ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI CAPISTRELLO ( AQ ) PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
|
|
- Raffaele Fontana
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI CAPISTRELLO ( AQ ) PROGRAMMA AMMINISTRATIVO Candidato alla carica di Sindaco Sig. FRANCESCO CICIOTTI, nato a Capistrello il 27 Giugno 1952, nella Lista PER CAMBIARE CAPISTRELLO PARTECIPAZIONE E SVILUPPO contraddistinta con il contrassegno: Cerchio di colore blu, con un fondo dello stesso colore nella parte inferiore, recante una scritta, di colore bianco Per Cambiare Capistrello PARTECIPAZIONE E SVILUPPO e un intreccio di manidi differenti colori ( giallo, verde chiaro, verde scuro, azzurro, arancione, rosso, marrone, viola, beige ) mentre nella parte superiore, una fascia di colore bianco con una scritta FRANCESCO CICIOTTI di colore blu e SINDACO di colore celeste affiancate da tre bande di colore verde, bianco e rosso. PROGRAMMA A) RAPPORTI TRA ORGANISMI ISTITUZIONALI A.1 Sindaco e Assessori Opereranno secondo le linee ed il programma concordato; l educazione e il rispetto nei confronti dei cittadini saranno elementi imprescindibili del loro mandato. Verrà istituito un Ufficio del Sindaco, senza oneri aggiuntivi e aperto al pubblico tutti i giorni, che garantirà disponibilità ed attenzione nei confronti della cittadinanza e assicurerà, nella massima trasparenza, il contatto diretto con tutti ( impegno entro 100 giorni ). Gli assessori saranno responsabili della efficienza e dei risultati del settore cui saranno preposti. Ogni delega seguirà precise linee programmatiche condivise dal gruppo mentre le deleghe potranno essere accorpate secondo le competenze, le affinità tra le stesse e le aree degli uffici comunali, in modo che ogni assessore abbia un capo area di riferimento e ogni capo area un assessore, onde evitare conflitti e sovrapposizioni. Ogni assessore potrà avvalersi, senza oneri e costi aggiuntivi per l amministrazione, della collaborazione, anche esterna, di un gruppo di lavoro che lo possa coadiuvare nella stesura e nella esecuzione dei programmi. A.2 Uffici comunali Il nostro obiettivo sarà ottimizzare e razionalizzare il funzionamento degli uffici comunali. Le direttive, chiare e formali, terranno conto dei programmi, delle esigenze della amministrazione e della struttura dei singoli uffici. I capi area lavoreranno, pertanto, secondo obiettivi e piani di lavoro condivisi in appositi incontri di programmazione, con la giunta, che analizzerà, programmerà e garantirà le risorse necessarie. Con cadenza trimestrale, i capi area dovranno rendere conto, attraverso una relazione, della loro attività evidenziando gli obiettivi raggiunti e le difficoltà incontrate; ciò per potere rivedere i programmi e gli obiettivi stessi. Infine, si prevede l istituzione e l apertura di uno sportello specifico ( impegno entro 100 giorni ) per l elaborazione di progetti che permettano di intercettare i necessari finanziamenti. A.3 Trasparenza e funzionamento uffici La trasparenza e la pubblicità degli atti sarà garantita attraverso la diffusione e la gestione di un sito internet, sempre aggiornato attraverso la digitalizzazione dei processi amministrativi (nel quale i cittadini potranno consultare gli atti e seguire la attività gestionale del comune oltre che richiedere documenti), l affissione nell Albo Pretorio comunale e le
2 comunicazioni dirette alla cittadinanza con sistemi informatici. Sarà istituito un ufficio Relazioni con il Pubblico, ( impegno entro 100 giorni ) senza oneri aggiuntivi, per accogliere le richieste e dare informazioni in tempo reale agli utenti ovvero raccogliere le richieste di emissione di certificati e provvede alla riconsegna; fissare appuntamenti con i responsabili di area per coloro che necessitano del contatto diretto con l interlocutore o con gli assessori competenti per materia. Sarà opportunamente adeguato l orario di apertura e ricevimento di tutti gli uffici. A.4 Commissioni comunali Verranno istituite Commissioni Comunali di lavoro in riferimento alla redazione di nuove proposte ed alla analisi delle questioni di propria competenza per garantire la partecipazione attiva di tutti i Consiglieri ed ottenere il maggiore coinvolgimento possibile