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1 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA Sped. in abb. Postale, Art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 - Aut. DC/215/03/01/01 - Potenza Anno XXXV BARI, 10 GIUGNO 2004 N. 72 Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza infrasettimanale ed è diviso in due parti. Nella 1ª parte si pubblicano: Leggi e Regolamenti regionali, Ordinanze e sentenze della Corte Costituzionale e di Organi giurisdizionali, Circolari aventi rilevanza esterna, Deliberazioni del Consiglio regionale riguardanti l elezione dei componenti l Ufficio di presidenza dell Assemblea, della Giunta e delle Commissioni permanenti. Nella 2ª parte si pubblicano: le deliberazioni del Consiglio regionale e della Giunta; i Decreti del Presidente, degli Assessori, dei funzionari delegati, di pubbliche autorità; gli avvisi, i bandi di concorso e le gare di appalto. Gli annunci, gli avvisi, i bandi di concorso, le gare di appalto, sono inseriti nel Bollettino Ufficiale pubblicato il giovedì. Direzione e Redazione - Presidenza Giunta Regionale - Lungomare N. Sauro, Bari - Tel Uff. abbonamenti Fax Abbonamento annuo di a 134,28 tramite versamento su c.c.p. n intestato a Regione Puglia - Ufficio Bollettino Ufficiale - Lungomare N. Sauro, 33 - Bari. Prezzo di vendita a 1,34. I versamenti per l abbonamento effettuati entro il 15 giorno di ogni mese avranno validità dal 1 giorno del mese successivo; mentre i versamenti effettuati dopo il 15 giorno e comunque entro il 30 giorno di ogni mese avranno validità dal 15 giorno del mese successivo. Gli annunci da pubblicare devono essere inviati almeno 3 giorni prima della scadenza del termine utile per la pubblicazione alla Direzione del Bollettino Ufficiale - Lungomare N. Sauro, 33 - Bari. Il testo originale su carta da bollo da a 10,33, salvo esenzioni di legge, deve essere corredato da 1 copia in carta uso bollo e dall attestazione del versamento della tassa di pubblicazione prevista. L importo della tassa di pubblicazione è di a 154,94 oltre IVA al 20% (importo totale a 185,93) per ogni inserzione il cui contenuto non sia superiore, nel testo, a quattro cartelle dattiloscritte pari a 100 righe per 60 battute (o frazione) e di a 11,36 oltre IVA (importo totale a 13,63) per ogni ulteriore cartella dattiloscritta di 25 righi per 60 battute (o frazione). Il versamento dello stesso deve essere effettuato sul c.c.p. n intestato a Regione Puglia - Ufficio Bollettino Ufficiale Bari. Non si darà corso alle inserzioni prive della predetta documentazione. LE PUBBLICAZIONI SONO IN VENDITA PRESSO LA LIBRERIA UNIVERSITÀ E PROFESSIONI SRL - VIA CRISANZIO 16 - BARI; LIBRERIA PIAZZO - PIAZZA VITTORIA, 4 - BRINDISI; CASA DEL LIBRO - VIA LIGURIA, 82 - TARANTO; LIBRERIA PATIERNO ANTONIO - VIA DANTE, 21 - FOGGIA; LIBRERIA MILELLA - VIA PALMIERI 30 - LECCE. SOMMARIO PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 maggio 2004, n. 788 Intesa Istituzionale di Programma Stato Regione Puglia. Accordo di Programma Quadro Società dell Informazione. Adempimenti di cui alla Delibera CIPE del 9 maggio 2003, n. 17 ed alla DGR n. 1458/2003. Pag DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 giugno 2004, n. 808 Art. 1 Legge 362 dell 8/11/91 Revisione pianta organica delle Farmacie dei Comuni della Provincia di Bari compresi nel territorio della Azienda USL BA/4 Biennio , escluso il Comune di Bitonto. Richiesta pubblicazione. Pag Atti di Organi monocratici regionali DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 giugno 2004, n. 438 Approvazione Accordo di Programma sottoscritto in data , per l attuazione del Programma di Recupero Urbano (P.R.U.) di cui all art. 11 della Legge n. 493/93, tra la Regione Puglia ed il Comune di Barletta. Pag DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 giugno 2004, n. 439 Approvazione Accordo di Programma sottoscritto in data 23 febbraio 2004 tra la Regione Puglia ed il Comune di Zapponeta ai sensi della l.r. n 34/94 e succ. mod. e integr. e del Dlgs n. 267/2000 per la realizzazione di un impianto produttivo a carattere artigianale per la produzione di mobili in legno da parte della ditta Rizzi Antonio. Pag. 6642

2 6614 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE AGRI- COLTURA 12 maggio 2004, n. 284 Attuazione programma Interregionale 2Comunicazione ed Educazione Alimentare approvato con D.G.R. n. 584 del 6/06/2003. Approvazione riapertura termini e modifica Bando di Gara Concorso di Idee per la realizzazione Libro di fiabe e impegno di spesa. Pag DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE ARTI- GIANATO 20 maggio 2004, n. 181 Art. 11 legge n. 598/1994 Aiuti di Stato n. 343/01 concernente aiuti alla ricerca industriale e allo sviluppo precompetitivo Approvazione graduatoria. Pag DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE F.P. 7 giugno 2004, n. 352 Puglia Complemento di programmazione, Asse III, Mis. 3.3 Inserimento e reinserimento lavorativo di disoccupati di lunga durata Azione a) Percorsi formativi integrati per l inserimento professionale Avvisi pubblici per la presentazione di progetti per attività cofinanziate dal FSE, dallo Stato e dalla Regione Puglia n. 1/2004 e n. 2/2004, approvati con D.D. n del 01/06/04 e pubblicati sul BUR Puuglia n. 67 del 03/06/04- PRECISAZIONE. Pag DECRETO COMMISSARIO DELEGATO EVENTI METEO PROV. TARANTO 5 giugno 2004, n. 36 Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi meteorologici verificatisi in data 8 settembre 2003 nel territorio della provincia di Taranto, O.P.C.M. n. 3323/2003. Benefici a favore delle attività agricole. Pag Atti e comunicazioni degli Enti Locali AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BARI ORDINANZA 3 maggio 2004, n. 14 Indennità d esproprio. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BARI DECRETO 10 maggio 2004, n. 14 Indennità d esproprio. Pag Pag AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI TARANTO DECRETO 6 maggio 2004, n. 25 Indennità d esproprio. Pag COMUNE DI ALTAMURA (Bari) DECRETO 25 maggio 2004 Rigetto osservazioni. Pag COMUNE DI BICCARI (Foggia) DELIBERA C.C. 12 febbraio 2004, n. 6 Approvazione variante P.U.E. comparto C4. Pag COMUNE DI BITONTO (Bari) DECRETO 11 maggio 2004, n. 530 Esproprio. COMUNE DI MOLFETTA (Bari) DECRETO 27 aprile 2004, n Esproprio. COMUNE DI MOLFETTA (Bari) ORDINANZA 27 aprile 2004, n Indennità d esproprio. COMUNE DI MOLFETTA (Bari) DECRETO 17 maggio 2004, n Indennità d esproprio. COMUNE DI MOLFETTA (Bari) DECRETO 18 maggio 2004, n Esproprio. COMUNE DI PORTO CESAREO (Lecce) DELIBERA C.C. 12 maggio 2004, n. 41 Approvazione variante al P.R.G. Appalti - Bandi, Concorsi e Avvisi APPALTI - BANDI Pag Pag Pag Pag Pag Pag REGIONE PUGLIA ASSESSORATO AA.GG. BARI Avviso di gara appalto forniture n. 50 postazioni informatiche. Pag ANAS BARI Avviso di gara lavori manutenzione S.S.NSA 71. Pag A.U.S.L. BA/3 ALTAMURA (Bari) Avviso di aggiudicazione lavori nuovo ospedale della Murgia. Pag COMUNE DI BICCARI (Foggia) Avviso di gara lavori infrastrutture Insula D4. Pag COMUNE DI BOTRUGNO (Lecce) Avviso di aggiudicazione lavori completamento fognatura nera. Pag. 6686

