ECOTHERM H20 18 KW ECOTHERM COMPACT 18 KW 1) ASPETTI TECNICI DI UTILIZZO ED EVENTUALE RISOLUZIONI

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1 ECOTHERM H20 18 KW ECOTHERM COMPACT 18 KW LE VERSIONI DI CALDAIE A PELLET COMPRENDONO UN MODELLO TERMOSTUFA H20 18 KW E UN MODELLO ECOTHERM COMPACT 18 KW. I CORPI DI ENTRAMBE E LE TIPOLOGIE DI FUNZIONAMENTO SONO ESATTAMENTE UGUALI CAMBIA SOLAMENTE IL FATTO CHE LA COMPACT E RIVESTITA CON UN MANTELLO COIBENTATO ED E PROVVISTA DI UNA PORTA DI CARICAMENTO CHIUSA (SENZA VETRO) CON UN PICCOLO SPIONCINO PER VISIONARE LA FIAMMA E LA H20 18 E RIVESTITA CON UN RIVESTIMENTO DI MAIOLICA (ROSSO/BEIGE) O UN RIVESTIMENTO IN ACCIAIO VERNICIATO (ROSSO,BEIGE,INOX) E UN COPERCHIO IN GHISA CON UNA CERAMICA TOROIDALE. IL RIVESTIMENTO DELLA H20 18 NON E COIBENTATO ED E PROVVISTA DI UNA PORTA CON IL VETRO PER AVERE LA POSSIBILITA DI VEDERE IL FUOCO ALL INTERNO DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE. A DIFFERENZA DELLE CALDAIE PIU GRANDI (ECOTHERM COMPACT 32 KW ED ECOTHERM H2O 34 KW QUESTE SONO PROVVISTE DI UN RADIOCOMANDO A ONDE RADIO AL POSTO DEL FRONTALINO COMANDI MANUALE E POSSONO ESSERE PROVVISTE DI UNO SCAMBIATORE ISTANTANEO DI PRODUZIONE ACQUA SANITARIA OPZIONALE (PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA NELLA QUANTITA DI 5,5 L/MIN T ACQUA IN ENTRATA SCAMBIATORE 20 C E TEMPERATURA USCITA SCAMBIATORE 60 C). ANCHE LA COMPACT 18KW COME LA COMPACT 32KW E PREDISPOSTA PER ACCOGLIERE DUE SERBATOI AGGIUNTIVI A CADUTA DA 100 KG L UNO. LA CAPACITA DEL SERBATOIO CALDAIA E 43 KG. SI AVREBBE QUINDI UN AUTONOMIA DI 243 KG. 1) ASPETTI TECNICI DI UTILIZZO ED EVENTUALE RISOLUZIONI GLI ALLARMI IN QUESTE MACCHINE SONO DATI IN MODO VOCALE RIPETUTI IN 3 LINGUE DIVERSE PER 3 VOLTE OGNI ORA. 1.1)LA MACCHINA DA L ALLARME VOCALE NON CORRETTA ACCENSIONE -CONTROLLARE CHE IL SERBATOIO SIA CARICO. SE FOSSE STATO PRECEDENTEMENTE VUOTATO E POI APPENA PRIMA DI ACCENDERLA RIEMPITO POTREBBE ESSERE CHE LA COCLEA HA IMPIEGATO ALCUNI MINUTI A RIEMPIRSI E LA MACCHINA NON HA FATTO A TEMPO AD ACCENDERSI. -CONTROLLARE LA CORRETTA POSIZIONE DELLA RESISTENZA DI ACCENSIONE. ESSA DEVE ESSERE CENTRATA RISPETTO AL TUBETTO E DEVE ESSERE A FILO DEL TUBO DALLA PARTE DEL BRUCIATORE. SE FOSSE SPINTA PIU INDIETRO L ACCENSIONE DEL PELLET POTREBBE AVVENIRE CON MAGGIORE DIFFICOLTA. INOLTRE CONTROLLARE LA CORRETTA POSIZIONE DELLA BOCCOLA IN MICA PER IL FISSAGGIO DELLA RESISTENZA. DEVE ESSERCI SPAZIO TRA ESSA E IL TUBO DOVE VIENE INSERITA LA RESISTENZA. FOTO DI BOCCOLA MONTATA SU H20 34 MA IL PRINCIPIO E IL MEDESIMO TRA LA BOCCOLA E IL TUBO DEVE RIMANERE DELLO SPAZIO IN MODO CHE L ARIA POSSA PASSARE. -CONTROLLARE LA TENUTA DELLA SPORTELLO E DEL CASSETTO CENERE -CONTROLLARE LA BUONA INSTALLAZIONE DELLA CANNA FUMARIA (ESSA DEVE ESSERE PULITA, LIBERA DA CORPI ESTRANEI. IL CONDOTTO FUMI INOLTRE DEVE ESSERE SEMPRE COIBENTATO PER ATTIVARE IN UN TEMPO RAPIDO UN TIRAGGIO NATURALE INOLTRE IL CAPPELLO FUMI NON DEVE ESSERE COPERTO DA RETI O GRIGLIE). -CONTROLLARE CHE NON SIA INTERVENUTO IL TERMOSTATO DI RIARMO CHE ESCLUDE IL FUNZIONAMENTO DEL MOTORIDUTTORE DI CARICAMENTO PELLET.(PUNTANDO IL TESTER NEI DUE CONTATTI SU CUI SONO COLLEGATI I FASTOM CHE VANNO ALLA MORSETTIERA DELLA SCHEDA IL 1