della cittadinanza che avrà, in questo modo, la possibilità di esprimere punti di vista, proposte e opinioni. Particolare attenzione sarà prestata nel valutare le proposte e le esigenze segnalate da comitati, movimenti, associazioni o gruppi di persone, portatori di istanze o problematiche di interesse pubblico. A.5 Rappresentanti di quartiere Tutti i cittadini saranno coinvolti nella vita politica del Paese attraverso forme di rappresentanza (Comitati e Rappresentanti di quartiere), che consentiranno partecipazione, trasparenza e legalità. Saranno i portavoce, attraverso un filo diretto Cittadino-Amministrazione comunale, delle esigenze e dei bisogni particolari degli abitanti delle varie zone, al fine di pianificare gli interventi necessari per la risoluzione delle tematiche presentate. A.6 Compensi giunta Il Sindaco e agli assessori non percepiranno, per l intero loro mandato, compensi economici di alcun genere. Le economie così conseguite saranno, pertanto, destinate ad azioni mirate alla riduzione del carico fiscale a carico dei cittadini e per iniziative di carattere Sociale e Sportivo. A.7 Riduzione Tasse Compatibilmente con le risorse disponibili e con i vincoli di finanza locale imposti dallo Stato centrale, è nostra intenzione tendere ad una progressiva riduzione del carico fiscale partendo dalle famiglie con maggiori difficoltà economiche e via via estendo il beneficio all'intera cittadinanza. La riduzione delle imposte e delle tasse di competenza dell'ente sarà realizzata attraverso il taglio di spese improduttive, la razionalizzazione delle spese di gestione della struttura comunale e, come detto in precedenza, con il contributo derivante dalla rinuncia dei compensi spettanti agli amministratori. A.8 Codice etico L amministrazione si obbliga a rispettare, oltre alle norme di legge ed ai regolamenti vigenti, le regole comportamentali che sono contenute nell Atto organizzativo in materia di controlli interni, trasparenza e prevenzione della corruzione e piano di controlli predisposto in attuazione della Legge 190/2012 e D. Lgs. 33/2013. Tutte le procedure negoziali saranno sottoposte ad una attenta verifica e saranno effettuati controlli periodici sull avanzamento dei lavori e sulla gestione dei contratti. B) EDILIZIA SCOLASTICA, COMUNALE, CIMITERIALE B.1 Edilizia scolastica: L impegno verso i giovani, i più giovani, si esplicherà attraverso una serie di iniziative volte a tutelarne la crescita in un ambiente consono ed adeguato. Un attenzione particolare verrà, pertanto, riservata agli edifici scolastici attraverso interventi volti a migliorarne l efficienza, la vivibilità, l estetica e la sicurezza. L amministrazione intende istituire incontri periodici con i preposti comunali e con il dirigente scolastico per la pianificazione e la quantificazione delle risorse del Comune da destinare alla copertura delle spese fisse e di gestione delle scuole. Si prospettano i seguenti interventi: Via Mazzarino: ( uffici comunali ) manutenzione dell immobile per renderlo più efficiente ed accogliente con ristrutturazione e sistemazione uffici. Santa Barbara: interventi stabili e duraturi nel settore sicurezza e ambiente con aule agibili. Scuola Media Sabin : valutare con esperti del settore scolastico il recupero dell immobile o in caso contrario progettare una nuova ed efficiente struttura scolastica adeguata ai tempi moderni. B.2 Edilizia comunale e cimiteriale: Tra gli interventi in programma anche il restauro e recupero del palazzo comunale (con rifacimento e ripristino delle facciate esterne, delle parti ammalorate, della impermeabilizzazione del tetto, della sostituzione dei pavimenti, di una