3 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del COMUNE DI CASTRIGNANO DEI GRECI (Lecce) Avviso di gara lavori completamento infrastrutture comparto P.I.P. Pag A.U.S.L. BA/4 BARI Concorso pubblico per n. 60 posti di Infermiere di cui n. 18 interni. Pag COMUNE DI NEVIANO (Lecce) Avviso di gara lavori fognatura nera. Pag A.U.S.L. LE/1 LECCE Avviso pubblico di mobilità per Infermiere. Pag COMUNE DI STORNARELLA (Foggia) Avviso di gara lavori scuola elementare. Pag COMUNE DI VALENZANO (Bari) Avviso di aggiudicazione lavori riqualificazione strade interne. Pag POLITECNICO DI BARI Avviso di aggiudicazione appalto forniture arredi. Pag CONCORSI A.U.S.L. BA/4 BARI Avviso pubblico per formulazione graduatorie di Dirigente Medico disciplina Neurochirurgia. Pag A.U.S.L. BA/4 BARI Avviso pubblico di mobilità per n. 246 posti di Infermiere di cui n. 3 Vigilatrici d Infanzia. Pag A.U.S.L. BA/4 BARI Avviso pubblico per posti di C.P.S. Educatore Professionale. Pag ENTE OSPEDALIERO DE BELLIS CASTELLANA GROTTE (Bari) Avviso pubblico per incarichi provvisori di Dirigente Medico disciplina Anestesia e Rianimazione. Pag AVVISI REGIONE PUGLIA GABINETTO DEL PRESIDENTE G.R. Protocollo d intesa tra la Regione Puglia e la Conferenza Episcopale Pugliese al fine di concordare opportune disposizioni per armonizzare ed ottimizzare gli interventi sul patrimonio storico, artistico e culturale appartenente ad Enti ed Istituzioni ecclesiastiche. Pag DITTA PETTOLECCHIA BARI Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale. Pag DITTA VERGINE TARANTO Avviso di deposito studio impatto ambientale. Pag. 6716

4 6616 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 25 maggio 2004, n. 788 Intesa Istituzionale di Programma Stato Regione Puglia. Accordo di Programma Quadro Società dell Informazione. Adempimenti di cui alla Delibera CIPE del 9 maggio 2003, n. 17 ed alla DGR n. 1458/2003. Il Presidente della Giunta Regionale, sulla base dell istruttoria espletata e confermata dal Dirigente Responsabile dell Area di Coordinamento delle Politiche Comunitarie, riferisce quanto segue: PREMESSO: che con delibera di Giunta Regionale n del 30 settembre 2002 sono state destinate agli Accordi di Programma Quadro (APQ) previsti dall Intesa Istituzionale di Programma (IIP) sottoscritta tra il Governo della Repubblica e la Regione Puglia in data 15 febbraio le risorse finanziarie messe a disposizione della Regione con le deliberazioni CIPE di riparto delle risorse assegnate alle aree sottoutilizzate n. 142/99, n.84/00 e n. 138/00; che con delibera di Giunta Regionale n del 23 dicembre 2002 è stata approvata una nuova destinazione delle risorse assegnate alla Regione Puglia con le richiamate delibere CIPE n. 142/99, n. 84/2000, n. 13 8/2000 e il riparto delle risorse assegnate alla Regione con la deliberazione CIPE n. 36/02 ( Ripartizione delle risorse per gli interventi delle aree depresse per il triennio ) tra i settori di intervento previsti dalla stessa deliberazione CIPE. La seguente tabella riporta i settori di intervento che beneficiano delle risorse assegnate alla Regione dal CIPE nell ambito delle delibere per gli interventi nelle aree sottoutilizzate e le risorse destinate con riferimento ai singoli provvedimenti del CIPE. Successivamente la delibera CIPE n. 17/2003 ( Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate Rifinanziamento Legge 208/1998, triennio ), attuando il disposto dell art. 61 della Legge Finanziaria 2003, ripartisce l importo complessivo di milioni di Euro per il triennio , destinandolo al finanziamento degli investimenti pubblici nelle aree sottoutilizzate di cui all art. 1, comma 1, della Legge 208/1998, come integrato dall art. 73 della Legge n. 448/2001; Dal suddetto importo complessivo di Meuro viene disposta una preliminare destinazione e accantonamento di risorse pari a Meuro, come di seguito specificato: - l importo di 900 Meuro per investimenti destinati

5 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del allo sviluppo nei campi della ricerca, della Società dell Informazione (infrastrutture materiali ed immateriali), delle reti a carattere interregionale, del risanamento dei suoli, nonché per l introduzione di meccanismi premiali; - l importo di 100 Meuro viene destinato alle due seguenti linee d azione: valutazione e soluzione delle criticità e costruzione di un Piano d azione per il miglioramento dei sistemi di monitoraggio; adozione di misure di incentivazione dell uso e dell alimentazione dei sistemi di monitoraggio; Per quanto concerne la ripartizione delle risorse tra macroaree e tra Amministrazioni centrali e regionali con riferimento alla disponibilità di Meuro ( ), la delibera CIPE n. 17/2003 destina a favore delle Regioni e delle Province autonome un importo di Meuro, ed alle Amministrazioni centrali il restante importo di 840 Meuro, confermando il consolidato criterio di ripartizione delle risorse tra Amministrazioni centrali e le Regioni e le Province autonome, nella misura, rispettivamente, del 20% e dell 80%. In particolare gli 840 Meuro assegnati alle Amministrazioni centrali verranno utilizzati in gran parte per finanziare interventi nel campo della ricerca e della Società dell Informazione nel Mezzogiorno (per un importo complessivo pari a 740 Meuro), mentre la parte rimanente verrà destinata ad attività di assistenza tecnica e supporto alla progettazione nei campi dell ambiente, delle attività produttive, dei beni e delle attività culturali, delle infrastrutture, dei trasporti e delle politiche agricole. MODALITA DI UTILIZZO DELLE RISORSE Le modalità di attribuzione delle risorse assegnate prevedono: entro il 30 settembre comunicazione al CIPE ed informativa pubblica attraverso il sito e ogni altro mezzo dei settori di intervento e del riparto programmatico tra gli stessi delle risorse assegnate con la Delibera CIPE n. 17/03; entro il 31 dicembre presentazione al CIPE del cronoprogramma con una stima della spesa delle risorse assegnate, unitamente ad un elenco di progetti da finanziare e del relativo profilo stimato di spesa annua prevista per ciascuno di essi con preventivo inserimento - per ciascun intervento - delle informazioni richieste dal CIPE nell apposita scheda della banca dati APQ; entro il 31 dicembre presentazione al CIPE dell avvenuta programmazione di tutte le risorse ripartite a loro favore con le predette delibere n. 142/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 48/2001; il mancato rispetto di tale adempimento determinerà la riprogrammazione da parte del CIPE delle risorse non programmate nell ambito dei nuovi stanziamenti a favore delle aree sottoutilizzate; entro il 31 dicembre comunicazione alla segreteria del CIPE delle date in cui si prevede la stipula degli APQ da concordare con le Amministrazioni centrali settorialmente competenti alla medesima stipula. E previsto, inoltre, che le risorse di cui alla Delibera CIPE n. 17/03 non impegnate entro il 2005 attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti da parte dei beneficiari finali, saranno riprogrammate dal CIPE secondo le procedure contabili previste dall art. 5, comma 3, della Legge 144/99. SETTORI DI INTERVENTO I settori programmatici di intervento nel cui ambito rientrano i progetti da finanziare sono quelli previsti dalla programmazione comunitaria e dalla delibera CIPE 36/2002. I settori prioritari previsti dalla delibera CIPE 36/02 sono i seguenti: ciclo integrato dell acqua risorse idriche ad uso irriguo difesa del suolo gestione rifiuti aree contaminate rete ecologica beni culturali trasporti ricerca città società dell informazione Una quota non inferiore al 30% delle risorse assegnate dalla delibera CIPE n. 17/2003 deve