2 CONTATTO DEVE ESSERE CHIUSO PERCHE IL MOTORE COCLEA POSSA FUNZIONARE. SE IL CONTATTO FOSSE APERTO E LA SPIA ROSSA POSTERIORE ALLA CALDAIA NON FOSSE ACCESA ALLORA I 2 FILI CHE ARRIVANO AL TERMOSTATO STESSO SONO INVERTITI E BISOGNA INVERTIRLI RISPETTO ALL ATTUALE COLLEGAMENTO. -CONTROLLARE CHE IL TERMOSTATO A 42 C POSIZIONATO SULLA CHIOCCIOLA DEL VENTILATORE FUNZIONI. ESSO A FREDDO HA IL CONTATTO APERTO. QUANDO LA CHIOCCIOLA ARRIVA A 42 C CHIUDE IL CONTATTO E DA COSI IL CONSENSO AL GENERATORE FINITA LA FASE DI 20 MINUTI DI ACCENSIONE AD ENTRARE NELLA FASE DI LAVORO. -CONTROLLARE LA V ACCENSIONE SULLA LISTA PARAMETRI DEL PALMARE. RIDURRE IL VALORE 36 DI QUALCHE PUNTO COSI DA RIDURRE LA VELOCITA DELL ESTRATTORE FUMI IN QUESTO MODO LA RESISTENZA DI ACCENSIONE RAGGIUNGE UNA TEMPERATURA PIU ELEVATA FACILITANDO L ACCENSIONE DEL PELLET. LA CALDAIA DOPO AVER AVVISATO VOCALMENTE L ALLARME RESTA IN UNA FASE IN CUI IL MOTORE DI CARICAMENTO RIMANE FERMO, E IN AZIONE LA SPATOLA PULISCI BRACERE E IL VENTILATORE FUMI GIRA A VELOCITA SOSTENUTA. LE CAUSE POSSONO ESSERE: - RESISTENZA ROTTA O POSIZIONATA NON CORRETTAMENTE -CASSETTI CENERE O SPORTELLO CHE NON FANNO TENUTA. -CONDIZIONE PARTICOLARE DELLA CANNA FUMARIA CHE FRENA L USCITA DEI GAS E CAUSA LA FALLITA ACCENSIONE -TRIAC VENTILATORE DIFETTOSO CHE FA GIRARE IL VENTILATORE SEMPRE AL MASSIMO, LA RESISTENZA QUINDI NON RAGGIUNGE LA TEMPERATURA IDEALE E LA MACCHINA NON SI ACCENDE -LA VELOCITA DELL ASPIRATORE FUMI IN ACCENSIONE E TROPPO ELEVATA O TROPPO BASSA. LA VELOCITA IDEALE E 1800G/MIN. NB: NEI CASI QUI SOPRA SI TROVA NEL BRACERE UNA QUANTITA DI PELLET INCOMBUSTO PERCHE LA COCLEA IN ACCENSIONE CARICA A INTERMITTENZA PER 20 MINUTI (CA 7/9 hg DI PELLET) 1.2)LA MACCHINA DA L ALLARME PRESSIONE ACQUA INSUFFICENTE LA PRESSIONE A CUI DEVE STARE L ACQUA IN CALDAIA DEVE ESSERE COMPRESA TRA 0,3 E 3 BAR. SE SCENDE SOTTO I 0,3 BAR LA MACCHINA VA IN ALLARME. -CONTROLLARE CHE LA MACCHINA E L IMPIANTO SIANO CARICHI E IN PRESSIONE -CONTROLLARE CHE IL VASO DI ESPANSIONE DELLA CALDAIA E QUELLO A PROTEZIONE DELL IMPIANTO NON SIA SCARICO (EVENTUALMENTE RICARICARLO A 1,5 ATM) -CONTROLLARE CHE IL TRASDUTTORE NON SIA SPORCO. VUOTARE LA CALDAIA E SMONTARE IL TRASDUTTORE DI PRESSIONE HUBA CONTROL PER SOFFIARLO E ASPORTARE L EVENTUALE SPORCIZIA. EVENTUALMENTE SOSTITUIRLO -POTREBBE ESSERE IL MICROPROCESSORE, IN ALCUNI CASI CHE LA MACCHINA DAVA L ALLARME PRESSIONE ACQUA INSUFFICENTE E INVECE IL MANOMETRO