Antiriciclaggio Evoluzioni Normative e Soluzione SIC107

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1 Antiriciclaggio Evoluzioni Normative e Soluzione SIC107 Versione 1.0 Padova, 7 Marzo 2012

2 Agenda Presentazione dell incontro Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC Servizi ) Strumenti: La nuova soluzione Antiriciclaggio completa di SIC107 Silvano Esposito ( Netech ) Ettore Valsecchi ( Arkès ) Applicazione : L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Michela Bettin ( Galileo Network ) La Normativa Antiriciclaggio: Evoluzione ed impatti per i Confidi Dario Tozzi ( Labet ) Questions & Answers Conclusioni SECSERVIZI -2-

3 Presentazione dell incontro La proposta di Galileo sugli strumenti informatici presentata nel work shop di novembre 2011, si articolava in modalità scalabili per adattarsi ad esigenze variabili. Nell occasione sono stati presentati 4 tipi di soluzioni possibili: Soluzione minima Soluzione base Soluzione completa Soluzione estesa Il recente provvedimento di fine dicembre 2011 per i Confidi Maggiori, supera la soluzione definita «base» e conferma la validità dell integrazione tra la soluzione attuale e la nuova applicazione rappresentata nella : Soluzione completa. SECSERVIZI -3-

4 Antiriciclaggio - Soluzione minima La soluzione minima è la soluzione attuale Estrattore delle componenti anagrafiche, rapporti e variazioni in formato AUI direttamente da Pratico Web Liste di controllo Registrazione nel sistema denominato GRISO che storicizza l AUI, lo rende immodificabile e consente accessi ai dati per ogni verifica, oltre a prevedere estrazioni costruibili direttamente dall utente in vari formati Office. SECSERVIZI -4-

5 Antiriciclaggio Soluzione attuale Sistema Informativo Tools di estrazione AUI Archiviazione AUI SECSERVIZI -5-

6 Antiriciclaggio - Soluzione completa La soluzione completa è una configurazione che integra ed estende la soluzione precedente e comprende : la produzione di alimentazioni automatiche da flussi la ricezione di dati in modalità manuale tramite un tool on-line che prevede funzioni di inserimento, modifica e cancellazione applicate ad un archivio AUI transitorio. la costruzione e la gestione dell AUI controlli puntuali in fase di inserimento e modifica fasi di verifica e controllo formale prima del consolidamento dell AUI da trasmettere a GRISO per la storicizzazione. la produzione di statistiche la gestione dei rilievi la predisposizione dei flussi SARA per UIF la storicizzazione delle statistiche SARA SECSERVIZI -6-

7 Antiriciclaggio Soluzione completa Diagnostica Periodica Controlli di merito Sistema Informativo Controlli formali Tools di estrazione AUI provvisorio Tools di inserimento e modifica AUI Archiviazione AUI Tools di estrazione Rilievi statistici SARA UIF SECSERVIZI -7-

8 Agenda Presentazione dell incontro Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC Servizi ) Strumenti: La nuova soluzione Antiriciclaggio completa di SIC107 Silvano Esposito ( Netech ) Ettore Valsecchi ( Arkès ) Applicazione : L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Michela Bettin ( Galileo Network ) La Normativa Antiriciclaggio: Evoluzione ed impatti per i Confidi Dario Tozzi ( Labet ) Questions & Answers Conclusioni SECSERVIZI -8-

9 PRATICO WEB CONTROLLI FORMALI ARCHIVIO UNICO INFORMATICO (AUI) CONTROLLI DI MERITO SEGNALAZIONI ANTIRICICLAGGIO AGGREGATE (SARA) UIF I componenti di AML

10 Obiettivi L AUI è l archivio logico che, per legge, raccoglie tutte le registrazioni dovute permettendo la tracciabilità dell operatività messa in atto dalla clientela. L obiettivo principale dell AUI è di rendere tracciabile l operatività messa in atto L Archivio Unico Informatico è stato istituito dalla clientela in un unico archivio centrale, indipendentemente dal settoriale che dalla legge 5 luglio 1991, n. 197 ha gestito la specifica attività. Per operatività s intende la registrazione delle: Rapporti continuativi (apertura e chiusura) Legami (titolare effettivi e fiducianti) Operazioni (movimentazione di mezzi finanziaria HIGHLIGHT NORMATIVI Modificato da diverse leggi successive, attualmente esiste un documento in consultazione di banca d Italia per un ulteriore modifica che avverrà nei prossimi mesi. DECRETO LEGISLATIVO 21 Novembre 2007, n.231, definisce l obbligo di registrazione negli articoli 36 e successivi Inoltre registra anche: PROVVEDIMENTO RECANTE DISPOSIZIONI Gli identificativi anagrafici e fiscali relativi ATTUATIVE ai titolari, PER LA presentatori, TENUTA DELL ARCHIVIO e titolari effettivi I riferimenti alle controparti UNICO INFORMATICO E PER LE MODALITÀ SEMPLIFICATE DI REGISTRAZIONE DI CUI ALL ARTICOLO 37, COMMI 7 E 8, DEL DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007, Ulteriore scopo dell AUI è anche quello di rappresentare N. 231, definisce uno la struttura strumento logica completo per permettere alle autorità di vigilanza di eseguire dell archivio i propri unico controlli. Archivio Unico Informatico (AUI)

