Altra vita, altra vittoria

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1 Il monofilo non è uno solo Se volete usare corde in poliestere, sceglietele con cura LA RIVISTA Anno XI - n maggio 2015 Pag.21 Altra vita, altra vittoria La Knapp vince il secondo titolo Wta in una carriera spezzata in due dagli infortuni Pag.5 Internazionali junior, grandi star Luz e la Vondrousova, vincono e già brillano sul palcoscenico mondiale Pag.10 Tornei Fit-Tpra e sei subito pro Facili da organizzare, divertenti da giocare. E il premio può essere speciale... Pag.19 GLI ALTRI CONTENUTI Karin da sogno Pag.3 - Batch-point Pag.6 - Giovani, tris d azzurro vincente Pag.14 - I numeri della settimana Pag.16 - Tennis in tv Pag.18 - Personal coach: alla scoperta del timing Pag.22 - La regola del gioco: palo, buona: o forse no? Pag.26 Storia di Andrea Arnaboldi che al Roland Garros ha fatto il record mondiale Coetaneo di Fabio Fognini, si è qualificato per il tabellone degli Open di Francia giocando i tre set più lunghi di tutti i tempi Pag.7

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3 3 prima pagina Karin, da sogno... di Enzo Anderloni Compirà 28 anni il 28 giugno la tennista che visse due volte. Si è fatta con buon anticipo un bel regalo di compleanno, Karin Knapp, il secondo titolo Wta della carriera, a Norimberga. E un bel regalo lo ha fatto a noi, appassionati di grandi vicende, umane e tennistiche, con questo nuovo capitolo della sua storia di irriducibile campionessa. Perché chi arriva a vincere titoli a questo livello non può che definirsi tale. Se una persona si misura non da come (e quante volte) cade ma da come si rialza, allora Karin è nella Top 10 mondiale. Il suo best ranking, la miglior classifica è ancora oggi n.35 del mondo, un primo traguardo tagliato a 20 anni, insieme al suo team altoatesino, vite parallele con Andreas Seppi in quel di Caldaro. La splendida ragazza alta (un metro e 80), bionda, di poche parole ma di ampi sorrisi aveva statura, potenza e abilità per competere alla pari con le ova dell Est europeo. Ne aveva 19 quando esordì al Roland Garros. Primo turno: a una giovane Victoria Azarenka. Secondo turno: 6-3 al terzo su Alona Bondarenko, allora n. 24 del mondo. Perse al terzo turno, ma con Patty Schnyder, n.15 del mondo, 7-5 al terzo set. Di tutto questo ben di dio di speranze e attese, due anni dopo non rimaneva più niente. Anzi pareva tutto finito con il tennis. Il cuore matto prima, con due piccole operazioni necessarie a regolarizzarne il battito. Poi un brutto strappo muscolare e mille altri infortuni. Sembrava, quella di Karin e della racchetta, una storia finita. Chi non ci crede può dare un occhio a questo video su Facebook: ok.com/alessandro.piccari.5/vide- os/ /. E invece iniziava un altra vita, con altri affetti, altri allenatori in altri luoghi lontani dall Alto Adige. Il team di Francesco e Alessandro Piccari, il mare di Anzio, ripartire praticamente daccapo, n. 478 del mondo nel E risalire, risalire. Tornare tra le prime 100 del mondo. Tornare in Nazionale. Vincere la Fed Cup. E andare avanti. Vincere il primo torneo Wta, lo scorso anno a Tashkent. E avanti ancora. Due settimane fa a Roma Karin è arrivata 5-2 al terzo set contro la n. 4 del mondo Petra Kvitova, reduce dalla vittoria nel Wta Premier di Madrid. Che occasione sprecata, perdere una grande partita quasi vinta... Si sarà sentita a terra. Si è rialzata subito, di nuovo. E andata a vincere a Norimberga, in finale su Roberta Vinci. Karin Knapp è arrivata a Parigi da n.42 del mondo. Comunque vada sappiamo che non si fermerà lì. E non solo facciamo il tifo per lei ma le diciamo anche grazie. Perché ci aiuta a ricordare che, se davvero ci credi, nella vita nulla ti è precluso, niente (e nessuno) può impedirti di inseguire i tuoi sogni. Una, due quante volte vuoi. DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Antonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica) FOTO Getty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli HANNO COLLABORATO Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, Roma amministrazione@sportcast.it PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Edisport Editoriale Srl REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G Roma Info: supertennis@federtennis.it Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell 8 gennaio 2004 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www. federtennis.it e e spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a supertennis@federtennis.it

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5 circuito mondiale Più forte della sorte Karin Knapp ha mostrato un livello da Top 20: tanto da impressionare al Foro Italico contro la Kvitova e da vincere il torneo Wta di Norimberga (in finale su Roberta Vinci). E ora cerca la continuità di Andrea Nizzero Con il livello di tennis che le abbiamo visto produrre a Roma e a Norimberga, dove ha vinto il suo secondo titolo in carriera, Karin Knapp sarebbe Top 20 da un pezzo. Il problema è che dal 2012, quando l abbiamo rivista colpire la palla come faceva in quell illusorio 2008, non è mai riuscita a trovare continuità. È una questione di fiducia e di infortuni. Nel momento in cui ritrova la prima, tornano anche i secondi. Il suo fisico non le ha mai concesso davvero tregua. Da quella nefasta visita medica al CONI, una formalità che si trasformò in un piccolo dramma, sono trascorsi sette anni. Allora, pensando di uscire dallo studio medico con l idoneità per le Olimpiadi di Pechino, si ritrovò a fare i conti con un problema cardiaco congenito. Giochi Olimpici saltati, operazione chirurgica, e susseguente fisiologico tracollo psicofisico. A quella brusca interruzione ne sono poi seguite molte altre, per colpa di ginocchia, polsi, sfortuna. Quel match con la Henin Nella prima fase della sua carriera, quella che portò gli italiani a illudersi e lei al numero 35 del mondo (25 febbraio 2008), faceva parte del gruppo di Caldaro. Con Andreas Seppi come collega conterraneo e Max Sartori come guida, sembrava aver trovato la squadra giusta per crescere a un passo da casa. Fu proprio il cuore, in senso letterale e non figurato, a interrompere un percorso che sembrava già tracciato. C era chi già la vedeva tra i primi 15, quando si giocò con Justine Henin il titolo del Premier di Anversa. Fu l ultimo lampo, in realtà, prima di un periodo di molte ombre e pochissime luci. La fine del tunnel la trovò in un luogo imprevedibile. Una ragazza altoatesina in crisi trovò un rifugio dove guarire ad Anzio, litorale romano. Il cuore, questa volta in senso tanto figurato quanto letterale, tornò a Karin Knapp, 28 anni, ha vinto il suo 2 titolo Wta: è n.48 al mondo (best ranking 35 nel 2008) stare bene a due passi da Roma. Francesco e Alessandro Piccari le hanno fornito supporto personale e professionale, facendole dimenticare un po di memorie negative e rimettendola in piedi dal punto di vista tecnico e fisico. Nel frattempo, le hanno pure regalato un accento laziale vago ma irresistibile. 5 Vinci-Knapp, finale da 10 La finale azzurra del torneo di Norimberga, vinta da Karin Knapp per 7-6(5) su Roberta Vinci, è stata la decima nella storia WTA ad avere come protagoniste due italiane. L ultima volta era successo a Palermo, dove proprio Roberta aveva trionfato sulla sua ex compagna di doppio Sara Errani. E, dopo averle già viste all opera agli Internazionali Bnl d Italia, a Parigi la tarantina farà di nuovo coppia proprio con la 27enne altoatesina. A caccia di continuità Il tennis, a Karin, non è mai mancato. È apparso evidente fin da subito, fin da un lontano 2007 in cui sfondò per la prima volta il muro delle prime 50, che i suoi fondamentali avrebbero potuto portarla lontano. Fortuna e continuità, invece, non sono mai davvero state dalla sua parte. Basta osservare i suoi

