EBAY, UBER E GLI ALTRI: GIURIDICITA' E ANTIGIURIDICITA' NELLA PEER TO PEER ECONOMY

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1 EBAY, UBER E GLI ALTRI: GIURIDICITA' E ANTIGIURIDICITA' NELLA PEER TO PEER ECONOMY «IL DIFFICILE RAPPORTO TRA INFORMATICA E DIRITTO» Conferenza organizzata dall Ordine degli Avvocati di Gorizia Avv. Dott. Federico Costantini Dipartimento di Scienze Giuridiche Università degli Studi di Udine Via Treppo 18, Udine [nome].[cognome]@uniud.it 14 maggio 2015 (ore ) Aula Magna del Pensionato Studentesco Suore della Provvidenza via Vittorio Veneto 185, Gorizia

2 solo per dire che l argomento è di una certa rilevanza 2

3 <index> <Prima parte> Presentazione: considerazioni preliminari </Prima parte> <Seconda parte> Introduzione: «Società dell Informazione» e «peer to peer economy» (cenni), ebay (e gli altri), formulazione del problema di fondo </Seconda parte> <Terza parte> Il «caso Uber» </Terza parte> <Quarta parte> Dal «Quid juris?» al «Quid jus?»: i problemi della «peer to peer economy» </Quarta parte> <Quinta parte> Conclusioni: valutazioni finali e prospettive future </Quinta parte> </index> 3

4 <Prima parte> Presentazione: considerazioni preliminari 4

5 <Prima parte> Che significato ha la tecnologia oggi? 5

6 <Prima parte> Where is the Life we have lost in living? Where is the wisdom we have lost in knowledge? Where is the knowledge we have lost in information? The cycles of Heaven in twenty centuries Bring us farther from GOD and nearer to the Dust. T. S. Eliot, The Rock (1934) Information is not knowledge, knowledge is not wisdom, wisdom is not truth, truth is not beauty, beauty is not love, love is not music, music is THE BEST Frank Zappa, "Packard Goose, in Joe's Garage (California: Zappa Records, 1979). </Prima parte> «Mobile Lovers» Banksy (2014) 6

7 <Seconda parte> Introduzione: «Società dell Informazione» e «peer to peer economy» (cenni), formulazione del problema di fondo 7

8 <Seconda parte> La «società dell informazione» sembra un modello economico-culturale tutto sommato condivisibile: pulito, pacifico, comodo, a tratti persino divertente, in cui nella nostra «bio-info-sfera» Laurent Beslay, "Digital Territory: Bubbles," European Visions for the Knowledge Age. (2007). 8

9 <Seconda parte> possiamo farci pagare vendendo cose che non ci servono più 9

10 <Seconda parte> possiamo farci pagare per concedere ad altri di vivere nella nostra casa (senza gestire un albergo o un bed & breakfast) 10

11 <Seconda parte> possiamo farci pagare per lasciar parcheggiare altre persone al nostro posto

12 <Seconda parte>.. possiamo farci pagare per fare piccoli lavori domestici 12

13 <Seconda parte> possiamo farci pagare per fare piccoli lavoretti con il PC 13

14 <Seconda parte> possiamo farci pagare per fare la spesa per altre persone 14

15 <Seconda parte> possiamo farci pagare per portare qualcuno con noi 15

16 <Seconda parte> possiamo farci pagare (in Bitcoin) per fare ginnastica e trasferire il «denaro» ad altri 16

17 <Seconda parte>.. Tanto che si può quasi tollerare il fatto che esso venga imposto da alcuni come una necessità storica 17

18 <Seconda parte> «Immagino che qualcuno potrebbe dire: Perché non mi lasciate solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio SOLO vivere la mia vita!. Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in quest epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet» MANUEL CASTELLS, The internet galaxy: reflections on the internet, business, and society (2001), Galassia internet, Milano: Feltrinelli

19 <Seconda parte> Le cose appaiono molto semplici, in fondo 19

20 <Seconda parte> utente <-Prestazioni percentuale Schema ideale della «peer to peer economy» (detta anche «skimming economy») <-Prestazioni scambiate-> utente percentuale Piattaforma web per le transazioni «tecnici» Start-up «Business angels» 20

