SINOSSI. Sinossi del Protocollo Clinico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SINOSSI. Sinossi del Protocollo Clinico"

Transcript

1 Fondazione Intergruppo Italiano Linfomi-ONLUS Sede legale : piazza Turati 5, Alessandria C.F P.IVA Segreteria: c/o S.C. Ematologia Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Via Venezia 16, Alessandria Tel ; Fax ; segreteria@iilinf.it ; sito web: SINOSSI Sinossi del Protocollo Clinico STUDIO MULTICENTRICO DI FASE III RANDOMIZZATO TRA MANTENIMENTO CON LENALIDOMIDE VS OSSERVAZIONE DOPO UN REGIME DI INDUZIONE INTENSIFICATO CON RITUXIMAB SEGUITO DA CHEMIOTERAPIA AD ALTE DOSI E TRAPIANTO AUTOLOGO DI CELLULE STAMINALI COME PRIMA LINEA DI TRATTAMENTO IN PAZIENTI ADULTI CON LINFOMA AVANZATO DELLE CELLULE DEL MANTELLO: STUDIO IIL MCL0208 FARMACO IN STUDIO: Lenalidomide Codice Studio: IIL-MCL0208; Fase III INFORMAZIONI SUI RESPONSABILI DELLO STUDIO SPONSOR Intergruppo Italiano Linfomi-ONLUS Indirizzo: piazza Turati 5, 15100, Alessandria, Italy Segreteria IIL: c/o Ematologia Ospedale Civile di Alessandria, Via Venezia 18, 15100, Alessandria, Italia Tel ; Fax ; segreteria@iilinf.it COORDINATORE DELLO STUDIO 1. Sergio Cortelazzo, M.D. Divisione di Ematologia e BMT, Ospedale Generale di Bolzano, Italia. sergio.cortelazzo@asbz.it COMITATO SCIENTIFICO E DI SUPPORTO 1. Igor Aurer, MD, PhD, Department of Internal Medicine University, Hospital Center Zagreb and Medical School, University of Zagreb Kispaticeva, Zagabria Croazia, aurer@mef.hr 2. Ercole Brusamolino, M.D. Cattedra di Ematologia, Università di Pavia, Italia. ebrusa@smatteo.pv.it 3. Maria Gomes da Silva, M.D., Ph.D. Department of Hematology, Instituto Portogues de Oncologia, Lisbona, Portogallo: mgsilva@ipolisboa.min-saude.pt. IIL-MCL0208-Amend. 1 1

2 4. Marco Ladetto, M.D. Cattedra di Ematologia, Università di Torino, Ospedale S. Giovanni Battista, Torino, Italia Maurizio Martelli, M.D. Cattedra di Ematologia, Università La Sapienza, Roma, Italia Francesco Merli, MD Divisione di Ematologia, Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova, Reggio Emilia, Italy Mario Petrini, M.D. Cattedra di Ematologia, Università di Pisa, Italia Enrico Pogliani, M.D. Cattedra di Ematologia, Università di Milano-Bicocca, Monza, Italia Giuseppe Rossi, M.D Divisione di Ematologia, Spedali Riuniti, Brescia, Italia Umberto Vitolo, M.D. Divisione di Ematologia, Ospedale San Giovanni Battista, Torino, Italia Francesco Zaja, M.D. Cattedra di Ematologia, Università di Udine, Italia. LABORATORIO DI RIFERIMENTO PER LA BIOLOGIA MOLECOLARE Marco Ladetto, M.D. Cattedra di Ematologia, Università di Torino, Ospedale S. Giovanni Battista, Torino, Italia. BIOMETRIA Giovannino Ciccone, M.D. Cattedra di Oncologia-Epidemiologia, Università di Torino e Ospedale San Giovanni Battista, Torino, Italia. gianni.ciccone@cpo.it ISTOPATOLOGIA Marco Paulli, M.D. Patologia, Università di Pavia, Italia. immunopat@sanmatteo.pv Domenico Novero, M.D. Patologia, Università di Torino, Italia. dnovero@molinette.piemonte.it Marco Chilosi, Patologia, Università di Verona, Italia, marco.chilosi@univr.it FARMACOVIGILANZA Alessandro Levis, M.D. Divisione di Ematologia, Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria, Italia. alevis@ospedale.al.it IIL-MCL0208-Amend. 1 2

3 TITOLO DEL PROTOCOLLO VERSIONE DEL PROTOCOLLO SPONSOR FASE DEL PROTOCOLLO INDICATION OBIETTIVI Studio multicentrico di fase III randomizzato tra mantenimento con lenalidomide vs osservazione dopo un regime di induzione intensificato con Rituximab seguito da chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali come prima linea di trattamento in pazienti adulti con linfoma avanzato delle cellule del mantello: Studio IIL MCL Maggio 2009 Intergruppo Italiano Linfomi III Pazienti adulti non trattati, con linfoma delle cellule del mantello Primari: 1. Valutare l efficacia della terapia di mantenimento con lenalidomide in termini di prolungamento del tempo di sopravvivenza libera da progressione (PFS) dopo il completamento della prima linea di chemioterapia ad alte dosi con rituximab seguita da ASCT in pazienti adulti con MCL che hanno ottenuto risposta completa (CR) o risposta parziale (PR). La PFS è definita, in base ai criteri di Cheson et al (JCO, 2007), come l'intervallo di tempo dalla randomizzazione fino alla progressione del linfoma o alla morte per qualsiasi causa. Secondari: 1. Valutare la sopravvivenza; 2. Valutare la sopravvivenza libera da malattia; 3. Valutare la sicurezza di lenalidomide come terapia di mantenimento dopo il completamento della prima linea di chemioterapia ad alte dosi con rituximab seguita da ASCT in pazienti adulti con MCL, che hanno raggiunto CR o RP; 4. Valutare l efficacia e la sicurezza di un regime semplificato di R-HDS seguito da HDC + ASCT come consolidamento dopo l'induzione di R-CHOP; 5. Valutare la risposta clinica globale alla fine del trattamento e alla fine dello studio; 6. Valutare l attività di lenalidomide sulla malattia minima residua (MDR) valutata in termini di: tasso di conversione per la remissione molecolare, tasso di recidiva molecolare, la cinetica della malattia osservata in real time PCR nel midollo osseo (BM) e del sangue periferico (PB); 7. Valutare l'impatto prognostico su PFS della risposta molecolare, della ricaduta molecolare e della cinetica della malattia, studiata mediante real time PCR; 8. Valutare la qualita' della vita a diversi tempi; 9. Valutare il rapporto costo-efficacia e costo-utilità del mantenimento con lenalidomide vs osservazione. IIL-MCL0208-Amend. 1 3

