianta Il 10 maggio scorso è stata inaugurata a Cascina Battivacco, alla presenza di circa 200 persone, La Strada del Riso, il percorso enogastronomico e culturale a tappe, che attraversa i 650 ettari di campagna del Parco Agricolo delle Risaie, l area coltivata misconosciuta ai più, che si trova a cavallo del Naviglio Pavese, tra la Zona 6 e il Basmetto in Zona 5. L iniziativa, presentata dall Associazione Parco delle Risaie in collaborazione con il Dam (Distretto Agricolo Milanese), propone un tour guidato che permette di attraversare il Parco Agricolo delle Risaie alla riscoperta dell agricoltura contadina di quasi un secolo fa. Il percorso è progettato in modo da seguirlo a piedi nell area del Parco Agricolo Sud Milano tra i navigli Grande e Pavese, ai margini urbani di Milano, Buccinasco e Rozzano. Ognuna Il lungo intervallo di tempo, tra l accettazione del progetto definitivo e l inizio dei lavori, risiede principalmente nell iter burocratico e nel reperimento dei fondi necessari. La Curia provvederà alla copertura del 90% dei costi, la Comunità dei Fedeli dovrà impegnarsi e prendersi l onere del restante 10%. Domenica 17 maggio scorso il parroco don Angelo Magistrelli ha celebrato la S. Messa di ringraziamento. Erano presenti numerosi residenti, raccolti in preghiera e partecipanti ai Canti Liturgici eseguiti dal coro dei giovani parrocchiani che, magistralmente diretti e in un atmosfera gioiosa illuminata da uno splendido sole primaverile, sul finire della cerimonia hanno liberato una volata di palloncini bianchi e azzurri. Renato Iacono «Progettare e costruire una chiesa è senza dubbio uno tra i compiti più difficili oggi per l architettura. La chiesa è casa ed edificio collettivo allo stesso tempo; ognuno vi cerca il senso di comunità nella fede comune, ma anche il rapporto intimo e personale con Dio. Il nostro obiettivo è stato di immaginare una chiesa antica e moderna al tempo stesso. Una chiesa cioè che appaia nuova, ma anche che possa esserci stata da sempre; una fabbrica posta al margine della città costruita, ma Quattro appuntamenti a giugno La Strada del Riso attira visitatori La parola al progettista delle soste previste riscopre un aspetto della tradizione agricola e gastronomica padana: dall uso dell acqua, alla preparazione dei campi e alla semina; dalla terra al cielo; dal trattamento e raccolta del riso, fino alla trasformazione del risone, alla conservazione e alla degustazione. Il percorso può essere fatto secondo due modalità della durata rispettivamente di 2 ore o di 45 minuti. Il punto di partenza è a rotazione presso la Cascina Battivacco, la Cascina Basmetto fondata nella campagna, in coerenza con il secolare processo di edificazione che ha definito il paesaggio dei campi e delle cascine. La nostra intenzione è che sia, a pieno titolo, un opera d arte della quale la comunità si senta partecipe e che, insieme, costituisca un luogo di aggregazione e di richiamo per tutti. Che in definitiva prenda quel ruolo che l architettura della chiesa ha rappresentato per secoli nella storia e nella cultura delle nostre città». e la Cascina San Marchetto. Nella fase finale del tragitto più lungo è prevista una degustazione di risotto e prodotti tipici, presso la Corte delle risaie, trattoria nei pressi della Cascina Battivacco. Sempre possibile invece acquistare presso le cascine prodotti a km 0, come riso, formaggi, verdure, uova e carne. Durante le visite guidate potranno essere inoltre visitati resti di archeologia rurale, come un mulino del 300 o le cascine lombarde della bassa del XII secolo. Per informazioni su come partecipare agli appuntamenti di giugno con la Strada del Riso: 7 Giulia Bonacasa Porta Genova, rinascono i magazzini ferroviari Ecco il Mercato Metropolitano Ha destato grande interesse l arrivo tra Porta Genova e il Naviglio Grande del Mercato Metropolitano ( Realizzato sfruttando gli enormi spazi degli ex magazzini ferroviari della vicina stazione, all incirca mq dei quali coperti, il Mercato Metropolitano è un Farmer s market ma un po più trendy che punta alla filiera corta, accorciando le distanze tra i produttori agricoli e i piccoli artigiani e i consumatori. Non a caso partner del progetto sono i piccoli/medi produttori e artigiani del cibo italiano, ma anche le cooperative riunite dal consorzio Unaproa (Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio) che oltretutto, grazie al suo marchio I cinque colori del benessere, certifica la qualità e la tracciabilità dei prodotti presenti all interno del mercato. L ambiente sfrutta una rifunzionalizzazione dello spazio non invasiva, che ha lasciato le strutture con i graffiti e i murales che nel tempo si sono stratificati sulle superfici. L arredamento è molto minimale e piuttosto spartano, con i sacchi che fanno da panchine e le cassette della frutta come fioriere. Il Mercato Metropolitano è un luogo di Street food : i visitatori possono aggirarsi tra un furgoncino di tortellini, uno stand che prepara l hamburgherone di Fassona e un apecar con dolci siciliani. Tutti da gustare in piedi, passeggiando o anche seduti qua e là, così come per la degustazione degli aperitivi E tra un boccone, un sorso e quattro chiacchiere con gli amici, si arriva fino a tarda sera: il mercato è aperto fino alle 24, il venerdì e il sabato fino alle 2. Per chi cerca invece cibo per la mente è possibile partecipare a incontri, seminari sui temi dell alimentazione e dell agroalimentare, ma ci sono anche spettacoli teatrali, musica dal vivo e le proiezioni cinematografiche dell Arianteo che, come di consueto, alternerà pellicole della scorsa stagione a film appena usciti e capolavori del passato. Il programma di attività è molto fitto sia per gli adulti che per i più piccoli; questi ultimi, per esempio, avranno modo di sperimentare la propria creatività con la frutta nel laboratorio Io sono Arcimboldo o impareranno il riciclo e il riuso con laboratori ad hoc. Dopo la riapertura della Darsena il Mercato Metropolitano, se dovesse restare in pianta stabile anche alla chiusura di Expo, verrebbe a configurarsi come un ulteriore tassello della riqualificazione della zona Navigli, ribadendo la potenzialità che le strutture dismesse e inutilizzate della città possono sviluppare. Salvatore Costantino DAL 5 GIUGNO AL 9 NOVEMBRE Chiusa al traffico di via Ascanio Sforza La Giunta ha approvato l allargamento dell area dedicata ai pedoni in zona Navigli, estendendola anche al tratto di via Ascanio Sforza compreso tra via Scoglio di Quarto e via Conchetta, strada già interessata negli anni scorsi da provvedimenti temporanei di pedonalizzazione. Il provvedimento sarà attivo dal 5 giugno al 9 novembre, dal lunedì al giovedì dalle ore 20 alle 2 e dal venerdì al lunedì dalle 19 alle 03. Per garantire un adeguata compensazione alle esigenze di mobilità dei residenti delle vie limitrofe, nello stesso periodo verrà istituita una zona a traffico limitato temporanea in via Scoglio di Quarto, in largo Manusardi, in via Bettinelli, in via Lagrange. I residenti in queste vie, oltre a quelli di via Ascanio Sforza e dei civici 34 di via Gorizia e 12 di piazza XXIV Maggio, potranno richiedere il pass per accedere alla Ztl presso il Consiglio di Zona 5. Elisa Paci

5 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO La richiesta dei Comitati Porto di Mare e del Quartiere Corvetto all interno dell ex Tana Porto di Mare, una biblioteca per combattere il degrado Quando, la sera del 16 febbraio scorso (dalle 19 alle 3) alla Tana di via Fabio Massimo, in zona Porto di Mare, si tiene una festa con musica dal vivo che fa vibrare i vetri delle nostre finestre, capiamo che, per l ennesima volta, si è superato il limite della decenza. La Polizia locale e i Carabinieri, chiamati ripetutamente per porre fine al rumore molesto, escono due volte, parlottano con gli organizzatori e se ne vanno. Ma la musica continua. Chiamiamolo casus belli, sta di fatto che quest ennesimo episodio di prevaricazione, fa scattare l ennesima petizione. Non contro qualcosa, ma per Qualcosa. Gli amministratori dovranno, per una volta, ascoltare attentamente. In via Montemartini c era una bella Biblioteca, chiusa sbrigativamente, dopo lo stanziamento da parte del CdZ14, alla fine degli anni 90, di 180 milioni lire per la sua ristrutturazione. Mai avvenuta. Ora si chiede che il Comune, per risarcire il quartiere delle angherie subite negli anni, si faccia carico della ristrutturazione e della messa a norma dei locali, per destinarli a Biblioteca. Per questo obiettivo, in pochi giorni, sono state raccolte 714 firme. Firme che in una dialettica democratica, imporrebbero di considerare l indicazione della petizione come privilegiata nella scelta delle destinazioni d uso dell ex Tana. Il Presidente Sergio Mattarella ha dichiarato pochi giorni fa aprendo il Salone del Libro di Torino: «Leggere ha a che fare con la libertà e con la speranza. Più libri, più liberi». Da queste parole ricaviamo il miglior augurio perché si realizzi la Biblioteca di via Fabio Massimo. Quale miglior incipit, per la promessa bonifica del Porto di Mare, di un presidio culturale per dare un segnale forte contro degrado e illegalità? L area abbandonata Porto di Mare, per il Comune di Milano, è stata negli ultimi trent anni un grande tappeto (3,5 milioni di metri quadri), sotto il quale nascondere tutto ciò che nella città borghese non si voleva vedere. Negli anni 60 serviva una discarica per tutta Milano: dove farla, se non al Porto di Mare? Proprio al confine con via Sant Arialdo, dai cumuli di pattume affioravano le Ciribiciaccole dell Abbazia di Chiaravalle, grottesco sky line. La discarica, ancora in loco, inerte ma mai bonificata, ora pare sia il luogo di spaccio più importante della Lombardia. Come onere di mitigazione della discarica e dell imbocco dell autostrada venne creato il Parco Gino Cassinis. Un bel parco amato dai cittadini che se ne prendevano cura, di cui potavano gli arbusti e costruivano panchine, ma poi... Nel 2002 la comunità peruviana si era allargata a tal punto che il ritrovo domenicale, con annessi e connessi, si faceva in piazza Duomo e il Parco Alessandrini, adiacente a viale Puglie e piazzale Cuoco, era ormai un bivacco domenicale. Così il vicesindaco di allora, Riccardo De Corato, pensò di risolvere il problema a modo suo: si accordò col console peruviano e convogliò al Cassinis, in media, 6mila persone, tutti i fine settimana, giorno e notte, a mangiare, bere e ballare, incuranti degli abitanti del quartiere. Fu uno scempio per il verde pubblico e per la convivenza civile. Del resto la musica ha caratterizzato la zona fin dagli anni 60 con il Parco delle Rose, allegra balera estiva, che poi ha cominciato ad allargarsi, abusivamente come da tradizione del posto, cambiando ripetutamente ragione sociale, fino a diventare prima, Borgo del Tempo Perso e poi Karma. Trovarla è facile, basta seguire le urla dei dj durante le notti dei fine settimana. Ci sono anche gli impianti sportivi sorti negli anni 60, ad opera di genitori volontari che crearono l A.C. Corvetto, dove frotte di bambini hanno imparato a tirar calci al pallone. Il business del calcetto però arriva solo negli anni 90, ma manca lo spazio No problem, c è il Parco Cassinis, qualcuno se ne prende un pezzo, lo cinta... et voilà, è fatta. Gli episodi sono innumerevoli, ma mai caratterizzati da migliorie per il quartiere; come cittadini abbiamo sempre cercato di difendere la cosa pubblica, denunciando con petizioni, esposti e raccolte di firme, ma i risultati sono stati sempre deludenti. Ci siamo sempre infranti contro l indifferenza, qualsiasi fosse la maggioranza di governo della città. La proprietà passa al Comune Nel 2014 il Comune di Milano è finalmente diventato proprietario dell area di Porto di Mare. L anno precedente Palazzo Marino aveva partecipato a un concorso europeo per la riqualificazione e rilancio dell area. Arrivarono 39 progetti, per farne un luogo di sport, housing sociale, incubatori d impresa. Tutto per il momento è rimasto sulla carta, come i progetti, tutti naufragati, che si sono susseguiti negli ultimi decenni, che prevedevano, alternativamente, la costruzione di una cittadella della giustizia, dello sport, della salute, la realizzazione di un canale navigabile che da Milano arrivava a Cremona e al Po. Di tutta questa progettualità, per ora rimangono solo le proteste preventive delle attività artigianali all interno di Porto di Mare, per la maggior parte abusive, perché qui la rete fognaria non arriva, così come non arrivano i controlli presenti in città per tutti, ma non qui. Molti di questi edifici hanno coperture in eternit, come ha segnalato da tempo chiedendo controlli da parte della Asl il consigliere di Zona 5 Massimiliano Toscano (gruppo misto). Ma tutto è rimasto come prima. Nonostante queste premesse, per un momento si è sperato che finalmente succedesse qualcosa di buono, invece al primo provvedimento, lo sgombero di un ex ristorante La Tana, si scopre che, senza bandi, senza trasparenza il fabbricato viene assegnato dal Comune, in affitto gratuito per sei mesi, ad alcune associazioni, senza informare né il CdZ4 né i residenti. Da allora è partita la petizione che abbiamo consegnato l 11 maggio scorso per via telematica a sindaco, assessori competenti e capigruppo del Consiglio Comunale, nella speranza di essere stavolta ascoltati e iniziare a cambiare verso a Porto di Mare. Giovanna Carbone e Franco Portinari A giugno, i tradizionali appuntamenti del Borgo Chiaravalle: Festa medioevale e Marcia nel Parco della Vettabbia Tradizionali appuntamenti di Chiaravalle nel mese di giugno: sono la Festa Medioevale e la Marcia della Vettabbia, quest anno in edizione rinnovata. La festa del Solstizio d estate C era una volta San Bernardo inizia sabato 27 giugno, alle 11, con l apertura del Campo Medioevale nel prato dell Abbazia: rappresentazione di arti e mestieri, armigeri e arcieri, dame e cavalieri, dimostrazioni di caccia con falconeria, scorci di vita, manifattura di monili e artigianato, area bivacco per potersi rifocillare e tiro con l arco per chi volesse cimentarsi. Poi il Mercatino degli artigiani e la Mostra di quadri di Anne Delaby nel salone dell Oratorio. Continua, alle 21, con la Cena Medioevale in zona Oratorio: cucina medioevale e vino speziato, con intrattenimento di musici e giullari. Solo su prenotazione: tel 331/ , quota di partecipazione 28 euro. Domenica 28, già dal mattino e per tutta la giornata, apertura del Campo Medioevale e area bivacco con zona ristoro. Dalle 17 gli armigeri si sfideranno in combattimenti incruenti; dalle 19, spettacolo di Losna Fire, mangiafuoco. Sabato 27 e domenica 28 giugno - Abbazia di Chiaravalle - Via Sant Arialdo 102, Milano Nella due giorni si potranno anche effettuare visite guidate all Abbazia (oltre gli orari della S. Messa) e all Antico Mulino; per info e prenotazioni, chiamare Infopoint al numero 344/ oppure scrivere a: infopoint@monasterochiaravalle.it Le giornate sono organizzate da: Monastero di Chiaravalle, Parrocchia di S. Maria e S. Pietro, con la collaborazione dell Associazione Culturale S. Bernardo, Compagnia di Chiaravalle. Domenica 21 giugno Noi, nel Parco della Vettabbia Quest anno edizione rinnovata della Marcia della Vettabbia. La proposta è: Famiglie e animali a passeggio tra arte, cultura, ambiente, tecnologie ed energie, promossa dall Associazione Greem, nell ambito del progetto Il Sole. Energia per la Speranza. Impossibile elencare tutte le iniziative che spaziano tra il Depuratore di Nosedo (nella foto a lato), attraversano il Parco della Vettabbia con sosta al Borgo di Chiaravalle per proseguire all Antico Mulino dell Abbazia e Casa Chiaravalle. La giornata è organizzata da: Greem, Milano Depur, Koinè Coop. Sociale, Cooperativa La Strada, Associazione Borgo di Chiaravalle, Acamp ha il patrocinio del Comune di Milano e della Zona 4. Altre eventuali iniziative sulla pagina Facebook Greem. T. G. AMBULATORIO MEDICO DENTISTICO S.A.S via F. Lassalle n. 5 - citofono MILANO (angolo via Medeghino MM2 Abbiategrasso) tel cell baracchi.e@ .it D.S. Dott. Giovanni Pio Grampa Igiene orale e sbiancamento - conservativa - chirurgia - impiantologia odontoiatria infantile - ortodonzia pediatrica e adulta anche con tecnica di allineatori sequenziali e invisibili protesi fissa ceramica e zirconia - protesi mobile con nuovo materiale biocompatibile senza ganci metallici piccola chirurgia estetica (filler acido ialuronico, ecc.) e problematiche della pelle (acne, nei, ecc.)