3 nuova suddivisione degli spazi, che sia più consona agli usi interni ed al ricevimento del pubblico, e nuova dislocazione dell aula consiliare) e del cimitero. Per quanto riguarda quest ultimo, ci proponiamo di intervenire il più rapidamente possibile ( impegno entro 100 giorni ) per eliminare le cause di degrado attraverso: completamento della pavimentazione con relativa regimazione idraulica della strada a ridosso delle Cappelle private, ripristino della integrità della chiesa, ripristino delle gronde e sistemazione a verde. Per rendere meno difficoltosa e pericolosa l operazione di posa delle bare prevediamo l acquisto di sollevatori idraulici, necessari per il posizionamento dei feretri nei loculi, e l acquisto di un numero adeguato di scale di cortesia per accesso loculi. Per il cimitero vecchio si prevedono interventi di manutenzione straordinaria nella cappella ed alle tombe a terra in stato di abbandono, e realizzazione di un nuovo ossario. C ) MANUTENZIONE STRADE, ARREDO URBANO, ILLUMINAZIONE C.1 Arredo Urbano e Rete stradale: Particolare attenzione sarà riservata all aspetto urbanistico attraverso un progetto di riqualificazione degli spazi in Via Roma e nelle aree limitrofe e la rielaborazione delle piazze esistenti (Risorgimento, Municipio, Fonte Vecchia, ecc. ). Sarà realizzata, con nuova concezione del contesto architettonico e pianificazione di spazi verdi, la Piazza dedicata ai caduti sul lavoro. Il monumento dei Martiri di Piazzale Stazione sarà valorizzato attraverso la costruzione di una rotatoria, di nuovi spazi verdi e di un'area parcheggio. Inoltre, lungo tutte le strade che attualmente ne sono sprovviste, ma che hanno spazi sufficienti per il transito pedonale, saranno messe a dimora nuove essenze arboree o saranno posate fioriere utilizzando i vivai del dipartimento forestale. Manutenzione ordinaria e straordinaria (rifacimento dell asfalto, completamento o rifacimento marciapiedi, ecc. ) verrà effettuata nelle arterie urbane. Per motivi di sicurezza, sarà effettuato un rifacimento periodico e programmatico della segnaletica orizzontale e verticale. Inoltre, in corrispondenza dei passaggi pedonali, saranno realizzate strutture che rallentano la velocità. Nei principali nodi stradali, la viabilità sarà convogliata mediante la costruzione di rotatorie che avranno anche funzione di arredo urbano. Priorità assoluta sarà dedicata alla individuazione, alla pianificazione ed alla progettazione di una nuova struttura multifunzione ( mercato, parcheggio, manifestazioni culturali e ricreative, area di ritrovo per protezione civile, ecc ); C.2 Pubblica Illuminazione La gestione della pubblica illuminazione verrà affidata a società esterne, senza ulteriori oneri per l amministrazione rispetto ai costi attuali, che dovranno garantire: risparmio energetico; sostituzione ed installazione di pali più consoni all arredo urbano; potenziamento dell illuminazione delle zone in cui risulta insufficiente; progettazione e realizzazione dell illuminazione delle zone poco urbanizzate ma già abitate; eliminazione dei vecchi pali Enel (solo vie principali); interramento dei cavi elettrici e telefonici (solo vie principali); D ) SOCIALE, CULTURA, SPORT e TURISMO D.1 Sociale La crescita di una Comunità si misura con le attenzioni riservate alle fasce più deboli, per questo il nostro programma riserva un impegno particolare in favore dei cittadini più bisognosi di tutela come i diversamente abili, le famiglie numerose, le famiglie disagiate, i giovani e i cittadini della terza età. L Amministrazione Comunale porrà attenzione alla promozione delle migliori strategie di sostegno sociale mettendo a disposizione (quando possibile ) mezzi, fondi, personale e locali comunali. Si impegna, inoltre, a sostenere il volontariato organizzato, le associazioni, la Parrocchia e gli Istituti religiosi ed a collaborare con tutte le organizzazioni che promuoveranno la cultura della solidarietà. Le associazioni ed il volontariato sono la più grande ricchezza del nostro paese sia dal punto di vista sociale che culturale. E necessario dunque dotarle di idonee strutture, a norma di legge. Si propone di istituire una Casa delle Associazioni per permettere loro di operare per il bene della comunità. Allo studi: Taxi sociale ovvero sanitario per il trasporto anziani e disabili presso ospedali o centri di cura; nuova politica abitativa incentrata sull edilizia sociale ovvero acquisizione ( da parte dell amministrazione ) di edifici nel centro storico per la ristrutturazione ( attraverso l ATER ) e consegna a famiglie disagiate impossibilitate a pagare l affitto; borse di studio: scuole medie per studenti meritevoli e scuole elementari fondate su temi ambientali, civili e sociali, ecc. D.2 Cultura I giovani saranno il fiore all occhiello di questa Amministrazione. Indispensabile, in tal senso, sarà la realizzazione di una Biblioteca comunale con annessa aula multimediale e sala studio. Attraverso il recupero di strutture esistenti, con nuova destinazione d uso, si potrà creare un Centro di Cultura comprendente anche una sala polivalente ( sala convegni e sala per le rappresentazioni teatrali). Verranno messe in atto tutte le azioni possibili per ottenere i finanziamenti necessari al rifacimento di strutture esistenti considerate luoghi di aggregazione sociale e nel farlo ascolteremo e vaglieremo ogni proposta.
