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7 REPLICHE AI RECLAMI E DOCUMENTI SUL PROGETTO IDRAULICO ED ECONOMICO PER LA 3 BONIFICAZIONE DELLA PALUDE DI FUCECCHIO. n FIRENZE, TIPOGRAFIA Di G. BARBRA

8 tn%104^,4^,^0 HARVARD COLLEGE LIBRARY H. NELSON GAY BISQRGII#ENTO COLLECTION OOOLIDGEFUND uai

9 Rapporto ProgettoIdraulico Relazione Approvazione Replica Lettera Appunti Decreto Reclami. Dei Reclami Esame Reclami Esame Dei Condizioni Studi. Repliche Trasmissione.. Pag. Primi SOMMARIO. MEMORIA PER GL'ILLUSTRISSIMI SIGNORI COMPONENTI IL CONSIGLIO COMPARTIMENTALE DI FIRENZE. Parte prima. del Padule di Fueecchio. Principj regolatoridel cessato Governo in queste materie Parte seconda Conclusione.. attuale - al Governo Studi. Pubblicazione Concessione v xiv Reclami in generale.... xvi Reclami in ispecie xvn sul progetto tecnico xxn suglistudi tecnici xxnr del Parere del ConsiglioCompartimentale di Lucca. xxv;i del Progetto di Decreto *.. xxix xxxn DOCUMENTI. I. li. III. IV. V. VI- VII. Vili. del Governo della Toscana 1 per la Bonificazione del Padule di Fueecchio 5 degjlistudi fatta dalla commissione permanente per la Liquidazione e Bonificamento del Territorio Nazionale. 43 della Commissione agliappunti fatti al Progetto di Bonifica del Padule di Fueecchio 49 sul Progetto deglistudi economici relativi al Bonificamento del Padule di Fueecchio 61 del eh. Padre G. Antonelli agli Onorevoli Rappresentanti dei Municipi e delle Deputazioni aventi causa nel Padule di Fueecchio, e nel Circondario d' Imposizione del medesimo. 77 della Commissione sugli studi economici relativi al Bonificamento del Padule di Fueecchio 85. per un progetto di Decreto da emanarsi onde approvare glistudi tutti fatti dai promotori 91

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11 Concessione Primi MEMORIA per g/ Illustrissimi Signori COMPONENTI IL CONSIGLIO COMPARTIMENTALE DI FIRENZE. PARTE PRIMA. Condizioni del Padule di Fucecchio. Studi. Principii regolatori del cessato Governo in queste materie. attuale. La Valdinievole una vasta pianura compresa dal versa a valle occidentale di Monte Albano, che derivando dal nucleo dell'appennino pistoiesesi prolunga nella direzione di maestro a scirocco tino all'arno alle strette della Gonfolina (dal grado 4J, 44' al grado 4*, 58' di latitudine)e da quellomeridionale dei colli dell'appennino che sovrastano alla citt di Pescia fino alle propaggini dei monti delle Pizzorne, e alle falde orientali del Monte Pisano, mentre la delimita a mezzogiorno il corso dell' Arno. E per singolare conformazione, questa pianura attraversata da un rialzamento ghiarosoche partesi dalla destra sponda dell' Arno e distendesi nella direziono da mezzogiorno a tramontana s\ fattamente, che ne divide la parte inferiore in due catini, i quali sono occupati da acque stagnanti; d'onde uno denominato la palude di Fucecchio, l'altro il lago di Sesto, o di Dientina. Non pertanto nella parte superiore,essa comunica tutta insieme nei luoghi denominati 1'Altopascioe la Sibolla per un intervallo pianeggiante fra il rialzamento ghia roso, e il piede del l'appennino; ma sembra che i vasti campi pianeggiantidella Valdinievole debbano essere stati compresi originariamente nel grande insieme di una amplissima pianura, di quella cio che dalle ultime

