G.E.Z.A GUARDIE AMBIENTALI DEL MEDITERRANEO

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1 G.E.Z.A GUARDIE AMBIENTALI DEL MEDITERRANEO REGOLAMENTO INTERNO ART. 1 Direzione Nazionale E costituita la Direzione Nazionale delle (GEZA) presieduta dal Presidente Nazionale, che ne firma gli atti e lo rappresenta in forma ufficiale in tutti i rapporti interni ed esterni. Tale direzione, composta dal Presidente Nazionale procederà alla nomina degli Ispettori Interregionali, Regionali, Provinciali e Territoriali, da dislocare sul territorio Nazionale per il regolare funzionamento del corpo. Allo stesso modo si occuperà di innalzare qualitativamente il livello di istituzionalità e di operatività delle Sezioni territoriali dipendenti, nonché di intraprendere iniziative e valide collaborazioni stabilendo linee di principio e di intesa con le autorità Pubbliche. La Direzione Nazionale redigerà annualmente un resoconto sull attività generale delle GEZA, indicando il numero delle guardie per ogni singola provincia e le rispettive qualifiche riportate, nonché i servizi maggiormente rappresentativi. Su Propria delega propone all Ispettore Regionale, di attivarsi presso le Autorità competenti (Prefetture Province, Comuni), per il rilascio dei rispettivi decreti individuali di nomina delle Guardie Particolari Giurate Zoofile, Ittiche Venatorie ed ambientali o altro, dichiarate idonee al servizio di Vigilanza previo superamento dei corsi di formazione tenuti presso le sezioni provinciali. ART. 2 L Ispettore Interregionale L Ispettore Interregionale autorizzato dalla Direzione Nazionale, coordina gli Ispettorati Regionali ed i loro Distaccamenti Operativi Territoriali, sovrintendendo a tutte le loro attività operative e sociali. ART. 3 L Ispettore Regionale L Ispettore Regionale autorizzato dalla Direzione Nazionale, coordina gli Ispettorati Provinciali ed i loro Distaccamenti Operativi Territoriali ricadenti nel proprio territorio di competenza, sovrintendendo a tutte le loro attività operative e sociali. Cura e sovrintende alla formazione del personale istituendo corsi di formazione nelle varie realtà provinciali secondo le modalità e i programmi approvati e stabiliti dal presente regolamento, e predispone sentito il parere favorevole della Direzione Nazionale l assegnazione delle qualifiche interne e gli incarichi di Comando delle Guardie relativamente al proprio territorio, in base alle esigenze locali rappresentate e 1

2 secondo un articolata valutazione delle note caratteristiche personali, dello stato di servizio, del titolo di studio e della preparazione personale dimostrata; All Ispettore Regionale spetta di diritto il Decreto di nomina GPG presso tutte le Prefetture/Province ricadenti nella propria competenza territoriale. ART. 4 L Ispettore Provinciale Al fine della migliore efficienza del servizio, La Direzione Nazionale su proposta dell Ispettore Regionale, nomina un Ispettore Provinciale. Alla figura dell Ispettore Provinciale afferiscono e competono poteri di rappresentanza delle Sezioni esattamente: 1. Collabora con i vari responsabili delle sezioni territoriali per un corretto ed efficace svolgimento del servizio; 2. Collabora nella predisposizione e organizzazione dei programmi delle GUARDIE G.E.Z.A.; In caso di temporanea assenza o impedimento dell Ispettore Provinciale, le funzioni saranno evocate dall Ispettore Regionale. L Ispettore Provinciale ha l obbligo di formulare proposte operative, nonché quello d aggiornamento sulle leggi, al fine di migliorarne la conoscenza e diffonderla agli operatori GUARDIE G.E.Z.A. L Ispettore Provinciale potrà produrre materiale anche didattico, idoneo a diffondere la conoscenza della legislazione ambientale. ART. 5 Sezioni Territoriali La distribuzione delle GUARDIE G.E.Z.A. nelle varie Sezioni avviene, compatibilmente con le esigenze di equilibrio, uniformità e razionale gestione delle risorse, di norma in località vicine al comune di residenza e sulla base delle preferenze espresse dalle singole Guardie. A tal fine le GUARDIE G.E.Z.A., dopo il superamento del periodo di prova che dura circa mesi sei (6), possono inoltrare richiesta motivata di assegnazione ad uno specifico raggruppamento territoriale all Ispettore Provinciale. Per necessità di servizio l Ispettore Provinciale può autorizzare il servizio al di fuori del raggruppamento territoriale di assegnazione. Le Sezioni Territoriali sono tenute, entro il 31 Gennaio di ogni anno, ad inviare la relazione annuale con statistiche dei servizi svolti, e sul comportamento e l operato di ogni singola guardia. Qualora nella gestione di una sezione si verifichino: reiterati e/o gravi comportamenti che contrastino con le disposizioni dello Statuto e del regolamento interno, o condotta eticamente riprovevole di una parte rilevante dei soci e/o dei Consiglieri di Sezione, o costituisca ostacolo al buon andamento del sodalizio, o reiterate e/o gravi scorrettezze nella gestione organizzativa ed economica della Sezione, la Presidenza Nazionale dispone lo scioglimento del Consiglio Direttivo delle Sezioni, provvedendo alla nomina di un Commissario Straordinario, per la ricostituzione della Sezione esistente, ed attivarsi al recupero di tutti i registri obbligatori, e quant altro in essere, della e nella Sezione, anche in forma coatta. 2