6 5 circuito mondiale Giraldo, da Donati alla semi di Ginevra Dalle due ore tiratissime spese a combattere invano contro Matteo Donati, sui campi degli Internazionali Bnl d Italia, Santiago Giraldo si è ripreso con una semifinale a Ginevra, nel torneo riavviato quest anno dopo 24 anni di assenza dalla città svizzera. Il colombiano, numero 64 del ranking, ha sconfitto tra gli altri Mikhail Youzhny e il Top 10 Marin Cilic. No, la proprietà transitiva non esiste nel tennis, e una settimana può essere completamente differente da quella precedente. Ma il valore della vittoria del giovanissimo piemontese è sempre più indiscutibile. ultimi diciotto mesi. Quella che stiamo ammirando dal suo 2 turno al Foro corrisponde a una fase di picco, che segue una parentesi tra gennaio e fine aprile di otto sconfitte (di cui sei consecutive) e appena una vittoria. Lo scorso anno, tra febbraio e maggio, le sconfitte consecutive furono addirittura otto, dopo che a Melbourne era stata a un passo dal battere Maria Sharapova. Non è difficile capire che i suoi acciacchi e i suoi periodi di appannamento sono l unico ostacolo tra lei e i vertici del tennis mondiale. Karin, Francesco e Alessandro dovranno partire da lì per completare un opera complessa, fragile e di durata incerta che potrebbe però rivelarsi un capolavoro. Nell attesa e nella speranza che la sorte, fattasi viva l ultima volta sotto forma di un pessimo sorteggio parigino (al 1 turno contro Caroline Wozniacki), diventi finalmente benevola. Stan furioso (e battuto in casa) Dopo una settimana romana decisamente positiva, la prima dopo il titolo di Rotterdam in febbraio, il numero 2 svizzero è tornato a rimettersi i panni che gli abbiamo visto indossare per buona parte di questa stagione. A Ginevra, dove era grandissimo favorito, è incappato in una brutta sconfitta per mano di Federico Delbonis. A Parigi, il suo turbolento presente è tornato ad assillarlo sul sito del Roland Garros, sotto forma di uno scomodo articolo sulla sua recente separazione dalla moglie Ihlam e sulla sua ancora più recente vita privata. Infuriato, Stan ha chiesto pubblicamente la testa del giornalista e del caporedattore responsabili dell affronto. Se è la tranquillità è ciò che manca a Stan per tornare a incantarci (sul campo) con continuità, sembra evidente che dovremo attendere ancora un po. Batch - Point Bottazzi e Cancellotti? Adesso, con tutto il rispetto e non senza un sussulto dell anima che non è scandaloso definire vicino all amore, non possiamo più negare, prima di tutto a noi stessi, che sul volto dei nostri due idolatrati beniamini le rughe vadano facendosi di giorno in giorno più vistose, o che, addirittura, alcuni dei pregi che ce li avevano resi più cari stiano tramutandosi in minorazioni (come recitavano gli ottonari di Metastasio indirizzati alla sua ex amante Nice: E non t offenda il vero/ nel tuo leggiadro aspetto / or vedo alcun difetto / che mi parea beltà ). Per cui fra noi innamorati torna a serpeggiare, sempre più inquietante, l angosciosa domanda che tante generazioni di cuori infranti si sono trovate a porsi nelle precedenti occasioni in cui delle stelle del tennis hanno imboccato il viale del tramonto: Che succederà quando loro non ci saranno più? Arriverà mai qualcuno capace di prenderne il posto e restituirci la smarrita passione?. Certo, razionalmente, lo sappiamo che se è sopravvissuto a Tilden e alla Lenglen, a Laver e alla Court-Smith, a Borg e alla Navratilova, a Sampras e alla Graf, non si possono nutrire dubbi sul fatto che il tennis sopravviverà anche a Federer e a Nadal. Eppure l interrogativo non perde la sua drammaticità, perché pur non dubitando del se resta l affanno sul quando?. Ed ecco allora spiegata anche la fretta con la quale, in certi casi, ci ritroviamo a celebrare i fuochi fatui che di tanto in tanto si sprigionano qua e là, costringendo noi stessi a illuderci che di autentici falò si tratti. Fino a ritrovarci più smarriti di prima quando ci accorgiamo della desolante verità. Un piccolo esempio di casa nostra. All inizio degli anni 80, quando, esauritosi anche il fortunato ciclo delle quattro finali di Davis in cinque anni, fu chiaro che Adriano Panatta e soci non la beccavano più, la domanda che succede, adesso? noi giornalisti la ponemmo all allora ancor fresco presidente della FIT, Paolo Galgani. Che serafico rispose: Dov è il problema? Ci abbiamo Bottazzi e Cancellotti. Appunto. Batch

7 focus Arnaboldi dura di più 10 ore di match in 4 giorni a Parigi: il canturino a tutto tondo, dagli inizi ai record battuti con il al francese Herbert. Vi presentiamo il suo team e anche un portafortuna speciale, di nome Sara Errani di Alessandro Nizegorodcew del momento, l uomo dei record, Andrea Arnaboldi è entrato nella storia. Protagonista L eroe indiscusso nelle qualificazioni del Roland Garros 2015, ha messo in fila un clamoroso doppio record nel match contro Pierre-Hugues Herbert: il primo, il match più lungo in termini di game giocati (71) della storia del tennis 2 set su 3; il secondo, il match più lungo in termini di durata (4 ore e 30 minuti) della storia del tennis 2 set su 3. Dal Tc Milano a Valencia Andrea Arnaboldi nasce a Cantù il 27 dicembre Inizia a giocare a tennis a 3 anni e 8 mesi, grazie al papà che per primo lo porta in un campo da tennis, e la passione è subito travolgente. A 5 anni comincia l avventura al Tennis Club Milano, dove si forma tecnicamente idolatrando Pete Sampras. Mancino, rovescio a una mano, immancabile bandana, lascia subito intravedere un talento cristallino. Considerato alla stregua dei coetanei Fognini, Naso e Natali (poi scomparso dalle grandi scene), disputa un ottima carriera junior il cui apice è rappresentato dalla doppietta a Firenze e Prato, che lo porta sino al numero 16 del ranking under 18. Ancora minorenne si trasferisce in Spagna, a Valencia, agli ordini di José Luis Aparisi. Sette anni intensi, durante i quali il canturino lavora tantissimo, vince 7 Futures e cresce da tutti i punti di vista, senza però trovare il salto di qualità. Un faro del destino Rientrato in Italia, Arnaboldi cambia alcuni circoli e coach prima di accasarsi nel 2013, quasi per caso, allo SportPiù di Zingonia. Stavo giocando un Futures a Bergamo racconta Arna e, dopo un match, Fabrizio Albani si è fermato a parlare con me analizzando ogni aspetto del mio tennis. Abbiamo trovato subito l intesa perfetta ed è nata questa proficua collaborazione. Il team FARO è composto Andrea Arnaboldi ha compiuto 27 anni il 27 dicembre scorso ed è attualmente al n.187 delle classifiche Atp. Andrea Arnaboldi, a sinistra, con il suo staff: il mental coach Roberto Cadonati (al centro) e il coach Fabrizio Albani dall allenatore Albani e dal mental coach Roberto Cadonati, figura molto importante nella crescita dell azzurro. In questi giorni a Parigi abbiamo avuto la conferma di un lavoro che stiamo portando avanti da tanto tempo spiega Cadonati - In campo fa tutto quello che gli chiedo, ovvero tecniche specifiche, applicate con costanza, che lo rendono 7 ancor più solido. Le qualità tennistiche non si discutono, ma il mio compito è quello di riuscire a renderle continue. Nelle interminabili giornate parigine altra figura rilevante è stata Giulia, la fidanzata di Andrea. È carichissima. Fa un tifo sfegatato durante ogni match racconta lui e mi sostiene continuamente.