11 L architettura funzionale Pratico Web Estrazione operatività pianificata Importazione dell operatività Sistema AUI AUI Provvisorio Processo giornaliero di rilevazione delle frazionate Processo giornaliero di registrazione in definitivo AUI Definitivo Interrogazione, rettifica ed inserimento dell operatività Interrogazione e rettifica dell operatività Interfaccia utente (web) Archivio Unico Informatico (AUI)

12 L interfaccia utente: layout Archivio Unico Informatico (AUI)

13 L interfaccia utente: la ricerca Archivio Unico Informatico (AUI)

14 L interfaccia utente: dett. registrazione Archivio Unico Informatico (AUI)

15 Obiettivi I flussi SARA mensili inoltrati alla UIF contengono dati anonimi di sintesi della movimentazione (sostanzialmente «importo totale» e «importo contante») aggregati per: per comune del titolare, comune e paese della controparte, filiale, causali sintetiche, segno, settorizzazione sintetica. HIGHLIGHT NORMATIVI Decreto-legge 3 maggio 1991, n. 143 (Pubblicato su Gazzetta Ufficiale dell'8 maggio 1991, n. 106) Convertito con modificazioni in legge 5 luglio 1991, n. 197 [Pubblicato su Gazzetta Ufficiale del 6 luglio 1991, n. 157] e successivamente modificato dal decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 153 [Pubblicato su Gazzetta Ufficiale del 13 giugno 1997, n. 136] In questo modo si permette alla UIF di monitorare eventuali fenomeni di Provvedimenti urgenti per limitare l'uso del riciclaggio nell ambito di specifiche zone territoriali (es: movimento di contante nel territorio nazionale) contante e dei titoli al portatore nelle transazioni e prevenire l'utilizzazione del sistema finanziario a scopo di riciclaggio La UIF potrebbe inoltrare richieste di chiarimento relativi a segnalazioni aggregate PROVVEDIMENTO UIF RECANTE non in linea con l operatività statistica dell intermediario o degli altri intermediari DISPOSIZIONI PER L INVIO DEI DATI della stessa tipologia; a tali rilievi è necessario AGGREGATI rispondere 22 DICEMBRE puntualmente 2011, definisce la ed eventualmente con un nuovo flusso SARA nel struttura caso logica vengano del flusso riscontrati SARA e le errori modalità da parte dell intermediario. di inoltro mensile Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (SARA)

16 L architettura funzionale Processo di estrazione mensile SARA Sistema SARA INFOSTAT Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (SARA) UIF

17 Obiettivi Il modulo DIANA2012 è il diagnostico AUI della soluzione SIC107, esso esegue l analisi formale delle registrazioni in Archivio Unico Informatico. Rappresenta un evoluzione del software denominato DIANA distribuito dall UIF (ex UIC) fino a giugno Strumento volutamente indipendente dal sistema AUI che mira a garantire: 1. la correttezza delle registrazioni in AUI, 2. la coerenza delle informazioni anagrafiche dei soggetti registrati in AUI. Nella soluzione SIC107 il DIANA2012 agisce sia sull archivio provvisorio (ogni settimana) che su quello definitivo (ogni mese) Controlli formali, DIANA2012

18 L architettura funzionale Processo DIANA2012 settimanale Processo DIANA2012 mensile Evidenze formali Evidenze formali Controlli formali, DIANA2012

19 Obiettivi Il modulo DISCOVERY, incluso nella soluzione SIC107, esegue controlli di merito della operatività registrata in Archivio Unico Informatico. Esso è lo strumento di ausilio che nasce in banca per evidenziare in modo tempestivo le operazioni che meritano approfondimento. Per i confidi è in atto un gruppo di lavoro al quale potete partecipare con idee e suggerimenti per la determinazione dei controlli di merito specifici per la vostra operatività. Nella soluzione SIC107 il DISCOVERY agisce sull archivio provvisorio (ogni settimana) per evidenziare eventuali operazioni che meritano approfondimento Controlli di merito, DISCOVERY

20 L architettura funzionale Processo DISCOVERY settimanale Evidenze di merito Controlli formali, DIANA2012

21 Grazie per l attenzione Nordest Technology Srl pbx mob sesposito@netechgroup.it

22 Agenda Presentazione dell incontro Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC Servizi ) Strumenti: La nuova soluzione Antiriciclaggio completa di SIC107 Silvano Esposito ( Netech ) Ettore Valsecchi ( Arkès ) Applicazione : L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Michela Bettin ( Galileo Network ) La Normativa Antiriciclaggio: Evoluzione ed impatti per i Confidi Dario Tozzi ( Labet ) Questions & Answers Conclusioni SECSERVIZI -22-