6 6 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015 A spasso per l Expo - Il padiglione della Corea del Sud Hansik, quando il cibo diventa armonia, longevità e guarigione Una guida all Esposizione Nonostante scandali e ritardi, la macchina dell Expo 2015 si è messa in moto in un modo per molti inaspettato, generando lavoro e aspettative e contribuendo fortemente a questa sorta di piccolo Rinascimento, che Milano sta vivendo. Il tema Nutrire il pianeta, energia per la vita si è rivelato la vera forza di questa esposizione, generando una serie di iniziative, eventi e riflessioni che hanno spostato l attenzione dal malaffare alla speranza. Nei quasi 1 milione di metri quadri di Expo, occupati da cluster, aziende e postazioni dei paesi partecipanti (ben 145: il 94% della popolazione mondiale, a cui aggiungere Onu, Ue e Cern), l offerta è grandissima. Non è facile orientarsi tra i 53 padiglioni nazionali record assoluto di tutte le esposizioni -, e un certo spaesamento, per il visitatore che si avventura lungo i quasi 2 km del decumano alla ricerca del tema dell Expo, è molto probabile. Uno dei motivi della difficoltà di orientarsi nell area espositiva è dato dal fatto che ogni paese partecipante ha deciso in piena autonomia come organizzare il proprio padiglione, scegliendo se esporre materiale informativo, proporre (e vendere) cibo, organizzare attività interattive, eventi, spettacoli e mostre. O tutto questo insieme. Il risultato è che alcuni padiglioni sono più interessanti e più coerenti con il tema dell esposizione di altri, che in effetti, talvolta, appaiono più dei market di generi alimentari o degli uffici turistici. Per evitare di incappare in quest ultimi e visitare i primi, aiutando i nostri lettori a trovare le proposte più interessanti sul tema Nutrire il pianeta, energia per la vita, nei prossimi mesi pubblicheremo dei suggerimenti su ciò che di meglio, a nostro parere, si può trovare a Expo. S. F. Un grande padiglione bianco, le cui forme tondeggianti richiamano una fila di vasi di luna (i Moon Jar), un monito sei ciò che mangi e il sorriso cordiale di hostess e steward. Semplicità, ricchezza di significati ed eleganza sono la cifra con cui la Repubblica della Corea del Sud accoglie sin dal primo approccio i visitatori di Expo Un piccolo assaggio che introduce ai con- Il Sistema Bibliotecario di Milano presenta il vasto e articolato progetto SBM for Expo in città Durante l intero periodo dell esposizione universale, sono previste nelle biblioteche comunali quasi settecento iniziative per adulti e per bambini, che saranno puntualmente indicate nel sito Come icona di questo vastissimo e multiforme calendario, che sta già raccogliendo i consensi di un pubblico eterogeneo, è stato adottato un albero, con evidente richiamo all Albero della vita, la struttura di legno e acciaio nella piazza del Padiglione Italia nell area di Expo. Ma il simbolo scelto ha anche un significato specifico: le radici rappresentano il radicamento delle biblioteche nel territorio, con servizi gratuiti e accessibili a tutti, mentre i rami simboleggiano le molteplici occasioni di incontro con la cultura proposte ai cittadini. Fra i molti eventi, ne segnaliamo alcuni per mostrare la varietà del programma. Una mostra da non perdere, considerando la spontaneità e l efficacia espressiva dei giovanissimi autori, sarà May Peace Prevail On Earth, che raccoglie disegni eseguiti da bambini di ogni nazionalità per rispondere a due grandi domande: Chi ha diritto alla pace? Come sarebbe il mondo se non esistessero le guerre?. Partecipando a questa esposizione le biblioteche rientreranno nel tour Ambasciatori di Pace, promosso da Peace Pals International Art Exhibition and Awards. Per restare nell ambito degli eventi dedicati ai ragazzi, ricordiamo La cucina delle storie. Tramite laboratori narrativi che si ispirano ai cluster di Expo (riso, cacao, caffè, frutta e legumi, spezie, cereali e tuberi, biomediterraneo, isole mare e cibo, zone aride), diciotto biblioteche si trasformano in ristoranti dove squadre di piccoli cucinieri cercano gli ingredienti giusti libri, scenografie, musiche e altro per elaborare testi da mettere in scena. Quando tutte le squadre avranno terminato tenuti del padiglione e alla filosofia alimentare dell Hansik,, che i coreani presentano come la risposta ai problemi alimentari del mondo. La filosofia Per l Hansik, una filosofia pratica che va ben oltre l alimentazione e non è facilmente riducibile ai nostri modelli occidentali, la natura non è un semplice insieme di cibi da consumare ma un luogo di cui l uomo è parte integrante. Se anche nel mangiare l uomo è cosciente di questo, rispetta l armonia del mondo, l avvicendarsi delle stagioni e impara a conservare senza sprecare. Se arriveremo a questa consapevolezza, ci dicono i coreani, sarà la natura stessa a darci le risposte che cerchiamo e il benessere individuale e collettivo saranno naturalmente a portata di mano, così come la risoluzione di problemi quali la malnutrizione e la sovralimentazione. Il programma delle biblioteche per Expo in Città Con centinaia di iniziative il Sistema Bibliotecario di Milano contribuisce alle proposte culturali cittadine la preparazione di piatti e menù, i racconti cucinati verranno presentati con festosi ritrovi conclusivi. Un altra iniziativa per i ragazzi e per i loro genitori è Il gusto giusto, una serie di incontri sui corretti comportamenti da seguire nell alimentazione. Agli adulti sarà possibile Ridere di gusto in biblioteca, ma anche riflettere su sprechi e frodi alimentari, con divertenti reading teatrali dedicati alle abitudini degli italiani a tavola. I più dinamici amanti di Milano potranno rivisitare la città attraverso gli sguardi degli scrittori del passato che l hanno raccontata nelle loro pagine. Saranno infatti organizzate autentiche Passeggiate letterarie per le vie del centro storico con la guida di un esperto (su date e modalità di iscrizione). Mangiare con gli occhi, leggere con le papille è una singolare gara tra i gruppi di lettura delle biblioteche, impegnati a sfidarsi nella ricerca di brani letterari che possano accompagnare e interpretare una selezione delle opere presenti nella mostra Arts & Foods, esposta alla Triennale di Milano. Dal 22 al 25 ottobre il Sistema Bibibliotecario parteciperà alla quarta edizione di BookCity Milano - l ormai nota festa del libro e della lettura con BookCity young, un variegato calendario di iniziative per i giovani. Ma questi sono solo pochi esempi del programma dedicato Expo in città Il resto si può scoprire direttamente nelle biblioteche, dove - in linea con lo slogan del progetto, Feeding the planet with culture ( Nutrire il pianeta con la cultura ) - si trovano i migliori cibi per la mente, tra svariate iniziative e migliaia di libri. Fabrizio Ternelli Il percorso espositivo Progettato dallo studio coreano Archiban, il padiglione coreano si sviluppa su una superficie di circa 4mila metri, dimensione che lo colloca al nono posto tra le strutture più grandi dell Esposizione. Il percorso si snoda tra sale, allestite in modo essenziale e con messaggi chiari, che declinano in modo originale e tra i più riusciti di Expo, il tema Nutrire il pianeta. Energia per la vita. La prima sala ci ricorda Ciò che dice il nostro corpo, affiancando istallazioni che evocano i danni della sovralimentazione e dello spreco nei paesi ricchi a quelli del malnutrizione nei più poveri, rappresentati con un ologramma shock di un bambino denutrito che cerca cibo per terra e poi, improvvisamente, si volta verso i visitatori, per interrogarli con il suo sguardo. La seconda sala, Hansik: chiedi e la tradizione risponderà, racconta in alcuni pannelli della tradizione culinaria coreana, fatta di piatti (i sikki) equilibrati, realizzati tenendo conto della stagionalità, degli ingredienti e dei colori dei cibi, privilegiando le verdure alla carne e basandosi sulla fermentazione degli alimenti, che segue cicli che possono durare anche anni. Un processo che, oltre a consentire la conservazione degli alimenti nei tipici grandi vasi di ceramica detti Onggi, li scompone attraverso batteri naturali (come avviene da noi per esempio con lo yougurt e alcuni formaggi), rendendoli più digeribili. La rappresentazione plastica dell equilibrio della cucina coreana è presentata attraverso la Sinfonia del cibo. Uno spettacolo di una decina di minuti in cui due braccia meccaniche si muovono su binari, ruotando di 360 gradi e sostenendo degli schermi, in cui sono proiettati immagini di frutti e di verdure. Conservazione e fermentazione sono invece raccontate attraverso una media-performance in ultimo spazio buio in cui decine di onggi, posti ai lati del percorso, attraversano le stagioni. Pioggia, neve e foglie autunnali vi cadono sopra, emettendo effetti sonori che sembrano vivi e reali, fino al momento in cui i vasi si aprono e mostrano il proprio prezioso e coloratissimo contenuto. Il ristorante Terminata la vista del padiglione coreano è difficile resistere alla curiosità di assaggiare le pietanze in vendita nel ristorante Hansik, che si trova al piano terra. I menù sono basati sui principi di Salute, Armonia e Guarigione. L hansangcharim, la tavola imbandita con pietanze dell - Aun milanese da qualche anno esodato (per libera scelta) in Toscana, piace tornare periodicamente nella sua vecchia città. E piace trovarla sempre meno arcigna e mutriosa. Una città, insomma, nella quale si torna volentieri. Limito queste osservazioni a poche noterelle. Non parlo di bilanci, di conti, di investimenti. Mi soffermo ma non è poca cosa sul volto di Milano. Un volto decisamente migliorato. Il volto e l immagine. Quell immagine che Milano ha saputo offrire e sta offrendo ai milioni di visitatori dell Expo. Un Expo che a dispetto di molte catastrofiche previsioni si sta rivelando un pieno successo: per partecipazione, per contenuti (con ovvie disuguaglianze di rendimento fra stand e stand) e anche per completezza delle strutture, salvo qualche elemento marginale. Aspetto ancora di leggere sui giornali che per mesi, prima dell inaugurazione, avevano annunciato a caratteri cubitali il fallimento dell Expo, il disastro, la perdita della faccia di Milano; aspetto ancora di leggere su questi giornali la confessione: Siamo cretini e prevenuti. Non so quanto merito di Pisapia ci sia nel successo dell Expo. Ma so con certezza che quando si profilava (e da molti si auspicava) il flop, Pisapia veniva indicato come il massimo responsabile. Questione di coerenza: angeli o demoni a seconda delle convenienze? Expo a parte, o forse grazie all Expo, trovo una Milano più ariosa, accogliente, anche più pulita. Maquillage, certamente. Ma tutti sappiamo quanto Hansik, sono una vera festa di colori e forme. Le pietanze sono composte solitamente da piccole porzioni di bap, riso cotto, banchan e contorni, proposti in tantissime combinazioni che garantiscono ottimi sapori e molteplici nutrimenti, in genere piuttosto piccanti. I piatti più noti sono il porridge di funghi e il Kimki, una zuppa fermentata a base di cavoli e foglie. Seguiti per notorietà dai jeod-gal (frutti di mare sotto sale) e i jang (salse e paste). Mangiare al ristorante Hansik costa dai 20 ai 40 euro, ma attenzione: il locale è tra i più frequentati dell esposizione e in genere a meno che non si anticipino le ore canoniche del pranzo e della cena si deve fare un po di fila, però ne vale la pena. Stefano Ferri Il 23 giugno si festeggia la Corea Nel giorno della festa nazionale della Corea a Expo (23 giugno) e durante la settimana della Corea (22 26 giugno) presso il padiglione della Corea del Sud ci saranno spettacoli tradizionali e altri più moderni, come K-pop (musica pop coreana) e B-boying (break dance), sia nel sito espositivo di Expo, sia a Milano. Previsto anche un convegno Ocse sulla Cultura di Hansik e il turismo gastronomico. Il sindaco Pisapia e l immagine di Milano l arte di apparire gradevoli sia essenziale ad una città che vuole recuperare un ruolo di punta fra le grandi città europee. E non è solo maquillage il maggior impegno nelle rassegne artistiche e culturali (ivi compresa l attenzione a non rendere un appuntamento museale eccessivamente serioso: conta anche l offerta di punti di ristoro). Nel novero delle positività ci metto anche la brusca accelerazione che ha consentito (grazie all Expo) l apertura completa della linea 5 della metropolitana, salvo qualche stazione intermedia. Merito di Pisapia? Be, provate a immaginare cosa avrebbero detto se i lavori non fossero stati ultimati: fallimento della Milano di Pisapia. Azzardo un giudizio: Pisapia, anche per il suo stile molto sobrio e schivo, si è dimostrato un sindaco come a Milano mancava da molto tempo. Peraltro, se si lasciano il centro di Milano e le prime fasce concentriche, il quadro è assai meno brillante. Siamo alle solite. In tutte le città ce lo dice l esperienza, e non solo in Italia le periferie sono molto più trascurate dei centri. Qualcosa è stato fatto, ma non sufficientemente. Anche un sindaco serio come Pisapia non si sottrae che in parte alla barbara consuetudine che le periferie non meritano la stessa cura del centro. Verrà il giorno in cui fra il centro e la periferia di una metropoli la differenza si misurerà solo in metri o chilometri e non in qualità della vita, arredo urbano, decoro abitativo, servizi, verde, trasporti (a parte ovviamente la vetustà dei monumenti)? Piero Pantucci

