COGITO ERGO COOP INCONTRO FINALE PROF. MARIO MAZZOLENI
|
|
- Livia Sarti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COGITO ERGO COOP INCONTRO FINALE PROF. MARIO MAZZOLENI Prof. Mario Mazzoleni 18 Novembre
2 STAKEHOLDER Finanziator i Personal e Collettività Soci Azienda PA Fornitori Clienti/ utenti Individui e gruppi ben identificabili che possono influenzare ed essere influenzati dall attività dell impresa = PORTATORI DI INTERESSI Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
3 GLI STAKEHOLDER L insieme di portatori di interessi coinvolto (sia attivamente sia passivamente) nell esercizio dell attività economica dell impresa è detto insieme degli stakeholder. Essi sono perciò portatori di attese o di pretese nei confronti dell impresa e premono affinché esse si realizzino. L impresa, il cui obiettivo è perdurare nel tempo, ha interesse ad ottenere i consensi degli stakeholder. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
4 I PRINCIPI PRINCIPI GOVERNANCE GESTIONE Prof. Mario Mazzoleni 18 Novembre
5 I PRINCIPI elemento distintivo se Richiamo di natura ideologica e valoriale. Approccio strategico/ gestionale. Approccio al mercato. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
6 CORPORATE GOVERNANCE COME: Insieme dei processi attraverso cui le imprese sono dirette e controllate MECCANISMI DI GESTIONE Insieme delle modalità attraverso cui le imprese gestiscono le relazioni con gli stakeholder GESTIONE RELAZIONI STAKEHOLDER Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
7 Corporate governance come: Insieme dei processi attraverso cui le imprese sono dirette e controllate MECCANISMI DI GESTIONE Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
8 LE COOPERATIVE E LA PARTECIPAZIONE DATE LE DEFINIZIONI DI PARTECIPAZIONE NE DERIVA CHE: Il modello cooperativo rappresenta la culla della logica gestionale partecipativa. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
9 PARTECIPAZIONE COME CONSEGUENZA Valori cooperativi: Mutualità; Democrazia; Solidarietà. Cultura condivisa Prof. Mario Mazzoleni 18 Novembre
10 LA PARTECIPAZIONE (1) OFFRE SOSTANZIALI OPPORTUNITÀ PER IL SODDISFACIMENTO DI ALCUNI BISOGNI SOFT DEI DIPENDENTI; CONTRIBUISCE ALLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FORTEMENTE MOTIVANTI NEI LORO CONFRONTI, REALIZZANDO UNA SORTA DI INDIPENDENZA NEI CONFRONTI DELLE STRUTTURE GERARCHICHE E DI CONTROLLO DEL PROPRIO OPERARE. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
11 La partecipazione (2) Bisogni dell impres a -flessibilità -innovazion e -creatività Valorizzazione delle Risorse Umane PARTECIPAZIONE Benessere da lavoro Bisogni dei dipendenti -identificazione -stima -autorealizzazio ne PARTECIPAZIONE COME RISPOSTA SIMULTANEA AI BISOGNI DI IMPRESA E DIPENDENTI Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
12 Esistono diverse tipologie di partecipazione All organizzazione del lavoro; decisionale; finanziaria; economica. Prof. Mario Mazzoleni 18 Novembre
13 LA RISPOSTA PARTECIPATIVA CONDIZIONE PER L EFFICACIA E LA QUALITÀ DI UN ORGANIZZAZIONE; RIVALUTAZIONE DELL IMPORTANZA DELLE HR: DA COSTO A RISORSA; AMPLIAMENTO MODELLO CLASSICO DEI FATTORI DELLA PRODUZIONE: CULTURA, INFORMAZIONE, CREATIVITÀ, SPIRITO DI INIZIATIVA, CAPACITÀ DI RAPPORTI INTERPERSONALI; SI ACCORCIA LA DISTANZA TRA MANAGEMENT E DIPENDENTI ESALTAZIONE DELLA POSSIBILITÀ DI ESSERE PROTAGONISTA INSIEME AGLI ALTRI, UN TUTT UNO IN CUI OGNUNO È QUALCUNO. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
14 14 CONDIZIONI MINIME PER IL MANTENIMENTO DELLA PARTECIPAZIONE (1) 1. SOGLIA MINIMA DI COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI PER SALVAGUARDARE L ASPETTO ECONOMICO E DECISIONALE; 2. GARANZIA DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI SULLA GESTIONE; 3. GARANZIA DA POSSIBILI FORME DI RITORSIONE; 4. RITORNI ECONOMICI A INTEGRAZIONE DELLO STIPENDIO DI BASE CONSISTENTI E CONTINUATIVI; Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre 2013