23 L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Configurazione di nuovi parametri Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio L operatività del Confidi Nuove informazioni da gestire Nuovi controlli di congruenza per guidare l utente nelle registrazioni Blocchi operativi per evitare disallineamento tra SIC107 e AUI Le alimentazioni delle operazioni verso l AUI La nuove funzione di monitoraggio per il responsabile antiriciclaggio SECSERVIZI -23-

24 L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Configurazione di nuovi parametri Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio L operatività del Confidi Nuove informazioni da gestire Nuovi controlli di congruenza per guidare l utente nelle registrazioni Blocchi operativi per evitare disallineamento tra SIC107 e AUI Le alimentazioni delle operazioni verso l AUI La nuove funzione di monitoraggio per il responsabile antiriciclaggio SECSERVIZI -24-

25 Configurazione di nuovi parametri Numero giorni retrodatati ammessi per l AUI Le operazioni devono essere registrate in AUI entro 30 GG. Le operazioni frazionate sono un unica operazione dal punto di vista economico che è stata frazionata negli importi in un circoscritto periodo di tempo fissato in 7 giorni In un anno posso verificarsi fino a quattro giorni festivi consecutivi Fissiamo perciò tale parametro a 21 giorni, perché questo è il limite di giorni di ritardo con cui un movimento di pagamento può essere inserito in PraticoWeb per essere registrato in AUI entro il trentesimo giorno con la verifica di accorpamento delle operazioni frazionate. Se l operazione viene registrata in PraticoWeb dopo il 21 giorno dalla data operazione, l operazione verrà registrata in AUI, ma risulterà tardiva. SECSERVIZI -25-

26 Configurazione di nuovi parametri Limite importo operazioni per calcolo frazionate L ABI ha fissato a 5000 euro il limite di importo per la verifica delle operazioni frazionate Limite importo operazioni per AUI La normativa antiriciclaggio prevede che vengano registrati in AUI le operazioni pari o superiori a euro. SECSERVIZI -26-

27 L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Configurazione di nuovi parametri Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio L operatività del Confidi Nuove informazioni da gestire Nuovi controlli di congruenza per guidare l utente nelle registrazioni Blocchi operativi per evitare disallineamento tra SIC107 e AUI Le alimentazioni delle operazioni verso l AUI La nuove funzione di monitoraggio per il responsabile antiriciclaggio SECSERVIZI -27-

28 Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio La normativa antiriciclaggio in vigore oggi Prevede per i Confidi iscritti all albo 107 e per i confidi minori le seguenti tabelle di causali analitiche SECSERVIZI -28-

29 Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio La normativa antiriciclaggio in consultazione da febbraio 2012 Prevede per i Confidi maggiori e per i confidi minori le seguenti tabelle di causali analitiche SECSERVIZI -29-

30 Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio Per gestire le diverse tabelle antiriciclaggio dipendenti dal tipo di soggetto Confidi minore o maggiore dalle variazioni nel tempo ( il Confidi riceve l iscrizione all albo) In PraticoWeb, allo Start-Up del nuovo modulo o al momento dell iscrizione all albo L utente dovrà raccordare il collegamento tra il Confidi e la tabella antiriciclaggio di appartenenza. Per un confidi ad esempio potrebbe esserci la seguente situazione il confidi è un confidi minore (tabella 11) a partire dalla data x il confidi diventa art. 112 perché diventa attuativa la normativa del d.lgs 241 a partire dalla data Y ( il confidi viene associato alla tabella 13) il confidi fa domanda a Banca d Italia e viene iscritto alla data z il confidi viene associato alla tabella 6) SECSERVIZI -30-

31 Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio Devono essere individuate le tipologie di operazioni in PraticoWeb che movimentano mezzi di pagamento e che devono fare antiriciclaggio. In PraticoWeb per ogni Tipo costo e per ogni Tipo Movimento Strumento Si dovrà indicare : -Se il tipo costo è legato all attività istituzionale -Se deve fare antiriciclaggio SECSERVIZI -31-

32 Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio Devono essere individuate le tipologie di operazioni in PraticoWeb che movimentano mezzi di pagamento e che devono fare antiriciclaggio. In PraticoWeb per ogni causale operazione utilizzabile nella scheda insoluto Si dovrà indicare : -Se la causale individua un rimborso post escussione -Se deve fare antiriciclaggio L escussione del Confidi è un operazione tra intermediari : non va registrata in AUI La riscossione della controgaranzia da MCC è un operazione tra intermediari : non va registrata in AUI Le operazioni di recupero dall azienda stessa o da altri garanti devono fare antiriciciclaggio SECSERVIZI -32-

