AM6 ADVANCED MODULE 6 Presentazioni

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1 AM6 ADVANCED MODULE 6 Presentazioni Testo per la preparazione all esame ECDL AM6, Presentazioni Livello avanzato, basato sul Syllabus pubblicato sul sito ufficiale della ECDL Foundation Ltd. Pagina 1 di 58

2 INTRODUZIONE... 5 AM6.1 Considerazioni di progettazione... 6 AM6.1.1 Pubblico e ambiente... 6 AM Comprendere come la dimensione del pubblico, le dimensioni e l illuminazione del locale abbiano influenza sulla progettazione di una presentazione, come: la necessità di un microfono, di un proiettore, della corretta regolazione del contrasto tra sfondo e dati per ottimizzare la leggibilità AM Comprendere come la demografia del pubblico e la conoscenza dell argomento abbiano influenza sulla progettazione di una presentazione, come: la necessità di presentare il messaggio in modo diverso secondo l età, il livello di scolarità, l occupazione, il background culturale, la necessità di fornire spiegazioni di livello elementare o meno AM6.1.2 Assimilazione... 6 AM Comprendere che un pubblico può apprendere soprattutto dalle immagini, dai disegni, dai grafici. Comprendere che il testo di una presentazione dovrebbe essere di supporto alle informazioni grafiche. Comprendere l importanza di limitare il livello di dettaglio nelle informazioni grafiche e testuali e utilizzare uno schema coerente per migliorare la chiarezza di esposizione... 6 AM Comprendere come la scelta dei colori dei caratteri e il numero di colori usati possa suscitare risposte diverse nel pubblico, quali: risposte emotive variabili, possibile distrazione dai punti chiave causata da un eccessivo uso del colore. Essere consapevoli dei problemi di daltonismo AM6.1.3 Distribuzione... 7 AM Comprendere alcuni importanti concetti di pianificazione e progettazione associati alla distribuzione di una presentazione, quali: assicurarsi che le diapositive seguano una sequenza logica, necessità di adattare il contenuto al tempo disponibile, necessità di considerare il probabile intervallo di attenzione del pubblico, necessità di considerare un tempo adeguato per ciascuna diapositiva della presentazione... 7 AM6.2 Diapositive... 7 AM6.2.1 Impostazione... 7 AM Creare e salvare un nuovo modello di presentazione con caratteristiche quali: effetti di riempimento di sfondo personalizzati, loghi, spaziature tra i punti elenco AM Integrare diapositive o un intera presentazione all interno di una presentazione esistente AM Integrare una struttura ad elenco di un documento prodotto con un elaboratore testi all interno di una presentazione AM Applicare allo sfondo di una diapositiva o di tutte le diapositive di una presentazione sfumature, motivi, trame, immagini AM6.2.2 Esportazione AM Salvare una diapositiva in formato gif, jpeg, bmp all interno di una unità disco AM6.3 Figure, immagini, oggetti disegnati AM6.3.1 Manipolazione AM Convertire una figura in un oggetto disegnato AM Raggruppare e separare oggetti disegnati in una diapositiva AM Portare avanti e indietro di livello una figura, un immagine, un oggetto disegnato all interno di una selezione raggruppata Pagina 2 di 58

3 AM Posizionare orizzontalmente e/o verticalmente una figura, immagine, oggetto disegnato su una diapositiva usando delle coordinate specifiche AM Distribuire orizzontalmente e/o verticalmente figure, immagini, oggetti disegnati selezionati su una diapositiva AM Nascondere elementi grafici dello sfondo in una diapositiva, in diverse diapositive AM6.3.2 Effetti AM Applicare un effetto di semi-trasparenza ad una figura, immagine, oggetto disegnato AM Applicare effetti tridimensionali ad un oggetto disegnato AM Applicare, riposizionare un ombra di colore specificato su una figura, immagine, oggetto disegnato AM Applicare sfumature, motivi, trame, immagini di riempimento ad un oggetto disegnato di una presentazione AM Copiare lo stile di un oggetto e applicarlo ad un altro oggetto AM6.3.3 Elaborazione delle immagini AM Modificare la profondità di colore di un immagine, quale: 4 bit, 8 bit, 24 bit AM Ritagliare e ridimensionare proporzionalmente un immagine AM Ruotare, capovolgere, riflettere un immagine. 2 Per il tema Elaborazione delle immagini potrebbe essere necessario utilizzare un applicazione secondaria, anche freeware, di elaborazione delle immagini / fotoritocco AM Applicare ad un immagine diversi effetti disponibili, quali: negativo, sfocatura, contrasto, vetro, rilievo, ecc AM Convertire un immagine in scala di grigi, in bianco e nero AM6.4 Grafici / diagrammi AM6.4.1 Uso di grafici / diagrammi AM Creare un grafico / diagramma misto linea / colonna su due assi AM Modificare il tipo di grafico / diagramma, come ad esempio da istogramma a grafico misto linea / colonna su due assi AM Modificare il formato di un grafico in un altro stile o formato specificato. Modificare il tipo di grafico per una serie di dati in un grafico AM Modificare la scala sull asse dei valori (asse y), numero minimo e massimo da visualizzare, intervallo princ ipale tra i numeri presenti in un grafic o AM Applicare l opzione per visualizzare sull asse y di un grafico / diagramma le unità in centinaia, migliaia, milioni relativamente al valore, senza modificare i numeri sulla griglia dei dati AM6.4.2 Diagrammi di flusso AM Tracciare un diagramma di flusso utilizzando le funzionalità disponibili o altri strumenti di disegno AM Modificare, eliminare elementi di un diagramma di flusso AM Modificare i tipi di connettore tra gli elementi di un diagramma di flusso AM6.5 Multimedia AM6.5.1 Audio, Video AM Inserire dell audio associato ad uno stile di animazione, impostare i tempi per l esecuzione automatica AM Inserire dei filmati associati ad uno stile di animazione, impostare i tempi per l esecuzione automatica Pagina 3 di 58

4 AM6.5.2 Animazione AM Inserire oggetti animati da un clic del mouse o automaticamente dopo un periodo di tempo specificato AM Modificare la sequenza delle animazioni in una diapositiva AM Applicare le impostazioni automatiche in modo che i punti elenco e gli oggetti disegnati di una presentazione assumano un colore specifico dopo l animazione AM Animare elementi di un grafico per serie, categoria, elementi di una serie AM6.6 Gestione delle presentazioni AM6.6.1 Controllo della presentazione delle diapositive AM Impostare l interazione con il contenuto delle diapositive per navigare su un altra diapositiva, altre diapositive, un altra presentazione, un altro file, una URL AM Modificare la proprietà di interazione con il contenuto delle diapositive per navigare su un altra diapositiva, altre diapositive, un altra presentazione, un altro file, una URL AM Applicare, rimuovere una temporizzazione alle transizioni diapositive. 47 AM Applicare delle impostazioni ad una presentazione in modo che venga, o non venga, eseguita a ciclo continuo AM Applicare delle impostazioni in modo che le diapositive avanzino manualmente o dopo intervalli di tempo prefissati in presenza di temporizzazioni e che la presentazione sia visualizzata con o senza animazione AM6.6.2 Presentazioni personalizzate AM Creare una presentazione personalizzata AM Modificare una presentazione personalizzata AM Eseguire una presentazione personalizzata AM6.7 Informazioni correlate AM6.7.1 Collegamenti AM Collegare del testo da un documento, un intervallo di celle di un foglio elettronico, un grafico generato da un foglio elettronico in una diapositiva e presentarlo come oggetto AM Aggiornare, modific are i dati c ollegati all interno di una presentazione AM Trasformare un oggetto collegato in una presentazione in oggetto incorporato AM Inserire come collegamento un file di immagine AM6.8 Macro AM6.8.1 Registrazione e associazione AM Registrare una semplice macro, ad esempio, effetti di animazione su un immagine, ridimensio na mento di un oggetto disegnato, formattazione di testo AM Eseguire una macro AM Associare una macro ad un pulsante personalizzato di una barra degli strumenti Pagina 4 di 58

5 INTRODUZIONE Il Contenuto di questo libro rispecchia le direttive per la preparazione all esame ECDL AM6, Presentazioni Livello avanzato, emanate dalla ECDL Foundation Ltd. Tali direttive sono contenute nel Syllabus diffuso sul sito dell ente e possono essere ricercate on line agli indirizzi indicati. Come applicazione è stata scelta MICROSOFT POWER POINT Su tale applicazione sono basate le esercitazioni, i quesiti e i test di autoverifica. L autore declina ogni responsabilità per eventuali inesattezze contenute nel testo e non risponde di eventuali danni subiti o prodotti per il suo uso. Pagina 5 di 58

