(Usable) content is king

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1 Seminario Cei Scrivere per il web docente: Davide Potente Argomenti trattati - Il macrocontent: ricette di scrittura e consigli di impaginazione - Il microcontent: i piccoli testi del web, visibili e invisibili (Usable) content is king Il contenuto di un sito (e in particolare quello testuale) è decisivo. Se non è ciò che gli utenti si aspettano (o se magari lo è, ma gli utenti non lo trovano o non riescono a leggerlo/comprenderlo agevolmente), il vostro sito verrà abbandonato (anche dai motori di ricerca, tra l altro). Ecco di nuovo il concetto di usabilità: rendere usabile il vostro sito significa ora rendere usabile (facilmente leggibile e comprensibile) il suo contenuto testuale. 1

2 L usabilità del testo L usabilità dei contenuti è ancora sottovalutata: invece avere le informazioni che gli utenti cercano e presentarle con una linguaggio e una forma appropriati è fondamentale. Una buona scrittura può fare una differenza enorme in termini di pagine viste, tempo di visita e vendite. Per attirare e mantenere i visitatori proponete contenuti chiari e dall accesso intuitivo: un buon design aiuta gli utenti a soddisfare il loro bisogno informativo (sui motori si cercano informazioni, non emozioni estetiche). Focus sugli utenti Scrivete per come gli utenti leggono, modellando i contenuti sul loro comportamento: devono comunicare il massimo, in modo comprensibile, già al colpo d occhio iniziale. Dei vostri utenti dovete conoscere interessi, cultura, esigenze, limiti: dovete filtrare tutte le informazioni in modo che siano assimilabili dal vostro utente-tipo (Personaggio), usando toni che siano adeguati. Fate una prova: una persona, leggendo solo le prime due frasi della vostra pagina, capisce cosa volete dire? 2

3 Concisi, scorribili e oggettivi Secondo Jakob Nielsen, leggere su schermo è del 25% più lento che leggere su carta, ed affatica in misura maggiore. Inoltre ben il 79% degli utenti non legge ma scorre la pagina (modalità di scansione o colpo d occhio). Dunque non stanchiamo i nostri lettori con: troppe parole impaginazione faticosa da seguire linguaggio gergale e ridondante Concisi, scorribili e oggettivi... perché non esserlo è un grande rischio. Infatti se non riusciamo a catturare l attenzione del nostro lettore, se lo annoiamo, se lo confondiamo, se lo affatichiamo, se non gli facciamo trovare ciò che cerca basta un clic e lo troverà altrove. Non dimentichiamo che in ogni momento il nostro lettore può scegliere, dal momento che è un lettore attivo. 3

4 Esperimento Morkes - Nielsen Il Nebraska è ricco di attrattive riconosciute a livello internazionale che ogni anno, senza eccezioni, attirano grandi quantità di visitatori. Nel 1996, le località più popolari sono state il Parco Statale di Fort Robinson ( visitatori), il Monumento Nazionale Scotts Bluff ( ), il Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge ( ), Carhenge (86.858), il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria (60.002) e il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch (28.446). Condizione di controllo (71 parole, 478 battute) Esperimento Morkes - Nielsen Nel 1996, le sei attrazioni più visitate del Nebraska sono state il Parco Statale di Fort Robinson, il Monumento Nazionale Scotts Bluff, il Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge, Carhenge, il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria e il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch. Testo conciso (47 parole, 285 battute): l usabilità migliora del 58% 4

5 Esperimento Morkes - Nielsen Il Nebraska è ricco di attrattive riconosciute a livello internazionale che ogni anno, senza eccezioni, attirano grandi quantità di visitatori. Nel 1996, le località più popolari sono state: - il Parco Statale di Fort Robinson ( visitatori) - il Monumento Nazionale Scotts Bluff ( ) - il Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge ( ) - Carhenge (86.858) - il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria (60.002) - il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch (28.446). Impaginazione scorribile: l usabilità migliora del 47% Esperimento Morkes -Nielsen Il Nebraska ha numerose attrattive. Nel 1996, alcune delle località più visitate sono state il Parco Statale di Fort Robinson ( visitatori), il Monumento Nazionale Scotts Bluff ( ), il Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge ( ), Carhenge (86.858), il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria (60.002), il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch (28.446). Linguaggio oggettivo: l usabilità migliora del 27% 5