3 L Ispettore Regionale predisporrà un apposito registro destinato a catalogare le relazioni ricevute, che saranno inviate alla Direzione Nazionale nel mese di Febbraio di ogni anno. ART. 6 Responsabile Sezione e/o Territoriale Alla figura del Responsabile della Sezione territoriale afferiscono i seguenti compiti: A. Riceve le disposizioni impartite dall Ispettore Regionale, e ne dispone l esecuzione agli operatori volontari, coordinate ed assegnate al raggruppamento; B. Riceve la disponibilità, di norma quindicinale, a svolgere i servizi da parte delle GUARDIE G.E.Z.A. assegnate al raggruppamento e le inoltra tempestivamente al Responsabile Provinciale; C. Provvede all organizzazione nel dettaglio dei servizi tesi alla realizzazione dei programmi di intervento; D. Visiona e verifica i verbali e i rapporti di servizio provvedendo al successivo inoltro alla direzione nazionale. E. Cura tutti i rapporti con gli enti Pubblici e Privati. F. Cura le Iscrizioni dei nuovi soci. ART. 7 Coordinamento e comando delle GUARDIE G.E.Z.A. I Servizi di tutela da parte delle Guardie Ambientali Del Mediterraneo G.E.Z.A. Volontarie sono predisposti dal Responsabile Territoriale di appartenenza e coordinato dal Responsabile Provinciale. Per l espletamento del servizio sul territorio, la sezione legalmente costituita può stipulare con gli Enti Pubblici di cui alla Legge, apposite convenzioni. ART. 8 Requisiti, Inquadramento ed organizzazione delle GUARDIE G.E.Z.A. Per conseguire la nomina sono richiesti i seguenti requisiti ed i documenti sotto elencati: età minima 18 anni, avere serietà morale; essere in possesso del titolo di studio di scuola media inferiore; essere di sana costituzione; essere in possesso del documento di riconoscimento; dichiarazione dell'interessato attestante la propria disponibilità a prestare servizio non retribuito in qualità di guardia volontaria per conto dell'associazione. L accesso al servizio deve uniformarsi al principio di pari opportunità tra uomini e donne. ART. 9 Compiti e Doveri delle singole Guardie 3

4 Le GUARDIE G.E.Z.A operano nell ambito del territorio loro assegnato per favorire e vigilare sull applicazione delle norme in materia di protezione ambientale. Le stesse sono tenute a collaborare, con gli enti e gli organismi pubblici competenti, per le operazioni di pronto intervento e di soccorso in caso di pubblica calamità e di emergenza. Inoltre contribuiscono, con gli organismi preposti, alla sensibilizzazione e informazione sulle normative in materia ambientale soprattutto nell ambito scolastico. A. Svolgono le proprie funzioni con prudenza, diligenza e perizia secondo gli orari nelle modalità previste; B. Compilano in modo chiaro e completo i rapporti di servizio da trasmettere con tempestività, tramite il Responsabile territoriale, al Responsabile Provinciale, unitamente ai fogli di raccolta dei dati ambientali della zona nella quale hanno prestato servizio; C. Si qualificano esibendo il distintivo ed il tesserino di riconoscimento rilasciato esclusivamente dalla Direzione Nazionale; D. Usano con la massima cura i mezzi e le attrezzature in dotazione di cui hanno diretta responsabilità; E. Collaborano con tutti gli altri servizi di tutela ambientale per l attività di prevenzione, di controllo, di ricerca e di accertamento dei reati commessi contro il patrimonio Ambientale; F. Partecipano ai corsi di aggiornamento obbligatori; G. Alle GUARDIE G.E.Z.A nell espletamento del servizio nel proprio territorio di competenza è vietata qualsiasi atto ad arrecare un vantaggio personale e non quella della sezione; Il servizio delle GUARDIE G.E.Z.A dovrà essere svolto nel rispetto del presente Regolamento, di norma in coppia, fatta salva la possibilità, di autorizzare, per eccezionali e motivate esigenze, le GUARDIE G.E.Z.A ad operare singolarmente, come nell ambito delle attività di carattere educativo ed informativo. L organizzazione del servizio viene predisposta dal Responsabile di Sezione, con programmi mensili di attività, contenenti i turni con l indicazione del giorno, degli orari e della località ove operano le GUARDIE G.E.Z.A. Al termine di ogni turno di servizio le GUARDIE G.E.Z.A. trascrivono l attività svolta su appositi fogli di servizio, da consegnare al Responsabile della sezione territoriale il quale provvederà all inoltro tramite il portale web. Ai fini dell attribuzione della mansione o grado interno dell operatore volontario, vengono valutate le capacità professionali, i titoli ed il rendimento ottenuto nella partecipazione attiva dei servizi, ai corsi di formazione e aggiornamento. Le guardie non devono mai indulgere in atteggiamenti che possono prestare il fianco a critiche o lamentele, e a tal fine, devono sempre ricordare che, per la buona riuscita del servizio, è necessario godere della stima e della fiducia della popolazione e che tali fiducie si ottengono solamente tenendo una condotta esemplare sotto ogni punto di vista in particolare nel rispetto dell altrui persona. 4