4 DISEGNO DELLO STUDIO Questo è uno studio multicentrico, di fase III, in aperto, controllato, per determinare l'efficacia e la sicurezza della lenalidomide come terapia di mantenimento versus osservazione in pazienti con MCL in remissione completa o parziale dopo la prima linea di chemioterapia intensiva e ad alte dosi addizionata con rituximab e seguita da ASCT. Questo studio sarà condotto in tre fasi: una fase di screening, una fase di trattamento e di una fase di follow-up. Fase di screening I pazienti con MCL saranno eleggibili per lo screening al momento della diagnosi. Un emocromo completo e i test biochimici sul siero saranno richiesti nei 7 giorni precedenti la somministrazione della prima dose del farmaco in studio. La tac del torace, addome e pelvi e la biopsia ossea saranno eseguiti durante la fase di screening/baseline e non oltre un mese prima che il paziente abbia approvato e firmato il modulo di consenso informato. I vetrini della biopsia della massa tumorale o del linfonodo possono essere effettuati al momento della diagnosi iniziale e deve essere fatto un ulteriore studio specifico a supporto della diagnosi di MCL (per la ciclina D1 o una FISH), che dovrà essere centralizzato presso un laboratorio di patologia il più presto possibile preferibilmente prima della randomizzazione per la conferma della diagnosi di MCL; contemporaneamente, devono essere inviati 4-5 vetrini bianchi. Fase di trattamento Al completamento della fase di screening, i pazienti elegibili entreranno nella fase di trattamento che consiste in una fase di induzione (3 cicli di R-CHOP, ogni 21 giorni) e una fase di consolidamento (alte dosi di ciclofosfamide (CTX), 2 cicli di alte dosi di Ara-C, BEAM e ASCT). Fase di randomizzazione e mantenimento Dopo il completamento della prima linea di chemioterapia ad alte dosi con rituximab seguito da ASCT, i pazienti che hanno ottenuto risposta completa o parziale saranno randomizzati tra mantenimento con lenalidomide vs osservazione. La randomizzazione deve avvenire dopo giorni da ASCT. Il trattamento deve iniziare il più presto possibile dopo la randomizzazione, al più tardi 4 giorni dopo. I pazienti responsivi saranno stratificati in due gruppi: Gruppo 1: pazienti in risposta completa e PCR negativi Gruppo 2: pazienti in risposta completa e PCR positivi o in risposta parziale con qualsiasi risultato della PCR o in risposta parziale senza alcuna informazione relativa alla PCR. Successivamente i pazienti verranno randomizzati in modo casuale all interno di ogni braccio, in rapporto 1:1. I pazienti saranno randomizzati in rapporto di 1:1, utilizzando un sito web, in uno dei due rami (Braccio A o B). Braccio A: Lenalidomide una volta al giorno, dal giorno 1 al giorno 21, ogni 28 giorni (vedere la sezione Investigational product per maggiori dettagli sul dosaggio e le modalità di somministrazione). IIL-MCL0208-Amend. 1 4

5 Braccio B: I pazienti riceveranno la migliore terapia di supporto, senza alcun trattamento attivo per MCL. Questo è il braccio solo osservazione. I controlli clinici verranno effettuati ogni 28 giorni in concomitanza dell inizio di ogni ciclo. Tuttavia, la data di inizio di un nuovo ciclo può essere ritardato a causa dello sviluppo di eventi avversi (EA). Verranno eseguite peridicamente valutazioni sulla sicurezza e l efficacia della terapia in studio, come indicato nel Protocollo. I pazienti continueranno il trattamento per 24 mesi oppure fino alla progressione della malattia, eventi avversi gravi o il volontario ritiro del consenso informato. Le decisioni di carattere clinico o relative alla variazione del dosaggio del farmaco, effettuate durante lo studio, si baseranno sui risultati delle analisi cliniche previste dal protocollo. Il laboratorio locale sarà utilizzato per tutti i test ematologici. Fase di follow-up Tutti i pazienti che interromperanno il trattamento, per qualsiasi motivo, continueranno ad essere seguiti ogni 90 giorni (± 14 giorni). I pazienti che interromperanno il trattamento a causa di progressione di malattia o di recidiva: Saranno seguiti con visite ambulatoriali o contatti telefonici ogni 90 giorni (± 14 giorni) per documentare la sopravvivenza e la prima terapia per il linfoma successiva a quella proposta dallo studio (compreso il tempo di risposta migliore al primo regime di trattamento utilizzato dopo l'interruzione di questo studio). Saranno seguiti con visite cliniche e TAC ogni 180 giorni (± 14 giorni) per attestare lo stato di malattia (esame fisico) fino a progressione clinica o recidiva di malattia. La fase di follow up continuerà fino a 36 mesi dopo la randomizzazione o fino alla fine dello studio. Sicurezza dei dati e Comitato di Sorveglianza (DSMC) Un DSMC indipendente esterno esaminerà la sicurezza e l'efficacia dei dati durante lo studio. Sono previste due analisi intermedie quando si sono verificati il 33% e il 66% del totale dei fallimenti (progressioni o decessi). Revisioni di sicurezza supplementari potranno essere effettuate in base alle richieste del DSMC. Revisione Patologica Esterna Indipendente Un gruppo indipendente di patologi rivaluterà l istologico attestante il linfoma, così come tutti i vetrini di biopsie del midollo osseo o altri vetrini patologici, per la conferma retrospettiva della diagnosi di MCL e la valutazione della risposta. Ogni centro sperimentale deve mettere a disposizione i vetrini istologici o i reperti bioptici del tumore e tutte le eventuali biopsie del midollo osseo, i vetrini di aspirato midollare e tutti gli altri vetrini patologici eseguiti nella fase di screening per consentire la revisione istologica, come pure la prova molecolare (FISH) della traslocazione t (11;14) (q13;q32) del gene della ciclina D1, se disponibile. IIL-MCL0208-Amend. 1 5

6 Nei pazienti in cui i tumori sono negativi per la traslocazione della ciclina D1 o in cui i dati dell'ibridazione fluorescente in situ (FISH) non sono disponibili, verranno valutati i saggi di immunoistochimica sui preparati patologici che attestino l overespressione di una qualsiasi delle cicline D2 o D3. Il patologo centrale potrà anche rivedere qualsiasi campione patologico ottenuto per valutare la risposta durante la fase di trattamento, compresa la valutazione della biopsia del midollo osseo. NUMERO DI PAZIENTI 250 pazienti (vedere le Considerazioni Statistiche) PREVISTI NUMERO DI CENTRI 40 centri dell IIL e tre gruppi cooperativi internazionali con centri SELECTION CRITERIA Criteri di Inclusione: 1. Ogni maschio o femmina adulta con nuova diagnosi di linfoma delle cellule del mantello secondo i criteri WHO. 2. Diagnosi di Linfoma non-hodgkin delle cellule del mantello dimostrato attraverso biopsia, compresa la prova che attesti l iperespressione della ciclina D1 o la valutazione della traslocazione t(11;14)(q13;q32) mediante FISH o RT-PCR. Infatti in soggetti in cui i tumori sono negativi per la ciclina D1, sarà accettabile la prova dell iperespressione della ciclina D2 o D3 da immunoistochimica. 3. Età>18 anni e <60 con performance status ECOG 0-3, o età compresa tra 60 e 65 anni con un performance status ECOG 0-2, tranne quando il peggioramento del PS dipenda dall LNH. 4. Stadio avanzato (fase III e IV secondo Ann Arbor e fase II con malattia bulky definita come una massa> 5 cm o sintomi B). 5. Malattia misurabile (due diametri) in almeno un sito. Lesioni osteoblastiche ossee, ascite e versamento pleurico non sono considerate patologie misurabili. 6. Consenso informato scritto ottenuto prima di qualsiasi procedura specifica di screening, con l'intesa che il paziente ha il diritto di ritirarsi dallo studio in qualsiasi momento, senza pregiudizi. 7. Essere disposti e in grado di rispettare il protocollo per la durata dello studio. 8. Le donne in età fertile (FCBP) devono effettuare due test di gravidanza sotto controllo medico, che devono entrambi essere negativi, prima di iniziare la terapia in studio. Devono accettare di sottoporsi a test di gravidanza durante tutto lo studio, e dopo la fine della terapia. Questo vale per tutte le pazienti che hanno continuato le pratiche sessuali e coloro che hanno praticato l'astinenza. Coloro che hanno una continua astinenza da rapporti eterosessuali o decidono di utilizzare metodi contraccettivi, devono farlo dai 28 giorni precedenti l inizio delo studio, durante la terapia (anche se lo studio viene interrotto) e nei 28 giorni successivi il termine dello studio. IIL-MCL0208-Amend. 1 6

