Bonifica dei fumi di stampaggio
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- Marcellino Di Gregorio
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1 Sesto Fiorentino 21 settembre 2007 Il rischio da agenti chimici nello stampaggio di materie plastiche Bonifica dei fumi di stampaggio Dott. Lucio Ros SPISAL Az. ULSS 9 Treviso Aspirazione localizzata La ventilazione dell'ambiente di lavoro mediante aspirazione localizzata deve essere la scelta prioritaria in tutti quei casi in cui l'emissione è localizzata ed è costituita da sostanze pericolose per la salute. è il tipo di bonifica che risponde pienamente al dettato dell'art. 20 del DPR 303/56. Un sistema di aspirazione localizzata è costituito da uno o più punti di captazione (cappe, fessure, ecc.), collegati mediante tubazioni di raccordo ad un condotto principale e quindi ad un gruppo motore-ventilatore. Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 2
2 Aspirazione localizzata I principi fondamentali per una efficace aspirazione localizzata si possono riassumere nei seguenti punti: chiudere la sorgente inquinante il più completamente possibile; catturare gli inquinanti con una velocità di cattura di almeno 0.4 m/sec; la direzione del flusso d'aria inquinata non deve raggiungere le vie respiratorie degli operatori; fornire adeguata aria di ricambio; espellere l'aria aspirata lontano dalle zone di immissione d'aria nell'ambiente. Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 3 Aspirazione localizzata presse orizzontali Nelle presse orizzontali, posto che la macchina sia dotata delle necessarie coperture che impediscano l'accesso alle zone pericolose (cancelli anteriore e posteriore, protezione superiore), la zona di emissione dei vapori e dei fumi viene a trovarsi entro un volume delimitato. I cancelli devono essere a materiale pieno e le fessure laterali ridotte al minimo. Il manicotto flessibile aspirante può essere collocato in maniera solidale al piano superiore della copertura o sul lato posteriore; deve inoltre avere una lunghezza sufficiente da permettere agevolmente le operazioni di scarico pezzi, cambio stampo, ecc. In momenti particolari - spurgo, cambio materiale, inconvenienti vari - si possono verificare episodi di picchi di inquinamento, in prevalenza nella zona dell'ugello. In tali casi è opportuno che venga prevista una derivazione del manicotto principale, da localizzare presso l'ugello. Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 4
3 ugello Ugello GC stampo Stampo GP Aspirazione localizzata presse orizzontali Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 5 Aspirazione localizzata presse orizzontali Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 6
4 Aspirazione localizzata estrusori Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 7 Aspirazione localizzata In presenza di impianti di aspirazione localizzata è fondamentale il reintegro con altrettanta aria non inquinata, per evitare depressioni che diminuiscono l'efficacia dell'aspirazione e/o creano correnti fastidiose o addirittura nocive. Un buon confinamento del processo inquinante riduce la portata d'aria necessaria per asportare in maniera adeguata fumi e vapori, riducendo di conseguenza i costi di gestione. Per i più bassi volumi d'aria trattati i costi di gestione di tipo energetico degli impianti di aspirazione localizzata sono comunque sempre inferiori a quelli degli impianti di ventilazione generale. Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 8
5 Nei casi in cui è di difficile attuazione l'aspirazione localizzata: per la presenza di robot per lo scarico dei pezzi stampati e/o per la presenza di mezzi di sollevamento utilizzati per frequenti cambi stampo, nei casi di automazione spinta del processo produttivo con saltuaria aria presenza dei lavoratori in prossimità della macchina di stampaggio, ed in altri casi da valutare singolarmente, può essere autorizzata la ventilazione generale forzata quale mezzo di evacuazione dei fumi provenienti dalla normale fase di stampaggio. Per i picchi di emissione che si verificano nelle operazioni di spurgo (o in altre fasi del processo produttivo) deve comunque essere prevista una adeguata aspirazione localizzata. Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 9 robot per lo scarico dei pezzi stampati Impianto automatico di alimentazione resina Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 10
6 Aspirazione loc. ugello impianto fisso Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 11 Aspirazione loc. ugello impianto mobile Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 12
7 I principi fondamentali per una efficace ventilazione generale forzata si possono riassumere nei seguenti punti: i volumi d aria in uscita devono essere compensati da altrettanti volumi d aria in entrata; utilizzare al meglio il movimento ascensionale dell aria calda; posizionare convenientemente le aperture di entrata e di uscita dell aria in maniera da far passare la quantità massima d aria nella zona stampo e dell ugello; evitare il crearsi di zone morte d aria; evitare che gli addetti siano investiti da correnti d aria fastidiose/dannose; espellere l'aria aspirata lontano dalle zone di immissione d'aria nell'ambiente. Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 13 Non ha significato valutare l'efficienza dell'impianto in base al a numero di ricambi orari,, essendo prioritarie le condizioni sopra indicate; un numero elevato di ricambi orari può, ad es., pregiudicare il comfort termico degli operatori, oltre che non garantire di per sés la qualità della ventilazione. Per aumentare il flusso d aria d sulla pressa si possono utilizzare deflettori verticali (vedi figura successiva). L afflusso d aria d fresca può essere realizzato anche attraverso canalizzazioni poste sotto il pavimento: : in questo caso l aria l fresca proveniente dal basso lambirà le parti calde delle presse acquistando impulso nel suo movimento ascensionale verso gli estrattori posti a soffitto o sugli shed (vedi figura successiva). Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 14
8 deflettori verticali G C Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 15 deflettori verticali Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 16
9 deflettori verticali Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 17 deflettori verticali Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 18
10 canalizzazioni sotterranee di adduzione G C G C Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 19 canalizzazioni sotterranee di adduzione Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 20
11 canalizzazioni sotterranee di adduzione Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 21 canalizzazioni sotterranee di adduzione Dati di progetto v out = 3 m/s Q = m 3 /h R = 3 h -1 v = 25 m/s t = 50 C v in = 4 m/s t in = 28 C pressa Lucio Ros Az. ULSS 9 Treviso 22
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