21 <Seconda parte> PROBLEMA DI FONDO Le piattaforme «peer to peer» in fondo svolgono semplicemente la funzione di «intermediari di informazione» tra «utenti», ma... È tutto qui? è sostenibile una società fondata esclusivamente su sistemi «peer to peer»? O concepita come un unico gigantesco sistema «peer to peer»? </Seconda parte> 21

22 <Terza parte> Il caso Uber 22

23 <Terza parte> (1) cosa è Uber? (2) come funziona in pratica il servizio? (3) questioni di carattere contrattuale (4) il caso giudiziario e la questione giuridica sottesa alla controversia (5) il contesto e altre controversie 23

24 <Terza parte> (1) cosa è Uber? SERVIZI OFFERTI DA UBER (nel mondo): (1) il servizio taxi tradizionale (Uber TAXI); (2) noleggio con autista di veicoli di lusso (UberBLACK, UberSUV e UberLUX); (3) viaggi forniti da piloti privati sul loro veicolo di tutti i giorni (UberX, UberXL, UberPOP); (CI INTERESSA QUESTO!) (4) condivisione tra gli utenti Uber in un viaggio UberX (UberPOOL). 24

25 <Terza parte> (2) come funziona in pratica UberPOP? «devo andare da qualche parte» <<<- «rimborso» + percentuale <<<- TRASPORTO «ho un auto, ti porto io» «rimborso» - percentuale Piattaforma web per le transazioni Travis Kalanick Garret Camp Start-up Diversi fondi di investimento 25

26 <Terza parte> (2) come funziona in pratica UberPOP? Confronto tariffe (Fonte: esposto AGCOM Movimento consumatori pag. 3) 26

27 <Terza parte> (3) questioni di carattere contrattuale Il contratto predisposto da Uber per disciplinare l erogazione dei suoi servizi ( solo due «perle») 27

28 <Terza parte> Durata e risoluzione del contratto Il Contratto tra Uber e l'utente viene stipulato per un periodo di tempo indefinito. L'utente ha il diritto di rescindere dal Contratto in qualsiasi momento eliminando permanentemente l'applicazione installata sul proprio smartphone, disabilitando così l'uso dell'applicazione e del Servizio da parte dell'utente. L'utente può anche chiudere il proprio account utente in qualsiasi momento seguendo le istruzioni riportate sul sito internet di Uber. Uber ha il diritto di rescindere dal Contratto in qualsiasi momento e con effetto immediato (disabilitando l'uso dell'applicazione e del Servizio da parte dell'utente) nel caso in cui l'utente: - violi o infranga una o più disposizioni dei presenti Termini di Utilizzo per l'utente, oppure - secondo l'opinione di Uber, faccia uso improprio dell'applicazione o del Servizio. Uber non è obbligata a dare preavviso della risoluzione del Contratto. Dopo la risoluzione Uber darà notifica in merito in conformità con i presenti Termini di Utilizzo per l'utente. 28

29 <Terza parte> Leggi vigenti e risoluzione di controversie I presenti Termini di Utilizzo per l'utente sono soggetti alle leggi dei Paesi Bassi. Qualsiasi controversia, richiesta di risarcimento o contenziosi derivanti o relativi ai presenti Termini di Utilizzo per l'utente, o la violazione, risoluzione, esecuzione, interpretazione o validità degli stessi, oppure l'uso del Sito Internet, del Servizio o dell'applicazione (congiuntamente, "Controversie") saranno regolati esclusivamente presso il tribunale di competenza di Amsterdam, nei Paesi Bassi, salvo notifica a Uber da parte dell'utente della propria richiesta di regolare la controversia, richiesta di risarcimento o contenzioso in oggetto dinanzi ad altro tribunale di competenza per legge; tale notifica dovrà pervenire entro un mese dalla rivendicazione da parte di Uber del proprio diritto, ai sensi della presente disposizione, di avviare procedure giudiziarie ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. 29