7 9. I pazienti di sesso maschile devono concordare l'utilizzo del preservativo durante i rapporti sessuali con una FCBP, anche se hanno subito una vasectomia, durante tutta la terapia farmacologica, tra una dose e l altra e dopo la cessazione della terapia. Devono impegnarsi a non donare sperma durante la terapia farmacologica e per un periodo dopo la fine della stessa. 10. Tutti i pazienti devono avere la consapevolezza che il farmaco dello studio potrebbe avere un potenziale rischio teratogeno. Devono accettare di astenersi dal donare sangue durante la terapia farmacologica e dopo l'interruzione della stessa. Essi devono accettare di non condividere con altre persone il farmaco. I pazienti devono ricevere consigli sulle precauzioni da assumere in caso di gravidanza e sui rischi dell esposizione fetale. Criteri di Esclusione: 1. Altri tipi di linfoma Non-Hodgkin che non siano MCL. 2. Variante citologica a piccole cellule con nuclei circolari simile a LLC, spesso riconosciuta in pazienti con manifestazioni leucemiche e splenomegalia, senza o con il minimo coinvolgimento dei linfonodi e con decorso clinico indolente. 3. Storia clinica di neoplasia diversa dal carcinoma a cellule squamose, carcinoma delle cellule basali della pelle o carcinoma in situ della cervice uterina, carcinoma in situ della mammella, casuale accertamento istologico di carcinoma della prostata (TNM fase di T1a o T1b) nell'arco degli ultimi 3 anni. 4. Grandi interventi chirurgici, diversi da quelli diagnostici, nelle ultime 4 settimane. 5. Prova del coinvolgimento del SNC, pazienti con una storia di convulsioni incontrollate, disordini del sistema nervoso centrale o disturbi psichiatrici considerati dallo Sperimentatore clinicamente significativi e lesivi nei confronti delle studio. Se clinicamente indicato, possono essere effettuate la puntura lombare e la MRI durante il processo di screening. 6. Patologia cardiaca clinicamente significativa (VEF <45%) (ad esempio insufficienza cardiaca congestizia, malattia coronarica sintomatica e aritmie cardiache non ben controllate con i farmaci) o infarto del miocardio negli ultimi 6 mesi (malattie cardiache di classe III o IV secondo la New York Heart Association) e marcate alterazioni della funzionalità polmonare (capacità di diffusione polmonare <50%). 7. Valori ematologici inaccettabili durante settimana precedente l'inizio dello studio: emoglobina <9 g/dl, WBC <3x10 9 /L, piastrine <60x10 9 /L, assoluta dei neutrofili (ANC) <1.5x10 9 /L (a meno che la citopenia sia secondaria al coinvolgimento del midollo osseo o citopenia autoimmune relativa al linfoma). IIL-MCL0208-Amend. 1 7

8 Farmaci in studio 8. Test di funzionalità epatica anomali, la settimana prima dell inizio dello studio: bilirubina sierica> 2 mg / dl, ALT o AST> 3 volte superiore del valore normale; fosfatasi alcalina> 2,5 volte superiore del valore normale (a meno che queste anomalie sono dovute al coinvolgimento del fegato nel linfoma). 9. Anomalie della funzione renale (creatinina sierica > 2,0 mg/dl), a meno che non sia correlato alla malattia. 10. Pazienti con infezioni opportunistiche attive. 11. Pazienti con sierologia HBcAb non saranno esclusi dallo studio e sarà loro somministrata la lamivudina come profilassi una settimana prima di iniziare la chemioterapia. Se il DNA di HBV non è presente, la presenza di HbsAg e i valori di AST/ALT, saranno monitorati ogni 3 settimane. Se il DNA di HBV è presente, sarà monitorato solo con HBsAg Farmaco sperimentale: La lenalidomide è somministrata per via orale dal giorno 1 del 1 ciclo alla dose di 15 mg (se le piastrine >100x109/ L) o di 10 mg (se le piastrine= x109/L); viene somministrata una volta al giorno dal 1 al 21 per un ciclo di 28 giorni per 24 mesi. Il trattamento è continuato per 24 mesi o fiano a progressione di malattia o finchè non si abbia una grave tossicità che provocherà l uscita del paziente dallo studio. Pazienti che hanno una moderata insufficienza renale (clearance creatinine <30 ml/min, calcolata con la formula di Cockroft) riceveranno una dose giornaliera iniziale di 5 mg dal giorno 1 al 21 per un ciclo di 28 giorni sia al ciclo 1 che al ciclo 2. Dopo il ciclo 2, se il paziente non ha avuto nessuna tossicità almeno di grado 3 o 4, la dose sarà aumentata fino a 10 mg giornalieri per 21 giorni per un ciclo di 28 giorni. Farmaci in studio: IIL fornirà ai centri la lenalidomide in capsule da 2.5, 5 mg and 10 mg. Chemioterapia standard R-CHOP 21 Chemioterapia ad alte dosi: Flaconi di Cytoxan Flaconi Ara-C Flaconi BCNU, Etoposide, Ara-C, Melphalan Terapia di supporto:gcsf Profilassi per gli eventi tromboembolici: Pazienti randomizzati nel braccio lenalidomide riceveranno aspirina come profilassi (acido acetilsalicilico, ASA) a mg giornalieri fino a controindicazione. Pazienti che sono esposti ad elevati rischi per eventi tromboembolici (storia clinica caratterizzata da almeno un evento tromboembolico e/o di una terapia concomitante associata ad IIL-MCL0208-Amend. 1 8