12 VI diramazioni meridionali della parte dell'appennino che d origine al Serchio e all'ombrone* e dalle pendiciorientali del nucleo Apuano, estendesi fino alle colline terziarie dell'era. Per l'amplissimopiano dov sorbire la modificazione che v' induceva il sollevamento della catena metallifera,di cui una porzionesollevossi quasi nel di lei tale sollevamento, centro come lo attestano i gioghidel Monte Pisano1 E per il quale colla maggior cima s'inalza braccia 1568 sul mare e distendesi miglia13 in lunghezza, allargandosi in media misuro miglia 5 1/2, tutto il piano prese 1 attuale configurazione, e si determinarono le pianureora dette la Valdinievole che abbraccia pur quella delle Cinque-Terre; la pianura di Lucca, e la pi vasta pianura pisana: stando da altra parte la spiaggiapalustre marittima tino alla Magra. Cos la pianuratutta acquist,per il sollevamento quiviavvenuto, tale una giaciturache la rese subordinata alle leggidella idrografia del versa-a-valle meridionale dell'appenninotoscano, che qua doveva scaricare nel mare le sue acque col Serchio e massimamente coli'arno, e rimase priva di un grande asse di scolo suo proprio; non essendo veramente i due fiumi che vi si sviluppanoche grandi acquedotti della regionemontana, poich scorrendovi a traverso con 1 alveo elevato sopra il livello dei piani șono disadatti a ricevere convenientemente le acque da questiṃa come una fu Y originedelle tre pianure,cosi il nesso fra esse si mantiene e il movimento delle loro acque lo manife*ta. E naturale il molo e la tendenza di quelledella pianura lucchese verso il lago di Bientina; e il lago di Bientina con tutta la Valdinievole e le Cinque-Terrescolano da tramontana a mezzogiorno : e se le acque non si fossero incontrate nella fiumana dell' Arno, per la loro naturale disposizione e per la declivit di suolo, determinata anche dai sollevamenti, avrebbero un vero e proprio asse di scolo in quellaparte della pianurapisana,che compresa fra la sinistra di questo fiume e le colline,e per essa si sarebbero scaricate direttamente nel mare. Laonde evidentemente risultache la fiumana dell'arno (fiumana delle acque oppenninechiamata nell'attuale sua direzione al piede del monte dall'incasso formatosi per opera del sollevamento, e mantenutovi poidalle propriealluvioni) tagliando da levante a ponente! Vedi T originaleed egregio lavoro del professorpaolo Savi, Memorie ycr servire allo studio della costituzione fisicadella Toscana. Pisa, 1839.

13 VII tutta la pianura,e cosi la direzione del di lei vero asse di scolo,clic naturalmente preponderaverso la marina ove ora ha sede Livorno, nella direzione da grecalea libeccio, la causa vera della difettosit dello scolo delle pianureche stanno alla dirittadel fiume, e segnatamente di tali compagne, di quelladella Nievole. Imperocch le acque quantunque elevate notabilmente sul pelo basso del mare, anzich avere in questo il libero sfociamento, preclusanea loro la naturale via, furono costrette a divenire tributane dell'arno; e per tal causa le acque e le campagne divenivano necessariamente subordinate alla condizione di questo fiume. Da ci ebbero origineg' impaludamenti della Valdinievole,ed i laghi di Bientina e di Fucecchio E lasciando ora di parlaredel lago di Bientina,la di cui conca pi profondaed alimentata da acque perenni pu essere derivata per avvallamento contemporaneo al sorgimentodel Monte Pisano, torno ad esaminare il peculiare.stato della paludedi Fucecchio, di cui si conosciuta facilmente la genesidopo quanto stato premesso. Ed infatti, se le acque di questa pianura,estesa dalle falde del Monte Albano al piede delle alture delle Cerbaie da levante a ponente, e dai collidi Uzzano e Marliana tino alle colline di Cerreto da tramontana a mezzod, furono fino dall'origine subordinate fasi della fiumana dell'arno, loro principalrecipiente, venivano alle a stabilirsi e ordinarsi in quel modo a cui le invitava tal condizione D'onde avvenne che le acque, che vi scendevano dai conseguentemente poggi,e quellenaturali del piano non potendo avere facile efflusso nel fiume,dovessero impaludarenell'ampiapianura;e comecch le acque della Pescia e della Nievole vi scendessero ricche di moltissima torbida,cos v'inalzarono costantemente le terre a tale che oggi anzich una palude da riguardarsi piuttosto questa una campagna, le di cui acque non avendo facilitdi scaricarsi o in maggiorfiume o nel mare, la dilaganoe vietano che riallignino le coltivazioniche la farebbero ubertosa e ridente. Pur quando rielettesiche.la pianuradi cui si tratta, mentre per cause geogoniche subordinata alla condizione delle acque dell'arno, d'altra parte elevata braccia 23, 57 sul livellodel mare, ci si affaccia alla mente la possibilit di un rimedio,quando V arte si affretti a correggere l'operaimperfetta della naturi. (Martelli, -Memoria idraulica economica sul Bonificamento dellapalude di Fucecchio.) Questa descrizione topograficache abbiamo volentieri presa ad imprestito da un valente ingegnerequal era ilcompiantocarlo Martelli, d un'idea abbastanza esalta della condizione dei luoghiche comprendonooggiil territorioconosciuto per la paludedi Fucecchio.