6 6618 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del essere destinata a favore di interventi di rilievo strategico nei settori del cielo integrato dell acqua, dei rifiuti, della viabilità, della difesa del suolo e dei trasporti. MECCANISMI DI PREMIALITA Per quanto concerne il ricorso a metodi premiali nella destinazione delle risorse, la delibera CIPE prevede un accantonamento pari al 10% delle dotazioni per ogni singola amministrazione (centrale, regionale e provinciale). La riserva di premialità è attribuita sulla base dei tre criteri di seguito riportati: per il 60% al rispetto, entro il 31/12/2005 della tempistica, a partire dalla data di effettiva stipula dell APQ, del profilo di spesa previsto dal cronoprogramma presentato dalle singole amministrazioni entro il 31 dicembre 2003; per il 15% alla Regione che abbia concertato con le Amministrazione centrali competenti la data di stipula degli APQ per almeno l 80% delle risorse ad essa assegnate e comunque alla Regione che abbia rispettato, sempre per il suddetto 80%, la data di stipula prevista inizialmente comunicata; per il 25% è attribuita al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2005, di un target di spesa pari al 25% del costo totale -inteso come valore del realizzato - di ciascun AQP stipulato entro il 31 dicembre 2002, ovvero come modificato sulla base di richiesta di riprogrammazione pervenuta entro il 31 marzo Le risorse premiali saranno attribuite all inizio del Individuazione dei settori di intervento destinatari delle risorse assegnate con la Delibera CIPE n. 17/2003 Nell individuazione dei settori di intervento destinatari delle risorse assegnate con la Delibera CIPE n. 17/2003 è opportuno tener conto: - del rispetto delle priorità programmatiche indicate dalla Delibera CIPE; - dello stato di attuazione del POR Puglia 2000/2006 e della necessità di accelerazione della spesa nel prossimo biennio; - della necessità di rafforzare ed elevare la qualità programmatica del PIT e del PIS nonché di abbreviare i tempi per la relativa approvazione ed attivazione; - della possibilità di rendere più facile ed immediato il processo di riprogrammazione di metà percorso del POR Puglia; - dell attivazione di iniziative in grado di consentire una integrazione funzionale con gli interventi già previsti dalla programmazione comunitaria. In relazione al riparto regionale, la delibera CIPE n. 17/2003 assegna alla Regione Puglia, nel triennio , l importo di 393,350 Meuro (pari al 16,4% delle risorse per le aree sottoutilizzate riservata alle regioni Obiettivo 1 ed alle regioni di Abruzzo e Molise), al netto della quota accantonata per la premialità del 10% da attribuire secondo i criteri indicati dalla stessa delibera CIPE. Una quota massima del 3% delle risorse può essere utilizzata per il finanziamento di studi di fattibilità relativi a progetti da inserire nei Piani Triennali delle opere pubbliche. RILEVATO: che al fine di dare attuazione alla delibera CIPE n. 17/2003 la Giunta Regionale, con proprio atto n del 26/09/2003 e successivo n del 07/10/2003, ha provveduto a ripartire la quota stanziata dal CIPE alla Regione Puglia pari a 393,350 Meuro ai seguenti settori di intervento:

7 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del definendo, altresi, che per quanto concerne la Società dell Informazione L obiettivo da conseguire è quello di massimizzare i risultati delle iniziative promosse in tale ambito dal Ministero per l Innovazione e le Tecnologie e dalla Regione Puglia. La concertazione dovrà prioritariamente consentire la selezione di quegli interventi che risultino coordinati e funzionali al Piano Regionale della Società dell Informazione, con particolare riferimento ai Progetti Integrati Territoriali (PIT) ; che la Giunta con la citata DGR n. 1458/2003, per quanto concerne le risorse assegnate alla Società dell Informazione, ha stabilito che gli interventi da realizzare saranno ricompresi nell ambito di un apposito Accordo di Programma Quadro (APQ) da stipulare con le Amministrazioni centrali, individuando quale Responsabile regionale l ing. Gioacchino Maselli; che il Responsabile regionale con propria nota n. 3307/FC del 13/10/2003 ha trasmesso al Ministero per L Innovazione e le Tecnologie (MIT) ed al Ministero Economia e Finanze (MEF) la DGR n. 1458/2003 chiedendo, altresi, di fissare specifici incontri per la definizione del percorso approvativo dell APQ - Società dell Informazione; che a seguito di specifici incontri con il MIT ed il MEF sono stati concertati - sulla base dell obiettivo definito dalla Giunta regionale ed in conformità con le linee programmatiche della delibera CIPE - i seguenti progetti da finanziare con la quota assegnata alla Società dell Informazione pari a 39,350 Meuro:

8 6620 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del I progetti che si prevede di realizzare riguardano l implementazione dei progetti di cui al punti 2.2 e 2.5 già individuati nel programma CIPE Sud e non solo e la realizzazione delle attività di cui ai punti 1.1, 2.1, 2.3 e 2.8 che recepiscono i criteri posti dal nuovo quadro di policy per la Società dell Informazione a livello comunitario come specificate nelle nuove Linee guida sull implementazione della SI nei fondi strutturali, che evidenziano la necessità di focalizzare gli investimenti FESR nelle aree che presentano scarse attrattive per il normale intervento del mercato. Le attività di massima da realizzare e le singole schede progettuali sono allegate al presente provvedimento. ADEMPIMENTI CONTABILI Trattandosi di atto di indirizzo il presente provvedimento non comporta adempimenti contabili. Il Presidente della Giunta Regionale sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l adozione del conseguente atto finale che rientra nella specifica competenza della Giunta Regionale, ai sensi dell art. 4 della L.R. 7/1997 lett. d) in quanto atto di programmazione. LA GIUNTA Udita la relazione resa di concerto dal Presidente; Politiche Comunitarie; A voti unanimi espressi nei modi di legge, DELIBERA di approvare la relazione del Presidente della Giunta Regionale parte integrante del presente provvedimento; di approvare conseguentemente la destinazione delle risorse assegnate alla Società dell Informazione per l importo complessivo di 39,350 Meuro ai progetti indicati in premessa nella tabella di ripartizione delle risorse della delibera CIPE n. 17/2003 come esplicitati nell allegato A quale parte integrante del presente provvedimento; di statuire che la disponibilità effettiva di 39,350 Meuro di cui alla delibera CIPE n. 17/2003 è subordinata al finanziamento delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate ed alla sottoscrizione dell Accordo di Programma Quadro (APQ) Società dell Informazione con il Ministero per l Innovazione e le Tecnologie (MIT) ed Ministero Economia e Finanze (MEF) ed alla sua approvazione da parte del CIPE; di pubblicare il presente provvedimento sul BURP. Vista la sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento dal Dirigente Responsabile delle Il Segretario Dr. Romano Donno Il Presidente Dott. Raffaele Fitto