6 Esperimento Morkes - Nielsen Nel 1996, le località più visitate del Nebraska sono state: - Parco Statale di Fort Robinson - Monumento Nazionale Scotts Bluff - Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge - Carhenge - Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria - Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch Versione combinata: l usabilità migliora del 124% Scrivere per il web (ma non solo) Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro, pochissimi Galileo Galilei 6

7 Ricette di scrittura concisa Sinteticità Usate non più del 50% delle parole che usereste per una pubblicazione cartacea: eliminate le ripetizioni, soprattutto di concetti e contenuti eliminate le espressioni che diluiscono il testo (es. non prendere una decisione ma decidere ) usate liste e tabelle per elencare dati e informazioni state attenti alle ridondanze (es. risultato finale ) eliminate gli avverbi inutili privilegiate i verbi rispetto ai sostantivi (es. non partner nella riprogettazione ma partner per riprogettare ) Ricette di scrittura concisa Semplicità e ritmo Bando alla sintassi complessa. Limitate al minimo incisi e subordinate, tenendo sempre vicini soggetto, verbo e complemento oggetto. Se avete molte cose da dire spezzate il periodo in più proposizioni principali. Attenzione però a non eccedere nelle frasi brevi: per conservare l attenzione del lettore è importante variare, trovare un ritmo che non sia monotono. 7

8 Ricette di scrittura concisa Siate attivi Evidenziate il soggetto, e usate sempre i verbi nella forma attiva. Usate il passivo solo quando l azione è più importante di chi l ha compiuta. Siate positivi Non negate per fare una affermazione. Formulate frasi positive, evitate ambiguità. Concretezza e precisione Scegliete le giuste parole, restando aderenti al loro vero significato: non sempre i sinonimi funzionano. Usate gli aggettivi quando davvero aggiungono qualcosa: spesso sono del tutto inutili (un consiglio da un racconto di Mark Twain: Regola per l aggettivo: nel dubbio cancellatelo ). Ricette di scrittura concisa Niente di scontato Evitate gerghi e frasi fatte. Liste per davvero Utilizzatele abbondantemente, numerate se c è una priorità nelle voci, altrimenti puntate. In ogni lista è fondamentale il parallelismo: nel contenuto (voci omogenee), nella struttura (fraseggio parallelo: ad esempio tutti verbi o tutti sostantivi), nell impatto visivo (lunghezza simile, stesso simbolo grafico). Per convenzione, si va da un minimo di tre/quattro a un massimo di dieci voci. 8

9 Tre semplici linee guida by Nielsen - Evitate il gergo (la terminologia interna alla vostra azienda o organizzazione: i termini semplici non saranno originali, ma sono comprensibili) - Evitate gli acronimi (molto diffusi nei siti della P.A.) - Evitare i giochi di parole, i luoghi comuni, il sarcasmo (gli utenti sul vostro sito cercano contenuti specifici, non abilità oratoria. E poi in un web internazionale i modi di dire rischiano di essere davvero incomprensibili) Consigli di impaginazione Per prima cosa, sul web una pagina di testo denso e indifferenziato è come una parete grigia, priva di senso. Ricordate che il vostro testo è un evento da costruire. Le righe troppo lunghe affaticano, usate una colonna più stretta di quella normalmente utilizzata in un word processor (non oltre le battute per riga). Impaginate allineando il testo preferibilmente a sinistra (bandiera destra). Nel testo giustificato l occhio fatica a tenere il segno e spesso la giustificazione crea antiestetici buchi nel testo. 9

10 Consigli di impaginazione Lasciate molti spazi vuoti: i vuoti aiutano la lettura e rendono la pagina più leggera. Mettete sempre uno spazio doppio tra un paragrafo e l altro. Andate spesso a capo. Lo spazio bianco funziona come una pausa narrativa, quindi usatelo per ritmare il testo. Preparate blocchi di testo di lunghezza uniforme. L ordine, la regolarità e gli allineamenti rendono una pagina da leggere su schermo più confortevole e più facilmente esplorabile (attenzione anche alla lunghezza dei paragrafi). NON USATE IL MAIUSCOLO, SOPRATTUTTO NEL CORPO DI UN TESTO. RALLENTA LA LETTURA E DA L EFFETTO DI UN GRIDO. Consigli di impaginazione Usate il corsivo con parsimonia, solo per singole parole: per dare enfasi e catturare l occhio che scorre la pagina a schermo meglio comunque il grassetto e il colore. In un ipertesto non usate il sottolineato: verrebbe subito interpretato come un link. Scegliete i colori dello sfondo e del testo in modo che creino un forte contrasto e garantiscano la massima leggibilità. Preferibilmente usate il fondo colorato (colori pieni o motivi molto delicati) quando avete poco testo e potete aumentare i caratteri. Evitate in ogni caso di delegare ai colori contenuti informativi fondamentali. E se possibile effettuate una lettura di prova del vostro ipertesto in scala di grigi. 10

