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3 SEDE LEGALE: Via Filangieri, DIREZIONE GENERALE: Collina Liguorini AVELLINO Centralino: info@bancacampania.it 4 5

4 ESPONENTI AZIENDALI AL 31 DICEMBRE 2013 Presidente Vice Presidente COLLEGIO SINDACALE Presidente Effettivi Supplenti Prof. Raffaele PICELLA Dott. Adriano BARBARISI Avv. Francesco ANDRETTA Dr. Alberto MARRI Avv. Gian Enrico VENTURINI Sig. Armando DE MATTEIS Dr. Costanzo JANNOTTI PECCI Dr. Tommaso IAVARONE Ing. Fabrizio BRANCACCIO Avv. Francesco ANDRETTA Dott. Giovanni PORCELLI Dott. Umberto BERNARDI Dott. Vincenzo TARDINI Dott. Giuseppe SENATORE Dott. Giovanni CASO Dott. Renato RUOCCO Dott. Gianluca GIORDANO DIREZIONE GENERALE Direttore Generale Vice Direttore Generale Pierpio CERFOGLI Andrea MOLINARI 6 7

5 CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEI SOCI BANCA DELLA CAMPANIA Società per azioni, Sede legale in Napoli alla Via Filangieri n. 36 e Direzione generale in Avellino alla Collina Liguorini, sito internet capitale sociale ,00, rientrante nel Gruppo Banca popolare dell Emilia Romagna contraddistinto dal codice n dell apposito Albo dei gruppi. È convocata l Assemblea ordinaria dei soci in Avellino alla Collina Liguorini per il 28 marzo 2014, alle ore 11, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, per il 29 marzo 2014, nello stesso luogo e alla medesima ora, per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.28 del 6 marzo ) presentazione e approvazione del bilancio dell esercizio 2013, corredato delle relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della società incaricata della revisione legale; proposta di destinazione dell utile di esercizio, deliberazioni inerenti e conseguenti; 2) nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione; 3) presentazione delle Politiche di Remunerazione 2014 del Gruppo Bper e della proposta del relativo piano di compensi ex art. 114-bis del D.Lgs. n. 58/1998; presentazione dell informativa sulle modalità di attuazione delle politiche di remunerazione 2013; esiti della verifica condotta sulle modalità con le quali viene assicurata la conformità delle politiche e delle prassi di remunerazione della Banca al contesto normativo; deliberazioni inerenti e conseguenti. 8 9

6 LA NOSTRA BUSSOLA 01 Finalità Strategiche IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Nell era della information technology la bussola può apparire antiquata. È invece ancora oggi uno strumento fondamentale: possederla significa orientarsi nella direzione indicata per raggiungere la meta, l obiettivo fissato; non averla comporta disorientamento, disagio, difficoltà personale e professionale. La bussola ci indica un punto definito, evita il procedere incerto in un momento in cui la crisi, sociale o economica, richiede strategie, scelte mirate, alta percentuale di riuscita. La bussola ha attraversato i secoli ed eccola ancora ad orientare le nostre azioni, ad indicare la giusta direzione: dove andare, perchè andare, come andare. Ad essa dobbiamo fare riferimento nell esperienza e nella pratica quotidiana. La nostra bussola indica obiettivi, valori, ed azioni. Assecondarla, fiduciosi, significa procedere sicuri, nella consapevolezza che la direzione di tutti garantisce il successo di ciascuno, personale e aziendale. Pierpio CERFOGLI Direttore Generale Banca della Campania Gruppo BPER > Ragione d essere della nostra azienda - Valori > Principi guida che ispirano il comportamento dell azienda Creare la migliore esperienza del settore per Clienti e Dipendenti nelle nostre zone di operatività. Visione > Posizione o status che si vuole raggiungere in tempo ragionevole - Divenire entro il 2016 la migliore realtà del Sud ed entro il 2018 la migliore a livello nazionale. Onestà Merito Collaborazione Sostenibilità IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Priorità strategiche ed operative > Azioni da intraprendere per realizzare la vision A) Orientare ai risultati B) Favorire partecipazione e motivazione C) Semplificare Comportamento del Personale Direttivo > Azioni da intraprendere per realizzare la vision Tendere ai risultati Mobilitare cuori e menti Sviluppare sé e gli altri Dare sempre l esempio Migliorare costantemente il servizio offerto 10 11

7 PROGETTO DI BILANCIO ESERCIZIO 2013 Pag SOMMARIO RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE E SULLA SITUAZIONE DELLA BANCA IL CONTESTO DI RIFERIMENTO LA BANCA NEL 2013 I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA INFORMAZIONI SUI RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE RISCHI AZIENDALI E IL SISTEMA DI CONTROLLO ALTRE INFORMAZIONI PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE E FATTI DI RILIEVO NEL 2014 SCHEMI DEL BILANCIO DELL IMPRESA STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO PER L ESERCIZIO 2012 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO PER L ESERCIZIO 2013 RENDICONTO FINANZIARIO NOTA INTEGRATIVA PARTE A - POLITICHE CONTABILI PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D AZIENDA PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE ALLEGATI AL BILANCIO RELATIVO ALL ESERCIZIO 2013 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2013 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE DELIBERAZIONI DELL ASSEMBLEA DEI SOCI 12 13

8 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE E SULLA SITUAZIONE DELLA BANCA i tassi ufficiali in maggio e in novembre, alla luce della dinamica contenuta di moneta e credito, della debolezza dell attività economica e del permanere dell inflazione al di sotto del livello coerente con la definizione di stabilità dei prezzi. Il tasso medio di inflazione nel 2013 si è attestato all 1,4%, in deciso ribasso rispetto all anno precedente (2,5%). Nei mesi autunnali l inflazione è scesa, raggiungendo livelli particolarmente contenuti: a dicembre 2013 il dato si è collocato allo 0,8%, portandosi sui minimi da quattro anni. Alla debole dinamica dei prezzi contribuiscono sia le componenti più volatili sia quelle di fondo (beni non alimentari e non energetici e servizi). La crescita di queste ultime si colloca su livelli minimi nel confronto storico (0,7%). In merito al mercato del lavoro, si colgono segnali di stabilizzazione: la dinamica negativa dell occupazione sembra, infatti, essersi fermata a partire dal secondo trimestre. Il tasso di disoccupazione è salito marginalmente lo scorso anno, portandosi a dicembre al 12% dall 11,9% di fine Rimane forte la divergenza tra Paesi, infatti, il tasso di disoccupazione è in calo in Germania, mentre è in leggero aumento in Francia ed in preoccupante rialzo in Italia. L Italia continua ad attraversare una fase congiunturale difficile: al deciso calo del 2012 (-2,5%) è seguita ancora un intensa contrazione del prodotto nel 2013, pari a -1,8%, dato ampiamente inferiore alla media dell Eurozona. La prolungata caduta del Prodotto Interno Lordo in atto dall estate del 2011 si è però arrestata nel terzo trimestre del Nei mesi più recenti sono emersi segnali coerenti con una moderata crescita dell attività economica. Nonostante il miglioramento del clima di fiducia delle imprese, sulla ripresa continuano a gravare la fragilità del mercato del lavoro, che frena l espansione del reddito disponibile, e l andamento del credito. Il tasso medio di disoccupazione (12,2%) è salito in modo deciso rispetto all anno precedente (10,7%), raggiungendo il 12,7% a dicembre Il dato, che nel 2012 era inferiore alla media dell Area Euro, nel 2013 si è portato in linea con quello dell Eurozona. Preoccupa in particolare il tasso di disoccupazione giovanile, salito al 41,6% a dicembre. L inflazione media è crollata nel 2013, portandosi all 1,3% dal 3,3% dell anno precedente. Il calo è stato ancora più vistoso che nel resto dell Eurozona. Dal mese di settembre 2013 l inflazione si è portata sotto l 1%, collocandosi allo 0,7% in dicembre; nello stesso mese l inflazione al netto delle componenti più volatili è scesa allo 0,9%, un livello storicamente basso, risentendo anche della debolezza della domanda interna. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Cenni sull economia Nel 2013 l economia mondiale è cresciuta ad un ritmo modesto. Il Prodotto Interno Lordo mondiale è salito del 3% circa, in linea con il +3,1% del Il valore è inferiore rispetto alle stime di inizio anno del Fondo Monetario Internazionale, che a gennaio 2013 aveva previsto un +3,5%. Il ciclo economico internazionale e la dinamica del commercio mondiale si sono rafforzate nel secondo semestre del 2013, grazie alla crescita più forte in alcuni paesi avanzati e nonostante una perdita di slancio delle economie emergenti. Il Prodotto Interno Lordo dei Paesi industrializzati ha registrato un +1,3%, valore molto vicino al modesto +1,4% del 2012; quello dei Paesi emergenti nel complesso è avanzato del 4,7%, in leggero calo rispetto al +4,9% del Scendendo nel dettaglio, negli Stati Uniti l economia è cresciuta dell 1,9% nel 2013, in deciso rallentamento rispetto all anno precedente, che si era chiuso con un +2,8%. Politiche monetarie ancora ampiamente espansive hanno continuato a sostenere la congiuntura, mentre la riduzione della spesa pubblica ha contribuito negativamente alla dinamica del prodotto. La crescita ha accelerato in modo deciso nel terzo trimestre 2013 ed è rimasta sostenuta alla fine dell anno. È proseguita la ripresa del mercato immobiliare residenziale, pur se in parte frenata dal maggiore costo dei mutui, e al rafforzamento della dinamica dell occupazione, in atto dall estate, si è affiancata l accelerazione dei consumi. Le famiglie, tra l altro, appaiono più disponibili a sostenere gli acquisti, anche a seguito di una buona riduzione del loro indebitamento. La disoccupazione media del 2013 è stata pari al 7,4%, contro l 8,1% del Il tasso di disoccupazione è sceso progressivamente nel corso del 2013, fino a toccare il 6,7% in dicembre, riflettendo in buona misura la flessione del tasso di partecipazione alla forza lavoro, che ha raggiunto a fine 2013 il livello più basso dalla fine degli anni settanta (62,8%). Per quanto riguarda la dinamica dei prezzi, il livello medio di inflazione nel 2013 (pari all 1,5%) risulta in moderazione di oltre mezzo punto percentuale rispetto al 2012 (2,1%). L inflazione si conferma, dunque, su livelli molto contenuti. Il Giappone ha conosciuto un accelerazione della crescita nel 2013, all 1,7% dall 1,4% del A favorire l espansione dell economia hanno contribuito anche politiche fiscali e monetarie espansive. La Banca del Giappone ha portato avanti nel 2013 l ingente programma di espansione della base monetaria per importi compresi tra e miliardi di Yen l anno, con il contemporaneo acquisto di obbligazioni pubbliche a lunga scadenza, ai fini del raggiungimento dell obiettivo di un tasso di inflazione del 2%. La crescita è stata particolarmente sostenuta nel primo semestre dello scorso anno, beneficiando oltre che dell aumento dei consumi delle famiglie, anche dell espansione del bilancio pubblico e delle esportazioni. Per quanto concerne il mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione è sceso marginalmente nel 2013 al 4,1% dal 4,3% medio dell anno precedente. Dopo essere risultati in media invariati nel 2012, i prezzi hanno conosciuto una variazione leggermente positiva nel 2013 (+0,4%). L inflazione è tornata positiva da giugno, soprattutto per effetto dell aumento dei prezzi dei beni energetici. Nei mercati emergenti la crescita dell attività economica nel 2013 ha rallentato leggermente rispetto al L indebolimento dell attività economica riflette sia fattori ciclici sia difficoltà strutturali preesistenti, ma che hanno recentemente cominciato a incidere sui processi di crescita. Nei principali Paesi emergenti l attività economica ha mostrato andamenti differenziati. In Cina il Prodotto Interno Lordo è cresciuto del 7,7% nel 2013, su ritmi analoghi a quelli del La crescita cinese, dopo essere rallentata nella prima parte dell anno, ha ripreso a rafforzarsi nel terzo trimestre del 2013, sulla spinta delle misure di sostegno agli investimenti e alle esportazioni varate nell estate. In India la crescita è risultata di poco superiore al 4% nel Fattori interni e internazionali negativi, connessi con il finanziamento del deficit delle partite correnti, il ritardo nella rimozione dei vincoli infrastrutturali e il conseguente erodersi dello spazio di manovra delle politiche fiscali e monetarie contribuiscono a frenare l espansione. L Eurozona ha terminato l anno moderatamente negativa (-0,4% nel 2013), dopo il calo dello 0,7% del Il prodotto è tornato a crescere nel secondo trimestre del 2013, dopo sei cali consecutivi. Una modesta ripresa è dunque avviata, pur restando fragile. La variabilità tra i Paesi dell area rimane elevata con riferimento all andamento del Prodotto Interno Lordo, pur se in attenuazione rispetto al Il prodotto è cresciuto nel 2013 in Germania (+0,5%) e in Francia (+0,2%), mentre si è contratto in modo deciso, anche se a ritmi inferiori rispetto al 2012, nei Paesi periferici, sui quali hanno continuato a pesare le politiche di bilancio restrittive, imposte dalla necessità di riportare su un sentiero di sostenibilità i conti pubblici. Sul piano istituzionale procede la progressione nelle tappe di avvicinamento all Unione Bancaria Europea, passo di grande importanza verso una maggiore integrazione monetaria. Nel corso del 2013 la Banca Centrale Europea ha ridotto Valori percentuali Stati Uniti Giappone Unione Monetaria Europea Italia Germania Francia Spagna Regno Unito Cina India s = stima p = previsione La Finanza pubblica Prodotto interno lordo s 2014p 2,8 1,4-0,7-2,5 0,9 0,0-1,5 0,3 7,7 3, ,7-0,4-1,8 0,5 0,2-1,2 1,7 7,7 4,4 2,8 1,7 1,0 0,6 1,6 0,9 0,6 2,4 7,5 5,4 Inflazione (media annua) s 2014p 2,1 0,0 2,5 3,3 2,1 2,2 3,0 2,7 3,5 9,0 1,5 0,4 1,4 1,3 1,6 1,0 1,5 2,7 4,5 7,8 1,3 2,8 1,2 0,9 1,5 1,3 1,0 2,6 2,6 6,9 Disoccupazione (media annua) s 2014p 8,1 4,3 11,4 10,7 5,5 10,3 25,0 8,1 n.d. n.d. 7,4 4,1 12,1 12,2 5,3 10,8 26,5 7,6 n.d. n.d. Fonte: FMI per prodotto interno lordo, Prometea per stime e previsioni su inflazione e disoccupazione. 6,5 4,2 12,0 13,0 5,2 10,7 26,3 7,0 n.d. n.d. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Le informazioni disponibili sui conti pubblici italiani del 2013 mostrano un consolidamento dei saldi, una volta esclusi i vari fattori straordinari che incidono sul debito ma non sull indebitamento netto. In base a quanto si legge nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2013, diffuso a settembre, il Governo stima l indebitamento netto per il 2013 al 3,0% del prodotto, stabile rispetto al 2012, nonostante l ulteriore flessione del Prodotto Interno Lordo. Il processo di risanamento finanziario intrapreso negli ultimi anni, testimoniato dai risultati di finanza pubblica del 2012 e dagli andamenti stimati per il 2013 e gli anni successivi, ha reso possibile la chiusura nello scorso luglio della Procedura per disavanzi eccessivi avviata nei confronti dell Italia nel Lo stock del debito pubblico dovrebbe attestarsi circa al 133% del Prodotto Interno Lordo nel 2013, in aumento di circa 6 punti rispetto al risultato del 2012, pari a 127,0%. Un terzo dell incremento rispetto all anno precedente rifletterebbe il sostegno erogato ai paesi dell area Euro in difficoltà, al netto del quale lo stock del debito sarebbe pari al 129,3% del Prodotto Interno Lordo, dal 124,3 del Al netto degli effetti del provvedimento riguardante i debiti commerciali scaduti delle Amministrazioni pubbliche, oltre che dei contributi dei programmi europei di sostegno finanziario, lo stock del debito salirebbe nel 2013 al 127,6 del Prodotto Interno Lordo, dal 124,3 del