9 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del REGIONE PUGLIA Allegato A Intesa Istituzionale di Programma Stato - Regione Puglia. Accordo di Programma Quadro Società dell Informazione. Adempimenti di cui alla Delibera CIPE del 9 maggio 2003 n. 17 ed alla DGR n. 1458/2003 Schede progettuali

10 6622 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del Il presente allegato alla Delibera della Giunta regionale ad oggetto: Intesa Istituzionale di Programma Stato - Regione Puglia Accordo di Programma Quadro Società dell Informazione. Adempimenti di cui alla Delibera CIPE del 9 maggio 2003 n. 17 ed alla DGR n. 1458/2003 riporta le schede delle attività c/o indicazioni di massima dei progetti rientranti nel programma regionale sulla Società dell Informazione come indicati nella tabella approvata nella citata delibera, che di seguito si riporta: L individuazione dei progetti e gli ambiti di attività rientrano nel quadro d insieme, programmatico e progettuale della Società dell Informazione previsto sia a livello regionale (Piano Regionale per la S.I., Piano d azione Territoriale per l e-gov., Attuazione Misure POR Puglia e Progetti Integrati Territoriali), che nazionale (Delibera CIPE 17/2003, Piano di Sviluppo della Larga Banda nel Mezzogiorno, Programma Sud e non solo Sud, piano e-gov 2 avviso, Piano per l innovazione digitale nelle imprese) e sono funzionali alle iniziative

11 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del definite all interno dell Accordo di Programma Quadro per il Rafforzamento della Società dell Informazione in Puglia tra Regione Puglia, Ministero dell Economia e Finanze e Dipartimento dell Innovazione Tecnologica del MIT. Per la definizione dei criteri generali che hanno portato alla individuazione dei progetti indicati nella tabella si è tenuto conto: della modernizzazione della PAL e dei servizi di pubblica utilità; della capacita di investimento strategico delle imprese, sia sul fronte dell offerta che della domanda di Tecnologie dell Informazione e Comunicazione; dello sviluppo della società civile nella direzione della società dell informazione (riduzione del digital divide). Le linee di intervento previste contribuiranno a colmare: il ritardo della società civile pugliese nella adozione di nuovi modelli culturali e di consumo basati sull ICT, riducendo il rischio di deriva verso i margini del modello di sistema socio-economico-culturale sostenuto dalla Unione Europea; il ritardo della Pubblica Amministrazione nell ammodernamento tecnologico e organizzativo basato sull ICT, con effetti negativi in termini di costi, efficienza, produttività, trasparenza, vicinanza ai cittadini ed alle imprese; il rischio di sovrapposizioni e ridondanze di interventi progettuali sia in termini di tipologie di investimenti che di risorse pubbliche programmate; e, inoltre, favoriranno: il rafforzamento del settore produttivo regionale nel comparto ICT, caratterizzato da un sistema articolato di piccole e medie imprese, di peso significativo nel Mezzogiorno, che attualmente risente fortemente della crisi internazionale e necessita di nuovi fattori, quanto più endogeni, di competitività per affrontare nuovi mercati e per difendersi sui mercati tradizionali; il potenziamento della capacità competitiva del sistema produttivo pugliese grazie alla maggiore fruibilità di tecnologie e competenze specialistiche nel campo ICT; la diffusione massiva dei servizi di e-government e incremento della domanda degli stessi su tutto il territorio pugliese; l inserimento lavorativo di giovani qualificati in settori ad elevato tasso di crescita; la formazione e la creazione di nuove figure professionali specialistiche nella PA. Il percorso logico funzionale che ha caratterizzato questa prima fase di attività attraverso l analisi dello scenario regionale della Società dell Informazione e l identificazione dei progetti selezionati, insiste su tre fattori chiave: Qualificare la domanda, esplicita e latente, di innovazione in ambito ICT, espressa a livello regionale. Integrare le progettualità già attive (o di prossimo avvio) sul territorio. Potenziare la competitività del territorio nella sua dimensione sistemica (di Cittadini, imprese, istituzioni). La matrice di interventi sviluppabili nell ambito dell Accordo di Programma Quadro per il rafforzamento della Società dell Informazione in Puglia è strutturata in linea sia con il quadro di policy nazionale che con il sistema di interventi già avviati nell ambito dell attuazione della prima fase del piano di e-gov che del programma operativo regionale (Asse 6 e Progetti Integrati).

12 6624 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del L APQ si compone, quindi, un insieme di interventi progettuali strutturati su 3 assi programmatici: 1. Infrastrutture di comunicazione a larga banda 2. Sistema federato di e-government 3. Innovazione digitale nelle imprese 1. INFRASTRUTTURE DI COMUNICAZIONE A LARGA BANDA 1.1 Progetto di Infrastrutturazione a larga banda delle aree periferiche del: Sub Appennino Dauno; Gargano; Sud Salento. La scelta di intervento nelle aree territoriali individuate, recepisce i criteri posti dal nuovo quadro di policy per la Società dell Informazione a livello comunitario. Infatti, come indicato nelle nuove Linee guida sull implementazione della SI nei fondi strutturali, viene fortemente evidenziata la necessità di focalizzazione l investimento FESR nelle aree che presentino scarse attrattive commerciali per il nomale intervento del mercato quali le aree rurali e quelle remote dove il rischio del divario digitale è maggiore. Inoltre l infrastrutturazione a larga banda nel Sub Appennino Dauno, Gargano e Sud Salento si integra pienamente con quanto previsto dal Programma Larga Banda nel Mezzogiorno del Ministero delle Comunicazioni. 2. SISTEMA FEDERATO DI E-GOVERNMENT 2.1 Potenziamento dei servizi infrastrutturali di connettività pubblica (SPC) a larga banda (RUPAR 2) Potenziamento dell infrastruttura di comunicazioni della Regione Puglia al servizio dell egovernment, estendendo la funzione della Rupar di supporto alle PA, a quella di supporto verso i cittadini attarverso i servizi telematici erogati dalla PA. A questo fine si prevedono due linee di intervento: Creazione di un Internet Exchange Point Operator. Realizzazione di nodo di interconnessione con il sistema della Televisione Digitale a livello regionale. L Internet Exchange Point Operator consentirà l interconnessione e l interoperabilità non soltanto degli ISP accreditati RUPAR Puglia, di cui il progetto rappresenta un potenziamento, bensì di tutti gli ISP che operano sul mercato italiano ed internazionale, con particolare apertura verso gli Stati balcanici (Corridoio 8) e verso gli stati costieri del Mediterraneo, in particolare dei Paesi Medio Orientali. Oltre al potenziamento derivante dalla costituzione del BIX si prevede di potenziare la Rupar Puglia relativamente ai servizi innovativi, che necessitano della larga banda, mediante la creazione di un infrastruttura di collaborazione on-line sulla RUPAR al servizio degli Enti collegati, in grado di garantire un servizio di videoconferenza interattiva tra le Amministrazioni pubbliche dislocate sul territorio regionale. Il secondo livello di potenziamento infrastrutturale del sistema pubblico di connettività è di realizzare, presso il Centro Tecnico della Rupar, un nodo di interconnessione con il sistema della Televisione Digitale a livello regionale, al fine di creare le condizioni infrastrutturali sufficienti per poter predisporre un Canale Televisivo interattivo della PA regionale, attraverso il quale veicolare i servizi interattivi delle PA collegate in Rupar verso i cittadini, permettendone cosi di ridurre il digital divide in modo significativo. L iniziativa ha sinergie con l intervento relativo allo sviluppo della Larga Banda sia per la necessità di prevedere in quel contesto il potenziamento delle infrastrutture (cavidotti, fibra spenta etc.) per consentire agli operatori di TLC il collegamento in fibra ottica con la sede del BIX, sia per l effetto trainante dei nuovi servizi su Rupar sulla richiesta di banda da parte delle Amministrazioni.

