ICS Fabrizio De André Peschiera Borromeo (Mi) La salute e la sicurezza sono diritti fondamentali e inalienabili di ogni

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1 LA SICUREZZA A SCUOLA La salute e la sicurezza sono diritti fondamentali e inalienabili di ogni persona sanciti dalla Costituzione. Ecco allora perché è importante sapere che: La scuola è un luogo di lavoro in cui ciascuno ha un ruolo attivo delineato nell Art. 20 del Decreto Legislativo n 81, 9 aprile 2008 dal titolo Obblighi dei lavoratori : 1. Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone sul luogo di lavoro, sui cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione e alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 2. I lavoratori devono in particolare: contribuire, insieme al Dirigente e alla Funzione Strumentale, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal Dirigente e dalla Funzione Strumentale ai fini della protezione collettiva ed individuale; utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza; utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; segnalare immediatamente al Dirigente o alla Funzione Strumentale le deficienze dei mezzi e dei dispositivi, nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza; non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; sottoporsi ai controlli sanitari previsti; conoscere il percorso d emergenza e le vie d uscita verso le quali dirigersi in caso di segnalazione. 1

2 Dalle statistiche INAIL sappiamo che ogni anno circa studenti subiscono infortuni nelle strutture scolastiche italiane. Per combattere questo fenomeno occorre educare alla sicurezza: significa preoccuparsi di ciò che potrebbe accadere e sottostare alle regole della prevenzione, che è bene conoscere. I Docenti sono tenuti a attenersi alle regole e di comportamento e a esigere l osservanza delle stesse da parte degli allievi. Permanere sulla soglia dell aula durante gli intervalli, in modo da avere il controllo sugli alunni che permangono all interno di essa e di quelli che si possono trovare nel corridoio. Assicurarsi che le finestre dell aula siano aperte solo in presenza del docente e che gli alunni restino comunque a distanza di sicurezza dagli spigoli vivi e dalle vetrate. Vigilare che i banchi siano disposti in modo da consentire una rapida evacuazione dell aula. Intervenire, anche con alunni non della propria classe, di fronte ad atteggiamenti non rispettosi dell ambiente scolastico e delle persone. Adoperarsi perché l attrezzatura antincendio sia facilmente raggiungibile senza intoppi ed intralci ed il percorso verso l esterno sia sgombro da qualsiasi ostacolo (zaini, banchi, cartelline, cappotti ). Verificare di non lasciare incustoditi, all interno degli armadi, materiali infiammabili o materiali a rischio chimico (spray, bombolette ). Segnalare interruttori e spine danneggiate e cavi scoperti. Non tirare mai il cavo di un apparecchio elettronico quando si disinserisce la spina dalla presa al muro, ma tirare la spina e premere la presa al muro. NON FARLO MAI FARE DAGLI ALUNNI. Segnalare subito eventuali scintille nell apparecchio o nella presa. Mai salire sulle sedie o sui banchi. Nel caso serva arrivare in punti alti dell aula chiedere al personale ausiliario una scala, ma in questo caso si dovrà essere sempre presenti in due. Per quanto possibile far evitare di correre, di far spingere gli alunni, di far abbandonare zaini a terra nei passaggi; cercare di non far gridare, di non aprire improvvisamente le porte, di non gettare carte o altri materiali a terra perché possono originare scivoloni pericolosi. Le scale possono rivelarsi un luogo particolarmente insidioso specie se percorse di corsa, non far protendere mai gli alunni dalle ringhiere. 2

