I programmi nazionali e regionali di promozione della salute

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1 I programmi nazionali e regionali di promozione della salute Perugia Mariadonata Giaimo

2 Le malattie croniche non trasmissibili - malattie cardiovascolari, tumori, patologie respiratorie croniche e diabete (MCNT) - costituiscono, a livello mondiale, il principale problema di sanità pubblica: sono, infatti, la prima causa di morbosità, invalidità e mortalità e il loro impatto provoca danni umani, sociali ed economici elevati. (HEALTH 2020). La Regione Europea presenta il più alto carico di MCNT a livello mondiale. Due gruppi di malattie - patologie cardiovascolari e cancro - causano quasi i 3/4 della mortalità nella Regione, e tre principali gruppi di malattie le patologie cardiovascolari, il cancro e i disturbi mentali - costituiscono più della metà del carico di malattia (misurato in DALYs, gli anni di vita vissuti in condizioni di disabilità). Molti decessi precoci sono evitabili: le stime indicano che almeno l 80% di tutti i casi di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2 e almeno 1/3 dei casi di cancro si possono prevenire..

3 Anche nel nostro Paese le malattie del sistema circolatorio costituiscono la principale causa di morte. Per malattie del sistema cardiocircolatorio nel decessi pari al 38,8% del totale dei decessi. Per le malattie ischemiche del cuore (infarto del miocardio, altre forme di cardiopatia ischemica, infarto miocardico pregresso, angina pectoris) si registrano decessi, pari al 33% circa del totale delle morti per malattie del sistema circolatorio. Agli accidenti cerebrovascolari è attribuibile circa il 28% dei decessi dovuti alle malattie del sistema circolatorio con decessi registrati.

4 Malattie croniche: una sfida per il sistema sanitario Cambiamenti degli stili di vita Aumentata diffusione Invecchiamento della popolazione Aumentato peso di disabilità e mortalità Alti costi economici Carenza di risorse economiche dedicate alla prevenzione Futura insostenibilità dei costi per il Sistema salute

5 Prevenire le malattie croniche è possibile 1.i fattori di rischio sono noti 2.esistono strategie preventive efficaci 3.è possibile un approccio intersettoriale 4.il sistema salute può e deveguidare il processo nuova cultura della salute GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI DPCM 4 maggio

6 1. I Determinanti: "La gamma di fattori personali, socioeconomici e ambientali che determinano lo stato di salute delle singole persone o delle popolazioni."(who, 1998, p. 7). Sono fondamentali da analizzare per programmare interventi efficaci di promozione della salute. I principali determinanti di salute sono 1. le condizioni di vita dal punto di vista culturale, sociale, economico e ambientale 2. i comportamenti personali e sociali (stili di vita), che da queste stesse sono fortemente influenzati. Questi elementi possono essere predisponenti, protettivi o abilitanti rispetto alle condizioni di salute. La realizzazione di un cambiamento degli stili di vita che influenzano lo stato di salute è considerata un risultato intermedio rispetto alla salute (WHO; 1998).

7 I DETERMINANTI DI SALUTE INDIVIDUALI SOCIO-SANITARI AMBIENTALI STILI DI VITA ACCESSO AI SERVIZI Patrimonio genetico Sesso Età Condizioni economiche Stato occupazionale Contesto socio-culturale di vita Aria Acqua e alimenti Area di residenza Abitazione Abitudine al fumo Alimentazione Attività fisica Abuso di sostanze e farmaci Sistema scolastico Sistema sanitario Servizi sociali Trasporti Attività ricreative

8 Cause delle MCNT Fattori metabolici e biologici Fattori di rischio comportamentali modificabili Fattori sottostanti (Underlying drivers) Da Ala Alwan Conferenza di Mosca 2011 Determinanti sociali di salute MCNT Ipertensione Sovrappeso/obesità Iperglicemia Ipercolesterolemia Uso di tabacco Errate abitudini alimentari Insufficiente attività fisica Consumo dannoso di alcol Globalizzazione Urbanizzazione Invecchiamento della popolazione

9 Scorretta alimentazione, con sovrappeso e/o obesità, sedentarietà, abuso di alcol e tabagismo fattori di rischio delle malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche,) 9

10 DPCM 4 maggio 2007 Le aree del programma

11 Le azioni Livello nazionale: sviluppo di interventi di grande portata e complessità (Protocolli d intesa) Livello locale: approccio innovativo alla prevenzione e promozione della salute PRIMA : interventi centrati su singoli fattori di rischio prevenzione obesità, Piano Nazionale Alcol, Strategia Fumo, ecc) DOPO: interventi centrati su un approccio trasversale e intersettoriale