9 un aumentato rischio di eventi tromboembolici e/o uno stato noto di ipercoagulazione indipendentemente da storia tromboembolica) in cui l ASA è contraindicato, può essere considerato l utilizzo di eparina a basso peso molecolare o warfarina (o un equivalente antagonista della vitamina K) per mantenere l INR nel range di 2-3 o di altre terapie tromboemboliche in accordo con le linee guida dell ospedale. Comparatore Nessuno SCHEMA DI TRATTAMENTO. INDUZIONE Debulking: 1 ciclo di vincristine +prednisone. Al giorno 1 vincristine 1.4 mg/m² (max 2 mg), nei giorni 1-5 prednisone 100 mg (dose totale)/giorno per os (p.o.). 3 cicli di R-CHOP ogni 21 giorni, Il giorno 1 rituximab 375 mg/m², giorno 2 doxorubicin 50 mg/m², vincristine 1.4 mg/m² (max 2 mg), cyclophosphamide 750 mg/m², nei giorni 2-6 prednisone 100 mg/m² p.o. Pazienti con malattia leucemica riceveranno la prima dose di rituximab al giorno 8 del primo ciclo. La profilassi del CNS con metotrexate intratecale (12 mg in 3 ml) sarà effettuata nei giorni 1 o 2 di ogni ciclo CHOP in pazienti a rischio di ricaduta con l istologia con variante blastoide, siti extranodali inclusa l orbita, seni mascellari, palato duro, localizazioni paravertebrali, testicoli e elevati livelli di LDH. G-CSF 5 μg/kg dal giorno 2 fino ad ANC> 1.5 x 10 9 /L sarà somministrato in pazienti con prolungata granulocitopenia per mantenere una dose intensa. CONSOLIDAMENTO Ciclofosfamide (CTX): 4g/m² al giorno 1; G-CSF 5 μg/kg dal giorno 2 fino ad ANC>1.5x109/L; profilassi del CNS con metotrexate intratecale (12 mg in 3 ml) sarà somministrata fino al recupero ematologico. Rituximab 375 mg/m² al giorno 4. Restaging (1) per valutare la risposta dopo l induzione e CTX. Ara-C (1): 2 g/m² q12h, giorno 1-3 sarà effettuata dopo 28 giorni da CTX; G-CSF 5 μg /Kg dal giorno 5 fino alla raccolta delle CD34+ (1) (almeno 3.5 x 10 6 CD34+ cells/kg); Rituximab 375 mg/m² giorno 4 e 10. Ara-C (2):2 g/m² q12h, nei giorni 1-3 verrà somministrata a 28 giorni dall Ara-C (1); G-CSF 5 μg /Kg dal giorno 5 fino alla raccolta delle CD34+ (2) (se la prima raccolta era PCR+ o se il paziente non ha il marcatore molecolare); Rituximab IIL-MCL0208-Amend. 1 9

10 375 mg/m² i giorni 4 e 10. Dopo il restaging (2), i pazienti che non raggiungono la PR o una buona risposta secondo i Revised Response Criteria for Malignant Lymphoma (Cheson et al., 2007) saranno considerati fuori dallo studio. Il regime di condizionamento con BEAM + ASCT (BCNU e.v.300 mg/m² al giorno -6, etoposide 200 mg/m² e.v. ai giorni -5, -4, -3 e -2, Ara-C 400 mg/m² e.v. giorni -5, -4, -3 e -2, melphalan 140 mg/m² e.v. al giorno -1, reinfusione di PBSC al giorno 1 ; G-CSF 5 μg /Kg dal giorno 2 fino ad ANC> 1.5x10 9 /L. IFRT (36-40 Gy) sarà effettuata sulle masse residue della malattia bulky (>5 cm) dopo 2 mesi dall autotrapianto. OBBIETTIVI PRINCIPALI MANTENIMENTO Dopo il restaging (3), al raggiungimento di recupero ematologico (ANC>1.5x10 9 /L, piastrine>60x109/l) e non oltre 90 giorni dall autotrapianto, i pazienti che raggiungono CR o PR valutata secondo i criteri di Revised Response Criteria for Malignant Lymphoma (Cheson et al., 2007) saranno randomizzati tra lenalidomide (10-15 mg giornalieri dal giorno 1 al 21, ogni 28 giorni, per 24 mesi o fino a progressione di malattia o fino a tossicità severa o alla volontaria uscita dallo studio del paziente) e osservazione. Attività della Lenalidomide Primario: 2 anni di sopravvivenza libera da progressione (PFS) Secondari 1. Sopravvivenza globale 2. Sopravvivenza libera da malattia 3. Sopravvivenza libera da eventi 4. Tasso di risposta completa (CR), risposta parziale (PR), malattia stabile (SD) e progressione di malattia (PD) alla fine del consolidamento con R-HDS+ASCT e alla fine dello studio; tasso di recidiva alla fine dello studio. 5. Durata della risposta. 6. Tasso di risposta molecolare su BM e PB alla fine del trattamento e alla fine dello studio nei pazienti con remissione clinica completa. 7. Tasso di conversione della PCR, la ricaduta molecolare, la cinetica della malattia in real time PCR su BM e PB nei pazienti trattati con la lenalidomide e i pazienti randomizzati nel braccio osservazione. 8. Qualità della vita nei pazienti trattati con lenalidomide e nei pazienti inseriti nel braccio di osservazione a differenti intervalli di tempo. IIL-MCL0208-Amend. 1 10

11 9. Costo della qualità adeguata agli anni di vita (QALYs) e rapporto incrementale costo-efficacia (ICER) del mantenimento con lenalidomide vs osservazione. PRINCIPALI PARAMETRI DI SICUREZZA PROCEDURE DELLO STUDIO Eventi avversi clinici Parametri di laboratorio Parmatri strumentali Al baseline (entro 1-3 settimane prima del trattamento): Consenso informato scritto Biposia del tumore/linfonodo (deve essere effettuata non più di un mese prima dalla firma del consenso informato). Anamnesi, visita medica, ECOG performance status, ECG, radiografia toracica. Test di gravidanza (se applicabile). Emocromo (entro una settimana prima del trattamento). Biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, γgt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina, beta 2-microglobulina) entro una settimana prima dal trattamento. Ricerca dei marcatori HBV (HBsAg, anti-hbcab, anti- HbsAb), il DNA di HBV, Hbe Ag, anti-hbeab, la sierologia di HCV, la sierologia di HIV. Ricerca di una sonda molecolare specifica per la giunzione bcxl-1/jh o il riarrangiamento della regione CDIII delle IgH (su campioni di sangue periferico e aspirato midollare). TAC del torace, addome e pelvi (deve essere effettuato durante la fase di screening/baseline dello studio e non più di un mese prima dalla firma del consenso informato). La PET non è obbligatoria ma fortemente consigliata. La gastroscopia e/o colonscopia non sono obbligatori, ma sono fortemente consigliate al fine di individuare l eventuale coinvolgimento extranodale del tratto gastrointestinale. BOM e aspirato midollare (devono essere effettuati durante la fase di screening/baseline dello studio e non più di un mese prima dalla firma del consenso informato). Campioni di sangue periferico per l immunofenotipizzazione del CD20. Durante il trattamento ogni settimana: Eventi avversi. Durante il trattamento, immeditamente prima della somministrazione della chemioterapia: Visita medica, ECOG performance status, peso corporeo. Emocromo. Biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, γgt, LDH, bilirubina totale, creatinina). Durante il trattamento, se clinicamente indicato: ECG, radiografia toracica, ecografia addominale. IIL-MCL0208-Amend. 1 11