7 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO Dal 15 giugno fino a settembre In Zona 5, una grande estate per tutti Per i nostri bambini e ragazzi, per gli anziani tenacemente giovani che amano la compagnia, una stagione di sport, giochi, socialità, cultura e divertimento di Angela Lanzi Presidente Commissione Politiche sociali Tutto comincia il 15 giugno: La Bella Estate con Estate Insieme, due programmi ad alto gradimento che il Consiglio di Zona ripropone per il terzo anno. A ogni stagione abbiamo visto crescere la partecipazione e il territorio si è animato di iniziative aperte a tutti. Questa edizione 2015 guarda in modo particolare a Expo, proponendo percorsi sul cibo e sulle risorse del territorio. I progetti nascono dalla collaborazione tra commissioni Politiche sociali ed Educazione e Sport del CdZ5, i servizi del Comune e le realtà del terzo settore, il volontariato, e ogni anno vediamo crescere le adesioni e i supporti. Come sempre lavoriamo molto sul budget, le risorse pubbliche non sono molte, e noi portiamo rispetto a ogni singolo euro, perciò siamo molto grati a chi ci aiuta a finalizzare i lavori. Come l Università Bocconi, che per il terzo anno conferma il sostegno a favore di ragazzi e famiglie. E ringraziamo quanti offrono gratuitamente spazi, spettacoli, laboratori, pranzi sociali per gli anziani, confermando che una città che non lascia sole le persone è un posto migliore in cui vivere. La Bella Estate, tre mesi di sport, campus, natura e giochi Da metà giugno inizia un mese di attività libera per tutti nei parchi e negli oratori della zona, con tornei di calcio, basket, volley. Nel 2014 hanno partecipato oltre Ci risiamo. Ancora coi pensionati segue dalla prima Tale blocco incide sui pensionati, fascia per antonomasia debole per età ed impossibilità di adeguamento del reddito, come evidenziato dalla Corte costituzionale, secondo la quale i redditi derivanti dai trattamenti pensionistici non hanno, per questa loro origine, una natura diversa e minoris generis rispetto agli altri redditi presi a riferimento». Che significa due cose: 1) il blocco delle indicizzazioni (meccanismo, sia chiaro, che solo parzialmente consente al pensionato di far fronte alla lievitazione del costo della vita) equivale a una vera e propria imposta; 2) che non si capisce perché a pagare l imposta per salvare l Italia debba essere solo la fascia debole per antonomasia e non anche i percettori di reddito analogo che appartengono alla popolazione in età lavorativa. Come dire: perché il pensionato da euro lordi annui sì (è solo un esempio) e l idraulico e l avvocato da (e oltre) euro lordi annui no? Misteri dell ipocrisia sociale. Conseguenza immediata di questa sentenza dovrebbe essere che lo Stato restituisca a tutti i pensionati ciò che hanno perso in questi anni. Il governo potrebbe fare a meno di dire stupidaggini ( rispettiamo la sentenza, erogando un bonus alle pensioni basse ), ma è chiaro che l applicazione immediata e integrale della sentenza comporterebbe uno scassamento di bilancio intollerabile. Condivisibile o meno che sia la sentenza della Corte Costituzionale, è singolare che i più infervorati sostenitori della tesi che lo stato deve restituire tutto a tutti e subito siano quelli che quella legge l hanno votata nel 2011, a partire dalla signorina Giorgia Meloni, che guida una succursale della Lega, affettuosamente chiamata Brothers of Padania (dal momento che il suo principale, Matteo Salvini, sostiene che Padania is not Italy ). Pura demagogia che in sociologia si chiama etica della irresponsabilità. Dovrebbero dire un altra cosa: i soldi ai pensionati vanno restituiti con un prelievo impositivo su tutte le altre categorie di reddito, cioè con quella tassa che per fronteggiare l emergenza doveva essere predisposta erga omnes in quel tragico dicembre 2011 anziché infierire sui soli pensionati. Dovrebbero dire questo, ma non lo dicono, perché si occupano di raccattare facili consensi, non di guardare al bene comune. TERZO TEMPO Le pensioni domani e il cosiddetto patto tra generazioni Ci sono alcune buonissime ragioni per cui le emergenze che ci sono state, ma che ci saranno ancora vanno affrontate con principio di equità e che, semmai c è una categoria che sollecita una modulazione più favorevole è quella debole per antonomasia, quella dei pensionati. Ci sono e vanno tenute presenti per il loro alto significato sociale: 1 Le pensioni sono soggette per legge a un costante calo, perché i meccanismi di indicizzazione consentono solo un parziale recupero del potere d acquisto eroso dall inflazione. In tempi di bassa inflazione ci se ne accorge poco. In tempi di normale inflazione (che stanno tornando), l erosione diventa significativa. 2) In questi anni abbiamo subito un progressivo smantellamento dello stato sociale. Inoltre la grave crisi economica ha creato in modo dilagante disoccupazione (o inoccupazione), e una contrattualistica fortemente penalizzante soprattutto per i giovani. A supplire l assenza o l insufficienza dello stato sono stati in entrambi i casi i pensionati. Non c è quasi famiglia in cui le pensioni non siano state a lungo il principale elemento di tenuta economica. Lo sappiamo, abbiamo tutti o quasi esperienze di questo tipo. Colpendo i pensionati, dunque, non si è fatto altro che indebolire questa forma di supplenza che ha impedito lo sbracamento del tessuto sociale. 3) I pensionati sono, per antonomasia e per logica esistenziale, i soggetti maggiormente esposti alle necessità di ordine assistenziale-sanitario. Ne farebbero volentieri a meno, ma non possono. Nella fase in cui sempre per ragioni di conti, di bilancio, di emergenza si attenuano le forme di assistenza, insomma aumenta l onere sanitario a carico del singolo (per fasce di reddito), logica vorrebbe che il reddito da pensione fosse preservato da ulteriori imposizioni fiscali. Così non è avvenuto. Ma ora si profila una nuova e più grave minaccia. Mentre per il passato le gabelle patriottiche sono state imposte ai pensionati in nome della salvezza nazionale, inizia a farsi strada una diversa ipocrisia. Quella che chiederebbe ai pensionati di oggi di pagare, in parte, le pensioni di domani. La grande ipocrisia si chiama patto fra generazioni, una teoria che sostiene in sostanza che, essendo le pensioni un mondo a parte rispetto all intera società, se la vedano fra i loro, i vecchi e i nuovi pensionati, come spartirsi il monte complessivo. Col che si salta un passaggio fondamentale. Le nuove e le future pensioni sono erogate in base alle leggi vigenti e al totale delle contribuzioni versate. E poiché la legge Fornero, ma non solo quella, ha creato le premesse per un progressivo impoverimento delle pensioni; e poiché soprattutto il nuovo mercato del lavoro consente ai datori di lavoro, attraverso la defiscalizzazione o la fantasiosa contrattualistica del precariato, un assai minor carico contributivo, si conclude giulivamente: basta abbassare via via (contenendone l indicizzazione) le vecchie pensioni per consentire un riequilibrio e dare ai futuri quiescenti la speranza di una pensione decente. Il che trasferisce di fatto parte del carico contributivo dal datore di lavoro (chiunque egli sia) al percettore delle attuali pensioni. Questo è il patto fra generazioni: nobile brand per una somma iniquità. No. La pensione è un patto fra lo stato (e le sue leggi, le sue norme, la sua fiscalità) e il cittadino. E questo patto sopravvive, deve sopravvivere alle intemperie e alle emergenze. Sacrifici ne dobbiamo fare tutti, ma in nome dell equità, non di una politica liberistica che trasferisce costi sociali crescenti sulle fasce più deboli generalizzando l impoverimento del ceto medio. Piero Pantucci 400 ragazzi, iscritti individualmente o a squadre. Gran divertimento e buona esperienza educativa, con allenatori professionali che insegnano il fair play nello sport. Iscrizioni, Danilo: Dal 6 luglio all 11 settembre prendono il via invece 5 settimane di campus e 4 di giochi nei cortili, con gite in cascina, escursione al giardino condiviso, un tempo area abbandonata, 2 notti sotto le stelle, per l avventura di dormire tutti in tenda. E laboratori sul cibo: quali risorse e per chi, sapori e tradizioni di altri popoli, tutto come in un gioco. Iscrizioni, Donata e Valentina Estate Insieme: non state soli, qui c è compagnia! Dal 15 giugno a fine agosto, grazie a un ampio lavoro di rete, che ha coinvolto Comune, CdZ e associazioni, saranno aperti a anziani e non 21 spazi da Gratosoglio a Chiaravalle per le iniziative e la socialità, i Cam saranno accessibili tutta l estate, ci saranno due feste del vicinato, il cinema serale, pranzi e merende. E ginnastica dolce, tecniche di rilassamento, laboratori creativi, ginnastica_mente, per stimolare le funzioni cognitive, musica per sollecitare i ricordi. Proseguono inoltre, richiestissimi, i gruppi di cammino con le Guardie ecologiche su questo tema, una novità assoluta: si va in gita con Bei Navigli alla Diga del Pan Perduto, per conoscere il sistema delle acque e dei canali che nutrono i nostri campi. Ma non è tutto: sabato 27 giugno, ingresso libero e spettacolo al teatro Asteria, che ringraziamo per l ospitalità. Iscrizioni e informazioni allo ; ; Consulenze gratuite nelle nove zone milanesi Expo Zone, lo psicologo scende in strada ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 Il mese scorso, dal 25 al 27 maggio, presso l ingresso del Parco Chiesa Rossa in via San Domenico Savio, la Zona 5 ha ospitato il progetto Expo Zone, mettendo a disposizione un Container informativo (nella foto), dove le persone hanno potuto trovare risposte, informazioni e approfondimenti sulla figura dello psicologo e dello psicoterapeuta e sul servizio che questi professionisti possono dare, nell affrontare piccole problematiche, come un momento di crisi, un evento stressante, un problema relazionale. I risultati della presenza degli psicologi in via Savio sono stati presentati il 29 maggio allo Spazio del Sole e della Luna di via Dini. Positiva secondo gli organizzatori la risposta dei cittadini: durante i tre giorni di presenza dell Expo Zone c è stata una media di quasi 40 contatti giornalieri. Come psicologa ha dichiarato Elsa Falciani, che ha partecipato a Expo Zone, che aderisce ad Area24 ( un associazione di psicologi attiva nel sud Milano ritengo positiva questa esperienza, poiché ha dato l occasione alle persone di avvicinarsi alla figura dello psicologo e ai servizi presenti in zona 5. Le persone che abbiamo incontrato hanno avuto l opportunità di superare alcune paure e chiedere informazioni; sostengo che bisognerebbe dare più spazio a questo tipo di eventi presso le strutture della zona. L incontro a Lo Spazio del Sole e della Luna è stato anche l occasione per una riflessione più generale sulle problematiche del mondo giovanile. Presenti, oltre alla presidente della Commissione Politiche sociali Angela Lanzi; la dottoressa Patrizia Frongia, terapeuta familiare; la professoressa Teresa Caputo dell istituto Varalli; lo psichiatra Ernesto Ripamonti; e la psicologa Alessandra Esposito: tutti a vario titolo coinvolti in questo progetto e in progetti analoghi, rivolti ai giovani. Sottolineato in particolare il ruolo negativo che può avere la rete nei rapporti umani secondo alcuni esperti i ragazzi d oggi trascorrerebbero sui social 3 ore al giorno lasso di tempo considerato eccessivo, poiché rischia di limitare i contatti reali tra persone, sostituendoli con quelli digitali. Evidenziata anche la necessità di una maggiore collaborazione tra istituzioni, scuola e famiglie, come di ripensare il rapporto tra genitori e figli, basandolo sul dialogo continuo, senza derogare però agli obblighi di ruolo, che in particolare i genitori devono ricoprire. Ha infine concluso la serata lo psicologo Giuseppe Cerosimo, presidente della Cooperativa Crea, composta da un pool di psicologi volontari che da gennaio sono intervenuti in più di 150 casi di urgenza, a volte sostenuti anche dalle Forze dell Ordine. Per tornare a Expo Zone, che è promossa dalla Regione Lombardia, dall Ordine degli Psicologi della Lombardia, in collaborazione con i Consigli di Zona di Milano, dal 22 al 26 di giugno approderà in Zona 6, in viale Legioni Romane 54 (ore 9 alle 12) e poi in altre zone cittadine (per info Federica De Melis

8 8 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015 Istituto Comprensivo Arcadia per la promozione del volontariato Competenze di cittadinanza: radici forti per alberi rigogliosi Da anni l Istituto Comprensivo Arcadia, in forza di accordi e protocolli stabiliti dagli uffici scolastici, il Comune e Ciessevi, è scuola polo per la promozione del volontariato nelle Zone 5 e 6. Questo suo ruolo valorizza una tradizione di azioni promosse da anni come concerti e animazioni in Rsa o Rsd, cura dell ambiente, sostegno alla solidarietà (Raccolte per il banco alimentare), apertura alla mondialità (Azione Educhange). Negli ultimi anni, grazie anche al lavoro di Rete tra istituzioni e privato sociale, la crescente attenzione per l inclusione e la coesione sociale, la maturazione di un idea di cittadinanza allargata, molte azioni si sono ampliate. I primi protagonisti sono i ragazzi, che si sono fatti promotori in prima persona di competenze di cittadinanza da diffondere presso gli adulti, quasi in un capovolgimento d ottica, come evidenziato da loro stessi in CdZ5 Commissione Educazione il 5 maggio Queste le iniziative. Una Finestra sul Novecento Il progetto Una finestra sul Novecento, realizzata in collaborazione con gli Istituti scolastici Ilaria Alpi e Marconi e con i CdZ 5 e 6, prevede due giornate di studio che assumono Sarajevo come punto prospettico sulla storia del 900 in Europa, oltre al viaggio in cui è inserita un azione di volontariato in uno degli orfanotrofi della città. La testimonianza di Lorenzo «Dal 5 aprile 1992 fino al 29 febbraio 1996 la guerra Sulle buche lasciate delle bombe esplose è stata versata una colata di vernice rossa: le rose di Sarajevo. Noi siamo andati a Sarajevo nella settimana dal 13 al 18 aprile Sarajevo è uno spazio aperto alla cultura dove la gente cerca ogni giorno di continuare e ricominciare a vivere senza mai dimenticare. Naturalmente cercherò di fare tesoro di ciò che ho visto Il 14 alla Forza e Coraggio e il 25 giugno alla Casa Jannacci di viale Ortles Lo Sport si fa in 5 e fa... inclusione e solidarietà! Di Roberto Repossi Presidente Commissione Sport della Zona 5 Partito il 7 maggio con l iniziativa di Bocconi sport team al parco Ravizza, dove decine di giovani si sono sfidati in tornei di calcio, basket, pallavolo, tennis tavolo e rugby, intervallati da momenti di balli scatenati e conclusasi nel tardo pomeriggio con le premiazioni alle quali è intervenuta l Assessora allo Sport Chiara Bisconti, Lo sport si fa in 5 entra nel vivo. Domenica 7 giugno si è tenuto l evento Carraro in festa giornata di sport musica e benessere presso il centro sportivo Carraro e per domenica 14 giugno, al centro Sportivo Forza e Coraggio di via Gallura, dalle ore 15 alle 18.30, è previsto l evento Sport e Inclusione. Sarà una giornata molto importante perché, grazie all organizzazione di Virna Duca, responsabile del centro sportivo Forza e Coraggio e Responsabile Tecnico Regionale, Nazionale ed Internazionale Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale), sarà organizzato un pomeriggio di sport che prevede la partecipazione di atleti Paralimpici del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e della Fisdir, che insieme ai cittadini parteciperanno a esibizioni di basket in carrozzina, hockey in carrozzina, calcio, lacrosse, tennis tavolo, showdown per non vedenti, thai chi e gran finale con lo yoga della risata. Si tratta di un evento che ha un alto valore sociale, e rappresenta per tutti noi un momento di partecipazione e conoscenza del mondo dello Sport legato alla disabilità. Come Tavolo dello Sport di zona 5 rinnoviamo l invito a tutti i cittadini a venire al centro Sportivo Forza e Coraggio, partecipare alle attività in calendario e a diffondere la notizia della manifestazione che vorremmo fosse il più partecipata possibile. Altro appuntamento assolutamente da non perdere del calendario è Lo sport è solidarietà, che si terrà giovedi 25 giugno, dalle 17 alle 22, alla Casa di accoglienza Enzo Jannacci di viale Ortles. Organizzata da Comunità Nuova l associazione di don Gino Rigoldi - in collaborazione