NELL IMPIANTO SEGNAVA LA PRESSIONE CORRETTA CAMBIANDOLO LA LETTURA E TORNATA CORRETTA -PROVARE A SOSTITUIRE IL CAVETTO DI COLLEGAMENTO DEL TRASDUTTORE ALLA SCHEDA. POTREBBE ESSERE DANNEGGIATO. -CONTROLLARE CHE IL CAVETTO DI CONNESSIONE TRA SENSORE ACQUA E SCHEDA SIA COLLEGATO CORRETTAMENTE. IN PARTICOLARE SULLA SCHEDA DEVONO ESSERE RISPETTATI I SEGUENTI COLORI A PARTIRE DALL ALTO VERSO IL BASSO: MARRONE - VERDE GIALLO.CONTROLLARE CHE NON CI SIA DELL OSSIDO SUI CONTATTI DELLA SCHEDA. EVENTUALMENTE SPRUZZARE DELLO SPRAY PULISCI CONTATTI 2

3 1.3)LA MACCHINA COMUNICA L ALLARME PELLET ESAURITO TALE ALLARME VIENE DATO SE LA MACCHINA SALE SOPRA I 61 C IN LAVORO E POI SCENDE SOTTO I 40 E CI STA PER 20 MINUTI. -SE LA TRAMOGGIA CONTIENE PELLET E LA MACCHINA COMUNICA L ALLARME COMUNQUE CONTROLLARE CHE IL MOTORIDUTTORE DI CARICAMENTO FUNZIONI (POTREBBE ESSERE FERMO CAUSA UN CORPO ESTRANEO CHE SI E BLOCCATO NELLA COCLEA). -POTREBBERO ESSERCI COLLEGATE POMPE ESTERNE CHE FUNZIONANO INDIPENDENTEMENTE DAL CONSENSO DEI 61 C DI CALDAIA CHE RAFFREDANO IL CORPO CALDAIA. LA MACCHINA QUINDI POTREBBE ESSERE SCESA DI TEMPERATURA FINO A VISUALIZZARE L ALLARME ANCHE SE IL PELLET NEL SERBATOIO C ERA E LA STESSA FOSSE IN FUNZIONE -CONTROLLARE CHE SIANO MONTATE DELLE VALVOLE DI NON RITORNO A VALLE DELLE POMPE CHE NON PERMETTANO LA CIRCOLAZIONE NATURALE DELL ACQUA TRA CALDAIA E IMPIANTO -SE DOPO LA CALDAIA C E UN IMPIANTO FORMATO DA PIU POMPE ACCERTARSI CHE SIA MONTATO UN SEPARATORE IDRAULICO CHE DIVIDA I FLUSSI DELL ACQUA TRA ANELLO PRIMARIO DI CALDAIA E ANELLO SECONDARIO IMPIANTO -ANCHE NEL CASO DI UN INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA CON UN ACCUMULO INERZIALE O UN ACCUMULO SANITARIO CONTROLLARE CHE SIA MONTATA UNA VALVOLA DI RITEGNO IN MODO CHE NON SI POSSA ATTIVARE UNA CIRCOLAZIONE NATURALE CHE POSSA RAFFREDDARE LA CALDAIA CON IL RISCHIO CHE ESSA VADA IN ALLARME ANCHE SE IL PELLET NEL SERBATOIO IN REALTA CI SIA. -POTREBBE SUCCEDERE SE VIENE USATO UN PELLET MOLTO LUNGO O SE LA CANNA FUMARIA SVILUPPA UNA FORTE DEPRESSIONE CHE LA FIAMMA ALLE BASSE POTENZE 1,2 TACCHE SI SPENGA. PROCEDERE AD DIMINUIRE L OFFC OSSIA LA PAUSA DI CARICAMENTO DEL MOTORIDUTTORE IN MODO CHE LA MACCHINA CARICHI UN PO DI PIU PELLET AGENDO DALLA LISTA PARAMETRI DEL PALMARE 1.4)LA MACCHINA DA L ALLARME SCARICO FUMI OSTRUITO -CONTROLLARE LA PULIZIA DELLA CANNA FUMARIA, SE QUESTA OPPONESSE RESISTENZA PERCHE OSTRUITA DA RESIDUO IL PRESSOSTATO POTREBBE FAR SCATTARE L ALLARME PERCHE NON SENTE PIU IL VALORE DI DEPRESSIONE CORRETTA -CONTROLLARE CHE LA CANNA FUMARIA SIA ESEGUITA CORRETTAMENTE OSSIA SENZA TRATTI ORIZZONTALI ESAGERATI, COIBENTATA, CON IL MINOR NUMERO DI CURVE CHIUSE A 90 -POSSIBILE CONTROPRESSIONE DA CANNA FUMARIA CAUSATA DA VENTO. IL PRESSOSTATO COMUNQUE DA L ALLARME CON UN RITARDO DI UN MINUTO. PIU PRECISAMENTE LA CONDIZIONE