14 . 5,775 4,751 Vili Aggiungeremo soltonlo che le terre sottopostealla inondazione comprendono un perimetro di miglianove quadre,che nell'estate l'esalazionidi esse rendono T aere circostante malignoe sottopongono gliabitanti delle gronde a febbri pestifere, che neir inverno, quando le pioggiesono straordinarie, il livellodelle acque si alza per modo che molte case di contadfni rimangonoinondate fino al primo piano, onde i coloni sono costretti a trasportarealtrove il loro bestiame per salvarlo da una perditacerta, e rimangono spesso chiusi nelle loro 'nse ed alimentati dai soccorsi che si porge loro colle barche. Che i Savori di colmate che si eseguisconoda alcuni possidenti, spingonole acque a spagliarsi anco in luoghi fino ad ora non sommersi ; circostanze tutte le qualimostrano, a nostro credere,che le condizioni del padule di Fucecchio non siano pi oltre tollerabili, e che in un paese ivile non si debba lasciarenel bel mezzo di una valle ove V agricoltura aiutata dalla feracit del suolo e da una rara industria ha ottenuto un grandissimosviluppo,non si debba, diciamo, consentire che vi rimanga uno spaziocosi vasto impaludato,quando la scienza insegna agevole il rimedio per deviarne le acque e per accrescere lo spazio coltivabile a vantaggio di una notevole popolazione alla qualemanca la terra, e che in brevissimo tempo potrebb estendere l'ubertosit!etleterre circostanti al nuovo terreno conquistato dalle acque1 1 La popolazionedelle Terre circostanti alla palude, la seguente : Secondo la Statistica Zuccagni del Secondo la Statistica del Regno del Borgo a Buggiano. Cerreto-Guidi ,884 Fucecchio 10,929. 9,742 5,547 10,176 Lamporecchio 7,489 7,546 Massa e Cozzile. 2,813 2,663 Montecatini. 6,372 6,192 Monsummano 6,490 5,861 Uzzano 4,151 4,068 Possono aggiungersi: 54,903 51,795. Santa Croce 6,246 5,590 Castel Franco 4,212 Santa Maria a Monte ,878 Monte Calvo'.i 1,363 1,308 Totale. 71,234 Totale. 66,783 L' ultima Statistica porta una notevole diminuzione di popolazione che appunto da attribuirsi alla mancanza di lavoro che costringele popolazioniad emigrare.