4 D.3 Sport Lo sport garantisce ad ogni individuo che lo pratica benessere psico-fisico e vantaggi per la salute, ma ha anche un alto valore formativo ed educativo. Per questi motivi occorre scommettere nello sport assicurando un adeguato sostegno alle attività sportive, agonistiche e non, e alla crescita delle associazioni, soprattutto giovanili, garantendo strutture idonee e sicure ed una minima possibilità di scelta. Inoltre, essendo le attuali strutture sportive insufficienti e inadatte alle reali necessità delle associazioni locali, si intende mettere in atto tutte le azioni possibili per ottenere i finanziamenti necessari alla loro trasformazione e ristrutturazione. ( recupero strutture esistenti, sistemazione campi da tennis ) D. 4 Turismo il futuro del paese si gioca attorno alla capacità di valorizzare la sua naturale posizione. La riscoperta del territorio deve passare prioritariamente attraverso il recupero e il rilancio del patrimonio comunale e la creazione di percorsi turistici, storico culturale e paesaggistico naturalistici tenuto conto delle tradizioni e delle radici storiche. Il fiume Liri, che attraversa il nostro territorio, è un tesoro che vogliamo valorizzare creando percorsi naturalistici e gare di pesca. Per tutto ciò sarà fondamentale la sinergia tra l amministrazione comunale e le associazioni di settore, oltre che degli altri enti interessati. La valorizzazione del territorio dei Monti Simbruini potrà essere sviluppata e potenziata per mantenere e salvaguardare i valori naturalistici ed ambientali di cui è custode. Faggete d alto fusto, sorgenti d acqua, fauna ricca e varia, la possibilità di immergersi in ambienti incontaminati rappresentano un affascinante serbatoio di vita da sfruttare con il potenziamento di sentieri e percorsi paesaggistici e naturalistici per le innumerevoli possibilità turistiche che si potrebbero spalancare. E ) SICUREZZA DEL CITTADINO E. 1 Polizia Urbana La sicurezza è ai primi posti della nostra agenda politica in quanto presupposto del vivere civile. Saranno previsti, pertanto, interventi finalizzati a prevenire situazioni di rischio o degrado. Verranno istituiti servizi di controllo del territorio, mediante il ripristino del sistema di video sorveglianza, notturno e diurno, per dare una risposta immediata alla domanda di sicurezza dei cittadini, in considerazione della crescita esponenziale della microcriminalità (soprattutto furti in abitazioni) che si è registrata negli ultimi anni. I servizi della polizia municipale dovranno essere sostenuti dall amministrazione comunale con adeguati piani di finanziamento e prevenzione nel breve e medio periodo. A tal proposito si intende procedere, oltre che con l aumento del personale attivo, anche con l'acquisto e l'installazione di idonee attrezzature e mezzi per ampliare l attività di monitoraggio e controllo del territorio. E. 2 Protezione civile Verrà istituito il corpo della Protezione Civile con compiti di prevenzione e salvaguardia del territorio e di pronto intervento in casi di pericolo derivante da calamità naturali con individuazione di apposita area raduno. Ci proponiamo anche di dare un forte impulso alla attività di formazione e crescita della cultura della protezione civile specie nei confronti delle giovani generazioni con prove di evacuazione in caso di incendi o terremoti. Ulteriori interventi sono previsti nei seguenti settori: F ) PIANO REGOLATORE GENERALE La nuova amministrazione, attraverso la revisione e la modifica di alcune parti dello strumento urbanistico, farà in modo che il comune si riappropri della sua identità territoriale. Infatti con la revisione dello strumento urbanistico è prevista la