CDP per gli Enti Locali e per lo sviluppo delle Infrastrutture

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1 CDP per gli Enti Locali e per lo sviluppo delle Infrastrutture Luca Silla Area Relazioni con il Territorio Alessandria, 28 novembre 2014

2 Sintesi L attività di CDP per: Enti Pubblici 3 - Mutui / Debiti PA / Nuovo Fondo Kyoto / Gestione attiva debito - Valorizzazioni Immobiliari (VOL-FIV) / Social Housing - FIA Infrastrutture Servizi di pubblica Utilità 19 - Finanziamenti PPP / Società di Servizi Pubblici - Il Fondo rotativo per la Progettualità / il Fondo F2I e Fondo Strategico Italiano 2

3 Linee d Intervento per Enti Pubblici e il Territorio Debito Equity Enti Pubblici Mutui di scopo a Enti PA Anticipazioni Debiti PA Edilizia Scolastica-F. Kyoto Gestione attiva debito FIA Fondo Investimenti per l Abitare FIV Fondo Investimenti Valorizzazione FSI Partecipazioni Mobiliari Infrastrutture Finanziamenti PPP (*) Finanziamenti Società di Servizi di Pubblica Utilità Fondo Rotativo Progettualità F2i Fondo italiano per le infrastrutture (*) attività soggetta a limiti dimensionali minimi e a co-finanziamento con sistema bancario e BEI 3

4 Finanziamenti agli Enti Pubblici: il ruolo di CDP CDP è leader nel finanziamento degli investimenti pubblici, attraverso la concessione di mutuidiscopo. Un servizio di "interesse economico generale, svolto in un quadro che garantisce massima trasparenza, accessibilità e uniformità di trattamento. 30 Supporto all'economia GRUPPO CDP PRINCIPALI SETTORI viabilità e trasporti edilizia pubblica e sociale edilizia scolastica e universitaria impianti sportivi, ricreativi settore energetico edilizia sanitaria settore idrico ,4 2,9 4,4 16,1 22,6 24,9 3,8 7, ,7 2,8 3,3 CDP 12,9 8,2 2,2 5, ,3 Infrastrutture Enti pubblici e territorio (+ 10%) Supporto all'economia Infrastrutture Enti pubblici e territorio (+ 27%) Nel 2013 più risorse per: Enti Locali, Infrastrutture Fonte: CDP,

5 CDP finanzia gli Enti Pubblici CDP rappresenta il partner di riferimento per gli Enti locali e pubblici a supporto delle loro politiche d investimento attraverso la concessione di mutui. Nel 2013 sono stati concessi 5,3 mld( 3,3 mld nel 2012) per investimenti degli Enti Pubblici CDP e Regione Piemonte Nel triennio sono stati concessi mutui per complessivi mln a circa 200 EELL piemontesi (*) Nel 2011 CDP ha finanziato la Regione Piemonte per 400 mln e nel 2012 l Università di Torino per 3,5 mln per la realizzazione del programma triennale degli investimenti Nella Provincia di Alessandria, nel triennio CDP ha concesso 281 mutui per complessivi 39,2 mln (*) inclusa la Regione Piemonte 5

6 DEBITO Finanziamenti agli Enti Pubblici - principi e criteri guida Il DM Mef del 6 ottobre 2004 determina: Parte I I criteri per la definizione delle condizioni generali della Raccolta Postale; Parte II I criteri per la definizione delle condizioni generali degli Impieghi. L attività CDP di finanziamento degli Enti Pubblici, è qualificata- art come servizio di interesse economico generale ed è attuata in conformità con i seguenti principi: ACCESSIBILITA UNIFORMITA DI TRATTAMENTO PREDETERMINAZIONE NON DISCRIMINAZIONE 6