DI CONTROPRESSIONE DEVE SUSSISTERE PER UN MINUTO ALLORA IL PRESSOSTATO FA SCATTARE L ALLARME -CONTROLLARE CHE IL TUBETTO SILICONICO SIA COLLEGATO AL PRESSOSTATO E CHE SIA INTEGRO -CONTROLLARE IL TUBETTO SALDATO ALLA SCATOLA VENTILATORE AL QUALE E COLLEGATO IL SUDDETTO TUBETTO NON SIA OSTRUITO E QUINDI IL PRESSOSTATO NON FA UNA LETTURA CORRETTA. PULIRLO EVENTUALMENTE CON UN FIL DI FERRO O UN CACCIAVITE PICCOLO -SI PUO VERIFICARE IL FUNZIONAMENTO DEL PRESSOSTATO, PONTICELLANDO I DUE FASTOM CHE ARRIVANO AL PRESSOSTATO LA MACCHINA NON DEVE PIU DARE L ALLARME. SE ANCHE A PRESSOSTATO PONTICELLATO LA MACCHINA DA L ALLARME PROBABILMENTE IL GUASTO NEL MICROPROCESSORE O SULLA SCHEDA. -CONTROLLARE CHE IL VENTILATORE GIRI LIBERO. 1.5)LA MACCHINA NON DA ALCUN SEGNALE VOCALE (NON SI SENTE NESSUN SUONO DALL ALTOPARLANTE) -CONTROLLARE CHE LA SPINA BIANCA DI CONNESSIONE ALLA SCHEDA SIA COLLEGATA CORRETTAMENTE. OSSIA OSSERVANDO LA CALDAIA DAL LATO SX TALE SPINOTTO CON I FILI 3

4 COLORATI DEVE ESSERE A SX DELL ALTRO DA CUI ARRIVA IL PRESSOSTATO E IL TERMOSTATO 42 C -CONTROLLARE SE LA FLASH VOCI E INSERITA CORRETTAMENTE (LA PARTE LISCIA DEVE ESSERE RIVOLTA VERSO IL PROCESSORE). SE INSERITA AL CONTRARIO PUO DANNEGGIARSI. IL DANNO PUO POI ESTENDERSI ALLA SCHEDA POTENZA. FARE ATTENZIONE QUINDI ALLA CORRETTA POSIZIONE DELLA FLASCH. N.B. DA GENNAIO 2009 E STATA MODIFICATA LA STESSA FLASCH VOCI PER RAGIONI COMMERCIALI. NELLE SCHEDE SUCCESSIVE A QUESTA DATA TROVERETE QUINDI QUEST ULTIMO MODELLO CHE FUNZIONALMENTE NON DIFFERISCE IN NIENTE DALLA PRECEDENTE. POSIZIONE CORRETTA FLASCH A SX FLASCH PRIMA GEN 09 A DX DOPO GEN 09 -CONTROLLARE CHE IL PROCESSORE SIA INSERITO CORRETTAMENTE (LA SCRITTA THERMOROSSI BIANCA VA RIVOLTA VERSO LA MORSETTIERA VERDE -PROVARE A SOSTITUIRE IL VANO AUDIO. L ALTOPARLANTE POTREBBE ESSERE ROTTO. -CONTROLLARE IL LIVELLO DEL VOLUME DAL RADIOCOMANDO PALMARE 1.6)LA MACCHINA NON CARICA PELLET -CONTROLLARE CHE NON SIA INTERVENUTO IL TERMOSTATO A RIARMO. IN QUESTO CASO E ACCESA UNA SPIA ROSSA SUL RETRO DELLA CALDAIA NEL VANO ALIMENTAZIONE. PER RIATTIVARE IL RIARMO BISOGNA SVITARE IL TAPPINO NERO E SPINGERE IL PULSANTE BIANCO. (LA MACCHINA DEVE ESSERE SOTTO I 70 ) -CONTROLLARE CHE NON SIA INTERVENUTO IL PRESSOSTATO FUMI -CONTROLLARE CHE NON CI SIA QUALCHE CORPO ESTRANEO ALL INTERNO DELLA COCLEA IN QUESTO CASO ANCHE SE IL MOTORIDUTTORE NON GIRA SI DOVREBBE VEDERE SUL RETRO DELLA CALDAIA LA SPIA VERDE CHE SI ACCENDE A INTERMITTENZA E INDICA CHE ARRIVA ALIMENTAZIONE DALLA SCHEDA. -CONTROLLARE IL FUNZIONAMENTO DEL MOTORE DI CARICAMENTO CONTROLLANDO SUI DUE CONTATTI DELLA STESSO LA CONTINUITA CON IL TESTER PROBABILE TAPPO CHE SI E FORMATO SUL TUBO DI DISCESA PELLET. CONTROLLARE APRENDO LA PORTA DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE E POSIZIONANDO UNO SPECCHIO SOTTO IL TUBO DI DISCESA PELLET CHE NON CI SIA PELLET COMPRESSO. EVENTUALMENTE TOGLIERE L OSTRUZIONE CON UN ATTREZZO APPUNTITO N.B NELL ANNO 2010 E STATA RISCONTRATA UN ANOMALIA IN UNA PARTITA DI MOTORI DI CARICAMENTO SILENZIATI. IL MOTORE ANCHE DOPO UN BREVE PERIODO DI FUNZIONAMENTO PRESENTAVA QUESTA ANOMALIA: 4