6 Modulo AM6 Strumenti di presentazione Livello avanzato, richiede che il candidato comprenda alcuni dei principi fondamentali per la pianificazione e la progettazione delle presentazioni. Il candidato dovrà essere in grado di operare in modo efficace ad un livello di competenza superiore a quello di base ed utilizzare l applicazione di presentazione per produrre ciò che può essere considerato una presentazione avanzata. Il candidato dovrà essere in grado di utilizzare buona parte del potenziale dello strumento di presentazione e di generare delle presentazioni utilizzando formattazioni e tecniche di layout avanzate, e applicando effetti multimediali. Il candidato dovrà essere in grado di creare grafici/diagrammi avanzati e migliorare le presentazioni mediante strumenti di disegno e di elaborazione delle immagini, modificando disegni e immagini. Inoltre il candidato dovrà essere in grado di creare e utilizzare delle macro all interno del programma di presentazione. AM6.1 Considerazioni di progettazione La comunicazione è un arte. Non tutti riescono a comunicare in modo adeguato. Far passare un messaggio non è cosa semplice, in quanto implica la conoscenza di diversi elementi che concorrono a ottenere l effetto desiderato. Accanto alle capacità innate di un individuo e alle conoscenze teoriche necessarie vi sono, però, anche elementi tecnici che sono essenziali per la realizzazione del messaggio. Power Point offre tale elementi tecnici, che, se ben sfruttati, danno la possibilità di realizzare un prodotto capace di comunicare con efficacia il messaggio. La conoscenza di alcuni elementi di base può aiutare il progettista della presentazione ad usare in modo oculato gli strumenti che l applicazione offre, per non incorrere in errori che annullerebbero lo sforzo fatto per realizzare un opera professionale. AM6.1.1 Pubblico e ambiente AM Comprendere come la dimensione del pubblico, le dimensioni e l illuminazione del locale abbiano influenza sulla progettazione di una presentazione, come: la necessità di un microfono, di un proiettore, della corretta regolazione del contrasto tra sfondo e dati per ottimizzare la leggibilità. AM Comprendere come la demografia del pubblico e la conoscenza dell argomento abbiano influenza sulla progettazione di una presentazione, come: la necessità di presentare il messaggio in modo diverso secondo l età, il livello di scolarità, l occupazione, il background culturale, la necessità di fornire spiegazioni di livello elementare o meno. AM6.1.2 Assimilazione AM Comprendere che un pubblico può apprendere soprattutto dalle immagini, dai disegni, dai grafici. Comprendere che il testo di una presentazione dovrebbe essere di supporto alle informazioni grafiche. Comprendere l importanza di limitare il livello di dettaglio nelle informazioni grafiche e testuali e utilizzare uno schema coerente per migliorare la chiarezza di esposizione. Pagina 6 di 58

7 AM Comprendere come la scelta dei colori dei caratteri e il numero di colori usati possa suscitare risposte diverse nel pubblico, quali: risposte emotive variabili, possibile distrazione dai punti chiave causata da un eccessivo uso del colore. Essere consapevoli dei problemi di daltonismo. AM6.1.3 Distribuzione AM Comprendere alcuni importanti concetti di pianificazione e progettazione associati alla distribuzione di una presentazione, quali: assicurarsi che le diapositive seguano una sequenza logica, necessità di adattare il contenuto al tempo disponibile, necessità di considerare il probabile intervallo di attenzione del pubblico, necessità di considerare un tempo adeguato per ciascuna diapositiva della presentazione. AM6.2 Diapositive AM6.2.1 Impostazione La progettazione di una presentazione deve tener conto degli elementi discussi nella sezione precedente, ricordando sempre che lo scopo finale è quello di far passare un messaggio, di comunicare informazioni e conoscenze. Se lo scopo viene raggiunto la presentazione è buona indipendentemente dai gusti estetici personali. La capacità di realizzare presentazioni efficienti è tutta personale; ciascuno di noi può avere o no innata tale capacità e realizzerà presentazioni più o meno valide. Ma, a prescindere da tale capacità, occorre, comunque, avere chiare le possibilità tecniche dell applicazione e tutti gli elementi tecnici che l applicazione offre per realizzare effetti desiderati. Una presentazione è costituita da un insieme di diapositive da proiettare sequanzialmente o da attivare in forma reticolare con un click del mouse. Un modello è un insieme di caratteristiche che conferiscono a tutte le diapositive della presentazione un aspetto omogeneo e una impronta di originalità, dovuta alle combinazioni di colori, ai tipi di carattere, alla disposizione degli elementi della diapositiva. Per il controllo della presentazione Power Point offre quattro strumenti: 1. Modelli struttura 2. Schema diapositiva e Schema titolo 3. Combinazioni di colori 4. Layout di diapositiva Un modello struttura contiene combinazioni di colori, Schema diapositiva e Schema titolo con formattazioni personalizzate e stili di carattere appositamente studiati per conferire alla presentazione un aspetto professionale. Un modello struttura può essere creato all inizio della creazione della presentazione cliccando su File / Nuovo e scegliendo un modello dalla scheda Modelli struttura. Può essere applicato ad una presentazione esistente cliccando sul menu Strumenti / Applica modello struttura e scegliendolo dall elenco. Si può, infine, creare una struttura personale e salvarla come Modello struttura. Lo Schema diapositiva controlla il formato e la posizione dei titoli e del testo digitato nelle diapositive, mentre lo Schema titolo controlla il formato delle diapositive titolo e di qualsiasi altra diapositiva designata come tale, ad esempio quelle di apertura di ciascuna sezione. Lo Schema diapositiva e lo Schema titolo si attiva dalla voce di menu Pagina 7 di 58

8 Visualizza / Schema.. Ricordiamo che la diapositiva Titolo può essere utilizzata per creare alla fine un sommario. Gli schemi contengono inoltre elementi di sfondo, quali gli oggetti grafici da visualizzare in tutte le diapositive. Qualsiasi modifica apportata a uno Schema diapositiva ha effetto su tutte le diapositive. Modificando una singola diapositiva al di fuori dello schema, i cambiamenti non si ripercuotono sulle altre diapositive. Le combinazioni di colori sono costituite da insiemi di otto colori coordinati definiti in modo da essere utilizzati come colori principali di una presentazione: per il testo, lo sfondo, il riempimento, le evidenziazioni e così via. È possibile selezionare una combinazione di colori per una singola diapositiva o per un'intera presentazione cliccando sulla voce di menu Formato / Combinazione di colori diapositiva. E possibile scegliere un modello struttura e poi scegliere tra un insieme di combinazioni predefinite associate a quel modello struttura. In questo modo è possibile cambiare con facilità le combinazioni di colori per una diapositiva o per un'intera presentazione, essendo certi che la nuova combinazione risulterà in armonia con le altre diapositive della presentazione. Ciascuno degli otto colori possono essere modificati individualmente. Il layout diapositiva si riferisce alla disposizione di alcuni elementi sulla diapositiva, come titolo, testo, immagini, clip art etc. E possibile selezionare uno dei 24 layout di diapositiva preimpostati, sia quando si crea una nuova diapositiva, sia cambiando il layout di una diapositiva corrente cliccando su Formato / Layout diapositiva. I segnaposti dei titoli e del testo seguono la formattazione dello Schema diapositiva della presentazione, ma possono essere spostati, ridimensionati o riformattati a piacere Quando si applica un nuovo layout, tutti gli oggetti e il testo rimangono sulla diapositiva, ma potrebbe essere necessario correggerne la disposizione in modo da adattarli al nuovo layout Operando sugli schemi diapositiva e titolo e sulle combinazioni di colori possiamo creare un modello di struttura, che può essere salvato come tale e aggiunto all elenco dei modelli. Quando si crea una nuova presentazione possiamo anche usufruire di una presentazione pronta che Power Point mette a nostra disposizione nella scheda Presentazioni della finestra Nuova presentazione che si apre. Tali modelli di presentazione, oltre che avere un modello di struttura di base, sono costituite da una serie di diapositive pronte, nelle quali immettere solo i testi e le immagini necessarie. E questo un metodo rapido per comporre velocemente una presentazione, anche se raramente esse si adattano alle nostre esigenze e occorre sempre modificarle più o meno profondamente. D altro canto possiamo creare noi un modello di presentazione e inserirlo nell elenco. Basta creare una presentazione e poi aggiungerla all elenco attivando Creazione guidata contenuto della scheda Nuova presentazione. In una finestra di dialogo si ha la possibilità di aggiungere ed eliminare modelli di presentazione. AM Creare e salvare un nuovo modello di presentazione con caratteristiche quali: effetti di riempimento di sfondo personalizzati, loghi, spaziature tra i punti elenco. Se vogliamo creare un modello di presentazione personalizzato potremmo partire da un modello struttura o un modello di presentazione esistente e poi modificare gli elementi che lo costituiscono. Il modello struttura è costituito dalla sola struttura della diapositiva, comprendente layout, combinazioni di colori, caratteri formattati, punti elenco. Il modello di presentazione è costituito non solo dalla struttura delle Pagina 8 di 58

9 diapositive, ma anche da un certo numero di diapositive illustranti un argomento, con gli spazi necessari per inserire le informazioni personalizzate. Per creare il nostro modello partendo da un modello presente occorre cliccare sulla voce di menu File / Nuovo e si apre la finestra Nuova presentazione. Nella scheda Generale possiamo scegliere fra Presentazione vuota e Creazione guidata contenuto. Nella scheda Modelli struttura possiamo scegliere fra un certo numero di Modelli struttura e nella scheda Presentazioni possiamo scegliere fra un certo numero di Modelli di presentazione esistenti. Per prendere confidenza con gli elementi che costituiscono la struttura di una diapositiva scegliamo un modello e apriamolo in Schema diapositiva cliccando sul menu Visualizza / Schema / Diapositiva. In questo modo possiamo notare le varie zone per l immissione dei testi, le immagini, lo sfondo e le combinazioni di colori adottate. Cliccando sulle varie parti possiamo selezionarle, spostarle, eliminarle o modificarle. Ricordiamo che, operando all interno dello Schema diapositiva, i cambiamenti si ripercuotono su tutte le diapositive. Clicchiamo sulla voce di menu Formato. Dall elenco a discesa possiamo scegliere di modificare: il tipo di carattere il layout Schema diapositiva la combinazione dei colori lo sfondo il modello struttura Modificando il tipo di carattere viene modificato il font di tutto il layout ma non le dimensioni e i colori. Queste proprietà possono essere modificate carattere per carattere selezionando il testo in Visualizzazione Normale e formattandolo a piacere. Le modifiche in questo caso si ripercuotono solo sulla diapositiva corrente. Nello schema diapositiva non può essere formattata solo una parte di testo. Il Layout Schema diapositiva costituisce la disposizione delle varie zone, cioè Titolo, Testo, Data, Numero pagina e Piè di pagina. Ciascuna di queste caselle può essere nascosta o evidenziata. Per eliminare una zona basta selezionarla e poi premere il tasto CANC oppure cliccare col pulsante destro del mouse sulla zona e poi su Taglia. Pagina 9 di 58