5 Le guardie devono attenersi scrupolosamente al rispetto delle qualifiche e delle funzioni previste dall organigramma interno del corpo rispettandone la gerarchia. L inosservanza di tale disposizione sarà punita con sanzioni disciplinari. Esse devono rispettare anche la competenza territoriale ed i compiti d istituto di loro pertinenza. Qualsiasi abuso commesso in tal senso procurerà conseguenze personali civili o penali oltre a severe sanzioni disciplinari ART Provvedimenti disciplinari I provvedimenti disciplinari a carico degli appartenenti al corpo sono commisurati alla gravità delle infrazioni commesse ed alle eventuali conseguenze da queste scaturite e risultano così articolati : 1) Richiamo/ Ammonizione scritta; 2) Sospensione dal servizio con ritiro della tessera personale di riconoscimento e dell eventuale decreto di nomina per un periodo che sarà determinato dal Direzione Nazionale. 3) Espulsione dall Associazione e contemporanea radiazione dal corpo con revoca immediata e definitiva della tessera personale di servizio e dell eventuale decreto di nomina, l assunzione di provvedimenti disciplinari può determinare la sospensione anche a tempo indeterminato, dalle attività di servizio. La Direzione Nazionale avrà trenta (30) giorni dalla data di presentazione degli scritti difensivi per esprimersi, notificando agli interessati e al CDN, la decisione presa. ART Copertura assicurativa delle GUARDIE G.E.Z.A. I soci in regola con la quota sociale dovranno essere assicurati per infortuni e responsabilità civile verso terzi ed assistenza connessa con l attività di servizio delle GUARDIE G.E.Z.A. ai sensi della Legge n 266/91 art. 4. ART Contrassegni delle GUARDIE G.E.Z.A. Le GUARDIE G.E.Z.A durante il servizio indossano la pettorina di colore blu o verde petrolio con la dicitura Guardie Ambientali G.E.Z.A, ed a richiesta esibiranno la tessera associativa rilasciata dalla Direzione Nazionale. ART. 13 Tesserino e distintivo GUARDIE G.E.Z.A. Gli Operatori Volontari sono dotati di apposito tesserino di riconoscimento valido per l intero anno solare, recante lo stemma dell Associazione, la scritta Guardie Ambientali Del Mediterraneo Servizio di Tutela Ambientale le generalità, la fotografia, la qualifica, ed il numero di matricola contente l anno, /sigla provincia Il tesserino di riconoscimento è rilasciato esclusivamente dalla Direzione Nazionale e consegnato in comodato d uso, ogni socio che verrà trovato in possesso di una tessera falsa verrà deferito all autorità giudiziaria. 5

6 ART. 14 Convenzioni Per l espletamento del servizio potranno essere stipulate apposite convenzioni con gli Enti Pubblici e Privati ai sensi della Normativa Vigente. La durata della convenzione è fissata dalla data della relativa sottoscrizione da entrambi le parti contraenti. ART Emergenze ambientali e protezione civile Nei casi d emergenza ambientale, gli Enti Pubblici possono allertare le GUARDIE G.E.Z.A. unitamente al proprio personale e porle a disposizione delle Autorità competenti. A tal scopo il Responsabile trasmette al Dipartimento Protezione Civile, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la scheda informativa di cui al D.P.R. d attuazione dell art. 18 della L. n. 225/92 e della L. n. 266/91, indicando, tra l altro, i settori di possibile utilizzazione specialistica. Tutta l organizzazione GUARDIE G.E.Z.A. partecipa all attuazione del piano provinciale per la prevenzione e la protezione dei boschi dagli incendi. ART Norma finale Il mancato rispetto del presente regolamento costituisce violazione ai doveri di servizio e costituisce motivo di attivazione delle procedure previste dallo statuto. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si rimanda alla agli articoli del C.C. Gli Ispettori Regionali, dovranno far proprio il presente regolamento e consegnarlo alle sezioni territoriali locali ove richiesto. L eventuali modifiche richieste dovranno essere inviate alla Direzione Nazionale per le valutazioni del caso. Il presente Regolamento è composto da n 16 articoli e n. 6 pagine, approvato a Canicattì l 01/10/2010 dalla Direzione Nazionale entra in vigore a far data dal 02/02/2010, e sostituisce integralmente ogni precedente versione. L adeguamento delle funzioni e qualifiche avverrà con specifiche determini della Direzione Nazionale. Il Presidente Nazionale 6

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