15 CONDIZIONI MINIME PER IL MANTENIMENTO DELLA PARTECIPAZIONE (2) 5. CONDIVIONE DEI VALORI DA PARTE DI MANAGEMENT E LAVORATORI/SOCI; 6. TRASPARENZA DEI PROCESSI DECISIONALI; 7. MEZZI IDONEI A LAVORATORI/SOCI PER FORMULARE E DIFENDERE LE PROPRIE IDEE; 8. STRUTTURA DI SUPPORTO ESTERNA PER IL RAFFORZAMENTO DELLA CULTURA. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
16 Vantaggi della partecipazione Rafforzamento della cittadinanza organizzativa ; senso di appartenenza; motivazione; qualità del lavoro; riduce l inefficienza organizzativa; Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
17 IL CIRCOLO VIRTUOSO DELLA PARTECIPAZIONE Partecipazione Coinvolgimento Motivazione Fidelizzazione Controllo sociale Efficienza dinamica Attenzione alla qualità Effetto esperienza Propensione Investimenti in formazione Ruolo riconosciuto dei dipendenti Propensione alla crescita e alla creatività Efficienza e produttività Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
18 L ECCELLENZA COOPERATIVA
19 Gli obiettivi di un impresa ECCELLENTE devono essere declinati secondo due direttrici: Economica ossia il raggiungimento di risultati coerenti con la volontà di perdurare nel lungo periodo Sociale realizzando, i principi di coinvolgimento partecipazione attenzione alle richieste di tutti gli stakeholder. cultura gestionale orientata a misurare non solo attraverso parametri di natura economica, ma anche attraverso indicatori in grado di misurare la capacità di mantenere come aspetto rilevante il rispetto e la realizzazione dei principi partecipativosolidaristici. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
20 La dimensione ECONOMICA Performance economica e finanziaria richiede una analisi congiunta delle situazioni di solidità, redditività, liquidità e sviluppo riferite alla singola impresa Performance competitiva si definisce nel confronto con i concorrenti cooperativi e non ed attraverso un analisi del posizionamento sul mercato di appartenenza Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
21 Dimensione SOCIALE Mutualità condizioni economiche ed extraeconomiche rese disponibili ai soci Solidarietà interventi ed iniziative rivolti alla collettività ed al territorio di riferimento interventi che si indirizzano anche al di fuori del territorio in cui si colloca la cooperativa Partecipazione dei soci alla vita della cooperativa ed alle decisioni dei soci e/o dei dipendenti alla definizione delle politiche, alle scelte operative ed ai risultati d impresa Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
22 + Fini economici - - Fini sociali Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
23 PERCHÉ QUESTO PERCORSO? 23 PER ARRIVARE A DIRE CHE LA COOPERATIVA HA NEL PROPRIO DNA LE CARATTERISTICHE DI PERSEGUIMENTO DI FINALITÀ SOCIALI CHE OGGI SONO DEFINITE DALLE STRATEGIE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre 2013
24 IL MANAGER COOPERATIVO. 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 24
25 IL MANAGER COOPERATIVO Coach Maieuta Prof. Mario Mazzoleni A.R.C.O. 18 Novembre
26 Gestisce la tensione tra spinte valoriali e esigenze gestionali Motore dell innovazione Dirigente del movimento cooperativo Attore del processo partecipativo Supporto al processo partecipativo Guida delle risorse umane Integratore tra spinte diverse 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 26