9 Saldi di finanza pubblica (in percentuale del PIL) s 2014p Indebitamento netto -3,0-3,0-2,5 Infine, per quanto concerne i tassi del mercato interbancario, si registra una loro permanenza su livelli estremamente contenuti anche grazie alle riduzioni dei tassi ufficiali operate dalla BCE a maggio e novembre, in entrambi i casi per un quarto di punto percentuale. Il tasso Euribor a 6 mesi chiudeva il 2013 allo 0,39% rispetto allo 0,32% del 31 dicembre 2012, mentre l omologo a 3 mesi registrava uno 0,29% rispetto allo 0,19% di fine Debito 120,7 132,9 132,8 Il sistema bancario e i tassi interni IL CONTESTO DI RIFERIMENTO s = stima p = previsione Fonte: Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2013 Presentata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e dal Ministro dell Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni il 20 Settembre Il mercato finanziario e i tassi Il 2013 può essere ricordato come l anno degli investimenti rischiosi (le azioni e i titoli obbligazionari ad alto rendimento hanno messo a segno un ottima performance), della forza dell Euro verso quasi tutte le divise, della lieve riduzione dell allentamento quantitativo da parte della Fed (all interno, nei Paesi industrializzati, di un contesto di politica monetaria comunque ampiamente supportivo) e del rialzo dei rendimenti sui titoli di stato americani e tedeschi. Dopo un inizio di anno in sordina, l economia mondiale ha visto una buona accelerazione nella crescita, trainata dai Paesi industrializzati come Stati Uniti e Gran Bretagna, con la contestuale uscita dell Eurozona dalla recessione avvenuta nel secondo trimestre In particolare negli USA il settore immobiliare non solo si è stabilizzato, ma ha dimostrato segnali di chiara svolta. Il mercato del lavoro ha visto una buona crescita con un tasso di disoccupazione sceso fino al 6,7% - sebbene aiutato da una partecipazione al lavoro storicamente bassa e i consumi, che da soli contano per quasi i due terzi del PIL, hanno continuato il loro trend di ascesa. Nonostante l austerity e la restrizione fiscale, l economia a stelle e strisce riusciva a segnare nel terzo trimestre 2013 un tasso di crescita del 4,1% trimestrale annualizzato, valore vicino a quello di alcuni Paesi emergenti. Questa ripresa, all interno di un contesto supportivo di politica monetaria da parte di quasi tutte le principali Banche centrali, forniva carburante all azionario che chiudeva l anno con performance a due cifre percentuali. Al primo posto si annovera il rialzo della Borsa giapponese (+56,72% per il Nikkei). A trainare l azionario locale anche la forte svalutazione dello Yen che ha aiutato gli utili e il fatturato delle aziende esportatrici. Bene anche la Borsa americana (+29,60% lo S&P500) e quella europea (+17,94%) che registrava un segno positivo incoraggiante. Deludente, invece, la performance delle principali piazze dei Paesi emergenti (Cina -6,74% e Brasile -15,50%). I Paesi in via di sviluppo, infatti, vivevano, a partire da maggio 2013, una crisi marcata con massicce uscite di capitali da parte degli investitori occidentali che provocavano deflussi sia dal mondo azionario, ma soprattutto obbligazionario e valutario. La causa veniva attribuita soprattutto ai timori dell avvio del tapering della Fed, ovvero dell inizio di una riduzione degli acquisti di bond da parte della banca centrale americana, evento che in realtà si materializzava solamente a dicembre Lo shock, che colpiva soprattutto paesi aventi elevati deficit delle partite correnti ed economie in rallentamento (India, Indonesia, Brasile, Turchia, Sud Africa etc.) tardava a rientrare e costringeva le banche centrali locali ad interventi volti a difendere la divisa locale. Tutto ciò spingeva gli investitori internazionali a vendite massicce con fuoriuscite di capitali che hanno messo a rischio il finanziamento dei deficit con l estero. La conseguenza è stata anche quella di un progressivo allargamento degli spread obbligazionari e un deprezzamento di alcune valute, in primis la Lira turca e il Real brasiliano. In Europa le paure di break-up dell Euro venivano progressivamente meno grazie all effetto traino delle parole di Draghi di luglio 2012, poi confermate con il lancio verbale dello scudo anti-spread (OMT) che per tutto il 2013 ha protetto i bond periferici dell Eurozona consentendo agli spread contro i Bund tedeschi di rientrare da eccessi visti negli anni precedenti. Come detto l economia dell Eurozona usciva dalla recessione nel secondo trimestre (+0,3% il PIL trimestre su trimestre) grazie all effetto traino della Germania e al miglioramento della periferia, ma stentava a vedere segnali di accelerazione della crescita a causa, anche, di meccanismi di trasmissione della politica monetaria che faticavano ad agire correttamente impedendo l approdo dei capitali alle famiglie e alle imprese. Ne derivavano consumi ed investimenti anemici ed elevata disoccupazione. Sui mercati obbligazionari si assisteva a vendite sui titoli rifugio (Bund tedeschi e Treasury americani) controbilanciate da acquisti sui titoli periferici dell Eurozona, compresi i nostri BTP, che chiudevano l anno con performance decisamente incoraggianti. Il rientro degli investitori esteri e la ricerca di rendimento in un contesto di tassi bassissimi spiegano, anche se solo in parte, il movimento dei nostri Titoli di Stato che si sintetizza in rendimenti lordi sulla scadenza a 10 anni pari al 4,50% ad inizio anno fino ad un ribasso al 4,12% il 31 dicembre A livello globale ancora positiva la performance delle obbligazioni high yield, sia a livello europeo che americano, mentre più limitato è stato il rialzo dei bond a miglior merito creditizio. Male le obbligazioni dei Paesi emergenti, sia quelle espresse in Dollari americani che quelle in valuta locale. Sul fronte valutario il 2013 ha visto primeggiare la moneta unica che guadagnava contro quasi tutte le divise. Il bilancio (attivo) della BCE proseguiva il trend calante iniziato a fine 2012, movimento che accelerava a seguito della restituzione, da parte delle banche, di quota dei fondi ottenuti a prestito con le due aste di rifinanziamento. La divergenza rispetto al bilancio della Fed, che invece vedeva un trend costante al rialzo, spiegava in parte la forza del cross Euro-Dollaro che si sintetizza in un rialzo annuo del 4,17%. La difficile fase dell economia italiana, caratterizzata da nove trimestri consecutivi di crescita negativa, non poteva non avere serie ripercussioni sul sistema bancario nazionale, soprattutto sul fronte degli impieghi e della relativa qualità. La maggiore rischiosità dei prenditori unitamente alla necessità da parte delle banche di rafforzare i requisiti patrimoniali, in vista sia dell entrata in vigore di Basilea 3 sia delle attività di Asset Quality Review e di stress test, hanno plausibilmente accentuato la cautela nell erogazione del credito. Questo, associato ad una domanda debole di denaro, ha fatto calare l erogato annuo. Salgono invece, come riportato in seguito, le sofferenze nette e lorde a causa di una crisi che colpisce soprattutto le PMI e aumentano le rettifiche e gli accantonamenti a copertura delle stesse, incidendo in negativo sulla redditività del sistema bancario. Dall altro si registra un segnale di ritorno della fiducia degli investitori internazionali verso gli intermediari italiani reso possibile anche dal recupero di valore dei Titoli di Stato dei Paesi periferici dell Eurozona detenuti in portafoglio dalle banche. A migliorare ulteriormente la situazione sono stati una serie di interventi istituzionali che vanno nella direzione di rendere più remota la probabilità che si verifichino eventi particolarmente negativi con effetti a livello sistemico. Sono stati fatti nel corso del 2013 passi importanti verso un integrazione monetaria più completa (Unione Bancaria), al fine di sostituire l attuale frammentazione, come il conferimento alla BCE dei poteri di vigilanza sui principali istituti dell Eurozona. Questo nuovo incarico della BCE e il nuovo quadro di riferimento per la gestione delle crisi bancarie sono prerequisiti fondamentali per raggiungere l Unione Bancaria da più parti considerata come indispensabile per rafforzare la forza e la credibilità dell Eurozona e del suo sistema finanziario. L effetto combinato di questi eventi ha alimentato un deciso ritorno di interesse degli investitori per i titoli del settore finanziario, che hanno registrato guadagni considerevoli nel corso del 2013: l indice settoriale europeo è cresciuto del 25,87%, mentre a Piazza Affari l indice rappresentativo del comparto ha guadagnato il 33,12%. Se sul fronte finanziario non sono mancate le soddisfazioni, le difficoltà ancora presenti nell economia reale si riflettono nell operatività degli istituti di credito. Secondo i dati elaborati dall ABI, a fine 2013 la raccolta del totale delle banche italiane - denominata in Euro da clientela - rappresentata dai depositi a clientela residente (al netto delle operazioni con controparti centrali e dei depositi con durata prestabilita connessi con operazioni di cessioni di crediti) e dalle obbligazioni (al netto di quelle riacquistate da banche) è diminuita di quasi Euro 3,3 miliardi su base mensile e dell 1,8% annuo. In particolare, la raccolta bancaria è risultata pari ad Euro 1.730,6 miliardi calando, nel corso dell anno, di quasi Euro 31 miliardi. L osservazione delle diverse componenti mostra come i depositi da clientela residente abbiano registrata una variazione tendenziale pari a +1,9%. La variazione annua delle obbligazioni è risultata pari a -9,4%, un dato preoccupante che rende difficile per le banche prestare denaro a medio lungo termine, visti anche i parametri patrimoniali più elevati richiesti dalla vigilanza. Sul fronte tassi, stabile la remunerazione della raccolta da clientela (comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pct applicati al comparto delle famiglie e delle società non finanziarie), il cui tasso medio a dicembre 2013 si colloca all 1,89%, dato in calo rispetto a dicembre 2012 (2,08%). La dinamica dei prestiti bancari ha manifestato alla fine del 2013 un miglioramento, ancorché su valori negativi. Il totale dei prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei pct con controparti centrali) si colloca ad Euro 1.845,5 miliardi, segnando una variazione annua di -4,3%, ma comunque un valore superiore all ammontare complessivo della raccolta da clientela pari ad Euro 1.730,6 miliardi. Nel dettaglio, i prestiti al settore privato a residenti in Italia registravano un -4,4% a/a per raggiungere Euro 1.587,2 miliardi a fine anno. Del dato sopra esposto, quello relativo a famiglie e società non finanziarie ammonta ad Euro miliardi (-3,4% a/a), a dimostrazione di come i canali di trasmissione della politica monetaria in mano alla BCE non riescano a fare affluire, specie nella periferia dell Eurozona, il credito ai consumatori e alle imprese. Andando ancora più in profondità sul dato, si scorge come i problemi maggiori siano da ricercarsi sul lato imprese non finanziarie dove gli ultimi dati disponibili (novembre 2013) registrano un calo dei prestiti delle banche pari a -6%, dato decisamente peggiore di quello relativo alle famiglie (-1,5%). È evidente che a spiegare il dato di cui sopra concorrono anche problematiche sul fronte della domanda delle imprese decisamente debole. Nel terzo trimestre 2013, infatti, è ripresa per esempio la contrazione degli investimenti fissi lordi con una riduzione congiunturale annualizzata pari a circa il 2,2%. Passando al fronte tassi si rileva come a dicembre 2013 il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie elaborato dall ABI è risultato pari al 3,83%, tre centesimi al di sopra del mese precedente e +4 punti base rispetto a dicembre 2012 (era 6,18% a fine 2007). Nel dettaglio, il tasso sui nuovi prestiti in Euro alle società non finanziarie si è posizionato al 3,54%, quello sui conti correnti attivi e prestiti rotativi al 5,42%, mentre quello alle famiglie per l acquisto di abitazioni è risultato pari al 3,40%, il valore più basso da luglio Le difficoltà dell economia si fanno sentire anche sulla qualità del credito. Il perdurare della crisi con i suoi effetti negativi ha, infatti, ampliato la rischiosità dei prestiti. Le sofferenze nette (al netto di svalutazioni) sono risultate a novembre pari ad Euro 75,6 miliardi, mentre quelle lorde si sono avvicinate ad Euro 150 miliardi (Euro 149,6 miliardi), ovvero Euro 2,3 miliardi in più rispetto al mese precedente ed Euro 27,7 miliardi in eccesso rispetto a novembre 2012 (+22,8%). In rapporto agli impieghi le sofferenze lorde risultano pari al 7,8% a novembre 2013 (6,1% un anno prima), valore che raggiunge il 13,6% per i piccoli operatori economici, il 12,6% per le imprese ed il 6,3% per le famiglie consumatrici. Il totale degli affidamenti a sofferenza ha raggiunto complessivamente il numero di IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 16 17