13 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del Centri di accesso pubblico a servizi digitali avanzati (CAPSDA). Si prevede la costituzione 20 Centri pilota per l accesso pubblico ai servizi digitali avanzati e 40 chioschi da allocare nei Comuni che risultano meno serviti e coinvolti dalle iniziative in corso: a) Sub appennino dauno; b) Sud Salento. I Centri vanno intesi quali nodi centrali di accesso della rete di Comuni localizzati nei due territori selezionati per la: sensibilizzazione, formazione ed assistenza alla fruizione di servizi e-government ai cittadini ed alle imprese, comunicazione dei nuovi servizi e dei progetti innovativi, in particolare rispetto alle tematiche del telelavoro e delle categorie sociali svantaggiate. Ogni Centro, sarà dotato di un ambiente attrezzato con postazioni utenti (data la ridotta dimensione dei comuni interessati si prevede di attrezzarne mediamente una decina per Centro) e periferiche collegate in rete. L accesso ad Internet sarà garantito attraverso collegamento a Larga Banda (almeno 2Mbit) 2.3 Progetto Pilota Procura di Lecce. Nell ambito dell azione di diffusione dell e-gov verso i cittadini e le imprese un azione sperimentale proposta nell ambito dell APQ SI della regione Puglia è quella di realizzare una sperimentazione pilota presso la Procura della Repubblica di Lecce. L obiettivo è quello di intervenire sull asse infrastrutturale Società dell Informazione/E-gov/Sicurezza, cercando cosi di ridurre il divario esistente tra la Società civile e lo Stato rispetto ai temi della giustizia e della sicurezza pubblica, attraverso la realizzazione di un sistema integrato per l automazione/informatizzazione delle attività della Procura della Repubblica di Lecce riferite ai processi istituzionali ed interni, alle interazioni con le altre PA (e-gov) e con i Cittadini e le Imprese (e-gov). Molti servizi ai cittadini ed alle imprese richiedono, oggi, il concorso di più uffici della stessa Amministrazione o addirittura di Amministrazioni diverse. L informatizzazione ha quasi sempre trascurato questo aspetto, lasciando l onere della raccolta di dati, informazioni e documenti agli uffici se non addirittura agli utenti. Il progetto della Procura di Lecce, nasce con l intento di risolvere il problema di acquisizione da parte degli utenti (cittadini imprese) delle informazioni e dati documentali che richiedono oggi, nel caso specifico dei tribunali il concorso di più uffici della stessa Amministrazione o addirittura di Amministrazioni diverse. La logica che il progetto persegue è quella dello sportello unico polifunzionale, gestito dall Ufficio U.R.P. della Procura, e utilizzabile anche dal cittadino on line. Il progetto costituisce la prima fase di sperimentazione pilota di un programma più ampio di sviluppo dei servizi di e-gov presso le Procure della Repubblica presenti sul territorio regionale. 2.4 Centri Servizio Territoriali per l e-government nei piccoli e medi Comuni (CST). Il progetto prevede: la realizzazione di Centri di Servizio Territoriali (CST), a copertura delle cinque province pugliesi, per l inclusione dei piccoli Comuni nell attuazione dell e-government e dell innovazione della PA, garantendo la loro gestione e la disponibilità di risorse tecnologiche e specialistiche. Il rafforzamento, adeguamento, sviluppo delle intranet e dei sistemi informatici interni agli enti locali. L intervento progettuale prevede di massimizzare l utilizzo dei servizi infrastrutturali, di e-government ed applicativi realizzati, o in via di realizzazione nel territorio regionale in modo da di associare e servire i piccoli comuni adeguando; il Centro Servizi del Centro Tecnico RUPAR anche per l erogazione di servizi applicativi, in modalità ASP. il Centro Servizi Apuliae per la erogazione dei servizi e-gov. le funzioni dei Centri Tecnici di Competenza Territoriali (CTC), più vicini territorialmente ai Comuni aderenti, con presidi tecnici, coordinati dal Centro Tecnico Regionale, per le problematiche dei servizi di rete,

14 6626 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del organizzativo/legali (osservatorio georeferenziato della SI, consulenza), formative (e-learning) ed applicative (fornitori). Considerando gli interventi in corso e le aree in cui i Comuni con meno di abitanti sono meno presenti o attrezzati dalle progettualità in corso (circa 85) il piano complessivo di interventi fanzionali allo sviluppo ed al potenziamento dell e-gov in Puglia prevede: a. Creare un Centro di Competenza (CdC) nell area di Foggia. b. Potenziare i CTC di Taranto, Lecce. c. Adeguare i CTC di Bari, Brindisi, Cerignola, Maglie, Casarano, Molfetta. In fase di attuazione dell APQ saranno effettuati unicamente gli interventi relativi alla creazione del Centro tecnico Territoriale di Foggia e del potenziamento di quelli di Taranto e Lecce che raccolgono il maggior numero di piccoli Comuni pugliesi non ancora coinvolti in progetti di e-gov, o che sono coinvolti in modo limitato (in termini di numerosità di servizi ed infrastrutture a disposizione). Successivamente si procederà al completamento dell azione nell ambito della nuova programmazione del POR Puglia , sulla scorta dei risultati conseguibili nella prima fase di attuazione dell APQ. Il progetto rientra nelle linee programmatiche fissate dal Programma per il Sud e non solo del MIT. 2.5 Centri Territoriali per l aggregazione dei processi di acquisto degli Enti Locali pugliesi (CAT). Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un sistema telematico a supporto dei processi di intermediazione (marketplace) per la compravendita di beni e servizi per la PA. Il sistema potrà avere una duplice funzionalità: Supportare i processi interni di razionalizzazione della spesa della Pubblica Amministrazione (Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, Aziende Sanitarie e Ospedaliere); Funzionare come infrastruttura esterna alla PA a servizio. della collettività e delle organizzazioni private, capace di favorire la vendita e l acquisto di beni e servizi tra aziende e organizzazioni e, più in generale, l innesco di processi virtuosi di relazione e creazione di valore tra i diversi soggetti del territorio. Promuovere il Green product procurement attraverso l introduzione di procedure d acquisto di prodotti ad elevata compatibilità ambientale. Le principali funzionalità garantite del sistema saranno: promozione di aggregazione della spesa a livello locale (creazione di gruppi d acquisto, analisi della spesa); supporto e consulenza alla gestione delle gare on line (aiutare gli enti locali a redigere capitolati, ad acquistare ori line, a usare le piattaforme, ecc.); interscambio delle competenze sviluppate dai diversi enti all interno del CTA (condivisione delle bestpractice e dei casi di successo); gestione delle gare (centrale di acquisto locale) per conto delle PAL utilizzo una piattaforma di e-procurement tramite ASP, garantendo la piena autonomia operativa a ciascun ente aggregato/consorziato. Il progetto rientra nelle linee programmatiche fissate dal Programma per il Sud e non solo del MIT. 2.6 Rete dei medici di medicina generale. Il progetto si propone di realizzare un sistema integrato di comunicazione per tutti i medici di medicina generale che operano nel mezzogiorno, compresi quelli che, assieme a specialisti, aderiranno alla costituzione delle Unità territoriali di assistenza primaria (UTAP). Il progetto, che assicura la continua formazione, comunicazione e controllo è anche volto a fornire i servizi di Farmaco-vigilanza, Formazione a distanza (elea-

