Dichiarazione e raccomandazioni (approvate il 5 novembre 2002) COMMISSIONE PARLAMENTARE MISTA UE-ROMANIA. 14 a riunione 5 novembre 2002.

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1 PARLAMENTO EUROPEO PARLAMENTO RUMENO COMMISSIONE PARLAMENTARE MISTA UE-ROMANIA 14 a riunione 5 novembre 2002 Bucarest Dichiarazione e raccomandazioni (approvate il 5 novembre 2002) 13 novembre 2002 SMZ/pel FdR /8 PE

2 La Commissione parlamentare mista UE-Romania ha tenuto la sua 14 a riunione il 5 novembre 2002 a Bucarest, sotto la presidenza congiunta dell on. Liviu Maior (PSD, Partito socialdemocratico), in rappresentanza del Parlamento rumeno, e l on. Domenico Mennitti (PPE- DE Gruppo del partito popolare europeo e dei democratici europei, Italia), in rappresentanza del Parlamento europeo. Si sono svolti scambi d opinione con i seguenti rappresentanti: - la on. Hildegard Puwak, ministro rumeno per l integrazione europea; - l on. Vasile Puscas, capo negoziatore del governo rumeno; - S.E. Erik Bom, ambasciatore di Danimarca in Romania, in rappresentanza dell ufficio di presidenza danese del Consiglio dell Unione europea; - S.E. Jonathan Scheele, capo delegazione della CE a Bucarest, in rappresentanza della Commissione europea. I membri della commissione parlamentare mista hanno esaminato i seguenti temi: - lo stato d avanzamento dei negoziati per l adesione della Romania all UE, alla luce dell ultima relazione annuale della Commissione europea; - la restituzione delle proprietà ai legittimi proprietari: legislazione e procedure amministrative; - il settore privato in Romania: quadro della situazione e condizioni per gli operatori economici; - le condizioni di orfanotrofi e case di accoglienza per bambini e la preparazione della nuova legislazione relativa alle adozioni internazionali. La commissione parlamentare mista, in conformità all articolo 3 del regolamento interno e agli articoli 5, 112, 113 e 114 dell accordo di associazione UE-Romania, con la presente sottopone le seguenti raccomandazioni al Consiglio d associazione, alle istituzioni della Romania, nonché alle istituzioni dell UE: relativamente ai criteri politici relativi all adesione della Romania all UE, la CPM: 1. prende atto della relazione annuale per il 2002 della Commissione sui progressi compiuti dalla Romania verso l adesione e incoraggia questo andamento positivo. Ritiene che questa relazione se da un lato offre spunti di relativo ottimismo nel medio termine, dall altro evidenzia giustamente i problemi principali che vanno affrontati dal governo e dalle istituzioni rumene in genere; auspica che la Romania continui a consolidare e approfondire la stabilità delle sue istituzioni garantendo al contempo la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e il rispetto e la tutela delle minoranze, e prende atto del fatto che la Romania continua ad adempiere ai criteri politici stabiliti a Copenaghen; 2. se da un lato rileva i progressi significativi compiuti nell approvazione della legislazione, esprime preoccupazione poiché il governo persiste nel ricorrere alla legislazione straordinaria; sollecita il Parlamento a sfruttare pienamente ed efficacemente i suoi poteri di controllo legislativo e invita il governo rumeno a pianificare la sua attività legislativa in un modo che tenga maggior conto delle prerogative del parlamento; FdR /8 PE