3 Attenzione perché banchi, seggiole, termosifoni ecc. possono presentare spigoli vivi che risultano pericolosi se urtati violentemente. Ricordare che gli spintoni in prossimità degli attaccapanni possono causare ferite. Ricordare agli alunni che potrà sembrare più comodo stare seduti con la schiena piegata o ingobbita, ma per il bene della loro colonna vertebrale e per migliorare la concentrazione devono sforzarsi di stare con la schiena ben diritta e appoggiata allo schienale evitando di dondolarsi sulla sedia. Si ricorda che nei bagni è VIETATO consumare cibi o bevande. Il momento dell intervallo è un momento che richiede senso di responsabilità verso se stessi, gli altri e le cose. Se si fa nei giardini della scuola si ricorda che i docenti sono tenuti a controllare eventuali pericoli del terreno (buchi, tombini, sassi ) e ove possibile cercare di ridurre i pericoli. Per i ragazzi più grandi VIETARE assolutamente di salire sui davanzali delle finestre e di rimanere da soli nei giardini esterni. INFORTUNIO: nonostante le norme di prevenzione non si può escludere che avvenga un infortunio: tutti gli infortuni devono essere denunciati dall insegnante presente al momento del fatto su un foglio intestato al DS e consegnato in segreteria. Ogni modulo deve avere annotati: nome, cognome, qualifica dell infortunato, le cause e le circostanze dell infortunio, nonché l eventuale abbandono della scuola. Comunicare sempre ai genitori l accaduto. Si ricorda che in tutti i locali scolastici interni è VIETATO FUMARE (Legge 584/75 e C.M. Sanità del 28/03/2001). IN AULA DI INFORMATICA Si ricorda che l accesso all aula è consentito agli allievi SOLO ed esclusivamente in presenza dei docenti. Il suo utilizzo deve rispettare le ore programmate dai singoli docenti. E vietato consumare cibi o bevande all interno dell ambiente. Lasciare il laboratorio ordinato per permettere a chi viene dopo di poter lavorare bene. Eventuali anomalie nel funzionamento dei PC vanno segnalate tempestivamente alla Funzione Strumentale. 3

4 Ricordare, per quanto possibile, agli allievi di evitare di stare troppo inclinato verso lo schermo, ma di posizionarsi a circa cm di distanza. Regolare la sedia in modo che lo schermo risulti un po più in basso dell altezza dei tuoi occhi. Durante la digitazione sarebbe bene tenere mani e avambracci appoggiati al tavolo, anche i piedi devono essere ben appoggiati a terra. Ricordare inoltre che le sedie dei laboratori non sono trottole e si rompono facilmente. IN PALESTRA Si ricorda che l accesso alla palestra è consentito agli allievi SOLO ed esclusivamente in presenza dei docenti. Per la Scuola Secondaria di I Grado si ricorda che SOLO le docenti di Scienze Motorie e Sportive posso accedere in palestra con la classe. Il suo utilizzo deve rispettare le ore programmate dai singoli docenti. Nelle competizioni l entusiasmo non diventi una esasperazione tale da compromettere l altrui e la propria sicurezza. Ogni docente è responsabile anche del Primo Soccorso per quelle che vengono chiamate piccole ferite e malesseri dell alunno. In caso di svenimento far sdraiare l alunno con le gambe molto sollevate e farlo restare in quella posizione per alcuni minuti. Non dare mai acqua da bere, nemmeno dopo un trauma soprattutto se alla testa. In caso di EPISTASSI non far lasciare reclinare la testa (in quanto vi è la possibilità di un soffocamento), ma far defluire tutto il sangue. Bagnare il collo e i polsi con acqua fredda (è più che altro un placebo per tranquillizzare i bambini). In caso di FERITA SUPERFICIALE (che interessa solo la cute): Operare in maniera possibilmente sterile ed osservare tutte le norme di igiene e disinfezione. INDOSSARE SEMPRE GUANTI STERILI. Lavare abbondantemente con acqua, rimuovere eventuali corpi estranei come terra o schegge, disinfettare con acqua ossigenata (evitare alcol e tinture di iodio, sostanze nocive se applicate direttamente sulla ferita). Ricoprire con garze sterili e fissare la medicazione con bende o cerotti. 4