12 3. L approccio intersettoriale: perché? Per costruire una cultura condivisa in cui la salute diviene preoccupazione del Paese e non solo del sistema sanitario Per sviluppare azioni integrate sui fattori di rischio e sui loro determinanti Per promuovere la salute dei cittadini, trasformando buone pratiche in interventi consolidati 12

13 Sinergie ed intersettorialità Maggior credibilità ai messaggi Consolidare il rapporto tra cittadini e istituzioni Coinvolgimento di Ministeri, Amministrazioni Regionali e locali, imprese, sindacati e associazioni di consumatori Azioni e politiche concrete per facilitare le scelte salutari 13

14 Le Regioni e P.A. Titolari istituzionali delle competenze in tema di salute Medesima funzione di leadership del sistema di promozione della salute del livello centrale Maggiore operatività delle strategie trasversali e delle collaborazioni inter-istituzionali e con la società civile Possibilità di creazione di reti, alleanze e partecipazioni in grado di indurre modifiche stabili ed evidenti dell ambiente di vita Maggiore opportunità di facilitare le scelte salutari da parte delle istituzioni prossime ai cittadini

15 Promozione della salute La promozione della salute è il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla* La promozione della salute è il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sui determinanti di salute e quindi migliorare la propria salute La PS rappresenta un processo sociale e politico globale, che non comprende solo azioni volte a rafforzare le abilità e le capacità dei singoli individui, ma anche azioni volte a modificare le condizioni sociali, ambientali ed economiche in modo da attenuare il loro impatto sulla salute del singolo e della collettività * Ottawa Charter for Health Promotion. WHO,Geneva. 1986)

16 La programmazione regionale a sostegno della promozione della salute

17 Il Piano Regionale Guadagnare Salute D.G.R. 08 febbraio 2010, n. 194 OBIETTIVO Portare a sistema tutti gli interventi di promozione della salute attivati in Umbria costruendo UN MODELLO ORGANIZZATIVO/FUNZIONALE a sostegno delle attività di promozione della salute sviluppando COMPETENZE PER LA PROGETTAZIONE PARTECIPATA 17

18 Aree d azione prioritarie* a supporto delle strategie per la P.S. Costruire una politica pubblica per la salute Creare ambienti favorevoli alla salute Rafforzare l azione della comunità Sviluppare le abilità personali Ri-orientare i servizi sanitari *Ottawa Charter for Health Promotion. WHO, Geneva, 1986

19 Le parole chiave del percorso umbro Rete (obiettivo dei D.G.) Alleanze (accordi e protocolli con altri stakeolders) Metodologia (formazione operatori S.S. e MAP) 19

20 A livello regionale si è lavorato per.. Sostenere i sistemi di sorveglianza Costituire il tavolo di coordinamento regionale e la rete Favorire la costituzione delle reti aziendali (Obiettivo delle Direzioni aziendali) come modello funzionale Attivare alleanze strategiche. con la Scuola. con altri Assessorati. con PLS Favorire il cambiamento culturale degli operatori con un percorso formativo regionale sulla programmazione partecipata 20

21 Le sfide della formazione per operatori del SSR e della Scuola 1. Condividere il linguaggio 2. Condividere le esperienze 3. Mettere a disposizione dei professionisti diversi strumenti metodologici 4. Sperimentare la progettazione partecipata per la promozione della salute I MODELLI TEORICI a supporto della PROGETTAZIONE PARTECIPATA Modello di progettazione PRECEDE-PROCEED di Green & Kreuter(1991, 2005) Project Cycle Management 21

22 Un risultato: la condivisione e la sperimentazione dei requisiti minimi di qualità dei progetti di promozione della salute D.G.R. n 1696 del 29 dicembre 2011 Partecipazione Efficacia Sicurezza Appropriatezza Valutabilità Sostenibilità Efficienza 22

23 Azioni a livello aziendale. Nominata e attivata la Rete di coordinamento aziendale Individuate le comunità interessate agli interventi di PEAS Costituiti tavoli di confronto con gli stakeolders esterni al SSR per attivare alleanze strategiche Sottoscritti protocolli d intesa per la realizzazione degli obiettivi condivisi Elaborati progetti e Piani aziendali di PEAS con il coinvolgimento delle comunità interessate 23

24 Le scelte di fondo nel PSR e nel Piano regionale della Prevenzione Nuove strategie secondo il modello Guadagnare Salute: costruire una cultura condivisa in cui la salute divenga interesse globale dell intero sistema regione e non solo del sistema sanitario sviluppare azioni integrate per incidere sui principali determinanti negativi per la salute attivare nuove sinergie tra i numerosi attori della prevenzione mettendo in rete sistemi, competenze, responsabilità in settori diversi dedicare particolare attenzione al rapporto con la scuola