27 IL MANAGER COOPERATIVO 27 NON PUÒ AVERE UN REFERENTE ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO ESTRANEO ALL INSIEME DEI VALORI FONDANTI IL MOVIMENTO COOPERATIVO; DEVE CONQUISTARE LA PROPRIA IDENTITÀ E AUTONOMIA MANTENENDO SALDI I VALORI E I PRINCIPI DELLA STRUTTURA IN CUI OPERANO. ELABORA STRATEGIE INNOVATIVE COERENTI CON IL SISTEMA DI VALORI CONDIVISI ALL INTERNO DELL AZIENDA CERCANDO DI CONIUGARE MODELLI DIRETTIVI DOMINANTI IN ALTRI CONTESTI AZIENDALI CON LE CARATTERISTICHE PECULIARI IN MODO DA GARANTIRE ISTANZE GESTIONALI E ISTANZE PARTECIPATIVE. Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre 2013
28 Vecchio manager cooperativo Identificazione con i valori espressi dai principi cooperativi Carriera tutta interna alla struttura aziendale o al movimento cooperativo Dirigenza come premio fedeltà Dirigente primo tra pari Alta anzianità Modello gestionale conservativo Stile di direzione paternalistico Nuovo manager cooperativo Identificazione nei valori legati all affermazione delle istanze aziendali cooperative Carriera interna o esterna alla struttura aziendale o al movimento Dirigenza come riconoscimento della professionalità Dirigente come leader riconosciuto Anzianità in linea con quella di dirigenti di imprese private Modello gestionale flessibile e legato a spinte di mercato Stile di direzione partecipativo/efficientista Competenze generali 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni Competenze specialistiche/gestionali 28
29 CULTURA GESTIONALE FLESSIBILE COINVOLGIMENTO DI TUTTI IN TUTTO IMPIEGARE TEAM AUTOGESTITI 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 29
30 ADOTTARE I 5 SUPPORTI ASCOLTARE/CELEBRARE/ASSEGNAR E RICONOSCIMENTI 2. DEDICARE TUTTO IL TEMPO NECESSARIO ALLA SELEZIONE 3. ADDESTRARE E RIADDESTRARE 4. FORNIRE INCENTIVI ECONOMICI A TUTTI 5. GARANTIRE IL POSTO DI LAVORO Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre 2013
31 ELIMINARE I 3 INIBITORI SEMPLIFICARE/RIDURRE STRUTTURA 2. RIDEFINIRE IL RUOLO DEI QUADRI INTERMEDI 3. ELIMINARE LE NORME BUROCRATICHE E LE CONDIZIONI UMILIANTI Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre 2013
32 Il modello A.R.C.O. Prof. Mario Mazzoleni 18 Novembre
33 IL MODELLO A.R.C.O. Attenzione Responsabilità Ascolto Atteggiamento Coinvolgimento Abilità Orientamento Apprendimento 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 33
34 RIASSUMENDO LE ABILITÀ DEL MANAGER DEVONO ESSERE DI TIPO TECNICO E COMPORTAMENTALE, MA ESISTONO ALTRI ELEMENTI (FONDAMENTALI E MOLTO DISCUSSI): LA MAIEUTICA E IL COACHING 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 34
35 ESSERE MAIEUTA Il termine maieutica viene dal greco maieutiké (sottinteso: téchne). Letteralmente, sta per "l'arte dell ostetricia"), ma l'espressione designa il metodo socratico. Focus: Dialogo e partecipazione per far emergere il meglio. Come la levatrice porta alla luce il bambino, Socrate portava alla luce le piccole verità dal discepolo. 18 Novembre Prof. Mario Mazzoleni 35
36 Il manager maieuta La domanda che usava fare Socrate, ti estì, che cos è, può migliorare molto la qualità della comunicazione, dell apprendimento e della partecipazione ma può anche indurre alla somministrazione della cicuta, perché la chiarezza e la trasparenza non sono sempre gradite!! Prof. Mario Mazzoleni mario.mazzoleni@mmsolutions.eu 18 Novembre
37 Il manager maieuta In uno schema logico di tipo maieutico il manager raccoglie i valori forti, li consolida, li indirizza verso obiettivi aziendali coerenti con gli stessi e contemporaneamente garantisce all azienda la sopravvivenza nel tempo. 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 37
38 IL MANAGER MAIEUTA 38 LA PECULIARITÀ MAIEUTICA DEL MANAGER PARTECIPATIVO SI ESPLICITA NELLA DEFINIZIONE DI MODALITÀ DI INDIRIZZO DELLA GESTIONE CHE DEVONO ESSERE COERENTI CON LE CULTURE AZIENDALI ATTRAVERSO LA MANIFESTAZIONE DI CAPACITÀ DI LEADERSHIP CHE DOVRÀ ESPRIMERSI TENENDO CONTO DELLA FORTE TENSIONE VERSO LA DIRETTA PARTECIPAZIONE DEI MEMBRI DEL SOGGETTO ECONOMICO ALLA DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI AZIENDALI. Prof. Mario Mazzoleni 18 Novembre 2013