15 IX Penetrata da queste verit,nel 1847 si costituuna Societ la quale si proponeva appunto di eseguire il prosciugamentodel padule. Essa dette la commissione per gli studi tecnici air illustrissimo signor Ingegnere Antonio Giuliani, il quale non tard a preparare un progetto che era basato su principii consentanei alle circostanze di quel tempo nel qualele operazioni del lagodi Bientina non avevano avuto luogo.questo progetto venne anche esaminato ed approvato dal signor Carlo Martelli neir opuscolo che abbiamo gi citato. La Societ promotrice d' allora chiese al Governo, mentre compiva glistudi, la prelazione nell' opera di essiccamento,come appunto si costumava in quel tempo per le grandi imprese di opere pubbliche ; ma il Governo, senza negare la utilitdel lavoro,non si mostr favorevole all'opera, essendo allora codeste operazionidi paduliun vezzo personaledi chi regnava, per cui non se ne concedeva facilmente la esecuzione ai privati. Pass ilfragorosoperiodocostituzionaledel 1848, n il progetto fu portato dal Ministero alle Camere. Venuta la Restaurazione, gl'intralci governativifuron tali e tanti che la Societ,dopo avere spese cure e danari non lievi,dov abbandonare il progetto, ormai fatta sicura che il Governo, per le sue particolari tendenze, non avrebbe mai consentito che Y opera si facesse da privati. Nel 1853 il Governo dette mano all'essiccazione del lagodi Bientina, e fu per avventura grave errore di non riunire le due operazioni, unendovi anche quelladel lago di Fucecchio. Formati i due laghi dalle stesse condizioni topografiche su pendenzemolto uniformi in relazione all'arno, con egualefacilitdi scolo verso il mare, per il canale che fu tracciato lungo la pianura pisanasi sarebbe potuto, aumentando la capacitdi quello, ottenere lo scolo dell'uno e dell' altro. Nel 1859 variato il Governo, rinacque il desiderio di ottenere il bonificamento di quellaprovincia;ed alcuni dei promotoristessi che avevano subite le spese, e fattoil tentativo nel 1847, tornarono a riunirsi per cercare di dar mano all'opera. Non era invero una speculazioneindustriale che essi volessero eseguire.forti possidenti nel paduledi Fucecchio,1i promotoriavevano cercato di associarsiunicamente qualchebanchiere per ottenere la riunione dei capitali occorrenti ; ma ctesta loro qualit di possidenti del padulegliaveva persuasidell'immenso benefizio che l'operazione di essiccamento avrebbe portato non solo alla provinciama alla 1 I promotori attuali possiedon oltre il quinto in estensione del Padule.

16 X ivi - intiera possidenza. Con questemire, mentre si disposero a sopportare le gravi spese che esigono i lavori preparatorii di una tanta opera, commisero di nuovo al signoringegneregiuliani di. riprendereglistudi,accomodandoli alle variate condizioni locali operatedailavoridi Bientina,si rivolsero al Governo per ottenere che glifosse concessa la esecuzione Per giudicare la leggeche ottennero, e della quale terremo tra poco parola,interessa conoscere qualierano le idee ed i principii del Governo Lorenese in questa materia Tralasciando di ricordare le disposizioni emanate per la Maremma, quei principii appaiono abbastanza espressie riassunti nel proemio della pi recente leggedel 18 marzo 1853, relativo ai lavori di Bientina Veduto il precedentenostro Decreto del 10 aprile1852, col quale,ordinata la esecuzione dei lavori occorrenti ad essiccare il lago o padule di Bientina, si nominava una Commissione con 1 incarico di proporre alla Nostra Sovrana risoluzione la serie dei provvedimenti legislativi ed economici adattati ad un impresadi tanto momento, e che insieme conciliasse con Y interesse generaledello Stato ogni e qualsiasi dirittoche ad alcuno potessecompetere sulla propriet di quel Lago come sull'uso dei prodotti di esso ; Veduto il Rapporto della Commissione nominata rassegnatoci sotto d 12 decembre 1852; Considerando che la conservazione dei Laghi e Paduli nociva alla salute e vita delle popolazioni, d'ostacolo all'aumento dei pr dotti del territorio,e quindicontraria al generaleinteresse dello Stato ; Considerando che la pubblicamministrazione pu costringere i possessori dei fondi inondati o soggettia inondazione a commettere la spesa necessaria a renderli prosciugati, e pu del pari eseguire ella stessa il lavoro,e richiamare in appresso queipossessori a ri fondere la spesa; a meno che nelv uno e nelv altro tema preferissero V abbandono delle loro propriet; Considerando che volendosi procedere all'essiccazione del lago e padule di Bientina ordinata col precedentenostro Decreto del 10 aprile1852, stato innanzi tutto riconosciuto indispensabile che lo stesso Governo assuma la esecuzione dei relativi lavori, in quanto si trattidi opere di delicata e difficilecostruzione, come lo specialmente quella di far sottopassareall'arno il canale essiccatore entro una chiavica,o botte di muramento, e qualipercisarebbe imprudente l'affidarealla privataspeculazione; Considerando che per la riuscita dell impresaera da procurare