25 Il Piano Nazionale di Prevenzione Impostazione nuova Utilizzo sistematico dei dati per definire il contesto e valutare i risultati La persona al centro dell intervento Azioni preventive sempre meno settoriali e sempre più integrate

26 I sistemi di sorveglianza attivi in Umbria

27 I Sistemi di sorveglianza in Umbria OKkio alla salute: bambini di 6-11 anni Studio HBSC GYTS adolescenti anni PASSI: popolazione di anni PASSI d Argento: popolazione di 65 anni e più

28 Sistema di sorveglianza su alimentazione e attività fisica nei bambini della scuola primaria Descrive nel tempo l evoluzione della situazione nutrizionale dei bambini e dell ambiente scolastico, in relazione alle caratteristiche favorenti una corretta nutrizione e l attività fisica. Obesità: problema prioritario di salute pubblica aumento dell obesità in età evolutiva: fattore di rischio per l insorgenza di patologie in età adulta fattore predittivo di obesità nell età adulta.

29 HBSC - Health Behaviour in School-aged Children- Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare (6-17 anni) Studio multicentrico internazionale in collaborazione con l'ufficio Regionale dell OMS per l'europa. È un network di ricercatori, Università e Istituzioni governative coordinate da un comitato di gestione costituito da membri eletti dei Paesi rappresentati. GYTS -Global Youth TobaccoSurvey-Indagine sull Uso del Tabacco nei Giovani Sistema di raccolta dati sull uso del tabacco nei giovani. Rientra nel sistema globale di sorveglianza sul tabacco - Global Tobacco Surveillance System GTSS. Supportato dall OMS e dal CDC-OSH (l Ufficio Fumo e Salute del Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie di Atlanta).

30 Sistema di sorveglianza PASSI Rilevazione sistematica e continua di abitudini, stili di vita e stato di attuazione dei programmi di intervento per modificare i comportamenti a rischio, in un campione rappresentativo della popolazione tra i 18-69enni, con l obiettivo di : Fornire precise e tempestive conoscenze sull evoluzione e le dinamiche dei fenomeni di interesse per la salute pubblica Fornire un dettaglio di informazione a livello di Asl, che consenta il confronto fra le diverse Asl all interno della stessa Regione Consentire la messa a punto di efficaci azioni correttive nei programmi di salute

31 Sistema di sorveglianza PASSI Caratteristiche principali Raccolta mensile di dati a livello di ASL da parte di operatori sanitari Interviste telefoniche (50 al mese per azienda USL) Campione di popolazione anni, estratto da anagrafe sanitaria Inserimento locale dei dati su database nazionale (via internet) Analisi locale con supporto centrale Comunicazione ed utilizzo locale dei risultati Crescita professionale degli operatori

32 Sistema di sorveglianza PASSI Il questionario: i moduli e la durata Nazionali OGNI ANNO 20 minuti Moduli opzionali NUCLEO CENTRALE FISSO Moduli per emergenze Regionali Nucleo di approfondimento a rotazione ANNI ALTERNI

33 Sistema di sorveglianza PASSI Gli ambiti di indagine 1. Salute e qualità di vita percepita 2. Attività fisica 3. Fumo 4. Alimentazione 5. Alcol 6. Sicurezza stradale 7. Fattori di rischio cardiovascolare 8. Screening oncologici 9. Vaccinazioni dell adulto 10. Salute mentale 11. Incidenti domestici 12. Aspetti socio-demografici

34 Stato nutrizionale Regione Umbria (n=5.658)

35 Quanti sono i bambini in sovrappeso o obesi in Umbria? il 34%dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità Se riportiamo la prevalenza di sovrappeso e obesità riscontrata in questa indagine a tutto il gruppo di bambini di età 6-11 anni, il numero di bambini sovrappeso e obesi nella regione sarebbe pari a , di cui obesi

36 Sovrappeso + obesità (%) nei bambini di 8-9 anni della 3a primaria per regione Campania Puglia Molise Abruzzo Basilicata Calabria Sicilia Umbria Lazio ITALIA Marche Liguria Emilia Rom Piemonte Veneto Friuli VG Toscana Sardegna Lombardia Valle d'aosta PA Trento PA Bolzano 27,2 24,8 27,0 25,8 27,3 24,7 24,1 25,6 23,2 22,2 22,8 22,5 22,1 20,3 20,5 19,7 19,6 17,9 18,5 18,3 16,0 13,3 2,6 4,8 16,8 14,3 14,6 13,0 14,4 13,4 8,8 10,1 10,6 9,3 6,9 7,2 8,0 6,6 7,0 7,0 7,5 6,0 5,8 21, Sovrappeso Obeso % L Umbria si colloca a livello intermedio, con valori di sovrappeso maggiori di quelli nazionali e valori di obesità leggermente inferiori.