11 Consigli di impaginazione Usate testi statici. Un testo che si muove, lampeggia o cambia di dimensione è più difficile da leggere. Usate il colore per i titoli e per evidenziare la parole significative. Ma fatelo con moderazione: non usate più di un paio di colori differenti per pagina. Troppi segnali di attenzione finiscono con l essere controproducenti. Non è necessario che i titoli siano molto più grandi del testo: per catturare l attenzione del lettore spesso basta il neretto, o un colore. Piccoli elementi grafici aiutano la scansione del testo. Non eccedete però nelle animazioni: vengono a noia e distraggono dai contenuti. Usatele solo quando davvero servono ai vostri obiettivi. Consigli di impaginazione Non usate troppi font nella stessa pagina: anche qui, due sono sufficienti (uno per il titolo, uno per il corpo). E ricordate che, sul web, spesso ciò che vedete voi non è quello che vedono tutti: preferite per i testi font classici, che sicuramente verranno letti da ogni browser. Oltre ai classici Times, Arial ed Helvetica, sono stati disegnati per lo schermo il Verdana (bastone) e il Georgia (grazie). In ogni caso, su schermo, i caratteri senza grazie sono più facilmente leggibili di quelli con grazie (le grazie, a parità di corpo, sottraggono pixel alla definizione del carattere). Sul web se volete sbizzarrirvi nei caratteri dei titoli, potete creare delle immagini, ma corredandole sempre con alternative text. Ricordate che i testi presentati in grafica non vengono letti neppure dai motori di ricerca. 11

12 Quattro semplici regole by Nielsen - Usate font comuni, con dimensione uguale o maggiore a 10 punti - Evitate gli sfondi affollati - Usate testo nero su fondo bianco - Tenete al minimo il testo scorrevole, il testo in grafica e il maiuscolo Un altra semplice regola Nell e-writing, applicate la regola del KISS: Keep It Simple, Stupid. Usate solo quello che realmente vi serve e che ha una funzione. Questo però non significa essere banali o superficiali. Ci vogliono molta più creatività e fantasia per essere semplici, che per essere complicati. E nella scrittura richiede grande creatività immedesimarsi nel proprio lettore, assumendo il suo punto di vista per realizzare così una efficace scrittura selettiva. 12

13 Oggettivi, ma non spersonalizzati Utilizzare le parole appropriate e tagliare gli aggettivi inutili è già un applicazione del linguaggio oggettivo. Inoltre: non usate stili enfatici e pomposi non riproducete i toni della comunicazione iperbolica promozionale ( marketese ) e della comunicazione freddamente aziendale ( corporatese ) fate attenzione all uso di metafore complesse ed estese non ricercate titoli arguti e ad effetto, mirate sempre al senso Oggettivi, ma non spersonalizzati La personalità nell e-writing viene soprattutto dalla chiarezza, dalla concretezza, dall affidabilità. Non è solo un fatto di stile e linguaggio: non siate autoreferenziali, entrate in empatia con il vostro lettore, assumete il suo punto di vista (you attitude). Sul web, in particolare, cercate il vostro netstyle: siate asciutti, ma personali e diretti, come in una conversazione (ma senza la sciatteria e l imprecisione del linguaggio parlato). Il web è un medium caldo, di interazione. Ricordate sempre che non scrivete ogni volta per un milione di persone, ma per una persona alla volta (comunicazione one-toone). 13