7 I debiti della PA: Intervento di CDP nell ambito del D.L. 66/2014 Art. 31 Art. 32 Art. 37 Debiti commerciali e di investimento maturati al 31 dicembre 2013 nei confronti delle società partecipate per 2 Mld Modalità operativa: anticipazione di liquidità ex D.L. 35/2013 Termini chiusi il 22 agosto 2014 Debiti commerciali e di investimento scaduti e maturati alla data del 31 dicembre 2013 per 3 Mld Modalità operativa: anticipazione di liquidità ex D.L. 35/2013 Termini chiusi il 15 settembre 2014 Debiti di parte corrente maturati al 31 dicembre 2013 Modalità operativa: operazioni di cessione prosoluto dei crediti certificati dalla PA ovvero di ridefinizione delle condizioni di pagamento dei crediti stessi, assistite dalla garanzia dello Stato. È previsto il coinvolgimento coordinato del sistema bancario e di CDP Scadenza istanze imprese 31 ottobre 2014 (N per circa Euro 9,5 mld ca imprese registrate) 7

8 Edilizia Scolastica - Fondo Kyoto Tipologia: fondo rotativo per il finanziamento delle misure di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra (Protocollo di Kyoto); Dotazione: 600 mln complessiva primo e secondo ciclo completato tra il 2011 e 2012; Art. 9 L114: terzo ciclo destinazione di 350 mln per finanziamenti agevolati di interventi di riqualificazione energetica dell edilizia scolastica e universitaria; Finalità: interventi di incremento efficienza energetica edifici scolastici; Destinatari: Comuni, Università, Fondi Immobiliari, Imprese Private (Esco) selezionate per bando pubblico dai soggetti proprietari; Ruolo CDP: banca agente per conto del Min. Ambiente (MATTM) Attuazione: decreto inter-ministeriale da emanare entro Novembre 2014 (in corso di definizione) Finanziamenti a 10 anni, massimo per analisi, audit, diagnosi; Finanziamenti a 20 anni, massimo 1Mln per impianti e singolo immobile; Finanziamenti a 20 anni, massimo 2Mln per impianti + involucro; Esenzione dal limite di indebitamento ex art. 204 TUEL; Principali destinatari Enti Locali, Università; Fondi Immobiliari Imprese (ESCO); Tasso agevolato pari ad Euribor+0,25% pa; 8

9 La rimodulazione del debito: programma 2014 Obiettivo Fornire uno strumento straordinario di gestione attiva del debito in un contesto normativo ed economico in rapida evoluzione Modalità di gestione del prestito Estendere il profilo di rimborso Riduzione dell importo unitario delle rate Anticipare la scadenza Accelerazione nel rimborso del debito Nuovo programma di rimodulazione per il 2014 Regione Piemonte Al programma hanno aderito n. 76 Enti Locali piemontesi per un totale di 740 posizioni di mutuo pari a circa 145 mln di debito residuo rimodulabile di cui per la Provincia di Alessandria n. 14 Enti Locali per 130 posizioni di mutuo pari a circa 24 mln di debito residuo La rimodulazione avviene tramite applicativo on line ove è possibile: visionare le condizioni offerte da CDP durante ogni finestra settimanale selezionare i prestiti da rimodulare scegliendone la nuova durata confermare e bloccare le condizioni di rinegoziazione al momento vigenti 9

10 Valorizzazione del Patrimonio Pubblico Dalla conoscenza e dall analisi strutturata del patrimonio immobiliare gli Enti possono: o o o Rispondere alle esigenze di rigenerazione-sviluppo del territorio Ridurre ed razionalizzare i costi fissi di gestione del patrimonio Creare valore di natura intrinseca (patrimonio immobiliare) ed estrinseca (indotto sul territorio) Attivi Immobiliari Sviluppo Economie 10

11 La piattaforma CDP-ANCI di Valorizzazione VOL Accesso gratuito alla piattaforma: L ente accede a Valorizzazione Online sul sito CDP/FPC Scarica le procedure di valorizzazione necessarie alla creazione del database immobiliare Invia tramite WEB anagrafica portafoglio immobiliare Interazione online con CDP/FPC/AdD Benefici del canale WEB semplificazione della fase di compilazione in un ambiente guidato e di facile utilizzo produzione di documentazione standard con ridotta possibilità di errore lavorazione interattiva per la redazione del piano di valorizzazione interazione via web con CDP per tutta la durata del processo di regolarizzazione/valorizzazione risparmi in termini di costi e di tempi legati all intero procedimento digitalizzazione del processo Conservazione Documentale 11