10 Le combinazioni di colori possono essere modificate scegliendo un altra combinazione o modificando uno o più colori degli otto dalla finestra di dialogo che si apre. Tale finestra è costituita da due schede. Nella prima si può modificare la combinazione, nella seconda uno o più degli otto colori, che costituiscono la combinazione e che sono: sfondo, testo e linee, ombreggiatura, testo titolo, riempimenti, evidenziatore, evidenziatore e collegamento ipertestuale, evidenziatore e collegamento visitato. Lo sfondo può essere modificato cambiando uno degli otto colori della combinazione di colori, come visto prima. Ma in questo modo non possiamo modificare gli effetti e le trame. Ciò, al contrario, può esser fatto cliccando su Sfondo.. In questo caso si apre la finestra Sfondo. Cliccando sulla casella dei colori in basso e poi su Effetti di riempimento si apre la finestra degli effetti. Tale finestra di dialogo è costituita da quattro schede: Sfumature, nella quale si possono scegliere effetti di colori sfumati Trama, nella quale si possono scegliere effetti marmorei o di tessuto o altri Motivo, in cui si possono scegliere motivi geometrici, quali linee, riquadri e altro Immagine, nella quale possiamo scegliere come sfondo un immagine memorizzata in qualche cartella. Pagina 10 di 58

11 Cliccando su Applica Modello Struttura possiamo modificare la struttura di tutta la presentazione prendendo come modello uno dei modelli presenti in Power Point o un altra presentazione presente sul computer o una pagina web. Esaminati gli strumenti che abbiamo a disposizione per creare un modello di presentazione possiamo procedere alla creazione ex novo senza far uso né di modelli struttura né di modelli presentazione. Supponiamo di voler creare una presentazione che illustri il Syllabus AM6,cioè le competenze che deve possedere il candidato agli esami di questo modulo livello avanzato. Faremo uso del logo della ECDL, che è un marchio registrato e della struttura del Syllabus. Creeremo, in ordine, lo schema diapositiva con tutti gli elementi che si ripeteranno in tutte le diapositive, la diapositiva titolo e le altre diapositive con i testi e le immagini necessarie. Apriamo l applicazione e creiamo una Presentazione vuota. Scegliamo poi una diapositiva Vuota. Clicchiamo sulla voce di menu Visualizza / Schema / Diapositiva ed entriamo nello schema diapositiva. Scegliamo una combinazione di colori chiari su sfondo scuro cliccando su Formato / Combinazioni colori diapositiva. Inseriamo ora uno sfondo colorato blu sfumato cliccando su Formato / Sfondo, poi su Effetti di riempimento e ancora sulla scheda Sfumature. Inseriamo ora in alto a sinistra della diapositiva il logo della ECDL cliccando su Inserisci / Immagine / Da file.. (se non si dispone del logo, lo si può disegnare direttamente sulla diapositiva con gli strumenti di disegno che Power Point mette a disposizione e che esamineremo in una sezione successiva). A questo punto l aspetto della struttura dovrebbe essere quello in figura. Possiamo inserire, volendo, la data in basso nell area data cliccando sul segnaposto data e ora e poi su Inserisci / Data e Ora. Nella finestra che sia apre possiamo scegliere il formato della data e spuntare o meno la casella Aggiorna automaticamente, in modo che la data sarà sempre quella attuale. Nella zona del testo possiamo inserire una struttura ad albero ed elenchi puntati o numerati. La struttura ad albero possiamo crearla assegnando ad ogni paragrafo il suo Pagina 11 di 58

12 livello mediante i pulsanti Abbassa livello e Alza livello ( ) della barra degli strumenti. Per i nostri scopi sono sufficienti quattro livelli. Ciascun livello o paragrafo può essere formattato come elenco puntato o elenco numerato e a ciascun punto elenco può essere assegnato il suo simbolo agendo sulla voce di menu Formato / Elenchi puntati e numerati. Se abbiamo creato la struttura non è necessario usare i punti elenco, in quanto la struttura evidenzia già il nostro elenco che sarà costituito dalle varie sezioni e dai vari paragrafi del Syllabus. Ma tutte queste operazioni le affronteremo nei prossimi paragrafi quando creeremo le diapositive. Le trasformazioni che abbiamo fatto in schema diapositiva si ripercuotono su tutta la presentazione e sulle diapositive. Alcune di esse, come vedremo in seguito, possono essere fatte anche in visualizzazione normale e applicate alla sola diapositiva corrente o a tutte le diapositive. AM Integrare diapositive o un intera presentazione all interno di una presentazione esistente. Abbiamo diversi modi per sfruttare una presentazione esistente in tutto o in parte in un altra presentazione: possiamo inserire una diapositiva esistente nella struttura della presentazione possiamo inserire una diapositiva esistente come immagine sulla diapositiva corrente possiamo inserire una diapositiva esistente come diapositiva che si apre ad un click del mouse possiamo inserire una presentazione esistente sulla diapositiva corrente, che parte ad un click del mouse Per inserire una diapositiva esistente all interno della struttura della presentazione, procedere nel modo seguente: Aprire la presentazione da cui prelevare una o più diapositive in Visualizzazione sequenza diapositive e selezionare la diapositiva da inserire. Cliccare col pulsante destro del mouse e poi su Copia. Posizionare il cursore nel punto di inserimento desiderato nella zona struttura o nella Visualizzazione sequenza diapositive della presentazione corrente. Cliccare col pulsante destro del mouse e poi su Incolla. In questo modo la diapositiva entra a far parte della struttura della presentazione e ne assume il modello struttura di base, ovvero layout e combinazioni di colori. Per inserire una diapositiva esistente come immagine, dopo averla selezionata e copiata negli appunti come spiegato nel caso precedente, cliccare col pulsante destro del mouse all interno della diapositiva corrente in visualizzazione normale e poi su Incolla. L immagine della diapositiva inserita può essere ridimensionata e spostata a piacere. Essa apparirà come l originale. Per inserire una diapositiva esistente come originale bisogna crearla come file di presentazione contenente una sola diapositiva e inserirla come descritto nel punto successivo. Per inserire una intera presentazione all interno della presentazione corrente, occorre inserirla come oggetto nel modo seguente: Cliccare sulla voce di menu Inserisci / Oggetto Si apre la finestra Inserisci oggetti. Pagina 12 di 58

13 Cliccando su Crea nuovo oggetto e scegliendo dall elenco Diapositiva di Power Point, si può creare direttamente una diapositiva che apparirà come immagine sulla diapositiva corrente. Scegliendo, invece, Crea da file possiamo selezionare la presentazione di Power Point da inserire. Essa apparirà sulla diapositiva corrente come immagine della prima diapositiva della presentazione oppure come icona a seconda se è spuntata o meno la casella di selezione Visualizza come icona. L immagine o l icona costituiscono un collegamento, cliccando sul quale si avvia la presentazione inserita. La casella di selezione Collega permette di scegliere fra incorporare o collegare il file. In altre parole, spuntandola, il file della presentazione inserita rimane solo collegato e occorre che sia presente sul computer dove risiede la presentazione principale; se non viene spuntata, il file viene incorporato, ingrandendo il file principale. AM Integrare una struttura ad elenco di un documento prodotto con un elaboratore testi all interno di una presentazione. AM Applicare allo sfondo di una diapositiva o di tutte le diapositive di una presentazione sfumature, motivi, trame, immagini. Una volta creato il modello struttura della presentazione come spiegato nei paragrafi precedenti, possiamo intervenire su ciascuna diapositiva individualmente o su tutte per modificare la formattazione degli elementi che la costituiscono. Possiamo, per esempio, modificare lo sfondo. Vediamo in dettaglio, in questo paragrafo come utilizzare le finestre di dialogo relative. Per modificare lo sfondo della diapositiva corrente clicchiamo sulla voce di menu Formato / Sfondo. Come detto in precedenza, si apre la finestra Sfondo; cliccando sulla voce Effetti di riempimento si apre la finestra Effetti di riempimento, che è costituita dalle quattro schede Sfumature, Motivi, Trame, Immagini. Pagina 13 di 58

14 Nella scheda Sfumature possiamo impostare colori sfumati a un solo colore, a due colori o preimpostati; possiamo scegliere anche il grado di sfumatura e la direzione della sfumatura. Per mantenere la leggibilità dei testi modificare il colore in funzione dello sfondo. Nella scheda Trama possiamo scegliere una trama di fondo, come un tessuto, carta, marmo e altro per conferire un aspetto fisico alla diapositiva. Come trama può essere utilizzata anche un immagine, che può essere cercata mediante il pulsante Altra trama.. L immagine verrà utilizzata con la sua dimensione originale riempiendo tutto lo sfondo della diapositiva con più immagini vicine. L immagine potrebbe essere una filigrana del logo dell azienda o altro. Nella scheda Motivi possiamo scegliere fra molti motivi, come linee orizzontali, verticali o diagonali, punti, quadri etc. Si possono scegliere anche i colori di primo e secondo piano, che possono essere in tinta o di colori diversi. Infine nella scheda Immagine possiamo scegliere come sfondo un immagine esistente. Essa, al contrario delle trame, viene ridimensionata fino a essere contenuta totalmente nella diapositiva. Se l immagine non corrisponde alle proporzioni della diapositiva, verrà deformata fino a occupare tutta la diapositiva. Scelto l elemento da utilizzare come sfondo possiamo cliccare sul pulsante OK e tornare alla finestra Sfondo, nella quale possiamo decidere se applicare le modifiche alla sola diapositiva corrente oppure a tutte le diapositive mediante i relativi pulsanti. Pagina 14 di 58