10 L economia locale Nei primi nove mesi del 2013 si è attenuato il calo dell attività economica in Campania. Secondo le indagini della Banca d Italia, lo scarto tra la quota di imprese che rileva un aumento del fatturato e quella che ne segnala una diminuzione, si è ridotto, pur restando negativo. Andamenti migliori della media si sono manifestati per le imprese industriali di maggiori dimensioni, per quelle esportatrici e per i comparti dei servizi meno dipendenti dalla domanda delle famiglie. Per molte imprese la ripresa della domanda è stata, tuttavia, inferiore alle attese; ciò ha contribuito a frenare la spesa per investimenti rispetto a quanto programmato a inizio anno. Le decisioni di investimento sono ostacolate anche dalla persistenza di vincoli finanziari, in parte attenuati dall erogazione delle prime quote di rimborso dei crediti arretrati verso la Pubblica Amministrazione. Per i prossimi mesi, le aspettative delle imprese sull andamento delle vendite, pur contraddistinte da una elevata variabilità dei giudizi espressi, sono mediamente ottimistiche. Nel primo semestre del 2013 il numero di occupati è rimasto sostanzialmente stabile. La crescita rilevata nei settori dell industria e dei servizi è stata compensata dal forte calo del comparto edilizio. La ricerca attiva di lavoro continua a estendersi a fasce sempre più ampie di popolazione: le persone in cerca di occupazione hanno superato le 400 mila unità, circa il doppio del livello precedente l avvio della crisi. La riduzione dei prestiti bancari alle imprese, avviatasi nella primavera del 2012, è proseguita nei primi otto mesi dell anno. L offerta di credito ha mantenuto un intonazione restrittiva, risentendo anche del peggioramento del rischio. È infatti ulteriormente cresciuta l incidenza delle insolvenze; nel settore delle costruzioni, in particolare, i crediti deteriorati nel loro complesso hanno superato la metà del totale. Il credito al consumo concesso alle famiglie è rimasto pressoché stabile mentre sono lievemente calati i prestiti per l acquisto di abitazioni. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Nei primi nove mesi del 2013 è proseguito nella regione Puglia il calo dell attività produttiva iniziato lo corso anno. Secondo il sondaggio svolto in autunno dalla Banca d Italia presso un campione di imprese industriali, il fatturato e gli investimenti hanno continuato a diminuire. Tuttavia, secondo le previsioni delle imprese, nell ultimo trimestre dell anno la produzione dovrebbe essersi stabilizzata sui livelli, bassi, del trimestre precedente. Nei mesi successivi l attività economica dovrebbe, inoltre, beneficiare della ripresa degli ordini in portafoglio, soprattutto di quelli provenienti dall estero. Nel primo semestre dell anno le esportazioni sono diminuite più rapidamente che nel resto del Mezzogiorno. Vi ha contribuito per circa metà la dinamica delle vendite all estero del settore siderurgico che ha risentito soprattutto degli effetti della vicenda giudiziaria che ha riguardato lo stabilimento Ilva di Taranto e, per poco più di un quarto, quella delle esportazioni di petrolio depositato in regione. Hanno continuato a registrare un andamento positivo le vendite all estero della componentistica per autoveicoli, del farmaceutico e dell alimentare. Sono proseguite le difficoltà del settore delle costruzioni, che hanno riflesso la debolezza del mercato immobiliare residenziale e, in minor misura, del comparto delle opere pubbliche. Nel primo semestre del 2013 gli indicatori del mercato del lavoro hanno registrato un peggioramento. Il numero di occupati è diminuito sensibilmente, anche presso i dipendenti a tempo indeterminato, ed è proseguita la riduzione dell occupazione tra i più giovani. Il tasso di disoccupazione è cresciuto di quasi quattro punti percentuali rispetto al primo semestre del 2012, portandosi al 19,2 per cento. I prestiti bancari alla clientela residente in regione sono diminuiti nella prima parte dell anno, dopo avere ristagnato nel Per le imprese la flessione, che si è estesa a pressoché tutti i comparti, è stata meno intensa rispetto alla media nazionale. Hanno contribuito a determinare il calo la debolezza della domanda, che ha risentito principalmente della flessione degli investimenti, e le perduranti tensioni nell offerta, influenzata dalla crescente rischiosità dei prestiti. È proseguito infatti il peggioramento della qualità del credito, con un aumento sia delle sofferenze sia delle forme più lievi di anomalia. Per le famiglie il credito al consumo ha mostrato un modesto aumento, a fronte di una lieve flessione per i mutui abitativi, cui ha contribuito principalmente la debolezza della domanda, mentre le condizioni di offerta si sarebbero stabilizzate. La qualità del credito si è mantenuta elevata. La crescita della raccolta delle banche è proseguita, sebbene gli intermediari abbiano contenuto le remunerazioni offerte. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Fonte: Banca d Italia Serie Economie Regionali 18 19