17 XI al Governo assuntore dell'opera, libert piena d'azione nella parte di lago costantemente coperta dalle acque dove saranno da aprire, oltre acque al canale maestro, altricanali e scoli secondari, per condurre le all'emissario principale e alla botte sotto Arno, e dove occorreranno altre opere per conseguirela completa trasformazione di quellasuperficie; w Considerando che questa libert d'azione il governo V ha di gi nel lucchese dove nessuno vantava o potevavantare dirittisul chiaro del lago; mentro dalla parte di Bientina, se nel lago stesso tutti possono navigare, la impostazioneestimale vegliaper in conto del Municipio di Bientina che da tempo immemorabile ne gode i prodotti naturali, sia in proventicostituitisulla pesca e in canoni di livelli formati su terreni palustri divenuti capaoi di qualchecoltura,sia col mezzo dei suoi possidenti, contadini e braccianti poveri, domiciliati almeno da tre anni in quel Comune, che di queiprodottiprofittarono dietro norme prestabilite da specialiregolamenti ; Considerando che per conciliare g'inleressi nati da questi godimenti con T interesse generale dello Stato il Municipiostesso di Bientina ha presentatoun progetto su basi che hanno meritata la nostra suprema sanzione ; Considerando che nelle specialicondizioni del laghettodi Slaf foli,che, come una insenatura del lagodi Bientina, bisognapure occupare, non restava che ricorrere ai principii dell'espropriazione forzata per causa di pubblicautilit; Considerando che se di regola alla spesa, che sar per occorrere nei lavori,avrebbe dovuto contribuire la massa dei possidenti interessati, e ciascuno di- essi in ragione dell'utilitche sar per risentirne ; si per,per rassicurare fino da principio la possidenza sulla importanzadel concorso cui sar richiamata,e per alleggerirne il gravame, voluto aderire alle istanze dello stesso Municipiodi Bientina da cui dimanda vasi che il Governo non solo si accollasse il lavoro per una somma determinata fin d'ora, ma di pi che senza da collcttarecontribuissealla formar parte della massa dei possidenti tassa del bonificamento,mediante una quota fissa e pi gravosa di quellache secondo i calcoli gli sarebbe spettataper l'acquisto del terreno oggi sommerso dalle acque del lagodi Sesto o Bientina,e del laghetto di Staffoli. In questa leggepertanto si stabiliva che la conservazione dei Laghi e Paduli nociva alla salute e vita delle popolazioni, di osa* colo all' aumento dei prodotti del territorio e quindicontraria agl'in-

18 assumeva che Che XII le i che le che i tersasi dello Stato in conseguenza lo Stato pu costringere i possessoridei fondi inondati o soggettia inondazione a far la spesa necessaria per prosciugarli o fare esso stesso il lavoro, e costringere i possessori a pagarne sero preferito abbandonarle. che per quelv opera preferivaesso di assumerla la riuscita voleva piena libert dh azione la spesa o prendere le loro proprietse aves lo Stato aveva la scelta tanto per ottenere dove si verificavano specialicondizioni,aveva diritto di espropriai^. In ordine a questiprincipii il Governo lorenese emetteva alcune disposizioni che, completando le di lui idee in proposito, utile di conoscere L'operaera dichiarata,di pubblicautilit(art.1) 2.) facevano dal Governo (Art.- lavori si spese per sistemare le acque torbe ora influenti nel lago andavano a carico di chi di ragione,che vuol dire nessuno degliinteressati(art.4.) degliinteressati poteva frapporreostacolo alla esecuzione dei lavori (Art.9 ) Governo s'impossessava di tutte le proprietdel Comune di Bientina il relative a pesca e paglieti, erbe ec, corrispondendoun'annua rendita di scudi 2,000 in compenso (Art. 11 e 12.) distribuiva fra gli utenti della pesca, cannuccie e salicchio,1529 quadratidi terreno (Art.13) sopra di s l'esecuzione dell'operamediante una corresponsione annua per 50 anni, della quale appena un terzo gravava il Governo come correspettivo della molta estensione che vi possedevae che occupava, e due terzi andavano a carico dei possessori dei terreni bonificati(art.20.) la tassa doveva pagarsiun anno dopo la introduzione delle acque del canale essiccatore e doveva essere esigibile col privilegio del Braccio Regio e con tutti gli altri privilegi modi e penalita carico dei morosi che si osservano nel V esazione della tassa prediale(art.21.) mappe e tavole di reparto dovevano essere affisse,onde i proprietari potessero presentare i loro reclami, i qualidovevano sfogarsidal Consigliodi prefettura, cio dallo stesso Governo in modo sommario ed irretrattabile (Art. 22 e 23.) dopo queste pronunzi e le relative modificazioni, le tavole e mappe divenivano irretrattabili(art.24) per il pagamento della tassa doveva formarsi un' apposita* deputazione che rappresentasse i possidenti, la quale doveva anche provvedere al mantenimento dei lavori (Art 25 e decorsi i 27.) cinquantanni, doveva sciogliersi la prima e formarsi una seconda deputazione per il mantenimento dei lavori (Art.28) terreni da conquistarsi nel chiaro dovevano essere imposticome le terre a pastura, ed agli al-