30 <Terza parte> (4) il caso giudiziario Legge 15 gennaio 1992, n. 21, «Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea», in G.U. n. 18 del 23 gennaio Art. 2 Servizio di taxi: 1. Il servizio di taxi ha lo scopo di soddisfare le esigenze del trasporto individuale o di piccoli gruppi di persone; si rivolge ad una utenza indifferenziata; lo stazionamento avviene in luogo pubblico; le tariffe sono determinate amministrativamente dagli organi competenti, che stabiliscono anche le modalità del servizio; il prelevamento dell'utente ovvero l'inizio del servizio avvengono all'interno dell'area comunale o comprensoriale. 2. All'interno delle aree comunali o comprensoriali di cui al comma 1 la prestazione del servizio è obbligatoria. Le regioni stabiliscono idonee sanzioni amministrative per l'inosservanza di tale obbligo. Art. 3 Servizio di noleggio con conducente 1. Il servizio di noleggio con conducente si rivolge all'utenza specifica che avanza, presso la rimessa, apposita richiesta per una determinata prestazione a tempo e/o viaggio. 2. Lo stazionamento dei mezzi deve avvenire all'interno delle rimesse o presso i pontili di attracco. 3. La sede del vettore e la rimessa devono essere situate, esclusivamente, nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione [ ] 30

31 <Terza parte> (4) il caso giudiziario Legge 15 gennaio 1992, n. 21, «Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea», in G.U. n. 18 del 23 gennaio Art. 6 Ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea. Art. 8 Modalità per il rilascio delle licenze e delle autorizzazioni. [bando di pubblico concorso] Art. 11 Obblighi dei titolari di licenza per l'esercizio del servizio di taxi e di autorizzazione per l'esercizio del servizio di noleggio con conducente. 1. I veicoli o natanti adibiti al servizio di taxi possono circolare e sostare liberamente secondo quanto stabilito dai regolamenti comunali. 2. Il prelevamento dell'utente ovvero l'inizio del servizio sono effettuati con partenza dal territorio del comune che ha rilasciato la licenza per qualunque destinazione, previo assenso del conducente per le destinazioni oltre il limite comunale o comprensoriale, fatto salvo quanto disposto dal comma 5 dell'articolo Nel servizio di noleggio con conducente, esercitato a mezzo di autovetture, e' vietata la sosta in posteggio di stazionamento su suolo pubblico nei comuni ove sia esercito il servizio di taxi. In detti comuni i veicoli adibiti a servizio di noleggio con conducente possono sostare, a disposizione dell'utenza, esclusivamente all'interno della rimessa. [ ] Art. 11 bis Sanzioni [sospensione dal ruolo fino alla terza inosservanza, cancellazione alla quarta] 31

32 <Terza parte> (4) il caso giudiziario D. Lgs. 30 Aprile 1992, n. 285 «Nuovo codice della strada», in G.U. n. 114 del 18 Maggio 1992, S.O. n. 74. Art. 86 Servizio di piazza con autovetture con conducente o taxi 1. Il servizio di piazza con autovetture con conducente o taxi è disciplinato dalle leggi specifiche che regolano il settore. 2. Chiunque, senza avere ottenuto la licenza prevista dall' articolo 8 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, adibisce un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro a Euro Dalla violazione conseguono le sanzioni amministrative accessorie della confisca del veicolo e della sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi, ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Quando lo stesso soggetto è incorso, in un periodo di tre anni, in tale violazione per almeno due volte, all'ultima di esse consegue la sanzione accessoria della revoca della patente. Le stesse sanzioni si applicano a coloro ai quali è stata sospesa o revocata la licenza. [ ] 32

33 <Terza parte> (4) il caso giudiziario 26 maggio 2014 La Commissione di garanzia per l attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali delibera, con riferimento a delle astensioni di centinaia di tassisti milanesi nei giorni precedenti per protesta contro Uber, apre un procedimento per l accertamento di violazioni delle norme sindacali. 10 ottobre 2014 il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia sospende in via cautelare gli effetti della Determinazione dirigenziale n. 209 del 29 luglio 2013 del Comune di Milano con la quale i prescrivono limiti rigorosi per l'attività di autista per contenere l'uso delle applicazioni per smartphone, tra i quali evidentemente c'è anche Uber. 14 febbraio 2015 Il Giudice di Pace di Genova annulla le sanzioni inflitte contro un «driver» Uber in quanto non si tratta di esercizio abusivo del servizio di Taxi, ma di «condivisione dell autoveicolo» con gli utenti iscritti a Uber. 17 aprile 2015 Il giudice di Pace di Torino annulla le sanzioni equiparando l attività svolta dal «driver» Uber come «noleggio di veicoli con conducente» 11 maggio 2015 Udienza ricorso cautelare inibitorio presso il Tribunale di Milano (il giudice si è riservato) 33