39 IL RUOLO DEL DIRIGENTE MAIEUTA Idealizzazione interiorizzazione Consenso e aggregazione e rafforzamento ruolo Rafforzamento valori di base Valori di fondo condivisi MAIEUTA Diffusione dei risultati Stabilizzazione Raccordo dei Valori condivisi con le logiche aziendali Successo sociale e aziendale Esplicitazione dei valori emergenti e delle loro rappresentazioni Modalità di indirizzo e di leadership coerente 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 39
40 ESSERE COACH Il manager partecipativo agisce come un coach per i propri collaboratori Analizza e conosce le sue risorse; Mette l uomo giusto al posto giusto; Dà obiettivi, indirizzi e strumenti; Accompagna, affianca, motiva e sostiene; Crea il gruppo; Mette in atto azioni di problem solving all interno del gruppo. 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 40
41 COLMARE IL GAP Il coaching permette di colmare il gap esistente tra livello delle competenze a disposizione e risultati che si vogliono raggiungere GAP Somma di tutte le competenze di un gruppo Risultati raggiunti 18 Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 41
42 IL CIRCOLO VIRTUOSO DEL COACHING Massimizzazione delle performance del gruppo 5 4 Si crea l approccio al lavoro di gruppo 3 Il collaboratore coinvolto e stimolato dà il massimo Il coach conosce le sue risorse, le stimola e accompagna, le indirizza Si crea una relazione empatica con ogni collaboratore Novembre 2013 Prof. Mario Mazzoleni 42
IL MANAGER PARTECIPATIVO
IL MANAGER PARTECIPATIVO Prof. Mario Mazzoleni www.mariomazzoleni.com www.labser.it Forlì, 4 maggio 2007 Il manager IL MANAGEMENT La persona o il gruppo o l organo destinati a guidare e gestire l impresa
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliLA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI
LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI La qualità organizzativa passa attraverso la qualità delle persone 1. Le ragioni del corso Nella situazione attuale, assume una rilevanza sempre maggiore la capacità
DettagliEconomia e mercato: solo profitto? Scenari e prospettive
Economia e mercato: solo profitto? Scenari e prospettive 18 novembre 2005 FORUM DEL TERZO SETTORE DI VALLE CAMONICA Mario Mazzoleni www.mariomazzoleni.com XXI secolo: da azienda GruppoMazzoleni opificio
DettagliL Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane
L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliPolicy. Le nostre persone
Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione
DettagliIncentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management
Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliMANAGEMENT by COACHING
MANAGEMENT by COACHING Paola Ferretti per IFOSTUD febbraio 2013 Il Coaching: che cos è Una tecnica finalizzata al miglioramento delle competenze e delle potenzialità individuali OBIETTIVO: Garantire la
DettagliGlobal Professional System. La mappa di riferimento che guida la costruzione di sistemi di gestione e valorizzazione delle persone in azienda
Global Professional System La mappa di riferimento che guida la costruzione di sistemi di gestione e valorizzazione delle persone in azienda Il contesto di riferimento Le organizzazioni si trovano a fronteggiare
DettagliI PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino
2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del
DettagliDiagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane
Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane Premessa Nell ambito della gestione delle Risorse Umane, EBC Consulting si affianca alle Aziende nel mettere a punto strumenti e processi coerenti
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
Dettaglila storia aziendale ha inoltre portato a lavorare insieme persone provenienti da esperienze diverse.