19 finalmente XIII tri doveva essere mantenuta la cifra imponibileattuale per i cinquantanni (Art.30.) si stabilivano^ le regole per l'espropriazione (Art.31, 32, 33). 11 Governo provvisorio della Toscana prese in esame la domanda dei nuovi promotori,e sembrandogliopportuno ed utile un sistema ogginon dubbio, di rilasciare,cio,simili opere di preferenza all'attivit privata,dette loro la concessione con una legge del 14 febbraio 4860, le cui basi si modellavano in gran parte sulla leggeemanata per il padule di Bientina, senza per accordare alla Societ quellaefifrenatalibert di azione che si era riservata il Governo Lorenese. II primo articolo concedeva ai promotori la facolt d' intraprendere a tutte loro spese, rischio e pericolo, ed a cura dell'ingegnere Giuliani glistudi relativipei lavori ricorrenti per ottenere il prosciugamento progetto. del padule di Fucecchio, e delle terre tributarie dell'antifosso di Usciana, per eseguirnequindi i lavori tosto approvato il Gli studi tecnici dovevano mirare non solo a dare uno scolo continuo alle acque chiare del padule,ma determinare ancora la sistemazione successiva e permanente da darsi alle acque influentiche versano nel medesimo (Art.2). torbe dei vari I concessionari avevano obbligo di presentaregli studi tecnici entro dieci mesi, ed il piano economico dell'impresa(art.3). Veniva stabilitoin massima, come era stato operatoper il padule di Bientina,nel quale il Governo non contribuiva alla spesa se non in ragionedella parte che possedeva,che il frutto e rimborso delle somme opportune rimarrebbero garantitidall'accrescimento di prodotto dei terreni in seguitoal loro bonificamento ; per onde garantire i possidenti, si soggiungevache la ricompensa dovuta ai concessionarii per le spese tutte, fruttidel danaro, indennit di ognispecie, doveva essere al disotto del prodottoche per effettodei lavori si ricavasse presumibilmentedai terreni bonificati per un periodo di anni cinquanta,decombile come per Bientina un anno dopo l'introduzione delle acque del padule e terre suddette nel nuovo canale essiccatore (Art.4). Gli studi economici per determinare il presunto aumento di rendita, dovevano essere intrapresi contemporaneamente aglistudi tecnici per opera di una Commissione da nominarsi,composta di un rappresentante del Governo, di uno dei concessionari e di un soggettoeletto da tre deputatidella imposizionedel padule di Fucecchio, e dai Gon-