con le Associazioni e le Società sportive Forza e Coraggio, Olympic Team, Happy Tai Chi, centro culturale Conca Fallata e centro Asteria, l evento, dal nome ha come obiettivo far conoscere ai milanesi la Casa di accoglienza Enzo Jannacci e i sui ospiti. Nel parco della Casa si terranno tornei di beach volley, di calcio e basket 3 vs 3, esibizioni e lezioni aperte di thai chi, hip hop, di yoga e yoga della risata a cui potranno partecipare tutti i cittadini. Ci saranno inoltre esibizioni di arti di strada, in collaborazione con Spazio Comune e Street is Culture. Per informazioni più dettagliate si può contattare direttamente Comunità Nuova - Giovanni o andare sulla pagina facebook Io tifo positivo. Infine confermiamo che stiamo organizzando per l 11 e 12 luglio prima del periodo delle vacanze, una grande festa del quartiere al Parco delle Cascine Rosse, con sport, musica, cibi, bevande, laboratori per bambini e adulti, momenti di incontro presso la biblioteca Chiesa Rossa. Continuate a seguirci su Milanosud, sul sito - su facebook Lo sport in 5 e instagram@losportin5 Il 22 maggio scorso alla piscina Sant Abbondio si è tenuto il saggio di fine anno di nuoto sincronizzato. Organizzato dalla Federazione Italiana Nuoto, che da alcuni anni gestisce la scuola sentito e toccato. Oggi sicuramente posso dire di essere un ragazzo fortunato, spero di vivere con la stessa dignità che mi hanno trasmesso i ragazzi di Sarajevo. Questa esperienza deve essere offerta ad altri ragazzi». Light Up 19 maggio, quasi 10 mila giovani dai 3 anni in su, che hanno risposto alla chiamata di LightUp! Giovani volontari illuminano Milano, il sistema per la promozione del volontariato giovanile del Comune di Milano e Ciessevi (Centro Servizi per il volontariato Città Metropolitana di Milano) che da tre anni coinvolge i ragazzi e le ragazze che oggi si sono incontrati a Palazzo Reale a Milano per una grande festa. Questo il contributo di Giada «Il nostro progetto consiste nel capovolgimento dei ruoli. Non sono più gli adulti ad avere qualcosa da insegnare, bensì i ragazzi. Questa è la nostra trovata non convenzionale. Lo slogan che ci rappresenta è: Non è mai troppo presto per essere dei volontari e per salvare una vita. La nostra missione è quella di diffondere le competenze, così da far crescere germogli sempre più forti e raddrizzare quelli fragili: è vivere in una società migliore, capace di affrontare anche le situazioni più estreme. Un nostro piccolo gesto può diventare vitale. Per metterci in gioco siamo stati accolti da amici, alunni, insegnati e genitori, che ci hanno ascoltato e che grazie a noi hanno appreso nuove nozioni di primo soccorso, a nostro parere fondamentali. Abbiamo organizzato il lavoro con slide e un mega puzzle da comporre con l aiuto del pubblico. L Arcadia IntervolYoungTeam è soddisfatto del modo in cui ha affrontato la sfida! Grazie dell opportunità... l abbiamo colta al volo e ci siamo tuffati nel mare di conoscenze!». Professoressa Gabriella Corti e studenti dell Arcadia Nuoto sincronizzato alla piscina Sant Abbondio di questa affascinante disciplina all interno degli impianti di Milanosport, il saggio ha mostrato la bravura di ottanta ragazzine, tra i sei e i diciassette anni, che si sono esibite davanti a un pubblico di genitori e amici. A gruppi, in doppio o in singolo, hanno danzato nell acqua come autentiche sirenette. La scuola impegna quasi tutte le piscine milanesi gestite da Milanosport e la partecipazione è molto alta. In particolare le ragazze protagoniste di questa serata provenivano dalla piscina ospitante, la Sant Abbondio e dalla piscina Mincio. Tra costumi di squadra colorati e sfavillanti, musica e spruzzi, l effetto è stato emozionante e coinvolgente. Il nuoto sincronizzato è forse poco conosciuto e meriterebbe maggiore attenzione sia per il suo carattere spettacolare e coreografico che per il suo approccio socialmente istruttivo, che suscita compartecipazione, coordinazione e sentimento di squadra, caratteristiche importanti da trasferire anche alla vita di tutti i giorni, allo scopo di imparare a lavorare insieme per raggiungere dei traguardi. L obiettivo di queste ragazze era quello di creare figure ed effetti speciali capaci di emozionare. Bene: obiettivo raggiunto! Nadia Mondi

9 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO Alla ricerca dei negozi storici della nostra zona L antiquaria Il segreto di Ieri e Oggi? Rapporti umani, amicizia, fiducia La signora Donata Baruffaldi nel suo negozio in corso San Gottardo. e Oggi recita un insegna gentile, a caratteri corsivi, al numero 51 di corso San Gottardo e, in Ieri effetti, se gettate un occhiata alla vetrina e poi entrate in questo negozio-bazar, lungo e stretto, affollato di oggetti e in leggera penombra, vi accorgete che qui il tempo si è dilatato e che il confine tra ieri e oggi non è così netto. Argenti, dipinti, piccoli mobili ottocenteschi, gioielli d epoca convivono con pezzi realizzati oggi, ma col gusto e l attenzione di ieri. A unirli è la cura artigianale con cui sono realizzati. È questo il loro segreto. Se prendete in mano un vetro soffiato e vi domandate «sarà autentico?», subito la signora Donata si affretterà a risolvervi il dubbio, illustrandovi, con l autorevolezza dell antiquario, il dettaglio che serve per datarlo correttamente. E per dargli il giusto prezzo. Sì, perché è da circa mezzo secolo che questo piccolo negozio storico cura la sua clientela come si fa con una cerchia di amici, da seguire nelle inclinazioni del gusto, da incoraggiare su un acquisto, ma anche da scoraggiarlo, se è il caso. Si chiama fiducia. E così molti clienti-amici, sotto la sua guida, sono diventati collezionisti di vetri soffiati, di specchi d epoca, di argenti e gioielli vittoriani, mentre molte signore hanno risolto l impegno di una sera di festa con una collana bijoux, un vestito vintage in stile Portobello, o una cappa sontuosa uscita da qualche baule. Ma da dove viene tanta passione nel collezionare le cose belle? La signora Donata mi sorride, estrae da una vecchia scatola di latta alcune fotografie e me le porge. Distinguo un vecchio palazzo dalla facciata severa, seicentesca (siamo a Barzio in Valsassina). E poi un ritratto di famiglia composto a semicerchio attorno a un camino grande come una stanza. Da sinistra, la bisnonna con la cuffia, poi i nonni, i genitori, e i bambini, accoccolati sulle ginocchia dei grandi. I signori hanno quasi sempre i baffi, le signore preziosi collettini di pizzo. «Vede», mi dice la signora Donata, «per rispondere alla sua domanda, ho preferito mostrarle da dove vengo io». Lei è nata in questo palazzo? «Sì oggi ospita il Comune, ma i Baruffaldi sono stati per secoli in questa casa. È qui che sono nata. È qui che ho respirato le cose belle e ho coltivato la vocazione a collezionarle. Per me e per gli altri». L occhio a questo punto mi cade sulla foto un po sbiadita di una bella signora coi capelli gonfi e l aria decisa. «Sua mamma?...». «No», mi risponde con un sorriso complice: «questa è la zia che tutti chiamavamo il verginun rabius, pensando che nessuno l avesse voluta. In realtà abbiamo poi scoperto che dietro la sua scontrosaggine c era un autentica storia d amore con un avvocato. Una storia vera, vissuta in segreto, senza clamori. Una bella prova di carattere, non le pare? Del resto, tutte le donne della mia famiglia hanno sempre avuto un lato indipendente. Da artiste, direi. Come la nonna, una delle più famose concertiste dei suoi tempi». Certo, guardandomi intorno nel suo affollatissimo negozio, penso che anche per la signora Donata non deve essere semplice. Come farà a scovare tanti oggetti in un momento in cui c si accontenta di sembrare quello che non si è? «Quanto a questo - è l immediata risposta - in cinquant anni ho messo insieme una squadra pazzesca di collaboratori, grazie all esperienza di avere guidato per vent anni Eurostile, un azienda di famiglia di arredamenti in stile. Certo la squadra dei miei artigiani si evolve continuamente, ma la competenza è sempre al primo posto. Perché le richieste dei clienti sono tante, mi creda. Anche stravaganti. Io cerco sempre di capire tutti ma ho anche dei piccoli segreti». Per esempio? «I miei super bestseller! Sono oggetti che ho selezionato per rispondere alle esigenze pratiche delle mie clienti con gusto, ma anche con un pizzico di originalità». Mi porge un nodo di metallo piatto e pesante che, a occhio e croce, potrebbe essere un prezioso poggia vivande da tavola. «Vede, questo l ho scovato da un artigiano nel È un autentica fusione in ottone da fonderia e può essere perfetto per un piccolo regalo di nozze, ma anche un dono insolito alla padrona di casa per una cena tra amici. Al posto del gelato, perché no?». Sì, ma il prezzo? «Nel 78 lo vendevo a 40mila lire. Oggi a 21 euro. Certo - mi confida - tra i best seller, nessuno può battere la collana di perle Chanel con ricamo di perline colorate. La rifornisco continuamente. È un pezzo irresistibile. Per 16 euro un semplice golfino diventa un passe partout per la sera». Ma le capita mai un uomo in negozio? «Sì, ma anche in questo caso ho un bestseller sicuro». Mi mostra un campanello d albergo lucidissimo, copia fedele di quelli in uso nei Grand Hotel della Belle Epoque: «questo è un oggetto che piace tantissimo agli uomini. Un cliente mi ha confidato: Io ho moglie, tre figlie, una gatta, una cameriera ma nessuna di loro mi dà retta. E così io pesto sul campanello come un pazzo. Devo dirle però che le clienti sono senz altro la maggioranza». Un loro identikit? «Le dividerei in due gruppi. Le prime sono le spaesate. Troppa scelta nel negozio. L oggetto da 5 euro convive a fianco di un prezioso gioiello: Ma questo è corallo? - mi sento chiedere - No signora non tutto quello che è rosso è corallo. Queste clienti vanno solo guidate. Con pazienza». E poi? «E poi ci sono le Donata dipendenti : entrano e, come un fiume in piena, mi trasferiscono tutti i loro problemi, sicure di risolverli. Qualcuna arriva con la lista, 3 regali da 20, due da 50, uno da 10. Queste aspettano solo che io scelga. E poi mi sono grate. Proprio in questi giorni una di loro, spingendo una carrozzina con due bellissime gemelline mi ha detto: nella nostra famiglia siamo alla terza generazione di sue clienti. Lei, signora Donata, tenga duro e arriveremo alla quarta. Ecco, confesso che questo è il momento in cui sono io a sentirmi grata. Perché il mestiere che nel tempo mi sono cercata, quello che coincide con la mia personalità è proprio questo. Rapporti umani, amicizia, fiducia». Per informazioni: Ieri e Oggi corso San Gottardo 51 (di fronte all Auditorium di largo Mahler). Telefono Mail: la.barrysgmail.com Mariarosa Rosi ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 Un libro sul basket di Flavio Tranquillo Altro tiro, altro giro, altro regalo Èil titolo dinamico di un bel libro rivolto gli appassionati della pallacanestro, e non solo, a firma di Flavio Tranquillo, giornalista e anchorman di Skysport. Trent anni davanti ai microfoni, con la sua capacità di volgere la semplice cronaca in una briosa narrazione che ritroviamo qui. Quattro capitoli, quattro viaggi tra allenatori, giocatori, media e arbitri Storie dal di dentro in cui c è tutto, tecnica, agonismo, vita, evoluzione sociale. Come in una telecronaca, si vede chi cade e chi trionfa, chi esulta e chi si danna, i passaggi fulminei, le parabole chirurgiche, le sfide, i duelli e le arene infuocate. Flavio è un critico che si muove sulla scena con padronanza dei luoghi e dei tempi; scandaglia la personalità dei giocatori, fruga nel backstage della partita per trametterci umori, intenzioni, strategia e ruoli: ognuno primattore in proprio e tutti insieme registi di uno spettacolo corale. Perché se vale la forza dei protagonisti, conta, eccome, la determinazione dei gregari - the OtherGuys -. Il mordente del collettivo, l emblema dello sport di squadra. Tutti alla pari in campo! Tutti attaccano tutti difendono. Che bel gioco la democrazia. Ma, insiste l autore, il gioco va spiegato e divulgato per la sua interminabile ricchezza: per dire - può essere vissuto come filosofia, come arte del giudizio, e studio del lavoro di gruppo, tecnica individuale, altruismo. Mediazione! E pensare che tutto è nato in modo quasi casuale, per merito di James Naismith, professore allo Springfield College, Massachusetts. Gli viene chiesto di inventarsi qualcosa per tenere in allenamento i giocatori di baseball e football durante la stagione invernale. Correva l anno 1891, il prof. sceglie due squadre, un piccolo campo, una palla che non deve mai stare ferma e l obiettivo di andare a segno con tiri a parabola. E i canestri? Qui l idea geniale, il professore se li inventa piazzando due cestini di vimini per pesche alle estremità della palestra E così ha inizio il mito del basket, seguito da qualche miliardo di fanatici sparsi sul pianeta e raccontato in deliziosi frammenti in questo bel libro. Paolo Spotti