11 LA BANCA NEL 2013 L attività commerciale L attività commerciale della Banca nel 2013, attuata in completa sinergia con il programma commerciale di Gruppo, è stata caratterizzata da un maggiore sviluppo di programmi ed iniziative attraverso il lancio di specifiche campagne di prodotti veicolate attraverso il sistema informatico Galileo, destinate ad una clientela Retail e Small Business. Questi piani commerciali si sono articolati e consolidati attraverso le seguenti tipologie di attività: Conti Correnti è proseguita durante tutto il 2013 l offerta dei conti correnti a pacchetto adeguandoli per il segmento privati in funzione delle variabili socio-demografiche (Giovane, Famiglia, o Pensionato), mentre per le Piccole Imprese e Professionisti in funzione delle diverse categorie merceologiche, nel rispetto dei profili di adeguatezza ed operatività. Monetica nel comparto degli strumenti di pagamento la nuova Carta Corrente IBAN, per la completezza dei servizi e dei contenuti insiti alla Carta, ne ha fatto un prodotto in grado di fornire un importante leva commerciale per accelerare la crescita dei volumi ed aumentare la penetrazione su questo segmento di clientela in continua espansione. In linea con le previsioni è proseguita l attività di collocamento di carte di credito siglate BperCard e della nuova Bpercard Black riservata a clientela Private. Nel comparto carte di debito, la proposizione di Carte Bancomat V-Pay Contactless ha consentito un aumento delle transazioni in modalità C-Less. Polizze Assicurative nel corso del 2013 è proseguito con successo il collocamento dei prodotti nei comparti Arca Vita e Arca Assicurazioni. In particolare il comparto ArcaVita-Investimento ha visto un significativo collocamento della polizza Selecta a premio unico riservata a clientela private. Il comparto ArcaVita-Protezione si è arricchito di un nuovo prodotto denominato Salva Domani. L innovativa proposta è dedicata all area della protezione, rivolta ai clienti che richiedono un affidamento e desiderano essere certi di rispondere ai propri impegni economici tutelando se stessi e i propri eredi nei momenti più difficili. Canali Telematici Il 2013 è stato un anno decisivo per il collocamento del nuovo Internet Banking SMART WEB nella versione dispositiva. Si tratta di una piattaforma di nuovissima generazione che risponde ai massimi criteri di sicurezza ed offre in abbinamento al profilo DISPO+ la versione SMART MOBILE che abilita il Cliente ad operare anche tramite il suo telefono cellulare. Prodotti di investimento Il prodotto Di Più si è confermato, anche per l esercizio 2013, strumento di punta per l acquisizione di nuova raccolta diretta e difesa di quella esistente, in linea con le strategie di mercato caratterizzate da una pressione competitiva in forte crescita, esercitata dall intero sistema bancario. Tra le altre attività di raccolta diretta, si è provveduto, con pieno successo, al collocamento di nuovi prestiti obbligazionari, emessi sia a tasso fisso che a tasso variabile e misto, in modo da offrire ai sottoscrittori la possibilità di diversificare i loro investimenti in termini sia di durata che di tipologia di remunerazione. Per quanto concerne l attività del Mercato Private, questa è partita ufficialmente a fine gennaio A fine dicembre si registrano 659 mandati raccolti (pari a 462 nuclei relazionali), per un controvalore di oltre 273 mln di patrimonio. A questi dati si uniscono oltre 14 mln di clienti corporate seguiti in doppio presidio. La percentuale di filiali attive sul segmento è circa il 70%, la percentuale di risparmio gestito sul totale delle masse gestite è pari al 45%, a fronte di una raccolta diretta pari al 23% ed una indiretta amministrata pari al 27% circa. Le polizze finanziarie sono pari al 4,35% (oltre la metà costituite da polizze unit linked dedicate Selecta ) A fine anno è iniziata la commercializzazione di prodotti dedicati all funds, che sarà un motore di crescita per il Sono stati attivati servizi tipici del wealth management. L attività denominata oro sicuro pur non essendo limitata alla sola clientela private, è stata bene accolta dalla clientela. Prodotti di finanziamento Sul fronte degli impieghi, elemento caratterizzante del 2013 è stata l intensa attività di finanziamento rivolta alle famiglie, nonostante i segnali esterni legati alla difficile fase congiunturale. La gamma delle soluzioni finanziarie a medio lungo termine, Voglia di casa e Mutuo 299, ha soddisfatto le crescenti e diversificate esigenze della clientela che si accingeva ad acquistare o ristrutturare la casa. Con i prestiti personali Fragola Blu e Rinnova e detrai la Banca ha continuato a soddisfare le esigenze espresse dalla clientela in ordine alla gestione di spese straordinarie di varia natura. Nel comparto del credito al consumo, la Banca ha rafforzato la collaborazione con Compass, contando sull ampiezza e sulla competitività della gamma di offerta, oltre che sulla qualità e velocità del servizio. Nello stesso comparto è proseguita l offerta del prodotto QuintoBdC che ha trovato, nel corso dell anno, un riscontro particolarmente favorevole. Il rapporto con il cliente Nel corso dell anno è stato consegnato il risultato dell indagine di Customer Satisfaction ; iniziativa di ricerca condotta nel 2012 in Come confermano le analisi condotte dalla Banca d Italia, nell anno in uno scenario di ulteriore contrazione del fatturato complessivo - si è registrato un sensibile aumento delle esportazioni, che ha portato un po di ossigeno alle aziende operanti con i mercati esteri. Di tali benefici, però, hanno goduto ben poco i territori di operatività della Banca. Nelle zone di insediamento, infatti, il tessuto imprenditoriale è caratterizzato dalla piccola e micro impresa, con un mercato di riferimento essenzialmente locale, spesso rappresentato da enti della Pubblica Amministrazione e particolarmente impegnato nel settore delle costruzioni, settore che continua a pagare il maggior prezzo alla crisi in corso. LA BANCA NEL 2013 Scontato nel 2012 l eccezionale impatto derivante dal degrado di una parte degli attivi, nell esercizio in commento, la Banca è tornata su livelli reddituali che, seppure ancora contratti per il perdurare di un avverso contesto socio-economico, sono certamente più consoni alla propria dimensione operativa, registrando, per l esercizio 2013, un utile netto di circa 12,7 milioni di euro. Al 31 dicembre 2013, il notevole aumento dei volumi riferibili alla gestione di tesorerie, fa segnare una variazione positiva (+0,45%) del prodotto bancario lordo; le componenti di raccolta risultano entrambe in miglioramento, registrando un +5,25% per la forma diretta e un +4,22% per l indiretta; ancora negativa la performance dei crediti verso la clientela che segnano un decremento del 7,43%. L andamento dei volumi intermediati ha condizionato il margine di interesse, che segna una contrazione del 3,72% rispetto allo scorso esercizio, mentre l apparente, marcato decadimento del margine da commissioni, è da porre in relazione, per larga parte, ad una diversa classificazione di componenti di ricavo su finanziamenti; il margine di intermediazione (-17,17%), risulta oltremodo penalizzato dal confronto con il risultato netto dell attività di negoziazione, eccezionalmente rilevante nel 2012 per il recupero dei corsi dei titoli obbligazionari. Sul risultato netto della gestione finanziaria (+8,06%) ha inciso, positivamente, l adeguamento al nuovo modello di calcolo, adottato dal Gruppo BPER, per determinare l impairment sui crediti in bonis. Con i costi operativi in riduzione di circa il 7%, l utile lordo si determina in 24,3 milioni di euro contro i 5 milioni del Una più compiuta analisi dei profili reddituali è riportata in una specifica parte di questa Relazione. La rete delle dipendenze LA BANCA NEL 2013 Al 31 dicembre 2013 la banca poteva contare su una rete operativa composta da 130 filiali dislocate in tre regioni, Campania, Puglia e Lazio e distribuite nelle seguenti province: Provincia Salerno Avellino Napoli Caserta Benevento Totale Regione Campania Foggia Barletta/Andria/Trani Totale Regione Puglia Roma Frosinone Totale Regione Lazio Numero Nel corso dell anno 2013 la rete sportelli non ha subito variazioni. Totale filiali