14 E non dimenticate di essere autentici: mentire sul web è controproducente, l utente sa come muoversi e come trovare le risposte (vere) che cerca. Non dimenticate neppure che si scrive per farsi capire: l accessibilità (aka comprensibilità) del testo è importante non solo per gli utenti disabili (è infatti uno degli elementi indispensabili da garantire in tutte le normative riguardanti l accessibilità web), ma per tutti. E diventa di assoluta priorità nel caso di siti che intendano rivolgersi a un pubblico vasto di cittadini (ad esempio siti della Pa, siti di concessionarie di servizio pubblico, siti di pubblica utilità). Scrivere per farsi capire? Un cartello 21x29,7, corpo piccolissimo, appeso a due metri e mezzo di altezza su un cancello del Parco Sempione a Milano: avverte in quattro lingue arabo incluso che a cura delle competenti autorità è stata avviata una profilassi antimurina. Traduzione: siccome nel Parco Sempione c erano topi, abbiamo messo esche avvelenate (esempio tratto da Farsi capire di Annamaria Testa) 14

15 Scrivere per farsi capire? Identificazione beneficiari dei contributi a carico del fondo nazionale per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione. Contributi per l affitto della prima casa a famiglie o persone a basso reddito. Richiesta di inclusione ai sensi dell art. 9, legge 30 aprile 1999, n. 120 nell Albo unico delle persone idonee all ufficio di scrutatore di seggio elettorale. Albo degli scrutatori: richiesta di inserimento. Non si accettano moduli non compilati in ogni loro parte Si accettano solo moduli compilati in ogni loro parte Secondo le WCAG 2.0 Linea guida n.3.1 ASSICURATEVI CHE I DOCUMENTI SIANO CHIARI E SEMPLICI Assicuratevi che i documenti siano chiari e semplici in modo che possano essere più facilmente compresi Punto di controllo (priorita 1) Usate il linguaggio più chiaro e più semplice, che sia appropriato al contenuto di un sito. 15

16 Creare testi web accessibili (aka comprensibili ) Due spunti teorici per ben cominciare: - utilizzate termini che appartengano al vocabolario di base (Tullio De Mauro) - ricorrete alle tecniche di scrittura del plain language Creare testi web accessibili (aka comprensibili ) Un ulteriore concreto spunto viene dalla guida alla realizzazione dei siti web della Regione Emilia Romagna: 8 parametri per verificare la comprensibilità di un testo. Testo articolato anziché continuo Titoli (e sottotitoli) brevi e concreti anziché lunghi e astratti Frasi brevi anziché lunghe, con costruzioni coordinate anziché subordinate Forme verbali attive anziché passive, personali anziché impersonali Affermazione anziché doppia negazione Soggetti animati anziché inanimati Parole intere anziché abbreviazioni e sigle Parole della lingua naturale anziché del gergo burocratico 16

17 E-writing Nell e-writing la semplicità e la chiarezza vincono sempre sulla complessità. E un azione continua a concentrare, ad alleggerire, a tagliare ciò che è superfluo, conservando solo ciò che è essenziale: e questo è ancora più importante nel microcontent. Ricordate sempre che ciò che gli utenti cercano - e guardano per primo - è il contenuto testuale (ricerche Poynter). Saperlo offrire all utente nel modo più adeguato è di assoluta importanza: il microcontent in questo ha una fondamentale funzione. Le piccole cose che contano Il microcontent nell e-writing merita altrettanta attenzione del macrocontent: anzi scrivere testi brevi e microtesti (come i titoli e qualunque tipo di caption) è molto più difficile che scrivere testi di maggiore estensione. Si tratta di condensare al massimo il senso. Infatti il microcontent è di fondamentale ausilio alla navigazione chiara dell ipertesto e dunque all esperienza di gradevolezza del lettore-utente. Attenzione in particolare: a dare sempre la precedenza al senso (spesso il microcontent viene fruito fuori contesto) alla concisione (il limite del taglio è l incomprensibilità del testo) alla giusta misura (i microtesti sono segnali di attenzione, eccedere nel loro uso può disorientare il lettore) 17