10 10 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015 La pagina dell Associazione a cura del GRUPPO CULTURA E TEMPO LIBERO In Umbria a dicembre per il ponte di Sant Ambrogio Cari soci e lettori di Milanosud, nell'attesa che arrivino queste vacanze estive, siamo già pronti a proporvi per il ponte di Sant'Ambrogio, patrono della nostra amata città, un tour nella meravigliosa terra umbra. Paesaggi incontaminati, immersi nel verde delle valli sinuose, e antichi borghi fanno dell Umbria una regione incantata. Una terra di colline, monti e valli che nasce nel cuore dello stivale e si estende sul medio bacino del Tevere. Tra le perle della regione spicca Assisi, che ha dato i natali a San Francesco, patrono d'italia, e a Santa Chiara. Arroccati sulle pendici delle montagne ci sono altri magnifici villaggi a "presepe", come Bevagna e Spello. Altro bellissimo centro medievale umbro è Gubbio, un pittoresco borgo legato anch'esso alla vita di San Francesco. Ecco il programma: Sabato 5 dicembre Milano - Assisi Partenza di prima mattina con nostro bus privato per Assisi (km 475) dalla nostra sede di via S.Teresa 2/A. Pranzo libero. Prima sosta alle ore presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli per la visita guidata alla Porziuncola e poi trasferimento ad Assisi. La cittadina è conosciuta in tutto il mondo per San Francesco e meta di milioni di pellegrini. Qui la guida accompagnerà il gruppo in visita presso la Basilica Francescana, Piazza del Comune con il Tempio di Minerva e La maestosa Torre Civica. Al termine della visita trasferimento a Perugia. Sistemazione e pernottamento in hotel 3 stelle Superiore Cena nel ristorante della struttura. Domenica 6 dicembre Bevagna - Spello Partenza per Bevagna alle 9 circa. Visita guidata del borgo di Bevagna. L'antica cittadina di origine romana ha conservato quasi intatto il suo assetto urbanistico medievale, un simbolo concreto di entità urbana a misura d'uomo. La cinta muraria, ricca di torri e bastioni, è interrotta da porte medievali che consentono l'ingresso al centro storico. Al suo interno è ancora viva la tradizione artigiana delle botteghe che si aprono sulle caratteristiche viuzze. Ore 11. Visita guidata nelle botteghe medievali: Cartiera e Setificio. Durante l escursione nel borgo di Bevagna saranno organizzate due visite uniche presso due botteghe medievali. La Cartiera è il luogo di produzione della "carta bambagina", realizzata con polpa derivata dagli stracci. La selezione, la macerazione e la riduzione a poltiglia dei tessuti, l'asciugatura, la collatura e la calandratura finale sono le fasi di lavoro che permettono di creare il foglio di carta. Il Setificio permette di comprendere il ciclo di produzione della seta, dall'allevamento dei bachi sulle foglie di gelso alla trattura dei bozzoli, fino alla torcitura del filo tramite la grande macchina del "torcitoio". Ore 12. Al termine, visita guidata a un azienda vinicola e pranzo tipico tra le botti. Menu: Antipasto salumi, bruschette e formaggio-primo piatto zuppa di lenticchie di Castelluccio con salsiccia-secondo piatto Porchetta con insalatina-dolce tozzetti locali Vini serviti: 1 Bianco di Grechetto (Criomacerazione), 1 Rosso di Montefalco, 1 Sagrantino di Montefalco 2008, 1 Sagrantino passito. Ore 15. Visita guidata del borgo di Spello. Spello sorge fra Assisi e Foligno, adagiata su uno sperone del Monte Subasio al di sopra di una fertile pianura irrigua. Fra le città della zona è quella che sicuramente annovera il maggior numero di testimonianze di epoca romana; la cinta muraria, poi fondamenta per quella medioevale, i resti del teatro, dell' anfiteatro, delle terme e le splendide Porta Consolare, Porta Urbica e Porta Venere di epoca augustea. Salendo si raggiunge la chiesa costruita fra il XII e il XIII secolo di Santa Maria Maggiore che ha al suo interno il più grande tesoro della città; è infatti qui la splendida Cappella Baglioni, sul lato sinistro della navata, dipinta dal Pinturicchio con le immagini dell'annunciazione, della Natività e della Disputa al Tempio, oltre ad altri affreschi dello stesso autore nelle cappelle della crociera e del Perugino sui pilastri di accesso al presbiterio. Ore 18,30. Rientro a Perugia per cena e pernottamento in hotel. Lunedì 7 dicembre Perugia-Gubbio Ore 9. Visita guidata del centro storico di Perugia. Perugia è una delle città d'arte più popolari in Italia, con una suggestiva piazza in cui si possono ammirare veri e propri gioielli architettonici come Palazzo dei Priori, la splendida Cattedrale posta accanto alla Loggia e uno dei capolavori della scultura duecentesca rappresentato dall'elegante Fontana Maggiore situata nel centro della piazza Ore 12. Pranzo nel Ristorante della struttura. Ore 15. Partenza per Gubbio e visita guidata. Visita guidata del centro storico; adagiata alle falde del Monte Ingino, Gubbio è tra le più antiche città dell'umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che rivelano il suo glorioso passato. Testimonianza delle sue antiche origini sono le Tavole Eugubine, uno dei più importanti documenti italici e il Teatro Romano situato appena fuori le mura. Ore Accensione dell Albero di Natale più grande del mondo a Gubbio. Anche quest'anno tornerà a splendere, illuminando la città di Gubbio, l'albero di Natale più grande del mondo. A premere il bottone per dar luce alle oltre mille lampadine adagiate sul monte Ingino nel 2014 è stato Papa Francesco. Situato sulle pendici del Monte Ingino che sovrasta la medioevale Città di Gubbio, l'albero è costituito da corpi illuminanti di vario tipo a realizzare un effetto cromatico assolutamente particolare e unico: oltre 250 punti luminosi di colore verde delineano la sagoma di un Albero di Natale alto più di 650 metri con il corpo centrale disseminato di oltre 300 luci multicolore e con alla sommità installata una stella della superficie di circa metri quadri disegnata da circa 200 punti luminosi. Cena tipica cucinata secondo le ricette del luogo in ristorante al centro di Gubbio. Rientro in hotel a Perugia e pernottamento. Martedì 8 dicembre Ore 9. Visita libera dei suggestivi mercatini di Natale nella Rocca Paolina. Il mercatino è distribuito in tutto il borgo di Castel Rigone, qui si trovano curiose botteghe con originali idee degli artigiani oltre alle più classiche delle manifatture natalizie (presepi, palle decorate etc...). Nella piazzetta sono presenti diverse bancarelle dove poter acquistare del buon vin brûlé' oltre all'immancabile panino con la salsiccia. Ore Pranzo tipico di arrivederci in ristorante del luogo Al termine partenza per il rientro a Milano. Quota di partecipazione individuale: Euro 480 per persona in camera doppia. Euro 100 per il supplemento camera singola. Per i soci: Euro 450 per persona in camera doppia. Euro 90 per il supplemento camera singola. La quota comprende: Bus GT Deluxe a disposizione per 4 giorni. 3 Pernottamenti in Hotel 3 stelle Superior inclusa prima colazione. 2 Cene + 1 Pranzo in ristorante all'interno dell'hotel- bevande incluse. 1 Pranzo di benvenuto. 1 Pranzo tipico tra le botti. 1 Pranzo tipico di arrivederci a Perugia. 1 Cena tipica a Gubbio. Visite guidate a: Assisi, Bevagna, Spello, Gubbio e Perugia Ticket d ingresso Cappella Baglioni a Spello. Accompagnatore Milanosud. Assicurazione base di viaggio. La quota non comprende: Mance e tutto ciò non espressamente indicato alla voce la quota comprende. Il viaggio verrà effettuato al raggiungimento di un minimo di 30 partecipanti. Sono già aperte le iscrizioni a partire dal mese corrente, recandosi presso la nostra sede di via S. Teresa 2/A a Milano, o telefonando al numero 02/ nei seguenti giorni e orari: il lunedì dalle 10 alle 12, il martedì e il giovedì dalle 17 alle Vi aspettiamo numerosi! Rossella & Emilia Le nostre convenzioni Agenzia Viaggi Virgola C.ro Cristoforo Colombo 4 Milano Tel Celi@chia - Food Prodotti dietetici In via Brioschi, 33 Milano - sconto del 10% Centro Asteria Associazione Polisportiva Dilettantistica P.zza F. Carrara 17 Milano sconto 5% Ristorante Cesare Via Valla, 25 - Milano sconto del 10% per i possessori di tessera soci Milanosud Vetreria Galati Via Isonzo 40/6 - Milano info@vetreriagalati.it Le convenzioni saranno applicate all atto del pagamento, ai soci con la tessera in corso di validità e ai lettori di Milanosud presentando l ultima edizione del giornale. Vetri - Specchi - Cristalli - Vetrate incise e decorate Oggettistica - Arredamento - Box doccia Serramenti in alluminio Posa in opera anche grandi volumi Lun - Ven: , Sab: Via Isonzo 40/6 - Quinto Stampi - Rozzano (MI) Tel/fax: info@vetreriagalati.it STUDIO DI FISIOTERAPIA

11 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 Il discusso progetto su Locate Triulzi presentato alla Tortona Design Week Scalo Milano: «Diventeremo un nuovo quartiere della città» Nell occasione s è parlato anche di tempi di realizzazione e di prospettive occupazionali. Perplessità da parte dei cittadini Promos, società titolare di Scalo Milano City Style, il discusso outlet in corso di realizzazione sulle aree ex-saiwa e Siva di Locate di Triulzi ha presentato, alla Tortona Design Week dello scorso aprile, l ultima versione del progetto. Oggi si parla di capannoni rivestiti con pelli innovative, acciai specchianti e metalli cromati. Qualcosa che sembrerebbe in netto contrasto con quanto inizialmente discusso e approvato in sede di conferenza dei servizi presso Regione Lombardia, dove si sottolineava l importanza di realizzare un opera che non stridesse col contesto rurale da cui sarà circondata. «Le superfici specchianti ci aiuteranno a lavorare col verde circostante, riflettendolo», è quanto sostengono gli operatori di Promos. Sul tema della viabilità, invece, i responsabili del progetto assicurano: «Scalo Milano non aprirà finché le opere viabilistiche non saranno completate. Nei mesi scorsi abbiamo concluso l opera di bonifica dell area e individuato la società di costruzione (Unieco). Ora siamo pronti a partire con i lavori per le superfici in elevazione. Prevediamo di completare il tutto per la primavera 2016». Dei cantieri per le opere di adeguamento della viabilità, però, ancora oggi non c è traccia. Aspetto, quest ultimo, che resta uno dei punti critici del progetto, visto che si parla apertamente di voler diventare meta appetibile per i 12,2 milioni di residenti stimati nel raggio di 90 minuti di percorrenza stradale dal sito dove sorgerà la struttura. Difficile pensare che la sola linea S13 di Trenord possa supportare simili bacini d utenza. A maggior ragione se si pensa ai disagi quotidianamente affrontati dai pendolari locatesi, che spesso denunciano episodi di gravi ritardi e di sovraffollamento dei convogli. Anche su questo tema però gli operatori di Promos ostentano sicurezza: «L ultimo studio viabilistico, che risale a due anni fa, prende in considerazione tutte le possibili situazioni di traffico. Inoltre abbiamo un tavolo di confronto aperto con Trenord per valutare l eventuale potenziamento della S13». I 4000 posti-auto previsti restano però un dato allarmante. Ribadita, inoltre, l intenzione di trasformare Scalo Milano in un quartiere della città. «Noi vogliamo portare la città qui in periferia. E al contempo offrire un po della realtà di periferia ai cittadini milanesi. L obbiettivo è quello di diventare una piccola Milano». Infine, il capitolo occupazionale. In questi anni s è fatto un gran parlare di posti di lavoro, con numeri che sono lievitati in maniera incontrollata negli anni. Promos precisa: «Le convenzioni stipulate attribuiscono ai comuni di Locate e Opera il ruolo di interlocutori, ovvero si occuperanno di gestire la raccolta delle candidature. Ogni decisione su eventuali assunzioni di personale spetterà però ai singoli negozi (200 quelli che dovrebbero aprire i battenti nella prima fase)». Non esistono, dunque, posti di lavoro assicurati. «C è una precisa strategia commerciale dietro Scalo Milano e i profili ricercati dovranno rispondere a certi standard. Puntiamo, infatti, a una clientela costituita anche dai molti turisti stranieri che ogni anno visitano Milano. Conoscere le lingue potrebbe essere, in questo senso, un requisito che fa la differenza». Roberto Caravaggi IL SERVIZIO È GRATUITO E APERTO A TUTTI Inaugurato lo Sportello lavoro del circolo Clapiz Dal 5 giugno, il primo e terzo venerdì del mese, alle ore 18, presso il Circolo Clapiz, via Neera 7, è in funzione uno Sportello lavoro, per dare ai cittadini che lo chiederanno (non necessariamente iscritti al Pd) un sostegno a chi è in difficoltà con il lavoro e fornire prime risposte a chi l ha perso, a chi lo cerca, magari scrivendo un curriculum nel modo giusto, o semplicemente per chi ha bisogno di capire meglio la propria situazione. Lo Sportello, che è gratuito, è tenuto da volontari giuslavoristi, sindacalisti ed esperti di tematiche del lavoro, iscritti o vicino al Circolo. «Il nostro obiettivo ci spiegano dalla Clapiz è fornire un primo orientamento a chi fatica a muoversi nel mondo del lavoro, anche alla luce delle nuove normative». Per contattare lo Sportello, sottoporre primi quesiti o prenotare un incontro, scrivere una mail a pdclapiz@gmail.com, contattare la pagina Facebook del Circolo Clapiz o il sito Punti critici del progetto La viabilità Quale impatto avrà sul traffico locale una struttura da 4000 posti-auto e con bacini d utenza previsti nell ordine di milioni di visitatori l anno? Se lo sono chiesti i sindaci dei comuni limitrofi, Paolo Festa di Pieve Emanuele ed Ettore Fusco di Opera, prima che quest ultimo si convertisse, a seguito di un accordo in cui Promos s è impegnata a farsi carico di alcune opere urbanistiche nel comune di Opera, da principale oppositore a convinto sostenitore di Scalo Milano. E se lo chiedono ancora il movimento civico LocateViva, il cui promotore Enzo D Onofrio ha da sempre espresso perplessità in proposito, e la lista civica Cittadini per Locate che ha recentemente presentato una dettagliata interrogazione in consiglio comunale. A preoccupare è soprattutto la prospettiva che le opere di adeguamento della viabilità, promesse da Promos e ritenute fondamentali per minimizzare le ripercussioni sul traffico locale, non vedano la luce prima che Scalo Milano apra i battenti. La questione ambientale L Associazione Parco Sud parla senza mezzi termini della realizzazione di Scalo Milano come dell ennesimo sfregio al Parco Sud. Se è vero, infatti, che gran parte dei 300mila mq previsti andranno ad occupare un ex area industriale quella su cui sorgevano i capannoni di Saiwa e Siva, due grandi aziende locatesi dismesse è altrettanto vero che il territorio circostante è da sempre a vocazione agricola e rurale, con le campagne e le cascine del Parco Agricolo Sud Milano e il Santuario Santa Maria alla Fontana. Quest ultimo, recentemente inserito tra i beni patrimonio del Fai (Fondo Ambiente Italiano), dista soltanto poche centinaia di metri dal cantiere dove si sta costruendo l outlet. La questione occupazionale Quanti nuovi posti di lavoro creerà Scalo Milano? E quanti, di contro, ne toglierà? In questi anni s è assistito a un balletto di cifre incontrollato circa le prospettive occupazionali: da 300 posti di lavoro s è poi passati a 500, fino ai 700 annunciati durante la campagna elettorale per le elezioni regionali del Cifre che hanno alimentato e continuano ad alimentare forti aspettative tra i cittadini, nonostante le smentite ufficiali, non ultima quella degli stessi operatori di Promos. In un area già satura di grandi strutture commerciali e in un momento storico che sta facendo registrare una riduzione dei consumi, è però legittimo porsi anche il problema opposto. Quanti negozi di paese, già vessati dalla crisi, chiuderanno definitivamente i battenti, sbaragliati da una concorrenza così schiacciante? Per anni Unione Commercianti della Provincia di Milano e FederModa Italia hanno evidenziato questa criticità, snocciolando dati preoccupanti, che parlavano di 176 attività commerciali cessate nella provincia di Milano nel solo Da fieri oppositori al progetto quali erano, tuttavia, anche Unione del Commercio e FederModa hanno cambiato posizione, rinunciando persino a un ricorso al Tar presentato ad aprile 2013, unitamente al sindaco di Opera Fusco e ad alcuni commercianti locali in seguito a un accordo con Promos, da cui hanno ottenuto stanziamenti di fondi e spazi riservati all interno del futuro outlet. La situazione oggi Sembrano dunque non esserci più oppositori forti al progetto. Restano tuttavia le preoccupazioni dei commercianti di vari settori (Scalo Milano opererà, infatti, non solo nell ambito della moda ma anche nel design e nella ristorazione) e quelle di molti cittadini, allarmati dall impatto che questo grande outlet potrebbe avere sul territorio, come sintetizzato in una petizione d iniziativa popolare, lanciata nel 2013 sulla piattaforma internet Avaaz e ancora oggi attiva. R. C.