12 Durante il consolidamento dopo la ciclofosfamide (Restaging 1): Visita medica, ECOG performance status. Emocromo. Biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, ggt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina, beta 2-microglobulina). TAC torace, addome e pelvi. Gastroscopia e/o colonscopia, se presente un parametro di malattia al baseline. Biopsia osteomidollare se positive al baseline. Raccolta del midollo e sangue periferico per la biologia molecolare. Durante il consolidamento dopo Ara-C (1) e/o Ara-C (2): Analisi molecolare sulle cellule da leucaferesi. Monitoraggio dei globuli bianchi per valutare l espressione della proteina p65 del CMV prima del ciclo Ara-C (1) e fino a 3 settimane dal termine del consolidamento. Durante il consolidamento dopo Ara-C (2) (Restaging 2) Visita medica, ECOG performance status. Emocromo. Biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, ggt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina, beta 2-microglobulina). TAC torace, addome e pelvi. La PET non è obbligatoria ma fortemente consigliata. Gastroscopia e/o colonscopia se presente un parametro di malattia al restaging 1. BOM se presenti parametri di malattia al restaging 1. Raccolta di midollo e sangue periferico per biologia molecolare. Alla fine del consolidamento. Dopo ASCT (Restaging 3) : Visita medica, ECOG performance status. Emocromo. Biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, ggt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina, beta 2-microglobulina). TAC torace, addome e pelvi. La PET non è obbligatoria ma fortemente consigliata. Gastroscopia e/o colonscopia se presenti parametri di malattia al restaging 2. BOM se presenti parametri di malattia al restaging 2. Raccolta di midollo e sangue periferico per biologia molecolare. Compilazione del qustionario EORTC QLQ-C30 da parte del paziente. Randomizzazione tra mantenimento vs osservazione, dei IIL-MCL0208-Amend. 1 12

13 pazienti con risposta completa o parziale. Durante il mantenimento o l osservazione Ogni 28 giorni: visita medica, ECOG performance status, emocromo, biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, ggt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina). A 6 e 12 mesi: visita medica, ECOG performance status, Emocromo, biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, ggt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina). TAC torace, addome e pelvi. Midollo e sangue periferico per biologia molecolare. Compilazione del questionario EORTC QLQ-C30 da parte del paziente. Alla fine del mantenimento o dell osservazione (24 mesi dalla randomizzazione): Visita medica, ECOG performance status. Emocromo. Biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, ggt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina, beta 2-microglobulina). TAC torace addome e pelvi. Gastroscopia e/o colonscopia se clinicamente indicato. BOM se clinicamente indicato. Midollo e sangue periferico per biologia molecolare. Compilazione del questionario EORTC QLQ-C30 da parte del paziente. Follow-up dopo la fine del mantenimento o dell osservazione ai mesi 27 e 33 Visita medica, ECOG performance status. Emocromo. Biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, ggt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina, beta 2-microglobulina). Follow-up dopo la fine del matenimento o dell osservazione ai mesi 30 e 36 (Fine dello studio) Visita medica, ECOG performance status. Emocromo. Biochimica del sangue (transaminasi, fosfatasi alcalina, ggt, LDH, bilirubina totale, creatinina, acido urico, proteine totali, albumina, beta 2-microglobulina). TAC torace, addome e pelvi. Gastroscopia e/o colonscopia, se clinicamente indicato. BOM se clinicamente indicato. Midollo e sangue periferico per biologia molecolare. IIL-MCL0208-Amend. 1 13

14 CONSIDERAZIONI STATISTICHE DURATA DELLO STUDIO Calcolo della dimensione del campione L end-point principale per il calcolo della dimensione del campione è la sopravvivenza libera da progressione. Sulla base dei dati di letteratura, la PFS a 30 mesi dalla randomizzazione è di circa il 70% nel braccio di osservazione e si prevede almeno l 85% nel braccio di mantenimento con lenalidomide. Secondo il disegno sequenziale di O Brien e Fleming con un massimo di 3 analisi, 2 ad interim ed una finale, dovrebbero essere randomizzati 200 pazienti con risposte complete o parziali (100 per gruppo), per poter rilevare un incremento della PFS a 30 mesi dal 70% al 80%, valutato tramite log-rank test a due code, con errore alfa pari al 5% e potenza del 85%. Si ipotizza inoltre un tempo di 3 anni di arruolamento e di almeno 2 anni di follow-up. Sulla base di queste assunzioni, saranno effettuate 2 analisi ad interim, quando 1/3 e 2/3 degli eventi attesi saranno osservati, al fine di individuare tempestivamente maggiori e inaspettate differenze nella PFS tra i due bracci. Al fine di mantenere l errore del primo tipo al livello fissato, i valori di p critici sono 0,0006 per la prima analisi ad interim,0,0142 per la seconda e 0,045 per l'analisi finale. In base a studi precedenti, ipotizzando un drop-out del 20% durante la fase di induzione e di consolidamento (a causa di progressione o decesso) il numero totale dei pazienti da arruolare è pari a 250. Piano di analisi L obiettivo principale dello studio è la valutazione della sopravvivenza libera da progressione - a partire dalla randomizzazione - nella popolazione di pazienti secondo ITT, con risposta completa o parziale. Le curve di Kaplan-Meier, con il log-rank test e i modelli di Cox a rischi proporzionali verranno utilizzati per confrontare i due bracci di randomizzazione in tutte le analisi di tempo all evento. Verranno utilizzate statistiche descrittive per sintetizzare gli end-points che rientrano negli obiettivi primari o secondari. Verranno utilizzate statistiche descrittive per analizzare gli endpoints di sicurezza prima della randomizzazione. Le frequenze delle tossiccità tardive saranno confrontate con il test del Chi-quadro o il test di Fisher. Ad ogni valutazione verrà riportato ii numero di pazienti con valori anomali. L analisi della malattia minima residua (MRD) sarà effettuata su campioni consecutivi positivi di midollo e sangue periferico al fine di valutare la percentuale di pazienti in ogni braccio che, senza segni di recidiva, passerà da PCR-negativa a PCRpositiva. In caso di una percentuale eccessiva di conversioni in uno dei due bracci, verrà fatta una ulteriore valutazione da parte del DSMC. Si prevede di avviare lo studio nel mese di maggio 2010 e di arruolare l ultimo paziente alla fine di maggio Dopo una durata minima del follow-up pari a 24 mesi dalla randomizzazione dell ultimo paziente, lo studio dovrebbe concludersi nel mese di gennaio IIL-MCL0208-Amend. 1 14