12 collaborazione con la società DOXA, finalizzata a monitorare la qualità del servizio percepita ed il livello di soddisfazione della clientela: la ricerca ha avuto lo scopo di raccogliere dati statisticamente significativi sui quali impiantare azioni di ottimizzazione di competenze, prodotti e servizi. I risultati emersi hanno evidenziato tra i punti di forza il Personale di Filiale, soprattutto nei confronti della figura del Direttore/Vice e per la professionalità (Privati), mentre tra i punti di debolezza i Processi di Filiale (tempi di attesa), Finanziamenti (velocità, personalizzazione, semplicità), soprattutto per le Imprese Retail, e la Consulenza sugli Investimenti (per Privati). In linea generale le iniziative commerciali realizzate nel corso del 2013 nel mercato Business e Corporate sono state finalizzate principalmente all ampliamento della base della clientela, attraverso l offerta di prodotti dedicati e al mantenimento e sviluppo dei rapporti con la clientela esistente. È proseguita un intensa attività di lending a sostegno del sistema produttivo delle imprese, che ha mantenuto, su base annua, valori sostenuti, nonostante la pesante flessione economica registrata nell anno. Per quanto concerne il settore del leasing strumentale ed immobiliare, le pratiche perfezionate dalla Banca hanno registrato un crescente interesse da parte della clientela esistente ed hanno consentito l acquisizione di nuove quote di mercato (contratti stipulati pari ad euro 36milioni). L attività di collocamento dei prodotti di factoring ha fatto registrare a fine anno un turn over che sfiora i 76 milioni di euro. L attività creditizia Il perdurare nel corso dell anno 2013 della critica fase congiunturale, che ha investito il sistema economico nazionale, ha determinato una flessione dei volumi intermediati; gli impieghi al 31 dicembre 2013 assommano a circa 2,5 mld di euro, inferiori al dato relativo al 31 dicembre 2012 del 7,43%. Il dato, in linea con gli indici del settore, rispecchia il contesto di notevole incertezza delle prospettive economiche nei territori di riferimento della banca laddove la perdurante fase di stagnazione ha determinato da un lato il deterioramento delle condizioni economiche e finanziarie delle famiglie e delle imprese e dall altro il rallentamento nella domanda di credito per effetto della difficile fase dei consumi e degli investimenti. In tale contesto sono state adottate linee gestionali improntate ad assicurare prudenti criteri di selezione ed erogazione del credito, con un rafforzamento dei presidi nel monitoraggio delle posizioni irregolari\anomale. In particolare, nell ambito del Piano di adeguamento agli obiettivi di qualità del credito del Gruppo Bper sono state avviate, fra le altre, le seguenti attività: -mappatura del portafoglio crediti che ha portato all identificazione delle linee guida 2013 di politica creditizia le quali hanno fornito indicazioni qualitative e quantitative su specifiche classi di rating e settori economici; -revisione critica del credito immobiliare ove sono state recepite specifiche disposizioni interne volte a contenere e a riqualificare l esposizione della Banca nel comparto; -ulteriore innalzamento delle soglie di attenzione nel comparto delle forme tecniche per smobilizzo crediti. È stato inoltre avviato un nuovo progetto, coordinato dall Ufficio Qualità del Credito di Gruppo, finalizzato al rafforzamento della gestione del credito del Gruppo bancario e al miglioramento della qualità del portafoglio attraverso modelli di approccio proattivi. Il progetto verte su due filoni principali e tra loro complementari: -l introduzione e la successiva attivazione di un nuovo schema operativo di gestione del credito, con un processo strutturato e progressivo di evoluzione nella gestione delle posizioni anomale per i differenti segmenti di clientela della Banca, con azioni sia sulle posizioni irregolari, sia su quelle che manifestano segnali di potenziale deterioramento; -l identificazione e l attivazione di un set di interventi tattici immediati (c.d. Crash Program ) e con bassi impatti operativi e di applicativi a supporto. Con il Crash Program è stato perseguito l obiettivo di attivare velocemente specifiche azioni per il miglioramento della qualità del credito dando priorità: -alla prevenzione delle situazioni problematiche cercando di evitare il degrado delle posizioni; -all adozione di regole di ingaggio per la riduzione dei rischi di credito ed operativi. Nello specifico si sono attivate le seguenti azioni: -sono state individuate ca. 900 posizioni di credito problematico; -per tali posizioni è stato individuato il profilo di esperto del credito problematico ; -sono stati definiti obiettivi di rientro/riduzione dello scaduto attraverso azioni di regolarizzazione e recupero del credito e/o di sistemazione, con rientro, laddove possibile, in bonis, al fine di contenere i tassi di scivolamento del credito a default; -è stato sviluppato un sistema di monitoraggio delle performance sulle posizioni individuate attraverso il controllo delle azioni gestionali. A fine esercizio sono stati ottenuti soddisfacenti risultati avendo riscontrato lo smobilizzo di consistenti posizioni con un saldo positivo tra utilizzi in miglioramento rispetto a quelli in peggioramento. Nel contempo è stata avviata anche una riorganizzazione della Direzione Crediti finalizzata al continuo miglioramento dei processi di analisi ed all accelerazione degli iter di valutazione del credito in bonis. Nei processi riorganizzativi volti alla razionalizzazione della filiera del credito, rientra anche l accentramento presso una specifica e dedicata struttura del Gruppo bancario di molte attività di back e middle office inerenti al mondo dei finanziamenti quali la predisposizione delle minute contrattuali, l erogazione contabile, i controlli post-stipula, al fine di omogeneizzare e razionalizzare la contrattualistica e ridurre i rischi operativi. Pur in uno scenario complicato, la banca ha comunque riaffermato tra le sue priorità la vicinanza alla clientela meritevole ed il supporto finanziario alle aziende sane con idonei progetti di investimento, fermo restando sia il frazionamento del rischio sia la diversificazione settoriale. Al riguardo, con la crisi dell immobiliare, sono state valorizzate opportunità alternative provenienti dall agroalimentare, che peraltro rappresenta la vocazione preminente delle zone di operatività della Banca ed il turistico alberghiero, soprattutto nella fascia costiera. Inoltre, in una logica di sviluppo e di incremento della presenza della Banca in settori economici caratterizzati da prospettive di ampliamento delle quote di mercato, nell ultima settimana di dicembre è stato avviato il progetto ADESSO - Plafond 300. L azione commerciale, che prenderà comunque corpo nel corso del 2014, prevede lo stanziamento di linee di credito di complessivi 300 milioni di euro in favore di imprese che programmano progetti di internazionalizzazione, di investimenti produttivi in ricerca, sviluppo ed innovazione, di produzione energia da fonti rinnovabili, di contratti di programma e di sviluppo, presentati entro il Con l obiettivo di sviluppare il comparto mutui casa e facilitare l acquisizione di nuova clientela, nel corso dell esercizio è stata creata una campagna promozionale e pubblicitaria relativa ai mutui per l acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili residenziali da adibire ad abitazione del mutuatario, limitata alla tipologia Tasso Variabile Vantaggio Opzione. La promozione è stata modulata in funzione delle mutate caratteristiche della domanda di mercato prevedendo una durata fino a 25 anni, in modo da poter essere sostenuto anche da giovani coppie, con un ltv del 70%. Nel mese di settembre del 2013 la Banca ha aderito alla nuova moratoria ABI relativa alle misure per il credito rivolte alle Piccole e Medie Imprese, di cui all Accordo sottoscritto il 1 luglio 2013 dall ABI e dalle Associazioni imprenditoriali. Obiettivo del predetto accordo è quello di mettere in campo nuovi interventi in grado di dare respiro finanziario alle imprese e di supportare quelle che hanno già beneficiato delle misure previste dai precedenti accordi nella ripresa di un regolare rapporto con la Banca. Nei primissimi mesi di operatività sono state presentate alla banca già oltre 100 domande con un importo del debito residuo di circa 22 milioni di euro. Allargando l obiettivo alle operazioni di ristrutturazione in senso lato del debito di imprese in disagio finanziario per effetto della crisi, la Banca ha inteso salvaguardare le situazioni in cui sussistevano concrete possibilità di recupero del credito, sebbene con tempistiche e modalità diverse da quelle originariamente pattuite, allineando i piani di ammortamento ai nuovi flussi di cassa prospettici. Nei rapporti con i Confidi, di intesa con la Capogruppo, è stato avviato un critico riesame delle convenzioni in essere prestando particolare interesse alle operazioni di concentrazione che stanno caratterizzando il sistema, il quale al Sud presenta ancora un ampio grado di frammentazione, e alle richieste di trasformazione in intermediari vigilati. Tali evoluzioni non potevano non condizionare il lavoro riservato che, di fatto, ha registrato un andamento flettente. La Banca, infine, ha proseguito nelle azioni di accesso alla Garanzia Diretta del Fondo Centrale di Garanzia (L.662/96) per le piccole e medie imprese, perfezionando nel corso del 2013 n.43 finanziamenti della specie per un valore di circa Inoltre ha continuato ad assistere le imprese pugliesi per l accesso alle agevolazioni di cui agli Aiuti agli investimenti alle micro e piccole imprese - Titolo II bandite dalla Regione Puglia tramite la concessione di n.4 finanziamenti per circa. La gestione Tesorerie Per quanto riguarda l attività di gestione delle Tesoreria Enti, nell anno 2013 è continuata la politica, già iniziata nei precedenti esercizi, di salvaguardia degli aspetti reddituali del servizio provvedendo a notificare variazioni di tassi e compensi per tutti quei servizi il cui contratto era scaduto a dicembre dell anno precedente. A fine 2013 le tesorerie gestite per gli Enti Locali risultano 121, mentre i servizi di cassa per le Istituzioni Scolastiche assommano a 132. Il quadro normativo di riferimento istitutivo della Tesoreria Unica è restato immutato per tutto il 2013 e resterà in vigore, salvo eventuale proroga, anche per tutto il Alla completa informatizzazione dei processi di dialogo tra Ente e Tesoriere (tesoreria on-line) ha fatto seguito, per più di 20 Enti, anche l installazione della firma digitale con conseguente eliminazione del supporto cartaceo. Infine, a seguito di ispezione nel mese settembre, da parte del Certificatore DNV, si è avuta la conferma per il periodo della conformità del Sistema di Gestione della Qualità alle norme internazionali UNI EN ISO 9001: Posizionamento competitivo L area di riferimento della Banca della Campania è costituita dalle cinque province campane, Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno e dalla province di Barletta-Andria-Trani e Foggia in Puglia, restando escluse, per questa rilevazione, le due filiali presenti nelle province di Roma e Frosinone. Nel territorio in esame, la banca opera con una rete costituita da 128 filiali, pari ad una quota sportelli prossima al 6,72%. L andamento delle quote di mercato della Banca per i depositi, mostra un sensibile incremento nel secondo semestre, anche per effetto dei flussi di cassa rinvenienti dal servizio di tesoreria prestato alla SoReSa Napoli. In sensibile calo appare, invece, l andamento delle quote di mercato degli impieghi per effetto della congiuntura economica che permane sensibilmente negativa sui territori presidiati. LA BANCA NEL 2013 LA BANCA NEL

13 QUOTE DI MERCATO anno 2013 Periodo Depositi Impieghi Gennaio 3,26% 2,85% Febbraio 3,39% 2,83% Marzo 3,42% 2,75% Aprile 3,40% 2,76% Il portafoglio di investimento, ancora in attivo per la Banca della Campania nel 2013, é stato gestito in modalità residuale (vendita sul mercato o rimborso a scadenza) in stretto coordinamento con l Ufficio Finanza di Gruppo. Nell ambito dello scenario macroeconomico sopra descritto, il portafoglio titoli di proprietà, costituito per la quasi totalità da titoli governativi italiani con duration breve e bassa sensitivity, ha beneficiato della crescita dei corsi producendo apprezzabili risultati economici. In media il comparto titoli ha prodotto interessi in ragione del 3,29% circa annuo. Oltre agli interessi iscritti per 31,4 milioni di euro, le altre risultanze economiche dell anno, conseguite nel comparto, sono le seguenti: Maggio 3,29% 2,73% Voce Utili netti di negoziazione Plusvalenze Minusvalenze Risultato netto Importo (mgl) Giugno 3,21% 2,70% Luglio 3,28% 2,71% Agosto 4,16% 2,72% Settembre 3,44% 2,71% Ottobre 3,44% 2,71% LA BANCA NEL 2013 Novembre 3,46% 2,69% La finanza Il primo semestre del 2013 è stato caratterizzato dalle politiche fortemente espansive delle banche centrali. La Banca del Giappone ha varato una grande operazione di quantitative easing e la Banca Centrale Europea ha ridotto il tasso ufficiale allo 0,50%. I dati macroeconomici hanno mostrato segnali di recupero con l Eurozona interessata da una recessione meno grave e Stati Uniti e Giappone in buona crescita. Il recupero dei corsi ha interessato soprattutto i titoli periferici con l Italia che dopo un momento di disallineamento a causa dell instabilità politica post-elettorale, è stata protagonista di un recupero con il tasso dei decennali sceso al 4,40% dopo aver toccato un minimo del 3,76% a inizio maggio. Il secondo semestre del 2013 si è distinto per un contesto favorevole alla propensione al rischio, grazie al mantenimento di politiche monetarie espansive da parte delle maggiori banche centrali e ad un tasso di crescita globale ben assestato - nonostante le politiche volte all austerità adottate da molti Paesi Sviluppati - su livelli del 3%. In Eurozona la BCE ha tagliato i tassi ufficiali al minimo storico dello 0,25% e ha adottato - allineandosi ad altre banche centrali - una politica verbale, dichiarando quindi le sue intenzioni per il futuro. Avendo pressoché esaurito gli interventi sui tassi ha inoltre sottolineato di essere pronta a ricorrere, in caso di necessità, a strumenti di tipo straordinario. Rimane, infatti, la preoccupazione che la frammentazione dell Eurozona in termini di eterogeneità di tassi d interesse di mercato, abbinata alla fragilità della ripresa economica, possa creare nuove tensioni finanziarie. Mentre sul fronte politico la stabilità è stata mantenuta grazie alla formazione, dopo le elezioni, di un governo di coalizione in Germania e alla tenuta del governo in carica nel nostro Paese, su quello macro-economico si è registrata finalmente l uscita dalla recessione. Pur trattandosi di una crescita minima (lo 0,1% nel terzo trimestre) è comunque un dato incoraggiante. Infine, sono stati fatti passi avanti verso l Unione Bancaria attraverso la definizione del processo decisionale per le risoluzioni bancarie e dei meccanismi di raccolta dei fondi ad esse relativi. Negli Usa la FED, dopo aver rinviato la decisione in settembre, nel meeting di dicembre ha varato il programma di rientro dalle operazioni di acquisto di titoli sul mercato (cosìdetto tapering ). Tale programma avrà inizio nel gennaio 2014 con un ammontare di 10 mdi di Dollari, sugli 85 mensili attualmente in essere. Sempre negli Usa, il Congresso ha finalmente raggiunto un accordo sul budget dei prossimi due anni che prevede una moderazione nei tagli alle spese precedentemente definiti e che avevano contribuito a rallentare l economia. Nel gruppo dei Paesi Emergenti la Cina ha definito le linee-guida del piano pluriennale di sviluppo prevedendo alcune liberalizzazioni, moderazione nell erogazione del credito e una progressiva riconversione economica. La prospettiva di un cambiamento futuro nella politica monetaria della FED con la conseguente diminuzione della liquidità immessa sui mercati finanziari, per quanto pre-annunciato e graduale, ha penalizzato molti Paesi Emergenti, soprattutto quelli dipendenti dai flussi d investimento esteri. Per loro sembra quindi iniziato un periodo di sfide, in cui dovranno dimostrare di saper gestire al meglio la politica economica. Nel contesto sopradescritto i principali mercati azionari hanno fatto registrare nel semestre rendimenti molto positivi. Le obbligazioni governative hanno risentito sia del miglioramento della crescita globale che della prospettiva del cambiamento di politica monetaria da parte della maggiore Banca Centrale mondiale Sul fronte valutario la Moneta Unica ha recuperato contro Dollaro le perdite del primo semestre. Portafoglio di proprietà e tesoreria In conformità alle linee guida già consolidate nei precedenti esercizi, la gestione delle disponibilità liquide è avvenuta secondo le indicazioni della Capogruppo Banca popolare dell Emilia Romagna. Anche nel corso dell esercizio 2013, al fine di dare uniformità alle politiche di gestione degli strumenti finanziari ed efficienza al processo di investimento e rendere più agevole l attività di controllo dei rischi, il portafoglio di investimento (tutti gli strumenti finanziari acquistati con la finalità di dare un contributo al conto economico dell esercizio ottimizzando il profilo di rischio-rendimento complessivo) è accentrato presso la Capogruppo BPER. Le disponibilità liquide della banca sono state prevalentemente investite presso la Capogruppo, che le ha remunerate a tassi determinati avuto riguardo alle condizioni di mercato della raccolta diretta e degli impieghi commerciali. Complessivamente i capitali medi impiegati nel corso dell anno, in depositi presso la Capogruppo, sono stati pari a 572,8 milioni di euro. Servizi di investimento alla clientela Nel 2013 la Negoziazione per conto proprio con la clientela è avvenuta esclusivamente per le operazioni di pronti contro termine di raccolta anche se prevista per i derivati OTC e per le obbligazioni di propria emissione. Queste ultime sono state negoziate nell Internalizzatore Sistematico di Gruppo denominato MELTrading, organizzato dalla consorella Meliorbanca SpA. di seguito incorporata nella Capogruppo Banca Popolare dell Emilia Romagna. Il volume delle operazioni di Ricezione e Trasmissione di ordini della clientela, effettuate allo sportello e tramite canali telematici, ha registrato una marcata flessione a causa, essenzialmente, del perdurare delle condizioni di incertezza che ha governato i mercati e le iniziative degli investitori. Nell ottica di un modello per la prestazione dei servizi di investimento in linea con le disposizioni normative, che nel contempo consentisse di coniugare le esigenze di tutela del cliente, con quelle della Banca, è stata rivisitata la normativa di Gruppo e sono state adeguate le procedure informatiche. Sono stati incrementati e rafforzati i controlli sull adeguatezza delle operazioni della clientela, prevedendo anche blocchi procedurali in presenza di eccessiva concentrazione di alcuni prodotti finanziari ed in particolare quelli di emissione del Gruppo e sono stati istituiti controlli sulla frequenza delle operazioni. Al fine di approfondire la conoscenza della clientela e delle relative esigenze, è stata rilasciata la nuova versione del questionario MiFID. Gestioni Patrimoniali Nel 2013 l offerta del Servizio di Gestioni Patrimoniali nella modalità Multilinea è stata ampliata di altre quattro linee di gestione: Obbligazionaria Paesi Emergenti, Azionaria Paesi Emergenti, Obbligazionaria Corporate e Azionaria Nord America. Con l occasione è stata opportunamente aggiornata tutta la documentazione contrattuale e si è anche provveduto ad inserire le nuove linee nella Vetrina commerciale all interno delle Gestioni Patrimoniali, ampliando così il Perimetro di Consulenza al fine di consentire di erogare il Servizio di Consulenza in materia di investimenti. In un anno non facile per la crisi economica e finanziaria non ancora lasciata alle spalle, nonostante qualche timido segnale di ripresa, la raccolta netta delle gestioni di portafoglio ha confermato la sua impostazione positiva. Il saldo dall inizio del 2013, proseguendo il trend dell anno precedente, si è portato da 83,65/mln di euro a 93,20/mln di euro (+9,5/mln di euro), con un aumento in termini percentuali di +11,42%. Risorse Umane Organico al 31 dic 2013 Dirigenti 19 Quadri Direttivi 405 Addetti (III Area Prof) 608 Addetti (II Area Prof) 30 Al 31 dicembre 2013 l organico della Banca si attesta a unità (811 uomini e 251 donne), in riduzione di 32 unità rispetto all anno precedente. A fine anno, il 69,86% dei dipendenti (742) risulta in organico nelle 130 filiali della rete (in media 6 per sportello), in linea con quanto rilevato nel 2012; il 18% della forza lavoro (193) presta servizio in strutture centrali di Direzione Generale e 44 in strutture periferiche di Area. LA BANCA NEL 2013 Totale I dipendenti distaccati presso le società del Gruppo BPER sono 82 a fronte di 7 distacchi in entrata. L età media dei dipendenti è di 48,17 anni, in crescita rispetto all anno precedente (47,5). Persiste l elevato livello di scolarizzazione già registrato per gli anni passati, con la presenza di 499 laureati, pari al 46,9% dell organico. Appartengono a categorie protette 108 unità lavorative, distribuite nelle varie province dove opera l Istituto, nel rispetto delle previsioni normative della Legge 68/