12 12 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015 Una giornata a Marzabotto, per non dimenticare Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra Costituzione. (Piero Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano 26 gennaio 1955). Ricorre quest anno il 70esimo anniversario della Liberazione e della fine della II guerra mondiale. E, per tenere sempre viva l attenzione su un tragico periodo della nostra storia, il circolo del Partito Democratico di Gratosoglio ha organizzato una giornata a Marzabotto, luogo simbolo delle stragi di civili perpetrate dai nazifascisti. Ecco che domenica 17 maggio, una cinquantina di persone del Gratosoglio, (nella foto sotto) arrivano a Marzabotto, tanti in visita per la prima volta, per altri è un ritorno, ma tutti accomunati dalla volontà di non dimenticare. Come già Calamandrei suggeriva. A Marzabotto accoglie la comitiva Umberto Conti, il responsabile della locale sezione ANPI, persona squisita, che ci farà da guida, raccontando in modo emotivamente coinvolgente i luoghi della tragedia. Prima tappa alla Casa del Popolo, per un saluto ai vecchi partigiani ancora in vita. Poi l incontro, all ingresso del Municipio, con una delegazione della sezione ANPI di Marzabotto. Ma il momento si fa solenne quando entriamo nel Sacrario. Le voci tacciono, scorriamo i tanti nomi dei caduti trucidati: nomi maschili, femminili, nomi di bambini, soprattutto bambine, colpisce l età, due, tre, cinque anni, quindici, ventitrè, quaranta, trentacinque popolazione giovane e soprattutto donne e bambine trucidate con particolare ferocia in quanto generatrici di nuove vite. Una strage compiuta dal 29 settembre al 2 ottobre 1944 dalle SS. di Walter Reder: un crimine che supera per dimensioni e ferocia i tanti altri compiuti dai nazisti nell Europa occidentale durante la II guerra mondiale. L intero paese distrutto e i suoi abitanti torturati e annientati. Restiamo sgomenti, l emozione mette il groppo in gola. Usciamo dal Sacrario con tutti quei nomi e i volti stampati negli occhi, e nel cuore. Lasciamo Marzabotto alla volta del parco di Monte Sole, altro luogo disseminato di lapidi e ruderi che ricordano altre stragi e distruzioni. Qui, prima di proseguire ci concediamo una pausa, seduti a tavola, un pasto con specialità culinarie della zona. Poi, giusto il tempo per calmare l emozione del mattino, la nostra eccezionale guida Umberto ci sollecita a riprendere il cammino verso i luoghi all interno del parco ove vennero consumati altri eccidi. Umberto ci rammenta i fatti che portarono a quelle tragiche giornate, sostiamo nei vari punti, dove lapidi e ruderi ricordano la storia. La nostra Storia. Qui morirono innocenti e persone che avevano l unica colpa di combattere per la libertà del proprio paese. Qui si è spezzata la volontà di persone che dopo lo sfacelo dello Stato, volevano crearne uno nuovo e diverso, e che per questo scopo non hanno esitato a perdere la vita pur di raggiungerlo. Qui la bellezza del parco con la sua natura al risveglio stempera l emozione e, perdonate la leggerezza, quasi consola pensare che tante vite spezzate riposino in un luogo di pace. La visita sta per concludersi, ringraziamo Umberto per la sua disponibilità. Ci piacerebbe invitarlo da noi, magari in qualche scuola, per raccontare ai nostri ragazzi la nostra storia. E stata una giornata emotivamente intensa. Ci si è ricordati da dove veniamo e perché viviamo in uno Stato democratico, una condizione che non ci è stata regalata, ma che è costata la vita di migliaia di persone, cadute perché potessimo vivere in una democrazia. Non dobbiamo dimenticarlo, non dobbiamo stancarci mai di trasmettere alle nuove generazioni che democrazia e libertà è costata molte vite umane, valori da difendere e conservare. Sempre. Chiudiamo coi versi di Bertolt Brecht ( ), anche alla luce delle nuove guerre in corso oggi nel mondo: La guerra che verrà Non è la prima / Prima ci sono state altre guerre. /Alla fine dell ultima c erano vincitori e vinti. /Fra i vinti la povera gente faceva la fame. / Fra i vincitori faceva la fame la povera gente. Lea Miniutti, del Circolo Pd Gratosoglio Reder e Kesselring: lo stesso destino di infamia e di delitti Il maggiore Walter Reder, così come il suo capo Albert Kesselring, comandante delle forze armate di occupazione tedesche in Italia, sono accomunati da un medesimo destino di infamia e delitti. Entrambi sono responsabili dell uccisione di migliaia di innocenti civili; entrambi condannati all ergastolo; entrambi liberati in età avanzata per pietà umana; entrambi, una volta a casa, rinnegando spudoratamente ciò che avevano affermato dietro le sbarre, ebbero il meschino ardire di affermare che non avevano niente da rimproverarsi. Addirittura Kesselring disse che gli italiani dovevano fargli un monumento, perché aveva salvato dalla distruzione città come Firenze e Roma. Quella che segue fu la risposta di Pietro Calamandrei, partigiano, politico, grande giurista, costituente e poeta. Lo avrai camerata Kesserling... Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire. Ma soltanto col silenzio del torturati più duro d ogni macigno soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre RESISTENZA Reading di Daniele Biacchessi tratto da I carnefici (Sperling & Kupfer) La memoria censurata ono un sopravvissuto. Uno che ha «Svisto l orrore. Uno che non vuole dimenticare». In una tiepida sera di fine estate, nel cortile di una cascina a Monte Sole, un vecchio mostra al nipote un tesoro fatto di fotografie ingiallite, mappe militari consunte, cartine geografiche, carte processuali segnate dall uso. Testimonianze e ricordi di una storia avvenuta settant anni fa, di cui il nonno, nella sua comunità, è diventato il custode. È la storia di una lunga estate di sangue, quella del 1944: per contrastare l avanzata delle truppe alleate, i tedeschi rinforzano le difese lungo la linea Gotica e intanto pianificano una persecuzione spietata delle brigate partigiane. I borghi in cui si nascondono i ribelli devono essere rasi al suolo, la popolazione eliminata come complice. Nei piccoli paesi dell Appennino fra Toscana ed Emilia Sant Anna di Stazzema, Bardine, Vinca, Casaglia, Marzabotto il beffardo suono di un organetto annuncia l arrivo dei militari della divisione assassina e dà inizio al martirio di centinaia di vecchi, donne e bambini. Daniele Biacchessi, impegnato da anni a portare in libreria e in teatro le pagine più drammatiche, oscure e controverse della storia italiana, offre in questo libro una narrazione delle stragi naziste che rende la memoria viva e toccante. Via Lagrange n 2 - Milano rimediapiga@gmail.com

13 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO Il tenero sguardo di Sorrentino sullo scorrere della vita Youth? Un occasione di libertà Trota alla birra La tradizione vuole che il pesce venga esaltato al meglio dal vino bianco, anche in cottura, ma ci sono ricette in cui la birra vince alla grande contro il suo più pregiato cugino! Realizzazione: 10 min. Cottura: 20 min. Ingredienti per 4 persone: 4 filetti di trota salmonata, 1 bottiglia di birra da 33 cl, 2 spicchi d aglio, 150 g di farina, 3 cucchiai di paprika dolce, 1 finocchio, olio extravergine d oliva, sale. Preparazione: Accarezzate i filetti di trota per verificare che non vi siano Presentato il 20 maggio e uscito nelle sale italiane lo stesso giorno, in concorso alla 68a edizione del Festival di Cannes 2015, il film di Paolo Sorrentino Youth La giovinezza, sta dividendo la critica italiana. Ancora una volta (dopo The must be the place) il regista partenopeo opta per un cast internazionale. Protagonisti della pellicola l hollywoodiano Harvey Keitel e il britannico sir Michael Caine, a cui si aggiungono la bella Rachel Weisz, una Jane Fonda caricaturale e determinante, e Paul Dano. Parti minori ma significative sono attribuite all uomo dal celebre passato calcistico, Diego Armando Maradona (omaggiato dal regista alla premiazione della Notte degli Oscar 2014), interpretato da Roly Serrano, e una divina Madalina Ghenea. Con un chiaro omaggio alla musica (bellissime le musiche di David Lang e Mark Kozelek) e al cinema (che non è televisione), la pellicola è dedicata al regista Francesco Rosi, che ha dato spunto al film, come ricorda lo stesso Sorrentino: «Ho dedicato Youth a Francesco Rosi per due motivi sostanziali: il primo è semplice, perché è stato ed è un punto di riferimento per me e per molti miei colleghi. Italiani e non solo. Il secondo è più intimo: non molto tempo fa sono stato a cena a casa sua, mi ha raccontato un aneddoto riguardo a un suo amico e una ragazza della quale sono stati innamorati entrambi», è da qui che parte l idea della sceneggiatura. Tema centrale del film lo scorrere del tempo, un universale che viene trattato da Sorrentino attraverso le parole e gli occhi malinconici dei suoi protagonisti, intenti a osservare il proprio passato, farsi di anno in anno sempre più ingombrante e sfuocato. Ma nei due personaggi, il compositore Fred Ballinger (Michael Caine) e il regista ancora in attività Mick Boyle (Harvey Keitel), lo sguardo verso il futuro, nonostante quest ultimo si offra sempre più incerto e vago, non manca e viene affrontato in modo diverso dai due amici, così come il loro passato. Il film è ambientato in un perfetto hotel spa, tra le splendide e silenziose alpi svizzere, contesto volto alla preservazione del corpo e al relax. Ottima scenografia di riflessione e osservazione, in cui il tempo sembra fermarsi. Un luogo dove immancabili celebrità e comuni borghesi sfilano meccanicamente vestiti della loro solitudine, in inquadrature felliniane di corpi e volti, che mostrano processioni robotiche fatte di carne, ossa e silenzi. Persone con un grande passato si domandano se e quanto rimarrà delle proprie faticose gesta. Ognuno reagisce diversamente, osservando con tenerezza e disincanto le realtà altre che li circondano. Le vite degli altri. Sorrentino ci offre un osservatorio ricco e significativo di storie: il giovane attore californiano frustrato (Paul Dano) che verrà piacevolmente sorpreso dalla ragazzina che desidera solo rosicchiarsi le unghie in pace; la figlia che teme di non essere all altezza e quella che si prostituisce e che viene accompagnata dalla madre; la coppia che sembra non comunicare e la giovane massaggiatrice che balla sola davanti a uno schermo, nulla ha da dire, ma tutto capisce al tatto; la Miss Universo (Madalina Ghenea), che non vuole adagiarsi sulla propria bellezza e stupisce tutti rispondendo a una provocazione; la pop star insignificante che con le sue doti, non certo intellettuali, sottrae il marito alla bella Lena e infine Maradona che nonostante la sua condizione vive ogni giorno con alle spalle, oltre a Marx, il suo ingombrante passato fino a spingersi a una goffa auto-dimostrazione per sentirsi vivo. Il film ci racconta dell amore, dell amicizia, della giovinezza perduta, altra faccia della vecchiaia e della memoria che ne è protagonista assieme alle due arti: musica e cinema, che pur cambiando e rinnovandosi, sopravvivono nel tempo. Sorrentino non vuole raccontare l orrore, la morte (come conclude il giovane attore californiano dentro i panni scenici di Hitler), ma i desideri, le emozioni che restano il motore della vita e che il tempo non può vincere. La pellicola procede con l intento di esorcizzare gradualmente il timore della vecchiaia, motivo per cui il titolo è la giovinezza, e affronta anche il tema del cambiamento e di ciò che ci sopravviverà, come i figli. Quello che spaventa è la routine come ci fa capire l estremo gesto in stile comenciniano di Mick. Bisogna intestardirsi e concentrarsi per poter procedere come per potersi sollevare da terra e sentirsi liberi con i propri mezzi, come fa il monaco buddhista ospite della spa svizzera, che in contrapposizione al bisogno tipicamente occidentale di moti dell animo, ricerca quell atarassia che gli permetterà di trovare la serenità. «Raccontare il futuro è una grande occasione di libertà ha spiegato Sorrentino un sentimento naturale della giovinezza. Youth è un film estremamente ottimista» e molto tenero, come l alpinista folgorato dalla bellezza dell altitudine e da Lena (Rachel Weisz), figlia di Fred. Il film nonostante il suo indiscutibile tratto estetico, la fotografia (di Luca Bigazzi) estremamente metaforica e l accompagnamento sempre partecipante e descrittivo della colonna sonora (mai monotona e molto varia), sembra farsi più semplice come le composizioni, le Simple songs, del protagonista Fred Ballinger. E procede verso un finale commovente e leggero come la vista di quei paesaggi svizzeri. E se la trama può apparire debole per alcuni, per altri è un pretesto per ammirarne la ricchezza e la possibilità che il regista offre al pubblico di partecipare attivamente al significato e all interpretazione dei suoi lavori. Ogni personaggio nasconde un mondo dentro di sé, in un continuo alternarsi di immagini che evocano giovinezza e vecchiaia, come lo stacco dalle labbra carnose e colorate della superba cantante lirica, al volto della paralisi. Il punto è mettersi in gioco con i propri mezzi, le proprie emozioni e i propri desideri. Ci sarà chi, inizialmente privo di pathos, ritroverà quel che aveva abbandonato, chi invece rifiuterà di prenderne coscienza proprio per paura dell apatia. Anita Rubagotti lische, nel caso toglietele con una pinzetta. Distribuite la farina e la paprika sul piano di lavoro e infarinate i filetti di trota. In una padella (meglio se di ferro) scaldate dell olio e 1 spicchio d aglio in camicia. Quando l olio inizia a sfrigolare unite i filetti e fateli rosolare dalla parte della pelle a fiamma moderata. Quando la polpa vicino alla pelle inizia a cambiare colore, girateli. Sfumate con la birra facendola evaporare a fiamma vivace. Una volta cotti, prelevate i filetti di trota e mantenete il fondo di cottura sul fuoco. Aggiungete un poco di sale e fate restringere fino a ottenere una consistenza cremosa. Intanto mondate e affettate finemente il finocchio e condite con un pizzico di sale. Servite i filetti di pesce accompagnandoli col finocchio e irrorate il pesce con la salsa alla birra. Anna Muzzana Non ho fatto altro che cercare di comportarmi così come mi ha sempre insegnato mio padre. Non arrendersi mai, non rimanere