15 SINOSSI SOTTOSTUDIO BIOLOGICO TITOLO OBBIETTIVI DISEGNO DELLO STUDIO NUMERO DI PAZIENTI CARATTERIZZAZIONE BIOLOGICA DEI PAZIENTI ARRUOLATI NELLO STUDIO RANDOMIZZATO IIL-MCL- 0208: SOTTOSTUDIO BIOLOGICO Studiare la biologia del linfoma mantellare nei pazienti arruolati nello studio IIL-MCL-0208 utilizzando una serie di strumenti biologici (vedi appendici A-E) con i seguenti obiettivi finali: 1) caratterizzare meglio la patogenesi del MCL; 2) identificare sottogruppi prognostici; 3) identificare i marcatori di risposta o aumento di rischio di tossicità di un trattamento specifico; 4) individuare e monitorare i danni connessi alla terapia del comparto ematopoietico. Questo è un sottostudio biologico che avrà il vantaggio di avvalersi dei dati clinici e dei campioni istologici ottenuti nel contesto dello studio IIL-MCL-0208 al fine di affrontare una serie di questioni biologiche che devono ancora essere chiarite in pazienti con MCL. Lo studio non richiede ulteriori trattamenti o procedure, ad eccezione di quelle necessarie per il protocollo internazionale IIL-MCL La partecipazione a IIL-MCL-0208 è infatti un pre-requisito per essere coinvolti in questo studio. 250 patients (in accordo con IIL-MCL-0208) NUMERO DI CENTRI Tutti i centri coinvolti nello studio IIL-MCL CRITERI DI SELEZIONE Criteri di Inclusione: 1. essere inseriti nello studio IIL-MCL I pazienti potranno partecipare allo studio ancillare solo dopo la firma del consenso informato; 2. essere trattati in un Centro clinico che ha deciso di aderire allo studio; 3. aver firmato il consenso informato dello studio. IIL-MCL0208-Amend. 1 15

16 PROCEDURE STUDY DURATION Gli studi biologici saranno effettuati su campioni di tessuto inviati al laboratorio centralizzato della Divisione di Ematologia Università di Torino per lo studio della malattia minima residua (MRD), analisi che è obbligatoria per lo studio IIL-MCL Le analisi sulla MRD verranno eseguite durante la fase sperimentale, mentre gli ulteriori studi biologici qui descritti saranno eseguiti in tempi successivi. NON SONO PREVISTI PRELIEVI IN TEMPI DIVERSI DA QUELLI DESCRITTI IN IIL-MCL0208. Gli studi biologici che verranno eseguiti (in base alla quantità di campione) sono dettagliatamente descritti in questo studio. Le indagini biologiche accessorie previste in questo studio sono riportate qui di seguito con il nome del ricercatore coinvolto nello specifico sottoprogetto: A) Citometria a flusso su sangue periferico alla diagnosi di MCL (Valter Gattei) B) Pan-genomic profiling delle cellule MCL (Francesco Bertoni) C) Analisi farmacogenomica dei polimorfismi associati alla tossicità e alla risposta (Sara Galimberti, Giuseppe Palumbo, Davide Rossi) D) Ruolo del malfunzionamento del telomero nello sviluppo di MCL (Marco Ladetto) E) Trattmento correlato al danno delle cellule ematopoietiche staminali (Marco Ladetto) Tutte le tecniche previste sono descritte nel presente studio. Inoltre è fornita una dettagliata appendice biologica di ogni studio. La conclusione è prevista per Gennaio Si prevede di concludere gli esperimenti biologici relativi allo studio entro un anno dalla fine degli studi clinici. IIL-MCL0208-Amend. 1 16

-Sinossi del Protocollo-

-Sinossi del Protocollo- -Sinossi del Protocollo- CHEMIO-IMMUNOTERAPIA INTENSIVA PER IL TRATTAMENTO IN PRIMA LINEA DI PAZIENTI ADULTI CON LINFOMA NON HODGKIN A CELLULE T PERIFERICHE (PTCL) Studio Clinico A Tipo di studio Scopo

Dettagli

STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI

STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI ( 65 E

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

STUDY ID: FIL_RENOIR12 EUDRACT NUMBER

STUDY ID: FIL_RENOIR12 EUDRACT NUMBER Studio randomizzato multicentrico di fase III con combinazione di Rituximab e Lenalidomide vs solo Rituximab come terapia di mantenimento dopo chemioimmunoterapia con Rituximab e Bendamustina per pazienti

Dettagli

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Studio aperto randomizzato multicentrico di fase III di confronto tra il trattamento con Erlotinib (Tarceva ) e la chemioterapia nei pazienti affetti da carcinoma non a piccole

Dettagli

STUDY ID: FIL_RENOIR12 EUDRACT NUMBER

STUDY ID: FIL_RENOIR12 EUDRACT NUMBER Studio randomizzato multicentrico di fase III con combinazione di Rituximab e Lenalidomide vs solo Rituximab come terapia di mantenimento dopo chemioimmunoterapia con Rituximab e Bendamustina per pazienti

Dettagli

Protocollo di studio clinico o epidemiologico

Protocollo di studio clinico o epidemiologico Protocollo di studio clinico o epidemiologico Esempi e struttura Esempio 1 (1) Titolo: gli eventi trombo-embolici nei pazienti con tumori a cellule germinali e trattati con chemioterapia Background: all

Dettagli

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SINOSSI DELLO STUDIO TITOLO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SPONSOR Sequenza ottimale di ormonoterapia in pazienti con carcinoma mammario metastatico ricadute dopo terapia

Dettagli

RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO

RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO Titolo dello studio Studio di Fase 3b, randomizzato con Revlimid (Lenalidomide) somministrato come terapia di mantenimento verso placebo dopo il trattamento di induzione con Melfalan,

Dettagli

STUDY ID: FIL_FLAZ-12 DATE: 12/03/2012 V.1.1 EUDRACT NUMBER

STUDY ID: FIL_FLAZ-12 DATE: 12/03/2012 V.1.1 EUDRACT NUMBER Fondazione Italiana Linfomi ONLUS Sede legale : piazza Turati 5, 15121 - Alessandria Segreteria: c/o S.C. Ematologia Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Via Venezia 16, 15121 Alessandria

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

Versione aggiornata al 1 agosto 2003

Versione aggiornata al 1 agosto 2003 Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.

Dettagli

L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX

L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX dott. Marco Riglietta direttore Dipartimento delle Dipendenze Roma -5 ottobre 03 FEDERSERD V congresso nazionale Il protocollo Obiettivo(i)

Dettagli

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO Nicola Giuliani U. O. Ematologia e CTMO, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma MM-EPIDEMIOLOGIA 10% di tutti i tumori del sangue Malattia dell

Dettagli

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B.

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1 CHRONIC LYMPHOCYTIC LEUKEMIA PROGNOSTIC FACTOR PROJECT Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1-PROTOCOL Sinossi O-CLL1-sinossi,

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

ABRAXANE (nab-paclitaxel) - Carcinoma pancreas esocrino

ABRAXANE (nab-paclitaxel) - Carcinoma pancreas esocrino Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio ABRAXAN (nab-paclitaxel) - Carcinoma pancreas esocrino Abraxane in associazione con gemcitabina è indicato per il trattamento di prima linea

Dettagli

SINOSSI. Studio di Fase II: Obiettivo primario Determinare l attività antitumorale della combinazione in termini di tempo alla progressione

SINOSSI. Studio di Fase II: Obiettivo primario Determinare l attività antitumorale della combinazione in termini di tempo alla progressione SINOSSI TITOLO Studio di fase I-II con Lapatinib in combinazione con capecitabina e vinorelbina come seconda linea di trattamento in pazienti con carcinoma mammario con iperespressione di ErbB2 localmente

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

IMAGE GUIDED RADIATION THERAPY-IGRT DEL TUMORE DELLA PROSTATA CON IPOFRAZIONAMENTO DELLA DOSE

IMAGE GUIDED RADIATION THERAPY-IGRT DEL TUMORE DELLA PROSTATA CON IPOFRAZIONAMENTO DELLA DOSE Versione 2 15.01.13 PROTOCOLLO DI STUDIO IMAGE GUIDED RADIATION THERAPY-IGRT DEL TUMORE DELLA PROSTATA CON IPOFRAZIONAMENTO DELLA DOSE COORDINATORE PROGETTO DI RICERCA REGIONE-UNIVERSITA REGIONE EMILIA

