Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale
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- Dante Giordano Ferretti
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1 Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale DOCUMENTO DI SINTESI Sommario: 1.Campo d intervento... 2.Obiettivi... 3.Modalità di riparto dei finanziamenti... pag.3 4.Entità del cofinanziamento a carico delle Province... pag.4 5.Procedure amministrative... 6.Contenuto della proposta delle Province... pag.4 7.Tempi di presentazione delle proposte... pag.5 8.Modalità di erogazione dei cofinanziamenti... pag.5 pag.2 pag.3 pag.4 Trieste, 7 novembre di 6
2 CAMPO D INTERVENTO Il campo di intervento cui la procedura concordata Regione FVG Province si riconduce è quello individuato in generale dal 3 Programma di attuazione del PNSS nel settore C (interventi su componenti di incidentalità prioritarie ai fini del miglioramento complessivo della sicurezza stradale nel Paese) alla voce C2 Piani, programmi e interventi per migliorare la sicurezza stradale nelle aree urbane ad elevata incidentalità stradale attraverso misure di regolamentazione del traffico, riqualificazione del sistema viario, interventi urbanistici. La scelta del campo di intervento tiene conto dell analisi decennale del Piano Regionale della Sicurezza Stradale e dell analisi dei dati ISTAT sull ultimo triennio di dati disponibili , le quali evidenziano, tra le altre, una particolare criticità nel territorio regionale e precisamente l incidentalità in corrispondenza delle traverse urbane (incidenti che avvengono su tratti di strade statali, regionali, provinciali all interno dei centri abitati, ossia in ambito urbano). Un dato di particolare rilievo, infatti, è la percentuale dei morti sulle traverse urbane, pari complessivamente a quasi il 20% del totale dei decessi; poiché l estensione di tali tratti è circa del 4,4% dell intera rete, si deduce che la densità di mortalità sulle traverse è oltre 8 volte superiore a quella delle altre strade urbane e oltre 5 volte superiore rispetto la restante rete stradale regionale. Nelle seguenti figure sono indicate le ripartizioni degli incidenti e dei morti, registrati nel triennio , per tipologia di strada e per ambito territoriale. localizzazione incidenti stradali FVG ( ) localizzazione decessi stradali FVG ( ) 14% Strade urbane 24% 19% Strade urbane Traverse urbane Traverse urbane 59% 23% Extraurbane 11% Extraurbane 4% Autostrade 46% Autostrade I dati complessivi relativi a detta criticità suddivisi per aree provinciali sono i seguenti. TRAVERSE URBANE (S.S./S.R./S.P.) UD GO TS PN Incidenti Morti Feriti Costo Sociale su traverse urbane , , , ,00 Per quanto riguarda l entità del fenomeno relativamente alle sole traverse urbane di strade provinciali si riporta la seguente tabella. 2 di 6
3 TRAVERSE URBANE DI STRADE PROVINCIALI UD GO TS PN Incidenti Morti Feriti Costo Sociale su traverse S.P , , , ,00 In considerazione della limitatezza dei fondi a disposizione, che corrispondono alla metà di quanto assegnato sia con il 1 che con il 2 Programma di attuazione, la Regione orienta l azione verso una delle priorità regionali, investendo quota parte delle risorse assegnate dal 3 Programma con sistematicità in detta direzione, attraverso una procedura concordata con le quattro province regionali (Province di Gorizia, Pordenone, Udine e Trieste). Ci si attende una riduzione del numero di incidenti in corrispondenza delle traverse urbane di strade provinciali, in particolare modo della loro pericolosità. 1.OBIETTIVI Il cofinanziamento è destinato alla messa in sicurezza delle traverse urbane attraverso la ricognizione, lo studio d'insieme e l analisi di incidentalità specifica del fenomeno (con riferimento alla criticità complessiva e quindi sugli attraversamenti di S.S., S.R. e S.P. nei centri abitati) e la realizzazione di interventi di messa in sicurezza delle traverse urbane di strade provinciali. L obiettivo pertanto assume una duplice valenza: perfezionare la conoscenza del fenomeno e delle criticità riscontrabili in relazione ai sinistri sulle traverse urbane dei quattro territori provinciali, fornendo un quadro di analisi omogeneo e completo, e realizzare una serie di interventi di messa in sicurezza sulle traverse di strade provinciali secondo le priorità così individuate. 2.MODALITA DI RIPARTO DEI FINANZIAMENTI I fondi a disposizione della RAFVG con il 3 programma di attuazione sono pari a ,00. La Regione intende riservare alla procedura concordata con le Province un cofinanziamento di ,00. In analogia con i principi alla base del riparto nazionale si assume il seguente riparto tra le Province. contributo PNSS UD GO TS PN , , , , , , , , , ,09 3 di 6