8 8 STAN WAWRINKA BORNA CORIC NICK KYRGIOS ANGELIQUE KERBER BELINDA BENCIC ANA IVANOVIC 7% LARGER SWEET SPOT TM 93 PESO MEDIO 310 g VCORE Tour F93 97 PESO MEDIO LG: 290 g G: 310 g VCORE Tour F97 97 PESO MEDIO G: 310 g HG: 330 g VCORE Tour G 98 PESO MEDIO LG: 285 g G: 305 g VCORE Si PESO MEDIO LG: 280 g G: 300 g VCORE Si 100 3D VECTOR SHAFT AERO FIN TECHNOLOGY BLACK MICRO CORE BT HYBRID STRINGING SYSTEM Le scanalature più pronunciate migliorano la rigidità del telaio riducendone la torsione e generando grande potenza. Profili aereodinamici che riducono sensibilmente la resistenza all aria. Grafite e elastomeri aggiunti alla tecnologia MICRO CORE per aumentare la stabilità all ovale della racchetta. I passacorde con fori di diverso diametro lasciano muovere liberamente le corde donando così maggior potenza nei colpi e presa sulla pallina. DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L ITALIA S.r.l. - Viale Brenta, 27/ Milano Tel. (+39) Fax (+39) info@fassa.it

9 focus I momenti immediatamente successivi alla vittoria per sul francese Herbert: l uscita dal campo di gioco, il n.10, le foto, l abbraccio con lo staff e gli autografi Record e Miracoli a Parigi Andrea Arnaboldi è tornato al Roland Garros dopo la bella prestazione del 2014, quando superò brillantemente le qualificazioni prima di arrendersi all esordio contro Simone Bolelli. Quest anno Arna è giunto in Francia con una consapevolezza ancor maggiore, grazie anche al tabellone cadetto superato agli Internazionali Bnl d Italia. Quando Andrea superò qui Horacio Zeballos lo scorso anno racconta coach Fabrizio Albani mi esposi parlando di match della svolta. Credo ancora lo sia stato, ma probabilmente non eravamo pronti per confrontarci giornalmente con il livello Atp. Quest anno siamo arrivati al Foro Italico e a Parigi con altre certezze, tennistiche e soprattutto mentali. Le qualificazioni sono state un vero e proprio tour de force per il canturino, come testimonia un articolo uscito sul sito ufficiale del Roland Garros dal titolo: Play All Day On The Clay The Arnaboldi Way. I giorni più lunghi Arna è stato in campo 4 giorni consecutivi: nel primo turno di quali ha rimontato lo statunitense Denis Kudla in un match terminato Le luci dei riflettori si sono accese per il match contro il transalpino Pierre-Hugues Herbert, incontro entrato nella storia del tennis. Vinto il primo set 6-4, Arna si è ritrovato sotto 3-1 pareggiando immediatamente i conti sul 3-3. Sul 6-5 l azzurro ha mancato un match point con un passante di diritto terminato fuori di pochi centimetri. Da quel momento, mentre il sole tramontava sul campo 7, si è andati avanti sino al 15-15, prima dell interruzione per oscurità. La prosecuzione del giorno successivo è stata a dir poco emozionate: alla fine, grazie a un passante di diritto incrociato stretto, Arnaboldi ha chiuso Il giorno seguente Arna è dovuto scendere nuovamente in campo per l ultimo turno, quello decisivo, contro l ostico argentino Marco 9 Trungelliti ed è stato ancora un miracolo a salvare l azzurro, questa volta impegnato sul campo n.10. Sotto e servizio per l argentino, Andrea ha compiuto una clamorosa rimonta prima di vincere Dieci ore in campo nel giro di quattro giorni, record e miracoli a Parigi. Stento a crederci - ha spiegato Arnaboldi non riesco ancora a rendermi conto di ciò che ho fatto. Talismano Errani Grande amica di Arnaboldi, Sara Errani è stata un vero e proprio portafortuna per il canturino. Presente lo scorso anno sugli spalti del Roland Garros durante il turno di qualificazione contro McGee, è riapparsa nel 2015 a pochi punti dal contro Herbert. Siamo molti amici spiega Andrea sin da quando ci allenavamo insieme a Valencia. Mi fa molto piacere quando viene a seguirmi e, obiettivamente, mi porta molto molto bene.

10 giovani Orlandinho numero 1 L edizione n.56 del Trofeo Bonfiglio incorona per la prima volta un brasiliano, Orlando Luz. Che da Milano vola in cima al ranking mondiale. Tra le ragazze vince la mancina ceca Vondrousova. Ottima Jessica Pieri, in semifinale di Gabriele Riva - foto Panunzio Orlandinho ha la faccia da ragazzino, ma le sembianze del giocatore fatto. Ha uno sponsor sul braccio, l asciugamano di Wimbledon all angolo, una persona che si occupa dei suoi profili social e perfino una mini-torcida. D altronde, seppur under 18, è il n.1 del mondo. Per esteso è Orlando Luz, 17 anni, viene da Carazinho, in Brasile, e in vetta al ranking juniores ci è salito proprio a Milano, scalzando Andrey Rublev. Ha vinto il 56 Trofeo Bonfiglio, dopo aver già messo in bacheca il titolo di Wimbledon 2014 in doppio. A Milano il suo tennis solido, seppur senza sussulti spettacolarizzanti, ha fatto terra bruciata: nemmeno un set perso, almeno fino all ultimo atto. Dove invece si è dovuto impegnare a fondo ( ) per scardinare il talento di un francese mancino il cui braccio sembra in grado di portarlo veramente lontano. Un buon investimento sul futuro, più che sul presente. Forse anche meglio di Luz: si chiama Corentin Denolly, sa fare più o meno tutto quel che c è da fare su un campo da tennis ed è stato l ultimo europeo in gara fin dai quarti di finale. Estremo oriente Sì, perché delle 34 nazioni rappresentate sul rosso di via Arimondi, molto spazio se lo sono ritagliati i giocatori dell Est. Ma non l Est cui siamo avvezzi, molti km più in là sul mappamondo. Giappone, Vietnam, Taipei, Corea: la nuova onda lunga del tennis mondiale arriva da lì. E presto se ne renderanno conto anche ai piani alti, quando Nishikori non sarà più un eccezione. Gli asiatici negli ottavi di finale limitatamente al tabellone maschile - erano ben tre (due giapponesi e un vietnamita). A capeggiarli Akira Santillan, viso da combattente e tronco da lottatore giapponese: il suo rovescio a una mano, unito all estrema solidità mentale e tecnica, lo hanno condotto fino di fronte a Luz, in semifinale. Ed è proprio in quella partita che il brasiliano, ancor prima di alzare il trofeo, ha guadagnato la prima piaz- Al Trofeo Bonfiglio sono passati tutti i più grandi di sempre, compresi Roger Federer e Novak Djokovic (che non hanno vinto). Nel 2015 la coppa se l è andata a prendere il brasiliano Orlando Luz, che nel 2014 ha vinto il doppio a Wimbledon juniores... ecco spiegata l asciugamano di Londra (foto Alberto Anderloni) Orlando Luz è il primo brasiliano di sempre a vincere gli Internazionali d Italia juniores mentre Marketa Vondrousova è la sedicesima ceca nell albo d oro 10