3 3. prende atto delle prime misure intraprese per l attuazione di una riforma completa della pubblica amministrazione, dei progressi fatti a livello di coordinamento interministeriale e del decentramento delle responsabilità alle autorità locali; inoltre, auspica che il governo agisca rapidamente nell attuazione della prima fase di questa riforma, prendendo tutte le misure necessarie per eliminare le lungaggini burocratiche, risolvere le carenze di trasparenza e superare le capacità limitate di attuazione delle politiche da parte dell amministrazione pubblica; accoglie favorevolmente i preparativi in corso per sviluppare un programma prioritario per il reclutamento di giovani professionisti da inserire come quadri nell amministrazione pubblica rumena. Accoglie inoltre favorevolmente l approvazione da parte del parlamento rumeno della creazione di un istituto nazionale per l amministrazione pubblica che fornirà una formazione intensiva alle nuove leve, nonché una formazione continua per gli attuali funzionari pubblici, con la realizzazione di una rete composta da otto centri regionali; accoglie favorevolmente il fatto che numerose università abbiano istituito facoltà e specializzazioni per la formazione dei futuri funzionari pubblici; 4. osserva che per assicurare il successo della riforma della pubblica amministrazione, comprese le autorità locali, sono necessarie misure volte a ristabilire la fiducia e la motivazione tra i dipendenti pubblici, come ad esempio, la ristrutturazione delle carriere, una ragionevole sicurezza del posto di lavoro, livelli salariali adeguati, norme relative alla responsabilità verso il pubblico e formazione professionale continua; ritiene che sarà inoltre necessario mirare a un miglioramento complessivo della capacità di gestione delle risorse umane, riorientare il personale nei settori prioritari e colmare le attuali lacune infrastrutturali, in particolare, per quanto riguarda i sistemi informatici; 5. invita il governo a proseguire nelle consultazioni con gli attori economici e sociali, come ad esempio il Comitato economico e sociale, il mondo dell impresa, i sindacati e le ONG con riferimento alle proposte di legge attualmente in fase di preparazione; 6. accoglie favorevolmente l approvazione nell agosto 2002 della legge sullo status della polizia, che segna un passo importante verso l obiettivo della smilitarizzazione e apre la strada a un miglioramento della qualità dell azione di polizia, con particolare riferimento ai principi di imparzialità, rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, non discriminazione, proporzionalità e gradualità che devono essere seguiti dagli ufficiali di polizia nell esercizio delle loro funzioni: sollecita al riguardo una più incisiva azione preventiva contro abusi da parte della polizia, in particolare nei confronti dei membri della minoranza Rom; sollecita inoltre un indagine approfondita in merito a casi di abusi avvenuti in passato; a questo proposito, accoglie favorevolmente l ulteriore formazione in materia di diritti umani fornita alla polizia, e l avvio di progetti pilota relativi all attività di polizia all interno della comunità; 7. esprime preoccupazione per il fatto che il processo di riforma degli organi giudiziari sia stato rallentato dal persistere di numerosi problemi, compresi i seguenti: - il pericolo d interferenza da parte dell esecutivo nell operato dell ordine giudiziario; - l accumularsi dei procedimenti; - la mancanza di risorse e l inadeguatezza di quelle esistenti; - il potere del pubblico ministero, il quale è gerarchicamente subordinato al governo, di presentare appelli straordinari contro le decisioni dei tribunali; 8. sollecita il governo a fare ogni sforzo per introdurre le misure legislative e amministrative necessarie per: FdR /8 PE

4 - migliorare la trasparenza delle procedure per la selezione dei membri del Consiglio superiore della magistratura; - assicurare che le prerogative del Pubblico ministero siano conformi alla Convenzione europea dei diritti dell uomo, al principio della certezza giuridica e a quello dell indipendenza della magistratura; 9. sottolinea che la corruzione ha un impatto negativo sulla società e sullo sviluppo economico, aumenta la diffusione della povertà e intacca la fiducia dell opinione pubblica nelle istituzioni statali; invita pertanto il parlamento e il governo della Romania ad attuare il piano e il programma nazionale per la prevenzione della corruzione; attende risultati concreti nella lotta alla corruzione, in particolare assicurando il rispetto della legge, come si è visto nelle recenti azioni intraprese dalla Procura nazionale anticorruzione; invita, di conseguenza, il governo e il parlamento a ricercare soluzioni per garantire l autonomia e l indipendenza del procuratore nazionale anticorruzione; 10. accoglie favorevolmente la proposta di legge sul conflitto di interessi che è già all ordine del giorno del parlamento rumeno e si aspetta che essa migliori la trasparenza delle procedure relative ai possibili conflitti d interesse, privati o pubblici, in particolare laddove i soggetti coinvolti siano membri del parlamento, ricoprano cariche ufficiali o siano funzionari pubblici; ritiene altresì che debbano essere condotte campagne d informazione pubbliche su tali procedure, utilizzando i mezzi più diretti e più efficaci a disposizione; 11. accoglie favorevolmente le leggi adottate e le strutture amministrative realizzate per la lotta alla tratta di esseri umani, specialmente delle donne e dei bambini; accoglie inoltre favorevolmente i nuovi poteri dati alla polizia di frontiera, la solida cooperazione regionale esistente in questo settore nonché le campagne di sensibilizzazione; auspica che la Romania divenga presto parte di un sistema d informazione integrato europeo; è consapevole del fatto che l immigrazione clandestina è un tema che riguarda tutti i paesi, non soltanto gli Stati membri dell UE, e che richiede una più stretta collaborazione e un sostegno reciproco più forte, soprattutto per combattere le reti di trafficanti e sfruttatori del lavoro nero e della prostituzione; invita gli Stati membri dell Unione e i paesi candidati, comprese le autorità legislative di altro tipo della Romania, a fare una netta distinzione tra gli autori e le vittime di questi gravi crimini; sollecita il governo ad adottare misure severe nella lotta contro la tratta di esseri umani e contro coloro che sfruttano il lavoro nero e la prostituzione; raccomanda che vengano intensificati gli sforzi per assistere le vittime della tratta degli esseri umani finalizzata alla prostituzione, per favorire la loro reintegrazione sociale e aumentare le loro opportunità d inserimento nel mercato del lavoro; 12. prende atto dei progressi legislativi nel campo della promozione delle pari opportunità tra uomini e donne e raccomanda quanto segue: lo sviluppo di statistiche distinte per genere al fine di ottenere informazioni relative alla situazione delle donne e degli uomini nella società; l istituzione di un autorità nazionale autonoma per le pari opportunità come ente per la promozione delle pari opportunità in tutti i settori, che rappresenti adeguatamente tutta la società civile; 13. segnala al parlamento l esigenza di rivedere qualsivoglia norma legislativa che possa comportare restrizioni alla libertà di associazione politica e alla libertà di espressione (in particolare la libertà di stampa), che sono elementi cruciali per ogni società democratica e FdR /8 PE