5 L INGRANAGGIO PRIMARIO DI TRASMISSIONE SI SGRANAVA E A DETTA DEL FORNITORE E STATO CAUSATO DA UNA PARTITA DI INGRANAGGI DIFETTOSI CHE ERANO STATI PRESSATI MALE E NON SOPPORTAVANO LA COPPIA DI TRASMISSIONE DI TARGA. ECCO QUI SOTTO DELLE ILLUSTRAZIONI CHE MOSTRANO L INGRANAGGIO IN QUESTIONE: 1)SMONTARE IL GUSCIO DEL MOTORE PER ACCEDERE AL PACCO INGRANAGGI 2)L INGRANAGGIO IN QUESTIONE E QUELLO INDICATO IN FIGURA 3)L INGRANAGGIO DI BAKELITE PRESSATO CON FIBRE DI COTONE IN ALCUNI MOTORI ERA DIFETTOSO 1.7)LA SPATOLA PULIZIA BRACERE NON SI MUOVE -IN QUESTE CALDAIE LA SPATOLA DI PULIZIA BRACERE FUNZIONA 1 SECONDO E STA FERMA 2 MINUTI IN LAVORO E POI IN OFF LAVORA DI CONTINUO. -CONTROLLARE CHE LA MACCHINA NON SIA IN AVVIO LA SPATOLA COMINCIA A MUOVERSI DOPO 25 MINUTI DALL ACCENSIONE -CONTROLLARE IL MOTORE DELLA SPATOLA ASSICURANDOSI CON IL TESTER CHE ESSO NON SIA IN CORTO O INTERROTTO. -POSSIBILE SPORCIZIA ALL INTERNO DELLA BOCCOLA DEL MOTORE CHE BLOCCA LA ROTAZIONE DELLO STESSO. (PROCEDERE ALLO SMONTAGGIO DEL MOTORE ED EFFETTUARE LA PULIZIA COME RAFFIGURATO QUI SOTTO): 1)SMONTAGGIO PONTE ALLUMINIO 2) ESTRAZIONE ALBERINO INDOTTO 3)PULIZIA E SGRASSAGGIO 4)CONTROLLO PRESENZA BOCCOLA RONDELLA ANTIUSURA -CONTROLLARE CHE LA PALETTA NON SIA DEFORMATA E QUINDI POSSA INCASTRARSI SUL BRUCIATORE DURANTE IL MOVIMENTO. POSIZIONARE IL GENERATORE IN OFF, IL MOTORE DELLA SPATOLA RISULTA IN TAL MODO ALIMENTATO DI CONTINUO. 1.8)LA CALDAIA SPORCA MOLTO IL VETRO VERSIONE H2O 18 KW -CONTROLLARE LA PERFETTA TENUTA DELLA PORTA E DEL CASSETTO CENERE -CONTROLLARE IL TIPO DI PELLET CHE VIENE BRUCIATO, NON FIDARSI DI PELLET ANONIMI NON CERTIFICATI, IL LORO RESIDUO POTREBBE ESSERE MOLTO ALTO E SPORCARE MOLTO DI PIU -CONTROLLARE LA PULIZIA GENERALE DELLA CALDAIA, SE I PASSAGGI DELL ARIA SONO SPORCHI DI RESIDUI E CENERE LA DEPRESSIONE IN CAMERA DI COMBUSTIONE DIMINUISCE NOTEVOLMENTE E LA CALDAIA BRUCIA MALE -CONTROLLARE LO SCARICO FUMI, ESSO DEVE ESSERE CORRETTAMENTE ESEGUITO E DEVE ESSERE PULITO E LIBERO DA EVENTUALI OSTRUZIONI, COMPRESE RETI O GRIGLIE DI PROTEZIONE ALLA SOMMITA DI ESSO. PROVARE AD AUMENTARE IL LIVELLO DI COMBUSTIONE DA 1 A 2 PER AVERE PIU DEPRESSIONE IN CAMERA DI COMBUSTIONE E QUINDI UNA FIAMMA PIU ASPIRATA LE PRIME CALDAIE SONO USCITE CON UNA PIASTRA CHE CHIUDEVA LE ASOLE DELL ARIA SECONDARIA. IN QUESTO CASO IL VETRO SI ANNERIVA MOLTO. CONTROLLARE COME IN FOTO CHE LE ASOLE SIANO APERTE. ALTRIMENTI PROCEDERE ALLO SMONTAGGIO DELLA GRIGLIA SUPERIORE ALLA PORTA, DELLA PORTA, DELLA CORNICE PORTA (TOGLIENDO TUTTE LE VITI) E DELLA LAMA DI ACCIAIO INOX CHE EVENTUALMENTE PRESENTE E SILICONATA DIETRO LA CORNICE DELLA PORTA. 5