14 Produttività pro capite (milioni di Euro) Raccolta diretta (media) 3,664 3,475 3,629 Impieghi (media) 2,750 2,754 2,816 Numero Conti Correnti (puntuale) Modifiche in ambito SEPA per preparazione agli SDD (1 febbraio 2014); Rilascio nuova Procedura Unica Pagamenti (PUP) per la gestione dei pagamenti diretti in Italia e all estero tramite bonifico, secondo la codifica omogenea SEPA Credit Transfer (SCT); Nuova versione del questionario di profilatura MIFID; Revisione del modello di prestazione del Servizio di Consulenza in materia di Investimenti. Sono, inoltre, stati operati diversi adeguamenti di sistema, fra i quali: Recepimento legge n. 221 del 17 dicembre 2012 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, che ha apportato rilevanti e significative modifiche al testo dell art.136 Obbligazioni degli Esponenti Bancari del Testo Unico Bancario; Recepimento indirizzi di Governo del Processo FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act). La normativa ha l obiettivo di contrastare l evasione fiscale dei contribuenti USA detentori di conti al di fuori del loro paese. Gli adeguamenti normativi interni, hanno riguardato, in particolare, il recepimento del rilevante compendio normativo emesso nell anno dalla BPER, con valenza di Gruppo, costituito da: Linee Guida, Policy, Regolamenti, Procedure Organizzative, Manuali e Modelli. Particolare attenzione è stata posta al Sistema dei Controlli Interni e al Governo dei rischi, con riferimento al quale è stato recepito, fra l altro, il Regolamento di Gruppo del processo di monitoraggio e gestione qualità del Credito che definisce le fasi, i ruoli, le regole e i criteri per la classificazione e la valutazione dei crediti verso la clientela. Sono stati anche operati interventi sulla normativa interna, adeguando il Regolamento del processo di aggiornamento del Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231/01, approvando il Regolamento interno della Gestione Finanziaria e quello dell Ufficio Supporto e Controlli dell operatività finanziaria. Gli adeguamenti della Struttura Organizzativa hanno riguardato, fra l altro,: Accentramento funzione di Antiriciclaggio in Capogruppo con nomina di un referente in BdC; Attivazione Mercato Private; Accentramento in Bper Services di numerose attività di back e middle office dell Ufficio Crediti Agevolati e Confidi, nonché alcune attività amministrative relative al personale. Attività di ricerca e sviluppo Per la ricerca e lo sviluppo la Banca si avvale dell attività di coordinamento che la Capogruppo opera a beneficio dell intero Gruppo bancario. Visibilità e comunicazione Anche nel 2013 l attività mirata al consolidamento della notorietà e visibilità istituzionale del marchio BdC è continuata con impegno. Le manifestazioni di maggiore rilievo ed importanza sul territorio di pertinenza della Banca hanno costituito il veicolo per dare maggior peso alla conoscenza sul territorio del marchio dell Istituto di credito. Ciò è stato reso possibile attraverso un opportuna personalizzazione della cartellonistica stabile, ancora una volta strategicamente installata nei punti di maggiore evidenza di numerosi centri delle regioni in cui la banca è presente con propri sportelli. Tale strategia ha prodotto indubbie positive ricadute sull attività di sviluppo commerciale. Replicando come ormai avviene da diversi anni- l analoga iniziativa della Capogruppo, la Banca ha messo a concorso per gli studenti eccellenti della Regione Campania e parte della Regione Puglia 110 borse di studio (di cui 30 da riservate agli studenti iscritti al primo anno di università e 80 da 500 riservate agli studenti di istituti di istruzione secondaria di secondo grado). I vincitori sono stati premiati il 27 giugno nel corso di una delle serate più prestigiose della kermesse aspettando Giffoni, alla presenza dei cinque autori finalisti del Premio letterario Strega, nonché dei rappresentanti di numerose famiglie provenienti da tutta la regione Campania e dalle provincie di Foggia, Barletta e Trani. I premi sono stati consegnati sotto forma di Carta di Credito prepagata Ricaricabile: la Giffoni Film Card. Dal 16 maggio al 16 luglio il complesso del Centro Direzionale della Banca (costituito dall auditorium e dai giardini della ex Villa Solimene) ha ospitato, per il settimo anno consecutivo, la rassegna aspettando Giffoni, costituita da un ricco cartellone di eventi culturali e di intrattenimento che hanno focalizzato l attenzione di un numerosissimo pubblico e della stampa (regionale e nazionale) sull impegno della Banca nel campo della cultura e dello spettacolo. I 12 appuntamenti in programma hanno richiamato. per ben due mesi, spettatori di tutte le fasce di età. Il tema scelto per il cartellone 2013 è stato Ripartenza. Il Festival BDC, che ha registrato presenze per oltre spettatori, ha visto esibirsi artisti di musica pop (Marina Rei, Gaetano Curreri), jazz (Diane Schuur, Paolo Fresu, Cordoba Reunion, Ada Montellanico, Joe Pisto), cabarettisti (I Ditelo Voi, Francesco Paolantoni, Rosalia Porcaro), mentalisti (Francesco Tesei), spettacoli per bambini (la Compagnia Dream Catcher in Ariel ). In particolare il 16 maggio, giornata di apertura della kermesse, la Banca ha assegnato come di consueto l ambito premio Immagine & Comunicazione al regista toscano Paolo Taviani. Il tradizionale BdC Day, giunto alla nona edizione, si è svolto il giorno 16 luglio. L evento, come avviene ormai da qualche anno, ha sancito la chiusura dell importante rassegna culturale e ha visto l esibizione, in un concerto/recital su temi cinematografici dal titolo Zoom, della cantante Tosca. Notevole attenzione mediatica è stata come sempre riservata alla Banca, nella sua veste di media/partner della 43 a edizione del Giffoni Film LA BANCA NEL 2013 L attenzione all aggiornamento e alla qualificazione professionale del personale si è concretizzata in ore di formazione che hanno interessato n. 787 dipendenti pari al 74,10 % della forza lavoro, con una media di 5 giornate formative pro capite. Sono state avviate le attività formative di due piani aziendali presentati ed approvati dal Fondo Banche e Assicurazioni (FBA) che si concluderanno nel 2014: B.D.C Basilea e Divisionalizzazione Commerciale destinato ad oltre 600 risorse della Banca, tra titolari, vice ed addetti di filiale per realizzare un processo di sviluppo professionale a beneficio dei Manager di Filiale (Titolari e Vice Titolari) e degli Addetti Commerciali, attraverso un incisiva azione di sviluppo dei comportamenti manageriali e delle competenze strategiche, tecniche e commerciali. Il piano intende: - garantire il rafforzamento del risk management e dei sistemi di controllo interno, mediante la diffusione di una sensibilità ed una cultura evoluta del rischio, basata sulla comprensione sostanziale, e non unicamente tecnica, delle problematiche fondamentali nell ambito del risk management; - potenziare la consapevolezza delle logiche e delle finalità del nuovo modello Divisionale e dei nuovi modelli di servizio secondo le specificità di ciascun segmento di riferimento, accompagnando le risorse all entrata nei nuovi ruoli. SENECA - OVER 55 destinato a 140 risorse della Banca, tra titolari, vice ed addetti di filiale, per mantenere costantemente aggiornate le competenze delle risorse over 55 maggiormente esposte a fenomeni di obsolescenza del Know how. In particolare con il piano si è inteso rafforzare la capacità degli over 55 di creare valore, attraverso l adeguamento dei comportamenti professionali al mutato scenario normativo, e dare la consapevolezza di poter contribuire fattivamente ai risultati aziendali. La riqualificazione delle competenze delle risorse ed in modo specifico di quelle con un età superiore ai 55 anni, assume un importanza strategica ed investe, sia i ruoli manageriali delle filiali sia i ruoli commerciali. Per indagare l esistenza, la tipologia e l entità dei gap di conoscenze e competenze necessarie a queste risorse per svolgere il proprio lavoro alla luce delle evoluzioni normative, regolamentari ed organizzative è stata realizzata preventivamente una ricerca per definire le azioni formative dedicate. 363 dipendenti sono stati formati per collocare prodotti assicurativi, secondo le disposizioni dettate dall Ivass. La focalizzazione su regole, procedure e strutture organizzative che mirano ad assicurare il rispetto delle strategie della Banca si sono concretizzate nell erogazione di n ore di formazione, in materia di Antiriciclaggio. Per i dirigenti è stato attivato, grazie a FONDIR, il piano formativo MA.O.RI. Management, Organizzazione e Innovazione, destinato a 14 dirigenti; il progetto nasce dalla necessità di anticipare ed introdurre trasformazioni qualitative in grado di consentire all azienda di rispondere in tempo reale alla mutevolezza dell ambiente sociale, economico e istituzionale di cui fa parte. Innovazioni tecnologiche ed organizzative Nel corso del 2013 diverse iniziative hanno interessato l aggiornamento di procedure applicative e processi organizzativi. In particolare, nell ambito dei servizi offerti alla clientela, sono state avviate e/o innovate, fra le altre, le seguenti funzionalità: Nuovi servizi accessori al servizio POS e dispositivi ATM; Accesso Mobile a Smartweb con app specifiche per Android ed IOS; Nuova piattaforma di Trading Online denominata Smart Trading Online. Nell ambito dei processi organizzativi aziendali, gli interventi hanno interessato diversi settori, con particolare attenzione alle relazioni interpersonali e all arricchimento di strumenti gestionali: Sviluppi evolutivi in ambito social network aziendale per il business (Socr@te); Prima indagine di clima aziendale denominata ASCOLTARE PER MIGLIORARE ; Emanazione terzo sondaggio sulla qualità percepita dei servizi erogati dalla strutture organizzative della Direzione Generale; Creazione Cabina di Regia per il coordinamento e la razionalizzazione delle attività massive non ordinarie in carico alle strutture di rete; Reportistica mensile e giornaliera nuova rendicontazione per filiale di relazione; Nuove funzionalità in CRM-Galileo; Affinamenti ed evoluzioni di diversi modelli di attribuzione di rating Integrazione di Gianos-3D con il nuovo modulo Facility Upload Sos per la segnalazione delle operazioni sospette; Utilizzo del portale SIRFE (Sistema Informatizzato Rilevazioni Falsificazioni Euro) per la trasmissione dei verbali sul ritiro delle banconote e monete sospette di falsità; LA BANCA NEL