redazione di piani esecutivi, sia per le aree del centro storico che per e aree di nuova espansione. Per il centro storico, in particolare, sarà necessaria la redazione di un Piano di recupero con lo scopo di salvaguardare, tutelare, riqualificare il patrimonio esistente sia del capoluogo che delle frazioni. Le zone di espansione saranno individuate e regolamentate attraverso la predisposizione di Piani di Lottizzazione che garantiranno che le stesse siano sempre oggetto di una edificazione più omogenea e compatta. G ) ARTIGIANATO, COMMERCIO, INDUSTRIA e AGRICOLTURA Le esigenze di artigiani e commercianti necessitano di una pianificazione sistematica e concordata e di adeguati spazi ed infrastrutture per lo sviluppo di una economia compatibile con le urgenze delle attività economiche del territorio. Nostro obiettivo sarà sostenere artigiani, imprese, commercianti, agricoltori ed allevatori del nostro territorio. Le priorità sono soprattutto di tipo infrastrutturale.
5 1. Razionalizzazione dell area artigianale e di un adeguato e funzionale piano commerciale: - verifica dell idoneità e appetibilità ( per gli artigiani ) dell area individuata dal PRG; - eventuale ricerca di una nuova area; ( valutare eventuale richiesta di annessione al nucleo industriale di Avezzano ) 2. Programmazione di iniziative o manifestazioni a favore del territorio ( es. Fiera annuale di primavera dei prodotti artigianali ed alimentari da svolgersi nella Settimana Santa nel quadro della promozione turistica territoriale; G. 1 Agricoltura e allevamento Il nostro territorio deve essere valorizzato con interventi mirati per promuovere ed incentivare l agricoltura e l allevamento che rappresentano, oltre che un incentivo alla occupazione giovanile, anche un incentivo all economia del paese. In particolare si opererà attraverso: Cooperative agricole con sviluppo di nuove colture da individuare per i Piani Palentini; Elaborazione di progetti per reperire Fondi europei in ambito agro-alimentare; Promozione dello sviluppo sostenibile nel settore agricolo, con l obiettivo di migliorare la qualità e valorizzare i prodotti locali; Realizzazione di un piano idrico per l impiego dell acqua a scopo irriguo nelle campagne; Incentivare allevamento di bestiame ( bovini, ovini, ecc. ). H ) FRAZIONI Per la frazioni il programma sottoelencato potrà essere integrato con i suggerimenti degli abitanti al fine di pianificare opere necessarie per risolvere particolari esigenze e bisogni dei cittadini. H. 1 Pescocanale Ampliamento pubblica Illuminazione; Manutenzione strade e ripristino pavimentazione in porfido Piazza principale; Rotatoria incrocio via per canistro; Installazione video camere per controllo del territorio; Abbattimento barriere architettoniche per accesso cimitero e camminamento Chiesa; Manutenzione e sistemazione a verde area cimiteriale; Sistemazione campetto di calcio. H.2 Corcumello Ampliamento area cimiteriale con costruzione nuovi loculi; Manutenzione strada Via delle Valli ; Ampliamento pubblica illuminazione; Installazione video camere per controllo del territorio; Demolizione anfiteatro e realizzazione parcheggio. Capistrello, aprile 2015 IL CANDIDATO SINDACO FRANCESCO CICIOTTI
PRESENTAZIONE PROGETTO
PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
Dettagli3.4.1 Descrizione del Programma
PROGRAMMA N - 014 REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI RESPONSABILE ING. LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliContratti di Quartiere II - Provincia di Milano. Cernusco sul Naviglio
Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano 74 Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio 75 Stato d avanzamento del Programma e sintesi della relazione sull andamento della
DettagliREGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)
REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA
PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA SO'drio~ PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA PREMESSO
DettagliC O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI TERNO D'ISOLA E GRUPPO NAZIONALE PREVENZIONE ONLUS. L anno duemilaquindici, il giorno.del mese di in Terno TRA