12 Valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico FORNIRE AGLI ENTI PUBBLICI UNO STRUMENTO ALTERNATIVO PER REPERIRE RISORSE DA INVESTIRE NEL TERRITORIO CDP ha allocato al progetto risorse per 1 mld, che saranno progressivamente attivate tramite la sottoscrizione di quote dei fondi gestiti da CDPI Sgr La Divisione Immobiliare di CDP offre servizi di supporto e affiancamento agli Enti Pubblici per la valorizzazione, razionalizzazione, messa a reddito e/o vendita del patrimonio immobiliare CDP ha anche avviato l operatività con il Fondo Investimenti per la Valorizzazione (FIV), gestito da CDP Investimenti SGR (CDPI): Comparto Extra (sottoscritto per 725 mln da CDP) dedicato all acquisizione di immobili dello Stato edienti Territoriali. Investimenti effettuati di ca 500 mln (ai sensi art. 11 quinquies DL 203/2005). Comparto Plus (sottoscritto per 200 mln da CDP) per operazioni di acquisto di immobili di Enti Pubblici. Ad oggi il comparto Plus ha già effettuato due investimenti a Milano e ha in corso 6 Protocolli di Intesa. 12

13 FIV Plus: sintesi delle Linee Guida OBIETTIVO MODALITA DI INVESTIMENTO REQUISITI DEGLI IMMOBILI Supportare e ottimizzare processi di dismissione di patrimoni immobiliari mediante investimenti attuati secondo criteri di merito e complementari rispetto agli operatori di mercato Acquisizione degli immobili mediante la partecipazione a procedure di gara che garantiscano l evidenza pubblica, secondo le seguenti due principali modalità: I. Costituita dalle seguenti fasi: 1. Analisi preliminare sui singoli immobili/portafogli selezionati da CDP 2. Predisposizione dello studio di fattibilità (SdF) 3. Assunzione di impegno preliminare all acquisto (con definizione del prezzo ritenuto congruo) sulla base di autonome valutazioni gestionali 4. In caso di positiva valutazione dello SdF di CDPI, facoltà dell Ente venditore di indire procedura ad evidenza pubblica (prezzo congruo a base d asta; previsione del rimborso degli oneri sostenuti per lo studio di fattibilità; indicazione della possibilità di alienazione al FIV Plus in caso di esito negativo dell asta) 5. Eventuale esecuzione dell investimento e acquisto del cespite da parte di FIV Plus in caso di esito negativo della procedura di evidenza pubblica. II. In caso di pregresse aste con esito negativo, facoltà di CDPI a partecipare a procedure a evidenza pubblica autonomamente promosse da enti pubblici e società dai medesimi controllate, anche indirettamente. Investimenti in immobili cielo-terra, con esclusione di aree e terreni. I beni immobili devono rispondere ai seguenti requisiti: essere di proprietà di enti pubblici e/o società da questi controllate, anche indirettamente; essere già realizzati, eventualmente da ristrutturare/restaurare; avere destinazione privata (immobili adibiti ad uso pubblico solamente in vista di opportuni mutamenti della destinazione d uso prima della fase di gara e cessione); presentare un potenziale di valore inespresso - ad esempio legato al cambio d'uso, alla messa a reddito, alla vendita frazionata - e un mercato di sbocco; presentare un valore massimo non superiore a 30 milioni di euro (inteso al lordo di eventuali oneri di ristrutturazione o riqualificazione)*. * Pur non essendo previsto un valore minimo, gli oneri relativi alla predisposizione di uno studio di fattibilità sono ritenuti sostenibili per immobili di valore economico non inferiore a 1-2 mln 13