15 Festival, svoltasi dal 19 al 28 luglio. Per il decimo anno consecutivo, infatti, la Banca ha allestito il suo Village all ingresso della cittadella del cinema di Giffoni, proponendosi al numerosissimo pubblico composto dai giurati del festival e dagli spettatori, con numerosissime attività ludiche e con l allestimento di uno studio radiofonico con copertura in diretta, per 4 ore al giorno, di tutte le attività del Festival, mediante interviste agli ospiti italiani ed internazionali, aggiornamenti e curiosità provenienti dal mondo della finanza e dell intrattenimento. Grande attenzione mediatica è stata inoltre riservata all iniziativa, proposta al personale direttivo della banca ed alla stampa nei giorni 5 e 6 dicembre, dal titolo Adesso. Gruppo BPER Patto per il sud : un pacchetto comprendente 4 progetti tesi a caratterizzare sempre di più l istituto di credito come Banca del territorio. In una nutrita conferenza stampa tenuta il 6 dicembre presso l Hotel Vesuvio di Napoli, l AD del Gruppo Odorici e il DG della Banca Cerfogli, hanno illustrato i 4 interventi di Adesso : la destinazione di un plafond di 300 milioni destinati al finanziamento di imprese campane e pugliesi; la previsione di un esperto al servizio di aziende impegnate sugli scenari internazionali; la consulenza per le imprese start-up operanti nel campo della sostenibilità e innovazione; il progetto di solidarietà Sotto una buona Stella, teso ad adottare, per tre mesi ciascuna e per un arco temporale complessivo di tre anni, associazioni ed enti no-profit nella loro opera di sensibilizzazione del territorio verso temi di solidarietà e cooperazione. LA BANCA NEL 2013 LA BANCA NEL

16 I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA Di seguito sono riportati la situazione patrimoniale ed il conto economico, con le variazioni rispetto allo scorso esercizio, nonché una serie di dati che rappresentano un significativo compendio informativo sulle dinamiche registrate nel 2013 dalle diverse componenti patrimoniali, economiche e dimensionali. Conto economico (migliaia di euro) Voci 31/12/13 31/12/12 Variazioni var.% 10. Interessi attivi e proventi assimilati ,43% 20. Interessi passivi e oneri assimilati (42.966) (52.829) ,67% 30. Margine di interesse ,71% 40. Commissioni attive ,28% 50. Commissioni passive (1.645) (1.512) ,80% Stato patrimoniale (migliaia di euro) Voci dell'attivo 31/12/13 31/12/12 variazioni var.% 10. Cassa e disponibilità liquide ,81% 60. Commissioni nette ,75% 70. Dividendi e proventi simili ,24% 80. Risultato netto dell attività di negoziazione ,89% 100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: ,00% a) crediti 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione ,40% b) attività finanziarie disponibili per la vendita ,00% 30. Attività finanziarie valutate al fair value ,17% c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita ,24% d) passività finanziarie ,00% I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA 60. Crediti verso banche ,05% 70. Crediti verso clientela ,43% 100. Partecipazioni Attività materiali ,45% 120. Attività immateriali % 130. Attività fiscali ,83% a) correnti ,46% b) anticipate ,09% - b1) di cui alla L. 214/ ,23% 150. Altre attività ,56% Totale dell'attivo ,04% 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie 57 (8) ,50% valutate al fair value 120. Margine di intermediazione (35.557) -17,17% 130. Rettifiche di valore nette per deterioramento di: (30.765) (77.172) ,13% a) crediti (29.185) (76.740) ,97% b) attività finanziarie disponibili per la vendita (9) (12) 3-25,00% c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie (1.571) (420) ,05% 140. Risultato netto della gestione finanziaria ,35% 150. Spese amministrative: ( ) ( ) 178-0,15% a) spese per il personale (68.056) (70.493) ,46% b) altre spese amministrative (53.427) (51.168) ,41% 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (7.912) (11.921) ,63% I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/13 31/12/12 variazioni var.% 10. Debiti verso banche ,20% 20. Debiti verso clientela ,43% 30. Titoli in circolazione ,23% 40. Passività finanziarie di negoziazione ,66% 80. Passività fiscali ,89% a) correnti ,99% b) differite ,26% 100. Altre passività ,26% 110. Trattamento di fine rapporto del personale ,65% 170. Rettifiche di valore nette su attività materiali (2.530) (2.802) 272-9,71% 180. Rettifiche di valore nette su attività immateriali (59) (4) ,00% 190. Altri oneri/proventi di gestione ,25% 200. Costi operativi ( ) ( ) ,69% 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti ,00% 250. Utile (Perdita) della operatività corrente al ,36% lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell operatività (11.618) (5.073) ,02% corrente 270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte % 120. Fondi per rischi e oneri ,51% 290. Utile (Perdita) d'esercizio % a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi ,51% 130. Riserve da valutazione ,31% 160. Riserve ,02% A seguito di recente parere espresso dall ABI sull argomento, al 31/12/2012 è stato riclassificato il costo di quell esercizio, per interventi del Fondo Interbancario Tutela Depositi, pari ad euro , già iscritto alla voce 190 Altri oneri/proventi di gestione, riconducendolo alla voce 130 d) Rettifiche altre operazioni finanziarie Sovrapprezzi di emissione ,00% 180. Capitale ,00% 200. Utile (perdita) d'esercizio (+/-) % Totale del passivo e del patrimonio netto ,04% 30 31

17 Dati di sintesi (migliaia di euro) Voci 31/12/13 31/12/12 diff. var.% Dati patrimoniali Raccolta diretta ,25% Raccolta indiretta ,22% La raccolta diretta La raccolta diretta da clientela presenta a fine esercizio una consistenza di circa 3,8 miliardi di euro facendo registrare un incremento del 5,25% rispetto al A livello di saldi medi liquidi, che ammontano a circa 3,7 miliardi di euro, si rileva un decremento di circa due punti percentuali. La comparazione esposta nella successiva tabella esprime le dinamiche fatte registrare dalle diverse forme tecniche. Raccolta totale ,00% Crediti verso la clientela ( ) -7,43% RACCOLTA DIRETTA valori in migliaia di euro var% composizione % Prodotto bancario lordo ,45% Attivo fruttifero ,74% Totale dell'attivo ,04% Patrimonio netto (compreso utile di periodo) ,70% Dati reddituali Margine di interesse (4.264) -3,71% Debiti verso clientela: ,43 81,14 72,73 Conti correnti e depositi liberi ,96 68,16 61,87 Depositi vincolati ,78 12,13 9,54 Pronti contro termine passivi ,62 0,20 0,66 Margine di intermediazione (35.557) -17,17% Altri finanziamenti ,64 0,00 0,02 Rettifiche di valore nette per deterioramento delle attività (30.765) (77.172) ,13% Altri debiti ,88 0,65 0,64 I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA Costi operativi ( ) ( ) ,69% Utile della operatività corrente al lordo di imposte ,36% Utile netto ,00% Altri dati Numero puntuale dipendenti (32) -2,93% Numero medio dipendenti (tab. 9.2 N.I. conto economico) (76) -7,02% Numero degli sportelli bancari Profili strutturali e di rischio patrimonio / totale attivo 11,11% 11,37% (0,26) crediti verso clientela / totale attivo 57,03% 64,71% (7,68) crediti verso clientela / raccolta da clientela 67,23% 76,44% (9,21) Debiti rappresentati da titoli: ,23 18,86 27,27 Certificati di deposito ,02 8,25 12,97 Obbligazioni ,98 10,60 14,30 Totale raccolta diretta ,25 100,00 100,00 Giacenza media liquida ,96 La raccolta indiretta La consistenza di fine periodo della raccolta indiretta, quantificata al valore di mercato, mostra un incremento del 4,22% rispetto all anno precedente, mentre la dinamica delle medie annue, calcolate al valore nominale, rileva una contrazione dell 1,81%. I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA sofferenze / crediti verso clientela 7,30% 4,75% 2,55 crediti deteriorati / crediti verso clientela 17,85% 13,10% 4,75 grado di copertura delle sofferenze 50,50% 52,30% (1,80) grado di copertura dei crediti deteriorati 34,78% 35,31% (0,53) grado di copertura dei crediti complessivi 9,12% 7,68% 1,44 RACCOLTA INDIRETTA valori in migliaia di euro variazione var% Raccolta indiretta gestita ,03 - di cui: in fondi e Sicav ,08 Profili reddituali Raccolta indiretta amministrata ,48 margine di interesse / margine di intermediazione 64,42% 55,42% 9,00 commissioni nette / margine di intermediazione 32,01% 29,71% 2,30 cost / income (costi operativi / margine intermed.) 67,91% 60,28% 7,63 margine di interesse / capitali fruttiferi medi 2,534% 2,481% 0,05 ROE (utile netto / patrimonio medio) 2,636% 0,004% 2,63 ROA (utile netto / totale attivo medio) 0,292% 0,000% 0,29 - di cui: in fondi e Sicav ,32 Totale raccolta indiretta ,22 - di cui: in fondi e Sicav ,99 in altri titoli ,03 Volumi medi annui - valore nom.le ,81 Profili di produttività ed efficienza crediti clientela / dipendenti (dati puntuali) (116) -4,63% raccolta totale clientela / dipendenti (dati puntuali) ,18% prodotto bancario lordo / dipendenti (dati puntuali) ,48% margine di intermediazione / dipendenti medi 170,36 191,24 (20,88) -10,92% utile lordo / dipendenti medi 24,14 4,70 19,44 413,62% utile netto / dipendenti medi 12,61 0,02 12, ,00% dipendenti/ sportelli 8,20 8,40 (0,20) -2,38% 32 33