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12 giovani za del ranking. Perché nello stesso momento, Denolly stava affossando lo spilungone di San Diego Taylor Fritz, pure lui in corsa per il trono juniores ma troppo dipendente da servizio e diritto per scalfire il transalpino. Il futuro è mancino Ed è proprio Denolly a confermare la tendenza del mancino è bello, lanciata da Toni Nadal e inculcata a forza nel bicipite di Rafa. A confermarlo c è anche la finale femminile del 56 Trofeo Bonfiglio. Entrambe mancine, le finaliste, come mai prima: da una parte la facilità sontuosa della ceca Marketa Vondrousova (un futuro da top player), dall altra la potenza ma anche la poca mobilità della canadese Charlotte Robillard-Millette. Ha prevalso la prima, in una differenza di talenti, oltre che di fisici: e così sono bastati 55 minuti ( ) alla testa di serie n.2 per diventare la 16a ceca (tra maschi e femmine) a piazzare la bandiera sull albo d oro. Lampi d azzurro E i nostri? I nostri partivano a fari spenti, con i riflettori tutti sui primi del ranking. Alla fine l Italia ha piazzato solo Jessica Pieri nelle fasi calde dei tabelloni (era l ultima azzurra dai quarti in poi, meglio del 2014 quando non ci arrivò nessuno). A soffrire di più sono stati i maschi, con Andrea Pellegrino, Corrado Summaria e Federico Bonacia fermati negli ottavi. Ma qualche bella sorpresa c è stata, come quelle del bolzanino Alexander Weis e del padovano Luca Giacomini, usciti dalle qualificazioni e arrivati fino al 2 turno. E poi c è Gian Marco Jimbo Moroni, con 3 successi Itf nel 2015 sulle spalle e un match point sulla coscienza al 1 turno, contro l argentino Ficovich. I lampi per il futuro, insomma, ci sono. Jessica Pieri va sempre avanti! I piedi sulla riga di fondocampo, o al massimo 40 cm all interno, verso la rete. Mai un passo indietro. È Jessica Pieri da Lucca, prima semifinalista azzurra al Trofeo Bonfiglio dai tempi di Nastassja Burnett (2010). Se non giocassi così, con il mio fisico, non farei un punto. E invece di punti ne fa, e tanti. Lo ha dimostrato proprio agli Internazionali d Italia juniores, a Milano, dove è stata la migliore degli azzurri, maschi compresi. Arrivava dalla finale di Santa Croce, altro classico del calendario Under 18 italiano, e al Tc Milano Bonacossa ha fatto vedere tutte le sue caratteristiche. Anticipi, tempi d esecuzione perfetti, ottime letture tattiche: il tutto a compensare statura e gracilità. Quando trovo avversarie che spingono io cerco sempre di essere aggressiva, di prendere campo e di tenere in mano il gioco. A dire il vero, è quello che faccio sempre, non solo contro quel tipo di giocatrici. E lo ha dimostrato: prima contro la russa Sofya Zhuk, all esordio: una Sharapova in miniatura per tipologia di gioco, apparenza estetica e cattiveria agonistica. Lei, Jessica, l ha fatta impazzire a suon di cambi di ritmo, palle corte e variazioni. Un tennis che non ha risparmiato nemmeno Bianca Turati, una delle azzurre più calde e in forma della stagione, una peperina bionda capace di collezionare tre titoli Itf under 18 soltanto nel A fermarla, in semifinale, un pizzico di tensione di troppo, molta stanchezza per i match giocati nei 15 giorni precedenti e un dolore alla schiena. Oltre ovviamente al drittone mancino della canadese Charlotte Robillard-Millette. Sono rientrata lo scorso autunno - ha detto l azzurrina - dopo un lunghissimo stop: ma ora mi sento pronta. Sempre avanti, come sa fare lei. (g.r.) Le due premiazioni: sopra, da sinistra, l assessore allo sport della regione Lombardia Antonio Rossi, il vincitore Luz, il presidente del TCM Bonacossa Enrico Cerutti, il finalista Corentin Denolly, la cugina di Antonio Bonfiglio (cui è intitolata la manifestazione) Marisa Bonfiglio e l ambasciatrice del tennis azzurro Lea Pericoli. Nella foto accanto, la vincitrice Marketa Vondrousova (sinistra) e la finalista Charlotte Robillard-Millette 12

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14 giovani Tris d azzurro vincente Quelli di Bianca Turati e Gian Marco Moroni, al terzo sigillo stagionale. Ma anche quello dei tornei italiani, con i classici Salsomaggiore, Prato e Santa Croce sull Arno. Ecco come è andata Bianca Turati e Gian Marco Moroni lavorano con il team di Riccardo Piatti e fanno base a Bordighera Lawn Tennis Club. Entrambi sono al 3 sigillo stagionale di Viviano Vespignani Un vero e proprio Giro d Italia under 18, come è consuetudine tra aprile e maggio. En plein azzurro nel 32 Internazionale under 18 di Salsomaggiore. Gian Marco Moroni e Bianca Turati, già vincitrice lo scorso anno, hanno firmato i titoli di singolare rispettivamente superando in finale Mate Valkusz, l ungherese primo favorito ( ), e l altra azzurra Beatrice Torelli per Sia Gian Marco che Bianca, entrambi membri del Team Piatti a Bordighera, collezionano dunque il terzo successo stagionale e si ripropongono nelle vesti di protagonisti del Circuito ITF. Intanto il torneo registra una eccezionale presenza italiana entro i quarti di finale. In particolare vanno menzionati Andrea Pellegrino e i sorprendenti Corrado Summaria e Federica Mordegan, che hanno occupato il terzo gradino dei podi dopo aver fermato la corsa di Federico Bonacia, terzo nome del seeding, e della quotata slovena Potocnik. E va detto inoltre anche di Julian Ocleppo, autore della eliminazione dell elvetico Osmakcic (finalista nel torneo Under 18 di Firenze) A Prato vince Valkusz La 23esima edizione del Città di Prato, torneo giocato sotto l egida di Federer che si impose nel 1997 all età di 16 anni, è stata firmata dal diciassettenne ungherese Mate Valkusz, primo favorito, e da una sedicenne algerina, Ines Ibbou, che già contava due successi nel circuito ITF. Un argentino nato a Buenos Aires nel gennaio del 1998, Andres Gabriel Ciurletti, che poche settimane or sono aveva optato per la nazionalità (sportiva) italiana, ha prepotentemente scalato il tabellone tra gli altri seccamente battendo Marco Mosciatti in semifinale. Di rilievo il piazzamento nei quarti di Francesco Forti, sedici anni da compiere a fine luglio, che si è fatto