fermi ad assistere alle ingiustizie mentre pochi uomini spietati ci trattano da schiavi : con queste parole Florina Cazacu termina il racconto sulla tragica fine di suo padre. Le voci di Florina e Dario Fo si alternano tra le pagine di Un uomo bruciato vivo per raccontare una tragedia che sembra ambientata nel Medioevo e invece è, incredibilmente, una storia dei nostri tempi. Ion Cazacu, padre di Florina, viene in Italia in cerca di un lavoro dignitoso, una laurea in tasca, ma si accontenta di lavorare in un cantiere come piastrellista. I primi guadagni li manda alla sua famiglia rimasta in Romania. Poi non riceve più paga. Quando chiede quanto gli spetta, il suo datore di lavoro per tutta risposta gli versa addosso della benzina e gli dà fuoco. Ion muore dopo un mese di sofferenze. L orribile fatto è accaduto a Gallarate nel La notizia va su tutti i giornali, ma dopo qualche tempo cade nel dimenticatoio ricorda Dario Fo la storia così crudele colpì Franca (Rame, Ndr) che andò di persona dal questore di Milano a sollecitare il permesso di soggiorno per permettere ai familiari della vittima di seguire le fasi del processo. Florina, accanto a Dario Fo durante la presentazione del libro, ricorda a sua volta: I processi sono stati penosi per la mia famiglia: mi sento in dovere, da figlia, di difendere questa storia. E oltre al dolore per la perdita di mio padre ho perso altri valori, la mia adolescenza e la fiducia nella giustizia. Il malvivente Cosimo Iannece che ha tolto la vita a un uomo, attraverso vari ricorsi e ribaltamenti della sentenza, ha avuto una condanna a trent anni, ridotta di un terzo come prevede il rito abbreviato, e con la buona condotta sconterà solo sedici anni. Potere, denaro, ingiustizia e illegalità sembrano essere i nuovi valori. Che bell esempio per le nuove generazioni! Gli La spirale di violenza nella quale sono coinvolte le metropoli moderne ha oggi superato abbondantemente i livelli di guardia, determinando l affermazione di nuovi problemi che, se da un lato potevano risultare inimmaginabili fino a qualche tempo fa, ora appaiono addirittura scontati, visto lo scoraggiamento e l impotenza che i cittadini sono spesso costretti a patire di fronte al dilagare incontrastato delle azioni malavitose. A tale riguardo, una delle questioni più inquietanti è indubbiamente rappresentata dalla tendenza alla giustizia privata, in virtù della quale un numero sempre crescente d individui si è mostrato pronto non soltanto ad armarsi, ma anche a reagire concretamente all arroganza e alle intimidazioni dei criminali. Il ricorso alla giustizia fai da te trova riscontro in tante regioni italiane, peraltro senza distinzioni tra il Nord e il Sud del Paese, visto che ormai la paura dei cittadini è ovunque la stessa. Non è vi è dubbio, comunque, che la giustizia privata costituisce in ogni caso un terribile trauma anche per chi la persegue, visto che il fatto di uscire illesi da una rapina o da un aggressione a scapito della vita di un altro, per quanto questi possa essere stato un criminale, non evita certo di riflettere su come e perché sia stato possibile giungere a rispondere alla violenza con la violenza. Anzi, con la peggiore e più efferata tipologia di violenza che possa esistere: quella omicida. La gravità del problema, tuttavia, risiede anche altrove e consiste evidentemente nelle cause che hanno provocato questo stato di cose, tanto più che, a fronte di un eventuale peggioramento di ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 Emily Dickinson Una testimonianza straordinaria raccolta dal premio Nobel Dario Fo Storia di Ion Cazacu, l uomo bruciato vivo Il progetto presentato per la Festa delle Repubblica Lo scorso 2 giugno, Festa della Repubblica, in piazza Fabio Chiesa, quella che un tempo veniva chiamata la Piana, davanti al teatro Ringhiera, si è svolta una grande festa per ricordare Fabio, attore e anima della compagnia Atir, tragicamente scomparso il 5 giugno del Un pomeriggio di giochi, incursioni, clownerie, arte di strada, musica, danze, parole e semina... Quel giorno di cinque anni fa donne, uomini, ragazzi, vecchi, bambini, famiglie, vennero a dipingere il proprio fiore tra le crepe dell asfalto della piazza, allora senza nome, su cui si affacciava il Ringhiera. Un gesto di arte partecipata per salutare Fabio, per creare bellezza in un luogo che ne aveva così bisogno. Poi, pochi mesi fa, è arrivata una colata di cemento che ha autori sono impegnati a portare nelle scuole questa esperienza, convinti che lì si possa incidere e formare le coscienze rispettose degli altri, lontane da razzismi e classi sociali. Un libro che racconta non solo l atroce fine di un uomo innocente e la tragedia della sua famiglia, ma pone anche l attenzione sul lavoro sommerso, sullo sfruttamento di tanti immigrati di cui non si sa dell esistenza, e proprio per questo, facili prede di malviventi che si arrogano il diritto di trattarli come schiavi. O, peggio, farli sparire quando chiedono legalità. Nella postfazione, a cura di Salvatore Cannavò, viene tracciato un quadro dell attuale situazione su vendita delle braccia, manovalanza, schiavi e caporalato. Aggiunge Dario Fo, e noi con lui: Di questa infamità vergognosa noi, spettatori spesso indifferenti, siamo del tutto colpevoli. Chissà come sarebbe contenta Franca Rame della pubblicazione di questo libro-denuncia, lei sempre così attenta e pronta a battersi contro le ingiustizie. Lea Miniutti Dario Fo, Florina Cazacu Un uomo bruciato vivo. Storia di Ion Cazacu Chiarelettere, pp. 98, 10 euro Una nuova piazza per il Ringhiera (e il quartiere) coperto quelle crepe e con esse i fiori. Ebbene, lo scorso 2 giugno quel cemento ha cominciato a trasformarsi in un giardino di fiori veri. Una moltitudine di persone ha seminato fiori in grandi vasche di legno. Perché quel sogno di bellezza non è finito e un gruppo di architetti, professionisti con le competenze più varie e abitanti del quartiere stanno lavorando alla creazione di un progetto di riqualificazione della Piana, che è stato presentato nel corso della festa. Chiunque abbia voglia di prendere parte al progetto, mettendo a disposizione fotografie antiche e più recenti della piana, inviandoci racconti di vita legati a quel luogo o esprimendo desideri su come vorrebbe diventasse, può contattarci, scrivendo a nadia.fulco@atirteatroringhiera.it. Nadia Fulco di Anna Muzzana Violenza e giustizia privata questa inquietante emergenza, potremmo davvero aspettarci di tutto, anche l istituzione di corpi speciali di ordine pubblico, ovvero pseudo-giustizieri che potrebbero fare la loro comparsa qua e là, emulando esempi storici di triste memoria. Appare quindi legittimo pretendere dallo Stato che, rimanendo entro i confini di una sicura e democratica legalità, venga restituita ai cittadini quella sicurezza che per essi rappresenta il bene primario. La presenza attiva sul territorio, col rafforzamento degli organi in dotazione alle forze di polizia, potrebbe servire come rimedio immediato per allentare la tensione, con la speranza di evitare che, a fronte di una perdurante precarietà dei mezzi di contrasto, altri soggetti si sentano indotti ad armarsi e a provvedere autonomamente alla propria incolumità personale. Così come sarebbe auspicabile confidare in una giustizia più severa, rapida e sicura, la quale, rifuggendo tanto dagli eccessi del garantismo quanto dai pericoli del giustizialismo, arrivasse finalmente a proporsi come valido e affidabile punto di riferimento per tutta la gente perbene. La risposta più efficace dello Stato al dilagare della criminalità dovrebbe essere però soprattutto un altra, vale a dire una strategia finalizzata a risolvere definitivamente l emarginazione sociale che spesso si pone alla base degli episodi di violenza più ricorrenti, restituendo, a chi non vede altre alternative a un esistenza degradata, la concreta e tangibile possibilità di confidare in un opportunità di lavoro e in un riscatto socio-economico altrimenti impossibile da perseguire.

14 14 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015 Le iniziative delle biblioteche di zona Il Festival della letteratura di Milano parte da Chiesa Rossa Dal 10 al 14 giugno la Biblioteca Chiesa Rossa ospiterà il nucleo centrale del Festival della Letteratura di Milano, che, giunto alla quarta edizione, si protrarrà per tutto l anno, con molti eventi. La manifestazione si è contraddistinta finora per la sua autonomia dalle istituzioni e dalla grande editoria. La scelta degli organizzatori è quella di accogliere le più varie espressioni della cultura, senza discriminazioni preconcette dovute a vincoli di appartenenza a gruppi di potere o a consorterie letterarie. «Una cultura - afferma il direttore artistico, Milton Fernandez - che dovrebbe essere al centro di ogni attività umana, perché (ne siamo convinti) da essa dipende ognuna delle interrelazioni che costituiscono il tessuto sociale di una nazione e della infinità di mondi che la conformano». Per la prima volta il Festival ha anche un titolo, dirittistorti, che si riferisce a conquiste spesso trascurate o rimesse in discussione, come la libertà di pensiero, la dignità, l etica. Il programma di apertura della manifestazione prevede cinque giorni consecutivi di iniziative in biblioteca: conferenze, musica, spettacoli. Mercoledì 10 è previsto l incontro, in collaborazione con l Anpi Crescenzago, su La Resistenza, le resistenze con le loro implicazioni politiche e sociali. L 11, con la partecipazione di Amnesty International, si parlerà dei diritti inalienabili dell individuo. Il 12 gli argomenti trattati, col contributo di Emergency, saranno la migrazione, la salute e il diritto alla sopravvivenza. Sabato 13 si discuterà di educazione e istruzione. Tutti questi appuntamenti inizieranno alle 17 e proseguiranno fino alle 23. Le donne: il diritto di essere è il tema che sarà approfondito domenica 14, a partire dalle 11. Il 13 e il 14, sempre dalle 11 alle 23, si svolgerà inoltre La Furia dei libri, mostramercato dei piccoli editori indipendenti. Ci saranno presentazioni di libri, dibattiti, incontri con gli autori. Per aggiornamenti sul programma suggeriamo di consultare il sito Sant Ambrogio: cineforum, mostra fotografica e poesie Proseguono in biblioteca le proiezioni del cineforum Focaccia blues e altre storie, che il mese scorso è stato seguito da un pubblico attento ai temi dell alimentazione e dell ambiente. Mercoledì 10 sarà presentato Cous cous, di Abdel Kechiche. È la storia del sessantenne Beiji, che vorrebbe realizzare un vecchio sogno trasformando un imbarcazione in un ristorante dove preparare come piatto forte il cuscus di pesce. Il 17 è in programma Cooking with Stella, di Dilip Mehta. La protagonista è una cuoca straordinaria che lavora come responsabile domestica nella residenza diplomatica del Canada a New Delhi e conquista gli ospiti con manicaretti squisiti, senza però disdegnare di arrotondare lo stipendio con qualche raggiro. Mercoledì 24 sarà proposto Trashed, della regista Candida Brady, un film documentario con interviste a scienziati e persone di varie nazionalità che parlano dei problemi dell inquinamento e dello smaltimento dei rifiuti. Tutte le proiezioni, a cura dell associazione Art&Sol, inizieranno alle Le parole delle donne nutrono il mondo. Joumana Haddad è l iniziativa prevista per giovedì 18, ore 18. Joumana Haddad è una nota poetessa, giornalista e traduttrice libanese. «Racconteremo la sua storia dice Maria Dilucia, dell associazione Il Teatro delle Donne, che organizza l incontro con letture delle sue poesie e proiezioni di video-interviste. Abbiamo scelto di parlare di lei per il suo coraggio e la potenza delle sue espressioni che, in un paese che riteniamo poco libero, ridanno l antica dignità alle donne. Vorremmo che fosse un esempio anche per le autrici di nazioni in cui si corrono meno pericoli a usare la parola poetica». Al termine del reading sarà offerto un piccolo rinfresco a base di cibi arabi e tè. Il 27, dalle alle 17.30, Claudio Argentiero terrà una lezione sulla fotografia paesaggistica e inaugurerà la mostra collettiva Paesaggi del territorio, paesaggi d acqua, che proseguirà fino al 22 luglio. Saranno esposte foto scattate da Claudio Argentiero, Andrea Bertani, Roberto Bosio, Sandro Maffei e Fabio Preda sul Parco Agricolo Sud di Milano. «Girovagando tra cascine dal fascino antico, in un territorio in cui si intrecciano arte, storia e natura dice Claudio Argentiero abbiamo percorso strade sterrate tra campagne silenziose, seguendo i ritmi della natura per cogliere con semplici scatti a colori o in bianco e nero le caratteristiche di questo territorio ai confini della città». La mostra è a cura dell Archivio Fotografico Italiano. Martedì 30, alle 18, Francesco Sugamosto terrà la conferenza Lo splendore artistico delle Abbazie, un percorso che si sofferma in particolare su Chiaravalle e Mirasole per illustrare la storia degli edifici monastici nel territorio milanese. Spettacoli e fotografie alla Fra Cristoforo Venerdì 12 giugno, alle 18, ritorna in biblioteca la versatile Giusy Calligari - narratrice, poetessa, cantante e burattinaia - con lo spettacolo Crisalide, dedicato alla presentazione del suo libro La inmortal. Il volume riunisce racconti originariamente scritti in italiano e ora tradotti in spagnolo dal cantautore uruguaiano Pablo Palacios. Giusy e Pablo si esibiscono insieme da diversi anni e il pubblico ha già dimostrato di apprezzare le loro performance di letture e canzoni. «Ho voluto che il libro fosse tradotto in un altra lingua per poterlo diffondere meglio, visto che è destinato a sostenere progetti umanitari con i proventi delle vendite - dice l autrice - Io e Pablo leggeremo e interpreteremo vari brani alternando l italiano e lo spagnolo perché siamo certi che solo con la contaminazione delle lingue e delle arti, delle abitudini e dei diversi modi di vivere si possa creare una società multietnica. Se qualcuno si vorrà proporre per traduzioni in altre lingue, saremo felici di condividere il palco». Domenica 14, dalle 15 alle 19, si svolgerà Dentro e fuori: la biblioteca è in festa, un ritrovo (inizialmente previsto per il 7 giugno, come avevamo annunciato nel precedente numero del giornale) per salutare e ringraziare bambini, genitori, musicisti e tutti coloro che