5 che vengono riconosciute dalla costituzione della Romania e dalle pertinenti convenzioni internazionali; in merito al reato di calunnia, invita il parlamento e il governo della Romania a promuovere tutte le misure necessarie affinché venga eliminata la pena detentiva; 14. sollecita la continuazione del processo di istituzione di un quadro sociale e legislativo favorevole alle comunità nazionali, etniche, linguistiche e religiose affinché esse possano mantenere e sviluppare la loro identità; 15. invita il governo a intraprendere misure risolute per finanziare e attuare la Strategia per il popolo Rom e a chiedere ai vari enti, commissioni e agenzie di mediazione che sono stati costituiti di riferire sulle loro attività, affinché si possa migliorare la situazione della comunità Rom, relativamente alle loro condizioni di vita quotidiana, ai soprusi della polizia, all alloggio, all accesso all assistenza, al mercato del lavoro e all istruzione; invita le istituzioni europee a riconoscere la dimensione europea della comunità Rom e ad attuare strategie coerenti; 16. sollecita il governo e tutte le autorità competenti a destinare risorse aggiuntive alla lotta contro il traffico di droga; a prestare particolare attenzione al recupero dei tossicodipendenti e a riconoscere la loro condizione di pazienti, per garantire che ricevano cure efficaci, compresa la copertura dei costi di cure alternative e la loro reintegrazione sociale; raccomanda al governo di incoraggiare e sostenere, anche a livello legislativo, le azioni della società civile volte alla prevenzione del contagio da malattie trasmissibili e a far sì che diminuisca il numero dei contagi tra tossicodipendenti e le persone coinvolte nella prostituzione; 17. invita il governo ad adottare una strategia concreta per la promozione della partecipazione delle donne e dei giovani nella vita pubblica; relativamente ai criteri economici, all uso dei fondi preadesione e, in particolare, alla situazione del settore privato in Romania, la CPM: 18. accoglie favorevolmente la valutazione della Commissione circa i progressi fatti dalla Romania verso un economia di mercato funzionante, nonché la stabilità macroeconomica della Romania, la continua riduzione del tasso d inflazione e la costante crescita economica di circa il 5% negli ultimi due anni; nota con soddisfazione la crescita della quota del settore privato e la sua espansione (67,1% del PIL); osserva che nel settore agricolo quasi tutti terreni sono di proprietà privata e attende lo sviluppo di un efficace mercato fondiario e di una resa proficua; nel frattempo invita il governo a fare degli sforzi decisivi, in un clima di trasparenza, per completare in modo certo il processo di privatizzazione delle grandi aziende ancora di proprietà statale e a completare il quadro delle procedure giuridiche; si compiace altresì di notare che, sotto l impulso di una crescente liberalizzazione, l economia della Romania è diventata più aperta e sempre più integrata nell UE, con un valore di importazioni ed esportazioni di beni e servizi da e verso l UE pari a 75,1% del PIL; invita la classe dirigente della Romania a bilanciare il costo delle riforme con la dovuta attenzione alle questioni politiche e sociali; invita inoltre la Romania a migliorare la sua capacità di assorbimento dei fondi, poiché questa carenza potrebbe ritardare la fornitura di aiuti provenienti dall UE e dalle istituzioni finanziarie internazionali; FdR /8 PE