Dettagli

Radioterapia convenzionale ipofrazionata a dì alterni vs. IMRT/IGRT ipofrazionata breve in pazienti con glioblastoma in classe RPA V e VI

Radioterapia convenzionale ipofrazionata a dì alterni vs. IMRT/IGRT ipofrazionata breve in pazienti con glioblastoma in classe RPA V e VI PROTOCOLLO DI STUDIO Radioterapia convenzionale ipofrazionata a dì alterni vs. IMRT/IGRT ipofrazionata breve in pazienti con glioblastoma in classe RPA V e VI Lo studio è inserito come sottoprogetto nell

Dettagli

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

Versione aggiornata al 1 marzo 2005

Versione aggiornata al 1 marzo 2005 Versione aggiornata al 1 marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER L ANTIGENE DI SUPERFICIE DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBsAg +) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE E/O RENE. Razionale

Dettagli

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in Emilia Romagna Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Bologna, 29 marzo 2011 HPV TEST NEL TRIAGE DI ASC-US

Dettagli

Clinical Protocol. ID Study: FIL_MIRO. EudraCT number: 2012-001676-11 VERSIONE 1.1 DATA 12/11/2014

Clinical Protocol. ID Study: FIL_MIRO. EudraCT number: 2012-001676-11 VERSIONE 1.1 DATA 12/11/2014 Clinical Protocol Studio MIRO (Molecularly Immuno-radio-therapy Oriented): studio multicentrico di fase II per il trattamento su base molecolare dei Linfomi Follicolari stadio I/II con radioterapia locale

Dettagli

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CERLiguria_Mod.10_Uso_Compassionevole RICHIESTA DI PARERE AL COMITATO ETICO PER USO TERAPEUTICO DI MEDICINALE SOTTOPOSTO A SPERIMENTAZIONE CLINICA Si applica solo se

Dettagli

SINOSSI PROTOCOLLO STUDIO OSSERVAZIONALE

SINOSSI PROTOCOLLO STUDIO OSSERVAZIONALE SINOSSI PROTOCOLLO STUDIO OSSERVAZIONALE Studio prospettico, non interventistico, di coorte, sul rischio di tromboembolismo venoso (TEV) in pazienti sottoposti a un nuovo trattamento chemioterapico per

Dettagli

Analisi della Malattia Minima Residua

Analisi della Malattia Minima Residua XIX CORSO NAZIONALE PER TECNICI DI LABORATORIO BIOMEDICO Riccione, 22-25 Maggio 2012 Analisi della Malattia Minima Residua Dr.ssa Anna Gazzola Laboratorio di Patologia Molecolare, Sezione di Emolinfopatologia,

Dettagli

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO Latina, 26 Maggio 2012 Dott.ssa Federica Sebastiani Dipartimento di Oncologia.

Dettagli

Verranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG

Verranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG Versione approvata al 1marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Marzo 2009 Nuove modalità di prescrizione per i medicinali contenenti isotretinoina ad

Dettagli

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW 2012 Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW - COME SI COLLABORA Lo studio ONCOVIEW ha l obiettivo di fornire un quadro esaustivo ed approfondito delle terapie farmacologiche

Dettagli

Protocollo clinico. Codice dello studio: FIL R2-B Fase II Numero EudraCT: VERSIONE N MARZO 2012

Protocollo clinico. Codice dello studio: FIL R2-B Fase II Numero EudraCT: VERSIONE N MARZO 2012 Fondazione Italiana Linfomi ONLUS Sede legale : piazza Turati 5, 15121 - Alessandria Segreteria: c/o S.C. Ematologia Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Via Venezia 16, 15121 Alessandria

Dettagli

Titolo. Background. Obiettivi. Metodi Tipo di studio (disegno) Centro/i partecipante/i Popolazione

Titolo. Background. Obiettivi. Metodi Tipo di studio (disegno) Centro/i partecipante/i Popolazione La SIFC promuove la ricerca clini ca nel campo della Fibrosi Cistica in Italia mediante la valutazione di progetti scientifici multicentrici e m ultidisciplinari. La Commissione Permanente Ricerca e Sviluppo

Dettagli

Le proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma

Le proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma La Regione Lazio e la ASL Roma XY La invitano a partecipare ad un programma di prevenzione del tumore del collo dell utero rivolto alle donne di età compresa fra i 25 e 64 anni. Il programma ha lo scopo

Dettagli

REPORT FINALE DEL PROGETTO: CONTROLLO DI QUALITÀ E VALIDAZIONE DEL TEST PER LA DETERMINAZIONE DEL RIARRANGIAMENTO DEL GENE ALK NEL CARCINOMA POLMONARE

REPORT FINALE DEL PROGETTO: CONTROLLO DI QUALITÀ E VALIDAZIONE DEL TEST PER LA DETERMINAZIONE DEL RIARRANGIAMENTO DEL GENE ALK NEL CARCINOMA POLMONARE Associazione Italiana Oncologia Medica REPORT FINALE DEL PROGETTO: CONTROLLO DI QUALITÀ E VALIDAZIONE DEL TEST PER LA DETERMINAZIONE DEL RIARRANGIAMENTO DEL GENE ALK NEL CARCINOMA POLMONARE Il progetto

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

SINOSSI DEL PROTOCOLLO

SINOSSI DEL PROTOCOLLO SINOSSI DEL PROTOCOLLO Titolo Numero di protocollo Studio multicentrico, in aperto, randomizzato e adattivo di palifosfamide-tris, un nuovo DNA crosslinker, in combinazione con chemioterapia con carboplatino

Dettagli

Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni

Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica ISPO Direttore Istituto Toscani Tumori (ITT)

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per

Dettagli

SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ

SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ SCREENING DI IPERCOAGULABILITÀ COME STRUMENTO INNOVATIVO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, LA DIAGNOSI E LA PROGNOSI DEL TUMORE PROGETTO AIRC 5XMILLE 2011-2014 (+2 ANNI EVENTUALI) LO STUDIO L Associazione

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

La sicurezza: un presupposto imprescindibile

La sicurezza: un presupposto imprescindibile La sicurezza: un presupposto imprescindibile Dr. A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 7 dicembre 2012 Premessa L insufficiente reperimento di donatori, il rapporto rischi/benefici attesi con il trapianto

Dettagli

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Domenico Motola Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unità di farmacologia Università

Dettagli

Il Pap test di triage

Il Pap test di triage La Citologia negli screening oncologici Roma, 19 novembre 2014 Il Pap test di triage nello screening con test HPV Maria Luisa Schiboni UOC Anatomia Patologica, Osp S.Giovanni - Roma Il Pap test di triage

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

SINOSSI DEL PROTOCOLLO

SINOSSI DEL PROTOCOLLO SINOSSI DEL PROTOCOLLO TITOLO DELLO STUDIO: CODICE DEL PROTOCOLLO: SPONSOR: FASE DELLO STUDIO: CENTRI PARTECIPANTI ALLO STUDIO: PERIODO DI STUDIO PIANIFICATO (PRIMO ARRUOLAMENTO ULTIMO PAZIENTE USCITO