15 giovani L ungherese Mate Valkusz, già finalista all Avvenire di Milano nel 2014, ha vinto a Prato Il 17enne pugliese Andrea Pellegrino è uno dei più promettenti under del panorama azzurro largo partendo dalle qualificazioni. In campo femminile a vestire i panni della migliore azzurra è stata Federica Bilardo piazzata in semifinale (apprezzabili gli inserimenti nei quarti di Monica Cappelletti e Federica Mordegan), ma la vera star del torneo è stata una under 14. Si tratta della russa Anastasia Potapova che ha strabiliato il pubblico del Tc Prato, ampiamente meritando il secondo gradino del podio. Pellegrino a Santa Croce Nel prologo agli Internazionali d Italia Junior, ovvero nel Trofeo Mauro Sabatini di Santa Croce (una settimana prima del Trofeo Bonfiglio di Milano), annotiamo l ottimo successo guadagnato da Andrea Pellegrino, diciottenne di Bisceglie, convincente vincitore in finale sul giapponene Sora Fukuda e in semifinale sul greco Tsitsipas, numero 18 del mondo. Il penultimo ostacolo è stato fatale anche al favoritissimo coreano Yunseong Chung, piegato da Fukuda che era reduce dal inflitto nei quarti a Federico Bonacia. Il tabellone in gonnella ha invece promosso la solida moscovita Anna Blinkova. Che in finale ha fermato, dopo tre set, la corsa di Jessica Pieri che (al nono torneo ITF under 18 giocato in carriera) era reduce dai convincenti successi riportati sull ucraina Zavatska e, in particolare, sulla russa Sofya Zhuk numero uno del seeding e numero 16 del mondo. Giro d Italia (e del mondo) Under UNDER 14 TRA BRINDISI E PAVIA - Le prime tappe italiane del circuito Tennis Europe Under 14 hanno trovato ospitalità al Tennis Club Pavia e al Circolo Tennis Brindisi. A Pavia, torneo di categoria 2, l inatteso tedesco Justin Schlageter ha sconfitto in finale l azzurrino Michele Vianello, reduce dal successo in tre set su Giulio Zeppieri, altro nome non compreso nel seeding. Helene Pellicano, tredicenne maltese assai promettente, è giunta al successo piegando 7-6 al set decisivo la sondriese Federica Rossi (nella foto) e superando la marchigiana Elisabetta Cocciaretto in semifinale, oltre a Cristina Elena Tiglea nei quarti di finale. I vincitori del Lemon Bowl 2015, Giulio Zeppieri e Linda Alessi, hanno firmato il torneo di Brindisi, mentre il secondo gradino del podio è stato sorprendentemente conquistato dal qualificato Andrea Cugini, strenuo antagonista di Zeppieri, e da Marta Tagliente non compresa tra le teste di serie. In terza fila Fabrizio Andaloro, Martina Biagianti e la tredicenne Federica Trevisan. UNDER 12 A MAGLIE - L esordio in Italia del Circuito europeo under 12 ha segnato le prime vittorie azzurre nella fascia del tennis più verde. È accaduto a Maglie grazie ai campioni nazionali under 11 del 2014, ovvero al più giovane della famiglia Tabacco, Giorgio, e a Matilde Paoletti, che ha avuto la meglio sulla russa Alina Scherbina in finale e su Eleonora Alvisi in semifinale. Esordiente in campo internazionale, Ivan La Cava ha conquistato una eccellente medaglia d argento, e Luca Nardi, in grande evidenza in questo inizio di stagione, è stato buon antagonista di Tabacco nelle semifinali. L unica pecca del torneo, ovvero la limitata partecipazione internazionale, è imputabile alla Federazione europea che, colpevolmente, ha inserito in calendario nella stessa settimana la bellezza di cinque competizioni under 12. UNDER 16 ALL ESTERO - In categoria under 16 le messe degli insoliti successi italiani è proseguita a Dunakeszi e a Tirana. In Ungheria troviamo in prima fila Federico Iannaccone, per la prima volta vincitore di un titolo Tennis Europe e autore dell eliminazione del favoritissimo polacco Michalski, e Lisa Piccinetti che ha fatto il bis del titolo appena conquistato a Rotterdam. In Albania ancora una volta i nostri portacolori l hanno fatta da padroni piazzando in prima fila Nicolò Zampoli e la quattordicenne romana Giulia Carbonari. Inoltre, in terza fila, il quindicenne napoletano Riccardo Di Nocera. A conti fatti, dopo i primi quattro mesi di circuito Tennis Europe, le vittorie italiane tra gli under 16 arrivano a quota 16, cifra che che appare decisamente eccezionale se si considera che nell intera stagione 2014 ne avevamo contate 12. (v.v.) 15

16 i numeri della settimana Infinita Leonessa di Giorgio Spalluto foto Getty Images 59 gli Slam giocati consecutivamente da Francesca Schiavone, a partire dagli Us Open del Nella storia la sola Ai Sugiyama è stata protagonista di una striscia ancora più lunga, con ben 62 Slam giocati di fila. 7 le giocatrici in attività ad aver vinto almeno 100 match a livello Slam prima di questo Roland Garros. Serena Williams (266), Venus Williams (224), Sharapova (171), Kuznetsova (131), Jankovic (105), Azarenka (104) e Francesca Schiavone (101) 52 i game del 3 set tra Andrea Arnaboldi e Pierre-Hugues Herbert sconfitto dal canturino per Battuto il record di game in un set decisivo delle qualificazioni, che apparteneva al con cui Nestor battè Guardiola nel le sconfitte al 1 turno in uno Slam per Agnieszka Radwanska su 36 apparizioni. Prima di questo Roland Garros in cui è stata subito eliminata da Annika Beck, deteneva il secondo miglior bilancio al 1 turno di uno Slam con Al primo posto Serena Williams con 58 vittorie su gli Slam consecutivi per Roger Federer che non ha mai saltato un major dagli Australian Open del Quella dello svizzero è di gran lunga la serie più lunga nell Era Open. Al 2 posto Wayne Ferreira con 56 presenze consecutive I primi 25 del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Novak Djokovic (SRB) Roger Federer (SUI) Andy Murray (GBR) Tomas Berdych (CZE) Kei Nishikori (JPN) Milos Raonic (CAN) Rafael Nadal (ESP) David Ferrer (ESP) Stan Wawrinka (SUI) Marin Cilic (CRO) Grigor Dimitrov (BUL) Feliciano Lopez (ESP) Gilles Simon (FRA) Gael Monfils (FRA) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) John Isner (USA) Kevin Anderson (RSA) David Goffin (BEL) Tommy Robredo (ESP) Roberto Bautista Agut (ESP) Richard Gasquet (FRA) Leonardo Mayer (ARG) Pablo Cuevas (URU) Guillermo Garcia-Lopez (ESP) Ivo Karlovic (CRO) 1330 Le prime 25 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Serena Williams (USA) Maria Sharapova (RUS) Simona Halep (ROU) Petra Kvitova (CZE) Caroline Wozniacki (DEN) Eugenie Bouchard (CAN) Ana Ivanovic (SRB) Carla Suarez Navarro (ESP) Ekaterina Makarova (RUS) Andrea Petkovic (GER) Angelique Kerber (GER) Karolina Pliskova (CZE) Lucie Safarova (CZE) Agnieszka Radwanska (POL) Venus Williams (USA) Madison Keys (USA) Sara Errani (ITA) Svetlana Kuznetsova (RUS) Sabine Lisicki (GER) Garbine Muguruza (ESP) Elina Svitolina (UKR) Samantha Stosur (AUS) Barbora Strycova (CZE) Timea Bacsinszky (SUI) Jelena Jankovic (SRB) I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Rank. Nome Punti 1 27 Fabio Fognini Andreas Seppi Simone Bolelli Paolo Lorenzi Luca Vanni Marco Cecchinato Thomas Fabbiano Andrea Arnaboldi Roberto Marcora Potito Starace Matteo Donati Filippo Volandri Matteo Viola Riccardo Bellotti Gianluca Naso Federico Gaio Erik Crepaldi Stefano Travaglia Stefano Napolitano Gianluigi Quinzi Flavio Cipolla Salvatore Caruso Omar Giacalone Gianluca Mager Matteo Trevisan 97 Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. Rank. Nome Punti 1 17 Sara Errani Flavia Pennetta Camila Giorgi Roberta Vinci Karin Knapp Francesca Schiavone Alberta Brianti Gioia Barbieri Giulia Gatto-Monticone Martina Caregaro Jasmine Paolini Gaia Sanesi Anastasia Grymalska Alice Savoretti Alice Matteucci Corinna Dentoni Anna Giulia Remondina Claudia Giovine Martina Trevisan Valeria Prosperi Georgia Brescia Stefania Rubini Maria Elena Camerin Bianca Turati Alice Balducci 41