6 19. invita il governo a fare tutto il possibile per porre fine ad una certa mancanza di disciplina relativamente alla spesa degli enti pubblici, ai pagamenti alle aziende (in particolare quelli relativi alle forniture energetiche), alla gestione degli arretrati d imposta e alle procedure fallimentari, tutti fattori responsabili del perdurare di un deficit di bilancio piuttosto alto, che hanno mantenuto artificiosamente in vita aziende fallimentari e hanno impedito l assegnazione di risorse utilizzabili per compiti più idonei; 20. nota che i dati relativi alla disoccupazione, nonostante una recente impennata, non sono più alti di quelli esistenti in alcuni Stati membri o in alcuni altri stati candidati: nondimeno sollecita il governo a fare grande attenzione al fenomeno della sottoccupazione e del lavoro nero e a intraprendere iniziative per combattere tali fenomeni; 21. pur notando una tendenza alla diminuzione del tasso d inflazione nel primi mesi del 2002, manifesta preoccupazione per il permanere di un alto livello d inflazione (secondo le previsioni, del 22% alla fine del 2002), che costituisce un segnale preoccupante della debolezza strutturale dell economia rumena, anche rispetto agli altri paesi candidati; 22. auspica che i settori bancari e delle assicurazioni siano rafforzati e sviluppati; 23. ricorda che un ulteriore progresso delle privatizzazioni e dello sviluppo economico che dovrebbe altresì comprendere la campagna, richiederà il miglioramento delle infrastrutture, specialmente nei settori del trasporto e dell energia; per quanto riguarda quest ultimo, invita il governo a dare precedenza alle misure per migliorare l efficienza energetica; nota con compiacimento i migliori risultati ottenuti dalla Romania rispetto ad altri paesi candidati nell utilizzare i fondi ISPA; 24. condivide i timori espressi in alcuni ambienti governativi in merito alla possibilità che gli investimenti da parte degli acquirenti di aziende privatizzate siano improvvisamente congelati; invita il governo, le agenzie pertinenti, gli enti finanziari internazionali e la Commissione europea a intraprendere un monitoraggio continuo della gestione delle imprese privatizzate da parte dei nuovi proprietari; 25. approva le misure contemplate dal governo per facilitare l accesso agli aiuti finanziari preadesione, in particolare quelle richieste per il primo accesso a tali fondi da parte delle contee rumene che finora non hanno potuto beneficiarne a cause delle carenze della loro pubblica amministrazione, nonché le misure volte alla prevenzione delle frodi; 26. sollecita il governo e i mezzi di comunicazione a fornire informazioni complete al pubblico sulle procedure da utilizzare per beneficiare dei fondi preadesione, compresi gli aspetti più tecnici; relativamente alla restituzione della proprietà ai legittimi proprietari, la CPM: 27. riconosce la complessa natura delle procedure di restituzione delle proprietà confiscate dallo Stato prima del 1989 o vendute dallo Stato successivamente a tale data, nonché i problemi relativi alla determinazione del valore delle proprietà e i livelli di compenso erogabili; 28. ritiene, nondimeno, che sia necessario rafforzare gli organi amministrativi responsabili della gestione della restituzione delle proprietà, e che le procedure debbano essere accelerate, al FdR /8 PE