37 I sedentari (Regione Umbria )

38

39 I Fumatori Prevalenze per regione di residenza Pool di ASL Nel Pool di ASL PASSI il 28% è fumatore (di cui l 1% è in astensione da meno di sei mesi), il 19% è ex fumatore e il 53% è non fumatore. Si osservano differenze statisticamente significative nel confronto tra le Regioni. Il rangevaria dal 24% del Veneto e della P.A. di Trento al 31% di Campania, Lazio e Umbria

40 Ma anche altre informazioni..

41 DIFFICOLTÀ ECONOMICHE * Persone con molte difficoltà economiche Prevalenze delle caratteristiche socio- anagrafiche Regione Umbria * Rapporto PASSI

42 Salute delle persone con molte difficoltà economiche Prevalenze per condizione riferita - Regione Umbria

43 Il Piano Nazionale di Prevenzione Impostazione nuova Utilizzo sistematico dei dati per definire il contesto e valutare i risultati La persona al centro dell intervento Azioni preventive sempre meno settoriali e sempre più integrate

44 I CONTENUTI: LE LINEE DI INTERVENTO PNP Medicina predittiva Prevenzione di mortalità e morbosità mediante la valutazione del rischio individuale Prevenzione nella popolazione a rischio -Screening e prevenzione oncologica - Malattie cardiovascolari - Diabete - Malattie respiratorie croniche - Malattie osteoarticolari - Patologie orali - Disturbi psichiatrici - Malattie neurologiche - Cecità e ipovisione - Ipoacusia e sordità Prevenzione universale Prevenzione di: - Infortuni stradali, lavorativi e domestici - Malattie suscettibili di vaccinazione e infezioni correlate all assistenza sanitaria - Malattie infettive per le quali non vi è disponibilità di vaccinazioni - Patologie da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici - Malattie determinate da alimenti e acqua destinata al consumo umano - Abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari - Patologie e condizioni da comportamenti e abitudini non salutari Prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia Sorveglianza e prevenzione della disabilità Villa Umbra Pila, 22 Luglio 2010

45 Il Piano Regionale della Prevenzione Macroarea 2: La prevenzione universale Giovani e guida sicura Salute e infanzia Insieme per la salute: sviluppare a livello locale la promozione della salute, secondo i principi del programma Guadagnare Salute Salute e infanzia Leggere fa bene alla salute L allattamento al seno I lavoratori della Regione Umbria come testimonial di Guadagnare Salute Cantieri alcool free 4.1 Anziani in cammino 45

46 Il P R P Alleanze strategiche Con i PLS: Progetto Salute e infanzia intensificazione del counselling produzione e distribuzione di materiale informativo software per la registrazione dei questionari somministrati Bilanci di salute (5/6/7 da 15 gg di età fino al 6 anno), Con Assessorato ai Beni Culturali, USR, 30 Biblioteche, PLS e MMG, (ACP, CSB, AIB): Progetto Nati per leggere Incentivare la lettura ad alta voce da parte dei genitori e degli adolescenti quale strumento di promozione della salute e di contrasto alla diseguaglianza, per:. promuovere lo sviluppo cognitivo-affettivo-relazionale nel bambino tra 6 mesi e 6 anni,. l accesso libero alla conoscenza attraverso le biblioteche come luogo competente allo sviluppo di eguaglianza, integrazione e socializzazione. sviluppare il piacere per la lettura negli adolescenti quale competenza trasversale per la crescita dell autonomia. 46

47 PIANO SANITARIO REGIONALE Piano Regionale di Prevenzione Sviluppare azioni integrate per incidere sui principali determinanti negativi di salute Attivare sinergie mettendo in rete sistemi, competenze e responsabilità Trasformare buone pratiche locali in interventi consolidati su scala regionale PIANI ATTUATIVI LOCALI Villa Umbra Pila, 22 Luglio 2010