C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI TERNO D'ISOLA E GRUPPO NAZIONALE PREVENZIONE ONLUS L anno duemilaquindici, il giorno.del mese di in Terno d Isola presso la Sede Comunale TRA Il Comune di Terno d
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4
DettagliComune di Casatenovo
Comune di Casatenovo (Provincia di Lecco) Piazza della Repubblica 7, 23880 Casatenovo, P.I. 00631280138 Tel. : 039-9235.1 / 9235.212 - Fax : 039-9207098 SETTORE AFFARI GENERALI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
Dettagli'Ez año BU 5. Comune di Inverigo LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO 2011-2016 25 OTTOBRE 2011
L_ 1 `_ -F ' f. _ L/ 1 I BU 5 'Ez año Comune di Inverigo LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO 2011-2016 ELEZIONI DEL 15 E 16 MAGGIQ 2011 25 OTTOBRE 2011 ai. H/ úiscúíü"'7.7 i ÈL É' i ceurnonssrnn RIBOLDI SINDACO
DettagliART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti)
ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) La zona è destinata ad accogliere attrezzature e servizi pubblici o ad uso pubblico di interesse generale su scala territoriale: uffici pubblici o privati di interesse
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società
DettagliCOMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliRELAZIONE PREVISIONALE
RELAZIONE PREVISIONALE RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013-2015 SPESE INVESTIMENTO PER IL TRIENNIO ANNO 2013 1.2013 ACQUISTO ATTREZZATURE AD USO DEL SERVIZIO DI VIGILANZA Si prevede l acquisto
Dettagliil rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
DettagliPer i diritti dei cittadini. una rete a sostegno dei più deboli
Per i diritti dei cittadini una rete a sostegno dei più deboli Una rete per i diritti un servizio per i cittadini Cesvot e Difensore civico regionale hanno siglato nel 2011 un protocollo d intesa con l
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO VOLONTARIO PROTEZIONE CIVILE MONTECCHIO MAGGIORE Via del Vigo 336075 Montecchio Maggiore
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliC o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O
C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O Q U E S T I O N A R I O C O N O S C I T I V O P A R T E C I P A Z I O N E
DettagliCOMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE
ASSESSORATO ALLO SPORT REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E DI ALTRE STRUTTURE COMUNALI SOMMARIO 1. Scopo del Regolamento. 2. Impianti, Spazi e Strutture utilizzabili. 3. Soggetti autorizzati
DettagliCOMUNE DI VALLE LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA
COMUNE DI VALLE LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA COMANDO POLIZIA LOCALE 5(*2/$0(172'(/*58332 92/217$5,&,9,&,&2081$/, 9$//(/20(//,1$ Approvato dal Consiglio Comunale in data 06 luglio 2007 con deliberazione
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ
Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la
DettagliCOLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri
SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00
DettagliSCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra
Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc
DettagliParco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD
Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale
DettagliSezione Industria del Turismo e del Tempo Libero
Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Programma di Attività 2011-2015 2015 ROBERTO N. RAJATA 12 maggio 2011 Introduzione Il turismo nella Regione Lazio è profondamente mutato nel corso degli
DettagliCOMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco
COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI ED ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI GRUPPI E ASSOCIAZIONI GIOVANILI, NONCHE DI ASSOCIAZIONI
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
DettagliPUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico
PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione
DettagliISTITUZIONE DELLA De.Co (Denominazione Comunale)
Allegato A COMUNE DI GUAGNANO Prov. Lecce Regolamento Comunale per LA TUTELA, LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI TIPICI DI GUAGNANO ISTITUZIONE DELLA De.Co (Denominazione Comunale) Allegato