7 fine di assicurare il rispetto della certezza giuridica, evitare una valanga di ricorsi da parte dei denuncianti agli organi giuridici internazionali e rendere superfluo il pagamento di interessi; 29. incoraggia il governo a fare tutti gli sforzi possibili affinché venga consolidato e attuato il quadro giuridico relativo alla restituzione delle proprietà ecclesiastiche, compresi gli edifici utilizzati in passato come luoghi di culto; 30. ritiene che sia necessario stilare statistiche sul numero dei casi irrisolti, e che il governo debba fissare una scadenza per il completamento del processo di restituzione delle proprietà; relativamente alle condizioni degli orfanotrofi e dei progressi ottenuti in materia di nuove leggi sulle adozioni internazionali, la CPM: 31. accoglie favorevolmente i notevoli progressi ottenuti a livello organizzativo per l accoglienza e la tutela di bambini abbandonati o trascurati e di giovani adulti che sono stati allevati negli orfanotrofi; accoglie inoltre favorevolmente la chiusura progressiva dei grandi orfanotrofi di vecchio impianto e la crescente tendenza a sistemare i bambini presso famiglie affidatarie o istituzioni di altro tipo più adatte ai loro bisogni emotivi ed educativi, piuttosto che incentrate esclusivamente sui loro bisogni sociosanitari; approva l utilizzo a questo scopo dei fondi del programma comunitario PHARE, in vista del miglioramento e della diversificazione delle strutture di tutela dei bambini in Romania; sollecita il governo a rafforzare le misure di prevenzione dell abbandono dei bambini attraverso un apposita campagna di sensibilizzazione dell opinione pubblica sui mezzi d informazione, la presentazione delle misure adottate per chiudere i grandi orfanotrofi, nonché la crescente tendenza a sistemare i bambini presso famiglie d affidamento o in istituzioni d altro tipo; 32. accoglie favorevolmente le misure adottate per la promozione dell integrazione sociale e occupazionale dei giovani adulti che lasciano gli orfanotrofi, nonché le misure antidiscriminazione attualmente in esame per i bambini portatori di handicap; approva inoltre le azioni intraprese per contrastare l abbandono e l esclusione sociale dei bambini; invita il governo ad intraprendere un attento monitoraggio dell attuazione di queste nuove politiche su tutto il territorio rumeno e ad assicurasi che non vi siano distorsioni; 33. ritiene che il Parlamento rumeno debba essere messo nelle condizioni di esaminare, con il dovuto dettaglio, le quattro proposte di legge presentate dal governo in materia d assistenza ai bambini e di adozioni internazionali, e che non debba cedere alle pressioni esterne per un approccio rapido che sarebbe inadatto; approva la decisione del governo di prorogare la moratoria sulle adozioni internazionali fino all approvazione della nuova legge; è consapevole della delicata situazione delle famiglie che hanno avviato le procedure internazionali per l adozione di un bambino rumeno e ritiene che si debbano prendere in piena considerazione i loro legittimi interessi finché la questione rimarrà irrisolta e che debbano ricevere informazioni chiare e corrette; in conclusione, la CPM: 34. sollecita fermamente la Romania a proseguire in modo determinato, con solerzia e trasparenza nel processo di riforma senza il quale non potrà divenire membro dell UE FdR /8 PE

8 35. invita la Romania ad aderire pienamente alla posizione comune adottata dai ministri degli Esteri dell UE il 30 settembre 2002 riguardante la firma degli accordi bilaterali con gli Stati Uniti sull immunità del personale diplomatico statunitense nei confronti della Corte penale internazionale; sollecita il governo rumeno ad assicurare oggi e nel futuro che le sue posizione di politica estera siano coerenti con la politica estera e di sicurezza comune dell UE e a sostenere tale politica presso i consessi internazionali pertinenti; 36. accoglie favorevolmente gli sforzi continui della Romania verso l integrazione nelle strutture euroatlantiche, e sostiene la sua candidatura alla NATO nel contesto del prossimo Vertice di Praga; ritiene che la partecipazione rumena rafforzerà probabilmente le capacità dell Alleanza nelle operazioni di pace, nelle operazioni umanitarie e antiterrorismo, rafforzando al contempo la stabilità regionale nell Europa sudorientale; 37. sottolinea che l adesione della Romania all UE è parte dell attuale fase di allargamento; è convinta che al fine di aiutare la Romania a svolgere appieno il suo ruolo in questo processo, l UE debba mantenere un forte impegno al dialogo politico con la Romania; 38. approva il dichiarato impegno della Commissione europea a continuare la sua assistenza alla Romania; attende l emanazione quanto prima della tabella di marcia aggiornata, compreso un calendario, nonché una strategia di preadesione rivista e rafforzata, che contempli una maggiore assistenza finanziaria di preadesione per la Romania, che dovrà essere sottoposta al Consiglio europeo di Copenaghen; raccomanda che tali documenti si incentrino sui principali punti di controllo, invece di introdurre nuove condizioni; accoglie favorevolmente le conclusioni del Consiglio europeo del 25 ottobre 2002 e il suo sostegno all impegno della Romania volto all obiettivo dell adesione nel 2007; 39. crede che i legami politici tra i futuri e attuali Stati membri dell UE e la Romania debbano essere ulteriormente rafforzati dal momento in cui saranno prese le prime decisioni sull allargamento nel dicembre del 2002; è del parere che la dimensione parlamentare debba rivestire il ruolo più importante al riguardo, attraverso un ulteriore cooperazione tra il parlamento della Romania e il Parlamento europeo; sottolinea che la Romania, come gli altri Stati candidati, dovrebbe poter inviare osservatori al Parlamento europeo in seguito alla firma del trattato di adesione. *************** FdR /8 PE

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