15 AM6.2.2 Esportazione Il salvataggio della presentazione si effettua al solito modo dalla voce di menu File / Salva o File / Salva con nome. Con questi comandi possiamo salvare tutta la presentazione in formato.ppt, oppure esportarla in diverse forme, compreso un formato Web. Possiamo anche salvare in formato immagine una sola diapositiva. AM Salvare una diapositiva in formato gif, jpeg, bmp all interno di una unità disco. Cliccando su File / Salva con nome si apre la solita finestra del salvataggio. Nella casella Nome file diamo il nome e nella casella Tipo file scegliamo se salvare tutta la presentazione in formati diversi, se salvare la presentazione come Modello struttura oppure se salvare le diapositive in diversi formati immagine, alcuni di tipo vettoriale come il formato WMF, e altri di tipo bitmap, come JPG, GIG, BMP etc. Cliccando sul pulsante Salva, se si è deciso di salvare le diapositive in un formato immagine, viene chiesto se salvare solo la diapositiva corrente oppure tutte le diapositive. AM6.3 Figure, immagini, oggetti disegnati In tutte le applicazioni di Office esiste la barra degli strumenti Disegno, che contiene tutti gli strumenti per comporre disegni di tipo vettoriale anche complessi. Soprattutto in Power Point essa può ritornare utile per disegnare elementi decorativi, ma anche elementi attivi personalizzati come pulsanti di comando e collegamenti ipertestuali. Esamineremo nei paragrafi seguenti tutti gli strumenti della barra e le loro modalità d uso. AM6.3.1 Manipolazione Esaminiamo innanzitutto gli strumenti per il disegno. Pagina 15 di 58

16 Vi sono alcune forme fisse, quali Linea retta ( ), Freccia ( ), Rettangolo ( ) e Ovale ( ), che permettono di disegnare sulla diapositiva rettangolo o quadrati, ellissi o cerchi e linee rette con punte o senza punte, modificabili con gli altri strumenti della barra. Rettangoli e ovali possono essere riempiti di colore e testi. Vi sono poi altre forme (stelle, frecce e molto altro) che possono essere adeguate e modificate mediante le maniglie presenti. Per disegnare figure chiuse, archi e curve abbiamo tre strumenti utilissimi. Ad essi si accede dal menu Forme / Linee. Essi sono: Curva ( ), che permette di disegnare linee curve agendo sulle tangenti di curvatura Figura a mano libera ( ), che permette di disegnare figure chiuse e aperte per linee successive e tratti a mano libera. La figura, sia essa geometrica, cioè fatta di segmenti lineari o non geometrica, cioè fatta di linee rette e mano libera, può essere riempita con colori ma non con testi. Disegno a mano libera ( ), che permette di disegnare qualunque forma tracciandola direttamente col mouse. Le forme disegnate possono essere riempite di colore. Tutte le forme elementari che possiamo disegnare con gli strumenti analizzati possono essere disposte su più piani, sovrapposte raggruppate, manipolate in modo da formare oggetti di disegno più complessi, loghi e decorazioni. AM Convertire una figura in un oggetto disegnato. Mediante il pulsante Forme si accede ad una vasta gamma di figure preimpostate che possono essere disegnate tracciandole semplicemente col mouse sulla diapositiva. Queste figure sono riunite in sette categorie: Forme, Frecce, Diagrammi di flusso, Stelle e decorazioni, Callout, Pulsanti di azione, Altre forme. In ciascuna categoria sono contenuti alcune forme di oggetti, ciascuno di essi modificabile nella forma mediante le maniglie di modifica. Col pulsante Altre forme si accede alla galleria delle clip-art, la maggior parte delle quali sono disegni vettoriali. Tutte le figure che fanno parte delle sette categorie possono essere trasformate le une nelle altre selezionandole e cliccando poi sul pulsante Disegno / Trasforma oggetto selezionato. Si può scegliere, poi, la nuova forma. Se l oggetto è composto da più Pagina 16 di 58

17 forme, esse vengono convertite tutte nella forma scelta mantenendo le caratteristiche di colore e dimensione della forma precedente. Una volta costruita una figura complessa, il chè può richiedere anche molto lavoro, essa può essere convertita in un oggetto disegnato, ovvero in un file disponibile per altre applicazioni, ricorrendo ad un programma di grafica vettoriale, come Corel Draw. Purtroppo Microsoft Office non dispone di una applicazione di tal genere. In ogni caso per salvare un oggetto disegnato come file vettoriale (formato WMF) selezionare l oggetto e copiarlo negli appunti dal menu Modifica / Copia. Incollarlo nell applicazione di grafica vettoriale e salvarlo come file.wmf. AM Raggruppare e separare oggetti disegnati in una diapositiva. Oltre agli strumenti per il disegno, nella barra di strumenti Disegno sono presenti anche gli strumenti per manipolare gli oggetti disegnati. Per raggruppare in un unico oggetto ridimensionabile più oggetti, basta selezionarli in uno dei modi seguenti: clik sul pulsante Seleziona oggetti ( ) e incorniciare tutti gli oggetti da raggruppare trascinando il mouse Tenendo premuto il tasto MAIUSC cliccare sugli oggetti da raggruppare Selezionati gli oggetti cliccare sul pulsante Disegno / Raggruppa. Selezionando un oggetto disegno, se esso è un oggetto raggruppato, nel menu Disegno si attiva la voce Separa. Cliccando su di essa è possibile separare i vari oggetti. Raggruppamento e separazione possono procedere per gradi nel senso che possiamo raggruppare oggetti semplici e gruppi di oggetti. Ogni volta si forma un oggetto più grande. Col comando Separa si fa il percorso a ritroso. In altri termini gli oggetti non vengono separati in un unica volta negli oggetti più semplici, ma per gradi a seconda di come sono stati raggruppati. AM Portare avanti e indietro di livello una figura, un immagine, un oggetto disegnato all interno di una selezione raggruppata. Per costruire un disegno più complesso sono sempre necessari disegni più semplici da raggruppare successivamente. In questo caso è fondamentale stabilire l ordine degli oggetti in modo che si abbia il corretto senso di profondità. Per stabilire l ordine dei vari oggetti di un raggruppamento innanzitutto l oggetto deve essere separato nelle parti che vogliamo ordinare. Ciò vuol dire che il raggruppamento deve procedere per gradi e prima di raggruppare stabilire l ordine. Per stabilire l ordine, dopo aver selezionato l oggetto, abbiamo due coppie di comandi accessibili dal menu Disegno / Ordine: Porta in primo piano e Porta in secondo piano Porta avanti e Porta indietro I primi due comandi mettono direttamente in primo piano o sullo sfondo l oggetto selezionato, mentre gli altri due spostano di un libello avanti o indietro l oggetto. Agendo sui due comandi possiamo determinare con esattezza l ordine dei vari gruppi. Pagina 17 di 58

18 AM Posizionare orizzontalmente e/o verticalmente una figura, immagine, oggetto disegnato su una diapositiva usando delle coordinate specifiche. Un immagine o un oggetto di disegno può essere spostato facilmente col mouse semplicemente trascinandolo. Durante il trascinamento l oggetto si sposta sulla griglia di un tanto pari alla maglia della griglia. Per avere spostamenti pari al pixel occorre tenere premuto il tasto ALT. Per spostamenti di precisione è consigliabile usare i tasti freccia. Selezionato l oggetto esso si muoverà in tutte le direzioni mantenendosi legato alla griglia. Per ottenere spostamenti di pixel in pixel occorre tenere premuto il tasto CTRL. Se abbiamo necessità di posizionare l elemento sulla diapositiva in una posizione esatta dobbiamo ricorrere al Formato oggetto. Selezionato l oggetto cliccare su Formato / Oggetto oppure click col pulsante destro del mouse e poi su Formato Oggetto. Si apre la finestra di dialogo Formato oggetto, composta da più schede, alcune delle quali attive ed altre disattivate a seconda del tipo di oggetto selezionato. Nella scheda Posizione possiamo impostare esattamente la distanza in cm sia orizzontale che verticale dall angolo sinistro o dal centro. Nelle altre schede possiamo impostare colori e linee di contorni, dimensioni e altro. AM Distribuire orizzontalmente e/o verticalmente figure, immagini, oggetti disegnati selezionati su una diapositiva. Se sulla diapositiva abbiamo più figure, immagini o oggetti da posizionare a distanze uguali (per esempio una serie di pulsanti di una tastiera o una serie di pulsanti di scelta di un menu) possiamo sfruttare le funzioni Allinea e distribuisci che Power point mette a nostra disposizione. Prima di tutto selezioniamo tutti gli oggetti da distribuire e allineare, dopo che essi sono stati posti approssimativamente nelle posizioni corrette, incorniciandoli trascinando il mouse dopo avere cliccato sul pulsante Selezione oggetti ( ) oppure selezionandoli con un click del mouse uno ad uno tenendo premuto il tasto MAIUSC. Clicchiamo poi sul pulsante Disegno e poi su Allinea e distribuisci. Dall elenco a discesa che si apre possiamo: Distribuire gli oggetti Allineare gli oggetti Pagina 18 di 58