Dettagli

CRITERI RADIOLOGICI DI VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA ALLA TERAPIA ONCOLOGICA Radiologia Ferrara CRITERI RECIST Response Evaluation Criteria In Solid Tumor CRITERI RECIST Sono un gruppo di regole atte ad identificare

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL 20-3-2009 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 66 ALLEGATO 1 PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL Centro prescrittore Nome cognome del clinico prescrittore

Dettagli

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004 L Investigator s Brochure Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari Maglie 25 novembre 2004 Investigator s Brochure Good Clinical Practice DM 15/07/97 Cosa è? L IB è una raccolta

Dettagli

Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Obiettivo Primario

Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Obiettivo Primario Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Studio clinico randomizzato, con gruppo di controllo, sull Agopuntura Tradizionale Cinese come Terapia di Supporto in pazienti sottoposti a trattamento Chemioterapico

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA Questo testo intende fornire in maniera semplice utili informazioni su un tema di particolare importanza

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Dr. Luciano DI Mauro ANGIOLOGIA A.S.P. 3 Catania Corso di formazione ECM Prevenzione del tromboembolismo venoso e utilizzo della relativa scheda di

Dettagli

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive Mod.1.01 SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, CGD, CVID, THI, WAS, AAR. Centro

Dettagli

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica

Dettagli

LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO

LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO La leucemia acuta linfoide è una malattia non frequente (15% delle forme leucemiche) in cui vi è una proliferazione maligna di cellule linfoidi nel midollo, nel sangue

Dettagli

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono?

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono? STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica, o studio clinico controllato, (in inglese: clinical trial), un esperimento scientifico che genera dati

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

Sarcomi delle Parti Molli

Sarcomi delle Parti Molli Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica

Dettagli

Asma difficile on-line

Asma difficile on-line Asma difficile on-line è il nome di un Archivio web-based promosso dalla SIMRI e gestito in collaborazione con il CINECA che raccoglie casi di pazienti con asma problematico grave, affetti cioè da asma

Dettagli

STUDIO CLINICO di Fase II MYETT MYocet Endoxan Taxotere Trastuzumab. Sinossi del protocollo

STUDIO CLINICO di Fase II MYETT MYocet Endoxan Taxotere Trastuzumab. Sinossi del protocollo 1 STUDIO CLINICO di Fase II MYETT MYocet Endoxan Taxotere Trastuzumab Sinossi del protocollo Titolo Protocollo: Studio di fase II con doxorubicina liposomiale più ciclofosfamide in associazione a trastuzumab,

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV

Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV Clinica'di'Mala*e'Infe*ve'' Azienda'Ospedaliera'di'Perugia' 31/10/2014' ' Dr.'Claudio'Sfara' Dr.ssa'Laura'Bernini' Carcinoma anale 2.5% delle neoplasie

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

Sviluppo di un tumore

Sviluppo di un tumore TUMORI I tumori Si tratta di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e che colpiscono organi e tessuti differenti Caratteristica di tutti i tumori è la proliferazione incontrollata di cellule

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle

Dettagli

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Incontri di presentazione della Campagna di Prevenzione 2014-2015 Il Comitato Scientifico: Antonio Colombo, Eugenio Villa, Francesco Violante Cologno Monzese, 28 gennaio

Dettagli

Sinopsi TITOLO VERSIONE PROTOCOLLO INDICAZIONI

Sinopsi TITOLO VERSIONE PROTOCOLLO INDICAZIONI Sinopsi TITOLO VERSIONE PROTOCOLLO INDICAZIONI DISEGNO DELLO OBIETTIVI DIMENSIONI DEL CAMPIONE NUMERO DI CENTRI Studio multicentrico randomizzato di fase III che compara le alte dosi di chemioterapia con

Dettagli

Sommario. 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso. PERCORSO Codice DVA 09 Rif. P 01. Pag.

Sommario. 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso. PERCORSO Codice DVA 09 Rif. P 01. Pag. Rif. P 01 Pag. 1 Sommario 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso REVISIONI N REV. DATA STESURA DESCRIZIONE Rif. PARAGR. Rif. PAGINA 00 20/10/2009 Prima emissione

Dettagli

Documento PTR n.212 relativo a:

Documento PTR n.212 relativo a: Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.212 relativo a: PAZOPANIB Aprile 2014 Pazopanib Indicazioni registrate

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: LO SCREENING DEL CANCRO COLON-RETTALE AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO

Dettagli

STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo

STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo Dott.ssa Maria Teresa Petrucci, Policlinico Umberto I, Roma Premessa Il presente project work si distingue per la visione di insieme che caratterizza

Dettagli

Self- Management e Adherence nella persona con Asma

Self- Management e Adherence nella persona con Asma 1 Self- Management e Adherence nella persona con Asma (E. Semprini, P. Di Giacomo, CdL in Infermieristica; G.Gardini, Ambulatorio Asma; K. Falcone, L. Lazzari Agli, UO Pneumologia - AUSL Romagna, Rimini)

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

PROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + o anti-hcv - IN LISTA PER TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE

PROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + o anti-hcv - IN LISTA PER TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L'UTILIZZO DI DONATORI anti-hcv + IN PAZIENTI anti-hcv + o anti-hcv - IN LISTA PER TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE Principi generali La carenza di donatori

Dettagli

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Rassegna Stampa Comunicato stampa TUMORE DEL SENO: FUNZIONA LA TERAPIA "ACCELERATA" "IL 94% DEI PAZIENTI GUARISCE CON I TEMPI DI CURA PIU' BREVI" Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta,

Dettagli

Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti

Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Negli ultimi anni i cittadini residenti nel territorio vicino all area della discarica di Ginestreto del comune di Sogliano,

Dettagli

DGR n. 39-9947 del 14.7.2003

DGR n. 39-9947 del 14.7.2003 DGR n. 39-9947 del 14.7.2003 Individuazione della funzione di Coordinamento Regionale delle donazioni e dei prelievi. Nomina del Coordinatore Regionale delle donazioni e dei prelievi. Consolidamento funzioni

Dettagli

LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA. La guida rosa per la prevenzione. screening femminile. Programma di screening dei tumori femminili

LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA. La guida rosa per la prevenzione. screening femminile. Programma di screening dei tumori femminili LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA La guida rosa per la prevenzione dei tumori femminili screening femminile prevenzione del tumore del collo dell utero Ogni donna residente fra i 25 e i 64 anni ha

Dettagli

Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia

Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia Pag. 1 di 6 Rev Data Redatto e elaborato Approvato Firma 0 04/03/2011 Coord.Infermieristico M.Renovi Dirigente Medico Resp. Dr. A. Stefanelli Direttore U.O.C. Medicina Generale Dott.ssa P. Lambelet Direttore

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA

Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA Unità Operativa Complessa ANATOMIA PATOLOGICA sanitaria Descrizione L obiettivo fondamentale è fornire diagnosi corrette, complete, tempestive e clinicamente rilevanti. Gli esami istologici e citologici

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli