la posizione della Terra rispetto al Sole, che trova espressione fisica nella porzione di terra esposta alla radiazione variabile a ritmo stagionale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "la posizione della Terra rispetto al Sole, che trova espressione fisica nella porzione di terra esposta alla radiazione variabile a ritmo stagionale"

Transcript

1 RADIAZIONE SOLARE ENERGIA SOLARE Per energia solare si intende l'energia emessa dal Sole con continuità, sotto forma di energia raggiante. L'energia viene irraggiata nello spazio sottoforma di radiazione elettromagnetica. La radiazione solare che raggiunge il suolo terrestre viene attenuata dalla diffusione e dall'assorbimento ad opera dell'atmosfera. Per questo motivo l'energia solare che raggiunge il suolo terrestre non si degrada qualitativamente durante il tragitto dal Sole alla Terra, ma si diluisce, e quindi, può essere convertita quasi interamente in energia utilizzabile. Energia irraggiata dal sole: aspetti energetici. L'energia che raggiunge la superficie della Terra muta con il variare di alcuni fattori: latitudine, altezza del suolo, stagione, ora del giorno, variazioni delle condizioni meteorologiche locali. L'energia irraggiata dal Sole raggiunge il suolo terrestre secondo alcune leggi, quali: la posizione della Terra rispetto al Sole, che trova espressione fisica nella porzione di terra esposta alla radiazione variabile a ritmo stagionale nell'emisfero boreale durante l'inverno i raggi del sole arrivano con un angolo basso rispetto all'orizzonte e quindi risultano irradiate con scarsa intensità le superfici orizzontali (tangenti alla superficie della Terra) mentre vengono irradiate intensamente le superfici verticali esposte a Est, Sud, Ovest, in quanto investite secondo angoli vicini a 90. in funzione alla rotazione della Terra attorno al suo asse, la parte esposta ai raggi solari varia con ritmo giornaliero, od orario: i raggi del mattino e della sera investono le superfici verticali con angoli relativamente efficaci, essendo il Sole basso sull'orizzonte, mentre nelle ore meridiane l'irraggiamento più intenso raggiunge i piani orizzontali. Nell'attraversamento dell'atmosfera, il valore della costante solare diminuisce via via che aumenta lo spessore dello strato d'aria attraversato. Per effetto dell'assorbimento atmosferico, il valore di 1,353 kw/m, valido al di sopra dell'atmosfera, si riduce a circa 1,0 kw/m al livello del mare.

2 Per questo motivo si ha maggiore convenienza nel raccogliere la radiazione solare alle latitudini raggiunte dalle montagne; man mano che il Sole si allontana dallo zenit, aumenta l'assorbimento atmosferico in quanto aumenta lo spessore di atmosfera attraversata. L'azione filtrante ed assorbente dell'atmosfera non varia soltanto con l'ora solare, ma anche con la stagione e la latitudine: vale a dire che il valore della "costante solare" (cioè la potenza della radiazione solare prima della modificazione da parte dell'atmosfera terrestre) al livello del mare dipende dalla declinazione del Sole. Agli effetti della raccolta della radiazione solare mediante superfici collocate sul suolo, più importante delle variazioni stagionali dell'altezza del Sole sull'orizzonte, è il moto diurno apparente al Sole. Durante l'attraversamento dell'atmosfera terrestre l'irraggiamento solare subisce effetti diversi. Una parte di esso viene riflessa verso lo spazio, principalmente ad opera delle nubi, un'altra parte viene diffusa in tutte le direzioni dall'incontro con le molecole di azoto, ossigeno, vapore d'acqua, anidride carbonica, ozono, una parte viene assorbita dalle molecole costituenti l'atmosfera, le quali di conseguenza si riscaldano ed emettono radiazione infrarossa, ed infine, una parte raggiunge la superficie della Terra e prende il nome di radiazione diretta. 2

3 La somma della radiazione diffusa e della radiazione infrarossa emessa dell'atmosfera in seguito all'assorbimento costituisce la radiazione diffusa. Soltanto un'aliquota dell'irraggiamento solare raggiunge perciò il suolo terrestre, poiché nell'attraversamento dell'atmosfera esso risulta selettivamente assorbito e disperso. Dell'energia ricevuta dalla superficie terrestre, una parte viene pertanto assorbita dal terreno, una parte riflessa, una parte rimessa come radiazione infrarossa di lunghezza d'onda 8 12mm, una parte va dispersa per convezione e una parte contribuisce all'evaporazione superficiale dell'acqua. È evidente che qualsiasi considerazione sulle relazioni fra l'energia solare e la Terra e sulla possibilità di utilizzare tale energia, è basata sulla conoscenza della distribuzione geografica della intensità della radiazione solare. Misurazione della radiazione solare L'apparecchio che misura la durata dell'irraggiamento solare è l'eliografo: questo è sensibile alla radiazione diretta, cioè ai raggi solari visibili. Lo strumento standard registra la radiazione al di sopra del limite d'illuminazione di 210 Wm, cioè di un quinto di un massimo possibile. Il limite può variare tra 70 e 280 Wm. L'irraggiamento totale si registra con il piranometro, che riceve l'energia solare proveniente da tutto l'emisfero celeste, vale a dire da un orizzonte in modo da misurare la radiazione incidente su una superficie orizzontale. Lo spettro di lunghezza d'onda misurata si aggira tra 0,3 mm e 3 mm. Il terzo tipo di misurazione è quello della radiazione diffusa. Si utilizzano in questo caso piranometri forniti di un dispositivo supplementare che serve da schermo alla radiazione diretta. La radiazione diretta si misura con il pireliometro: questo strumento comporta un'apertura ridotta e una superficie ricevente che deve essere mantenuta ortogonale ai raggi del sole. Esistono inoltre apparecchi di misura nei quali la termopila è sostituita da una fotopila, la cui sensibilità è molto più elevata e pur mantenendo essi un alto indice di precisione, sono meno costosi. 3

4 Parametri di interesse I w/m 2 I sm H sm Irradianza solare media mensile orizzontale Irradianza solare mese di max insolazione I sm = 11,57. H sm radiazione globale (diretta + diffusa) giornaliera media mensile 11,57 convenzione MJ/m 2 gg w/m 2 H bh diretta H dh diffusa irradiazione solare giornaliera media mensile orizzontale irradiazione solare giornaliera media mensile orizzontale Attraverso un serramento: w/m 2 K ER W/m 2 = 72,2 g 21,9 U TOT 0,54 L75 / A TOT Fattore solare permeabilità aria a 75 N/m 2 m 2 Il nuovo D.L.192 riporta il limite di 290 W/m 2 come valore medio mensile di irradianza sul piano orizzontale. Nel mese di massima insolazione estiva I sm, W/m 2 ricavabile da UNI Dati climatici In particolare da: Prospetto VI N Località 1 Agrigento 2 Alessandria 3. Prospetto VIII N Mese 1 H dh H bh 2 somma nel mese di max insolazione 49 Milano 24,0 MJ/m 2 gg x 11,57 277,68 W/m 2 76 Roma 27,1 x 11,57 = 313,55 W/m 2 32 Firenze 25,6 = 296,19 W/m 2 14 Bologna 25,6. 4

5 UNI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO DEGLI EDIFICI DATI CLIMATICI Heating and cooling of buildings. Climatic data 1. Scopo e campo di applicazione La presente norma fornisce i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione e la verifica sia degli edifici sia degli impianti tecnici per il riscaldamento ed il raffrescamento. I dati presentati si raggruppano in due categorie: - dati climatici giornalieri medi mensili; - dati di progetto. I primi riguardano il calcolo dei fabbisogni energetici e le verifiche idrometriche, i secondi la verifica del superamento di valori massimi o minimi di specifiche grandezze ed il dimensionamento, in termini di potenza termica, dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. I dati forniti si utilizzano per: - il calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento degli edifici, UNI 10344; - la verifica igrometrica ai fenomeni di condensazione del vapore, UNI 10350; - il calcolo della temperatura interna estiva degli ambienti; UNI Definizioni e simboli 3.1 Definizioni energia radiante: Energia emessa, trasportata o ricevuta in forma di onde elettromagnetiche irradianza: Rapporto tra l energia radiante per unità di tempo che incide su una superficie e l area della medesima superficie irradiazione: Rapporto tra l energia radiante che incide su una superficie e l area della medesima superficie regione di vento: Aree omogenee del territorio italiano rispetto alla variazione della velocità del vento in funzione dell altitudine e della distanza del sito in esame dalla costa zona di vento: Sito caratterizzato da una specifica riduzione od accrescimento del valore della velocità del vento rispetto ad un valore di riferimento. 5

6 Simboli e unità di misura La lista dei fondamentali simboli utilizzati è riportata nel prospetto I. Prospetto I Simboli ed unità di misura Grandezza Simbolo Unità di misura Temperatura giornaliera media mensile nella località considerata Temperatura giornaliera media mensile nella località di riferimento Temperatura estiva massima nella località considerata Temperatura estiva massima nella località di riferimento Escursione termica giornaliera dell aria esterna in condizioni estive di progetto Fattore di distribuzione della temperatura massima giornaliera Altitudine s.l.m. della località considerata Altitudine s.l.m. della località di riferimento Gradiente verticale di temperatura Irradiazione solare giornaliera media mensile su piano orizzontale Irradiazione solare giornaliera media mensile diretta su piano orizzontale Irradiazione solare giornaliera media mensile diffusa su piano orizzontale Irradianza solare massima relativa ad una superficie di orientamento T Latitudine della località considerata Latitudine della località di riferimento Velocità del vento Velocità del vento nella località di riferimento Coefficiente correttivo caratteristico della zona di vento θ e θ e, r θ max θ max, r Δθ max F z z ρ H H bh H dh I T ϑ ϑ r ω ω r c C C C C C -- m m C/m MJ/m 2 MJ/m 2 MJ/m 2 W/m 2 m/s m/s Valori medi mensili della temperatura media giornaliera dell aria esterna I valori medi mensili delle temperature medie giornaliere dell aria esterna per i capoluoghi di provincia italiani sono riportati, ordinati per sigla di provincia e per ogni mese dell anno, nel prospetto VI. I dati riportati sono relativi ai singoli capoluoghi ed alla loro quota di riferimento, riportata nel prospetto. Per le località non comprese è possibile calcolare una temperatura corretta che tenga conto della diversa localizzazione ed altitudine, rispetto al capoluogo, applicando il seguente criterio: - si identifica la località di riferimento, ovvero il capoluogo di provincia più vicino in linea d aria e sullo stesso versante geografico di quella considerata (non necessariamente il capoluogo della provincia di appartenenza); - si apporta una correzione al valore della temperatura della località di riferimento per tenere conto della differenza di altitudine tra questa e la località considerata, secondo la seguente relazione: θ e = θ e, r - (z z e ). δ Dove: θ e, r z z r δ è la temperatura nella località di riferimento; è l altitudine s.l.m. della località considerata; è l altitudine s.l.m. della località di riferimento; è il gradiente verticale di temperatura, i cui valori sono indicati nel prospetto II, in funzione della zona geografica. 6

7 Prospetto II Valori del gradiente verticale di temperatura Zona geografica δ ( C/m) Italia settentrionale transpadana 1/178 Italia settentrionale cispadana 1/200 Italia centrale e meridionale 1/147 Sicilia 1/174 Sardegna!/ Irradiazione solare giornaliera media mensile I valori della irradiazione solare giornaliera media mensile sul piano orizzontale per i capoluoghi di provincia sono riportati, nelle componenti H bh diretta e H dh diffusa e per ogni mese dell anno, nel prospetto VIII, ordinati per codice di provincia. Il codice di provincia (qui inteso come numero d ordine nella classificazione per sigla), il nome del relativo capoluogo e le sue coordinate geografiche, altitudine, latitudine e longitudine sono invece riportati nel prospetto VII. Per le località non comprese è possibile calcolare una irradiazione corretta che tenga conto della diversa localizzazione, rispetto al capoluogo, applicando il seguente criterio: - si identificano due località di riferimento, ovvero i capoluoghi di provincia più vicini in linea d aria e sullo stesso versante geografico di quella considerata; - si calcola il valore della irradiazione della località considerata come media ponderale dei valori delle due località di riferimento pesate rispetto alla latitudine, secondo la seguente relazione: H = H r1 + Hr2 Hr ϑr ϑr (ϑ -ϑ r 1 ) Dove: H r1\ è l irradiazione solare nella prima località di riferimento; H r12 è l irradiazione solare nella seconda località di riferimento; ϑ r1 è la latitudine della prima località di riferimento; ϑ r2 è la latitudine della seconda località di riferimento; ϑ è la latitudine della località considerata. Per il calcolo dell irradiazione solare su superfici non orizzontali si rimanda alla UNI 8477/1. Applicando la citata norma sono state precalcolate, utilizzando un coefficiente di albedo medio pari a 0,2, le irradiazioni solari globali giornaliere medie mensili, per ogni capoluogo di provincia e per ogni mese dell anno, relativamente a superfici verticali orientate a Sud, Sud-Ovest o Sud-Est, Est od Ovest, Nord -Ovest o Nord-Est, Nord, riportate rispettivamente nei prospetti IX, X, XI, XII, XIII. 6. Valore medio annuale della velocità del vento media giornaliera I valori medi annuali delle velocità del vento medie giornaliere e la direzione prevalente per i capoluoghi di provincia italiani sono riportati, ordinati per sigla di provincia e per ogni mese dell anno, nel prospetto XIV. I dati riportati sono relativi ai singoli capoluoghi ed alla loro quota di riferimento, riportata in prospetto insieme con la relativa zona di vento. Per le località non comprese è possibile calcolare una velocità del vento corretta che tenga conto della diversa localizzazione e quota, rispetto al capoluogo, applicando il seguente criterio: - si identifica la località di riferimento, ovvero il capoluogo di provincia più vicino in linea d aria, sullo stesso versante geografico e regione di vento (vedere figura) di quella considerata (non necessariamente il capoluogo della provincia di appartenenza), rilevando dal prospetto XIV la relativa zona di vento; - si identifica tramite il prospetto III la zona di vento per la località considerata, in funzione della altitudine e distanza dal mare; 7

8 - si determina tramite il prospetto IV il coefficiente correttivo c, dove nella prima colonna sono riportate le zone di vento per la località di riferimento, mentre nella prima riga sono riportate quelle per la località considerata; l incrocio di una riga con una colonna da il coefficiente correttivo relativo alle due zone di vento identificate da quella riga e quella colonna; - si apporta una correzione al vapore della velocità della località di riferimento per tenere conto della diversa localizzazione e della differenza di quota tra questa e la località considerata, secondo la seguente relazione: ϖ = c. ϖ r Dove: ϖ r è la velocità del vento nella località di riferimento; c è il coefficiente correttivo desumibile dal prospetto III. Figura Regioni di vento 8

9 Prospetto III Zone di vento Regione di vento Fascia Costiera 20 Km Fascia Subscostiera 40 Km Entroterra > 20 Km* Altitudine (m) > 2000 A B C D E * Ad eccezione della regione A per cui l entroterra è > 40 Km Prospetto IV Coefficiente correttivo c Zona di vento della Zona di vento località di riferimento ,780 2,780 4, , ,560 2, ,360 0, , ,250 0,445 0,

10 7. Valori medi mensili della pressione parziale media giornaliera del vapore nell aria I valori medi mensili della pressione parziale del vapore d acqua medie giornaliere nell aria esterna per i capoluoghi di provincia italiani sono riportati, ordinati per sigla di provincia e per ogni mese dell anno, nel prospetto XV. I dati riportati sono relativi ai singoli capoluoghi ed alla loro quota di riferimento, riportata nel prospetto. 8. Temperatura estiva massima: distribuzione giornaliera La distribuzione giornaliera (valori orari) della temperatura dell aria esterna si ottengono come: θ t = θ max F(t) Δθ max Dove: θ max F(t) Δθ max è la temperatura massima giornaliera dell aria esterna; è il fattore di distribuzione della temperatura; è l escursione giornaliera dell aria esterna I valori del fattore di distribuzione F(t) sono riportati nel prospetto V. I valori dei θ max e Δθ max sono riportati per i singoli capoluoghi di provincia nel prospetto XVI. Per le località non comprese è possibile calcolare una temperatura massima estiva corretta che tenga conto della diversa localizzazione ed altitudine, rispetto al capoluogo, applicando il seguente criterio: Dove: θ max,r z zr δ - si identifica la località di riferimento, ovvero il capoluogo di provincia più vicino in linea d aria e sullo stesso versante geografico di quella considerata (non necessariamente il capoluogo della provincia di appartenenza); - si apporta una correzione al valore della temperatura della località di riferimento per tenere conto della differenza di altitudine tra questa e la località considerata, secondo la seguente relazione: θ max = θ max,r - (z z r ). δ è la temperatura nella località di riferimento; è l altitudine s.l.m. della località considerata; è l altitudine s.l.m. della località di riferimento; è il gradiente verticale di temperatura, i cui valori sono indicati nel prospetti I, in funzione della zona geografica. Prospetto V Fattore F(t) Ora F(t) Ora F(t) Ora F(t) 1 0,87 9 0, ,10 2 0, ,21 3 0, , ,34 4 0, , ,47 5 1, , ,58 6 0, , ,68 7 0, , ,76 8 0, , ,82 10

11 9. Irradianza solare estiva massima: distribuzione giornaliera Nel prospetto XVII sono riportati i valori dell irradianza solare massima estiva incidente su superfici verticali diversamente orientate e sul piano orizzontale in funzione delle ore del giorno e della latitudine. In funzione degli stessi parametri nel prospetto XVIII sono riportati i valori dell irradianza solare massima estiva trasmessa attraverso vetro semplice sia disposto verticalmente e diversamente orientato che disposto orizzontalmente. Nel prospetto XIX e XX sono infine rispettivamente riportati i valori dell altezza solare massima di cui al prospetto XVII. Per il calcolo dell irradianza solare massima estiva incidente su una certa superficie verticale ad una specifica ora del giorno, occorre conoscere la latitudine della località in esame per interpolare linearmente tra i valori relativi alle latitudini tabulate secondo la (6): I T (ϕ) = I T (ϕ M ) + I T ( ϕ ) r2 r2 ϕ -ϕ M - I T ( ϕ M ) - (ϕ - ϕ m ) Dove: I T è l irradianza solare massima relativa ad una superficie di orientamento T; ϕ è la latitudine della località in esame; ϕ M è la latitudine riportata in prospetto XVII subito più grande della località; I T (ϕ M ) è l irradianza solare massima relativa ad una superficie di orientamento T rilevata dal prospetto XVII per la latitudine ϕ M ; ϕ r2 è la latitudine riportata in prospetto XVII subito più piccola della località; I T (ϕ r2 ) è l irradianza solare massima relativa ad una superficie di orientamento T rilevata dal prospetto XVII per la latitudine ϕ r2 11

FOTOVOLTAICO LA RADIAZIONE SOLARE

FOTOVOLTAICO LA RADIAZIONE SOLARE FOTOVOLTAICO LA RADIAZIONE SOLARE Il Sole Sfera di gas riscaldato da reazioni di fusione termonucleare che, come tutti i corpi caldi emette una radiazione elettromagnetica o solare. L energia solare è

Dettagli

FOTOVOLTAICO. www.si-web.it

FOTOVOLTAICO. www.si-web.it FOTOVOLTAICO Il TEAM di Si-Web ha lavorato con impegno e professionalità utilizzando informazioni provenienti da autorevoli fonti sia nazionali che internazionali, ciò nonostante quanto predisposto deve

Dettagli

rendimento di un impianto) 4. Superficie a disposizione. Se si dispone di uno spazio sufficientemente

rendimento di un impianto) 4. Superficie a disposizione. Se si dispone di uno spazio sufficientemente CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Impianti Fotovoltaici - Dimensionamento 1 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Entrano in gioco molteplici fattori, per esempio: 1. Posizione geografica dell impianto (latitudine) 2. Irraggiamento

Dettagli

Oggi si possono elencare tre tecnologie principali che consentono di trasformare in energia utilizzabile (termica o elettrica) l energia del sole :

Oggi si possono elencare tre tecnologie principali che consentono di trasformare in energia utilizzabile (termica o elettrica) l energia del sole : L energia solare Per energia solare si intende l energia sprigionata dal Sole e trasmessa sulla Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica (luce e calore). Sfruttando direttamente tale energia, attraverso

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

L ENERGIA DAL SOLE. Caratteristiche della fonte solare

L ENERGIA DAL SOLE. Caratteristiche della fonte solare L ENERGIA DAL SOLE Caratteristiche della fonte solare 1 L ENERGIA SOLARE Il Sole emette un'enorme quantità di energia sotto forma di luce e di calore. Senza questa energia non potrebbe esistere alcuna

Dettagli

PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA CON IMPIANTI A COLLETTORE SOLARE. Ing. Attilio Pianese

PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA CON IMPIANTI A COLLETTORE SOLARE. Ing. Attilio Pianese PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA CON IMPIANTI A COLLETTORE SOLARE Ing. Attilio Pianese ENERGIE RINNOVABILI Le energie rinnovabili (innovative) sono caratterizzate da: DISPERSIONE E DILUIZIONE ALEATORIETA

Dettagli

VALUTAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE DELLA ZILIO S.p.a.

VALUTAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE DELLA ZILIO S.p.a. VALUTAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE DELLA ZILIO S.p.a. INTRODUZIONE I sistemi solari fotovoltaici per la produzione di energia sfruttano l energia

Dettagli

Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO

Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO CONTROLLO TERMICO Equilibrio termico 2 Al di fuori dell atmosfera la temperatura esterna non ha praticamente significato Scambi termici solo

Dettagli

PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE

PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE La trasmissione del calore può avvenire attraverso tre meccanismi: - Conduzione; - Convezione; - Irraggiamento; Nella conduzione la trasmissione del calore è riconducibile

Dettagli

Soluzione. Calcolo la frequenza di Brunt-Väisälä: Γ Γ=0.0127. Calcolo il periodo: = 2 =494.7. Ricavo la velocità del vento: = =10000 494.7 =20.

Soluzione. Calcolo la frequenza di Brunt-Väisälä: Γ Γ=0.0127. Calcolo il periodo: = 2 =494.7. Ricavo la velocità del vento: = =10000 494.7 =20. Problema 1 Uno flusso di aria secca scorre al di sopra di un terreno montano nel quale sono presenti due catene montuose parallele distanti 1 km nella direzione del vento. Il gradiente termico verticale

Dettagli

ESEMPI DI CALCOLO MANUALE DEL FABBISOGNO DI INVOLUCRO SECONDO D.G.R. VIII/5018 DEL 26/06/2007 E DECRETO 15833 DEL

ESEMPI DI CALCOLO MANUALE DEL FABBISOGNO DI INVOLUCRO SECONDO D.G.R. VIII/5018 DEL 26/06/2007 E DECRETO 15833 DEL CORSO PER CERTIFICATORE ENERGETICO IN REGIONE LOMBARDIA ESEMPI DI CALCOLO MANUALE DEL FABBISOGNO DI INVOLUCRO SECONDO D.G.R. VIII/5018 DEL 26/06/2007 E DECRETO 15833 DEL 13/12/2007 Gabriele Masera Nota:

Dettagli

Risparmio energetico degli edifici:

Risparmio energetico degli edifici: Risparmio energetico degli edifici: FOCUS SULLA NORMATIVA REGIONALE Relatore: Arch. SIMONA ALAURIA Certificatore Energetico per la Regione Liguria Studio Tecnico Amatori Sanremo (IM) 1. Concetto di risparmio

Dettagli

Impianti tecnici nell edilizia storica

Impianti tecnici nell edilizia storica Impianti tecnici nell edilizia storica Docente: Prof. Francesca Cappelletti Collaboratore: Arch. Chiara Tambani 1 Programma 1) INVOLUCRO EDILIZIO: caratterizzazione termica e verifiche Resistenza termica

Dettagli

FONTI RINNOVABILI SOLARE TERMICO LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 4 A.A. 2009/2010. Facoltà di architettura L. Quaroni

FONTI RINNOVABILI SOLARE TERMICO LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 4 A.A. 2009/2010. Facoltà di architettura L. Quaroni Facoltà di architettura L. Quaroni LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 4 A.A. 2009/2010 FONTI RINNOVABILI SOLARE TERMICO MODULO DI IMPIANTI Architetto C. Naticchioni I dispositivi che consentono di ricavare direttamente

Dettagli

Tipologie di intervento

Tipologie di intervento CORSO DI LAUREA INGEGNERIA EDILE- ARCHITETTURA La certificazione energetica degli edifici IL DECRETO LEGISLATIVO 192/2005 Tipologie di intervento TIPOLOGIA 1 Edifici di nuova costruzione; Ristrutturazione

Dettagli

L'atmosfera è sede di fenomeni termodinamici e fluidodinamici, rappresentabili con modelli matematici molto complessi.

L'atmosfera è sede di fenomeni termodinamici e fluidodinamici, rappresentabili con modelli matematici molto complessi. Premessa L'atmosfera è sede di fenomeni termodinamici e fluidodinamici, rappresentabili con modelli matematici molto complessi. Clima: condizioni atmosferiche che si ripetono; fattori essenziali del clima

Dettagli

Tecnica del Controllo Ambientale

Tecnica del Controllo Ambientale ecnica del Controllo Ambientale Norma UNI 328- Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia. Valutazione degli apporti ottenibili mediante sistemi attivi o passivi. Prof. M. Cellura pag. . LA ADIAZIONE

Dettagli

LA RADIAZIONE SOLARE. Tecnica del Controllo Ambientale. Prof. Maurizio Cellura

LA RADIAZIONE SOLARE. Tecnica del Controllo Ambientale. Prof. Maurizio Cellura LA RADIAZIONE SOLARE Tecnica del Controllo Ambientale Prof. Maurizio Cellura INTRODUZIONE Il progettista deve: 1. Definire le condizioni climatiche generali e locali; 2. Ricercale le soluzioni idonee;

Dettagli

RADIAZIONE SOLARE E PRODUCIBILITA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

RADIAZIONE SOLARE E PRODUCIBILITA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO University of Trieste RADIAZIONE SOLARE E PRODUCIBILITA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO ALESSANDRO MASSI PAVAN DEFINIZIONI Radiazione solare: termine generico Irradiazione [Wh/m 2 ]: densita di energia captata

Dettagli

Efficienza energetica degli edifici: strategie operative

Efficienza energetica degli edifici: strategie operative Attività di di FORMAZIONE tecnici comunali Efficienza energetica degli edifici: strategie operative Arch. Arianna Palano Dipartimento BEST, Politecnico di Milano 1. TECNICHE PER LA VAUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

Dettagli

Relazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto

Relazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto Relazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto EDIFICIO INDIRIZZO COMMITTENTE INDIRIZZO COMUNE Villetta monofamiliare Via Roma - Milano (MI) Edilclima srl MILANO Rif.

Dettagli

Gli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti:

Gli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti: all articolo 3 del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 (per edifici costituiti da parti appartenenti a categorie differenti, specificare le diverse categorie) Numero delle unità immobiliari Committente(i) Progettista(i)

Dettagli

PROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC)

PROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC) laborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 213 3 - L ONIZIONI MTOROLOGIH NL TRRITORIO LL PROVINI I RVNN (on la collaborazione di RP - SIM) 3.1 - Gli indicatori meteorologici

Dettagli

Pannelli Solari Termici. Parete esterna verticale. Tipologia di. inserimento. I pannelli solari termici sono inseriti sulla parete esterna verticale

Pannelli Solari Termici. Parete esterna verticale. Tipologia di. inserimento. I pannelli solari termici sono inseriti sulla parete esterna verticale Pannelli Solari Termici Parete esterna verticale I pannelli solari termici sono inseriti sulla parete esterna verticale dell edificio. Pannelli Solari Termici Parete esterna verticale e parapetti Legenda

Dettagli

Collettori solari. 1. Elementi di un collettore a piastra

Collettori solari. 1. Elementi di un collettore a piastra Collettori solari Nel documento Energia solare abbiamo esposto quegli aspetti della radiazione solare che riguardano l energia solare e la sua intensità. In questo documento saranno trattati gli aspetti

Dettagli

IMPIANTI SOLARI TERMICI

IMPIANTI SOLARI TERMICI IMPIANTI SOLARI TERMICI 27 Aprile 2007 Lavinia Chiara Tagliabue IL COLLETTORE SOLARE Un collettore solare trasforma la radiazione solare in calore che può essere utilizzato: 1. per produrre aria calda

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

STRUTTURE TRASPARENTI. Arch. Luca Berra LEZIONE DEL 15.04.2015

STRUTTURE TRASPARENTI. Arch. Luca Berra LEZIONE DEL 15.04.2015 STRUTTURE TRASPARENTI Arch. Luca Berra LEZIONE DEL 15.04.2015 1 NORMATIVA TECNICA NAZIONALE UNI EN 410:2000. Vetro per edilizia - Determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate. UNI

Dettagli

Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea

Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea Le resistenze liminari Rsi e Rse si calcolano, noti i coefficienti conduttivi (liminari) (o anche adduttanza) hi e he, dal loro reciproco. (tabella secondo

Dettagli

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale. Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici. VERIFICA DEL C d

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici. VERIFICA DEL C d VERIFICA DEL C d 1 1) Determinazione del Coefficiente di dispersione volumico Cd [W/m 3 K] Rif. normativo: UNI 10379 - App. E UNI 7357 Calcolo del Coefficiente di dispersione volumico Cd con: Φtr, p Cd

Dettagli

Il vetro e l isolamento termico Scambi termici

Il vetro e l isolamento termico Scambi termici Scambi termici Una parete vetrata separa generalmente due ambienti di diversa temperatura. Come per qualsiasi altro tipo di parete, anche attraverso il vetro ha luogo uno scambio dall'ambiente più caldo

Dettagli

Meteorologia Sinottica Proprietà dell Atmosfera PRESSIONE ATMOSFERICA. (parte 3^) 1

Meteorologia Sinottica Proprietà dell Atmosfera PRESSIONE ATMOSFERICA. (parte 3^) 1 PRESSIONE ATMOSFERICA (parte 3^) 1 PRESSIONE ATMOSFERICA misura della pressione atmosferica: barometri barometro a mercurio (Torricelli( Torricelli) è il più accurato necessita di correzioni per: altitudine

Dettagli

Obblighi e riferimenti di legge

Obblighi e riferimenti di legge Obblighi e riferimenti di legge Le normativa europea di riferimento riguardante il risparmio energetico sia in regime estivo che invernale è la 2002/91/CE, recentemente sostituita dalla Direttiva 2010/31/UE

Dettagli

Miglioramenti Energetici Solare Termico. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 81

Miglioramenti Energetici Solare Termico. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 81 Miglioramenti Energetici Solare Termico Scolastico 2014-2015 81 Sostituzione Generatore di Calore Sostituzione adeguamento sistema di Distribuzione Sostituzione del sistema di emissione Installazione Solare

Dettagli

RISCALDARE e RISPARMIARE. calcolo del fabbisogno termico degli edifici

RISCALDARE e RISPARMIARE. calcolo del fabbisogno termico degli edifici RISCALDARE e RISPARMIARE calcolo del fabbisogno termico degli edifici RISCALDARE e RISPARMIARE CALCOLO APPROSSIMATIVO DEL FABBISOGNO TERMICO IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA EDILIZIA DELLA ZONA CLIMATICA DELLE

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015

ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015 Ottobre 2015 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,

Dettagli

illuminazione artificiale

illuminazione artificiale illuminazione artificiale Illuminazione artificiale degli interni Il progetto di illuminazione degli interni deve essere studiato e calcolato in funzione della destinazione d uso e dei compiti visivi del

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL OMBREGGIAMENTO DI SUPERFICI TRASPARENTI SU PARETE VERTICALE

ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL OMBREGGIAMENTO DI SUPERFICI TRASPARENTI SU PARETE VERTICALE ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL OMBREGGIAMENTO DI SUPERFICI TRASPARENTI SU PARETE VERTICALE Per ogni superficie trasparente presente sulle facciate degli edifici è possibile costruire una maschera

Dettagli

Procedimento di dimensionamento energetico

Procedimento di dimensionamento energetico Procedimento di dimensionamento energetico Dal fabbisogno energetico agli indici di prestazione energetica Gli indici di prestazione energetica parziale Il fattore n Indice teorico di prestazione energetica

Dettagli

RADIAZIONE SOLARE. 99% dell energia compresa in λ 0.15 4 µ: 9% nell uv (λ < 0.4µ) 49% nel visibile (0.4 < λ < 0.8µ) 42% nell IR (λ > 0.

RADIAZIONE SOLARE. 99% dell energia compresa in λ 0.15 4 µ: 9% nell uv (λ < 0.4µ) 49% nel visibile (0.4 < λ < 0.8µ) 42% nell IR (λ > 0. BILANCIO AL TOP DELL ATMOSFERA RADIAZIONE SOLARE 99% dell energia compresa in λ 0.15 4 µ: 9% nell uv (λ < 0.4µ) 49% nel visibile (0.4 < λ < 0.8µ) 42% nell IR (λ > 0.8µ) L intensità della radiazione solare

Dettagli

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

RISPARMIO ENERGETICO E CASACLIMA

RISPARMIO ENERGETICO E CASACLIMA RISPARMIO ENERGETICO E CASACLIMA L accumulo di gas serra negli strati medi dell atmosfera, favorendo l intrappolamento delle energia riflessa dalle radiazioni solari, determinano l aumento della temperatura

Dettagli

Relazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto

Relazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto Relazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto EDIFICIO Immobile Alloggi E.R.P.S. INDIRIZZO Via Cerruti BIOGLIO ( BI ) COMMITTENTE INDIRIZZO Comune di Bioglio Via Cerruti

Dettagli

DIMENSIONAMENTO SOLARE TERMICO

DIMENSIONAMENTO SOLARE TERMICO DIMENSIONAMENTO SOLARE TERMICO Per l abitazione della custode dell Istituto Scolastico Baratta, situato nella zona di Voghera, si sta attuando il dimensionamento di un impianto solare per la produzione

Dettagli

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE La radiazione elettromagnetica è un mezzo di trasmissione dell energia sotto forma di onde aventi entrambe le componenti elettriche e magnetiche. La sequenza ordinata delle

Dettagli

Report termografia Grand Hotel S. Pellegrino Terme (BG)

Report termografia Grand Hotel S. Pellegrino Terme (BG) Report termografia Grand Hotel S. Pellegrino Terme (BG) Metodo di indagine termografica La termografia all'infrarosso è una particolare tecnica telemetrica in grado di determinare, con notevole risoluzione

Dettagli

ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13

ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13 ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13 APPROCCIO BIOCLIMATICO ALLA PROGETTAZIONE - TECNOLOGIE SOLARI ATTIVE e PASSIVE. Ing. Nicola Bartolini nicola.bartolini5@unibo.it AZIMUTH E ALTEZZA SOLARE Angolo di altezza

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO ENERGETICO DI UNA SERRA SOLARE

RELAZIONE DI CALCOLO ENERGETICO DI UNA SERRA SOLARE RELAZIONE DI CALCOLO ENERGETICO DI UNA SERRA SOLARE secondo la norma internazionale UNI EN ISO 1379 PREMESSA Scopo della presente relazione tecnica è la determinazione della riduzione del fabbisogno di

Dettagli

AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA. Servizio di Climatologia e Documentazione EFFEMERIDI AERONAUTICHE

AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA. Servizio di Climatologia e Documentazione EFFEMERIDI AERONAUTICHE AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE DI METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA Servizio di Climatologia e Documentazione EFFEMERIDI AERONAUTICHE 2 0 1 5 AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE DI METEOROLOGIA

Dettagli

EFFEMERIDI AERONAUTICHE

EFFEMERIDI AERONAUTICHE AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE DI METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA Servizio di Climatologia e Documentazione EFFEMERIDI AERONAUTICHE 2014 INDICE Descrizione e modalità d impiego.... III Tavole

Dettagli

Calcoli statistici e calcoli reali in un impianto fotovoltaico Ibrido

Calcoli statistici e calcoli reali in un impianto fotovoltaico Ibrido Calcoli statistici e calcoli reali in un impianto fotovoltaico Ibrido Una piccola premessa tecnica solo per capire perché si è introdotto il concetto di NOCT. Al fine di paragonare le prestazioni di tutti

Dettagli

4. Altre azioni. 4.1. Effetti della temperatura ( 3.5)

4. Altre azioni. 4.1. Effetti della temperatura ( 3.5) P 4. Altre azioni La versione 2014 delle NTC introduce, come già visto in precedenza, alcune novità a livello di azioni da considerare nella progettazione strutturale. In particolare son trattate in modo

Dettagli

ALLEGATO D ANALISI STATISTICA DEI DATI METEOROLOGICI

ALLEGATO D ANALISI STATISTICA DEI DATI METEOROLOGICI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE U.O. Tutela dell aria ed agenti fisici PIANO PROVINCIALE DI TUTELA DELLA QUALITÀ DELL ARIA ALLEGATO D ANALISI STATISTICA

Dettagli

Premessa. L esame di queste diverse fonti ha portato a conclusioni analoghe e sovrapponibili

Premessa. L esame di queste diverse fonti ha portato a conclusioni analoghe e sovrapponibili Premessa In Sardegna vastissime esposizioni di fetch (superfici di mare aperto su cui spira il vento con direzione e intensità costante) di centinaia di km espongono l'isola a forti venti tutto l anno.

Dettagli

RADIAZIONE SOLARE. David Chiaramonti, Daniele Fiaschi. Ultimo aggiornamento: Giugno 2006 Versione: 1.3. Radiazione Solare

RADIAZIONE SOLARE. David Chiaramonti, Daniele Fiaschi. Ultimo aggiornamento: Giugno 2006 Versione: 1.3. Radiazione Solare RADIAZIONE SOLARE David Chiaramonti, Daniele Fiaschi Ultimo aggiornamento: Giugno 2006 Versione: 1.3 Corso: ENERGIE RINNOVABILI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 1 Radiazione

Dettagli

RADIAZIONE SOLARE. Università di Bologna

RADIAZIONE SOLARE. Università di Bologna RADIAZIONE SOLARE DiSTA Università di Bologna IMPORTANZA DELLA RADIAZIONE E' fonte del 99.9% dell energia disponibile sulla terra Le principali fonti energetiche controllate dall'uomo sono state generate

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

Impianti Solari Termici. Max Barzanti

Impianti Solari Termici. Max Barzanti Impianti Solari Termici Solare termico IL TERMINE INCLUDE SISTEMI DI RISCALDAMENTO DELL ACQUA E/O DELL ARIA (PER USI SANITARI E RISCALDAMENTO DI AMBIENTI) SIA DI TIPO ATTIVO CHE PASSIVO Alcuni dati. NEL

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

UNIVERSITTA DEGLI STUDI DELL INSUBRIA - POLO UNIVERSITARIO DI COMO CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI, DATI DI PROGETTO

UNIVERSITTA DEGLI STUDI DELL INSUBRIA - POLO UNIVERSITARIO DI COMO CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI, DATI DI PROGETTO SOMMARIO DATI DI PROGETTO... 3 VERIFICA POTENZA EDIFICIO ESISTENTE... 9 CARICHI TERMICI INVERNALI MANICA LUNGA... 12 CARICHI TERMICI ESTIVI MANICA LUNGA... 32 Pagina 2 DATI DI PROGETTO INTRODUZIONE La

Dettagli

Progettista(i) degli impianti termici e dell isolamento termico dell'edificio

Progettista(i) degli impianti termici e dell isolamento termico dell'edificio ALLEGATO E (Allegato I, comma 15) RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL'ARTICOLO 28 DELLA LEGGE 9 GENNAIO 1991, N. 10, ATTESTANTE LA RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DEL CONSUMO ENERGETICO

Dettagli

Risparmio energetico: Legge 10/91. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 50

Risparmio energetico: Legge 10/91. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 50 Risparmio energetico: Legge 10/91 Scolastico 2014-2015 50 INTRODUZIONE Le varie crisi energetiche originatesi negli anni settanta hanno sensibilizzato gli Stati più energivori alla limitazione dell uso

Dettagli

METEOTRENTINO REPORT

METEOTRENTINO REPORT Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2012-2013 L inverno 2012-2013 (trimestre dicembre 2012 febbraio 2013) è stato caratterizzato nella nostra regione sia da

Dettagli

Complesso residenziale, Trondheim

Complesso residenziale, Trondheim Complesso residenziale, Trondheim Fig. 3.54 Sezione verticale. Immagini tratte da: Hegger, Fuchs, Stark, Zeumer, Energy Manual Sustainable Architecture, Institut fur internazionale Architektur-Dokumentation

Dettagli

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1 Club Alpino Italiano - Sezione di Bozzolo TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA Cenni di geodesia e topografia Cartografia Lettura ed interpretazione delle carte

Dettagli

La Certificazione di Qualità della Ventilazione Meccanica Controllata. matteo.rondoni@agenziacasaclima.it

La Certificazione di Qualità della Ventilazione Meccanica Controllata. matteo.rondoni@agenziacasaclima.it La Certificazione di Qualità della Ventilazione Meccanica Controllata Legislazione nazionale Legislazione Europea: Direttiva 2002/91/CE - [EPBD] Legislazione italiana: Decreto Legislativo 192/05 Decreto

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Comune di Piacenza. Dimensionamento di un impianto solare termico 19/04/2010. Stampa prodotta da

RELAZIONE TECNICA. Comune di Piacenza. Dimensionamento di un impianto solare termico 19/04/2010. Stampa prodotta da RELAZIONE TECNICA Dimensionamento di un impianto solare termico 19/04/2010 Comune di Piacenza RELAZIONE TECNICA Dimensionamento dell0impianto solare termico DATI PRINCIPALI Descrizione del progetto: Dimensionamento

Dettagli

5. SCENARI PER LA DELOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI ESISTENTI

5. SCENARI PER LA DELOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI ESISTENTI 1 5. SCENARI PER LA DELOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI ESISTENTI 5.1 Premessa In questo capitolo si studierà la possibilità di inserire gli impianti radio FM da delocalizzare in alcuni siti sul territorio

Dettagli

FABBISOGNO ENERGETICO DELL'EDIFICIO CERTIFICAZIONE DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA

FABBISOGNO ENERGETICO DELL'EDIFICIO CERTIFICAZIONE DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA Francesco Caselli 257810, Luca Casini 255800, lezione del 07/04/2016 ore 8:30 FABBISOGNO ENERGETICO DELL'EDIFICIO CERTIFICAZIONE DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA Il certificato di qualificazione energetica

Dettagli

La Finestra sul PVC PUBBLICATE LE NUOVE VERSIONI DELLA UNI/TS 11300-1 E -2 E UNI/TR 11552

La Finestra sul PVC PUBBLICATE LE NUOVE VERSIONI DELLA UNI/TS 11300-1 E -2 E UNI/TR 11552 La Finestra sul PVC La Finestra sul PVC n. 80 del 08/10/2014 PUBBLICATE LE NUOVE VERSIONI DELLA UNI/TS 11300-1 E -2 E UNI/TR 11552 Il 2 ottobre sono state pubblicate da UNI le nuove versioni della UNI/TS

Dettagli

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Efficienza Energetica, il forziere nascosto dell industria sarda Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Prof. Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA UNITA N 10 I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA Quali sono i fattori che influenzano il clima? Si chiamano fattori climatici le condizioni che producono variazioni negli elementi del clima. Molto importante

Dettagli

Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani

Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani Una particolare categoria, non molto diffusa, di orologi solari è rappresentata dagli orologi a trasparenza. Alcuni esemplari di questi orologi si

Dettagli

Calcolatore Energetico

Calcolatore Energetico Calcolatore Energetico Istruzioni Il calcolatore energetico è uno strumento semplice che può darvi un'idea approssimativa della energia prodotta dal vostro impianto, nonché informazioni interessanti come

Dettagli

SORGENTI LUMINOSE. ALVISI ING. MATTEO www.acmproject.it

SORGENTI LUMINOSE. ALVISI ING. MATTEO www.acmproject.it SORGENTI LUMINOSE Lo sviluppo di nuove tecnologia ha consentito di realizzare una gamma notevole di lampade, destinate alle più differenti applicazioni: Irradiazione per effetto termico Lampade a Incandescenza

Dettagli

Appendice A DESCRIZIONE DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO E PARAMETRI DI VERIFICA. (Allegato 1, Capitolo 3)

Appendice A DESCRIZIONE DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO E PARAMETRI DI VERIFICA. (Allegato 1, Capitolo 3) Appendice A (Allegato 1, Capitolo 3) DESCRIZIONE DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO E PARAMETRI DI VERIFICA SOMMARIO 1 PARAMETRI DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO... 2 1.1 Parametri relativi al fabbricato... 2 1.2

Dettagli

TERMOGRAFIA. Sono state effettuate ispezioni termografiche in un unica giornata (04/02/2008), gli edifici ispezionati sono:

TERMOGRAFIA. Sono state effettuate ispezioni termografiche in un unica giornata (04/02/2008), gli edifici ispezionati sono: GreenLab S.r.l. - 2008 TERMOGRAFIA Premessa TERMOGRAFIA Oggetto della presente relazione è una campagna di rilievi termografici effettuati presso diversi edifici nei comuni di Forni di Sopra, Lauco, Prato

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

Ecoroof Cool. Speciale tecnico

Ecoroof Cool. Speciale tecnico Cos'è un "Cool roof"? Il Cool Roof ideale è quello la cui superficie è minimamente riscaldata dal sole, come un tetto bianco riflettente. Comunque a volte il termine Cool è applicato anche a sistemi di

Dettagli

PANNELLI SOLARI TERMICI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

PANNELLI SOLARI TERMICI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI PANNELLI SOLARI I pannelli solari utilizzano l'energia solare per trasformarla in energia utile e calore per le attività dell'uomo. PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI PANNELLI SOLARI TERMICI PANNELLI SOLARI

Dettagli

9 - Illuminazione 266

9 - Illuminazione 266 9 - Illuminazione 266 Sommario 9.1 Illuminazione naturale... 269 9.1.1 Inserisci ambiente... 269 9.1.2 Nuovo ambiente... 271 9.1.2.1 Inserisci proprietà luminose... 274 9.1.2.2 Elimina proprietà luminosa...

Dettagli

IL SISTEMI IMPIANTISTICI A ELEVATA EFFICIENZA: Tecnologie delle applicazioni Giancarlo Chiesa Mario Maistrello

IL SISTEMI IMPIANTISTICI A ELEVATA EFFICIENZA: Tecnologie delle applicazioni Giancarlo Chiesa Mario Maistrello IL SISTEMI IMPIANTISTICI A ELEVATA EFFICIENZA: Tecnologie delle applicazioni Giancarlo Chiesa Esempi di applicazione: scambiatore nelle fondazioni Figura 1 - Planimetria generale di progetto 2 Esempi di

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

Laboratorio di Progettazione 3M B. Fisica Tecnica. Calcolo del Fattore medio di luce diurna

Laboratorio di Progettazione 3M B. Fisica Tecnica. Calcolo del Fattore medio di luce diurna Laboratorio di Progettazione 3M B Fisica Tecnica Calcolo del Fattore medio di luce diurna Università degli Studi di Roma Tre Facoltà d Architettura A.A. 2011-2012 Il fattore di luce diurna Il Fattore di

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

Pompe di calore elio-assistite

Pompe di calore elio-assistite PSIPC: Pannelli Solari Innovativi Integrati con Pompe di Calore Pompe di calore Pannelli solari Pompe di calore elio-assistite 17 %! "! " # # $ '()%$ % & ' ( & # ' $ 18 Il rendimento dei collettori solari

Dettagli

Ottica fisiologica (2): sistemi ottici

Ottica fisiologica (2): sistemi ottici Ottica fisiologica (2): sistemi ottici Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2014.html

Dettagli

Preferenza dei pannelli Fotovoltaici a quelli a Liquido refrigerante

Preferenza dei pannelli Fotovoltaici a quelli a Liquido refrigerante Preferenza dei pannelli Fotovoltaici a quelli a Liquido refrigerante L'effetto fotovoltaico si realizza quando un elettrone, presente nella banda di valenza di un materiale (generalmente semiconduttore),

Dettagli

Cantiere Galassi-Varmo

Cantiere Galassi-Varmo Cantiere Galassi-Varmo Riccardo Berti 27 ottobre 2014 1 1 Norme tecniche di riferimento UNI 10351 Materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità al vapore; UNI 10355 Murature e solai. calcolo;

Dettagli

IMPIANTI FOTOVOLTAICI: VALUTAZIONI SULLA FATTIBILITA E CONVENIENZA ECONOMICA

IMPIANTI FOTOVOLTAICI: VALUTAZIONI SULLA FATTIBILITA E CONVENIENZA ECONOMICA VALUTAZIONI SULLA FATTIBILITA E CONVENIENZA ECONOMICA partner of: 13.10.2008 1 IRRAGGIAMENTO SOLARE - E l energia irradiata dal sole a seguito della fusione dell idrogeno in elio - Trasferimento dell energia

Dettagli

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE CERTIFICATI DI VALIDAZIONE DIFFUSIONE DELLE EMISSIONI ODORIGENE DAL CANALE DI INGRESSO DELL IMPIANTO DI NOSEDO: STUDIO DIFFUSIONALE DI CONFRONTO TRA RISULTATI DEL SISTEMA ODOWATCH

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli

Vernici isolanti per risparmio energetico?

Vernici isolanti per risparmio energetico? DOCUMENTO DI CHIARIMENTO 10 febbraio 2016 Vernici isolanti per risparmio energetico? ANIT,, pubblica periodicamente documenti di approfondimento o chiarimento sulla normativa di efficienza energetica e

Dettagli

INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE TECNICA ENERGETICO-AMBIENTALE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA RIDUZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE

INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE TECNICA ENERGETICO-AMBIENTALE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA RIDUZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE TECNICA ENERGETICO-AMBIENTALE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA RIDUZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE La relazione deve contenere gli elementi descrittivi idonei

Dettagli

La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno

La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno LA TRASMITTANZA TERMICA DI STRUTTURE OPACHE La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno o Implementare le prestazioni

Dettagli

METEOROLOGIA AERONAUTICA

METEOROLOGIA AERONAUTICA METEOROLOGIA AERONAUTICA La meteorologia aeronautica è la scienza che descrive i fenomeni meteorologici pericolosi per il volo. Questi sono: la turbolenza (trattata nella parte I) il wind shear (trattato

Dettagli