33 Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio Si dovrà raccordare Per ogni tipologia di operatività con mezzi di pagamento( costi, strumenti, operazioni insoluto) Per ogni mezzo di pagamento ammesso la causale antiriciciclaggio prevista in base al posizionamento nel tempo della data pagamento SECSERVIZI -33-

34 Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio Per i mezzi di pagamento, è già in uso la distinzione in PraticoWeb tra mezzi di pagamento banca ( bonifico, rid,etc.) e mezzi di pagamento cassa ( contanti assegni). Viene aggiunto in PraticoWeb sul tipo pagamento il flag per individuare se si il mezzo di pagamento corrisponde a contanti in quanto questa informazione viene tracciata in archivio unico informatico SECSERVIZI -34-

35 L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Configurazione di nuovi parametri Raccordi tra le operazioni e le causali antiriciclaggio L operatività del Confidi Nuove informazioni da gestire Nuovi controlli di congruenza per guidare l utente nelle registrazioni Blocchi operativi per evitare disallineamento tra SIC107 e AUI Le alimentazioni delle operazioni verso l AUI La nuove funzione di monitoraggio per il responsabile antiriciclaggio SECSERVIZI -35-

36 L operatività dei Confidi Nuove informazioni da gestire Per individuare le operazioni di pagamento, nelle pagine di PraticoWeb dove vengono registrati i pagamenti ( costo, azienda strumento, incasso massivo) vanno alimentate le seguenti informazioni Alcune già note e utilizzate dagli utenti Data pagamento Tipo costo Mezzo di pagamento Altre nuove da gestire Filiale dove viene effettuata l operazione ( precompilata dal sistema in base all utente ) Data registrazione del pagamento ( che permette di capire se l operazione è tardiva o meno) Esecutore dell operazione ( non obbligatoria in caso di bonifico) Controparte bancaria dell operazione ( obbligatoria in caso di bonifico) SECSERVIZI -36-

37 L operatività dei Confidi Nuove informazioni da gestire Per i movimenti di rimborso, dopo l escussione È necessario indicare chi è l esecutore del rimborso L azienda stessa Un garante Un controgarante SECSERVIZI -37-

38 L operatività dei Confidi Controlli blocchi operativi - monitoraggio Operazioni tardive Il responsabile antiriciclaggio può controllare anche in PraticoWeb le operazioni tardive che sono le operazioni di pagamento che sono state registrate dopo 21 giorni rispetto alla data operazione Impatti per i Confidi : modalità di registrazione dei pagamenti. Home Banking le informazioni sono registrate puntualmente Estratto conto mensile cartaceo ricevuto dal Confidi il 10 del mese successivo risulteranno tardive tutte le operazioni che sono effettivamente avvenute i primi venti giorni del mese SECSERVIZI -38-

39 L operatività dei Confidi Controlli blocchi operativi - monitoraggio AUI provvisorio e definitivo Giornalmente l operazione può essere inserita, cancellata, modificata in PraticoWeb La sera stessa l operazione viene trasferita in AML. Se l operazione è tardiva va subito in AUI definitivo ( se supera i o se è parte di un operazione frazionata che in totale supera i ) Se l operazione non è tardiva, resta in AUI provvisorio fino al compimento del 21 giorno dalla data operazione Dal giorno successivo in PraticoWeb, se il pagamento di una commissione inserita è errato, l utente dovrà annullarlo attraverso una nuova funzione e inserire nuovamente la commissione con i dati corretti. La nuova operazione verrà registrata in AUI automaticamente. L operazione errata dovrà essere cancellata manualmente in AUI Se l operazione cancellata era in AUI provvisorio NON ne resterà traccia Se l operazione era in AUI definitivo, resterà traccia dell annullamento SECSERVIZI -39-

40 L operatività dei Confidi Controlli blocchi operativi - monitoraggio Monitoraggio sistemazioni da fare manualmente in AUI il responsabile antiriciclaggio avrà a disposizione in PraticoWeb una funzione per controllare le operazioni da rettificare /annullare in AUI per variazioni successive Per targare le operazioni che ha sistemato manualmente in AUI SECSERVIZI -40-

41 L operatività dei Confidi il flusso delle informazioni SECSERVIZI -41-

42 Agenda Presentazione dell incontro Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC Servizi ) Strumenti: La nuova soluzione Antiriciclaggio completa di SIC107 Silvano Esposito ( Netech ) Ettore Valsecchi ( Arkès ) Applicazione : L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Michela Bettin ( Galileo Network ) La Normativa Antiriciclaggio: Evoluzione ed impatti per i Confidi Dario Tozzi ( Labet ) Questions & Answers Conclusioni SECSERVIZI -42-

43 Struttura del mercato dei confidi 107 N. Confidi maggiori (ex art. 107 TUB): 50 N. Confidi minori (ex art. 155, comma 4, TUB): 611 Stock di garanzie dei confidi 107 (48 segnalanti al ): 15,4 mld di euro Stock di garanzie dei confidi 155 (fonte C.R., al ): 6,2 mld di euro 2012 Labet S.r.l. 4 3