14 Programma di Social Housing CDP è attiva nel social housing con il fine di incrementare l offerta di alloggi sociali, con canoni calmierati e prezzi di vendita convenzionati. CDP è promotrice e principale investitore del Fondo Investimenti per l Abitare (FIA) In Piemonte il FIA ha deliberato investimenti attraverso 3 piattaforme che potranno sviluppare iniziative nel territorio regionale per oltre 200 mln di Euro: Fondo Piemonte C.A.S.E.: promosso e gestito da REAM SGR S.p.A., è stato avviato nel 2012 ed è, ad oggi, proprietario della residenza temporanea di Torino Via Ivrea, oltre ad avere in programma iniziative nella provincia di Torino, Alessandria e Cuneo per un totale di c.a. 80 mln di investimento. In particolare per la Provincia di Alessandria sono in corso di esame le proposte di Spinetta Marengo, e in Alessandria di via Scazzola e via Pisacane. Fondo Abitare Sostenibile Piemonte: gestito da Polaris Real Estate SGR S.p.A., ha avviato l operatività ad agosto 2011 e, ad oggi, ha terminato i lavori di ristrutturazione di un immobile storico a Torino, Via Milano, ha avviato lo sviluppo di un iniziativa ad Alba, ha concluso la progettazione per la riqualificazione della Cascina Fossata a Torino e prosegue la negoziazione su ulteriori progetti nelle provincie di Cuneo e Torino, per un investimento complessivo di c.a. 100 mln. Fondo Erasmo: piattaforma focalizzata nelle residenze universitarie, promossa e gestita da Fabrica SGR, ha avviato il cantiere del Campus San Paolo di Via Carraglio a Torino, finalizzato alla realizzazione di c.a. 600 posti letto. 14

15 Descrizione sintetica del FIA Cos è Il Fondo Investimenti per l'abitare è un fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso, promosso e gestito da CDP Investimenti SGR S.p.A., riservato ad investitori qualificati Missione Quadro operativo Investimento nel settore dell Edilizia Privata Sociale con finalità istituzionale di contribuire ad incrementare l offerta di Alloggi Sociali a supporto ed integrazione con le politiche pubbliche, sociali e di governo del territorio Ammontare sottoscritto pari a 2,028 miliardi di euro Chiusura periodo di sottoscrizione 9 marzo 2012 Durata di 35 anni dall avvio nel 2010 (con eventuale proroga non superiore a 3 anni per il completamento delle operazioni di smobilizzo degli investimenti e di rimborso delle quote) Periodo di richiamo degli impegni fino al 31/12/2015 con coda di 2 anni Investimento in iniziative promosse localmente con l obiettivo di contribuire ad incrementare l offerta di Alloggi Sociali attraverso l Investimento Tipico Prevalente e sino al 10% l Investimento Tipico Diretto La partecipazione nei fondi immobiliari (ovvero veicoli di investimento locali) avverrà nel limite massimo dell 80% del capitale di ciascuna iniziativa locale Per il 10% delle proprie risorse, il FIA potrà investire anche in deroga al predetto limite Investitori Quote sottoscritte ad oggi da CDP, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ( MIT ), 4 compagnie di assicurazione del Gruppo Generali, Allianz, 8 Casse di previdenza e assistenza private (Enasarco, Enpam, Inpgi, Cipag, Cnpadc, Enpacl, Enpap ed Enpapi). Al 31/12/2012 i sottoscrittori del FIA si qualificano tutti come soggetti istituzionali rientranti nelle categorie stabilite all art. 32, comma 3, del D.L. nr. 78 del