48 I progetti attivi in Umbria Az. USL 1 Pedibus Io, tu, noi, voi Ben-essere a scuola Gruppi in cammino con le mappe della salute Promozione della qualità nutrizionale nella ristorazione collettiva scolastica Prevenzione del sovrappeso e dell'obesità infantile Prevenzione incidenti stradali: insieme per la sicurezza Counselling breve (Medici Medicina Generale) Genitori più: Nati per leggere e Promozione allattamento al seno Accompagnamento alla nascita Più salute per promuovere salute-ospedali che promuovono la salute Az. USL2 La città che promuove la salute Con ricerca Il medico che promuove la salute Con ricerca La scuola che promuove la salute Piedibus (40 linee attivate) Piedibus, Pro-muovere nonni e nipoti Frutta snack Promozione attività fisica e sportiva PARCO ATTIVO Promozione allattamento al seno Genitori più Prescrizione attività motoria Gruppi di cammino Progetto di educazione alimentare MVT Prevenzione iniziazione fumo tabacco Giovani e guida sicura Moltiplichiamo la Sicurezza nei Contesti Educativi Moltiplichiamo la Sicurezza nei Contesti Divertimento: Trasimeno-Alcol Sagre sicure Cantieri drug free Corsi di accompagnamento al parto ed alla nascita Mamme libere dal fumo Counselling anti fumo in occasione di screening cervice e/o accesso al consultorio Promozione della salute in ospedale Educazione socio affettiva Valutazione Civica della Promozione della salute 48

49 I progetti attivi in Umbria Az. USL 3 Gustavo c è più gusto a mangiar giusto Ma che bontà Brindiamo per la salute: alcol proviamo a conoscerti Progetto Giovani e guida sicura in adolescenza Mamme, bambini e papà liberi dal fumo Comunicare il ben-essere Gruppi di cammino nella Asl n.3 Attività fisica adattata per mal di schiena per cardiopatici-diabetici Piedibus Az. USL 4 Rete delle scuole che promuovono benessere Tra il dire ed il fare anziani promotori di benessere Gruppi di cammino Prevenzione fratture di femore nella popolazione ultra 64enne Pedibus Giovani e guida sicura Non mandiamo tutto in fumo Corretta nutrizione nelle mense scolastiche Gruppi di cammino per la promozione dell attività motoria nei cardiopatici e nei diabetici Percorso nascita Comunicare per Guadagnare salute 49

50 Il nuovo Piano Nazionale Prevenzione

51 Priorità di intervento e Criteri per la definizione dei Macro obiettivi del PNP sollevare il nostro sistema paese da un carico prevenibile di eventi morbosi e mortali: - riducendo la mortalità prematura da malattie croniche non trasmissibili, - riducendo gli incidenti e le malattie professionali - promuovendo l invecchiamento attivo 2. investire sul benessere dei giovani con un approccio il più possibile olistico: - promuovendo una crescita responsabile e consapevole attraverso l adozione di stili di vita sani e di comportamenti di rifiuto nei confronti delle dipendenze in una logica di ricerca di un benessere psicofisico e affettivo 3. rafforzare e confermare il patrimonio comune di pratiche preventive: - salvaguardando la salute dei lavoratori, promuovendo la prevenzione oncologica e le vaccinazioni. 4. rafforzare e mettere a sistema l attenzione a gruppi fragili - lottando contro le disuguaglianze - prevenendo le disabilità 5. promuovere un rapporto salubre fra salute e ambiente - contribuendo alla riduzione delle malattie (in particolare croniche non trasmissibili) - sviluppando tutte le potenzialità di approccio inter-istituzionale del servizio sanitario.

52 Elementi ispiratori del nuovo PNP Affermare il ruolo cruciale della promozione della salute e della prevenzione come fattori di sviluppo della società e di sostenibilità del welfare in particolare alla luce delle dinamiche demografiche che la caratterizzano; Adottare un approccio di sanità pubblica che garantisca equità e contrasto alle diseguaglianze; Esprimere una visione propria della sanità pubblica che pone le popolazioni e gli individui al centro degli interventi con la finalità di conseguire il più elevato livello di salute raggiungibile; Attivare interventi di prevenzione, promozione e tutela della salute basati sulle migliori evidenze di efficacia, implementati in modo equo e che siano programmati per ridurre le diseguaglianze; Accettare e gestire la sfida della costo-efficacia degli interventi, dell innovazione, della governance; Perseguire per i professionisti, la popolazione e gli individui lo sviluppo di competenze per un uso appropriato e responsabile delle risorse disponibili

53 Gli elementi di novità Criteri per la scelta dei Macro Obiettivi Rilevanza Coerenza Governance Stewardship Sviluppo Intersettorialità Miglioramento della qualità Promozione, sviluppo e utilizzo di valutazioni quantitative

54 Gli elementi di novità 9 MACRO OBIETTIVI 1. Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 2. Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali 3. Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani 4. Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti 5. Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 6. Prevenire gli incidenti domestici 7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute 9. Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie

55 .auguriamoci buon lavoro

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