44 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 1. Le principali novità della riforma del 2010 confidi minori: innalzamento dei requisiti minimi requisiti di onorabilità per esponenti e partecipanti al capitale => analoghi a quelli previsti per gli esponenti e i partecipanti al capitale degli intermediari finanziari 107 confidi minori: nuovo assetto dei controlli Istituzione di un Organismo per la tenuta dell elenco Introduzione di nuovi e incisivi poteri in capo all Organismo confidi maggiori: obbligo di iscrizione nell albo unico Nel termine di tre mesi dall entrata in vigore della disciplina attuativa della riforma(decreti del MEF e istruzioni BI) i confidi già iscritti nell elenco speciale dovranno presentare una nuova domanda di autorizzazione per l iscrizione nell albo unico 2012 Labet S.r.l. 4 4

45 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 1. Le principali novità della riforma del 2010 Gestisce l elenco Organismo per i confidi minori - Poteri Vigila sul rispetto della normativa applicabile agli iscritti (art. 13 DL 269/2003) Può chiedere la comunicazione di dati e notizie, nonché la trasmissione di atti e documenti; può procedere ad audizioni personale ed effettuare ispezioni Dispone la cancellazione per venir meno dei requisiti, gravi violazioni di legge, inattività protrattasi per almeno un anno Può imporre agli iscritti il divieto di intraprendere nuove operazioni o disporre la riduzione dell attività per violazione delle disposizioni di settore Può avvalersi delle Federazioni di rappresentanza dei confidi, secondo modalità fissate nello Statuto tali da garantire efficienza ed efficacia e da preservare indipendenza e imparzialità delle funzioni svolte 2012 Labet S.r.l. 45

46 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia Sintesi delle novità di maggiore rilievo La riforma introdotta con il presente decreto conferma il permanere delle due distinte tipologie di confidi sottoposti a regimi di controllo differenziati risultando però più rigorosi e efficaci. Confidi minori Istituito l Organismo associativo cui spetta la gestione ordinaria dell elenco e la vigilanza sul rispetto della disciplina di settore. Alla Banca d Italia BI sarà affidato il compito di vigilare sull Organismo precostituito al fine di valutare l adeguatezza delle procedure da esso adottate. BI interverrà nei confronti degli iscritti sia con controlli di trasparenza, si attraverso provvedimenti di rigore Confidi maggiori Autorizzati all iscrizione al nuovo albo unico degli intermediari previa verifica dei requisiti richiesti La supervisione risulta rafforzata: Previsione di autorizzazione esercizio all attività Introduzione di poteri di controllo sugli assetti proprietari Incremento dei poteri di intervento Introduzione della disciplina di vigilanza consolidata Applicazione di procedimenti di gestione delle crisi 2012 Labet S.r.l. 46

47 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 2. Il documento in consultazione: quali effetti sui confidi? Autorizzazione all esercizio dell attività Revoca dell autorizzazione Partecipazioni detenibili 2012 Labet S.r.l. 47

48 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 2. Il documento in consultazione: quali effetti sui confidi? Autorizzazione all esercizio dell attività Requisiti autorizzativi simili a quelli delle banche: Capitale minimo (il capitale minimo dei confidi, ai fini dell autorizzazione, è pari a 2 milioni di euro) Programma di attività che attesti le attività svolte, il rispetto attuale e prospettico dei requisiti organizzativi e prudenziali e la solidità dell iniziativa Verifica degli assetti proprietari Assenza di legami che ostacolino l effettivo esercizio della vigilanza Esclusività dell oggetto sociale 2012 Labet S.r.l. 48

49 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 2. Il documento in consultazione: quali effetti sui confidi? Revoca dell autorizzazione (Titolo VII, capitolo 1, sezione IV) La Banca d Italia revoca l autorizzazione se il volume di attività finanziaria del confidi risulti inferiore a 75 milioni di euro per almeno tre esercizi consecutivi. Il legale rappresentante del confidi comunica alla Banca d Italia il verificarsi di tale condizione. Alla comunicazione sono allegati la documentazione necessaria a comprovare la mutata situazione aziendale e un piano di dismissione degli attivi di bilancio, di durata non superiore a 12 mesi, rivenienti da attività non consentite ai confidi iscritti nell elenco di cui all art. 112 TUB Labet S.r.l. 49

50 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 2. Il documento in consultazione: quali effetti sui confidi? Partecipazioni detenibili La disciplina sulle partecipazioni detenibili è integrata per i confidi con le seguenti previsioni: I confidi possono assumere partecipazioni in: a) banche, imprese finanziarie e assicurative in misura non superiore al 20 per cento del capitale della società partecipata; è preclusa la detenzione, anche indiretta di partecipazioni di controllo in tali soggetti; b) società strumentali; c) società non finanziarie nel limite dell 1 per cento del patrimonio di vigilanza del partecipante o del 3 per cento nel caso di partecipazioni in organismi di categoria Labet S.r.l. 50