18 > RACCOLTA valori in milioni di euro I mezzi amministrati Il totale dei mezzi amministrati assomma a circa 5 miliardi di euro, in flessione del 5,29% Composizione dei mezzi amministrati valori in migliaia di euro variazione var% Debiti verso clientela ,43 Titoli in circolazione ,23 Raccolta indiretta , Totale mezzi amministrati da clientela ,00 Debiti verso banche ,20 Totale complessivo , I tassi di interesse I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA Bancassicurazione diretta indiretta La misura del Tasso Ufficiale di Rifinanziamento ha continuato a segnare minimi storici, passando dallo 0,75% di inizio anno, allo 0,50% il 6 maggio 2013 e poi allo 0,25% il 13 novembre successivo. Anche i tassi euribor si sono mantenuti su livelli minimali, con il 6 mesi che ha registrato, durante l intero anno, misure di poco superiore allo 0,3%. I tassi di interesse bancari, attivi e passivi, hanno registrato ulteriori flessioni rispetto a quelli, già particolarmente contenuti, rilevati lo scorso esercizio. Indipendentemente dall andamento dei mercati, i tassi praticati sui finanziamenti alla clientela, sono costantemente controllati e monitorati, fin dalla fase di erogazione, per il rispetto della vigente normativa in materia di usura, come da rilevazioni mensili regolarmente prodotte all Organo di Vigilanza e rese note al pubblico. Per l anno 2013, il differenziale apparente tra il rendimento degli impieghi alla clientela ed il costo medio della raccolta ha subito ancora una leggera flessione rilevando 2,827 punti percentuali contro i 2,995 del Il tasso medio applicato agli impieghi alla clientela ha fatto registrare una riduzione di 0,356 punti percentuali rispetto al 2012, passando dal 4,358% al 4,002%; di contro, è stato di 0,188 punti percentuali il decremento del costo medio della raccolta che si è portato dall 1,363% del 2012 all 1,175% dell esercizio I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA Di seguito un riepilogo dell attività nel campo assicurativo, realizzata attraverso la collaborazione con i gruppi assicurativi Fondiaria-Sai ed Arca, sia per i prodotti Vita che per il ramo Danni. > TASSI ATTIVI NEI CONFRONTI DELLA CLIENTELA BANCASSICURAZIONE valori in migliaia di euro Raccolta da banche variazione var% Consistenza Portafoglio premi assicurativi ,05 - di cui: per ramo vita per ramo danni Consistenza Numero polizze assicurative ,11 - di cui: per ramo vita per ramo danni Premi assicurativi nell anno ,30 - di cui: per ramo vita per ramo danni La raccolta da banche ammonta a circa 25 milioni di euro, contro i 10 di fine I rapporti sono, per lo più, riferibili a conti correnti per servizi resi Numero polizze assicurative nell anno ,37 - di cui: per ramo vita per ramo danni ,65 5,00 10,30-3,86 47,91 4,94 5,60-13,84 5,000 4,900 4,800 4,700 4,600 4,500 4,400 4,300 4,200 4,100 4,000 tasso medio 2012 tasso puntuale 2012 tasso medio 2013 tasso puntuale 2013 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 34 35

19 > TASSI PASSIVI NEI CONFRONTI DELLA CLIENTELA La tabella che segue riporta la distribuzione dei crediti per forma tecnica di erogazione, con separata evidenza delle esposizioni per crediti in bonis e per crediti deteriorati. tasso medio 2012 tasso puntuale 2012 tasso medio 2013 tasso puntuale 2013 CREDITI CON CLIENTELA valori in migliaia di euro variaz.% composizione % ,450 CREDITI IN BONIS Impieghi con clientela ,35% 98,73% 98,57% 1,350 Conti correnti ,64% 16,98% 18,96% 1,250 Mutui ,86% 62,30% 59,82% Carte di credito, prestiti personali, cess. quinto ,79% 3,02% 2,46% 1,150 Altre operazioni ,07% 16,43% 17,34% 1,050 Attività rappresentate da titoli ,03% 1,27% 1,43% Totale crediti in bonis ,49% 100,00% 100,00% I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA 0,950 0,850 0,750 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Impieghi alla clientela I crediti verso clientela si sono attestati, a fine 2013, a 2,5 miliardi di euro, con un decremento rispetto all anno precedente del 7,43%. L ammontare dei crediti in bilancio rappresenta circa il 57% dell attivo ed è esposto al netto delle rettifiche, per rischi potenziali di perdite, stimate in 254,5 milioni di euro (nel 2012 il dato comparabile era di 227,9 milioni). Le rettifiche afferenti i crediti deteriorati, determinate su base analitica, ammontano a 241 milioni di euro, mentre quelle calcolate su base collettiva e relative ai crediti in bonis sono di 13 milioni di euro. > IMPIEGHI PER CASSA valori in milioni di euro Incidenza su totale comparto 82,15% 86,90% -4,75% CREDITI DETERIORATI Impieghi con clientela ,14% 100,00% 100,00% Conti correnti ,82% 27,33% 28,77% Mutui ,09% 57,56% 54,55% Carte di credito, prestiti personali, cess. quinto ,50% 1,20% 1,56% Altre operazioni ,13% 13,91% 15,11% Attività rappresentate da titoli - - 0,00% 0,00% Totale crediti deteriorati ,14% 100,00% 100,00% Incidenza su totale comparto 17,85% 13,10% 4,75% TOTALE CREDITI Impieghi con clientela ,24% 98,95% 98,76% Conti correnti ,92% 18,82% 20,25% Mutui ,79% 61,45% 59,13% Carte di credito, prestiti personali, cess. quinto ,81% 2,70% 2,34% Altre operazioni ,22% 15,98% 17,05% Attività rappresentate da titoli ,03% 1,05% 1,24% Totale crediti ,43% 100,00% 100,00% I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA giacenza media liquida (escluso titoli) ,15% Le attività rappresentate da titoli si riferiscono alle notes junior emesse dalla Società Veicolo Mutina srl a fronte dell operazione di cartolarizzazione dei crediti avvenuta nel giugno 2001 nell ambito del Gruppo di appartenenza

20 Di seguito si riporta una tabella nella quale le erogazioni alla clientela sono esposte per branche di attività economica dei debitori (migliaia di euro) Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie 2013 incid. % 2012 incid. % var.% Altri servizi destinabili alla vendita ,30% ,25% -6,99% Servizi del commercio, recuperi e riparazioni ,82% ,60% -11,84% Aggregato (in migliaia di euro) 2013 incid. % 2012 incid. % var.% Sofferenze lordo ,39% ,19% 37,11% rettifiche di valore ,16% ,57% 32,39% netto ,30% ,75% 42,29% indice di copertura 50,50% 52,30% Edilizia e opere pubbliche ,58% ,70% -8,01% Incagli Servizi degli alberghi e pubblici esercizi ,80% ,70% -5,60% lordo ,75% ,08% 25,13% Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca ,46% ,23% -0,63% Prodotti alimentari, bevande e prodotti a base di tabacco ,36% ,52% -11,43% Prodotti in metallo ,57% ,56% -6,40% rettifiche di valore ,20% ,42% 0,65% netto ,80% ,88% 31,76% indice di copertura 17,14% 21,31% Esposizioni ristrutturate Servizi dei trasporti marittimi ed aerei ,48% ,55% -11,42% lordo ,04% -100,00% I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA Minerali e prodotti a base di minerali non metallici ,44% ,52% -12,22% Prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento ,43% ,41% -6,29% Servizi dei trasporti interni ,36% ,43% -11,68% Proditti energetici ,34% ,09% 13,59% Prodotti in gomma e in plastica ,97% ,89% 1,59% Mezzi di trasporto ,97% ,89% 1,81% Servizi connessi ai trasporti ,84% ,83% -6,37% Altri prodotti industriali ,72% ,78% -14,48% Materiale e forniture elettriche ,57% ,60% -11,72% Carta, articoli di carta, prodotti della stampa ed editoria ,42% ,39% -0,41% Prodotti chimici ,28% ,26% -0,24% Macchine agricole industriali ,19% ,19% -3,59% rettifiche di valore ,02% -100,00% netto ,04% -100,00% indice di copertura 5,00% Esposizioni scadute lordo ,74% ,40% -50,48% rettifiche di valore ,52% ,00% -41,44% netto ,76% ,43% -51,00% indice di copertura 6,46% 5,46% Totali esposizioni deteriorate lordo ,88% ,70% 25,11% rettifiche di valore ,88% ,01% 23,23% netto ,85% ,10% 26,14% indice di copertura 34,78% 35,31% Crediti in bonis lordo ,17% ,15% -12,97% I RISULTATI DELLA GESTIONE BANCARIA Minerali e metalli ferrosi e non ferrosi ,17% ,15% 1,39% rettifiche di valore ,12% ,99% -59,14% Macchine per ufficio, ead, precisione, ottica ,16% ,19% -20,14% netto ,10% ,66% -12,35% Servizi delle comunicazioni 592 0,02% ,04% -46,08% Totale finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti ,27% ,78% -7,88% Finanziamenti a Governi e Enti pubblici ,24% ,87% -38,63% Finanziamenti ad imprese finanziarie e assicurative ,91% ,07% -11,06% indice di copertura 0,63% 1,34% Titoli di debito lordo ,95% ,15% -22,03% rettifiche di valore - - 0,00% netto ,05% ,24% -22,03% indice di copertura 0,00% 0,00% Finanziamenti a privati e altri non compresi nelle voci precedenti ,58% ,27% -1,26% Bilancio lordo ,00% ,00% -5,96% Totale finanziamenti verso la clientela ,00% ,00% -7,24% rettifiche di valore ,00% ,00% 11,71% Nella successiva tabella i crediti sono esposti in base alla categoria di rischio. Per ciascuna tipologia sono indicati il valore lordo, la rettifica ed il valore netto. Sono anche evidenziate l incidenza percentuale sui rispettivi aggregati, la dinamica fatta registrare nel periodo e l indice di copertura determinato dal rapporto tra i fondi di rettifica ed i valori lordi. netto ,00% ,00% -7,43% indice di copertura 9,12% 7,68% Come anche previsto dalla normativa fiscale, in questo, come in passati esercizi, le rettifiche di valore su sofferenze riferite a debitori assoggettati a procedure concorsuali sono state operate anche in forma diretta. Tali svalutazioni, riferite a crediti per i quali sono tuttora in corso azioni di recupero, ammontano ad oltre 143 milioni di euro. Considerati i valori contabili di sofferenze, pari a circa 374 milioni di euro e relative rettifiche per 189 milioni, le ragioni di credito della banca assommano a complessivi 517 milioni di euro, mentre le rettifiche di valore si quantificano in 332 milioni. Pertanto, la percentuale di copertura effettiva del comparto sofferenze, corrisponde ad oltre il 64%

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