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18 il tennis in tv Ball Boys protagonisti di Giovanni Di Natale Il Foro Italico e gli Internazionali Bnl d Italia tornano a vivere con l entusiasmo dei suoi Ball Boys. Il docu-reality di Super- Tennis entra nel vivo e lancia la volata per il gran finale. Dopo settimane di lavoro e fatica, tra studio e allenamenti, ecco che i ragazzi hanno modo di mostrare la loro passione per il tennis e tutta la professionalità acquisita quest anno alla Scuola Raccattapalle della FIT. Quattro settimane Quattro puntate, quattro settimane, per raccontare i dieci giorni degli Internazionali Bnl d Italia. Giorni in cui le storie si incrociano e cambiano, in cui il mondo dei ragazzi è tutto tra i viali del Foro Italico, racchiuso tra tennis e amicizie. Giorni emotivamente complessi. La felicità News da Parigi Il mondo dell informazione tennistica è concentrato sul Roland Garros. Il secondo Slam dell anno è partito, con il solito carico di aspettative e con il solito fascino. Roland Garros che SuperTennis racconterà attraverso il lavoro quotidiano degli inviati sul posto. Servizi, interviste, curiosità, approfondimenti. Per dare maggior spazio al torneo parigino fino al 7 giugno le News cambiano orario e format, con lo studio interamente dedicato all informazione. Alle ore e alle le notizie avranno il loro appuntamento fisso nel palinsesto del canale. per l incontro con le icone del tennis mondiale, la voglia di mettersi in luce, la rabbia per un errore, la soddisfazione per i complimenti dei tennisti. Dietro le quinte Gli Internazionali per i ragazzi di Ball Boys sono un appuntamento intenso e difficile. Perché l attenzione è tutta su di loro e non solo per la presenza delle telecamere che quest anno hanno accompagnato e ripreso ogni gesto dei ragazzi. Si tratta del vero dietro le quinte di un grande evento come gli Internazionali Bnl d Italia. Per la prima volta si scava a fondo nell emotività di un torneo, si osservano luoghi inaccessibili a pubblico e telecamere giornalistiche, si svela l anima del Foro Italico, quella nascosta ai più. Ball Boys, ogni lunedì alle una nuova puntata. Assolutamente da non perdere. Rivedi le prime 7 puntate di Tennis Magazine Giovedì 28 00:00 - Ball Boys 00:30 - Jankovic vs Giorgi, WTA Roma :30 - Federer vs Karlovic, ATP 500 Basilea :00 - Tennis Magazine 04:30 - Kvitova vs Knapp, WTA Roma :00 - Reloaded ATP Master 1000 Madrid 08:00 - La Voce delle Regioni 09:00 - Trofeo Bonfiglio Finale Maschile (replica) 11:00 - Klizan vs Nadal, ATP Pechino :00 - Wozniacki vs Halep, WTA Stoccarda :30 - Tennis Magazine News 17:05 Magazine ATP 17:30 - Berdych vs Wawrinka, ATP Rotterdam Finale 19:30 - Svitolina vs Pennetta, WTA Roma :00 - Circolando TC Foggia 21:30 - S. Williams vs Kvitova WTA Madrid :00 - News 23:30 - Tennis Magazine Puntata 1 Venerdì 29 00:00 - Nadal vs Fognini, ATP 500 Barcellona 02:00 - La Voce delle Regioni 03:00 - Sharapova vs Kerber, WTA Stoccarda :00 - Murray vs Kohlschreiber, ATP Monaco di Baviera :00 - Tennis Magazine 08:30 - Trofeo Bonfiglio Finale Femminile (replica) 10:30 - Magazine ATP 11:00 - Reloaded ATP Master 1000 Madrid 12:00 - Sharapova vs Suarez Navarro, WTA Roma 2015 Finale 14:15 - Nishikori vs raonic, ATP Tokyo :30 - Ball Boys News 17:05 - Circolando TC Foggia 17:30 - Azarenka vs Begu, WTA Roma 19:45 - Magazine ATP 20:15 - ATP Nizza (replica) 22:00 - Reloaded Master 1000 Roma 23:00 - News 23:30 - Tennis Magazine Puntata 2 Sabato 30 00:00 - Suarez Navarro vs Halep, WTA Roma (replica) 02:30 - Ball Boys 03:00 Nishikori vs Anderson, ATP Acapulco :00 - Trofeo Bonfiglio Finale Maschile 07:00 - Reloaded ATP Master 1000 Roma 08:00 - Circolando TC Foggia 08:30 - McHale vs Gavrilova, WTA Roma :00 - La Voce delle Regioni 11:00 - Djokovic vs Federer, ATP Dubai :30 - Tennis Magazine 13:00 - Kuznetsova vs Safarova, WTA Madrid :00 - Reloaded Master 1000 Roma News 17:05 - Fognini vs Del Bonis, ATP Rio de Janeiro :15 - Suarez Navarro vs Sharapova, WTA Roma 2015 Finale 22:30 Magazine ATP 23:00 - News 23:30 - Tennis Magazine Puntata 3 Domenica 31 00:00 - Murray vs Kohlschreiber, ATP 250 Monaco Finale 02:30 - Tennis Magazine 03:00 - Knapp vs Schiavone WTA Roma (replica) 05:00 - Trofeo Bonfiglio Finale Femminile 07:00 - Magazine ATP 07:30 - Tennis Magazine 08:00 - Reloaded Master 1000 Roma 09:00 - Murray vs Anderson, ATP Valencia :30 - Gavrilova vs Sharapova, WTA Roma :15 - Magazine ATP 13:45 - Nadal vs Fognini, ATP Rio de Janeiro :00 - Tennis Magazine 16:30 - Circolando TC Foggia News 17:05 - Suarez Navarro vs Halep, WTA Roma Semifinale 20:00 - Ball Boys 20:30 - Beach Tennis Sant efisio Cup 21:00 - Berdych vs Bolelli, ATP Dubai :00 - News 23:30 - Tennis Magazine Puntata 4 18 Lunedì 1 00:00 - Kvitova vs Knapp, WTA Roma (replica) 02:30 - Federer vs Nadal, Australian Open :30 - Magazine ATP 08:00 - Beach Tennis Sant efisio Cup 08:30 - WTA Roma 2015 (replica) 11:00 - Reloaded Master 1000 Roma 12:00 - Giorgi vs S. Williams Fed Cup :30 - Circolando TC Foggia 14:00 - Murray vs Djokovic, ATP Roma News 17:30 - Errani vs Davis Fed Cup :30 - Ball Boys 19:00 - Edberg vs Lendl, Australian Open :00 - News 23:30 - Tennis Magazine Puntata 5 Martedì 2 00:00 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma :30 - Tennis Magazine 02:30 - Reloaded Master 1000 Roma 03:30 - Coria vs Nadal, ATP Roma :00 - Circolando TC Foggia 09:30 - Reloaded Master 1000 Roma 10:30 - WTA Stoccarda 2015 (replica) 13:00 - Ball Boys 13:30 - Murray vs Young, Coppa Davis News 17:30 - Pennetta vs Kirilenko, WTA Roma :00 - Seles vs Graf, Australian Open :00 - La Voce delle Regioni 22:00 - World of Tennis 22:30 - Circolando TC Foggia 23:00 - News 23:30 - Tennis Magazine Puntata 6 Tutte le sere alle Tennis Magazine, la trasmissione dalla parte di chi gioca: con consigli tecnici, tattici e novità. Tutto quello che serve per scendere in campo al massimo della forma, dalla condizione fisica a quella mentale, passando per l attrezzatura giusta. E se ti sei perso i primi appuntamenti, ora puoi rivedere le prime 7 puntate, ogni sera, alle Mercoledì 29 00:00 - Schiavone vs Hantuchova, WTA Roma :00 - Beach Tennis Sant efisio Cup 02:30 - Sampras vs Federer Wimbledon :00 - Reloaded Master 1000 Roma 08:00 - Ball Boys 08:30 - Ward vs Isner, Coppa Davis :30 - Seppi vs Wawrinka, ATP Roma :00 - La Voce delle Regioni News 17:30 - Woilrd of Tennis 18:00 - Errani vs S. Williams, Fed Cup :00 - Reloaded Master 1000 Roma 21:00 - Tennis Magazine 21:30 - Djokovic vs Federer, ATP Dubai 23:00 - News 23:30 - Tennis Magazine Puntata 7 NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni e in azzurro le differite