19 Distribuire significa porre alla stessa distanza l uno dall altro tutti gli oggetti compresi fra il primo e l ultimo. Allineare significa mettere alla stessa altezza orizzontalmente oppure allineare a sinistra, al centro o a destra gli oggetti selezionati. L allineamento può essere fatto rispetto al bordo superiore o sinistro, inferiore o destro, al centro orizzontale o al centro verticale a seconda se l allineamento è orizzontale o verticale. La distribuzione e l allineamento viene eseguito sganciando gli oggetti dalla griglia. AM Nascondere elementi grafici dello sfondo in una diapositiva, in diverse diapositive. Gli elementi grafici collocati sullo sfondo nello schema diapositiva e che, come sappiamo, compaiono su tutte le diapositive, possono essere nascosti su una o più diapositive a seconda delle esigenze estetiche o espressive. Per esempio potremmo voler nascondere il logo dell azienda in una scheda dedicata ad un grafico di dati che non riguardano l azienda stessa. Per far ciò occorre selezionare la diapositiva interessata e poi cliccare su Formato / Sfondo oppure, al solito, cliccando col pulsante destro del mouse sulla diapositiva e poi su Sfondo. Nella finestra Sfondo che si apre è presente una casella di selezione che permette di escludere la grafica. La esclusione della grafica può essere applicata a tutte le diapositive oppure solo a quella corrente. Nascondere la grafica in una diapositiva non significa eliminarla. Essa si può sempre farla riapparire deselezionando la casella di selezione. AM6.3.2 Effetti Disegni, clip-art, caselle di testo, word-art possono essere arricchiti di effetti per dare alla diapositiva un aspetto più professionale. Tali effetti sono ombreggiature, effetti tridimensionali e trasparenze. Anche in questo caso Power point offre diversi strumenti che permettono di dosare con precisione luci e ombre. AM Applicare un effetto di semi-trasparenza ad una figura, immagine, oggetto disegnato. Alcune applicazioni di grafica offrono strumenti per dosare la percentuale di trasparenza di un immagine o disegno da zero a 100%. Power point offre soltanto la Pagina 19 di 58

20 possibilità di dare un effetto di semitrasparenza fissa, Ciò, tuttavia, è sufficiente per conferire un effetto gradevole laddove si inseriscono elementi che la richiedono, come elementi vetrosi o etichette che ricoprano testi che vogliamo che rimangano comunque visibili. Per applicare l effetto di semitrasparenza occorre selezionare l oggetto e poi cambiare il colore di riempimento cliccando sul pulsante Colore riempimento ( ). Nella menu a discesa cliccare sul pulsante Altri colori di riempimento. Nella finestra che si apre possiamo scegliere il colore di riempimento, ma anche se applicare l effetto di trasparenza selezionando la casella Semitrasparente. AM Applicare effetti tridimensionali ad un oggetto disegnato. Il pulsante 3D della barra degli strumenti Disegno permette di applicare effetti tridimensionali ad un oggetto disegnato, con la possibilità di dosare la profondità, la direzione e le luci. Supponiamo di voler disegnare un cubo. Clicchiamo sul pulsante Rettangolo ( ) e tracciamo sulla diapositiva un quadrato tenendo premuto il tasto MAIUSC. Applichiamo ad esso un colore rosso come riempimento cliccando sul pulsante Colore riempimento ( ) e nessun colore cliccando su Colore linea ( ). Otteniamo un quadrato rosso. Clicchiamo ora sul pulsante 3D ( ); dal menu a discesa scegliamo un tipo di effetto, per esempio il quarto della prima fila. Clicchiamo poi su Impostazioni 3D e si apre la barra Impostazioni 3D. Pagina 20 di 58

21 Descriviamo i vari pulsanti a disposizione. Il pulsante Attiva / Disattiva 3D ( ) serve ad attivare o disattivare l effetto 3D. I quattro pulsanti di rotazione ( ) servono a ruotare il cubo nelle quattro direzioni. Il pulsante Profondità ( ) permette di dosare la profondità dell effetto 3D. Il pulsante Direzione ( ) permette di dosare la direzione dell effetto 3D Il pulsante Illuminazione ( ) permette di dosare la luce sia come provenienza che come intensità. Il pulsante Superficie ( ) permette di scegliere il tipo di superficie, che può essere Gabbia, Opaco, Plastica e Metallica. Il pulsante Colori ( ) permette di scegliere i colori dell effetto 3D Agendo sui pulsanti descritti possiamo creare il cubo che risponde alle nostre esigenze. AM Applicare, riposizionare un ombra di colore specificato su una figura, immagine, oggetto disegnato. Se il pulsante 3D permette di applicare effetti tridimensionali a una figura, il pulsante Ombreggiatura permette di applicare un ombra ad un oggetto. I due effetti sono alternativi nel senso che non sono applicabili contemporaneamente. Selezionato l oggetto, che può essere una casella di testo, una clipart, un wordart o una forma, cliccando sul pulsante Ombreggiatura ( ) si apre il menu di scelta del tipo di ombra, menu che cambia a seconda del tipo di oggetto selezionato. Se all oggetto non è applicabile un tipo di ombra, il pulsante relativo appare disattivato. Pagina 21 di 58

22 Cliccando su Impostazioni ombreggiatura si apre la barra di strumenti omonima che permette di attivare o disattivare l ombreggiatura ( ), posizionare correttamente l ombra spostandola nelle quattro direzioni ( ) e dare un colore all ombra stessa ( ). AM Applicare sfumature, motivi, trame, immagini di riempimento ad un oggetto disegnato di una presentazione. Abbiamo visto in un paragrafo precedente come applicare allo sfondo di una diapositiva sfumature, trame e immagini. Esattamente allo stesso modo possiamo applicare ad un oggetto disegnato uno di questi effetti. In realtà il pulsante Colore di riempimento serve ad applicare un colore o un effetto a tutti gli oggetti che lo sopportano, come casella di testo, clipart, WordArt e forme singole o raggruppate. La procedura è esattamente identica a quella adoperata per lo sfondo. Basta cliccare sul pulsante Colore di riempimento e poi su Effetti di riempimento. Nelle quattro schede presenti possiamo scegliere fra sfumature, trame, motivi e immagini. AM Copiare lo stile di un oggetto e applicarlo ad un altro oggetto. Una volta creato un oggetto, col suo colore di riempimento, con le sue linee, le sue sfumature, possiamo conservare le impostazioni per applicarle agli oggetti che verranno create successivamente. Per copiare lo stile di un oggetto e applicarlo ai nuovi oggetti, selezionare l oggetto, cliccare poi col pulsante destro del mouse e scegliere Formato oggetto ( ) dal menu a discesa, oppure cliccare sulla voce di menu Formato / Formato oggetto. Nella finestra Formato oggetto spuntare la casella di selezione Impostazioni predefinite nuovi oggetti. Da questo momento tutti gli oggetti che verranno creati avranno lo stesso stile dell oggetto selezionato. Lo stile dell oggetto non comprende ombreggiature ed effetti tridimensionali. Per copiare anche questi effetti conviene copiare negli appunti l oggetto e incollarlo in un altro punto della diapositiva; successivamente trasformarlo nella forma desiderata Pagina 22 di 58

23 mediante il pulsante Disegno / Trasforma oggetto selezionato della barra di strumenti Disegno. AM6.3.3 Elaborazione delle immagini2 AM Modificare la profondità di colore di un immagine, quale: 4 bit, 8 bit, 24 bit. I colori che un computer può visualizzare sullo schermo dipendono dalla scheda grafica in esso contenuta. Oggi le schede grafiche sono tutte avanzate e in grado di sopportare minimo 16 milioni di colori. Per profondità di colore intendiamo il numero di colori fra cui scegliere il colore per il riempimento degli oggetti. Aumentare la profondità di colore significa aumentare il numero di byte occorrenti per memorizzare il colore di riempimento. Così con 4 bit (mezzo byte) riusciamo a rappresentare otto colori, con 8 bit (un byte) ne rappresentiamo 256, con 16 bit (due byte) e con 24 bit (3 byte)16 milioni. E evidente che maggiore è la profondità di colore più vicina alla realtà sarà l immagine, ma occorrerà maggior quantità di memoria. Non sempre serve la massima profondità di colore, sia perché gli oggetti grafici in genere non richiedono tale profondità, sia perché le differenze il più delle volte non sono evidenti. Nel determinare il colore di riempimento di un oggetto possiamo scegliere la profondità di colore in due modi: se l oggetto è ancora da colorare clicchiamo sulla freccetta del pulsante Colore di riempimento. Si apre la finestra dei colori, che conosciamo già. In essa possiamo scegliere fra otto colori, cioè scegliere una profondità di colore di 4 bit. Cliccando sulla voce Altri colori di riempimento si apre un altra finestra costituita da due schede. Pagina 23 di 58

24 Nella scheda Standard possiamo scegliere fra 256 colori, cioè una profondità di colore di 8 bit. Infine nella scheda Personalizzati possiamo scegliere fra 16 milioni di colori, cioè una profondità di colore di 24 bit. Se l oggetto è stato già disegnato, per cambiare la profondità di colore possiamo procedere come nel caso precedente o cliccare sulla voce di menu Formato / Formato oggetto oppure facendo click col pulsante destro del mouse e poi su Formato oggetto. Dalla finestra che si apre, scegliere la scheda Colori e linee. Pagina 24 di 58