16 Schema di investimento del FIA Investitori del Fondo Azionisti Sgr ACRI CDP 1mld Investitori privati 888 mln MIT 140 mln CDP 70% 15% ABI 15% Fondo Nazionale di CDPI Sgr Gestione CDPI 10% delle risorse del Fondo con possibilità di impiego in deroga al limite dell 80% Commitment attuale 2,028 mld Fondi/Iniziative locali Max 80% dell equity delle iniziative locali 90% delle risorse del Fondo impiegate in sottoscrizione di quote Gestione Sgr Sgr di mercato / CDPI Sgr / Fondo locale # 1 Società immobiliare locale # 2 Fondo locale # n Min 20% dell equity delle iniziative locali Aziende Casa /Cooperative Progetti immobiliari Investitori dei fondi locali Intervento 1 Intervento 2 Intervento n Sottoscrizione di quote Fondazioni di origine bancaria Enti previdenziali/ Ordini religiosi Amministrazioni locali Aziende profit/ Cooperative 16

17 Attività di investimento FIA per regioni Di seguito la ripartizione regionale degli investimenti dei Fondi target e delle relative iniziative oggetto di delibera definitiva di sottoscrizione da parte del FIA, alla data del 30 settembre REGIONE INIZIATIVE ALLOGGI POSTI INVEST. % SOCIALI LETTO STIMATO* (INV.) nr nr nr Mln % LOMBARDIA ,1% EMILIA ROMAGNA ,9% TOSCANA ,7% PIEMONTE ,9% LAZIO ,6% LIGURIA ,4% TRENTINO ALTO ADIGE ,6% VENETO ,4% PUGLIA ,4% SARDEGNA ,4% FRIULI VENEZIA GIULIA ,8% MARCHE ,0% CAMPANIA ,1% UMBRIA ,2% BASILICATA ,3% ABRUZZO ,8% SICILIA ,4% CALABRIA MOLISE VALLE D'AOSTA TOTALE ,0% (*): investimento complessivo previsto per la realizzazione delle iniziative immobiliari LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA PIEMONTE LAZIO LIGURIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO PUGLIA SARDEGNA FRIULI VENEZIA GIULIA MARCHE CAMPANIA UMBRIA BASILICATA ABRUZZO SICILIA CALABRIA MOLISE VALLE D'AOSTA RIPARTIZIONE ALLOGGI SOCIALI ALLOGGI SOCIALI RIPARTIZIONE INVESTIMENTI 17

18 Sintesi L attività di CDP per: Enti Pubblici 3 - Mutui / Debiti PA / Nuovo Fondo Kyoto / Gestione attiva debito - Valorizzazioni Immobiliari (VOL-FIV) / Social Housing - FIA Infrastrutture Servizi di pubblica Utilità 19 - Finanziamenti PPP / Società di Servizi Pubblici - Il Fondo rotativo per la Progettualità / il Fondo F2I e Fondo Strategico Italiano 18

19 CDP finanzia lo sviluppo infrastrutturale CDP finanzia imprese private e interventi in Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione di infrastrutture, opere di interesse pubblico e servizi di utilità pubblica Nel 2013 CDP ha concesso finanziamenti, «corporate» e «project finance», per 2,2 mld ( 2,7 mld nel 2012) CDP e Piemonte CDP nel 2013 ha contribuito con una quota di circa 120 mln al finanziamento su base corporate nel settore energetico e del TPL. Nel PPP, CDP ha contributo al finanziamento del Traforo del Frejus ed a opere connesse per circa 200 mln In merito ad opere per la viabilità regionale, CDP ha finanziato dal 2009 un piano di interventi attuato da SCR Piemonte per circa 260 mln 19

20 Finanziamento ai progetti e alle imprese CDP è catalizzatore dello sviluppo infrastrutturale del paese offrendo finanziamenti di tipo Corporate Finance, Project Finance alle imprese, alle società di progetto private e ai PPP CDP supporta progetti di interesse pubblico ed investimenti di imprese che operano nei servizi pubblici Corporate Finance Soluzioni finanziarie per imprese che operano nei servizi pubblici o per i servizi pubblici 2012: garanzia su finanziamento BEI 2013: finanziamento su reti di distribuzione gas ed elettricità 2013: finanziamento per realizzazione Metropolitana di Torino 20 Project Finance Finanziamenti diretti per progetti infrastrutturali promossi da Enti Pubblici A4 Terza Corsia Passante di Mestre A1 Terza Corsia Bre.Be.Mi Strada dei Parchi Traforo Frejus Tramvia Firenze Reti Metropolitane di Roma e Milano Tangenziale Esterna Milano 20