6 N.B.:ALCUNE DELLE PRIMISSIME CALDAIE SONO USCITE CON IL TELAIO SENZA ASOLE. OSSIA SMONTANDO LA CORNICE DI GHISA FISSATA CON TUTTE LE VITE NEL CORPO STUFA NON ERANO PRESENTI LE ASOLE PER IL PASSAGGIO DELL ARIA SECONDARIA. IN QUESTO CASO PROCEDERE CON UN FLESSIBILE E UN DISCO DA TAGLIO A CREARLE SEGNANDO PRIMA CON UN PENNARELLO A CORNICE MONTATA LA ZONA IN CUI TAGLIARE. 1.9)LA CALDAIA BRUCIA MALE (LA FIAMMA NON E ASPIRATA) E ACCUMULA PELLET -CONTROLLARE LA PERFETTA TENUTA DELLO SPORTELLO E DEL CASSETTO CENERE -CONTROLLARE LO SCARICO FUMI. ESSO DEVE ESSERE ESEGUITO CORRETTAMENTE E DEVE ESSERE PULITO E LIBERO DA EVETUALI OSTRUZIONI, COMPRESE RETI DI PROTEZIONE ALLA SOMMITA DI ESSO -CONTROLLARE LO STATO DI PULIZIA DEI TURBOLATORI, EVENTUALMENTE TOGLIERE IL TUTTO E SPAZZOLARE I TUBI CON UNO SCOVOLO -CONTROLLARE SMONTANDO IL GUSCIO DI ACCIAIO IN CAMERA DI COMBUSTIONE E L ISPEZIONE DIETRO IL CASSETTO CENERE CHE LA CALDAIA SIA PULITA IN MODO CHE IL VENTILATORE POSSA CREARE LA GIUSTA DEPRESSIONE IN CAMERA DI COMBUSTIONE. SPAZZOLARE LA SCHIENA DELLA CALDAIA A CUI SI HA ACCESSO TOGLIENDO IL GUSCIO DI ACCIAIO DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE CON UNA SPAZZOLA ASSICURANDOSI DI RACCOGLIERE E DI ASPIRARE LA SPORCIZIA DAL VANO DI ISPEZIONE SOTTO IL CASSETTO CENERE. -APRIRE L ISPEZIONE CHE STA APPENA SOPRA AL CASSETTO CENERE GUARDANDO LA CALDAIA DA DAVANTI. CONTROLLARE CHE LA SEZIONE RETTANGOLARE DI ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE SIA LIBERA -CONTROLLARE EFFETTUANDO LA PROCEDURA DI ENTRATA IN LISTA DI PROGRAMMAZIONE CHE I PARAMETRI SIANO CORRETTI -AUMENTARE IL LIVELLO DI COMBUSTIONE DA 1 A 2 PER AVERE PIU ASPIRAZIONE 1.10)LA CALDAIA NON PRODUCE ACQUA CALDA SANITARIA ( SCAMBIATORE OPZIONALE MONTATO) -CONTROLLARE CHE LA TEMPERATURA IN CALDAIA SIA SUPERIORE A 61 C. SOLO AL DI SOPRA DI QUELLA TEMPERATURA LA POMPA INTERNA DI CALDAIA GIRA E FA CIRCOLARE ACQUA SULLO SCAMBIATORE ISTANTANEO -SE NON SI SONO RAGGIUNTI I 61 C LA TRE VIE NON VIENE ALIMENTATA DALLA SCHEDA. -CONTROLLARE SMONTANDO LA VALVOLA TRE VIE CHE LO SPINTORE A MOLLA SULLO SCAMBIATORE NON SIA BLOCCATO TOGLIERE LA SPINA GRIGIA CHE FISSA LA VALVOLA TRE VIE E SENTIRE LE LO SPINTORE ALL INTERNO DEL TUBO DELLO SCAMBIATORE A PIASTRE E LIBERO O BLOCCATO. -CONTROLLARE LA CORRETTA POSIZIONE DEL FLUSSOSTATO, QUANDO ESSO AVVERTE PASSAGGIO D ACQUA DEVE ESSERE ACCESA UNA SPIA ROSSA SULLA SUA SCHEDINA ELETTRONICA -PROVARE MANUALMENTE DAL PALMARE A POSIZIONARE LA FUNZIONE ESTIVO SU ON E SU OFF. SE IL RELAIS IN SCHEDA NON SCATTA POTREBBE ESSERE UN PROBLEMA DI SCHEDA. -CONTROLLARE CHE SIA INSTALLATA SULLA MACCHINA LA VERSIONE DI SOFTWARE 1.4* O SUCCESSIVE VERSIONI 6