25 Nella zona Riempimento possiamo scegliere non solo la profondità del colore, ma anche, come abbiamo visto altrove, gli effetti di riempimento, cioè sfumature, trame etc. e l effetto di semitrasparenza. AM Ritagliare e ridimensionare proporzionalmente un immagine. Un immagine è diversa da un disegno di Power Point. Un immagine è formata da punti colorati, un disegno è formato da linee e riempimenti di colore. Alcune operazioni che possiamo compiere sulle immagini, non possono essere compiute sui disegni. Infatti esistono due barre di strumenti distinte per operare su di essi, la barra di strumenti Disegno e la barra di strumenti Immagine, attivabili nel modo conosciuto dal menu Visualizza / Barre degli strumenti. Nella figura sottostante possiamo notare che, se viene selezionato un disegno, alcuni strumenti della barra degli strumenti Immagine non sono attivi, mentre essi sono attivi selezionando un immagine. I vari strumenti delle due barre sono stati esaminati in altro paragrafo. Pagina 25 di 58

26 Una immagine può essere ritagliata, eliminando le parti che non interessano usando lo strumento Ritaglia ( ). Dopo averlo selezionato, posizionarlo su una delle maniglie dell immagine selezionata e trascinare col mouse fino alla posizione desiderata. Sia l immagine che il disegno possono essere ridimensionati mantenendo o meno le proporzioni originali. Attivando al solito modo la finestra Formato oggetto, scegliamo fra le varie schede la sceda Dimensioni. Pagina 26 di 58

27 Nel primo riquadro possiamo impostare le dimensioni orizzontale e verticale agendo sui pulsanti o digitandole direttamente nelle caselle, mentre nel riquadro Proporzioni possiamo spuntare la casella Blocca proporzioni per mantenere le proporzioni dell originale, la casella Rispetto alle dimensioni originali (che vale solo per le immagini) per impostare la percentuale di ingrandimento o rimpicciolimento dell immagine e la casella Adatta proporzioni alla presentazione (anch essa valida solo per le immagini) che permette di impostare la risoluzione dello schermo. Una volta impostate le caselle di selezione, il ridimensionamento di disegni e immagini può esser fatto anche trascinando direttamente l oggetto dopo averlo agganciato per una delle maniglie di ridimensionamento. L oggetto verrà ridimensionato mantenendo le proporzioni o meno a seconda se la casella di selezione Blocca proporzioni è spuntata o no. AM Ruotare, capovolgere, riflettere un immagine. 2 Per il tema Elaborazione delle immagini potrebbe essere necessario utilizzare un applicazione secondaria, anche freeware, di elaborazione delle immagini / fotoritocco. La barra degli strumenti Disegno contiene tutti gli strumenti per ruotare, capovolgere o ribaltare una forma o un disegno, ma tali strumenti non funzionano con le immagini. In Power Point non è possibile ottenere queste operazioni direttamente. Se si vuole manipolare un immagine inclinandola di un numero di gradi qualunque o ribaltandola occorre usare un applicazione per il ritocco delle immagine. Ce ne sono di potenti, come Photo Shop di Adobe, Corel Photo Paint, di molto più semplici come quelle fornite in dotazione a fotocamere digitali o altro. Ma non occorre acquistare una di queste applicazioni se le modifiche che vogliamo apportare all immagine non sono troppo sofisticate, in quanto una applicazione che può essere utile allo scopo è Microsoft Photo Editor in dotazione a Microsoft Office Tale applicazione fa parte degli Strumenti di Office e deve essere installata espressamente al momento dell installazione di Office oppure aggiungendola successivamente dopo che Office è stata installata. Addirittura potremmo usare Paint, che fa parte delle applicazioni di Windows 98. Microsoft Photo Editor è una applicazione di facilissimo uso, che permette di eseguire su un immagine le operazioni fondamentali, cioè, ridimensionamento e modifica della profondità di colore, modifica della luminosità e del contrasto, rotazioni e ribaltamenti e l applicazione di alcuni effetti interessanti. Non possiede strumenti per il ritocco o la modifica dei pixel. Per ruotare un immagine con Microsoft Photo Editor occorre aprire l applicazione e l immagine nei modi conosciuti. Ciccando sulla voce di menu Immagine, selezioniamo poi la voce Ruota e appare la finestra relativa Pagina 27 di 58

28 In questa finestra possiamo ruotare l immagine di un angolo arbitrario e invertirla verticalmente o a specchio orizzontalmente. Una volta effettuate queste operazioni, l immagine può essere salvata oppure copiata negli appunti e successivamente incollata nella diapositiva. Un immagine ruotata (ad esempio di 45 ) è contenuta sempre in un rettangolo più grande in cui sono presenti zone bianche che vanno a sovrapporsi ai vari elementi della diapositiva coprendoli in modo indesiderato. Ricordiamo che fra gli strumenti della barra Immagine è presente lo strumento Imposta colore Trasparente ( ) che permette di rendere trasparente un colore uniforme, ad esempio il bianco. AM Applicare ad un immagine diversi effetti disponibili, quali: negativo, sfocatura, contrasto, vetro, rilievo, ecc. La barra degli strumenti Immagine contiene gli strumenti per applicare alcuni semplici effetti. Ciccando sul pulsante Controllo immagine ( ) si apre l elenco a discesa dal quale possiamo scegliere: Automatico, Gradazioni di grigio, Bianco e nero, Filigrana. I relativi effetti possono esse confrontati nelle immagini seguenti. Altri effetti devono essere applicati con altre applicazioni. Tutte le applicazioni per fotoritocco contengono effetti speciali. Anche Microsoft Photo Editor ne contiene alcuni. Ciccando sulla voce di menu Effetti, appare l elenco degli effetti disponibili Pagina 28 di 58

29 Per ogni effetto si apre una finestra di dialogo che permette di dosarne l intensità. Il miglior modo per vedere l effetto è sperimentarlo. AM Convertire un immagine in scala di grigi, in bianco e nero. Abbiamo già visto nel paragrafo precedente come la barra di strumenti Immagine contiene gli strumenti per trasformare un immagine in scala di grigi o in bianco e nero. Anche Microsoft Photo Editor contiene gli strumenti per modificare la profondità di colore dell l immagine. Ciccando sulla voce di menu File / Proprietà si apre la finestra delle proprietà Possiamo scegliere fra le profondità di colore 24, 8, e 1 bit. AM6.4 Grafici / diagrammi Pagina 29 di 58

30 AM6.4.1 Uso di grafici / diagrammi Poiché una presentazione deve comunicare informazioni nel modo più efficace possibile, laddove devono essere comunicati dati numerici, statistiche o, comunque, dati che possono essere tabulati, essenziale risulta l uso di grafici, i quali hanno una potenza riassuntiva formidabile e una capacità comunicativa immediata indiscutibile. Power point può creare un grafico utilizzando due programmi distinti: Grafico di Microsoft Graph Grafico di Microsoft Excel Per creare un grafico utilizzando la prima applicazione è sufficiente cliccare sul pulsante Inserisci grafico ( ) della barra degli strumenti Standard oppure cliccare sulla voce di menu Inserisci / Grafico Per creare un grafico di Microsoft Excel occorre inserirlo come oggetto mediante la voce di menu Inserisci / Oggetto e poi scegliendo Grafico di Microsoft Excel dall elenco degli oggetti. Le procedure sono diverse ma le modalità di creazione sono le stesse, e cioè occorre creare la tabella dei dati, scegliere il tipo di grafico e personalizzare i vari elementi che lo costituiscono. Nei paragrafi seguenti seguiremo la creazione del grafico utilizzando il grafico di Microsoft Graph. AM Creare un grafico / diagramma misto linea / colonna su due assi. Ciccando sul pulsante Inserisci grafico ( ) della barra degli strumenti Standard oppure sulla voce di menu Inserisci / Grafico, si apre la finestra del grafico costituita dall area del grafico e dalla tabella dei dati. Contemporaneamente vengono modificate la barra dei menu e le barre degli strumenti, che ora contengono tutti gli strumenti per importare dati, scegliere i tipi di grafico e impostare tutte le proprietà del grafico. Pagina 30 di 58

31 I dati possono essere inseriti direttamente cliccando nelle caselle e digitandoli, oppure possono essere importati se si dispone di un file che li contiene. In questo caso posizionarsi nella cella nella quale deve iniziare la serie dei dati importati e cliccare sul pulsante Importa file ( ) o sulla voce di menu Modifica / Importa File. Si apre la finestra Cerca in cui possiamo scegliere il tipo di file da importare (testo, foglio di Excel, foglio Lotus 1 2 3). Segue l importazione guidata in cui occorre specificare alcune informazioni per la corretta interpretazione dei dati. Le serie di dati che possiamo importare sono 4000, ma il grafico può visualizzarne solo 256. Avendo inserito i dati, possiamo scegliere il tipo di grafico utilizzando la voce di menu Grafico / Tipo di grafico oppure cliccando col pulsante destro del mouse sul grafico e scegliendo poi Tipo di grafico dall elenco. Si apre la finestra Tipo di grafico costituita da due schede, la scheda Tipi standard e Tipi personalizzati. Nella prima scheda sono presenti tipi di grafici classici, adatti a rappresentare qualunque tipo di dati. La scelta del grafico è importante in quanto deve comunicare a colpo d occhio il significato dei numeri. I tipi a barre, per esempio, mettono a confronto le serie di dati, i tipi a torta o a cerchi mettono a confronto il dato col tutto. Nella seconda scheda sono presenti tipi di grafici personalizzati, nel senso che possiamo creare un grafico qualunque e inserirlo nella lista. Un grafico personalizzato può essere misto, cioè costituito da barre e linee, a uno o a due assi. Una volta creato, il modello può essere inserito nella lista cliccando sulla casella di selezione Personalizzato e quindi cliccando sul pulsante Aggiungi della finestra che si apre. Ma come si può creare un grafico misto, per esempio a linee e barre su due assi? Partiamo da un grafico standard o personalizzato. Nell elenco dei Personalizzati esiste già un tipo di grafico a linee e colonne su 2 assi, ma potremmo partire da un tipo standard a barre e trasformarlo. Per ora creiamo il grafico scegliendolo direttamente dall elenco. Il grafico apparirà come in figura. Pagina 31 di 58