15 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del ming), Informazione ai cittadini e Monitoraggio delle prescrizioni. Tale sistema utilizzerà le potenzialità offerte dalle infrastrutture a larga banda. Il progetto rientra nelle linee programmatiche fissate dal Programma per il Sud e non solo del MIT. 2.7 Rete di accesso al Servizio del Sistema Sanitario Regionale. L obiettivo principale del progetto è creare un unica rete i soggetti attivi (erogatori di servizi) del sistema sanitario regionale per facilitare l avvicinamento del Sistema Sanitario Regionale al cittadino, semplificando la comunicazione e l accesso. La rete costituirà una specializzazione settoriale della RUPAR e disporrà dei servizi di base per l interscambio di dati e l interoperabilità di applicazioni, grazie ai quali si potrà realizzare, ad esempio, l integrazione dell anagrafe sanitaria con le anagrafi comunali. Oltre ai servizi di base saranno realizzati una serie di servizi applicativi, volti a migliorare in maniera significativa e tangibile (nel senso che il miglioramento sarà percepito dai cittadini e dagli operatori) la qualità complessiva del sistema sanitario regionale. E prevista anche la strutturazione di un Call Center, grazie al quale i cittadini non dotati di cultura informatica e/o delle relative strumentazioni hardware/software (gli anziani, nella maggior parte dei casi), potranno essere messi nelle condizioni di pari accesso all informazione pubblica. Alcune delle applicazioni previste sono basate su Larga banda, per cui il progetto si correla con i relativi interventi (Prog. 1.1, Prog. 2.1). Il progetto è sinergico, inoltre, con il Progetto 2.7 relativo alla creazione della Rete dei medici di base. 2.8 Creazione dell Osservatorio regionale per la Società dell Informazione Si prevede la realizzazione, attraverso il supporto del Centro tecnico Regionale, di un sistema (osservatorio) per la raccolta e la rappresentazione (geo-referenziata) e pubblicazione di informazioni relative ai molteplici progetti relativi allo sviluppo della Società dell Informazione che incidono sul territori, al fine di attivare un meccanismo stabile di monitoraggio e di misurazione dell impatto della S.I. sul sistema socio-economico regionale e innescare, quindi, un processo di miglioramento continuo in termini, soprattutto, di ottimizzazione degli investimenti fatti e di programmazione dei nuovi. 3. INNOVAZIONE DIGITALE NEI DISTRETTI PRODUTTIVI DEL TESSILE-ABBIGLIAMENTO Scopo dell iniziativa è di incrementare la competitività delle aziende che operano nei distretti del tessile-abbigliamento del Sud, anzitutto attraverso l ampliamento e il potenziamento delle capacità tecnologiche digitali. 3.1 Distretti Digitali a supporto della filiera produttiva dei Tessile - Abbigliamento in Puglia. Lo scopo del progetto è di supportare la competitività delle aziende del made in Italy del tessile abbigliamento nei distretti produttivi del tessile abbigliamento (TA) in Puglia (Casarano, Nardò-Gallipoli, Trulli), attraverso la messa a disposizione di servizi infrastrutturali e applicativi nel campo dell e-business: ricerca e trasferimento tecnologico, internazionalizzazione, sviluppo di nuovi prodotti, qualità delle produzioni. L offerta integrata di servizi di innovazione farebbe del Centro un esperienza pilota per lo sviluppo dell e-business in quanto oltre ai settori produttivi tradizionali, ma vitali e fondamentali per l economia pugliese (e non solo), quale il TA, verrebbero coinvolte anche le imprese produttrici delle stesse ICT e, soprattutto, dei servizi all impresa, purchè quest ultimi erogati e fruibili attraverso tecnologie infotelematiche.

16 6628 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del Il progetto rientra nelle linee programmatiche fissate dal Programma Sud e non solo finanziato con delibera CIPE 17/2003 e del Piano di Innovazione digitale nelle Imprese (Luglio 2003-MAP-MIT). Si prevede, altresi, di realizzare - utilizzando le risorse previste nella riprogrammazione del POR Puglia Asse 6 - un progetto finalizzato alla costituzione di una infrastruttura per la realizzazione, gestione e fruizione di un Sistema Informativo Territoriale Regionale, di supporto alla definizione delle politiche e delle scelte di governo della Regione in tema di controllo e tutela del territorio e dell ambiente. Il SIT sarà strutturato in modo da implementare: lo sviluppo di nuclei con competenze tecniche sugli strumenti GIS, coordinati dal Centro di Competenza regionale che mantiene competenze specifiche di progettazione e gestione delle basi dati Territoriali e Ambientali la diffusione di strumenti di analisi GIS direttamente negli uffici regionali garantendo i relativi interventi di formazione ed assistenza e, indirettamente, negli enti locali attraverso il supporto allo sviluppo di progetti a scala locale; la definizione ed avvio di progetti specifici nei vari settori per l organizzazione degli archivi ed elaborazione informatiche avanzate; la valorizzazione ed incentivazione di realtà locali su tali problematiche l inserimento lavorativo di giovani, sia diretto che indiretto; la sensibilizzazione dei cittadini alle problematiche di tutela dell ambiente.