5 Nel caso di ferite GRAVI O PROFONDE (che interessa muscoli, ossa o organi interni): Tentare di arginare la fuoriuscita di sangue e porre l infortunato in posizione anti shock in attesa dei soccorsi. Avvertire immediatamente la responsabile del Pronto Soccorso. LUSSAZIONI E DISTORSIONI Le articolazioni mobili, mantengono una loro stabilità grazie a muscoli, tendini, legamenti. Se i capi articolari, generalmente in seguito a trauma, perdono la loro reciprocità, l articolazione andrà incontro a LUSSAZIONE, se la perdita dei rapporti articolari è stabile nel tempo, oppure alla DISTORSIONE, se la perdita è momentanea. Quest ultima, può provocare spesso ematoma, (versamento di sangue nei tessuti circostanti), gonfiore, arrossamento. In entrambi i casi, tenere l arto interessato immobile ed a riposo, applicare ghiaccio al fine di attenuare il dolore e contenere il gonfiore e rivolgersi comunque al Pronto Soccorso. Ad esempio, le distorsioni tibio tarsiche (la cosiddetta storta ), possono essere trattate precocemente con una fasciatura rigida, che deve essere applicata partendo appena sotto le dita del piede e terminando appena sotto il ginocchio. LO STRAPPO MUSCOLARE Rottura di alcune fibre muscolari dovuta ad uno sforzo eccessivo di un muscolo a corto di energia. Il sintomo più evidente è un dolore lancinante che aumenta man mano che il muscolo si raffredda e può diventare insopportabile ad ogni minimo movimento. Talvolta si accompagna a gonfiore ed ematoma, a seconda della gravità. Il trattamento si basa essenzialmente sul riposo e l applicazione di impacchi di ghiaccio. FRATTURE Non spostare la persona infortunata, chiamare immediatamente il responsabile del pronto soccorso. Cercare eventualmente di immobilizzare l arto fratturato, magari steccandolo anche con elementi di fortuna (assi di legno, ombrelli, manici di scope). La steccatura non deve essere troppo stretta perché impedirebbe la circolazione del sangue. 5

6 EVENTI ATMOSFERICI ICS Fabrizio De André Peschiera Borromeo (Mi) Un terremoto, un incendio, un evento catastrofico, rappresentano eventi che non si possono escludere; pertanto è stato necessario organizzare l emergenza ed in modo particolare l EVACUAZIONE che si concretizza con 2 prove nel corso dell anno scolastico. A settembre l insegnante prende visione del nuovo percorso della classe per la rapida evacuazione, riferendosi alle cartine esposte nei corridoi. (vedere documento Educazione alla Sicurezza ). COME MI DEVO COMPORTARE IN CASO DI INCENDIO? Mantenere la calma e avvisare il personale scolastico. Se l'incendio si è sviluppato in classe devo uscire subito e chiudere la porta. Se l'incendio è fuori dalla mia aula ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi, devo chiudere la porta e cercare di sigillare le fessure possibilmente con panni bagnati. Se il fumo non mi fa respirare, devo proteggere la bocca con un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiarmi sul pavimento (il fumo tende a salire verso l'alto). PROCEDURA DI EVACUAZIONE (Vedere anche documento Educazione alla Sicurezza ) Al segnale di sfollamento l'insegnante ordina alla classe di formare il gruppo. APRIFILA in testa, CHIUDIFILA in coda. L'insegnante disattiva macchine ed energia elettrica. L'insegnante prende con sé il registro di classe. I disabili sono aiutati dall insegnante o dal personale preposto. (dai CHIUDIFILA nella Scuola Secondaria di I Grado). L'insegnante guida il gruppo. Non ci si attarda dopo il CHIUDIFILA. Si procede con passo spedito seguendo i percorsi dell'esodo. Ci si riunisce nei punti di raccolta. L'insegnante fa l'appello NOMINALE e redige il verbale. (Allegato 3) 6

7 Il verbale è consegnato al COORDINATORE della evacuazione. ICS Fabrizio De André Peschiera Borromeo (Mi) Se consentito, dopo il cessato allarme, si ritorna ordinatamente in classe. Si osservano le disposizioni impartite. COME MI DEVO COMPORTARE IN CASO DI TERREMOTO? Se sono nell'edificio: Mantenere la calma. Non precipitarmi fuori dall aula. Rimanere in classe e ripararmi o sotto il banco o sotto l architrave della porta o vicini i muri portanti. Allontanarsi dalle finestre, dalle porte con vetri e dagli armadi. Se sono nel corridoi o nel vano delle scale devo rientrate nella mia aula o in quella più vicina. Dopo il terremoto, all'ordine di evacuazione, devo abbandonare l'edificio senza e ricongiungermi con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata. Per lo sfollamento rispetta i percorsi segnalati sulle cartine esposte nei corridoi. Se sono all'aperto: Devo allontanarmi dall edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche. Peschiera Borromeo Novembre

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