32 Trim.2 Trim.3 Trim.4 Trim Est Nord Ovest La linea si riferisce alla serie Ovest e fa riferimento all asse secondario, cioè all asse posto sulla destra del grafico. Naturalmente possiamo cambiare a piacimento i colori, le dimensioni delle barre, i caratteri, inserire le leggende etc., cliccando col pulsante destro del mouse sull elemento da modificare e scegliendo la voce Formato elemento.. dall elenco a discesa. AM Modificare il tipo di grafico / diagramma, come ad esempio da istogramma a grafico misto linea / colonna su due assi. Naturalmente un grafico creato, può essere modificato nel formato. Cliccando due volte sul grafico si entra in modalità modifica. Cliccando sulla voce di menu Grafico / Tipo di grafico oppure cliccando col pulsante destro del mouse sull area del grafico e scegliendo Tipo di grafico dal menu a discesa si riapre la finestra Tipi di grafico, dalla quale possiamo scegliere un altro tipo. Microsoft Graph trasforma automaticamente il tipo del grafico. AM Modificare il formato di un grafico in un altro stile o formato specificato. Modificare il tipo di grafico per una serie di dati in un grafico. La trasformazione di un grafico si può fare anche soltanto per una o più serie di dati. In altri termini possiamo trasformare le barre di una serie di dati in una linea, oppure in una piramide e lasciare le altre serie come barre. Possiamo inserire anche un asse secondario e riferire ad esso le serie che vogliamo. Per fare queste operazioni basta agire sulla casella di selezione Applica alla selezione della scheda Tipi standard della finestra Tipo di Grafico. Se la casella è spuntata la modifica del grafico si ripercuote solo sulle serie selezionate, altrimenti viene modificato tutto il grafico. Supponiamo, ad esempio, di voler trasformare la serie Est dell esempio di grafico precedente in una linea riferita all asse secondario. Selezioniamo la serie cliccandoci sopra col mouse. Clicchiamo ora sulla voce di menu Grafico / Tipo di grafico. Selezioniamo nella scheda Tipi standard il tipo Linee e spuntiamo la casella di selezione Applica alla selezione. Clicchiamo sul pulsante OK e il grafico viene trasformato. Per riferire i dati della serie all asse secondario clicchiamo col pulsante destro del mouse sulla linea creata e poi su Formato serie dati dell elenco a discesa. Si apre la finestra Formato serie dati. Pagina 32 di 58

33 Nella scheda Asse spuntiamo la casella a esclusione che ci interessa. Non tutte le trasformazioni sono compatibili col tipo di grafico. Nei grafici 2D è possibile cambiare il tipo di grafico sia di una singola serie di dati che dell'intero grafico, tranne nel caso dei grafici a dispersione (xy) e dei grafici a cerchi, nei quali è possibile cambiare soltanto il tipo dell'intero grafico. Nei grafici 3D è possibile cambiare soltanto il tipo dell'intero grafico, tranne nel caso dei grafici a barre e degli istogrammi, nei quali è possibile cambiare il tipo di grafico di una singola serie di dati, rappresentandola con coni, cilindri o piramidi. Per far ciò selezionare la serie 3D e procedere come spiegato nelle righe precedenti oppure cliccare col pulsante destro del mouse e scegliere Formato serie dati dal menu a discesa; nella scheda Forma scegliere la forma desiderata per la serie. AM Modificare la scala sull asse dei valori (asse y), numero minimo e massimo da visualizzare, intervallo principale tra i numeri presenti in un grafico. La scelta dei valori dell asse Y la fa automaticamente Microsoft Graph, ma può essere personalizzata a piacimento, scegliendo i valori minimo e massimo e l intervallo di scala. Gli assi x e y sono due degli elementi costitutivi del grafico. Se clicchiamo col pulsante destro del mouse su uno degli assi, per esempio sull asse y, e poi sulla voce Formato asse dell elenco a discesa, si apre la finestra Formato asse, costituita da diverse schede. Pagina 33 di 58

34 Nella scheda Motivo possiamo impostare diversi elementi decorativi e di disposizione degli elementi dell asse. Nella scheda Carattere possimo impostare il font e la grandezza dei caratteri Nella scheda Numero possiamo impostare il formato dei numeri Nella scheda Allineamento possiamo impostare l allineamento dei valori Nella scheda Scala possiamo impostare i valori minimo e massimo e altro Pagina 34 di 58

35 Ad esempio possiamo impostare la suddivisione principale e secondaria della scala e il tipo di scala (lineare o logaritmica. AM Applicare l opzione per visualizzare sull asse y di un grafico / diagramma le unità in centinaia, migliaia, milioni relativamente al valore, senza modificare i numeri sulla griglia dei dati. Nella stessa scheda Scala vista nel paragrafo precedente la casella di selezione Unità di visualizzazione permette di scegliere se esprimere i valori in migliaia, milioni etc e la casella di selezione relativa se far apparire l unità scelta sull asse del grafico. AM6.4.2 Diagrammi di flusso I diagrammi di flusso descrivono, mediante forme geometriche collegate fra loro, operazioni consecutive o cicli di operazioni di un processo qualunque, per esempio un processo industriale, una routine di programmazione etc. La barra degli strumenti Disegno di Power Point possiede gli strumenti per creare con semplicità un diagramma di flusso. AM Tracciare un diagramma di flusso utilizzando le funzionalità disponibili o altri strumenti di disegno. Come esempio di diagramma di flusso creiamo una routine di programmazione che esegua il calcolo dell area di un cerchio dato l input del valore del raggio compreso fra i valori 1 e 100. I passi da realizzare con il linguaggio di programmazione scelto sono: Definire la variabile raggio Input del valore da parte dell utente Se il valore è minore di 1 o maggiore di 100 ripetere emettere un messaggio d errore e ripetere l input Se il valore è corretto calcolare l area Emettere un messaggio col valore dell area calcolata Un diagramma di flusso fa uso di forme geometriche per rappresentare le varie operazioni. Cliccando sul pulsante Forme della barra degli strumenti Disegno e poi sulla voce Diagrammi di flusso appaiono le forme disponibili Le forme che useremo sono: Elaborazione Decisione Dati Interruzione Pagina 35 di 58

36 Le forme sono già pronte, ma esse possono essere create anche con gli altri strumenti a disposizione. Una forma può sempre essere collegata ad un altra mediante i connettori. I connettori, accessibili dalla voce di menu Connettori sempre nello stesso menu, non sono delle semplici linee o frecce, ma rimangono collegati alle forme anche se le spostiamo sulla diapositiva. Per disegnare la forma clicchiamo su di essa e tracciamola sulla diapositiva. Per collegare le forme con i connettori clicchiamo sul tipo di connettore desiderato e posizionarsi su una maniglia di ridimensionamento che appare sulla forma dopo averla selezionata, cliccare per agganciare il connettore; cliccare infine sulla maniglia dell altra forma, che appare passandoci sopra col cursore del mouse. Per inserire un testo esplicativo nella forma, cliccare col pulsante destro del mouse sulla forma e scegliere Aggiungi testo dal menu a discesa. Il testo può essere formattato a piacimento come in una casella di testo. Operando nei modi descritti sopra possiamo realizzare il diagramma di flusso in figura. AM Modificare, eliminare elementi di un diagramma di flusso. Una volta creato il diagramma di flusso possiamo modificarlo a piacimento, selezionando ciascun elemento cliccandoci sopra e trascinandolo per le maniglie. Premendo il tasto CANC possiamo eliminarlo. In verità le forme del diagramma di flusso sono forme come le altre e con esse possiamo agire come per tutte le altre forme, come visto nelle sezioni precedenti. AM Modificare i tipi di connettore tra gli elementi di un diagramma di flusso. I connettori sono linee diverse da quelle create con gli strumenti linea o frecce, in quanto essi rimangono collegati ad una delle maniglie della forma. In figura sono presenti i vari tipi di connettori utilizzabili in diagramma di flusso. Pagina 36 di 58

37 Come si vede ne esistono di lineari e di curvi, a singola o a doppia freccia. Una volta disegnato un connettore, esso può essere sostituito eliminandolo e ridisegnandolo oppure modificato selezionandolo e agendo sulle maniglie che compaiono su di essi. In questo modo può essere modificato sia il punto di aggancio alla forma che la forma della connessione. I connettori sono, comunque, delle linee e quindi ad essi possiamo applicare tutti i colori, gli spessori e gli stili delle linee agendo sui pulsanti relativi della barra degli strumenti Disegno oppure cliccando col pulsante destro del mouse su di essi e scegliendo Formato forme dall elenco a discesa. In alternativa possiamo cliccare sulla vove di menu Formato / Formato forma. In ogni caso si apre la solita finestra Formato, adatta alla situazione. In essa possiamo modificare anche il tipo di punta delle frecce e la dimensione di esse. AM6.5 Multimedia L uso di effetti multimediali può vivacizzare una presentazione e renderla più efficace dal punto di vista della comunicazione. Naturalmente, per poter usare tali effetti, il computer su cui si effettua la presentazione deve contenere una scheda audio e una scheda video capace di riprodurre filmati. Parleremo nei paragrafi seguenti di suoni, video e animazioni. Pagina 37 di 58