Marzo 2012 ACTA Consulting S.r.l. P.IVA: 08697660010 Sede legale: Via Des Ambrois 4 Sede Uffici: Via Cavour 1 10123 TORINO Tel. +39 011 08 88 190 Fax: +39 011 08 88 181 http://www.actaconsulting.it acta@actaconsulting.it
DettagliGruppo Helvetia. Il nostro profilo aziendale
Gruppo Helvetia Il nostro profilo aziendale Il nostro motto Primi per crescita, redditività e lealtà dei clienti. Il profilo aziendale del Gruppo Helvetia definisce la missione e i valori fondamentali
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
Dettagli2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività
Pag. 24 / 69 2 2.1 SCOPO Formalizzare e rendere noti a tutte le parti interessate, i valori ed i principi che ispirano il modello EcoFesta Puglia a partire dalla sua ideazione. 2.2 PRINCIPI Il sistema
DettagliLa formazione vola alto.
ALCUNI TRA I MIGLIORI Il vostro viaggio formativo HUMANFORM, FORMAZIONE SU MISURA Humanform è una società di formazione e consulenza aziendale certificata UNI ISO 9000:2008 EA 37 e accreditata Forma.Temp,
DettagliMANAGEMENT DELLA SICUREZZA E GOVERNANCE PUBBLICA - MASGOP
MANAGEMENT DELLA SICUREZZA E GOVERNANCE PUBBLICA - MASGOP Master di I Livello - A.A. 2015/2016 Premessa Il tema dell innovazione della Pubblica amministrazione italiana richiede oggi, dopo anni di dibattito
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliGli 8 principi della Qualità
LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al
DettagliPER LA GESTIONE E LO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
PER LA GESTIONE E LO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE Dal 1979 SUCCESS INSIGHTS LEADER AL MONDO PER: - Consul>ng Tools for results - Over 10 different Assessment - Hire Superior Performers - Unique training
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliPRESENTAZIONE PROGETTO
PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliCorporate Social Responsibility lungo la Supply Chain. Concretezza, misurabilità e valore. Improving performance, reducing risk
Corporate Social Responsibility lungo la Supply Chain Concretezza, misurabilità e valore Improving performance, reducing risk La CSR secondo LRQA La CSR è una modalità di gestione dell azienda attraverso
DettagliFARMACIA. Coinvolgere e fare Gruppo: Tecnica di business
FARMACIA Coinvolgere e fare Gruppo: Tecnica di business INDICE Obiettivi pag. 3 Rapporto con il Cliente pag. 4 Risultati attesi pag. 5 Argomento dell intervento formativo pag. 6 Linee guida dell intervento
DettagliQUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012
QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
Dettagliuna forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi.