4 , , , , ,09 La metà delle risorse riservate è uguale per tutte le Province in modo da garantire l operabilità, l altra metà viene suddivisa sulla base del costo sociale relativo alla tipologia d incidente in questione (assumendo i valori di costo sociale proposti nel PNSS e nel 3 Programma di attuazione e con riferimento all ultimo triennio di dati ISTAT disponibili ). 3.ENTITA DEL COFINANZIAMENTO A CARICO DELLE PROVINCE La quota di cofinanziamento riservata dalla Regione è pari al 50% dell importo complessivo dell intervento. La rimanente quota del 50% è a carico delle Province. Pertanto l importo complessivo della proposta concordata ammonta a M 2,0. La tabella seguente evidenzia le quote di finanziamento assegnate dalla Regione e quelle a carico delle singole Province. quota 50% Regione da PNSS/ 3 P.A. UD GO TS PN , , , ,09 quota 50% Province , , , ,09 Totale intervento per Provincia , , , ,18 4.PROCEDURE AMMINISTRATIVE La Regione mediante comunicazione a mezzo lettera richiederà alle Province l assenso formale a quanto stabilito nel corso dell incontro del 2 ottobre 2008 e riportato nel presente documento di sintesi. A seguito dell assenso formale da parte delle Province, la Regione delibererà gli importi e le quote di cofinanziamento, nonché le modalità concordate, cioè i contenuti delle proposte delle Province e i tempi di presentazione di tali proposte. 5.CONTENUTO DELLA PROPOSTA DELLE PROVINCE La proposta delle Province deve comprendere: 1.Ricognizione e lista delle traverse urbane oggetto dello studio (localizzazione, estensione, ecc.). 4 di 6
5 2.Analisi delle criticità: per ogni zona di traversa urbana, di cui al punto 1, devono essere indicati il numero d incidenti, la pericolosità (morti, feriti) e ogni altro elemento utile alla comprensione del fenomeno dell incidentalità regionale sulle traverse urbane (possibili cause rilevanti dei sinistri, particolari utenze deboli coinvolte, ecc.). Le analisi vanno riferite al complesso delle traverse di strade statali, regionali e provinciali e almeno all ultimo triennio (ultimo triennio di dati ISTAT disponibili) con la possibilità di estendere omogeneamente a tutto lo studio il periodo di analisi. 3.Con riferimento alle traverse urbane che coinvolgono strade provinciali e alle analisi di cui ai punti precedenti, classificazione delle criticità emerse, predisposizione di studi di fattibilità per gli interventi di messa in sicurezza di tali criticità, comprensivi delle relative stime preventive di spesa, e individuazione di un elenco di priorità di interventi. 4.Individuazione di un insieme di interventi, tra quelli compresi nell elenco di priorità citato al punto 3, di cui l Amministrazione provinciale, nell ambito della proposta in oggetto, redige i progetti preliminari e, compatibilmente con le disponibilità economiche del 3 Programma, attuerà la realizzazione. La scelta del parco interventi è proposta da ciascuna Provincia in modo da ottimizzare l utilizzo delle risorse e secondo criteri di priorità, tempestività ed efficienza di azione. 6.TEMPI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE La Regione determina che le proposte sopra specificate, complete dei progetti preliminari di cui al paragrafo 6 punto 4, debbano essere presentate entro 210 gg. dall approvazione della delibera regionale, di cui al paragrafo 5, che riserva i fondi per detti programmi. 7.MODALITA DI EROGAZIONE DEI COFINANZIAMENTI I cofinanziamenti saranno erogati sulla base dello stato di avanzamento dei lavori e dei relativi trasferimenti di quote di risorse da parte del Ministero alla Regione. In particolare, secondo quanto definito nella convenzione già firmata tra Regione FVG e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il trasferimento dei fondi relativi 3 Programma del PNSS, si osserveranno le seguenti modalità: a)trasferimento di una quota pari al 20% delle risorse complessive quando saranno attivate le procedure degli interventi destinatari per un valore complessivo pari almeno a 1/3 del totale della spesa prevista (cofinanziamenti più quote a carico delle Amministrazioni proponenti); b)un ulteriore 40% degli importi dei soli interventi avviati, sulla base di certificazione contabile prodotta dalla Regione attestante l avvenuto utilizzo delle risorse di cui al punto a); c)un ulteriore 30% con modalità identiche a quelle descritte nella precedente lettera b); d)il rimanente 10% relativo agli interventi avviati verrà trasferito alla Regione, e da questa alle Amministrazioni beneficiarie, alla certificazione da parte della stessa Regione dell avvenuto completamento dei singoli interventi. Si rileva che quanto sopra esposto sulle procedure di erogazione delle quote di cofinanziamento riguarda l insieme degli interventi attuativi del 3 Programma nel suo complesso e, quindi, sia quelli previsti dalla procedura concordata in oggetto che quelli della procedura concorsuale. 5 di 6
6 Naturalmente dette modalità saranno evidenziate nella delibera di approvazione della procedura concordata di cui al paragrafo 5 del presente documento. 6 di 6
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