7 N.B. TENER CONTO CHE LA PRODUZIONE SANITARIA NON E ALTISSIMA INQUANTO LO SCAMBIATORE ASSICURA UN VOLUME DI 5,5 lt/min CON DELTA T DI 40 C. *N.B LA VERSIONE 1.1 PRESENTAVA UN PROBLEMA DI QUESTO TIPO NEI CASI IN CUI FOSSE MONTATO LO SCAMBIATORE SANITARIO: A MACCHINA IN STAND-BY E QUINDI FREDDA SE C ERA RICHIESTA E IL FLUSSOSTATO QUINDI SENTIVA IL PASSAGGIO D ACQUA SI ACCENDEVA INSPIEGABILMENTE IL VENTILATORE ESTRATTORE FUMI DELLA MACCHINA. NELLA VERSIONE 1.4 QUESTO PROBLEMA E STATO RISOLTO. -CONTROLLARE LA CORRETTA POSIZIONE DEI FILI DEL FLUSSOSTATO IN SCHEDA POTENZA -CONTROLLARE IL CORRETTO COLLEGAMENTO DELLA PRESA DELLA VALVOLA TRE VIE IN SCHEDA POTENZA -CONTROLLARE LA CORRETTA POSIZIONE DEL FLUSSOSTATO. SE NON POSIZIONATO CORRETTAMENTE LA SCHEDINA AL SUO INTERNO PUO DANNEGGIARSI. PER CAPIRE SE IL FLUSSOSTATO FUNZIONA O NO OSSERVARE SE, QUANDO SI APRE IL FLUSSO D ACQUA DALL UTENZA SANITARIA SI ACCENDE UNA SPIA ROSSA CHE INDICA L ALIMENTAZIONE DELLA SCHEDA FLUSSOSTATO. -LO SCAMBIATORE POTREBBE ESSERE INTASATO DAL CALCARE E QUINDI LO SCAMBIO SI RIDUCE AL MINIMO. EFFETTUARE LAVAGGIO CHIMICO DELLO SCAMBIATORE. SI CONSIGLIA SEMPRE DI VERIFICARE LA DUREZZA DELL ACQUA E SE QUESTA AVVESSE UN VALORE FUORI DALLA NORMA DI INSTALLARE A MONTE DELL ENTRATA ACQUA SANITARIA UN GRUPPO ADDOLCITORE CON DOSATORE DI POLIFOSFATI E SALI PER RESINE ALLO SCOPO DI PRESERVARE LO SCABIATORE STESSO. 1.11) USURA ANOMALA DEI TURBOLATORI (MATERIALE C 60 TEMPRATO) PREMETTENDO IL FATTO CHE SUDDETTI PEZZI SONO ELEMENTI DI USURA E QUINDI LA LORO VITA NON PUO ESSERE INFINITA ABBIAMO COMUNQUE AVUTO CASI SPORADICI DI CLIENTI CHE DOPO APPENA UNA STAGIONE AVEVANO LE MOLLE TURBOLATORI CORROSE E CHE SI SFOGLIAVANO IN PEZZI. SPECIALMENTE QUELLE DAVANTI OVVIAMENTE ESPOSTE A MAGGIOR STRESS TERMICO. SICURAMENTE SE LA CALDAIA HA UNA BUONA COMBUSTIONE GRAZIE A UNA BUONA CANNA FUMARIA A UNA BUONA MANUTENZIONE DELLA STESSA MA SOPRATTUTTO GRAZIE A UN PELLET DI QUALITA CERTIFICATO SECONDO LA NORMATIVA DIN PLUS O OM 175 GLI OSSIDI CORROSIVI CONTENUTI NEI FUMI SONO RIDOTTI AL MINIMO QUINDI L USURA E LA CORROSIONE DEI PEZZI A CONTATTO CON IL FUOCO SONO RIDOTTE AL MINIMO. 1.12)USURA ANOMALA SPATOLA PULISCI BRACERE E BRUCIATORE IN GHISA PREMETTENDO IL FATTO CHE SUDDETTI PEZZI SONO ELEMENTI DI USURA E QUINDI LA LORO VITA NON PUO ESSERE INFINITA, SECONDO NOSTRA ESPERIENZA CORROSIONI ANOMALE E ROTTURE DEI PEZZI QUALI BRUCIATORE DI GHISA E SPATOLA CATALIZZATRICE DI ACCIAIO DIPENDONO 7

8 SOLAMENTE DA CATTIVA MANUTENZIONE DEL GENERATORE CHE PORTANO A UNA COMBUSTIONE NON PIU CONTROLLATA E OTTIMALE, USO DI PELLET NON CERTIFICATO E DI BASSISSIMA QUALITA CHE POSSA CONTENERE COLLANTI CHIMICI CHE VELOCIZZANO L USURA DEI PEZZI A CONTATTO CON IL FUOCO E DA UN IMPIANTO SCARICO FUMI NON OPPORTUNO. (L IDEA GENERALE CHE SI DIFFONDE E CHE QUESTE MACCHINE POSSONO ESSERE INSTALLATE ANCHE CON SCARICO PARETE SENZA CANNA FUMARIA AVENDO UN ESPULSIONE DEI FUMI