51 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB) La BI osserva criteri di proporzionalità avuto riguardo alla complessità operativa, dimensionale e organizzativa degli intermediari nonché alla natura specifica dell attività svolta 2012 Labet S.r.l. 51

52 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 3. Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB) Ambito di applicazione: intermediari finanziari minori Quali soggetti rientrano in questa definizione? IF con attivo inferiore o uguale alla soglia di 100 milioni di euro sono esclusi gli IF che: sono capogruppo di un gruppo finanziario; hanno effettuato operazioni di raccolta tramite strumenti finanziari diffusi tra il pubblico; hanno originato operazioni di cartolarizzazione; sono autorizzati anche alla prestazione di servizi di pagamento (con iscrizione al relativo albo IP), all emissione di moneta elettronica o alla prestazione di servizi di investimento Labet S.r.l. 52

53 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 3. Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB) Processo di controllo prudenziale - ICAAP Gli intermediari minori possono adottare forme di semplificazione del processo ICAAP: in sede di individuazione dei rischi assunti, è possibile effettuare solo una mappatura dei rischi rilevanti per l attività dell intermediario tra quelli indicati nelle disposizioni la quantificazione delle esigenze di capitale interno per i rischi aziendali diversi da quelli di primo pilastro è richiesta almeno per i rischi di concentrazione single-name e di tasso di interesse è data facoltà di non effettuare prove di stress e di non determinare il livello prospettico del capitale interno complessivo e del capitale complessivo non sono tenuti ad inviare il resoconto, che deve essere comunque tenuto a disposizione della Banca d Italia, la quale si riserva di chiederne successivamente l invio o l esibizione in sede di accesso ispettivo 2012 Labet S.r.l. 53

54 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 3. Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB) Norme di carattere generale Struttura organizzativa e sistema dei controlli interni: Le disposizioni in tema di controllo interno prevedono l obbligo di istituire funzioni indipendenti di controllo, quali: la funzione di conformità alle norme (II livello) la funzione di gestione del rischio la revisione interna (II livello) (III livello) La disciplina antiriciclaggio prevede l obbligo di istituire la relativa funzione antiriciclaggio. Per assicurare l indipendenza delle funzioni aziendali di controllo sono previsti alcuni criteri, tra i quali: separazione organizzativa tra funzioni di controllo 2012 Labet S.r.l. 54

55 Le nuove disposizioni di vigilanza della Banca d Italia 3. Il principio di proporzionalità (art. 108, comma 6 del TUB) Le disposizioni in consultazione consentono agli intermediari finanziari minori di non applicare il requisito della separazione organizzativa tra funzioni di controllo; devono assicurare comunque funzioni di controllo efficaci. L attribuzione anche della funzione di audit (III livello) alle funzioni di controllo di II livello è ammessa solo in caso di: complessità operativa ridotta; esercizio della sola attività di finanziamento (per cassa e/o firma). La Banca d Italia si riserva di revocare tali facoltà qualora riscontri che non sono assicurate l efficacia e la qualità dei controlli 2012 Labet S.r.l. 55

56 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Gli adempimenti fondamentali prevista dal Decreto: D.lgs. 231/ Verifica della clientela; 2. Registrazione dei rapporti e delle operazioni con conservazione dei relativi documenti di supporto; 3. Segnalazione delle operazioni sospette. Le principali novità introdotte: Disposizioni Attuative Policy aziendali gestione del rischio 2. Funzione Antiriciclaggio 3. Rendiconto annuale della Funzione Antiriciclaggio 4. Attività di controllo 5. Formazione 2012 Labet S.r.l. 56

57 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo La Funzione Antiriciclaggio deve provvedere a: Identificare le norme applicabili e valutare il loro impatto; Verificare l idoneità dei modelli organizzativi adottati Assistere gli organi aziendali e l alta direzione; Predisporre un adeguato piano di formazione. Sotto il profilo operativo, inoltre, deve: Verificare l effettiva applicazione dei controlli previsti; Svolgere attività di rafforzata verifica sulla clientela; Predisporre flussi informativi diretti agli organi aziendali e all alta direzione Labet S.r.l. 57

58 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Banca d Italia: la Funzione Antiriciclaggio collabora con le altre funzioni presenti in azienda (la funzione di controllo di conformità, la revisione interna, l area legale, l organizzazione, le funzioni di gestione dei rischi, delle risorse umane, dei sistemi informativi, ecc.) allo scopo di sviluppare le proprie metodologie di gestione del rischio in modo coerente con le strategie e l operatività aziendale, disegnando processi conformi alla normativa e prestando ausilio consultivo Labet S.r.l /18

59 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Le fasi necessarie del self risk assessment 1. self risk assessment AUI; 2. self risk assessment del sistema di alimentazione AUI; 3. self risk assessment operatività Labet S.r.l. 59