19 circuito amatoriale fit-tpra Click! Ed ecco il torneo Come organizzarne uno, per circoli e appassionati: si sceglie la formula, la quantità dei partecipanti e il gioco è fatto. E c è anche l assistenza telefonica di Max Fogazzi Lo abbiamo sentito dire molte volte. Basta un click. Beh, per organizzare i tornei del circuito amatoriale Fit-Tpra (Tennis Professional Ranking Amateur) è proprio così. I circoli affiliati alla Federazione Italiana Tennis, ma anche i semplici appassionati che vogliono cimentarsi nell organizzazione di un evento hanno la possibilità di farlo avendo tra le mani uno strumento formidabile. Uno strumento che permette di creare tornei amatoriali in pochissimi passaggi grazie a un sistema moderno, facile, veloce e performante che punta ad accendere la passione e l entusiasmo di centinaia di tennisti, facendo diventare i circoli ospitanti il punto di riferimento del tennis amatoriale nella proprio provincia. Alla portata di tutti Grazie alla tecnologia Tpra, creare un evento nazionale è davvero alla portata di tutti, si parte con la registrazione gratuita del circolo affiliato alla FIT e con pochi passaggi potrà essere inserito il torneo indicando la tipologia (un giorno, due giorni oppure sviluppato su più giorni) e successivamente, la dimensione del tabellone che potrà essere limitata a 16, a 32 o a 64 partecipanti. Chiaramente possono essere inseriti degli ampliamenti con eventuali turni di qualificazione che portano i tabelloni a 24, 48 e 96 partecipanti. Questo concetto di limitazione del numero di partecipanti è molto apprezzato dai circoli perché non tutti hanno a disposizione molti campi considerando le ore dovute ai soci. E il torneo Fit-Tpra si adegua alle esigenze del circolo. In più, la tipologia di match, basata su un ora di gioco o poco più, elimina le attese nell ordine di gioco fornendo al parco dei partecipanti una buona precisione d orario. E nel frattempo il circolo può massimizzare la rendita delle ore destinate al torneo. C è la guida e l assistenza telefonica Dopo la registrazione del circolo potrai accedere all area riservata dove troverai la Guida Ufficiale per l utilizzo del sistema e il numero telefonico dell assistenza diretta. Per organizzare il torneo in totale tranquillità. Dal Fit-Tpra al Futures Itf È successo al Futures di Bergamo, torneo internazionale da 10 mila dollari di montepremi. Con i professionisti, insomma. Bene, tra di loro, in doppio, c erano anche i fratelli Antonio ed Ermanno Viscardi (57 e 54 anni), che hanno vinto il torneo Fit-Tpra giocato sempre al Tc Bergamo e con in palio una wild card per il tabellone principale di doppio. Fai il promoter Anche semplici appassionati possono diventare organizzatori di tornei oppure veri e propri Promoter del ranking Fit-Tpra. Le candidature possono essere inviate a direzione@tpratennis.ch ma ricordati di valutarti bene prima di inviare la richiesta. I promoter Fit-Tpra sono prima di tutto dei grandissimi appassionati, conoscono bene la realtà provinciale e hanno una buona conoscenza e buoni rapporti con i maestri e gli istruttori dei circoli!

20 personal coach Bisogna avere il tempo Che cos è il timing esecutivo? E quali sono i meccanismi che lo regolano? Scopriamo anche che cosa sono la catena cinetica e la fase di transizione a produrre un accelerazione dell attrezzo tale da garantirgli di recuperare precisione al momento dell impatto. È chiaro che quanto detto va associato al tempo che si ha a disposizione in relazione alla situazione tattica (non a caso nell esecuzione delle volée o della risposta al servizio si avverte l esigenza di ridurre l ampiezza dei movimenti di preparazione). Ecco due aspetti molto significativi: 1. La catena cinetica In tutti i movimenti in cui è necessario produrre la massima velocità, è fondamentale che i segmenti corporei siano reclutati nell unità di tempo (mediamente sono stati calcolati 300 millisecondi per quanto concerne la fase di accelerazione) in una sequenza che coinvolge arti inferioritronco-braccio-avambraccio-mano. È fondamentale evidenziare che per massimizzare la velocità finale, i segmenti corporei devono essere reclutati in modo tale che ognuno di essi inizi il suo movimento nell istante in cui il segmento precedente ha raggiunto la massima velocità. Ecco perché il timing esecutivo e più specificatamente la coordinazione dell atleta sono così rilevanti in termini di prestazione. di Gennaro Volturo, I.S.F. R.Lombardi foto Getty Images Pell analisi tecnica dei tennisti moderni, uno degli aspetti che cattura maggiormente l attenzione è il timing esecutivo. Che si traduce nell abilità di coordinare al meglio l azione dei vari segmenti corporei per produrre azioni motorie efficaci ed efficienti. Le abilità percettive sottendono la possibilità di attivare al meglio i programmi motori che regolano l esecuzione di ogni abilità tecnica. Quando un tennista riesce a rispondere in modo efficace a un servizio che supera i 200 km/h, in primo luogo, fa leva sulla capacità di anticipazione motoria e conseguentemente può modulare al meglio i parametri del movimento (ampiezza, forza, direzione, ecc.) con il risultato di colpire la palla integrando la precisione temporale con la precisione spaziale. L analisi della precisione temporale ci consente di comprendere quando colpire, mentre l analisi della precisione spaziale ci consente di comprendere dove colpire. Entrambi i parametri presi in considerazione sono rilevanti per quanto concerne il timing esecutivo. C è ampio e ampio Più un movimento è ampio, minore è la precisione temporale. Nelle prime fasi del percorso formativo è opportuno che gli allievi eseguano movimenti di preparazione non molto ampi per non avvertire problematiche relative al tempo sulla palla che influirebbero direttamente sul grado di controllo dell abilità tecnica. Al contrario un giocatore evoluto può eseguire anche movimenti di preparazione piuttosto ampi purché riesca La fase di transizione È risaputo che per sfruttare al meglio il principio biomeccanico dell energia elastica, il tempo di latenza che intercorre tra il movimento di preparazione e quello di accelerazione deve essere particolarmente ridotto. È altrettanto vero che se si eseguissero preparazione e accelerazione troppo velocemente non si riuscirebbe ad accumulare sufficiente energia nei muscoli per la produzione di forza. Così è di fondamentale importanza determinare la cosiddetta fase di transizione, cioè un rallentamento o una breve fase di arresto dell attrezzo al termine del movimento di preparazione. Concludendo, possiamo definire il timing esecutivo come un elemento di stabilità della tecnica, in quanto in ogni fase del percorso formativo assume una grande importanza per garantire il controllo motorio delle abilità nonché l efficacia ed efficienza delle stesse.

21 Racchette e dintorni Il mono non è uno Se proprio non riuscite a fare a meno di usare corde monofilamento in poliestere (come fa la maggior parte dei professionisti) scegliete almeno con cura. Non sono adatte ai giocatori di club, ma dosando forma, calibro e tensione si possono ottenere compromessi accettabili Da sinistra, un monofilamento a sezione poligonale: gli spigoli aiutano ad aumentare il grip sulla palla per imprimere maggiore rotazione. Poi il Luxilon Alu Power, corda usata da tanti profesisonsti di vertice, nella versione normale (liscia) e rough ruvida (nell ibrido di Federer). Sotto, l Hdx di Tecnifibre di Mauro Simoncini La moda del momento, e per la verità già da qualche anno, è il monofilamento. Lo usano i professionisti, quasi tutti, anche se in diverse varianti; questo tipo di corde sono anche le più vendute ai giocatori di Circolo, di livello quasi agonistico o (ancor peggio) semi-principianti. Qui sta il problema perché tutti coloro che hanno la cattiva abitudine di cambiare l incordatura solo quando si rompe (e l evento con questi materiali si verifica, magari, una volta l anno) dovrebbero affidarsi a corde dalle costruzioni differenti, più elastiche, morbide e soprattutto performanti allo stesso modo anche dopo le prime 3-4 ore di gioco. Parliamo per esempio degli avvolgimenti o multifilamenti, le varianti sintetiche del costoso budello naturale. Perché bisogna ricordare che i pro cambiano le corde al massimo dopo un oretta di gioco (nei match lo fanno al cambio palle, dopo soli 9 game!). Poliestere protagonista Detto come stanno le cose, proviamo a far finta che si possa essere dei giocatori di Club e utilizzare il monofilamento (una scelta in realtà dettata soprattutto dall emulazione del campione). Va chiarito subito che non ne esiste solo un tipo, ma ci sono molte variabili anche all interno della stessa famiglia, dello stesso marchio. Accantoniamo per un momento materiali e trattamenti anche perché in realtà nel caaso di questi ultimi parliamo di sfumature esoteriche : il poliestere è il protagonista, resiste meglio di tutti all energia prodotta dalla frizione delle corde. Ecco spiegate molte cose: i monofili non si spostano (o meglio rientrano in fila da soli, il cosiddetto snap 21 back), costano poco, durano tanto, e concedono anche qualche spin in più alla pallina. Ma sono rigidi e traumatici. Le case produttrici hanno colto questa tendenza molto italiana del tennis amatoriale o quasi agonistico e stanno proponendo nel tempo delle varianti delle corde monofilamento più morbide, meno aggressive, sicuramente più giocabili anche per chi non ha braccia così allenate. Non è solo una questione tecnica anzi, è molto più fisico-atletica. Luxilon è il marchio che ha segnato la storia; resta famosa la definizione di Andre Agassi al Foro Italico rivolgendosi al suo incordatore Roman Prokes: queste corde dovrebbero essere illegali, si può spingere senza paura, la palla non esce davvero mai. Emblematico. In queste stagioni Luxilon ha proposto di quasi tutti i suoi modelli la linea Soft, modificando il poliestere di base che le compone (Luxilon 4G Soft, Alu Power Soft, etc.etc.): maggior comfort, ancor più spin, controllo migliorato e soprattutto miglior mantenimento nel tempo delle caratteristiche originali. Babolat ha la versione Team della Rpm Blast montata da Rafa Nadal e dagli altri testimonial: la tecnolo-