17 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 giugno 2004, n. 808 Art. 1 Legge 362 dell 8/11/91 Revisione pianta organica delle Farmacie dei Comuni della Provincia di Bari compresi nel territorio della Azienda USL BA/4 Biennio , escluso il Comune di Bitonto. Richiesta pubblicazione. L Assessore alla Sanità, sulla base dell istruttoria espletata, dal Dirigente Responsabile dello Ufficio Assistenza Farmaceutica e dal Dirigente del Settore Sanità, riferisce quanto segue: L art. 22 della legge Regionale n. 36/84 nel testo sostituito dall art.6 della Legge Regionale n. 17 del 30/04/90, disciplina le procedure per la definizione delle P.O. delle farmacie dei Comuni, da formulare secondo le disposizioni di cui alla legge n. 475 del 2/4/68, ogni anno pari per ciascun biennio. La legge 8/11/91 n. 362 art.1, prevede l istituzione di una farmacia ogni abitanti nei Comuni con popolazione fino a abitanti ed una farmacia ogni negli altri Comuni, non tenendo conto dell eccedenza numerica: se non superiore al 50% dei parametri suddetti. Con deliberazione della Giunta Regionale del 14 maggio 2002 n. 548, per i Comuni compresi nel territorio della ASL BA/4, ad eccezione dei Comuni di Bitonto e Modugno, è stata approvata la revisione di P.O. delle farmacie per i bienni 1997/ /2000, proposta con vari provvedimenti dalla stessa Azienda USL BA/4. Per il biennio 2001/2002 l Azienda USL BA/4, acquisiti i prescritti pareri sia da parte dei Comuni del proprio ambito territoriale che dall Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bari, il quale, però, per i Comuni di Mola di Bari, Valenzano Noicattaro e Triggiano, valutato che il dato riferito alla popolazione era al 20/10/01, si riservava di esprimere il dovuto parere successivamente alla comunicazione del numero di abitanti al 31/12/01, con provvedimento del Direttore Generale della già citata Azienda USL BA/4 del 3 marzo 2003 n. 377 ha proposto per il proprio ambito territoriale la revisione della pianta organica, ritenendo, comunque, opportuno proporre anche la revisione della pianta organica, nonostante l osservazione da parte dell Ordine dei Farmacisti con le seguenti precisazioni: a) la riconferma delle precedenti P.O. delle farmacie dei Comuni di Adelfia, Bitritto, Cellamare, Rutigliano, Mola di Bari, Triggiano, Noicattaro, Valenzano e Capurso; b) la modifica degli ambiti territoriali nonché la istituzione di numero tre sedi farmaceutiche nel Comuni di Modugno; c) la modifica degli ambiti territoriali di alcune sedi farmaceutiche del Comune di Bari a seguito del decentramento di alcune farmacie, attuata ai sensi di quanto disposto dalla l.r. 16/96, d) la volontà di provvedere successivamente alla proposta di revisione di P.O. per il comune di Bitonto, per sopravvenuti contenziosi alle precedenti P.O. L Assessorato alla Sanità, Ufficio assistenza farmaceutica, valutato l atto propositivo ha chiesto, con nota prot. 24/24888/6 del 11 novembre 2003, alla Azienda USL BA/4 chiarimenti in ordine ai dati Istat della popolazione al 31 dicembre 2001 dei Comuni di Mola di Bari, Valenzano, Noicattaro e Triggiano, casi come era stato osservato con il parere dell Ordine provinciale dei farmacisti. L Azienda USL BA/4, con nota prot del 22/12/03, acquisito al protocollo di questo Assessorato in data 02/02/04 n. 2982, ha inviato a mezzo fax il dato della popolazione al 31/12/01 per ogni Comune segnalato ed il relativo parere favorevole dell Ordine dei farmacisti della provincia di Bari, prot. 1280/U del 18/12/03. Dalla istruttoria, di tutta la documentazione agli atti di ufficio, per i Comuni della Azienda USL BA/4, relativamente alla P.O. Biennio , risulta la seguente situazione: Comune di Adelfia: abitanti al 31/12/ Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 4.00) = 4,04 pertanto 4 farmacie, con un resto di abitanti di 0,180 Farmacie esistenti in P.O. n. 4 Farmacie funzionanti n. 3 La 4ª sede farmaceutica è in corso di assegnazione a seguito di espletamento di concorso pubblico.

18 6630 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del Farmacie da istituire n. 0 Comune di Bitetto abitanti al 31/12/ Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 5.000) = 2,03 pertanto n. 2 farmacie, con un resto di abitanti di 0,173; Farmacie esistenti in P.O. n. 2 Farmacie funzionanti n. 2 Farmacie da istituire n. 0 Comune di Bitritto abitanti al 31/12/ Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 5.00) = 2,02 pertanto n. 2 farmacie, con un resto di 0,111, Farmacie esistenti in P.O. n. 2 Farmacie funzionanti n. 2 Farmacie, da istituire n. 0 Comune di Capurso abitanti al 31/12/ n Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 4.000) = 3,69 pertanto 4 farmacie. Farmacie esistenti in P.O. n. 4 Farmacie funzionanti n. 2 La 3ª sede farmaceutica è in corso di assegnazione a seguito di espletamento di concorso pubblico. La 4ª sede farmaceutica, vacante, già istituita con la revisione di P.O. del biennio 1997/98, giusta Delibera di G.R. n. 548 del 14/5/2002 da mettere a concorso Farmacie da istituire n. 0 Comune di Cellamare abitanti al 31/12/ n Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 (4.847 : 5.000) = 0,96 pertanto 1 farmacia Farmacie esistenti in P.O. 1 Farmacie funzionanti 1 Farmacie da istituire n. 0 Comune di Rutigliano abitanti al 31/12/01 - n Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 4.000) = 4,42 pertanto 4 farmacie, con un resto di abitanti; Farmacie esistenti in P.O. n. 4 Farmacie funzionanti n 4. La 4ª sede farmaceutica è stata concessa dal Sindaco del Comune in gestione provvisoria, verrà assegnata in Via definitiva in esecuzione ai concorso pubblico già espletato; Farmacie da istituire n. 0 Comune di Mola di Bari abitanti al 31/12/ Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 4.000) = 6.48 pertanto 6 farmacie, con un resto di abitanti; Farmacie esistenti in P.O. n. 7 Farmacie funzionanti n. 6 La 7ª sede farmaceutica, istituita con la P.O. al biennio 1995/96, giusta Delibera di G.R. del 04/3/97 n. 815, è stata oggetto di pubblico concorso, per la quale sono in atto le relative procedure di assegnazione allo avente diritto 1 Azienda USL BA/4, come detto in precedenza, ha confermato l istituzione di tale sede, ed il Comune non si è opposto. A tale proposito, il Direttore Generale della Azienda USL BA/4 con fax prot /DG del 29/4/04, ha ribadito che la 7ª sede farmaceutica era stata istituita nella precedente P.O. e che sussistono le condizioni per la conferma della medesima, dal momento che durante i mesi estivi il numero dei residenti supera di gran lunga quello dichiarato dal predetto Comune al 31/12/01. Farmacie da istituire n. 0 Comune di Triggiano abitanti al 31/12/01 - n Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 4.000) = 6,58 pertanto 7 farmacie Farmacie esistenti in P.O. n. 7 Farmacie funzionanti n. 4 La 5ª sede concessa in prelazione al Comune di prossima apertura La 6ª sede farmaceutica è in corso di assegnazione a seguito di espletamento di concorso pubblico. La 7ª sede farmaceutica, vacante, già istituita con la P.O. del biennio 1999/200 di cui alla DGR n. 548/02, da mettere a concorso; Farmacie da istituire n. 0 Comune di Noicattaro abitanti al 31/12/01 - n Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91