60 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Fase N.1 : self risk assessment AUI Attività Labet Cliente Raccolta di un campione dati significativo Rilevazione delle modalità di inserimento dati Verifica della correttezza dei dati in AUI Analisi del Flusso S.A.R.A. EDP Auditor Organizzativo EDP Auditor EDP Auditor Sistemi Riciclaggio Organizzazione Sistemi Redazione report Organizzativo Deliverables: Report sintetico relativo alla completezza e alla compliance dei dati archiviati Evidenziazione delle criticità riscontrate; Indicazione delle attività di remediation; Relazione finale per l Alta Direzione 2012 Labet S.r.l. 60

61 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Il Provvedimento (in consultazione) recante disposizioni attuative in materia di adeguata verifica della clientela, ai sensi dell art. 7, comma 2, del Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n.231 conferma il permanere delle due distinte tipologie di confidi sottoposti a regimi di controllo differenziati 2012 Labet S.r.l. 61

62 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Confidi maggiori iscritti al 106 Tub Impossibilità per i confidi iscritti al 112 di erogare finanziamenti. Confidi minori iscritti al 112 Tub 2012 Labet S.r.l. 62

63 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Fase N.2 : "self risk assessment" sistema di alimentazione AUI Attività Labet Cliente Lettura critica della regolamentazione interna e della manualistica disciplinante le attività ed i diversi attori aziendali coinvolti nei processi di produzione, supporto/funzionamento dei dati contenuti in AUI Rendicontazione delle procedure informatiche utilizzate nella gestione dell archivio Organizzativo Organizzativo Sistemi Organizzazione Sistemi Analisi dei partitari alimentanti l AUI Organizzativo Sistemi Deliverables: Report relativo alle performance dei sistemi alimentanti: Evidenziazione degli eventuali disallineamenti tra i diversi partitari alimentanti l AUI; Report relativo all adeguatezza dei sistemi e delle procedure in materia di obblighi di adeguata verifica della clientela e di registrazione nonché dei sistemi di rilevazione, valutazione e segnalazione delle operazioni sospette Formalizzazione dei controlli di linea programmati nelle attività di back- office (in prevalenza di seconda istanza) Labet S.r.l. 63

64 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo PARTE SECONDA: OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA PER LA CLIENTELA ORDINARIA Sezione VII. Il controllo costante nel corso del rapporto continuativo. Il controllo costante si esercita attraverso l esame della complessiva operatività del cliente, avendo riguardo sia ai rapporti continuativi in essere che alle operazioni specifiche eventualmente disposte, nonché mediante l acquisizione di informazioni in sede di verifica o aggiornamento delle notizie ai fini dell identificazione del cliente e del titolare effettivo e dell accertamento della natura e dello scopo del rapporto o dell operazione. I destinatari stabiliscono, in ragione del rischio specifico, la tempistica e la frequenza dell aggiornamento relativo ai dati e alle informazioni acquisite e alle relative verifiche. Tale pianificazione può utilmente avvalersi di procedure automatiche di segnalazione della scadenza di documenti, certificazioni, poteri di rappresentanza, rapporti di mandato, nonché di segnalazione dell acquisizione di specifiche qualità (ad esempio, quella di PEP), ovvero dell inclusione in liste o elenchi (ad esempio, quelli previsti dai Regolamenti comunitari o dai decreti ministeriali ex. d.lgs. 109/07, emanati al fine di contrastare il finanziamento del terrorismo internazionale). L aggiornamento va comunque effettuato quando risulti al destinatario che non sono più attuali le informazioni rilevanti per l adeguata verifica precedentemente acquisite Labet S.r.l. 64

65 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Sezione III. Persone politicamente esposte (PEPs). Le persone residenti in altri Stati comunitari o in Stati extracomunitari che rivestono o hanno rivestito importanti cariche pubbliche sono considerati a più alto rischio di riciclaggio in quanto maggiormente esposti a potenziali fenomeni di corruzione, unitamente ai relativi familiari e alle persone che notoriamente sono a loro legate (ad esempio in virtù di rapporti d affari). La qualificazione come PEP assume rilievo sia per il cliente che per il titolare effettivo. Qualora il cliente o il titolare effettivo rientri nella definizione di PEP, l avvio o la prosecuzione del rapporto continuativo sono autorizzati dal direttore generale ovvero da una persona che svolga una funzione equivalente ovvero da persona appartenente all alta direzione a ciò delegata Qualora il destinatario non sia in grado di ottenere i dati e le informazioni indicate ovvero non riesca a verificare l attendibilità degli stessi, non dà corso all operazione, non avvia il rapporto continuativo ovvero pone fine al rapporto già in essere e valuta se effettuare una segnalazione di operazione sospetta Labet S.r.l. 65