18 Titoli e sottotitoli Rappresentano ciò che catturerà in primo luogo l attenzione di chi legge: devono far comprendere all utente di che cosa si sta parlando. In modo chiaro e conciso. Titoli Evitiamo i giochi di parole, e i titoli allusivi, misteriosi, fatti solo per incuriosire (teaser). Devono essere graficamente bene individuabili (in grassetto o in colore), e relativi all intero contenuto della pagina. Inoltre, devono essere onesti : cioè restituire realmente il senso del contenuto. Sottotitoli Utilizziamoli sempre per dividere in paragrafi (quindi, in idee distinte) un testo lungo. Utilizzare l indice dei paragrafi in apertura di un testo che scrolla può permettere una overview immediata sul contenuto. Caption e parole significative Punti di ancoraggio ottico come le didascalie, i virgolettati, i box, aiutano la leggibilità e facilitano la comprensione dell ipertesto. Altrettanto vale per le parole significative del nostro testo, che possono offrirsi - lungo la pagina - come una sorta di abstract dell intero contenuto. Possiamo utilizzare per evidenziarle il grassetto o il colore, con l accortezza di evitare la possibile confusione con i link interni al testo: il contesto della navigazione e tutti i relativi segnali devono essere sempre coerenti ed uniformi. Anche in questo caso, vale la regola della misura: troppi elementi di enfasi si annullano reciprocamente ed alla fine invece di catturare l attenzione del lettore finiscono con il distrarlo e confonderlo. 18

19 I link Sono la forza vera dell ipertesto: sceglierli e offrirli all utente in modo accurato è fondamentale. Rispettate la retorica della partenza e dell arrivo (G. Landow): le parole scelte per un link devono farci capire dove stiamo andando e, una volta arrivati, dovremmo trovare ciò che ci aspettiamo (coerenza con il titolo e il page title della pagina di arrivo). Non usate mai la formula clicca qui, che non aiuta a trovare nel testo ciò che si sta cercando. E rende tutti i link uguali tra loro. Rendete i link sempre riconoscibili. Non costringete il lettore ad una caccia al tesoro per capire cosa è cliccabile e cosa no. Non siate ambigui o confusi: una volta fatta una scelta di presentazione dei link, perseguitela in ogni parte dell ipertesto (coerenza e regolarità del contesto). I link interni Oltre ai link strutturali (di navigazione), possiamo offrire: link di approfondimento (immersi nel testo, a lato, in fondo) link incrociati (scorciatoie alla navigazione, come link a pagine simili). Utilizzate i primi per creare una rete di connessioni tematiche tra le vostre pagine (e per evitare di ripetere cose già dette). Non eccedete nell uso dei secondi: devono essere di reale ausilio alla navigazione dell ipertesto, non generare confusione e sovraccarico di segnali. Sempre, utilizzate parole significative del vostro testo (non più di tre o quattro), che incuriosiscano il lettore e lo invitino a proseguire l esplorazione. Per dare informazioni supplementari, potete utilizzare il link title. 19

20 Link title Deve dare informazioni appropriate, che chiariscano ulteriormente la retorica della partenza e dell arrivo, in non più di 80 caratteri (Nielsen suggerisce di non andare oltre i 60): indicazioni sulla sezione o sul sito di destinazione; dettagli aggiuntivi sulle informazioni reperibili nella pagina di arrivo, e loro relazione con la pagina di partenza; note su particolarità della pagina di arrivo (ad esempio la necessità di registrazione, o l apertura di un altra finestra del browser); Si deve comunque trattare di informazioni aggiuntive: non costringete l utente a passare con il mouse sulla vostra parola ancora per capire di che link si tratta. Esempio di sintassi <A HREF="/beniculturali/index.shtml" TITLE = Home page del Ministero dei Beni e delle attivitè culturali >Beni culturali</a> Un esempio di link title 20

21 I link esterni Sul web, a parte l accortezza di non mettere i link a risorse esterne nella home page, possono diventare un motivo per cui gli utenti tornano sul vostro sito: una raccolta ben fatta e aggiornata di link è una risorsa preziosa. Anche in questo caso evitiamo gli eccessi: meglio indicare meno risorse, ma davvero pertinenti, che offrire un lungo elenco di siti poco interessanti. Usate i link esterni ad esempio per: approfondimenti consigliati; informazioni complementari; opinioni illustri di rinforzo alla vostra. Linkate alla risorsa specifica (non alla hp di un altro sito, ma alla pagina esatta) e offrite sempre ai lettori un breve abstract di ogni link, o una sua recensione. Biglietti da visita sul web Titolo del sito Fate in modo di comunicare già dal titolo quale sia l obiettivo del sito. Non siate generici, il nome dell azienda da solo può non bastare. Può essere di aiuto, per focalizzare l attenzione sull obiettivo del sito - e per rendere immediatamente riconoscibile anche il suo stile comunicativo - utilizzare accanto al logo anche una tag-line. Nome del dominio Un indirizzo facilmente memorizzabile è di assoluta importanza: url lunghissimi e complicati sono quanto di meno usabile si possa immaginare. Anche qui, massima concentrazione: niente articoli, e utilizzate caratteri minuscoli (ma mai caratteri speciali). 21