21 Focus infrastrutture di trasporto SATAP 450 mln Autostrada Torino-Milano SITAF 200 mln Traforo Frejus BREBEMI 820 mln Autostrada Brescia-Bergamo-Milano AUTOVIE VENETE 150 mln A4 Terza Corsia Autostrade per l Italia 500 mln Variante di Valico (Barberino-Firenze Nord) CAV 424 mln Passante di Mestre Tram di Firenze 166 mln Autostrada dei Parchi A mln Autostrade per l Italia mln A14 Adriatica 21

22 Finanziamenti CDP di opere infrastrutturali in PPP CDP partecipa con almeno una banca alla strutturazione dell operazione di PPP (al massimo per il 50% del finanziamento, complessivamente non inferiore a 50 milioni di euro) CDP è coinvolta dall aggiudicatario e/o banca per la condivisione del rischio e l apporto di contenuti tecnici Per la tipologia/dimensione dei finanziamenti attratti dal settore CDP offre, di norma, finanziamenti a condizioni di mercato, ma con durate di lungo-periodo maggiormente rispondenti ai periodi di durata delle concessioni Bancabilità Ratio finanziari minimi: I. alla stipula del finanziamento II. Modalità e strumenti di intervento finanziario durante la vita del finanziamento Allocazione di ogni rischio al soggetto che sia meglio posizionato per la gestione dello stesso Debt Service Cover Ratio (DSCR) Loan Life Cover Ratio (LLCR) CDP sostiene, in co-finanziamento con BEI e Banche, la realizzazione di opere infrastrutturali sulla base delle valutazioni relative al merito di credito dei soggetti richiedenti-attuatori e dell adeguata sostenibilità economico-finanziaria di ogni singola operazione/intervento infrastrutturale. FATTORE ABILITANTE CORRETTA ALLOCAZIONE DEI RISCHI SU CHI È MAGGIORMENTE IN GRADO DI GESTIRLI 22

23 Modalità e strumenti di intervento Finanziamenti di opere infrastrutturali Project Finance Principali condizioni per l erogazione del finanziamento Analisi di Fattibilità Tecnico Finanziaria (SdF) Effettiva stipula della convenzione e dei contratti di progetto in forma e sostanza soddisfacente per gli enti finanziatori Concessione di tutte le autorizzazioni per la costruzione e gestione Assenza di contenzioso Evidenza della effettiva disponibilità dei contributi 23

24 Principali elementi di criticità Per un opportuno quanto necessario sviluppo del PPP in Italia è fondamentale partire da accurati e solidi studi di fattibilità. Dalla fase di pre-fattibilità a quelle di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, è possibile attivare risorse comunitarie, nazionali e/o regionali. Risorse comunitarie (programmazione ) Risorse nazionali (es: FRP gestito da CDP) Risorse regionali (es: Fondi Regionali istituiti ad hoc) Studi di fattibilità Progettazione La figura e il ruolo del PROJECT MANAGER è fondamentale per la buona riuscita di ogni singolo progetto la valutazione ex-ante delle implicazioni finanziarie deve accompagnare l intero iter di progettazione tecnica. 24

25 Fondo Rotativo per la Progettualità Fonti normative Ambito soggettivo fondo costituito ai sensi della Legge nr. 549/95 utilizzo del Fondo regolato nella Circolare CDP nr del 25 febbraio 2003 natura rotativa del Fondo prevede che le sue disponibilità vengono ricostituite attraverso i rimborsi da parte degli utilizzatori Regioni, Enti Locali, Amministrazioni dello Stato ed Enti Pubblici Ambito oggettivo Spese non finanziiabili spese per utilizzo di risorse interne (qualificabili come spese correnti) spese per la predisposizione e pubblicazione dei bandi di gara spese già sostenute al momento della richiesta dell anticipazione rimborsi spese ai soggetti non vincitori dei concorsi di progettazione spese per commissioni giudicatrici spese relative alla predisposizione di atti di pianificazione (urbanistica, territoriale, ambientale, etc) spese relative a particolari atti di programmazione (piani d ambito nel settore idrico, programmi urbani di mobilità, etc) 25