la forza di un idea una forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi. una forza creativa Comer Group, da gruppo di aziende operanti nel settore della trasmissione di potenza,
DettagliExecutive Coaching e progetti aziendali
Executive Coaching e progetti aziendali 24 maggio 2012 Dania Buzzacchi, ACC Marina Osnaghi, MCC Cos è il coaching Un processo di acquisizione e di applicazione di competenze professionali e manageriali:
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliCOS E IL COACHING. Il coachingè un metodo di sviluppo di una persona (di un gruppo, di un organizzazione), che si svolge all interno di una relazione
INDICE COS E IL COACHING (pag. 3) E COSA NON E (pag. 4) RUOLO DEL COACH E DEL COACHEE (pag. 5) A QUALI BISOGNI DELL AZIENDA RISPONDE (pag. 6-7) COSA OTTIENE L INDIVIDUO (pag. 8) COSA OTTIENE L AZIENDA
DettagliINNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE
INNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE OD&M Consulting è una società di consulenza specializzata nella gestione e valorizzazione delle persone e nella progettazione di sistemi
DettagliProgetto P.R.I.S.M.A. a cura di Maurizio Piccinetti
Progetto P.R.I.S.M.A Obiettivi trasversali indicati dall Avviso Pubblico della Provincia di Roma Prevedere un forte raccordo fra i sistemi della formazione, del lavoro e del sociale, al fine di individuare
DettagliLa valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE
DettagliIncentivi e Premi. Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più
Incentivi e Premi Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più efficiente. Premio è tutto ciò che ne deriva da un obiettivo ben formato raggiunto ed assimilato
DettagliTITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU
TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione
DettagliL IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE
Di cosa si tratta: Nasce negli Stati Uniti negli Anni 80, e successivamente importato dalle multinazionali Americane nelle loro Sedi in Europa. Il Coaching suggerisce l idea di un percorso da uno stato
DettagliORGANIZZAZIONE IN SENSO AMPIO
ORGANIZZAZIONE IN SENSO AMPIO ESPRIME LA PREDISPOSIZIONE E LA RIUNIONE DI CONDIZIONI E FATTORI AVENTI UNA FUNZIONE STRUMENTALE DUREVOLE PER LA VITA DELL AZIENDA IN SENSO STRETTO RIGUARDA I CRITERI DI:
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - ADDETTO ALLA CONTABILITA
DettagliCos è la UNI EN ISO 9001?
Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliIL COACHING delle Ambasciatrici
IL COACHING delle Ambasciatrici European Commission Enterprise and Industry Coaching ambasciatrici WAI-Women Ambassadors in Italy, Ravenna, 20/05/2010 2 FASE 1 Le motivazioni e gli scopi FASE 2 L analisi
DettagliL UOMO L ORGANIZZAZIONE
UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale
DettagliMaster La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010
Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliPolicy La sostenibilità
Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La
DettagliVIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE
Bancasicura Milano, 18 ottobre 2007 VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE Ing. Vincenzo LA FRAGOLA Direttore Funzione Elettronica & Misure Le premesse Come affrontare le nuove esigenze della sicurezza nel
DettagliESSERE O APPARIRE. Le assicurazioni nell immaginario giovanile
ESSERE O APPARIRE Le assicurazioni nell immaginario giovanile Agenda_ INTRODUZIONE AL SETTORE ASSICURATIVO La Compagnia di Assicurazioni Il ciclo produttivo Chi gestisce tutto questo Le opportunità di
DettagliPREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliASSISTENTE DI DIREZIONE
GESTIONE AZIENDALE ASSISTENTE DI DIREZIONE PREMESSA Il ruolo dell Assistente di Direzione è complesso ed articolato, la sua attività diviene di giorno in giorno più complessa e necessita di tecniche sempre
DettagliIl contributo dei giovani all evoluzione dell impresa:
Il contributo dei giovani all evoluzione dell impresa: risultati di una ricerca su di un campione di 350 giovani Manager (settori: bancario, telecomunicazioni, assicurativo) Pietro Rutelli :Straordinario
DettagliLA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION
NORMA ISO 9001:2000 LA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION 1 Cosa cambia rispetto all edizione 94 I requisiti per il personale sono dettagliatamente descritti Le risorse umane sono considerate fondamentali
DettagliTecniche di Vendita. Gp.Studios Via del Cavone 7, 47100 Forlì tel e fax 0543 84099 www.gpstudios.it info@gpstudios.it
Tecniche di Vendita Il Venditore In un contesto economico globalizzato e molto concorrenziale, il ruolo del venditorenon può più essere quello di semplice propaggine dell ufficio vendite. Egli può e deve
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
DettagliLa tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane
La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliLA BANCA FORMAZIONE DEL TEAM PER L INNOVAZIONE ED IL CAMBIAMENTO. Programma di sviluppo continuo dell innovazione
LA BANCA FORMAZIONE DEL TEAM PER L INNOVAZIONE ED IL CAMBIAMENTO Programma di sviluppo continuo dell innovazione LA REALTÀ CORRENTE INNOVATION & CHANGE OGGI IL CLIMA GENERALE È CARATTERIZZATO DA CONTINUI
Dettagliairis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.
Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle
DettagliProfessional Coaching:
Professional Coaching: un supporto alla crescita della Persona per lo sviluppo di Imprese, Imprenditori e Professionisti 22 Novembre 2011 - ItaliaProfessioni - Unione Confcommercio Milano 1 IL COACHING
DettagliBenessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni
Pagina 1 di 6 Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Proposto nel 1981, il termine benessere sul luogo di lavoro indica non solo l assenza di malattia o
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
Dettaglidott.ssa Sofia Conterno
Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliGextra è una società di gestione dei crediti che si distingue per il valore del management.
Gextra è una società di gestione dei crediti che si distingue per il valore del management. Il management proviene da rilevanti esperienze nel settore della gestione del credito, in particolare di natura
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliIL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013
IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO Vanna Monducci 6 settembre 2013 IL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO: GLI ELEMENTI PRIORITARI valutazione esterna degli apprendimenti
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliIndice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE
Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione
DettagliLA NOSTRA PARTECIPAZIONE
ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliLEADERSHIP E COMUNICAZIONE
CMP L.I.V.E. Ugo Micoli Centro Micoli Partners Torino (IT) Leading Initiative for Value and Efficiency Dr. Ing. Consulenza Direzionale Coaching 2012-L1 LEADERSHIP E COMUNICAZIONE COLLABORARE, GUIDARE,
DettagliIl Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS.
Il Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS. 1 Direzione Centrale Risorse Umane Ufficio Sviluppo Milano, e Compensation Marzo 2014
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO
CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO Bologna Aprile 2009 CONTESTO Il recupero degli insoluti è un nodo
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliBILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni
INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni
DettagliCittà di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013
Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche
DettagliCarlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training
Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching Executive Team & Business Coaching NPL Training Il Coaching: allenarsi a vivere meglio Chi è un Coach? Il "coach" un professionista che aiuta le persone a prendere
DettagliCredex LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI. ABI Consumer Credit 2003. Roma, 27 marzo 2003
LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI ABI Consumer Credit 2003 Roma, 27 marzo 2003 Questo documento è servito da supporto ad una presentazione orale ed i relativi
DettagliFINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES
FINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES In un contesto in rapida evoluzione e sempre più marcata competitività a livello globale per le aziende la focalizzazione sul core
DettagliQuando la destinazione di un viaggio è la crescita
Quando la destinazione di un viaggio è la crescita destinazione sviluppo Quando la destinazione di un viaggio è la crescita, il cambiamento della propria organizzazione, anche il viaggiatore più avventuroso
DettagliDIVISIONE RISORSE UMANE
DIVISIONE RISORSE UMANE! COVECO SRL - R.I. di UD 02640890303 Cap. Soc. 15.000 i.v. - C.F. E P.I. 02640890303 PROGRAMMI E INTERVENTI PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L EMPOWERMENT DI PERSONE, GRUPPI E ORGANIZZAZIONI
DettagliCorso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO
Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO Docente: Selena Aureli LEZIONE 2 1 L organo amministrativo o controller L are amministrativa è l area in cui si colloca l organo o ente oggi denominato
DettagliExecutive Coaching un percorso per il Self Empowerment
Executive Coaching un percorso per il Self Empowerment 0 Executive Coaching Executive Coaching: per trovare il Coach e l approccio più adatti a migliorare alcuni aspetti della propria leadership, gestire
DettagliBSC Brescia Smart City
BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato
Dettagli