34 <Terza parte> (4) il caso giudiziario Sentenza Giudice di Pace di Torino dd. 17/4/

35 <Terza parte> (4) il caso giudiziario Sentenza Giudice di Pace di Torino dd. 17/4/2015 Sanzioni impugnate: - violazione art. 86 C.d.S.: veicolo adibito a taxi senza licenza - violazione art. 82 C.d.S.: veicolo destinato ad uso diverso (trasporto terzi) - violazione art. 116 commi 16 e 18: prestazione di servizio taxi senza abilitazione e iscrizione a ruolo conducenti Richieste del Comune di Torino (respinte): - esibizione contratto di servizio - segnalazione alla AGCOM «il presente giudizio riguarda la legittimità dei tre verbali opposti elevati nei confronti della sig.ra, non già la legittimità dei servizi cd Uber e delle modalità di esercizio di tale piattaforma» 35

36 <Terza parte> (4) il caso giudiziario Rif. alla attività svolta dalla ricorrente sanzionata: «Questa attività appare in effetti non essere concretamente regolamentata dall ordinamento vigente che, per propria natura, non può prevedere le possibilità che le nuove tecnologie possono garantire» (pag. 4) Ma «L attività della ricorrente appare porsi nell ambito del rapporto privatistico che si instaura con il contratto di trasporto» (pag. 5) 36

37 <Terza parte> (4) il caso giudiziario Così dice il G.d.P.: Non è servizio taxi (quindi non è abusivo) perché: «non ha obbligo di stazionamento, non ha obbligatorietà di prestazione, essendo legata da un rapporto occasionale ed autonomo [quindi Uber è committente?, n.d.c.], né è tenuta all applicazione di predeterminate tariffe [non è vero, le stabilisce Uber, n.d.c.]» È servizio di noleggio con conducente perché: «alcune [solo alcune?, n.d.c.] delle caratteristiche del noleggio sembrano ricorrere [ ] non si rivolge ad un pubblico indifferenziato, ma solo a chi accede alla particolare rete di social network [rimane indifferenziato!, n.d.c.], libera di accettare o meno la prestazione, senza alcun accaparramento di clientela presso gli stalli di sosta» 37

38 <Terza parte> (4) il caso giudiziario due passaggi particolarmente interessanti seguono due pagine di massime per giustificare la compensazione integrale delle spese 38

39 <Terza parte> (5) il contesto e altre controversie In particolare, in Unione Europea: - 20 novembre 2014: Primo ricorso contro la «Loi Thévenoud» francese gennaio 2015 Secondo ricorso contro la medesima normativa francese -? Ricorso contro una legge tedesca -? Ricorso contro una legge spagnola 39

40 <Terza parte> (5) il contesto e altre controversie DOMANDA a cui l Unione Europea dovrà rispondere: «Cosa fa veramente Uber? Almeno rispetto a UberPop, Uber è un provider di servizi Internet, oppure una semplice impresa che fornisce servizi di taxi?» 40

41 <Terza parte> (5) il contesto e altre controversie La diversa qualificazione è determinante: Uber = Provider -> Unione Europea -> Concorrenza tra imprese Uber = Taxi -> Singoli stati membri -> Regime di autorizzazione </Terza parte> 41

42 <Quarta parte> Dal «Quid juris?» al «Quid jus?»: i problemi giuridici della «peer to peer economy» 42

43 <Quarta parte> QUESTIONI EMERGENTI dalla «peer to peer economy» in generale (1) differenza tra «favore» (gesto gratuito di cortesia) e «prestazione lavorativa» (diritto al compenso)? (2) l utente è «consumatore» o «professionista»? (3) transazioni finanziarie sì, ma e le imposte? Chi le paga? Dove? (4) prestazioni personali sì, ma e l assistenza sanitaria? e la previdenza sociale? Per la «peer to peer economy» tali questioni sono semplici «esternalità», non rilevano, ma per noi dovrebbero essere importanti. 43