66 Le nuove disposizioni attuative in materia di adeguata verifica 4. Disposizioni in materia di contrasto del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo Fase N.3 : assessment operatività Attività Labet Cliente Deliverables: Proposte di revisione nella normativa interna riguardante attività operative che generano registrazioni non compliance in AUI Verifica del corretto inquadramento organizzativo della funzione antiriciclaggio in materia di gestione dell AUI Analisi della corretta integrazione tra le attività di controllo svolte tra i diversi livelli di controllo interno ai fini della tenuta dell AUI Analisi di performance delle attività di controllo interno relative alla gestione dell AUI Organizzativo Organizzativo Organizzativo Organizzativo Organizzazione Antiriciclaggio Internal Auditing Organizzazione Antiriciclaggio Internal Auditing Organizzazione Antiriciclaggio Internal Auditing Organizzazione Antiriciclaggio Internal Auditing Review della normativa interna disciplinante la tenuta dell AUI e la operatività originante le relative registrazioni; Check-up del corretto svolgimento dei compiti affidati al responsabile della funzione antiriciclaggio in ambito di gestione dell AUI Labet S.r.l. 66

67 Le nuove disposizioni attuative in materia di segnalazioni 5. Revisione del sistema di invio delle Segnalazioni antiriciclaggio aggregate In data 22 dicembre 2011 è stato emanato il provvedimento della UIF recante disposizioni per l invio delle Segnalazioni antiriciclaggio aggregate (S.AR.A.). A partire dal 12 marzo le segnalazioni S.AR.A. dovranno essere trasmesse per via telematica mediante upload di file, predisposti con applicativi proprietari rispettando gli standard prescritti nelle specifiche tecniche. I destinatari di tali disposizioni sono: Articolo 2 (Destinatari): a) Banche; b) Poste Italiane S.p.A.; c) Istituti di moneta elettronica (IMEL); d) Istituti di pagamento; e) Società di intermediazione mobiliare (SIM); f) Società di gestione del risparmio (SGR); g) Società di investimento a capitale variabile (SICAV); h) Imprese di assicurazione ( vedi art.2 CAP; i) Intermediari finanziari iscritti all albo previsto dall articolo 106 del TUB, come modificato dal d.lgs. n. 141/2010 j) Società fiduciarie di cui all art. 199 del d.lgs n. 58 del 1998; k) succursali insediate in Italia dei soggetti indicati alle lettere precedenti aventi sede legale in uno Stato estero; l) Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.; m) società fiduciarie di cui alla l. n. 1966/39 n) società di revisione iscritte nell albo speciale previsto dall articolo 161 del TUF Labet S.r.l. 67

68 Le nuove disposizioni attuative in materia di segnalazioni 5. Revisione del sistema di invio delle Segnalazioni antiriciclaggio aggregate La nuova procedura di invio delle segnalazioni entrerà in vigore il 12 marzo 2012 con riferimento alle segnalazioni relative a gennaio Le segnalazioni riferite ai mesi fino a dicembre 2011 saranno inviate con modalità e schemi segnaletici diversi a seconda della data di invio e della categoria di segnalanti. (vedi tabella seguente) L articolo 8, comma 4 delle «Disposizioni per l invio dei dati aggregati» del 23 dicembre 2011 dispone che: «Gli intermediari iscritti nell elenco speciale di cui all articolo 107 del TUB che non segnalavano i dati aggregati al 31 dicembre 2007, nonché i destinatari di cui all articolo 2, comma 1, lettere l) e n), inviano i dati aggregati riferiti ai mesi da giugno 2010 a dicembre 2011 nel mese di aprile 2012» Labet S.r.l. 68

69 Le nuove disposizioni attuative in materia di segnalazioni 5. Revisione del sistema di invio delle Segnalazioni antiriciclaggio aggregate I nuovi codici sintetici di attività economica si applicano a partire dalle segnalazioni riferite al mese di marzo In particolare, per i Confidi maggiori iscritti al 106 TUB: * Durante il periodo transitorio previsto all articolo 10 del d. lgs. 141/10, la tabella deve essere utilizzata dagli intermediari iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, nel testo vigente alla data del 4 settembre Labet S.r.l. 69

70 Grazie per l attenzione Dario Tozzi, Partner: dt@labetstudio.it segreteria@labetstudio.it

71 Agenda Presentazione dell incontro Roberto Gaffo ( Galileo Network/SEC Servizi ) Strumenti: La nuova soluzione Antiriciclaggio completa di SIC107 Silvano Esposito ( Netech ) Ettore Valsecchi ( Arkès ) Applicazione : L integrazione di PraticoWeb con la nuova soluzione Michela Bettin ( Galileo Network ) La Normativa Antiriciclaggio: Evoluzione ed impatti per i Confidi Dario Tozzi ( Labet ) Questions & Answers Conclusioni SECSERVIZI -71-

72 Domande e Conclusioni SECSERVIZI -72-

73 Antiriciclaggio Evoluzioni Normative e Soluzione SIC107 Versione 1.0 Padova, 7 Marzo 2012

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