hanno collaborato al successo del progetto Incontri ravvicinati. Il pomeriggio sarà allietato da lezioni di musica tenute da insegnanti dell Aigam, da narrazioni in giardino con Ana Paula, e da animazioni di clown, a cura del Teatro La Madrugada. Una merenda in allegria concluderà il pomeriggio. L ingresso è libero, ma è necessaria la prenotazione per partecipare alle lezioni-concerto ( ). Il 17 giugno, alle 18.30, sarà inaugurata la mostra fotografica di Claudio Argentiero L anima delle risaie, che proseguirà fino al 18 luglio. Nell occasione, l autore presenterà anche il suo libro illustrato. Con la magia del bianco e nero, le immagini dell esposizione ritraggono l ambiente in cui si coltiva il riso. Paesaggi agresti, visi di contadini, cascine e altri fabbricati rurali, lontano dai ritmi frenetici della quotidianità cittadina, evocano storie di mondine e raffigurano un ambiente silenzioso, dove le distese d acqua sono elemento essenziale di vita e di bellezza. Fabrizio Ternelli In scena il mese scorso la rappresentazione teatrale è stata scritta da due redattrici di Milanosud Il 68 e oggi: uno spettacolo per ricordare e riflettere sul futuro La memoria è una delle ricchezze più importanti che abbiamo e celebrarla è doveroso. Si dice che i giovani spesso si disinteressino al passato, ma non sembra proprio così. L 11 maggio alle ore 21 al Centro civico Puecher di Cerro al Lambro si è tenuta la rappresentazione dello spettacolo Il 68 e oggi, scritto e diretto dalle giovani studentesse Alice Bertola e Susanna Causarano, redattrici del nostro giornale. L idea è nata un anno fa, grazie all adesione dell associazione Facciamorete, di cui favevano parte le due autrici, al progetto Milanosifastoria, all interno del quale hanno deciso di sviluppare una pièce che avesse come tema il 68 e i giovani. La prima rappresentazione si è svolta il 3 novembre 2014, all Unione Femminile Nazionale, che ha messo a disposizione gli spazi e l attrezzatura necessari. Poi è arrivato lo spettacolo di Cerro al Lambro «Nei nostri monologhi abbiamo cercato di essere noi stesse e allo stesso tempo abbiamo cercato di metterci nei panni di una ventenne del 68, parlando coi nostri genitori, nonni, con chi quell epoca l ha vissuta spiega Susanna. Abbiamo letto libri, visto documentari e film per trovare informazioni e valutare punti di vista e scrivere di quegli anni. Per noi è importante ricordare, specialmente oggi, vista l epoca intrisa di pessimismo, tensione e paura. Sentimenti spesso suscitati strumentalmente, perché parte di una precisa strategia». Ha poi aggiunto Alice: «Con lo spettacolo abbiamo voluto, con sincerità e passione, offrire da una parte un punto di vista soggettivo di un giovane dei nostri giorni, alla ricerca del significato di quegli anni complicati, e dall altra il punto di vista di una sua coetanea mancata». La pièce si sviluppa infatti su tre filoni tematici quali politica, religione ed educazione, strutturati su sei monologhi, tre che analizzano il rapporto di una giovane dell epoca coi tre temi e tre invece quello di una ventenne contemporanea. I monologhi sono inframmezzati da due coreografie, musiche di Grieg (il Mattino) e Gaber (il Conformista) e la lettura dell ultima lettera di Aldo Moro. La serata è stata aperta da un discorso introduttivo del vicesindaco Gianluca Di Cesare che ha espresso la sua soddisfazione nel vedere che dei giovani si interessino a questi temi. Lo spazio poi è stato tutto per i tre attori Elisa Fumagalli, Marta Ponti e Giulio Dall Olio che hanno emozionato il pubblico con la loro espressività. La serata si è conclusa con applausi e saluti finali delle due autrici, emozionate e contente. Giovanni Fontana Fino al 20 giugno allo Studio delli Ponti Ritratti di Amici di Lorenzo Capellini Èin programma fino al 20 giugno 2015 presso lo Studio Guido delli Ponti di Milano la mostra personale Amici di Lorenzo Capellini, già fotografo per il settimanale Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio. Definito «Un fotografo del mondo che non ha bisogno di didascalie», Capellini, genovese, 85 anni, quasi tutti passati con una macchina fotografica in mano, ha documentato il 900 e si è sintonizzato sul nuovo millennio cogliendo visivamente il meglio da tutte le arti. La mostra conta trenta ritratti intimi in bianco e nero che ritraggono, personaggi famosi, come Alberto Moravia (ritratto con un cane sdraiato sulla pancia nella casa veneziana di Capellini), Nelson Mandela all inaugurazione del Blue Train a Città del Capo, Ernest Hemingway («Un amicizia nata per caso a Malaga durante una corrida nel 59»), e poi personaggi come Goffredo Parise, che amava Cortina d inverno, Raffaele La Capria nelle acque blu di Capri, Dino Buzzati, in casa, altri scatti dei fratelli Frescobaldi, Lina Sotis, Claudia Cardinale, Pier Paolo Pasolini, Marisa Berenson (nella foto), Naomi Campbell. Orari della mostra: da lunedì a venerdì dalle ore alle ore (escluso mercoledì). Ingresso libero. Sede: Studio Dr. Guido delli Ponti via Luigi Vitali 1, angolo Piazza Duse, Milano. Telefono: Giuseppe Lippoli A Zibido, a pochi chilometri in bici da Milano Apre il Musa, Officina del Gusto e del Paesaggio Èsufficiente una biciclettata lungo il Naviglio Pavese, mezz ora di pedalata dalla Biblioteca Chiesa Rossa, per arrivare al Musa, il nuovo centro museale realizzato a Zibido San Giacomo, sulle sponde del Naviglio. Recuperato grazie a un piano di recupero naturale, il Musa (crasi di Museo Salterio) Officina del Gusto e del Paesaggio, si trova all interno dello Stallone dell imponente complesso agricolo ottocentesco di Cascina Salterio, sede anche dell omonima villa, attualmente abitata. Caratteristica del Musa, inaugurato il 30 maggio scorso, è di essere uno spazio polifunzionale dedicato alla cultura contadina, all alimentazione e al paesaggio. Nello Stallone si trovano uno spazio didattico multimediale, dei laboratori di sperimentazione e produzione alimentare con una cucina professionale, percorsi di formazione, un archivio del territorio, uno spazio mostre e una biblioteca tematica sull alimentazione e sul paesaggio. All esterno, oltre al bel portico dove è possibile allestire mercati e mostre, un orto botanico. In futuro il museo, che attualmente si sviluppa su un area di mille mq, raddoppia gli spazi con il riuso del fienile, al piano superiore. Attualmente il Musa è aperto stabilmente sabato e domenica, dalle ore 10 alle 18, e per iniziative specifiche. In calendario questo mese, il 10, 15 e 25 giugno, alle ore 21, tre incontri-laboratori sull alimentazione, rispettivamente sul latte, lo spreco alimentare e il miele. Mentre il 13, 20 e 27 giugno, dalle ore 15, sono previsti laboratori per bambini sul riso, storie da gustare e sui dolci. Per informazioni e prenotazioni: Federica De Melis

15 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013 di zona 5 Agenda culturale giugno 2015 Teatro Nei giorni 12, 13, 14 ore al teatro Pimoff va in scena Indigeni sei compagnie di teatro dal Nord al Sud raccontano storie dei nostri giorni nella loro lingua madre, tra danze, teatro, cucina, performance. Ogni sera si alternano due compagnie per due spettacoli diversi, info sul sito Pimoff. Il 18 ore 21 alla Biblioteca Chiesa Rossa recita: Label. Questioni di etichetta monologo di Chiara Facchini dedicato alla grande distribuzione a cura di Associazione Venti Sostenibili. Concerti in Periferia Rassegna musicale promossa da Consulta Periferie Milano, Touring Club Italiano, Milano Policroma: giovani musicisti diplomati al Conservatorio si esibiranno in concerti di musica classica, operistica e da film, con incursioni nel mondo folk e jazz. Le date: 19/6 ore 21 chiesa Maria Madre della Chiesa, via Saponaro 28; il 20/6 ore Chiesa SS. Quattro Evangelisti, via Pezzotti 53; il 21/6 ore 16 in S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa, via Neera 24. Ingresso libero. Venerdì 12 ore 21 presso Cascina Campazzo Dalla notte dei tempi all Expo canti e suoni della tradizione calabra, con Ettore Castagna, Giampiero Nitti. Ingresso libero. Convegno Domenica 21 ore 17 nella Chiesa S. Maria di Caravaggio convegno su L interculturalità ci interpella: coltivare legami per imparare a vivere insieme a cura di Centro Asteria. Libri & Incontri Giovedì 11 ore 18 presso Serra Lorenzini presentazione del libro di Livia Rosato Teatro con Oliver Twist con l autrice Francesca Spidalieri. Rinfresco. Sabato 13 ore 16 presso Serra Lorenzini presentazione del libro di Sonia Scarpante Parole evolute esperienze e tecniche di scrittura terapeutica, sarà presente l autrice. Rinfresco. Il 13 e 14 ore alla Biblioteca Chiesa Rossa mostra-mercato dell editoria indipendente, presentazioni libri, dibattiti con autori. Sabato 13 dalle alle 18 presso Cam Verro scambio di libri usati. Mercoledì 17 ore 18 allo Spazio del Sole e della Luna incontro su La poesia di Franco Loi. Erbario e bestiario. Il nutrimento della Poesia nelle opere cinevideo Proiezione di un documentario sul poeta milanese, interventi di Paola Magi docente di Storia dell arte, Vincenzo Pezzella saggista ed editore e i ragazzi del Gruppo i Mille Volti, modera G. Deiana. Ingresso libero. Agli studenti verrà rilasciato attestato di partecipazione. Sabato 27 dalle alle presso Seicentro scambio di libri usati. Mostre ed esposizioni Dall 8/6 al 27/8 presso Grand Visconti Palace La città, la campagna, la marina e la montagna personale di pittura ad olio di Roberto Landoni Dal 18 al 28 presso Seicentro Arte su due ruote esposizione di Roberto Sironi Il 9 e 10 presso Quintocortile Poesiarte a cura di Donatella Airoldi, Mavi Ferrando, Associazione Milanocasa e altri artisti; esibizione di poeti e musicisti dalle 17.30, visione mostra dalle Fino al 19 presso Università Bocconi (sala ristorante) esposizione di Karle Evver. Dal 22/6 al 4/9 presso Università Bocconi (sala ristorante) esposizione di Faita Bonomo. Fino al 17 luglio presso Fondazione A. Pomodoro Il pane e le rose sulla necessità umana di nutrire non solo il corpo ma anche lo spirito, mostra a cura di Marco Meneguzzo. Mercati Ogni sabato dalle 9 fino a sera presso Serra Lorenzini, mercato degli agricoltori, piante e fiori. Domenica 7 e 21 dalle 9 alle 18 presso portico Cascina Chiesa Rossa, mercato agricolo con prodotti freschi di stagione direttamente dai produttori. Info: Domenica 7 e 21 dalle 9.30 alle 18 al Parco Ravizza mostra mercato per hobbisti, collezionisti, attività creative a cura dell Associazione Milano in musica. Riferimenti logistici Biblioteca Chiesa Rossa via D.Savio 3 info: Cam Verro via Verro 87, info: Cascina Chiesa Rossa via D. Savio 3, MM2 p.zza Abbiategrasso, tram 3, 15, 79, info: Chiesa S. Maria di Caravaggio via Borromini Chiesa SS. Quattro Evangelisti via Pezzotti 53, Fondazione Arnaldo Pomodoro via Vigevano 9 info: Grand Visconti Palace viale Isonzo 14, info: Quintocortile viale Bligny 42, info: S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa, via Neera 24, info: Seicentro via Savona 99, ifo: Serra Lorenzini via Dei Missaglia 44 angolo via De Andrè. Spazio del Sole e della Luna via U. Dini 7, tram 3, 15, MM2, p.zza Abbiategrasso. info@associazionepuecher.it Teatro Pimoff, via Selvanesco 75, info@pimoff.it , tram 3, 15. Università Bocconi via Sarfatti 25, info: A cura di Lea Miniutti e Riccardo Tammaro di Fondazione Milano Policroma Il 12 giugno, alle ore 20,45, in CdZ 5 Incontro sulla sicurezza con l onorevole Fiano e l assessore Granelli Il 12 giugno, in viale Tibaldi 41, presso la sede del Consiglio di Zona 5, incontro sul legalità e sicurezza a Milano. Partecipano l onorevole Emanuele Fiano, responsabile sicurezza e riforme istituzionali del Pd e l assessore alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli. Saranno analizzati la situazione milanese, le criticità delle periferie, i provvedimenti posti in atto e i risultati ottenuti, anche alla luce dei dati prodotti dalla Polizia locale e dai Carabinieri che evidenziano, per esempio, un decremento dei furti di quasi il 10%. Con il contributo dell onorevole Fiano saranno invece discussi i provvedimenti del Parlamento e del Governo in tema di contrasto alla criminalità. L incontro è moderato da Marina Terragni, giornalista e blogger del Corriere della Sera e di altre testate. Se ti piace Milanosud, se pensi che sia importante un giornale che si occupi delle vicende del tuo quartiere, se credi informazione e democrazia vadano a braccetto, allora sostieni Milanosud attraverso Paypal ( o con un bonifico bancario, intestato ad Associazione Milanosud, Iban IT76D , specificando il motivo del bonifico. Anche un piccolo sostegno per noi è importante, perché corrisponde a una conferma esplicita del nostro operato e a un forte: Andate avanti cos ì!. L indirizzo APPARECCHI ACUSTICI Via Lagrange 13 - Milano sconto 25% speciale Test uditivo gratuito! BIGIOTTERIA Viale Tibaldi17 - Milano Sconto 10% CARTOLERIA Via R. Bonghi 6 - Milano cartolerianicosiagiuseppe@ gmail.com DENTISTA Via Lassalle, 5 - Milano Sconto 10% ai lettori di Milanosud Via Europa 40 - Quinto de Stampi (MI) Sconto 10% ELETTRONICA ED ELETTRODOMESTICI Via G. Sasso 2 Rozzano (MI) Sconto 10% Via Brioschi 80 - Milano Via G. Balilla 8 - Milano ESTETICA, SALUTE E CURA DEL CORPO Via Europa Quinto de Stampi (MI) Via Medeghino 15 - Milano Sconto del 15% ai lettori di Milanosud Via Pampuri 1 (ang. via Ripamonti) Milano Sconto 10% ai lettori di Milanosud Via Adige 48 - Quinto de Stampi (MI) Via F. Brioschi 52 - Milano FERRAMENTA Via N. Palmieri 38 - Milano GIOIELLERIA Via Volvinio 46 - Milano Via F. Brioschi 52 - Milano Prezzi di fabbrica IMPIANTISTICA Viale Isonzo 80/84 - Rozzano (MI) Via Monte Rosa 89 Valleambrosia Rozzano (MI) Tel./fax livi.idraulica@libero.it Via Curiel 36 - Rozzano (MI) massimo_zacchetti@fastwebnet.it OTTICA Via P. Boifava 80/B - Milano Sconti fino al 50% Viale Isonzo 67 - Rozzano (MI) Sconto del 30% su occhiale da vista completo e promozioni su occhiali da sole ORTOPEDIA Via F. Tosi 11/A - Milano PANETTERIA Via de Ruggiero 8 - Milano Via Tanaro 1 - Quinto de Stampi (MI) PIANTE Via C. Rossa (ang. via Gratosoglio) Milano PET SERVICE P.zza Berlinguer 10 Ponte Sesto (MI) RISTORANTE Via Bruno Buozzi 44 - Ponte Sesto Rozzano (MI) RISTRUTTURAZIONE Via Medeghino 15 - Milano USATO DA USARE Via N. Palmieri 46 Milano

16 16 ANNO XIX NUMERO 06 GIUGNO 2015