44 <Quarta parte> QUESTIONI EMERGENTI DAL «CASO UBER» IN PARTICOLARE Tre profili: (1) tra il sistema e l'utente che esegue il compito richiesto attraverso la piattaforma; (2) tra l'utente che richiede prodotti o servizi e l'utente che esegue o produrre a nome della piattaforma; (3) rispetto a terze parti che possono essere coinvolte per caso. 44

45 <Quarta parte> (1) tra il sistema e l'utente che esegue il compito richiesto attraverso la piattaforma - Il «driver» Uber svolge attività lavorativa? - può essere qualificato come un lavoratore dipendente oppure come un libero professionista? memento sui diritti dei lavoratori: definizione degli orari lavoro e di riposo, assistenza sanitaria e assicurazione contro gli infortuni, sicurezza sociale memento sull imprenditore: profitto ma imposte (manutenzione e pulizia strade) 45

46 <Quarta parte> (2) tra l'utente che richiede prodotti o servizi e l'utente che esegue o produrre a nome della piattaforma; Tra chi si conclude l accordo relativo al trasporto? IPOTESI 1) tra il passeggero e Uber (che fornisce il servizio)? -> allora il «driver» è «incaricato» da Uber? IPOTESI 2) tra il passeggero e il «driver» (che accetta la chiamata)? -> allora il «driver» è un «libero professionista»? 46

47 <Quarta parte> (3) rispetto a terze parti che possono essere coinvolte per caso. Chi è responsabile (civilmente) per esempio in caso di incidente stradale? IPOTESI 1) il «driver» in quanto «libero professionista»? IPOTESI 2) Uber, come datore di lavoro? (?) IPOTESI 3) (anche) il passeggero, come «mandante»? (La (3) sarebbe più conforme allo schema ideale del «peer o peer») </Quarta parte> 47

48 <Quinta parte> Conclusioni: valutazioni finali e prospettive future 48

49 <Quinta parte> PROBLEMI DI FONDO DELLA «PEER TO PEER ECONOMY» (1) «persona» / «utente» L utente peer to peer non è un «essere umano»: non invecchia, non si ammala, non muore, non ha un nome. Gli utenti sono concepiti come anonimi «agenti intenzionali», pagano (in anticipo) le prestazioni o le forniscono, se ed in quanto la piattaforma non può svolgerle (perché «materiali») (2) controllo / politicità Le piattaforme sono centri esclusivi di controllo delle relazioni che generano. Tali relazioni sono essenzialmente instabili perché funzionali all efficienza degli scambi informativi/economici, mentre la società umana si fonda su una «ontologia» di relazioni che tendono alla stabilità e che si aggregano attorno a valori condivisi. (3) controllo / socialità Le relazioni sociali si riducono a strumenti di profitto (come nelle organizzazioni «multilevel»), intaccando non solo la dimensione solidaristica, ma anche quella dei rapporti di cortesia, che sono la sfera più delicata della socialità. 49

50 <Quinta parte> PROBLEMI EMERGENTI DAL CASO UBER: - il «driver» è semplicemente «qualcosa» che serve per guidare una macchina - il passeggero è semplicemente «qualcosa» che deve essere trasportato da qualche parte - non rileva il contesto in cui opera (la qualità delle strade, il traffico, l inquinamento, la società) 50

51 <Quinta parte> In effetti, non serve che i «drivers» siano esseri umani 51

52 <Quinta parte> Ma allora, è vera la tesi del Giudice di Pace di Torino? «L avvento della telefonia mobile e della connettività alla rete hanno creato nuove figure in costante evoluzione che allo stato appaiono non ancora regolamentate dal diritto vigente. Appare evidente che [tale] questione dovrà de jure condendo essere risolta in via legislativa, anche a livello comunitario». Il Diritto si riduce alla Legge vigente? Non c è altro modo che la legge per risolvere questi problemi? Il Diritto possiede in sé criteri sostanziali per qualificare questi «nuovi fenomeni», cioè per valutare se essi sono «giusti» o «umani»? Se no, allora siamo davvero solo «utenti» 52

53 <Quinta parte> </Quinta parte> 53

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