22 Racchette e dintorni gia aggiunta consiste in micro bolle d aria all interno della corda al fine di aumentare la flessibilità per migliorare il comfort. Il nuovo Lynx di Head nasce proprio come monofilamento per il Quarta Categoria. C è del poliestere anche nell Hdx Tour di Tecnifibre, ma miscelato con elastyl, in modo da garantire durata e comfort. Si va decisamente in questa direzione. Le corde con gli spigoli Tra le varianti nelle caratteristiche dei monofilamenti, quelle che più incidono sul gioco sono la sezione, il calibro e la tensione consigliata, da settare attentamente per evitare che il monofilamento diventi in realtà non solo poco efficace ma addirittura dannoso. La sopra citata Babolat Rpm Blast ha infatti sezione non liscia (e cilindrica) ma addirittura ottagonale. La presa sulla pallina è migliore ed è più facile riuscire a imprimere le rotazioni, specialmente quelle più diffuse nel tennis moderno, quindi top spin da fondo e nel servizio un suo parente stretto per le seconde palle in kick. Il nome Rpm (Revolutions per Minute), giri al minuto, in questo senso è azzeccatissimo. Il nuovo ibrido Gravity di Head si avvale di due corde monofilamento, uno classico rotondo e l altro per le verticali, dal calibro più spesso e soprattutto dalla sezione addirittura triangolare. Così come la sezione della Prince Tour XS; Vortex 6 Turbo di Starburn invece è esagonale. Federer nel suo ibrido usa del Luxilon Alu Power Rough, dove Rough sta per ruvido, quindi anche lui in grado di aumentare il grip sulla palla. Insomma ce n è davvero per tutti i gusti. Va considerato però che queste corde renderanno al meglio gli spin ovviamente a scapito di qualche ora in meno di durata, dovuta allo sfregamento maggiore nelle intersezioni. Ma non dovrebbe essere un problema visto che se mai, a livello di Circolo, si tende a tenere montati i monofili per troppo tempo. Sarebbe buona regola sostituirli comunque dopo al massimo ore. Tensione: state bassi Si può poi lavorare anche sulla tensione. E anche qui si apre un capitolo vastissimo. Basta prendere la lista dei settaggi incordature del Foro Italico che abbiamo pubblicato la settimana scorsa (vedi SuperTennis Magazine n. 17) per rendersi conto Quattro esempi di corde monofilamento soft, più morbide della media. Dall alto a sinistra in senso orario: Luxilon Alu Power Soft, Tecnifibre Hdx Tour, Head Lynx e Babolat RpmTeam della varietà. Si passa dai 14 chilogrammi di Filippo Volandri ai 30 di Simone Bolelli. Lo spettro è davvero ampio, ma la media delle ultime stagioni si è decisamente abbassata tra i Pro. E questa tendenza ancora non è stata totalmente recepita, stando a quanto ci dicono i negozianti di tutta Italia. Con queste racchette e questo tipo di corde è bene in generale tenere bassa la tensione, magari intorno ai kg. Pensate che il kazako Kukushkin a Monte Carlo è arrivato addirittura a 9,5 kg di tensione, sembra davvero incredibile. E infine il calibro: più sottile (1,20/ 1,25 mm) vuol dire piatto corde più morbido, elastico. Più spesso (1,30/1,35) più rigido, duro, spaccabraccio. Il tutto ovviamente in relazione alla tensione. Quindi monofili sì, ma attenzione alla scelta. Perché il mono, non è uno. 22 Occhio anche al meteo Non bisogna aver timore di provare a cambiare tensione delle corde. Perché non giochiamo sempre nelle stesse condizioni: superficie, altitudine, indoor o outdoor incidono moltissimo sul gioco. Le circostanze alle quali adattarsi non sono molte solo per i professionisti che attraversano il globo da una settimana all altra e magari passano da erba outdoor a terra indoor in 24 ore! Anche i comuni mortali devono sapere per esempio che quando l aria è pesante, c è molta umidità (e magari giocando su terra anche le palline diventano più pesanti) serve più spinta. Quindi dopo il temporale estivo potrebbe essere consigliato un calo di tensione, per fare meno fatica a trovare profondità. Ma se con la stessa racchetta vi spostate in villeggiatura in montagna dove l aria leggera fa viaggiare più veloce la palla, occorre alzare la tensione, per non perdere troppo controllo.

23 23 la regola del gioco Palo-buona? O forse no Se la palla colpisce il paletto di sostegno da singolare, il colpo si può considerare buono durante lo scambio e fuori durante il servizio. Vediamo perché... La situazione Daniele e Massimo stanno giocando una partita di singolare in un regolare campo che prevede i corridoi per il doppio e la rete adatta, con il sostegno dei paletti per il singolare. Che cosa succede? Durante lo scambio, una palla colpita da Daniele colpisce il paletto da singolare e va a finire nel campo dalla parte di Massimo, il quale disorientato - si ferma. C è rete e rete Quasi tutti i campi da tennis sono realizzati per giocare sia partite di doppio che di singolare: per quest ultima vengono apposti quelli che si chiamano paletti da singolare, al fine di delimitare la larghezza della rete entro precise misure. Questa distinzione è importante perché quando la palla tocca il nastro della rete all interno dell area delimitata dai paletti o i paletti stessi, essa é considerata buona. Invece, qualora la palla dovesse toccare la porzione di rete che si estende tra il paletto di singolare e il palo da doppio, essa sarebbe considerata fuori in quanto durante un singolare quella porzione di rete è da considerare arredo permanente (come anche, per esempio, la sedia dell arbitro, la recinzione laterale o di fondo). Come si procede? Tornando al nostro caso, quindi, il colpo di Daniele sarebbe da considerarsi buono e il gioco dovrebbe continuare perché durante lo scambio la palla colpisce il paletto da singolare e va a rimbalzare nel giusto campo dalla parte di Massimo. La regola in TV Non solo on-line. Anche tv, all interno del programma Tennis Magazine, in onda in prima visione tutti i mercoledì su SuperTennis, vengono approfondite e spiegate varie situazioni di gioco grazie all ausilio di arbitri internazionali. Perché, come suggerisce la rubrica, il tennis è divertimento, ma se conosci le regole ti diverti di più. Nel servizio cambia tutto Colpa della geometria Nel caso del servizio, invece, qualora la palla servita dovesse toccare il paletto da singolare e rimbalzare nel giusto quadrante di risposta, il colpo deve essere chiamato nullo o fault. La differenza, rispetto allo scambio, sta nel fatto che essendo obbligati a servire sempre in diagonale, la palla colpita come servizio, se non toccasse il paletto, sarebbe destinata sicuramente a rimbalzare fuori. Per questo, colpire con la palla il paletto durante il servizio avrà sempre come conseguenza la chiamata di colpo fault.