38 AM6.5.1 Audio, Video Power Point offre diverse possibilità per inserire suoni e filmati in una presentazione e sopporta diversi formati. Per esempio si possono inserire suoni in formato WAV, MP3, MID, etc oppure filmati e animazioni. Suoni possono essere associati ad eventi, come transizioni di diapositive, click su oggetti, animazioni etc mediante le voci di menu Presentazione / Transizione diapositiva oppure Presentazione / Animazione personalizzata. Suoni, filmati e animazioni possono essere inseriti come oggetti mediante la voce di menu Inserisci / Filmati e suoni. AM Inserire dell audio associato ad uno stile di animazione, impostare i tempi per l esecuzione automatica. Vediamo innanzitutto come inserire un suono collegato ad un animazione di un oggetto o alla transizione della diapositiva. I suoni che possono essere usati in questi casi possono essere solo in formato WAV. Se i suoni devono essere personalizzati, occorre registrarli in questo formato, prima di poterli applicare. In genere le dimensioni di un file WAV sono notevoli se il suono è abbastanza lungo e ciò appesantisce la presentazione. E per questo motivo che alle animazioni e alle transizioni di diapositive vengono associati suoni brevi, come effetti particolari legati al tipo di animazione. Alcuni suoni sono presenti in Power Point, altri possiamo produrne utilizzando un programma di registrazione, quale Wave Studio di Creative oppure semplicemente il Registratore di suoni di Windows. Per associare un suono ad una transizione di diapositiva basta selezionare la diapositiva e poi cliccare sulla voce di menu Presentazione / Transizione diapositiva. Nella casella Suono scegliere un suono predefinito oppure Altri suoni... per accedere ad un file WAV presente nel computer. Allo stesso modo, per associare un suono ad un animazione di un oggetto della diapositiva, basta selezionare l oggetto e cliccare poi sulla voce di menu Presentazione / Animazione personalizzata... Dopo aver scelto il tipo di animazione si può scegliere il suono con le stesse modalità viste prima. E bene ricordare che l attivazione di un suono interrompe automaticamente un suono già avviato, per cui non è possibile utilizzare una musica di sottofondo ad una presentazione se in essa sono presenti animazioni associate a suoni, che interromperebbero la musica di fondo. Se vogliamo utilizzare una musica o suoni lunghi da utilizzare come sottofondo alla presentazione, possiamo inserirli come file di formati diversi o come un brano di un CD audio. Dopo aver selezionato la diapositiva dalla quale deve partire il suono, clicchiamo sulla voce di menu Inserisci; passiamo il cursore su Filmati e suoni e appare l elenco di ciò che possiamo fare. Pagina 38 di 58

39 Come si vede, possiamo utilizzare un suono dalla raccolta dei file multimediali (Clipart, suoni e filmati) oppure inserire direttamente un file salvato in precedenza sul computer; possiamo, inoltre, inserire un brano da un CD Audio e infine registrare direttamente un suono, che potrebbe essere la voce del relatore o altro. Cliccando sulla voce Suono da raccolta si accede all archivio dei suoni, esattamente come si fa per una clipart. Se nell archivio sono presenti file di suono, essi appaiono nell elenco, da cui possiamo scegliere. Cliccando su Suono da file... si apre la solita finestra della ricerca dei file di suono. I formati sopportati sono numerosi (mid, rmi, wav, aif, aifc, aiff, au, mp3). Una volta scelto il suono appare la richiesta se si vuol far partire il suono automaticamente oppure su click. Fatta la scelta, sulla diapositiva appare l icona dell altoparlate ( ). Facendo doppio click su di essa si può ascoltare il suono. Se non si vuol far apparire l icona sulla diapositiva perchè il suono viene attivato automaticamente, basta selezionarla e aprire la finestra (nei modi conosciuti) del Formato oggetto e impostare a zero le dimensioni. Le proprietà multimediali del suono possono essere modificate selezionando l icona e cliccando poi sulla voce di menu Presentazione / Animazione personalizzata. Nella scheda Impostazioni multimediali possiamo impostare alcune proprietà. Possiamo interrompere la presentazione intanto che il suono viene eseguito oppure continuarla fino ad una certa diapositiva, possiamo, infine, nascondere l icona durante l esecuzione. Pagina 39 di 58

40 Si può inserire anche un brano di un CD audio, cliccando sulla voce Riproduci brano CD Audio. Si apre la finestra della scelta del brano. Al momento della scelta non è necessario che il CD sia inserito nel lettore, in quanto si può scegliere direttamente la traccia o le tracce, anche se in questo modo non sono visibili la durata e del brano e la durata complessiva dell esecuzione. Possiamo scegliere il brano d inizio e di fine dell esecuzione. Se il brano è unico si può scegliere la parte da eseguire in termini di tempo. Possiamo, infine, scegliere la riproduzione continua fino a interruzione. Una volta inserito il brano da CD, appare sulla diapositiva l icona del CD ( ), che possiamo rendere nascosta riducendo le dimensioni a zero. Anche in questo caso possiamo modificare le impostazioni multimediali cliccando sulla voce di menu Presentazione / Animazione personalizzata. Come visto prima per il Suono da file. Power Point incorpora anche un registratore di suoni, mediante il quale possiamo inserire direttamente una registrazione nella presentazione. Il registratore si presenta molto semplice, con i suoi tre pulsanti di comando. Terminata la registrazione appare sulla diapositiva l icona dell altoparlante, attraverso cui possiamo, come al solito, modificare le impostazioni multimediali. AM Inserire dei filmati associati ad uno stile di animazione, impostare i tempi per l esecuzione automatica. In una presentazione possono essere inseriti anche filmati o animazioni GIF, cioè disegni animati. Powe Point sopporta svariati formati di filmati (avi, mp2, cda, asx etc.). Per inserire un filmato in una diapositiva si opera allo stesso modo visto per l inserimento di un suono. I filmati possono provenire dall archivio degli oggetti multimediali o da un file salvato nel computer. Pagina 40 di 58

41 Cliccando sulla voce di menu Inserisci / Filmati e suoni / Filmato da file... si apre la finestra della ricerca del file. Trovato il file e cliccando sul pulsante OK appare la solita richiesta se attivare automaticamente il filmato all aperture della diapositiva oppure attivarlo cliccando sulla sua finestra. Anche per il filmato, una volta inserito, possiamo modificare le impostazioni multimediali aprendo la solita finestra cliccando sulla voce di menu Presentazione / Animazione personalizzata. Possiamo interrompere la presentazione durante l esecuzione oppure continuarla fino ad una certa diapositiva. Possiamo anche eseguire il filmato in ciclo riavvolgendolo alla fine. AM6.5.2 Animazione L animazione è uno degli elementi della presentazione che può incrementare il potere comunicativo che essa ha. Evitare, comunque, le esagerazioni che producono sempre l effetto contrario. L animazione e i suoni devono attirare l attenzione sul dettaglio che si vuol presentare e non disperdere l attenzione vedendo l effetto e non i suo contenuto. AM Inserire oggetti animati da un clic del mouse o automaticamente dopo un periodo di tempo specificato. Tutti gli oggetti inseriti in una diapositiva possono essere animati. Si tratti di un testo o di un disegno o di un immagine, suono o filmato, possiamo sempre applicare ad esso un animazione predefinita o un animazione personalizzata. Abbiamo visto che dalla voce di menu Presentazione possiamo accedere alle animazioni predefinite o a quelle personalizza. Esaminiamo prima le predefinite. Sfiorando col cursore del mouse la voce relativa si apre l elenco a discesa, da cui, con un solo click possiamo impostare l animazione. In questo caso non abbiamo la possibilità di impostare tempi e modi. Pagina 41 di 58

42 Utilizzando invece l Animazione personalizzata, si apre la finestra vista nei paragrafi precedenti, costituita da diverse schede, che esamineremo di seguito. Nella scheda Effetti possiamo impostare il tipo di animazione, lenta o veloce, associare un suono e modificarne il colore o nasconderlo alla fine dell animazione. Nella scheda Ordine e Intervalli possiamo impostare il modo di attivazione dell animazione, con un click del mouse oppure automaticamente dopo un certo numero di secondi dall apparizione della diapositiva. AM Modificare la sequenza delle animazioni in una diapositiva. Nella stessa scheda Ordine e Intervalli possiamo impostare l ordine con cui devono avvenire le animazioni dei diversi oggetti della diapositiva. Nella lista Selezionare gli elementi a cui applicare l animazione sono elencati tutti gli oggetti presenti nella diapositiva con accanto la casella di selezione che permette di selezionare quelli a cui applicare un animazione. Nella lista in basso Ordine animazione compaiono soltanto gli oggetti selezionati nell altra lista. Possiamo impostare l ordine cin cui far avvenire le animazioni semplicemente selezionando l oggetto e spostandolo su e giù con i pulsanti di spostamento accanto alla lista. Se contemporaneamente scegliamo nella zona Avvio animazione i tempi, possiamo dare la giusta temporizzazione per ottenere l effetto desiderato. AM Applicare le impostazioni automatiche in modo che i punti elenco e gli oggetti disegnati di una presentazione assumano un colore specifico dopo l animazione. Alla fine dell animazione l oggetto può assumere proprietà diverse. Nella stessa scheda Effetti è presente la casella combinata Dopo l animazione. Cliccando sulla freccetta a destra si apre la casella. Pagina 42 di 58

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