20 Tjkasmissione XIV Pubblicazione. falonieridelle Comunit comprese nei terreni da bonificarsi,il tutto a spese dei concessionarii (Art.5). Ultimati glistudi,il decreto da emanarsi in seguitodell'approvazione del progettoartistico,avrebbe stabilita la somma dovuta annualmente agi'intraprenditori per il periododei cinquanl' anni, ed un appositoregolamentoavrebbe stabilitoil modo di reparto(art.6). Era riservato ai possidenti la facolt di redimere la respeltiva quota di rendita,pagando il capitale corrispondente (Art.7). Finalmente era stabilitala decadenza della concessione quando glistudi non fossero stati presentati nel termine stabilito(art.8). Diremo fin d'ora, che i promotori,vista la difficoltdi compiere sludi cos rilevanti in un termine tanto breve, chiesero in tempo utile ed ottennero dal Governo del Re le prorogheopportune entro le qualipresentaronoglistudi; per modo che sono sotto qustorapporto in perfettaregola. PARTE SECONDA. Studi. al Governo. Reclami. Repliche. L'Ingegnere, SignorCavalier Antonio Giuliani,comp egregiamente i suoi studi sui primidel 1862 e vi un prima un rapportosommario, e pi tardi un elaborato Rapporto che stampato fra i documenti di corredo alla presente Memoria. Trasmessi questi studi al Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, e presiad esame dalla Commissione permanente delle Bonifiche che risiede presso quel ministero,essi furono completamente approvati,e l'approvazione notificata ai promotoricon lettera del 12 aprile1862, nella quale il Ministero stesso si riserv T approvazione del quadernod'oneri, ed in seguitodeglistudi economici. Il primo glivenne poco dopo trasmesso; quanto aglistudi economici furono in debito tempo nominati i tre rappresentanti del Governo, della Societ e dei Comuni interessatiche dovevano comporre la Commissione, alla cui direzione glistudi stessi erano affidati. I Comuni interessati scelsero l'egregio Reverendo Padre Giovanni Antonelli delle Scuole Pie, notissimo per la sua capacite per i suoi studi fisicied Questa Commissione idraulici. dette incarico dei lavori all'egregio Ingegnere,

21 XV signorcavalier Giovanni Morandini,deputatoal Parlamento, il quale rimise il suo Rapportoche accompagnava il vasto lavoro da esso compito in proposito, Rapportoche pure stampato fra i documenti uniti al presente,e la Commissione rimise coleste carte ai promotoridopo averle accuratamente studiate ed aver basato su quelleun pianoeconomico generaleḷa letterache accompagna codesto invio e che spiega i concetti della Commissione stampatapur essa tra i documenti a corredo della presente Memoria. Il Ministero d'agricoltura, Industria e Commercio, ricev dai promotori tutti questidocumenti fino dal luglio Gli furono accompagnati per un progetto di decreto fatto dai promotori, non gi allo scopo di esigernela semplice approvazione, ma perchservisse di base alla discussione di quel decreto successivo che con una minuta l'articolo 6 della leggedel 14 febbraio 1860 aveva stabilitodoversi emanare dopo il compimento deglistudi. Anco questo progettodi decreto sembrato conveniente che venisse i documenti. stampato tra II Ministero di Agricoltura e Commercio reputopportuno di dar pubblicitaglistudi economici, onde raccogliere degl'interessati, se ve ne fossero stati,e glideposita tale effettoalla Prefettura di Lucca nella cui giurisdizione era allora ilpaduledi Fucecchio. Vari reclami furono di fatto presentati e furono di varia indole. Manc in alcuni,non che la logica, la urbanit, tantoch altrireclamanti, con migliorsenno, furono sollecitidi dichiarare esplicitamente che, mentre intendevano tutelare illoro interesse,protestavanodi non associarsi alle virulenti diatribe lanciate contro i promotori. Furono altri di forma pi convenevole. Cotesti reclami possono dividersi in tre classi,cio: 1. Reclami che chiameremo sul pregiudiciali; 2. Reclami sul progettotecnico;3. Reclami progettoeconomico. Nella prima classe si comprendonoquelliper i qualisi pretende, che la Societ promotricesia decaduta per non aver presentati gli studi in tempo debito,che l'operanon sia di utilit pubblica,che megliosia lasciarlaalla esecuzione deglinteressati anzich affidarla ad una Societ. Nella seconda classe si comprendono quelli relativi alla pretesa incompletezzadeglistudi fattidal signoringegnerecavalier Giuliani, ed alla pretesa erroneit del suo progetto. Alla terza classe appartengonoquelli sulla pretesaerroneit della periziadel signoringegnerecavalier Morandini.