26 Fondo Rotativo per la Progettualità Erogazioni in una o più soluzioni entro un periodo di 12 mesi (finanziamento di un unica fase) o 18 mesi (più fasi) Interessi a totale carico dello Stato) Durata 3 anni a decorrere dalla prima erogazione Rimborso Garanzia con risorse proprie dell Ente attivando uno specifico mutuo con CDP a 5 anni includendole le spese relative all anticipazione nel quadro economico dell investimento del mutuo CDP che finanzia il progetto complessivo all atto di ciascuna domanda di erogazione l Ente rilascia apposita delegazione di pagamento. 26

27 Valorizzazione Partecipate del Settore Servizi Pubblici La valorizzazione delle partecipazioni costituisce per gli Enti territoriali un opportunità di reperire fondi per investimenti. UTILITIES IN ITALIA Elevata frammentazione: con quasi 400 società con fatturato superiore a 30 mln Molti operatori locali: azionariato frammentato (anche misto pubblico-privato); governance complessa; dimensioni non adeguate, scarsità di risorse finanziarie (In Francia 3 società controllano il 100% del mercato idrico e nel gas GDF rappresenta oltre l 80%; in UK il 99% del mercato della vendita del gas è controllato da 6 operatori) Promuovere l aggregazione geografica di operatori di piccole-medie dimensioni e la creazione di «campioni» su scala nazionale e per settore Favorire la crescita degli investimenti necessari a migliorare l efficienza dei servizi e lo sviluppo delle infrastrutture Rafforzare i settori strategici per lo sviluppo del Paese 27

28 Fondi equity nazionali: F2i Fondo comune di investimento mobiliare di tipo chiuso per infrastrutture principalmente brownfield Settori Distribuzione gas ed energia Aeroporti Energie rinnovabili Autostrade e trasporti Distribuzione acqua Reti di telecomunicazione Strategia Investimenti nelle infrastrutture a rete Creazione di campioni nazionali Consolidamento degli operatori F2i ha impegnato oltre 1,75 mld, investendo in 9 progetti in settori infrastrutturali chiave Nell ottobre 2012 è stato lanciato il secondo Fondo ( 755 mln di dotazione attuale; target 1,2 mln) destinato a proseguire la strategia di investimento e il processo di aggregazione e consolidamento nei settori individuati 28

29 Disclaimer I termini e i contenuti del presente documento ("Presentazione") non costituiscono, da parte di CDP o da parte dei destinatari, alcun impegno od obbligazione legale, espressa o implicita, a negoziare o a concludere alcuna transazione, MODALITA eccetto per quanto previsto da accordi definitivi e vincolanti, soddisfacenti nella forma e nella sostanza per ciascuna DI INVESTIMENTO delle suddette parti e condizionatamente al sussistere di un accordo e alla conclusione delle transazioni descritte. Negli accordi definitivi e vincolanti non si include la Presentazione e alcuno dei suoi allegati. Le stime e le valutazioni di carattere finanziario contenute nella Presentazione hanno valore meramente indicativo e non possono essere assunte quali dati significativi ai fini delle deliberazioni che saranno adottate dai clienti. Si segnala inoltre che CDP non si prefigge di fornire consulenza nella Presentazione. I destinatari non devono basare il loro giudizio sulla Presentazione per trarne consulenza, dal momento che la REQUISITI Presentazione è fornita a titolo puramente informativo. DEGLI IMMOBILI CDP raccomanda ai destinatari di effettuare verifiche finanziarie, legali e fiscali indipendenti prima di agire in qualunque modo sulla base delle informazioni contenuti nella Presentazione.

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