FORZATA. NIENTE DI PIU SBAGLIATO IN QUANTO L IMPIANTO DI SCARICO FUMI E UN BUON TIRAGGIO SONO CARATTERISTICHE FONDAMENTALI CHE GARANTISCONO IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DELLA CALDAIA) DAL 2007 SONO STATE MODIFICATE LE SPATOLE DI INOX. PIU PRECISAMENTE E STATO LASCIATO UNO DENTE DALLA PARTE RIVOLTA VERSO RESISTENZA DI ACCENSIONE CHE NON PERMETTE CHE LA SPATOLA SI AVVICINI ALLA RESISTENZA MA FA IN MODO CHE ESSA RESTI SEMPRE DISTANZIATA DALLA RESISTENZA IN MODO CHE IL PELLET RIESCA AD ANDARE A CONTATTO CON LA RESISTENZA. INOLTRE TALE DISTANZA GARANTISCE CHE LA SPATOLA NON SPINGA ALL INTERNO DEL TUBO DELLA RESISTENZA RESIDUI DI COMBUSTIONE CHE POSSANO OSTRUIRE IL PASSAGGIO DELL ARIA ALL INTERNO DELLO STESSO. PALETTA NUOVA CON DENTE PALETTA VECCHIA 1.13) LA CALDAIA RILASCIA NELL AMBIENTE POLVERI E ODORI -LA CALDAIA AVENDO IL VENTILATORE NELLA PARTE POSTERIORE E PRIMA DELLO SCARICO FUMI RISULTA ESSERE TUTTA IN DEPRESSIONE. L UNICO PUNTO DA CUI POSSONO USCIRE POLVERI E DAL VENTILATORE ESPULSORE FUMI IN POI. CONTROLLARE LA TENUTA DEI TUBI SI SCARICO FUMI E LA PRESENZA DELLE GUARNIZIONI ROSSE SILICONICHE SU OGNI GIUNTA DEI TUBI. -SE E MANCATA LA CORRENTE E LA CANNA FUMARIA NON E CORRETTAMENTE ESEGUITA OPPURE SCARICA A PARETE E QUINDI NON SVILUPPA UN TIRAGGIO NATURALE E POSSIBILE CHE IL FUMO ALL INTERNO DELLA CALDAIA FUORIESCA DALLA PORTA E DALLA PRESA DI ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE. (ATTENERSI A QUANTO ESPRESSO IN RIFERIMENTO ALLA NORMATIVA SU INSTALLAZIONI E CANNE FUMARIE) N.B. NELL ANNATA 2009 E STATO INDIVIDUATO UN PROBLEMA SU UN COMPONENTE DELLE SCHEDE CHE PROVOCAVA UN MALFUNZIONAMENTO DEL VENTILATORE FUMI, DEL MOTORE DELLA SPATOLA CATALIZZATRICE O DEL MOTORE DI CARICAMENTO. E STATA INDIVIDUATA LA MATRICOLA DI QUESTO COMPONENTE. NEL COMPONENTE STESSO C E UNA MATRICOLA CHE RIPORTA IL NUMERO 911. TUTTE LE SCHEDE CHE MONTANO QUESTO COMPONENTE VANNO SOSTITUITE. LA MAGGIOR PARTE DELLE SCHEDE CHE MONTANO QUESTO COMPONENTE DIFETTOSO SONO LOTTIZZATE COME APRILE PRECISAMENTE QUESTO COMPONENTE CAUSAVA DEI MALFUNZIONAMENTI DEL GENERE: -IL VENTILATORE FUMI GIRAVA SEMPRE ALLA MASSIMA VELOCITA -IL VENTILATORE FUMI AD UN CERTO PUNTO SI METTEVA A GIRARE PIANISSIMO O ADDIRITTURA SI FERMAVA -IL MOTORE DI CARICAMENTO PELLET CARICAVA DI CONTINUO MA CON UNA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE DI CIRCA 120 VOLT CON IL RISCHIO CHE LO STESSO SI BRUCIASSE PER SURRISCALDAMENTO -IL MOTORE DELLA SPATOLA CATALIZZATRICE SI BRUCIAVA PERCHE VENIVA ALIMENTATO CONTINUAMENTE DA UNA ALIMENTAZIONE ANOMALA. INTORNO AI 120 VOLT ALLEGO FOTO PER INDIVIDUARE COMPONENTE DIFETTOSO: 8

9 LA MATRICOLA DEL TRIAC DIFETTOSO E 911 SI LEGGE IN BASSO A DX DEL COMPONENTE. POSSONO ESSERE MONTATI TUTTI 3 O SOLO UN COMPONENTE CON LA DICITURA 911 MA VA COMUNQUE SOSTITUITA TUTTA LA SCHEDA 9