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliGruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO
Introduzione Gruppo di Lavoro Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Il terzo incontro, a cui erano presenti 12 partecipanti,
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
Dettagliuna lampadina è una lampadina
L'efficienza di un'amministrazione si misura anche in base a come gestisce i suoi consumi energetici. Roma ha un patrimonio di strutture, uffici, scuole che devono diventare energeticamente efficienti.
DettagliPIU 2015 ONE SMART CITY. Un progetto di rigenerazione urbana per l'inclusione sociale. Comune di Vinci Comune di Cerreto Guidi
PIU 2015 ONE SMART CITY Un progetto di rigenerazione urbana per l'inclusione sociale Comune di Vinci Comune di Cerreto Guidi FINANZIAMENTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO! 5.950.000 euro di investimento complessivo!
DettagliAssistenza tecnica funzionale alla
definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore
DettagliPOLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE
POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
Città di Racconigi ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI RACCONIGI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 42 del 25.10.2011 1 Art. 1 - Istituzione È
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
DettagliENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY
ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere
DettagliPiano di Zona 2010-2012
AREA INCLUSIONE SOCIALE PER SOGGETTI APPARTENENTI ALLE FASCE DEBOLI CODICE - IS - COD. AZIONE PAG IS 1 ITINERARIO LAVORO - Tirocini Formativi-Lavorativi per Adulti e Giovani svantaggiati 277 20 NUMERO
DettagliComune di Paterno. ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301
Comune di Paterno ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301 Avviso pubblico per volontariato individuale ai fini di attività utili alla collettività Il Responsabile dell Area
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliMontecassiano Bene Comune
Montecassiano Bene Comune Programma per l amministrazione comunale 2014-2019 non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini; abbiamo solo bisogno di più gente onesta (b.c.)
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliCOMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine
COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE
CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione
DettagliModalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di
Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Zona delle Politiche sociali dell Ambito territoriale
DettagliCOMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA
COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliIstituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine. Regolamento.
Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine Regolamento. Approvato con deliberazione di C.C.n. 81 del 07/11/2005 1 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2 Istituzione del Registro De.C.O.
DettagliMISURA 312 MISURA 312 MISURA 312 - C
MISURA 312 I BANDI Sostegno allo sviluppo di attività economiche Le opportunità disponibili da Lunedì 11 Ottobre 1 Beneficiari: : Microimprese (Partita iva e Registro Imprese Camera Commercio) Obiettivi:
DettagliTURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA
TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliRegolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)
Città di Novi Ligure Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale) Approvato con deliberazione del Consiglio
DettagliLA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato)
PROTOCOLLO D INTESA PER LA INDIVIDUAZIONE DI AZIONI COMUNI VOLTE A MIGLIORARE LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLE CITTA D ARTE DELLA SICILIA TRA LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883
740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI ROMA IL COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Città di CIVITAVECCHIA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI ROMA IL COMUNE DI CIVITAVECCHIA E L AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DEL COMPRENSORIO DI CIVITAVECCHIA (A.T.E.R.)
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
1 Via 2 giugno 22 Ufficio segreteria, attività culturali e economato P. IVA 00524150307 - ( ' 0431382805-7 0431382820 - / segreteria@com-terzo-di-aquileia.regione.fvg.it REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO
DettagliRegolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124
Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI CASTENASO (Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Adottato con delibera consiliare n. 92 del 20/12/01 INDICE : art. 1 Finalità art.2 Obiettivi comunali
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliRegolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune
Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse
DettagliUfficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale. Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola
COMUNE DI ROMA MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola Protocollo D Intesa 2002-2005 1 Visto l art.21 della Legge 15 Marzo 1997
DettagliIL BILANCIO DI MANDATO
IL BILANCIO DI MANDATO 19 20 3. LINEE GUIDA PRINCIPALI DEL PROGRAMMA DI MANDATO Il mandato 2004-2009, si è aperto nel segno della continuità per la realizzazione di opere importanti che erano state individuate
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione
DettagliProtocollo d Intesa. tra
Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL COMITATO GEMELLAGGI, TURISMO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO
REGOLAMENTO COMUNALE DEL COMITATO GEMELLAGGI, TURISMO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 19 del 30.06.2014 1 SOMMARIO: Art. 1 - Principi generali Art. 2 -
Dettagli1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.
SCHEDA PROGETTO - A 5 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.6 Energia (Riferimento:Complemento di
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliComune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale
Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...
DettagliCOMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI.
COMUNE DI STRESA Provincia del V.C.O. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI. Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario N. 30 del 16 febbraio
DettagliIl progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e
1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti
DettagliOggetto Regolamento della consulta permanente nel settore dei problemi sociali e diversamente abili. Art. 1 ISTITUZIONE
COMUNE DI TRABIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PERMANENTE DEI PROBLEMI SOCIALI E DIVERSAMENTE ABILI Approvato con deliberazione di Consiglio n. 64 del 15/09/2011 Oggetto Regolamento della consulta
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliSCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE
SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale n. 50/2012, articolo 2 - comma 6, nel Comune di Tezze sul Brenta è stata individuata un area degradata
DettagliDGR n.59 del 21 GENNAIO 2005
DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta
DettagliAGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure
DettagliTERRITORIO E AMBIENTE
SPORT Gli interventi più significativi del 2000 sono la costruzione della pista di skateboard nell area del centro sociale anziani Graziosi in Via Sigonio, la manutenzione dell impianto sportivo di Fossoli
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 23/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 7
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 15 gennaio 2014, n. 18 Piano straordinario per l'emergenza abitativa nel Lazio e attuazione del Programma per l'emergenza abitativa
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO DI MERITO
C O M U N E DI N O R M A Piazza I Maggio, 13 04010 Tel. 0773/352808 Fax 0773/354186 www.comunedinorma.it P.I. 00125240598 SETTORE 2 Politiche Sociali e Culturali Servizio Responsabile: Dr. Antonio Bersani
DettagliCOMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa
COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE RESIDENTI NELLE FRAZIONI DEL COMUNE ED ALLE ATTIVITA ECONOMICHE IVI SVOLTE Art.
DettagliPROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro. AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale
PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro Allegato A AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale Premessa La Provincia di PISA adotta il presente
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliComune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del
Comune di Termini Imerese Regolamento Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del I N D I C E Art. 1 Finalità Art. 2 Istituzione dell Albo Art. 3 Requisiti
DettagliBANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE
Sviluppo economico - Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA
Dettagli