19 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del ( : 4.000) = 5,99 pertanto 6 farmacie; Farmacie esistenti in P.O. n. 6 Farmacie funzionanti n. 5 e precisamente zona 1, 2, 3, 6; La 4ª sede farmaceutica è stata concessa dal Sindaco del Comune in gestione provvisoria, verrà assegnata in via definitiva in esecuzione al concorso pubblico già espletato; La 5ª sede farmaceutica è in corso di assegnazione a seguito del predetto concorso pubblico; Farmacie da istituire n. 0 Comune di Valenzano abitanti al 21/12/01 - n Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 4.000) = 4,41 pertanto 4 farmacie, con un resto di abitanti Farmacie esistenti in P.O. n. 4 Farmacie funzionanti n. 3 La 4ª sede farmaceutica è in corso di assegnazione a seguito di concorso pubblico espletato. Farmacie da istituire n. 0 Comune di Modugno abitanti al 31/12/01 - n Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 4.000) = 9,30 pertanto 9 farmacie, con un resto di abitanti Farmacie esistenti in P.O.6 Farmacie funzionanti n. 6 Farmacie da istituire con la presente P.O. n. 3, da mettere a concorso. La nuova pianta organica del Comune di Modugno, con l istituzione delle nuove 3 sedi, risulta essere: Sede n. 1 già funzionante C.so V. Emanale n. 26 così delimitata: delimitata dagli assi stradali di: Via Fleming da Via Bitonto, Via Rossini e suo prolungamento sino a Via Di Vittorio, tratto di Via Fermi, Via Roma, Via Porta di Bari, tratto di Via Cairoli, P.zza Sedile, Via Zanchi, via N. Silvestri, C.so V. Emanuele entrambi i lati, Via Bitonto sino ad incrociare via Fleming: Sede n. 2 già funzionante: P.zza del Popolo n. 6, cosi delimitata: delimitata dagli assi stradali di: S.P. Bari - Grumo dal confine Comunale, Via C. Battisti, P.zza Regina Bona, P.zza Garibaldi, C.so Umberto I, C.so Cavour, P.zza Sedile, Via Zanchi, Via N. Silvestri, C.so V. Emanuele per sola delimitazione con esclusione dei numeri civici, Via Bitonto, S.S. 96 sino al confine Comunale; Sede n. 3 già funzionante Via Cavour n. 69/71, così delimitata: delimitata dagli assi stradali di: S.P. Bari - Grumo dal confine Comunale, Via C. Battisti, P.zza Regina Bona, P.zza Garibaldi, C.so Umberto I, C.so Cavour, Via Cairoli, Via De Gasperi, P.zza De Amicis, Via Piave e suo prolungamento sino al confine Comunale; Sede n. 4 già funzionante: Via Roma 85/a cosi delimitata: dagli assi stradali di: Via Ferri dal confine Comunale con Bari sino a Via Di Vittorio e suo prolungamento sino a Via Roma, Via Roma, Via Porta di Bari, tratto di Via Cairoli, Via X Marzo per la sola delimitazione con esclusione di numeri civici sino all incrocio con V.le della Repubblica, entrambi i lati di V.le della Repubblica sino a Via Roma, Via Roma e suo prolungamento sino al confine Comunale. Sede n. 5 già funzionante Via X Marzo, 84, così delimitata: delimitata dagli assi stradali di: Via Piave dalla periferia sino a P.zza De Amicis, P.zza De Amicis, Via De Gasperi, Via X Marzo entrambi i lati sino a V.le della Repubblica, tratto di V.le della Repubblica sino a Via Cornole di Ruccia, Via Cornole di Ruccia sino ad incrociare la S.P. Modugno - Bitritto, S.P. Modugno - Bitritto sino al Confine Comunale. Sede n. 6 già funzionante Via Pescara 25 cosi delimitata: delimitata dagli assi stradali di: S.P. Modugno - Palese dal confine Comunale, Via Caposcardicchio e prolungamento lungo il confine Comunale fino a Via Piemonte, Via Lombardia e prolungamento lungo i limiti del territorio Comunale fino alla Autostrada A14, Autostrada A14 fino ai confini territoriali con Bari e Bitonto.

20 6632 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del Sede n. 7 di nuova istituzione da assegnare per pubblico concorso, cosi delimitata dagli assi stradali di: S.S. 96 (Via P. Marzi) dal confine Comunale con Bari fino a Via Bitonto, Via Bitonto, Via Fleming, Via Rossini sino ad incrociare Via Di Vittorio, Via E. Fermi e suo prolungamento sino al confine Comunale con Bari; Sede n. 8 di nuova istituzione da assegnare per pubblico concorso, cosi delimitata: dagli assi stradali di: S.P. Modugno - Bitritto dal confine Comunale, Via Cornole di Ruccia sino a V.le della Repubblica, V.le della Repubblica per sola delimitazione con esclusione dei numeri civici fino all incrocio con Via Roma, Via Roma fino ad Autostrada A14, tratto di autostrada A14 fino a S.S. 96, S.S. 96 fino al confine comunale; Sede n. 9 di nuova istituzione da assegnare per pubblico concorso, cosi delimitata: dagli assi stradali di: S.S. 96 dal confine comunale con Palo del Colle e suo prolungamento attraverso Via Paolo Marzi fino alla autostrada A14, tratto di autostrada A 14 sino al confine territoriale con Bitonto. Comune di Bari abitanti al 31/12/01 - n Farmacie previste ai sensi art. 1 Legge 362/91 ( : 4.000) = 83,036 pertanto n. 83 farmacie con un resto di abitanti di 0,143 Farmacie esistenti in P.O. n. 96 di cui 13 in sovrannumero Farmacie funzionanti n. 96 Farmacie da istituire n. 0 Per la città di Bari, con Delibera di G.R. del 31 luglio 1998 n è stata approvata la proposta formulata dal Commissario ad acta dott. Giovanni de Ruvo, riguardante la pianta organica delle farmacie del Comune di Bari per il biennio 1995/96 e, sono state individuate di n. 11 (undici) sedi farmaceutiche da destinare al decentramento. Con successivo provvedimento giuntale. n del 29/12/1998, pubblicato sul BURP n. 9 del 25/1/1999, sono stati approvati i criteri di emanazione del bando, per l assegnazione ai titolari di zone considerate in sovrannumero, ed il Dirigente di Settore è stato delegato ad adottare idonei atti per l applicazione di quanto disposto dalla Giunta Regionale con il predetto provvedimento. Sui predetti provvedimenti giuntali n. 345/98 e n , sono stati presentati vari ricorsi al TAR Bari, il quale si è già pronunciato rigettando detti ricorsi: Agli atti di ufficio, risulta essere ancora in fase di decisione un ricorso al Consiglio di Stato avverso le sentenze del TAR BARI. Con Determinazione Dirigenziale n. 85 del 22/4/1999, pubblicato sul BURP n. 61 del 10/6/99 è stato approvato il bando di concorso per il decentramento di sedi farmaceutiche riservato ai titolari di farmacie del Comune di Bari Con Determinazione Dirigenziale del 9 luglio 2001 n. 340 è stata approvata la graduatoria definitiva del concorso per sedi farmaceutiche in zone di nuovo insediamento abitativo nella città di Bari e con successivi provvedimenti Dirigenziali sono state assegnate n. 6 sei sedi e precisamente: 1) zona 7 bis Quartiere Libertà al dott. Arnaldo Tempesta (Determinazione Dirigenziale n. 356 del 17/7/2001), già titolare della sede, n. 6 sita in Bari P.zza Ferrarese n. 17; 2) zona 48/bis Coglie al dott. Massari Carlo (Determinazione Dirigenziale n. 359 del 17/7/2001), già titolare della sede n. 27 sita in Bari C.so Cavour n. 126; 3) zona 93 Poggiofranco al dott. Frontera Ercolo (Determinazione Dirigenziale n. 358 del 17/7/2001), già titolare della sede n. 19 sita Bari alla Via principe Amedeo n. 123; 4) zona 57/bis S. Girolamo al dott. Panaro Berto (Determinazione Dirigenziale n. 357 del 17/7/2001) già titolare della sede n. 83 sita in Bari alla via Toscana n. 1/A 5) zona 86 bis Carbonara al dott. Fiorino Norberto (Determinazione Dirigenziale n. 395 del 06/08/2001) già titolare della zona n. 16 sita in Bari alla Via Putignani, 95) 6) zona 93 bis Poggiofranco al dott. Francesco Fullone (determinazione Dirigenziale n. 396 del 06/8/2001) già titolare della zona n. 21 sita in Bari alla via Dante n. 58. Di tali zone di decentramento risultano agli atti di ufficio trasferite solo n. 4 sedi e precisamente:

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