22 Dei XVI Tutti questireclami tornati al Ministero lo indussero a rivolgersi ad alcuna autorit competente onde averne il giudizio. Fu quind inviato T intiero affare al Consigliocompartimentale di Lucca il quale emise fu di esso delle singolari e non benevole osservazioni. Ma non sembra che il lavoro del Consiglio compartimentale di Lucca rendesse persuaso il Ministero,il quale,giovandosidella circostanza che T amministrazione del paduledi Fucecchio era stata devoluta alla Prefettura di Firenze, ha reputato opportuno di avere anche il parere del ConsiglioCompartimentaledi questa provincia. 1 promotori,i quali da ben quattro anni volgonole loro sollecitudini e spendono i loro danari in questo progetto con la ferma persuasione di non seguitareuna speculazioneindustriale ma di procurare il bene della provincia,hanno stimato necessario di esporre agli onorevoli rappresentanti di quel Consiglioprima lo stato della concessione e le cose operate in ordine a quella,e successivamente i rilievi che valgonoa mostrare qual sia la importanzadei reclami avanzati, quale la giustizia delle regoleproposte nel progettodi Decreto destinato unicamente sottopostoal Governo; il quale,torniamo a ripetere, era a servire di base per discutere col Governo del Re le regole che l'art. 6 della Legge di Concessione riserbava ad un atto successivo. Si propongono quindidi esporre al Consiglio le loro considerazioni: 1. Sui reclami in generale. 2. Sui reclami in ispecie. 3. Sulle osservazioni del ConsiglioCompartimentale di Lucca. 4. Sulla giustizia delle regole stabilitenel progetto di Decreto. 1. Reclami in generale. Quando nel 1847 si form il Comitato dei promotoriper l'essiccazione del paduledi Fucecchio grandissimefurono le adesioni (oltre 4000)e gliindirizziche ricev quel Comitato ed il Governo dagli abitanti locali,i qualisi affrettaronoad incoraggiarli all'operaed a mostrarne la pienaloro soddisfazione. cosa strana, ma pur vera, che tra i nomi degli attuali reclamanti,figurano una gran quantit di quelli stessi che nel 1847 trovavano utilissima ed eccellente V impresa. I documenti che lo provano sono tra le carte ministeriali.questa prima osservazione va congiuntacon una seconda, ed che molti di quelli che hanno firmato gliattuali reclami hanno dichiarato pi tardi,in

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24 Della aux XVIII ed ottenute in tempo debito le prorogheopportune ed hanno presentati glistudi entro il periododi esse. Questa sempliceosservazione esime da ognidiscussione in proposito.1 b) utilit generaledel prosciugamentodel Padule. Non ci fermeremo a provare sul serio con i principiieconomici che la remozione dei terreni paludosi d' incontrastabile utilitalla pubblicaricchezza,e che il loro mantenimento mostra un popoloo un Governo che non intenda convenientemente n i propriinteressi, n il suo svolgimentoeconomico. Tale assunto sarebbe invero poco conveniente dinanzi un consesso qual il ConsiglioCompartimentale ove siedono uomini che di ci non possono menomamente dubitare. Piuttosto mostreremo come tali principii sieno generalmenteadottati nelle pubblicheamministrazioni. E cominciando dall'estere,e pi particolarmente dalla Francia verso la quale si volgono cos frequentemente coloro che studi sono vaghi,ecco con qualiconcetti si spieganodagliscrittorii di siffatti principii sul prosciugamentodei paduli. Proudhon, Traiti da Domain Public,tom. 2 n L'intrt publicse rattache ici trois choses,qui sont la production, T impts,et l'assainissement. 1 Par le desschement des marais on donne de la fertilit des terres qui n'en aurait point,et l'on substitue l'abondance la disette des produits. 2 Aprs l amlioration acquisepar le desschement, le fond dessch devient,comme les autres,passible d' un impt au profit du tresor public țandis qu'auparavantil ne pouvaittre imposable que pour des cotes trs-minimes. 3 Le desschement assainit la localit,il tarit la source des exhalaisons mphitiques, qui taient rpanduespar le marais, et il placeles habitants des lieux dans un meilleur tat sanitaire. On sent que sous se triplepoint de vue les marais forment un genre de proprit qui doit tre soumis des reglesparticulires ; e'est pourquoile gouvernementpeut, sous les conditions et avec l'emploides formes determines par les lois en ordonner le desschement, et il le peut 6ans que les propritaires soient recevable6 s'y opposer, parce qu'ilest de la nature du pacte social que le droit de proprit particulier, quelque sacre quii soit,reste neanmoins subordonn. exigencesde fintrt generaleạinsi les marais ne 1 Vedi nei Documenti a pag. 44. Il tempo.

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