22 Il microcontent invisibile Linee guida per il page title Se non compilate il tag, la pagina risulterà Untitled : quanto di meno memorizzabile e significativo. Fate sempre page title specifici, quindi non cominciate quelli di un sito tutti nello stesso modo: prima il particolare, poi il generale. Spostate in fondo le parole più comuni. Non utilizzate mai formule del tipo : Benvenuti nella home page di Pincopalla. Non mi dicono niente sul reale contenuto della pagina e mi fanno finire, negli elenchi dei motori di ricerca, tra tutti gli altri Benvenuti nella home page Anche qui massima concentrazione del senso: la prima parola deve essere quella più significativa (per l utente), quindi tagliate gli articoli, anche per evitare di essere elencati sotto tutti gli Il, Un eccetera. Inserite sempre nel TITLE le keywords, per quei motori che lo analizzano (es. Altavista). Mantenete il testo entro i 40/60 caratteri: una vera e propria perla di chiarezza (J. Nielsen). Il microcontent invisibile Testi nascosti per farsi trovare I tag META - sempre contenuti all interno del marcatore HEAD - vengono utilizzati per fornire informazioni sul documento (dal suo autore allo strumento di creazione della pagina, dal copyright alla descrizione del contenuto stesso). In particolare i tag META description e keywords possono venire analizzati dai robot dei motori di ricerca: Description fornisce una breve descrizione del documento html; Keywords permette di associare al documento parole chiave da utilizzare nelle ricerche. Tenete comunque conto che ormai nessun motore si affida esclusivamente a un parametro per catalogare le pagine. Alcuni ad esempio ignorano del tutto le keywords (Google ed Excite), e sempre più spesso un elemento di assoluta importanza per il posizionamento è il reale contenuto della pagina. 22

23 Il microcontent invisibile Description Alcuni motori di ricerca lo associano al link del sito come un vero e proprio abstract (ad esempio Altavista, anche se associato a porzioni di testo). Descrivete con chiarezza il sito, stando attenti a non superare mai i 300 caratteri. Essere ancora più concisi è meglio, perchè alcuni motori non ne mostrano che 150/200. Il microcontent invisibile Keywords Utilizzate termini ed espressioni davvero significativi e non generici. Non usate più di 1000 caratteri. Utilizzate la virgola per dividere i termini gli uni dagli altri. Utilizzate sia i singolari che i plurali. Le frasi non limitate a singoli vocaboli vanno scritte senza virgola perchè il motore di ricerca le trovi in quella stessa forma. Se il sito è multilingue inserite le keywords in tutte le lingue utilizzate. Utilizzate caratteri minuscoli: il 90% delle ricerche avviene per termini scritti in minuscolo, per cui è preferibile evitare quelli maiuscoli. Ormai la maggior parte dei motori cancellano dai propri database chi fa keywords spamming (cioè ripete più e più volte gli stessi termini). Non usate trucchetti come inserire tra le keywords parole che risultano tra le più ricercate anche se non hanno a che fare con il contenuto delle pagine: molti cercatori hanno liste di stop words. 23

24 Il microcontent invisibile La frase chiave Un suggerimento valido sia per la description che per le keywords: impostare - per ogni pagina da indicizzare - una frase chiave principale che sia un vero e proprio abstract dei contenuti. Utilizzatela anche nel page title e nel primo paragrafo del testo (entro le prime 200 parole). Il microcontent invisibile Date sempre un alternativa L alternative text è il testo breve che appare quando il mouse passa su di una immagine: è di fondamentale importanza per consentire l accessibilità ad utenti ipovedenti o non vedenti, e anche a qualsiasi utente non sia in grado in quel momento o non voglia visualizzare le immagini. Dotate di ALT le immagini che hanno un ruolo e un significato (ad esempio quelle cliccabili, e sempre le immagini che rappresentano il menu di navigazione): il testo dell attributo ALT (al massimo 8/10 parole, molto specifiche) deve appunto illustrare la funzione dell immagine. Immagini puramente decorative possono anche avere l ALT vuoto (ALT= ): la stringa vuota indica al browser vocale di poter trascurare l immagine. Però non lasciate nessuna immagine priva dell attributo ALT (un browser vocale in questo caso segnala la presenza di una immagine ignota). 24